Complimenti Ingegnere , non ha detto una frase sbagliata o una parola fuori posto. Spero per Lei e per i suoi collaboratori che la situazione cambi. In bocca al lupo.
MA SE HA DETTO UNA CAZZATA DIETRO L'ALTRA. CREDE NELLE ISTITUZIONI CHE SONO LA CAUSA DEL FALLIMENTO VOLUTO FATTO AD ARTE CON LA RIDUZIONE DELLA C02 -ALTRA GRANDE CAZZATA- ECC. NON SAPENDO CHE C'E' UN PIANO X IMPOVERIRE E DISTRUGGERE L'EUROPA E ALTRI PAESI -VEDI - GEOINGEGNERIA -SCIE CHIMICHE -AUNENTO PREZZI, AGENDA 2030- EPPURE LA GENTE NON SI RENDE CONTO DI TUTTO CIO'. BRAVI CONTINUATE COSI'
Voglio pensare che persone di questo calibro ne siamo pieni in Italia, bisognerebbe aiutarli un po’ di più a crescere piuttosto che accettare la chiusura, e questo dovrebbe essere il primo dovere della politica…
Capisco bene l'ingegnere, è drammatico , tutti noi imprenditori , vorremmo chiudere la carriera in modo onorevole e onorabile , dopo una vita di sacrifici e soddisfazioni . Lei è una persona per bene, ha la mia stima
MA SE HA DETTO UNA CAZZATA DIETRO L'ALTRA. CREDE NELLE ISTITUZIONI CHE SONO LA CAUSA DEL FALLIMENTO VOLUTO FATTO AD ARTE CON LA RIDUZIONE DELLA C02 ALTRA GRANDE CAZZATA ECC. NON SAPENDO CHE C'E' UN PIANO X IMPOVERIRE E DISTRUGGERE L'EUROPA E ALTRI PAESI VEDI - GEOINGEGNERIA -SCIE CHIMICHE -AUNENTO PREZZI, AGENDA 2030 EPPURE LA GENTE NON SI RENDE CONTO DI TUTTO CIO'. BRAVI CONTINUATE COSI'
Mi dispiace infinitamente, conosco bene l'ing. Scalenghe, è una persona della quale nutro una profonda stima. Come sempre, anche in questo frangente, ci consegna un'analisi molto lucida della situazione nella quale versa la filiera dell'automotive piemontese (e non solo quello...). Spero che le Sue parole possano contribuire a svegliare la politica dal torpore nel quale versa.
Ho ascoltato con interesse questa intervista. Io lavoro e vivo in Messico, nello stato di Guanajuato., In questa area economica del Messico cercano investitori que provengano dall'estero. Non le stó qui a spiegare tutto quello che offre lo stato, ma mi chiedevo se lei, visto che conosce il titolare della impresa pensa vi possa essere un interesse a questa opzione, non per delocalizzare la produzione, ma, al contrario per integrare le capacitá tecniche italiane con le opportunita di mercato del Messico. Lavorando con il governo statale si potrebbo trovare interessanti opportunitá. Nello stato di Guanajuato vi é un alta concentrazione di imprese automobilistiche Le imprese sono GM, TOYOTA, MAZDA, HONDA, VOLKSWAGEN, HINO E FORD. ...ma nel raggio di 500 km si trovano STELLANTIS, NISSAN e KIA. Un saluto e rimango attento ad una sua risposta.
MA SE HA DETTO UNA CAZZATA DIETRO L'ALTRA. CREDE NELLE ISTITUZIONI CHE SONO LA CAUSA DEL FALLIMENTO VOLUTO FATTO AD ARTE CON LA RIDUZIONE DELLA C02 ALTRA GRANDE CAZZATA ECC. NON SAPENDO CHE C'E' UN PIANO X IMPOVERIRE E DISTRUGGERE L'EUROPA E ALTRI PAESI VEDI - GEOINGEGNERIA -SCIE CHIMICHE -AUNENTO PREZZI, AGENDA 2030 EPPURE LA GENTE NON SI RENDE CONTO DI TUTTO CIO'. BRAVI CONTINUATE COSI'
Concordo pienamente con le parole dell'ingegnere Scalenghe. Ha dipinto un quadro molto chiaro della realtà italiana che purtroppo sta andando allo sfacelo. Che tristezza 😢😢
Ho visto x caso questo video ed è stato un vero piacere ascoltare questo Signore, Ing. Tono pacato, tutti concetti perfetti. Purtroppo spesso non rappresenta il prototipo di colui che ha successo. Soldi che invece fanno i faccendieri gli intrallazzatori ecc.
È anche economico! Fattura 6 milioni Sa quante tasse sono x lo stato ? Lascia a casa 30 operai sa quante tasse sono x lo stato ? Non utilizza più energia anche lì tasse in meno x lo stato E poi l'indotto che sta attorno x materie prime trasporti ecc ecc ecc X lo stato è una mancanza incredibile
Signori come questo dovrebbero esserci al governo, altro che salvini e lollobrigida... questo servizio dovrebbe essere trasmesso da tutte le televisioni altro che. Ancora complimenti per l'analisi ingegnere, sarebbe senza dubbio un paese migliore se al governo andassero persone preparate come lei. In bocca al lupo per il suo futuro.
Lavorare, produrre, fare impresa in Italia è da eroi! Vivo in Ungheria dove migliaia di imprenditoriitaliani si sono spostati! Perche? Perchè quì sono coccolati e quasi detassati in Italia sarebbero morti di Equtalia!!
Si sono spostati in Ungheria , Romania e altri perche costano poco...non c'è da essere felici di stare in un sistema dove tutto gira liberamente senza paletti...la Germania tra poco chiuderà anche lì da voi dato che la crisi colpirà tutto il settore...già assemblano auto in Marocco più di tutto il triangolo Gyor, bratislava e praga....questa è la nuova unione sovietica europea...c'è poco da stare allegri
Nello specifico qui il focus è l'automotive e le scelte scellerate dell unione europea per il passaggio all'elettrico. Poi,quello che dice Lei è anche giusto, ma qui l'ingegnere lancia il grido d'allarme rispetto a sbagli inammissibili che ci condannano.
Bendetto ingegnere , sono uno di quelli che ero interessato a cambiare l'auto acquistata nel 2019 nuova a gasolio euro 6 b, effettuato 140 mila km , continuerò a tenermela stretta.
Questo è uno spot grandissimo per la von der landen. Analisi precisa, chiara, che ti dice dove sta la politica oggi: in un altro pianeta, con una massa di ignoranti spaventosa.
Non sono ignoranti...lo fanno apposta..sono diabolici... Vogliono distruggere il tessuto economico europeo.... A vantaggio di chi? Di una super potenza d oltreoceano...
Da imprenditore, tanto di cappello a siffatta analisi e lucidità. Sono pienamente solidale con l'Ing. , il declino è in atto in tutti i settori. Chiederei a chi continuamente alza il dito rabbioso contro gli imprenditori , di prendere in mano l azienda e portarla avanti loro...
grandissima intervista, grande uomo. Un solo errore nella perfetta spiegazione del quadro generale, non si è trattato affatto di una scelta tecnica da parte dell'Europa (per l'elettrico) ma di una scellerata e demenziale scelta politica, spinta poi chissà da quali lobbies (libera interpretazione per quanto riguarda i nomi). Grande sconforto nel seguire questa intervista, detto da un quasi coetaneo dell'imprenditore, emigrato anni fa all'estero, dopo aver liquidato tutto e tutti in Italia, compresi gli immancabili F24 ed aver lasciato a casa 17 persone. Anni fa, pensavo che il male minore fosse scappare da una marcia Italia, che fa di tutto per annichilire imprenditori onesti e capaci. Oggi ho invece la certezza che la marcia Europa sia anche peggio e di molto e che vada smantellata quanto prima. Sono addolorato per questa intervista, capisco la compostissima e serena disperazione dell'imprenditore e provo un po di sollievo solo nel pensare di essermene andato in tempo, anche se la mannaia europea sembra arrivare ormai ovunque. Che demenziale cricca di politici, ci governa sia in Italia che in Europa? unica consolazione, ne sono certo, è che l'imprenditore in questione, si possa finalmente godere due soldini (spero) e la propria pensione, avendo capito che il mondo ormai va a remengo e che almeno gli ultimi anni, li si possa e li si debba passare cercando di tutelare se stessi, allontanandosi da tali incomprensibili ed intricati meccanismi che regolano la vita aziendale e la vita di tutti noi persone che lavorano davvero. Buon riposo ed onore a lei....Grande uomo , grande intervista!
Il de profundis suona da almeno 15 anni e nessuno ha voluto ascoltare. Il malato, un tempo era moribondo, ora è morto suicida. Pace all'anima sua (e nostra).😢
Tutto è cominciato o iniziato nel 1992...esattamente il 2 giugno...Data che pochi purtroppo conoscono...A bordo del Panfilo Brittania.... Fautore di questo piano per far fallire l Italia era a bordo del Brittania..Dal nome Draghi Mario...😮
In Europa, come sul Titanic, l' orchestra continua a suonare mentre la nave affonda. I passeggeri non l' ascoltano ma non sanno cosa fare. L' equipaggio li ha abbandonati a sé stessi, dopo averli portati contro un iceberg.
condivido che che il 100% di auto elettriche in Europa non consenta di risolvere il problema co2, ma un'azienda sana è un'azienda che diversifica. il requiem per l'automobile è 15 anni che suona, non sentirlo porta a questi risultati
esatto, per un subfornitore restare ancorati a un solo cliente o settore è rischioso. Se c'è la volontà di andare avanti si deve cambiare rotta, gradualmente, iniziare lavorazioni idverse per proporsi in altri mercati.
@stefanocspt6732 esatto. l'automobile ti apre molte strade, ma abbiamo sempre fatto così, continuiamo a fare così è una frase che sento spessissimo soprattutto detta da fornitori che fanno equilibrismo sull'orlo della bara
Una persona per bene, con idee imprenditoriali sane in testa. Un vero peccato che le eccellenze italiane facciano questa fine. Ringraziamo soprattutto la politica che ci tiene soggiogati a Bruxelles.
Assolutamente vero, non ha facile piano B. C anche prima di partire, grande errore, questo tun problema, una società che non valeva nulla anche se continuava invendibile se. Fosse rimasta così, se avesse un piano B , meritava questa fine.. fa parte del rinnovamento.
Le due cose sono disgiunte, sana in termini economici dipende dalla gestione. Neanche si contano le aziende con numero di clienti spropositato eppure sono marcie. Sul business plan avresti ragione, un solo cliente se salta porta a questo risultato. Ma qui era proprio quello il business plan, lavorare per la Fiat (non lo dice, ma è ovvio che sia quella) producendo uno specifico componente usando macchinari mirati e personale a basso costo e bassa scolarizzazione.
@@caneblunon denigrare chi ha studiato poco dietro ogni persona c'è una vita che non conosci addirittura ci sono imprenditori che hanno fatto aziende con scolarizzazioni inferiori
vorrei dire all ingegnere che nel 90% dei casi i laureati nelle aziende hanno fatto solo disastri il quale si nascondono dietro a un foglio di carta e sono li solo per raccomandazione. per essere un buon operatore bisogna avere la neccanica nel dna non su un pezzo di carta,vedasi nell' automotive catene di distribuzione sottodimensionate, alberi a camme ad interferenza, cinghie in bagno olio ,volani bimassa,coppe olio in plastica ,ecc. questo e il risultato del progresso anni 2000 rispetto al secolo scorso quando i motori duravano 5 volte in piu
Esatto, inoltre sono rarissime le aziende che continuano a formare i loro operatori, incentivandoli così a temersi aggiornati sulle ultime tecnologie di produzione e software. Tutte le altre sfruttano all'osso, e anche se gli operatori si tengono aggiornati autonomamente, l'unico grazie è un bel calcio in culo. Chi non ha provveduto a Formare ed Aggiornare i propri Collaboratori, pianga se stesso, che tanto alla fin fine col culo a terra finiscono sempre i soliti noti, quelli che si sono rotti la schiena per anni, per prendere l'elemosina.
@Fotrex si ostinano a fare formazione ai giovani ma sai che voglia di imparare che hanno a contratti che sanno già che non vengono mai confermati. quelli che devono subire la formazione sono personale sicuro di una stabilità e gli imprenditori stessi
interessante, io però girerei la moneta dall'altra parte.. e se invece i laureati di cui parli sono bravi, e l'intento era proprio quello di far durare il motore tanto quanto basta per uscire dalla garanzia? ci vuole ingegno anche per quello, l'auto dura meno e la dovrai ricomprare più spesso (chiaro nelle fantasie del management). Potrebbe non essere quello che appare.
Non è facile dare una risposta. Da un determinato punto di vista non ne vale assolutamente la pena. Ho incontrato un sacco di persone che hanno chiuso l’attività che avevano e nessuno di questi se ne è mai pentita, vivono tutti tranquilli e beati e si godono finalmente il tempo libero. Certo quando si lavora seriamente e si raggiungono obiettivi irraggiungibili per gli altri la soddisfazione è tanta, tantissima. d’altro canto però anche i costi da pagare sono veramente elevati, chi gestisce o ha gestito un’azienda sa che non è solo una questione di denaro. Quando aziende di questo tipo chiudono è una perdita per l’intero paese. Questo ingegnere dovrebbe essere nominato senatore a vita. L’Italia è il più bel paese del mondo, quello in cui si vive meglio, l’importante è non doverci lavorare seriamente. Io non mi sono mai pentito di aver chiuso, è stata una mia scelta, non sono stato obbligato. È solo che un giorno incontrando un vecchio amico d’infanzia questo se ne esce con: non ti ho mai visto sorridere! Adesso sorrido e vivo senz’altro meglio, sicuramente non pago le tasse che pagavo prima, sembra che questo per l’Italia non sia un problema, per il momento.
Da ex imprenditore in pensione emiliano concordo in pieno con questa persona!!!!! Sudare per cosa? Per degli idioti che ci governano e che non sanno distinguere un martello fa una mazza!!!!!
Non sono idioti...Lo fanno apposta...Caro imprenditore...È un piano ben studiato progettato... Quello che non si riesce con la guerra mi diceva un anziano lo si fa con la fame...😮
Tutto vero... Però aprire un'azienda con un solo cliente e una produzione destinata ad un solo settore, senza differenziare negli anni, è un idea di impresa ormai superata... Purtroppo
In linea generale il contenuto dell'intervista è pienamente condivisibile. Sicuramente la questione inquinamento è diventata paradossale. Compriamo prodotti lavorati o semilavorati dall'Asia ( grazie al basso costo del lavoro dovuto anche all'assenza di norme sull'inquinamento) e poi noi occidente dovremmo compensare. Altra cosa è , come qualcuno ha commentato, che un'azienda non può produrre un solo tipo di lavorato e peggio per un solo cliente. Tuttavia è anche capitato che aziende del nord-est abbiano vinto appalti per i quali hanno fatto grossi investimenti e debiti senza mai avere i soldi.
Spiace vedere una realtà storica come la vostra costretta a chiudere a causa di scelte industriali e di mercato che stanno trasformando profondamente il settore. Collaboriamo con voi da quasi cinque anni, e ho potuto apprezzare il vostro impegno, la competenza e la passione per il lavoro. Auguro il meglio a tutti i dipendenti e a chi ha fatto crescere questa azienda, nella speranza che il know-how e l’esperienza possano trovare nuove strade in un contesto in così rapido cambiamento. Non condivido i pochi commenti negativi emersi, soprattutto alla luce della vostra scelta ammirabile di non percorrere la strada, forse più comoda, del fallimento, ma di procedere invece con una chiusura responsabile tramite liquidazione. Ogni percorso ha valore e merita rispetto, specialmente quando rappresenta il lavoro di tante persone.
I tempi sono complicati e non abbiamo persone illuminate che possano dare una svolta anche gli imprenditori e tutti noi abbiamo vissuto in periodo di sviluppo felice
Eppure guardando le TV e i vari mezzi di informazione sembra che il paese sta ripartendo, occupazione quasi piena, economia in ripresa e voi chiudete??😢
Con un solo committente la sua azienda camminava con una sola gamba. Non è impossibile ma certamente disagevole e i risultati che possono essere raggiunti sono giocoforza limitati. La mia stima a quest'uomo per la pervicacia nel voler evitare il fallimento. La compagnia di bandiera che ha citato, ha lasciato un mare di debiti, ce la saremmo comprata due volte. Non ci è stata rubata o sfilata, l'abbiamo buttata via, persa. È diverso.
CAMBIARE i politici che promuovevano il total green elettrico , licenziare i grandi dirigenti che hanno portato alla scelta del total elettrico . tabula rasa e poi si ricomincia .
Non è vero che dal 2035 potranno essere messe in vendita solo auto elettriche ma tutte quelle che rispetteranno i limiti di emissione con QUALSIASI carburante .La crisi automotive è decennale , non fare niente per prevenire la situazione attuale non è indicativo di grandi capacità imprenditoriali.Il resto dell' esposizione è materiale che qualsiasi persona con cognizione ha già nel proprio bagaglio culturale .
Ma come fa a dire che è un'azienda sana con un solo cliente? Anche se grosso, vuol dire che l'azienda E' del cliente e non dell'imprenditore... una buona regola è che il miglior cliente non deve generare piu del 2% dell'intero fatturato, stessa cosa per i fornitori, non si può avere un solo fornitore altrimenti la tua azienda è sua.
Ma i nostri politici e classi dirigenti varie, nelle loro giornate ricche di non si sa cosa, li hanno 11 minuti per vedere questo video e rendersi conto che è un'analisi completa della situazione che abbiamo? Rispetto per questo imprenditore che almeno si preoccupa dei suoi dipendenti
Con tutto il rispetto per lo sfortunato ingegniere; affidarsi ad un solo committente non è proprio lungimirante. Una diversificazione sarebbe stata utile. Visto e considerato le lezioni del passato.
Negli anni 90 c'erano i treni merci, (In un viaggio facevano il lavoro di almeno 50/80 camion.....) oggi solo trasporto su strada, quindi una marea di camion, poi pensano all'elettrico per non inquinare
Sono un ingegnere che NON lavora nell'automotive italiano dal 2013, i fatti sono che questo collega non si e' accorto che il settore e' in declino da trent'anni. L'unica soluzione che propone e' "fare quello che abbiamo sempre fatto", come se si potesse tornare negli anni 80.
C'è da dire che le avvisaglie di questa stretta sulle emissioni ci sono state. La scelta è sicuramente infelice perché nessuna delle case automobilistiche europee erano pronte a questo passo. C'è da fare anche autocritica, non dell'imprenditore nel video, ma dei dirigenti delle garndi case che hanno fatto scelte sbagliate su segnali fin troppo chiari.
Sante parole le case automobilistiche hanno vissuto di rendita per decenni lasciando il motore 4 tempi in variato il suo rendimento è prendere per i glutei l'acquirente con fari allo xeno e LED bastava investire sulla ricerca la mazda e riuscita con un motore diesel ad arrivare ad una efficienze del 40% questa è la strada da seguire se vedo un uno con un suv da 2,5 tonneleta che gli fa 8 a litro e gli è costato 90 mila euro non sono invidioso perché la comprato anzi per me non fa differenza ma se la stessa auto invece di fate 8 km con un litro ne fa 70 km allora la cosa cambia la vedo una tecnologia mirata al consumo e alle prestazioni!
La scelta dell'elettrico da parte dell'Europa è stata una scelta solo esclusivamente politica senza alcuna valutazione tecnica ed economica. Nei primi minuti del video viene affermato il contrario.
Infatti... facendo una scelta tecnica hanno toppato...lui ha detto che dovevano fare una scelta politica,ossia mettere un limite all'inquinamento da CO2...non bloccare la vendita di auto termiche
confermo tutto, lavoro in una azienda enorme che pdocuxce la materia prima per il mercato automobilistico, siamo fermi da mesi, poca produzione . le più piccole stanno morendo tutte.
La buona gestione non è fatta solo dal lato finanziario. Una azienda con un solo prodotto e un solo cliente? È problematica in partenza! Dell’elettrico se ne parla da anni: cosa ha fatto per adattarsi? Sono convinto che l’ingegnere qui pensa di essere nel giusto e che sia una persona ragionata, tuttavia fa male i calcoli dell’inquinamento (che non è CO2). Oltretutto la storia del 2035 non è proprio vera: non sta scritto da nessuna parte che le auto debbano essere elettriche (infatti arrivano auto a idrogeno). Si ripetono concetti sentiti da politici per giustificarci. Gestire è prevedere!
"Azienda nasce per richiesta di un cliente.....". Ecco da dove parte il sbaglio. Non puoi stare tranquillo come azienda media (31 dipendenti) con un unico cliente oppure facendo solo un prodotto. Il signore mi ricorda il mio ex titolare...una persona molto ottusa a livello manageriale. Se sei un titolare bravo devi trovare metodi per dare da lavorare ai tuoi dipendenti, che in quanto risulta li vede molto limitati. Come l'operaio ha il dovere di fare il suo lavoro bene, il titolare ha il dovere di darli da lavorare! Il discorso che fa sulle macchine elettriche e altre energie è verissimo però questa non vuol dire che non può iniziare a produrre altri prodotti con l'attrezzatura che ha in casa e trovare nuovi clienti. Per fare questa però implica sapere fare l'imprenditore... Nonostante tutti odiano la EU per vari motivi, la realtà è che è un mercato enorme. Se non sai muoverti è colpa tua come manager. E non accetto il discorso "è quasi impossibile"! Guarda i cinesi...sono estremamente flessibili. Producono tutto e di tutto. Non è impossibile. È impossibile quando non sei capace a fare il tuo lavoro da manager. Ah...hai dei contratti assicurati per i prossimi 10 anni...grazie...cosi posso fare anch'io il manager. Se l'operaio sbaglia il suo lavoro magari fa un danno di migliaia di euro, se il titolare sbaglia il suo lavoro manda a casa decine di operai! Quindi smettete di trovare sempre le scuse dando la colpa ai altri (in questo caso industria auto)! Prendetevi la responsabilità non solo i soldi!
@@alessandrocerioli2151 mi sa che sono tantissimi "imprenditori" in Italia che fanno così. Probabilmente i soldi investiti non sono neanche loro, ma dai fondi europei. Quindi per loro non c'è nessuna perdita finanziaria. L'azienda è solo una mucca da spremere. Finito il profitto... dipendenti a casa, macchinari venduti all'asta, baracca chiusa. Chi paga questi fondi europei? Tutti noi gli altri...perché non è che sono soldi gratis. Dipendenti...non ne parliamo...sono solo attrezzi per tanti di loro. Sicuramente non sono tutti così, però mi sembra un sistema di fare business non onesto. L'imprenditore italiano gira in Ferrari, l'imprenditore olandese (per esempio) gira in bicicletta.
Sta succedendo anche nel packaging come scelta eliminare la plastica senza una soluzione alternativa ! Si doveva investire sul recupero della plastica e sulla sua rigenerazione ! Tutti a casa nei prossimi 6/7 mesi !
Anche io ho dovuto chiudere una ditta che funzionava, fatturava molto bene! Dalla chiusura per otto anni ho pagato tasse etc.. mi sono ammalato,ma oggi a distanza di 13 anni dico ne è valsa la pena chiudere. Stato Italia fallito in tutto.
Non sono d’accordo nel piangere come fa questo imprenditore in 2 cose 1 il personale con la 3 media lo ha sminuito ed è il cuore pulsante della sua azienda e sono loro le risorse che lo fanno guadagnare non sono schiavi ignioranti da come parla sembra che lo siano… 2 una azienda che punta solo su un cliente è un folle e sprovveduto direi che la sua laurea sicuramente non lo ha aiutato a capire una cosa cosi semplice…
Che tristezza il suo commento, lei dimostra che le aziende che possono, tristemente, devono chiudere piuttosto che dare lavoro a una persona come lei, piccolissima.
Quindi fatemi capire.... Un azienda che oroduce tubi per mezzi pesanti ed agricoli chiude perchè l'europa ha deciso che dal 2035 le auto per mobilitá leggera devono essere elettriche??? Non sapevo che un automobile montasse tubi per mezzi agricoli o per camion.... Ma per favore... Basta trovare sempre scuse oer attaccare l'auto elettrica quando nulla c'entra!!!!
Senza nulla togliere all’ingegner Scalenghe, che ha fatto un discorso ineccepibile, ma ho la sensazione che quella dell’auto elettrica sia solo una scusante. Il mercato dell’automotive è in crisi da un pezzo e va avanti di sovvenzioni statali da anni. Il settore non è riuscito a rinnovarsi e non c’è stata ricerca già da molto tempo prima delle scelte ideologiche dell’Europa. Col risultato che i prezzi per i veicoli al giorno d’oggi sono improponibili in relazione alla loro effettiva qualità (prezzi a cui concorrono innumerevoli fattori, dall’inflazione fino al costo dei microchip cinesi per l’elettronica, che va tanto di moda oggi, e a cui si è prestata eccessiva attenzione, totalmente inutile, invece di badare all’efficienza dei mezzi). La gente non comprava auto già da prima della discussione del Green Deal, così come le aziende non investivano in ricerca e sviluppo in termini di efficienza dei mezzi, ma si concentravano su aspetti inutili. Ora che se ne notano i risultati fa comodo dare la colpa alle auto elettriche.
discorso ineccepibile... io nel mio PICCOLO ho chiuso,pagato TUTTI, coperto banche e TFR...senza aver potuto vendere macchinari, smaltendo tutto regolarmente, solo con i risparmi degli utili lasciati in azienda... prima di non avere possibilitá di farlo.. e... STOP...vedo molte somiglianze...
Diplomi e lauree? Giusto, ma non mi sembra che ne manchino in giro .... anzi! Il problema è quanto l'azienda vuole pagare questo personale qualificato (e non parlo di PSA Pipes perchè non la conosco, ma gli esempi non mancheranno ...): purtroppo, se vuole avere professionalità ma non adegua la retribuzione a ciò che chiede (e sappiamo che molte aziende non lo fanno, a volte, perchè sono talmente "tirate" con i margini da non risulterebbe competitive), è inutile dire che c'è carenza di figure diplomate o laureate, o che si fatica a reperirle ..... Occorre essere sinceri e dire che si vuole avere un ingegnere (per fare un esempio ...) con buone capacità a 1.000 euro al mese, non un euro in più. Poichè si fa fatica a trovarlo, mi sembra un po' pretestuoso dare la colpa alla formazione: la scuola ha i suoi limiti (nessuno lo nega) ma non può essere l'unico capro espiatorio per giustificare la disastrosa situazione del mondo del lavoro in Italia. Spero che PSA possa rivedere il piano di chiusura e tornare a produrre come prima, magari con una riconversione. Buona fortuna all'ing. Scalenghe
il problema della scuola attuale è che spesso crea diplomati che 40 anni fa non avrebbero superato le scuole medie. Le bocciature sono sempre più rare. Il livello si è abbassato. Uno studente che ha le capacità purtroppo non può più fermarsi al diploma di maturità perchè finirebbe per confondersi tra una marea di somari. Dico purtroppo perchè alle aziende mancano le figure professionali intermedie.
@@stefanocspt6732 Aaahhh, ho capito ... Quindi è solo questo il problema per il quale le aziende si trovano in difficoltà? Se fosse così, sarebbe anche il riconoscimento dell'inadegautezza (o forse fallimento ....) di tutti i corsi post-diploma finanziati a livello provinciale/regionale con la partecipazione di organismi non statali che sono sempre pronti a sviluppare partnership appena compare qualche bando apposito ... Mi perdoni, ma penso che occorra mantenere una visione più ampia circa le responsabilità: nessuna indulgenza se si vuole invertire la direzione del declino. Cordialità.
@@carloalbertobirocco6264 Non ha compreso bene quello che ho scritto. Dico che è un problema per le aziende SE mancano diplomati , non SE e soltanto SE. Implicazione logica , non corrispondenza biunivoca. Tra l'altro per questo tipo di aziende basterebbero lavoratori con licenza media . Un laureato è sprecato in un'azienda di subfornitura. Se le scuole superiori applicassero più rigore negli insegnamenti e più severità nelle promozioni, come d'altronde succedeva fino a circa 20 anni fa, non ci sarebbe bisogno di corsi post-diploma. Il triennio finale degli istituti tecnici fu creatto appositamente per dare una specializzazione. Oggi ci vengono a dire che non basta, che sarebbe bene fare altri 2 anni. Si accede al mondo del lavoro sempre più tardi , con la conseguenza che l'indipendenza economica tarda ancora di più. Ho insistito con il problema scolastico , ma per questa azienda direi che i problemi sono di altra natura.
Purtroppo sono in gioco intere famiglie ma il problema é e rimangono i giochi di potere in Europa e la Finanza stessa, il sistema lo stanno volutamente cambiando.
Buonasera, ho ascoltato il vostro servizio; mi spiace di quanto vi stia accadendo tuttavia, dovete prendere coscienza del fatto che la sua è definita impropriamente "azienda". Non si può definire attività d' impresa quando il cliente è uno solo ed è lui stesso che ha dato il via alla creazione della sua realtà. Trattasi infatti di una anomalia tutta italiana peraltro, quella di tradurre il lavoro dipende in soggetti con partita iva. La vostra è una realtà fatta di commesse e macchinari che non hanno un proprio dettato industriale, non producete nulla di vostro ingegno che sia vendibile al di fuori di chi vi ha creato. Ripeto mi rammarica ma la sua azienda non l'è mai appartenuta, i prezzi sono stabiliti da chi fa l'ordine, con l'impossibilità da parte sua di fare funzionare gli impianti per dare luogo a oggetti di vostro ingegno. Se volete, invece di liquidare potere mettere a disposizione la vostra esperienza per le lavorazioni in serie a disposizione di imprese anche non italiane proprio per la nostra capacità innata di produrre manifatture di qualità. Un caro saluto.
No, la causa si chiama: non voglio formare il mio personale per produrre nuovi prodotti rimanendo competitivi. Troppo facile fare l'imprenditore quando si ha un solo cliente senza procacciarsene di nuovi.
Mi spiace per questa azienda. Non concordo con il suo pensiero, la scuola centra poco, di incapaci certificati con tanto di laurea ce ne sono fin troppi. Il bravo imprenditore è colui che sa adattarsi alle difficoltà e ai cambiamenti, un grande imprenditore sa bene che non bisogna mai lavorare solo per un azienda. A stare sotto la mucca da latte sono capaci tutti, non devi fare nulla. Ma quando il latte finisce si brancola nel buio. Finché girano i soldi è facile fare impresa. Il flop parte dai piani alti, i primi a crollare nei terremoti.
Esatto, ma come questo imprenditore ce ne sono tanti che scaricano la colpa verso altri perché si sono rifiutati di diversificare le produzione e formare il personale verso prodotti più competitivi. Facile fare l'imprenditore rimanendo attaccati alla mammella.
Ma non potrebbe vista la qualità dei ricambi attuali, produrre questi componenti per le auto con oltre 20 anni?. Potrebbe essere l'unico modo per non fare rottamare auto che con i giusti componenti non quelli di cartone che vendono adesso darebbe una vera seconda vita ad auto perfettamente funzionanti destinate alla distruzione ma sappiamo benissimo decisamente superiori alle attuali. Spero con tutto il cuore che l'azienda non chiuda visto che NOI APPASSIONATI abbiamo bisogno di componenti di qualità MADE IN ITALY. Certo i volumi non sarebbero gli stessi ma potrebbe intanto non fermare la produzione. Basta il passaparola tra gli appassionati e non e potrebbe non fermare del tutto la produzione
Lo ha detto nell'intervista. Abbiamo provato a riconvertirci ma non c'è mercato, cioè non ci sono le commesse. Perché magari le hanno già aziende più grosse.
Complimenti Ingegnere , non ha detto una frase sbagliata o una parola fuori posto.
Spero per Lei e per i suoi collaboratori che la situazione cambi.
In bocca al lupo.
A differenza dei politici cafoni che abbiamo.
Discorso da incorniciare e diffondere il più possibile, ma se ne parla poco....
MA SE HA DETTO UNA CAZZATA DIETRO L'ALTRA. CREDE NELLE ISTITUZIONI CHE SONO LA CAUSA DEL FALLIMENTO VOLUTO FATTO AD ARTE CON LA RIDUZIONE DELLA C02 -ALTRA GRANDE CAZZATA- ECC. NON SAPENDO CHE C'E' UN PIANO X IMPOVERIRE E DISTRUGGERE L'EUROPA E ALTRI PAESI -VEDI - GEOINGEGNERIA -SCIE CHIMICHE -AUNENTO PREZZI, AGENDA 2030- EPPURE LA GENTE NON SI RENDE CONTO DI TUTTO CIO'. BRAVI CONTINUATE COSI'
Voglio pensare che persone di questo calibro ne siamo pieni in Italia, bisognerebbe aiutarli un po’ di più a crescere piuttosto che accettare la chiusura, e questo dovrebbe essere il primo dovere della politica…
@DaimonBrown2565 dovrebbe ma non deve
Persona molto preparata. Ha fatto una fotografia esaustiva ed implacabile del presente e del prossimo futuro.
Capisco bene l'ingegnere, è drammatico , tutti noi imprenditori , vorremmo chiudere la carriera in modo onorevole e onorabile , dopo una vita di sacrifici e soddisfazioni . Lei è una persona per bene, ha la mia stima
Questo video dovrebbero pubblicarlo in prima serata a reti unificate, ing grandissima persona !
MA SE HA DETTO UNA CAZZATA DIETRO L'ALTRA. CREDE NELLE ISTITUZIONI CHE SONO LA CAUSA DEL FALLIMENTO VOLUTO FATTO AD ARTE CON LA RIDUZIONE DELLA C02 ALTRA GRANDE CAZZATA ECC. NON SAPENDO CHE C'E' UN PIANO X IMPOVERIRE E DISTRUGGERE L'EUROPA E ALTRI PAESI VEDI - GEOINGEGNERIA -SCIE CHIMICHE -AUNENTO PREZZI, AGENDA 2030 EPPURE LA GENTE NON SI RENDE CONTO DI TUTTO CIO'. BRAVI CONTINUATE COSI'
Mi dispiace infinitamente, conosco bene l'ing. Scalenghe, è una persona della quale nutro una profonda stima.
Come sempre, anche in questo frangente, ci consegna un'analisi molto lucida della situazione nella quale versa la filiera dell'automotive piemontese (e non solo quello...).
Spero che le Sue parole possano contribuire a svegliare la politica dal torpore nel quale versa.
Ho ascoltato con interesse questa intervista. Io lavoro e vivo in Messico, nello stato di Guanajuato., In questa area economica del Messico cercano investitori que provengano dall'estero. Non le stó qui a spiegare tutto quello che offre lo stato, ma mi chiedevo se lei, visto che conosce il titolare della impresa pensa vi possa essere un interesse a questa opzione, non per delocalizzare la produzione, ma, al contrario per integrare le capacitá tecniche italiane con le opportunita di mercato del Messico. Lavorando con il governo statale si potrebbo trovare interessanti opportunitá. Nello stato di Guanajuato vi é un alta concentrazione di imprese automobilistiche Le imprese sono GM, TOYOTA, MAZDA, HONDA, VOLKSWAGEN, HINO E FORD. ...ma nel raggio di 500 km si trovano STELLANTIS, NISSAN e KIA. Un saluto e rimango attento ad una sua risposta.
MA SE HA DETTO UNA CAZZATA DIETRO L'ALTRA. CREDE NELLE ISTITUZIONI CHE SONO LA CAUSA DEL FALLIMENTO VOLUTO FATTO AD ARTE CON LA RIDUZIONE DELLA C02 ALTRA GRANDE CAZZATA ECC. NON SAPENDO CHE C'E' UN PIANO X IMPOVERIRE E DISTRUGGERE L'EUROPA E ALTRI PAESI VEDI - GEOINGEGNERIA -SCIE CHIMICHE -AUNENTO PREZZI, AGENDA 2030 EPPURE LA GENTE NON SI RENDE CONTO DI TUTTO CIO'. BRAVI CONTINUATE COSI'
Concordo pienamente con le parole dell'ingegnere Scalenghe. Ha dipinto un quadro molto chiaro della realtà italiana che purtroppo sta andando allo sfacelo. Che tristezza 😢😢
Non solo italiana. Come minimo europea
È un piano studiato progettato a tavolino...
Ho visto x caso questo video ed è stato un vero piacere ascoltare questo Signore, Ing. Tono pacato, tutti concetti perfetti. Purtroppo spesso non rappresenta il prototipo di colui che ha successo. Soldi che invece fanno i faccendieri gli intrallazzatori ecc.
Non sarà un fallimento economico, ma un fallimento dal punto dì vista morale,gran SIGNORE
È anche economico!
Fattura 6 milioni
Sa quante tasse sono x lo stato ?
Lascia a casa 30 operai sa quante tasse sono x lo stato ?
Non utilizza più energia anche lì tasse in meno x lo stato
E poi l'indotto che sta attorno x materie prime trasporti ecc ecc ecc
X lo stato è una mancanza incredibile
@@simonedolci5613hai perfettamente ragione! Un danno che si sommera in maniera esponenziale ai danni che arriveranno a breve.
Signori come questo dovrebbero esserci al governo, altro che salvini e lollobrigida... questo servizio dovrebbe essere trasmesso da tutte le televisioni altro che. Ancora complimenti per l'analisi ingegnere, sarebbe senza dubbio un paese migliore se al governo andassero persone preparate come lei. In bocca al lupo per il suo futuro.
Qui parla dell’automotive!!! Purtroppo i cre*ini sono a Bruxelles, quelli che vogliono le auto elettriche a tutti i costi!
Salvini ancora ancora è quantomeno accettabile, ma la Schlein 🤦♂️, fattela tornare nell’ ovetto kinder da cui è arrivata. 🤣
Non ci sono soldi, li spendiamo per pagare bollette e tasse 😂
complimenti per il servizio ed l imprenditore che ha parlato benissimo
Bravissimo. Imporre nel mondo del lavoro la formazione continua a tutti i livelli e in tutte le strutture.
Grande professionista e grande uomo in prima linea 💯💪💪😘
Lavorare, produrre, fare impresa in Italia è da eroi! Vivo in Ungheria dove migliaia di imprenditoriitaliani si sono spostati! Perche? Perchè quì sono coccolati e quasi detassati in Italia sarebbero morti di Equtalia!!
Il dramma è che lo stanno facendo coni nostri soldi che regaliamo all'Europa invece di utilizzarli per l'industria nazionale
Si sono spostati in Ungheria , Romania e altri perche costano poco...non c'è da essere felici di stare in un sistema dove tutto gira liberamente senza paletti...la Germania tra poco chiuderà anche lì da voi dato che la crisi colpirà tutto il settore...già assemblano auto in Marocco più di tutto il triangolo Gyor, bratislava e praga....questa è la nuova unione sovietica europea...c'è poco da stare allegri
Fatti operare in Ungheria poi vedi come ritorni in Italia di corsa.
Zero tasse=Zero servizi pubblici
Nello specifico qui il focus è l'automotive e le scelte scellerate dell unione europea per il passaggio all'elettrico.
Poi,quello che dice Lei è anche giusto, ma qui l'ingegnere lancia il grido d'allarme rispetto a sbagli inammissibili che ci condannano.
TERRIBILE! HO VISTO UN PROGRAMMA IN PIEMONTE! ALESSANDRIA E TORINO! DRAMMATICHE! IMMAGINI!!
Una persona veramente intelligente e preparata...
Bendetto ingegnere , sono uno di quelli che ero interessato a cambiare l'auto acquistata nel 2019 nuova a gasolio euro 6 b, effettuato 140 mila km , continuerò a tenermela stretta.
Questo è uno spot grandissimo per la von der landen. Analisi precisa, chiara, che ti dice dove sta la politica oggi: in un altro pianeta, con una massa di ignoranti spaventosa.
Non sono ignoranti...lo fanno apposta..sono diabolici... Vogliono distruggere il tessuto economico europeo.... A vantaggio di chi? Di una super potenza d oltreoceano...
Da imprenditore, tanto di cappello a siffatta analisi e lucidità. Sono pienamente solidale con l'Ing. , il declino è in atto in tutti i settori. Chiederei a chi continuamente alza il dito rabbioso contro gli imprenditori , di prendere in mano l azienda e portarla avanti loro...
Analisi lucida ... bravo.
E va' ché PERSONAGGIO 🎉🎉...UN GRANDEEE IMPRENDITORE...
Magari tutti gli imprenditori fossero come l' ingegnere . Tutta l' economia italiana andrebbe benissimo .
Se tutti gli imprenditori fossero come l'ingegnere non oso immaginare cosa potrebbe succedere... Un disastroso disastro!
grandissima intervista, grande uomo. Un solo errore nella perfetta spiegazione del quadro generale, non si è trattato affatto di una scelta tecnica da parte dell'Europa (per l'elettrico) ma di una scellerata e demenziale scelta politica, spinta poi chissà da quali lobbies (libera interpretazione per quanto riguarda i nomi). Grande sconforto nel seguire questa intervista, detto da un quasi coetaneo dell'imprenditore, emigrato anni fa all'estero, dopo aver liquidato tutto e tutti in Italia, compresi gli immancabili F24 ed aver lasciato a casa 17 persone. Anni fa, pensavo che il male minore fosse scappare da una marcia Italia, che fa di tutto per annichilire imprenditori onesti e capaci. Oggi ho invece la certezza che la marcia Europa sia anche peggio e di molto e che vada smantellata quanto prima. Sono addolorato per questa intervista, capisco la compostissima e serena disperazione dell'imprenditore e provo un po di sollievo solo nel pensare di essermene andato in tempo, anche se la mannaia europea sembra arrivare ormai ovunque. Che demenziale cricca di politici, ci governa sia in Italia che in Europa? unica consolazione, ne sono certo, è che l'imprenditore in questione, si possa finalmente godere due soldini (spero) e la propria pensione, avendo capito che il mondo ormai va a remengo e che almeno gli ultimi anni, li si possa e li si debba passare cercando di tutelare se stessi, allontanandosi da tali incomprensibili ed intricati meccanismi che regolano la vita aziendale e la vita di tutti noi persone che lavorano davvero. Buon riposo ed onore a lei....Grande uomo , grande intervista!
Complimenti ottima riflessione
"Noi non salveremo il mondo con una scelta ideologica"👏👏👏
complimenti, servizio chiarissimo...
Una veritá ....che fa male ! Questa persona per bene mi rilancia una speranza. Wlitalia
Il de profundis suona da almeno 15 anni e nessuno ha voluto ascoltare. Il malato, un tempo era moribondo, ora è morto suicida. Pace all'anima sua (e nostra).😢
Pace..magari!
Tutto è cominciato o iniziato nel 1992...esattamente il 2 giugno...Data che pochi purtroppo conoscono...A bordo del Panfilo Brittania.... Fautore di questo piano per far fallire l Italia era a bordo del Brittania..Dal nome Draghi Mario...😮
Massimo rispetto per questo Signore , sarebbe fanatastico portare questi imprenditori ai tavoli decisionali, ci rappresenta tutti .
Mah io lo scambierei direttamente con più di qualche ministro attuale e passato. Se non altro per la levatura morale.
In Europa, come sul Titanic, l' orchestra continua a suonare mentre la nave affonda.
I passeggeri non l' ascoltano ma non sanno cosa fare.
L' equipaggio li ha abbandonati a sé stessi, dopo averli portati contro un iceberg.
Andrà tutto bene
Purtroppo Lei ha pienamente ragione.
@@fulviopepe5190 Gia I pecoroni c hanno creduto...😮
Che gran signore!!!
condivido che che il 100% di auto elettriche in Europa non consenta di risolvere il problema co2, ma un'azienda sana è un'azienda che diversifica. il requiem per l'automobile è 15 anni che suona, non sentirlo porta a questi risultati
esatto, per un subfornitore restare ancorati a un solo cliente o settore è rischioso. Se c'è la volontà di andare avanti si deve cambiare rotta, gradualmente, iniziare lavorazioni idverse per proporsi in altri mercati.
facile da dirsi difficile da farsi ...diversificare ...
@alexvivinc esiste una categoria che si chiamano commerciali, o sales manager. ma non devi pagarli 2.000 euro al mese se so o bravi
@stefanocspt6732 esatto. l'automobile ti apre molte strade, ma abbiamo sempre fatto così, continuiamo a fare così è una frase che sento spessissimo soprattutto detta da fornitori che fanno equilibrismo sull'orlo della bara
Una persona per bene, con idee imprenditoriali sane in testa. Un vero peccato che le eccellenze italiane facciano questa fine. Ringraziamo soprattutto la politica che ci tiene soggiogati a Bruxelles.
Per tornare a vendere auto dica al suo cliente di abbassare i listini di un bel 35% e poi il consumatore torna a comprare.
Un’azienda sana non può ricevere gli ordini da una sola azienda!!
Questo è un tema difficile e molto complesso ... ma in linea di massima vero !
Assolutamente vero, non ha facile piano B. C anche prima di partire, grande errore, questo tun problema, una società che non valeva nulla anche se continuava invendibile se. Fosse rimasta così, se avesse un piano B , meritava questa fine.. fa parte del rinnovamento.
Le due cose sono disgiunte, sana in termini economici dipende dalla gestione. Neanche si contano le aziende con numero di clienti spropositato eppure sono marcie. Sul business plan avresti ragione, un solo cliente se salta porta a questo risultato. Ma qui era proprio quello il business plan, lavorare per la Fiat (non lo dice, ma è ovvio che sia quella) producendo uno specifico componente usando macchinari mirati e personale a basso costo e bassa scolarizzazione.
@@caneblunon denigrare chi ha studiato poco dietro ogni persona c'è una vita che non conosci addirittura ci sono imprenditori che hanno fatto aziende con scolarizzazioni inferiori
@@lorenzocanovi6155non sta denigrando sta descrivendo un sistema che sfrutta determinate condizioni.
Bravissimo condivido pienamente
Grande impreditore
vorrei dire all ingegnere che nel 90% dei casi i laureati nelle aziende hanno fatto solo disastri il quale si nascondono dietro a un foglio di carta e sono li solo per raccomandazione. per essere un buon operatore bisogna avere la neccanica nel dna non su un pezzo di carta,vedasi nell' automotive catene di distribuzione sottodimensionate, alberi a camme ad interferenza, cinghie in bagno olio ,volani bimassa,coppe olio in plastica ,ecc. questo e il risultato del progresso anni 2000 rispetto al secolo scorso quando i motori duravano 5 volte in piu
Esatto, inoltre sono rarissime le aziende che continuano a formare i loro operatori, incentivandoli così a temersi aggiornati sulle ultime tecnologie di produzione e software. Tutte le altre sfruttano all'osso, e anche se gli operatori si tengono aggiornati autonomamente, l'unico grazie è un bel calcio in culo. Chi non ha provveduto a Formare ed Aggiornare i propri Collaboratori, pianga se stesso, che tanto alla fin fine col culo a terra finiscono sempre i soliti noti, quelli che si sono rotti la schiena per anni, per prendere l'elemosina.
@Fotrex si ma non puoi formare gente di 50 anni, i giovani con contratto non si fanno formare .
@Fotrex si ostinano a fare formazione ai giovani ma sai che voglia di imparare che hanno a contratti che sanno già che non vengono mai confermati. quelli che devono subire la formazione sono personale sicuro di una stabilità e gli imprenditori stessi
Concordo al 100%, ottima osservazione
interessante, io però girerei la moneta dall'altra parte.. e se invece i laureati di cui parli sono bravi, e l'intento era proprio quello di far durare il motore tanto quanto basta per uscire dalla garanzia? ci vuole ingegno anche per quello, l'auto dura meno e la dovrai ricomprare più spesso (chiaro nelle fantasie del management). Potrebbe non essere quello che appare.
Concordo pienamente con questo collega, a volte mi chiedo se ne valga la pena...Che tristezza.
Non è facile dare una risposta. Da un determinato punto di vista non ne vale assolutamente la pena. Ho incontrato un sacco di persone che hanno chiuso l’attività che avevano e nessuno di questi se ne è mai pentita, vivono tutti tranquilli e beati e si godono finalmente il tempo libero. Certo quando si lavora seriamente e si raggiungono obiettivi irraggiungibili per gli altri la soddisfazione è tanta, tantissima. d’altro canto però anche i costi da pagare sono veramente elevati, chi gestisce o ha gestito un’azienda sa che non è solo una questione di denaro. Quando aziende di questo tipo chiudono è una perdita per l’intero paese. Questo ingegnere dovrebbe essere nominato senatore a vita. L’Italia è il più bel paese del mondo, quello in cui si vive meglio, l’importante è non doverci lavorare seriamente. Io non mi sono mai pentito di aver chiuso, è stata una mia scelta, non sono stato obbligato. È solo che un giorno incontrando un vecchio amico d’infanzia questo se ne esce con: non ti ho mai visto sorridere! Adesso sorrido e vivo senz’altro meglio, sicuramente non pago le tasse che pagavo prima, sembra che questo per l’Italia non sia un problema, per il momento.
Avere un impresa con un cliente non vuol dire far impresa, vuol dire fare il dipendente con una partita Iva.
Grande uomo complimenti
Da ex imprenditore in pensione emiliano concordo in pieno con questa persona!!!!! Sudare per cosa? Per degli idioti che ci governano e che non sanno distinguere un martello fa una mazza!!!!!
Non sono idioti...Lo fanno apposta...Caro imprenditore...È un piano ben studiato progettato... Quello che non si riesce con la guerra mi diceva un anziano lo si fa con la fame...😮
Un'altro immenso valore di capacità ed esperienza perso.
Tutto vero... Però aprire un'azienda con un solo cliente e una produzione destinata ad un solo settore, senza differenziare negli anni, è un idea di impresa ormai superata... Purtroppo
L’imprenditore del video sembra una bravissima persona parole sagge speriamo che le cose si sistemino per loro e per tutti noi 😢
In linea generale il contenuto dell'intervista è pienamente condivisibile. Sicuramente la questione inquinamento è diventata paradossale. Compriamo prodotti lavorati o semilavorati dall'Asia ( grazie al basso costo del lavoro dovuto anche all'assenza di norme sull'inquinamento) e poi noi occidente dovremmo compensare. Altra cosa è , come qualcuno ha commentato, che un'azienda non può produrre un solo tipo di lavorato e peggio per un solo cliente. Tuttavia è anche capitato che aziende del nord-est abbiano vinto appalti per i quali hanno fatto grossi investimenti e debiti senza mai avere i soldi.
Spiace vedere una realtà storica come la vostra costretta a chiudere a causa di scelte industriali e di mercato che stanno trasformando profondamente il settore. Collaboriamo con voi da quasi cinque anni, e ho potuto apprezzare il vostro impegno, la competenza e la passione per il lavoro. Auguro il meglio a tutti i dipendenti e a chi ha fatto crescere questa azienda, nella speranza che il know-how e l’esperienza possano trovare nuove strade in un contesto in così rapido cambiamento. Non condivido i pochi commenti negativi emersi, soprattutto alla luce della vostra scelta ammirabile di non percorrere la strada, forse più comoda, del fallimento, ma di procedere invece con una chiusura responsabile tramite liquidazione. Ogni percorso ha valore e merita rispetto, specialmente quando rappresenta il lavoro di tante persone.
Tranquillo ci pensano quelli della decrescita felice
Esattamente... Non possiederai nulla è sarai felice...!!!
I tempi sono complicati e non abbiamo persone illuminate che possano dare una svolta anche gli imprenditori e tutti noi abbiamo vissuto in periodo di sviluppo felice
Non ho parole..
Eppure guardando le TV e i vari mezzi di informazione sembra che il paese sta ripartendo, occupazione quasi piena, economia in ripresa e voi chiudete??😢
Grande imprenditore, ma si ricodi che non è stato il suo il fallimento, ma bensì di chi ci governa e dell'Europa intera. Un abbraccio.
Povera la nostra 🇮🇹 ❤
Con un solo committente la sua azienda camminava con una sola gamba. Non è impossibile ma certamente disagevole e i risultati che possono essere raggiunti sono giocoforza limitati.
La mia stima a quest'uomo per la pervicacia nel voler evitare il fallimento. La compagnia di bandiera che ha citato, ha lasciato un mare di debiti, ce la saremmo comprata due volte. Non ci è stata rubata o sfilata, l'abbiamo buttata via, persa. È diverso.
Mai tenere tutte le uova in solo paniere.
L'IMPORTANTE È PAGARE LE TASSE PER MANTENERE I STIPENDI D'ORO DEI PARASSITI IN PARLAMENTO
CAMBIARE i politici che promuovevano il total green elettrico , licenziare i grandi dirigenti che hanno portato alla scelta del total elettrico .
tabula rasa e poi si ricomincia .
Non è vero che dal 2035 potranno essere messe in vendita solo auto elettriche ma tutte quelle che rispetteranno i limiti di emissione con QUALSIASI carburante .La crisi automotive è decennale , non fare niente per prevenire la situazione attuale non è indicativo di grandi capacità imprenditoriali.Il resto dell' esposizione è materiale che qualsiasi persona con cognizione ha già nel proprio bagaglio culturale .
L'Europa spesso è una foglia di fico. Nessuno accenna il fatto che x un auto da nulla devi sganciare 20 000 euro.
Ma come fa a dire che è un'azienda sana con un solo cliente? Anche se grosso, vuol dire che l'azienda E' del cliente e non dell'imprenditore... una buona regola è che il miglior cliente non deve generare piu del 2% dell'intero fatturato, stessa cosa per i fornitori, non si può avere un solo fornitore altrimenti la tua azienda è sua.
Il bello è che viene fatto passare come imprenditore modello 😮
Scaricare difficolta' a riconvertirsi sui dipendenti poco scolarizzati ?
Ringraziamo anni di non governo...
E sindacati
Se ne ha consapevolezza, se ne ha...
Ma i nostri politici e classi dirigenti varie, nelle loro giornate ricche di non si sa cosa, li hanno 11 minuti per vedere questo video e rendersi conto che è un'analisi completa della situazione che abbiamo?
Rispetto per questo imprenditore che almeno si preoccupa dei suoi dipendenti
Con tutto il rispetto per lo sfortunato ingegniere; affidarsi ad un solo committente non è proprio lungimirante. Una diversificazione sarebbe stata utile. Visto e considerato le lezioni del passato.
Ma come fà un azienda a lavorare per un solo cliente ????? Discorsi idioti !!!!!
Negli anni 90 c'erano i treni merci, (In un viaggio facevano il lavoro di almeno 50/80 camion.....) oggi solo trasporto su strada, quindi una marea di camion, poi pensano all'elettrico per non inquinare
Sono un ingegnere che NON lavora nell'automotive italiano dal 2013, i fatti sono che questo collega non si e' accorto che il settore e' in declino da trent'anni. L'unica soluzione che propone e' "fare quello che abbiamo sempre fatto", come se si potesse tornare negli anni 80.
Qui giovani e aziende scappano!! Ed ha ragione qui c'è qualcosa che non va' !!
C'è da dire che le avvisaglie di questa stretta sulle emissioni ci sono state.
La scelta è sicuramente infelice perché nessuna delle case automobilistiche europee erano pronte a questo passo.
C'è da fare anche autocritica, non dell'imprenditore nel video, ma dei dirigenti delle garndi case che hanno fatto scelte sbagliate su segnali fin troppo chiari.
Sante parole le case automobilistiche hanno vissuto di rendita per decenni lasciando il motore 4 tempi in variato il suo rendimento è prendere per i glutei l'acquirente con fari allo xeno e LED bastava investire sulla ricerca la mazda e riuscita con un motore diesel ad arrivare ad una efficienze del 40% questa è la strada da seguire se vedo un uno con un suv da 2,5 tonneleta che gli fa 8 a litro e gli è costato 90 mila euro non sono invidioso perché la comprato anzi per me non fa differenza ma se la stessa auto invece di fate 8 km con un litro ne fa 70 km allora la cosa cambia la vedo una tecnologia mirata al consumo e alle prestazioni!
La scelta dell'elettrico da parte dell'Europa è stata una scelta solo esclusivamente politica senza alcuna valutazione tecnica ed economica. Nei primi minuti del video viene affermato il contrario.
Infatti... facendo una scelta tecnica hanno toppato...lui ha detto che dovevano fare una scelta politica,ossia mettere un limite all'inquinamento da CO2...non bloccare la vendita di auto termiche
confermo tutto, lavoro in una azienda enorme che pdocuxce la materia prima per il mercato automobilistico, siamo fermi da mesi, poca produzione . le più piccole stanno morendo tutte.
👏👏👏👏👏👏👏👏
Tristemente...mi piace questo video...
La buona gestione non è fatta solo dal lato finanziario. Una azienda con un solo prodotto e un solo cliente? È problematica in partenza! Dell’elettrico se ne parla da anni: cosa ha fatto per adattarsi? Sono convinto che l’ingegnere qui pensa di essere nel giusto e che sia una persona ragionata, tuttavia fa male i calcoli dell’inquinamento (che non è CO2). Oltretutto la storia del 2035 non è proprio vera: non sta scritto da nessuna parte che le auto debbano essere elettriche (infatti arrivano auto a idrogeno). Si ripetono concetti sentiti da politici per giustificarci. Gestire è prevedere!
"Azienda nasce per richiesta di un cliente.....". Ecco da dove parte il sbaglio. Non puoi stare tranquillo come azienda media (31 dipendenti) con un unico cliente oppure facendo solo un prodotto. Il signore mi ricorda il mio ex titolare...una persona molto ottusa a livello manageriale. Se sei un titolare bravo devi trovare metodi per dare da lavorare ai tuoi dipendenti, che in quanto risulta li vede molto limitati. Come l'operaio ha il dovere di fare il suo lavoro bene, il titolare ha il dovere di darli da lavorare! Il discorso che fa sulle macchine elettriche e altre energie è verissimo però questa non vuol dire che non può iniziare a produrre altri prodotti con l'attrezzatura che ha in casa e trovare nuovi clienti. Per fare questa però implica sapere fare l'imprenditore... Nonostante tutti odiano la EU per vari motivi, la realtà è che è un mercato enorme. Se non sai muoverti è colpa tua come manager. E non accetto il discorso "è quasi impossibile"! Guarda i cinesi...sono estremamente flessibili. Producono tutto e di tutto. Non è impossibile. È impossibile quando non sei capace a fare il tuo lavoro da manager. Ah...hai dei contratti assicurati per i prossimi 10 anni...grazie...cosi posso fare anch'io il manager. Se l'operaio sbaglia il suo lavoro magari fa un danno di migliaia di euro, se il titolare sbaglia il suo lavoro manda a casa decine di operai! Quindi smettete di trovare sempre le scuse dando la colpa ai altri (in questo caso industria auto)! Prendetevi la responsabilità non solo i soldi!
I distretti industriali italiani sulla carta avevano la capacità di infilarsi in ogni bucacciolo del mercato
Hai assolutamente ragione, l'ottusita' di questa persona che vuole continuare a fare l'unica cosa che ha sempre fatto e' evidente.
@@alessandrocerioli2151 mi sa che sono tantissimi "imprenditori" in Italia che fanno così. Probabilmente i soldi investiti non sono neanche loro, ma dai fondi europei. Quindi per loro non c'è nessuna perdita finanziaria. L'azienda è solo una mucca da spremere. Finito il profitto... dipendenti a casa, macchinari venduti all'asta, baracca chiusa. Chi paga questi fondi europei? Tutti noi gli altri...perché non è che sono soldi gratis. Dipendenti...non ne parliamo...sono solo attrezzi per tanti di loro. Sicuramente non sono tutti così, però mi sembra un sistema di fare business non onesto. L'imprenditore italiano gira in Ferrari, l'imprenditore olandese (per esempio) gira in bicicletta.
Sta succedendo anche nel packaging come scelta eliminare la plastica senza una soluzione alternativa !
Si doveva investire sul recupero della plastica e sulla sua rigenerazione !
Tutti a casa nei prossimi 6/7 mesi !
Se i politici avessero la saggezza dell' ingegnere....
Magari il signore potrebbe anche delocalizzare e continuare la sua attività dove costa meno.
Estirpare la politica attuale ,tutta ,al comando solo chi conosce le vere problematiche del lavoro e dell'impresa
Anche io ho dovuto chiudere una ditta che funzionava, fatturava molto bene! Dalla chiusura per otto anni ho pagato tasse etc.. mi sono ammalato,ma oggi a distanza di 13 anni dico ne è valsa la pena chiudere. Stato Italia fallito in tutto.
Aciende con 20 operai e 15 impiegati.....per favore.....
Avete bisogno di trovare produzioni alternative, per il "Commerciale" sono pronto.
9:52
Non sono d’accordo nel piangere come fa questo imprenditore in 2 cose 1 il personale con la 3 media lo ha sminuito ed è il cuore pulsante della sua azienda e sono loro le risorse che lo fanno guadagnare non sono schiavi ignioranti da come parla sembra che lo siano… 2 una azienda che punta solo su un cliente è un folle e sprovveduto direi che la sua laurea sicuramente non lo ha aiutato a capire una cosa cosi semplice…
Che tristezza il suo commento, lei dimostra che le aziende che possono, tristemente, devono chiudere piuttosto che dare lavoro a una persona come lei, piccolissima.
'un grande sconforto...un fallimento dal punto di vista morale' dev'essere terribile vivere una situazione così
Quindi fatemi capire....
Un azienda che oroduce tubi per mezzi pesanti ed agricoli chiude perchè l'europa ha deciso che dal 2035 le auto per mobilitá leggera devono essere elettriche???
Non sapevo che un automobile montasse tubi per mezzi agricoli o per camion....
Ma per favore... Basta trovare sempre scuse oer attaccare l'auto elettrica quando nulla c'entra!!!!
Senza nulla togliere all’ingegner Scalenghe, che ha fatto un discorso ineccepibile, ma ho la sensazione che quella dell’auto elettrica sia solo una scusante. Il mercato dell’automotive è in crisi da un pezzo e va avanti di sovvenzioni statali da anni. Il settore non è riuscito a rinnovarsi e non c’è stata ricerca già da molto tempo prima delle scelte ideologiche dell’Europa. Col risultato che i prezzi per i veicoli al giorno d’oggi sono improponibili in relazione alla loro effettiva qualità (prezzi a cui concorrono innumerevoli fattori, dall’inflazione fino al costo dei microchip cinesi per l’elettronica, che va tanto di moda oggi, e a cui si è prestata eccessiva attenzione, totalmente inutile, invece di badare all’efficienza dei mezzi). La gente non comprava auto già da prima della discussione del Green Deal, così come le aziende non investivano in ricerca e sviluppo in termini di efficienza dei mezzi, ma si concentravano su aspetti inutili. Ora che se ne notano i risultati fa comodo dare la colpa alle auto elettriche.
Vero, ma é così facile scaricare le colpe anziché trovarsi un nuovo comparto industriale dove produrre per nuovi clienti.
discorso ineccepibile... io nel mio PICCOLO ho chiuso,pagato TUTTI, coperto banche e TFR...senza aver potuto vendere macchinari, smaltendo tutto regolarmente, solo con i risparmi degli utili lasciati in azienda... prima di non avere possibilitá di farlo.. e... STOP...vedo molte somiglianze...
Vi siete bevuti il cervello, cari miei.
Tranquillo , li produrranno all’estero 😃
Diplomi e lauree? Giusto, ma non mi sembra che ne manchino in giro .... anzi! Il problema è quanto l'azienda vuole pagare questo personale qualificato (e non parlo di PSA Pipes perchè non la conosco, ma gli esempi non mancheranno ...): purtroppo, se vuole avere professionalità ma non adegua la retribuzione a ciò che chiede (e sappiamo che molte aziende non lo fanno, a volte, perchè sono talmente "tirate" con i margini da non risulterebbe competitive), è inutile dire che c'è carenza di figure diplomate o laureate, o che si fatica a reperirle ..... Occorre essere sinceri e dire che si vuole avere un ingegnere (per fare un esempio ...) con buone capacità a 1.000 euro al mese, non un euro in più.
Poichè si fa fatica a trovarlo, mi sembra un po' pretestuoso dare la colpa alla formazione: la scuola ha i suoi limiti (nessuno lo nega) ma non può essere l'unico capro espiatorio per giustificare la disastrosa situazione del mondo del lavoro in Italia.
Spero che PSA possa rivedere il piano di chiusura e tornare a produrre come prima, magari con una riconversione. Buona fortuna all'ing. Scalenghe
il problema della scuola attuale è che spesso crea diplomati che 40 anni fa non avrebbero superato le scuole medie. Le bocciature sono sempre più rare. Il livello si è abbassato. Uno studente che ha le capacità purtroppo non può più fermarsi al diploma di maturità perchè finirebbe per confondersi tra una marea di somari. Dico purtroppo perchè alle aziende mancano le figure professionali intermedie.
@@stefanocspt6732 Aaahhh, ho capito ... Quindi è solo questo il problema per il quale le aziende si trovano in difficoltà?
Se fosse così, sarebbe anche il riconoscimento dell'inadegautezza (o forse fallimento ....) di tutti i corsi post-diploma finanziati a livello provinciale/regionale con la partecipazione di organismi non statali che sono sempre pronti a sviluppare partnership appena compare qualche bando apposito ...
Mi perdoni, ma penso che occorra mantenere una visione più ampia circa le responsabilità: nessuna indulgenza se si vuole invertire la direzione del declino. Cordialità.
@@stefanocspt6732esatto
@@carloalbertobirocco6264 Non ha compreso bene quello che ho scritto. Dico che è un problema per le aziende SE mancano diplomati , non SE e soltanto SE. Implicazione logica , non corrispondenza biunivoca. Tra l'altro per questo tipo di aziende basterebbero lavoratori con licenza media . Un laureato è sprecato in un'azienda di subfornitura. Se le scuole superiori applicassero più rigore negli insegnamenti e più severità nelle promozioni, come d'altronde succedeva fino a circa 20 anni fa, non ci sarebbe bisogno di corsi post-diploma. Il triennio finale degli istituti tecnici fu creatto appositamente per dare una specializzazione. Oggi ci vengono a dire che non basta, che sarebbe bene fare altri 2 anni. Si accede al mondo del lavoro sempre più tardi , con la conseguenza che l'indipendenza economica tarda ancora di più. Ho insistito con il problema scolastico , ma per questa azienda direi che i problemi sono di altra natura.
@@stefanocspt6732 che cazzata, siamo più istruiti che mai
Purtroppo sono in gioco intere famiglie ma il problema é e rimangono i giochi di potere in Europa e la Finanza stessa, il sistema lo stanno volutamente cambiando.
Povera Italia un paese spianato senza speranza ormai😢
Buonasera, ho ascoltato il vostro servizio; mi spiace di quanto vi stia accadendo tuttavia, dovete prendere coscienza del fatto che la sua è definita impropriamente "azienda". Non si può definire attività d' impresa quando il cliente è uno solo ed è lui stesso che ha dato il via alla creazione della sua realtà. Trattasi infatti di una anomalia tutta italiana peraltro, quella di tradurre il lavoro dipende in soggetti con partita iva. La vostra è una realtà fatta di commesse e macchinari che non hanno un proprio dettato industriale, non producete nulla di vostro ingegno che sia vendibile al di fuori di chi vi ha creato. Ripeto mi rammarica ma la sua azienda non l'è mai appartenuta, i prezzi sono stabiliti da chi fa l'ordine, con l'impossibilità da parte sua di fare funzionare gli impianti per dare luogo a oggetti di vostro ingegno. Se volete, invece di liquidare potere mettere a disposizione la vostra esperienza per le lavorazioni in serie a disposizione di imprese anche non italiane proprio per la nostra capacità innata di produrre manifatture di qualità. Un caro saluto.
Grande verità quello che sta dicendo l'ingegnere.
Sara per i stipendi e programma nazz8sta , che si pratica in ital6a ?😅
Molte aziende sono messe così..la causa di tutto cio si chiama green deal..
No, la causa si chiama: non voglio formare il mio personale per produrre nuovi prodotti rimanendo competitivi. Troppo facile fare l'imprenditore quando si ha un solo cliente senza procacciarsene di nuovi.
Eravate 100% dipendenti da un solo cliente?
Mi spiace per questa azienda. Non concordo con il suo pensiero, la scuola centra poco, di incapaci certificati con tanto di laurea ce ne sono fin troppi. Il bravo imprenditore è colui che sa adattarsi alle difficoltà e ai cambiamenti, un grande imprenditore sa bene che non bisogna mai lavorare solo per un azienda. A stare sotto la mucca da latte sono capaci tutti, non devi fare nulla. Ma quando il latte finisce si brancola nel buio. Finché girano i soldi è facile fare impresa. Il flop parte dai piani alti, i primi a crollare nei terremoti.
Esatto, ma come questo imprenditore ce ne sono tanti che scaricano la colpa verso altri perché si sono rifiutati di diversificare le produzione e formare il personale verso prodotti più competitivi. Facile fare l'imprenditore rimanendo attaccati alla mammella.
Ma non potrebbe vista la qualità dei ricambi attuali, produrre questi componenti per le auto con oltre 20 anni?. Potrebbe essere l'unico modo per non fare rottamare auto che con i giusti componenti non quelli di cartone che vendono adesso darebbe una vera seconda vita ad auto perfettamente funzionanti destinate alla distruzione ma sappiamo benissimo decisamente superiori alle attuali. Spero con tutto il cuore che l'azienda non chiuda visto che NOI APPASSIONATI abbiamo bisogno di componenti di qualità MADE IN ITALY. Certo i volumi non sarebbero gli stessi ma potrebbe intanto non fermare la produzione. Basta il passaparola tra gli appassionati e non e potrebbe non fermare del tutto la produzione
Lo ha detto nell'intervista. Abbiamo provato a riconvertirci ma non c'è mercato, cioè non ci sono le commesse. Perché magari le hanno già aziende più grosse.
@@sandrofreddie09 intendevo che il consumatore finale direttamente compra i vari MANICOTTI in fabbrica.... tagliamo la testa al toro
Mettiamo i dazzi alle vetture elettriche cinesi e anche le vetture GPL cinesi