..questa lezione è un un'ennesimo TESORO di apprendimento che ci REGALI a tutti NOI appassionati che vogliono sperimentare e migliorare con le proprie mani le apparecchiature-audio.
@@lucacorso_audiosystem posso chiederti se hai comprato l'ups? Io vorrei tenerlo nella stanza dove ascolto per evitare di portare fili ma non riesco a trovare una ventola molto silenziosa e con una buona portata d'aria, l'originale ha 64 cfm, ma quelle che ho trovato, fino a 9db hanno meno di 1/3 di portata d'aria rispetto dall'originale non vorrei perdere la garanzia e ritrovarmi anche con l'ups fritto... Nel caso tu ce l'abbia l'ups che soluzione hai adottato?
@giuseppecassano7071 La soluzione migliore sarebbe quella di far fare una piccola modifica da parte di un elettricista che ti porti l alimentazione dell uscita UPS alla tua presa dove alimenti l impianto e lasciare fisicamente l UPS magari vicino al centralino della tua abitazione. Un elettricista per questa “modifica” all impianto di casa non penso ti possa chiedere una cifra spropositata… Tubi dell impianto permettendo è un lavoro che si fa in qualche ora poi va aggiunta solo la cordina necessaria . Anche se può sembrare più invasivo è la scelta per fare un lavoro ben fatto che risulterà invisibile , lascerà il tuo ambiente di ascolto silenzioso e terrai in garanzia l UPS . Io ho la fortuna di avere un ripostiglio adiacente all ambiente di ascolto . Non avendo risorse illimitate mi sto facendo bastare la versione passiva e sto dedicando il “disponibile” alla costruzione di diffusori. ( ma il cavo lo ho già tirato ..) 😉.
@@lucacorso_audiosystem la soluzione che mi hai proposto sarebbe magnifica ma qui a casa ho un impianto elettrico vecchio con tubi corrugati da 10mm già pieni, poi ieri sera la smania era forte, avevo un potenziometro da 100k e l'ho interposto sulla ventola, me lo sono portato nel vano frontale (quello apribile) dell'Ups e faccio la regolazione manuale in base alla necessità. A volumi bassi e la ventola regolata a velocità appena percepibile senza alcuna riproduzione, il gruppo resta abbastanza fresco, 27 gradi, oggi pomeriggio farò altre prove e vediamo come va nel frattempo ho ordinato una ventola silent e in caso poi la sostituisco pure... Ti ringrazio per le risposte che mi hai dato e ti faccio un grosso in bocca al lupo per la costruzione dei diffusori!
@giuseppecassano7071 Con questa situazione hai fatto bene a procedere così , i tubi degli impianti elettrici piccoli sono un vero problema. Viste le tue capacità non ci saranno certo problemi , nel dover gestire una ventolina. Tieni solo in considerazione la potenza dissipabile del potenziometro. Grazie per gli auguri , un caro saluto. 👋
Ciao Luca, nel calcolo della caduta di tensione oltre alla lunghezza della linea all''interno dell'appartamento dovresti considerare la c.d.t ,della linea a partire dal contatore che in genere è molto più lunga! Riguardo Wimar, Grazie per aver raccontato l'aneddoto del brevetto non depositato! Riguardo le componenti continue, non sono da trascurare quelle causate dai carichi elettronici distorcenti! Riguardo i cavi di alimentazione dei nostri apparecchi sarebbe da tener presente che a differenza dei cavi dell'impianto elettrico sotto-tracia; Che sono posati in tubo, i cavetti alimentazione sono solitamente posati in aria e sono di lunghezza limitata! Inoltre se un amplificatore fosse ben progettato, e quindi ben dimensionato; Avrebbe un filtro antidisturbo efficiente E un alimentatore stabilizzato di caratteristiche tali da rendere insensibile l'amplificatore alle variazioni di tensione di rete; L'alimentatore interno, dovrebbe garantire all'amplificatore, una alimentazione in corrente continua abbastanza immune alle variazioni della tensione di rete entro ampi margini! Complimenti per l'ottima e completa Esposizione Tanti saluti Luca!
Grandissimo Luca. Ti ringrazio per l'aiuto che mi 'regali'...... Sono interessato sicuramente alla soluzione di una ventola 'più silenziosa'. Ancora grato per il tuo prezioso contributo
Sostituire una semplice ventolina 12 V 80x80 con un modello più silenzioso non e una operazione impossibile , però intervenire su un prodotto certificato in questo modo ne vanificherebbe il discorso garanzia e quant altro .. Ognuno può decidere in proprio su un prodotto di sua proprietà… Grazie per la partecipazione 👋
Grazie ! la mia intenzione era di non ascoltare solo delle impressioni su questi dispositivi , ma dare modo a tutti di poter avere qualcosa in più su cui “lavorare” 👋
Grande Luca, complimenti! Posso solo immaginare quanto tempo dedicato per raccogliere tutto il materiale e definire la lunga scaletta di questo importante documento, testimonianza della tua competenza e serietà. Continua così. Bravo
Grazie , sono 103 le “ clip “ che compongono il video , che vanno innanzitutto realizzate dove basta un cane che abbaia , le campane che suonano o il vicino che taglia l erba e puoi anche ricominciare , senza contare che quasi mai è buona la prima ! Quando contatti anche i costruttori che vuoi nominare nel video la prima risposta di solito è “ cosa vuole dire della nostra azienda ??” e comincia uno scambio di mail e telefonate… Senza contare che ,qualcosa lo compero io ma per l ups mi serviva che me lo dessero in prova .. Alla fine con MOVIE MAKER devi tagliare il inizio e la fine di ognuna delle 103 clip , poi caricare il video su TH-cam. Per avere , comunque ,un risultato “amatoriale” dove uso solo il mio i phone 12 per le riprese. Ho molto più rispetto per tutti i video che vedo credimi ! 😅 Grazie per le belle parole davvero apprezzate !
Sensazionale, dirti bravo è riduttivo. Io posso solo suggerire alle persone interessate di seguire interamente il video: lo "gusti" in una sola sorsata e anche in questo caso ti si apre un mondo ...
questo video e stato molto interessante ,anche se chi conosce gia le problematiche e sempre utile piacevole farsi una ripassata!,certamente un semplice filtro emi non e sufficiente ,servono piu induttanze ma con nuclei appositi per frequenze diverse dalla 50hz!,e concordo il discorso della ventola!
Una volta conosciuti i principi di funzionamento e interessante anche notare cosa propongono i costruttori di sistemi di filtraggio hi fi . La ventola è l unico “problema” per modo di dire dell ups risolvibile facilmente.. dato che ha misure standard .. 👋
@@lucacorso_audiosystem e un problema penso di legge del mercato, cercare di vendere prodotti dalle dimensioni piu contenute possibili,oltre al peso,e quindi se togli la ventola metti un dissipatore piu ingombrante,credo sia questo il motivo! ,anche in amplificatori blasonati alcune volte le mettono!,come trovo che un amplificatore come i suoi debbano avere i dissipatori esterni (molto bello il suo pura classe A),e non interni con la copertura superiore a mò di griglia ,dove entra poi la polvere e di tutto e di piu ,che poi devono andare dal riparatore dopo tot tempo! ,perche i clienti dicono che esteticamente non e gradevole vederli esterni !,robe da matti,ma noi la pensiamo diversamente!
@@non-faccio-lo-yotuber Concordo pienamente ! Il “problema” della ventola sull UPS lo affronterò con il costruttore valutando la possibilità di usarne una molto più silenziosa ( di derivazione PC) e di usare una velocità di rotazione adeguata allo scopo ..
Fantastico! L'unica critica, è che facendo questi video, metti dei tarli in testa che sono difficili da mandare via!! Ora devo cercare un Ups da provare! Super interessante, grazie. 😅
Video Eccezionale!!! Portando all'estremo il discorso forse si potrebbe pensare di riprogettare almeno le alimentazioni di pre e finale completamente a batterie (mi ricordo i Jeff Rowland p.e.) lasciando magari ad UPS più piccoli ed economici l'alimentazione delle sorgenti? Certo mi rendo conto che alimentare a batteria un finale in classe A non è proprio una passeggiata, però con le attuali tecnologie delle batterie (Li-Ion, LiFePo4, NMC, ecc) potrebbe non essere infattibile (a costi ragionevoli) e si eviterebbe la doppia conversione...
Veramente un capolavoro Luca!! Per chi come me nn ne capisce una fava di elettronica ma sfortunatamente è "audiofilo" è certe volte un dramma....pensa che ho dovuto spezzare il video in più parti perché è illuminante .
Grazie mille, la cosa migliore è che ognuno sia libero di farsi una sua opinione in merito , basandosi su qualcosa di estremamente semplice ma concreto . 👋
@@lucacorso_audiosystem tienici aggiornato sulle modifiche possibili alla ventola perché è l'unico cruccio che ho su questo dispositivo!!!! Grazie mille del tuo tempo
@@fedrichorlandineumann3062 Attualmente , il costruttore mi ha segnalato che non ha intenzione di effettuare modifiche al sistema di ventilazione. Mi è stato sconsigliato di effettuare modifiche , dato che avrebbero avuto effetti sulla garanzia del prodotto ( anche per chi come me le avesse effettuate..) . Il costruttore ha preso nota dell appunto sulla ventola e non esclude che questo aspetto possa essere riconsiderato in futuro . La vita dell audiofilo non è sempre in discesa. 👋
@@lucacorso_audiosystem buongiorno Luca, ne approfitto della sua esperienza e cortesia,io per motivi di rumore sui tiroidei ho messo dei dc blocker e il problema è stato risolto .con un ups questo dc blocker nn servirebbe più o è di impiccio.buona giornata
@@fedrichorlandineumann3062 Con un UPS on Line doppia conversione ad onda sinusoidale pura in uscita il circuito indicato e di fatto superfluo . Gli unici “problemi” possibili in uscita dall UPS sono i minimi tassi di distorsione dichiarati dal costruttore ( spesso a pieno carico ..) . Resta inteso che la qualità dell UPS resta fondamentale , così come la scelta della taglia da utilizzare. La presenza di armoniche in rete e di componenti continue sul trasformatore di alimentazione nell amplificatore di fatto lo declassano , in pratica è come avere un trasformatore più piccolo. Il problema del rumore generato dal trasformatore è solo il sintomo del problema ..
Video fatto benissimo ed utilissimo a tutti specie a chi non mastica elettrotecnica tutti i giorni. Fatte salve le conclusioni il problema piu grande restano la-le ventole di cui sono dotati… e piazzarli altrove a volte è complicato… allora come le zittiamo? Saluti e complimenti
Grazie , sono contento di aver fornito uno spunto di riflessione. Ridurre la velocità della ventola o utilizzarne una “votata al silenzio” sono due strade percorribili .. mi sentirò con il costruttore per trovare una strada percorribile..
@@lucacorso_audiosystem devo dire Luca che i suoi video sono altamente istruttivi semplici e si vede che dietro c’è una struttura logica. Grazie a lei per questi bei contributine complimenti per il suo impianto ( ampli mooooolto interesante per una biamplificazione..😎). Saluti
@giuseppecassano7071 Il discorso per loro era interessante, ma come sai una azienda che commercializza dispositivi del genere lo fa per una ipotesi di vendita basata su un numero rilevante di “pezzi” da vendere . Snaturare alcune caratteristiche dell UPS per una “nicchia” di mercato mi pare di aver intuito che non interessi più di tanto . Inoltre tolto il discorso legato alla rumorosità della ventola il prodotto è già pronto all uso , il posizionamento in un ambiente dedicato è una condizione abbastanza standard per il costruttore. Quindi credo che non vedremo una versione appositamente dedicata all hi fi .
Buonasera e ottimo spinto di riflessione per tutti, prendo spunto dal suo finale .le prove io sono stato costretto a farle perchè ho disturbi udibili sulle apparecchiature che uso (alimentatore pc-gruppo di continuità line interactive- amplificatore ). Sono arrivato alla conclusione che siano gl inverter delle pompe di calore,c'è chi ne produce di più chi di meno,anche asciugacapelli mi immettono disturbi. Sento provenire da loro un ronzio,quasi mi viene da dire molto simile a quello che fa scoltare lei da quell'apparecchio "LINE EMI METER”. Dall'amplificatore lo sento dal trasformatore quel ronzio,ho un rotel rb991. Ho provato di tutto dal filtro emi che inizia a tagliare pesantemente dopo i 10khz, gruppo di continuità online , cambiare prese e sottoquadri . Ma il ronzio rimane sempre quando si accendono le suddette pompe di calore,fatto controllare dalle case produtricci per loro tutto ok. Conatrollato la messa a terra di casa e sembra avere un valore molto basso intorno ai 10ohm. Non so più cosa fare,delle volte ascolto al freddo o al caldo. Mi piacerebbe usare quell'apparecchio se effettivamente dopo il gruppo online che possiedo "taglia" qualcosa o no.
Buongiorno, capisco che a volte la situazione sia più complessa che in altri casi . I sistemi come gli inverter dei climatizzatori o delle pompe di calore , i piani a induzione , le nuove pompe per autoclave a volte introducono disturbi tali da dover far sostituire gli interruttori differenziali , che se in classe AC possono intervenire impropriamente. Per ovviamente a questo nuovo tipo problema sono nati addirittura i differenziali in classe F ( prima di questi ultimi si tamponava con ì classe A) . Questo per dire che ultimamente la situazione dei disturbi in rete ha fatto nascere addirittura nuovi dispositivi capaci di gestirli .. Il phon a “metà potenza” è davvero un ottimo generatore di disturbi, basta vedere il suo principio di funzionamento. Andando per esclusione su possibili ground loop , sulla qualità dell UPS , si potrebbe procedere con delle prove con un trasformatore di isolamento. Il finale RB 991 è stato anche un mio finale molti anni fa , prova a verificare che non ci sia una tensione tra il coperchio del telaio centrale e la terra .. parti pure con valori elevati di scala sul tester e verifica sia in DC che in AC .. Verifica anche se presente la connessione di terra sui vari dispositivi audio .
@@lucacorso_audiosystem buongiorno, la ringrazio per avermi risposto. La connessione di terra c'è solo nel pre - dac . Il rotel non ha connessione di terra sembra essere un ampli in "classe doppio isolamento". Oggi ho smontato il coperchio superiore , sembra che ronza il trasformatore , adesso ho la certezza che sia lui. Dai diffusori però non sento nessun disturbo, apparentemente. Ma in pratica , ronza tutto, però il 2.1 dell'amstrad no trasformatore silenzioso :D . Provato anche a collegare l'amplificatore al gruppo di continuità online è un 1000va /800w non appena ho acceso è andato un attimo in overload(il gruppo lavora al 30% fisso) e mi creava una sorta di ronzii vari. Il gruppo è un powerwalker ,ad ogni modo non ho proseguito è solo peggiorata la situazione. Il gruppo non mi ha mai dato problemi con i server e PC collegati,però ronzano i loro alimentatori non appena accendo la pompa di calore. Mah,quando rifarò totalmente la sala da cima a fondo indagherò di più. La ringrazio per gli spunti :) .
@@yurisvekachuk8970 infatti lo è :) . Avevo scritto ,mi pare di ricordare, che era online. Attualmente lo portato in laboratorio così con oscilloscopio alla mano vedo se ci sono differenze tra ingresso e uscita
Un mio compagno di classe, 5a ITIS, elettrotecnica disse: la corrente elettrica è una cosa potentissima, invisibile, senza la quale oramai non possiamo più vivere, la corrente elettrica è Dio. Snobbò ingegneria e si iscrisse a filosofia... 🙂
Ciao, complimenti per il video e per l'onestà. Cmq c'è un noto rivenditore, youtuber e costruttore di diffusori (sicuramente preparatissimo) che sconsiglia gli ups, in quanto ammazzano la dinamica (a detta sua). Mentre i suoi condizionatori di rete risolverebbero tutti i problemi. Purtroppo sono ignorante in materia, ed è ovvio che ognuno tira l'acqua al suo mulino. Per questo apprezzo molto la trasparenza di questo video
@@alessandrobonfatti7727 sì però c'è anche da dire che a sentir lui, funzionano solo i prodotti che vende. Trovo assurdo che un condizionatore di rete possa costare 4000 euro o multipli e non ci sia in giro qualcosa di non dedicato all'hifi che abbia la stessa funzione. Poi ok, io sono ignorante in materia e sicuramente dico cavolate. Quello che è certo che il mio impianto lo lascio collegato alla rete, perché non ho potuto neanche trattare acusticamente la stanza per far esprimere al meglio le potenzialità dell'impianto. E questo è l'abc.
@@gladio979 , si. Ma il video di Ricci mostra che tutti questi rigeneratori, stabilizzatori iniettano spurie! È un dato di fatto siccome te lo mostra per bene con gli strumenti alla mano.
@@alessandrobonfatti7727 sicuramente...questo è chiarissimo nel video. Dico solo che è assurdo che funzionino solo i suoi prodotti, mentre gli altri immettono solo spurie. Ci dev'essere qualcosa di più economico che funzioni lo stesso, o bisogna spendere per forza 4000 euro per avere un minimo miglioramento generale? Poi che la rete non riesca a dare, con la stessa velocità del condizionatore, la corrente di cui necessitano i finali, non si può sentire. Se così fosse, dietro un costosissimo finale in classe A da 50k soldi ci sarebbe scritto: si consiglia l'utilizzo di un condizionatore di rete.
ho adottato un ottimo ups, con un picco continuo molto alto (1,5 Kw continui) e un filtraggio che rende una sinusoidale perfetta.....però, costa anche "2" soldini...
Assolutamente vero , però va detto che , a mio parere , permette a tutta la “catena hi fi “ di esprimersi davvero al meglio delle sue potenzialità . Molto importante e anche la qualità dell UPS . Le prestazioni di solito si pagano , ma se il risultato c è ed è davvero tangibile , ne può valere la pena . Grazie per la partecipazione. 👋
Grazie, certo l ups e già completo di tutto il necessario batterie ecc .. I collegamenti posteriori sono per una ulteriore batteria che estende l autonomia dell ups in caso di assenza rete ma è un optional che nel nostro caso specifico non serve . 👋
scusa se approfitto della tua competenza, avrei un'altra domanda da porti, con un ups riello Sentinel Dual da 1500w potrei stare tranquillo sul discorso assorbimento, per il momento non ho possibilita di misurare l'assorbimento del mio impianto,visto che c'è un offerta su amazon per il 1500w non vorrei farmela scappare,grazie
Buongiorno, capisco la tua esigenza, una verifica che puoi fare anche senza una verifica sull assorbimento del tuo impianto, e di sommare la potenza in watt dei tuoi componenti audio sulla targa ( di solito collocata vicino al punto di alimentazione ) del costruttore dei dispositivi audio. Ottenuto questo dato andrà confrontato con i WATT indicati come potenza attiva dell ups. Il Sentinel dual 1500 ha come potenza attiva 1350 W sarebbe opportuno non superare il 60/70% di questo valore per avere una certa riserva dinamica. Quindi il tuo impianto non dovrebbe assorbire più di 900 w indicativamente . A meno di avere un impianto davvero imponente … credo possa essere ampiamente dalla parte della ragione . Se hai dubbi scrivimi sulla mia mail lucacorso74@gmail.com ti risponderò velocemente. 👋
Attenzione ho chiesto direttamente al costruttore che mi ha confermato che in caso di modifiche anche fatte a regola d arte DECADE LA GARANZIA. La scelta più corretta e metterlo altrove e tirare una linea alla presa dell impianto. Sembra più complesso ma è bene non perdere la garanzia del prodotto , inoltre così ogni rumore è scongiurato. Mi raccomando di utilizzare questo dispositivo se sono presenti problemi relativi anche a variazioni importanti sulla tensione di rete.
Ciao Luca, spettacolare video, interessante senza cadere nell'esoterico di cavi dal prezzo improponibile......una domanda....come mai nelle prime prove che hai fatto,i disturbi erano molto bassi, ca. 60/70 mV con il trasformatore d'uscita e poi sono passati ad oltre 1700mV? Cambiano a seconda dei momenti in cui li misuri? cioè nell'arco della giornata?. Ti faro altre domande per risolvere alcuni dubbi che ho. continuo a seguirti con attenzione. Io sono Davide da Sanfrè (CN) vicino alla più nota BRA. ciao e grazie della risposta se avrai tempo di farlo👍👋
Grazie Davide , il mio intento è proprio quello di offrire uno spunto di riflessione.. Purtroppo , parlando di disturbi non si trovano mai valori uguali , variano durante la giornata e anche a seconda dei dispositivi attivi nella nostra abitazione.. anche la tensione di rete e tutt altro che costante ! Nell ultima prova comparativa , con tutti i dispositivi collegati , la linea era in modalità “alto disturbo” per evidenziare il diverso comportamento ottenibile in uscita . Mi rendo conto delle limitazioni di un sistema di “verifica” così semplice , non è certo un oscilloscopio, ma una buona regola nel suo utilizzo e di valutare entrambe le segnalazioni sia relative ai mV che il suono ( rimodulato in gamma udibile ) dell piccolo altoparlante di cui è dotato . A mio avviso , la migliore performance del sistema audio , era più legata al “risultato” fornito dall altoparlante che dal segnale in mV come valore assoluto , dato che spesso c era una discrepanza tra questi due “valori”. Come avrai notato il trasformatore comunque riduceva i mV di disturbo in uscita ma il rumore era ancora presente , mentre sull ups i mV erano più alti ma non era presente nessun suono sull altoparlante. 👋
Ciao Luca, vedo solo oggi questo ottimo video. Sarei disposto ad acquistare l'unità UPS da te presentata, ma sono costretto a tenerla nella sala d'ascolto. Esiste una qualche possibilità di eliminare la ventola? Anche prendendendo una ventola molto silenziosa ci sarebbe comunque del rumore che vorrei evitare.Hai qualche soluzione da propormi?? Grazie per la tua cortese risposta. e complimenti per il video. Ps mi sono iscritto ed ora uno alla volta mi vedo tutti i tuoi video.
Il rumore di fondo di una ventola a mio avviso non è accettabile in sala d ascolto , concordo con te , la modifica con una silenziosa fa decadere la garanzia ed è una modifica che eviterei . Una alternativa silenziosa e una versione di filtro “passivo” presente in un altro mio video . Chi ha usato questo ups lo ha installato in una stanza adiacente . 👋
La cosa migliore è fare inserire da un elettricista uno scaricatore di tipo 1/2 sul centralino della abitazione dove arriva l alimentazione dal contatore e poi uno scaricatore di tipo 3 sulla presa di alimentazione dell impianto hi fi . Il coordinamento dei due scaricatori ti permetterà di avere una protezione decisamente sicura . Gli scaricatori non intervengono una sola volta come si può pensare , ma lavorano sempre decine di volte senza danneggiarsi anche su veloci picchi di tensione non sempre generati da fenomeni atmosferici , anche le “manovre” sulle linee possono generare pericolose sovratensioni . Vanno verificati nelle loro condizioni mensilmente poiché un intervento “pesante” può danneggiarli e vanno sostituiti. Ogni scaricatore ha modo di essere verificato nella sua funzionalità ( anche se nascosto .. con un suono che avvisa che è da sostituire..) . Il costo non è proibitivo come il costo dell Intervento di un elettricista professionista, se installati “male” non fanno il loro lavoro . Per limitare il costo si può optare solo per il tipo 3 sulla presa ma in caso di un evento “pesante” non è detto che basti . A casa mia sono presenti dal primo giorno in cui sono entrato. E un intervento che consiglierei in generale , dato che protegge tutto l impianto e tutti gli apparecchi collegati in casa .👋
Bene, ero convinto dei disturbi di rete in ambiente hifi, ma diciamo che i filtri di rete dedicati hanno così ben più alti non per tutti accessibili, ora si può fare un pensiero alla cosa visto che hai dato la prova di quanto sia valido a un prezzo di gran lunga minore, grazie e bravooo. Quello che hai proposto è il più piccolo? Grazie.marco
Mi piacerebbe ascoltare l'impianto in questione con e senza questo apparecchio, se esiste differenza rilevante forse sarebbe il caso di rivedere lo stadio di alimentazione dell'ampli secondo me.. Negli studi professionali queste cose già le usano ,ma solamente per non perdere il lavoro fatto in caso di black out elettrico e non di certo per migliorare chissà che cosa, nel settore audio esterno invece visto che sono spesso alimentati da gruppi elettrogeni , questi apparecchi diventano obbligatori. Apprezzo molto la passione e la continua ricerca di miglioramenti, ma li farei nei componenti audio e non su queste cose qua importanti ma non determinanti
Buongiorno Marco , ti capisco molto bene io sono il primo a credere solo al fenomeno “elettrotecnicamente spiegabile” . Io una “ multipresa” in stellite e carbonio non la comprerò mai ..però quando le differenze ci sono e si sentono è doveroso approfondire . Lo stadio di alimentazione dell amplificatore è dal mio punto di vista corretto e ben dimensionato , una “spiegazione” che mi sono dato e che probabilmente, quello che cambia e l impedenza della linea di alimentazione che “vede” l amplificatore. Credimi da “fastidio” anche a me constatare che ci siano differenze all ascolto che non ci dovrebbero essere… La mia filosofia di impianto e che meno c è meglio e .. però anche solo il filtro passivo a doppio stadio (nel video successivo) lo sto usando da un po’ e lo lascio lavorare .. la scena sonora in un impianto come la “misuro” se non a orecchio ? e se un apparecchio mi migliora questo parametro in modo oggettivo lo lascio nell impianto perché per me rappresenta un miglioramento. Vero e , che come dici giustamente , un diverso diffusore ad esempio sposta di due ordini di grandezza i miglioramenti percepibili. Oltre al diffusore “La vela nera” e in fase di ottimizzazione su un pannello in legno un altro “oggetto” che farà divertire e discutere molti appassionati..
@@lucacorso_audiosystem il tuo nuovo diffusore merita attenzione, quello si!👍 sull alimentatore secondo me non è scarso in potenza ma in filtraggio, forse l'aggiunta di qualche filtro a pi greco basterebbe, anche nello stadio pre dell'ampli forse è da rivedere qualche valore di polarizzazione, Torno a dire che se l'ampli è troppo sensibile alla tensione di rete qualcosa da migliorare c'è, e son convinto che suonerebbe anche meglio
Buongiorno. Una curiosità. Esistono batterie (quindi corrente continua) che possano alimentare direttamente un amplificatore bypassando completamente lo stadio di alimentazione? Un saluto e complimenti per i video. Davide
Una alimentazione a batteria elimina totalmente la possibilità di avere del “rumore” residuo sullo stadio di alimentazione. E però una soluzione è non prova di inconvenienti , che possono essere facilmente individuati nel comportamento in fase di “scarica” di una batteria. Oltre ad avere una tensione che va progressivamente ad abbassarsi ( funzione del carico e del tempo di utilizzo) è importante vedere come si comporta con assorbimenti “impulsivi” che sono tipici di uno stadio di amplificazione . Sotto questo aspetto la chimica della batteria lifepo4 mi parrebbe la più performante anche in termini di durata , capacità e sicurezza. Servirebbe comunque un BMS di qualità per non inficiale le performance della batteria. Una soluzione più economica e relativamente semplice sarebbe quella di affidarsi a batterie al piombo AGM dove un interessante implementazione potrebbe essere rappresentata da un “parallelo” con una serie di condensatori al grafene( o super condensatori ) . Una “batteria” di questi super condensatori con circuito di bilanciamento ( 6 elementi in serie da 2,7v e 500 incredibili FARAD ! ) da 16 V la trovi sul negozio on Line con il “sorriso” a 49€ circa ,digitando “super condensatore”. Massima attenzione sia alla carica di questi dispositivi che deve avvenire con una resistenza di carica, (si comportano come un corto circuito per un po’ prima di iniziare a caricarsi ..) che ad eventuali “scariche non ricercate!” .. le correnti in gioco sono davvero notevoli. Ne vale la pena ? Io direi che dipende dalla bontà del circuito di alimentazione con cui fare il confronto . Non so dirti quando , ma è un tema che è in programma , la “batteria di super condensatori” c e l’ho già.. e anche quello che dovrà alimentare .. 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie per la risposta. Molto più ampia e completa di quello che potevo aspettarmi. Era un po' che avevo questa curiosità. Giustamente hai fatto notare anche gli aspetti negativi da tenere in considerazione. Grazie. Se ci sarà un video lo guarderò sicuramente. Un saluto.
e comunque i filtri emi come quello nel video ,hanno la messa a terra non filtrata!! ,a volte anche senza filtro emi ,basta avvolgere il cavo della messa a terra con tre o quattro giri su una ferrite toroidale ,tipo quelle di colore verde ,per basse frequenze!
Ciao Luca ho da poco scoperto il tuo canale e lo sto spazzolando con attenzione ma questo video mi ha particolarmente colpito. Qualche tua affermazione non l'ho ben compresa ma ci dormo sopra. Riguardo alla tua conclusione a seguito dei vantaggi dell'uso di un UPS faccio un paio di considerazioni: oltre al completo isolamento dalla rete elettrica darei una parte del merito anche alla tensione stabilizzata dall'UPS. Non mi e' ben chiaro come si realizza il disaccoppiamento dalla rete eletrica mentre l'UPS e' alimentato ma se funziona, funziona...... L'altra considerazione ma ti metto il punto di domanda, e' che se si alimenta il tutto con un impianto fotovoltaico come sto facendo, questi problemi sono automaticamente superati. Corretto? Saluti.
Benvenuto , sul fronte alimentazione tramite impianto fotovoltaico presumo sia un impianto con pannelli e inverter che si collega in rete tramite contatore Gse . In questo caso l impianto fotovoltaico può contribuire ( quando produce e si consuma meno della potenza prodotta ) a d avere una tensione di rete più elevata , ma dire che l impianto fotovoltaico stabilizzi la linea è un altro discorso. A dire il vero è possibile che l impianto possa e ripeto possa , immettere in rete una certa quantità di disturbi e addirittura possa creare una certa instabilità nella tensione di rete quando questa si avvicina al limite di tensione ammessa e si è ad esempio su un fine linea con produzione elevata e consumi istantanei molto bassi . Diverso il discorso se si ha un sistema di accumulo , che prevede uscite prioritarie che godono di una maggiore stabilizzazione . Occorre valutare la situazione in base a vari elementi, generalizzare troppo può indurre a dare informazioni forvianti. 👋
@@lucacorso_audiosystem Thanks Luca e' un piacere trovare canali come il tuo. Scusami sono stato avaro di informazioni: l'impianto e' completamente scollegato dalla rete e dispone di due batterie di accumulo da 5,5+5,5 Kw. In pratica vado continuamente a batteria, i pannelli in una giornata di sole producono circa 35/36 Kw e io ne consumo da 8 a 11 a seconda delle incombenze domestiche. Quindi dovrei essere immune da disturbi di vario tipo, particolarmente durante le ore notturne dove la produzione e' quasi nulla,,gli elettrodomestici sono spenti e si usano le sole batterie.
Un impianto a isola .. la vera indipendenza energetica ! Complimenti per l impianto, che non ha problemi derivati dalla rete elettrica a livello di stabilizzazione della tensione in uscita . È pur vero che non alimenti l impianto audio in DC ( credo ) , ma dalla batteria alla presa 230v c e sempre un inverter la cui “qualità” determina il contenuto di armoniche e spurie presenti nella tua rete 230 V . Vista la qualità di inverter destinati ad alimentare costantemente la tua rete domestica credo che non avrai problemi sotto questo aspetto . 👋
Mi chiedevo se non convenga allora a priori piazzare un condensatore di sicurezza (x2) in serie alla linea e di valore adeguato prima del differenziale del nostro quadro elettrico ?
È una considerazione interessante, ho provato ad utilizzare SOLO dei condensatori x2 di vari valori , ma non ho ottenuto differenze misurabili , anche solo con il semplice analizzatore di rete che avevo a disposizione. 👋
Interessantissime prove e dati reali! stavo facendo una riflessione su quello che dicevi tu sulla variazione dell'impedenza di rete, e pensavo, se la variazione della resistenza prima dell'alimentazione del amplificatore comporta tali differenze, potrebbe in qualche modo essere utile aumentare la capacità dei condensatori sul secondario (data la natura impulsiva del carico)? o comunque altri tipi di interventi sul secondario atti a smussare i disturbi di rete? sarebbe interessante effettuare prove in questo senso...
Avendo a che fare con un disturbo che non è una costante e d obbligo fare molte prove per cercare di ottenere il miglior risultato possibile. Non ho certo smesso di lavorare sul candidato n 2 😊.
@@lucacorso_audiosystem da notare come sia il trasformatore sia anche tutto il secondario insieme ai condensatori di livellamento costituiscano già un filtri passabasso, quindi magari anche delle prove a fare dei filtraggi più pesanti sul secondario mediante l'aggiunta di induttanze e condensatori potrebbe aiutare? sicuramente con i disturbi si ma comporterebbe un aumento dell'impedenza! sarebbe comunque qualcosa su cui indagare! comunque grazie, mi hai aperto gli occhi su qualcosa a cui non avevo mai dato peso
@@lucacorso_audiosystem sono cose su cui presterò sicuramente più attenzione grazie al tuo video! magari non saprò dare una risposta a breve termine in quanto non ho attualmente possibilità di fare prove, ma in un futuro spero non troppo remoto sicuramente faro anch'io le mie indagini!
Io mi chiedevo se fare una linea dedicata con cavi di generosa sezione può diminuire l'impedenza della linea e quindi essere utile, certamente non sarà bassa come interponendo un UPS ma magari se non si può investire quella cifra con meno si mitiga il problema.
Lo si può trovare in rete su Amazon e AliExpress. Bisogna cercare digitando “LINE EMI METER” e compare entro i primi prodotti .. Mi raccomando un utilizzo “responsabile” tenendo in considerazione sia l indicazione in mV che il suono in uscita dal suo altoparlante. Una mia impressione è che fosse più interessante , all ascolto , considerare con attenzione il suono riprodotto dal dispositivo .. Va detto che i disturbi in rete variano repentinamente. 👋
Ciao Luca, secondo me il filtro che usi non è adatto per l'audio, mi spiego meglio di solito quel tipo di filtri agiscono nella banda 150KHz:30MHz , un saluto Nicola
Grazie Nicola , sto lavorando anche ad altre soluzioni con interventi a frequenze più basse . Quello è un classico filtro EMI che trovi in commercio a basso costo e che aveva incuriosito alcuni appassionati.
buonasera, ottima trattazione, bravo e grazie. mi interessa comprare quell' analizzatore di disturbi che ha utilizzato: potrebbe gentilmente darmi indicazione di come trovarlo? grazie
Buongiorno, in teoria un ups dovrebbe rimanere sempre connesso alla rete per mantenere in carica le batterie . In pratica se si vuole lo si può spegnere e lasciare connesso un paio d ore al mese .. Ovviamente l utilizzo più frequente contribuisce a mantenere sempre al 100% le batterie.
1:14:00 Ma nell'alimentatore dell'ampli, hai messo uno stabilizzazione lineare mi sembra, no? Il primo polo a che frequenza è, hai idea? Perché forse l'alternativa all'UPS, per risparmiare un po', potrebbe essere sostituire l'alimentatore dell'ampli con un buon alimentatore switching che commuti a frequenza >> 20 kHz, e che sia veloce. Ma sicuramente te lo sarai già chiesto. 1:23:43 LOL!
@@lucacorso_audiosystem Beh, si, vero, non avevo considerato che è in classe A. Però se ho capito bene ci tiri fuori 6W per canale. Ok che è single ended, e che sicuramente non lo tiri troppo per il collo per restare in zona lineare, ma.... quanta potenza richiede all'alimentatore? 😆 In fin dei conti, anche il gruppo di continuità è switching, e si deve cuccare tutto il carico dell'impianto...
@@wallalo Siamo quasi vicini di casa ..10 km scarsi …Ero passato da lui molti anni fa quando un amico cercava un amplificatore per il suo impianto. Passare a trovarlo non sarebbe una cattiva idea , così ci scambiamo qualche considerazione.
@@lucacorso_audiosystem orpo, siccome è assolutamente convinto della inutilità o meglio dannosità (per il risultato sonico finale) degli ups, se porti dietro il tuo ups e fai un confronto li con uno dei suoi impianti non sarebbe una brutta idea... se vuoi ti finanzio, io sono troppo lontano per farlo 😁 ma sono di un curioso che non hai idea. dietro ci sarebbero motivazioni tecniche eh, non è che ne è convinto e basta
Mi permetto di aggiungere un consiglio per quanto riguarda il trasformatore di isolamento: è consigliabile avere un basso livello di induzione per ridurre al minimo armoniche dovute a parziali saturazioni del materiale magnetico, per ottenere ciò è sufficiente usarne uno con tensione di progetto più elevata di quella di esercizio, mantenendo il rapporto di trasformazione, Ad esempio farne realizzare uno con primato da 300v e secondario da 310v, per poi usarlo a 230v. Attenzione alla potenza apparente, ne servirà di più di quella della somma dei componenti, per non sbagliare basta sommare le correnti, calcolate a 230v e cosfì circa 0.7 dei componenti dell'impianto e assicurarsi che il trasformatore ne eroghi sul secondario almeno il 30% in più.
E un concetto interessante che merita un approfondimento, purtroppo se ci spostiamo da tensioni di 230 V e 400 V il trasformatore va fatto fare certamente apposta . L aumento della potenza apparente , deve compensare anche il fatto che la sezione del cavo per gli avvolgimenti varia a seconda della tensione su cui viene calcolato il trasformatore come giustamente hai fatto notare . Un esempio ; se abbiamo un trasformatore da 1000 VA con tensione di lavoro 400V il suo avvolgimento sarà realizzato con un cavo in rame di sezione adatta ad una corrente di circa 2,5 A ( 1000/400 =2,5 A ) Ma se lo usiamo a 230 V non possiamo più considerare valido il calcolo 1000/230 su quel trasformatore, perché risulterebbe una corrente di 4,3 A troppo elevata per il cavo dell avvolgimento presente . Occorre orientarsi a questo punto su un trasformatore da 1800 VA così da avere 1800/400= 4,5 A . Al valore della potenza apparente ottenuta va aggiunta una percentuale , poiché se in ingresso sono presenti delle armoniche in rete contribuiscono a declassare la reale potenza gestibile dal trasformatore. Se riuscirò a trovare un trasformatore con tensione 400v/400v monofase farò certamente delle prove . In questa risposta ho aggiunto un esempio a quello che giustamente hai fatto notare . Grazie dell importante contributo tecnico👋
@@lucacorso_audiosystem grazie a te per i tuoi video, molto ben fatti. Quello che ho fatto sul trasformatore d'isolamento è un discorso teorico, in pratica, dopo anni di giochi e prove varie sono giunto alla conclusione che sul lato DC dell'alimentazione di un buon finale, con condensatori abbondanti, di quel poco sporco che può entrare sull'alimentazione non si vede nulla, oscilloscopio alla mano. Però è comunque interessante parlarne. Io uso due amplificatori mono in classe AB da 120w Sui woofer e un finale in classe A da 20w su medi e twter in bi-amplificazione, un filtro EMC sulle alimentazioni e direi che l'era degli esperimenti è finita così 🙂. Grazie ancora per i tuoi contributi e buon lavoro.
@@Gnao_fuzz Attenzione, che ho alimentato tutto l impianto sorgenti comprese , e io ero assolutamente scettico perché ho fatto lo stesso ragionamento, però … Poi una pace dei sensi va trovata , concordo !
sarà che io ho messo un ups online doppia conversione economico(200e) ma nel mio caso l'impianto suonava da schifo,sopratutto la gamma bassa era completamente morta,fatto subito il reso ad amazon
Comunque sei un grande adoro i tuoi video,ci siamo visti anche alla fiera del milano hi-end,sono il ragazzo che abbiamo parlano nel corridoio,ti dicevo che i miei diffusori sono le Klipsch cornwall 4 Continua cosi sei un mito,averti visto di persona ho apprezzato moltissimo la grande persona che sei,super preparato e di gran cuore ❤️
Grazie mille ! Mi ricordo , grandi diffusori i tuoi , la cosa più interessante della fiera , secondo me , sono proprio gli incontri con costruttori e appassionati . Quello è il vero valore aggiunto da “portare a casa” , che vale molto di più di una foto di un impianto milionario che magari non avrai mai . È stato un piacere incontrarti 👋
Mi potrebbe aiutare a capire perché il sig. Ricci (che non mi è esattamente simpatico) dice esattamente l'opposto in questo video ( lei questo video lo puo capire, per me è troppo difficile) : th-cam.com/video/8PjWJrcq4N4/w-d-xo.html Grazie
Buonasera , in merito al video che mi ha inviato posso dire che un UPS e un filtro di rete sono due cose differenti (minuto 33:20 del video in questione) . Un UPS avrà sempre una uscita con una tensione costante indipendente da tutto ciò che arriva in ingresso , compresa l assenza di tensione come caso estremo.. Un piccolo residuo sull uscita ( peraltro dichiarato dal costruttore ) non mi sembra nulla di disastroso , neanche sotto carico , nella rete domestica ad esempio una pompa di calore , un phon a metà potenza o una stampante laser possono fare certamente di peggio . Nell analisi ,generale molto dipende dallo stato della rete in esame . Nel mio video ho messo a confronto tre dispositivi differenti per principio di funzionamento senza , volutamente , citare prodotti destinati ad uso hi fi . Ho inoltre messo in luce anche i “difetti” dell uso legato ad un UPS on Line doppia conversione ad onda sinusoidale pura ( ventola , durata batterie, costo ) e credo di non aver detto nulla di errato. Un filtro di rete passivo che elimina TUTTI i disturbi di rete è certamente una opzione interessante da valutare , che però non potrà compensare ad esempio variazioni di tensione in ingresso , micro interruzioni , asimmetrie sulla sinusoide. Se la rete nella tua abitazione e vicina all ideale , non ti occorre NULLA sulla linea di alimentazione del tuo impianto ( gli scaricatori li metterei comunque) se invece riscontri anomalie è bene scegliere il prodotto più idoneo. Sul discorso “studi di registrazione” verso la fine del video , ti lascio fare qualche ricerca in rete , ascoltando con attenzione ciò viene detto. Nei vari “apprezzamenti “ sulla competenza di terze persone , penso debba prevalere qualcosa che non si studia sui libri di elettrotecnica .. 👋
Quindi...consiglio x la parte digitale dei trasformatori isolamento toroidali piu dc blocker. Per il resto ...Gigaw@@@. Sono soldi ...molti. Dipende se vi e' necessita' di farlo. Frequenza RF sopra il Kiloertz e armoniche sono problemi da affrontare con tecnica specifica. Il tr iso. E' universale.
Potrebbe essere interessante vedere dove si può arrivare con l auto costruzione di un filtro passivo, spendendo il giusto ovviamente… Buona idea grazie del suggerimento !
@Stefano GARANI Pensavo di fare nello stesso modulo più uscire filtrate in modi differenti , in modo da avere più opzioni a seconda del dispositivo da collegare in uscita . Serve anche un circuito soft Start con delle NTC e un rele .. e magari anche un misuratore di assorbimento, tutte cose economiche non c e problema . Il circuito Dc blocker lo fai con 4 diodi .. Come contenitore un modulo rack 4 U che ho già .. 🤔 Le variazioni di tensione in ingresso però non le compensiamo .. se arrivano in ingresso 180 V c’è li troviamo in uscita non c e storia , li può solo pensarci un ups …
Chi sa vedrò mai una prova comparativa tra il filtro di rete che ho proposto nel video successivo e un filtro differente @@@ con lo stesso strumentino che uso io . ( non quello con il potenziometro che permette di “taroccare” la misura , volendo ) . Dalle mail che ricevo mi sa che qualche appassionato , lo strumento lo ha comprato e le prove le sta facendo . Ma come ho detto le leggo io in privato e basta . 👋
Finalmente una persona che ha studiato elettrotecnica
..questa lezione è un un'ennesimo TESORO di apprendimento che ci REGALI a tutti NOI appassionati che vogliono sperimentare e migliorare con le proprie mani le apparecchiature-audio.
Eccellenti spiegazioni anche per chi non ha grandi conoscenze nel campo elettrico
Grazie per i preziosi video
Grande lavoro, ottimo video pieno di contenuti interessanti !
grazie!! per l informazione e molto importante quello che ha spiegato
Luca, complimenti per come hai spiegato un problema che tutti gli appassionati di audio hanno ( più o meno ) a casa, bravo !
grazie ti meriteresti un doppio mi piace
Video OTTIMO! Nient'altro da dire, se non che tutti i veri divulgatori dovrebbero trarne esempio, per onestà e capacità di spiegazione. Grazie!
Sei stato così convincente che ho comprato l'ups e ho riscontrato per filo e per segno tutto quello che hai detto. Grazie e complimenti ancora!
Grazie per aver riportato la tua esperienza personale in merito. 👋
@@lucacorso_audiosystem posso chiederti se hai comprato l'ups? Io vorrei tenerlo nella stanza dove ascolto per evitare di portare fili ma non riesco a trovare una ventola molto silenziosa e con una buona portata d'aria, l'originale ha 64 cfm, ma quelle che ho trovato, fino a 9db hanno meno di 1/3 di portata d'aria rispetto dall'originale non vorrei perdere la garanzia e ritrovarmi anche con l'ups fritto... Nel caso tu ce l'abbia l'ups che soluzione hai adottato?
@giuseppecassano7071 La soluzione migliore sarebbe quella di far fare una piccola modifica da parte di un elettricista che ti porti l alimentazione dell uscita UPS alla tua presa dove alimenti l impianto e lasciare fisicamente l UPS magari vicino al centralino della tua abitazione.
Un elettricista per questa “modifica” all impianto di casa non penso ti possa chiedere una cifra spropositata…
Tubi dell impianto permettendo è un lavoro che si fa in qualche ora poi va aggiunta solo la cordina necessaria .
Anche se può sembrare più invasivo è la scelta per fare un lavoro ben fatto che risulterà invisibile , lascerà il tuo ambiente di ascolto silenzioso e terrai in garanzia l UPS .
Io ho la fortuna di avere un ripostiglio adiacente all ambiente di ascolto .
Non avendo risorse illimitate mi sto facendo bastare la versione passiva e sto dedicando il “disponibile” alla costruzione di diffusori. ( ma il cavo lo ho già tirato ..) 😉.
@@lucacorso_audiosystem la soluzione che mi hai proposto sarebbe magnifica ma qui a casa ho un impianto elettrico vecchio con tubi corrugati da 10mm già pieni, poi ieri sera la smania era forte, avevo un potenziometro da 100k e l'ho interposto sulla ventola, me lo sono portato nel vano frontale (quello apribile) dell'Ups e faccio la regolazione manuale in base alla necessità. A volumi bassi e la ventola regolata a velocità appena percepibile senza alcuna riproduzione, il gruppo resta abbastanza fresco, 27 gradi, oggi pomeriggio farò altre prove e vediamo come va nel frattempo ho ordinato una ventola silent e in caso poi la sostituisco pure... Ti ringrazio per le risposte che mi hai dato e ti faccio un grosso in bocca al lupo per la costruzione dei diffusori!
@giuseppecassano7071 Con questa situazione hai fatto bene a procedere così , i tubi degli impianti elettrici piccoli sono un vero problema.
Viste le tue capacità non ci saranno certo problemi , nel dover gestire una ventolina.
Tieni solo in considerazione la potenza dissipabile del potenziometro.
Grazie per gli auguri , un caro saluto. 👋
Ciao Luca, nel calcolo della caduta di tensione oltre alla lunghezza della linea all''interno dell'appartamento dovresti considerare la c.d.t ,della linea a partire dal contatore che in genere è molto più lunga! Riguardo Wimar, Grazie per aver raccontato l'aneddoto del brevetto non depositato! Riguardo le componenti continue, non sono da trascurare quelle causate dai carichi elettronici distorcenti! Riguardo i cavi di alimentazione dei nostri apparecchi sarebbe da tener presente che a differenza dei cavi dell'impianto elettrico sotto-tracia; Che sono posati in tubo, i cavetti alimentazione sono solitamente posati in aria e sono di lunghezza limitata! Inoltre se un amplificatore fosse ben progettato, e quindi ben dimensionato; Avrebbe un filtro antidisturbo efficiente E un alimentatore stabilizzato di caratteristiche tali da rendere insensibile l'amplificatore alle variazioni di tensione di rete; L'alimentatore interno, dovrebbe garantire all'amplificatore, una alimentazione in corrente continua abbastanza immune alle variazioni della tensione di rete entro ampi margini! Complimenti per l'ottima e completa Esposizione Tanti saluti Luca!
Molto bravo
Grandissimo Luca. Ti ringrazio per l'aiuto che mi 'regali'...... Sono interessato sicuramente alla soluzione di una ventola 'più silenziosa'.
Ancora grato per il tuo prezioso contributo
Sostituire una semplice ventolina 12 V 80x80 con un modello più silenzioso non e una operazione impossibile , però intervenire su un prodotto certificato in questo modo ne vanificherebbe il discorso garanzia e quant altro ..
Ognuno può decidere in proprio su un prodotto di sua proprietà…
Grazie per la partecipazione 👋
video geniale.....grazie Luca
Grazie ! la mia intenzione era di non ascoltare solo delle impressioni su questi dispositivi , ma dare modo a tutti di poter avere qualcosa in più su cui “lavorare” 👋
Grande Luca, complimenti! Posso solo immaginare quanto tempo dedicato per raccogliere tutto il materiale e definire la lunga scaletta di questo importante documento, testimonianza della tua competenza e serietà. Continua così. Bravo
Grazie , sono 103 le “ clip “ che compongono il video , che vanno innanzitutto realizzate dove basta un cane che abbaia , le campane che suonano o il vicino che taglia l erba e puoi anche ricominciare , senza contare che quasi mai è buona la prima !
Quando contatti anche i costruttori che vuoi nominare nel video la prima risposta di solito è “ cosa vuole dire della nostra azienda ??” e comincia uno scambio di mail e telefonate… Senza contare che ,qualcosa lo compero io ma per l ups mi serviva che me lo dessero in prova ..
Alla fine con MOVIE MAKER devi tagliare il inizio e la fine di ognuna delle 103 clip , poi caricare il video su TH-cam.
Per avere , comunque ,un risultato “amatoriale” dove uso solo il mio i phone 12 per le riprese.
Ho molto più rispetto per tutti i video che vedo credimi ! 😅
Grazie per le belle parole davvero apprezzate !
Interessante
Il tr isolamento bilanciato e uno dei migliori sistemi
Sensazionale, dirti bravo è riduttivo.
Io posso solo suggerire alle persone interessate di seguire interamente il video: lo "gusti" in una sola sorsata e anche in questo caso ti si apre un mondo ...
Grazie Massimo ! E un po’ lungo però se dobbiamo fare un ragionamento di un certo tipo ci vuole il suo tempo .. 😊👋
questo video e stato molto interessante ,anche se chi conosce gia le problematiche e sempre utile piacevole farsi una ripassata!,certamente un semplice filtro emi non e sufficiente ,servono piu induttanze ma con nuclei appositi per frequenze diverse dalla 50hz!,e concordo il discorso della ventola!
Una volta conosciuti i principi di funzionamento e interessante anche notare cosa propongono i costruttori di sistemi di filtraggio hi fi .
La ventola è l unico “problema” per modo di dire dell ups risolvibile facilmente.. dato che ha misure standard .. 👋
@@lucacorso_audiosystem e un problema penso di legge del mercato, cercare di vendere prodotti dalle dimensioni piu contenute possibili,oltre al peso,e quindi se togli la ventola metti un dissipatore piu ingombrante,credo sia questo il motivo! ,anche in amplificatori blasonati alcune volte le mettono!,come trovo che un amplificatore come i suoi debbano avere i dissipatori esterni (molto bello il suo pura classe A),e non interni con la copertura superiore a mò di griglia ,dove entra poi la polvere e di tutto e di piu ,che poi devono andare dal riparatore dopo tot tempo! ,perche i clienti dicono che esteticamente non e gradevole vederli esterni !,robe da matti,ma noi la pensiamo diversamente!
@@non-faccio-lo-yotuber Concordo pienamente !
Il “problema” della ventola sull UPS lo affronterò con il costruttore valutando la possibilità di usarne una molto più silenziosa ( di derivazione PC) e di usare una velocità di rotazione adeguata allo scopo ..
Fantastico! L'unica critica, è che facendo questi video, metti dei tarli in testa che sono difficili da mandare via!! Ora devo cercare un Ups da provare! Super interessante, grazie. 😅
Grazie! A chi lo dici ! 😅 ho voluto condividere una ricerca personale, all inizio del video non sapevo come sarebbe finito .. 👋
Video Eccezionale!!! Portando all'estremo il discorso forse si potrebbe pensare di riprogettare almeno le alimentazioni di pre e finale completamente a batterie (mi ricordo i Jeff Rowland p.e.) lasciando magari ad UPS più piccoli ed economici l'alimentazione delle sorgenti? Certo mi rendo conto che alimentare a batteria un finale in classe A non è proprio una passeggiata, però con le attuali tecnologie delle batterie (Li-Ion, LiFePo4, NMC, ecc) potrebbe non essere infattibile (a costi ragionevoli) e si eviterebbe la doppia conversione...
Veramente un capolavoro Luca!! Per chi come me nn ne capisce una fava di elettronica ma sfortunatamente è "audiofilo" è certe volte un dramma....pensa che ho dovuto spezzare il video in più parti perché è illuminante .
Grazie mille, la cosa migliore è che ognuno sia libero di farsi una sua opinione in merito , basandosi su qualcosa di estremamente semplice ma concreto . 👋
@@lucacorso_audiosystem tienici aggiornato sulle modifiche possibili alla ventola perché è l'unico cruccio che ho su questo dispositivo!!!! Grazie mille del tuo tempo
@@fedrichorlandineumann3062 Attualmente , il costruttore mi ha segnalato che non ha intenzione di effettuare modifiche al sistema di ventilazione.
Mi è stato sconsigliato di effettuare modifiche , dato che avrebbero avuto effetti sulla garanzia del prodotto ( anche per chi come me le avesse effettuate..) .
Il costruttore ha preso nota dell appunto sulla ventola e non esclude che questo aspetto possa essere riconsiderato in futuro .
La vita dell audiofilo non è sempre in discesa. 👋
@@lucacorso_audiosystem buongiorno Luca, ne approfitto della sua esperienza e cortesia,io per motivi di rumore sui tiroidei ho messo dei dc blocker e il problema è stato risolto .con un ups questo dc blocker nn servirebbe più o è di impiccio.buona giornata
@@fedrichorlandineumann3062 Con un UPS on Line doppia conversione ad onda sinusoidale pura in uscita il circuito indicato e di fatto superfluo .
Gli unici “problemi” possibili in uscita dall UPS sono i minimi tassi di distorsione dichiarati dal costruttore ( spesso a pieno carico ..) .
Resta inteso che la qualità dell UPS resta fondamentale , così come la scelta della taglia da utilizzare.
La presenza di armoniche in rete e di componenti continue sul trasformatore di alimentazione nell amplificatore di fatto lo declassano , in pratica è come avere un trasformatore più piccolo.
Il problema del rumore generato dal trasformatore è solo il sintomo del problema ..
per gli amplificatori e fondamentale se non si riduce il disturbo, notando la qualita del suono e stress per il raddrizzatore
Video fatto benissimo ed utilissimo a tutti specie a chi non mastica elettrotecnica tutti i giorni. Fatte salve le conclusioni il problema piu grande restano la-le ventole di cui sono dotati… e piazzarli altrove a volte è complicato… allora come le zittiamo? Saluti e complimenti
Grazie , sono contento di aver fornito uno spunto di riflessione.
Ridurre la velocità della ventola o utilizzarne una “votata al silenzio” sono due strade percorribili .. mi sentirò con il costruttore per trovare una strada percorribile..
@@lucacorso_audiosystem devo dire Luca che i suoi video sono altamente istruttivi semplici e si vede che dietro c’è una struttura logica. Grazie a lei per questi bei contributine complimenti per il suo impianto ( ampli mooooolto interesante per una biamplificazione..😎). Saluti
@@lucacorso_audiosystem il costruttore ti ha risposto?
@giuseppecassano7071 Il discorso per loro era interessante, ma come sai una azienda che commercializza dispositivi del genere lo fa per una ipotesi di vendita basata su un numero rilevante di “pezzi” da vendere .
Snaturare alcune caratteristiche dell UPS per una “nicchia” di mercato mi pare di aver intuito che non interessi più di tanto .
Inoltre tolto il discorso legato alla rumorosità della ventola il prodotto è già pronto all uso , il posizionamento in un ambiente dedicato è una condizione abbastanza standard per il costruttore.
Quindi credo che non vedremo una versione appositamente dedicata all hi fi .
Buonasera e ottimo spinto di riflessione per tutti, prendo spunto dal suo finale .le prove io sono stato costretto a farle perchè ho disturbi udibili sulle apparecchiature che uso (alimentatore pc-gruppo di continuità line interactive- amplificatore ). Sono arrivato alla conclusione che siano gl inverter delle pompe di calore,c'è chi ne produce di più chi di meno,anche asciugacapelli mi immettono disturbi. Sento provenire da loro un ronzio,quasi mi viene da dire molto simile a quello che fa scoltare lei da quell'apparecchio "LINE EMI METER”. Dall'amplificatore lo sento dal trasformatore quel ronzio,ho un rotel rb991. Ho provato di tutto dal filtro emi che inizia a tagliare pesantemente dopo i 10khz, gruppo di continuità online , cambiare prese e sottoquadri . Ma il ronzio rimane sempre quando si accendono le suddette pompe di calore,fatto controllare dalle case produtricci per loro tutto ok. Conatrollato la messa a terra di casa e sembra avere un valore molto basso intorno ai 10ohm. Non so più cosa fare,delle volte ascolto al freddo o al caldo. Mi piacerebbe usare quell'apparecchio se effettivamente dopo il gruppo online che possiedo "taglia" qualcosa o no.
Buongiorno, capisco che a volte la situazione sia più complessa che in altri casi . I sistemi come gli inverter dei climatizzatori o delle pompe di calore , i piani a induzione , le nuove pompe per autoclave a volte introducono disturbi tali da dover far sostituire gli interruttori differenziali , che se in classe AC possono intervenire impropriamente.
Per ovviamente a questo nuovo tipo problema sono nati addirittura i differenziali in classe F ( prima di questi ultimi si tamponava con ì classe A) .
Questo per dire che ultimamente la situazione dei disturbi in rete ha fatto nascere addirittura nuovi dispositivi capaci di gestirli ..
Il phon a “metà potenza” è davvero un ottimo generatore di disturbi, basta vedere il suo principio di funzionamento.
Andando per esclusione su possibili ground loop , sulla qualità dell UPS , si potrebbe procedere con delle prove con un trasformatore di isolamento.
Il finale RB 991 è stato anche un mio finale molti anni fa , prova a verificare che non ci sia una tensione tra il coperchio del telaio centrale e la terra .. parti pure con valori elevati di scala sul tester e verifica sia in DC che in AC ..
Verifica anche se presente la connessione di terra sui vari dispositivi audio .
@@lucacorso_audiosystem buongiorno, la ringrazio per avermi risposto. La connessione di terra c'è solo nel pre - dac . Il rotel non ha connessione di terra sembra essere un ampli in "classe doppio isolamento". Oggi ho smontato il coperchio superiore , sembra che ronza il trasformatore , adesso ho la certezza che sia lui. Dai diffusori però non sento nessun disturbo, apparentemente. Ma in pratica , ronza tutto, però il 2.1 dell'amstrad no trasformatore silenzioso :D . Provato anche a collegare l'amplificatore al gruppo di continuità online è un 1000va /800w non appena ho acceso è andato un attimo in overload(il gruppo lavora al 30% fisso) e mi creava una sorta di ronzii vari. Il gruppo è un powerwalker ,ad ogni modo non ho proseguito è solo peggiorata la situazione. Il gruppo non mi ha mai dato problemi con i server e PC collegati,però ronzano i loro alimentatori non appena accendo la pompa di calore. Mah,quando rifarò totalmente la sala da cima a fondo indagherò di più. La ringrazio per gli spunti :) .
@@MrThesplevel l ups deve essere online e sinewave..
@@yurisvekachuk8970 infatti lo è :) . Avevo scritto ,mi pare di ricordare, che era online. Attualmente lo portato in laboratorio così con oscilloscopio alla mano vedo se ci sono differenze tra ingresso e uscita
Un mio compagno di classe, 5a ITIS, elettrotecnica disse: la corrente elettrica è una cosa potentissima, invisibile, senza la quale oramai non possiamo più vivere, la corrente elettrica è Dio. Snobbò ingegneria e si iscrisse a filosofia... 🙂
Ciao, complimenti per il video e per l'onestà. Cmq c'è un noto rivenditore, youtuber e costruttore di diffusori (sicuramente preparatissimo) che sconsiglia gli ups, in quanto ammazzano la dinamica (a detta sua). Mentre i suoi condizionatori di rete risolverebbero tutti i problemi. Purtroppo sono ignorante in materia, ed è ovvio che ognuno tira l'acqua al suo mulino. Per questo apprezzo molto la trasparenza di questo video
Vai a vedere l'ultimo video che ha pubblicato.
hai visto poi il video? SI mostra con strumenti che stabilizzatori ecc iniettano spurie nell'impianto.
@@alessandrobonfatti7727 sì però c'è anche da dire che a sentir lui, funzionano solo i prodotti che vende. Trovo assurdo che un condizionatore di rete possa costare 4000 euro o multipli e non ci sia in giro qualcosa di non dedicato all'hifi che abbia la stessa funzione. Poi ok, io sono ignorante in materia e sicuramente dico cavolate. Quello che è certo che il mio impianto lo lascio collegato alla rete, perché non ho potuto neanche trattare acusticamente la stanza per far esprimere al meglio le potenzialità dell'impianto. E questo è l'abc.
@@gladio979 , si. Ma il video di Ricci mostra che tutti questi rigeneratori, stabilizzatori iniettano spurie! È un dato di fatto siccome te lo mostra per bene con gli strumenti alla mano.
@@alessandrobonfatti7727 sicuramente...questo è chiarissimo nel video. Dico solo che è assurdo che funzionino solo i suoi prodotti, mentre gli altri immettono solo spurie. Ci dev'essere qualcosa di più economico che funzioni lo stesso, o bisogna spendere per forza 4000 euro per avere un minimo miglioramento generale? Poi che la rete non riesca a dare, con la stessa velocità del condizionatore, la corrente di cui necessitano i finali, non si può sentire. Se così fosse, dietro un costosissimo finale in classe A da 50k soldi ci sarebbe scritto: si consiglia l'utilizzo di un condizionatore di rete.
ho adottato un ottimo ups, con un picco continuo molto alto (1,5 Kw continui) e un filtraggio che rende una sinusoidale perfetta.....però, costa anche "2" soldini...
Assolutamente vero , però va detto che , a mio parere , permette a tutta la “catena hi fi “ di esprimersi davvero al meglio delle sue potenzialità .
Molto importante e anche la qualità dell UPS .
Le prestazioni di solito si pagano , ma se il risultato c è ed è davvero tangibile , ne può valere la pena .
Grazie per la partecipazione. 👋
uno dei video più interessanti e ban fatti complimenti, la domanda che vorrei porti è se l'unita ups è compresiva di batteria grazie
Grazie, certo l ups e già completo di tutto il necessario batterie ecc ..
I collegamenti posteriori sono per una ulteriore batteria che estende l autonomia dell ups in caso di assenza rete ma è un optional che nel nostro caso specifico non serve . 👋
Bravo
Quello che hai fatto vedere molti non lo.sanno...
Scrivero' qualcosa?in merito anche io
Tutte le esperienze sono sempre utili 👌🏻
Domani scrivo
Se vuoi ho messo a disposizione anche la mia mail . lucacorso74@gmail.com .
scusa se approfitto della tua competenza, avrei un'altra domanda da porti, con un ups riello Sentinel Dual da 1500w potrei stare tranquillo sul discorso assorbimento, per il momento non ho possibilita di misurare l'assorbimento del mio impianto,visto che c'è un offerta su amazon per il 1500w non vorrei farmela scappare,grazie
Buongiorno, capisco la tua esigenza, una verifica che puoi fare anche senza una verifica sull assorbimento del tuo impianto, e di sommare la potenza in watt dei tuoi componenti audio sulla targa ( di solito collocata vicino al punto di alimentazione ) del costruttore dei dispositivi audio.
Ottenuto questo dato andrà confrontato con i WATT indicati come potenza attiva dell ups.
Il Sentinel dual 1500 ha come potenza attiva 1350 W sarebbe opportuno non superare il 60/70% di questo valore per avere una certa riserva dinamica.
Quindi il tuo impianto non dovrebbe assorbire più di 900 w indicativamente .
A meno di avere un impianto davvero imponente … credo possa essere ampiamente dalla parte della ragione .
Se hai dubbi scrivimi sulla mia mail lucacorso74@gmail.com ti risponderò velocemente. 👋
Ahhhh..... Sono ripetitivo nei commenti che ti lascio: bravo bravo bravo.
😅 fa sempre piacere! Grazie !
Luca,
Sostituendo la ventola con una più performante e quindi più silenziosa si può migliorare l ups?
Se si, che ventola metteresti?
Grazie
Attenzione ho chiesto direttamente al costruttore che mi ha confermato che in caso di modifiche anche fatte a regola d arte DECADE LA GARANZIA.
La scelta più corretta e metterlo altrove e tirare una linea alla presa dell impianto.
Sembra più complesso ma è bene non perdere la garanzia del prodotto , inoltre così ogni rumore è scongiurato.
Mi raccomando di utilizzare questo dispositivo se sono presenti problemi relativi anche a variazioni importanti sulla tensione di rete.
Ciao Luca, spettacolare video, interessante senza cadere nell'esoterico di cavi dal prezzo improponibile......una domanda....come mai nelle prime prove che hai fatto,i disturbi erano molto bassi, ca. 60/70 mV con il trasformatore d'uscita e poi sono passati ad oltre 1700mV? Cambiano a seconda dei momenti in cui li misuri? cioè nell'arco della giornata?. Ti faro altre domande per risolvere alcuni dubbi che ho. continuo a seguirti con attenzione. Io sono Davide da Sanfrè (CN) vicino alla più nota BRA. ciao e grazie della risposta se avrai tempo di farlo👍👋
Grazie Davide , il mio intento è proprio quello di offrire uno spunto di riflessione..
Purtroppo , parlando di disturbi non si trovano mai valori uguali , variano durante la giornata e anche a seconda dei dispositivi attivi nella nostra abitazione.. anche la tensione di rete e tutt altro che costante !
Nell ultima prova comparativa , con tutti i dispositivi collegati , la linea era in modalità “alto disturbo” per evidenziare il diverso comportamento ottenibile in uscita .
Mi rendo conto delle limitazioni di un sistema di “verifica” così semplice , non è certo un oscilloscopio, ma una buona regola nel suo utilizzo e di valutare entrambe le segnalazioni sia relative ai mV che il suono ( rimodulato in gamma udibile ) dell piccolo altoparlante di cui è dotato .
A mio avviso , la migliore performance del sistema audio , era più legata al “risultato” fornito dall altoparlante che dal segnale in mV come valore assoluto , dato che spesso c era una discrepanza tra questi due “valori”.
Come avrai notato il trasformatore comunque riduceva i mV di disturbo in uscita ma il rumore era ancora presente , mentre sull ups i mV erano più alti ma non era presente nessun suono sull altoparlante. 👋
Ciao Luca, vedo solo oggi questo ottimo video. Sarei disposto ad acquistare l'unità UPS da te presentata, ma sono costretto a tenerla nella sala d'ascolto. Esiste una qualche possibilità di eliminare la ventola? Anche prendendendo una ventola molto silenziosa ci sarebbe comunque del rumore che vorrei evitare.Hai qualche soluzione da propormi?? Grazie per la tua cortese risposta. e complimenti per il video. Ps mi sono iscritto ed ora uno alla volta mi vedo tutti i tuoi video.
Il rumore di fondo di una ventola a mio avviso non è accettabile in sala d ascolto , concordo con te , la modifica con una silenziosa fa decadere la garanzia ed è una modifica che eviterei .
Una alternativa silenziosa e una versione di filtro “passivo” presente in un altro mio video .
Chi ha usato questo ups lo ha installato in una stanza adiacente . 👋
Ciao, cosa consigli per proteggere le apparecchiature da sovratensioni da fulminazioni? Grazie
La cosa migliore è fare inserire da un elettricista uno scaricatore di tipo 1/2 sul centralino della abitazione dove arriva l alimentazione dal contatore e poi uno scaricatore di tipo 3 sulla presa di alimentazione dell impianto hi fi .
Il coordinamento dei due scaricatori ti permetterà di avere una protezione decisamente sicura .
Gli scaricatori non intervengono una sola volta come si può pensare , ma lavorano sempre decine di volte senza danneggiarsi anche su veloci picchi di tensione non sempre generati da fenomeni atmosferici , anche le “manovre” sulle linee possono generare pericolose sovratensioni .
Vanno verificati nelle loro condizioni mensilmente poiché un intervento “pesante” può danneggiarli e vanno sostituiti.
Ogni scaricatore ha modo di essere verificato nella sua funzionalità ( anche se nascosto .. con un suono che avvisa che è da sostituire..) .
Il costo non è proibitivo come il costo dell Intervento di un elettricista professionista, se installati “male” non fanno il loro lavoro .
Per limitare il costo si può optare solo per il tipo 3 sulla presa ma in caso di un evento “pesante” non è detto che basti .
A casa mia sono presenti dal primo giorno in cui sono entrato.
E un intervento che consiglierei in generale , dato che protegge tutto l impianto e tutti gli apparecchi collegati in casa .👋
Bene, ero convinto dei disturbi di rete in ambiente hifi, ma diciamo che i filtri di rete dedicati hanno così ben più alti non per tutti accessibili, ora si può fare un pensiero alla cosa visto che hai dato la prova di quanto sia valido a un prezzo di gran lunga minore, grazie e bravooo.
Quello che hai proposto è il più piccolo?
Grazie.marco
Guarda anche la prova del solo filtro di rete passivo in un video successivo . 👋 th-cam.com/video/z_TcViiG5kg/w-d-xo.html
Mi piacerebbe ascoltare l'impianto in questione con e senza questo apparecchio, se esiste differenza rilevante forse sarebbe il caso di rivedere lo stadio di alimentazione dell'ampli secondo me..
Negli studi professionali queste cose già le usano ,ma solamente per non perdere il lavoro fatto in caso di black out elettrico e non di certo per migliorare chissà che cosa, nel settore audio esterno invece visto che sono spesso alimentati da gruppi elettrogeni , questi apparecchi diventano obbligatori.
Apprezzo molto la passione e la continua ricerca di miglioramenti, ma li farei nei componenti audio e non su queste cose qua importanti ma non determinanti
Buongiorno Marco , ti capisco molto bene io sono il primo a credere solo al fenomeno “elettrotecnicamente spiegabile” .
Io una “ multipresa” in stellite e carbonio non la comprerò mai ..però quando le differenze ci sono e si sentono è doveroso approfondire .
Lo stadio di alimentazione dell amplificatore è dal mio punto di vista corretto e ben dimensionato , una “spiegazione” che mi sono dato e che probabilmente, quello che cambia e l impedenza della linea di alimentazione che “vede” l amplificatore.
Credimi da “fastidio” anche a me constatare che ci siano differenze all ascolto che non ci dovrebbero essere…
La mia filosofia di impianto e che meno c è meglio e .. però anche solo il filtro passivo a doppio stadio (nel video successivo) lo sto usando da un po’ e lo lascio lavorare .. la scena sonora in un impianto come la “misuro” se non a orecchio ? e se un apparecchio mi migliora questo parametro in modo oggettivo lo lascio nell impianto perché per me rappresenta un miglioramento.
Vero e , che come dici giustamente , un diverso diffusore ad esempio sposta di due ordini di grandezza i miglioramenti percepibili.
Oltre al diffusore “La vela nera” e in fase di ottimizzazione su un pannello in legno un altro “oggetto” che farà divertire e discutere molti appassionati..
@@lucacorso_audiosystem il tuo nuovo diffusore merita attenzione, quello si!👍 sull alimentatore secondo me non è scarso in potenza ma in filtraggio, forse l'aggiunta di qualche filtro a pi greco basterebbe, anche nello stadio pre dell'ampli forse è da rivedere qualche valore di polarizzazione,
Torno a dire che se l'ampli è troppo sensibile alla tensione di rete qualcosa da migliorare c'è, e son convinto che suonerebbe anche meglio
Buongiorno. Una curiosità. Esistono batterie (quindi corrente continua) che possano alimentare direttamente un amplificatore bypassando completamente lo stadio di alimentazione? Un saluto e complimenti per i video. Davide
Una alimentazione a batteria elimina totalmente la possibilità di avere del “rumore” residuo sullo stadio di alimentazione.
E però una soluzione è non prova di inconvenienti , che possono essere facilmente individuati nel comportamento in fase di “scarica” di una batteria.
Oltre ad avere una tensione che va progressivamente ad abbassarsi ( funzione del carico e del tempo di utilizzo) è importante vedere come si comporta con assorbimenti “impulsivi” che sono tipici di uno stadio di amplificazione .
Sotto questo aspetto la chimica della batteria lifepo4 mi parrebbe la più performante anche in termini di durata , capacità e sicurezza.
Servirebbe comunque un BMS di qualità per non inficiale le performance della batteria.
Una soluzione più economica e relativamente semplice sarebbe quella di affidarsi a batterie al piombo AGM dove un interessante implementazione potrebbe essere rappresentata da un “parallelo” con una serie di condensatori al grafene( o super condensatori ) .
Una “batteria” di questi super condensatori con circuito di bilanciamento ( 6 elementi in serie da 2,7v e 500 incredibili FARAD ! ) da 16 V la trovi sul negozio on Line con il “sorriso” a 49€ circa ,digitando “super condensatore”.
Massima attenzione sia alla carica di questi dispositivi che deve avvenire con una resistenza di carica, (si comportano come un corto circuito per un po’ prima di iniziare a caricarsi ..) che ad eventuali “scariche non ricercate!” .. le correnti in gioco sono davvero notevoli.
Ne vale la pena ? Io direi che dipende dalla bontà del circuito di alimentazione con cui fare il confronto .
Non so dirti quando , ma è un tema che è in programma , la “batteria di super condensatori” c e l’ho già.. e anche quello che dovrà alimentare .. 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie per la risposta. Molto più ampia e completa di quello che potevo aspettarmi. Era un po' che avevo questa curiosità. Giustamente hai fatto notare anche gli aspetti negativi da tenere in considerazione. Grazie. Se ci sarà un video lo guarderò sicuramente. Un saluto.
e comunque i filtri emi come quello nel video ,hanno la messa a terra non filtrata!! ,a volte anche senza filtro emi ,basta avvolgere il cavo della messa a terra con tre o quattro giri su una ferrite toroidale ,tipo quelle di colore verde ,per basse frequenze!
Ciao Luca ho da poco scoperto il tuo canale e lo sto spazzolando con attenzione ma questo video mi ha particolarmente colpito. Qualche tua affermazione non l'ho ben compresa ma ci dormo sopra. Riguardo alla tua conclusione a seguito dei vantaggi dell'uso di un UPS faccio un paio di considerazioni: oltre al completo isolamento dalla rete elettrica darei una parte del merito anche alla tensione stabilizzata dall'UPS. Non mi e' ben chiaro come si realizza il disaccoppiamento dalla rete eletrica mentre l'UPS e' alimentato ma se funziona, funziona......
L'altra considerazione ma ti metto il punto di domanda, e' che se si alimenta il tutto con un impianto fotovoltaico come sto facendo, questi problemi sono automaticamente superati. Corretto?
Saluti.
Benvenuto , sul fronte alimentazione tramite impianto fotovoltaico presumo sia un impianto con pannelli e inverter che si collega in rete tramite contatore Gse .
In questo caso l impianto fotovoltaico può contribuire ( quando produce e si consuma meno della potenza prodotta ) a d avere una tensione di rete più elevata , ma dire che l impianto fotovoltaico stabilizzi la linea è un altro discorso.
A dire il vero è possibile che l impianto possa e ripeto possa , immettere in rete una certa quantità di disturbi e addirittura possa creare una certa instabilità nella tensione di rete quando questa si avvicina al limite di tensione ammessa e si è ad esempio su un fine linea con produzione elevata e consumi istantanei molto bassi .
Diverso il discorso se si ha un sistema di accumulo , che prevede uscite prioritarie che godono di una maggiore stabilizzazione .
Occorre valutare la situazione in base a vari elementi, generalizzare troppo può indurre a dare informazioni forvianti. 👋
@@lucacorso_audiosystem Thanks Luca e' un piacere trovare canali come il tuo. Scusami sono stato avaro di informazioni: l'impianto e' completamente scollegato dalla rete e dispone di due batterie di accumulo da 5,5+5,5 Kw. In pratica vado continuamente a batteria, i pannelli in una giornata di sole producono circa 35/36 Kw e io ne consumo da 8 a 11 a seconda delle incombenze domestiche. Quindi dovrei essere immune da disturbi di vario tipo, particolarmente durante le ore notturne dove la produzione e' quasi nulla,,gli elettrodomestici sono spenti e si usano le sole batterie.
Un impianto a isola .. la vera indipendenza energetica !
Complimenti per l impianto, che non ha problemi derivati dalla rete elettrica a livello di stabilizzazione della tensione in uscita .
È pur vero che non alimenti l impianto audio in DC ( credo ) , ma dalla batteria alla presa 230v c e sempre un inverter la cui “qualità” determina il contenuto di armoniche e spurie presenti nella tua rete 230 V .
Vista la qualità di inverter destinati ad alimentare costantemente la tua rete domestica credo che non avrai problemi sotto questo aspetto . 👋
Mi chiedevo se non convenga allora a priori piazzare un condensatore di sicurezza (x2) in serie alla linea e di valore adeguato prima del differenziale del nostro quadro elettrico ?
È una considerazione interessante, ho provato ad utilizzare SOLO dei condensatori x2 di vari valori , ma non ho ottenuto differenze misurabili , anche solo con il semplice analizzatore di rete che avevo a disposizione. 👋
Interessantissime prove e dati reali!
stavo facendo una riflessione su quello che dicevi tu sulla variazione dell'impedenza di rete, e pensavo, se la variazione della resistenza prima dell'alimentazione del amplificatore comporta tali differenze, potrebbe in qualche modo essere utile aumentare la capacità dei condensatori sul secondario (data la natura impulsiva del carico)? o comunque altri tipi di interventi sul secondario atti a smussare i disturbi di rete? sarebbe interessante effettuare prove in questo senso...
Avendo a che fare con un disturbo che non è una costante e d obbligo fare molte prove per cercare di ottenere il miglior risultato possibile.
Non ho certo smesso di lavorare sul candidato n 2 😊.
@@lucacorso_audiosystem da notare come sia il trasformatore sia anche tutto il secondario insieme ai condensatori di livellamento costituiscano già un filtri passabasso, quindi magari anche delle prove a fare dei filtraggi più pesanti sul secondario mediante l'aggiunta di induttanze e condensatori potrebbe aiutare? sicuramente con i disturbi si ma comporterebbe un aumento dell'impedenza! sarebbe comunque qualcosa su cui indagare! comunque grazie, mi hai aperto gli occhi su qualcosa a cui non avevo mai dato peso
@@cicciodamiani94 Hai certamente ragione, grazie per la corretta osservazione 👌🏻👋
@@lucacorso_audiosystem sono cose su cui presterò sicuramente più attenzione grazie al tuo video!
magari non saprò dare una risposta a breve termine in quanto non ho attualmente possibilità di fare prove, ma in un futuro spero non troppo remoto sicuramente faro anch'io le mie indagini!
Io mi chiedevo se fare una linea dedicata con cavi di generosa sezione può diminuire l'impedenza della linea e quindi essere utile, certamente non sarà bassa come interponendo un UPS ma magari se non si può investire quella cifra con meno si mitiga il problema.
Mi scusi vorrei sapere dove si può comprare l'analizzatore di rete. Video chiaro ed esaustivo, grazie.
Lo si può trovare in rete su Amazon e AliExpress.
Bisogna cercare digitando “LINE EMI METER” e compare entro i primi prodotti ..
Mi raccomando un utilizzo “responsabile” tenendo in considerazione sia l indicazione in mV che il suono in uscita dal suo altoparlante.
Una mia impressione è che fosse più interessante , all ascolto , considerare con attenzione il suono riprodotto dal dispositivo ..
Va detto che i disturbi in rete variano repentinamente. 👋
Ciao Luca, secondo me il filtro che usi non è adatto per l'audio, mi spiego meglio di solito quel tipo di filtri agiscono nella banda 150KHz:30MHz , un saluto Nicola
Grazie Nicola , sto lavorando anche ad altre soluzioni con interventi a frequenze più basse . Quello è un classico filtro EMI che trovi in commercio a basso costo e che aveva incuriosito alcuni appassionati.
Molti sottovalutano il tr di isolamento come filtro...
Nel video successivo puoi vedere il filtro di rete fatto con strumenti semplici e facilmente reperibili. 👋
Il video con il doppio tr di isolamento lo.puoi postare di nuovo
@@stefanogarani56 E presente sul canale insieme a tutti gli altri video , th-cam.com/video/z_TcViiG5kg/w-d-xo.html .
buonasera, ottima trattazione, bravo e grazie. mi interessa comprare quell' analizzatore di disturbi che ha utilizzato: potrebbe gentilmente darmi indicazione di come trovarlo? grazie
Buonasera, lo si può reperire in rete ricercandolo come “ LINE EMI METER” .
@@lucacorso_audiosystem buonasera ancora. Grazie trovato! Carissimi saluti Guido
Forse mi è sfuggito, ma l'UPS deve rimanere sempre acceso anche quando non stiamo usando il nostro HIFI?
Buongiorno, in teoria un ups dovrebbe rimanere sempre connesso alla rete per mantenere in carica le batterie .
In pratica se si vuole lo si può spegnere e lasciare connesso un paio d ore al mese ..
Ovviamente l utilizzo più frequente contribuisce a mantenere sempre al 100% le batterie.
@@lucacorso_audiosystem Grazie
Come hanno detto già altri adesso dobbiamo prendere la ups🤣🤣🤣🤣🤣
No dai non è obbligatorio 😅 …
A presto 👋
1:14:00 Ma nell'alimentatore dell'ampli, hai messo uno stabilizzazione lineare mi sembra, no? Il primo polo a che frequenza è, hai idea? Perché forse l'alternativa all'UPS, per risparmiare un po', potrebbe essere sostituire l'alimentatore dell'ampli con un buon alimentatore switching che commuti a frequenza >> 20 kHz, e che sia veloce. Ma sicuramente te lo sarai già chiesto. 1:23:43 LOL!
Te lo immagini un amplificatore in classe A con un alimentatore Switching che lo alimenta … 😉.
@@lucacorso_audiosystem Beh, si, vero, non avevo considerato che è in classe A. Però se ho capito bene ci tiri fuori 6W per canale. Ok che è single ended, e che sicuramente non lo tiri troppo per il collo per restare in zona lineare, ma.... quanta potenza richiede all'alimentatore? 😆 In fin dei conti, anche il gruppo di continuità è switching, e si deve cuccare tutto il carico dell'impianto...
Anziché un condizionatore di rete conviene un bel generatore.
2.200€ fa lo stesso lavoro di un condizionatore da 10.000€.
Ciao
Che sei andato anche tu all’I.T.I.S. “Meucci”?😀
Ho seguito lo stesso percorso a Biella , 😊 però ammetto di non aver mai smesso di interessarmi alla materia 👋
@@lucacorso_audiosystem
😉👍🖖
@@lucacorso_audiosystem sei mai stato a gaglianico per sentire l'effetto invece di condizionatori di rete tutti passivi?
@@wallalo Siamo quasi vicini di casa ..10 km scarsi …Ero passato da lui molti anni fa quando un amico cercava un amplificatore per il suo impianto.
Passare a trovarlo non sarebbe una cattiva idea , così ci scambiamo qualche considerazione.
@@lucacorso_audiosystem orpo, siccome è assolutamente convinto della inutilità o meglio dannosità (per il risultato sonico finale) degli ups, se porti dietro il tuo ups e fai un confronto li con uno dei suoi impianti non sarebbe una brutta idea... se vuoi ti finanzio, io sono troppo lontano per farlo 😁 ma sono di un curioso che non hai idea. dietro ci sarebbero motivazioni tecniche eh, non è che ne è convinto e basta
Mi permetto di aggiungere un consiglio per quanto riguarda il trasformatore di isolamento: è consigliabile avere un basso livello di induzione per ridurre al minimo armoniche dovute a parziali saturazioni del materiale magnetico, per ottenere ciò è sufficiente usarne uno con tensione di progetto più elevata di quella di esercizio, mantenendo il rapporto di trasformazione, Ad esempio farne realizzare uno con primato da 300v e secondario da 310v, per poi usarlo a 230v. Attenzione alla potenza apparente, ne servirà di più di quella della somma dei componenti, per non sbagliare basta sommare le correnti, calcolate a 230v e cosfì circa 0.7 dei componenti dell'impianto e assicurarsi che il trasformatore ne eroghi sul secondario almeno il 30% in più.
E un concetto interessante che merita un approfondimento, purtroppo se ci spostiamo da tensioni di 230 V e 400 V il trasformatore va fatto fare certamente apposta .
L aumento della potenza apparente , deve compensare anche il fatto che la sezione del cavo per gli avvolgimenti varia a seconda della tensione su cui viene calcolato il trasformatore come giustamente hai fatto notare .
Un esempio ; se abbiamo un trasformatore da 1000 VA con tensione di lavoro 400V il suo avvolgimento sarà realizzato con un cavo in rame di sezione adatta ad una corrente di circa 2,5 A ( 1000/400 =2,5 A )
Ma se lo usiamo a 230 V non possiamo più considerare valido il calcolo 1000/230 su quel trasformatore, perché risulterebbe una corrente di 4,3 A troppo elevata per il cavo dell avvolgimento presente .
Occorre orientarsi a questo punto su un trasformatore da 1800 VA così da avere 1800/400= 4,5 A .
Al valore della potenza apparente ottenuta va aggiunta una percentuale , poiché se in ingresso sono presenti delle armoniche in rete contribuiscono a declassare la reale potenza gestibile dal trasformatore.
Se riuscirò a trovare un trasformatore con tensione 400v/400v monofase farò certamente delle prove .
In questa risposta ho aggiunto un esempio a quello che giustamente hai fatto notare .
Grazie dell importante contributo tecnico👋
@@lucacorso_audiosystem grazie a te per i tuoi video, molto ben fatti.
Quello che ho fatto sul trasformatore d'isolamento è un discorso teorico, in pratica, dopo anni di giochi e prove varie sono giunto alla conclusione che sul lato DC dell'alimentazione di un buon finale, con condensatori abbondanti, di quel poco sporco che può entrare sull'alimentazione non si vede nulla, oscilloscopio alla mano. Però è comunque interessante parlarne. Io uso due amplificatori mono in classe AB da 120w Sui woofer e un finale in classe A da 20w su medi e twter in bi-amplificazione, un filtro EMC sulle alimentazioni e direi che l'era degli esperimenti è finita così 🙂.
Grazie ancora per i tuoi contributi e buon lavoro.
@@Gnao_fuzz Attenzione, che ho alimentato tutto l impianto sorgenti comprese , e io ero assolutamente scettico perché ho fatto lo stesso ragionamento, però …
Poi una pace dei sensi va trovata , concordo !
sarà che io ho messo un ups online doppia conversione economico(200e) ma nel mio caso l'impianto suonava da schifo,sopratutto la gamma bassa era completamente morta,fatto subito il reso ad amazon
Con quel prezzo dubito fosse un on Line doppia conversione e soprattutto di potenza adeguata .
Comunque è giusto fare le prove .
@@lucacorso_audiosystem si si era un online doppia conversione onda sinusoidale pura, da 900va se non ricordo male e 800w
@@furiacecaGT Mi sembra un po’ troppo “conveniente” con quelle caratteristiche.
Però se hai fatto la prova conta ciò che hai valutato .
Comunque sei un grande adoro i tuoi video,ci siamo visti anche alla fiera del milano hi-end,sono il ragazzo che abbiamo parlano nel corridoio,ti dicevo che i miei diffusori sono le Klipsch cornwall 4
Continua cosi sei un mito,averti visto di persona ho apprezzato moltissimo la grande persona che sei,super preparato e di gran cuore ❤️
Grazie mille ! Mi ricordo , grandi diffusori i tuoi , la cosa più interessante della fiera , secondo me , sono proprio gli incontri con costruttori e appassionati .
Quello è il vero valore aggiunto da “portare a casa” , che vale molto di più di una foto di un impianto milionario che magari non avrai mai .
È stato un piacere incontrarti 👋
Quel riello e da pc....scusami
Con riello vi lo stesso valore da 1720mV...
Mi potrebbe aiutare a capire perché il sig. Ricci (che non mi è esattamente simpatico) dice esattamente l'opposto in questo video ( lei questo video lo puo capire, per me è troppo difficile) : th-cam.com/video/8PjWJrcq4N4/w-d-xo.html
Grazie
Buonasera , in merito al video che mi ha inviato posso dire che un UPS e un filtro di rete sono due cose differenti (minuto 33:20 del video in questione) .
Un UPS avrà sempre una uscita con una tensione costante indipendente da tutto ciò che arriva in ingresso , compresa l assenza di tensione come caso estremo..
Un piccolo residuo sull uscita ( peraltro dichiarato dal costruttore ) non mi sembra nulla di disastroso , neanche sotto carico , nella rete domestica ad esempio una pompa di calore , un phon a metà potenza o una stampante laser possono fare certamente di peggio .
Nell analisi ,generale molto dipende dallo stato della rete in esame .
Nel mio video ho messo a confronto tre dispositivi differenti per principio di funzionamento senza , volutamente , citare prodotti destinati ad uso hi fi .
Ho inoltre messo in luce anche i “difetti” dell uso legato ad un UPS on Line doppia conversione ad onda sinusoidale pura ( ventola , durata batterie, costo ) e credo di non aver detto nulla di errato.
Un filtro di rete passivo che elimina TUTTI i disturbi di rete è certamente una opzione interessante da valutare , che però non potrà compensare ad esempio variazioni di tensione in ingresso , micro interruzioni , asimmetrie sulla sinusoide.
Se la rete nella tua abitazione e vicina all ideale , non ti occorre NULLA sulla linea di alimentazione del tuo impianto ( gli scaricatori li metterei comunque) se invece riscontri anomalie è bene scegliere il prodotto più idoneo.
Sul discorso “studi di registrazione” verso la fine del video , ti lascio fare qualche ricerca in rete , ascoltando con attenzione ciò viene detto.
Nei vari “apprezzamenti “ sulla competenza di terze persone , penso debba prevalere qualcosa che non si studia sui libri di elettrotecnica .. 👋
Quindi...consiglio x la parte digitale dei trasformatori isolamento toroidali piu dc blocker.
Per il resto ...Gigaw@@@.
Sono soldi ...molti.
Dipende se vi e' necessita' di farlo.
Frequenza RF sopra il Kiloertz e armoniche sono problemi da affrontare con tecnica specifica.
Il tr iso. E' universale.
Potrebbe essere interessante vedere dove si può arrivare con l auto costruzione di un filtro passivo, spendendo il giusto ovviamente…
Buona idea grazie del suggerimento !
Un bel tr bilanciato si.isolamento: due poli differenziali + 115 vac e - 115 vac.
Polo zero centrale come massa funzionale.
@Stefano GARANI Pensavo di fare nello stesso modulo più uscire filtrate in modi differenti , in modo da avere più opzioni a seconda del dispositivo da collegare in uscita .
Serve anche un circuito soft Start con delle NTC e un rele .. e magari anche un misuratore di assorbimento, tutte cose economiche non c e problema .
Il circuito Dc blocker lo fai con 4 diodi ..
Come contenitore un modulo rack 4 U che ho già .. 🤔
Le variazioni di tensione in ingresso però non le compensiamo .. se arrivano in ingresso 180 V c’è li troviamo in uscita non c e storia , li può solo pensarci un ups …
@@lucacorso_audiosystem si ma peggiora?la linearita' del complesso.
Peggiora la thd%
Chi sa vedrò mai una prova comparativa tra il filtro di rete che ho proposto nel video successivo e un filtro differente @@@ con lo stesso strumentino che uso io .
( non quello con il potenziometro che permette di “taroccare” la misura , volendo ) .
Dalle mail che ricevo mi sa che qualche appassionato , lo strumento lo ha comprato e le prove le sta facendo .
Ma come ho detto le leggo io in privato e basta . 👋
Peccato peso ed ingombro
Il suono non e tutto