Grazie gentilissimo è proprio il mio scopo cerco di utilizzare come pretesto questi schemi per poter generalizzare dei concetti che in qualche modo ritorneranno utili in elettronica Ciao e alla prossima
Grazie gentilissimo i video di questo genere sono un pochino più rari perché per prepararli serve molto tempo... ma cerchiamo di farli uscire regolarmente
Sono sicuro che molti anzi tantissimi di noi non aspettiamo altro.... pensa che spesso mi rivedo tutte i tuoi video delle riparazioni di qualche anno fà 😁
@@7emezzo Ehh lo so bene, cerco di portare avanti anche qualche piccolo progetto e la valutazione di strumenti sempre nell'ottica di aiutarci nelle riparazioni. Ciao e alla prossima!
grazie per il video! pur avendo le notifiche attive me lo ero perso. I problemi che dicevo di fuga termica erano sul modello 100 + 100 w, che in fondo era simile ma in classe ab credo... e forse le maggiori potenze in campo lo rendevano più soggetto a questi problemi? secondo te la tua modifica avrebbe risolto anche su quella versione? Buon lavoro!
TH-cam ogni tanto toglie la campanella e addirittura le iscrizioni. Per quanto riguarda questa modifica si evita che per qualsiasi motivo venga spinto al massimo il transistor pilota. Per questo schema potrebbe essere sufficiente sull'altro amplificatore Bisogna verificare che non ci siano altre condizioni di innesco
Grande amplificatore, costruito da kit più di ventanni fa. Veramente un bel suono! Comparato con altri amplificatori di marca tipo il mio inseparabile Quad, non sfigura affatto!
Grazie per il commento non sono volutamente entrato nell'area di giudizio da un punto di vista musicale perché in questo senso sono veramente a un livello di base e mi sono tenuto sull'aspetto elettronico che ritengo decisamente interessante per questo tipo di schema
@@PierAisa Grazie innanzitutto per la risposta.Come hai ben dimostrato dai tuoi video, ogni singola scheda finale va tarata a dovere, e dopo aver aspettato circa una mezzoretta ricontrollata nei sui parametri.Per quanto riguarda l'alimentazione va un pò curata a dovere, Niente che stravolga lo schema originale...
Buongiorno. Volevo chiedere, quando capita un vecchio apparecchio di nuova elettronica, cambi il trasformatore oppure lasci il trasformatore che ha il primario per il 220V?
Dipende dal progetto specifico. Solitamente i trasformatori erano dimensionati con una induzione con un po' di margine e quindi 10 volt RMS in più lo fanno comunque lavorare in una zona ancora fuori dalla saturazione. Sperimentalmente lo si vede subito misurando la corrente assorbita, chiaramente se c'è la possibilità è meglio sostituirlo
Si ma deve essere cambiato il punto di lavoro per conservarlo sempre. il classe A. Da questo punto di vista il MOSFET diventa una resistenza controllata in tensione, come visto nel video del carico elettronico th-cam.com/video/FaHzgn4Hfig/w-d-xo.html
@@PierAisa buongiorno grazie mille per la gentile e preziosa risposta Come al solito banalizzavo Erano stati presentati come una rivoluzione ma di ampli con igbt se ne sono visti pochi Il fatto che siano molto delicati di sicuro non ne aiuta la diffusione Se uno vuole avere problemi ci sono sempre le valvole Grazie ancora e cordiali saluti Gino
@gino3286 grazie Proprio così è una realizzazione abbastanza rara che ha cercato di emulare la valvola. Ed in effetti da un certo punto di vista i due oggetti valvola e igbt sono comparabili perché lavorano entrambi regolando la propria transconduttanza
@@PierAisa grazie ancora Io sono disposto a rinunciare a qualcosa nel suono per avere più affidabilità Mi piacciono i progetti classici come questo ampli Devo ancora studiare Cordiali saluti gino
Ciao, vedo che sei sempre all'opera con i fantastici progetti di nuova Elettronica. Molto critica e ben fatta la taratura con gli IGBT che mi hanno visto costretto, a suo tempo (20 anni fa) a rimandare i kit montati alla sede della rivista avendo bruciato i finali durante la taratura dell' LX1472 (200W) che usa gli IGBT, sostituito con un 100+100W cinese (MX50x2). Comunque ho l'LX1469 (usa i mosfet al posto degli IGBT) che è sempre un classe A, ho installato due mosfet in parallelo, da venti anni fa parte del mio impianto hifi e non ha dato mai problemi. Penso hai messo una resistenza sul 7812 che sul data sheet lo dà per max 35V. Buon lavoro e saluti
Grazie per l'ottimo commento nuova elettronica ci fornisce sempre spunti molto interessanti per approfondire gli schemi lo uso un po' come pretesto per la discussione tecnica e nello stesso tempo anche con un grande senso di nostalgia...
Ciao Pier! Video splendido. Interessante il discorso dei 2 valori differenti di rms letti dall'iscilloscopio e dal fluke. Chi legge bene? Al di là del valore ottenuto dividendo il picco (sempre se individuato correttamemte dal piccolino) della pefetta sinusoide per la radice di 2, chi calcola il vero rms di quella sinusoide? (Che non sembra tanto simmetrica? Il fluke si spera...) Grazie e, alla prossima!
Grazie gentilissimo come sempre. Esattamente il Fluke calcola bene!! Sarebbe interessante approfondire i metodi di calcolo del vero valore efficace come da definizione (integrale della radice del quadrato del segnale mediato nel periodo... ). L'oscilloscopio con la frequenza di campionamento che ha dovrebbe essere più preciso, ma questo aspetto andrebbe valutato meglio con più segnali di test. Buona domenica
Ciao Pier, sono un membro del tuo forum (@Chrysroyal93), come sempre sei eccezionale!🤩, spero di iniziare il prima possibile a mettere mani non appena terminato il laboratorio. Vecchie glorie di nuova elettronica che fanno il loro mestiere con qualche bug "seriale" risolvibile. L'oscilloscopio tutto sommato vedo che per queste misurazioni anche rapide va benone; io sono un classico e mi fido sempre di un rigol da banco a 200Mhz precisamente DS1202Z-E, naturalmente eqt sotto isolamento o sonda differenziale.
Grazie per il commento. I membri del forum hanno una marcia in più. Ho conto l'occasione con questo amplificatore per verificare che un piccolo oggetto a basso costo con l'oscilloscopio della TOOLTOP permetta di fare analisi ed in effetti a questo livello non ci ho visto problemi. Chiaramente se è necessario andare un po' più spinti nel dettaglio di transitorio veloci o analisi su più canali serve altra strumentazione, ma per un primo livello di analisi lo possiamo promuovere.
Ciao Pier! Una domanda riguardo l'oscilloscopio. (Io ho la versione Mustool MDS120M). Questo oscilloscopio ha un massimo ingresso di 80Vpp. Il che vuol dire che può ammettere una tensione +40V e - 40V da. come intuisco io. Mentre al minuto 17:40 evidenzi che con sonda 1X il suo massimo ingresso è -80V e +80V. Non è errato? Grazie e come al solito ti seguo sempre :)
@@PierAisa Perdonami, anche il mio ha ka stessa caratteristica, ma quello che voglio solo capire, è se 80Vpp vuol dire +40v e - 40V oppure +80V e - 80V.
@SdrTV Per tensione picco-picco (indicata con unità Vpp) si intende sempre la differenza fra il massimo valore e il minimo valore e quindi nel caso di segnale alternato a valore medio nullo - / + 40V, nel caso di continua 80V. Se tu avessi un segnale AC+DC potresti avere una sinusoide con picco negativo massimo - 20V ad esempio e quindi +60V di picco massimo positivo. Se fossi svincolato da terra potresti avere anche una sinusoide con picco minimo - 300V e picco massimo - 220V (tutta negativa rispetto a terra)... quello che conta è la tensione differenziale, se sei svincolato dalla terra visto che è alimentato a batteria.
@@PierAisaPerdonami Pier! Questo argomento sta diventando una discussione infinita con i miei amici. In effetti qualche dubbio anche io ce l'ho. Ovvero, io ho capito il concetto di Vpp. Ma nel caso specifico dell'oscilloscopio, se supponiamo di avere una sinusoide con valore di 80Vpp con sonda 1X all'oscilloscopio, ma (per assurdo) aggiungiamo una componente continua di +100V, che succede!?... che abbiamo il valore massimo positivo di +140V e quello minimo di +60V. Giusto?! quindi da un punto di vista teorico noi stiamo rispettando le specifiche dell'apparecchio di 80Vpp. Ma in verita la massima tensione che entra nell'oscilloscopio è di +140V nel picco...immagino che schiatti :D Ecco perché mi viene da pensare che Sì il valore picco picco dell'apparecchio è 80Vpp, ma ci deve per forza essere un limite di ingresso. A colpo d'occhio mi viene da pensare che debba essere +40V e -40V in un contesto di assenza di corrente continua. Se non mi vuoi rispondere ti capisco :DDD so che questa discussione sta andando oltre :D Grazie.
Che spettacolo pier.... sempre ottime spiegazioni, i miei igbt sn fuori uso 20 anni fa ho sbagliato la procedura di taratura. La mia domanda era, invece degli igbt, si possono mettere dei transistor tipo 2sc5200? ovviamente si deve modificare il circuito . Un saluto sei un grande
Si potrebbero mettere altri igbt. Dal tempo di uscita della rivista sono usciti molti oggetti e si può valutare di farli lavorare in una zona simile a quella proposta in questo schema. Ciao e alla prossima!
Anche se non sono troppo lucido per via di questa mezza influenza è sempre un piacere seguire i tuoi video sulle riparazioni di NE 👏👏👏 Questo progetto lo ricordo bene sul cartaceo,mi pare fosse tra ib 2-3 progetti di finali di NE un po' ostici per via delle tarature e i bug nello schema. E grazie come sempre,anche se non scrivo spesso qua nei commenti ti stimo sempre al massimo per questi video,alla prossima, ciao grande 👍
Grazie gentilissimo Riprenditi il prima possibile e complimenti per aver tenuto duro perché il video è un bel mattonazzo. Gli schemi di Nuova Elettronica sono sempre molto simpatici e ci danno occasione per divertirci Ci vediamo alla prossima!
Non è necessario perché con riferimento allo schema, il punto centrale di zero è ricavato con il partitore capacitivo C7 C8 e l'uscita verso la cassa è prelevata in parallelo alla serie di R26 e C6.
Sentii parlare degli IGBT grazie a questo articolo ma all'epoca ero giovane e non capivo nulla. Ora sono solo invecchiato😂. Grazie Pier per i video che fai che permettono ad un giovane 40enne come me di capirci qualcosa 😊
Per molti versi questi semi conduttori possono essere paragonati ad delle valvole con il controllo in tensione e la definizione della loro trans conduttanza da usare come parametro per la scelta del punto di lavoro
Questa sarà la nuova tendenza preferisco fare video più lunghi ma più corposi piuttosto che selettivi la recensione del solo oscilloscopio mi sembrava arida ma soprattutto volevo verificare che anche con uno oscilloscopio così semplice e a basso costo si riescano a eseguire molte analisi
@@PierAisa io cmq l'ho visto a 2x ... è chiaro a prescindere 🙂 ormai sono talmente abituato a vedere così i video che quando li vedo a velocità normale anche 1 minuto mi pare un'eternità :-D
@Not-Only-Reaper-Tutorials Ok allora nel prossimo video parlerò a 0.5x 🤭, io solo per certi video che mi voglio godere adotto 1x, per il resto... purtroppo non ho tempo di vedere video
@Not-Only-Reaper-Tutorials C'è poco spazio, il clipping è dietro l'angolo. In una prossima eventuale puntata aumenteró lo swing e anche la potenza, come abbiamo visto la scheda di alimentazione è un po' tirata
Ciao Pier, ottima spiegazione, ci sono alcune cose da segnalare per capire meglio la filosofia di progetto. La funzione di TR2 e TR3 ?? perché normalmente non ci sono oppure in un classe AB c'è uno specchio di corrente per fissare le correnti di collettore e poi si preleva il segnale solo da 1 dei collettori. Mettendo lo zener limitatore di pilotaggio in parallelo a R17 e R18 si potrebbe sperimentare 2 Hexfet N con capacità parassita di gate simile agli IGBT e vedere cosa succede. Da quello che ho visto, a circa 20 W la tua sinusoide è già distorta, bisognerebbe vedere sull'analizzatore di spettro se i contributi di 2° 3° 4° sono sotto almeno di 60 dB. In uscita non servono 2 elettrolitici, ne basta 1 a 50 volt lavoro messo tra la giunzione DS1 e DS2 e positivo altoparlante, negativo altoparlante a massa. Ottimo lavoro come sempre e alla prossima.
Grazie per il commento. L'ampli differenziale ha un carico attivo costituito da TR2 e TR3 invece delle classiche resistenze di collettore. Questa scelta dovrebbe contribuire ad aumentare dinamica e guadagno. Potremmo approfondire con qualche calcolo ai piccoli segnali e simulazione Spice. In questo schema vengono usati due IGBT di tipo N e quindi abbiamo bisogno delle uscite dell'ampli differenziale in opposizione di fase, prelevate dai due collettori. Molto interessante lo spunto di analisi per quanto riguarda la trasformazione con finali mosfet. Come hai giustamente osservato i 20 watt qui sono tirati per i capelli.... anche sulla scheda di alimentazione che avevamo visto in puntata 1.
Per poterlo fare è necessario cambiare lo stadio pilota e trasformare lo schema in uno stadio push pull come avevamo visto in questi due video in un altro amplificatore famoso di Nuova Elettronica proprio a HEXFET. th-cam.com/video/6m5zD5JZ_K4/w-d-xo.html th-cam.com/video/LPDpjSMnssY/w-d-xo.html
Grazie Pier per averci fornito un tuo nuovo video uscito come promesso sabato e non domenica. Professionale e fluido sempre nei tuoi discorsi anche se non mi torna il discorso dei tuoi iscritti a confronto dell'amico Giusimo😂
Bisogna verificare quale sia l'impedenza che mostrano gli attuatori e che non sia troppo diversa rispetto a quella attesa dall'amplificatore in questo caso otto ohm anche se lo schema si presta a pilotare bene anche altri valori nel caso comunque che i valori siano molto diversi si potrebbe pensare ad un trasformatore di adattamento
Bel video anche molto chiaeo nelle spiegazioni É un aplificatore essenziale che apprezzo per il tentativo di sperimantare finali di tipo diverso. Gli IGBT forse non sono ideali per l'audio HiEnd rispetto ad altri componenti a semiconduttori come mosfet laterali, j-fet di potenza o SIT.
@@PierAisa Grazie a te per il tuo lavoro, che riesce a farmi vivere una passione che per motivi di lavoro, famiglia e altri impegni non riesco a coltivare.
Ciao Pier e complimenti per il bellissimo video. Mi chiedevo, rispetto alle curve caratterisitche di questo IJBT non sarebbe più logico considerare quelle a 40 gradi di temperatura Piuttosto che quelle a 25? anche se l'ambiente è a 25 gradi la giunzione nel suo piccolo ambiente si trova a 40 e più....
Ottima osservazione la temperatura ambiente per igbt è quella che lo circonda e si riferisce alla temperatura dell'aria e quindi in effetti se il corpo radiante del dissipatore si trova a 40 gradi l'area nei dintorni ne verrà di sicuro influenzata, dipende molto anche dalla circolazione di aria ed eventuale ventilazione che in questo caso è assente
È una mitigazione, ma per essere sicuri preferisco mettere un limite invalicabile. Se per qualche ragione il trimmer andasse in corto siamo comunque salvi, con una resistenza serie sempre inserita.
@@PierAisa per la resistenza sono d'accordo anche in altre occasioni anche io ho messo una resistenza zavorra, mi riferivo se possiamo mettere un trimmer multigiro per fare una taratura in modo più semplice e precisa. È sempre bello e istruttivo seguire i tuoi video. Saluti Stefano
Buonasera video interessante e molto bello. La modifica direi quasi necessaria per evitare danni in regolazione, io suggerirei anche un trimmer multi giri giusto per essere ancora piu precisi.
Ciao Pier, è un amplificatore mono penso non con molte pretese ma funzionale, comunque stiamo parlando di un progetto datato dell'epoca, che tu hai spiegato bene il funzionamento, poi potrai sicuramente portarci le migliorie necessarie. Buon weekend.
Ha già i suoi anni se lo caliamo alla sua epoca era uno schema decisamente particolare. La cosa interessante è che ci sono molti spunti di miglioramento e di analisi che possono rivelarsi utili in maniera abbastanza generale sull'elettronica
Stiamo lavorando a un paio di schemi di amplificatore rialzializzabili in maniera facile lo vedremo nelle prossime settimane. I kit disponibili ad oggi anche in campo audio li può trovare a questo link www.pieraisa.it/kit
Bravissimo. Ma che fine ha fatto l'edizione rivisitata, con nuovi PCB, dell'amplificatore ad Hexfet LX513, di Nuova Elettronica, annunciata da quasi tre anni? 😂
Grazie. Mi ricordi chi lo aveva annunciato e in che occasione? Dopo oltre 900 video faccio fatica a ricordare.. nel mio forum credo che ci sia un post che tratta proprio di questo
Ok sì mi torna. In ambito bassa frequenza abbiamo molti progetti che stanno avanzando in parallelo e quindi, questo ha subito un po' di ritardo. Prima di lui uscirà un altro amplificatore a stato solido con uno schema molto originale lo stiamo preparando adesso e lo vedremo fra qualche settimana. Per il revamping di questo schema credo che dovremmo attendere inizio 2025
Se posso suggerire e lo dico in base al confronto con alcuni amici che condividono questa idea, sarebbe interessante vedere negli amplificatori audio come finali i nuovi mosfet SiC. Non dovrebbe essere complicato modificare qualche schema classico. Buon lavoro
@urbusurbus la tecnologia sic ha delle potenzialità Incredibili La abbiamo sfiorata durante l'ultima live sui mosfet th-cam.com/video/meejTWYctsg/w-d-xo.html. Ci arriveremo di sicuro e prima avrò un video dedicato proprio solo ai SiC e GaN ho diversi campioni da provare
Ciao Pier,bella spiegazione, domani vado a eseguire la modifica anche sui miei due finali igbt,in taratura io mettevo in serie una lampada a incandescenza perché mi era successo che il trimmer era ruotato in senso non corretto,puoi immaginare cosa sia successo 🤯.... Sarebbe bello vedere la mia versione in parallelo.... forse con un bias negativo esterno?...... attendiamo 😅😅
Questa modifica serve proprio per evitare che per un banale trimmer vada tutto in fumo. Per quanto riguarda l'aumento di potenza e la possibilità di mettere in parallelo i finali è un tema che merita un video a sé perché è decisamente delicato infatti gli igbt per loro natura sarebbero poco adatti per stare in parallelo perché hanno differenze inevitabili nella giunzione bipolare ma con qualche accorgimento circuitale ci si può riuscire il più semplice di tutti è l'utilizzo delle resistenze in serie all'emettitore con un valore non troppo piccolo
Perfetto grazie Pier,devo avere avuto la fortuna del principianti visto che un canale il quartetto di IGBT sono simmetrici come assorbimento.....mentre l altro non ne vuole sapere....di esserlo
Bellissimo video.ma il fatto che l igbt assomiglia come risposta audio alle valvole o anche il MOSFET alle valvole dicono che la valvola ha un suono pastoso e caldo perché più si scalda e più il suono e' caldo...😂 Scherzo. Ho letto su una rivista che tendenzialmente la valvola amplifica le armoniche pari rendendo il suono per alcune persone sensibili più caldo.anche l igbt e il MOSFET hanno questa caratteristica?
Non entro mai nel merito della valutazione audio del suono, perchè non sono esperto. Da un punto di vista elettronico, la nascita di armoniche è sempre legata ad una "non linearità". Se siano pari dispari o entrambe in diversa misura dipende molto dalla tecnologia costruttiva del dispositivo come visto nell'ultima diretta sulle valvole. In linea di principio qualsiasi dispositivo a vuoto o allo stato solido puo' essere progettato per esaltare o attenuare le diverse componenti.
@@PierAisa ciao Pier ciao Pier hai presente le batterie dei caricatori di per gli avvitatori o le batterie dei cellulari.. o le batterie delle telecamere solitamente non hanno solo due PIN ma ne hanno anche tre stava provando a recuperare una telecamera di cui è stata persa la batteria o saldato il positivo e il negativo e gli ho dato alimentazione si accende per qualche secondo e poi si spegne ogni volta che provo a dargli l'on. il terzo pin è una sorta di clock o consenso che fa rimanere acceso il dispositivo? ho un vecchio portatile della HP Compaq 6110 il mio vecchio ha perso l'alimentatore se lo smonto e gli saldo il mio alimentatore variabile sparandogli 19 volt che possa funzionare o ha bisogno anche quello di una sorta di consenso che gli viene dato dall'alimentatore?
@malcommalcomangus904 nei caricatore più recenti è presente appunto un pin che normalmente ha una tensione intermedia per permettere la ricarica come giustamente hai detto è una sorta di consenso per cui senza quella tensione l'oggetto non riparte dipende dal costruttore e dal modello Ma se cerchi in rete dovresti trovare le caratteristiche adeguate per quel pin
@@PierAisa grande Pier!!!! ...e' una Sony dcr-sx33e l'alimentazione è di 7.2 devo vedere se riesco a trovare l'altro valore o dalla batteria o dall' alimentatore. Che non ho nessuno dei 2
@@PierAisa ciao pier ho acquistato una piastra a induzione dichiarata 1800 watt io con la pinza amperometrica fu il cavo di alimentazione della piastra che si collega alla rete a 1400w ho 5.5 ampere a 1800w ho 7 ampere massimi sono rimasto lì un po' e non ne fa di più. nella scatola non è indicato nessun Cos quindi esternamente per me sono dai 1.500 ai 1600 w (220-230v). sbaglio io a fare la misura o andrebbe fatta internamente per vedere la potenza che loro dichiarano? (piastra a induzione 1800 w dictrolux) Grazie Camillo
Che ricordi stupendi! Amplificatore immortale che avev abbinato con il Super-Pre ed Equalizzatore oramai non più in uso ( assemblai quello non a valvole ma , dopo un anno , salta sempre un canale forse per miei errori ) 😢
Sono progetti che fanno il loro mestiere, ma contengono qualche debolezza e per noi questo è molto interessante e anche divertente perché ci permette di ragionare.
Grande Pier come sempre lezione ricca ed esaustiva , io per ragioni di sicurezza nel minioscilloscopio FNIRSI512,gli ho messo un probe con ghiera isolata rimuovendo dallo strumento un piccolo adattatore ad incastro sfilabile cosi ho un po' di sicurezza in piu' sulle misure in rete ahahahahahahahaah non si sa mai 😀😀😀😀😀😀
La tengo segnata per una prossima puntata, si potrebbe misurare la dV/dt e la risposta al gradino, ma comunque considera che fino a 60kHz la banda è abbastanza piatta
E' una P7100 ,prima ho controllato le caratteristiche e la banda passante e' la piu' simile che ho trovato per non rischiare che inficiasse sulle misure soprattutto il range capacitivo 1X e 10X piu' o meno siamo li ma e'un po piu' sicura
Sono sempre interessanti queste lezioni, ti fanno capire sempre qualcosa in più..
grande Pier..
Grazie gentilissimo è proprio il mio scopo cerco di utilizzare come pretesto questi schemi per poter generalizzare dei concetti che in qualche modo ritorneranno utili in elettronica Ciao e alla prossima
Ottima modifica dell' amplificatore di Nuova Elettronica della gloriosa rivista e ottima spiegazione grande Pier Aisa 👏👏👏👏
Grazie Riccardo, con Nuova Elettronica troviamo sempre degli ottimi esempi e applicazioni interessanti come questa
@@PierAisa infatti e veramente affascinante la rivista di nuova elettronica
È sempre un piacere vedere i tuoi video, spieghi in maniera ineccepibile! Grazie.
Grazie gentilissimo Ci vediamo alla prossima!
Ottimo video come sempre! Come al solito argomenti molto interessanti e spiegati in maniera molto semplice 😁
Grazie con Nuova Elettronica abbiamo sempre. molti spunti validi.
Ecco, questi sono i video magnificamente interessanti che solo Pier sa fare, meraviglioso! Grande Pier
Grazie gentilissimo i video di questo genere sono un pochino più rari perché per prepararli serve molto tempo... ma cerchiamo di farli uscire regolarmente
Sono sicuro che molti anzi tantissimi di noi non aspettiamo altro.... pensa che spesso mi rivedo tutte i tuoi video delle riparazioni di qualche anno fà 😁
@@7emezzo Ehh lo so bene, cerco di portare avanti anche qualche piccolo progetto e la valutazione di strumenti sempre nell'ottica di aiutarci nelle riparazioni. Ciao e alla prossima!
Grazie Pier! Grande lezione per curiosi!
Scusi ma non sono riuscito a capire di che valore dovrebbe essere la resistenza zavorra, in serie al trimmer.. Complimenti per il video.❤❤
Si, Ok ma volevo sapere il valore della resistenza zavorra, collegata in serie al trimmer R21, dopo l'NTC.
Resistenza da 1 kohm, minuto 33:00 del video
La resistenza zavorra che ho inserito inizialmente aveva valore 3,32kohm, ma poi la ho calata a 1 kohm, ma forse non ho capito la tua domanda.
grazie per il video! pur avendo le notifiche attive me lo ero perso. I problemi che dicevo di fuga termica erano sul modello 100 + 100 w, che in fondo era simile ma in classe ab credo... e forse le maggiori potenze in campo lo rendevano più soggetto a questi problemi? secondo te la tua modifica avrebbe risolto anche su quella versione? Buon lavoro!
TH-cam ogni tanto toglie la campanella e addirittura le iscrizioni. Per quanto riguarda questa modifica si evita che per qualsiasi motivo venga spinto al massimo il transistor pilota. Per questo schema potrebbe essere sufficiente sull'altro amplificatore Bisogna verificare che non ci siano altre condizioni di innesco
Grande amplificatore, costruito da kit più di ventanni fa. Veramente un bel suono! Comparato con altri amplificatori di marca tipo il mio inseparabile Quad, non sfigura affatto!
Grazie per il commento non sono volutamente entrato nell'area di giudizio da un punto di vista musicale perché in questo senso sono veramente a un livello di base e mi sono tenuto sull'aspetto elettronico che ritengo decisamente interessante per questo tipo di schema
@@PierAisa Grazie innanzitutto per la risposta.Come hai ben dimostrato dai tuoi video, ogni singola scheda finale va tarata a dovere, e dopo aver aspettato circa una mezzoretta ricontrollata nei sui parametri.Per quanto riguarda l'alimentazione va un pò curata a dovere, Niente che stravolga lo schema originale...
esatto. Sulla scheda di alimentazione Vista in puntata uno ho trovato un po' sotto dimensionato il trasformatore toroidale.
Buongiorno.
Volevo chiedere, quando capita un vecchio apparecchio di nuova elettronica, cambi il trasformatore oppure lasci il trasformatore che ha il primario per il 220V?
Dipende dal progetto specifico. Solitamente i trasformatori erano dimensionati con una induzione con un po' di margine e quindi 10 volt RMS in più lo fanno comunque lavorare in una zona ancora fuori dalla saturazione. Sperimentalmente lo si vede subito misurando la corrente assorbita, chiaramente se c'è la possibilità è meglio sostituirlo
@ Grazie per la risposta. Ho rispolverato un montaggio della rivista n 56-57 di nuova elettronica, anno 1978, Frequenzimetro digitale.
@marcthiery5230 ottimo, sono progetti sempre molto interessanti e una buona occasione per sperimentare
Molto interessante e ben spiegato, bravo
Grazie Maestro Pier fantastica spiegazione🙏👏🏻👏🏻👏🏻
Ma ci mancherebbe... conosco i vostri gusti 😉 Buona domenica
Ottimo video didatticamente molto utile 👍
Grazie Guido punto sempre molto all'aspetto divulgativo sfruttando come scusa questi schemi simpatici sperando che nessun audiofilo se ne abbia a male
Buongiorno grazie per il video eccellente
Una domanda da ignorante
Ma si potrebbero sostituire gli igbt con dei MOSFET?
Si ma deve essere cambiato il punto di lavoro per conservarlo sempre. il classe A. Da questo punto di vista il MOSFET diventa una resistenza controllata in tensione, come visto nel video del carico elettronico
th-cam.com/video/FaHzgn4Hfig/w-d-xo.html
@@PierAisa buongiorno grazie mille per la gentile e preziosa risposta
Come al solito banalizzavo
Erano stati presentati come una rivoluzione ma di ampli con igbt se ne sono visti pochi
Il fatto che siano molto delicati di sicuro non ne aiuta la diffusione
Se uno vuole avere problemi ci sono sempre le valvole
Grazie ancora e cordiali saluti Gino
@gino3286 grazie Proprio così è una realizzazione abbastanza rara che ha cercato di emulare la valvola.
Ed in effetti da un certo punto di vista i due oggetti valvola e igbt sono comparabili perché lavorano entrambi regolando la propria transconduttanza
@@PierAisa grazie ancora Io sono disposto a rinunciare a qualcosa nel suono per avere più affidabilità
Mi piacciono i progetti classici come questo ampli Devo ancora studiare
Cordiali saluti gino
Ciao, vedo che sei sempre all'opera con i fantastici progetti di nuova Elettronica. Molto critica e ben fatta la taratura con gli IGBT che mi hanno visto costretto, a suo tempo (20 anni fa) a rimandare i kit montati alla sede della rivista avendo bruciato i finali durante la taratura dell' LX1472 (200W) che usa gli IGBT, sostituito con un 100+100W cinese (MX50x2). Comunque ho l'LX1469 (usa i mosfet al posto degli IGBT) che è sempre un classe A, ho installato due mosfet in parallelo, da venti anni fa parte del mio impianto hifi e non ha dato mai problemi. Penso hai messo una resistenza sul 7812 che sul data sheet lo dà per max 35V. Buon lavoro e saluti
Grazie per l'ottimo commento nuova elettronica ci fornisce sempre spunti molto interessanti per approfondire gli schemi lo uso un po' come pretesto per la discussione tecnica e nello stesso tempo anche con un grande senso di nostalgia...
Ciao Pier! Video splendido. Interessante il discorso dei 2 valori differenti di rms letti dall'iscilloscopio e dal fluke. Chi legge bene? Al di là del valore ottenuto dividendo il picco (sempre se individuato correttamemte dal piccolino) della pefetta sinusoide per la radice di 2, chi calcola il vero rms di quella sinusoide? (Che non sembra tanto simmetrica? Il fluke si spera...) Grazie e, alla prossima!
Grazie gentilissimo come sempre. Esattamente il Fluke calcola bene!! Sarebbe interessante approfondire i metodi di calcolo del vero valore efficace come da definizione (integrale della radice del quadrato del segnale mediato nel periodo... ). L'oscilloscopio con la frequenza di campionamento che ha dovrebbe essere più preciso, ma questo aspetto andrebbe valutato meglio con più segnali di test. Buona domenica
Ciao Pier, sono un membro del tuo forum (@Chrysroyal93), come sempre sei eccezionale!🤩, spero di iniziare il prima possibile a mettere mani non appena terminato il laboratorio. Vecchie glorie di nuova elettronica che fanno il loro mestiere con qualche bug "seriale" risolvibile. L'oscilloscopio tutto sommato vedo che per queste misurazioni anche rapide va benone; io sono un classico e mi fido sempre di un rigol da banco a 200Mhz precisamente DS1202Z-E, naturalmente eqt sotto isolamento o sonda differenziale.
Grazie per il commento. I membri del forum hanno una marcia in più. Ho conto l'occasione con questo amplificatore per verificare che un piccolo oggetto a basso costo con l'oscilloscopio della TOOLTOP permetta di fare analisi ed in effetti a questo livello non ci ho visto problemi. Chiaramente se è necessario andare un po' più spinti nel dettaglio di transitorio veloci o analisi su più canali serve altra strumentazione, ma per un primo livello di analisi lo possiamo promuovere.
Ennesimo video eccellente ed interessante
Grazie oggi Temu delicati in campo audio... la classe A... gioie e dolori
Di la verità Pier...
Ti sei tenuto questo video per riscaldarti il LAB......😂
Sempre un onere seguire le tue spiegazioni. Ciao
Meno male che siamo a Febbraio 🤭 un bel calduccio.... soltanto con la corrente di BIAS.... e che BIAS!
@@PierAisa l o dicevo io 🤣😂
Ciao Pier! Una domanda riguardo l'oscilloscopio. (Io ho la versione Mustool MDS120M). Questo oscilloscopio ha un massimo ingresso di 80Vpp. Il che vuol dire che può ammettere una tensione +40V e - 40V da. come intuisco io. Mentre al minuto 17:40 evidenzi che con sonda 1X il suo massimo ingresso è -80V e +80V. Non è errato? Grazie e come al solito ti seguo sempre :)
Per questo oscilloscopio confermo che con sonda 1x la massima tensione applicabile è 80Vpp, puoi vedere tutte le specifiche nel link in descrizione.
@@PierAisa Perdonami, anche il mio ha ka stessa caratteristica, ma quello che voglio solo capire, è se 80Vpp vuol dire +40v e - 40V oppure +80V e - 80V.
@SdrTV Per tensione picco-picco (indicata con unità Vpp) si intende sempre la differenza fra il massimo valore e il minimo valore e quindi nel caso di segnale alternato a valore medio nullo - / + 40V, nel caso di continua 80V. Se tu avessi un segnale AC+DC potresti avere una sinusoide con picco negativo massimo - 20V ad esempio e quindi +60V di picco massimo positivo. Se fossi svincolato da terra potresti avere anche una sinusoide con picco minimo - 300V e picco massimo - 220V (tutta negativa rispetto a terra)... quello che conta è la tensione differenziale, se sei svincolato dalla terra visto che è alimentato a batteria.
@@PierAisa Grazie mille. Capito
@@PierAisaPerdonami Pier!
Questo argomento sta diventando una discussione infinita con i miei amici.
In effetti qualche dubbio anche io ce l'ho. Ovvero, io ho capito il concetto di Vpp.
Ma nel caso specifico dell'oscilloscopio, se supponiamo di avere una sinusoide con valore di 80Vpp con sonda 1X all'oscilloscopio,
ma (per assurdo) aggiungiamo una componente continua di +100V, che succede!?... che abbiamo il valore massimo positivo di +140V
e quello minimo di +60V. Giusto?! quindi da un punto di vista teorico noi stiamo rispettando le specifiche
dell'apparecchio di 80Vpp. Ma in verita la massima tensione che entra nell'oscilloscopio è di +140V nel picco...immagino che schiatti :D
Ecco perché mi viene da pensare che Sì il valore picco picco dell'apparecchio è 80Vpp, ma ci deve per forza essere un limite di ingresso.
A colpo d'occhio mi viene da pensare che debba essere +40V e -40V in un contesto di assenza di corrente continua.
Se non mi vuoi rispondere ti capisco :DDD so che questa discussione sta andando oltre :D
Grazie.
Che spettacolo pier.... sempre ottime spiegazioni, i miei igbt sn fuori uso 20 anni fa ho sbagliato la procedura di taratura. La mia domanda era, invece degli igbt, si possono mettere dei transistor tipo 2sc5200? ovviamente si deve modificare il circuito . Un saluto sei un grande
Si potrebbero mettere altri igbt. Dal tempo di uscita della rivista sono usciti molti oggetti e si può valutare di farli lavorare in una zona simile a quella proposta in questo schema. Ciao e alla prossima!
Anche se non sono troppo lucido per via di questa mezza influenza è sempre un piacere seguire i tuoi video sulle riparazioni di NE 👏👏👏
Questo progetto lo ricordo bene sul cartaceo,mi pare fosse tra ib 2-3 progetti di finali di NE un po' ostici per via delle tarature e i bug nello schema.
E grazie come sempre,anche se non scrivo spesso qua nei commenti ti stimo sempre al massimo per questi video,alla prossima, ciao grande 👍
Grazie gentilissimo Riprenditi il prima possibile e complimenti per aver tenuto duro perché il video è un bel mattonazzo. Gli schemi di Nuova Elettronica sono sempre molto simpatici e ci danno occasione per divertirci Ci vediamo alla prossima!
Niente condensatore di uscita?
Non è necessario perché con riferimento allo schema, il punto centrale di zero è ricavato con il partitore capacitivo C7 C8 e l'uscita verso la cassa è prelevata in parallelo alla serie di R26 e C6.
Sentii parlare degli IGBT grazie a questo articolo ma all'epoca ero giovane e non capivo nulla. Ora sono solo invecchiato😂.
Grazie Pier per i video che fai che permettono ad un giovane 40enne come me di capirci qualcosa 😊
Per molti versi questi semi conduttori possono essere paragonati ad delle valvole con il controllo in tensione e la definizione della loro trans conduttanza da usare come parametro per la scelta del punto di lavoro
Molto interessante 2 argomenti in un video
Questa sarà la nuova tendenza preferisco fare video più lunghi ma più corposi piuttosto che selettivi la recensione del solo oscilloscopio mi sembrava arida ma soprattutto volevo verificare che anche con uno oscilloscopio così semplice e a basso costo si riescano a eseguire molte analisi
@@PierAisa io cmq l'ho visto a 2x ... è chiaro a prescindere 🙂 ormai sono talmente abituato a vedere così i video che quando li vedo a velocità normale anche 1 minuto mi pare un'eternità :-D
@@PierAisa non credi sia il caso di tararlo in modo tale da simmetrizzare il punto di clipping? Ho notato che é lievemente asimmetrico.
@Not-Only-Reaper-Tutorials Ok allora nel prossimo video parlerò a 0.5x 🤭, io solo per certi video che mi voglio godere adotto 1x, per il resto... purtroppo non ho tempo di vedere video
@Not-Only-Reaper-Tutorials C'è poco spazio, il clipping è dietro l'angolo. In una prossima eventuale puntata aumenteró lo swing e anche la potenza, come abbiamo visto la scheda di alimentazione è un po' tirata
Ciao Pier, ottima spiegazione, ci sono alcune cose da segnalare per capire meglio la filosofia di progetto. La funzione di TR2 e TR3 ?? perché normalmente non ci sono oppure in un classe AB c'è uno specchio di corrente per fissare le correnti di collettore e poi si preleva il segnale solo da 1 dei collettori. Mettendo lo zener limitatore di pilotaggio in parallelo a R17 e R18 si potrebbe sperimentare 2 Hexfet N con capacità parassita di gate simile agli IGBT e vedere cosa succede. Da quello che ho visto, a circa 20 W la tua sinusoide è già distorta, bisognerebbe vedere sull'analizzatore di spettro se i contributi di 2° 3° 4° sono sotto almeno di 60 dB. In uscita non servono 2 elettrolitici, ne basta 1 a 50 volt lavoro messo tra la giunzione DS1 e DS2 e positivo altoparlante, negativo altoparlante a massa. Ottimo lavoro come sempre e alla prossima.
Grazie per il commento. L'ampli differenziale ha un carico attivo costituito da TR2 e TR3 invece delle classiche resistenze di collettore. Questa scelta dovrebbe contribuire ad aumentare dinamica e guadagno. Potremmo approfondire con qualche calcolo ai piccoli segnali e simulazione Spice. In questo schema vengono usati due IGBT di tipo N e quindi abbiamo bisogno delle uscite dell'ampli differenziale in opposizione di fase, prelevate dai due collettori. Molto interessante lo spunto di analisi per quanto riguarda la trasformazione con finali mosfet. Come hai giustamente osservato i 20 watt qui sono tirati per i capelli.... anche sulla scheda di alimentazione che avevamo visto in puntata 1.
Impeccabile come sempre, gran palestra i kit di N.E.. Un abbraccio Pier, 73s Pasquale IW0HEX
Ciao Pasquale grazie per il commento... la mitica rivista ci accompagna sempre
Ti chiedo se si possono sostituire gli igbt con degli hexfet tipo irfp250
Per poterlo fare è necessario cambiare lo stadio pilota e trasformare lo schema in uno stadio push pull come avevamo visto in questi due video in un altro amplificatore famoso di Nuova Elettronica proprio a HEXFET.
th-cam.com/video/6m5zD5JZ_K4/w-d-xo.html
th-cam.com/video/LPDpjSMnssY/w-d-xo.html
Grazie Pier per averci fornito un tuo nuovo video uscito come promesso sabato e non domenica. Professionale e fluido sempre nei tuoi discorsi anche se non mi torna il discorso dei tuoi iscritti a confronto dell'amico Giusimo😂
Sempre ottimi video.... una domanda: con un amplificatore posso pilotare dei traduttori piezoelettrici come uscite ?? grazie
Bisogna verificare quale sia l'impedenza che mostrano gli attuatori e che non sia troppo diversa rispetto a quella attesa dall'amplificatore in questo caso otto ohm anche se lo schema si presta a pilotare bene anche altri valori nel caso comunque che i valori siano molto diversi si potrebbe pensare ad un trasformatore di adattamento
Bel video anche molto chiaeo nelle spiegazioni
É un aplificatore essenziale che apprezzo per il tentativo di sperimantare finali di tipo diverso.
Gli IGBT forse non sono ideali per l'audio HiEnd rispetto ad altri componenti a semiconduttori come mosfet laterali, j-fet di potenza o SIT.
Grazie per il commento Concordo sul fatto che è uno schema sperimentale da studiare e approfondire anche a livello audio
@@PierAisa Grazie a te per il tuo lavoro, che riesce a farmi vivere una passione che per motivi di lavoro, famiglia e altri impegni non riesco a coltivare.
@archfioravanti dia speriamo che si liberi tempo e spazio
Ottima analisi del circuito. Da te si impara sempre qualcosa.
Grazie Walter, anche da te si impara moltissimo. Invito tutti gli ascoltatori a fare un giro sul tuo canale!
@@PierAisa Grazie! 🙂
Ciao Pier e complimenti per il bellissimo video. Mi chiedevo, rispetto alle curve caratterisitche di questo IJBT non sarebbe più logico considerare quelle a 40 gradi di temperatura Piuttosto che quelle a 25? anche se l'ambiente è a 25 gradi la giunzione nel suo piccolo ambiente si trova a 40 e più....
Ottima osservazione la temperatura ambiente per igbt è quella che lo circonda e si riferisce alla temperatura dell'aria e quindi in effetti se il corpo radiante del dissipatore si trova a 40 gradi l'area nei dintorni ne verrà di sicuro influenzata, dipende molto anche dalla circolazione di aria ed eventuale ventilazione che in questo caso è assente
Ciao Pier, non si potrebbe mettere un trimmer multigiro su R21 per evitare che quando si tocca schizzi il valore impostato?
È una mitigazione, ma per essere sicuri preferisco mettere un limite invalicabile. Se per qualche ragione il trimmer andasse in corto siamo comunque salvi, con una resistenza serie sempre inserita.
@@PierAisa per la resistenza sono d'accordo anche in altre occasioni anche io ho messo una resistenza zavorra, mi riferivo se possiamo mettere un trimmer multigiro per fare una taratura in modo più semplice e precisa. È sempre bello e istruttivo seguire i tuoi video. Saluti Stefano
@stefanotangocci7295 certamente la taratura sarebbe decisamente migliore. Grazie per il commento.
Buonasera video interessante e molto bello. La modifica direi quasi necessaria per evitare danni in regolazione, io suggerirei anche un trimmer multi giri giusto per essere ancora piu precisi.
Detto da te la cosa mi riempie di soddisfazione! Grazie e alla prossima.
BELLISIMO VIDEO COME SEMPRE 👍
grande Pier!!! ottimo
Grazie Franco, buona domenica!
Ciao Pier, è un amplificatore mono penso non con molte pretese ma funzionale, comunque stiamo parlando di un progetto datato dell'epoca, che tu hai spiegato bene il funzionamento, poi potrai sicuramente portarci le migliorie necessarie. Buon weekend.
Ha già i suoi anni se lo caliamo alla sua epoca era uno schema decisamente particolare. La cosa interessante è che ci sono molti spunti di miglioramento e di analisi che possono rivelarsi utili in maniera abbastanza generale sull'elettronica
Grande!! Bellissimo video, complimenti! È possibile la stessa modifica per l'amplificatore igbt NE da 100W RMS per limitare la corrente ? Grazie.
Sapresti dirmi il codice LX?
Lx 1164 ricordavo male😅
Rivista 171
Come sempre un video al Top 👍👍👍. Rick
Con Nuova Elettronica non sbagliamo, sempre tanti spunti di approfondimento
@@PierAisa Pura verità !!!
Bel video, come avete riproposto il misuratore di esr sarebbe bello riproporre qualche progetto come questo di n.e.
Stiamo lavorando a un paio di schemi di amplificatore rialzializzabili in maniera facile lo vedremo nelle prossime settimane. I kit disponibili ad oggi anche in campo audio li può trovare a questo link www.pieraisa.it/kit
Bravissimo. Ma che fine ha fatto l'edizione rivisitata, con nuovi PCB, dell'amplificatore ad Hexfet LX513, di Nuova Elettronica, annunciata da quasi tre anni? 😂
Grazie. Mi ricordi chi lo aveva annunciato e in che occasione? Dopo oltre 900 video faccio fatica a ricordare.. nel mio forum credo che ci sia un post che tratta proprio di questo
Proprio sul forum lo avevo letto piú volte
Ok sì mi torna. In ambito bassa frequenza abbiamo molti progetti che stanno avanzando in parallelo e quindi, questo ha subito un po' di ritardo. Prima di lui uscirà un altro amplificatore a stato solido con uno schema molto originale lo stiamo preparando adesso e lo vedremo fra qualche settimana. Per il revamping di questo schema credo che dovremmo attendere inizio 2025
Se posso suggerire e lo dico in base al confronto con alcuni amici che condividono questa idea, sarebbe interessante vedere negli amplificatori audio come finali i nuovi mosfet SiC. Non dovrebbe essere complicato modificare qualche schema classico. Buon lavoro
@urbusurbus la tecnologia sic ha delle potenzialità Incredibili La abbiamo sfiorata durante l'ultima live sui mosfet th-cam.com/video/meejTWYctsg/w-d-xo.html. Ci arriveremo di sicuro e prima avrò un video dedicato proprio solo ai SiC e GaN ho diversi campioni da provare
In visione...
Ciao Pier,bella spiegazione, domani vado a eseguire la modifica anche sui miei due finali igbt,in taratura io mettevo in serie una lampada a incandescenza perché mi era successo che il trimmer era ruotato in senso non corretto,puoi immaginare cosa sia successo 🤯.... Sarebbe bello vedere la mia versione in parallelo.... forse con un bias negativo esterno?...... attendiamo 😅😅
Questa modifica serve proprio per evitare che per un banale trimmer vada tutto in fumo. Per quanto riguarda l'aumento di potenza e la possibilità di mettere in parallelo i finali è un tema che merita un video a sé perché è decisamente delicato infatti gli igbt per loro natura sarebbero poco adatti per stare in parallelo perché hanno differenze inevitabili nella giunzione bipolare ma con qualche accorgimento circuitale ci si può riuscire il più semplice di tutti è l'utilizzo delle resistenze in serie all'emettitore con un valore non troppo piccolo
Perfetto grazie Pier,devo avere avuto la fortuna del principianti visto che un canale il quartetto di IGBT sono simmetrici come assorbimento.....mentre l altro non ne vuole sapere....di esserlo
Bellissimo video.ma il fatto che l igbt assomiglia come risposta audio alle valvole o anche il MOSFET alle valvole dicono che la valvola ha un suono pastoso e caldo perché più si scalda e più il suono e' caldo...😂 Scherzo. Ho letto su una rivista che tendenzialmente la valvola amplifica le armoniche pari rendendo il suono per alcune persone sensibili più caldo.anche l igbt e il MOSFET hanno questa caratteristica?
Non entro mai nel merito della valutazione audio del suono, perchè non sono esperto. Da un punto di vista elettronico, la nascita di armoniche è sempre legata ad una "non linearità". Se siano pari dispari o entrambe in diversa misura dipende molto dalla tecnologia costruttiva del dispositivo come visto nell'ultima diretta sulle valvole. In linea di principio qualsiasi dispositivo a vuoto o allo stato solido puo' essere progettato per esaltare o attenuare le diverse componenti.
@@PierAisa ciao Pier
ciao Pier hai presente le batterie dei caricatori di per gli avvitatori o le batterie dei cellulari.. o le batterie delle telecamere solitamente non hanno solo due PIN ma ne hanno anche tre stava provando a recuperare una telecamera di cui è stata persa la batteria o saldato il positivo e il negativo e gli ho dato alimentazione si accende per qualche secondo e poi si spegne ogni volta che provo a dargli l'on. il terzo pin è una sorta di clock o consenso che fa rimanere acceso il dispositivo? ho un vecchio portatile della HP Compaq 6110 il mio vecchio ha perso l'alimentatore se lo smonto e gli saldo il mio alimentatore variabile sparandogli 19 volt che possa funzionare o ha bisogno anche quello di una sorta di consenso che gli viene dato dall'alimentatore?
@malcommalcomangus904 nei caricatore più recenti è presente appunto un pin che normalmente ha una tensione intermedia per permettere la ricarica come giustamente hai detto è una sorta di consenso per cui senza quella tensione l'oggetto non riparte dipende dal costruttore e dal modello Ma se cerchi in rete dovresti trovare le caratteristiche adeguate per quel pin
@@PierAisa grande Pier!!!! ...e' una Sony dcr-sx33e l'alimentazione è di 7.2 devo vedere se riesco a trovare l'altro valore o dalla batteria o dall' alimentatore. Che non ho nessuno dei 2
@@PierAisa ciao pier ho acquistato una piastra a induzione dichiarata 1800 watt io con la pinza amperometrica fu il cavo di alimentazione della piastra che si collega alla rete a 1400w ho 5.5 ampere a 1800w ho 7 ampere massimi sono rimasto lì un po' e non ne fa di più. nella scatola non è indicato nessun Cos quindi esternamente per me sono dai 1.500 ai 1600 w (220-230v). sbaglio io a fare la misura o andrebbe fatta internamente per vedere la potenza che loro dichiarano? (piastra a induzione 1800 w dictrolux)
Grazie Camillo
Che ricordi stupendi! Amplificatore immortale che avev abbinato con il Super-Pre ed Equalizzatore oramai non più in uso ( assemblai quello non a valvole ma , dopo un anno , salta sempre un canale forse per miei errori ) 😢
Sono progetti che fanno il loro mestiere, ma contengono qualche debolezza e per noi questo è molto interessante e anche divertente perché ci permette di ragionare.
ottimo video
L' "elettronica" te la magni...😁
Speriamo che non mi vada di traverso 🤭 grazie e alla prossima!
Grande Pier come sempre lezione ricca ed esaustiva , io per ragioni di sicurezza nel minioscilloscopio FNIRSI512,gli ho messo un probe con ghiera isolata rimuovendo dallo strumento un piccolo adattatore ad incastro sfilabile cosi ho un po' di sicurezza in piu' sulle misure in rete ahahahahahahahaah non si sa mai 😀😀😀😀😀😀
ottima idea, in ambito sicurezza più ai fa e meglio è! Può capitare a volte di essere distratti o sfortunati..
Mi sarebbe piaciuto vedere anche un’onda quadra.
Peccato🤷🏻♂️
La tengo segnata per una prossima puntata, si potrebbe misurare la dV/dt e la risposta al gradino, ma comunque considera che fino a 60kHz la banda è abbastanza piatta
E' una P7100 ,prima ho controllato le caratteristiche e la banda passante e' la piu' simile che ho trovato per non rischiare che inficiasse sulle misure soprattutto il range capacitivo 1X e 10X piu' o meno siamo li ma e'un po piu' sicura
👍👍👍
Questo amplificatore è tutto da rifare. È un accrocchio progettato male
Così avremo da divertirci per un po' di tempo
@@PierAisa 😅👍