Il dibattito intorno ai FEMMINILI PROFESSIONALI in italiano

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 7 ก.ย. 2024

ความคิดเห็น • 440

  • @PodcastItaliano
    @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว +5

    ➡️Il libro sul quale si basa il video: www.amazon.it/Femminili-singolari-femminismo-nelle-parole/dp/8898837666
    ➡️ Se stai imparando l'italiano ti potrebbe interessare il mio PI Club su Patreon. Per ogni video ed episodio del podcast faccio un episodio extra del mio podcast esclusivo. www.patreon.com/posts/tp-51-sul-video-41420268

  • @CouchPolyglot
    @CouchPolyglot 4 ปีที่แล้ว +43

    Ciao, Davide 😄. Abbiamo una discussione simile in spagnolo, ed è vero che è un argomento che divide le persone 🤔

    • @juanjoseortega7049
      @juanjoseortega7049 3 ปีที่แล้ว +4

      questo stesso dibattito è stato fatto nella lingua spagnola decenni fa, prima si dicevano tante professioni soltanto al maschile tipo "María es ingeniero", "Julieta es médico" o "Carla es músico" ma questo è già cambiato e ora sono uso corrente dire médica, ingeniera, música... E appunto, sentire l'altro uso ci sembra strano e addirittura un po' retrogrado...
      Invece oggigiorno il dibattito cerca di dare un passo in più e uscire dal binarismo maschile/femminile a tal punto che non è per niente strano sentire "todes", "bienvenides", "nosotres", "elles", "chiques", "lindes", "amigue", ecc., ecc... Tra l'altro alcuni osservatori della lingua spagnola già scrivono cose sul pronome "elle". È davvero affascinante, e questo sta succedendo in questo momento!
      Essendo lo spagnolo parlato in tantissimi posti, ci sono gruppi che già utilizzano questo e addirittura ci sono università e documenti ufficiali di alcuni governi che lo utilizzano, ma altri hanno l'atteggiamento contrario... Le stesse reazioni di quelli italiani che si oppongono al uso dei femminili professionali...
      Insomma, le lingue sono lingue vive e cambiano tutto il tempo. Vedremo fra alcuni anni!

    • @LuigiSeta
      @LuigiSeta 3 ปีที่แล้ว +2

      Ciao. Io sono Argentino, e a questo momento e una grande discussione su questo punto. Sfortunatamente la discussione e diventata veramente politica favorevole a l'agrandamento de la divisione sociale. Noi diciamo la "grieta" (crepa). Veramente eccede la discussione linguistica!

    • @emilianapisani4192
      @emilianapisani4192 3 ปีที่แล้ว +3

      @@juanjoseortega7049 il tuo italiano è fantastico! Davvero complimenti!

  • @AdrianaTufaile
    @AdrianaTufaile 8 หลายเดือนก่อน +1

    Sou brasileira, na língua portuguesa desde que eu me lembro, sempre existiu a forma feminina de profissionais, mesmo para profissões quase exclusivamente realizadas por homens. Por exemplo, engenheira, soldada (polícia ou exército), arquiteta, prefeita (sindaca). Agradeço ao excelente vídeo!

  • @benlaterreur9799
    @benlaterreur9799 4 ปีที่แล้ว +53

    In francese esiste anche quel dibattito dell'« écriture inclusive » (scrittura inclusiva). Si concentra in maggioranza su due aspetti: i femminili professionali e l'uso di un nuovo segno di punteggiatura, il 'punto mediano'.
    L'Academia francese aveva qualificato l'uso dei femminili professionali come un 'pericolo mortale' per la lingua: magari è un po' esaggerato… Penso che tu abbia detto tutto quello che c'è da sapere e da bilanciare per farsi un'opinione, ed è anche difficile farsene una secondo me. Anche in francese esistono (poche) parole esclusivamente femminili per dei mestieri che possono svolgere degli uomini (« la sentinelle » per esempio, come l'hai detto per l'italiano 'la sentinella'). Anche se queste parole sono poche, penso che bastino per chiedere alla gente di accettare che il genere grammaticale sia qualcosa di completamente arbitrario: la migliore prova è che ci sono dei sinonimi che non hanno lo stesso genere fra di loro (non ho un esempio in italiano ma sicuramente c'è, in francese possiamo pensare a « la bagnole » e « le bolide », due parole che possono designare la machina). Io, da uomo, non vedo il problema di essere qualificato con una parola femminile (sono UNA persona), non capisco perché dovrebbe essere diverso per il mio mestiere! Detto ciò, è innegabile che esistano già delle parole femminili in certi casi, molto vecchie nella storia della lingua e alle quali tutti i parlanti sono abituati (re, regina ; roi, reine in francese, per esempio). Penso che la mia posizione sia dunque questa: non sono favorevole al creare parole nuove, ma se una parola già esiste, oppure se una parola viene comunque creata ed usata dai parlanti, allora non ha senso provare a cancellarla.
    Sul secondo aspetto dell' « écriture inclusive », la mia posizione è ben più ostile. Il 'punto mediano' sarebbe un punto introdotto all'interno di una parola per poter esprimere sia la forma maschile che femminile, invece di usare solo la forma maschile. Per esempio, al posto di scrivere « Salut à tous » ('Ciao a tutti'), dovremmo scrivere « Salut à tou.te.s » (la forma femminile di « tous » essendo « toutes »). Secondo me, chi fa questo assomiglia di più ad un macellaio che ad un parlante: infatti la caratteristica principale della scrittura è quella di trascrire una parola che si può leggere! Anzi, « tou.te.s » non si può leggere, e se qualcuno lo dovesse leggere, lo pronuncerebbe sicuramente al maschile visto che è abituato a farlo. Questa soluzione, quindi, non risolve per niente il problema…

    • @tinon3735
      @tinon3735 4 ปีที่แล้ว +8

      Una domanda:
      Perché non scrivere semplicemente "salut à tous et à toutes" ?

    • @benlaterreur9799
      @benlaterreur9799 4 ปีที่แล้ว +15

      @@tinon3735 Si può fare, però certe persone considerano più comodo l'uso del punto mendiano… Nella mia UNIVERSITA', hanno cominciato a usarlo! Secondo me è ridicolo, è solo ideologico e non si giustifica per niente

    • @moniquepettinotti2733
      @moniquepettinotti2733 4 ปีที่แล้ว +2

      @@tinon3735 sono d'accordo.
      Secondo me non serve cambiare quello che esiste, trovare nuovo quando non esiste perché no?

    • @benlaterreur9799
      @benlaterreur9799 4 ปีที่แล้ว +1

      @@moniquepettinotti2733 Sì anch'io sono d'accordissimo

    • @patricioiglesias5346
      @patricioiglesias5346 4 ปีที่แล้ว +2

      ​@@tinon3735 È più lungo, l'obiettivo de la lingua è sprimersi efficacemente. Secondo me con cose che si possono cambiare senza aggiungere parole, per essempio, la presidente/il presidente, fa più senso perché dai più informazione, senza allargare la frase. Ma in quel caso che dici, utilizzi più parole dicendo lo stesso, non va con l'economia dell'linguagio.

  • @fabiovalentinuzzi5589
    @fabiovalentinuzzi5589 4 ปีที่แล้ว +4

    Trovo che il tuo canale sia uno dei più interessanti canali italiani su TH-cam... Solitamente imposto velocità 2x, approfittando del fatto che parli lentamente, perché sono impaziente di vedere tutto il video!

  • @luizcarloscavalierimachado720
    @luizcarloscavalierimachado720 4 ปีที่แล้ว +21

    Ciao Davide, qui in Brasile chiamiamo le professioni in base al genere come : medico/medica , engenheiro/engenheira , diretor/diretora e così via. Un abbraccio.

    • @henriquelaydner4080
      @henriquelaydner4080 4 ปีที่แล้ว +4

      Luiz Carlos Cavalieri Machado, questa è la maggioranza, ma come in Italiano abbiamo anche o/a presidente, o/a pediatra, o/a massagista, o/a motorista, etc.

    • @gutierrezdelellis1349
      @gutierrezdelellis1349 4 ปีที่แล้ว

      @@henriquelaydner4080 Però in italiano c'è delle parole nella forma classica che non cambia l'articolo come i esempi dello video: architetto, avvocato ecc.

    • @ricardopietrobon1222
      @ricardopietrobon1222 4 ปีที่แล้ว +1

      @henrique mas acho que esses exemplos sao diferentes, ja que a palavra profissional eh neutra. Ao contrario, em italiano dizer que “mia moglie è un medico” indica uma palavra profissional masculina pra uma pessoa do sexo feminino.

    • @danielevacca9838
      @danielevacca9838 4 ปีที่แล้ว +3

      @@gutierrezdelellis1349 In realtà in italiano la forma femminile di Avvocato è Avvocatessa . Negli ultimi anni si sente anche la forma Avvocata , che suona malissimo. Tuttavia , al 90% , si utilizza il maschile generico per questo tipo di professione.

  • @fannytoro5558
    @fannytoro5558 4 ปีที่แล้ว +1

    Eccellente. Molto interessante dall'inizio alla fine, molto chiara la spiegazione e la conclusione sulla vita che hanno le lingue, nulla è assoluto né lo è tranne i cambiamenti ... chi lo parla sta generando i suoi cambiamenti...

  • @fernando.sincero
    @fernando.sincero 4 ปีที่แล้ว +10

    Secondo me la desinenza di genere per le professioni è un argomento molto importante da discutere e magari prendere come spunto anche altre lingue che abbiano le stesse radici dell’italiano (spagnolo, portoghese, francese...) può essere qualcosa di utile.
    Il discorso principale è che il maschile sovraesteso implica che la professione è di base svolta da uomini, ma che poi anche donne la svolgono ogni tanto. Dal momento che la lingua fa la distinzione tra un architetto e un’architetta, si capisce che l’architettura è una professione naturalmente svolta da entrambi i generi e non principalmente dall’uomo e le donne siano soltanto eccezioni.
    Quando si parla di “ma suona brutto”, dobbiamo riflettere un po’ anche sul perché. Come avevo detto precedentemente, in altre lingue, come il portoghese, esiste sempre la desinenza di genere per le professioni, tranne quelle che hanno il genere neutro o comune. Quindi da sempre per i madrelingua della lingua portoghese è stato normalissimo dire e sentire “arquiteta” o “engenheira”. Ovviamente è un impatto strano in italiano visto che sono prole introdotte da poco e non fanno parte dell’uso “comune”, per così dire, però è anche vero che non possiamo affermare che sono parole brutte, è solo una parola che non siamo abituati a usare.
    Poi per il discorso della donna sentirsi pari agli uomini avendo la sua professione definita da un maschile sovraesteso per me sembra un po’ contraddittorio... non essendo una donna, io non posso parlare per loro e tanto meno dire cosa è giusto o no, cerco solo di esporre come vedo la discussione io. La contraddizione che ho menzionato si basa sostanzialmente sul volere essere pari agli uomini, e “per esserlo devo avere il titolo di avvocatO”. Esistono diverse discussioni dentro il feminismo e queste sono diverse anche a seconda della cultura e delle origini. Dalle discussioni alle quali io sono più a conoscenza, le donne non hanno bisogno di essere paragonate agli uomini, ma sono indipendenti.
    Ovviamente io non posso dire cosa sia giusto o sbagliato perché non sono nemmeno donna, quindi prendete la mia opinione come uno spunto magari per ulteriori dibattiti...
    Di recente è iniziata una discussione fortissima sul linguaggio inclusivo nella lingua portoghese, soprattutto in Brasile. Il discorso è che esistono alcuni gruppi di persone che sostengono che il portoghese è poco inclusivo quando il genere maschile viene utilizzato per far riferimento a un gruppo di persone, quindi ritengono giusto che oltre al maschile e al femminile ci sia anche una desinenza neutra, la quale in alcuni casi non può essere inquadrata dentro la attuale grammatica. Lì il discorso va anche oltre ai generi binari, maschile e femminile, e si discute anche sull’inclusione delle persone che non si identificano con nessun dei due generi (magari è il passo successivo a quello che vediamo ora nella lingua italiana).

    • @fernando.sincero
      @fernando.sincero 3 ปีที่แล้ว +2

      @ateb3 hai ragione, ed è pure molto interessante come ogni lingua romanza si è sviluppata in un certo modo, anche se hanno sempre il latino come base. Questo magari è un riflesso di come la lingua si sviluppa a seconda della gente che la usa

  • @alexorlando9966
    @alexorlando9966 4 ปีที่แล้ว +3

    Davide sai sempre approfondire un argomento difficile, a renderlo piacevole ad ascoltare e pensare...sempre un piacere vedere i tuoi video

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว +1

      Ho solo letto un libro :D Ma grazie!

  • @Kellystein
    @Kellystein 3 ปีที่แล้ว +1

    Alcuni anni fa c'è stata un'accesa discussione in Brasile, in occasione dell'elezione della prima presidente donna del Paese. Molti credevano che fosse possibile usare la parola presidentA, mentre altri studiosi della lingua sostenevano che non lo fosse. La presidentA ha insistito per essere chiamata così :)
    Sono un fotografo e un avvocato. Non so mai con certezza come dirlo in italiano. Non so mai se lo dico "sono una avvocata e fotografa" oppure avvocato e fotografo. :P Grazie per aver condiviso questo importante argomento.

  • @LuigiSeta
    @LuigiSeta 3 ปีที่แล้ว

    Ciao Davide! Io sono Argentino, e in questo momento abbiamo una grande discussione su questo punto. Sfortunatamente la discussione é diventata veramente politica, favorevole al agendamento de la divisione sociale. Noi abbiamo un nome per questo: la "grieta" (crepa). Veramente eccede la discussione linguistica! Sicuramente una persona che é in contro del linguaggio inclusivo si identifica politicamente con un fianco politico e così via... Incredibile! Ma noi sappiamo, e tu hai detto tante volte, che il linguaggio che non cambia... muore, perché e un riflesso della società. Benvenuti i cambi per la salute de la lingua! Come sempre il tuo video è veramente un capolavoro!!! Grazie.

  • @zinupchannel2848
    @zinupchannel2848 4 ปีที่แล้ว +6

    Nel la lingua araba c'è sempre femminile e maschile di tutte parole ..... grazie per questo vedio sei sempre il megliore ,

    • @eliasshakkour2904
      @eliasshakkour2904 4 ปีที่แล้ว +2

      Riccardo Mosca No. In arabo è completamente normale usare il femminile se si tratta di una donna! Anzi, il maschile suonerebbe molto strano.

    • @susannabearzi5953
      @susannabearzi5953 4 ปีที่แล้ว +1

      Che bella questa proprietà della lingua araba. Grazie tantissime per l'informazione.

    • @maddalena499
      @maddalena499 3 ปีที่แล้ว

      @Riccardo Mosca assolutamente no

  • @ruizruiz2593
    @ruizruiz2593 4 ปีที่แล้ว +2

    Ciao! Mi è piaciuto molto il tuo video. È stato un po' complesso ma anche interessante. Sono Ana, della Spagna, qui c'è anche discussione sul linguagio inclussivo.
    Grazie mille!

  • @marcofratucello413
    @marcofratucello413 2 หลายเดือนก่อน

    Sono completamente d'accordo con tutte le argomentazioni addotte, complimenti per l'ordine e la chiarezza con cui le ha esposte. Anche sulla opportunità di non imporre la forma femminile, ma di informare correttamente. Mi permetto di aggiungere una considerazione a favore: la concordanza. Esempio: devo dire "il sindaco Maria Rossi è andato" o "andata"? Se non uso la forma femminile non torna la concordanza. Che ne pensa?

  • @franbonfan
    @franbonfan 3 ปีที่แล้ว

    Nel Cile abbiamo avuto la prima "presidenta" qualche anno fa, Michelle Bachelet, ed è stato un tema di dibattito se chiamarla presidenta o presidente. Finalmente, la maggioranza delle persone la chiamavamo presidentA. Il vero dibattito però oggi è quello dei plurali maschili sovraestesi, che si stanno sostituendo dai morfemi -e, -es.
    Adoro i tuoi video, si vede che studi molta linguistica per farli.

    • @greygoo2019
      @greygoo2019 3 ปีที่แล้ว

      Presidente, cantante, badante, perdente, corrispondente ecc. si formano dal participio presente dei verbi (presidere, cantare, badare, perdere, corrispondere). La E finale di queste parole non indica il genere, che invece si denota con l'articolo e suffissi su parole collegate. "La presidente" è corretto e sufficiente; "la presidentA" invece sembra una caricatura della forma femminile.

  • @Reazzurro90
    @Reazzurro90 3 ปีที่แล้ว +3

    Se qualcuno vuole dire "sindaca" al posto di "sindaco", alla fine non m'interessa, anche se per me personalmente suona un po' strano. Quello che invece mi infastidisce è di essere accusato di sessismo se utilizzo i termini tradizionali.

  • @auroraborello3794
    @auroraborello3794 3 ปีที่แล้ว

    Complimenti! Farò vedere questo video a tutti quelli che iniziano a parlare di questo argomento senza sapere nulla a riguardo.😉

  • @rizzaout
    @rizzaout 4 ปีที่แล้ว +9

    Complimenti per il canale, stimo tantissimo il tuo progetto!
    Comunque reputo che il vero ostacolo all'utilizzo di alcuni femminili professionali (altri come "la presidente" mi sembrano accettati dal popolo) è l'utilizzo dispregiativo che portano con sé: una ragazza che ha studiato ingegneria viene chiamata "ingegnera" solitamente se si ha intenzione di sminuire le sue competenze a causa del suo genere. Purtroppo l'efficacia degli interventi atti a rendere una lingua più inclusiva dipende dalla sua invasività, ovvero da quanto sia naturale l'eventuale modifica, cosa che in italiano raramente accade (a causa dell'uso preponderante dei generi).

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว +11

      Grazie Rosario! Hai ragione, ne parla anche Gheno nel libro. Fa anche riferimento ad altre coppie come segretario vs segretaria, maestra (come insegnante delle elementari) e maestro (direttore d'orchestra). Il femminile spesso sembra meno "figo" del maschile. Effettivamente spesso al maschile alcuni lavori sono più blasonati della controparte femminile. La posizione dell'autrice è questa: queste connotazioni sono frutto di un pregiudizio, che può venire modificato solamente con l'uso. Se molte donne iniziassero a chiamarsi "segretarie" (di partito, comunali, ecc.) il pregiudizio inizierebbe a venire meno.

    • @rizzaout
      @rizzaout 4 ปีที่แล้ว +3

      @@PodcastItaliano concordo in pieno! Il vero ostacolo qua sta nel convincere i media ad usare queste forme in modo che le persone possano abituarsi ad ascoltarle e magari un giorno ad usarle

    • @DVALENCIA1975
      @DVALENCIA1975 2 ปีที่แล้ว +2

      @@PodcastItaliano Una mia amica che suona si definisce "maestro" di musica in quanto le musiciste hanno deciso di farsi chiamare così.

  • @luzipaz9645
    @luzipaz9645 4 ปีที่แล้ว +7

    Io sono stateunitense(si dice così?). Non esiste questo problema in inglese. A proposito, ogni giorno ascolto piu parole inglese utillizate in italiano. Ti preocupa questa tendenza. A me, si. Esiste un movimento per retenere l'italiano così puro senza mettergli parole anglofone in ogni frase quando esistono parole giuste per ogni caso. Chiaro che ci sono diverse eccesioni, per esempio computer, podcast o knockout. La parola quarantena deve essere utillizata invece de "lockdown". Sto stanca di ascoltare questa parola con quattro silibe :) Cosa dici tu di questo fenomena? A proposito, sono femminile o sempre maschile?

  • @jdlg185
    @jdlg185 4 ปีที่แล้ว

    Ciao Davide ! Ho imparato molto con questo video, come al solito. Grazie ! Qui in Francia abbiamo anche noi questi dibattiti sopra la scrittura "inclusiva". Poco anni fa era di moda scrivere per esempio : "tou.te.s nos ami.e.s sont venu.e.s". Ma i bambini che imparavano il francese non ci capivano piú niente, e facevano molti errori. Quindi siamo oggi abbandonando questo modo di scrivere. Tuttavia i femminili professionali vengono sempre piú utilizzati.

    • @alexorlando9966
      @alexorlando9966 4 ปีที่แล้ว +1

      Come uno che sta imparando il francese ora...devo dire che è una soluzione elegante, pero, mi farebbe impazzire...ahahah. figuriamoci i bambini francesi

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว

      Quella è un altro aspetto della lingua inclusiva ,secondo me più complicato da risolvere rispetto ai femminili professionali. In Italia sempre più spesso si utilizzano gli asterischi (es. car* ragazz*), su cui nutro personalmente qualche dubbio perché li ritengo difficilmente pronunciabili. In questo video però ho preferito non affrontare questo discorso :)

  • @Evgeny_Ch
    @Evgeny_Ch 4 ปีที่แล้ว +3

    Ciao Davide,
    Grazie per un'altro video estremamente interessante! Recentemente ho sentito parlare di questo tema sulla Radio I della RAI, quindi sembra che gli italiani ci tengano molto a questo problema. Per me i femminili professionali concordano perfettamente con la grammatica e morfologia italiane per cui non vedo che ci sia qualche problema se fossero introdotti nella lingua contemporanea. Anche se devo ammettere che non spetta a me esprimere giudizi sulla lingua la cui non domino alla perfezione.
    Per cuanto riguarda la mia lingua madre, cioè il russo, la formazione dei femminili professionali non è così semplice come in italiano. Non basta aggiungere o cambiare una lettera della desinenza. Per cui i nuovi sostantivi spesso suonano ridicolo, e quindi non penso che siano mai introdotti. In altri casi questi sostantivi al essere feminilizzati acquistano una sfumatura dispreggiativa, e quindi persino le donne preferiscono utilizzare i nomi tradizionali per le loro cariche. Insomma, ci sono solo casi isolati in cui esiste veramente la scelta, quindi da noi non c'è molta discussione al riguardo.

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว +3

      Ciao Evgenij, sì, anche io ho l'impressione che in russio sia più difficile formare femminili professionali

    • @Evgeny_Ch
      @Evgeny_Ch 4 ปีที่แล้ว +3

      Sì, certo. Ad esempio la parola доктор [dóktar] (dottore) è assolutamente neutrale. Ma se cerchiamo di cambiarla alla forma femminile diventa la parola докторша [dóktarscia] che oltre ad essere troppo colloquiale, o persino volgare ha una sfumatura piuttosto dispreggiativa. Un altro esempio: повар [póvar] - повариха [pavaríkha] (cuoco - cuoca). Anche qui la parola повариха non si usa in un contesto formale ed è un po´ sprezzante. Lo stesso vale per директор [diréktar] - директриса [direktríssa] (direttore - direttrice) anche se la forma femminile si usa principalmente per le scoule, e mai per le aziende.
      In altri casi se diciamo математик [matimátik] intendiamo uno scienziato matematico, mentre la parola математичка [matimáticika] è usata per riferire a una insegnante di matmatica in una scuola.
      Curiosamente in alcuni casi la forma femminile di una professione puo significare la moglie della persona que ricopre questa carica, ad esempio губернаторша [gubernátarscia] è la moglie del губернатор [gubernátar] (sindaco) e non una sindaca.
      Infatti, avendo ripassato la lista di professioni sono arrivato alla conclusione che in russo la forma femminile di una professione o già esiste o è impossibile da creare en concordanza con la grammatica e morfologia russa.

  • @myownway07
    @myownway07 2 ปีที่แล้ว

    17:13
    La parole "piuttosto che" in Italiano è l'equivalente di quella in Francese "plutôt que".. e, a me, mi piace tantissimo le parole del genere.
    Penso che tendano a rendere ancora più belle queste lingue Latine e, soppratutto a renderle ancora più raffinate.
    È vero e proprio la complessità delle lingue Latine che mi fa tante amare queste lingue e mi fa volare impararle tutte.❤

  • @mirnacudiczgela1963
    @mirnacudiczgela1963 3 ปีที่แล้ว +1

    In croato, la mia lingua madre, le femministe esigono che ogni volta che si menziona un gruppo di gente vengono elencati sia sostantivi in maschile che in femminile in plurale, per esempio učenici/ce (studenti/esse) ecc. Alcune persone ancora estendono il maschile alle donne come in italiano.

  • @matheusboccalari6276
    @matheusboccalari6276 3 ปีที่แล้ว

    Ciao... mi piace i tuoi contenuti ... sono italiano ma cresciuto all’estero.... e non c sono tante gente qui che parlano italiano ... tuoi video me hanno aiutato con certe dettagli che sfortunatamente por non aver cresciuto li me mancano... cmq parabeni per il tuo canale

  • @bryonyizzard8686
    @bryonyizzard8686 4 ปีที่แล้ว +3

    Ciao Davide. Hai fatto un altro bel video, complimenti! Mi piacerebbe sapere di piú del «linguaggio inclusivo» in Italia attualmente e che cosa ne pensi. Ho letto un post su Instagram che proponeva che si dovrebbe utilizzare la schwa (ə) per terminare le parole quando non si sa il genere, anche nel italiano parlato, ad esempio «ciao a tuttə». Personalmente non mi piace questa idea per alcuni motivi ma mi piacerebbe sapere la tua opinione al riguardo. Saluti!

    • @ElwingWitch79
      @ElwingWitch79 3 ปีที่แล้ว +1

      anch'io sono curiosa di sapere cosa ne pensa.

  • @maxthetax
    @maxthetax 3 ปีที่แล้ว +14

    Ho visto questo video sino alla fine. Io sono un Ortodontista, se io fossi stato Donna sarei un'Ortodontista. Pensa te...

  • @eltondiassis
    @eltondiassis 2 ปีที่แล้ว

    Ciao, Davide. 8 anni fa quando arrivai in Italia facevo troppa confusione con le professioni, tutt'oggi dico "Giulia è una avvocato", "Maria fa la psicologo", "La mia medico è andata via", proprio perché so di non poter dire "avvocata, psicologa, medica". Però, dal punto di vista latinoamericano, mettere una A alla fine della versione maschile, per noi, basta. Ossia, anche se in Portoghese abbiamo parole come: Embaixatriz (Ambasciatrice), Imperatriz (Imperatrice), oggi utilizziamo, in Brasile, Embaixadora e Imperadora senza troppe menate. Il mio casino con la lingua italiana succede ancora sugli aggettivi di nazionalità, per esempio, quando dico di avere una amica albanesa, e spesso vengo corretto: - "una amica albanese". Insomma, per la mia testa latinoamericana tutto è molto più semplice ponendo una A alla fine per specificare il genere femminile.

  • @EthanSolomita
    @EthanSolomita 4 ปีที่แล้ว +1

    Grazie per questo video. Mi piacciono molto queste teme che mi insegnano di Italia e gli italiani.

  • @angelamariaconti2965
    @angelamariaconti2965 4 ปีที่แล้ว +3

    Sono italiana e laureata. Io credo di avere diritto ad un titolo che rispecchi sia la mia professione sia il mio genere. Non sono un "mascho esteso". La mia lingua non contempla il neutro e pertanto preferisco quando l'atrribuzione professionale rispecchia anche le regole grammaticali italiane

  • @stefanodauria6456
    @stefanodauria6456 4 ปีที่แล้ว +6

    Io voglio il termine GUARDIO per le guardie giurate maschi

  • @gosoudar
    @gosoudar 4 ปีที่แล้ว +12

    It's interesting that in English ( at least, in the States) the trend is in reverse. Here, political correctness demands that any names of professions that indicate gender be made genderless or masculine. A couple of examples: "stewardess" has become "flight attendant", "actress" has become "actor". Apparently, American feminists believe that words of the feminine gender that indicate professions, demean women who are employed in these jobs. In general, given the political climate in the world we live in, PC seems to have become a particularly charged topic. And, apparently, different cultures approach it in reverse. : )

    • @Alessandra-dz2bl
      @Alessandra-dz2bl 4 ปีที่แล้ว +2

      Here in Brasil there's a similar thought on the subject, because the word "secretária" (secretary), for instance, has become a troublesome thing. Think on how usually women were considered only to this job instead of being the boss, or the sexual implications.
      But i think here the discussion goes more often to the "let's put an A in this word, cause we wanna be represented" point. Initially i didn't like when they started to use "presidenta" (we have the word "presidente" for both genders). The discussion was "this profession is predominantly male, so the word has a connotation". But i changed my mind when i did my master's degree, cause i felt better being called "mestra" than "mestre".

    • @lucchese20
      @lucchese20 4 ปีที่แล้ว +2

      I had the same thought as Vitaly. This trend in the US exists where “mailman” has become “letter carrier” but then again; doctor, nurse or mayor have always been the same. Infine...grazie Davide!

    • @kevansf
      @kevansf 4 ปีที่แล้ว +2

      Anch'io stavo per dire quello che ha detto Vitaly. I'm an American, but watching old BBC series, I've encountered words such as "manageress" (woman manager, obviously) and of course, there are many others such as poetess and even murderess which are scarcely used anymore, at least not in the US (I can't speak for other Anglophone areas). Some people may not like change, but languages are living entities and reflect cultural realities, and as such can and do grow, evolve, and change (and sometimes die).

    • @Hastdupech8509
      @Hastdupech8509 3 ปีที่แล้ว +2

      In Italian we either create feminine words or stay with the masculine, there's not so much choice lol

    • @UHF43
      @UHF43 3 ปีที่แล้ว +1

      Feminists are crazy, so they claim one thing and the opposite at the same time.

  • @miltonbonani2952
    @miltonbonani2952 4 ปีที่แล้ว +5

    Ciao Davide, molto interessante questo video. Senti, qui in Brasile tutti le cariche hanno il femminili professionali. Da noi è normale dire Sindaca, Ministra, Avvocata, Dottoressa ecc. Ciao Davide, un abbraccio.

  • @KouroshForoughi
    @KouroshForoughi 4 ปีที่แล้ว +1

    Well done with your new apartment and new chapter Davide👏 and thanks for the great content 🙏

  • @valeriapetruzzi
    @valeriapetruzzi 4 ปีที่แล้ว

    Bravissimo, molto interessante l'argomento! In spagnolo non abbiamo molto questo problema. Ma qua in Argentina quando abbiamo avuto una presidente c'è stato il dibattito aggressivo. La presidente ha argomentato che la Rae favoriva la parola "presidenta" ma ancora non è chiaro.

  • @user-fl4oq4dd5f
    @user-fl4oq4dd5f 3 ปีที่แล้ว

    Ciao, Davide. Mille grazie per il tuo lavoro (questo canale). Anzi, non è un lavoro, ma il capolavoro. Circa il argomento. Mi sembra che la radice del problema sia che molta gente confonde il genere (nel senso un termine di grammatica) e il sesso biologico, siccome si usa le stesse parole: maschile e femminile. Ma in realtà il sesso è una cosa, il termine grammaticale è un altro paio di maniche. Tanto più c'è il genere neutro. In italiano non esiste, ma esiste in russo, in latino, in tedesco e cosi via. A proposito, in tedesco "bambina" (Mädchen) è neutro. Non ho mai sentito che le bambine tedesche protestano contro questa situazione. Secondo me il problema non vale un soldo bucato. Quando si tratta di sindaco, ministro, sentinella, guardia, guida ecc non e importante il sesso della persona. È importante, sa il suo mestiere o no.

  • @joaogabrielzacarin7972
    @joaogabrielzacarin7972 4 ปีที่แล้ว

    Bellissimo video! Conoscendo anche la lingua portoghese e tedesca, oltre all'italiano, mi rendo conto che ogni lingua ha questo tema "emerso" oggigiorno, anche se in una maniera diversa.
    In portoghese (almeno in Brasile) non credo sia una discussione quella riguardo ai termini che vengono utilizzati nei mestieri. Però ho già sentito parlare di un'altra che ha a che fare con l'uso degli aggettivi o dei sostantivi maschili quando un gruppo di persone coinvolge donne e uomini. In questo caso, diremmo, ad esempio, "aqueles jogadores são inteligentes" pur essendoci in questo gruppo di giocatori persone di entrambi i sessi.

  • @josuebarros1168
    @josuebarros1168 4 ปีที่แล้ว +7

    La mia opinione è sulla quinta critica.. cioè, i problemi sono ben altri. Ad esempio la ONU qualche mese fa ha creato un elenco di parole che dovevano essere evitate in ambito professionale pur di non causare qualunque scomodo alle persone che non si identificano con un genere specifico.
    Tipo non dire "marito" o "moglie" ma invece "coniuge"
    Non dire 'fidanzato" o "fidanzata " ma invece "partner". Cioè, mamma mia, problemi ce ne stanno tanti. E xk mai la ONU dovrebbe preoccuparsi di un argomento così idiota?

    • @EthanSolomita
      @EthanSolomita 4 ปีที่แล้ว

      This problem isn't going away. If someone doesn't identify as male or female, "femminili professionali" forces a choice. I guarantee this will just create new problems down the road.

    • @dislikeonions1460
      @dislikeonions1460 ปีที่แล้ว

      Se qualcuno non si identifica con un genere si parla di minoranza. Se si parla di femminile si parla di circa metà della popolazione...

  • @caritebe1820
    @caritebe1820 4 ปีที่แล้ว +2

    Mi sono comprato il libro mi incuriosisce tantissimo

  • @noemimarcialis1249
    @noemimarcialis1249 3 ปีที่แล้ว

    Scorgo qualcosa di provvidenziale nell'averti incontrato esattamente il giorno dopo avere iniziato ad insegnare l'italiano ❤️ Sono assolutamente favorevole all'utilizzo del femminile e, nella fattispecie, è da lunghi anni che non mi sento compresa entro il maschile non marcato. Sono solita esordire con "benvenuta" e buongiorno a tutte. E se devo utilizzare il plurale utilizzo il genere numericamente prevalente nell'ambiente in cui mi esprimo quindi ripudio la regola che basti un uomo presente per far vertere il plurale al maschile. È tanto il materiale che hai proposto ed evinco che il tuo uditorio si attesti entro un livello che va dal B2 in su. Con le persone che mi seguono attualmente sarebbe un discorso dalle implicazioni morfologiche troppo sofisticate. Grazie infinite per l'impegno, l'esaustivita', l'aderenza all'attualità! Benedico te e il tuo lavoro 🙏🏻💓

  • @emataverna
    @emataverna 4 ปีที่แล้ว +8

    Nell'Argentina e stata una discussione molto simile. Fino a che alcuni trovarono che la parola "presidentA" viene del secolo XVI. Adesso io direi che é assolutamente assimilata dato che tutto il mondo si riferisce a Cristina Fernández come "la presidenta". Direi ache che é strano ascoltare "la presidente", che era lo "correto" quando ero piccolo, cioé, 10 anni fa... Adesso la discussione nella lingua spagnola ricade sopra l'utilizzo del cosidetto "genere inclusivo" per riferisi a tutte le identitá di genere che non binarie... In italiano credo che non funzionerebbe ha... Guarda:
    Femminile: Las chicas
    Maschile: Los chicos
    Inclusivo: Les Chiques :P (¡¡¡PUJJJJ!!!... bomba in spagnolo...)

    • @Diego.Turrin
      @Diego.Turrin 4 ปีที่แล้ว

      E sono fortunati che non sia possibile

    • @mariasantosabuin6381
      @mariasantosabuin6381 4 ปีที่แล้ว +2

      No se puede decir la presidente pero si les chiques jajaja.
      Así que según unos cuantos ( afortunadamente pocos ) la letra E es género neutro y se debe usar para no ofender pero mira por donde cuando la palabra acaba en E como presidente hay que cambiarla por A .
      Cuanta tontería

    • @Diego.Turrin
      @Diego.Turrin 4 ปีที่แล้ว

      @Riccardo Mosca Anche da noi (grammaticalmente), ma tutti quanti si sono abituati a dire sta parola. Non c'è nessuna polemica se diciamo La Presidenta, infatti, dire La Presidente sarebbe un po' strano.

    • @vcolino
      @vcolino 4 ปีที่แล้ว +1

      @@mariasantosabuin6381 Ese programa de "Todes" está haciendo daño a la cultura.

  • @jlspma
    @jlspma 4 ปีที่แล้ว +2

    In Portoghese (di Portogallo) ancora abbiamo problemi con parole tipo "presidenta", suona un po' raro ma affatto perché era un ruolo raro per donne in passato ma credo e spero diventi più comune (sia la parola che il ruolo). Le parole come "Medica", "arquitecta", "advogada", "ministra", da almeno un secolo che esistono, nessuno in Portogallo girerebbe il viso con disapprovazione, neppure sorpresa, di queste parole. Spesso mi trovo con la mia ragazza italiana a dire "l'architetta" (tradotto dal portoghese) lei giustamente "Mi dispiace veramente che questa parola non esista - dovrebbe - ma il modo giusto è dire "l'architetto".
    È giusto che c'è un bel mazzo di professioni in cui ci troviamo allo stesso livello in portoghese con la declinazione "-ista". É invece nessuno cambia le parole "-ista" in "-isto" per uomini. Resta così per tutti e due generi.
    Trovo però che l'italiano è più "avanti" nel declinare "studente" e "studentessa" piuttosto che a modo portoghese "estudante" (per entrambi).

    • @gutierrezdelellis1349
      @gutierrezdelellis1349 4 ปีที่แล้ว +1

      Qui in Brasile c'è stato una discussione grande su questa parola "presidenta" quando una donna arrivò alla presidenza della repubblica.

    • @zeith969
      @zeith969 4 ปีที่แล้ว

      Credo que sia una cosa que abbiamo tutte le lingue que evoluzionarono dal latin. Anche nello spagnolo abbiamo il stesso argomento.

  • @griseldajv6430
    @griseldajv6430 3 ปีที่แล้ว +1

    Ciao Davide, questo argomento è molto interessante👍, nel mio paese🇦🇷 vogliono imporre un LINGUAGGIO INCLUSIVO ... interrompendo la nostra lingua spagnola ... e usando solo la lettera "e", nella terminazione delle parole, ... sia per il femminile che per il maschile.😰

  • @marlenr8691
    @marlenr8691 3 ปีที่แล้ว +1

    Languages are alive. They change. The adapt. In Spanish at the moment this is very divise and starting to become (slowly) a topic worthy of serious discussion. In the meantime, many in Spanish speaking countries are choosing to change their own language even if it’s “wrong” according to the Academy. For example, if there’s a group of men and women I refuse to use “il neutro” in Spanish: todos. I use instead in the written language “todxs” or “todes”. It’s “wrong” according to the rules. But if we don’t change it, when is it gonna change. It’s time.

  • @gutierrezdelellis1349
    @gutierrezdelellis1349 4 ปีที่แล้ว +1

    Questo video mi fa ricordare di una discussione che c'è stato in Brasile quando per la prima volta abbiamo avuto una donna come la presidente della repubblica. Lei ha scelto di utilizzare la forma "presidenta", però noi già abbiamo avuto la possibilità de dire "a presidente" per il femminile.
    Nella discussione dell'italiano c'è una differenza, perchè l'articolo in portoghese è cambiato, ma non in italiano.

    • @gianlucacavallaro8285
      @gianlucacavallaro8285 4 ปีที่แล้ว

      Olá! Sou italiano mas moro em Portugal e o meu namorado é brasileiro então o meu português é mais o Pt do Brasil kkk de qualquer forma no italiano também é a mesma coisa pq se pode falar: IL presidente ou LA presidente :)

    • @gutierrezdelellis1349
      @gutierrezdelellis1349 4 ปีที่แล้ว +1

      @@gianlucacavallaro8285 não ficou claro no meu comentário, mas não me referia à palavra presidente, mas às palavras em discussão no vídeo que não trocam artigo na forma tradicional do italiano: avvocato, architetto etc.

    • @arduinogarofalo9158
      @arduinogarofalo9158 4 ปีที่แล้ว

      In italiana per indicare il femminile di presidente diremmo "presidentessa"

    • @arduinogarofalo9158
      @arduinogarofalo9158 4 ปีที่แล้ว

      @@gianlucacavallaro8285 mah... Secondo me è meglio presidentessa... Suona meglio

    • @arduinogarofalo9158
      @arduinogarofalo9158 4 ปีที่แล้ว

      @@gianlucacavallaro8285 beh, allora perché professore non rimane così? Infatti professore al femminile è professoressa

  • @landofw56
    @landofw56 3 ปีที่แล้ว +1

    Questa videa mi è piaciuta molta.

  • @Diego.Turrin
    @Diego.Turrin 4 ปีที่แล้ว +2

    Secondo me questo sia un cambio giusto da fare. Nello spagnolo abbiamo lo stesso "problema" data la possimità lessicale e grammaticale, nonostante questo, nello spagnolo, invece, non c'è tanta polemica (almeno oggi) su questa cosa di trasformare parole tradizionalmente maschile al femminile come consequenza dei cambiamenti sociali degli ultimi anni.
    Però, la polemica che esiste nello spagnolo è l'uso chel chiamato "lenguaje inclusivo" (linguaggio inclusivo) che proporre un genero neutro per parlare di un gruppo di persone che non siano tutti uomini, donne o un'altra identità, ed anche per parlare di qualcosa senza specificare il genero, visto che dobbiamo usare il maschile in questo caso. So che parli lo spagnolo ma sinceramente non so se hai mai sentito qualcosa su questo fenomeno, che è apparso nello spagnolo ed ora anche nel portoghese. Ritornando allo spagnolo, i paesi dove questo lenguaje inclusivo si usa di più sono senza dubbio La Spagna e L'Argentina. Io che sono di Buenos Aires, posso sentire delle persone usando questo lenguaje inclusivo in qualsiasi contesto, alla strada, all'università, ed anche sulla TV o internet. Ovviamente che data la breve esistenza di questo lenguaje inclusivo, sono poche le persone che lo usano, e la quantità di persone che non lo usano è immensamente maggiore. Questo uso si può dare oralmente o nel momento di scrivere. Il suo uso nel momento di scrivere è più normale visto che scrivere è molto più facile che parlare, dato che nel momento di parlare è molto facile sbagliare giacchè siamo abituati a parlare senza pensarci veramente, perché siamo madrelingua.
    Allora, come funziona questo lenguaje inclusivo? Si mette la E al posto della O, se dicono cose come:
    Los hijos
    Las hijas
    Les hijes
    El hijo
    La hija
    Le hije
    Quando si scrive, ci sono anche delle persone che preferiscono usare la X invece della E, ma ovviamente nel momento di parlare, non c'è modo in cui farne.
    Devo dire che a me personalmente questo lenguaje inclusivo non piace. Forse il suo uso quando scriviamo sia giusto (Io non lo farei), ma parlare in questo modo secondo me non sia una cosa necessaria e tanto meno bella da sentire, sopprattutto perché a volte questo lenguaje inclusivo viene utilizzato anche in contesti formali un po' come un modo di "ribellarsi".
    Un saluto, mi piace tanto il tuo contenuto.

    • @mariasantosabuin6381
      @mariasantosabuin6381 4 ปีที่แล้ว

      En España nadie usa la E para formar ese pretendido género neutro que en español nunca ha existido

    • @Diego.Turrin
      @Diego.Turrin 4 ปีที่แล้ว +2

      @@mariasantosabuin6381 Te puedo asegurar que hay gente joven que lo hace.

    • @Giovis968
      @Giovis968 2 ปีที่แล้ว

      En España no lo usamos , yo soy periodista y si hay muchos creeme a nadie aquí le interesa que le digan periodistes.

  • @konstantinosluigimilanesi7277
    @konstantinosluigimilanesi7277 2 ปีที่แล้ว

    Complimenti Davide! Io ho trovato un uso femminile in Inglese con riferimento ad un cannone (Kim - Kipling capitolo 1) probabilmente una personificazione e mi è capitato di incontrare la stessa cosa anche con riferimento ad una nave.

  • @marceloletona6748
    @marceloletona6748 3 ปีที่แล้ว +1

    Ciao, grazie per la tua passione.
    Io insegno italiano all'estero, mi piace molto la tua maniera di spiegare, per curiosità cosa studi? o hai studiato?

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  3 ปีที่แล้ว

      Ho studiato traduzione alla triennale e lingue straniere per la comunicazione internazionale alla magistrale 😊

  • @andreabalia3495
    @andreabalia3495 2 ปีที่แล้ว +1

    Bellissima e completissima disamina. Io sono contrario ai femminili professionali perché quando sento ministra penso : minestra. A parte gli scherzi le trovo delle modifiche goffe e poco pensate. È giusto che si incominci a pensare a questo ma bisogna rimanere in una situazione fluida e trovare dei modi più eleganti di coniugare al femminile. Per esempio cosa c è che non va in avvocatessa?
    Invece sindachessa sarebbe brutto ma allora si può trovare un altro parola, magari completamente diversa, per dirlo al femminile.

  • @timurguselnikov1210
    @timurguselnikov1210 3 ปีที่แล้ว +1

    La stessa storia abbiamo in russo, ma non è (meno male) moto popolare. Chi pensa di questi "problemi" è una persona di sottocultura raffinata oppure troppo occidentale. Dire per me, se una donna è "автор" (un autore) è probabilmente un buon specialista, se è "авторка" (una autora) è sicuramente non di grande mente.

  • @janebonacio4179
    @janebonacio4179 4 ปีที่แล้ว

    Bravissimo! Sono una amministratora brasiliana💪👩🏻

  • @LukeRanieri
    @LukeRanieri 4 ปีที่แล้ว

    Ogni minuto di questo video è fantastico.

  • @themirrorflattersnot
    @themirrorflattersnot 4 ปีที่แล้ว +6

    Io la vedo così:
    1) Io non ho problemi con i femminili professionali. Ma per di più, non credo siano un grande problema ovvero un argomento di maggiore importanza su cui focalizzarsi. Molto più importante (soprattutto a chi si definisce “tradizionalista” e vuole salvaguardare la nostra cara e bella lingua italiana) è il problema dell’influsso ridicolo e sempre in aumento degli anglicismi. Almeno i femminili professionali sono parole italiane che, come detto, rispettano la morfologia e grammatica italiane. E tante risposte alle critiche delineate qui si dovrebbero usare contro gli anglicismi!
    2) Si dovrebbe secondo me limitarsi ad usarli al singolare però. Per esempio, non penso si debba dire ogni volta “a tutti e a tutte”. Basta dire a tutti. Si sa che nel maschile plurale sono inclusi tutti (vedi?). Però ovvio che lì, può dipendere dal contesto e si è liberi di scegliere di fare quella precisazione se necessario.
    3) Un video molto interessante, approfondito in modo intelligente e maturo, preciso, dettagliato ma allo stesso tempo non troppo lungo. Bravo, Davide. I tuoi video mi piacciono parecchio.

    • @fabiovalentinuzzi5589
      @fabiovalentinuzzi5589 4 ปีที่แล้ว +3

      Ciao, sul tema del plurale, dicendo "tutti", "amici", "cittadini" io sinceramente penso ad un gruppo di uomini. Così come quando si dice "l'uomo" per dire l"essere umano" (quello che in tedesco è espresso divinamente dal sostantivo "Mensch"), io penso ad un maschio. Da maschio, trovo che dire "amici ed amiche", "tutti e tutte", arricchisca il linguaggio e lo renda più evocativo, più inclusivo. Certo non bisogna essere nazisti della cosa, dipende dal contesto e dall'obiettivo della conversazione. Ma apprezzo molto che il presidente della Repubblica esordisca sempre con "care italiane, cari italiani", per esempio. Devo ancora convincermi ad utilizzare l'asterisco in luogo della deinenza maschile o femminile (tutt*, car*, ecc), mi piace meno.

    • @themirrorflattersnot
      @themirrorflattersnot 4 ปีที่แล้ว +1

      Fabio Valentinuzzi Ciao,
      Hmm. Strano. Soprattutto il fatto che pensi solo agli uomini quando senti o vedi cittadini... Vuol dire tutti E tutte, senza dover specificare. Su questo non mi trovo d’accordo/convinto.
      Certo, come ho detto anch’io, a volte può essere utile e necessario enfatizzare il fatto che nel plurale in questione si riferisca anche alle femmine. Ci sta.
      Ma per quanto riguarda l’asterisco, questo non l’avevo mai sentito né visto e credo sia assolutamente assurdo ed esagerato.

    • @fabiovalentinuzzi5589
      @fabiovalentinuzzi5589 4 ปีที่แล้ว +2

      @Riccardo Mosca ha guardato il video? Il genere maschile non equivale al neutro, è una convenzione. Perché il fastidio, è amore per la lingua o negazione di un problema?

  • @adnanbosna229
    @adnanbosna229 4 ปีที่แล้ว

    Saluti Davide ! Come sempre, hai scelto un' argomento molto interessante ,anche se molti di noi non siamo la madrelingua. Anche nella nostra lingua abbiamo i dubbi simili che ci fanno un confusione e purtroppo spesso un disordine

  • @carminegiannotta418
    @carminegiannotta418 4 ปีที่แล้ว +1

    È un dibattito molto diffuso ormai... mi interessa molto.... ora guardo il video

  • @fridag3246
    @fridag3246 4 ปีที่แล้ว +1

    En México se puede decir arquitecta, Ingeniera, Presidenta, abogada, ministra, Doctora, médica, directora, jefa, sin ningún problema, no es motivo de debate y no suena mal al contrario, se entiende que es una mujer que estudió tal carrera, los que no aceptan este lenguaje inclusivo son las personas machistas, en este mundo homocéntrico en que vivimos existe algo llamado el machismo normalizado en el cual actitudes y opiniones machistas que son nocivas nos parecen de lo mas "normales" pero no lo son, además En México últimamente hay algo nuevo en el lenguaje inclusivo que es agregar una "e" para incluir a todo el abanico de identidades y sexos por ejemplo en lugar de decir todos o todas se dice todes lo cual a mi me parece bien y estoy totalmente de acuerdo con ese tipo de lenguaje inclusivo.

  • @coyotenero79
    @coyotenero79 4 ปีที่แล้ว +6

    Ricordo ancora che una volta la battaglia era per ottenere l'esatto contrario: tipo eliminare "dottoressa" e chiamare dottore anche le donne.

    • @dipperpines1494
      @dipperpines1494 4 ปีที่แล้ว

      Si potrebbe dire "dottor" dottor Anna Maria, dottor Filippo sempronio

    • @ThexXpOiSoNgIrLXxehT
      @ThexXpOiSoNgIrLXxehT 4 ปีที่แล้ว +2

      Ma tanto se sei donna ti chiamano comunque sempre e solo “signorina” 😅

    • @coyotenero79
      @coyotenero79 4 ปีที่แล้ว +1

      @@ThexXpOiSoNgIrLXxehT non è il momento di giocare a fare la vittima.

    • @ThexXpOiSoNgIrLXxehT
      @ThexXpOiSoNgIrLXxehT 4 ปีที่แล้ว +1

      Andrea Speranzini nessuna vittima, chiamasi ironia

  • @crilincrili4866
    @crilincrili4866 4 ปีที่แล้ว +1

    Si può usare tranquillamente il genere "tradizionale" del termine. Da sempre alcuni termini femminili sono usati anche per gli uomini: guardia, vedetta, sentinella, persona, vittima, etc... Io posso fare LA guardia giurata (come lavoro), non vedo perché una donna non possa fare L'avvocato o IL sindaco. Oltre a termini assurdi come "presidenta" o "ingegnera". Inoltre la motivazione della discriminazione è poco efficace, in quanto raramente una donna si sente discriminata, se non per motivi ideologici.

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว +1

      "Presidenta" nessuno l'ha mai voluto, in realtà. Se ti riferisci alla Boldrini lei ha chiesto di farsi chiamare "LA presidente" (trattasi di un nome di genere comune derivato da un participio presente, come "il cantante" e "la cantante"), mai "presidentA".

  • @joaoleiteneto668
    @joaoleiteneto668 3 ปีที่แล้ว

    Davide, sei d'avvero bravo!

  • @jonasholzer4422
    @jonasholzer4422 2 ปีที่แล้ว

    In Germania abbiamo una situatione simile. La gente ci litigiano sopra la lingua inclusiva, non sopra le forme feminile delle parole, ma sopra una nuova forma que representa i uomini, le donne e tutto tra le due.
    Per essempio: Se vuoi scivere qualcosa come "...politici e politice..." è "...Politiker und Politikerinnen..." in tedesco. Ovviamente è un po lungo e non è practico. E perché, la nuova forma corta è "Politiker*innen" o "Politiker_innen", che combina il plurale maschil e il plurale feminil.
    Interesantemente gli argomenti contro questa forma sono molto simile.
    (A la persona che ha letto lo: Dimmelo se hai trovato errori nell mio italiano, per favore 🙈✨)

  • @virginiej3591
    @virginiej3591 4 ปีที่แล้ว

    Super l articulation les détails grazie mille

  • @mariaandreacaballero117
    @mariaandreacaballero117 4 ปีที่แล้ว +3

    Ciao, un argomento molto interessante!

  • @russelllepley1551
    @russelllepley1551 4 ปีที่แล้ว

    Bravo! Una tema importante e interessante. Grazie!

  • @rosabugiolachi4805
    @rosabugiolachi4805 4 ปีที่แล้ว

    Clarísima esplicazione, bravo!

  • @mgilferrer7372
    @mgilferrer7372 4 ปีที่แล้ว

    Clase magistral Davide!!!

  • @juliosalvidio1813
    @juliosalvidio1813 3 ปีที่แล้ว

    Davide mi ha piaciuto molto il tema grazie

  • @eduardoagurtodeatocha1154
    @eduardoagurtodeatocha1154 3 ปีที่แล้ว +1

    In spagnolo non esiste questo problema perché è comune utilizzare il femminile professionale: el abogado/la abogada, el presidente/la presidenta, ecc.

  • @danpesmed3502
    @danpesmed3502 4 ปีที่แล้ว

    Grazie per queste podcast, mi sembra tanto interessante.

  • @edoardobracciotti9594
    @edoardobracciotti9594 3 ปีที่แล้ว

    Io penso che im alcuni casi il genere neutro esista ancora in italiano: tu fai un esempio sul termine "scrittore" il quale contiene il suffisso -tor che indica una persona che compie un'azione e dunque non può essere neutro (le persone sono biologicamente o maschi o femmine). Ma indica già pure il sesso perché per il femminile la stessa desinenza è -trix. Per queste desinenze secondo me la distinzione è cosa buona. Alcuni neutri però secondo me sussistono nel'italiano: braccia, ginocchia, mura (che però coincidono spesso al singolare col maschile perche sia -us che -um perdendo le consonanti sono rimasti uguali). In Toscana utilizziamo pure questo tipo di neutri per pronomi plurali che non specificano il genere o che si riferiscono ad un insieme di elementi di genere diverso (mia, tua, sua utilizzati come plurale, talvolta con l'articolo le, altre con l'articolo i)
    Però non credo sia l'unico caso: altre volte la differenza tra maschile e femminile è presente al nominativo, come le desinenze -aster e -astris, ma non all'accusativo (la forma che poi di solito passa all'italiano) in cui coincidono in -astrem. Si potrebbe obiettare che sono gli articoli a determinare il caso (e quindi arrivare a dire, ad esempio, che labbro/labbra non sia neutro ma maschile al singolare e femminile al plurale) ma penso che gli articoli siano stati portati a concordare col nome principalmente per assonanza delle terminazioni dall'uso volgare (come l'imperfetto che oggi distingue le tre persone singolari -evo, -evi, -eva, avendo abbandonato il latineggiante -eva indeflesso per corruzione dal volgare che ha cominciato a coniugarlo con le finali -o, -i, -a come al presente singolare). Seppur pochi, infine, si potrebbe notare che ci sono nomi come guardia che non hanno il rispettivo maschile (guardiano non ne è il maschile, avendo un'accezione diversa: una guardia del corpo non è un guardiano cosí come il guardiano, ad esempio, di una tenuta agricola non è una guardia).
    Cosa ne pensi? 😊

  • @Alessandra-dz2bl
    @Alessandra-dz2bl 4 ปีที่แล้ว +4

    Bellissimo video!
    Infatti, imparando l'italiano non mi è piaciuto molto questo uso delle professioni.
    In portoghese abbiamo delle discussioni simile, e molti le odiano, ma quelli a cui non piacciono i cambiamenti sono di solito gli uomini, cioè, le persone che non so o affettate dall'esclusione che porta la grammatica tradizionale. Penso che la maggioranza non ha sensibilità o empatia per capire come si sentono le donne. Loro sono i privilegiati in questi casi, allora è un po' difficile mettersi nei panni di un'altra persona e pensano che sia un argomento stupido e non necessario.

  • @Tranefine
    @Tranefine 3 ปีที่แล้ว +1

    Unfortunately, my Italian is not yet that good, so I am writing in English now! ;-)
    We have a similar problem in German: Although there are already many professions which have gender-specific terms, e.g: «Polizist» (m) / «Polizistin» (f) or «Schauspieler» (m) / «Schauspielerin» (f). Although these feminine designations of jobs have become standard to date, it is still not clear how we use them in articles when both men and women of one or more professions are addressed.
    Let us take the sentence: «Die Schauspieler in dem Film werden für ihre grossartige Leistung gelobt.»
    English translation: «The actors in the film are applauded for their great performance.»
    How do we know whether the actually masculine form «actor» refers only to the masculine roles or generically to all, including the female roles, without artificially lengthening the sentence?
    Actually a trivial question and actually one could simply use both the male and female form. Unfortunately, the reading flux would be disturbed so much that the sentences would be unnecessarily lengthened. Some groups insert an asterisk (*) instead to refer to both genders in one word: For «actor»: «Schauspieler*in». In my opinion, however, it only makes the situation worse, because such symbols only disturb the reading flux even more than usual.
    I study at a technical university, and language topics (apart from technical English) tend to be a minor issue for us. Therefore, I think that such specifications should not be made, as it is usually already very telling if you only use the generic masculine term for a professional group in texts if you understand the context.

    • @combattere100
      @combattere100 ปีที่แล้ว

      Davide, Sindaco - Sindachessa; Avvocato - Avvocatessa; Presidente - Presidentessa. Bah!!!!

  • @Victorsbzh
    @Victorsbzh 3 ปีที่แล้ว

    Molto interessante! Grazie!

  • @36-capbertuni61
    @36-capbertuni61 3 ปีที่แล้ว +1

    Sua língua é muito parecida com a minha..........omg

  • @ardididosbar
    @ardididosbar 4 ปีที่แล้ว

    Grazie tanto come sempre

  • @matjabsa
    @matjabsa 4 ปีที่แล้ว

    Un ottimo lavoro, complimenti!

  • @lauravaccario2788
    @lauravaccario2788 2 ปีที่แล้ว

    Cantante, presidente, insegnante... ecc. sono di genere comune perchè in fondo sono dei participi presenti a volte leggermente modificati ("presiedente"): "che canta, che presiede, che insegna... e i participi, essendo verbi, non hanno genere!

  • @finmat95
    @finmat95 4 ปีที่แล้ว +3

    Sì, le archiTETTE sono bravissime

  • @davidalarconacosta6323
    @davidalarconacosta6323 ปีที่แล้ว

    Pienso que deberíamos usar las mismas reglas del español... de la RAE, ambas formas son válidas, ej: juez y jueza. Entonces, podemos decir "ella es la juez que llevará mi caso" y "ella es la jueza que llevará mi caso"

  • @mgilferrer7372
    @mgilferrer7372 4 ปีที่แล้ว

    Muy intereresante!!!

  • @ximenadossetto8483
    @ximenadossetto8483 3 ปีที่แล้ว

    Molto interessante per me, ti ringrazio,.

  • @ritagiuli5793
    @ritagiuli5793 9 หลายเดือนก่อน

    Perchè continui da dire "podcast" esiste un termine equivalente in lingua italiana? (che non sia cosi' lungo come :File audio digitale distribuito attraverso Internet e fruibile su un computer o su un lettore MP3. che proviene da una libera fusione di iPod (➔ Apple) e broadcasting («radiodiffusione»). Grazie.

  • @TeresaAbba
    @TeresaAbba 4 ปีที่แล้ว

    In Argentina tutte le professioni e le posizione sono state maschili e femminili por molto tempo e non solo nel parlare. Il mio diploma dice architetta e sempre il cognome da nubile. È molto pratico perché usiamo titolo e cognome, questo indica in un ambiente tutto maschile come il cantieri che una donna andrà e il personale e preparato per questo.

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว

      Interessante! Qual è la percezione delle persone rispetto a una parola del genere? C'è a chi non piace o viene usata comunemente?
      In Italia la parola "architetta" a volte viene derisa perché contenente all'interno "tetta", ovvero parola colloquiale per la mammella di una donna. Va detto che però assonanze del genere non sono rare nella lingua, al contrario. Per es., "pene" può essere sia il plurale di "pena" (=sofferenza), sia l'organo maschile

    • @TeresaAbba
      @TeresaAbba 4 ปีที่แล้ว

      @@PodcastItaliano Completamente acettato, non è mai stato messo in discussione. Lo stesso vale per le donne ingegniere. Ci rispetano molto. Non me hai venuto in mente che in Italia potessero fare quell'associacione 😂 Non può succedere in spagnolo, la c lo impedisce, arquitecta. Sono fiera di esserlo. I tuoi video sono molto interessanti. 👍

  • @robertopasserini6347
    @robertopasserini6347 4 ปีที่แล้ว

    Salve prof. Davide oltre a farle i complimenti per gli arguti video sempre molto interessanti, saprebbe dirmi se esistono dei canali dove poter conversare con stranieri che abbiano voglia di migliorare il loro italiano? La mia ricerca è fallita su siti sempre a pagamento! Lo scopo è principuamente di migliorare io stesso! Avere uno scambio con madrelingua preferibilmente inglese! Grazie mille per l'attenzione che mi vorrà dedicare.

  • @ericaborello9481
    @ericaborello9481 4 ปีที่แล้ว

    Grazie Davide per questo video fatto molto bene e per il consiglio di lettura. Credo che tu sia riuscito ad affrontare in modo impeccabile questo argomento complesso.
    Ho un dubbio: "testimone" non è una parola epicena? Ho sentito (e letto) molte volte "la testimone" (es. la testimone di nozze), però dopo il tuo intervento mi è venuto in mente che il femminile potrebbe essere un uso recente.

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว +1

      Effettivamente si trovano vari risultati cercando "la testimone" su Google... devo indagare

  • @franbonfan
    @franbonfan 3 ปีที่แล้ว

    In spagnolo si sta usando da un tempo un nuovo plurale con 'e', per esempio: in un gruppo di cinque amiche e cinque amici, invece di dire 'mis amigos', plurale maschile sovraesteso, ci sono delle persone che dicono 'mis amigues', 'estes amigue míes', ecc. C'è qualche uso inclusivo che rassomigli quello dello spagnolo in italiano? Grazie!

  • @carlossolalorente5347
    @carlossolalorente5347 9 หลายเดือนก่อน

    Ciao Davide! Per me è stato piuttosto scioccante questo dibattito così controverso nella società italiana. In spagnolo (almeno nella Spagna) abbiamo addottato i femminili delle professioni con abbastanza facilità, persino alcuni che non sarebbero proprio corretti dal punto di vista grammaticale. Cioè, abbiamo "el presidente" e "la presidentA", ma "el cantante" e "la cantante". Anche alcuni che hai menzionato tu sul tuo video, come ministro e ministra. Tuttavia, questi cambiamenti della lingua sono già stati istaurati sia ad un livello istituzionale sia ad un livello di uso corrente, e a nessuno sembra strano. Per questo, penso che alla fine queste parole si adattino a una nuova società e rispettano quasi sempre le regole grammaticali della lingua. L'unica cose che dovrebbe cambiare, dunque, sarebbe stata l'attitudine dei parlanti e cercare di accettare questi cambiamenti nel modo più naturale possibile.

  • @Alberto-ex4hd
    @Alberto-ex4hd ปีที่แล้ว

    Penso che il problema esista per quelle professioni che sono ritenute socialmente elevate come avvocato, ingegnere, dirigente. Il ruolo degli uomini è stato ritenuto privilegiato in passato perché esercitavano anche quelle professioni, non ricordando però che gli uomini hanno sempre fatto anche le professioni più pericolose come il muratore, il minatore e il soldato in trincea. Stranamente ci si preoccupa di come si dice ingegnera, ma non di muratrice o minatrice. Professioni meno ambite dalle donne....

  • @Andy224
    @Andy224 4 ปีที่แล้ว

    Mi piace molto Il tuo canale come un strainero che sta Imparando la lingua italiana

  • @skyem2775
    @skyem2775 4 ปีที่แล้ว +1

    Un argomento davvero interessante! In inglese usavamo "actress" e "comedienne" invece di "actor" e "comedian". Forse 20 anni fa, molte donne in queste carriere hanno detto che preferiscono essere chiamate dalle forme maschili, e oggigiorno è abbastanza rara chiamarle dalle forme femminili. In italiano c'è un altro problema, perché dobbiamo sempre considerare le persone che non vogliono essere messe in una categoria binaria. Mi chiedo che fanno le persone trans? Se una persona non volesse scegliere tra le due opzioni limitate di maschile o femminile, in italiano sembra che non abbia una terza scelta. Almeno in latino c'era il genere neutro. In questo senso, l'inglese è forse più flessibile, ma cosa pensano gli italiani?

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว +2

      L'inglese e l'italiano sono di lingue 'tipologicamente' diverse. L'inglese è una lingua che non possiede il genere grammaticale, quindi la strategia più semplice è quella di neutralizzare le parole che hanno una connotazione di genere (come appunto "actress"). L'italiano, invece, è una lingua che ha il genere grammaticale e ogni sostantivo deve obbligatoriamente essere o maschile o femminile. Quindi la strategia (diametralmente opposta a quella dell'inglese) per raggiungere una maggiore parità è di creare nuovi femminili quando questi non esistono. In base alla lingua ci si muove diversamente, non c'è un approccio one-size-fits-all, come dite voi :D

    • @EthanSolomita
      @EthanSolomita 4 ปีที่แล้ว +1

      @@PodcastItaliano Ma, se qualcuno deve scegliere tra ingegnera e ingegnere, quale dovrebbe usare una persona "trans"? Non c'è nessuna scelta accettabile. Mi sembra che ci sia solo una scelta per i °trans°: genere promiscuo. Ma questo sarebbe un cambiamento enorme.
      In inglese, la problema con °actress° è che per tanti anni, °an actress° era veramente minore che °an actor°. Storicamente, la protagonista era quasi sempre il uomo. La parola °actress° non può cambiare e diventare uguale.

    • @diegone080
      @diegone080 4 ปีที่แล้ว +1

      @@EthanSolomita una persona è trans quando si sente di un altro sesso che non è l'originario
      Se un trans è mtf (male to female) ci si dovrà riferire a lui al femminile, se è ftm il contrario

    • @PodcastItaliano
      @PodcastItaliano  4 ปีที่แล้ว

      @@EthanSolomita Quella è un'altra questione, infatti...

    • @EthanSolomita
      @EthanSolomita 4 ปีที่แล้ว

      @@diegone080 Hai ragione - grazie. Avrei dovuto dire "gender fluid" o "non-binary". Mi pare che ci siano anche parecchie altre parole.

  • @f720216
    @f720216 4 ปีที่แล้ว

    Bravo, David!!

  • @jacquelinecanonier5449
    @jacquelinecanonier5449 4 ปีที่แล้ว

    Gracie per il soggeto presentato interessante

  • @domenicop1866
    @domenicop1866 4 ปีที่แล้ว

    Complimenti.

  • @AlbertoPavanlupastic
    @AlbertoPavanlupastic 3 ปีที่แล้ว +1

    A me, per esempio piace come in francese definiscono la persona, p. es . Madame Le President. Purtroppo Sindaca e Ministra mi sembrano cacofonici. Preferisco Signora Sindaco o Signora Ministro.

  • @CC-qe1gq
    @CC-qe1gq 7 หลายเดือนก่อน

    Io sono italiana e uso, con orgoglio, i femminini professionali.
    Credo che sia un modo importante per aiutare l'inclusione delle donne nelle professioni tradizionalmente riservate agli uomini

  • @cleomaralves2300
    @cleomaralves2300 4 ปีที่แล้ว

    Molto interessante questo argomento!!!

  • @mattflos9722
    @mattflos9722 หลายเดือนก่อน

    Da Docente di Lettere dico che ovviamente non sono errori grammaticali e che ovviamente non vanno imposti. Vanno bene entrambe le forme e quindi ognuno usa quello che vuole.
    A me non piacciono proprio, li trovo cacofonici e non li uso. Ma ovviamente rispetto chi li vuole usare (basta che non li impone a me).

  • @gesamtkuntswreck
    @gesamtkuntswreck 2 ปีที่แล้ว

    Nel portoghese brasiliano c'è anche una discussione sull'uso di parole di genere neutre a posto delle maschile e femminile per le persone di genero non binarie e collettivi composto di uomini e donne (nella grammatica attuale se c'è un'uomo più infinite donne il plurale deve essere maschile)
    Che pensi tu?

  • @mariaantoniettapisu7600
    @mariaantoniettapisu7600 ปีที่แล้ว

    Tanti anni or sono, studiai il libro di un Purista della Lingua italiana.
    A proposito di ministra, asserì che sapeva troppo di minestra. Non esibì gradimento.

  • @renzobarnart6083
    @renzobarnart6083 3 ปีที่แล้ว +1

    Lodevole tecnicamente ma c'è un equivoco basilare (anche nella Gheno). La questione sembra grammaticale ma non lo è. E' una questione di psicologia sociale. La modificazione dei sostantivi riferiti alle professioni (etc. ) femminili è una questione posta dal femminismo e perciò attiene al conflitto tra i sessi, non alla grammatica. Il femminismo sta imponendo un gran numero di modifiche che prescindono da ogni considerazione grammaticale. Quello che infastidisce alcuni uomini è precisamente la percezione dell'imposizione. Sentono che devono subire un diktat, che vengono incatenati, costretti a fare qualcosa per "rimediare" alla storia di oppressione femminile di cui sarebbero colpevoli. Il femminismo sta imponendo la neolingua di Orwelli. Senza alcuna coerenza, ovviamente. Infatti ci sono direttrici di rotocalchi femminili che si autodenominano "direttrice" altre "direttore" altre "direttora" ma nessuno è autorizzato a definire "direttore" quella che si autodefinisce "direttrice".
    E che dire di termini come "studenta"? Cosa c'è di offensivo in "studentessa"? Per venirne a capo non resta che la lettura di "Questa metà della Terra" di R. Della Vecchia e "La grande menzogna del femminismo" di S. Gasco Altaba.

  • @santi76199
    @santi76199 4 ปีที่แล้ว

    Nel mio paese abbiamo lo stesso problema ma con la unica diferenza che ci stiamo dibattiendo se usare la lettera "E" dopo alcuni sustantivi per sustituire "o" oppure "a" argomentando che queste sono maschili e femminili. Cosi si trata di "includere" tutti persone .