@sterock77 grazie troppo buono! Conoscete benissimo quel divertimento che si prova in lab, quando le cose vanno più o meno come si è pensato. Ciao e alla prossima!
ciao Pier, la modifica che hai operato inserendo una resistenza sull'emettitore di ogni transistor. ha il vantaggio accessorio che in fase d collaudo e riparazione si può dedurre la corrente erogata da ogni transistor senza dover operare sezionamenti; basta infatti misurare la tensioni ai capi delle resistenze di emettitore! Ottimo!
All'inzio da presuntuoso ho pensato, che perdita di tempo, ed non ho nulla da imparare da questo video, invece una riparazione migliorativa eccezionale e soprattutto un video istruttivo da cui ho imparato molto. Batto le mani grande Pier.
Grazie, considera spesso che io utilizzo oggetti anche semplici come pretesto per approfondire e soprattutto per animare una discussione tecnica. Ho volutamente lasciato completamente nascosta la parte di controllo e infatti mi sto divertendo molto a leggere i commenti con le diverse ipotesi veramente interessanti
Buongiorno Pier, ottimo video e molto interessante. Ho ripescato dalla cantina un alimentatore GBC anni 80 con un guasto apparentemente simile, tensione in uscita al massimo e non regolabile. Si tratta di un alimentatore regolabile basato sull'integrato L123 con tre finali 2N3055. Ho controllato i semiconduttori e tutto sembrava in ordine, alla fine il guasto era solo un trimmer interno è bastato sostituirlo ed è tornato in efficienza. Non avendo lo schema, come da te suggerito, l'ho ricavato e l'ho disegnato in stile NE, tra l'altro ha uno schema simile al Kit NE LX26 del 1974!. Di "serie", ha la regolazione della tensione ma non della corrente, o meglio dovrebbe essere regolabile con un altro trimmer interno. Collegando un carico, lampadina da auto da 45W e ruotando il trimmer mi sarei aspettato che l'alimentatore andasse in protezione togliendo tensione in uscita ma sembra non avere effetto. Se invio lo schema mi può dare qualche suggerimento? Grazie in ogni caso. Saluti Andrea
Grazie. Sono contento che il video possa averti ispirato, non c'è nessun problema puoi mandarmi lo schema questo indirizzo di email pieraisaforum@gmail.com
Grazie, confermo per un video di 40 minuti possono servire dalle 12 alle 24 ore a seconda del tipo di video, a parte l'analisi serve molto tempo per curare tutti i dettagli per rendere il video fruibile alla maggior parte di persone, anche ai meno esperti.
Grazie Pier, ben venga anche affrontare circuiti "basici" come questo, ma sempre importantissimi: non tutti hanno la preparazione per seguirti in circuitazioni complesse. A me questo video é piaciuto molto, ti ringrazio.
Grazie, la cosa più difficile per me è selezionare un taglio di esposizione, che sia fruibile dalla maggior parte delle persone che seguono, senza annoiare i più esperti e senza lasciare spaesati i neofiti. Anche in un circuito semplice come questo si nascondono concetti complessi che stanno alla base dei semiconduttori e del loro utilizzo. Chi ha più esperienza infatti avrà una lettura più approfondita di quello che si vede. Ciao e alla prossima.
Ciao Pier, si grande come sempre.... in effetti il ripple da come sapevo io e' ottimale se sta sotto il volt piccopicco, per le capacita' io usavo la formula empirica di 1000uF ogni mezzo ampere di corrente ma e' sufficiente anche meno😀😀😀😀😀grande per i 2N3055 mitici transistors Mesa han segnato un epoca
Si esatto sono circolare molte formule pratiche sul ripple, anche viste in alcuni passati video. Questi oggetti ci danno spunto per molte riflessioni. Ciao e alla prossima!
@@PierAisa Per gli alimentatori degli amplificatori audio ho letto che si dovrebbero usare 10.000 uF per ogni Ampere, ma ovviamente lì la faccenda è diversa...
Stupenda ed istruttiva spiegazione ,come sempre del resto ! Magari in un altro video , potrebbe essere interessante la descrizione del modulo pilota con il suo amplificatore di errore . Rischiando di andare fuori tema , volevo evidenziare l' ottima modifica che hai fatto al 24:44 , ripeto ottima in DC , ma da evitare in Alta Frequenza per l' effetto pelle , lo Stagno rispetto al Rame è un pessimo conduttore. In aiuto c'è il video di KAOS LA LEGGENDA #289 con l' argentatura dei fili. Buon week and a Te ed a Tutti i Tuoi seguaci elettronici entusiasti . IW0DPH Roberto
Provo grande soddisfazione vedere il numero degli scritti a cui sei giunto, chiaramente meritatissimi, e se non sono decuplicati, è solo perchè sono solo in italiano. L'ho capito subito dai primi video di allora, e mi sono imbarcato pure io, quando eravamo poco più degli storici Mille. Bene, bravo, bis 👏
C'è poco da dire....... Sei il number one. Un prof così a scuola ai miei tempi, col ca..o uscivo più da scuola, mi dovevano portar via😂😂😂😂😂😂 di forza. Grande Pier
Grazie, sarebbe bello che a scuola ci fosse una parte pratica di laboratorio, con schemi reali. Temo che ci stiamo dogitalizzando troppo. Ciao e alla prossima.
Ciao Pier, gran bel video. Riparazione e spiegazione molto fruibili, anche per i non esperti che necessitassero di tentare una riparazione simile. 👏🏻👏🏻👏🏻
So bene che siete in attesa di una riparazione sfidante... tipicamente in ambiente switching (.... pure io a dire il vero), ma anche queste considerazioni di base ci permettono di fare interessanti approfondimenti.... spoiler... a breve arriverà una diretta a sorpresa. Ciao e alla prossima!
Ottimo video, è ottima la modifica.... Mi è capitato di riparare un alimentatore Zeb simile, facevano lavorare i tre C di filtro da 25v a circa 28v....ma ancora erano ok....anche se visibilmente provati..... Ma, ovviamente, li ho messi da 35v...ciao
Grazie per il commento; anche io ho notato che molti costruttori lavorano sempre al limite con la massima tensione di lavoro prevista per gli elettrolitici. Sappiamo bene che l'affidabilità in termini di numero di ore è una funzione direttamente proporzionale alla differenza fra la tensione di lavoro e la massima tensione prevista per il condensatore elettrolitico. Ciao e alla prossima.
Grande Pier, sempre chiaro e competente. L'unica cosa che vorrei criticare è la sostituzione di tutti i transistori con 2n3055 per avere un uniformità del circuito e delle prestazioni. Comunque sei sempre il migliore nelle spiegazioni e classe❤❤❤❤
Come giustamente hai osservato bisognerebbe cercare di trovare i transistor più simili possibili per la gestione dei rami in parallelo . Addirittura in matching, come era stati fatto per questo schema, visto che non erano presenti le resistenze di ballasting di emettitore. Ma io volutamente, per scopi didattici, ne ho messo uno con guadagno e caratteristiche diverse proprio per vedere come si comporta insieme agli altri e si è visto abbastanza bene che abbiamo un piccolo sbilanciamento.
Un'altra cosa, la presa elettrica è a 2 poli senza terra, comunque ho parecchi lettori DVD e CD che hanno la presa a 2 poli ma hanno il case di metallo, volevo cortesemente chiedere se sono a norme. E se si, come fanno a proteggere da dispersioni. Ringrazio anticipatamente per la risposta e disponibilità ❤❤❤❤
@m1chele69 Se hanno il simbolo di doppio isolamento (due quadrati uno dentro l'altro) possono non avere il terzo polo, proprio in virtù del doppio isolamento e sono certificati in questo modo.
Grazie, quando ho visto arrivare questo alimentatore ho subito visto la grandissima occasione che abbiamo per poter approfondire alcuni concetti importanti grazie ad uno schema non troppo complicato
Se il regolatore (come penso) e' un 723 in case TO-100 , si puo' dire che l'accoppiata 723 e 3055 mitici transistors hanno segnato un epoca. Riguardo a te sei sempre il migliore, spiegazione e approfondimento ineccepibili, sei un mito, un saluto affettuoso dall'Olanda.
Non ne sarei sicuro che sia un 723, penso più a un 741 ... Magari Pier vuole tenerci in suspence... Ai tempi il 142 era molto usato per gli alimentatori come Bremi e concorrenti.
Grazie... ero sicuro che in molti si sarebbero chiesti quale regolatore fosse a capo di questo alim.... Io pure... nel case si legge a malapena la lettera M di Motorola... possiamo tenercelo che puntata due per esaminare lo schema di regolazione. Grazie per. i commenti e saluti sia in Italia che in Olanda!
@@giuseppebocca7084 se fosse un 741 necessiterebbe di un'alimentazione duale, mi sembra più probabile un LM723 TO-100 ma anche riguardando bene le immagini non sono sicuro che abbia 10 pin. Se così fosse i resistori costituivano uno schunt per il current sensing collegato ai pin 1 e 10; in tal caso li avrei lasciati alla loro funzione, aggiunto 4 resistori di equalizzazione, messo il BD142 pilota al posto di quello guasto e rimpiazzato il pilota con un bjt più consono a tale funzione con un maggior guadagno. In ogni caso un progetto con bjt di potenza in parallelo senza resistori di equalizzazione è una cosa che non si può guardare.
@@el_kibitzer avevo ipotizzato di non essere il 723 per via della mancanza proprio delle resistenze del controllo corrente, le due parallelate pare che non avevano il capo dell'emettitore collegato all IC, effettivamente il 741 dovrebbe avere anche la V-, ma ricordo che qualcuno aveva fatto una cosa simile ma serviva anche un pnp.
@@PierAisa Comunque e' facile vedere se e' un 741, a parte il fatto che tutti e due hanno bisogno di un'alimentazione duale, (sul 723 in TO100) e' sul piedino 5, mentre sul 741 versione TO100 e' sul piedino 4, ma la cosa fondamentale e' che il 741 ha 8 piedini, mentre il 723 ne ha 10.
Ottima riparazione e modifica dell' alimentatore 20V ottimo lavoro Grazie ai tuoi video si impara moltissimo tante cose sull'elettronica grande maestro Pier Aisa 👏👏👏👏 e buon weekend a te
Con le resistenze adesso funziona di sicuro! Pier non hai parlato del regolatore, è il classico 723? Anche senza tensione negativa dovrebbe arrivare a tensione prossima a quella di riferimento..... se non erro.
Sul case metallico la sigla era difficilmente leggibile, ho riconosciuto solo la M di Motorola e mi sembra che avesse 5 pin. Possiamo tenerlo per una eventuale parte due.
35:10 quando ho letto 105° sul Fluke 87 IV ho pensato per alcuni secondi che fosse la temperatura letta sul dissipatore😂😅 Comunque bel video Pier. Continua così!
Bellissima spiegazione, sarebbe bello un test a 10 A ma tensione bassa e misurare il rendimento in questa situazione. Sarebbe bello anche dare un'occhiata alla scheda di controllo , i tre volt minimi fanno pensare al LM317. Complimenti per tenere viva questa community .
Esatto questo test sarebbe molto importante perché vedremmo la reale impedenza di uscita del nostro alimentatore. Mi sono concentrato in condizioni a tutta manetta, ma in effetti per questo schema la bassa tensione e alta corrente può creare brutti scherzi. Ci vediamo alla prossima.
Comunque sempre interessantissimo i suoi video ingegnere, un faro di buone maniere e di vita una persona umile ed affabile che rende grande il tecnico che lei é.
più che lisci… lineari! :) guardando lo schema che hai prodotto all’inizio mi sono detto: “ma le resistenze in serie di livellamento sugli emettitori? vedrai che Pier le propone nella modifica dopo”. avevo ragione! :)
Ciao Pier! Bella riparazione, sopratutto la modifica con le r in serie sugli emettitori. Interessante il rendimento e la potenza dissipata con la tensione al valore massimo in uscita, ma al valre minimo credo che quei 4 transistor possano "patire" un po' il caldo.... grazie e, alla prossima!
ciao Pier, piuttosto che andare sempre ad aumentare la capacità di filtro, per ridurre il ripple all'ingresso del regolatore, non sarebbe più opportuno introdurre una configurazione di un filtro LC? Inserendo in serie al ramo positivo proveniente dal ponte raddrizzatore una adeguata induttanza? In tal modo si ridurrebbe il picco di corrente circolante nei diodi raddrizzatori e forse si amplierebbe l'angolo di circolazione dei diodi e il picco di corrente assorbito dalla rete all'accensione dell'alimentatore? Forse sarebbero meno sollecitati tutti i componenti e si migliorerebbe l'affidabilità dell'apparecchio!
In questo caso converrebbe lavorare anche sul ponte di diodi per dare più margine nei confronti dei picchi e come dici magari un bel CLC ci aiuterebbe ad appiattire e filtrare meglio l'alimentazione.
Grazie #PierAisa ! Video fantastico! Ho in progetto di autocostruirmi un alimentatore duale di NE e sto cercando tutti i tuoi video su alimentatori lineari per fare un ripasso generale!👍👍👍
Ciao Pier! Ottima modifica e riparazione che per fortuna è stata semplice e ha aperto la strada a un richiamo direi quasi didattico sulla connessione in parallelo dei BJT. Personalmente avrei fatto ancora qualche modifica per spianare completamente quel residuo di ripple sotto carico, ma dato che probabilmente questo alimentatore non andrà mai ad alimentare un impianto audio Hi-fi, direi che non sarebbe un intervento di importanza critica. Ne approfitto per chiederti un consiglio... ho trovato nei meandri della soffitta un vecchio lineare da 12V 4A che ho rimesso in sesto (ho pubblicato 2 o 3 video sul mio canale a riguardo) che è però stato realizzato con un trasformatore da 22V a vuoto, ovvero 30VDC dopo il ponte che calano a 24VDC sotto carico, portando a un'allucinante e pressoché allucinogena dissipazione di quasi 48W totali sui finali... cosa mi consigli per far calare un po' la tensione prima dei finali? Magari un piccolo ballast induttivo avvolto per l'occasione? (Ho dei nuclei a lamierini EI 40*35*15mm con area centrale 15*12mm vaganti, magari potrei avvolgere uno di quelli..)
Grazie per calare la tensione in continua purtroppo o si ricorre a dei circuiti lineari che ripropongono il problema della dissipazione oppure bisogna andare in tecnica switching
CiaoPier, gli apparecchi costruiti fino a un certo periodo, prima degli anni '80 erano solitamente connessi alla rete tramite spina e cavo, senza il collegamento di terra! In Italia, bisognerà attendere la legge 46/90 per rendere obbligatori negli impianti elettrici domestici, l'impianto di terra! e l'inserimento dell'interruttore differenziale( salvavita)! La legge 46/90 è il risultato del recepimento di una normativa europea! Altrimenti dubito che il nostro legislatore si sarebbe interessato all'argomento sicurezza negli impianti elettrici domestici! Per una vota devo dire: Grazie Europa!
Bellissima riparazione e spiegazione... c'è l'ho avevo uno simile a questo da ragazzo, il trasformatore mi è rimasto , si potrebbe ricreare un circuito simile a questo o migliore. Sei il top
Ciao Pier ottimo ed interessante video. Ci siamo scambiati per mail alcune opinioni in proposito di questi alimentatori "tradizionali" lineari in BF. Nei moderni switching se gli facevi la prova dell'attacca/stacca carico in quella maniera, a quest'ora ti ritrovavi materiale per un'altra riparazione😅. Complimenti ed avanti così.
Grazie infatti, ti ringrazio perché le prossime puntate sul carico elettronico, saranno di sicuro influenzate dai nostri scambi epistolici... in merito agli switching.... tanto belli ma come dici... altrettanto delicati...
Grande riparazione sull'alimentatore la cosa bella di quel alimentatore e il tuo adesivo che ai messo al posto dell'interruttore come sempre sei una 💪💪💪💪💪💪
Ciao Pier, un piccolo dubbio. Aumentare la capacità di filtro mette alla frusta il ponte di diodi in quanto gli lascia sempre meno tempo in conduzione?
Proprio così. La. corrente di picco nei diodi aumenta di conseguenza come visto in questo video dove in un alim Nuova Elettronica avevo circa dimezzato il ripple th-cam.com/video/Be2xQ3OkXwM/w-d-xo.html
Ottimo video come sempre! Grande Pier!!! Sempre chiare le spiegazioni. Una curiosità, è necessario un transistor così grosso per pilotare i finali? non sarebbe sufficiente uno più piccolo?
Per poter rispondere a questa domanda bisognerebbe fare due conti sui guadagni e sulle caratteristiche della scheda di controllo che però in questa puntata non abbiamo esaminato anche a me a pelle mi sembra un po' sovradimensionato per fornire quattro correnti di base. Supponendo un guadagno di 50 e una corrente massima di 2,5A sui finali la corrente che dovrebbe erogare per le basi dei quattro rami sarebbe di circa 200mA....
@@PierAisa Grazie mille per la precisazione, mi ricordavo bene allora, nonostante siano passati oltre 20 anni dagli studi, come si calcola la corrente di base, probabilmente ne avevano a vagonate di quei BJT e non badavano tanto al sovradimensionamento :-)
Esattamente credo anche io che ci fosse un razionale di questo tipo... grandi quantità e se viene sovradimensionato in un caso, conviene comunque rispetto alla gestione di un ulteriore part number e poi male non gli fa....
Ciao Pier, veramente un bel contenuto, soprattutto da un punto di vista didattico, andrebbe presentato come esercitazione in qualunque corso di elettronica applicata, perché hai coperto tanti aspetti dell'elettronica di base (equalizzazione dei transistor finali, ruolo delle capacità di filtro... non ultimo la necessità del collegamento di terra). Questi vecchi "nonnetti" analogici , pur con tutto il loro peso (..quanto rame, oggi un oggetto cosi lo si fa con pochi centimetri quadrati di pcs) hanno ancora qualcosa da dire (andare a vedere il rumore in uscita, per ricredersi). Certo che quel BD142 come pilota.... Ciao , FABIO
Esattamente uno schema veramente di base ma un concentrato di concetti utili da riscoprire. La cosa molto bella è che ci offre un'opportunità unica per irrobustirlo e utilizzarlo come nave scuola. Ciao e alla prossima!
Bella riparazione, si potrebbe mettere una protezione in caso di un transistor vada ko come e già successo di modo che la tensione non vada al max in uscita? Perché se per esempio ho una radio collegata alimentata a 13,8 volt vada ko ? Così non mi sembra molto sicuro , saluti Valter.
Ottimo lavoro Pier, volendo aumentare la capacità si puo' mettere un NTC per limitare la corrente di inrush. Quell'alimentatore è rinato :-) Un abbraccio, 73s Pasquale IW0HEX
@@CriFra-3174 ne ho una scorta 😉, costruttore ON semi, comunque lo si trova facilmente sui vendor citati in questo video th-cam.com/video/VXHhIQP8NQY/w-d-xo.html
Bel video di apprendimento pier.quanto erano belli sti transistor to3 marcati Motorola. mi ricordo un progetto di NE dove usavano mi sembra mj2955 però non sono sicuro e un altro transistor ,ed erano in configurazione darlington.bei tempi😂
Un alimentatore lineare è sempre utile in laboratorio, tra le modifiche che hai apportato potevi aggiungere anche una protezione dai corto circuiti, comunque come sempre complimenti.
Grazie ragazzi lo dico con estrema modestia e solo come "ambasciatore" di una community di appassionati: penso che tutti i membri di questa community abbiano una marcia in più..... "un grande senso pratico e passione per le cose che fanno", che permette di riscontrare materialmente quello che si studia nella teoria e non lasciare in un modo ideale i concetti. Questa è la nostra vera forza!
Potevi anche togliere il "BD" prepilota e metterlo al posto del finale guasto e sostituire il prepilota con il 2N3055.. Comunque l'alimentatore si "Siede" un pò troppo sotto carico
Eh..devo ammettere che ho pensato la stessa cosa , usare il 2n3055 come pilota ed il bd142 come quarto finale...avrebbe soddisfatto la mia parte ossessivo-cpmpulsiva 😆😆😆🤣🤣🤣🤣, ottimo intervento come sempre , ottime spiegazioni , mi hai ricordato che ho lì nel mio Lab un bel trafo con secondario a 24 volt e primario 220-380 da una quindicina di ampere che prossimamente diventera un alimentatore lineare . '73 de iu2ajn Maurizio
Grazie, ero anche curioso di vedere che tipo di sbilanciamento si sarebbe venuto a creare utilizzando un finale abbastanza diverso rispetto ai bd142. Qualche asimmetria la. abbiamo misurata nelle correnti di emettitore dei quattro rami
Vintage! se non ricordo male i bipolari avevano qualche problema di stabilità in temperatura .... come si dimensionano le resistenze sull'emettitore nel caso di progettazione del finale?
Grazie, nel mio caso l'ho recuperata da un vecchio alimentatore, ma la trovi facilmente facendo una ricerca con le parole "presa iec fusibile interruttore"
Visto che qui in Belgio col cacchio che vediamo l'aurora boreale ..."time-stampiamo" il video con i commenti 😛 03:23 sostituire quella spina con una Schuko 04:50 ma il tuo variac ti ha lasciato? Perché mi sa che il Vevor lo sostituisce :-p sfiammato? 11:09 nota gli avvolgimenti degli strumentini. 14:11 quel parallelo ... così brutale ... per fortuna poni rimedio ;-) 18:32 adottare il sistema che is usa sui processori: un puntino (non infinitesimo eh?! Diciamo come uno o due chicchi di riso) di pasta termina quando il transistor viene stretto con le viti, quel "puntino" si spalma completamente sotto e forma lo strato di spessore corretto. Il lavoro viene meglio, niente paciugo, e la pasta termica lavora anche meglio (da specifiche). 19:18 ottimo
Il famoso hfe facendo un po' di ripasso di elettronica sarebbe il guadagno statico di corrente c'è il rapporto tra la corrente di collettore e quella di base?
Si esatto, cone le lettere FE maiuscole si intende il guadagno in DC appunto statico, invece con quelle minuscole quello ai piccoli segnali ed esprime proprio il rapporto tra corrente di collettore e corrente di base
Io ho aggiunto anche un diodo di protezione per i transistor e un condensatore di 3,3nF tra collettore e base per ogni transistor, che avevo visto montati in alcuni schemi, ma che non so la reale utilità. Devo ancora provare il tutto e realizzarlo, anche perché non ho altre fonti di alimentazione.
Grazie hai sollevato un punto molto delicato e difatti questo schema non ha praticamente nessuna forma di protezione a parte il fusibile in ingresso.... lo potremo tenere come nave scuola proprio per aggiungere un livello ulteriore sulle protezioni una delle prime importanti sarebbe una protezione in corrente direttamente sull'uscita e qualche filtro per evitare auto oscillazioni a fronti di carichi molto impulsivi
@@PierAisa Magari, a completamento di tutte le modifiche, si potrebbe pensare di realizzare un unico PCB ed evitare molti di quei collegamenti volanti...
Ciao Pier, seguo molto i tuoi video sempre molto istruttivi, c'è solo qualche perplessità inerente allo schema che hai ricostruito (al min. 14) perchè presumo che il controllo tensione da parte della scheda (realizzato con un partitore di cui fa parte il potenziomentro di reg. tensione) debba essere fatto dopo le resistenze da 0,22 in parallelo (in tal modo la caduta di tensione introdotta da queste ultime viene compensata dall'amplificatore di errore interno alla scheda di controllo. Se cosi non fosse le due resistenze in parallelo (0,11 Ohm totali) introdurrebbero, con Iout = 10A, una caduta di tensione all'uscita maggiore di 1 volt peggiorando notevolmente il fattore di stabilità. Giusto? Un saluto cordiale.
Grazie, non ho analizzato nel dettaglio la scheda di controllo. Tollerare 1,1V con i 10A di caduta mi sembra un po' tanto anche per uno schema datato come questo. Credo anche io che ci sia una compensazione. Se ne avro' occasione potremo approfondire lo schema del controllo
Ciao, è possibile che i due resistori originali servissero come protezione in corrente (per la Imax) ??? Guardando il collegamenti sembrerebbe che ci fossero due punti di "sense" proprio su questi resistori che portano alla scheda di controllo ... inoltre il pot sembra essere logaritmico, a giudicare dalla risposta della Vout ... Ciao Pier, Andrea
Possibilissimo, questo giustificherebbe la presenza di questi due resistori collegati in questa maniera. Non ho approfondito la schedina di controllo, ma anche io credo che quel punto vada al inhibit del regolatore. Possiamo tenercela come ulteriore indagine anche per vedere che regolatore è stato scelto considerato che deve essere estremamente datato... Buon week end!
@@PierAisa Fonte il mio professore di impianti elettrici all'ITIS che progettata impianti ed era un patito dei tedeschi mi pare che derivi proprio da loro questa definizione. Ciao era solo per precisare.
Ciao Pier ti ammiro per l'ottima spiegazione, però ti è sfuggito un piccolo errore fatto dal progettista: la corrente positiva prelevata dal PCB che deve essere indirizzata verso i collettori dei transistori finali, va presa dopo il pacco dei condensatori elettrolitici(il ramo negativo va' bene); mi spiego meglio: la corrente dopo essere stata raddrizzata dal ponte raddrizzatore si troverà ad un bivio, una parte verso gli elettrolitici e una parte verso i collettore dei finali, mentre deve essere prelevata dopo che ha attraversato il pacco dei condensatori (tipo un circuito in cascata con due ingressi e due uscite), vedrai che il Ripple diminuirà ancora un po' sugli alti assorbimenti di corrente. Ciao Pier
Grazie, il positivo del ponte raddrizzatore è collegato al positivo dei condensatori... é lo stesso punto, ho usato il collegamento originale per questa connessione...
Ma essendo un lineareil rendimento non è in funzione della tensione di uscita? Se tiri 10A a 20v il circuito dissipera in calore meno energia che se ne tiri 10a a 1v.
Certamente, in questo caso ho misurato il rendimento in una condizione migliorata. Se caliamo la tensione di uscita i transistor finali si devono sobbarcare più potenza da dissipare
Ciao, ti volevo ringraziare per la risposta che mi avevi dato ad una domanda circa un amplificatore audiovideo Denon AVC A11-sr che per motivi di convivenza con un altro amplificatore prettamente audio, sono costretto a far lavorare Con i due front L R a vuoto senza il carico delle casse acustiche. Devo dire che mi hai risposto ma ho perso il video per chiederti se gentilmente puoi consigliarmi un valore di resistenza da applicare alle due uscite per non rischiare di farlo lavorare a vuoto o comunque danneggiarlo. Ti ringrazio davvero se vorrai aiutarmi e complimenti per la tua infinita competenza!!
@teosimoni6800 concettualmente basterebbe inserire un carico che assorba un decimo rispetto al valore nominale delle casse. Ad esempio se abbiamo 4 ohm con potenza 50W nominale potremmo inserire una resistenza da 40 ohm potenza 10W così non scalda troppo
Ho appena finito di vedermi tutto il video.entusiasmante. quindi quel rumore che si sente quando si collega il trasformatore alla rete e' la famosa corrente di rush di magnetizzazione?
@@PierAisa avevo visto un tuo video ma nn ricordo molto bene...si ha questa saturazione quando fatalità la sinusoide o una parte di questa e'in fase col campo magnetico del nucleo del trasformatore? Oh qualcosa del genere..
@@PierAisaciao Pier.. sul discorso valvole termoioniche la griglia deve essere sempre negativa rispetto all'anodo? domanda se la griglia la porto a una tensione positiva come quella della placca il flusso di elettroni si ferma alla griglia partendo dal filamento?
@@Elettronicamax904 Ti consiglio questo video th-cam.com/video/D2ISmzaLLIM/w-d-xo.html. La griglia non deve avere mai potenziale superiore a quello del catodo altrimenti si crea corrente in griglia e non è dimensionata per portare corrente
Per quanto riguarda l'efficenza di tutto il sistema bisognerebbe misurare la potenza che entra sul lato 220 e la potenza che esce sul lato bassa tensione.
Ciao Pier, ho seguito in modo accurato tutto il video e chiedo : ma il BJT ossia il BD142 pilota è indispensabile per pilotare i 4 finali ?? da parte mi ho agito diversamente, in pratica ho utilizzato un L200 classico integrato e per i transistor finali ho usato n° 3 x 2N3772 ben alettati, ma senza pilota, messo alla frusta a pieno carico ( 15 Amp. scende 0,15volt in out) Complimenti naturalmente per il dettagliatissimo video. Sempre un grande Pier. Buona serata e grazie 73 !! 11-5-2024.
Questo schema adopera il pilota in maniera forse un po' sovradimensionato, ma per poterlo dire con sicurezza bisognerebbe vedere come è realizzata la scheda di controllo... cosa che ci si potrebbe tenere per una parte 2. Grazie per il commento ricco di informazioni e bella realizzazione
Salve Pier intanto complimenti per quello che fai ed anche grazie a te se mi sono appassionato all' elettronica. Comunque io ho un vecchio oscilloscopio tektronix 5441 da ripare saresti interessato a ripararlo? Ti ho anche inviato una email su quella che ho trovato sul sito grazie.
Grazie per il commento e per il pensiero. Purtroppo per me è un periodo in cui faccio fatica ad accettare altro materiale, perché sono estremamente in ritardo con lavori addirittura del 2023. Ad ogni modo possiamo ragionare su che tipo di interventi si potrebbero fare anche da remoto
Ciao pierre a proposito di alimentatori... Io ne ho uno con una tensione di uscita di 12volt 5.5 ampere Questo alimentatore alimenta un monitor di 12volt 1 ampere.. Appena metto il Jack dell alimentatore sull ingresso dell alimentazione del monitor non entra bene e poi scintilla.... Ho misurato la tensione sull alimentatore è ho 12.60 volt, quindi penso che il Milan alimentatore sia buono.. Ma il problema dove sta? Non riesco a capire.. Cioè il mio problema è il Jack dell alimentatore, oppure il connettore dell alimentazione del monitor che si è dissaldato????????? Aiutami piere ... Grazie e poi che dire .. Sei un mito ti seguo da 4 anni ..
Le scintille fanno pensare a un problema di contatti lato monitor tale da mettere in corto circuito il positivo con il negativo dovresti aprire e con il tester verificare se i morsetti sono isolati
@@PierAisa come faccio a capire con il tester? Il fatto è che il.jack lato alimentatore non entra del tutto... Che si siamo staccati i.piedini sul.circuito stampanto i contatti di alimentazione lato monitor????
Di quei lineari di cui sono innamorato per principio , ne ho qualche esemplare di varie marche e taglie . Quello lato finali e trafo per essere un 10 A è ben sovradimensionato darebbe quasi idea di reggere i 10 A in modo continuativo . Poi la vaccata di non mettere le resistenze su ogni emettitore proprio non la capisco , per risparmiare due resistenze ? Due le hanno già messe , in parallelo . Se non hanno funzione di shunt per far valutare dalla schedina di controllo la tensione di uscita o la corrente per protezione potevano risparmiare pure quelle due . In mezzo hai miei ne ho uno che uso sempre che ha quel particolare , ma ha poco posto e modificarlo mi è saputo fatica (sincero) , così mitrovo con 2 finali caldi e due sempre freddi , se disconnetto quelli caldi , dopo si che si scaldano anche quelli freddi ! 😵💫 Quindi diciamo c he ho due transitor di ridondanza . Ha però una bella cosa , una scheda con relè che se la tensione di uscita non è corretta non si chiude , mi fa piacere sta cosa essendoci attaccato un Bibanda Kenwood non proprio economico , ed un finale in corto lo potrebbe anche friggere . Vorrei fare una cosa simile per quello della radio HF . Potrei mettermi anche al lavoro 🙂e farci un video.
Concordo pienamente. Questi sono gli schemi divertenti che si prestano a diversi tipi di modifiche proprio nell'ottica di utilizzarli per applicazioni specifiche. Specialmente se sono utilizzati con apparecchiature costose è bene essere sicuri che siano ben protetti. Inoltre visto il tipo di componenti abbastanza datati utilizzati. A me piace molto anche rivedere qualche schema, alla luce della tecnologia aggiornata per poter sfruttare al meglio le nuove caratteristiche di alcuni componenti e estendere il periodo di vita dell'oggetto.
Eh già avrei dovuto ricostruire anche quello ma come sempre, di grande ero di gran corsa concentrato per pubblicare il video. Ho volutamente lasciato questa parte indietro e nei commenti ho visto venire avanti qualche ipotesi. Della sigla sul regolatore con case T0-35 a 5 pin si leggeva bene solo la M di Motorola. Ecco un piccolo identikit, magari per un prossimo episodio.
Aumentare troppo la capacita genera anche un altro problema, quando si abbassa la tensione questa impiega un po di tempo a scendere sopratutto se non c'è nessun carico in uscita
Si impara di più qui che in tutte le scuole d'Italia
Grazie Marco, come sempre in trepida attesa della tua prossima creazione ❤️
Heee si il nostro Pier è veramente bravo a comunicare nozioni e logiche di funzionamento , ovvio che le basi basiche serve averle , però tanta stima !
Grande Marco
@sterock77 grazie troppo buono! Conoscete benissimo quel divertimento che si prova in lab, quando le cose vanno più o meno come si è pensato. Ciao e alla prossima!
Verissimo... l'ho sempre detto
ciao Pier, la modifica che hai operato inserendo una resistenza sull'emettitore di ogni transistor. ha il vantaggio accessorio che in fase d collaudo e riparazione si può dedurre la corrente erogata da ogni transistor senza dover operare sezionamenti; basta infatti misurare la tensioni ai capi delle resistenze di emettitore! Ottimo!
Grazie per il commento
E' sempre bello vedere come la teoria va a braccetto con la pratica: è il modo migliore di imparare. Grazie e buona domenica.
Grazie verissimo. Infatti quando le due cose non vanno d'accordo siamo spaesati....
Hai colto nel segno, infatti resto alla larga da ingegneri sognatori e "tecnici" so-tutto-io 👍
All'inzio da presuntuoso ho pensato, che perdita di tempo, ed non ho nulla da imparare da questo video, invece una riparazione migliorativa eccezionale e soprattutto un video istruttivo da cui ho imparato molto. Batto le mani grande Pier.
Grazie, considera spesso che io utilizzo oggetti anche semplici come pretesto per approfondire e soprattutto per animare una discussione tecnica. Ho volutamente lasciato completamente nascosta la parte di controllo e infatti mi sto divertendo molto a leggere i commenti con le diverse ipotesi veramente interessanti
Buongiorno Pier,
ottimo video e molto interessante.
Ho ripescato dalla cantina un alimentatore GBC anni 80 con un guasto apparentemente simile, tensione in uscita al massimo e non regolabile.
Si tratta di un alimentatore regolabile basato sull'integrato L123 con tre finali 2N3055.
Ho controllato i semiconduttori e tutto sembrava in ordine, alla fine il guasto era solo un trimmer interno è bastato sostituirlo ed è tornato in efficienza.
Non avendo lo schema, come da te suggerito, l'ho ricavato e l'ho disegnato in stile NE, tra l'altro ha uno schema simile al Kit NE LX26 del 1974!.
Di "serie", ha la regolazione della tensione ma non della corrente, o meglio dovrebbe essere regolabile con un altro trimmer interno.
Collegando un carico, lampadina da auto da 45W e ruotando il trimmer mi sarei aspettato che l'alimentatore andasse in protezione togliendo tensione in uscita ma sembra non avere effetto.
Se invio lo schema mi può dare qualche suggerimento?
Grazie in ogni caso.
Saluti
Andrea
Grazie. Sono contento che il video possa averti ispirato, non c'è nessun problema puoi mandarmi lo schema questo indirizzo di email pieraisaforum@gmail.com
@@PierAisa Mando... grazie!
Complimenti! Non oso immaginare quanto tempo hai realmente impiegato per questo (e altri) video...bravo davvero!
Grazie, confermo per un video di 40 minuti possono servire dalle 12 alle 24 ore a seconda del tipo di video, a parte l'analisi serve molto tempo per curare tutti i dettagli per rendere il video fruibile alla maggior parte di persone, anche ai meno esperti.
Grazie Pier, ben venga anche affrontare circuiti "basici" come questo, ma sempre importantissimi: non tutti hanno la preparazione per seguirti in circuitazioni complesse. A me questo video é piaciuto molto, ti ringrazio.
Grazie, la cosa più difficile per me è selezionare un taglio di esposizione, che sia fruibile dalla maggior parte delle persone che seguono, senza annoiare i più esperti e senza lasciare spaesati i neofiti. Anche in un circuito semplice come questo si nascondono concetti complessi che stanno alla base dei semiconduttori e del loro utilizzo. Chi ha più esperienza infatti avrà una lettura più approfondita di quello che si vede. Ciao e alla prossima.
Ciao Pier, si grande come sempre.... in effetti il ripple da come sapevo io e' ottimale se sta sotto il volt piccopicco, per le capacita' io usavo la formula empirica di 1000uF ogni mezzo ampere di corrente ma e' sufficiente anche meno😀😀😀😀😀grande per i 2N3055 mitici transistors Mesa han segnato un epoca
Si esatto sono circolare molte formule pratiche sul ripple, anche viste in alcuni passati video. Questi oggetti ci danno spunto per molte riflessioni. Ciao e alla prossima!
@@PierAisa Per gli alimentatori degli amplificatori audio ho letto che si dovrebbero usare 10.000 uF per ogni Ampere, ma ovviamente lì la faccenda è diversa...
@Altomar51 accompagnati con bobine che sono più grosse dei trasformatori 🤭
Stupenda ed istruttiva spiegazione ,come sempre del resto ! Magari in un altro video , potrebbe essere interessante la descrizione del modulo pilota con il suo amplificatore di errore . Rischiando di andare fuori tema , volevo evidenziare l' ottima modifica che hai fatto al 24:44 , ripeto ottima in DC , ma da evitare in Alta Frequenza per l' effetto pelle , lo Stagno rispetto al Rame è un pessimo conduttore. In aiuto c'è il video di KAOS LA LEGGENDA #289 con l' argentatura dei fili.
Buon week and a Te ed a Tutti i Tuoi seguaci elettronici entusiasti .
IW0DPH Roberto
Grazie sempre gentilissimo... ehh i ragazzi di Kaos.. mitici. Proviamo ad organizzare un mega raduno.
Grande Pier per questa bella didattica, mi fa andare ai primi montaggi di gioventù ma la passione non muore mai
Grazie, il mio scopo è proprio quello di soffiare sulle braci... magari sommerse dalla cenere, ma di sicuro sempre accese!!
Provo grande soddisfazione vedere il numero degli scritti a cui sei giunto, chiaramente meritatissimi, e se non sono decuplicati, è solo perchè sono solo in italiano. L'ho capito subito dai primi video di allora, e mi sono imbarcato pure io, quando eravamo poco più degli storici Mille. Bene, bravo, bis 👏
Grande... mi ricordo... si eravamo un club molto ristretto, medaglia al valore per la fiducia!
C'è poco da dire....... Sei il number one. Un prof così a scuola ai miei tempi, col ca..o uscivo più da scuola, mi dovevano portar via😂😂😂😂😂😂 di forza.
Grande Pier
Grazie, sarebbe bello che a scuola ci fosse una parte pratica di laboratorio, con schemi reali. Temo che ci stiamo dogitalizzando troppo. Ciao e alla prossima.
Ciao Pier, gran bel video. Riparazione e spiegazione molto fruibili, anche per i non esperti che necessitassero di tentare una riparazione simile. 👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie, abbiamo avuto la fortuna di trovare uno schema che si presta bene anche da un punto di vista didattico. Ci vediamo alla prossima!
Pier e un genio sulla terra. Complimenti
Che belli i lineari, grazie Pier per la bella trattazione.
In visione...buona Domenica...
qua siamo un po' alle elementari però... seppur con la tua consueta ed impeccabile professionalità
So bene che siete in attesa di una riparazione sfidante... tipicamente in ambiente switching (.... pure io a dire il vero), ma anche queste considerazioni di base ci permettono di fare interessanti approfondimenti.... spoiler... a breve arriverà una diretta a sorpresa. Ciao e alla prossima!
Interessante una termica con 12V di uscita .......
E logicamente calcoli di rendimento.
Grande Pier.
Ciao
Grazie ci "vediamo" al prossimo episodio.
Pier buongiorno e complimenti, come sempre pochi fronzoli e tanta sostanza
Grazie Romano, oggi abbiamo molta "ciccia"... anni '80, buona domenica
Ottimo video, è ottima la modifica.... Mi è capitato di riparare un alimentatore Zeb simile, facevano lavorare i tre C di filtro da 25v a circa 28v....ma ancora erano ok....anche se visibilmente provati..... Ma, ovviamente, li ho messi da 35v...ciao
Grazie per il commento; anche io ho notato che molti costruttori lavorano sempre al limite con la massima tensione di lavoro prevista per gli elettrolitici. Sappiamo bene che l'affidabilità in termini di numero di ore è una funzione direttamente proporzionale alla differenza fra la tensione di lavoro e la massima tensione prevista per il condensatore elettrolitico. Ciao e alla prossima.
Sei sempre al top, complimenti. Rick
Grande Pier, sempre chiaro e competente. L'unica cosa che vorrei criticare è la sostituzione di tutti i transistori con 2n3055 per avere un uniformità del circuito e delle prestazioni.
Comunque sei sempre il migliore nelle spiegazioni e classe❤❤❤❤
Come giustamente hai osservato bisognerebbe cercare di trovare i transistor più simili possibili per la gestione dei rami in parallelo . Addirittura in matching, come era stati fatto per questo schema, visto che non erano presenti le resistenze di ballasting di emettitore. Ma io volutamente, per scopi didattici, ne ho messo uno con guadagno e caratteristiche diverse proprio per vedere come si comporta insieme agli altri e si è visto abbastanza bene che abbiamo un piccolo sbilanciamento.
@@PierAisa Grande 💪💪💪💪💪
Un'altra cosa, la presa elettrica è a 2 poli senza terra, comunque ho parecchi lettori DVD e CD che hanno la presa a 2 poli ma hanno il case di metallo, volevo cortesemente chiedere se sono a norme. E se si, come fanno a proteggere da dispersioni.
Ringrazio anticipatamente per la risposta e disponibilità ❤❤❤❤
@m1chele69 Se hanno il simbolo di doppio isolamento (due quadrati uno dentro l'altro) possono non avere il terzo polo, proprio in virtù del doppio isolamento e sono certificati in questo modo.
Ciao Pier, perfetto come sempre, spiegazione della riparazione e delle modifiche apportate. Buon weekend.
Grazie, quando ho visto arrivare questo alimentatore ho subito visto la grandissima occasione che abbiamo per poter approfondire alcuni concetti importanti grazie ad uno schema non troppo complicato
Se il regolatore (come penso) e' un 723 in case TO-100 , si puo' dire che l'accoppiata 723 e 3055 mitici transistors hanno segnato un epoca.
Riguardo a te sei sempre il migliore, spiegazione e approfondimento ineccepibili, sei un mito, un saluto affettuoso dall'Olanda.
Non ne sarei sicuro che sia un 723, penso più a un 741 ... Magari Pier vuole tenerci in suspence... Ai tempi il 142 era molto usato per gli alimentatori come Bremi e concorrenti.
Grazie... ero sicuro che in molti si sarebbero chiesti quale regolatore fosse a capo di questo alim.... Io pure... nel case si legge a malapena la lettera M di Motorola... possiamo tenercelo che puntata due per esaminare lo schema di regolazione. Grazie per. i commenti e saluti sia in Italia che in Olanda!
@@giuseppebocca7084 se fosse un 741 necessiterebbe di un'alimentazione duale, mi sembra più probabile un LM723 TO-100 ma anche riguardando bene le immagini non sono sicuro che abbia 10 pin. Se così fosse i resistori costituivano uno schunt per il current sensing collegato ai pin 1 e 10; in tal caso li avrei lasciati alla loro funzione, aggiunto 4 resistori di equalizzazione, messo il BD142 pilota al posto di quello guasto e rimpiazzato il pilota con un bjt più consono a tale funzione con un maggior guadagno. In ogni caso un progetto con bjt di potenza in parallelo senza resistori di equalizzazione è una cosa che non si può guardare.
@@el_kibitzer avevo ipotizzato di non essere il 723 per via della mancanza proprio delle resistenze del controllo corrente, le due parallelate pare che non avevano il capo dell'emettitore collegato all IC, effettivamente il 741 dovrebbe avere anche la V-, ma ricordo che qualcuno aveva fatto una cosa simile ma serviva anche un pnp.
@@PierAisa Comunque e' facile vedere se e' un 741, a parte il fatto che tutti e due hanno bisogno di un'alimentazione duale, (sul 723 in TO100) e' sul piedino 5, mentre sul 741 versione TO100 e' sul piedino 4, ma la cosa fondamentale e' che il 741 ha 8 piedini, mentre il 723 ne ha 10.
Ottima riparazione e modifica dell' alimentatore 20V ottimo lavoro
Grazie ai tuoi video si impara moltissimo tante cose sull'elettronica grande maestro Pier Aisa 👏👏👏👏 e buon weekend a te
Grazie Riccardo, in questo episodio avevamo un'ottima nave scuola per poter fare delle riflessioni, ci vediamo alla prossima!
@@PierAisa e già 😃 e grazie mille 😃
Con le resistenze adesso funziona di sicuro! Pier non hai parlato del regolatore, è il classico 723? Anche senza tensione negativa dovrebbe arrivare a tensione prossima a quella di riferimento..... se non erro.
Sul case metallico la sigla era difficilmente leggibile, ho riconosciuto solo la M di Motorola e mi sembra che avesse 5 pin. Possiamo tenerlo per una eventuale parte due.
spiegazione top grazie
Fantastica riparazione e spiegazione. Come sempre al top!
Con i lineari e i transistor bjt Giochiamo in casa Grazie Ciao alla prossima
Ottimo video istruttivo, grande Maestro❤
Grazie Ci vediamo domenica sera alle 21:00 in diretta
35:10 quando ho letto 105° sul Fluke 87 IV ho pensato per alcuni secondi che fosse la temperatura letta sul dissipatore😂😅
Comunque bel video Pier. Continua così!
🤭 eh infatti 105°C sul dissipatore con i bjt, se ne sarebbero viste delle belle, solo per gli amanti del rischio.
Sempre un Grande Maestro Pier 🙏👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie buona domenica!
Ottimo video come sempre! Sempre molto interessanti le tua riparazioni 😁
Bellissima spiegazione, sarebbe bello un test a 10 A ma tensione bassa e misurare il rendimento in questa situazione. Sarebbe bello anche dare un'occhiata alla scheda di controllo , i tre volt minimi fanno pensare al LM317. Complimenti per tenere viva questa community .
Esatto questo test sarebbe molto importante perché vedremmo la reale impedenza di uscita del nostro alimentatore. Mi sono concentrato in condizioni a tutta manetta, ma in effetti per questo schema la bassa tensione e alta corrente può creare brutti scherzi. Ci vediamo alla prossima.
Si sarebbe interessante capire come si comporta con maggiore caduta di tensione e potenza da dissipare sui transistor.
Comunque sempre interessantissimo i suoi video ingegnere, un faro di buone maniere e di vita una persona umile ed affabile che rende grande il tecnico che lei é.
grande Pier!!!! sempre ottimo!
Grazie Franco con questa tecnologia andiamo.... lisci
più che lisci… lineari! :) guardando lo schema che hai prodotto all’inizio mi sono detto: “ma le resistenze in serie di livellamento sugli emettitori? vedrai che Pier le propone nella modifica dopo”. avevo ragione! :)
Ciao Pier! Bella riparazione, sopratutto la modifica con le r in serie sugli emettitori. Interessante il rendimento e la potenza dissipata con la tensione al valore massimo in uscita, ma al valre minimo credo che quei 4 transistor possano "patire" un po' il caldo.... grazie e, alla prossima!
Grazie per il commento, poveri bjt... ci vediamo alla prossima
ciao Pier, piuttosto che andare sempre ad aumentare la capacità di filtro, per ridurre il ripple all'ingresso del regolatore, non sarebbe più opportuno introdurre una configurazione di un filtro LC? Inserendo in serie al ramo positivo proveniente dal ponte raddrizzatore una adeguata induttanza? In tal modo si ridurrebbe il picco di corrente circolante nei diodi raddrizzatori e forse si amplierebbe l'angolo di circolazione dei diodi e il picco di corrente assorbito dalla rete all'accensione dell'alimentatore? Forse sarebbero meno sollecitati tutti i componenti e si migliorerebbe l'affidabilità dell'apparecchio!
In questo caso converrebbe lavorare anche sul ponte di diodi per dare più margine nei confronti dei picchi e come dici magari un bel CLC ci aiuterebbe ad appiattire e filtrare meglio l'alimentazione.
Complimenti sei veramente bravo
Grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
Non ne perdo una , grazie di cuore per i tuoi video. Ciao GRANDE........
Grazie #PierAisa ! Video fantastico! Ho in progetto di autocostruirmi un alimentatore duale di NE e sto cercando tutti i tuoi video su alimentatori lineari per fare un ripasso generale!👍👍👍
Grazie, se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist dove. puoi usare anche delle prole chiave per la ricerca.
Ciao Pier! Ottima modifica e riparazione che per fortuna è stata semplice e ha aperto la strada a un richiamo direi quasi didattico sulla connessione in parallelo dei BJT. Personalmente avrei fatto ancora qualche modifica per spianare completamente quel residuo di ripple sotto carico, ma dato che probabilmente questo alimentatore non andrà mai ad alimentare un impianto audio Hi-fi, direi che non sarebbe un intervento di importanza critica.
Ne approfitto per chiederti un consiglio... ho trovato nei meandri della soffitta un vecchio lineare da 12V 4A che ho rimesso in sesto (ho pubblicato 2 o 3 video sul mio canale a riguardo) che è però stato realizzato con un trasformatore da 22V a vuoto, ovvero 30VDC dopo il ponte che calano a 24VDC sotto carico, portando a un'allucinante e pressoché allucinogena dissipazione di quasi 48W totali sui finali... cosa mi consigli per far calare un po' la tensione prima dei finali? Magari un piccolo ballast induttivo avvolto per l'occasione? (Ho dei nuclei a lamierini EI 40*35*15mm con area centrale 15*12mm vaganti, magari potrei avvolgere uno di quelli..)
Grazie per calare la tensione in continua purtroppo o si ricorre a dei circuiti lineari che ripropongono il problema della dissipazione oppure bisogna andare in tecnica switching
CiaoPier, gli apparecchi costruiti fino a un certo periodo, prima degli anni '80 erano solitamente connessi alla rete tramite spina e cavo, senza il collegamento di terra! In Italia, bisognerà attendere la legge 46/90 per rendere obbligatori negli impianti elettrici domestici, l'impianto di terra! e l'inserimento dell'interruttore differenziale( salvavita)! La legge 46/90 è il risultato del recepimento di una normativa europea! Altrimenti dubito che il nostro legislatore si sarebbe interessato all'argomento sicurezza negli impianti elettrici domestici! Per una vota devo dire: Grazie Europa!
Grazie per il doveroso riferimento storico!!
Bellissima riparazione e spiegazione... c'è l'ho avevo uno simile a questo da ragazzo, il trasformatore mi è rimasto , si potrebbe ricreare un circuito simile a questo o migliore. Sei il top
Sarebbe un bellissimo e anche utile progetto!!
@@PierAisa siiiii buona domenica pier
Ciao Pier ottimo ed interessante video. Ci siamo scambiati per mail alcune opinioni in proposito di questi alimentatori "tradizionali" lineari in BF. Nei moderni switching se gli facevi la prova dell'attacca/stacca carico in quella maniera, a quest'ora ti ritrovavi materiale per un'altra riparazione😅. Complimenti ed avanti così.
Grazie infatti, ti ringrazio perché le prossime puntate sul carico elettronico, saranno di sicuro influenzate dai nostri scambi epistolici... in merito agli switching.... tanto belli ma come dici... altrettanto delicati...
Sempre bello e istruttivo guardarti operare in laboratorio. Buon fine settimana 🙂
Grazie Walter con un amplificatore lineare datato... giochiamo in casa, buon fine settimana
Grande riparazione sull'alimentatore la cosa bella di quel alimentatore e il tuo adesivo che ai messo al posto dell'interruttore come sempre sei una 💪💪💪💪💪💪
Lo abbiamo marcato con il certificato di calibrazione 😉
Questi sono i video che mi piacciono un sacco 😉
Ciao Pier, un piccolo dubbio. Aumentare la capacità di filtro mette alla frusta il ponte di diodi in quanto gli lascia sempre meno tempo in conduzione?
Proprio così. La. corrente di picco nei diodi aumenta di conseguenza come visto in questo video dove in un alim Nuova Elettronica avevo circa dimezzato il ripple th-cam.com/video/Be2xQ3OkXwM/w-d-xo.html
Ottimo video come sempre! Grande Pier!!!
Sempre chiare le spiegazioni. Una curiosità, è necessario un transistor così grosso per pilotare i finali? non sarebbe sufficiente uno più piccolo?
Per poter rispondere a questa domanda bisognerebbe fare due conti sui guadagni e sulle caratteristiche della scheda di controllo che però in questa puntata non abbiamo esaminato anche a me a pelle mi sembra un po' sovradimensionato per fornire quattro correnti di base. Supponendo un guadagno di 50 e una corrente massima di 2,5A sui finali la corrente che dovrebbe erogare per le basi dei quattro rami sarebbe di circa 200mA....
@@PierAisa Grazie mille per la precisazione, mi ricordavo bene allora, nonostante siano passati oltre 20 anni dagli studi, come si calcola la corrente di base, probabilmente ne avevano a vagonate di quei BJT e non badavano tanto al sovradimensionamento :-)
Esattamente credo anche io che ci fosse un razionale di questo tipo... grandi quantità e se viene sovradimensionato in un caso, conviene comunque rispetto alla gestione di un ulteriore part number e poi male non gli fa....
Ciao Pier,
veramente un bel contenuto, soprattutto da un punto di vista didattico, andrebbe presentato come esercitazione in qualunque corso di elettronica applicata, perché hai coperto tanti aspetti dell'elettronica di base (equalizzazione dei transistor finali, ruolo delle capacità di filtro... non ultimo la necessità del collegamento di terra). Questi vecchi "nonnetti" analogici , pur con tutto il loro peso (..quanto rame, oggi un oggetto cosi lo si fa con pochi centimetri quadrati di pcs) hanno ancora qualcosa da dire (andare a vedere il rumore in uscita, per ricredersi).
Certo che quel BD142 come pilota....
Ciao ,
FABIO
Esattamente uno schema veramente di base ma un concentrato di concetti utili da riscoprire. La cosa molto bella è che ci offre un'opportunità unica per irrobustirlo e utilizzarlo come nave scuola. Ciao e alla prossima!
Bella riparazione, si potrebbe mettere una protezione in caso di un transistor vada ko come e già successo di modo che la tensione non vada al max in uscita? Perché se per esempio ho una radio collegata alimentata a 13,8 volt vada ko ? Così non mi sembra molto sicuro , saluti Valter.
Si certamente c'è lo teniamo per un prossimo episodio.. una bella protezione elettronica veloce... a MOSFET
Grazie lo aggiungo al mio alimentatore lineare
Ottimo lavoro Pier, volendo aumentare la capacità si puo' mettere un NTC per limitare la corrente di inrush. Quell'alimentatore è rinato :-) Un abbraccio, 73s Pasquale IW0HEX
Grazie Pasquale, questo video poi mi spinge a realizzare un kit "inrush limiter", 😉 ciao e alla prossima!
@@PierAisa scusa, dove hai trovato il 3055? Di che qualità è?
@@CriFra-3174 ne ho una scorta 😉, costruttore ON semi, comunque lo si trova facilmente sui vendor citati in questo video th-cam.com/video/VXHhIQP8NQY/w-d-xo.html
Bella bestia di alimentatore, oggetti cosi' belli oggi sono introvabili.
Chi li ha, se li tenga stretti!
Bel video di apprendimento pier.quanto erano belli sti transistor to3 marcati Motorola. mi ricordo un progetto di NE dove usavano mi sembra mj2955 però non sono sicuro e un altro transistor ,ed erano in configurazione darlington.bei tempi😂
Correggo,mj3301
Aritonfa. mj3001
Un case storico il TO-3, nato per dissipare potenze importanti. Nuova Elettronica ne usava a tonnellate.
Un alimentatore lineare è sempre utile in laboratorio, tra le modifiche che hai apportato potevi aggiungere anche una protezione dai corto circuiti, comunque come sempre complimenti.
Proprio così e in questo caso possiamo dire che anche una nave scuola dove poter sperimentare diverse tecniche perché il circuito è essenziale
Bè che dire....i professori universitari ti allacciano le scarpe. Ripeto, NUMERO 1 ASSOLUTO 👏👏👍
Grazie ragazzi lo dico con estrema modestia e solo come "ambasciatore" di una community di appassionati: penso che tutti i membri di questa community abbiano una marcia in più..... "un grande senso pratico e passione per le cose che fanno", che permette di riscontrare materialmente quello che si studia nella teoria e non lasciare in un modo ideale i concetti. Questa è la nostra vera forza!
Potevi anche togliere il "BD" prepilota e metterlo al posto del finale guasto e sostituire il prepilota con il 2N3055.. Comunque l'alimentatore si "Siede" un pò troppo sotto carico
Grazie per il commento.. eh già abbiamo una impedenza d'uscita non trascurabile...
Eh..devo ammettere che ho pensato la stessa cosa , usare il 2n3055 come pilota ed il bd142 come quarto finale...avrebbe soddisfatto la mia parte ossessivo-cpmpulsiva 😆😆😆🤣🤣🤣🤣, ottimo intervento come sempre , ottime spiegazioni , mi hai ricordato che ho lì nel mio Lab un bel trafo con secondario a 24 volt e primario 220-380 da una quindicina di ampere che prossimamente diventera un alimentatore lineare . '73 de iu2ajn Maurizio
Grazie, ero anche curioso di vedere che tipo di sbilanciamento si sarebbe venuto a creare utilizzando un finale abbastanza diverso rispetto ai bd142. Qualche asimmetria la. abbiamo misurata nelle correnti di emettitore dei quattro rami
@@PierAisa E praticamente non abbiamo un feedback per il controllo della tensione in uscita dopo i tr finali....
Pier Aisa sempre bravissimo
Vintage! se non ricordo male i bipolari avevano qualche problema di stabilità in temperatura .... come si dimensionano le resistenze sull'emettitore nel caso di progettazione del finale?
eh già il coefficiente di temperatura gioca a sfavore.... come visto nel video del decalogo th-cam.com/video/3Ip-2cAS_uI/w-d-xo.html
Molto bello! Ma quella presa con interruttore e fusibile dove l'hai presa?
Grazie, nel mio caso l'ho recuperata da un vecchio alimentatore, ma la trovi facilmente facendo una ricerca con le parole "presa iec fusibile interruttore"
Visto che qui in Belgio col cacchio che vediamo l'aurora boreale ..."time-stampiamo" il video con i commenti 😛
03:23 sostituire quella spina con una Schuko
04:50 ma il tuo variac ti ha lasciato? Perché mi sa che il Vevor lo sostituisce :-p sfiammato?
11:09 nota gli avvolgimenti degli strumentini.
14:11 quel parallelo ... così brutale ... per fortuna poni rimedio ;-)
18:32 adottare il sistema che is usa sui processori: un puntino (non infinitesimo eh?! Diciamo come uno o due chicchi di riso) di pasta termina quando il transistor viene stretto con le viti, quel "puntino" si spalma completamente sotto e forma lo strato di spessore corretto. Il lavoro viene meglio, niente paciugo, e la pasta termica lavora anche meglio (da specifiche).
19:18 ottimo
Bellissima aurora a Bologna.... mai vista.... Grazie per i commenti!!
Il famoso hfe facendo un po' di ripasso di elettronica sarebbe il guadagno statico di corrente c'è il rapporto tra la corrente di collettore e quella di base?
Si esatto, cone le lettere FE maiuscole si intende il guadagno in DC appunto statico, invece con quelle minuscole quello ai piccoli segnali ed esprime proprio il rapporto tra corrente di collettore e corrente di base
@@PierAisa ciao Pier hai sul tuo canale un video dove spiega come calcolare esr capacitor con oscilloscopio?
@malcommalcomangus904 esiste già su altri canali ad esempio th-cam.com/video/115erzCCxgE/w-d-xo.htmlsi=wZN-CeNUdmvF5df5
Io ho aggiunto anche un diodo di protezione per i transistor e un condensatore di 3,3nF tra collettore e base per ogni transistor, che avevo visto montati in alcuni schemi, ma che non so la reale utilità. Devo ancora provare il tutto e realizzarlo, anche perché non ho altre fonti di alimentazione.
Grazie hai sollevato un punto molto delicato e difatti questo schema non ha praticamente nessuna forma di protezione a parte il fusibile in ingresso.... lo potremo tenere come nave scuola proprio per aggiungere un livello ulteriore sulle protezioni una delle prime importanti sarebbe una protezione in corrente direttamente sull'uscita e qualche filtro per evitare auto oscillazioni a fronti di carichi molto impulsivi
@@PierAisa Magari, a completamento di tutte le modifiche, si potrebbe pensare di realizzare un unico PCB ed evitare molti di quei collegamenti volanti...
Grazie per il commento, con questo schema, abbiamo ampi margini di movimento. Ci vediamo alla prossima!
Perfetto Pier, complimenti ma volevo dirti che da video noto la movimentazione del potenziometro sia logaritmica e non lineare, o forse mi sbaglio.
Potrebbe proprio essere così, in effetti la progressione non mi è sembrata lineare. Alla prossima!
Ciao Pier, seguo molto i tuoi video sempre molto istruttivi, c'è solo qualche perplessità inerente allo schema che hai ricostruito (al min. 14) perchè presumo che il controllo tensione da parte della scheda (realizzato con un partitore di cui fa parte il potenziomentro di reg. tensione) debba essere fatto dopo le resistenze da 0,22 in parallelo (in tal modo la caduta di tensione introdotta da queste ultime viene compensata dall'amplificatore di errore interno alla scheda di controllo. Se cosi non fosse le due resistenze in parallelo (0,11 Ohm totali) introdurrebbero, con Iout = 10A, una caduta di tensione all'uscita maggiore di 1 volt peggiorando notevolmente il fattore di stabilità. Giusto? Un saluto cordiale.
Grazie, non ho analizzato nel dettaglio la scheda di controllo. Tollerare 1,1V con i 10A di caduta mi sembra un po' tanto anche per uno schema datato come questo. Credo anche io che ci sia una compensazione. Se ne avro' occasione potremo approfondire lo schema del controllo
Ciao, è possibile che i due resistori originali servissero come protezione in corrente (per la Imax) ??? Guardando il collegamenti sembrerebbe che ci fossero due punti di "sense" proprio su questi resistori che portano alla scheda di controllo ... inoltre il pot sembra essere logaritmico, a giudicare dalla risposta della Vout ... Ciao Pier, Andrea
Possibilissimo, questo giustificherebbe la presenza di questi due resistori collegati in questa maniera. Non ho approfondito la schedina di controllo, ma anche io credo che quel punto vada al inhibit del regolatore. Possiamo tenercela come ulteriore indagine anche per vedere che regolatore è stato scelto considerato che deve essere estremamente datato... Buon week end!
Ciao la corrente di magnetizzazione il mio proff la chiamava corrente di trag ,ti risulta ?
Non l'ho mai sentita nominare così
@@PierAisa Fonte il mio professore di impianti elettrici all'ITIS che progettata impianti ed era un patito dei tedeschi mi pare che derivi proprio da loro questa definizione. Ciao era solo per precisare.
Ciao Pier ti ammiro per l'ottima spiegazione, però ti è sfuggito un piccolo errore fatto dal progettista: la corrente positiva prelevata dal PCB che deve essere indirizzata verso i collettori dei transistori finali, va presa dopo il pacco dei condensatori elettrolitici(il ramo negativo va' bene); mi spiego meglio: la corrente dopo essere stata raddrizzata dal ponte raddrizzatore si troverà ad un bivio, una parte verso gli elettrolitici e una parte verso i collettore dei finali, mentre deve essere prelevata dopo che ha attraversato il pacco dei condensatori (tipo un circuito in cascata con due ingressi e due uscite), vedrai che il Ripple diminuirà ancora un po' sugli alti assorbimenti di corrente. Ciao Pier
Grazie, il positivo del ponte raddrizzatore è collegato al positivo dei condensatori... é lo stesso punto, ho usato il collegamento originale per questa connessione...
Grande Pier
Ma essendo un lineareil rendimento non è in funzione della tensione di uscita? Se tiri 10A a 20v il circuito dissipera in calore meno energia che se ne tiri 10a a 1v.
Certamente, in questo caso ho misurato il rendimento in una condizione migliorata. Se caliamo la tensione di uscita i transistor finali si devono sobbarcare più potenza da dissipare
Ciao, ti volevo ringraziare per la risposta che mi avevi dato ad una domanda circa un amplificatore audiovideo Denon AVC A11-sr che per motivi di convivenza con un altro amplificatore prettamente audio, sono costretto a far lavorare Con i due front L R a vuoto senza il carico delle casse acustiche. Devo dire che mi hai risposto ma ho perso il video per chiederti se gentilmente puoi consigliarmi un valore di resistenza da applicare alle due uscite per non rischiare di farlo lavorare a vuoto o comunque danneggiarlo. Ti ringrazio davvero se vorrai aiutarmi e complimenti per la tua infinita competenza!!
@teosimoni6800 concettualmente basterebbe inserire un carico che assorba un decimo rispetto al valore nominale delle casse. Ad esempio se abbiamo 4 ohm con potenza 50W nominale potremmo inserire una resistenza da 40 ohm potenza 10W così non scalda troppo
Ho appena finito di vedermi tutto il video.entusiasmante. quindi quel rumore che si sente quando si collega il trasformatore alla rete e' la famosa corrente di rush di magnetizzazione?
esatto,. la corrente di prima magnetizzazione, che in alcuni casi è molto alta a causa di una saturazione iniziale
@@PierAisa avevo visto un tuo video ma nn ricordo molto bene...si ha questa saturazione quando fatalità la sinusoide o una parte di questa e'in fase col campo magnetico del nucleo del trasformatore? Oh qualcosa del genere..
Oh e' la corrente per magnetizzare il nucleo? Dovrei rivedere il video su variac.....nn ricordo :(
@@PierAisaciao Pier.. sul discorso valvole termoioniche la griglia deve essere sempre negativa rispetto all'anodo? domanda se la griglia la porto a una tensione positiva come quella della placca il flusso di elettroni si ferma alla griglia partendo dal filamento?
@@Elettronicamax904 Ti consiglio questo video th-cam.com/video/D2ISmzaLLIM/w-d-xo.html. La griglia non deve avere mai potenziale superiore a quello del catodo altrimenti si crea corrente in griglia e non è dimensionata per portare corrente
Pier posso inviarti in riparazione il mio alimentatore da banco?aveva problemi col display, kert 60v 5a
In questo periodo sono messo veramente male e in ritardo con tanti lavori addirittura del 2023 😱
Bella realizzazione ruspante 😂🎉
Eh si bella "spaghettosa"
Per quanto riguarda l'efficenza di tutto il sistema bisognerebbe misurare la potenza che entra sul lato 220 e la potenza che esce sul lato bassa tensione.
Assolutamente corretto, grazie per il commento... anche il trasformatore mostra delle perdite non trascurabili nel rame e nel ferro
Non è che quelle resistenze andavano a fare la protezione in corrente sul regolatore? In quel caso ora non c'è più protezione
Si esatto, è probabile e vorrei inserire una protezione elettronica in un prossimo episodio
Ciao Pier, ho seguito in modo accurato tutto il video e chiedo : ma il BJT ossia il BD142 pilota è indispensabile per pilotare i 4 finali ?? da parte mi ho agito diversamente, in pratica ho utilizzato un L200 classico integrato e per i transistor finali ho usato n° 3 x 2N3772 ben alettati, ma senza pilota, messo alla frusta a pieno carico ( 15 Amp. scende 0,15volt in out) Complimenti naturalmente per il dettagliatissimo video. Sempre un grande Pier. Buona serata e grazie 73 !! 11-5-2024.
Questo schema adopera il pilota in maniera forse un po' sovradimensionato, ma per poterlo dire con sicurezza bisognerebbe vedere come è realizzata la scheda di controllo... cosa che ci si potrebbe tenere per una parte 2. Grazie per il commento ricco di informazioni e bella realizzazione
Salve Pier intanto complimenti per quello che fai ed anche grazie a te se mi sono appassionato all' elettronica. Comunque io ho un vecchio oscilloscopio tektronix 5441 da ripare saresti interessato a ripararlo?
Ti ho anche inviato una email su quella che ho trovato sul sito grazie.
Grazie per il commento e per il pensiero. Purtroppo per me è un periodo in cui faccio fatica ad accettare altro materiale, perché sono estremamente in ritardo con lavori addirittura del 2023. Ad ogni modo possiamo ragionare su che tipo di interventi si potrebbero fare anche da remoto
Va bene comunque ragionare insieme sarà sicuramente di aiuto dimmi tu quando hai tempo anche domattina se ti sa comodo
@@davidebugiantella3742 basta che mi mandi una email, è l'unico canale che tengo attivo
Va bene domattina ti scrivo
Sarebbe bello condividere tutte le formule che hai riportato in questo video,sul dimensionamento delle resistenze di emettitore
Potremmo creare un piccolo formulario per questo tipo di schema lineare.
Si sarebbe interessante creare un formulario come calcolare il wattaggio delle resistenze di potenza,
Ciao pierre a proposito di alimentatori...
Io ne ho uno con una tensione di uscita di 12volt 5.5 ampere
Questo alimentatore alimenta un monitor di 12volt 1 ampere..
Appena metto il Jack dell alimentatore sull ingresso dell alimentazione del monitor non entra bene e poi scintilla....
Ho misurato la tensione sull alimentatore è ho 12.60 volt, quindi penso che il Milan alimentatore sia buono..
Ma il problema dove sta? Non riesco a capire..
Cioè il mio problema è il Jack dell alimentatore, oppure il connettore dell alimentazione del monitor che si è dissaldato?????????
Aiutami piere ...
Grazie e poi che dire ..
Sei un mito ti seguo da 4 anni ..
Le scintille fanno pensare a un problema di contatti lato monitor tale da mettere in corto circuito il positivo con il negativo dovresti aprire e con il tester verificare se i morsetti sono isolati
@@PierAisa come faccio a capire con il tester? Il fatto è che il.jack lato alimentatore non entra del tutto...
Che si siamo staccati i.piedini sul.circuito stampanto i contatti di alimentazione lato monitor????
bisognerebbe aprire
👍😊
Di quei lineari di cui sono innamorato per principio , ne ho qualche esemplare di varie marche e taglie . Quello lato finali e trafo per essere un 10 A è ben sovradimensionato darebbe quasi idea di reggere i 10 A in modo continuativo . Poi la vaccata di non mettere le resistenze su ogni emettitore proprio non la capisco , per risparmiare due resistenze ? Due le hanno già messe , in parallelo . Se non hanno funzione di shunt per far valutare dalla schedina di controllo la tensione di uscita o la corrente per protezione potevano risparmiare pure quelle due . In mezzo hai miei ne ho uno che uso sempre che ha quel particolare , ma ha poco posto e modificarlo mi è saputo fatica (sincero) , così mitrovo con 2 finali caldi e due sempre freddi , se disconnetto quelli caldi , dopo si che si scaldano anche quelli freddi ! 😵💫 Quindi diciamo c he ho due transitor di ridondanza . Ha però una bella cosa , una scheda con relè che se la tensione di uscita non è corretta non si chiude , mi fa piacere sta cosa essendoci attaccato un Bibanda Kenwood non proprio economico , ed un finale in corto lo potrebbe anche friggere . Vorrei fare una cosa simile per quello della radio HF . Potrei mettermi anche al lavoro 🙂e farci un video.
Concordo pienamente. Questi sono gli schemi divertenti che si prestano a diversi tipi di modifiche proprio nell'ottica di utilizzarli per applicazioni specifiche. Specialmente se sono utilizzati con apparecchiature costose è bene essere sicuri che siano ben protetti. Inoltre visto il tipo di componenti abbastanza datati utilizzati. A me piace molto anche rivedere qualche schema, alla luce della tecnologia aggiornata per poter sfruttare al meglio le nuove caratteristiche di alcuni componenti e estendere il periodo di vita dell'oggetto.
Mi aspettavo di vedere lo schema elettrico anche della schedina di controllo magari nel prossimo video
Eh già avrei dovuto ricostruire anche quello ma come sempre, di grande ero di gran corsa concentrato per pubblicare il video. Ho volutamente lasciato questa parte indietro e nei commenti ho visto venire avanti qualche ipotesi. Della sigla sul regolatore con case T0-35 a 5 pin si leggeva bene solo la M di Motorola. Ecco un piccolo identikit, magari per un prossimo episodio.
Aumentare troppo la capacita genera anche un altro problema, quando si abbassa la tensione questa impiega un po di tempo a scendere sopratutto se non c'è nessun carico in uscita
Ben detto si impara di piu' qui che nelle scuole ahhahahahhahahaah
Mi piace il fatto che abbia il laboratorio in una voliera 😂
Lavora insieme agli uccellini come Biancaneve 😊
Il più grande limite di questi alimentatori è che non si possono limitare in corrente...
Lo si può fare con l'aggiunta di un circuito ad hoc magari ce lo teniamo per un prossimo episodio
@giuseppebocca7084 Potresti avere ragione, anche quello cavallo di battaglia mitico OPAMP ci si faceva di tutto