Buongiorno, dietro consiglio di un amico audiofilo, ieri ho iniziato a guardare e ascoltare qualche video del signor Luca Corso e stamattina sto continuando a farlo. Devo dire che Luca è un grande appassionato, ma al tempo stesso è molto competente e capace. Inoltre è una persona molto semplice e modesta, che spiega le cose che fa, in maniera molto semplice ed accessibile. Tutto questo è molto bello perché in questo campo si trovano soprattutto tanti presuntuosi. Grazie a Luca!
Mi fa molto piacere questa considerazione! Vorrei avere più tempo da dedicare al canale , ma con calma faro tutto ciò che ho in mente. Sto preparando in questi giorni un nuovo video che evidenzia molti aspetti tecnologici e costruttivi sui diffusori e sulla filosofia che porta a determinate scelte tecniche. Non mancherà una “particolare”misurazione in laboratorio , su un diffusore , che farà davvero riflettere. Penso che sarà un po’ lungo ma intrigante … La mia idea e di presentare dei video interessanti , che portino alla volontà di un maggior approfondimento sul tema e che possano risultare utili indipendentemente dal livello di preparazione tecnica di chi andrà a visionarli , poiché quello che conta è il concetto . Sapere che ciò che faccio “piace” mi sprona a continuare e a migliorare! Grazie !👋
Da audiofilo in continua crescita da ormai più di 40 anni, ogni tanto su TH-cam incappo casualmente in video che trattano questa nostra passione, molto spesso dopo alcuni secondi skippo, perché sento opinioni e consigli dei più "stravaganti", invece questa volta sono andato fino in fondo, perché il sig.Luca oltre ad un modo di spiegare chiaro e non spocchioso, ha sicuramente molte competenze. Certamente continuerò a seguirla. Grazie!
Luca grazie tutto e' complesso io uso batterie 180 am d 'auto e ho comprato un buon stabilizzatore cosi proteggo il mio hi venteg due sistemi pura passione giro il video
Per quanto riguarda le connessioni, consiglio l'uso dei morsetti a mantello a contatto indiretto della Cembre. Praticamente a differenza dei classici mammuth come quelli visti nel video o dei morsetti a mantello classici, questi possiedono una lamina che si abbassa premendo il cavo ed evitano di danneggiarlo cosa possibile nelle altre tipologie dove la rotazione della vite tende a spezzare qualche trefolo del cavo.
Conosco anche il catalogo Cembre , prodotti molto validi sulle connessioni . Su un morsetto a vite la soluzione che indichi è assolutamente preferibile concordo. I morsetti che ho utilizzato vengono utilizzati molto in impianti civili , dove l assenza di un utensile per il cablaggio e la mancanza di precisione nella spellatura del cavo velocizzano il lavoro ( così mi dicono chi li utilizza ) . Sinceramente ero curioso di provarli anche io e li ho trovati meccanicamente validi e molto pratici . Grazie per la corretta osservazione. 👋
Guardando il video ho notato che hai usato filtri EMI in CC corrente continua, perché mi sorge spontanea la domanda. Riguardo i "rumori" molto conta come sono collegati i dispositivi credo sia superfluo dirlo tutti i dispositivi con la stessa fase, fonte possibilmente con fibra ottica ad amplificatore proprio per evitare i giri di massa, il tuo dispositivo è molto bello complimenti per lidea, gli Audiofili sentono e spendono per migliorare l'impianto le ciabatte filtrate sarebbero super consigliate perché ottengono due scopi proteggere dai sovraccarichi ( molte sono garantite a vita e assicurano i dispositivi collegati) ma non permettono come ogni buon FILTRO EMI che sia CERTIFICATO il passaggio in entrambe le DIREZIONI dei disturbi, importantissimo e la corretta messa a TERRA e gli scaricatori di sovratensioni nel quadro di rete. Ancora complimenti per la tua creazione e perché noi audiofili dobbiamo avere la voce della ragione mi riferisco alla nostra Signora che gentilmente ci porta con i piedi per terra. Ciao Simone:-)
Buongiorno, ispirato dalla sua interessante realizzazione mi sto dilettando anch’io nella realizzazione di un apparecchio simile. Se ho ben capito i secondari dei trasformatori di isolamento di entrambi i rami non sono dotati di protezioni da corto o da eccessivo assorbimento (es. fusibile o magnetotermico), chiedevo quindi se è una precisa scelta o se visto l’applicazione non ritiene necessario prevedere dispositivi. Grazie, Fabio.
Buongiorno, i fusibili a monte dei due gruppi dei trasformatori di isolamento indicati con F1 e F2 se correttamente dimensionati servono già a proteggere i rispettivi trasformatori . Spesso è addirittura indicato il tipo di fusibile necessario sulla targhetta di identificazione del trasformatore. Includere un ulteriore fusibile in uscita dai due gruppi di trasformatori non può che aggiungere un ulteriore protezione quindi si può tranquillamente inserire. È preferibile un fusibile ad un MT tradizionale per costo ingombri . 👋
Buongiorno. Ho comperato il trafo da 1000VA e messo a monte ciabatta di distribuzione. Ho notato un aumento di pulizia su tutta la gamma di frequenza. Finalmente la grancassa si distingue chiaramente dal basso. I medi sono diventati più selettivi, con molte più armoniche, specialmente in alto. X Le frequenze più alte dico solo che sui piatti riesco a percepire chiaramente i vari tipi . 185€ ben spesi
Bravissimo, bello anche in estetica e molto efficace, purtroppo non ho tempo per costruirlo, io avrei bisogno di quattro prese filtrate, il riello sdh1000 che hai recensito si trova come dicevi anche a poco più di 500 euro hai da consigliare un altro modello solita efficacia con meno prese? Grazie. Marco
Bisogna orientarsi in base al carico che devi alimentare restando sulla tipologia Line doppia conversione. Le prese dietro l ups in uscita sono tutte in parallelo , quello che conta è la potenza di targa del gruppo. Se non hai problemi di variazioni di tensione di rete o micro interruzioni puoi valutare il solo filtro passivo ,magari con una sezione differenziata tra uscita di potenza e uscita dedicata alle sorgenti . Considera questo aspetto come discriminante nella scelta .
@@marcosgorbini4273 La Riello non fa filtri passivi , dovresti orientarti su prodotti per uso hi fi , non faccio nomi ma valuta alla tecnologia utilizzata è le eventuali recensioni . Se poi tramite un negozio lo potessi provare presso la tua abitazione sarebbe il massimo.
Ciao, grazie per le risposte. Sai già da tempo pensavo a un filtro di rete, ma quelli dedicati per hifi sono improponibili sopra i 1000 euro per non parlare dei cavi..... Quando ho visto la tua recensione così dettagliata e mi hai fatto conoscere riello visto il costo più contenuto e l'efficacia sicuramente resterò orientato li, a volte ho visto che si può trovare anche qualcosa di seminuovo su ebay altrimenti prenderò quello che hai recensito tu visto che costa meno di quelli dedicati all hifi. Comunque se tu hai sempre qualche consiglio da darmi su altre Marche anche nel ambito hifi non esitare.... Per ora grazie per la disponibilità
Salve, un condizionatore o filtro di rete, molto simile, è stato pubblicato anni fà da COSTRUIRE HI FI a cura dell'ingegnere Fulvio Chiapetta e costruito dalla mia persona. lo uso da oltre 20anni con ottimi risultati per le sorgenti e pre, sulle amplificazioni il risultato è molto labile per lo stato solido, praticamente non udibile per i tubi utilizzando il solo TA di isolamento, se si usa il filtro completo l'amplificazione suona castrata. Voglio recuperare lo schema per un eventuale rinfrescatina. complimenti per la chiarezza e pacatezza.
Grazie per lo spunto su cui fare ulteriori ricerche , la migliore combinazione , sono riuscito ad ottenerla con il ( i ) trasformatore di isolamento e la scheda che ho indicato collegata come da indicazioni nel video . L uso del solo trasformatore di isolamento fornisce risultati nettamente inferiori . Sono molte le variabili in gioco , è vero , ma io non ho riscontrato un peggioramento sul lato amplificazione , in cui il trasformatore di isolamento, uno solo.. (e la relativa scheda) è adeguatamente dimensionato , in funzione del carico che gli verrà collegato . Vista la sua capacità costruttiva ,volendo potrà verificare la bontà del progetto con un trasformatore di isolamento ( qualsiasi) e la scheda che ho suggerito in cascata , il risultato che ho avuto è sempre stato di ottimo livello , molto più semplice che realizzare circuiti più complessi . Grazie per l apprezzamento .
NCT-I2 , Si tratta di un piccolo a basso costo sviluppato con particolare attenzione alle apparecchiature elettroniche generiche prodotte in serie e alle apparecchiature elettroniche portatili. Utilizzando un meccanismo di prevenzione del rumore di nuova concezione (nuovamente brevettato), eliminiamo il rumore in modalità normale su un'ampia gamma di frequenze, che non può essere evitato con trasformatori di isolamento e trasformatori schermati ordinari, e miglioriamo la resistenza al rumore dell'apparecchiatura indossabile. Ottimizzare. Inoltre, le prestazioni di blocco del rumore in modalità comune a banda larga proteggono i dispositivi di carico dalle sovratensioni causate da fulmini indotti. ------i giapponesi son forti! Denken Seiki
Buonasera, ho realizzato questo condizionatore di rete seguendo le sue indicazioni e sono complessivamente soddisfatto per il filtraggio ottenuto sulla rete elettrica di casa, non ho inserito nel cabinet lo scaricatore di sovratenzione perchè lo ho già installato nella scatola della presa a muro, non ho neanche messo il voltometro perchè ho usato come trasformatore da 1000VA un trasformatore di isolamento con primario e secondario a 230V, ho notato che questi trasformatori a lamierini producono comunque un lieve ronzio che nel silenzio assoluto da un pò fastidio, non potendo installare l'apparecchio in una stanza attigua mi chiedevo se potrei ovviare all'inconveniente sostituendo i trasformatori a lamierini con dei toroidali. grazie per l'attenzione e complimenti per l'impegno e la passione trasmessa nei suoi lavori.
Mi fa piacere la sua coerente impressione , una cosa che vorrei che notasse e se il “rumore” proveniente dal trasformatore e costante o se varia a seconda del carico ( dubito ) o dell orario della giornata. Spesso in aumento della “ rumorosità” di un trasformatore a lamierini è causato dalla presenza di una maggiore quantità di “disturbi” in rete ( armoniche .. resiudui DC ecc) . In altra fonte di “rumore” può essere causata dal collegamento meccanico tra il trasformatore e il piano di appoggio , o il contenitore. .. con qualche feltrino o striscia di neoprene la situazione potrebbe migliorare isolando meccanicamente il trasformatore. Sulla possibilità di usare dei toroidali per eliminare il problema direi che dipende da come sono realizzati i toroidali … ha mai notato quanti costruttori li inseriscono comunque in un contenitore poi riempito di resina .. perché ? 👋
@@lucacorso_audiosystem La ringrazio per la cortese risposta, si il rumore aumenta con l'aumentare del carico all'accensione dei vari componenti dell'impianto, non ho sinceramente mai constatato se il rumore variasse nell'arco delle 24 ore, i disturbi filtrati dalla rete si questi variano a seconda dell'orario, il contenitore che ho utilizzato è di costruzione pesante e l'ancoraggio dei trasformatori è assicurato cun bulloni generosi, ho provato comunque a rivestire internamente le parti di lamiera libere con materiale smorzante con scarsi benefici, non ho provato a disaccoppiare i telai dei trsformatori dalla lamiera su cui sono fissati con giunti smorzanti, la sensazione però è che siano proprio i trasformatori a produrre il ronzio. L'idea dei toroidali mi è venuta perchè ho un sistema di amplificazione Naim che usa per l'appunto questo tipo di trasformatori e questi non producono alcun ronzio, ma è anche vero che questi come da lei evidenziato sono riempiti al centro di resina. Va detto però che all'ascolto i benefici ottenuti dal filtraggio sono superiori in termini di dettaglio sonoro rispetto al ronzio di fondo dei trasformatori che con l'aumentare del volume di ascolto ovviamente diventa inudibile. Grazie ancora per l'attenzione.
Buongiorno devo verniciare proprio, come le sue cassa del suo secondo impianto tv, per due nuovi diffusori. Come ha fatto ad ottenere il risultato? Grazie
Il Sub è in vetroresina esternamente e li ho dato prima un fondo poliuretanico a spruzzo poi sono passato alla carteggiatura ed in fine quando era pronto per la verniciatura mi sono rivolto ad un amico in carrozzeria che lo ha verniciato con la stessa tecnica di una automobile. Risultato perfetto e duraturo nel tempo . Per i diffusori con la parte da verniciare in legno , dopo averli carteggiati ho passato un prodotto definito “cementite” datami sempre dall amico carrozziere , poi lo stesso procedimento , carteggiatura sempre più fine fino a portare i manufatti in carrozzeria . Attenzione ⚠️ nonostante la bravura del carrozziere con il tempo il legno ha messo in evidenza i punti in cui era presente la costa del pannello ( ma sono passati 13 anni ..) . Un altro appunto da tenere in serissima considerazione e l esposizione diretta sl sole .. da evitare assolutamente sul mobile in legno ! Il mio consiglio è di rivolgersi ad un carrozziere , ti chiederà di venirgli in contro sul lavoro di finitura che è il più lungo .. così facendo risparmierai un po’ e avrai un risultato impeccabile . 👋
L'inserimento di un componente induttivo a monte dell'amplificazione determina una certa “inerzia“del flusso di corrente in particolar modo nei transienti, hai notato qualche differenza all'ascolto nei brani che richiedono elevata potenza per brevi istanti?
Sinceramente non ho visto effetti negativi sui transienti , va considerato però sempre il rapporto tra potenza assorbita e dimensione del trasformatore. A monte in un impianto elettrico civile c e sempre un trasformatore certamente più grande…. A dire il vero ho notato un miglioramento sull amplificatore , dovuto ad una tensione più elevata in ingresso all amplificatore. Un altro aspetto da considerare, potrebbe essere quello legato al fatto che senza componenti continue e con un minor valore di armoniche in ingresso il trasformatore dell amplificatore si trovi a lavorare meglio restando più vicino ai parametri considerati sul suo dimensionamento . Sull ascolto ovviamente queste sono le mie impressioni sul mio impianto.
Grazie per i tuoi video che sono fonte di ispirazione! È necessario imparare a sentire le piccole migliorie, a volte, già ruotare la spina della 220v può fare la differenza in ascolto.
E certamente vero che più si sale con le prestazioni più i “passi” sono fatti di piccoli miglioramenti. Una considerazione da fare , per migliorare e quella di “ agire “ sul punto debole della catena , basta essere un po’ obbiettivi e sappiamo tutti dove il nostro impianto presenta un punto debole. Poi entra in gioco la volontà o meno di procedere o accettare il compromesso.
Salve, quando diceva a proposito degli strumentini anteriori che introducono rumore, si può ovviare mettendo su ciascuno dei filtri Emi come in ingresso?
Sinceramente , non ho provato questa soluzione , ma ho risolto quasi totalmente il problema collegandoli nei punti indicati da schema . Lo spazio a disposizione del contenitore inoltre era quasi del tutto occupato . Bella osservazione. 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie della risposta,questi argomenti sono interessanti,mi sono venuti in mente mentre riassemblavo un amplificatore vintage dopo averlo provato a valle di un trasformatore 1/1 di isolamento
@@thyristor419 Sono sempre stato affascinato anche io dall elettronica e dai progetti del passato, le priorità , la filosofia costruttiva , l idea di durata del prodotto , la semplicità, tutto molto interessante. Applicare una visione e tecnologia moderna ad un progetto del “ passato “ può dar luogo a qualcosa di molto attuale e prestazionale , perché le buone idee non invecchiano mai . “Nuovo” non è sempre sinonimo di migliore . 👋
Gran bel progetto e realizzazione top. Complimenti. Domanda, non è possibile mettere un interruttore sulla linea dei due pannelli in modo da inserirli quando si vuole la misura e disinserirli subito dopo, durante l'uso?
Grazie , hai perfettamente ragione ! Una modifica semplice da realizzare due interruttori sul posteriore e tutto si risolve . Quanto può essere utile un punto di vista dall “esterno” .👍🏻
Buongiorno Luca! Grazie per tutta l'ispirazione che dai! Domandina; Sul mio impianto, ad amplificatore acceso, ho presente un poco di rumore di fondo proveniente in maggioranza dal Tweeter ma avvertibile anche sia sul Medio che sul woofer. Il fruscio è presente a qualsiasi volume anche se va leggermente ad aumentare se si richiede più pressione sonora. Un filtro come quello che proponi può migliorare questa situazione? Grazie!
La prima cosa da verificare e se il “rumore” è presente è uguale su entrambi i canali . Poi vanno verificati i cavi di segnale e il relativo percorso . Non credo che la soluzione sia il filtro di rete , meglio far fare una verifica tecnica sull amplificatore dalla casa costruttrice per escludere la possibilità che ci siano danni interni. Attenzione che alcuni danni sull amplificatore possono poi danneggiare anche i diffusori. 👋
E' identico sui due canali, bisogna avvicinarsi per sentirlo. Mi piacerebbe fossero piu silenziosi. Sul canale Phono il rumore di fondo aumenta sensibilmente... Riguarderò tutti i cablaggi, in caso non trovi niente di anomalo proverò a rivolgermi ad un tecnico. Grazie!
@@simoogle17 Se è sempre stato così potrebbe essere il normale rumore di fondo a cui è soggetto , cosa differente se è cambiato nel tempo … Sarò stato esagerato forse ma è il motivo per cui ho realizzato il mio piccolo classe A che è assolutamente silenzioso. Guarda la prova nel video dove presento il mio impianto. A distanza non so darti altre indicazioni. Se serve sai che ho anche la mia mail casomai volessi approfondire o inviare qualche breve video di cosa accade , massima disponibilità. lucacorso74@gmail.com
@@lucacorso_audiosystem Si avevo visto il tuo ampli e forse è il motivo per cui ho notato il mio rumore di fondo🤣. Magari un giorno prenderò un ampli più silenzioso, anche se non saprei a che dati guardare per assicurarmi il risultato. ♥ thank you Luca.
Buongiorno, se non sono stato distratto, mi sembra che non si parli in questo servizio del fase elettrica del condizionatore. Pur avendo trafo di isolamento, la mantiene oppure va perso il riferimento fornendo in uscita una tensione che si divide su due fasi, anziché fase neutro com'è all'origine?? Grazie
È vero non ne ho parlato , la tua domanda è lecita e tecnicamente interessante, ma preferisco risponderti privatamente usando la mail a disposizione.. lucacorso74@gmail.com 👋
Bravo Luca !! Per fortuna che hai realizzato il filtro "velocemente" ... Già così mi sembra ben fatto. Quindi nel caso volessi mettermi all'opera, la prima cosa da fare è accertarsi che la tensione così come arriva in casa, non sia molto elevata. Per stare nei parametri, secondo te, fino a quanto potrei arrivare ? Grazie e complimenti ancora. GRANDEEEEE
Grazie Massimo , purtroppo non è così semplice, poiche la tensione nella rete può variare in modo repentino anche in funzione di ciò che accade sulla rete stessa. Prova a notare come si è trasformata la situazione sulla mia rete casalinga in momenti differenti ( prova a banco e poi con condizionatore quasi al suo posto ..) . Il trasformatore di isolamento ha un piccolo guadagno in tensione per compensare la sua caduta interna quando è a pieno carico , quindi anche l incremento di tensione e funzione del carico applicato . Si devono fare delle valutazioni in funzione di diverse condizioni , una delle prime cose da sapere sarebbe quale è la situazione ( media) relativa alla nostra fornitura , ben consapevoli che la situazione può variare da un istante all altro . Un alternativa per restare comunque tranquilli alla fine la propongo, visto il costo del prodotto io ci farei un pensierino , se invece vuoi valutare il condizionatore di rete la cosa migliore è poterne provare uno a casa propria , magari con la collaborazione di un negozio specializzato. 👋
video notevole, grazie! 2 domande: si potrebbe utilizzare anche per le alimentazione dedicate all'amplificazione la tipologia 230v-24 24v-230v, che hai utilizzato per le sorgenti? magari con trasformatori più grandi, da 500va o 1000va; avrebbe senso? per ovviare all' innalzamento del voltaggio. lo scaricatore Finder; consigli di inserirlo nel quadro elettrico per tutta la linea o nella presa elettrica dedicata all' impianto? grazie in anticipo , ottimo lavoro!!!
Grazie per l intervento e per le domande assolutamente pertinenti. Il “doppio trasformatore “ a mio avviso aumenterebbe troppo l impedenza generale , quindi eviterei di usarlo sull alimentazione dell amplificatore. Lo scaricatore Finder e di tipo 3 quindi il suo posizionamento corretto e nella presa che alimenta l impianto hi fi . Nel centralino servirebbe aggiungere uno scaricatore di tipo 1/2 che completerebbe il coordinamento delle protezioni . Consiglio comunque , un intervento effettuato da un installatore qualificato quando si effettuano modifiche sull impianto elettrico di casa. 👋
Ho scelto di usare il rele perché dovendo interrompere due carichi induttivi ho preferito la velocità e la qualità del contatto del rele al classico interruttore manuale da pannello. Il contatto del relè ha anche il vantaggio di essere “autopulente” nel caso in cui , in apertura si formino dei piccoli archi elettrici ( dovuti al carico induttivo ) che vanno con il tempo a deteriorare la superficie di contatto . La possibilità di usare un pulsante sul frontale, il costo contenuto del rele e l affidabilità del sistema mi hanno convinto ad usare questa soluzione. Eccesso di zelo ? Forse … Bella osservazione 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie per aver risposto....era giusto per capire, quasi tutti i grandi marchi usano i relé e mi son sempre chiesto il perché....ora mi hai spiegato il perché...ancora grazie...
Hai ragione , una buona progettazione del prodotto dovrebbe tener conto anche di questo aspetto. Nella realtà non è detto che sia stato preso in considerazione per vari motivi , spazio , costi , tipologia del circuito ecc . Nonostante tutto , non è detto che anche un dispositivo di fascia alta possa beneficiare di un filtraggio sulla rete di alimentazione, anzi a mio modesto parere più ci si spinge in alto con le prestazioni più l apporto dato da un condizionatore di rete adeguato ,può far emergere miglioramenti. Come sempre ,se possibile e bene fare delle prove nelle proprie condizioni di ascolto per trarre delle conclusioni 👋.
Nella fretta non ho registrato la parte in cui facevo la prova relativa alla sola scheda con il dc blocker , quella che io inserito nell “esperimento” ma il risultato della sola scheda non era tanto differente da quella che vedi nel video che ho “scartato” , il miglior risultato lo ho ottenuto nella configurazione che propongo . Invertire il posizionamento della scheda e dei trasformatori dava un risultato peggiore del singolo trasformatore. Va tenuto in considerazione che ho volutamente usato componenti reperibili e relativamente economici per offrire un risultato comunque garantito a chi volesse fare delle prove . Sulla mia rete ho condizioni davvero molto differenti nel tempo , guarda ad esempio la misura della rete quando ero in laboratorio e quando ero nell ambiente di ascolto ( in un orario differente ..) . Nel video ho scordato anche di elencare i possibili vantaggi legati all isolamento galvanico , dato dai trasformatori , sul fronte ground loop .. Grazie per la partecipazione 👍🏻👋
Molto interessante Luca. Però mi viene spontanea una domanda. Siamo d'accordo che la rete domestica sia per così dire sporca di spurie e di rumore. Però ogni amplificatore dispone di un trasformatore di alimentazione che tra primario e secondario va ad alimentare l' utilizzatore. Per così dire oltre a adattare la tensione dovrebbe pure filtrarla. Sarei curioso di provare il tuo rivelatore sul secondario del trasformatore di alimentazione dell'amplificatore per vedere se già così è sufficiente. Poi niente toglie la bontà del lavoro fatto a monte, che comunque ha un discreto costo, i trasformatori che hai utilizzato se fatti fare da un artigiano hanno comunque un costo non indifferente. Grazie di avere presentato un video così interessante 👍
Grazie mille , nel mio video precedente sull alimentazione di un impianto hi fi è presente una prova realizzata solo sul trasformatore di isolamento , che ho poi utilizzato in questo “esperimento” prova ad andare a vederla . Certamente un opera di filtraggio il trasformatore presente nei prodotti hi fi la fa , bisogna vedere se è sufficiente o migliorabile . Riguardo ai trasformatori non vedo perché farli fare , quelli che ho utilizzato sono prodotti commerciali con caratteristiche “standard” e reperibili sia in rete che tramite qualunque distributore di materiale elettrico , con prezzi non così elevati . Ovviamente tutto dipende anche da come sono stati realizzati i prodotti. Spesso si vedono più stadi di filtraggio ad esempio sulla parte in “continua” di un amplificatore , in questa ottica va considerato il funzionamento del condizionatore di rete. 👋
@@lucacorso_audiosystem Grazie Luca andrò a vedere il video precedente. Molto interessante avere utilizzato 2 trasformatori 230-24 V in serie per riavere 230 V.
Con l'uso dei trasformatori da 115-0-115 non è possibile utilizzare ogni cavo linea, fase con fase e neutro con neutro, ma in..."controfase"? In modo annullare le spurie... Scusate l'orrendo gioco di parole Lo stesso dicasi con i trasformatori più piccoli, 115-0-115 >12-0-12 con ogni ramo in controfase
Ciao, seguo il tuo canale da poco ma lo trovo fantastico, congratulazioni! Mi chiedevo quanto realmente sia costato e, dato che non ne avrei le capacità, se fossi disposto a farlo per altri? Hai in progetto di fare altre giornate di incontri con follower, mi prenoto e magari invito da me😅
Ti ringrazio per l apprezzamento ! Sul fronte realizzazione di prodotti io non ho più una “attività” legata al mondo dell hi fi quindi costruire per altri attualmente è da escludere. Attenzione al fatto che un prodotto da collegare alla rete elettrica , necessità di numerose certificazioni per essere regolarmente commercializzato .. In merito ad altri incontri con appassionati, non ti nego che sarebbe una attività certamente piacevole a cui mi dedicherei se avessi un punto di incontro più “versatile” della mia abitazione.. Se vuoi mandarmi una mail per un riferimento avremo modo di comunicare più agevolmente. 👋 lucacorso74@gmail.com
A volte un filtro EMI da 10 euro può salvarvi la scheda della caldaia (450 euro). Riguardo HiFi teoricamente il costruttore dovrebbe risolvere il problema ma la normativa non è uguale in tutto il mondo perciò potrebbe capitarvi qualche apparato non europeo senza filtri.
Osservazione corretta , una maggiore sicurezza si ottiene aggiungendo uno scaricatore classe 2/3 anche solo localmente , sul punto dedicato all alimentazione dell utilizzatore . 👋
Scusa Luca ma la componente continua passa dopo il trafo? 🤔, non la sapevo sta cosa, comunque complimenti è proprio la cosa che volevo fare grazie dei consigli, io i filtri li volevo mettere prima dei trafo ma vedendo il video penso faccio come hai fatto tu, solo al finale penso di non metterlo per evitare di limitarlo dinamicamente (magari mi sbaglio)
Teoricamente non passa però se metti quella scheda in quella posizione ottieni il migliore risultato indipendentemente dal trasformatore utilizzato , dovevo proprio farla vedere quella prova accidenti.. I trasformatori ( gemelli ) andranno dimensionati in funzione del carico . Mi raccomando di lasciare del margine tra i VA del trasformatore e i watt richiesti dal carico , non sfrutterei i trasformatori oltre il 60 % della loro capacità. Corretta l idea di usare la “parte” di filtro che ti Interessa. 👋
I filtri emi che hai scelto hanno una impedenza troppo alta. Sono x rf e non per potenza. Ricorda che questi aumentano la distorsione armoniche fino alla 25' e filtrano RF dai 1khz a salire. Riducono le correnti differenziali e comuni ma hanno dei difetti.
@@stefanogarani56 Bisogna valutare anche qual è il reale assorbimento dell impianto, il mio assorbe 100 w sulla parte di amplificazione con il classe A ( 29 w con un classe AB dual mono ) e 18 w su quella relativa alle sorgenti . Nel mio caso il filtro di rete è ampiamente sovradimensionato. Le schede di filtro le ho testate con 5 A di carico , quindi con circa 1150 w e non ho notato surriscaldamenti o cedimenti . Ben venga qualcosa di migliore, purché sia in qualche modo legato ad una reale necessità , sempre utile e interessante porsi domande e sperimentare👌🏻.
Cercavo da tempo un progetto valido per autocostruirmi un Condizionatore di Rete per il mio lavoro.Costruito Grezzo, Provato, Valutato, Realizzato e NON e' poco avercelo "regalato"a noi appassionati.. Utile accessorio,ribadisco, soprattuttoper chi come me opera in ambito lavorativo "Professional", da inserire nel proprio rack della Catena-Audio per alimentare dispositivi a medio-basso assorbimento come DSP / Mixer /e Sorgenti CDJ, dove il filtraggio della rete si rende necessario quando ti ritrovi in giro per attivazioni-musicali nelle varie "Location" / "Club" / "Disco-Pub" o Feste Estive all'Aperto Comunali durante l'esercizio di D.J.-SET itineranti..( ..dove spesso si utilizzano anche dei gruppi-elettrogeni con impianti elettrici temporanei improvvisati dove la fase e' certamente caricata da "rumore" dovuto ai carichi induttivi provenienti dai motori dei frigo delle cucine o dalle vicine "Giostre"..) Grazie ancora di regalarci questo meraviglioso Entusiasmo di autocostruire e sperimentare in proprio Luca. Ti contattero' in privato per info su un eventuale consiglio sul dimensionamento dei Trasformatori per realizzarne uno o piu' unita' a parte dimensionati e dedicati per l'importante carico dei Finali di Potenza che utilizzo per per la multiamplificazione (Sicuramente quello per le Sorgenti lo copiero' e lo realizzero'nel breve..) IMMENSO SEMPLICE ESAUSTIVO come sempre. MarkinoDJ69
Grazie mille , sono contento di poter offrire qualche spunto di riflessione concreto . Poi ovviamente ci sono anche prodotti già realizzati . Chi sa come fare può fare le sue prove . Per i trasformatori una buona regola è non andare oltre il 60/70% del loro valore in VA in watt prelevabili in uscita .. un conto approssimativo ovvio , in caso di forti disturbi in ingresso reterei sul 50%. La mia mail è sempre a disposizione. Grazie ancora per l apprezzamento! 👋
Già nel video si sente che quando accendi l’apparecchio, i trasformatori ronzano come calabroni, non oso immaginare li di persona, dopo un’ora di ascolto ho la testa che mi esplode. Ammesso che funzioni, bisognerebbe comunque metterlo in un’altra stanza
Sarebbe una soluzione adottata anche da atri appassionati , utilizzata anche in ambiti professionali … Quello che mi sento di dire è che la scelta va valutata in funzione del “problema” da affrontare e risolvere , attenzione però sempre al rapporto costi benefici . Per completezza , esistono in commercio anche altri tipi di condizionatori , che utilizzano oltre al trasformatore di isolamento (toroidale) , dei dispositivi di regolazione della tensione di uscita oltre ovviamente alle celle di filtro . È una possibilità tecnica da valutare in alternativa alle altre come possibile soluzione. Ad esempio il prodotto che meglio rappresenta questo tipo di condizionatore e il TORUS POWER AVR , troverai facilmente informazioni in rete sul principio di funzionamento di questo dispositivo. La variante AVR gestisce anche la regolazione di tensione in uscita. Ho visto ottimi risultati anche su un filtro di rete a celle passive di un amico , il modello è il PURE AV PF 50 che però non realizza l isolamento galvanico sulle uscite. La cosa migliore restano le prove di questi filtri sulla propria rete di alimentazione e con il proprio impianto. Non facile da mettere in pratica , mi rendo conto , ma magari con l aiuto di qualche negoziante comprensivo .. 👋
Buongiorno, va considerato che è possibile realizzare anche solo una delle due parti relative all alimentazione di “potenza” e a quella dedicata alle sorgenti . Inoltre i valori dei VA dei trasformatori sono funzione del carico che dovranno alimentare . I costi indicativi per l oggetto nel video sono di circa , 130 € per il trasformatore di isolamento da 1000 VA , 70€ per uno dei due trasformatori normali da 250 VA , sul contenitore 4 U rack dipende dalla qualità siamo sui 80€ . Le schede di filtro su AliExpress vengono vendute a circa 20€ caduna. Anche il costo delle prese non è trascurabile ma varia in funzione di ciò che si andrà ad utilizzare. Come ho accennato nel video non è un costo totale trascurabile, che impone una riflessione su quanto è offerto ( di pari prestazioni ) dal mercato.
@@lucacorso_audiosystem Grazie gentilissimo, nel caso Ti dovessi impegnare in svariati progetti, uno TH-camr che si occupa di bici da corsa, esegue come Te svariati progetti, poi per rientrare dei costi e far girare il materiale, lo mette in asta su eBay spuntando sempre delle belle cifre.... credo che al settimo paio di diffusori, la Tua dolce metà potrebbe leggermente svalvolare.... scusa il suggerimento, ma Ti parlo come fossi un Amico... ciao MB.
Ci siamo vicini con mia moglie 😂 ! Questo dell esuberò è un “problema” di chi è troppo produttivo … Grazie del suggerimento lo terrò in seria considerazione! 👋
Il mio vuole essere un “esperimento” per fare alcune considerazioni, non è ideato per scopi commerciali , anche se ho cercato di usare prodotti con costi relativamente contenuti . Non ho idea del prezzo che potrebbe avere un prodotto simile , magari rifinito un po’ meglio , in ambito hi fi , si può fare qualche ricerca in merito. Grazie per il suggerimento continuerò a tenere in considerazione il fattore costo anche per i progetti futuri. 👋
th-cam.com/video/9Be-7C1ggwM/w-d-xo.htmlsi=og4t19l3NfZcChUA
Questa è l esperienza di un appassionato che ha realizzato il progetto.
Buongiorno, dietro consiglio di un amico audiofilo, ieri ho iniziato a guardare e ascoltare qualche video del signor Luca Corso e stamattina sto continuando a farlo. Devo dire che Luca è un grande appassionato, ma al tempo stesso è molto competente e capace. Inoltre è una persona molto semplice e modesta, che spiega le cose che fa, in maniera molto semplice ed accessibile. Tutto questo è molto bello perché in questo campo si trovano soprattutto tanti presuntuosi. Grazie a Luca!
Mi fa molto piacere questa considerazione!
Vorrei avere più tempo da dedicare al canale , ma con calma faro tutto ciò che ho in mente.
Sto preparando in questi giorni un nuovo video che evidenzia molti aspetti tecnologici e costruttivi sui diffusori e sulla filosofia che porta a determinate scelte tecniche.
Non mancherà una “particolare”misurazione in laboratorio , su un diffusore , che farà davvero riflettere.
Penso che sarà un po’ lungo ma intrigante …
La mia idea e di presentare dei video interessanti , che portino alla volontà di un maggior approfondimento sul tema e che possano risultare utili indipendentemente dal livello di preparazione tecnica di chi andrà a visionarli , poiché quello che conta è il concetto .
Sapere che ciò che faccio “piace” mi sprona a continuare e a migliorare! Grazie !👋
Da audiofilo in continua crescita da ormai più di 40 anni, ogni tanto su TH-cam incappo casualmente in video che trattano questa nostra passione, molto spesso dopo alcuni secondi skippo, perché sento opinioni e consigli dei più "stravaganti", invece questa volta sono andato fino in fondo, perché il sig.Luca oltre ad un modo di spiegare chiaro e non spocchioso, ha sicuramente molte competenze. Certamente continuerò a seguirla.
Grazie!
La ringrazio e mi fa piacere che possa offrire anche il suo punto di vista , eventualmente, vista la sua lunga esperienza maturata sul campo .
Luca grazie tutto e' complesso io uso batterie 180 am d 'auto e ho comprato un buon stabilizzatore cosi proteggo il mio hi venteg due sistemi pura passione giro il video
Assolutamente interessante e come sempre eccellente la tua esposizione! Bravissimo
Per quanto riguarda le connessioni, consiglio l'uso dei morsetti a mantello a contatto indiretto della Cembre. Praticamente a differenza dei classici mammuth come quelli visti nel video o dei morsetti a mantello classici, questi possiedono una lamina che si abbassa premendo il cavo ed evitano di danneggiarlo cosa possibile nelle altre tipologie dove la rotazione della vite tende a spezzare qualche trefolo del cavo.
Conosco anche il catalogo Cembre , prodotti molto validi sulle connessioni .
Su un morsetto a vite la soluzione che indichi è assolutamente preferibile concordo.
I morsetti che ho utilizzato vengono utilizzati molto in impianti civili , dove l assenza di un utensile per il cablaggio e la mancanza di precisione nella spellatura del cavo velocizzano il lavoro ( così mi dicono chi li utilizza ) .
Sinceramente ero curioso di provarli anche io e li ho trovati meccanicamente validi e molto pratici .
Grazie per la corretta osservazione. 👋
Guardando il video ho notato che hai usato filtri EMI in CC corrente continua, perché mi sorge spontanea la domanda. Riguardo i "rumori" molto conta come sono collegati i dispositivi credo sia superfluo dirlo tutti i dispositivi con la stessa fase, fonte possibilmente con fibra ottica ad amplificatore proprio per evitare i giri di massa, il tuo dispositivo è molto bello complimenti per lidea, gli Audiofili sentono e spendono per migliorare l'impianto le ciabatte filtrate sarebbero super consigliate perché ottengono due scopi proteggere dai sovraccarichi ( molte sono garantite a vita e assicurano i dispositivi collegati) ma non permettono come ogni buon FILTRO EMI che sia CERTIFICATO il passaggio in entrambe le DIREZIONI dei disturbi, importantissimo e la corretta messa a TERRA e gli scaricatori di sovratensioni nel quadro di rete. Ancora complimenti per la tua creazione e perché noi audiofili dobbiamo avere la voce della ragione mi riferisco alla nostra Signora che gentilmente ci porta con i piedi per terra. Ciao Simone:-)
Buongiorno, ispirato dalla sua interessante realizzazione mi sto dilettando anch’io nella realizzazione di un apparecchio simile. Se ho ben capito i secondari dei trasformatori di isolamento di entrambi i rami non sono dotati di protezioni da corto o da eccessivo assorbimento (es. fusibile o magnetotermico), chiedevo quindi se è una precisa scelta o se visto l’applicazione non ritiene necessario prevedere dispositivi. Grazie, Fabio.
Buongiorno, i fusibili a monte dei due gruppi dei trasformatori di isolamento indicati con F1 e F2 se correttamente dimensionati servono già a proteggere i rispettivi trasformatori .
Spesso è addirittura indicato il tipo di fusibile necessario sulla targhetta di identificazione del trasformatore.
Includere un ulteriore fusibile in uscita dai due gruppi di trasformatori non può che aggiungere un ulteriore protezione quindi si può tranquillamente inserire.
È preferibile un fusibile ad un MT tradizionale per costo ingombri . 👋
Buongiorno.
Ho comperato il trafo da 1000VA e messo a monte ciabatta di distribuzione.
Ho notato un aumento di pulizia su tutta la gamma di frequenza. Finalmente la grancassa si distingue chiaramente dal basso. I medi sono diventati più selettivi, con molte più armoniche, specialmente in alto. X Le frequenze più alte dico solo che sui piatti riesco a percepire chiaramente i vari tipi .
185€ ben spesi
Bravissimo, bello anche in estetica e molto efficace, purtroppo non ho tempo per costruirlo, io avrei bisogno di quattro prese filtrate, il riello sdh1000 che hai recensito si trova come dicevi anche a poco più di 500 euro hai da consigliare un altro modello solita efficacia con meno prese?
Grazie. Marco
Bisogna orientarsi in base al carico che devi alimentare restando sulla tipologia Line doppia conversione.
Le prese dietro l ups in uscita sono tutte in parallelo , quello che conta è la potenza di targa del gruppo.
Se non hai problemi di variazioni di tensione di rete o micro interruzioni puoi valutare il solo filtro passivo ,magari con una sezione differenziata tra uscita di potenza e uscita dedicata alle sorgenti .
Considera questo aspetto come discriminante nella scelta .
Se dovessi usare il passivo come dici tu, che prodotto mi consiglieresti? Sempre della riello visto che hai avuto modi di provare e toccare con mano?
@@marcosgorbini4273 La Riello non fa filtri passivi , dovresti orientarti su prodotti per uso hi fi , non faccio nomi ma valuta alla tecnologia utilizzata è le eventuali recensioni . Se poi tramite un negozio lo potessi provare presso la tua abitazione sarebbe il massimo.
Ciao, grazie per le risposte.
Sai già da tempo pensavo a un filtro di rete, ma quelli dedicati per hifi sono improponibili sopra i 1000 euro per non parlare dei cavi.....
Quando ho visto la tua recensione così dettagliata e mi hai fatto conoscere riello visto il costo più contenuto e l'efficacia sicuramente resterò orientato li, a volte ho visto che si può trovare anche qualcosa di seminuovo su ebay altrimenti prenderò quello che hai recensito tu visto che costa meno di quelli dedicati all hifi.
Comunque se tu hai sempre qualche consiglio da darmi su altre Marche anche nel ambito hifi non esitare....
Per ora grazie per la disponibilità
Salve, un condizionatore o filtro di rete, molto simile, è stato pubblicato anni fà da COSTRUIRE HI FI a cura dell'ingegnere Fulvio Chiapetta e costruito dalla mia persona.
lo uso da oltre 20anni con ottimi risultati per le sorgenti e pre, sulle amplificazioni il risultato è molto labile per lo stato solido, praticamente non udibile per i tubi utilizzando il solo TA di isolamento, se si usa il filtro completo l'amplificazione suona castrata.
Voglio recuperare lo schema per un eventuale rinfrescatina.
complimenti per la chiarezza e pacatezza.
Grazie per lo spunto su cui fare ulteriori ricerche , la migliore combinazione , sono riuscito ad ottenerla con il ( i ) trasformatore di isolamento e la scheda che ho indicato collegata come da indicazioni nel video .
L uso del solo trasformatore di isolamento fornisce risultati nettamente inferiori .
Sono molte le variabili in gioco , è vero , ma io non ho riscontrato un peggioramento sul lato amplificazione , in cui il trasformatore di isolamento, uno solo.. (e la relativa scheda) è adeguatamente dimensionato , in funzione del carico che gli verrà collegato .
Vista la sua capacità costruttiva ,volendo potrà verificare la bontà del progetto con un trasformatore di isolamento ( qualsiasi) e la scheda che ho suggerito in cascata , il risultato che ho avuto è sempre stato di ottimo livello , molto più semplice che realizzare circuiti più complessi .
Grazie per l apprezzamento .
Molto gentile. Grazie, magari senza insistenza, in futuro, via mail le condividerò alcuni miei progetti.
Sarà per me un vero piacere !
NCT-I2 , Si tratta di un piccolo a basso costo sviluppato con particolare attenzione alle apparecchiature elettroniche generiche prodotte in serie e alle apparecchiature elettroniche portatili. Utilizzando un meccanismo di prevenzione del rumore di nuova concezione (nuovamente brevettato), eliminiamo il rumore in modalità normale su un'ampia gamma di frequenze, che non può essere evitato con trasformatori di isolamento e trasformatori schermati ordinari, e miglioriamo la resistenza al rumore dell'apparecchiatura indossabile. Ottimizzare. Inoltre, le prestazioni di blocco del rumore in modalità comune a banda larga proteggono i dispositivi di carico dalle sovratensioni causate da fulmini indotti. ------i giapponesi son forti! Denken Seiki
Buonasera, ho realizzato questo condizionatore di rete seguendo le sue indicazioni e sono complessivamente soddisfatto per il filtraggio ottenuto sulla rete elettrica di casa, non ho inserito nel cabinet lo scaricatore di sovratenzione perchè lo ho già installato nella scatola della presa a muro, non ho neanche messo il voltometro perchè ho usato come trasformatore da 1000VA un trasformatore di isolamento con primario e secondario a 230V, ho notato che questi trasformatori a lamierini producono comunque un lieve ronzio che nel silenzio assoluto da un pò fastidio, non potendo installare l'apparecchio in una stanza attigua mi chiedevo se potrei ovviare all'inconveniente sostituendo i trasformatori a lamierini con dei toroidali. grazie per l'attenzione e complimenti per l'impegno e la passione trasmessa nei suoi lavori.
Mi fa piacere la sua coerente impressione , una cosa che vorrei che notasse e se il “rumore” proveniente dal trasformatore e costante o se varia a seconda del carico ( dubito ) o dell orario della giornata.
Spesso in aumento della “ rumorosità” di un trasformatore a lamierini è causato dalla presenza di una maggiore quantità di “disturbi” in rete ( armoniche .. resiudui DC ecc) .
In altra fonte di “rumore” può essere causata dal collegamento meccanico tra il trasformatore e il piano di appoggio , o il contenitore. .. con qualche feltrino o striscia di neoprene la situazione potrebbe migliorare isolando meccanicamente il trasformatore.
Sulla possibilità di usare dei toroidali per eliminare il problema direi che dipende da come sono realizzati i toroidali … ha mai notato quanti costruttori li inseriscono comunque in un contenitore poi riempito di resina .. perché ? 👋
@@lucacorso_audiosystem La ringrazio per la cortese risposta, si il rumore aumenta con l'aumentare del carico all'accensione dei vari componenti dell'impianto, non ho sinceramente mai constatato se il rumore variasse nell'arco delle 24 ore, i disturbi filtrati dalla rete si questi variano a seconda dell'orario, il contenitore che ho utilizzato è di costruzione pesante e l'ancoraggio dei trasformatori è assicurato cun bulloni generosi, ho provato comunque a rivestire internamente le parti di lamiera libere con materiale smorzante con scarsi benefici, non ho provato a disaccoppiare i telai dei trsformatori dalla lamiera su cui sono fissati con giunti smorzanti, la sensazione però è che siano proprio i trasformatori a produrre il ronzio. L'idea dei toroidali mi è venuta perchè ho un sistema di amplificazione Naim che usa per l'appunto questo tipo di trasformatori e questi non producono alcun ronzio, ma è anche vero che questi come da lei evidenziato sono riempiti al centro di resina. Va detto però che all'ascolto i benefici ottenuti dal filtraggio sono superiori in termini di dettaglio sonoro rispetto al ronzio di fondo dei trasformatori che con l'aumentare del volume di ascolto ovviamente diventa inudibile. Grazie ancora per l'attenzione.
Buongiorno devo verniciare proprio, come le sue cassa del suo secondo impianto tv, per due nuovi diffusori. Come ha fatto ad ottenere il risultato? Grazie
Il Sub è in vetroresina esternamente e li ho dato prima un fondo poliuretanico a spruzzo poi sono passato alla carteggiatura ed in fine quando era pronto per la verniciatura mi sono rivolto ad un amico in carrozzeria che lo ha verniciato con la stessa tecnica di una automobile.
Risultato perfetto e duraturo nel tempo .
Per i diffusori con la parte da verniciare in legno , dopo averli carteggiati ho passato un prodotto definito “cementite” datami sempre dall amico carrozziere , poi lo stesso procedimento , carteggiatura sempre più fine fino a portare i manufatti in carrozzeria .
Attenzione ⚠️ nonostante la bravura del carrozziere con il tempo il legno ha messo in evidenza i punti in cui era presente la costa del pannello ( ma sono passati 13 anni ..) .
Un altro appunto da tenere in serissima considerazione e l esposizione diretta sl sole .. da evitare assolutamente sul mobile in legno !
Il mio consiglio è di rivolgersi ad un carrozziere , ti chiederà di venirgli in contro sul lavoro di finitura che è il più lungo .. così facendo risparmierai un po’ e avrai un risultato impeccabile . 👋
Se dovessi usare un passivo co 5 prese della riello o altra marca cosa mi consigli?
L'inserimento di un componente induttivo a monte dell'amplificazione determina una certa “inerzia“del flusso di corrente in particolar modo nei transienti, hai notato qualche differenza all'ascolto nei brani che richiedono elevata potenza per brevi istanti?
Sinceramente non ho visto effetti negativi sui transienti , va considerato però sempre il rapporto tra potenza assorbita e dimensione del trasformatore.
A monte in un impianto elettrico civile c e sempre un trasformatore certamente più grande….
A dire il vero ho notato un miglioramento sull amplificatore , dovuto ad una tensione più elevata in ingresso all amplificatore.
Un altro aspetto da considerare, potrebbe essere quello legato al fatto che senza componenti continue e con un minor valore di armoniche in ingresso il trasformatore dell amplificatore si trovi a lavorare meglio restando più vicino ai parametri considerati sul suo dimensionamento .
Sull ascolto ovviamente queste sono le mie impressioni sul mio impianto.
Grazie per i tuoi video che sono fonte di ispirazione!
È necessario imparare a sentire le piccole migliorie, a volte, già ruotare la spina della 220v può fare la differenza in ascolto.
E certamente vero che più si sale con le prestazioni più i “passi” sono fatti di piccoli miglioramenti.
Una considerazione da fare , per migliorare e quella di “ agire “ sul punto debole della catena , basta essere un po’ obbiettivi e sappiamo tutti dove il nostro impianto presenta un punto debole.
Poi entra in gioco la volontà o meno di procedere o accettare il compromesso.
Corrente alternata...dice qualcosa?
Salve, quando diceva a proposito degli strumentini anteriori che introducono rumore, si può ovviare mettendo su ciascuno dei filtri Emi come in ingresso?
Sinceramente , non ho provato questa soluzione , ma ho risolto quasi totalmente il problema collegandoli nei punti indicati da schema .
Lo spazio a disposizione del contenitore inoltre era quasi del tutto occupato .
Bella osservazione. 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie della risposta,questi argomenti sono interessanti,mi sono venuti in mente mentre riassemblavo un amplificatore vintage dopo averlo provato a valle di un trasformatore 1/1 di isolamento
@@thyristor419 Sono sempre stato affascinato anche io dall elettronica e dai progetti del passato, le priorità , la filosofia costruttiva , l idea di durata del prodotto , la semplicità, tutto molto interessante.
Applicare una visione e tecnologia moderna ad un progetto del “ passato “ può dar luogo a qualcosa di molto attuale e prestazionale , perché
le buone idee non invecchiano mai .
“Nuovo” non è sempre sinonimo di migliore . 👋
@@lucacorso_audiosystem 👍👍👍
Gran bel progetto e realizzazione top.
Complimenti.
Domanda, non è possibile mettere un interruttore sulla linea dei due pannelli in modo da inserirli quando si vuole la misura e disinserirli subito dopo, durante l'uso?
Grazie , la soluzione che proponi e assolutamente corretta . 👋
Grazie a te. Hai un bel modo di condividere i tuoi lavori e le nostre passioni. Realmente formativo.
Sei un modello
Bel lavoro ! Complimenti , io farei solo una modifica semplice semplice , gli strumenti disinseribili .
Grazie , hai perfettamente ragione !
Una modifica semplice da realizzare due interruttori sul posteriore e tutto si risolve .
Quanto può essere utile un punto di vista dall “esterno” .👍🏻
@@lucacorso_audiosystem mi fa piacere che L' idea sia utile .
Buongiorno Luca!
Grazie per tutta l'ispirazione che dai! Domandina; Sul mio impianto, ad amplificatore acceso, ho presente un poco di rumore di fondo proveniente in maggioranza dal Tweeter ma avvertibile anche sia sul Medio che sul woofer. Il fruscio è presente a qualsiasi volume anche se va leggermente ad aumentare se si richiede più pressione sonora. Un filtro come quello che proponi può migliorare questa situazione? Grazie!
La prima cosa da verificare e se il “rumore” è presente è uguale su entrambi i canali .
Poi vanno verificati i cavi di segnale e il relativo percorso .
Non credo che la soluzione sia il filtro di rete , meglio far fare una verifica tecnica sull amplificatore dalla casa costruttrice per escludere la possibilità che ci siano danni interni.
Attenzione che alcuni danni sull amplificatore possono poi danneggiare anche i diffusori. 👋
E' identico sui due canali, bisogna avvicinarsi per sentirlo. Mi piacerebbe fossero piu silenziosi. Sul canale Phono il rumore di fondo aumenta sensibilmente... Riguarderò tutti i cablaggi, in caso non trovi niente di anomalo proverò a rivolgermi ad un tecnico.
Grazie!
@@simoogle17 Se è sempre stato così potrebbe essere il normale rumore di fondo a cui è soggetto , cosa differente se è cambiato nel tempo …
Sarò stato esagerato forse ma è il motivo per cui ho realizzato il mio piccolo classe A che è assolutamente silenzioso.
Guarda la prova nel video dove presento il mio impianto.
A distanza non so darti altre indicazioni.
Se serve sai che ho anche la mia mail casomai volessi approfondire o inviare qualche breve video di cosa accade , massima disponibilità.
lucacorso74@gmail.com
@@lucacorso_audiosystem Si avevo visto il tuo ampli e forse è il motivo per cui ho notato il mio rumore di fondo🤣. Magari un giorno prenderò un ampli più silenzioso, anche se non saprei a che dati guardare per assicurarmi il risultato. ♥ thank you Luca.
Visto. È interessantissimo. Sono molto tentato di costruirlo.
Grazie mille , progettino royalty free .. 👋
Buongiorno, se non sono stato distratto, mi sembra che non si parli in questo servizio del fase elettrica del condizionatore. Pur avendo trafo di isolamento, la mantiene oppure va perso il riferimento fornendo in uscita una tensione che si divide su due fasi, anziché fase neutro com'è all'origine?? Grazie
È vero non ne ho parlato , la tua domanda è lecita e tecnicamente interessante, ma preferisco risponderti privatamente usando la mail a disposizione..
lucacorso74@gmail.com 👋
Bravo Luca !! Per fortuna che hai realizzato il filtro "velocemente" ... Già così mi sembra ben fatto. Quindi nel caso volessi mettermi all'opera, la prima cosa da fare è accertarsi che la tensione così come arriva in casa, non sia molto elevata. Per stare nei parametri, secondo te, fino a quanto potrei arrivare ? Grazie e complimenti ancora. GRANDEEEEE
Grazie Massimo , purtroppo non è così semplice, poiche la tensione nella rete può variare in modo repentino anche in funzione di ciò che accade sulla rete stessa.
Prova a notare come si è trasformata la situazione sulla mia rete casalinga in momenti differenti ( prova a banco e poi con condizionatore quasi al suo posto ..) .
Il trasformatore di isolamento ha un piccolo guadagno in tensione per compensare la sua caduta interna quando è a pieno carico , quindi anche l incremento di tensione e funzione del carico applicato .
Si devono fare delle valutazioni in funzione di diverse condizioni , una delle prime cose da sapere sarebbe quale è la situazione ( media) relativa alla nostra fornitura , ben consapevoli che la situazione può variare da un istante all altro .
Un alternativa per restare comunque tranquilli alla fine la propongo, visto il costo del prodotto io ci farei un pensierino , se invece vuoi valutare il condizionatore di rete la cosa migliore è poterne provare uno a casa propria , magari con la collaborazione di un negozio specializzato. 👋
video notevole, grazie! 2 domande: si potrebbe utilizzare anche per le alimentazione dedicate all'amplificazione la tipologia 230v-24 24v-230v, che hai utilizzato per le sorgenti? magari con trasformatori più grandi, da 500va o 1000va; avrebbe senso? per ovviare all' innalzamento del voltaggio. lo scaricatore Finder; consigli di inserirlo nel quadro elettrico per tutta la linea o nella presa elettrica dedicata all' impianto? grazie in anticipo , ottimo lavoro!!!
Grazie per l intervento e per le domande assolutamente pertinenti.
Il “doppio trasformatore “ a mio avviso aumenterebbe troppo l impedenza generale , quindi eviterei di usarlo sull alimentazione dell amplificatore.
Lo scaricatore Finder e di tipo 3 quindi il suo posizionamento corretto e nella presa che alimenta l impianto hi fi .
Nel centralino servirebbe aggiungere uno scaricatore di tipo 1/2 che completerebbe il coordinamento delle protezioni .
Consiglio comunque , un intervento effettuato da un installatore qualificato quando si effettuano modifiche sull impianto elettrico di casa. 👋
Ciao, molto interessante ma, perché usare un relè invece di un semplice interruttore
Ho scelto di usare il rele perché dovendo interrompere due carichi induttivi ho preferito la velocità e la qualità del contatto del rele al classico interruttore manuale da pannello.
Il contatto del relè ha anche il vantaggio di essere “autopulente” nel caso in cui , in apertura si formino dei piccoli archi elettrici ( dovuti al carico induttivo ) che vanno con il tempo a deteriorare la superficie di contatto .
La possibilità di usare un pulsante sul frontale, il costo contenuto del rele e l affidabilità del sistema mi hanno convinto ad usare questa soluzione.
Eccesso di zelo ? Forse …
Bella osservazione 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie per aver risposto....era giusto per capire, quasi tutti i grandi marchi usano i relé e mi son sempre chiesto il perché....ora mi hai spiegato il perché...ancora grazie...
Mi piace.
Ma questi filtri di rete non sono già nelle alimentazioni delle elettroniche? (Almeno in quelle di fascia alta).
Mi sembra illogica la questione.
Hai ragione , una buona progettazione del prodotto dovrebbe tener conto anche di questo aspetto.
Nella realtà non è detto che sia stato preso in considerazione per vari motivi , spazio , costi , tipologia del circuito ecc .
Nonostante tutto , non è detto che anche un dispositivo di fascia alta possa beneficiare di un filtraggio sulla rete di alimentazione, anzi a mio modesto parere più ci si spinge in alto con le prestazioni più l apporto dato da un condizionatore di rete adeguato ,può far emergere miglioramenti.
Come sempre ,se possibile e bene fare delle prove nelle proprie condizioni di ascolto per trarre delle conclusioni 👋.
Interessante il doppio trasformatore invertito...vantaggi??
Non è che il fatto che ottieni risultati variabili dipende anche dall'aver tralasciato la parte che dovrebbe farti da dc blocker?
Nella fretta non ho registrato la parte in cui facevo la prova relativa alla sola scheda con il dc blocker , quella che io inserito nell “esperimento” ma il risultato della sola scheda non era tanto differente da quella che vedi nel video che ho “scartato” , il miglior risultato lo ho ottenuto nella configurazione che propongo .
Invertire il posizionamento della scheda e dei trasformatori dava un risultato peggiore del singolo trasformatore.
Va tenuto in considerazione che ho volutamente usato componenti reperibili e relativamente economici per offrire un risultato comunque garantito a chi volesse fare delle prove .
Sulla mia rete ho condizioni davvero molto differenti nel tempo , guarda ad esempio la misura della rete quando ero in laboratorio e quando ero nell ambiente di ascolto ( in un orario differente ..) .
Nel video ho scordato anche di elencare i possibili vantaggi legati all isolamento galvanico , dato dai trasformatori , sul fronte ground loop ..
Grazie per la partecipazione 👍🏻👋
@@lucacorso_audiosystem ovviamente intendevo filtro E dc blocker, non in alternativa
Belllo
..usa contattori Ac7 .
E morsettiere cembre
Molto interessante Luca.
Però mi viene spontanea una domanda.
Siamo d'accordo che la rete domestica sia per così dire sporca di spurie e di rumore.
Però ogni amplificatore dispone di un trasformatore di alimentazione che tra primario e secondario va ad alimentare l' utilizzatore.
Per così dire oltre a adattare la tensione dovrebbe pure filtrarla.
Sarei curioso di provare il tuo rivelatore sul secondario del trasformatore di alimentazione dell'amplificatore per vedere se già così è sufficiente.
Poi niente toglie la bontà del lavoro fatto a monte, che comunque ha un discreto costo, i trasformatori che hai utilizzato se fatti fare da un artigiano hanno comunque un costo non indifferente.
Grazie di avere presentato un video così interessante 👍
Grazie mille , nel mio video precedente sull alimentazione di un impianto hi fi è presente una prova realizzata solo sul trasformatore di isolamento , che ho poi utilizzato in questo “esperimento” prova ad andare a vederla .
Certamente un opera di filtraggio il trasformatore presente nei prodotti hi fi la fa , bisogna vedere se è sufficiente o migliorabile .
Riguardo ai trasformatori non vedo perché farli fare , quelli che ho utilizzato sono prodotti commerciali con caratteristiche “standard” e reperibili sia in rete che tramite qualunque distributore di materiale elettrico , con prezzi non così elevati .
Ovviamente tutto dipende anche da come sono stati realizzati i prodotti.
Spesso si vedono più stadi di filtraggio ad esempio sulla parte in “continua” di un amplificatore , in questa ottica va considerato il funzionamento del condizionatore di rete. 👋
@@lucacorso_audiosystem
Grazie Luca andrò a vedere il video precedente.
Molto interessante avere utilizzato 2 trasformatori 230-24 V in serie per riavere 230 V.
@@paolopiubeni7041 Per la serie fare di necessità virtù 😉.
Con l'uso dei trasformatori da 115-0-115 non è possibile utilizzare ogni cavo linea, fase con fase e neutro con neutro, ma in..."controfase"?
In modo annullare le spurie...
Scusate l'orrendo gioco di parole
Lo stesso dicasi con i trasformatori più piccoli, 115-0-115 >12-0-12 con ogni ramo in controfase
Ciao, seguo il tuo canale da poco ma lo trovo fantastico, congratulazioni! Mi chiedevo quanto realmente sia costato e, dato che non ne avrei le capacità, se fossi disposto a farlo per altri? Hai in progetto di fare altre giornate di incontri con follower, mi prenoto e magari invito da me😅
Ti ringrazio per l apprezzamento !
Sul fronte realizzazione di prodotti io non ho più una “attività” legata al mondo dell hi fi quindi costruire per altri attualmente è da escludere.
Attenzione al fatto che un prodotto da collegare alla rete elettrica , necessità di numerose certificazioni per essere regolarmente commercializzato ..
In merito ad altri incontri con appassionati, non ti nego che sarebbe una attività certamente piacevole a cui mi dedicherei se avessi un punto di incontro più “versatile” della mia abitazione..
Se vuoi mandarmi una mail per un riferimento avremo modo di comunicare più agevolmente. 👋
lucacorso74@gmail.com
A volte un filtro EMI da 10 euro può salvarvi la scheda della caldaia (450 euro).
Riguardo HiFi teoricamente il costruttore dovrebbe risolvere il problema ma la normativa non è uguale in tutto il mondo perciò potrebbe capitarvi qualche apparato non europeo senza filtri.
Osservazione corretta , una maggiore sicurezza si ottiene aggiungendo uno scaricatore classe 2/3 anche solo localmente , sul punto dedicato all alimentazione dell utilizzatore . 👋
Scusa Luca ma la componente continua passa dopo il trafo?
🤔, non la sapevo sta cosa, comunque complimenti è proprio la cosa che volevo fare grazie dei consigli, io i filtri li volevo mettere prima dei trafo ma vedendo il video penso faccio come hai fatto tu, solo al finale penso di non metterlo per evitare di limitarlo dinamicamente (magari mi sbaglio)
Teoricamente non passa però se metti quella scheda in quella posizione ottieni il migliore risultato indipendentemente dal trasformatore utilizzato , dovevo proprio farla vedere quella prova accidenti..
I trasformatori ( gemelli ) andranno dimensionati in funzione del carico .
Mi raccomando di lasciare del margine tra i VA del trasformatore e i watt richiesti dal carico , non sfrutterei i trasformatori oltre il 60 % della loro capacità.
Corretta l idea di usare la “parte” di filtro che ti Interessa. 👋
I filtri emi che hai scelto hanno una impedenza troppo alta.
Sono x rf e non per potenza.
Ricorda che questi aumentano la distorsione armoniche fino alla 25' e filtrano RF dai 1khz a salire.
Riducono le correnti differenziali e comuni ma hanno dei difetti.
Buongiorno ,trovi tutte le caratteristiche dei filtri direttamente su AliExpress .
Io ne uso uno che tiene 4kw. E poco piu ingombrante.
Molto piu robusto
@@stefanogarani56 Bisogna valutare anche qual è il reale assorbimento dell impianto, il mio assorbe 100 w sulla parte di amplificazione con il classe A ( 29 w con un classe AB dual mono ) e 18 w su quella relativa alle sorgenti .
Nel mio caso il filtro di rete è ampiamente sovradimensionato.
Le schede di filtro le ho testate con 5 A di carico , quindi con circa 1150 w e non ho notato surriscaldamenti o cedimenti .
Ben venga qualcosa di migliore, purché sia in qualche modo legato ad una reale necessità , sempre utile e interessante porsi domande e sperimentare👌🏻.
Cercavo da tempo un progetto valido per autocostruirmi un Condizionatore di Rete per il mio lavoro.Costruito Grezzo, Provato, Valutato, Realizzato e NON e' poco avercelo "regalato"a noi appassionati.. Utile accessorio,ribadisco, soprattuttoper chi come me opera in ambito lavorativo "Professional", da inserire nel proprio rack della Catena-Audio per alimentare dispositivi a medio-basso assorbimento come DSP / Mixer /e Sorgenti CDJ, dove il filtraggio della rete si rende necessario quando ti ritrovi in giro per attivazioni-musicali nelle varie "Location" / "Club" / "Disco-Pub" o Feste Estive all'Aperto Comunali durante l'esercizio di D.J.-SET itineranti..( ..dove spesso si utilizzano anche dei gruppi-elettrogeni con impianti elettrici temporanei improvvisati dove la fase e' certamente caricata da "rumore" dovuto ai carichi induttivi provenienti dai motori dei frigo delle cucine o dalle vicine "Giostre"..) Grazie ancora di regalarci questo meraviglioso Entusiasmo di autocostruire e sperimentare in proprio Luca.
Ti contattero' in privato per info su un eventuale consiglio sul dimensionamento dei Trasformatori per realizzarne uno o piu' unita' a parte dimensionati e dedicati per l'importante carico dei Finali di Potenza che utilizzo per per la multiamplificazione (Sicuramente quello per le Sorgenti lo copiero' e lo realizzero'nel breve..)
IMMENSO SEMPLICE ESAUSTIVO come sempre.
MarkinoDJ69
Grazie mille , sono contento di poter offrire qualche spunto di riflessione concreto .
Poi ovviamente ci sono anche prodotti già realizzati .
Chi sa come fare può fare le sue prove .
Per i trasformatori una buona regola è non andare oltre il 60/70% del loro valore in VA in watt prelevabili in uscita .. un conto approssimativo ovvio , in caso di forti disturbi in ingresso reterei sul 50%.
La mia mail è sempre a disposizione.
Grazie ancora per l apprezzamento! 👋
Già nel video si sente che quando accendi l’apparecchio, i trasformatori ronzano come calabroni, non oso immaginare li di persona, dopo un’ora di ascolto ho la testa che mi esplode.
Ammesso che funzioni, bisognerebbe comunque metterlo in un’altra stanza
Luca può essere in aggiunta ad ups?
Sarebbe una soluzione adottata anche da atri appassionati , utilizzata anche in ambiti professionali …
Quello che mi sento di dire è che la scelta va valutata in funzione del “problema” da affrontare e risolvere , attenzione però sempre al rapporto costi benefici .
Per completezza , esistono in commercio anche altri tipi di condizionatori , che utilizzano oltre al trasformatore di isolamento (toroidale) , dei dispositivi di regolazione della tensione di uscita oltre ovviamente alle celle di filtro .
È una possibilità tecnica da valutare in alternativa alle altre come possibile soluzione.
Ad esempio il prodotto che meglio rappresenta questo tipo di condizionatore e il TORUS POWER AVR , troverai facilmente informazioni in rete sul principio di funzionamento di questo dispositivo.
La variante AVR gestisce anche la regolazione di tensione in uscita.
Ho visto ottimi risultati anche su un filtro di rete a celle passive di un amico , il modello è il PURE AV PF 50 che però non realizza l isolamento galvanico sulle uscite.
La cosa migliore restano le prove di questi filtri sulla propria rete di alimentazione e con il proprio impianto.
Non facile da mettere in pratica , mi rendo conto , ma magari con l aiuto di qualche negoziante comprensivo .. 👋
Alieno 250MK2 il Finale perfetto.
Zero retroazione, niente trasformatore d'uscita,250watt con le 300b.
Bellissimo progetto, complimenti per la chiarezza di esposizione, a spanne il costo del materiale è quantificabile in ??? Grazie Mille , Maurizio
Buongiorno, va considerato che è possibile realizzare anche solo una delle due parti relative all alimentazione di “potenza” e a quella dedicata alle sorgenti .
Inoltre i valori dei VA dei trasformatori sono funzione del carico che dovranno alimentare .
I costi indicativi per l oggetto nel video sono di circa , 130 € per il trasformatore di isolamento da 1000 VA , 70€ per uno dei due trasformatori normali da 250 VA , sul contenitore 4 U rack dipende dalla qualità siamo sui 80€ .
Le schede di filtro su AliExpress vengono vendute a circa 20€ caduna.
Anche il costo delle prese non è trascurabile ma varia in funzione di ciò che si andrà ad utilizzare.
Come ho accennato nel video non è un costo totale trascurabile, che impone una riflessione su quanto è offerto ( di pari prestazioni ) dal mercato.
@@lucacorso_audiosystem Grazie gentilissimo, nel caso Ti dovessi impegnare in svariati progetti, uno TH-camr che si occupa di bici da corsa, esegue come Te svariati progetti, poi per rientrare dei costi e far girare il materiale, lo mette in asta su eBay spuntando sempre delle belle cifre.... credo che al settimo paio di diffusori, la Tua dolce metà potrebbe leggermente svalvolare.... scusa il suggerimento, ma Ti parlo come fossi un Amico... ciao MB.
Ci siamo vicini con mia moglie 😂 !
Questo dell esuberò è un “problema” di chi è troppo produttivo …
Grazie del suggerimento lo terrò in seria considerazione! 👋
I tr isolamento giusto e quello bilanciato...
Se uno crede che ciabatte filtrate o condizionatori di rete, non servano a niente, consiglio una visita otorino. Ma da uno bravo però!!!!
Il line meter è un bell'aggeggio ma costa troppo, non meno di 200euro!!!
Il mio vuole essere un “esperimento” per fare alcune considerazioni, non è ideato per scopi commerciali , anche se ho cercato di usare prodotti con costi relativamente contenuti .
Non ho idea del prezzo che potrebbe avere un prodotto simile , magari rifinito un po’ meglio , in ambito hi fi , si può fare qualche ricerca in merito.
Grazie per il suggerimento continuerò a tenere in considerazione il fattore costo anche per i progetti futuri. 👋
Il problema sono le armoniche...
Totale inutilita'.