Italiano lingua inclusiva: Cosa stiamo dimenticando?

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  • เผยแพร่เมื่อ 11 ก.ย. 2024
  • Live 5 Agosto 2020 alle 15:00!
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    Gli ultimi attacchi di Mattia Feltri nell'Editoriale di La Stampa del 25 Luglio 2020 ai danni della sociolinguista Vera Gheno ci riporta allo scottante tema di un linguaggio inclusivo.
    Le proposte di utilizzare l'asterisco, la "u" e la "schwa" nella flessione di sostantivi e aggettivi sono degli ottimi punti di partenza, ma il dialogo deve proseguire!
    Sitografia:
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ความคิดเห็น • 624

  • @vogliosolocommentare
    @vogliosolocommentare 4 ปีที่แล้ว +258

    Da ormai 10 anni un signore cerca di vendermi fazzoletti, accendini, spugne e calzini. Quando vado ad aprire la porta, questo, mi saluta sempre con un sorriso cordiale ed esclama: "ciao amicu!"
    Non mi sono mai sentito così tanto incluso.

  • @martacopp342
    @martacopp342 4 ปีที่แล้ว +91

    Io che guardo questo video solo per capire come si pronuncia la "ə": 👁️👄👁️

    • @federicobrivio7418
      @federicobrivio7418 3 ปีที่แล้ว +4

      e resto col disappunto di non averlo veramente capit.

    • @ntnntl96
      @ntnntl96 3 ปีที่แล้ว +3

      Tutti gli italiani sanno pronunciarla. È la più facile da pronunciare, non devi muovere la bocca come con altre vocali, basta aprirla leggermente ed emettere un suono con le corde vocali completamente rilassate.
      Molto spesso quando non si sa che dire, per esempio gli studenti alle interrogazioni, viene usato questo suono "əəəəə" nei momenti di vuoto.
      Molti italiani poi lo aggiungono alle parole inglesi che terminano per consonante, per esempio per dire man dicono mennə.

    • @federicobrivio7418
      @federicobrivio7418 3 ปีที่แล้ว +2

      @@ntnntl96 ma il suono e' chiaro, ma la sua implementazione no.
      A sto punto tronchiamo l ultima vocale e via.

    • @danielea5871
      @danielea5871 3 ปีที่แล้ว

      Idem kek

    • @tiadream_9598
      @tiadream_9598 2 ปีที่แล้ว

      Prova a dire uno O senza muovere le labbra e cerca di creare il suono dalla faringe (gola)

  • @simocity99
    @simocity99 4 ปีที่แล้ว +132

    La flessione in u è terribbile, sembra la puntata dell'ingegner cane quando tenta di imitare il calabrese in un episodio di mai dire martedì

  • @Mattiaeragiapreso
    @Mattiaeragiapreso 3 ปีที่แล้ว +13

    Il mio commercialistA non ha mai avuto problemi, così come il sorvegliante che c'è davanti al mio supermercato, che fa da molto tempo LA guardiA giurataA. Non c'è un picco di persone di genere non binarie che vogliano diventate ingegnerE o cantantE . Non c'è un picco di individui che si identifichino come donne che studiano per diventare odontoiatrA o dentistA, osteopatA, artistA, ecc... .
    Prima di tutta questa mobilitazione, perchè non chiedersi, facendo riferimento a casi già esistenti, se effettivamente una lingua più inclusiva comporterebbe differenze nella realtà?
    Io mi chiamo MattiA, ma sono un uomo eterosessuale e, tra qualche anno (speriamo) sarò un ingegnerE. E se volessi, potrei anche diventare un economistA. Perchè no? Se mi dovesse fermare il fatto che il mio possibile altro sbocco professionale termini con una lettere usata spesso per indicare il femminile, avrei dei seri problemi.
    Chiediamo a Draghi se si sente discriminato.
    Perchè i casi citati sopra possono, se non dimostrare, almeno portare a pensare che tanto esclusiva per la vita reale non è la nostra lingua. Poi, possiamo ragionare decenni sul politicamente corretto, una forma di tremenda di intolleranza verso l'espressione altrui che fintamente mira all'inclusività mentre evidenza e rimarca differenze minime, senza però volere che vengano prese in considerazione in alcun modo. E allora? A cosa serve evidenziate di essere diverso rispetto alla media se poi non vuoi che questo venga preso in considerazione, notato o abbia a che fare con la tua vita?
    Non è perchè l'idea viene espressa da una minoranza, allora deve essere attuata. Non perchè ti senti offeso, allora hai ragione. La percezione di sé può essere diversa da quella che hanno gli altri: ho conosciuto un sacco di persone come me che vengono presi per coglioni pur non sentendosi tali: ma da oggi voglio che gli altri si rivolgano a me intendendo che io sia intelligente. Cosa succederebbe? In fondo, nulla: potrebbero cambiare il modo in cui mi parlano, ma penseranno sempre che io sia un coglione.

    • @Mourne84
      @Mourne84 ปีที่แล้ว

      Sei un cazzo di artista. :-)

  • @simonecalveri6799
    @simonecalveri6799 4 ปีที่แล้ว +153

    Questione a mio parere sciocca e inutile. I sostantivi italiani, pur avendo un genere grammaticale, non rappresentano la realtà sessuale dell'entità che designano. È una questione puramente grammaticale.
    Ad esempio, io sono un uomo, ma sono unA personA. Potrei dire che sono una bravA personA, senza per questo riferirmi a me stesso come una donna.
    Allo stesso modo, sostantivi maschili non designano per forza entità maschili, e per questo un ottimO giudice o un avvocatO scarsO possono essere donne.
    È veramente un discorso di lana caprina.

    • @ms.femme8912
      @ms.femme8912 4 ปีที่แล้ว +12

      Qui si parla di GENERE, non di sessualità.

    • @LorenzoPaolucci1993
      @LorenzoPaolucci1993 4 ปีที่แล้ว +20

      @@ms.femme8912 Si parla del malinteso sempre più comune che si genera attorno ai generi della lingua italiana, proprio perchè associati alla sessualità. Guarda caso i generi della lingua danese non creano questa diatriba.

    • @majortom87
      @majortom87 4 ปีที่แล้ว +11

      @@LorenzoPaolucci1993 per quanto posso essere d'accordo con la regola danese non penso che i sjw smetteranno di vedere problemi dietro ogni cosa

    • @LorenzoPaolucci1993
      @LorenzoPaolucci1993 4 ปีที่แล้ว +36

      @@majortom87 Io amo la nostra lingua così com'è e sono perfettamente d'accordo con te. È normale che una lingua si evolva nel tempo, ma cambiamenti così radicali per via di una caccia alle streghe perpetrata da gente frustrata faccio fatica a metabulizzarli.

    • @noemicristiani7267
      @noemicristiani7267 4 ปีที่แล้ว +8

      Però ci sono davvero moltissimi casi in cui è il genere grammaticale il portatore del significato riguardante il sesso/genere dell'essere vivente designato (Valentino/Valentina, cavallo/cavalla, lui/lei). Io non sono del tutto d'accordo con l'idea che in italiano il genere grammaticale non si riferisca al sesso/genere (anche se mi rendo conto che si trova in ogni manuale di linguistica): a me pare che il genere grammaticale possa riferirsi al sesso/genere oppure no, a seconda dei casi.

  • @andrealeonzi772
    @andrealeonzi772 4 ปีที่แล้ว +109

    "Sentiti libero di portare chi vuoi. Mi fa piacere."

    • @Ignazio_Avulso
      @Ignazio_Avulso 4 ปีที่แล้ว +24

      È una poliamorosa, arriva con una comitiva di 16 persone

    • @andrealeonzi772
      @andrealeonzi772 4 ปีที่แล้ว +8

      @@Ignazio_Avulso ahahahahah. Chi vuoi vuol dire chi vuoi. Va bene tutto...

    • @noemicristiani7267
      @noemicristiani7267 4 ปีที่แล้ว +12

      E così ti trovi in casa un parroco, il venditore del folletto e tua madre.

    • @Luzzy777.
      @Luzzy777. 3 ปีที่แล้ว +8

      E se, come me, non sta con nessuno e si sente offeso, perché l'amico dá per scontato che, alla sua età, debba stare con qualcuno? Mi fa incazzare sta cosa che i single debbano sempre sentirsi discriminati! A sto punto io metterei soltanto "Sentiti libero."

    • @Mattiaeragiapreso
      @Mattiaeragiapreso 3 ปีที่แล้ว +6

      @@Luzzy777. e se inviti qualcuno senza sapere che sia ai domiciliari? Io direi solo "sentiti". Però potrebbe un problema per i non udenti. Dunque, sarebbe meglio "vieni" ma, anche lì, che ne sai se stai parlando con uno che soffre di eiaculazione precoce o problemi di erezione, oppure una donna con problemi ginecologici?
      A questo punto, meglio non invitare nessuno che comunque, e non scordiamocelo, c'è sempre una pandemia.

  • @Luzzy777.
    @Luzzy777. 3 ปีที่แล้ว +63

    Ma se uno dicesse "girlfriend", perché crede che l'amico abbia la ragazza e non il ragazzo, non basterebbe che quell'amico gli dicesse: "Guarda, sto con un'uomo, non donna."
    Ma quanti problemi che la gente si crea. Incredibile.

    • @Mattiaeragiapreso
      @Mattiaeragiapreso 3 ปีที่แล้ว +32

      Mi è successo con un mio lontano cugino: Pensavamo fosse etero, l'abbiamo invitato a cena dicendogli di portare la compagna, e lui ci ha detto di essere gay e che avrebbe portato Simone. Problemi? Nessuno. fossimo stati omofobi, non ci avrebbero certo fermato gli asterischi dal non invitarlo più.

    • @franciliguori4689
      @franciliguori4689 3 ปีที่แล้ว +12

      Si tratta di una questione di empatia e sensibilità nei confronti degli altri. Certo, credo che la maggior parte delle persone non si risentirebbe troppo per questo eventuale "errore" nel tirare a indovinare su chi sia il partner o su che identità si possegga. Ma modificare il nostro linguaggio non ci costa NULLA e previene che alcune persone possano sentirsi a disagio o in imbarazzo.

    • @sceptixfakemon
      @sceptixfakemon 3 ปีที่แล้ว

      Esiste la parola partner lmao

    • @luisabonfiglio9494
      @luisabonfiglio9494 3 ปีที่แล้ว +5

      @@sceptixfakemon ma anche quando usiamo partner con l'articolo si finisce per identificare il genere...

    • @BiggieTupac95
      @BiggieTupac95 2 ปีที่แล้ว +2

      @@franciliguori4689 il problema infatti è che la modifica del linguaggio ci costa

  • @VladSparaStoria
    @VladSparaStoria 4 ปีที่แล้ว +117

    NOOOOO DEVI ESSERE INCLUSIVO E RISPETTARE OGNI VITA UMANA ANCHE CON IL LINGUAGGIO
    Vlad: ha ha machine gun goes brr

    • @the.dungeon.crawler
      @the.dungeon.crawler 4 ปีที่แล้ว +5

      Ma Vlad ha anche dei difetti

    • @_caso_
      @_caso_ 4 ปีที่แล้ว +4

      Hahahahaha

    • @jijinho
      @jijinho 4 ปีที่แล้ว +9

      Vlad spara inclusività 1200 volte al minuto!

    • @samuelegobbi9152
      @samuelegobbi9152 4 ปีที่แล้ว +10

      "caricheremo i proiettili rosa perchè siamo favorevli ai gay e alle lesbiche"

    • @ReiP95
      @ReiP95 4 ปีที่แล้ว +4

      @@jijinho stai discriminando tutte quelle che ne fanno 600 e stai imponendo un modello irraggiungibile che demoralizza le giovani mitragliatrici! 🤣🤣🤣

  • @robertacatanese1041
    @robertacatanese1041 4 ปีที่แล้ว +157

    A me onestamente sembra una stronzata questa cosa dei suffissi (e vengo da una facoltà di lingue), degli asterischi e di altri orrori inutili per rendere la lingue neutra ed evitare di offendere chi non si sente di appartenere a un genere e tutte queste questioni qui. Senza contare che esistono moltissimi nomi AMBIGENERI (cantante, erede, testimone, amante, giornalista, e potrei andare avanti veramente a lungo) che sono uguali al maschile e al femminile, oltre che quei nomi che includono tutti (studenti, professori, colleghi, amici, che non è che sono maschili e allora automaticamente escludono il femminile, lol). È vero che la lingua è un tutt'uno con la cultura a cui appartiene, ma questa non è evoluzione della lingua, è esagerazione e impuntarsi su cose inutili, e trovo assurdo che c'è chi si offende per semplici e banali vocali, basterebbe che la gente imparasse a rispettare il prossimo per com'è anziché stravolgere inutilmente una lingua.

    • @uberfiamma
      @uberfiamma 4 ปีที่แล้ว +28

      Se io non mi sento né uomo né donna, o entrambi, è giusto che mi riveda in un linguaggio che si confà anche alla mia condizione.
      Belli cazzi quando non siete voi quelli in questione.

    • @federicocolombo687
      @federicocolombo687 4 ปีที่แล้ว +3

      @@uberfiamma 10:30

    • @robertacatanese1041
      @robertacatanese1041 4 ปีที่แล้ว +23

      @@uberfiamma non metto in dubbio che chi non vive questa situazione non possa capire il disagio, piuttosto mi chiedo, è una offesa così grave essere eventualmente dati del maschile o del femminile (per puro scopo comunicativo)?

    • @uberfiamma
      @uberfiamma 4 ปีที่แล้ว +9

      @@robertacatanese1041 immagino che se ti dessi del maschile, tu ti senta a disagio, o comunque non riconosciuta nel pronome assegnatoti.
      Ci può stare a prima vista una persona si rivolga a me al maschile perché il mio sesso biologico è "maschio" ma se poi io ti chiedo di riconoscermi come neutro e tu insisti per la tua strada, puoi ben capire che non rispetti una decisione che riguarda me e quale sia il mio pensiero riguardo la MIA identità.
      Io personalmente ho risolto così: i miei amici prima di rivolgersi a me, sono pregati di chiedere come io mi senta più in quel momento, se uomo o donna, e useranno il pronome di corrispondenza.
      Purtroppo credo che una lingua inclusivs sia veramente importante affinché tutti si sentano riconosciuto nelle più personali infinite sfaccettature. E non è andare a trovare il pelo nell'uovo, ma semplicemente creare un abito cucito su misura. Perché a me i jeans stanno sempre stretti alle cosce e larghi ai fianchi, e che palle.
      (L'ultima frase è ironica)

    • @robertacatanese1041
      @robertacatanese1041 4 ปีที่แล้ว +18

      @@uberfiamma ok, comprendo il tuo punto di vista, ma a questo punto proporrei piuttosto, eventualmente, l'uso di termini generici, tipo che so, "la persona", o un maggior uso direttamente del nome proprio di una persona, e privilegiare aggettivi neutri (anziché dire "sei bello", dire "sei affascinante") e cose del genere, quindi, in breve, un uso più controllato e selezionato delle parole

  • @vincenzofranco4582
    @vincenzofranco4582 4 ปีที่แล้ว +54

    Ciao Regà
    PROBLEM SOLVED

  • @IIARROWS
    @IIARROWS 4 ปีที่แล้ว +47

    L'ultimo pensiero risolve il problema alla base: smettere di essere offesi per qualsiasi cosa.
    Ma è bello urlare ai quattro venti di essere offesi, ci si sente al centro delle attenzioni, fa sentire importanti e il cervello rilascia dopamine.
    È anche più facile agire come faceva LVI dopotutto, ha funzionato così bene.
    Vi lascio, vado a fare una pasta al ragutto.

    • @elbestia
      @elbestia 3 หลายเดือนก่อน

      Se posso aggiungere un parare personale, magari mi sbaglio, noto che questa problematica sembra più prominente nelle società anglofone, in particolar modo gli Stati Uniti per i quali non nutro molta simpatia. che nella nostra Italia. Qui in Polonia dove sto io non si pongono nemmeno il problema. Comunque concordo con quello che hai scritto.

  • @alessandrotorresi6974
    @alessandrotorresi6974 4 ปีที่แล้ว +56

    .Secondo me il problema linguistico non sussiste, voglio dire: sì, la parola "tavolo" è grammaticalmente maschile ma mentre la dico la penso neutra, stessa cosa per "piastrella" o che so io, è normale; poi il rifiutarsi di dire "l' uomo preistorico" intendendo "l' essere umano preistorico" è un abominio, né più né meno, è più che normale che le singole parole abbiano più d' un significato, come, appunto, nel caso di "uomo" che pian piano e *per economia* ha iniziato a comprendere sia il senso di "vir" che quello di "homo", se non si è capaci di attribuire ad un termine più significati e neanche di pensare a come il genere grammaticale non abbia pressoché nulla a che fare con quello sessuale il problema ha sede nella piccolezza della mentalità, di una mentalità che evidentemente si rifiuta attivamente di arrivare al "più vedere", parlando machiavellico, e non del linguaggio, e, in caso, sarebbe la prima che meriterebbe e necessiterebbe decisamente di venir riformata, non di certo il secondo.
    La lingua subisce i capricci del parlante ed egli subisce i cavilli di lei, è gioco di costante squilibrio variabile tra quelle che sono le autorità percepite dell' una sull' altro e viceversa, ed è un bellissimo ed interessantissimo gioco sul cui funzionamento di base possiamo tracciare delle linee di massima, poche sì, ma nette e ineluttabili, del tipo: la lingua, ogni lingua (escludendo l' esperanto, il vendergood et similia), prima la si parla e solo poi ci si accorge di come convenga incastonarla in una precisa grammatica, la quale grammatica si evolve nel tempo a seguito dell' uso che si fa dei meccanismi della lingua, in poche parole: uso-> diffusione dell' uso-> canonizzazione dell' uso de facto-> canonizzazione dell' uso de iure (cioè nei manuali di grammatica, per intenderci)
    questa sequenza non può e non deve essere invertita, perché semplicemente non è così che funziona la lingua e soprattutto perché è da questo processo di evoluzione che nasce, a parer mio, tutto il romanticismo della socio-linguistica e che la rende degna d' appassionato interesse (credo Arnaldo che su quest' ultima chiosa ti sarai trovato d' accordo, credo bene?)
    Ho scritto ciò, nonostante io lo reputi un ragionamento basilare, in quanto mi sembra possa essere particolarmente utile rispolverarlo in casi come questi.
    Ultimissima glossa, ma non per importanza, personalmente apprezzo moltissimo tutte le attività che ti impegni e ti sei impegnato a svolgere sul web in varie vesti, dal Barbaroffa col fez al Barbaroffa linguista passando per quello filantropo, senza tralasciare poi l' egregio lavoro che svolgi come coach su Docety.

    • @samuelelamperti9232
      @samuelelamperti9232 4 ปีที่แล้ว +9

      Anche io apprezzo Barbaroffa, però dopo che sentito che accetta l'uso dell'* un po' mi son triggerato sinceramente, cioè stiamo buttando nel cesso la bellezza della nostra lingua.

    • @orsettomorbido
      @orsettomorbido 3 ปีที่แล้ว

      Risponderò al primo punto: ci sono un sacco di studi che hanno notato che NOPE, le persone non pensano in maniera neutra quando pensando a oggetti "coniugati" al maschile e femminile!
      Se per una persona è IL tavolo, tenderà a pensarlo al maschile. Se è LA tavolo, al femminile.
      Sono studi affascinanti.

    • @samuelelamperti9232
      @samuelelamperti9232 3 ปีที่แล้ว +3

      @@orsettomorbido Ti consiglio il video di Mercadini sull'importanza delle parole, pietra tombale sulla questione.

    • @alessandrotorresi6974
      @alessandrotorresi6974 3 ปีที่แล้ว +1

      @@samuelelamperti9232 .Sottoscrivo il consiglio.

  • @davideromano5588
    @davideromano5588 4 ปีที่แล้ว +34

    Trovo che sia uno dei contributi più interessanti sull'argomento. Nelle interminabili discussioni tra amici mi sono più volte trovato a sottolineare come il genere grammaticale sia, per l'appunto, solo una categoria grammaticale. È importante, più che modificare artificialmente la lingua, cambiare la prospettiva entro cui le persone guardano il mondo.

  • @niccolofarina3773
    @niccolofarina3773 4 ปีที่แล้ว +19

    non si può cambiare il mondo solo per far piacere a delle persone che si sentono offese per qualsiasi cosa...

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +5

      Ahhahah anche questo è vero, io trovo le varie soluzioni più un esercizio mentale, una sorta di gioco di ruolo, piuttosto che una cosa utile

    • @niccolofarina3773
      @niccolofarina3773 3 ปีที่แล้ว +3

      @Shut Up Idiot la situazione non è complicata, sono gli idioti che pensano di essere al centro dell’universo e che ogni parola sia un offesa diretta a loro, che rendono il tutto complicato...

    • @giovanni3640
      @giovanni3640 3 ปีที่แล้ว +2

      @Shut Up Idiot non ci vuole nulla a cambiare il pensiero che alcune parole siano neutre a seconda del contesto, non ci vuole tanto

    • @thet0ps827
      @thet0ps827 2 ปีที่แล้ว +1

      Uno si deve offendere per cose serie, non per queste cavolate. Anche perché noi maschi non diciamo "tutti" per fare un torto alle femmine, lo diciamo per generalizzare...

  • @kyahbreak2069
    @kyahbreak2069 4 ปีที่แล้ว +25

    Una cosa importante sull'asterisco nello scritto: i non vedenti che fanno uso della modalità audio-vocale per usare il telefono e altri dispositivi si trovano in difficoltà con questa soluzione. Infatti la voce non riesce a leggere l'asterisco e quindi per loro diventa difficile comprendere cosa c'è scritto. Paradossalmente, in questo modo, anche questa soluzione diventa esclusiva.
    (Per correttezza vi dico che questa cosa l'ho letta qualche giorno fa ma non ricordo più dove, quindi non posso accertare la sicurezza della fonte. Ma non mi sembra una cosa irragionevole, quindi la riporto ugualmente. Se qualcuna o qualcuno trovasse un articolo in merito e volesse segnalarmelo sarebbe molto gradito).

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +3

      Buon ragionamento

    • @giuse5602
      @giuse5602 3 ปีที่แล้ว +6

      Ma tipo usare il maschile universale e non cacare la minchia? 🥰

  • @antoniocoppa5684
    @antoniocoppa5684 4 ปีที่แล้ว +34

    Io ODIO questa situazione. Non so cosa pensare. Da un lato voglio essere più inclusivo, dico davvero. È ovvio che non voglio offendere nessuno, se possibile. D’altro canto questa cosa dei suffissi proprio non riesco a farmela piacere, non so perché. In parte la capisco pure, dall’altra mi sembra che addirittura ricorrere a un nuovo suffisso sia un esagerazione. Specifico, non odio la discussione, odio il fatto che a causa del genere neutro in italiano ora ci troviamo tra questi due fronti, che sono entrambi comprensibili

    • @arnaldopangia
      @arnaldopangia  4 ปีที่แล้ว +16

      È molto onesto da parte tua dire queste cose e penso che sia giusto che esprimi le tue perplessità. Grazie per esserti esposto e per il tuo parere :)

    • @mido3332
      @mido3332 2 ปีที่แล้ว +1

      Ma io devo trovare una persona che si è effettivamente offesa dall'uso, in 25 Anni della mia vita dove ho conosciuto vare persone di vari generi e nessuno di questi si sono sentiti offesi, certo prenderebbero Un'alternativa neutrale, ma sanno anche che è difficoltoso parlare naturale. Ciò che il video dice alla fine è effettivamente la soluzione migliore.

  • @idraote
    @idraote 3 ปีที่แล้ว +7

    Arrivo ben in ritardo.
    Alla fine non la pensiamo in modo molto diverso. Le categorie grammaticali quello sono e non sono collegate al sesso biologico se non che... purtroppo lo sono nei nomi che si riferiscono alla persona e da lì è difficile scappare ed è per quello che la tua proposta finale, di cui condivido lo spirito, non incontrerà successo.
    Facendo un passo indietro, sono una persona LGBT e quindi con me sfondi una porta aperta quando dici che bisogna essere più attenti nell'esprimersi. Dire "se vuoi porta la tua dolce metà" anziché "fidanzato/a" mi pare una cosa educata. Non ho niente in contrario a dire LA presidente o l'avvocatA perché non fanno a pugni colla lingua.
    Hai visto recentemente un telegiornale tedesco? (io sì, per fare esercizio di ascolto)
    E' tutta una pioggia di "i cittadini e le cittadine, gli scolari e le scolare, gli infermieri e le infermiere". Le frasi diventano lunghe e pesanti, i giornalisti s'impicciano nello scioglilingua e soprattutto è COMUNQUE DISCRIMINATORIO perché non include coloro che possiamo definire "non binary".
    Non sarebbe più semplice ammettere che la grammatica è grammatica e che l'uso del plurale maschile come genere comune e inclusivo non è lo strumento del demonio (patriarcale)?

  • @lalettricesolitaria
    @lalettricesolitaria 4 ปีที่แล้ว +15

    Le parole sono parte fondamentale della nostra realtà.
    Questo per rispondere a chi taccia queste argomentazioni come "stronzate".
    Bellissimo video 💗

    • @fatherlux642
      @fatherlux642 4 ปีที่แล้ว +8

      Madonna se sono stronzate

    • @fatherlux642
      @fatherlux642 4 ปีที่แล้ว +10

      Stronzat*

    • @salemghribi3804
      @salemghribi3804 4 ปีที่แล้ว +2

      @@fatherlux642 AHAHAHAHAB CHE BURLONE HAI MESSO L'ASTERISCO IN UNA PAROLA NEUTRA. RIDI HO DETTO RIDIIIII

    • @fatherlux642
      @fatherlux642 4 ปีที่แล้ว +6

      @@salemghribi3804 parol* neutr*

  • @eveningtoast6434
    @eveningtoast6434 3 ปีที่แล้ว +7

    la tua pronuncia inglese è ammirabile, sto cercando di migliorare la mia e pensavo fosse impossibile arrivare a quei livelli partendo dall'italiano

  • @labere9488
    @labere9488 3 ปีที่แล้ว +7

    Ciao sono una studentessa di lettere triennale e ho meno competenze di te sicuro, ma me la cavicchio con la linguistica dai ahahah. Allora da persona alle prime armi, dato che non sono una linguista io sono d’accordo con te, ma ho altri due motivi per i quali la swa e l’* non mi piacciono e non penso siano la soluzione migliore. Come tu sai la swa è una vocale che non si trova nel trapezio vocalico italiano standard e per questo non mi piace molto di introdurla così dall’alto. L’asterisco andrebbe invece a fregarsene completamente del fatto che la nostra è una lingua flessiva. In generale non mi piace proprio l’idea di soluzioni calate dall’alto e io punterei più sull’istruzione. Lo so che sembra un’utopia in questo stato, ma a mio avviso è l’unica ancora di salvezza. Breve, ma spero chiara.

    • @artemidealmeriabaraldi
      @artemidealmeriabaraldi 3 ปีที่แล้ว

      Ora, al di là del fatto che ci siano state intere lingue che nella loro codificazione ufficiale sono state calate dall'alto (tipo il rumeno o il basco in epoca risorgimentale), io inizio veramente a far fatica a capire questo fantomatico alto da chi verrebbe rappresentato... l'ultraminoranza non-binary e genderfluid all'interno della minoranza LGBTQI (nota a margine, di cui peraltro faccio parte)? Perché boh, a una certa il "calato dall'alto" o "proveniente dal basso" pare davvero una connotazione moralistica assoluta (dall'alto=male a prescindere, dal basso=bene a prescindere) più che una descrizione delle realtà fattuali inerenti alle dinamiche linguistiche.

  • @otaku_gamerita
    @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +9

    Tentativi di riformare la lingua ci sono stati, ad esempio la riforma fascista dell'italiano, eppure ancora oggi continuiamo ad usare le parole straniere

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +6

      Dunque anche questa riforma finirà male

  • @mentepensante940
    @mentepensante940 4 ปีที่แล้ว +17

    Penso che si stia arrivando alla follia più totale; una lingua non la si cambia artificialmente e, soprattutto, non possiamo prendere spunto da altre lingue non latine (dove è nata questa ossessione)
    Ormai si sta arrivando ad offendersi per qualsiasi cosa e questa è una delle più futili
    E una volta che viene imposto, cosa succederà? A mio avviso, si scatenerà ancora più odio sociale verso le cosiddette minoranze

    • @samuelelamperti9232
      @samuelelamperti9232 4 ปีที่แล้ว +4

      Concordo, se questi sono i problemi dell'Italia nel 2020 siamo davvero alla canna del gas

  • @andreapepato6473
    @andreapepato6473 4 ปีที่แล้ว +21

    È un imposizione di stampo pseudofascista, non nei modi ma nelle aspettative davvero oltremisura. Non si può decidere a tavolino di cambiare i fondamenti di una lingua perché viviamo in un mondo in cui non esistono solo gli standard de jure, ma anche gli standard de facto, e sono indispensabili. Sono contrario anche a levare qualsiasi elemento che Levi espressività alla lingua, come eliminare i generi. I miscugli che ne nascono sono stupendi e non è giusto privarsene: per esempio in inglese ci sono tre generi e con il neutro si intendono le cose, ma siccome gli inglesi sono un popolo di marinai allora la nave è una she. Io trovo bellissima questa cosa

    • @samuelelamperti9232
      @samuelelamperti9232 4 ปีที่แล้ว +2

      Concordo al 100% , ormai bisogna semplificare tutto purtroppo, pure le lingue.
      Che tristezza.

    • @Mattiaeragiapreso
      @Mattiaeragiapreso 3 ปีที่แล้ว

      Non solo la nave, ma altri oggetti che non posseggono genitali vengono identificati con un pronome di genere, anche in inglese.

  • @christianmariolongo6395
    @christianmariolongo6395 4 ปีที่แล้ว +14

    Bel video Barbaroffa, ci sta sentire questo argomento affrontato da uno del settore piuttosto che dalla solita attivista dei miei stivali. Peccato che il discorso in sé sia una mezza scemenza. Come hanno già detto alcuni nei commenti, non è la lingua ad essere sessista o non inclusiva, ma le persone e il modo improprio in cui la usano. Questa deriva del "voler rendere la lingua inclusiva" è semplicemente un capriccio, un'ennesima iperbole improponibile, inapplicabile e irrealistica (almeno nel modo in cui certa gente lo propone, anzi, impone) delle nazifemministe e simili dal nervo inutilmente teso. Impariamo a parlare per bene in italiano, a rispettare le persone senza idealizzare in maniera tossica e ipocrita la cosa e ci toglieremo il pensiero. Questa modifica della lingua non è affatto una battaglia fondamentale per cui mettersi in prima fila. Ad ogni modo apprezzo il modo in cui hai affrontato la questione considerando le varie possibilità, senza pretendere di avere la soluzione in tasca ma con lo spirito di vedere a quali frutti può portare questa discussione👌💪

  • @toxodonte1
    @toxodonte1 3 ปีที่แล้ว +13

    Tutti sti discorsi nascono da una premessa sbagliata, la declinazione fa riferimento al sesso (cosi come viene riportato sulla nostra carta di identitá) e non al genere, che é un invenzione recente figlia dell'ideologia di genere. Che qualcuno non si identifichi con la dicotomia binaria é un problema suo, che non dovrebbe condizionare il nostro linguaggio, per il semplice fatto che non possiamo conoscere come si autopercepisce una persona prima di avergli rivolto la parola (cosi come non dovremmo essere colpevoli di dare "del lei" ad un anziano che "si sente piu giovane di cio che appare" e che quindi preferisce il "tu"). Cosa c'é di non inclusivo nel dire "tutti" dato che si riferisce a tutti gli esseri? se tutti si riferisce ad entrambi i sessi, e tutte solo alle donne, mi pare che cio che manca é un "tutti" per riferirsi solo ai machi di un certo gruppo.. ma paradossalmente quelle che si lamentano sono le donne..

  • @theprooblem
    @theprooblem 3 ปีที่แล้ว +5

    Che sofferenza. Pura agonia per le orecchie. Autentica tortura per la mente. La lingua italiana merita rispetto, non è un esperanto qualsiasi che nasce in laboratorio. Le forme linguistiche attestate in qualunque grammatica di uso corrente sono del tutto sufficienti per comportarsi da esseri umani decenti. Non servono queste "riforme" abominevoli e scellerate, serve umanità e coscienza. Mi sembra davvero che qui si sia ai limiti del delirio maniacale.

    • @Mourne84
      @Mourne84 ปีที่แล้ว

      Non posso che quotare.
      Aggiungo inoltre che al contrario il linguaggio fluido porterebbe alla lunga ad una ulteriormente ghettizzazione proprio in virtù del fatto che le persone binarie continueranno a parlare fra loro esattamente come già fanno.
      Una inutile complessità.

  • @solojoe
    @solojoe 4 ปีที่แล้ว +16

    Ma se fossi così snob da volere un liguaggio esclusivo? Tipo le scale cromatiche suonate con la cornamusa, o il silenzio.
    Comunque la flessione alla "u" scommetto che l'ha proposa un sardo e quella alla "ə" un bergamasco.

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +3

      A volte la schwa si usa pure in napoletano. La u l'ho sentita pure in siciliano ed anche nel Cantico delle Creature si trovano molti esempi "Altissimu". Però l'italiano deriva dal toscano.

  • @gtreville
    @gtreville 4 ปีที่แล้ว +22

    Car* amic*,
    Ti scrivo perché sono sicur* che tu non stia benissimo. Purtroppo qui la situazione non è migliore visto che il/la mi* genitore/ice 1 ha subito un piccolo infortunio. Nulla di grave comunque.
    Ti saluto, tanti abbracci dal/la tu* Andrea.
    Scusate.

  • @lucaavellis7398
    @lucaavellis7398 3 ปีที่แล้ว +2

    Le tre soluzioni non hanno legami con la lingua italiana: l’asterisco è artificiale, la schwa lo si intuisce già dal nome (tra l’altro il termine sarebbe neutro, genere che in italiano si rende preferibilmente con il femminile), la u che acusticamente suona un po’ grottesca (ma poi al plurale? Beati giapponesi mi verrebbe da pensare) non esiste in chiusura di parola. In italiano abbiamo una declinazione in -a/e -o/i e infine -e/i (soprattutto sostantivi di derivazione verbale, ma non solo, si pensi a demente). Quest’ultima declinazione non possiede un genere e lo si assegna di volta in volta ( un docente, una docente) e senza che questo produca alcun disturbo al nostro orecchio . Vi è ancora la declinazione più rara in -a/i/e (astronauta, terapeuta) che al plurale ripropone il problema. Se mi domandate una soluzione non ce l’ho, ma posso raccontarvi una esperienza personale. Mia madre convinta che fosse una gatta ha chiamato un piccolo randagio Lisa. Quando, crescendo, l’errore di attribuzione è stato evidente non ha voluto scendere a compromessi e il micio è rimasto Lisa. Ma così parlarne è un continuo combattere con il genere dei pronomi e degli aggettivi a lui attribuiti perché il femminile induce la mente in errore. Sappiamo perfettamente che è un maschio ma dobbiamo continuamente correggerci. Fatica. Ecco io vedo estrema fatica in tutto questo, non volta a un profitto. Esiste una fatica della lingua che è utile, è un esercizio del pensiero, ma, sinceramente, in questo caso mi sembra inutile, forse dannosa.

  • @SuppressWarning
    @SuppressWarning 4 ปีที่แล้ว +12

    "Alice ci farà conoscere i suoi amici"
    Come fixi sta frase?
    "Alice ci farà conoscere i suoi amic*?"
    "Alice ci farà conoscere * s* amic*?"

    • @arnaldopangia
      @arnaldopangia  4 ปีที่แล้ว +18

      Con le spalle al muro direi :
      "Alice ci farà conoscere le sue amicizie."
      Terribile, ma con le spalle al muro...

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +14

      @@arnaldopangia amicizie è femminile mi sento offeso !1!1!1!1 (ironia)

    • @matteodifazio98
      @matteodifazio98 3 ปีที่แล้ว +1

      1) Tutte le amicizie
      2) Tutti gli amici
      1) Tutte le persone
      2) Tutti
      Spiegato easy.

    • @elbestia
      @elbestia 3 หลายเดือนก่อน

      @@arnaldopangia Ma allora la questione si pone: E' giusto massacrare la nostra lingua perché una cerchia di individui si sente offesa da come utilizziamo la grammatica? Io, in tutta onestà, dico di no.

  • @puisquilfautunnom7030
    @puisquilfautunnom7030 2 ปีที่แล้ว +1

    La lingua è l'essenza del pensiero, è vero. È la depositaria di una storia che si è sedimentata per secoli e a mio parere non può essere costretta a mutare in modo forzoso. Sono convinta che le battaglie per l'inclusione delle comunità LGBTQ+, ma anche dei nuovi italiani ed di altre categorie ancora molto marignalizzate, siano essenziali e sacrosante ma non credo che passino dal piegare un oggetto bello come la lingua italiana per farlo aderire a una sola funzione (l'inclusività di genere) a scapito del suo valore poetico o musicale per esempio.
    Ripeto, le battaglie per l'uguaglianza e l'inclusione di TUTTI i cittadini dovrebbero vederci fare fronte comune ma credo che dovremmo farlo cercando strumenti che appartengono alla nostra cultura italiana e europea, senza fare sempre sistematicamente ricorso ai solti schemi americani. Purtroppo, nel corso degli ultimi 20-30 anni, abbiamo permesso alla nostra lingua di atrofizzarsi a tal punto, complice un uso smisurato di anglicisimi, che oggi molto spesso ci mancano gli strumenti per parlare e quindi anche per pensare le problematiche contemporanee, in modo autonomo senza riprendere in blocco discorsi fatti altrove, in una forma mentis molto diversa dalla nostra.

  • @Holywr
    @Holywr 4 ปีที่แล้ว +36

    Sarebbe molto carino, molto interessante, riformerebbe la lingua italiana! Abbastanza da creare un nuovo gap generazionale tra : " I miei nonni non sanno l'italiano, sembrano tutti razzisti e omofobi " e " ai miei tempi sedia era sedia e nessuno stava a pensare a queste vagonate senza senso! " Ovviamente so che non è così in quanto oggi il problema lo si vive, ma non so... È vero che il linguaggio sviluppa il pensiero ma è anche vero che un pensiero che vuole in ogni cosa delineare se stesso porta indottrinamento e quindi chiusura mentale.
    Non sto dicendo che non sia importante, in fondo è fondamentale riconoscere la libertà sessuale, ma rendere il tutto omologato alla non differenziazione dei sessi è sbagliato, perché i sessi esistono e sono differenti, la cosa migliore da fare è riconoscere queste differenze e accettarle come tali permettendo a chiunque di cogliere la sua identità in quanto diversa da tutte le altre e non come tutte le altre permettendone la sua espressione.
    Quindi secondo me ci vuole un po' di adattamento mentale, la lingua italiana ha bisogno di educazione da questo punto di vista ma ha bisogno di più educazione chi usa la lingua italiana proponendo nel proprio vocabolario categorie o stereotipi.
    Altra cosa da questo sono gli usi e i costumi di una lingua, un inveimento e una bestemmia sono cose che oramai esulano dal vero significato delle stesse portandone l'uso anche tra sostenitori dei diritti LGBTQ+ e atei.

  • @thet0ps827
    @thet0ps827 2 ปีที่แล้ว +1

    Avete presente la pacca che si da all'amico quando lo si incontra, no?
    Se la mettiamo di questo punto fra 10 anni mettono la multa per "violenza su persona per colpo alla schiena"🤣
    Il mondo sta proprio cambiando...

  • @fraluppolo2652
    @fraluppolo2652 3 ปีที่แล้ว +2

    Bravo Barbaroffa nel finale sei arrivato al vero nocciolo della questione, il genere grammaticale non ha nulla a che fare con il genere biologico.

  • @marcocrescenzi1387
    @marcocrescenzi1387 2 ปีที่แล้ว +1

    Hai una pronuncia così bella dell'inglese complimenti davvero

  • @DaGhio
    @DaGhio 4 ปีที่แล้ว +10

    È fonte di stimolo la tua proposta.
    Però penso: l’uso di */u/schwa si usa proprio in quei rari casi dove effettivamente il genere grammaticale indica anche il genere sessuale, quindi non capisco come il ridenominare i generi grammaticali possa risolvere il problema.
    “Cari amici” indica o “viri” o “homines”, sicuramente non “mulieres”, il problema rimane

  • @edwoodagas8503
    @edwoodagas8503 4 ปีที่แล้ว +8

    Non ho tempo per imparare da capo l'italiano. Piuttosto ho una curiosità: perché il genere delle parole italiane è per la maggior parte uguale in francese? In ogni caso, prima di cambiare la grammatica italiana, non sarebbe il caso di smontare tutte quelle espressioni che descrivono la donna come desiderosa di cazzo (es. Gatto morto/gatta morta, buon uomo/buona donna...)?

    • @mefzudemyou8424
      @mefzudemyou8424 4 ปีที่แล้ว +3

      Italiano e francese sono due lingue romanze (cioè sono un'evoluzione, semplificando, del latino), e dunque hanno mantenuto per buona parte il genere proprio delle parole in latino da cui derivano

    • @edwoodagas8503
      @edwoodagas8503 4 ปีที่แล้ว +2

      @@mefzudemyou8424 tutto qua? Speravo in qualcosa di più complesso

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +2

      Sono entrambe due lingue neolatine

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +2

      @@edwoodagas8503 la cosa complessa non è da ritrovare nelle analogie, ma piuttosto nelle differenze, perché "mare" è maschile in italiano e femminile in francese?

    • @ntnntl96
      @ntnntl96 3 ปีที่แล้ว

      Nel mio dialetto pugliese molti generi cambiano ad esempio la ventra, la dia, la colostra, la capa, la braciera (il ventre, il dì, il colostro, il capo, il braciere).
      Poi "il servizio" al plurale diventa "le servizia".

  • @annamariafranzoni30
    @annamariafranzoni30 4 ปีที่แล้ว +10

    i cambiamenti linguistici non vanno imposti, cambierà tutto da solo con il tempo

    • @JessicaPerra
      @JessicaPerra 3 ปีที่แล้ว

      Peccato che lo stesso italiano come noi lo conosciamo e parliamo sia esattamente il frutto di un'imposizione a seguito dell'unificazione d'Italia quando ancora la lingua degli italiani erano i loro dialetti. E hann dovuto incutere lo stigma sociale per indurre ad abbandonare quella lingua. L'operazione è stata di SOSTITUZIONE. Non vedo dove stia la naturalità. Perché se così fosse allora alle prossime generazioni insegnano ad utilizzare un linguaggio inclusivi da piccini e per loro sarà quello il loro "naturale" di parlare, come lo è stato con noi l'italiano, ma non certo per i nostri nonni

    • @JessicaPerra
      @JessicaPerra 3 ปีที่แล้ว

      @@e.dh.6781 Anche la parola "cacofonizzare" che hai appena usato è, per l'appunto cacofonica, non vedo come ti sia strappato i capelli prima di usarla. Le solite risposte banali che so ormai a memoria 😅 manna mia reiventatevi e aggiornarvi pls

  • @francescorota8043
    @francescorota8043 4 ปีที่แล้ว +18

    Considerando che comunicare è un modo per rendere più facile e comprensibile la realtà, modificare una lingua in questa maniera non la rende più facile e immediata ma più complessa da imparare.
    In più se questa ipotetica modifica dovesse andare a favore di tutti coloro che si considerano neutri, il creare un genere solo per loro mi sembra un'ulteriore ghettizzazione che li rende ancora più diversi da gli altri, quindi non so quanto vada a loro favore

    • @lamalello
      @lamalello 2 ปีที่แล้ว

      Non sarebbe solo per loro, sarebbe da utilizzare in tutti quei casi in cui ci si rivolge ad un pubblico misto o ci si riferisce a qualcuno che non si sa come si definisca

  • @gabrielemaglieri8763
    @gabrielemaglieri8763 3 ปีที่แล้ว +6

    Non ha senso per niente, trasforma solo la lingua Italiana, in dialetto napoletano.
    Seriamente, dare del lei o del voi va più che bene.

  • @thewolf2213
    @thewolf2213 2 ปีที่แล้ว +2

    La mia personale soluzione è guardare al latino: in questa meravigliosa lingua il maschile generalmente finisce in -us (pl. -i), che in italiano diventa -o (pl. -i); il femminile finisce in -a (pl. -e), che rimane invariato in italiano; in più esiste anche il genere neutro, che finisce in -um (pl. -a) che secondo me potremmo riesumare anche in italiano. Il plurale neutro è rimasto in alcune parole italiane, come "le uova", in latino "ova", plurale di "ovum". Così potremmo dire: il bambino, i bambini; la bambina, le bambine; il bambinum, le bambina. Che secondo me non è neanche troppo cacofonico, non è difficile da scrivere e neanche fraintendibile nella pronuncia.

    • @francescopelliccio3623
      @francescopelliccio3623 ปีที่แล้ว

      Mi piace moltissimo quest’idea, ma l’articolo? Utilizzare il maschile al singolare e femminile al plurale?

    • @thewolf2213
      @thewolf2213 ปีที่แล้ว

      @@francescopelliccio3623 sarebbe adatto così e gli aggettivi ovviamente si declinano al neutro

  • @anita_daphne_
    @anita_daphne_ 3 ปีที่แล้ว +3

    amo il modo in cui affronti gli argomenti.ormai sei uno dei pochi a riuscir ad esprimere la propria opinione in modo così professionale,educato e pacato.è davvero un piacere ascoltarti.:)))

  • @StockTrader
    @StockTrader 4 ปีที่แล้ว +9

    e' vero che la sedia non ha nulla di sessualmente femminile e il tavolo nulla di sessualmente maschile pero' non e' così per tutti i sostantivi: gatto gatta gatti gatte.... In questo caso il sesso c'entra eccome.

  • @diegoag5241
    @diegoag5241 4 ปีที่แล้ว +6

    Non mi é chiarissimo in fondo in fondo quale sia il problema: Se mi riferisco ad un uomo uso il maschile, se donna uso il femminile, se gay uso il sesso con cui sono nati, se sono transgender uso il sesso a cui loro si sentono di appartenere.
    Se parlo di un carica per me non deve modificarsi in base al sesso del soggetto: il sindaco Chiara Bianchi ( esempio) sarà sempre un sindacO perché mi riferisco alla carica che Chiara ricopre; uguale sarà per un giudice,ministro ecc...

    • @camillaquelladegliaggettiv4303
      @camillaquelladegliaggettiv4303 4 ปีที่แล้ว +5

      Esistono persone che si identificano al di fuori della semplice dicotomia maschio-femmina

    • @niccolofarina3773
      @niccolofarina3773 4 ปีที่แล้ว +8

      @@camillaquelladegliaggettiv4303 e quindi devo modificare una lingua per fargli un piacere? ps: se per sentirsi quello che sono devono avere l'approvazione del prossimo, non è proprio una bella cosa...loro sono quello che sono anche se non c'è un terzo/quarto/ quello che vuoi nella lingua, quindi non capisco dove sia il problema, non è che smettono di esserlo solo perchè la lingua non ha questi modi artificiali per rivolgersi a loro

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +8

      @@camillaquelladegliaggettiv4303 Cambiare una lingua per lo 0,0000001% della popolazione mi sembra un'esagerazione. Quando incontrerò queste persone userò una delle soluzioni, fino a quel momento non ne ho bisogno

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +5

      E non scherzo, sono veramente disposto ad usare un'alternativa, ma fino a che non ne incontro uno nella vita reale non ne vedo alcun bisogno

    • @camillaquelladegliaggettiv4303
      @camillaquelladegliaggettiv4303 4 ปีที่แล้ว +1

      @@otaku_gamerita la cosa comica è che io neanche sono particolarmente a favore per riforme linguistiche di questo genere, dato che la lingua (secondo la mia modesta e inutile opinione) se cambia, deve cambiare dal basso. Volevo solo sottolineare uno dei possibili motivi per una necessità del genere

  • @fralangella95
    @fralangella95 4 ปีที่แล้ว +8

    Penso che l'italiano abbia due generi grammaticali e così è e basta. Se non ti sta bene emigra in un paese anglosassone o parlante una qualsiasi altra lingua neutra. E soprattutto, se ti senti ferito per due parole in croce NON usate specificatamente per offendere, direi che dovresti rivedere le tue priorità.

    • @salemghribi3804
      @salemghribi3804 4 ปีที่แล้ว

      Mi sembra un approccio aperto, inclusivo e per nulla tonto, conservatore e infantile

    • @fralangella95
      @fralangella95 4 ปีที่แล้ว +2

      @@salemghribi3804 grazie

  • @lucabalestri8474
    @lucabalestri8474 7 หลายเดือนก่อน

    Amicu, benvenutu 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
    Ho dovuto riscrivere queste parole 2 volte perché il correttore automatico non riconosce la declinazione

  • @andreaangeloni3050
    @andreaangeloni3050 ปีที่แล้ว

    Ciao, è il primo tuo video che guardo, cercando contributi per farmi appunto una opinione sul tema.
    La tua soluzione, allo stesso tempo "banalissima" e "rivoluzionaria", l'ho trovata all'interno delle posizioni di altre persone che già seguo da tempo e che giudico molto "autorevoli" per mestiere svolto, intelligenza, equilibrio, buon senso.
    Ho notato che c'è convergenza di opinione su come risolvere la questione. Non occorrono stravolgimenti, basta interpretare quanto si ha già della lingua nel modo giusto. Da quanto oramai è emerso nelle mie ricerche, basta capire che il maschile e femminile nella nostra grammatica sono categorie linguistiche, non sessuali.
    Direi a questo punto che diversi indizi fanno una prova, è questa la strada giusta :-)

  • @riccardomarino6893
    @riccardomarino6893 4 ปีที่แล้ว +6

    Sinceramente tutte e tre le soluzioni mi sembrano inadatte ed inefficaci.
    La soluzione Dell' asterisco, inoltre, la trovo orrenda anche dal punto di vista formale. Immagino che chiunque trovererebbe buffa una lettera che comincia con: "egreg* signor* rossi".
    Per la soluzione della U concordo con la tua opinione.
    Per quanto riguarda la terza soluzione trovo più grave il fatto che la consonante non è presente del tutto nella fonetica della lingua italiana (se non in qualche dialetto), non per caso è molto comune la difficoltà della pronuncia della stessa quando un italiano prova ad imparare una lingua come ad esempio il francese.
    Da qui vorrei aprire una parentesi sull evoluzione della lingua.
    La lingua di solito si evolve naturalmente tramite l uso colloquiale del popolo.
    Da questa considerazione mi chiedo quanto sia possibile e auspicabile una modifica non naturale e appunto forzata della stessa...
    Personalmente ritengo che considerando questo fatto sia inopportuna e controproducente una qualunque soluzione generata da questa ricerca. Sono però comunque pronto a ricredermi sulle mie convinzioni.
    P.s mi scuso per eventuali errori grammaticali o di punteggiatura😅

  • @ITALIamo
    @ITALIamo 4 ปีที่แล้ว +14

    La questione dei generi grammaticali è vera, ma quei "rari" casi di cui parli - in cui al genere grammaticale corrisponde anche un genere biologico - sono proprio quelli relativi alle persone e da lì è proprio difficile uscirne :S
    Il confronto col danese è interessante, ma quali diventerebbero il genere neutro e il genere comune in italiano, mantenendo la forma grammaticale -o/-a (oltre al fatto che ci sono sostantivi in "-e")?
    La forma con l'asterisco, personalmente, mi piace: per la lingua scritta non ci sarebbe alcun problema e buona parte delle comunicazioni istituzionali importanti vengono fatte, di fatto, in forma scritta.
    All'orale si possono usare delle forme epicene (lavorando di creatività e facendo esercizio, una persona che deve tenere delle relazioni ce la può fare):
    "Un caloroso benvenuto a chi ci sta guardando da casa"
    "Buona sera a tutte le splendide persone venute qui per assistere al nostro spettacolo"
    "Salve! È con grande piacere che oggi vi guiderò durante questo workshop su...".
    "Questo discorso è rivolto a tutta la popolazione: ne approfitto per porgere i miei sinceri auguri per un 2021 più sereno a chiunque mi stia ascoltando"
    O sono troppo ottimista?

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +4

      "Persone" è femminile non mi sento incluso in quanto maschio !1!1!1!

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +4

      (ironia)

    • @ITALIamo
      @ITALIamo 4 ปีที่แล้ว

      @@otaku_gamerita Eh... XD

  • @federicosilvestri5527
    @federicosilvestri5527 3 ปีที่แล้ว +3

    Sono d'accordo sul punto centrale ovvero che i generi sono grammaticali, non sessuali.
    Inoltre con l'uso di schwa (che scriverò come 3 perché non c'è sulla tastiera del cellulare) e affini si perderebbero delle parti importanti della lingua: le desinenze -trice o -essa. Se dico l'autor3 del libro non penso ad una donna.
    Inoltre si crea confusione con gli articoli: il professor3? la professor3? l3 professor3?

  • @andreagironi31
    @andreagironi31 3 ปีที่แล้ว +2

    Analisi molto interessante. La considerazione finale è un ottimo esempio di pensiero laterale: vedere i generi grammaticali slegati dal "maschile-femminile" cambia radicalmente il modo di vedere il linguaggio; possiamo davvero partire da lì per ragionare sull'argomento.

  • @francescoaiello6305
    @francescoaiello6305 4 ปีที่แล้ว +7

    Apprezzerei tantissimo un approfondimento dal punto di vista storico. Quando nasce questa differenza tra generi nella lingua italiana? C'era già nei volgari italiani, ancor prima della nascita della prima grammatica italiana? C'è anche nel latino? Perché lingue come l'inglese sono isolate? Come si sono formate?

    • @groemdt
      @groemdt 4 ปีที่แล้ว +13

      1. La differenza di genere è presente da sempre nella lingua italiana, anche nella sua forma più arcaica (dialetto fiorentino del XIV secolo, o italiano antico);
      2. In tutti i volgari della penisola esiste distinzione tra genere maschile e femminile: nessun dialetto escluso;
      3. Il latino aveva ben tre generi grammaticali: maschile, femminile e neutro, tutti ereditati dall'indoeuropeo (lingua da cui si sono originate quasi tutte le lingue parlate attualmente in Europa e di alcune parlate in Medio Oriente e in India);
      4. L'inglese è una lingua isolante, così come molte lingue asiatiche (come cinese e giapponese) in quanto ha subito un processo di "semplificazione" perdendo la propria flessione morfologica. Non c'è un vero e proprio motivo per cui questo fenomeno si manifesti nelle lingue;
      5. La differenza di genere nell'indoeuropeo (o PIE, proto-indoeuropeo) è dovuta alla cultura dell'antica popolazione caucasica, che tendeva ad associare un genere alle cose creando parallelismi tra la realtà e l'uomo. Esempio molto semplice: le piante erano tutte "femmine", poiché la capacità di generare frutti, quindi "vita", veniva associata alla capacità della donna di procreare. Ovviamente ci sono numerose teorie, perciò non si può esserne certi al 100%.
      Spero che queste risposte coincise possano chiarirti un po' i dubbi

    • @francescoaiello6305
      @francescoaiello6305 4 ปีที่แล้ว +1

      @@groemdt Sei stato molto esaustivo. Grazie.

    • @groemdt
      @groemdt 4 ปีที่แล้ว +1

      Francesco Aiello Di niente 👍

    • @J.o.s.h.u.a.
      @J.o.s.h.u.a. 4 ปีที่แล้ว +7

      I linguisti sospettano che nell'indo-europeo ci fosse una distinzione tra nomi animati e nomi inanimati. Questa teoria nasce dal fatto che la declinazione del neutro in molte lingue di derivazione indo-europea sia una sorta di via di mezzo tra quella del femminile e quella del maschile. Questo perché il femminile iniziò ad insorgere naturalmente prendendo in prestito qualche desinenza del neutro e sviluppandone molte independentemente. Questo è anche il motivo per cui nelle lingue indo-europee il neutro e il maschile hanno molte somiglianze nella declinazione e, quando del tutto coincidenti, è solo la forma femminile che si distingue. Perciò dall'antico genere animato nacque il maschile, dall'antico genere inanimato nacque il neutro e poi il femminile insorse come nuovo genere indipendente. Questi erano gli stessi generi del latino. Nel latino classico le declinazioni del neutro e del maschile spesso coincidevano e nel latino volgare la cosa era persino più accentuata. Fu questo a far sì che il maschile venisse percepito e usato anche come neutro in italiano in certi contesti: in latino volgare le forme del maschile e del neutro, già simili di loro, finirono per diventare del tutto indistinguibili, facendo sì che l'italiano perdesse il neutro. L'unico retaggio della declinazione neutra in italiano sono quei nomi maschili che hanno il plurale in -a (il braccio, le braccia). Questa desinenza fu successivamente rianalizzata come un femminile (perciò si dice "le" braccia e non "i" braccia).

    • @eusebiocordella6858
      @eusebiocordella6858 4 ปีที่แล้ว +1

      @@groemdt l'inglese da un punto di vista linguistico non è una lingua isolata, è una lingua indoeuropea germanica con forti influenze latine (anche se nel corso della storia ha perso i generi, differenziandosi da molte altre indoeuropee, forse intendeva questo). Le lingue isolate sono: giapponese, coreano, basco, ainu... (ho scritto solo le più parlate)

  • @santiago.valori
    @santiago.valori 3 ปีที่แล้ว +3

    Ciao Arnaldo. Ti ho scoperto da poco e sei stata una piacevole sorpresa. Complimenti per i tuoi contenuti.
    In questo video hai proposto una soluzione semplice, raffinata e intelligente.
    Tuttavia temo che non troverà terreno fertile.
    Personalmente non credo che l'italiano sia una lingua sessista.
    Secondo me (mia modesta opinione) attribuire connotati sessuali al maschile grammaticale è un salto logico.
    Chiamare il maschile "neutro" potrebbe essere la soluzione.
    Tuttavia, ormai, questo tema è diventato estremamente importante per molte persone, tanto da portarli condurre battaglie in tal senso.
    Per carità, ognuno ha le sue legittime opinioni.
    Però io temo che la tua soluzione sarebbe rigettata da tutte queste persone ;-)

  • @Vera-ip7ip
    @Vera-ip7ip 3 ปีที่แล้ว +2

    Non abbiamo veramente nulla da fare tutto il giorno per perdere tempo a modificare la lingua italiana per renderla più ridicola e non più inclusiva.

  • @alessiocastellano6978
    @alessiocastellano6978 4 ปีที่แล้ว +18

    Il giudice è un ruolo esterno dal sesso di chi lo interpreta. Ad esempio il presidente se è donna resterà il presidente perché è un ruolo esterno dal sesso. E ce ne sono molti. Parlare in u è osceno, sembra di parlare con un primate. L'asterisco non è una soluzione. Basta conoscere la lingua italiana il maschile è anche NEUTRO. Cosa c'è da cambiare è perfetto così. A perer mio l'italiano è perfetto e bello, non c'è lingua più gentile e gradevole. Può assumere molteplici "linguaggi" : eleganti e forbiti, poveri e gretti. Il fatto di domandarsi come porsi ad un omosessuale non sussiste, poiché se lo stai invitando da qualche parte si presuppone che tu lo conosca, di conseguenza probabilmente conoscerai i suoi gusti. Nel caso non fosse così,bon gli chiedi scusa, non è morto nessuno.

  • @Bore241
    @Bore241 4 ปีที่แล้ว +3

    Ciao Barbaroffa la mia perplessità è sulla natura stessa della lingua. Tu sicuramente, in quanto professionista, saprai spiegarmelo benissimo ma la lingua, in quanto organismo complesso e dotato di una sua identità, si evolve e cambia in maniere molto lenta e graduale, pensi che si possa apportare una modifica così radicale in un modo così artificiale e strutturato? Mi sembra che siano le condizioni sociali che maggiormente spingono alla nascita di nuove strutture lessicali/morfologiche, non possono nascere per atto coatto dei linguisti. E questo discorso vale soprattutto per una modifica così radicale come quella dei generi, mi sembra impossibile che una lingua possa cambiare così profondamente di punto in bianco(maschile femminile --> comune neutro). Tanta stima per il lavoro che fai, un saluto!

    • @fionahodkinson8346
      @fionahodkinson8346 3 ปีที่แล้ว

      Sono d'accordo, I francesi spingono persone a parlare in un modo molto specifico and guarda che non ha funzionato perché ora hanno Verlan lmao

  • @linkflip91
    @linkflip91 4 ปีที่แล้ว +5

    Ciao zozzo
    Bellissimo video, esplicativo e assolutamente NON fuorviante.
    GRAZIE Barbaroffa

  • @ilnerosaraceno
    @ilnerosaraceno 3 ปีที่แล้ว +1

    La considerazione finale è fantastica. Mi hai convinto, mi abbono

  • @stefano4923
    @stefano4923 4 ปีที่แล้ว +21

    Posso dire che so stronzate? Se voglio dire l'uomo ha due gambe lo dico senza pensare se devo includere tutti perché è scontato, in italiano il plurale è maschile.
    I problemi della parità sono altri (sul discorso finale ti do assolutamente ragione basterebbe cambiare le parole maschile e femminile in modo da non far pensare al sesso)

    • @alessandrotorresi6974
      @alessandrotorresi6974 4 ปีที่แล้ว +2

      ."In italiano il plurale è maschile"? Eh?.

    • @stefano4923
      @stefano4923 4 ปีที่แล้ว +2

      @@alessandrotorresi6974 ho sbagliato ma intendevo che se si deve scegliere (per un plurale)tra femminile o maschile si sceglie il maschile tipo se ci sono un gruppo di sorelle e fratelli tu dici fratelli per indicare tutti

    • @danielevigano8731
      @danielevigano8731 4 ปีที่แล้ว +3

      @@stefano4923 è proprio questo uso arbitrario del maschile come neutro plurale uno dei problemi.
      "i problemi della parità sono altri": 1) non è una questione di "parità" ma di inclusività, 2) sì ci sono anche altri problemi ma il linguaggio rimane comunque un mezzo e deve essere adatto e adattato al messaggio

    • @stefano4923
      @stefano4923 4 ปีที่แล้ว +1

      @@danielevigano8731 ripeto basterebbe chiamare il maschile "neutrale" e il problema sarebbe risolto. Perché vedere scritti i plurali con / o * non si può vedere

    • @alessandrotorresi6974
      @alessandrotorresi6974 4 ปีที่แล้ว

      @@danielevigano8731 .Il fatto è che per fortuna il linguaggio non è solo un mezzo.

  •  4 ปีที่แล้ว +3

    Mi sembra una buona proposta ma presenta lo stesso problema spostato un passo avanti. Se non ho capito male, l'idea è quella di chiamare il genere femminile, ad esempio, genere dolce, e il genere maschile genere aspro (termini totalmente inventati non essendo un linguista). Quindi "la sedia" grammaticalmente verrebbe definito dolce e "il tavolo" aspro. E fin qui ok, perché è la trasposizione della lingua esistente che guida la selezione del nuovo genere. Ma per quanto riguarda "amica/amico", come funzionerebbe? Si pone lo stesso identico problema epistemologico. Se tu alla cena a cui ti ho invitato mi dici che vuoi portare qualcuno, e io voglio riferirmi a questa persona dicendo "la tua amica/il tuo amico" come faccio a sapere se devo utilizzare genere dolce o genere aspro? L'unico modo per saperlo sarebbe conoscere la persona e capirne il sesso, così da poter inserire il genere corretto. Ma a questo punto i nostri nuovi generi grammaticali, sessualmente neutri, diventano solo delle entità intermediarie che non risolvono il problema a priori, come invece farebbe un'espressione come amic* o amicu.
    Comunque sia ottima riflessione, amo il tuo approccio analitico. Grazie!

  • @giorgiavianello7760
    @giorgiavianello7760 ปีที่แล้ว

    Io più che parlare del genere, che come hai detto te è più una categoria che un sesso (infatti io ho sempre pensato ad una sedia come un oggetto, non come un oggetto femmina), discuterei di quanto cerchiamo di modificare una lingua che si sta impoverendo sempre di più. Non possiamo fare a meno di inserire anglicismi e parole inglesi che vanno sostituendosi a parole già esistenti nella lingua, diventando addirittura dei sinonimi quando non lo sono. Non so come possiamo parlare di generi quando non siamo nemmeno disposti a parlare bene l'italiano. Con questo non voglio dire che il tuo argomento non sia importante, ma il cammino è lungo. Prima di arrivarci bisognerebbe che, in primis, tutti conoscessero bene l'italiano, e secondo, fossero disposti ad essere concretamente inclusivi perché la lingua non è fatta solo di quelle poche persone che ne discutono.

  • @Nososvossoyyo
    @Nososvossoyyo 3 ปีที่แล้ว +1

    Ma se ci permettiamo di cambiare le regole della lingua al punto da usare uno schwa invece di una vocale, per questo possiamo abilitare la é e la ó aperte nelle sillabe non accentate

  • @paulallen8329
    @paulallen8329 4 ปีที่แล้ว +7

    Perché sembra che il video sia un po' più in ritardo rispetto all'audio?

  • @GenMerl
    @GenMerl 4 ปีที่แล้ว +2

    Mamma mia che audio incredibile! ma mi sembra fuori sincrono. Io credo che se mai cambierà qualcosa avverrà in maniera naturale, non decisa da qualcuno a tavolino.

  • @Lucio2079
    @Lucio2079 11 หลายเดือนก่อน

    Sono contento di questa ottima analisi obiettiva su questi cosiddetti nuovi linguaggi inclusivi.
    In merito all'inglese, ottima argomentazione, magari ho torto io, io penso che basti usare il linguaggio classico, poi se la persona in questione è omosessuale, oppure la fidanzata sia non binaria, penso possa bastare comunicarlo e ricevere i riadattamenti necessari.
    Questo video dovrebbero guardarlo molti appartenenti a comunità omosessuali e femministe.
    Le misandriche non vorranno capire.
    Io penso che la prima cosa da fare sia capire la fenomenologia della lingua italiana, ad esempio capendo il perché si usi il maschile in situazioni neutre ecc.
    Sul quesito finale per adesso non me la sento di rispondere.
    Non escludo almeno in parte di ritrattare ciò che ho scritto.

  • @myasscot
    @myasscot 4 ปีที่แล้ว +2

    Molto interessante la tua descrizione sul genere dei termini italiani! Essendo parte della comunità LGBT voglio supportare un cambio ideologico della percezione dei termini italiani come maschili e femminili, in onore di parole di genere neutro e comune. E vorrei precisare che le persone non binarie, o con preferenza per il neutralismo lessicale, debbano essere rispettate tramite l'uso di termini neutri riferiti solamente alla persona in questione. Pertanto consiglio di domandare ai nostr* interlocutor* in quale modo possiamo riferirci a loro. L'inclusione non è un male, perché nella libertà di tutti ci si guadagna sempre.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 3 ปีที่แล้ว +4

      "di domandare ai nostri interlocutori", non comprendo l'asterisco, sono non binari, non sono mica volgari.

    • @myasscot
      @myasscot 3 ปีที่แล้ว +1

      @@anonimo6603 essendo che nostri e nostre sono generi binari, chi non é binario non si riconosce in nessuno dei due termini, pertanto, fino a nuova soluzione si usano gli asterischi

    • @psykedady890
      @psykedady890 2 ปีที่แล้ว

      meglio scrivere: "Pertanto consiglio di domandare a* nostr* interlocut*"
      se scrivi "ai" stai già escludendo alle :)
      idem se termini con interlocutor*, stai escludendo le interlocutrici

    • @Mourne84
      @Mourne84 ปีที่แล้ว

      Inclusivo?.
      Delle due penso che la scrittura gender fluid alimenti ulteriormente il problema di fondo.
      Anche perché fra persone binarie il linguaggio rimane esattamente quello di prima, e dopo il rischio è che le persone non incluse finiscono ulteriormente ghettizzate.
      Trovo che non sia la soluzione al problema.
      L'inclusione è nelle intenzioni e nel background.
      Se fossi una persona maliziosa troverei il modo di non includere qualcuno a prescindere dal linguaggio fluido.
      Mio zio era gay dichiarato, una persona fantastica che rispettavo e a cui ho sempre voluto molto bene.
      Le soluzioni di facciata durano poco, e nel lungo termine fanno danni.
      La lingua italiana è già complicata di per sé.

  • @GTFDFP
    @GTFDFP 3 ปีที่แล้ว +1

    Continuiamo a discuterne, hai ragione e in quest'ottica, con rispetto, rispondo. Secondo me la tua proposta ha poco senso. Il genere è un costrutto puramente grammaticale se parliamo di oggetti o piante o animali selvatici. Ma se parliamo di persone, per la maggioranza delle parole, no. Tornando al tuo esempio iniziale, se devo dire "porta la tua ragazza alla cena" o "porta il tuo ragazzo" anche se chiamassimo il primo "genere neutro" e il secondo "genere comune" o viceversa, resterebbe che il primo costrutto, benché non femminile di per sé, si usa per le persone di genere/sesso femminile in caso di nomi di quel tipo e l'altro per quelle di genere/sesso maschile... Siamo quindi da capo a dodici nel momento in cui non voglio supporre il genere di quella persona.

  • @shinesei
    @shinesei 2 ปีที่แล้ว

    La sua è la proposta *migliore* che abbia sentito finora, ripartire dalle basi.

  • @kingsteel2972
    @kingsteel2972 4 ปีที่แล้ว +3

    come si scrive la schwa in corsivo?

  • @catamaranoborchiato
    @catamaranoborchiato 4 ปีที่แล้ว +5

    nel termolese la schwa già esiste, ma è solo una questione di pigrizia: u' timb[ɚ] è nir[ɚ] e puzz[ɚ] di caci[ɚ]

    • @alessandrotorresi6974
      @alessandrotorresi6974 4 ปีที่แล้ว +3

      .È una calata che esiste in, potremmo dire, tutte le parlate ed è, come dici tu, questione di pigrizia anche se io direi più di tendenza a mangiarsi le parole, perfettamente normale come cosa nel parlato, a livello molto colloquiale secondo me è più che accettabile come deformazione; di certo non può essere adottata per il fine espresso nel video.

    • @catamaranoborchiato
      @catamaranoborchiato 4 ปีที่แล้ว +4

      @@alessandrotorresi6974 infatti il mio era un intento puramente scherzoso, anche il detto citato ha un voluto riferimento alla pigrizia.
      Barbaroffa lo ha citato nel video sui detti termolesi

  • @AnthorSilverhand
    @AnthorSilverhand ปีที่แล้ว

    Ci sarà un momento nel futuro in cui l'odio si sarà spento e sorrideremo di queste cose. Non mi sono mai sentito offeso dal fatto di essere chiamato "una persona" anche se è una parola di genere femminile e non ho mai sentito la necessità di mettere una o finale a parole tipo pilota, eremita, chitarrista, ecc,.. perché la a finale potrebbe far pensare che il sostantivo è di genere femminile. Non mi dà fastidio essere rappresentato da parole di genere femminile perché non vedo nulla di offensivo in ciò che è femminile. Non credo che parole come confraternita, associazione, società, cooperativa ecc,... dovrebbero essere declinate al maschile o al "neutro" se qualcuno che non sia una donna ne fa parte. Spero che questa faida linguistica ci lasci presto, insieme all'odio ed all'intolleranza che l'hanno portata qui. Guardiamoci tutti allo specchio e diciamo: "io ti accetto, ti rispetto e io ti voglio bene" e poi ripetiamolo anche a chi chiunque ci troviamo davanti, con le parole e con i fatti. È questa l'iclusione di cui abbiamo bisogno. Cerchiamo la forma della lingua perché ci manca la sostanza della vita.

  • @ant0nyootaku292
    @ant0nyootaku292 2 ปีที่แล้ว

    Bellissimo video, molto d'ispirazione. È da moltissimo che cercavo opinioni autorevoli sull'argomento.

  • @sgrammaticando
    @sgrammaticando 4 ปีที่แล้ว +1

    Ho apprezzato molto la tua riflessione, Barba, e anche la tua proposta!
    Trovo che questo argomento sia più delicato di quanto sembri, tant'è che ancora non mi sono mai espressa a riguardo.
    La cosa che mi dà più fastidio in assoluto è il "benaltrismo" di cui soffrono molte persone.

  • @Bianca-ei2ge
    @Bianca-ei2ge 3 ปีที่แล้ว

    Ciao Arnaldo! Trovo la tua proposta finale molto interessante, un ottimo spunto di riflessione. Grazie

  • @elbestia
    @elbestia 3 หลายเดือนก่อน

    Per parafrasare il grande Sadro Pertini: "io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi, sino al prezzo della mia vita perchè tu la tua idea la possa esprimere sempre e liberamente". La frase è bellissima ed è stata detta da un uomo che io ho stimato e sempre stimerò.
    Detto ciò, personalmente io sono contrario a questa "inclusività" linguistica, non nè vedo il senso. Purtroppo la teoria dei generi non mi ha convinto per ora, mancano basi fondamentali in contrasto pesante con quelle biologiche (e ovviamente in quanto sono prettamente psicologiche) ma ripudio totalmente l'idea che uno può identificarsi come gli pare tuttavia rispetto la decisione dell'individuo. A me interessa principalmente la vertà, bella o brutta che sia e come rifiuto le religioni rifiuto anche queste ideologia del neutrale in quanto non sufficienti ragioni per crederla veritiera (mi sbaglierò magari, si può sempre cambiare idea).
    In caso di mancata conoscenza dell'orientamento sessuale del/la compagno/a di amico/a, sono d'accordo sull'utilizzo della parola "partner", ma la "e" rovesciata, no.
    Ribadisco il concetto: nulla in contrario per chi vuole utilizzare il linguaggio inclusivo ma basta che non diventa un obbligo per chi la pensa diversamente. Se si obbliga le persone (non è questo il tuo caso, Arnaldo, sia chiaro) a un determinato linguaggio dove il fine è solo quello di obbligare la gente a far sentire bene una categoria precisa di persone, mi spiace ma non sono d'accordo.
    Spero di non vedere risposte dove mi si attribuiscono titoli che non mi spettano e colgo l'occasione di scusarmi direttamente con Arnaldo il cui scopo del video era prettamente linguistico e non politico.

  • @luisabonfiglio9494
    @luisabonfiglio9494 3 ปีที่แล้ว +1

    Video molto interessante. Per me che insegno italiano in US il "genere" con sedia e tavolo finisce sempre ad avere una connotazione sessuale. L'idea della "categoria" anziche` del genere e` una bella trovata. Credo che la usero` con i miei studenti. Grazie!

  • @Bene-th7fg
    @Bene-th7fg 3 หลายเดือนก่อน

    Riflessione meravigliosa. Ed è anche la migliore. Riportare il neutro all'italiano è un casino assurdo, è meglio, molto meglio come idea togliere al genere grammaticale connotati sessuali o sociali

  • @prigionierodeltubo
    @prigionierodeltubo 4 ปีที่แล้ว +4

    Dai una definizione sulla lingua italiana, da cui non c'è scampo, ammettendo di trovare termini generici, e comuni si rischia solo di cercare di dare un altro cassetto alle stesse parole, se accadesse ci vorrebbero 50anni prima che il cambiamento avvenga, insomma stai facendo un paradosso davvero non credo che la tua discussione porti a una soluzione, ma solo a molti vincoli e vicoli ciechi.

  • @elenasparaggio1908
    @elenasparaggio1908 4 ปีที่แล้ว +2

    Grazie, Barba, mi erano mancati tantissimo i video di linguistica ❤️

  • @ettorespada6542
    @ettorespada6542 2 ปีที่แล้ว +3

    Secondo me la lingua italiana è la lingua italiana... Punto e basta... Chi si offende inventi una lingua propria e la parli con sé stesso...

  • @GiovanniPerini
    @GiovanniPerini 3 ปีที่แล้ว +2

    La parola _persone_ non comunica nessuna informazione sul genere di chi compone quell'insieme.
    Credo che la soluzione più semplice sia prendere atto che lo stesso vale per parole come _cavalli._ Anche in questo caso non abbiamo informazioni certe sul genere degli animali che compongono l'insieme. Al massimo possiamo supporre che almeno uno sia maschio, ma in realtà non possiamo essere sicuri neppure di questo, perché il plurale maschile si usa anche quando il genere è ignoto, o irrilevante nel discorso.

  • @ilsopravvissuto2688
    @ilsopravvissuto2688 4 ปีที่แล้ว +7

    Ma sì, ve siete magnati tutto, magnateve pure la lingua italiana, pigliateve tutto, tanto sto mondo é un cesso, fate pure.

  • @Davide-py6sp
    @Davide-py6sp 4 ปีที่แล้ว +10

    Le lingue sono già inclusive e non ha senso cercare di cambiare il dizionario change my mind

    • @giuliafiorini4561
      @giuliafiorini4561 4 ปีที่แล้ว +3

      Non sono inclusive e non lo saranno finché anche le persone non-binary si sentiranno pienamente rappresentate dalla lingua, change my mind

    • @bnkz7417
      @bnkz7417 4 ปีที่แล้ว +11

      @@giuliafiorini4561 la cosa che non riesco a capire è il bisogno di essere rappresentati nella lingua, cioè io sono maschio ma sono anche una persona, mia madre è donna ma è un umano e nessuno si è mai offeso per questo e non capisco davvero perché uno dovrebbe. Credo davvero che la lingua non sia il problema.
      Esteticamente sei un uomo ma ti senti una donna? Basta semplicemente chiedere gentilmente di essere chiamato come tale e viceversa.
      Ti senti qualcosa che non sia maschio o femmina? Mi riferirò a te per come appari se non diversamente specificato, non è sessista è che funziona così, è una lingua un modo per scambiarci informazioni non dovresti offenderti perché uso il codice binario invece che l'esadecimale, dovresti offenderti se nel testo del messaggio ti ho dato del frocio
      (e giusto per chiarire non ti sto insultando è un esempio)

    • @Davide-py6sp
      @Davide-py6sp 4 ปีที่แล้ว +8

      @@giuliafiorini4561 le lingue non sono state create e non servono per rappresentare le persone, quindi che si concentrino su cose più importanti che cercare il razzismo anche nel dizionario, change my mind

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +5

      @@giuliafiorini4561 le persone non-binary costituiscono una minoranza talmente piccola che cambiare una lingua intera per loro è inutile.
      Change my mind

    • @Mattiaeragiapreso
      @Mattiaeragiapreso 3 ปีที่แล้ว

      @@giuliafiorini4561 la percezione di un fenomeno da parte di un individuo non è necessariamente rappresentativa del fenomeno stesso, indipendentemente dai sentimenti che questo prova. Io trovo che il fatto che molti mi considerino un coglione non sia rappresentativo della mia persona, anche se ieri ho bevuto il bostick.

  • @Goe96
    @Goe96 4 ปีที่แล้ว +4

    Grazie Arnaldo per questa quieta, pacata e ponderata argomentazione. Spesso mi capita di parlarne e come dici si finisce in caciara e pizzicotti ma perché fondamentalmente sono discorsi che mi vengono posti da deficienti (notare che la lingua maschera il sesso di questi) quindi dico semplicemente : Attenzione a chi porta la bandiera di questa campagna. I problemi non sono nella lingua e chi vuole cambiarla è un represso che non sa come risolvere il vero problema alla radice, nascondendoli quindi sotto un bellissimo tappet* in lan* merin* del proprio salott*

  • @wattywa7
    @wattywa7 4 ปีที่แล้ว +5

    C'è veramente gente che si pone questi problemi?

  • @Marco-vb5pz
    @Marco-vb5pz 2 ปีที่แล้ว +2

    In Francia lo hanno proibito, per violentare la lingua francese. In Italia si dovrebbe fare lo stesso.
    Proibire sta storia strana, che solo suona male. Vorrei vedere far una poesía e che suoni bene in sta lingua inclusiva.. basta di cavolate.

  • @alessandroditommaso8180
    @alessandroditommaso8180 4 ปีที่แล้ว +2

    Non capisco l'esempio del dialetto. In napoletano genericamente "amic" è per entrambi i sessi.
    Ma un asterisco (graficamente) che si preannuncia come una schwa?

    • @gabrielshred5922
      @gabrielshred5922 4 ปีที่แล้ว +2

      Quando ci si vuole riferire ad un proprio amico in napoletano si usa il termine "cumpagno" o "cumpagna" quindi il genere ci sta. C'è anche nella forma più arcaica che è "cumpare" (la "e" finale si pronuncia di consueto come una schwa) e "cumpara".

    • @alessandroditommaso8180
      @alessandroditommaso8180 4 ปีที่แล้ว +1

      @@gabrielshred5922 Ma nella pronuncia riusciamo ad essere molto più inclusivi...

    • @ntnntl96
      @ntnntl96 3 ปีที่แล้ว

      @@gabrielshred5922 ma forse solo nella forma scritta, altrimenti non è neanche classificabile come dialetto alto meridionale (insieme a barese, abruzzese, ecc...) dove tutte le vocali finali e molte di quelle non accentate sono schwa.
      Ad esempio Napoli in napoletano è "napulə" in barese "napələ".
      Nel mio dialetto pugliese l'unica eccezione è quando un sostantivo femminile è seguito da aggettivo, quindi " a cumbagnə" ma poi "a cumbagna maiə".

    • @ntnntl96
      @ntnntl96 3 ปีที่แล้ว

      @@gabrielshred5922 il femminile di compare non è commara?

  • @lordpersius0322
    @lordpersius0322 4 ปีที่แล้ว +3

    Le parole sono maschili e femminili in maniera diversa da come le persone sono maschi, femmine etc etc. La nostra lingua non ha un genere neutro e per convenzione si usa il maschile come tale, no ci vedo nulla di male

    • @fionahodkinson8346
      @fionahodkinson8346 3 ปีที่แล้ว +1

      Sono americana e uso "they" spessissimo in inglese. Quando parlo italiano trovo che uso il maschile al posto di "they" naturalmente perché per me ha il più senso.

  • @RayManiac90
    @RayManiac90 4 ปีที่แล้ว +5

    L'Italiano così com'è va bene, dal mio punto di vista non c'è bisogno di renderlo neutrale, è una lingua neo romana ed è impossibile cambiarlo

  • @pierman84
    @pierman84 2 ปีที่แล้ว

    Ciao Arnaldo, ti seguo da poco, ma mi sto gedondo molto i tuoi contenuti. Io credo che è giusto che ci sia questo dibattito, ma credo anche che offra un fianco a quel tipo di politica che fa delle parole la propria armatura, ma che poi nei fatti non agisce con la stessa determinazione.

  • @alessandravanderpeduth
    @alessandravanderpeduth 4 ปีที่แล้ว +4

    A giudicare da ciò che leggo in giro - e anche sotto questo video - ho la sensazione che la questione si protrarrà per anni ed anni ancora. Semplicemente perché gran parte della popolazione non la percepisce come un'esigenza, ma solo, talvolta, come un problema e addirittura un'imposizione. Sono molti quelli che non ci hanno mai pensato in vita loro e che, solo perché recentemente gli è stato fatto notare, decidono senza pensarci due volte che è fondamentale non piegarsi, non cambiare, lasciare tutto com'è sempre stato, costi quel che costi. E vai di parodie, di prese in giro... Alcuni si impuntano per partito preso, come se una proposta alternativa fosse un attentato ai loro pochi punti fermi. Non credo che troveremo presto una soluzione a questa cosa.

    • @niccolofarina3773
      @niccolofarina3773 4 ปีที่แล้ว +3

      beh sai perchè non è un esigenza? perchè uno non muore mica per le regole grammaticali della lingua... se se la prende tanto per queste regole , probabilmente ha qualche problema più grave e gli serve aiuto psicologico

    • @alessandravanderpeduth
      @alessandravanderpeduth 4 ปีที่แล้ว +2

      @@niccolofarina3773 Ma sai, Niccolò, nulla è mai questione di vita o di morte, se ci pensi. Secondo il tuo ragionamento, dovremmo prendere a cuore solo discorsi sul pane e l'acqua, al massimo sulle medicine, perché è solo da questi che dipende la nostra sopravvivenza. Lo trovo un po' riduttivo.

  • @miseenabyme2997
    @miseenabyme2997 3 ปีที่แล้ว

    Grazie per questo contributo.
    Per la prima volta (e forse solo per mia mancanza) ascolto finalmente qualcuno che invece di proporre soluzioni semplicistiche e comode, propone di riconsiderare non tanto la pronuncia di una desinenza quanto il legame tra significante e significato.
    Il dibattito oramai sotto le luci della ribalta sull'uso più o meno valido del fonema /ə/ mi porta però a chiedermi sempre fino a che punto ciò non sia altro che un sofisticato gioco di logica che solo apparentemente lascia le aule universitarie per approdare sui social media dove effettivamente a parlarne con cognizione di causa rimane (ogni tanto) ancora una volta il linguista il quale in determinati casi sembra perdere la sua funzione per essere offeso o acclamato come un semplice opinionista e senza che nemmeno si riesca a far capire il più delle volte.
    Ho sentito dire che l'utilizzo del fonema /ə/ sia un atto politico.
    Ho sentito dire che solo chi non si senta incluso in un genere binario debba poter o meno utilizzarlo.
    Ammetto che io possa essere poco aggiornata, ma se esiste una grammatica normativa e una descrittiva, probabilmente andrebbe proposto l'uso del fonema /ə/ in una grammatica normativa perché sia un atto politico, dando quindi un segno forte e deciso, ma ancora una volta, a che pro?
    Il mondo è bello perché è vario: la proposta dunque di cooptare un fonema che per molti parlanti risulta impronunciabile e di sostituirlo a tutte le desinenze di genere binario per lo scopo di rendere più inclusivo il linguaggio, in ultima analisi e qui lo sappiamo tutti, è inapplicabile sul breve termine, uno sforzo sul lungo termine e non avrebbe alcun risultato se non quello di rendere artificioso il parlato e lacunoso lo scritto per tutto il periodo di passaggio da questo momento a "quel" momento fino al riassestamento.
    Per di più, ad essere sinceri, le problematiche connesse direttamente alla questioni di inclusività, che vanno sicuramente prese seriamente senza fare del qualunquismo, non si risolvono sottintendendo che la lingua stessa sia discriminatoria, ma facendo come te una riflessione più ampia e complessa, senza pregiudizio, perché in querelle come queste il rischio più grande è che proprio per perseguire un ideale nobile, si finisca per discriminare a propria volta e per pregiudizio una identità linguistica che forse semplicemente non era stata interrogata a dovere in precedenza.
    Concludo con una provocazione che lungi dall'aver lo scopo di offendere, vuole invece strappare un sorriso e magari perché no, un'ulteriore delucidazione: ma non è che stiamo a parla' di "U", di /ə/, di * non tanto col fine di proporre una rivoluzione linguistica quanto con quello di cominciare a parlare seriamente e con interesse di che cosa sia davvero una identità di genere non binaria?

    • @thet0ps827
      @thet0ps827 2 ปีที่แล้ว +2

      Ella Madonna ma quanto scrivi

    • @miseenabyme2997
      @miseenabyme2997 2 ปีที่แล้ว

      @@thet0ps827 speravo che qualcuno se ne accorgesse ♡

  • @mariobiondino1522
    @mariobiondino1522 4 ปีที่แล้ว +2

    Concordo! Anche se, secondo me, per la lingua italiana è l'uso di modi e forme verbali impersonali a permettere una inclusività linguistica che non sconvolga eccessivamente le regole per come ci sono state insegnate e quindi un uso economico e pratico.
    L'idea di una risemantizzazione (o ricollocazione) dei generi trovo sia un buon punto di partenza, perché più che soffermarsi sulla forma, agisce sul pensiero che c'è dietro: però, per questa stessa ragione mi convince più a livello teorico che pratico (perché praticamente - se ho capito bene - mi pare una "gattopardata": cambia tutto ma in sostanza cambia quasi nulla).
    Ad ogni modo il video riprova come debbano essere i linguisti a doversi occupare di linguistica (sembra una tautologia...ma non lo è).
    Grazie per l'ispirazione, dr Barbaroffa :)

  • @ndebigontina
    @ndebigontina 4 ปีที่แล้ว +3

    Secondo me bisognerebbe fare come in arabo, in cui le consonanti coronali si chiamano "lettere solari", mentre quelle non coronali si chiamano "lettere lunari", e questo perché la parola "sole" in arabo inizia con una consonante coronale, mentre la parola "luna" inizia con una consonante non coronale. Quindi, in italiano si potrebbe rinominare il genere maschile "genere solare" e il genere femminile "genere lunare", perché in italiano il sole è "maschile" mentre la luna è "femminile". Questo sarebbe un inizio di cambiamento!

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +2

      Interessantissimo, questa è secondo me la soluzione più interessante

    • @otaku_gamerita
      @otaku_gamerita 4 ปีที่แล้ว +1

      Però andrebbe capito meglio

  • @zelfzack9432
    @zelfzack9432 4 ปีที่แล้ว +5

    3:53 si fa anche con la "@"
    Car@ amic@ (dato che la parte interna sembra una A e quella esterna una O)

    • @gabryatfendor
      @gabryatfendor 4 ปีที่แล้ว +3

      molto piu' carino dell'asterisco!

    • @thet0ps827
      @thet0ps827 3 ปีที่แล้ว

      E io invece scrivo cari amici ahahahahaha

  • @stefanopaladini8914
    @stefanopaladini8914 4 ปีที่แล้ว +1

    Altra proposta radicale: abolire le desinenze in "o/a" e "i/e" e accordare tutto con "e" per il singolare e "i" per il plurale. Un po' come gli aggettivi tipo "celebre/i" . Provate a parlare in questo modo anche solo per poche ore e scoprirete che è sorprendentemente facile abituarcisi.

    • @lorenzoromito7735
      @lorenzoromito7735 3 ปีที่แล้ว +2

      Come funziona con parole come amico? È amiche o amice al singolare? Per il resto mi sembra una buona idea

    • @stefanopaladini8914
      @stefanopaladini8914 3 ปีที่แล้ว +1

      Lorenzo Romito credo che nascerebbero due opposti schieramenti, come per psicologo o simili... 🙂

  • @alieno1183
    @alieno1183 2 ปีที่แล้ว

    anche se a volte l'italiano stona un po'.
    con il sostantivo entusiasta" se per una persona femminile non stona ma se metti un nome maschile si.
    Per esempio Paola è entusiasta di "quella cosa" (qua va bene)
    mentre se dicessimo Paolo è entusiasta di "quella cosa" (qua per me stona un po') mentre se si potesse dire Paolo è entusiasto di "quella cosa". Per me sarebbe meglio, no ?
    Ma forse in italiano non esiste il termine entusiasto perché ha un brutto suono ?
    Quindi siamo costretti dire Paolo è pieno di entusiasmo per "quella cosa."

  • @antoniolisanti1366
    @antoniolisanti1366 4 ปีที่แล้ว +2

    Come hai detto i casi in cui ci si riferisce davvero al sesso femminile e maschile sono rari, quindi quello che penso è che invece di stravolgere completamente i due generi in tutta la lingua, farlo solo in quei casi particolari eliminando o il genere maschile o quello femminile e usare solo uno dei due per intendere la persona indicata ad esempio ''amico'' o ''amica'' indifferentemente dal sesso, oppure renderli sinonimi (quindi dire ''La mia amica Antonio'' sarebbe corretto quanto ''il mio amico Antonio'') o secondo me ancora più facile, andare a prendere in prestito parole neutre da altre lingue come già si fa tipo ''partner'' degli inglesi che dici tu all'inizio

  • @tomasistefano
    @tomasistefano 4 ปีที่แล้ว +2

    Il presupposto del discorso è che si possa modificare una lingua artificialmente. Giusto? Pensi veramente che sia possibile? E in che modo?

    • @tomasistefano
      @tomasistefano 3 ปีที่แล้ว +1

      @prof.bizzarro la riforma grammaticale tedesca (correggimi se sbaglio, ho letto giusto qualcosa di straforo tempo fa) riguardava solo l'ortografia delle parole e l'eliminazione delle lettere cirilliche per una questione di uniformità con l'UE, no?

    • @tomasistefano
      @tomasistefano 3 ปีที่แล้ว +1

      @prof.bizzarro l'ortografia però è diversa dalla grammatica. L'opinione del mio professore di linguistica era che una lingua non potesse essere ingegnerizzata però era solo una opinione che non ha mai nemmeno argomentato più di tanto

  • @ZioLuffio
    @ZioLuffio 3 ปีที่แล้ว +1

    Sono d'accordo sul cercare di usare forme neutre laddove possibile, ma sono contrario alle storpiature: la lingua italiana è abbastanza vasta da poterci permettere formule alternative senza ricorrere agli artificiali */u/schwa (che poi la u mi ricorda quel giochino di cambiare tutte le vocali con la stessa: "Cuuu umucu, bunvunutu, cumu stuu? tuttu bunu?").
    Poi, la lingua è un mezzo di comunicazione: non penso che la forma sia tanto importante quanto ciò che si vuole comunicare. Se una persona è maliziosa e ultrasuscettibile, troverà comunque il modo di offendersi: ad esempio, se da un lato "la giudice" rende giustizia alla fetta di giudici donne che vuole far risaltare il proprio sesso, al contempo la fetta opposta dichiarerà che "la giudice" è sessista appunto perché distingue tra i sessi anche se tutt* quant* ricoprono lo stesso unico ruolo senza distinzioni.
    Secondo me l'esclusione non si combatte semplicemente cambiando la lingua. («Forse che quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome?»)