Condensatori, Induttori, Resistori ecc. anche dopo 5/10/15 anni di Conservatorio al “Santa Cecilia” di Roma non suoneranno mai. Innanzitutto ringrazio Pier per aver aperto questa serie di video dove si potrà fare finalmente chiarezza in modo inconfutabile su argomenti per i quali si sprecano fiumi di parole inutili e la fantasia galoppa. Sei stato fin troppo diplomatico nel mostrare commenti innocenti, ciò che si dice va ben oltre. Scusate cercherò di essere chiaro e sintetico: Esiste una fase di progettazione, Pier mostra esattamente quanto andrò a dire, la successiva fase di simulazione, la prototipazione. La simulazione esegue il suo lavoro su componenti ideali che nella pratica non esistono, è qui che entra in gioco il suono dei componenti. Quanto più un componente si avvicina a quello ideale tanto più il componente suona meglio, *no assolutamente no, non suonano!* È il circuito che risponde meglio ai parametri di progetto. (Se posso ci ritorno). Un dato che quasi nessuno considera è l'esigua banda di frequenza in cui tutto avviene. Saggiamente i progettisti storici ponevano la banda Audio compresa tra i 10 ed i 40/50 Khz per un motivo ben preciso che non ha nulla a che vedere con la frequenza udibile dall'orecchio umano, oggi è addirittura meno che dimezzata i classici 20/20K. Quindi si ragiona su poche migliaia di Hertz che sono nulla considerando le elettroniche che lavorano sulle decine di Ghz, ma lì cosa ci vorrebbero? Componenti realizzati con leghe provenienti dallo spazio? Altro elemento spesso trascurato è: ma dove sono realmente utilizzati questi condensatori, in quale stadio ad esempio di un circuito amplificatore? L'audiofilo studiato crede che il segnale audio, poniamo proveniente dalla sua lussuosa testina, entri in una scatola magica e dopo una cura di steroidi esca lo stesso segnale ma più grande, forte e muscoloso. Quindi sono indispensabili tutti quegli accorgimenti costosissimi, e più costano e meglio trattano quel segnale faticosamente intercettato dalla sorgente. Basterebbe che qualcuno gli dicesse, facendogli seguire uno schema elementare semplificato, che di quel segnale lì in uscita dal primo dispositivo non ve ne è più traccia e tutto lo Snake Oil usato a profusione prima durante e dopo è inutile. Ho eseguito test molto più estesi con setup che ho vergogna a nominare, ognuno ha le sue scimmie, ed i risultati ottenuti confermano che in quella ristretta banda un buon componente, acquistato presso rivenditori affidabili, da pochi euro è indistinguibile da quelli che Pier ha mostrato. Non ho difficoltà a dire che l'AuDyn Cap costa oltre 260€. Per una sessione di prove, strumentazioni a parte, si investono non meno di 6/800 euro. Un amplificatore o qualunque altro dispositivo elettronico destinato all'audio suona meglio, mi correggo si avvicina al progetto iniziale nell'ultima e non meno importante fase la prototipazione. Lì entra in gioco l'esperienza e anni trascorsi a leggere migliaia di datasheet, selezionando il condensatore più adatto al ruolo che è chiamato a svolgere. Dello stesso condensatore, appartenente alla stessa famiglia, anche dello stesso costruttore se ne trovano a decine ma l'occhio esperto trova la differenza nella documentazione tecnica. A tal proposito vorrei segnalare la totale assenza di qualsivoglia dato, parametro elettrico, datasheet di questi gioielli, eccezion fatta di mirabolanti paroloni sui miracoli che promettono di fare. Un Wima da 40 centesimi è accompagnato da 10 pagine di dati. Ultima cosa provvedo sempre ad una selezione per avere sempre coppie o multipli assolutamente identici. È la corretta e puntuale osservazione delle 3 fasi che rende un prodotto destinato all'audio ben suonante e/o differente da un altro. In tutte le fasi non ho mai citato prove d'ascolto assolutamente inutili quando si lavora sul singolo componente che è parte integrante di un circuito ben più ampio. Le orecchie sono gli occhi sugli strumenti. Sui condensatori ci sarebbe ancora tanto da dire, al minuto 48:20 si vede un condensatore assiale con un lato contrassegnato, ha il suo perché anche se come troppo spesso succede finisce nell'oblio. Come anche il velo da stendere sui vari canali dove si vedono scivoloni imperdonabili da persone all'apparenza qualificate, TH-cam va così. Questo è un breve accenno sui condensatori a film, poi esiste il mondo dei condensatori elettrolitici dove invece le differenze tra un prodotto ed un altro sono ben evidenti, forse se ne parlerà. Sono andato maledettamente lungo, scusami Pier.
Grazie Enzo per il commento, sei riuscito secondo me, ad esprimere la grande separazione che esiste tra la progettazione tecnica basata sulla razionalità e la leggera interpretazione dei risultati pilotati da soggettività o peggio ancora dalle mode del momento.
@@PierAisa Sempre molto diplomatico, sono gli interessi economici che stabiliscono la direzione ed il mercato. Chi ha frequentato le fiere Hi-Fi del passato vedeva ed ascoltava prodotti alla portata di tutte le tasche con qualche eccezione di pochi prodotti che erano li per far sognare. Oggi sono Luxury Exhibition dove si entra in punta di piedi, non si parla, non si tocca e si deve avere il pedigree per accedere ad una seduta d'ascolto ma non della musica, si ascoltano gli impianti....
Sono d'accordo sulle resistenze, sui condensatori come ho spiegato nel mio articolo se hai l'accortezza di verificare il fattore di dissipazione verso la frequenza anche, non trovi differenza tra condensatori normali e quelli audiofili se li scegli, ho trovato condensatori industriali ottimi e condensatori audiofili veramente pessimi in questo aspetto (D), se monti condensatoracci qualche differenza la senti sopratutto nella pulizia delle frequenze più alte, ovviamente devi avere tutto l'impianto, ampli, casse, sorgente, stanza ai massimi livelli e non 2 casse pur che sia buttate a terra dove capita. Poi se per induttori intendi i trasformatori, li no, mi dispiace ti devo dare torto... un trasformatore cinese che fa 300hz/8khz -3db pieno di risonanze non suona uguale a un trasformatore che fa 20hz 80khz -1db
@@stefanobianchini8217 Ciao Stefano, innanzitutto ti ringrazio per aver letto il commento, apparentemente lungo ma troppo stretto per gli argomenti che meritano ben altri approfondimenti. L'introduzione che ho fatto è generica, tant'è che non ho neanche mansionato i componenti attivi, altro mondo sconosciuto hai più e già sotto attacco dagli attenti speculatori che spacciano Opamp di lusso a 10/100 volte il prezzo dell'equivalente della Texas, mi è bastato poco per testarli e capire che è fuffa, ho fatto follie con la strumentazione che mi accompagna, ognuna ha le sue scimmie. Mi sono soffermato solo sui condensatori e neanche tutti, non ci conosciamo ancora, sono oltre 45 anni che mi dedico all' Audio ed alla costruzione di elettroniche senza compromessi, ho avuto il privilegio di conoscere chi ha fatto l'Hi-fi italiana prima dell'induzione all'oblio Renato Giussani ad esempio, ascoltando le prime versioni sperimentali delle 7/05 o di Bartolomeo Aloia con i suoi studi troppo avanti rispetto ai tempi. Sono di natura riservato, molti che mi conoscono ignorano questo mio lato, questa passione viscerale, preferiscono il Vincenzo goliardico e va bene così. Per gli induttori mi riferisco sempre ai gioielli dove i conduttori vengono sostituiti con ogni sorta di stramberia che la fantasia suggerisce. I trasformatori sono un mondo a parte, soprattutto quelli sugli stadi di uscita, non mi riferivo a quelli ed hai pienamente ragione, ne uso pochi ed al bisogno mi rivolgo a Lundahl che produce prodotti dalle ottime caratteristiche. Per il resto non ho mai nascosto la mia repulsione verso il cinese che avanza spazzando via tutto. L'articolo lo leggo ora ho visto che ne è diventata disponibile la visione, anche se avevo con fatica già sbirciato quasi tutto con ripetute pause mentre scorreva il video. È un mondo fantastico che regala molte soddisfazioni.
Se paragoniamo i condensatori a una donna e la musica all'amore, coloro che cercano la perfezione in una donna non troveranno mai l'amore, perché sono interessati a una perfezione che non esiste. La musica è quella cosa che ti fa venire i brividi o ti fa piangere, non certo i condensatori. Ciao Pier Aisa, sei un grande.
Diceva tanti anni fa un mio amico: "ascolto la musica, non l'impianto". Fra cavi d'oro massiccio e pastiglie magiche da incollare sullo chassis, il condensatore ambrato mi mancava. Nel frattempo l'elettricità segue le sue regole, incurante delle fantasie degli audiofili :D
Grazie troppo buono! Ho cercato di essere il più neutro possibile e. mi rendo conto che nel video si è vista una delle tante facce della luna. Se passi per Roma il 26, 27 Ottobre ti aspetto alla Maker Faire
Dici bene, una delle tante facce. Grazie per la segnalazione Maker Fair, qua ahimè c'è un call of duty di carattere professionale che mi impedisce la gitarella.
Bellissimo video! Quando si parla di audio, per esperienza so che diventa sempre un po' complicato, perché ci sono spesso molti preconcetti ed estremismi tra gli audiofili... Però hai trattato l'argomento in modo tecnicamente ineccepibile, ancora complimenti (ovviamente anche a tutti quelli che hanno collaborato nella realizzazione) 😁
Grandissimo Pier, ho visto tutto il video, con grande interesse e ho rinfrescato un po' le mie nozioni scolastiche dell'industriale del prof Di elettronica, che comunque non era mai così chiaro come te!
Come sempre riesci a donare una bella ed esaustiva lezione di elettronica con test e dimostrazioni pratiche esaustive. Le differenze dell'olio le ho solo trovate in quello d'oliva ma comunque una spesa , non eccessiva , per un buon condensatore fa la differenza in durata e stabilità. Io ho provato su un pre SRPP e la pulizia del segnale è stata evidente e ne è valsa la pena
Grazie per il commento, SRPP è una configurazione molto interessante che vale la pena approfondire. In passato abbiamo sviluppato modelli Spice per la simulazione delle valvole impiegate in SRPP, nel nostro caso una 6H8
Quando si parla di audiofilia, apriti cielo. Cavi e condensatori diventano oggetti "magici" . Bellissimo report Pier, come sempre documentato, con la teoria matematica che fa da scheletro, e le misure simulate e dal vero. Ti seguo sempre con molta attenzione perché da te c'è sempre da imparare.
Non pensavo che nel campo audio bisogna usare un tipo specifico di condensatori solo per audio si scopre sempre qualcosa in più nei tuoi video e complimenti a Vincenzo Falce, Stefano, MVVblog e kaos la leggenda per queste informazioni utili per i condensatori da audio E grande Pier e buon weekend
Ciao Pier, spiegazione tua è commento di Vincenzo esemplari, però oltre ai condensatori e la circuitazione ci sono anche altri fattori cavi, casse da tenere in considerazione per l'ascolto dell'audio le prove da fare c'è ne sono per avere l'ascolto dell'audio più buono possibile. Buon weekend.
Grazie Michele anche il tema dei cavi è delicato e troveremo il modo di affrontarlo con un video dedicato non solo in campo audio mi piacerebbe estendere anche nell'area RF, buon week end!
Grazie se ti puo' fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Questo video è in scia audiofila su quest'altro video th-cam.com/video/2SvGjpEOu7o/w-d-xo.html. Qualcuno nei commenti mi aveva detto che avevi fatto test in questo ambito.
Non dimentichiamo i condensatori nei crossover passivi dentro i diffusori dove si trovano delle bestialità, a volte basta un semplice interbvevento per cambiare completamente la qualità del suono, cmq certi condensatori per "audiofili" sono uno scam semplicemente dandogli un aspetto accattivante e aumentando il prezzo all'inverosimile, video molto utile
Grazie, proprio così... non dobbiamo dimenticarci gli altri pezzi dell'impianto. Purtroppo in alcuni casi di componenti molto costosi possiamo trovare un bel pacchetto con un mattone dentro
I crossover passivi dentro le casse a due, o peggio, tre vie sono molto più importanti per il risultato finale rispetto ad un qualsiasi condensatore della catena di amplificazione e pare però che neppure lì i condensatori esoterici diano contributi essenzialmente diversi, all'ascolto, rispetto a condensatori "normali"
Ok Pier, bellissimo video, già rivisto due volte per assimilare bene i concetti, mi hai dato uno splendido spunto per modificare il misuratore R L C di Nuova Elettronica , magari precedendo il tutto con due OP in configurazione ingresso alta impedenza a guadagno 1 per non caricare lo stadio di misura..
Bel video, come al solito 🙂 Due osservazioni: 1) A 26:35 scrivi a denominatore |Z_C|+R_S e il risultato di 77mA. In realta` bisogna ricordare che Z_C e` praticamente solo immaginaria, quindi si deve scrivere |Z_C+R_S|=|-jX_C+R_S|=188Ω (al posto di 259Ω) e il risultato viene 106mA. 2) Nello schema a 33:15 misuri la tensione totale di resistenza+capacita`, al posto della sola tensione sul condensatore. Suggerirei di modificare il circuito rendendo il primo operazionale un amplificatore differenziale, due resistenze in piu`. Probabilmente si devono usare resistenze di precisione oppure prevedere una regolazione per ottimizzare il CMRR. Finché -X_C>>R_S non ci sono problemi, ma se si sale di capacità o di frequenza potrebbe vedersi una ellisse al posto di una retta, a causa della resistenza R_S che viene vista dal circuito come ESR. Grazie!
Grazie per il commento. Relativamente al punto uno, ho lasciato il commento in sovraimpressione, serve la somma vettoriale. Per il punto due assolutamente se vogliamo la sola reattanza capacitiva dobbiamo prelevarla in differenziale
Teoricamente lo stesso set up di misura, si potrebbe usare per testare un induttore facendo passare un impulso variabile in durata e ampiezza, o no? Con lo stesso PCB hai due strumenti a disposizione.
@joseph1407 per gli induttori il discorso è esattamente duale la relazione che lega corrente tensione è v(t) =Li(t), quindi se mettiamo su oscilloscopio XY in x la i(t) ed in Y l'integrale di v(t) (che corrisponde al flusso per la legge di Faraday Neumann Lenz) otterremo le curve B-H di magnetizzazione.
@@PierAisa concordo Pier, ma questo argomento e' come un vespaio, per fortuna il video e' impeccabile. Grazie e buon inizio di settimana..73...de Marco
Su questi condensatori ci sono mille pensieri sempre discordanti, fra carta /,olio, MKP, CERAMICI, POLIESTRE,Ecc....ecc, e il video a fatto luce .Grazie Pier.
Si era partiti, tanti decenni fa con la raccomandazione di non utilizzare condensatori ceramici sul percorso audio, e si è arrivati alle mostruosità che vedo in giro. È proprio vero, il sonno della ragione genera mostri.
Esistono, da un secolo credo, differenti tipologie di condensatori e componenti elettronici in generale, realizzati per specifici campi di applicazione. i ceramici ad esempio sono elettivi in campo RF dove i migliori a film sarebbero inaccettabili e viceversa. Poi ci sono soluzioni ibride dove troviamo elettrolitici (usati negli stadi di alimentazione) con applicati in parallelo condensatori in polipropilene e/o ceramici che ne migliorano le performance e sono un vero corto circuito per le alte frequenze alle quali gli elettrolitici normalmente sono insensibili.
Complimenti per il video (pollicione su); se posso dare mio contributo: -c'é in rete un interessante articolo di un audiofilo/maker Pavel Macura che con il sistema della digitalizzazione (penso abbia usato una scheda audio HD ed un circuitino buffer esterno) ha eseguito misure sulla distorsione THD. Le conclusioni sono simili alle tue ovvero: 1) condensatori elettrolitici non aggiungono distorsione LF se polarizzati con una tensione CA trascurabile; 2) Il condensatore ceramico X7R ad alto K aggiunge alti livelli di distorsione non lineare anche se caricato moderatamente (quindi da escludere a priori sul percorso del segnale); -Il condensatore a lamina MKT non aggiunge distorsione LF anche se è caricato da bassa impedenza. Quindi gli elettrolitici bipolari e non, sono "sopportabili" solo se necessarie alte capacitá su percorsi segnale a bassissima tensione, ma da evitare sui crossover ad esempio. MKT e MKP invece si comportano in modo molto lineare. A spanne, sicuramente alcuni materiali e costruttori migliorano la situazione in termini di linearitá e durabilitá nel tempo, ma da capire misurandoli elettricamente (e non a 'orecchio') se é vero che introducono differenze al disopra del rumore elettrico di fondo e se il costo ne vale la pena o se esistono alternative commerciali equivalenti a costi accessibili. E' innegabile comunque che esistono sul mercato 'sciamani dell'hi-end' che cercano di vendere fumo come ad esempio i super cavi audio su cui suggerisco qualche video: verrebbe la pena per fare chiarezza (e forse audience...) Il suono "ambrato" o "caldo" o multicolor é semplicemente attenuazione o addirittura distorsione di seconda armonica (che piace agli amanti dei valvolari) introdotta sul segnale a determinate frequenze (direi super bassi e alte). P.S.: il condensatore di "Kaos the mytlegend" per caso non sará mica uno per rifasamento motori? Perché ne ho provato uno vecchio di riciclo e non 'sembrava male'.... Saluti e complimenti come sempre per il canale.
Grazie per il commento. Questo è proprio il genere di commenti che apprezzo maggiormente perché porta valore aggiunto alla trattazione del video, dando ulteriori spunti di approfondimento per un eventuale puntata 2 o comunque per tutti coloro che hanno voglia di sperimentare in autonomia questo tipo di parametri. La caratterizzazione elettrica approfondita di un componente, complesso come un condensatore in questo ambito, è un tema molto interessante e ti ringrazio per avere fatto un sommario delle principali caratteristiche di questi oggetti
@@PierAisa Prego ma sono io a ringraziare per la tua ricerca e divulgazione: il mio apporto serve a confermare come studi tra loro indipendenti eseguiti anche con metodi diversi, convergano su medesimi risultati e che quindi si confermano reciprocamente. La divulgazione di questi lavori di ricerca, é importante per riportare sul campo scientifico questioni tecniche che a volte per motivi commerciali hanno sconfinato nella falsa scienza (per non dire truffa). Plauso.
..........."E' innegabile comunque che esistono sul mercato 'sciamani dell'hi-end' che cercano di vendere fumo come ad esempio i super cavi audio su cui suggerisco qualche video: verrebbe la pena per fare chiarezza (e forse audience...)"..... in merito a questo argomento la rivista Nuova Elettronica pubblicò un bel articolo intitolato "PER NON FARSI SPOGLIARE" in merito a questi supercavi dimostrando con prove di laboratorio che sono semplici specchietti per allodole audiofile.... Pier sarebbe bello se faresti un bel video riprendendo questo studio sui cavi schermati per la BF. Comunque un bellissimo video esplicativo. Come sempre sei eccezionale. Bravo Pier
Sto seguendo il video, devo dire che la suggestione fa la differenza, io la migliore musica che ho ascoltato era da una radiolina di forse 10 euro ma con 5 grammetti secchi di funghetti magici nello stomaco....... 😅❤
Esatto, poi la percezione del suono, cambia, da situazione, a situazione. Conta molto, anche lo stato d animo, che abbiamo, in quel preciso momento. E piu' facile comunque, avere un impressione positiva, avvolte, anche al limite dell euforia...per poi, il giorno dopo, a mente lucida, scoprire la delusione, e la continua corsa, verso il suono ideale, non si arresta mai.
@@GianF123 concordo, vorrei porre l’audiofilo di fronte a due sistemi identici con i soli condensatori differenti e chiedergli “Qual’e l’uno e l’altro”
Grazie Pier come sempre per la lezione teorica e pratica, ottima esposizione su come va valutato un condensatore a prescindere dalla marca del costruttore, a quanto imposti la tensione di ingresso sinusoidale con il generatore di gunzioni ?
❤❤ carissimo Pier ,, complimenti vivissimi per tutto quello che fai e che provi a spiegarmi... 😢 Purtroppo però non sono in grado di capire i tuoi video... Il livello terra terra è ormai radicato in me 😢😢. Ti guardo lostesso ma non ne capisco niente 😂😂👋👋
Ciao Pier! Argomento come dici spinoso. Gli audiofili, come del resto tutti noi, sentono anche con le ossa, la cassa toracica, insomma con tutto il corpo. Il dielettrico ha la sua importanza, specialmente in campo valvolare. Data l'elevata tensione delle anodiche, è fondamentale che il dielettrico sia di qualità e ben realizzato. I condensatori "spostano" cariche e i parassiti possono "filtrare" il segnale. Sottoscrivo tutto il video. Grazie e, alla prossima.
Grazie per il commento, Verissimo in ambito valvolare con le alte tensioni, le curve secondo me cambiano decisamente. Ci teniamo spazio per una seconda puntata con delle polarizzazioni corrente tensione più importanti
Come ho sempre letto: a fare la differenza tra i condensatori è la tecnologia del dielettrico (anche perché ne determina la scelta e la posizione sul circuito), di certo non il fatto che ci sia scritto sopra "audio"/"audiophile" o che siano in color oro... :D
Anche io la penso così. Abbiamo attaccato l'argomento con la puntata 1, ma ci sono ampi spazi di indagine. Sarebbe anche bello organizzare un null test
@@PierAisa ci ho provato, l'ho visto fare a @MVVBlog con audacity ma non ho capito come allineare perfettamente le 2 tracce e fare in modo che i 2 livelli di registrazione fossero precisi da lascire solo la differenze. Sarebbe da fare con quel baracchino di cui ti ho mandato lo schema in email.
Se si prendesse un amplificatore 2 canali in cui in uno dei due canali si mantiene sempre lo stesso condensatore di accoppiamento “di riferimento”, mentre nell’altro si provano diversi condensatori “di confronto” e con un oscilloscopio si confrontano i due segnali in uscita, potrebbe emergere qualcosa di interessante in gamma audio?
Un grafico suona molto meglio di un orecchio, l'orecchio ha tali e tanti problemi legati alla fisiologia che lo rendono uno strumento inadatto alle misure di precisione. Gli ambrati effetti delle sinestesie acustiche sono completamente inutili per una valutazione oggettiva e ripetibile.
@@IvanoPaterno ancora.....,il doppio cieco non serve a nulla,quando conosci il tuo impianto come suona,senti le differenze,se uno acquista una cassa gia upgradata ,non puo sentire il passaggio ,dal prima al dopo...,io vedo anche la differenza di uno schermo televisivo con ciabatta filtrata o senza!,se le do da bere un frullato di banana con latte miele e cannella,o un frullato con latte di capra,miele banana e cannella non si accorgerebbe di nulla!,un somelier e attento perche ha esperienze,molte persone non si accorgono nemmeno le differenze tra mp3 o flac o wav....,un pubblico qualunque e un pubblico qualunque,un pubblico di persone attente perche esperte ,riusciranno a percepiire differenze soniche.
Buon giorno , bel video , interessante , soprattutto per sfatare certi miti. Se posso permettermi di fare qualche mia considerazione per punti inizierei dal punto 1 - i condensatori ed i cavi non suonano , ma alla più danno supporto energetico e trasmettono il segnale , questo non vuol dire che siano inutili o trascurabili ANZI , però vuol dire che alla più possono non fare danni , parlando di segnale e si comportano in modo più o meno ideale sulle alimentazioni . Semplificando parecchio. 2 - Ogni componente ha i suoi parametri parassiti . Possono essere trascurabili ? E' qui il problema ! riuscire a capire quanto realmente questi lo siano o meno . Giustamente parlavi di condensatori elettrolitici di alimentazione che a certe frequenze ovviamente salendo , hanno una componente induttiva che non diventa più trascurabile , ma quando ? 3 - Quando i marchi famigerati commercializzano certi prodotti in datasheet le danno queste misure di parametri parassiti ? Di questi prodotti ne ho visti molti ma mai avuto modo di vedere sempre che esista questo materiale informativo. 4 - Quando si parla di esoterismo audio temo che a volte si usino anche certi componenti proprio perchè tecnicamente imperfetti rispetto ad i componenti industriali , ovviamente se questi ultimi di buona qualità , proprio per dare una caratterizzazione al risultato finale , che ai parametri non si riesce a definire ma un effetto uditivo c'è . 5 - l' abbinata orecchio cervello e quella occhio cervello sono probabilmente considerabili con una sensibilità particolare e non ancora definita completamente anche in ambito clinico , ma se partiamo dal presupposto che non esiste nessun sistema strumentale in grado definire misurare cosa effettivamente vede il nostro occhio , per capire nessuna foto o proiezione riuscirà mai ad ingannare una persona facendogli credere di esser di fronte ad una immagine reale ( a parte casi limite ed al limite ) . Potrebbe con buona probabilità esser la stessa cosa per l' informazione acustica . Ovviamente IMO .
Grazie Stefano, apprezzo molto le tue considerazioni, che condivido. Sull'ultimo punto, prepariamoci ad un grosso problema (secondo me) l'emulazione della realtà oramai ha raggiunto livelli che rendono difficile discriminare l'artefatto dall'originale. Mi riferisco alle immagini, alle foto ai video e purtroppo anche all'audio. Oggi sarebbe possibile avere una conversazione con un individuo che potrebbe essere perfettamente emulatore e noi non c'è ne renderebbe conto. Questo concetto è già presente anche nelle sorgenti audio e pone un serio problema di autenticità e violazione di diritti d'autore.
Aggiungerei che esistono dei limiti nelle capacità uditive e la non linearità e distorsione del segnale riprodotto vanno sempre quantificate tenendo presenti questi limiti. I danni introdotti dagli speaker e dall'ambiente sono di un ordine infinitamente superiore anche nelle migliori situazioni rispetto alle variazioni introdotte da cavi e condensatori. Parlare di ascolti esoterici grazie all'influenza dei condensatori e dei cavi fa veramente sorridere considerando che solo spostando la testa di pochi centimetri influenzeremo l'ascolto in maniera sicuramente più evidente che cambiando cavi e condensatori. L'audiofilo dovrebbe capire che dovrebbe dare i giusti pesi e priorità ai vari componenti. All'ambiente e agli speaker e alla loro interazione si dovrebbe dedicare il 99% dell'attenzione. Basta osservare una risposta in frequenza in ambiente filtrata a 1/12 di ottava per mettersi le mani nei capelli e dimenticarsi il -0,01 db a 20KHz introdotto dal cavo da 5 euro.
@@PierAisa sì sì verissimo , io però intendevo quale è il parametro da associare ai sensi umani ma non per distinguere per esempio un immagine reale da una sintetizzata ma la differenza tra un visuale reale tipo una finestra aperta dalla relativa foto . E' palese che da una foto o riproduzione che sia alla vallata che vedi dalla finestra la differenza è lampante , ma parametrizzare le doti del nostro sistema biologico per definire cosa rende possibile fare questa distinzione non penso sia ancora possibile . Spero di essermi spiegato , intendo capire quale è il limite di" risoluzione " e non solo del nostro sistema visivo ed uditivo . Tutto questo per affrontare il discorso : questa differenza la puoi sentire o non puoi sentirla .
Il punto 4 contraddice l'affermazione "i condesatori non suonano" ... imperfetti sono sia condensatori industriali che audiofili e allo stesso tempo ci sono condensatori industriali buoni e condensatori audiofili buoni. Anche se devo dire che la qualità degli elettrolitici industriali che compro su RS lascia spesso a desiderare... capacità sempre inferiori a quelle di targa ESR molto alte rispetto quella di condensatori prodotti ad esempio negli anni 70/80. La realtà è che condensatori di qualità altissima possono non portare colorature significative, ma ti sfugge che qualcuno possa cercare l'imperfezione per ottenere un certo risultato o effetto.
@@stefanobianchini8217 Se qualcuno cerca di modificare il segnale non parliamo di alta fedeltà. In ogni caso bisogna sentire se queste imperfezioni sono realmente udibili. Modificano la linearità? Aggiungono distorsione? Di quanti db e percentuali stiamo parlando?
video stupendo. Ho avuto solo ora la possibilità di rivederlo con calma. Ed anche 'sta mitologia ce la siamo tolta 🤣🤣🤣 Audiophiler ... pronuncia "audiofailer" ... ma non dovevi far vedere il cap di Kaos?
Ciao Pier, mi meraviglio: Che anche tu entri nel mondo degli audiofili esoterici? Ma come vuoi i che suonano i condensatori? Semplicemente i condensatori non suonano! E non suoneranno mai a meno di non picchiarli sulla testa degli audiofili esoterici! I condensatori lo sanno tutti: Sono componenti passivi "lineari! Che hanno precise caratteristiche fisiche scelte in base alle specifiche applicazioni! Ho compreso desso che col tuo modo di porti serioso e scientifico, sei un tipo spiritoso e ci hai voluto proporre un video come video settimanale leggero e diversivo! Comunque sono certo che nonostante il tuo "spiegone" matematico,, vi sarà da qualche parte in giro per il mondo qualcuno che sentirà la differenza di riproduzione sonora, un dispositivo attivo o passivo che utilizza condensatore di un certo tipo o di un altro tipo! Scusatemi se sono molto scettico a pensare che ciò possa accadere!
Beh un pochino suonano anche i condensatori, non scordiamoci l'effetto microfonico. Semplicemente per vibrazione meccanica si produce comunque un'onda sonora, che può risultare impercettibile. Un caso lampante di un esempio contrario lo si osserva sul ronzio a 100Hz derivante dal raddrizzamento della tensione di rete. Solitamente questo è maggiormente dovuto alla parte magnetica (il grosso trasformatore o induttori di filtro), ma anche gli elettrolitici, se sono di grandi dimensioni possono dare contributo.
Una regola di base che applico, valida per qualsiasi tipologia di A e B (componente, apparecchio, cavo, etc...): se la differenza di suono che si avverte o si crede di avvertire tra A e B è meno evidente di quella che si avverte spostandosi di mezzo metro dentro la stanza di ascolto, allora A e B si possono considerare del tutto equivalenti. Questo spazza via il 99% delle credenze e delle fisime audiofile.
Grazie a voi che seguite sempre! Siamo proprio un bel gruppo per chi ci volesse venire a trovare vi diamo l'appuntamento a Roma alla Maker Faire il 26-27 ottobre allo stand Elettronici Entusiasti
Una bella prova bel video Pier, unica cosa avete preso per quanto riguarda l’elettrolitici il peggio dei Nichicon nonostante andava bene, per l’audio la Nichicon ha tutta una serie di gamma alta
Ascoltate i "condesatori aiend" in doppio cieco più volte e con persone diverse, brani e registrazioni di loro esclusivo possesso e...un ITT pmt 2R di 40 anni vecchio tra gli stadi, metterà al tappeto quasi tutti. O al massimo, ho scoperto non si sente la differenza.
Per il null test però bisogna avere una ottima scheda audio con ADC con altissimo SNR e campionare a frequenze altissime, già a 192KHz si hanno "solo" 192 offset per poter mettere perfettamente in fase due segnali da 1KHz campionati.
Condivido a pieno quanto detto da @vincenzo , il condensatore che “suona meglio “ è quello che si avvicina di più ai valori di progetto , è tutto l’insieme maniacalmente progettato a far suonare bene il tutto , la ruota senza una forza applicata non si muove . @pier tranne se perdi la quarta armonica 😂😂 con questo video scatenerai l’inferno sappilo 😂😂
L'aderenza del comportamento sotto misure di un componente, rispetto alle specifiche a datasheet è un argomento molto importante per la valutazione finale del risultato. In questo primo episodio ho provato ad affrontare il problema a banco con un metodo suggerito da Steve Bench tanti anni fa. Ora posso organizzare un secondo episodio dove spingiamo le polarizzazioni molto più in alto per provare a vedere quelle piccole differenze che al momento "sembrano" non esserci
@@PierAisa Eliminando tutti quei produttori di condensatori audiofili che magari sono buoni magari mano, però cito che pure ELNA ha fatto 2 serie di elettrolitici dedicati all'audio, i Silmic 2 e i Cerafine. Io credo che ELNA sia un produttore di tutto rispetto e ho usato parecchi condensatori derivati da lotti e negozi chiusi e posso dire che quando vado su RS gli elettrolitici devi star li a scegliere per ERS, per durata, tutto quello che costa sotti i 5€ di solito è robetta che è meglio non usare in applicazioni audio, ma con elna vai a colpo sicuro, se elna ha prodotto una serie audio forse qualche motivo ce lo hanno avuto, sui silmic che hanno il dielettrico in seta nei datasheet mi pare pure che spiegassero perchè e coxa cambia rispetto un elettrolitico normale
L'unico e il primo investimento che conta prima di qualsiasi acquisto è una visita audiometrica. Potrei portare numerosi esempi di, diciamo, giudizi "viziati e distorti" da alterazioni dello spettro uditivo personale.
ni.... nell'ascolto è coinvolto l'intero corpo umano, i bulbi oculari ad esempio sono elettivi per le altissime frequenze, sono i 5 sensi coinvolti sempre in qualunque attività portando i dati raccolti allo strumento deputato all'ascolto il cervello che interviene e compensa laddove dovessero esserci mancanze o squilibri importanti. D'altronde i più grandi direttori di orchestra sono ben stagionati e guardando la curva audiometrica magari qualcuno suggerirebbe un ausilio. Eppure discriminano la nota stonata o il violino che stride in un pieno orchestrale.
@@Vincenzo_F un contro è ascoltare un ambiente, un ensemble di strumenti e identificare errori, un conto è ascoltare un suono stereo. Non c'entrano nulla e sì anche chi sente poco, ma ha il cervello allenato, visto che è il suo lavoro, lo fa benissimo. Il direttore di orchestra avrà le stesse capacità di giudizio di confronto tra sistemi audio di chiunque altro.
Toh! Come mai non resto meravigliato dai risultati e dai commenti? Forse allora è vero che gli elettroni non si accorgono dove passano o non passano, ma seguono soltanto la legge fisica. 😅😅😅
Ho scoperto questo canale solo oggi. Finalmente scienza, fisica e numeri. Finalmente strumenti di misura. Per lavoro ero validatore di apparecchiature elettroniche applicate al mondo della chirurgia, comprese le apparecchiature TAC, PET, NMR 3d etc... Insieme ai miei colleghi, molti di essi autocostruttori di impianti hi fi e uno in particolare proveniente dal mondo dell'amplificazione PA di altissimo livello, ci divertivamo molto a leggere le mirabolanti qualità degli Olii di Serpente o del Crine degli Unicorni applicati al settore Hi-Fi/High-End con relativi costi da sceicchi. Molto tempo fa, giustappunto riguardo ai cavi audio, Nuova Elettronica scrisse un corposissimo articolo che, dati alla mano, ribadiva ciò che la scienza, la fisica e la sperimentazione avevano gia' ben espresso in tutti i testi scientifici del pianeta, ovvero che un cavo non puo' ne potra' mai suonare o modificare in alcuna maniera un suono e che (orrore- bestemmia!!😂!) i cavi "pitonati" servivano esclusivamente ber abbellire il retro degli apparecchi a costi esorbitanti.😂😂😂
Caro Pier, video come sempre superlativo. Comunque vorrei vedere un qualsiasi audiofilo in un test in doppio cieco se riesce a sentire ad orecchio la differenza fra due condensatori...fossero anche qualitativamente mooolto distanti fra loro. Secondo me neanche l'uomo da 6 milioni di dollari (i più vecchietti se lo ricorderanno) riesce a sentire le differenze 😁
una volta ho modificato 2 condensatori di bypass catodico di un'apparecchio e lo sentiva pure mia moglie che era diverso, non gli avevo detto niente... stavo facendo prove e a un certo punto ma detto adesso va meglio. È tutto relativo alle esperienze e alle prove che uno fà, devi anche dedicartici anni e provare tante e con attenzioni e sopratutto avere un'ambiente di ascolto corretto, ma ti garantisco che si sente, non sono differenze eclatanti ma ci sono.
Noi ai tempi abbiamo organizzato prove di impianti in doppio cieco, e le differenze le sentivano tutti, ma nessuno ha mai saputo che per tutto il tempo a suonare era un impianto solo....
La prova in doppio cieco l'ha fatta Mike Borghese al Milano HiFi del 2023. Risultato, nessuno, tra centinaia di ascoltatori, è riuscito a cogliere differenze tra un filtro crossover da 100 euro rispetto ad uno con condensatori, udite, udite, elettrolitici da 10 euro scarsi. Bellissimo video.
Ho un amico progettista famoso che mi fa queste modifiche. Un progettista non ha bisogno della scheda tecnica, quando apre e guarda, già capisce il collega si una scelta anziché un altra. Non è come un riparatore, che senza la scheda tecnica non lo tocca proprio. Ovviamente queste modifiche si fanno se l'oggetto in questione è predisposto,tipo trasformare di alimentazione sovradimensionato ecc ecc.
@@Vincenzo_F è facile perdersi con l'audio...essendo una cosa abbastanza soggettiva, si potrebbe anche testare ogni componente nella catena con un generatore di segnale, per vedere quanto l'audio in uscita è fedele, ma poi non è detto che si raggiungano le stesse prestazioni con un segnale audio reale. Insomma non volevo sminuire chi cerca di raggiungere la perfezione, dico solo che c'è molta differenza tra prodotti di bassa e alta qualità, ma forse troppo poca o nessuna differenza tra l'alta e l'eccelsa qualità, spesso non quantificabile, e così piccola da essere facilmente scambiata per una (costosissima) suggestione. 💰😀
@@Fred_Klingon Grazie per il commento. Verissimo, l'andamento della percezione delle differenze qualitative all'ascolto in funzione dell'investimento è una curva logaritmica che si stringe abbastanza rapidamente. Ascoltatori più allenati riescono ad andare un po' oltre di quella che è la media dove tutti smettono di apprezzare differenze. Non parlo ovviamente di scatole magiche ma di prodotti noti per serietà e consolidata presenza sul mercato. Non v'è dubbio che oltre una certa soglia non vi è alcun miglioramento minimamente percepibile, nei casi più estremi neanche strumentalmente ci sono differenze. Oltre quella soglia si acquista solo il lusso, il legno esotico pregiato, stagionato 20 anni e lavorato da maestri ebanisti a mano ecc. ecc. per citare l'esempio di diffusori da decine o centinaia di migliaia di euro. Ma ripeto questo 90% di valore aggiunto non migliora nulla. Non biasimo nessuno che può permettersi di investire soldi su prodotti ben suonati e gradevolissimi nelle forme e nei materiali. A chi non piace il bello, il lusso? Altra storia sono le persone che credono o peggio ancora sono portate a credere che 10.000 sarà sempre meglio di 5.000 e 50.000 di 10.000 e via all'infinito.
@@Vincenzo_F eh già, ma è un settore dove è davvero molto facile perdersi, non solo negli acquisti che riguardano l'ascolto, ma anche per chi lavora in uno studio di registrazione/mastering e cerca di raggiungere il suono perfetto. Penso che molti successi abbiano preso vita in ambienti "scarsi", eppure sono arrivati alla gente, hanno fatto quello che dovevano. Insomma alla fine è quello il punto, quando diventa uno strumento di competizione, non ha senso. In fondo è giusto che sia così, spesso ciò che non è misurabile è semplicemente arte 🙂
@@Fred_Klingon Una per tutte visto che hai citato gli studi di registrazione/mastering, negli anni 70/80 ed i primi del 90 è stata prodotta musica che tutt'oggi è allo stato dell'arte sotto tutti i punti di vista. Sicuramente i costi di quegli studi erano stratosferici con attrezzature spettacolari vedi solo i vari TEAC/Tascam con nastri da 2 pollici 24 o 32 tracce che hanno poi reso possibile la conversione dei brani negli attuali formati digitali. In quegli studi li di tutte queste "pugnette" e pippe mentali su cavi e via discorrendo non se ne è mai parlato.
Buon giorno Dott. Aisa, mi chiedo come questi condensatori venduti in gioelleria passano una onda quadra a diverse frequenze ? sembra che la onda quadra sia l'uomo nero delle apparecchiature high end Eppure è un segnale test anche lei ... e che segnale Aggiungo solo che una azienda specializzata nella produzione di preamplificatori per microfono di altissimo livello usa sul percorso di segnale elettrolitici non polarizzati bypassati con un piccolo condensatore plastico E stiamo parlando di apparecchi professionali da studio di registrazione
@@TONY-gj3jl Tutti i test sulle elettroniche di potenza (amplificatori) si fanno su carichi fittizi, mai collegando i diffusori, primo per proteggerli e cosa ancora più importante che un diffusore ha un modulo di impedenza variabile che falserebbe qualunque test.
@@Vincenzo_F io mi riferivo ai CD test che si trovano con determinate frequenze o sweep x testare l'impianto! Da ragazzino ne ho scaricato uno in rete che aveva pure un onda quadra ! Mi son fottuto i tweeter 🫣
io usi gli audyncap per riparare le centraline di accensione porsche 911 e 930, al posto del carta olio che c'è dentro che spesso trovo completamente andato... devo chiedere ai meccanici come suona il morore XD
Io sono un autocostruttore valvolista ed i condensatori carta e olio li evito come la peste perchè so che a lungo andare tendono ad alterarsi peggio degli elettrolitici e di solito uso i Wima MKS4 da 400 o 630 VDC in ruolo di condensatori di accoppiamento...ho visto all'inizio del video che si ispira a Nkola Tesla (per me il più grande scienziato di tutti i tempi) e alle valvole.
Grazie per la giusta considerazione sul "tempo di vita" di questi oggetti che non possono essere eterni e nel caso di degrado possono portare a spiacevoli sorprese. Anche secondo me NT è il più grande scienziato di sempre, basti pensare al sistema alternato, alla radiofrequenza, al plasma... è molto altro. Incredibile che oltre un secolo fa abbia scoperto tutte le basi che oggi diamo per scontato
si e no, io ne ho una certa quantità e sono tutti buoni, alcuni hanno dispersione si ma si parla di vari gigaohm e cmq è una loro caratteristica e non vanno usati su una griglia, Poi ho dei carta olio che erano impiegati in avionica e quelli sono perfetti quasi quanto dei poli propilene, il fatto è che vanno verificati e lo strumento che uso per farlo non è un oggetto facile da reperire.
Quando sento questi argomenti in cui si utilizzano dei componenti costosi/costosissimi per ottenere una elevata/elevatissima qualità, non posso fare a meno di chiedermi: Ma sarei veramente in grado di distinguere la qualità di un amplificatore che costa 4000€ da uno che che costa 500€ ? Se la differenza di dovesse palesare solo utilizzando strumentazione, allora mi chiedo: ma veramente è necessario spendere un botto di soldi per ascoltare musica (musica compressa in mp3!!! nota polemica). In effetti la sorgente musicale conta molto. Se ne deduce che per un autocostruttore come me è più importante il giusto rapporto tra la spesa (che non deve superare un buon prodotto commerciale già esistente) e la progettazione di un "fai-da-te" che possa reggere il confronto con un suo equivalente commerciale. Tutto molto interessante, mi sono piaciute le misurazione effettuate, molto istruttive.
Grazie per il commento che arriva direttamente dall'esperienza di autocostruzione. Apprezzatissimo. L'autocostruzione è secondo me fondamentale in questo tipo di valutazioni, perché si ha un occhio attento, appunto come hai sottolineato, anche ai costi, che non sono un elemento trascurabile del progetto. Il punto è proprio questo: quanto sia conveniente investire in termini economici su un componente rispetto al reale beneficio tecnico che se ne possa ottenere (sempre nell'ipotesi di saperlo valutare in maniera adeguata.... altro tema molto spinoso). Ora raccolgo un po' i commenti e cercherò di organizzare una parte due
il costo è irrilevante, a volte l'apparecchio da 4000€ vale meno di quello da 500, hanno solo gonfiato il prezzo. Conta unicamente la sua corretta progettazione e la qualità costruttiva, il costo poi dipende da cosa ci hai messo dentro. Certo è che oggi realizzare in italia ad esempio un valvolare con tutti i crismi, a norma, con chassis fatto in officina, con trasformatori che facciano veramente il loro lavoro diventa costoso già a monte e ne so qualcosa di quando mi hanno chiesto appena 400€+iva solo per il taglio laser, piegatura e la saldatura di un telaio in ferro...
Per esperienza comune, oltre una certa soglia economica soggettivamente più o meno alta, differenze realmente apprezzabili non ce ne sono. Si compra solo il lusso, e su questo non ci vedo nulla di male. Così come ci si può permettere di guardare l'ora su un Rolex da 50.000€ che è la stessa del quarzo da 5€, al pari avendone la possibilità si spendono 100.000€ per un impianto. Ma suona meglio? Nella testa di chi lo ha acquistato sicuramente.
@@stefanobianchini8217 Concordo. Infatti per questo cerco sempre di capire il giusto rapporto tra quello che voglio ottenere e i soldi che ci vogliono. Sicuramente sono un po svantaggiato per il fatto di comprare componenti a piccole quantità e a prezzi al dettaglio. E' più difficile trovare un buon progetto che ti soddisfi, anziché riempirlo di componenti costosi (che magari non si è in grado di sfruttarli al meglio) per cercare di ottenere prestazioni e caratteristiche come quelli in commercio. Poi è anche vero che non ho soldi e di conseguenza mi interessa valorizzare al massimo quello che spendo!!.
@@Vincenzo_F Sono anche io convinto di questo. E' come se il rapporto tra prezzo e qualità si muovesse (dopo un certo valore) come in una scala logaritmica. Spendi moltissimo per avere una piccolo aumento di qualità. C'è un punto in questa scala dove la qualità ti soddisfa ed incontra il tuo budget.
Ambrato credo significhi "che da sensazioni calde" per esempio una luce ambrata o paglierino avrà bassa temperatura K e da sensazione di "luce calda" Per i "carta e olio", se alcuni dei molto vecchi avevano dentro il pcb. Io, come tanti altri, ne conservo sia con pcb che senza
Ci sono esperimenti che hanno dimostrato che vedere un colore influenza l'ascolto. Così potremmo non stupirci che il suono caldo e ambrato è tipico dei cavi con guaina e morsetti color ocra, rosso o arancione, mentre i cavi colorati di azzurro o tinte fredde magari con connettori metallizzati risultano più analitici. Quelli bianchi sono ariosi e neutri, quelli neri più contrastati e "scuri". Sembra una barzelletta ma è probabilmente una delle ragioni per cui molti audiofili sono pronti a giurare di sentire differenze che in cieco assolutamente non sono in grado di percepire.
@@ardabomdue1781 Fondamentale per un ascolto analitico e puntuale, indossare occhiali a Raggi X per radioscopia della premiata ditta SAME, purtroppo introvabili.
Grande Pier, una miniera di informazioni ,ho scritto un mezzo Maxi Pigna ahahhahahaahahah ,come elettrolitici anche la Jamicon non scherzava e l'ELNA per gli amlimentatori erano ottimi , gli elettrolitici in ingresso uscita dagli amplificatori dove c' comunque dell' alternata si usano per bloccare le componenti continue ,ma questi che hai citato son tutta un' altra storia roba da ricchi audiofili ........😀😀😀😀😀
Come aggiustamento osservato Enzo gli elettrolitici meritano un video a sé... mi piacerebbe affrontare anche il tema degli elettrolitici non polarizzati ottenuti come antiserie di due elettrolitici polarizzati tema molto simpatico
Anni fa in un forum di hifi che abbandonai subito dopo, mi diedero quasi del matto perché feci notare che in un condensatore la corrente è in anticipo sulla tensione di 90° come insegnano in un qualunque istituto tecnico elettronico o elettrotecnico. Si parlava di filtri crossover......
@@Vincenzo_F c'è poco da prendere per il culo. Perché, non hai mai fatto la prova di cambiare qualsiasi cavo Dell impianto, con altri? La differenza che più si nota sono con i cavi di potenza. Ma io riesco a percepire la diversità della timbrica anche se mi cambiano un rca. Se poi si passa dal rame all argento, la differenza è abissale. Se queste differenze non le senti, hai dei grossi problemi di udito.
Vorrei vedere una prova ceca dove 10 audiofili ascoltano un brano di musica classica da un amplificatore con condensatori "standard" seguito dallo stesso brano riprodotto dallo stesso amplificatore con i più costosi condensatori. Vedere se una maggioranza di audiofili e capace di identificare i condensatori. per buona misura cambia i conduttori fra fili per la luce e $150 monster cables.
ci sono, con un numero maggiore di partecipanti e la Gaussiana risultante indicava in sessioni multiple risultati compresi tra 45 e 55. tradotto le risposte erano assolutamente casuali.
io la prova non la farei tra condensatori standard o condensatori costosi, ma tra codensatori misurati come scarsi e condensatori misurati come buoni... poi il prezzo non importa... avrebbe + senso.
@@stefanobianchini8217 Il prezzo e` l'unica differenza. Audiofili apprezzano componenti costosi perche` l'idea carezza l'ego a li fa sentire superiori. Bausciano che il preamp ha una distorsione del 0.0000000003% e dicono che la distorsione dei tubi rende la musica piu` "gustosa" o quale altro ridicolo aggettivo e` di moda al momento come "ambrato".
Lavorone. Il mondo delle misure è sempre istruttivo. Tutto il setup sotto trasformatore di isolamento il riferimento a terra dopo l'amplificatore in classes D non è in comune con l'alimentazione, credo.
Cercare differenze comprando cavi unidirezionali da rodare per tot. ore prima di farli esprimere al meglio delle loro caratteristiche piuttosto che fusibili in grafene (ormai è come il prezzemolo) o le decine di costosissimi robi che sfruttano principi e leggi fisiche conosciute esclusivamente da coloro che sentono e se ne godono le differenze.... Di contro ci sono soluzioni progettuali e componenti per nulla speciali che portano differenze sostanziali apprezzabili sia strumentalmente che all'ascolto di tutti.
A mio zio, che è un vecchio audiofilo, l'altro giorno mentre era totalmente assorto nell'ascoltare il suo storico Amplificatore valvolare dal suono ambrato, dice che gli si è improvvisamente apparsa l'immagine sorridente e serena di Lee De Forest, l'inventore del triodo.
Ottimo osservatore. Secondo me, le domande non sono mai stupide, solo le risposte possono esserlo. in questo caso mi sono dimenticato di aggiungere nel video che era presente un offset perché non avevo fatto l'azzeramento nel tempo, grazie
Allora vuol dire che tutti questi miti che dicono ? questo cavo suona piu caldo o piu freddo o questo amplificatore costa tanto per la qualità de i condensatori e suona decisamente meglio ? sono tutte chiacchiere ? Forse piu qualità ne avrà piu durata nel tempo! bel test complimenti!
in assoluto oltre un certa soglia (bassa) tutto quello che viene aggiunto non ha più nulla a che vedere con le caratteristiche e performance di un componente. È solo lusso, come ad esempio un condensatore con le armature in rame puro OFC in bagno di argento con un dielettrico speciale(?) tensioni di lavoro inutilmente elevate grossi quasi come una lattina di cola ed un prezzo di 750€. Con 20€ si ha lo stesso prodotto parimente performante. Esattamente come un orologio Patek Philippe Grand Complications dal costo di 110.000€ indica la stessa esatta ora di un qualsiasi altro orologio non meglio non peggio. i cavi ancora peggio gli elettroni sono elettroni, non si riscaldano e non si raffreddano, basta una sezione adeguata ed al massimo qualche accorgimento semplice ed economico per abbassare eventuali capacità parassite. Invece il mercato offre cavi capaci di fare magie solamente al prezzo 100 volte più alto del valore reale.
Beh, Arcotronics e Cornell non hanno delle belle curve. Le forme d'onda hanno delle spurie. Sarebbe bello inoltre testarli a frequenze diverse per vederne i comportamenti su tutto lo spettro audio, ed inoltre a tensioni maggiori. Di solito quelli che hai usato per i test con quelle tensioni di lavoro vengono utilizzati oltre che nei valvolari anche nei filtri passivi dei diffusori, i quali AP hanno impedenze moooolto variegate. Inoltre bisogna tenere conto del fatto che un segnale musicale non è praticamente mai una sinusoide. Quindi sarebbere anche bello vedere un test sun segnale complesso 😊
La teoria di Fourier funziona bene, su segnali periodici, in modo da poterli scomporre nelle loro componenti principali fondamentale e armoniche. Nel caso però di segnali impulsivi, lo spettro è ben più complicato sono d'accordo.
Video praticamente perfetto. Per un mio limite non capisco il seguente punto: Si vogliono evidenziare non-linearità del condensatore nel rapporto carica/tensione (capacità) e/o la presenza di isteresi. Detto questo, pare vi sia una particolare frequenza che annulla l'isteresi. Riesco a spiegarmi come possa aumentare l'isteresi salendo in frequenza ma non come questo possa avvenire anche scendendo al di sotto di quella frequenza "ottima" evidenziata dalla chiusura della curva sull'oscilloscopio. Chi mi aiuta a capire ?
Quando procedo con l'allineamento, non si tratta di isteresi ma di sfasamento tra corrente e tensione che dipende dai particolari valori di capacità sotto test visto che il mio circuito di integrazione è di amplificazione ha alcuni componenti specifici. Viceversa quando faccio il test con il condensatore ceramico quella è un isteresi perché sono allineato ma nonostante questo la curva non passa per l'origine
Un suono ambrato è un suono più caldo e morbido. Tecnicamente un CD audio è superiore ad un vinile ma quando li ascolto senza conoscere la sorgente apprezzo sempre di più il vinile anche senza conoscere la sorgente. Gli audiofili continueranno a comprare impianti costosi come gli elettronici continueranno a comprare apparecchiature costose anche se spesso sottoutilizzate. Anni fa in ambito sigarette elettroniche vidi lo stesso fenomeno. Attrezzatura per svapare costosa e gente che riusciva a sentire le differenze rispetto alle controparti economiche.
il vinile è molto più coinvolgente soprattutto sul piano emotivo, la ritualità che accompagna l'intera operazione, vedere la testina che dolcemente plana sul vinile, il crepitio dei primi solchi vuoti, la magia di veder comparile la musica, il fascino di sfogliare l'album.... tutto scomparso con l'indubbiamente superiore digitale. La musica richiama emozioni così come l'intramontabile Vinile.
@@Vincenzo_F un vinile è un tripudio di distorsioni dovute a tutte le lavorazioni meccaniche che subisce, ai filtri in registrazione e poi in riproduzione, etc... lo si capisce a chi piace quel suono piace quella distorsione è chiaro, però sembra che gli elettronici puri non coprendano anche un'elettronica possa essere imperfetta di concezione, per lo stesso motivo.
@@stefanobianchini8217 il vinile sopravvive e sta ritornando in auge esclusivamente per nostalgia legata alle emozioni di tempi ormai andati. Analizzandolo da un punto di vista tecnico è quanto di peggio possa esistere per immagazzinare e riprodurre musica, partendo dal nome ,Vinile suona bene, Polivinilcloruro o Plastica ne sminuiscono il valore potenziale. Una testina per quanto pregiata e speciale possa essere ad ogni ascolto inevitabilmente modifica asportando una minuscola quantità di materiale. C'è un materiale durissimo che sfrega contro uno tenero, non esiste l'attrito zero. Ogni ascolto toglie una vita al disco. Eppure ci sono giradischi che arrivano a superare i 300.000$ vedi il The Transrotor Metropolis-FMD Per me più opere d'arte e di ingegneria che oggetti destinati a far girare la plastica.
video molto interessante, peccato per la sequenza di commenti tecnico-talebani in larga parte fatti da gente che di audio non ne produce ... lo sa anche quello che mena il gesso che il condensatore "non suona", non è uno strumento musicale, non si può prendere alla lettera un modo di dire, di cui è ben chiaro il significato, per poi piegarlo alla propria volontà di fare il saccente fustigatore... vero Vincenzo_F ? ... ho conoscenza diretta di un famoso produttore italiano, che progetta anche per altri e certifica anche apparecchiature altrui, e indiretta ma di primissima e affidabilissima mano di nome famossissimo nel hifi italiano, ed entrambi alla scelta condensatori prestano molta attenzione (che non significa che montano gioielleria ma neanche che uno vale l'altro) e alla scelta basata su misure e target di progetto fanno anche seguire sessione di ascolto (ovviamente dell'apparecchio completo) per valutare come (anche) i condensatori si integrano... tutta scema sta gente? producono macchine estremamente ben suonanti per puro colpo di fortuna? ... non sarà che ogni periodo storico ha la sua e questo è quello in cui per sentirsi meno degli zero si da della merda agli audiofili (molti invero se la meritano anche)?
Misura, in tutto occorre misura, mi dispiace di non essere stato chiaro per tutti e di questo me ne sono scusato anticipatamente. Non ho conoscenze dirette di chi produce ma sono parte di un team dove il mio ruolo è proprio la progettazione e produzione di elettroniche, preamplificatori e finali di fascia alta, la più estrema per chi ha la possibilità economica e la competenza per poterseli godere. In nessun prodotto viene utilizzato uno solo di questi ed altri oggetti inutilmente costosi. Di componenti in laboratorio ce ne sono a vagonate, compreso i gioielli che Pier a mostrato, prima di giudicare tutto va analizzato e testato e questo facciamo con strumentazioni sconosciute ai più. Avrei voluto evitare questa fase, ma a quanto pare va ancora il _lei non sa chi sono io_ sono sconosciuto ai più per questo aspetto, mi sta benissimo, non ho bisogno di dimostrare nulla a nessuno, i fatti parlano da soli. il saccente fustigatore mi dispiace ma è completamente sbagliato e fuori luogo, basta rileggere con calma e senza pregiudizi quello che è stato il mio commento diretto e qualche risposta che ho lasciato. Non ho mai parlato di prove di ascolto unicamente perché il canale affronta l'aspetto da un punto di vista prettamente elettronico, l'ascolto introduce un'infinità di variabili, dal trattamento acustico degli ambienti, dalla tipologia di diffusori scelti ecc. ecc. L'ascolto per noi è fondamentale, e ciò che concretizza alle orecchie dei committenti il loro investimento. Mi dispiace non è nelle mie corde, ma se dobbiamo arrivare a chi ce l'ha più grosso, non ho mai perso. Sono sempre disponibile al confronto purché sia fatto con misura e senza uscire dalle regole del vivere civile, lo zero ed il resto non sono una buona partenza. Caro @lupoal4113 io ci metto sempre nome, cognome e faccia. P.S.Ho passato una vita avanti, dietro e dentro i Solid State Logic, mentre c'era chi _mastiava_ spippolando con i behringer.... Mi taccio, chiedo scusa a Pier di aver abusato della sua ospitalità.
@@Vincenzo_F io sono d'accordo che tutto si misura con lo strumento giusto, e certe cose non si misurano con la semplice analisi di spettro con un tono fisso, perchè esistono fenomeni che non sono prettamente arnonici p perchè il circuito deve essere sollecitato da una moltitudine di frequenze e non una sinusoide pura... poi vorrei capire perchè continuano a scomparire i commenti e non so nemmeno se questo si vedrà...
@@stefanobianchini8217 ad ora si legge, poi chissà 🤔😂.... non immaginavo che si sarebbe dovuti arrivare a spiegare puntualmente i setup impiegati nelle misure, le forme d'onda utilizzate, le frequenze, se continue impulsive spazzolate.... ecc. ecc.... Ma poi cùi pròdest, quanti realmente sarebbero interessati e capirebbero a fondo, i video divverebbero dei colossal....
@@Vincenzo_F Io invece noto un'altra cosa, ossia che i non adetti ai lavori che però sentono cose... e gli adetti ai lavori che misurano e basta, si schierano sempre puntualmente a 2 estremi e mai nessuno che riesca a trovare una posizione moderata. Io magari non avrò strumenti che costano decine di migliaia di euro, però ho sempre costruito, misurato e ascoltato e ho notato dei fenomeni acustici nel mio piccolo, dove la stanza è sempre quella, ed è una stanza trattata da una ditta che fa studi di registrazione, le casse e le sorgenti audio sono sempre quelle e facendo piccoli cambiamenti nel circuito o nei componenti notavo variazioni nell'ascolto a volte positive a volte negative. Facendo prove e misure sono arrivato a trovare una certa importanza nel fattore di smorzamento che non deve essere inferiore o superiore a X, al D dei condensatori a film, alla ESR degli elettrolitici etc... alchè visto che ho fatto apparecchi che presentano anche 0,qualcosa % di THD essi erano definibili HiFi ma cmq potevo variare il timbro finale facendo piccole variazioni e a quel punto non potevo che andare a gusto personale. Ma qui mi son letto di gente che si e no forse ha il compattone di plastica del mediaword che dice non è vero, non si sente, sei tu che ti suggestioni, fai distrorsione quindi non è più hifi e dalla parte opposta vedo quegli audiofili che a volte credono pure ai cavi direzionali con le frecce disegnate sopra che gli strumenti di misura oddio oddio... trovo questa cosa veramente irritante.
@@Vincenzo_F i tecnici ad esempio dovrebbero iniziare a capire che il concetto teorico di hifi non esiste nella realtà, con l'amplificatore da 1000watt con lo 0.000001% di THD e lo smorzamento di 10000 sarà così solo sul carico resistivo, poi quando lo metti su un diffusore a caso con tutte le sue non linearità e gli elementi reattivi di cui è composto cominciano le interazioni casuali imprevedibili il cui numero è limitato solo dal numero di casse disponibili sul mercato, per cui molto spesso è meglio non abusare (ho detto abusare e non di "non usare") della controreazione per non arrecare più danni di quelli che si pensa di risolvere.
@@Vincenzo_F racconta che le strumentali non servono a niente e lo dimostra misurando l'andamento della capacità verso la frequenza e conclude che siccome a questa inutile misura i ceramici sono usciti come quelli migliori conclude che quello che va meglio agli strumenti poi si quello che suona peggio. La realtà è che i ceramici nelle misure, quelle giuste che vanno fatte, sono quelli che peggio ne escono... e che dimostrano più di ogni altro tipo di condensatore di essere inadatti ad essere usati in audio.
@@stefanobianchini8217 è un fiume in piena quando parte per la tangente, ha l'abilità di iniziare tanti discorsi senza concludere nulla, perché non c'è nulla da concludere. Ed i test sulle seconde e terze armoniche che si intrufolano nei cavi di alimentazione? Fa simpatia ascoltarlo, poco. Come ha detto l'amico al commento precedente, deve campare nà famiglia....
Il motivo per la quale usano questi componenti credo sia quello di fare elettroniche più possibile fedeli al progetto! Se mettono componenti con percentuali gia del 5/10% , sommando tutto alla fine suonerà uno diverso dall'altro!
Non è solo un discorso di tolleranza del valore specifico di capacità ma anche di comportamento del condensatore sotto tutti i diversi regimi previsti per coprire un ampio spettro di frequenze ben oltre al campo dell'udibile. Infatti il comportamento dell'amplificatore non è rilevante solamente nella gamma audio fino a 20 khz ma è fondamentale anche alle frequenze più elevate, dove possono innescarsi fenomeni di instabilità oscillazioni rumore che poi si ripercuotono sulla resa audio
Secondo me il condensatore di kaos è palesemente creato da un I.A. come le persone le creano con 12 dita per mano ,e poi le scritte sono oncomprensibili , PIER Nel kit di montaggio aggiungi uno stadi di amplificazione in classe A ,e/o un pushpull così basta collegarlo ad un generatore semplice generatore di funzioni senza troppi smanettamenti
Il problema è che chi dice queste cose, di tecnica non capisce nulla. All'ultimo salone HiFi di Milano della settimana scorsa si sono sentite dire delle cose da parte degli audiofili, che non stanno né in cielo e ne in terra. Parlano per lo più per sentito dire senza avere la minima competenza. Il capitolo condensatori è da 40 anni almeno che tiene banco.
@@MVVblog2 non faccio fatica a crederlo. Avevo trovato sul web un audiofilo che diceva che le resistenze e strato metallico danno un suono metallico, quelle al carbone un suono legnoso. Pazzesco
Se facessimo le prove su due condensatori della stessa marca e stessa tecnologia costruttiva , ma con due tensioni di lavoro diverse, quello con tensione piu' alta' avra' una esr minore .
Esattamente, tipicamente il valore di esr è inversamente proporzionale alla tensione di lavoro e alla capacità. Alcuni costruttori fornisco delle tabelle tipiche www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=3297
parlando di condensatori a film di solito a tensioni maggiori corrisponde un D inferiore (ma non sempre), o meglio + son grossi meglio vanno. Però mi sembra abbastanza chiaro che se hai un condensatore che dissipa maggiormente a frequenze più alte allora vuol dire che la gamma acuta sarà leggermente più degradata di quelle più basse Quella è una misura che ti da il ponte LCR ed è incontestabile. Io usando spesso polipropilene di quello buono noto sempre una estrema ricchezza dei dettagli sonori nella gamma alta. Ma ci sono persone a cui da fastidio sentire troppo le frequenze acute, altri condensatori teoricamente peggiori potrebbero addolcire la cosa, ma in un modo totalmente diverso da un controllo dei toni, tu non tagli gli alti, se fai un grafico di banda passante non cambia, però cmq gli acuti si sentono meno fastidiosi. E sinceramente mi sconforta leggere nei vostri messaggi tutto questo scetticismo ma capisco che sia per colpa della massa di truffaldini e ciarlatani che appestano questo settore...
@@stefanobianchini8217 Io sono un perito elettrotetecnico di 60 anni ( la differenza tra condensatore iedale e reale si )e queste concetti non ci erano stati spiegati . Penso sia lo stesso con quelli che oggi hanno 30 anni . Circa 15 anni fa a due periti che stavano studiando per iscriversi all' albo . Chiesi :" supponiamo che si usistano ancora le lampade ad incandescenza , supponendo che esitano queste potenze standard . Illumina di piu' una lampada da 100W o 2 da 50 ? Secondo lei quale fu la loro risposta e se e' quella giusta .
@@beppenet5239Nell'ambito delle lampadine a incandescenza, l'efficienza di conversione del filamento influisce effettivamente sulla resa luminosa. Anche se due lampadine da 50 watt e una da 100 watt consumano la stessa potenza totale, l'efficienza di conversione in luce può variare leggermente per via del design del filamento. Le lampadine a incandescenza più piccole potrebbero avere filamenti più lungi, che possono operare a temperature più basse rispetto a quelle più grandi. A temperature inferiori, il filamento può emettere una luce leggermente più calda e meno efficiente, mentre in una lampadina da 100 watt il filamento potrebbe operare a temperature superiori, emettendo più luce visibile per la stessa quantità di energia consumata. Però con due lampadine, potresti avere una distribuzione più uniforme su una superficie più ampia rispetto a una singola sorgente di luce più concentrata. Però non capisco cosa centrino con il discorso le lampadine.
La bontà e la qualità di un condensatore deve essere intensa soprattutto come la capacità che il componente stesso (in questo caso il condensatore ma il discorso vale per qualsiasi altro componente) ha nel mantenere il proprio valore il più possibile nel tempo, nel range di tolleranza previsto. Detto questo pensare che un condensatore in polipropilene, metalizzato o a olio suoni meglio di un poliestere e viceversa è semplicemente ridicolo. La differenza dei dielettrici per il quale viene scelto un tipo di condensatore da un altro dipendente solo dal suo campo d'utilizzo. Certamente nel costruire un'apparecchiatura audio di qualità, mixer pre o finale che sia, è necessario che tutta la componentistica utilizzata abbia un minimo di standard qualitativo, e per qualità di componenti intendo quello che ho precedentemente detto. La qualità del suono che arriva al nostro orecchio non è riconducibile a una singola apparecchiatura, ma è data dalla bontà e qualità di tutta la filiera audio, dalla sorgente sonora alle casse. Basta che un singolo componente della catena sia mediocre per avere una qualità audio mediocre, anche se ho tutto il resto da 10.
"Detto questo pensare che un condensatore in polipropilene, metalizzato o a olio suoni meglio di un poliestere e viceversa è semplicemente ridicolo." non dire suona meglio, suona diverso. Il meglio è soggettivo... Però se non hai un circuito con 50db di controreazione ma usi pochi dB di controreazione delle differenze le senti cambiando tipo di condensatori. Date tutti per scontato che si voglia avere una riproduzione hifi perfetta e fedele al 100% alla registrazione.. ma se a me una certa registrazione non mi piace sono libero di spippolare e farmi una cosa che suona come piace a me ?
@@stefanobianchini8217 Sostituire un condensatore su un circuito audio, pre o ampli che sia può essere giustificato solo se gli stessi sono vecchi o hanno perso le loro caratteristiche iniziali, quindi hanno modificato nel tempo la capacità, l'induttanza parassita e l'esr. Se pensi invece di poter modificare il suono mettendo un condensatore x al posto di un y ..a mio modo di vedere è solo un tua impressione personale. Se provi a verificare strumentalmente le varie componenti armoniche di un segnale audio con un analizzatore di spettro e con tutte le controreazioni che ti pare vedrai che non noterai nessuna differenza cambiando tipologia di condensatori. Se ti fai un giro in rete sull'argomento tra i vari siti del settore o dai vari blog e forum scoprirai che tanti audiofili sono dello stesso parere. Comunque ciò non toglie che sei libero di fare quello che credi ovviamente
@@widely06 In condizioni di segnale statico fisso non misurerai mai niente, perché molti fenomeni avvengono quando il circuito è sollecitato da segnali variabili e complessi. Possono verificarsi anche fenomeni transitori o altri effetti; ad esempio, misurare la banda passante con un rumore bianco potrebbe restituire parametri diversi rispetto a misurarla con uno sweep. Cambiare un condensatore può essere giustificato se l'apparecchio originale, per motivi economici, monta componenti di bassa qualità, e ti posso assicurare che il suono cambia. Sono almeno 16 anni che faccio queste cose, 10 dei quali in modo professionale, e ho sempre voluto prendere le distanze da guru e sciamani. Ho sempre fatto le mie prove per conto mio, senza stare a leggere quello che dicono certi ciarlatani. Oggi posso dire che il 90% di ciò che si sente è spazzatura, ma non tutto; alcune cose sono vere. Oggi mi ritrovo a dovermi confrontare con i cosiddetti 'guru' audiofili e vengo deriso dagli altri perché ho una posizione moderata. Un mio collega di Modena, che ripara amplificatori a stato solido, mi raccontava che a volte gli capitano apparecchi degli anni '80/'90 su cui sono intervenuti 'tecnici' che, senza un ponte LCR, cambiano tutti i condensatori elettrolitici 'perché sono vecchi.' Più di una volta, clienti si sono ritrovati con amplificatori ricondizionati con elettrolitici presi a caso da RS, che suonavano malissimo. Questo mio collega raccontava che spesso rimuovevano i condensatori elettrolitici originali, buoni e ormai introvabili, e che lui non riusciva più a far risuonare l’amplificatore come da originale, con i componenti che si trovano oggi. Ci sono persone che hanno buttato amplificatori pagati 3000 euro solo due mesi prima a causa di interventi scellerati di questo tipo. Voi, invece, dite che i condensatori sono tutti uguali, e che cambiare un elettrolitico da 100uF 63V con un altro dello stesso valore non influirà in alcun modo sul suono dell'amplificatore. Vi sbagliate di grosso. Il fatto che i ponti LCR misurino il fattore di dissipazione a frequenze diverse significa che questo parametro ha un'importanza! Bene, ti do in mano due condensatori a film della stessa capacità e tensione, ma con D differenti. Se ragioni in quel modo, allora il parametro D, o la ESR di un elettrolitico, o la sua ESL sono insignificanti? O stai dando per scontato che chi ha progettato quell'apparecchio abbia usato il meglio del meglio, quando magari ha semplicemente utilizzato quello che aveva a disposizione? È vero, se metti mano su un circuito potresti peggiorarlo, come fanno quelli che cambiano componenti a caso. Ma se scopri che sono stati usati componenti di bassa qualità, è ragionevole pensare che si possa migliorare la situazione. L'ho fatto tante volte e non accetto l'idea che la percezione di qualcuno o di un gruppo di persone sia sempre e solo frutto di suggestione solo perchè esistono un gran numero di gonzi che credono anche alle fate. Ci sono cose che si sentono in modo evidente. Durante la messa a punto di piccoli amplificatori che ho assemblato, ho provato a cambiare condensatori in certi punti del circuito. A volte il cambiamento era lieve, altre volte era molto marcato. Una volta, sotto dei catodi, avevo messo dei Nichicon low ESR, che erano inascoltabili. Sostituiti con elettrolitici Elna presi a un mercatino, il suono era molto migliore, e ho lasciato quelli semplicemente perché, a mio gusto, suonavano meglio. La musica non la guardo sull'oscilloscopio. Tutti gli elementi reattivi possono influenzare in modo più o meno marcato il suono percepito. Anche la quantità di controreazione e l'interazione di quest'ultima con il carico reattivo del diffusore si fanno sentire. A tal proposito, avevo realizzato un apparecchio sperimentale dotato di una valvola, in cui, tramite commutatori, potevi passare da un carico reattivo (induttanza) a un carico resistivo. Inoltre, con un potenziometro, era possibile variare il tasso di controreazione locale applicata al circuito. Gli effetti, benché non misurabili con una semplice analisi spettrale, erano chiaramente percepibili all'ascolto www.sb-lab.eu/sb-nibiru-prototipo-perche-non-esiste-solo-la-distorsione-armonica/
@@stefanobianchini8217 Non mi riferivo a un segnale statico ma a un segnale dinamico come il suono di un pianoforte acustico ripreso nelle varie ottave, per cui la prova è attendibile eccome! Di mestiere faccio il musicista è il mio lavoro, e poi in secondo tempo sono anche un tecnico elettronico, più che altro perchè l'elettronica mi ha appassionato da ragazzino, l'ho studiata e continuo a studiarla. Quindi insomma posso assicurarti che l'orecchio mi assiste bene; feci queste prove anni addietro in virtù del fatto che questa diatriba sulla necessità di scegliere certi condensatori piuttosto che altri non è di adesso. Sinceramente non mi è parso di notare grandi differenze o differenze sostanziali che giustifichino il fatto di pagare un condensatore 10 volte più di un altro. Certo questo non significa che uno debba comprare spazzatura, personalmente mi rifornisco sempre dagli stessi fornitori per andare sul sicuro, ma la spazzatura esiste. Basta vedere come certi apparecchi dopo 12-13 mesi dall'acquisto si fermano, li vai ad aprire e ti ritrovi tutti i condensatori gonfi...tutta componentistica cinese di terza scelta. Sui circuiti di alimentazione sia switching che non, la scelta dei condensatori è invece importantissima, perchè se prendi quelli con elevato esr potresti ritrovarti in uscita un ripple elevato con elevato rumore di fondo nell'audio. Ho riparato finali e mixer di grandi marchi come Meyer Sound - Akai - Fbt - Yamaha Allen&heat ecc... i condensatori erano tutti tassativamente in poliestere tolleranza 5% e elettrolitici normali, nessun condensatore a olio o in polipropilene e suonavano da Dio.
Sono anni che conduco studi soprattutto con i condensatori in campo audio, ho testato centinaia di tipi, le conclusioni sono che la maggior parte di essi alterano il suono negativamente, non tutti allo stesdo modo, ho provato a selezionarli per categoria per carateeristiche, ma niente, alcuni si comportano bene altri no, tra quelli che suonano bene ho trovato sia elettrolitici che polipropilene, tra quelli mal suonanti ci sono tutti gli altri condensatori a film che ho provato, mkt, mkk, ecc, , tutti i non polarizzati elettronici, nessuna correlazione sulla qualità, non ho provato condensatori audiofili, perche non era tra gli scopi delle mie ricerche, se interessati posso dare altre info....ps, la musica ha regole che non corrispondono alle regole scientifiche fin ora conosciute.
Sarebbe interessante sapere il tipo di prove/verifiche condotte, si è sempre ricettivi per avere una visione più ampia. La musica sicuramente è disciplinata e governata da proprie regole, ma quando questa viene acquisita, elaborata e poi riprodotta alla fine sono sempre elettroni che scorrono e sono disciplinati da leggi fisiche note, sempre replicabili e misurabili.
@@Vincenzo_F teoricamente hai ragione, ma prima la scienza deve acquisire la conoscenza per fare tutto questo, penso che siamo ancora lontani per prove con strumenti, è come voler misurare la temperatura prima dell'invenzione del termometro, penso ci siamo capiti, e per continuare il parallelo con la temperatura ho ragionato che si non abbiamo strumenti, ma possiamo usare la nostra percezione sensoriale, a questo punto c'era bisogno di fare due cose, uno capire come, come abbiamo diverse sensibilità alle temperature abbiamo diverse sensibilità al suono, il metodo più efficace che ho trovato è cantare in un microfono ed ascoltare in cuffia, così le differenze sono molto apprezzabili e nette, ma il problema è stabilire se queste differenze sono migliorative o peggiorative, e questo ostacolo è stato lungo da superare, e non del tutto superato per la verità, spesso uso anche strumenti come basso e chitarra per avere prospettive di suono diverso,
@@Vincenzo_F ho cercato di trovare un nesso scientifico, testando i componenti per tipologia costruttiva, caratteristiche come temperatura, esr ecc, ma niente sui condensatori tutto confuso, non sono riuscito ad arrivare a nessuna discriminante, tranne che condensatori della stessa serie suonano uguali
C'è un errore concettuale che secondo me si fa spesso; quale è il criterio secondo cui il "buono" corrisponde a buon suono. Dov'è scritto che un cavo più conduttivo suoni miglio. Non sono sicuro che condensatori "migliori" grafici e formule abbiamo una corrispondenza col il suono.
Ritorniamo sempre sul tema dei "colori" della riproduzione audio. Se parliamo di riproduzione fedele, dobbiamo cercare la linearità in tutta la catena ed in tutta la banda audio (e ben oltre) ed in questo caso i parametri dei componenti fanno realmente la differenza. Se ci piace un "certo" suono, questo può essere manipolato, nelle sue componenti armoniche e impulsive, ma questo è un altro tema
Cosa vuol dire cavo più conduttivo? Grafici, formule e misure, sicuramente non hanno nulla a che vedere con il suono, riguardano esclusivamente lo stabilire se un'apparecchiatura rientra nelle specifiche di progetto. Chi invece è direttamente responsabile di un suono di qualità, fedele, rispondente alle attese o pessimo ed inascoltabile è esclusivamente il progetto. Una pessima progettazione non si migliora con componenti costosi così come una attenta e curata progettazione verrà snaturata se realizzata con componentistica fuori dalle specifiche richieste. Nessun trucco, nessuna magia semplice elettronica sempre replicabile senza trucchi o inganni.
@@Vincenzo_F "se realizzata con componentistica fuori dalle specifiche richieste". E quali sono le specifiche richieste per avere un buon suono? Spesso confondiamo le misure con il suono. Ad es. il cavo di potenza più performante che abbia mai sentito (e ne ho sentiti tanti) era realizzato in alluminio mentre tutti decantiamo il rame puro al 99,999% come migliore. Come capacità di trasferimento degli elettroni probabilmente si ma il suono è un'altra cosa. Questo secondo me è uno dei motivi per cui molte elettroniche del passato suonino molto meglio delle repliche di oggi nonostante siano realizzate con componentistica top.
@@andreavinciguerra816 Ci si è focalizzati su un aspetto sbagliato, c'è una incomprensione di fondo. Non conosco il suo grado di conoscenza dell'elettronica e cercherò di non focalizzarmi su aspetti squisitamente tecnici, un qualunque circuito elettronico è composto da diversi componenti, resistori, condensatori, transistor, circuiti integrati ecc. ecc. facendo un esempio semplice di un circuito (preamplificatore o amplificatore audio) dove è presente un condensatore di accoppiamento tra 2 stadi di un valore di 10nF basta fare una ricerca online per vedere che di questo componente "condensatore 10nF" se ne troveranno a decine all'apparenza senza differenze. Scegliere ad esempio un condensatore di tipo ceramico significa utilizzare un componente fuori specifica perché in quello stadio le specifiche richiedono un condensatore di tipo a film e di questa famiglia sono presenti ulteriori 6/8 tipologie differenti. E ritornando sempre sullo stesso discorso non c'è quello migliore o peggiore c'è solo quello adatto a quella specifica condizione richiesta. Spero di essermi spiegato. Le misure con il suono detto e ripetuto non centrano nulla. Le misure sono come la telemetria nelle auto da corsa, servono a fornire dati sull'andamento del motore non a farlo correre più o meno velocemente. Ritorniamo sempre sullo stesso discorso, non esiste componentistica Top, esistono i componenti adatti allo scopo o quello di cui si è trattato in questo video: componenti di lusso realizzati arricchendoli con strati di oro o altri materiali preziosi che non aggiungono NULLA se non costare 10 o 100 volte in più. Sulla Conduttanza mi arrendo, ragioniamo in modo completamente differente.
Grazie per il video, ad ogni modo non si nota nulla, tutti funzionano bene.. scusa se lo dico ma mi sembra un po' inutile come test. Puoi rifare le prove pompando più corrente? ) dovresti tenere la temperatura delle resistenze bassa. Io proverei anche con un altoparlante, meglio un tweeter
In questo primo episodio ho impostato il metodo, anche io sono convinto che se si vogliono vedere delle differenze bisogna alzare le polarizzazioni..... però una considerazione possiamo già farla: quando questi condensatori sono sul cammino di segnale con livelli di segnale bassi lavoriamo vicino all'origine e quindi secondo i test che abbiamo visto praticamente non esistono differenze
purtroppo i condensatori a film in questa misura specifica sono quelli che mostrano meno cose, bisognerebbe guardare i grafici che ha fatto bech, il grosso delle distorsioni di isteresi le trovi sugli elettrolitici, i tantalio e i ceramici.
@@PierAisa se parliamo di stato solido forse si, con le valvole le tensioni che vedono sono tutt'altro che piccole il + delle volte... tu hai fatto test a 5volt, bech a 70/100volt.. su un 845 che ho progettato ho un condensatore di accoppiamento che vede quasi 600volt...
non vedo la ragione di provare i condensatori utilizzati in ambito audio oltre i valori di tensione entro i quali sono chiamati a lavorare, nei primi stadi di preamplificazione i segnali sono dell'ordine dei millivolt, per arrivare a qualche volt in prossimità degli stadi di potenza, oltre sono raramente presenti. Nel mondo dei tubi termoionici si, li si lavora con tensioni decisamente più elevate, ed anche qui sarebbe necessario un ulteriore approfondimento. Mi sfugge la necessità di un altoparlante.
@@Vincenzo_F non puoi usare un condensatore oltre la sua tensione operativa, rischi che ti si buchi. Però se provi un condensatore da 630volt a 5volt mi pare che sei troppo lontano dalle tensioni alle quali lo si userebbe.
@@Not-Only-Reaper-Tutorials oi ben! non lo sai che le valvole rendono il suono caldo perchè gli elettroni che passano per il catodo incandescente si riscaldano e invece i transistor suonano freddi perchè gli elettroni attraversano la fredda roccia (silicio), poi ci sono gli amplificatori correntosi e quelli bassosi, che assieme a quelli ambrati e quelli trasparenti ti prescrivono direttamente un TSO... ti potrei passare il link al sito di un tizio che afferma di aver creato un DAC che viaggia nel tempo e va a prelevare il segnale direttamente dai microfoni prima che il trecnico audio lo faccia passare in tutti i suoi strumenti pieni di controreazione (controreazione = il demonio)... e questo tizio di TSO scommetto almeno un paio se li è presi XD ... e da estimatore delle elettroniche valvolari sono abbastanza a disagio ad avere dei "colleghi" di questa caratura hahah
@@stefanobianchini8217 ma dai, sei troppo diplomatico, è inconcepibile pensare di provare diffusori o qualunque altro dispositivo audio accroccando un amplificatore con schede comprate su Amazon o con un Classe D. La camera anecoica? non serve in giardino viene tutto meglio.... e via andare di questo passo. Ad ogni video, muore un professionista del settore.
@@stefanobianchini8217 il fatto di trovare una platea che ti ascolta, non ti assurge automaticamente a Maestro di questo o di quell'altro. Sei un buon falegname che ha manualità con il legno ecc. continua così. Dare lezioni e fare dichiarazioni forti, prevedono un background solido che si matura negli anni.... Ma oggi con TH-cam tutti posso dire tutto, un bene un male si vedrà. i soldi e che sono? Mai visti, scappano via al sol vedermi.
Condensatori, Induttori, Resistori ecc. anche dopo 5/10/15 anni di Conservatorio al “Santa Cecilia” di Roma non suoneranno mai.
Innanzitutto ringrazio Pier per aver aperto questa serie di video dove si potrà fare finalmente chiarezza in modo inconfutabile su argomenti per i quali si sprecano fiumi di parole inutili e la fantasia galoppa. Sei stato fin troppo diplomatico nel mostrare commenti innocenti, ciò che si dice va ben oltre.
Scusate cercherò di essere chiaro e sintetico:
Esiste una fase di progettazione, Pier mostra esattamente quanto andrò a dire, la successiva fase di simulazione, la prototipazione. La simulazione esegue il suo lavoro su componenti ideali che nella pratica non esistono, è qui che entra in gioco il suono dei componenti. Quanto più un componente si avvicina a quello ideale tanto più il componente suona meglio, *no assolutamente no, non suonano!* È il circuito che risponde meglio ai parametri di progetto. (Se posso ci ritorno). Un dato che quasi nessuno considera è l'esigua banda di frequenza in cui tutto avviene. Saggiamente i progettisti storici ponevano la banda Audio compresa tra i 10 ed i 40/50 Khz per un motivo ben preciso che non ha nulla a che vedere con la frequenza udibile dall'orecchio umano, oggi è addirittura meno che dimezzata i classici 20/20K. Quindi si ragiona su poche migliaia di Hertz che sono nulla considerando le elettroniche che lavorano sulle decine di Ghz, ma lì cosa ci vorrebbero? Componenti realizzati con leghe provenienti dallo spazio? Altro elemento spesso trascurato è: ma dove sono realmente utilizzati questi condensatori, in quale stadio ad esempio di un circuito amplificatore? L'audiofilo studiato crede che il segnale audio, poniamo proveniente dalla sua lussuosa testina, entri in una scatola magica e dopo una cura di steroidi esca lo stesso segnale ma più grande, forte e muscoloso. Quindi sono indispensabili tutti quegli accorgimenti costosissimi, e più costano e meglio trattano quel segnale faticosamente intercettato dalla sorgente. Basterebbe che qualcuno gli dicesse, facendogli seguire uno schema elementare semplificato, che di quel segnale lì in uscita dal primo dispositivo non ve ne è più traccia e tutto lo Snake Oil usato a profusione prima durante e dopo è inutile. Ho eseguito test molto più estesi con setup che ho vergogna a nominare, ognuno ha le sue scimmie, ed i risultati ottenuti confermano che in quella ristretta banda un buon componente, acquistato presso rivenditori affidabili, da pochi euro è indistinguibile da quelli che Pier ha mostrato. Non ho difficoltà a dire che l'AuDyn Cap costa oltre 260€. Per una sessione di prove, strumentazioni a parte, si investono non meno di 6/800 euro. Un amplificatore o qualunque altro dispositivo elettronico destinato all'audio suona meglio, mi correggo si avvicina al progetto iniziale nell'ultima e non meno importante fase la prototipazione. Lì entra in gioco l'esperienza e anni trascorsi a leggere migliaia di datasheet, selezionando il condensatore più adatto al ruolo che è chiamato a svolgere. Dello stesso condensatore, appartenente alla stessa famiglia, anche dello stesso costruttore se ne trovano a decine ma l'occhio esperto trova la differenza nella documentazione tecnica. A tal proposito vorrei segnalare la totale assenza di qualsivoglia dato, parametro elettrico, datasheet di questi gioielli, eccezion fatta di mirabolanti paroloni sui miracoli che promettono di fare. Un Wima da 40 centesimi è accompagnato da 10 pagine di dati. Ultima cosa provvedo sempre ad una selezione per avere sempre coppie o multipli assolutamente identici. È la corretta e puntuale osservazione delle 3 fasi che rende un prodotto destinato all'audio ben suonante e/o differente da un altro. In tutte le fasi non ho mai citato prove d'ascolto assolutamente inutili quando si lavora sul singolo componente che è parte integrante di un circuito ben più ampio. Le orecchie sono gli occhi sugli strumenti.
Sui condensatori ci sarebbe ancora tanto da dire, al minuto 48:20 si vede un condensatore assiale con un lato contrassegnato, ha il suo perché anche se come troppo spesso succede finisce nell'oblio. Come anche il velo da stendere sui vari canali dove si vedono scivoloni imperdonabili da persone all'apparenza qualificate, TH-cam va così.
Questo è un breve accenno sui condensatori a film, poi esiste il mondo dei condensatori elettrolitici dove invece le differenze tra un prodotto ed un altro sono ben evidenti, forse se ne parlerà.
Sono andato maledettamente lungo, scusami Pier.
Grazie Enzo per il commento, sei riuscito secondo me, ad esprimere la grande separazione che esiste tra la progettazione tecnica basata sulla razionalità e la leggera interpretazione dei risultati pilotati da soggettività o peggio ancora dalle mode del momento.
@@PierAisa Sempre molto diplomatico, sono gli interessi economici che stabiliscono la direzione ed il mercato. Chi ha frequentato le fiere Hi-Fi del passato vedeva ed ascoltava prodotti alla portata di tutte le tasche con qualche eccezione di pochi prodotti che erano li per far sognare. Oggi sono Luxury Exhibition dove si entra in punta di piedi, non si parla, non si tocca e si deve avere il pedigree per accedere ad una seduta d'ascolto ma non della musica, si ascoltano gli impianti....
Sono d'accordo sulle resistenze, sui condensatori come ho spiegato nel mio articolo se hai l'accortezza di verificare il fattore di dissipazione verso la frequenza anche, non trovi differenza tra condensatori normali e quelli audiofili se li scegli, ho trovato condensatori industriali ottimi e condensatori audiofili veramente pessimi in questo aspetto (D), se monti condensatoracci qualche differenza la senti sopratutto nella pulizia delle frequenze più alte, ovviamente devi avere tutto l'impianto, ampli, casse, sorgente, stanza ai massimi livelli e non 2 casse pur che sia buttate a terra dove capita. Poi se per induttori intendi i trasformatori, li no, mi dispiace ti devo dare torto... un trasformatore cinese che fa 300hz/8khz -3db pieno di risonanze non suona uguale a un trasformatore che fa 20hz 80khz -1db
@stefanobianchini8217 Grazie Stefano per il commento, ma soprattutto per il completo ed interessante articolo che hai scritto!
@@stefanobianchini8217 Ciao Stefano, innanzitutto ti ringrazio per aver letto il commento, apparentemente lungo ma troppo stretto per gli argomenti che meritano ben altri approfondimenti. L'introduzione che ho fatto è generica, tant'è che non ho neanche mansionato i componenti attivi, altro mondo sconosciuto hai più e già sotto attacco dagli attenti speculatori che spacciano Opamp di lusso a 10/100 volte il prezzo dell'equivalente della Texas, mi è bastato poco per testarli e capire che è fuffa, ho fatto follie con la strumentazione che mi accompagna, ognuna ha le sue scimmie. Mi sono soffermato solo sui condensatori e neanche tutti, non ci conosciamo ancora, sono oltre 45 anni che mi dedico all' Audio ed alla costruzione di elettroniche senza compromessi, ho avuto il privilegio di conoscere chi ha fatto l'Hi-fi italiana prima dell'induzione all'oblio Renato Giussani ad esempio, ascoltando le prime versioni sperimentali delle 7/05 o di Bartolomeo Aloia con i suoi studi troppo avanti rispetto ai tempi. Sono di natura riservato, molti che mi conoscono ignorano questo mio lato, questa passione viscerale, preferiscono il Vincenzo goliardico e va bene così. Per gli induttori mi riferisco sempre ai gioielli dove i conduttori vengono sostituiti con ogni sorta di stramberia che la fantasia suggerisce. I trasformatori sono un mondo a parte, soprattutto quelli sugli stadi di uscita, non mi riferivo a quelli ed hai pienamente ragione, ne uso pochi ed al bisogno mi rivolgo a Lundahl che produce prodotti dalle ottime caratteristiche. Per il resto non ho mai nascosto la mia repulsione verso il cinese che avanza spazzando via tutto. L'articolo lo leggo ora ho visto che ne è diventata disponibile la visione, anche se avevo con fatica già sbirciato quasi tutto con ripetute pause mentre scorreva il video. È un mondo fantastico che regala molte soddisfazioni.
con sto video hai dato una bella sveglia a tanta gente, grandissimo e pertinente come sempre Pier!
Complimenti per tutto, finalmente uno dei canali competenti e validi. 😊
Grazie per il commento, se può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Se paragoniamo i condensatori a una donna e la musica all'amore, coloro che cercano la perfezione in una donna non troveranno mai l'amore, perché sono interessati a una perfezione che non esiste. La musica è quella cosa che ti fa venire i brividi o ti fa piangere, non certo i condensatori. Ciao Pier Aisa, sei un grande.
Suono ambrato,colore pulito è Glen Grant..
Diceva tanti anni fa un mio amico: "ascolto la musica, non l'impianto".
Fra cavi d'oro massiccio e pastiglie magiche da incollare sullo chassis, il condensatore ambrato mi mancava. Nel frattempo l'elettricità segue le sue regole, incurante delle fantasie degli audiofili :D
Gustosissima diplomazia per una bella performance con una squisita eleganza del procedere sistematico! Bravissimo, Pier! 👍👍👍
Grazie troppo buono! Ho cercato di essere il più neutro possibile e. mi rendo conto che nel video si è vista una delle tante facce della luna. Se passi per Roma il 26, 27 Ottobre ti aspetto alla Maker Faire
Dici bene, una delle tante facce. Grazie per la segnalazione Maker Fair, qua ahimè c'è un call of duty di carattere professionale che mi impedisce la gitarella.
Bellissimo video! Quando si parla di audio, per esperienza so che diventa sempre un po' complicato, perché ci sono spesso molti preconcetti ed estremismi tra gli audiofili... Però hai trattato l'argomento in modo tecnicamente ineccepibile, ancora complimenti (ovviamente anche a tutti quelli che hanno collaborato nella realizzazione) 😁
Grazie se riuscirai a passare a Roma alla Maker Faire avrai la possibilità di conoscere qualche personaggio che ha partecipato al video 😉
Passa passa, ti seguo ed avrei piacere di incontrarti.... non so tu..😉😎
Grandissimo Pier, ho visto tutto il video, con grande interesse e ho rinfrescato un po' le mie nozioni scolastiche dell'industriale del prof Di elettronica, che comunque non era mai così chiaro come te!
Grazie gentilissimo se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Come sempre riesci a donare una bella ed esaustiva lezione di elettronica con test e dimostrazioni pratiche esaustive. Le differenze dell'olio le ho solo trovate in quello d'oliva ma comunque una spesa , non eccessiva , per un buon condensatore fa la differenza in durata e stabilità. Io ho provato su un pre SRPP e la pulizia del segnale è stata evidente e ne è valsa la pena
Grazie per il commento, SRPP è una configurazione molto interessante che vale la pena approfondire. In passato abbiamo sviluppato modelli Spice per la simulazione delle valvole impiegate in SRPP, nel nostro caso una 6H8
Quando si parla di audiofilia, apriti cielo. Cavi e condensatori diventano oggetti "magici" . Bellissimo report Pier, come sempre documentato, con la teoria matematica che fa da scheletro, e le misure simulate e dal vero. Ti seguo sempre con molta attenzione perché da te c'è sempre da imparare.
Grazie Walter per il commento, la cosa è reciproca, sto seguendo con molto interesse le video esperienze su HP 3585.
@@PierAisa ❤️
Non pensavo che nel campo audio bisogna usare un tipo specifico di condensatori solo per audio si scopre sempre qualcosa in più nei tuoi video e complimenti a Vincenzo Falce, Stefano, MVVblog e kaos la leggenda per queste informazioni utili per i condensatori da audio
E grande Pier e buon weekend
Bellissimo esempio di divulgazione elettronica iniziando con la teoria, seguire con la simulazione e completare con la sperimentazione: 10 e lode.
Grazie troppo buono
Ciao Pier, spiegazione tua è commento di Vincenzo esemplari, però oltre ai condensatori e la circuitazione ci sono anche altri fattori cavi, casse da tenere in considerazione per l'ascolto dell'audio le prove da fare c'è ne sono per avere l'ascolto dell'audio più buono possibile. Buon weekend.
Grazie Michele anche il tema dei cavi è delicato e troveremo il modo di affrontarlo con un video dedicato non solo in campo audio mi piacerebbe estendere anche nell'area RF, buon week end!
Video meraviglioso! 92 minuti di applausi !!! P.S. : esistono anche cavi USB e cavi ethernet per audiofili...e qui mi fermo 😅
c'è la serie completa distribuita dalla Snake Oil, impareggiabili.
Ottimo video come sempre complimenti Pier. Spiegazione perfetta.
Ottimo video !
Complimenti davvero !
Grazie se ti puo' fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Questo video è in scia audiofila su quest'altro video th-cam.com/video/2SvGjpEOu7o/w-d-xo.html. Qualcuno nei commenti mi aveva detto che avevi fatto test in questo ambito.
Non dimentichiamo i condensatori nei crossover passivi dentro i diffusori dove si trovano delle bestialità, a volte basta un semplice interbvevento per cambiare completamente la qualità del suono, cmq certi condensatori per "audiofili" sono uno scam semplicemente dandogli un aspetto accattivante e aumentando il prezzo all'inverosimile, video molto utile
Grazie, proprio così... non dobbiamo dimenticarci gli altri pezzi dell'impianto. Purtroppo in alcuni casi di componenti molto costosi possiamo trovare un bel pacchetto con un mattone dentro
I crossover passivi dentro le casse a due, o peggio, tre vie sono molto più importanti per il risultato finale rispetto ad un qualsiasi condensatore della catena di amplificazione e pare però che neppure lì i condensatori esoterici diano contributi essenzialmente diversi, all'ascolto, rispetto a condensatori "normali"
Ok Pier, bellissimo video, già rivisto due volte per assimilare bene i concetti, mi hai dato uno splendido spunto per modificare il misuratore R L C di Nuova Elettronica , magari precedendo il tutto con due OP in configurazione ingresso alta impedenza a guadagno 1 per non caricare lo stadio di misura..
L'approccio con opamp è sempre vincente. La rivista ne faceva ampio uso.
Bravo Pier video come sempre interessantissimo e ben spiegato
Grazie poi ti passo il testimone per altre misure in questo ambito
Fantastico, sono tornato alle superiori 😍😍😍
Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Bel video, come al solito 🙂
Due osservazioni:
1) A 26:35 scrivi a denominatore |Z_C|+R_S e il risultato di 77mA. In realta` bisogna ricordare che Z_C e` praticamente solo immaginaria, quindi si deve scrivere |Z_C+R_S|=|-jX_C+R_S|=188Ω (al posto di 259Ω) e il risultato viene 106mA.
2) Nello schema a 33:15 misuri la tensione totale di resistenza+capacita`, al posto della sola tensione sul condensatore. Suggerirei di modificare il circuito rendendo il primo operazionale un amplificatore differenziale, due resistenze in piu`. Probabilmente si devono usare resistenze di precisione oppure prevedere una regolazione per ottimizzare il CMRR. Finché -X_C>>R_S non ci sono problemi, ma se si sale di capacità o di frequenza potrebbe vedersi una ellisse al posto di una retta, a causa della resistenza R_S che viene vista dal circuito come ESR.
Grazie!
Grazie per il commento. Relativamente al punto uno, ho lasciato il commento in sovraimpressione, serve la somma vettoriale. Per il punto due assolutamente se vogliamo la sola reattanza capacitiva dobbiamo prelevarla in differenziale
Ottimo test. I miei complimenti da appassionato audiufilo... ❤
Spettacolare. Grazie Pier!
Grazie e alla prossima!
Teoricamente lo stesso set up di misura, si potrebbe usare per testare un induttore facendo passare un impulso variabile in durata e ampiezza, o no? Con lo stesso PCB hai due strumenti a disposizione.
@joseph1407 per gli induttori il discorso è esattamente duale la relazione che lega corrente tensione è v(t) =Li(t), quindi se mettiamo su oscilloscopio XY in x la i(t) ed in Y l'integrale di v(t) (che corrisponde al flusso per la legge di Faraday Neumann Lenz) otterremo le curve B-H di magnetizzazione.
Complimenti Pier! ❤
Grande Pier come sempre cristallino ..ottimo video. Grazie 13-10-24
Prego! 13-10-24 oramai 14...
@@PierAisa concordo Pier, ma questo argomento e' come un vespaio, per fortuna il video e' impeccabile. Grazie e buon inizio di settimana..73...de Marco
@@marcoluconi347 riconosco che abbiamo camminato sul filo di lana... ciao e alla prossima!
Su questi condensatori ci
sono mille pensieri sempre discordanti, fra carta /,olio, MKP, CERAMICI, POLIESTRE,Ecc....ecc, e il video a fatto luce .Grazie Pier.
Si era partiti, tanti decenni fa con la raccomandazione di non utilizzare condensatori ceramici sul percorso audio, e si è arrivati alle mostruosità che vedo in giro.
È proprio vero, il sonno della ragione genera mostri.
Esistono, da un secolo credo, differenti tipologie di condensatori e componenti elettronici in generale, realizzati per specifici campi di applicazione. i ceramici ad esempio sono elettivi in campo RF dove i migliori a film sarebbero inaccettabili e viceversa. Poi ci sono soluzioni ibride dove troviamo elettrolitici (usati negli stadi di alimentazione) con applicati in parallelo condensatori in polipropilene e/o ceramici che ne migliorano le performance e sono un vero corto circuito per le alte frequenze alle quali gli elettrolitici normalmente sono insensibili.
Una delle tante leggende metropolitane per
audiofili allocchi dal portafoglio gonfio
Complimenti per il video (pollicione su); se posso dare mio contributo:
-c'é in rete un interessante articolo di un audiofilo/maker Pavel Macura che con il sistema della digitalizzazione (penso abbia usato una scheda audio HD ed un circuitino buffer esterno) ha eseguito misure sulla distorsione THD.
Le conclusioni sono simili alle tue ovvero:
1) condensatori elettrolitici non aggiungono distorsione LF se polarizzati con una tensione CA trascurabile;
2) Il condensatore ceramico X7R ad alto K aggiunge alti livelli di distorsione non lineare anche se caricato moderatamente (quindi da escludere a priori sul percorso del segnale);
-Il condensatore a lamina MKT non aggiunge distorsione LF anche se è caricato da bassa impedenza.
Quindi gli elettrolitici bipolari e non, sono "sopportabili" solo se necessarie alte capacitá su percorsi segnale a bassissima tensione, ma da evitare sui crossover ad esempio.
MKT e MKP invece si comportano in modo molto lineare.
A spanne, sicuramente alcuni materiali e costruttori migliorano la situazione in termini di linearitá e durabilitá nel tempo, ma da capire misurandoli elettricamente (e non a 'orecchio') se é vero che introducono differenze al disopra del rumore elettrico di fondo e se il costo ne vale la pena o se esistono alternative commerciali equivalenti a costi accessibili.
E' innegabile comunque che esistono sul mercato 'sciamani dell'hi-end' che cercano di vendere fumo come ad esempio i super cavi audio su cui suggerisco qualche video: verrebbe la pena per fare chiarezza (e forse audience...)
Il suono "ambrato" o "caldo" o multicolor é semplicemente attenuazione o addirittura distorsione di seconda armonica (che piace agli amanti dei valvolari) introdotta sul segnale a determinate frequenze (direi super bassi e alte).
P.S.: il condensatore di "Kaos the mytlegend" per caso non sará mica uno per rifasamento motori? Perché ne ho provato uno vecchio di riciclo e non 'sembrava male'....
Saluti e complimenti come sempre per il canale.
Grazie per il commento.
Questo è proprio il genere di commenti che apprezzo maggiormente perché porta valore aggiunto alla trattazione del video, dando ulteriori spunti di approfondimento per un eventuale puntata 2 o comunque per tutti coloro che hanno voglia di sperimentare in autonomia questo tipo di parametri. La caratterizzazione elettrica approfondita di un componente, complesso come un condensatore in questo ambito, è un tema molto interessante e ti ringrazio per avere fatto un sommario delle principali caratteristiche di questi oggetti
@@PierAisa Prego ma sono io a ringraziare per la tua ricerca e divulgazione: il mio apporto serve a confermare come studi tra loro indipendenti eseguiti anche con metodi diversi, convergano su medesimi risultati e che quindi si confermano reciprocamente.
La divulgazione di questi lavori di ricerca, é importante per riportare sul campo scientifico questioni tecniche che a volte per motivi commerciali hanno sconfinato nella falsa scienza (per non dire truffa).
Plauso.
@@archfioravanti esatto Ed in questo senso TH-cam è un mezzo eccezionale, perché fa incrociare culture e approcci diversi!
..........."E' innegabile comunque che esistono sul mercato 'sciamani dell'hi-end' che cercano di vendere fumo come ad esempio i super cavi audio su cui suggerisco qualche video: verrebbe la pena per fare chiarezza (e forse audience...)"..... in merito a questo argomento la rivista Nuova Elettronica pubblicò un bel articolo intitolato "PER NON FARSI SPOGLIARE" in merito a questi supercavi dimostrando con prove di laboratorio che sono semplici specchietti per allodole audiofile.... Pier sarebbe bello se faresti un bel video riprendendo questo studio sui cavi schermati per la BF.
Comunque un bellissimo video esplicativo. Come sempre sei eccezionale. Bravo Pier
provato tante volte a fare m,isure della THD ma risultano insignificanti, a regime statico con una sinusoide a frequenza fissa non vedi niente.
Sto seguendo il video, devo dire che la suggestione fa la differenza, io la migliore musica che ho ascoltato era da una radiolina di forse 10 euro ma con 5 grammetti secchi di funghetti magici nello stomaco....... 😅❤
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Magico! 😵💫😵💫😵💫
@@Vincenzo_F Verissimo! Alla fine è il cervello che elabora il tutto....
LOL 😂😂😂😂😂
forse si continua ad ascoltare musica con la stessa radiolina da 10€... è una domanda.
Il problema che nel campo della audiofilia la suggestione ha un ruolo non indifferente.
anche il cerume nelle orecchie ha la sua importanza
@@Hooligan.Residuato.Italia.90 certo, perche' determina attenuazione di certe frequenze.
Esatto, poi la percezione del suono, cambia, da situazione, a situazione. Conta molto, anche lo stato d animo, che abbiamo, in quel preciso momento. E piu' facile comunque, avere un impressione positiva, avvolte, anche al limite dell euforia...per poi, il giorno dopo, a mente lucida, scoprire la delusione, e la continua corsa, verso il suono ideale, non si arresta mai.
@@GianF123 concordo, vorrei porre l’audiofilo di fronte a due sistemi identici con i soli condensatori differenti e chiedergli “Qual’e l’uno e l’altro”
Altro ché non indifferente
Grazie Pier come sempre per la lezione teorica e pratica, ottima esposizione su come va valutato un condensatore a prescindere dalla marca del costruttore, a quanto imposti la tensione di ingresso sinusoidale con il generatore di gunzioni ?
❤❤ carissimo Pier ,, complimenti vivissimi per tutto quello che fai e che provi a spiegarmi... 😢 Purtroppo però non sono in grado di capire i tuoi video... Il livello terra terra è ormai radicato in me 😢😢. Ti guardo lostesso ma non ne capisco niente 😂😂👋👋
Ciao Pier! Argomento come dici spinoso. Gli audiofili, come del resto tutti noi, sentono anche con le ossa, la cassa toracica, insomma con tutto il corpo. Il dielettrico ha la sua importanza, specialmente in campo valvolare. Data l'elevata tensione delle anodiche, è fondamentale che il dielettrico sia di qualità e ben realizzato. I condensatori "spostano" cariche e i parassiti possono "filtrare" il segnale. Sottoscrivo tutto il video. Grazie e, alla prossima.
Grazie per il commento, Verissimo in ambito valvolare con le alte tensioni, le curve secondo me cambiano decisamente. Ci teniamo spazio per una seconda puntata con delle polarizzazioni corrente tensione più importanti
Come ho sempre letto: a fare la differenza tra i condensatori è la tecnologia del dielettrico (anche perché ne determina la scelta e la posizione sul circuito), di certo non il fatto che ci sia scritto sopra "audio"/"audiophile" o che siano in color oro... :D
Ciao Pier, quell'oscilloscopio è già dotato dell'opzione MATH+ per eseguire la funzione FFT?
Non ancora erano i primi oscilloscopi digitali
Sarebbe interessante vedere i test usando polarizzazioni più elevate.
Comunque il video è interessante.
Grazie!
Anche io la penso così. Abbiamo attaccato l'argomento con la puntata 1, ma ci sono ampi spazi di indagine. Sarebbe anche bello organizzare un null test
ciao
@@PierAisa ci ho provato, l'ho visto fare a @MVVBlog con audacity ma non ho capito come allineare perfettamente le 2 tracce e fare in modo che i 2 livelli di registrazione fossero precisi da lascire solo la differenze. Sarebbe da fare con quel baracchino di cui ti ho mandato lo schema in email.
@@stefanobianchini8217 Posso proporre un metodo con datarecorder... ci ragioniamo
Se si prendesse un amplificatore 2 canali in cui in uno dei due canali si mantiene sempre lo stesso condensatore di accoppiamento “di riferimento”, mentre nell’altro si provano diversi condensatori “di confronto” e con un oscilloscopio si confrontano i due segnali in uscita, potrebbe emergere qualcosa di interessante in gamma audio?
un grafico e un orecchio sono due cose diverse,ma ben vengano anche i test!.complimenti!
Un grafico suona molto meglio di un orecchio, l'orecchio ha tali e tanti problemi legati alla fisiologia che lo rendono uno strumento inadatto alle misure di precisione.
Gli ambrati effetti delle sinestesie acustiche sono completamente inutili per una valutazione oggettiva e ripetibile.
@@IvanoPaterno io sento le differenze
@@Marco.p-76 prove in doppio cieco?
@@IvanoPaterno ancora.....,il doppio cieco non serve a nulla,quando conosci il tuo impianto come suona,senti le differenze,se uno acquista una cassa gia upgradata ,non puo sentire il passaggio ,dal prima al dopo...,io vedo anche la differenza di uno schermo televisivo con ciabatta filtrata o senza!,se le do da bere un frullato di banana con latte miele e cannella,o un frullato con latte di capra,miele banana e cannella non si accorgerebbe di nulla!,un somelier e attento perche ha esperienze,molte persone non si accorgono nemmeno le differenze tra mp3 o flac o wav....,un pubblico qualunque e un pubblico qualunque,un pubblico di persone attente perche esperte ,riusciranno a percepiire differenze soniche.
@@Marco.p-76 come non detto, sto perdendo tempo.
Stia bene
Buon giorno , bel video , interessante , soprattutto per sfatare certi miti.
Se posso permettermi di fare qualche mia considerazione per punti inizierei dal punto
1 - i condensatori ed i cavi non suonano , ma alla più danno supporto energetico e trasmettono il segnale , questo non vuol dire che siano inutili o trascurabili ANZI , però vuol dire che alla più possono non fare danni , parlando di segnale e si comportano in modo più o meno ideale sulle alimentazioni . Semplificando parecchio.
2 - Ogni componente ha i suoi parametri parassiti . Possono essere trascurabili ? E' qui il problema ! riuscire a capire quanto realmente questi lo siano o meno .
Giustamente parlavi di condensatori elettrolitici di alimentazione che a certe frequenze ovviamente salendo , hanno una componente induttiva che non diventa più trascurabile ,
ma quando ?
3 - Quando i marchi famigerati commercializzano certi prodotti in datasheet le danno queste misure di parametri parassiti ? Di questi prodotti ne ho visti molti ma mai avuto modo
di vedere sempre che esista questo materiale informativo.
4 - Quando si parla di esoterismo audio temo che a volte si usino anche certi componenti proprio perchè tecnicamente imperfetti rispetto ad i componenti industriali , ovviamente
se questi ultimi di buona qualità , proprio per dare una caratterizzazione al risultato finale , che ai parametri non si riesce a definire ma un effetto uditivo c'è .
5 - l' abbinata orecchio cervello e quella occhio cervello sono probabilmente considerabili con una sensibilità particolare e non ancora definita completamente anche in ambito
clinico , ma se partiamo dal presupposto che non esiste nessun sistema strumentale in grado definire misurare cosa effettivamente vede il nostro occhio , per capire
nessuna foto o proiezione riuscirà mai ad ingannare una persona facendogli credere di esser di fronte ad una immagine reale ( a parte casi limite ed al limite ) . Potrebbe con buona probabilità esser la stessa cosa per l' informazione acustica .
Ovviamente IMO .
Grazie Stefano, apprezzo molto le tue considerazioni, che condivido. Sull'ultimo punto, prepariamoci ad un grosso problema (secondo me) l'emulazione della realtà oramai ha raggiunto livelli che rendono difficile discriminare l'artefatto dall'originale. Mi riferisco alle immagini, alle foto ai video e purtroppo anche all'audio. Oggi sarebbe possibile avere una conversazione con un individuo che potrebbe essere perfettamente emulatore e noi non c'è ne renderebbe conto. Questo concetto è già presente anche nelle sorgenti audio e pone un serio problema di autenticità e violazione di diritti d'autore.
Aggiungerei che esistono dei limiti nelle capacità uditive e la non linearità e distorsione del segnale riprodotto vanno sempre quantificate tenendo presenti questi limiti. I danni introdotti dagli speaker e dall'ambiente sono di un ordine infinitamente superiore anche nelle migliori situazioni rispetto alle variazioni introdotte da cavi e condensatori.
Parlare di ascolti esoterici grazie all'influenza dei condensatori e dei cavi fa veramente sorridere considerando che solo spostando la testa di pochi centimetri influenzeremo l'ascolto in maniera sicuramente più evidente che cambiando cavi e condensatori.
L'audiofilo dovrebbe capire che dovrebbe dare i giusti pesi e priorità ai vari componenti. All'ambiente e agli speaker e alla loro interazione si dovrebbe dedicare il 99% dell'attenzione.
Basta osservare una risposta in frequenza in ambiente filtrata a 1/12 di ottava per mettersi le mani nei capelli e dimenticarsi il -0,01 db a 20KHz introdotto dal cavo da 5 euro.
@@PierAisa sì sì verissimo , io però intendevo quale è il parametro da associare ai sensi umani ma non per distinguere per esempio un immagine reale da una sintetizzata ma la differenza tra un visuale reale tipo una finestra aperta dalla relativa foto . E' palese che da una foto o riproduzione che sia alla vallata che vedi dalla finestra la differenza è lampante , ma parametrizzare le doti del nostro sistema biologico per definire cosa rende possibile fare questa distinzione non penso sia ancora possibile . Spero di essermi spiegato , intendo capire quale è il limite di" risoluzione " e non solo del nostro sistema visivo ed uditivo . Tutto questo per affrontare il discorso : questa differenza la puoi sentire o non puoi sentirla .
Il punto 4 contraddice l'affermazione "i condesatori non suonano" ... imperfetti sono sia condensatori industriali che audiofili e allo stesso tempo ci sono condensatori industriali buoni e condensatori audiofili buoni. Anche se devo dire che la qualità degli elettrolitici industriali che compro su RS lascia spesso a desiderare... capacità sempre inferiori a quelle di targa ESR molto alte rispetto quella di condensatori prodotti ad esempio negli anni 70/80. La realtà è che condensatori di qualità altissima possono non portare colorature significative, ma ti sfugge che qualcuno possa cercare l'imperfezione per ottenere un certo risultato o effetto.
@@stefanobianchini8217 Se qualcuno cerca di modificare il segnale non parliamo di alta fedeltà. In ogni caso bisogna sentire se queste imperfezioni sono realmente udibili. Modificano la linearità? Aggiungono distorsione? Di quanti db e percentuali stiamo parlando?
video stupendo. Ho avuto solo ora la possibilità di rivederlo con calma. Ed anche 'sta mitologia ce la siamo tolta 🤣🤣🤣
Audiophiler ... pronuncia "audiofailer" ... ma non dovevi far vedere il cap di Kaos?
Il condensatore di Kaos lo lascio mostrare direttamente ai ragazzi di Kaos, che sapranno spiegare molto meglio come è realizzato
@@PierAisa ah ok allora attendiamo 🙂
Ciao Pier, mi meraviglio: Che anche tu entri nel mondo degli audiofili esoterici? Ma come vuoi i che suonano i condensatori? Semplicemente i condensatori non suonano! E non suoneranno mai a meno di non picchiarli sulla testa degli audiofili esoterici! I condensatori lo sanno tutti: Sono componenti passivi "lineari! Che hanno precise caratteristiche fisiche scelte in base alle specifiche applicazioni! Ho compreso desso che col tuo modo di porti serioso e scientifico, sei un tipo spiritoso e ci hai voluto proporre un video come video settimanale leggero e diversivo! Comunque sono certo che nonostante il tuo "spiegone" matematico,, vi sarà da qualche parte in giro per il mondo qualcuno che sentirà la differenza di riproduzione sonora, un dispositivo attivo o passivo che utilizza condensatore di un certo tipo o di un altro tipo! Scusatemi se sono molto scettico a pensare che ciò possa accadere!
Beh un pochino suonano anche i condensatori, non scordiamoci l'effetto microfonico. Semplicemente per vibrazione meccanica si produce comunque un'onda sonora, che può risultare impercettibile. Un caso lampante di un esempio contrario lo si osserva sul ronzio a 100Hz derivante dal raddrizzamento della tensione di rete. Solitamente questo è maggiormente dovuto alla parte magnetica (il grosso trasformatore o induttori di filtro), ma anche gli elettrolitici, se sono di grandi dimensioni possono dare contributo.
@@PierAisa Si è vero, ma in quel caso parliamo di microfono a condensatore
i condensatori sono componenti reattivi pieni di parassiti.
Una regola di base che applico, valida per qualsiasi tipologia di A e B (componente, apparecchio, cavo, etc...): se la differenza di suono che si avverte o si crede di avvertire tra A e B è meno evidente di quella che si avverte spostandosi di mezzo metro dentro la stanza di ascolto, allora A e B si possono considerare del tutto equivalenti.
Questo spazza via il 99% delle credenze e delle fisime audiofile.
... quando si dice le chiacchiere stanno a zero... grazie a Pier e a tutte le sue "Fonti"
Grazie a voi che seguite sempre! Siamo proprio un bel gruppo per chi ci volesse venire a trovare vi diamo l'appuntamento a Roma alla Maker Faire il 26-27 ottobre allo stand Elettronici Entusiasti
Una bella prova bel video Pier, unica cosa avete preso per quanto riguarda l’elettrolitici il peggio dei Nichicon nonostante andava bene, per l’audio la Nichicon ha tutta una serie di gamma alta
Grazie Simone per il commento per quanto riguarda gli elettrolitici probabilmente organizzeremo una puntata dedicata
Sono sotto test anche i: Nichicon KG 10000uF 100V Grade II ed il Nichicon Fine Gold 2200uF 35V. Stay Tuned....
Per capire il concetto di ambrato bisogna confrontarsi con i condensatori moldavi che suonano più caramellati.
Ascoltate i "condesatori aiend" in doppio cieco più volte e con persone diverse, brani e registrazioni di loro esclusivo possesso e...un ITT pmt 2R di 40 anni vecchio tra gli stadi, metterà al tappeto quasi tutti.
O al massimo, ho scoperto non si sente la differenza.
Per il null test però bisogna avere una ottima scheda audio con ADC con altissimo SNR e campionare a frequenze altissime, già a 192KHz si hanno "solo" 192 offset per poter mettere perfettamente in fase due segnali da 1KHz campionati.
Condivido a pieno quanto detto da @vincenzo , il condensatore che “suona meglio “ è quello che si avvicina di più ai valori di progetto , è tutto l’insieme maniacalmente progettato a far suonare bene il tutto , la ruota senza una forza applicata non si muove . @pier tranne se perdi la quarta armonica 😂😂 con questo video scatenerai l’inferno sappilo 😂😂
L'aderenza del comportamento sotto misure di un componente, rispetto alle specifiche a datasheet è un argomento molto importante per la valutazione finale del risultato. In questo primo episodio ho provato ad affrontare il problema a banco con un metodo suggerito da Steve Bench tanti anni fa. Ora posso organizzare un secondo episodio dove spingiamo le polarizzazioni molto più in alto per provare a vedere quelle piccole differenze che al momento "sembrano" non esserci
@@PierAisa Eliminando tutti quei produttori di condensatori audiofili che magari sono buoni magari mano, però cito che pure ELNA ha fatto 2 serie di elettrolitici dedicati all'audio, i Silmic 2 e i Cerafine. Io credo che ELNA sia un produttore di tutto rispetto e ho usato parecchi condensatori derivati da lotti e negozi chiusi e posso dire che quando vado su RS gli elettrolitici devi star li a scegliere per ERS, per durata, tutto quello che costa sotti i 5€ di solito è robetta che è meglio non usare in applicazioni audio, ma con elna vai a colpo sicuro, se elna ha prodotto una serie audio forse qualche motivo ce lo hanno avuto, sui silmic che hanno il dielettrico in seta nei datasheet mi pare pure che spiegassero perchè e coxa cambia rispetto un elettrolitico normale
L'unico e il primo investimento che conta prima di qualsiasi acquisto è una visita audiometrica. Potrei portare numerosi esempi di, diciamo, giudizi "viziati e distorti" da alterazioni dello spettro uditivo personale.
Mi sembra un ottimo inizio... la "calibrazione " del trasduttore forse più importante della catena
@@PierAisa Per l’appunto….:-)
ni.... nell'ascolto è coinvolto l'intero corpo umano, i bulbi oculari ad esempio sono elettivi per le altissime frequenze, sono i 5 sensi coinvolti sempre in qualunque attività portando i dati raccolti allo strumento deputato all'ascolto il cervello che interviene e compensa laddove dovessero esserci mancanze o squilibri importanti. D'altronde i più grandi direttori di orchestra sono ben stagionati e guardando la curva audiometrica magari qualcuno suggerirebbe un ausilio. Eppure discriminano la nota stonata o il violino che stride in un pieno orchestrale.
@@Vincenzo_F un contro è ascoltare un ambiente, un ensemble di strumenti e identificare errori, un conto è ascoltare un suono stereo. Non c'entrano nulla e sì anche chi sente poco, ma ha il cervello allenato, visto che è il suo lavoro, lo fa benissimo. Il direttore di orchestra avrà le stesse capacità di giudizio di confronto tra sistemi audio di chiunque altro.
@@SbiriJJ tra l'altro il livello di pressione sonora è elevatissimo nel caso di un'orchestra dal vivo...
Toh! Come mai non resto meravigliato dai risultati e dai commenti?
Forse allora è vero che gli elettroni non si accorgono dove passano o non passano, ma seguono soltanto la legge fisica.
😅😅😅
Chissà magari qualche fisico scoprirà un tipo di particella sensibile al denaro... buon week end!
Ho scoperto questo canale solo oggi. Finalmente scienza, fisica e numeri. Finalmente strumenti di misura. Per lavoro ero validatore di apparecchiature elettroniche applicate al mondo della chirurgia, comprese le apparecchiature TAC, PET, NMR 3d etc...
Insieme ai miei colleghi, molti di essi autocostruttori di impianti hi fi e uno in particolare proveniente dal mondo dell'amplificazione PA di altissimo livello, ci divertivamo molto a leggere le mirabolanti qualità degli Olii di Serpente o del Crine degli Unicorni applicati al settore Hi-Fi/High-End con relativi costi da sceicchi. Molto tempo fa, giustappunto riguardo ai cavi audio, Nuova Elettronica scrisse un corposissimo articolo che, dati alla mano, ribadiva ciò che la scienza, la fisica e la sperimentazione avevano gia' ben espresso in tutti i testi scientifici del pianeta, ovvero che un cavo non puo' ne potra' mai suonare o modificare in alcuna maniera un suono e che (orrore- bestemmia!!😂!) i cavi "pitonati" servivano esclusivamente ber abbellire il retro degli apparecchi a costi esorbitanti.😂😂😂
Caro Pier, video come sempre superlativo. Comunque vorrei vedere un qualsiasi audiofilo in un test in doppio cieco se riesce a sentire ad orecchio la differenza fra due condensatori...fossero anche qualitativamente mooolto distanti fra loro. Secondo me neanche l'uomo da 6 milioni di dollari (i più vecchietti se lo ricorderanno) riesce a sentire le differenze 😁
una volta ho modificato 2 condensatori di bypass catodico di un'apparecchio e lo sentiva pure mia moglie che era diverso, non gli avevo detto niente... stavo facendo prove e a un certo punto ma detto adesso va meglio. È tutto relativo alle esperienze e alle prove che uno fà, devi anche dedicartici anni e provare tante e con attenzioni e sopratutto avere un'ambiente di ascolto corretto, ma ti garantisco che si sente, non sono differenze eclatanti ma ci sono.
No era la donna bionica Jeamy sommer ad avere l’orecchio bionico, l’uomo Steve Ostin aveva l’occhio 🙏😂😂
Noi ai tempi abbiamo organizzato prove di impianti in doppio cieco, e le differenze le sentivano tutti, ma nessuno ha mai saputo che per tutto il tempo a suonare era un impianto solo....
La prova in doppio cieco l'ha fatta Mike Borghese al Milano HiFi del 2023.
Risultato, nessuno, tra centinaia di ascoltatori, è riuscito a cogliere differenze tra un filtro crossover da 100 euro rispetto ad uno con condensatori, udite, udite, elettrolitici da 10 euro scarsi.
Bellissimo video.
@Rockgi59 grazie per questo aneddoto!!
Ho un amico progettista famoso che mi fa queste modifiche.
Un progettista non ha bisogno della scheda tecnica, quando apre e guarda, già capisce il collega si una scelta anziché un altra.
Non è come un riparatore, che senza la scheda tecnica non lo tocca proprio.
Ovviamente queste modifiche si fanno se l'oggetto in questione è predisposto,tipo trasformare di alimentazione sovradimensionato ecc ecc.
Ottimo video e molto interessante. Secondo me il condensatore a tre pin è in realtà un circuito giratore....😅
Da brevettare subito! Un bel bussolotto a forma di condensatore, ma con dentro un CLC dove la L la simula un MOSFET
@@PierAisa una ottima idea per un kit di montaggio
i condensatori carta.olio sono utilizzati sopratitto in altatensione, comunque i condensatori non suonano ne cantano ma spesso scoppiano ...
Gia dal primo commento si parte bene... "Suonano più ambrati"
Qua siamo nella sinestesia, i colori diventano suoni.
E le truffe diventano poesia! 😃
e Pier nella sua immensa diplomazia è andato sul morbido, c'è tanto materiale da aggiungere un secondo tomo al trattato di Psicopatologia....
@@Vincenzo_F è facile perdersi con l'audio...essendo una cosa abbastanza soggettiva, si potrebbe anche testare ogni componente nella catena con un generatore di segnale, per vedere quanto l'audio in uscita è fedele, ma poi non è detto che si raggiungano le stesse prestazioni con un segnale audio reale.
Insomma non volevo sminuire chi cerca di raggiungere la perfezione, dico solo che c'è molta differenza tra prodotti di bassa e alta qualità, ma forse troppo poca o nessuna differenza tra l'alta e l'eccelsa qualità, spesso non quantificabile, e così piccola da essere facilmente scambiata per una (costosissima) suggestione. 💰😀
@@Fred_Klingon Grazie per il commento. Verissimo, l'andamento della percezione delle differenze qualitative all'ascolto in funzione dell'investimento è una curva logaritmica che si stringe abbastanza rapidamente. Ascoltatori più allenati riescono ad andare un po' oltre di quella che è la media dove tutti smettono di apprezzare differenze. Non parlo ovviamente di scatole magiche ma di prodotti noti per serietà e consolidata presenza sul mercato. Non v'è dubbio che oltre una certa soglia non vi è alcun miglioramento minimamente percepibile, nei casi più estremi neanche strumentalmente ci sono differenze. Oltre quella soglia si acquista solo il lusso, il legno esotico pregiato, stagionato 20 anni e lavorato da maestri ebanisti a mano ecc. ecc. per citare l'esempio di diffusori da decine o centinaia di migliaia di euro. Ma ripeto questo 90% di valore aggiunto non migliora nulla. Non biasimo nessuno che può permettersi di investire soldi su prodotti ben suonati e gradevolissimi nelle forme e nei materiali. A chi non piace il bello, il lusso? Altra storia sono le persone che credono o peggio ancora sono portate a credere che 10.000 sarà sempre meglio di 5.000 e 50.000 di 10.000 e via all'infinito.
@@Vincenzo_F eh già, ma è un settore dove è davvero molto facile perdersi, non solo negli acquisti che riguardano l'ascolto, ma anche per chi lavora in uno studio di registrazione/mastering e cerca di raggiungere il suono perfetto.
Penso che molti successi abbiano preso vita in ambienti "scarsi", eppure sono arrivati alla gente, hanno fatto quello che dovevano. Insomma alla fine è quello il punto, quando diventa uno strumento di competizione, non ha senso.
In fondo è giusto che sia così, spesso ciò che non è misurabile è semplicemente arte 🙂
@@Fred_Klingon Una per tutte visto che hai citato gli studi di registrazione/mastering, negli anni 70/80 ed i primi del 90 è stata prodotta musica che tutt'oggi è allo stato dell'arte sotto tutti i punti di vista. Sicuramente i costi di quegli studi erano stratosferici con attrezzature spettacolari vedi solo i vari TEAC/Tascam con nastri da 2 pollici 24 o 32 tracce che hanno poi reso possibile la conversione dei brani negli attuali formati digitali. In quegli studi li di tutte queste "pugnette" e pippe mentali su cavi e via discorrendo non se ne è mai parlato.
Buon giorno Dott. Aisa, mi chiedo come questi condensatori venduti in gioelleria passano una onda quadra a diverse frequenze ? sembra che la onda quadra sia l'uomo nero delle apparecchiature high end Eppure è un segnale test anche lei ... e che segnale
Aggiungo solo che una azienda specializzata nella produzione di preamplificatori per microfono di altissimo livello usa sul percorso di segnale elettrolitici non polarizzati bypassati con un piccolo condensatore plastico E stiamo parlando di apparecchi professionali da studio di registrazione
L'onda quadra con la sua ricchezza armonica è realmente uno degli strumenti che ci può dare evidenza della risposta del sistema
@@PierAisa però credo dia pericoloso a farla suonare come test in un ampli ! C'è il pericolo che partano i diffusori!
@@TONY-gj3jl Tutti i test sulle elettroniche di potenza (amplificatori) si fanno su carichi fittizi, mai collegando i diffusori, primo per proteggerli e cosa ancora più importante che un diffusore ha un modulo di impedenza variabile che falserebbe qualunque test.
@@Vincenzo_F io mi riferivo ai CD test che si trovano con determinate frequenze o sweep x testare l'impianto! Da ragazzino ne ho scaricato uno in rete che aveva pure un onda quadra ! Mi son fottuto i tweeter 🫣
@@TONY-gj3jl Appunto!
Ho cambiato i condensatori della mia centralina auto, con condensatori più pregiati, ora va che è una scheggia, e fa il 30 al litro..... 😅😅
io usi gli audyncap per riparare le centraline di accensione porsche 911 e 930, al posto del carta olio che c'è dentro che spesso trovo completamente andato... devo chiedere ai meccanici come suona il morore XD
Io sono un autocostruttore valvolista ed i condensatori carta e olio li evito come la peste perchè so che a lungo andare tendono ad alterarsi peggio degli elettrolitici e di solito uso i Wima MKS4 da 400 o 630 VDC in ruolo di condensatori di accoppiamento...ho visto all'inizio del video che si ispira a Nkola Tesla (per me il più grande scienziato di tutti i tempi) e alle valvole.
Grazie per la giusta considerazione sul "tempo di vita" di questi oggetti che non possono essere eterni e nel caso di degrado possono portare a spiacevoli sorprese. Anche secondo me NT è il più grande scienziato di sempre, basti pensare al sistema alternato, alla radiofrequenza, al plasma... è molto altro. Incredibile che oltre un secolo fa abbia scoperto tutte le basi che oggi diamo per scontato
in tutti noi che coltiviamo queste passioni, alberga un piccolo Tesla.
si e no, io ne ho una certa quantità e sono tutti buoni, alcuni hanno dispersione si ma si parla di vari gigaohm e cmq è una loro caratteristica e non vanno usati su una griglia, Poi ho dei carta olio che erano impiegati in avionica e quelli sono perfetti quasi quanto dei poli propilene, il fatto è che vanno verificati e lo strumento che uso per farlo non è un oggetto facile da reperire.
Quando sento questi argomenti in cui si utilizzano dei componenti costosi/costosissimi per ottenere una elevata/elevatissima qualità, non posso fare a meno di chiedermi: Ma sarei veramente in grado di distinguere la qualità di un amplificatore che costa 4000€ da uno che che costa 500€ ? Se la differenza di dovesse palesare solo utilizzando strumentazione, allora mi chiedo: ma veramente è necessario spendere un botto di soldi per ascoltare musica (musica compressa in mp3!!! nota polemica). In effetti la sorgente musicale conta molto. Se ne deduce che per un autocostruttore come me è più importante il giusto rapporto tra la spesa (che non deve superare un buon prodotto commerciale già esistente) e la progettazione di un "fai-da-te" che possa reggere il confronto con un suo equivalente commerciale. Tutto molto interessante, mi sono piaciute le misurazione effettuate, molto istruttive.
Grazie per il commento che arriva direttamente dall'esperienza di autocostruzione. Apprezzatissimo. L'autocostruzione è secondo me fondamentale in questo tipo di valutazioni, perché si ha un occhio attento, appunto come hai sottolineato, anche ai costi, che non sono un elemento trascurabile del progetto. Il punto è proprio questo: quanto sia conveniente investire in termini economici su un componente rispetto al reale beneficio tecnico che se ne possa ottenere (sempre nell'ipotesi di saperlo valutare in maniera adeguata.... altro tema molto spinoso). Ora raccolgo un po' i commenti e cercherò di organizzare una parte due
il costo è irrilevante, a volte l'apparecchio da 4000€ vale meno di quello da 500, hanno solo gonfiato il prezzo. Conta unicamente la sua corretta progettazione e la qualità costruttiva, il costo poi dipende da cosa ci hai messo dentro. Certo è che oggi realizzare in italia ad esempio un valvolare con tutti i crismi, a norma, con chassis fatto in officina, con trasformatori che facciano veramente il loro lavoro diventa costoso già a monte e ne so qualcosa di quando mi hanno chiesto appena 400€+iva solo per il taglio laser, piegatura e la saldatura di un telaio in ferro...
Per esperienza comune, oltre una certa soglia economica soggettivamente più o meno alta, differenze realmente apprezzabili non ce ne sono. Si compra solo il lusso, e su questo non ci vedo nulla di male. Così come ci si può permettere di guardare l'ora su un Rolex da 50.000€ che è la stessa del quarzo da 5€, al pari avendone la possibilità si spendono 100.000€ per un impianto. Ma suona meglio? Nella testa di chi lo ha acquistato sicuramente.
@@stefanobianchini8217 Concordo. Infatti per questo cerco sempre di capire il giusto rapporto tra quello che voglio ottenere e i soldi che ci vogliono. Sicuramente sono un po svantaggiato per il fatto di comprare componenti a piccole quantità e a prezzi al dettaglio. E' più difficile trovare un buon progetto che ti soddisfi, anziché riempirlo di componenti costosi (che magari non si è in grado di sfruttarli al meglio) per cercare di ottenere prestazioni e caratteristiche come quelli in commercio. Poi è anche vero che non ho soldi e di conseguenza mi interessa valorizzare al massimo quello che spendo!!.
@@Vincenzo_F Sono anche io convinto di questo. E' come se il rapporto tra prezzo e qualità si muovesse (dopo un certo valore) come in una scala logaritmica. Spendi moltissimo per avere una piccolo aumento di qualità. C'è un punto in questa scala dove la qualità ti soddisfa ed incontra il tuo budget.
Ambrato credo significhi "che da sensazioni calde" per esempio una luce ambrata o paglierino avrà bassa temperatura K e da sensazione di "luce calda"
Per i "carta e olio", se alcuni dei molto vecchi avevano dentro il pcb. Io, come tanti altri, ne conservo sia con pcb che senza
Ci sono esperimenti che hanno dimostrato che vedere un colore influenza l'ascolto. Così potremmo non stupirci che il suono caldo e ambrato è tipico dei cavi con guaina e morsetti color ocra, rosso o arancione, mentre i cavi colorati di azzurro o tinte fredde magari con connettori metallizzati risultano più analitici. Quelli bianchi sono ariosi e neutri, quelli neri più contrastati e "scuri". Sembra una barzelletta ma è probabilmente una delle ragioni per cui molti audiofili sono pronti a giurare di sentire differenze che in cieco assolutamente non sono in grado di percepire.
@@ardabomdue1781 Fondamentale per un ascolto analitico e puntuale, indossare occhiali a Raggi X per radioscopia della premiata ditta SAME, purtroppo introvabili.
Grande Pier, una miniera di informazioni ,ho scritto un mezzo Maxi Pigna ahahhahahaahahah ,come elettrolitici anche la Jamicon non scherzava e l'ELNA per gli amlimentatori erano ottimi , gli elettrolitici in ingresso uscita dagli amplificatori dove c' comunque dell' alternata si usano per bloccare le componenti continue ,ma questi che hai citato son tutta un' altra storia roba da ricchi audiofili ........😀😀😀😀😀
Come aggiustamento osservato Enzo gli elettrolitici meritano un video a sé... mi piacerebbe affrontare anche il tema degli elettrolitici non polarizzati ottenuti come antiserie di due elettrolitici polarizzati tema molto simpatico
Anni fa in un forum di hifi che abbandonai subito dopo, mi diedero quasi del matto perché feci notare che in un condensatore la corrente è in anticipo sulla tensione di 90° come insegnano in un qualunque istituto tecnico elettronico o elettrotecnico.
Si parlava di filtri crossover......
@@Rockgi59 non preoccuparti. In certi forum ci sono santoni dove affermano che i cavi suonano tutti uguali.
@@faustodefendenti6888 i cavi suonano??? 🤔🤔
@@Vincenzo_F c'è poco da prendere per il culo.
Perché, non hai mai fatto la prova di cambiare qualsiasi cavo Dell impianto, con altri?
La differenza che più si nota sono con i cavi di potenza. Ma io riesco a percepire la diversità della timbrica anche se mi cambiano un rca. Se poi si passa dal rame all argento, la differenza è abissale.
Se queste differenze non le senti, hai dei grossi problemi di udito.
La mia chitarra ha 6 cavetti... ma mi hanno consigliato di cambiare il ...manico.
@@motalli60-fs1wk prendete pure per il culo.
Se avete le orecchie tappate, cambiate passione che è meglio.
Vorrei vedere una prova ceca dove 10 audiofili ascoltano un brano di musica classica da un amplificatore con condensatori "standard" seguito dallo stesso brano riprodotto dallo stesso amplificatore con i più costosi condensatori. Vedere se una maggioranza di audiofili e capace di identificare i condensatori. per buona misura cambia i conduttori fra fili per la luce e $150 monster cables.
ci sono, con un numero maggiore di partecipanti e la Gaussiana risultante indicava in sessioni multiple risultati compresi tra 45 e 55. tradotto le risposte erano assolutamente casuali.
io la prova non la farei tra condensatori standard o condensatori costosi, ma tra codensatori misurati come scarsi e condensatori misurati come buoni... poi il prezzo non importa... avrebbe + senso.
@@stefanobianchini8217
Il prezzo e` l'unica differenza. Audiofili apprezzano componenti costosi perche` l'idea carezza l'ego a li fa sentire superiori. Bausciano che il preamp ha una distorsione del 0.0000000003% e dicono che la distorsione dei tubi rende la musica piu` "gustosa" o quale altro ridicolo aggettivo e` di moda al momento come "ambrato".
Lavorone. Il mondo delle misure è sempre istruttivo. Tutto il setup sotto trasformatore di isolamento il riferimento a terra dopo l'amplificatore in classes D non è in comune con l'alimentazione, credo.
Si esatto serve isolamento
@@PierAisa un po' alla volta qualcosa imparo... Con l'analogico la modalità xy funziona bene con il digitale come viene ?
Confesso che queste convinzioni sulla HIFI, le ho sempre trovate fine a se stesse e se ci sono differenze sono solo frutto di chi ci crede.
Cercare differenze comprando cavi unidirezionali da rodare per tot. ore prima di farli esprimere al meglio delle loro caratteristiche piuttosto che fusibili in grafene (ormai è come il prezzemolo) o le decine di costosissimi robi che sfruttano principi e leggi fisiche conosciute esclusivamente da coloro che sentono e se ne godono le differenze....
Di contro ci sono soluzioni progettuali e componenti per nulla speciali che portano differenze sostanziali apprezzabili sia strumentalmente che all'ascolto di tutti.
A mio zio, che è un vecchio audiofilo, l'altro giorno mentre era totalmente assorto nell'ascoltare il suo storico Amplificatore valvolare dal suono ambrato, dice che gli si è improvvisamente apparsa l'immagine sorridente e serena di Lee De Forest, l'inventore del triodo.
E nella penombra appariva anche Edison
@@PierAisa E' apparso pure a te?
@@adrianobanuta2588 a me appare Tesla, ma il motivo è un'altro... da tanti anni costruisco bobine Tesla 🤭
@@PierAisa Grande Pier, grazie per aver accettato le battute. Ti seguo.
Nel mondo audiofilo i test in doppio cieco son visti come il peperoncino negli occhi: troppa tecnica, l'ascolto è questione di... cuore...
Secondo me' la differenza a vede solo Uno strumento di misurazione
faccio una domanda forse stupida: perchè la retta dell'arcotronics non passa per l'origine?
Ottimo osservatore. Secondo me, le domande non sono mai stupide, solo le risposte possono esserlo. in questo caso mi sono dimenticato di aggiungere nel video che era presente un offset perché non avevo fatto l'azzeramento nel tempo, grazie
@@PierAisa grazie mille!
Allora vuol dire che tutti questi miti che dicono ? questo cavo suona piu caldo o piu freddo o questo amplificatore costa tanto per la qualità de i condensatori e suona decisamente meglio ? sono tutte chiacchiere ? Forse piu qualità ne avrà piu durata nel tempo! bel test complimenti!
in assoluto oltre un certa soglia (bassa) tutto quello che viene aggiunto non ha più nulla a che vedere con le caratteristiche e performance di un componente. È solo lusso, come ad esempio un condensatore con le armature in rame puro OFC in bagno di argento con un dielettrico speciale(?) tensioni di lavoro inutilmente elevate grossi quasi come una lattina di cola ed un prezzo di 750€. Con 20€ si ha lo stesso prodotto parimente performante. Esattamente come un orologio Patek Philippe Grand Complications dal costo di 110.000€ indica la stessa esatta ora di un qualsiasi altro orologio non meglio non peggio. i cavi ancora peggio gli elettroni sono elettroni, non si riscaldano e non si raffreddano, basta una sezione adeguata ed al massimo qualche accorgimento semplice ed economico per abbassare eventuali capacità parassite. Invece il mercato offre cavi capaci di fare magie solamente al prezzo 100 volte più alto del valore reale.
Il condensatore di Kaos la leggenda é un fake fatto con l'IA 😁
lo potremo vedere realizzato intorno al 1° di Aprile....
@@Vincenzo_F 😂
Beh, Arcotronics e Cornell non hanno delle belle curve.
Le forme d'onda hanno delle spurie.
Sarebbe bello inoltre testarli a frequenze diverse per vederne i comportamenti su tutto lo spettro audio, ed inoltre a tensioni maggiori.
Di solito quelli che hai usato per i test con quelle tensioni di lavoro vengono utilizzati oltre che nei valvolari anche nei filtri passivi dei diffusori, i quali AP hanno impedenze moooolto variegate.
Inoltre bisogna tenere conto del fatto che un segnale musicale non è praticamente mai una sinusoide.
Quindi sarebbere anche bello vedere un test sun segnale complesso 😊
La teoria di Fourier funziona bene, su segnali periodici, in modo da poterli scomporre nelle loro componenti principali fondamentale e armoniche. Nel caso però di segnali impulsivi, lo spettro è ben più complicato sono d'accordo.
Ovvio che per audio i condensatori devono essere non polarizzati in uscita audio... 😊
Video praticamente perfetto. Per un mio limite non capisco il seguente punto: Si vogliono evidenziare non-linearità del condensatore nel rapporto carica/tensione (capacità) e/o la presenza di isteresi. Detto questo, pare vi sia una particolare frequenza che annulla l'isteresi. Riesco a spiegarmi come possa aumentare l'isteresi salendo in frequenza ma non come questo possa avvenire anche scendendo al di sotto di quella frequenza "ottima" evidenziata dalla chiusura della curva sull'oscilloscopio. Chi mi aiuta a capire ?
Quando procedo con l'allineamento, non si tratta di isteresi ma di sfasamento tra corrente e tensione che dipende dai particolari valori di capacità sotto test visto che il mio circuito di integrazione è di amplificazione ha alcuni componenti specifici. Viceversa quando faccio il test con il condensatore ceramico quella è un isteresi perché sono allineato ma nonostante questo la curva non passa per l'origine
Un suono ambrato è un suono più caldo e morbido.
Tecnicamente un CD audio è superiore ad un vinile ma quando li ascolto senza conoscere la sorgente apprezzo sempre di più il vinile anche senza conoscere la sorgente.
Gli audiofili continueranno a comprare impianti costosi come gli elettronici continueranno a comprare apparecchiature costose anche se spesso sottoutilizzate.
Anni fa in ambito sigarette elettroniche vidi lo stesso fenomeno. Attrezzatura per svapare costosa e gente che riusciva a sentire le differenze rispetto alle controparti economiche.
il vinile è molto più coinvolgente soprattutto sul piano emotivo, la ritualità che accompagna l'intera operazione, vedere la testina che dolcemente plana sul vinile, il crepitio dei primi solchi vuoti, la magia di veder comparile la musica, il fascino di sfogliare l'album.... tutto scomparso con l'indubbiamente superiore digitale. La musica richiama emozioni così come l'intramontabile Vinile.
@@Vincenzo_F un vinile è un tripudio di distorsioni dovute a tutte le lavorazioni meccaniche che subisce, ai filtri in registrazione e poi in riproduzione, etc... lo si capisce a chi piace quel suono piace quella distorsione è chiaro, però sembra che gli elettronici puri non coprendano anche un'elettronica possa essere imperfetta di concezione, per lo stesso motivo.
@@stefanobianchini8217 il vinile sopravvive e sta ritornando in auge esclusivamente per nostalgia legata alle emozioni di tempi ormai andati. Analizzandolo da un punto di vista tecnico è quanto di peggio possa esistere per immagazzinare e riprodurre musica, partendo dal nome ,Vinile suona bene, Polivinilcloruro o Plastica ne sminuiscono il valore potenziale. Una testina per quanto pregiata e speciale possa essere ad ogni ascolto inevitabilmente modifica asportando una minuscola quantità di materiale. C'è un materiale durissimo che sfrega contro uno tenero, non esiste l'attrito zero. Ogni ascolto toglie una vita al disco. Eppure ci sono giradischi che arrivano a superare i 300.000$ vedi il The Transrotor Metropolis-FMD Per me più opere d'arte e di ingegneria che oggetti destinati a far girare la plastica.
video molto interessante, peccato per la sequenza di commenti tecnico-talebani in larga parte fatti da gente che di audio non ne produce
... lo sa anche quello che mena il gesso che il condensatore "non suona", non è uno strumento musicale, non si può prendere alla lettera un modo di dire, di cui è ben chiaro il significato, per poi piegarlo alla propria volontà di fare il saccente fustigatore... vero Vincenzo_F ?
... ho conoscenza diretta di un famoso produttore italiano, che progetta anche per altri e certifica anche apparecchiature altrui, e indiretta ma di primissima e affidabilissima mano di nome famossissimo nel hifi italiano, ed entrambi alla scelta condensatori prestano molta attenzione (che non significa che montano gioielleria ma neanche che uno vale l'altro) e alla scelta basata su misure e target di progetto fanno anche seguire sessione di ascolto (ovviamente dell'apparecchio completo) per valutare come (anche) i condensatori si integrano... tutta scema sta gente? producono macchine estremamente ben suonanti per puro colpo di fortuna?
... non sarà che ogni periodo storico ha la sua e questo è quello in cui per sentirsi meno degli zero si da della merda agli audiofili (molti invero se la meritano anche)?
Misura, in tutto occorre misura, mi dispiace di non essere stato chiaro per tutti e di questo me ne sono scusato anticipatamente. Non ho conoscenze dirette di chi produce ma sono parte di un team dove il mio ruolo è proprio la progettazione e produzione di elettroniche, preamplificatori e finali di fascia alta, la più estrema per chi ha la possibilità economica e la competenza per poterseli godere. In nessun prodotto viene utilizzato uno solo di questi ed altri oggetti inutilmente costosi. Di componenti in laboratorio ce ne sono a vagonate, compreso i gioielli che Pier a mostrato, prima di giudicare tutto va analizzato e testato e questo facciamo con strumentazioni sconosciute ai più. Avrei voluto evitare questa fase, ma a quanto pare va ancora il _lei non sa chi sono io_ sono sconosciuto ai più per questo aspetto, mi sta benissimo, non ho bisogno di dimostrare nulla a nessuno, i fatti parlano da soli. il saccente fustigatore mi dispiace ma è completamente sbagliato e fuori luogo, basta rileggere con calma e senza pregiudizi quello che è stato il mio commento diretto e qualche risposta che ho lasciato. Non ho mai parlato di prove di ascolto unicamente perché il canale affronta l'aspetto da un punto di vista prettamente elettronico, l'ascolto introduce un'infinità di variabili, dal trattamento acustico degli ambienti, dalla tipologia di diffusori scelti ecc. ecc. L'ascolto per noi è fondamentale, e ciò che concretizza alle orecchie dei committenti il loro investimento. Mi dispiace non è nelle mie corde, ma se dobbiamo arrivare a chi ce l'ha più grosso, non ho mai perso. Sono sempre disponibile al confronto purché sia fatto con misura e senza uscire dalle regole del vivere civile, lo zero ed il resto non sono una buona partenza. Caro @lupoal4113 io ci metto sempre nome, cognome e faccia.
P.S.Ho passato una vita avanti, dietro e dentro i Solid State Logic, mentre c'era chi _mastiava_ spippolando con i behringer....
Mi taccio, chiedo scusa a Pier di aver abusato della sua ospitalità.
@@Vincenzo_F io sono d'accordo che tutto si misura con lo strumento giusto, e certe cose non si misurano con la semplice analisi di spettro con un tono fisso, perchè esistono fenomeni che non sono prettamente arnonici p perchè il circuito deve essere sollecitato da una moltitudine di frequenze e non una sinusoide pura... poi vorrei capire perchè continuano a scomparire i commenti e non so nemmeno se questo si vedrà...
@@stefanobianchini8217 ad ora si legge, poi chissà 🤔😂.... non immaginavo che si sarebbe dovuti arrivare a spiegare puntualmente i setup impiegati nelle misure, le forme d'onda utilizzate, le frequenze, se continue impulsive spazzolate.... ecc. ecc.... Ma poi cùi pròdest, quanti realmente sarebbero interessati e capirebbero a fondo, i video divverebbero dei colossal....
@@Vincenzo_F Io invece noto un'altra cosa, ossia che i non adetti ai lavori che però sentono cose... e gli adetti ai lavori che misurano e basta, si schierano sempre puntualmente a 2 estremi e mai nessuno che riesca a trovare una posizione moderata. Io magari non avrò strumenti che costano decine di migliaia di euro, però ho sempre costruito, misurato e ascoltato e ho notato dei fenomeni acustici nel mio piccolo, dove la stanza è sempre quella, ed è una stanza trattata da una ditta che fa studi di registrazione, le casse e le sorgenti audio sono sempre quelle e facendo piccoli cambiamenti nel circuito o nei componenti notavo variazioni nell'ascolto a volte positive a volte negative. Facendo prove e misure sono arrivato a trovare una certa importanza nel fattore di smorzamento che non deve essere inferiore o superiore a X, al D dei condensatori a film, alla ESR degli elettrolitici etc... alchè visto che ho fatto apparecchi che presentano anche 0,qualcosa % di THD essi erano definibili HiFi ma cmq potevo variare il timbro finale facendo piccole variazioni e a quel punto non potevo che andare a gusto personale. Ma qui mi son letto di gente che si e no forse ha il compattone di plastica del mediaword che dice non è vero, non si sente, sei tu che ti suggestioni, fai distrorsione quindi non è più hifi e dalla parte opposta vedo quegli audiofili che a volte credono pure ai cavi direzionali con le frecce disegnate sopra che gli strumenti di misura oddio oddio... trovo questa cosa veramente irritante.
@@Vincenzo_F i tecnici ad esempio dovrebbero iniziare a capire che il concetto teorico di hifi non esiste nella realtà, con l'amplificatore da 1000watt con lo 0.000001% di THD e lo smorzamento di 10000 sarà così solo sul carico resistivo, poi quando lo metti su un diffusore a caso con tutte le sue non linearità e gli elementi reattivi di cui è composto cominciano le interazioni casuali imprevedibili il cui numero è limitato solo dal numero di casse disponibili sul mercato, per cui molto spesso è meglio non abusare (ho detto abusare e non di "non usare") della controreazione per non arrecare più danni di quelli che si pensa di risolvere.
cito un canale di silvio germano ricci,che anche lui fatto un video su questo argomento.
magari se smettesse di vendere Snake Oil....
@@Marco.p-76 ehh.. deve pur campà...
@@Vincenzo_F racconta che le strumentali non servono a niente e lo dimostra misurando l'andamento della capacità verso la frequenza e conclude che siccome a questa inutile misura i ceramici sono usciti come quelli migliori conclude che quello che va meglio agli strumenti poi si quello che suona peggio. La realtà è che i ceramici nelle misure, quelle giuste che vanno fatte, sono quelli che peggio ne escono... e che dimostrano più di ogni altro tipo di condensatore di essere inadatti ad essere usati in audio.
@@stefanobianchini8217 è un fiume in piena quando parte per la tangente, ha l'abilità di iniziare tanti discorsi senza concludere nulla, perché non c'è nulla da concludere. Ed i test sulle seconde e terze armoniche che si intrufolano nei cavi di alimentazione? Fa simpatia ascoltarlo, poco. Come ha detto l'amico al commento precedente, deve campare nà famiglia....
Il motivo per la quale usano questi componenti credo sia quello di fare elettroniche più possibile fedeli al progetto! Se mettono componenti con percentuali gia del 5/10% , sommando tutto alla fine suonerà uno diverso dall'altro!
Non è solo un discorso di tolleranza del valore specifico di capacità ma anche di comportamento del condensatore sotto tutti i diversi regimi previsti per coprire un ampio spettro di frequenze ben oltre al campo dell'udibile. Infatti il comportamento dell'amplificatore non è rilevante solamente nella gamma audio fino a 20 khz ma è fondamentale anche alle frequenze più elevate, dove possono innescarsi fenomeni di instabilità oscillazioni rumore che poi si ripercuotono sulla resa audio
@@PierAisa infatti la maggior parte di questi ampli che ho acquistato arrivano fino a 100 kHz 👍
@@PierAisainfatti, poi quando il C è all' interno dell' anello di controreazione bisogna più che altro saper calcolare il valore giusto
Credo che questo video debba entrare a far parte dell ABC nell ambito audio
Secondo me il condensatore di kaos è palesemente creato da un I.A. come le persone le creano con 12 dita per mano ,e poi le scritte sono oncomprensibili ,
PIER Nel kit di montaggio aggiungi uno stadi di amplificazione in classe A ,e/o un pushpull così basta collegarlo ad un generatore semplice generatore di funzioni senza troppi smanettamenti
@-Crash-Nebula-- buona idea!
"i condensatori di carta suonano meglio con i coni di carta" : sono morto. AHAHAHAHAHAHAHA
Ho cercato di essere il più neutro possibile
è presa da un forum , è assolutamente vera
Il problema è che chi dice queste cose, di tecnica non capisce nulla.
All'ultimo salone HiFi di Milano della settimana scorsa si sono sentite dire delle cose da parte degli audiofili, che non stanno né in cielo e ne in terra.
Parlano per lo più per sentito dire senza avere la minima competenza.
Il capitolo condensatori è da 40 anni almeno che tiene banco.
@@PierAisa tu sei stato serio e professionale, ed è giusto che sia così. Io però non credo che ce l'avrei fatta. tanta stima!
@@MVVblog2 non faccio fatica a crederlo. Avevo trovato sul web un audiofilo che diceva che le resistenze e strato metallico danno un suono metallico, quelle al carbone un suono legnoso. Pazzesco
Se facessimo le prove su due condensatori della stessa marca e stessa tecnologia costruttiva , ma con due tensioni di lavoro diverse, quello con tensione piu' alta' avra' una esr minore .
Esattamente, tipicamente il valore di esr è inversamente proporzionale alla tensione di lavoro e alla capacità. Alcuni costruttori fornisco delle tabelle tipiche www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=3297
parlando di condensatori a film di solito a tensioni maggiori corrisponde un D inferiore (ma non sempre), o meglio + son grossi meglio vanno. Però mi sembra abbastanza chiaro che se hai un condensatore che dissipa maggiormente a frequenze più alte allora vuol dire che la gamma acuta sarà leggermente più degradata di quelle più basse Quella è una misura che ti da il ponte LCR ed è incontestabile. Io usando spesso polipropilene di quello buono noto sempre una estrema ricchezza dei dettagli sonori nella gamma alta. Ma ci sono persone a cui da fastidio sentire troppo le frequenze acute, altri condensatori teoricamente peggiori potrebbero addolcire la cosa, ma in un modo totalmente diverso da un controllo dei toni, tu non tagli gli alti, se fai un grafico di banda passante non cambia, però cmq gli acuti si sentono meno fastidiosi. E sinceramente mi sconforta leggere nei vostri messaggi tutto questo scetticismo ma capisco che sia per colpa della massa di truffaldini e ciarlatani che appestano questo settore...
@@stefanobianchini8217 Io sono un perito elettrotetecnico di 60 anni ( la differenza tra condensatore iedale e reale si )e queste concetti non ci erano stati spiegati . Penso sia lo stesso con quelli che oggi hanno 30 anni . Circa 15 anni fa a due periti che stavano studiando per iscriversi all' albo . Chiesi :" supponiamo che si usistano ancora le lampade ad incandescenza , supponendo che esitano queste potenze standard . Illumina di piu' una lampada da 100W o 2 da 50 ? Secondo lei quale fu la loro risposta e se e' quella giusta .
@@beppenet5239Nell'ambito delle lampadine a incandescenza, l'efficienza di conversione del filamento influisce effettivamente sulla resa luminosa. Anche se due lampadine da 50 watt e una da 100 watt consumano la stessa potenza totale, l'efficienza di conversione in luce può variare leggermente per via del design del filamento.
Le lampadine a incandescenza più piccole potrebbero avere filamenti più lungi, che possono operare a temperature più basse rispetto a quelle più grandi. A temperature inferiori, il filamento può emettere una luce leggermente più calda e meno efficiente, mentre in una lampadina da 100 watt il filamento potrebbe operare a temperature superiori, emettendo più luce visibile per la stessa quantità di energia consumata. Però con due lampadine, potresti avere una distribuzione più uniforme su una superficie più ampia rispetto a una singola sorgente di luce più concentrata. Però non capisco cosa centrino con il discorso le lampadine.
perchè continuano a svanire i miei post ???
Più costano e meglio suonano ovvio 😅😅😅😅
La bontà e la qualità di un condensatore deve essere intensa soprattutto come la capacità che il componente stesso (in questo caso il condensatore ma il discorso vale per qualsiasi altro componente) ha nel mantenere il proprio valore il più possibile nel tempo, nel range di tolleranza previsto.
Detto questo pensare che un condensatore in polipropilene, metalizzato o a olio suoni meglio di un poliestere e viceversa è semplicemente ridicolo.
La differenza dei dielettrici per il quale viene scelto un tipo di condensatore da un altro dipendente solo dal suo campo d'utilizzo.
Certamente nel costruire un'apparecchiatura audio di qualità, mixer pre o finale che sia, è necessario che tutta la componentistica utilizzata abbia un minimo di standard qualitativo, e per qualità di componenti intendo quello che ho precedentemente detto.
La qualità del suono che arriva al nostro orecchio non è riconducibile a una singola apparecchiatura, ma è data dalla bontà e qualità di tutta la filiera audio, dalla sorgente sonora alle casse.
Basta che un singolo componente della catena sia mediocre per avere una qualità audio mediocre, anche se ho tutto il resto da 10.
"Detto questo pensare che un condensatore in polipropilene, metalizzato o a olio suoni meglio di un poliestere e viceversa è semplicemente ridicolo." non dire suona meglio, suona diverso. Il meglio è soggettivo... Però se non hai un circuito con 50db di controreazione ma usi pochi dB di controreazione delle differenze le senti cambiando tipo di condensatori. Date tutti per scontato che si voglia avere una riproduzione hifi perfetta e fedele al 100% alla registrazione.. ma se a me una certa registrazione non mi piace sono libero di spippolare e farmi una cosa che suona come piace a me ?
@@stefanobianchini8217 Sostituire un condensatore su un circuito audio, pre o ampli che sia può essere giustificato solo se gli stessi sono vecchi o hanno perso le loro caratteristiche iniziali, quindi hanno modificato nel tempo la capacità, l'induttanza parassita e l'esr.
Se pensi invece di poter modificare il suono mettendo un condensatore x al posto di un y ..a mio modo di vedere è solo un tua impressione personale.
Se provi a verificare strumentalmente le varie componenti armoniche di un segnale audio con un analizzatore di spettro e con tutte le controreazioni che ti pare vedrai che non noterai nessuna differenza cambiando tipologia di condensatori.
Se ti fai un giro in rete sull'argomento tra i vari siti del settore o dai vari blog e forum scoprirai che tanti audiofili sono dello stesso parere.
Comunque ciò non toglie che sei libero di fare quello che credi ovviamente
@@widely06 In condizioni di segnale statico fisso non misurerai mai niente, perché molti fenomeni avvengono quando il circuito è sollecitato da segnali variabili e complessi. Possono verificarsi anche fenomeni transitori o altri effetti; ad esempio, misurare la banda passante con un rumore bianco potrebbe restituire parametri diversi rispetto a misurarla con uno sweep. Cambiare un condensatore può essere giustificato se l'apparecchio originale, per motivi economici, monta componenti di bassa qualità, e ti posso assicurare che il suono cambia. Sono almeno 16 anni che faccio queste cose, 10 dei quali in modo professionale, e ho sempre voluto prendere le distanze da guru e sciamani. Ho sempre fatto le mie prove per conto mio, senza stare a leggere quello che dicono certi ciarlatani. Oggi posso dire che il 90% di ciò che si sente è spazzatura, ma non tutto; alcune cose sono vere. Oggi mi ritrovo a dovermi confrontare con i cosiddetti 'guru' audiofili e vengo deriso dagli altri perché ho una posizione moderata.
Un mio collega di Modena, che ripara amplificatori a stato solido, mi raccontava che a volte gli capitano apparecchi degli anni '80/'90 su cui sono intervenuti 'tecnici' che, senza un ponte LCR, cambiano tutti i condensatori elettrolitici 'perché sono vecchi.' Più di una volta, clienti si sono ritrovati con amplificatori ricondizionati con elettrolitici presi a caso da RS, che suonavano malissimo. Questo mio collega raccontava che spesso rimuovevano i condensatori elettrolitici originali, buoni e ormai introvabili, e che lui non riusciva più a far risuonare l’amplificatore come da originale, con i componenti che si trovano oggi. Ci sono persone che hanno buttato amplificatori pagati 3000 euro solo due mesi prima a causa di interventi scellerati di questo tipo.
Voi, invece, dite che i condensatori sono tutti uguali, e che cambiare un elettrolitico da 100uF 63V con un altro dello stesso valore non influirà in alcun modo sul suono dell'amplificatore. Vi sbagliate di grosso. Il fatto che i ponti LCR misurino il fattore di dissipazione a frequenze diverse significa che questo parametro ha un'importanza! Bene, ti do in mano due condensatori a film della stessa capacità e tensione, ma con D differenti. Se ragioni in quel modo, allora il parametro D, o la ESR di un elettrolitico, o la sua ESL sono insignificanti? O stai dando per scontato che chi ha progettato quell'apparecchio abbia usato il meglio del meglio, quando magari ha semplicemente utilizzato quello che aveva a disposizione?
È vero, se metti mano su un circuito potresti peggiorarlo, come fanno quelli che cambiano componenti a caso. Ma se scopri che sono stati usati componenti di bassa qualità, è ragionevole pensare che si possa migliorare la situazione. L'ho fatto tante volte e non accetto l'idea che la percezione di qualcuno o di un gruppo di persone sia sempre e solo frutto di suggestione solo perchè esistono un gran numero di gonzi che credono anche alle fate. Ci sono cose che si sentono in modo evidente. Durante la messa a punto di piccoli amplificatori che ho assemblato, ho provato a cambiare condensatori in certi punti del circuito. A volte il cambiamento era lieve, altre volte era molto marcato. Una volta, sotto dei catodi, avevo messo dei Nichicon low ESR, che erano inascoltabili. Sostituiti con elettrolitici Elna presi a un mercatino, il suono era molto migliore, e ho lasciato quelli semplicemente perché, a mio gusto, suonavano meglio. La musica non la guardo sull'oscilloscopio.
Tutti gli elementi reattivi possono influenzare in modo più o meno marcato il suono percepito. Anche la quantità di controreazione e l'interazione di quest'ultima con il carico reattivo del diffusore si fanno sentire. A tal proposito, avevo realizzato un apparecchio sperimentale dotato di una valvola, in cui, tramite commutatori, potevi passare da un carico reattivo (induttanza) a un carico resistivo. Inoltre, con un potenziometro, era possibile variare il tasso di controreazione locale applicata al circuito. Gli effetti, benché non misurabili con una semplice analisi spettrale, erano chiaramente percepibili all'ascolto www.sb-lab.eu/sb-nibiru-prototipo-perche-non-esiste-solo-la-distorsione-armonica/
@@stefanobianchini8217 Non mi riferivo a un segnale statico ma a un segnale dinamico come il suono di un pianoforte acustico ripreso nelle varie ottave, per cui la prova è attendibile eccome!
Di mestiere faccio il musicista è il mio lavoro, e poi in secondo tempo sono anche un tecnico elettronico, più che altro perchè l'elettronica mi ha appassionato da ragazzino, l'ho studiata e continuo a studiarla.
Quindi insomma posso assicurarti che l'orecchio mi assiste bene; feci queste prove anni addietro in virtù del fatto che questa diatriba sulla necessità di scegliere certi condensatori piuttosto che altri non è di adesso.
Sinceramente non mi è parso di notare grandi differenze o differenze sostanziali che giustifichino il fatto di pagare un condensatore 10 volte più di un altro.
Certo questo non significa che uno debba comprare spazzatura, personalmente mi rifornisco sempre dagli stessi fornitori per andare sul sicuro, ma la spazzatura esiste.
Basta vedere come certi apparecchi dopo 12-13 mesi dall'acquisto si fermano, li vai ad aprire e ti ritrovi tutti i condensatori gonfi...tutta componentistica cinese di terza scelta.
Sui circuiti di alimentazione sia switching che non, la scelta dei condensatori è invece importantissima, perchè se prendi quelli con elevato esr potresti ritrovarti in uscita un ripple elevato con elevato rumore di fondo nell'audio.
Ho riparato finali e mixer di grandi marchi come Meyer Sound - Akai - Fbt - Yamaha Allen&heat ecc... i condensatori erano tutti tassativamente in poliestere tolleranza 5% e elettrolitici normali, nessun condensatore a olio o in polipropilene e suonavano da Dio.
Sono anni che conduco studi soprattutto con i condensatori in campo audio, ho testato centinaia di tipi, le conclusioni sono che la maggior parte di essi alterano il suono negativamente, non tutti allo stesdo modo, ho provato a selezionarli per categoria per carateeristiche, ma niente, alcuni si comportano bene altri no, tra quelli che suonano bene ho trovato sia elettrolitici che polipropilene, tra quelli mal suonanti ci sono tutti gli altri condensatori a film che ho provato, mkt, mkk, ecc, , tutti i non polarizzati elettronici, nessuna correlazione sulla qualità, non ho provato condensatori audiofili, perche non era tra gli scopi delle mie ricerche, se interessati posso dare altre info....ps, la musica ha regole che non corrispondono alle regole scientifiche fin ora conosciute.
Sempre interessante avere informazioni aggiuntive in quest'ambito abbastanza specifico
Sarebbe interessante sapere il tipo di prove/verifiche condotte, si è sempre ricettivi per avere una visione più ampia. La musica sicuramente è disciplinata e governata da proprie regole, ma quando questa viene acquisita, elaborata e poi riprodotta alla fine sono sempre elettroni che scorrono e sono disciplinati da leggi fisiche note, sempre replicabili e misurabili.
@@Vincenzo_F teoricamente hai ragione, ma prima la scienza deve acquisire la conoscenza per fare tutto questo, penso che siamo ancora lontani per prove con strumenti, è come voler misurare la temperatura prima dell'invenzione del termometro, penso ci siamo capiti, e per continuare il parallelo con la temperatura ho ragionato che si non abbiamo strumenti, ma possiamo usare la nostra percezione sensoriale, a questo punto c'era bisogno di fare due cose, uno capire come, come abbiamo diverse sensibilità alle temperature abbiamo diverse sensibilità al suono, il metodo più efficace che ho trovato è cantare in un microfono ed ascoltare in cuffia, così le differenze sono molto apprezzabili e nette, ma il problema è stabilire se queste differenze sono migliorative o peggiorative, e questo ostacolo è stato lungo da superare, e non del tutto superato per la verità, spesso uso anche strumenti come basso e chitarra per avere prospettive di suono diverso,
@@Vincenzo_F ho cercato di trovare un nesso scientifico, testando i componenti per tipologia costruttiva, caratteristiche come temperatura, esr ecc, ma niente sui condensatori tutto confuso, non sono riuscito ad arrivare a nessuna discriminante, tranne che condensatori della stessa serie suonano uguali
C'è un errore concettuale che secondo me si fa spesso; quale è il criterio secondo cui il "buono" corrisponde a buon suono. Dov'è scritto che un cavo più conduttivo suoni miglio. Non sono sicuro che condensatori "migliori" grafici e formule abbiamo una corrispondenza col il suono.
Ritorniamo sempre sul tema dei "colori" della riproduzione audio. Se parliamo di riproduzione fedele, dobbiamo cercare la linearità in tutta la catena ed in tutta la banda audio (e ben oltre) ed in questo caso i parametri dei componenti fanno realmente la differenza. Se ci piace un "certo" suono, questo può essere manipolato, nelle sue componenti armoniche e impulsive, ma questo è un altro tema
Cosa vuol dire cavo più conduttivo? Grafici, formule e misure, sicuramente non hanno nulla a che vedere con il suono, riguardano esclusivamente lo stabilire se un'apparecchiatura rientra nelle specifiche di progetto. Chi invece è direttamente responsabile di un suono di qualità, fedele, rispondente alle attese o pessimo ed inascoltabile è esclusivamente il progetto. Una pessima progettazione non si migliora con componenti costosi così come una attenta e curata progettazione verrà snaturata se realizzata con componentistica fuori dalle specifiche richieste. Nessun trucco, nessuna magia semplice elettronica sempre replicabile senza trucchi o inganni.
@@Vincenzo_F "se realizzata con componentistica fuori dalle specifiche richieste". E quali sono le specifiche richieste per avere un buon suono? Spesso confondiamo le misure con il suono. Ad es. il cavo di potenza più performante che abbia mai sentito (e ne ho sentiti tanti) era realizzato in alluminio mentre tutti decantiamo il rame puro al 99,999% come migliore. Come capacità di trasferimento degli elettroni probabilmente si ma il suono è un'altra cosa. Questo secondo me è uno dei motivi per cui molte elettroniche del passato suonino molto meglio delle repliche di oggi nonostante siano realizzate con componentistica top.
@@andreavinciguerra816 Ci si è focalizzati su un aspetto sbagliato, c'è una incomprensione di fondo. Non conosco il suo grado di conoscenza dell'elettronica e cercherò di non focalizzarmi su aspetti squisitamente tecnici, un qualunque circuito elettronico è composto da diversi componenti, resistori, condensatori, transistor, circuiti integrati ecc. ecc. facendo un esempio semplice di un circuito (preamplificatore o amplificatore audio) dove è presente un condensatore di accoppiamento tra 2 stadi di un valore di 10nF basta fare una ricerca online per vedere che di questo componente "condensatore 10nF" se ne troveranno a decine all'apparenza senza differenze. Scegliere ad esempio un condensatore di tipo ceramico significa utilizzare un componente fuori specifica perché in quello stadio le specifiche richiedono un condensatore di tipo a film e di questa famiglia sono presenti ulteriori 6/8 tipologie differenti. E ritornando sempre sullo stesso discorso non c'è quello migliore o peggiore c'è solo quello adatto a quella specifica condizione richiesta. Spero di essermi spiegato. Le misure con il suono detto e ripetuto non centrano nulla. Le misure sono come la telemetria nelle auto da corsa, servono a fornire dati sull'andamento del motore non a farlo correre più o meno velocemente. Ritorniamo sempre sullo stesso discorso, non esiste componentistica Top, esistono i componenti adatti allo scopo o quello di cui si è trattato in questo video: componenti di lusso realizzati arricchendoli con strati di oro o altri materiali preziosi che non aggiungono NULLA se non costare 10 o 100 volte in più. Sulla Conduttanza mi arrendo, ragioniamo in modo completamente differente.
Io ho da far realizzare due crossover con condensatori e tutto il eesto, ma non trovo nessuno che ne capisca e sappia saldare😅
chiedi tranquillamente. 😉😎
mai visto un condesatore suonare😂
vai ai concerti sbagliati! 😉
con i carta ed olio ci incartiamo le bruschette
in realtà i carta olio sono prodotti proprio con gli incarti delle bruschette ben condite! 😉😉👍👍
Grazie per il video, ad ogni modo non si nota nulla, tutti funzionano bene.. scusa se lo dico ma mi sembra un po' inutile come test. Puoi rifare le prove pompando più corrente? ) dovresti tenere la temperatura delle resistenze bassa. Io proverei anche con un altoparlante, meglio un tweeter
In questo primo episodio ho impostato il metodo, anche io sono convinto che se si vogliono vedere delle differenze bisogna alzare le polarizzazioni..... però una considerazione possiamo già farla: quando questi condensatori sono sul cammino di segnale con livelli di segnale bassi lavoriamo vicino all'origine e quindi secondo i test che abbiamo visto praticamente non esistono differenze
purtroppo i condensatori a film in questa misura specifica sono quelli che mostrano meno cose, bisognerebbe guardare i grafici che ha fatto bech, il grosso delle distorsioni di isteresi le trovi sugli elettrolitici, i tantalio e i ceramici.
@@PierAisa se parliamo di stato solido forse si, con le valvole le tensioni che vedono sono tutt'altro che piccole il + delle volte... tu hai fatto test a 5volt, bech a 70/100volt.. su un 845 che ho progettato ho un condensatore di accoppiamento che vede quasi 600volt...
non vedo la ragione di provare i condensatori utilizzati in ambito audio oltre i valori di tensione entro i quali sono chiamati a lavorare, nei primi stadi di preamplificazione i segnali sono dell'ordine dei millivolt, per arrivare a qualche volt in prossimità degli stadi di potenza, oltre sono raramente presenti. Nel mondo dei tubi termoionici si, li si lavora con tensioni decisamente più elevate, ed anche qui sarebbe necessario un ulteriore approfondimento. Mi sfugge la necessità di un altoparlante.
@@Vincenzo_F non puoi usare un condensatore oltre la sua tensione operativa, rischi che ti si buchi. Però se provi un condensatore da 630volt a 5volt mi pare che sei troppo lontano dalle tensioni alle quali lo si userebbe.
"più ambrati" 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂🤌🤌🤌🤌🤌🤌🤌🤌🤌🤌😂😂😂😂😂😂😂😂 sto guadando il video cmq ma questa :-D
oh bhe e quando sento parlare di amplificatori correntosi mi si drizzano i peli sulla schiena XD
@@stefanobianchini8217 "correntosi"? :-D :-D :-D
@@Not-Only-Reaper-Tutorials oi ben! non lo sai che le valvole rendono il suono caldo perchè gli elettroni che passano per il catodo incandescente si riscaldano e invece i transistor suonano freddi perchè gli elettroni attraversano la fredda roccia (silicio), poi ci sono gli amplificatori correntosi e quelli bassosi, che assieme a quelli ambrati e quelli trasparenti ti prescrivono direttamente un TSO... ti potrei passare il link al sito di un tizio che afferma di aver creato un DAC che viaggia nel tempo e va a prelevare il segnale direttamente dai microfoni prima che il trecnico audio lo faccia passare in tutti i suoi strumenti pieni di controreazione (controreazione = il demonio)... e questo tizio di TSO scommetto almeno un paio se li è presi XD ... e da estimatore delle elettroniche valvolari sono abbastanza a disagio ad avere dei "colleghi" di questa caratura hahah
@@stefanobianchini8217 🤣🤣🤣🤣
Non dimentichiamoci @Mike Borghese Audio 💪
Chi???
@@stefanobianchini8217 ma dai, sei troppo diplomatico, è inconcepibile pensare di provare diffusori o qualunque altro dispositivo audio accroccando un amplificatore con schede comprate su Amazon o con un Classe D. La camera anecoica? non serve in giardino viene tutto meglio.... e via andare di questo passo. Ad ogni video, muore un professionista del settore.
@@stefanobianchini8217 c'è c'è lo leggo ancora. Prova a cambiare Ordina per di fianco al numero dei commenti, riappaiono tutti.
@@stefanobianchini8217 il fatto di trovare una platea che ti ascolta, non ti assurge automaticamente a Maestro di questo o di quell'altro. Sei un buon falegname che ha manualità con il legno ecc. continua così. Dare lezioni e fare dichiarazioni forti, prevedono un background solido che si matura negli anni.... Ma oggi con TH-cam tutti posso dire tutto, un bene un male si vedrà. i soldi e che sono? Mai visti, scappano via al sol vedermi.
@@stefanobianchini8217 😂😂 è qui, ho fatto uno screen shot se vuoi te la mando non so dove.... Mistero, qualche macumba... 🤷🏻♂🤷🏻♂