Come fare pali che non marciscono
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- เผยแพร่เมื่อ 22 ม.ค. 2025
- #bruciaturapali #carbonizzazione #legna #agricolamordini
In questo nuovo video andremo a vedere insieme un metodo antico per non far marcire i pali.
Infatti, la bruciatura del palo di castagno, detta anche "carbonizzazione" è un trattamento antico che ha lo scopo di proteggere ulteriormente il palo in modo che possa durare più a lungo nel terreno.
Provare per credere!
Per la spelatura del palo, ti lasciamo un link per il coltello a due mani
(attrezzo indispensabile) amzn.to/3HMHp5v
Speriamo che il video sia di vostro interesse!
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E se hai altri metodi.. non esitare a raccontarceli!!
Bravo!!! Competente e chiarissimo nella spiegazione
Grazie Romeo
Grandi ragazzi! Questo è un vecchio sistema che usa anche dalle mie parti. Una volta i due sistemi per proteggere la parte interrata di un palo erano la bruciatura appunto e la catramazione. La differenza tra i due sistemi è che il primo è meno durevole ma completamente naturale mentre il secondo è più durevole nel tempo ma è inquinante e dannoso per l’ambiente. Per fortuna hanno smesso quasi tutti di catramare i pali da interro. In ogni caso complimenti come sempre, siete veramente i più preparati!
Grazie mille Lorenzo!
Grazie di questa preziosa informazione!! Una tecnica questa che arriva sicuramente da molto molto lontano. Bellissimo!!
Grazie mille!😉☺️☺️
Grande,come sempre,sei giovane,ma molto saggio...belin,avercelo un figlio come te...😉
Grazie mille Sandro, davvero molto gentile! ☺️
Bravo e umile come sempre !!!!!
Grazie Gianluigi!
Ottimo video, utili suggerimenti. Grazie!
Grazie! Figurati!
Bravissimo come sempre.complimenti
Grazie mille Gianfranco
@@AgricolaMordini ok
Così facendo non si vendono più pali!!😂😂🤣🤣👍👍👍👍
Scherzi a parte ottimo consiglio!
😅 beh non tutti hanno disponibili i legni per i pali 😂 grazie mille
👏👏👏 Tecnica giapponenese utilizzata per costuire case in legno,mettendo olio come ultimo step 👍😉
Grazie mille. L’olio non lo sapevo. 😉👍🏻
Usare olio usato di cottura o quello usato del motore
Bel video e bella spiegazione.
🔥👍👍👍
Grazie mille!👍🏻
Video molto interessante!!!
Molto interessante ,spiega ancora!!
Grazie mille, che cosa vorresti sapere in più? Le vostre proposte sono sempre ben accette!
Bravo volevo chiederti se per il recinto eletrificato usassi del filo di ferro zingato diametro 12 millimatri la corrente passa meglio e piu forte ciao
Lo faceva anche mio nonno per i pali della vite 👏🏻👏🏻👏🏻
Bel lavoro 👍. Considera che la fascia in cui il palo subisce la maggior usura nel tempo è quella immediatamente sotto il livello del terreno. Poi un altro fattore che può determinarne la durata è il terreno dove l'albero è cresciuto. Ciao e buon lavoro
Dici? Una curiosità: Perché dovrebbe determinare la durata anche il terreno dove è cresciuto l’albero? Ciao e buon lavoro!
@@AgricolaMordini Nel senso che se l’albero cresce su di un terreno “ricco” e umido avrà uno sviluppo rapido con anelli + larghi, rispetto ad uno cresciuto magari su di un pendio “arido”, e nel caso specifico di uso per pali, il secondo dovrebbe garantire sicuramente una durata maggiore. Ciao e buon lavoro.
Bellissimo ed interessantissimo video,i pali li usi verdi o gia' un po' stagionati?continuate cosi'👍ps...ma durante la carbonizzazione dei pali nn viene prevista anche una "carbonizzazione" di un paio di salamelle o costine😃😃
Grazie mille. I pali si possono usare in entrambi i casi. Hai ragione, mancavano proprio le salamelle e costine!😅😂
Grazie
Figurati!👍🏻
Ciao!! Questa bruciatura vale solo per il castagno ,oppure va bene anche su altri legni , e in caso quali?? Attendo risposta grazie 🙏🏻
Non l’ho mai testato su altri legni ma sconsiglio di investire tanto lavoro per fare pali che non durano nel tempo
Grazie mille! posso chiederti per quanto tempo fai "abrustolire" i pali più o meno? qual é l' "indicatore" per toglierli dal fuoco?
Ciao, la carbonizzazione è necessaria farla quando sono verdi, oppure si può fare anche quando sono secchi?
Ottimo
👍🏻
Congratulazioni! Ho dei pali 12/15. Secondo la tua esperienza per qianto tempo li devo tenere sul fuoco? Grazie milke e buona domenica
Ottimo video, chiaro e dritto al punto!
Una domanda: ha senso fare la bruciatura 4 mesi dopo che i pali sono stati tagliati (ad agosto), o deve essere sempre fatta a pali freschi?
Quasi meglio farlo a palo secco!
Complimenti volevo chiederti ma le punte non le fai subito prima di bruciare,grazie.
Ottimo sistema
Segui anche le fasi lunari per il taglio della legna per i diversi utilizzi ?
Se tagliato in certe date e scortecciato subito non marcisce.
L'acacia per far pali è ottima e dura "in eterno"
Anche un’altra persona mi diceva delle fasi lunari. Al momento non è un metodo che pratico ma ci farò caso!
Castagno e Robina, sono il top. Qui da me, c'è un buon strato di argilla compatta, essendo un fondale fluvio glaciale. Chissà se aiuta, ancora di più
Ti allego un link alla Provincia Autonoma di Bolzano dove descrivono quando tagliare il legname da costruzione o per fare mobili secondo la tradizione locale.
Nel documento pdf allegato al link del sito ci sono indicate tutte le date utili per il 2024.... precisione tedesca! 😊😊
Da me negli anni 50/60 bruciavano copertoni di auto e con la gomma fusa catramavano le due punte .
Sistema molto duraturo ma estremamente inquinante.
in che zona sei?
@@carlol1912 San fele porovincia di Potenza
Un sistema un po’ troppo inquinante direi, per fortuna non più utilizzato.
Conosco questo sistema,ti consiglio di fare le punte prima della bruciatura,per facilitare il fissaggio nel terreno.
Grazie Tiberio, hai fatto bene a dirlo. Anche noi a volte lo facciamo. In questo caso non era necessario ma in generale può aiutare sicuramente. Grazie
Bravo... Il sistema di mio nonno. Io ho recintato 12.000 metri di terreno con 400 tubi innocenti di 2 metri fuori terra, zincati fuori e dentro, infissi nel terreno con una base di calcestruzzo di 50 x 50. Poi li ho riempiti di calcestruzzo. Ho impiegato 2 anni di tempo libero dal lavoro, sabato e domenica e sere..però non ci penso piu ci penso più. L ho fatto 18 anni fa, con regolare permesso.. Adesso coi nuovi regolamenti, in campagna non puoi più mettere in piedi una bacchetta! Ciao
Che lavorone!
non capisco pero' perche' non e' stata fatta la punta ai pali prima della carbonizzazione
😆... Forse perche non serve..! 😎
quindi non li deve piantare in terra ....
@@rubino5869 se usa una trivella a scoppio a che serve fare la punta?
giusto. Da noi la trivella a scoppia e' una tecnologia aliena.... di solito li piantiamo con la mazza e/o trivella manuale. A parte il fatto che mi sembrano bruciati di parecchio.
Hanno già risposto in molti, in questo caso, non ci serviva fare la punta ai pali. Si può decidere di farla o meno in base alla necessità
questa non la sapevo ,....nemmeno i contadini qui nella bassa padana non lo hanno mai fatto. Una tecnica simile a quella giapponese per il legname per tetti e pareti dei cottage ecc,
Ci fa piacere che hai visto qualcosa di nuovo!
Me l'ero perso questo video
perchè non hai fatto la punta ai pali?
a quanti mm di profondità arriva la parte carbonizzata?
Carlo, si può posare il palo sia con la punta che senza dipende da come viene predisposto il lavoro. La parte carbonizzata deve sporgere da terra almeno una spanna.
intendevo mm di spessore diametralmente
Scolta, io sono uno di città e quindi non so un tubo, ma ho sentito dire che se si imbibisce il legno con dell'olio bruciato di macchina diluito nella benzina o simili, si rente il legno assolutamente immune a qualsiasi organismo, essendo quella una sostanza mostruosamente tossica, nfatti avevo visto un libro dove avevano piantato delle palafitte con questo sistema e il legno direttamente nel terreno.
Cosa mi dici di questo sistema? Forse è troppo inquinante?
Non te lo consiglio sinceramente. Sono più per metodi meno inquinanti come il bruciare il palo. Vedrai che ti durerà moltissimo comunque!
grazie, sono d'accordo @@AgricolaMordini
I mie pali di castagno senza bruciatura son durati circa 10 anni, quest'anno li cambio e brucerò le punte, non avrei immaginato cmq che il castagno non trattato riuscisse a resister tutti questi anni. 😮
Li fai stagionare in piedi senza prendere acqua x tre anni e hai un palo che non si rovina più .
Simile a ciò che succede alle piante morte in piedi. Sicuramente un buon modo.
Grande mio papà pure così faceva