Scusami Riccardo, ma non ce l'ho fatta a continuare il video oltre il minuto 4. L'ignoranza, il pregiudizio, la stupidità è la negligenza con cui hai posto la questione a partire dalle sue premesse è degna dell'UAAR (paragone molto denigratorio). Hai buttato a mare in 1:35 minuti tutta la vivacità intellettuale e la libertà di pensiero che, sebbene a stento riesca a condividere il 5% della tua idea di mondo (ma mi fa comunque piacere ascoltare qualcuno che si pone domande), mi ha sempre attratto dei tuoi format. Ti ricordo che il Vangelo ha 2000 anni, le Sacre Scritture sono il libro principe per la vita spirituale dell'Occidente da 1500 anni scarsi, e già da questo puoi capire che grande stupidaggine fonda il tuo ragionamento (che se ne viene meno con dalle fondamenta), che riconduce 80000 anni di stallo tecnologico ad un qualcosa che ha interessato una parte infima del suo totale. Ti ricordo che il progresso scientifico lo ha spinto e indirizzato la Chiesa Cattolica, giacché un periodo di vivacità scientifica e culturale come il Medioevo non lo si è avuto nei successivi secoli, fino all'inizio della rivoluzione industriale; lo stesso metodo scientifico lo ha creato un cattolico fervente. Veramente, mi cadono le braccia, ci manca solo la favoletta dei secoli bui e della grande rinascita dei lumi e poi abbiamo il pieno di falsi storici e falsi luoghi comuni. Ma al di là di cose elementari, che chiunque abbia una minima dose di onestà intellettuale conosce (la storia trova sempre il modo di superare le manipolazioni umane, anche se le fa un caprone come Voltaire, ad esempio), quello che mi ha davvero deluso è la cecità ideologica e il velato (ma non troppo) disprezzo per la cultura che ha creato i presupposti per una reale libertà di espressione che oggi, con la presunta "morte di Dio", la società sta facendo a pezzi, ricreando schemi socio-culturali che riportano la schiavitù intellettuale e materiale di nuovo in auge. Non riconoscere questo, non riconoscere quello che ha fatto la demonizzata autorità religiosa per il progresso è davvero disonesto e riempie di pressappochismo tutto il discorso. E che una persona intelligente (non voglio fare captatio benevolentiae, sono solo sincero) come te non lo capisca, ed anzi, riconduca il freno del "progresso" all'autorità religiosa mi lascia francamente interdetto e deluso: deluso dalla piega ideologica di un ragionamento che è fatto senza ragione. La verità, quella vera, comunque, è che l'umanità non ha mai smesso di crescere, inventare e andare avanti, sulla base dei mezzi a sua disposizione. Un ragionamento filosofico ponderato avrebbe compreso, a mio umilissimo avviso, che i 250 anni di super-progresso (è veramente così?) sono uno sprint che trova la sua sussistenza negli 80000 anni di scoperte ed invenzioni straordinarie che ne hanno creato i presupposti. Prima di correre bisogna imparare a camminare: denigrare un bimbo perché non è veloce quanto un corridore è solo sciocco; imparare gli schemi motori per la deambulazione è la vera cosa complessa: correre, quando hai la struttura nervosa ben oleata, è solo una questione di volontà. Spero tu possa cogliere la sincerità e l'assoluta pacatezza con la quale viene espressa questa critica molto negativa, che vuole avere un fine costruttivo però (per questo ho argomentato). Ps. Alla fine il video l'ho ascoltato tutto.
per prima cosa, "ignoranza, pregiudizio, stupidità e negligenza" non sono di casa su questo canale e ti prego di rimettere a posto la violenza verbale che hai mostrato in questo commento. In secondo luogo, devi saper discernere tra la tua sensibilità in fatto di religione e la scientificità di un'esposizione. Non ho MAI detto che la causa di un eventuale "stallo tecnologico" (ma quando mai avrei detto sta cosa?) è la bibbia o il vangelo. Ho detto che PRIMA del metodo scientifico, si tendeva a trovare le risposte nella tradizione (OVVIAMENTE la bibbia era un esempio che non prende gli ottantamila anni precedenti a noi). Il progresso scientifico è certamente stato spinto dalla Chiesa cattolica (non tutto eh), quando mai avrei detto che la Chiesa ha frenato la scienza in questo video, di grazia? Ciò non toglie che il momento in cui si è fatto questo è lo stesso in cui abbiamo smesso di affidarci in toto alla tradizione e ci siamo accorti che del mondo sapevamo ben poco. Tu vedi una demonizzazione dove io non ho demonizzato alcunché e perciò mi chiedo: quanto hai davvero ascoltato il mio video, la cui trattazione è precisa e non sbava, e quanto ti sei lasciato guidare dalla SACRA INDIGNAZIONE per il semplice fatto che ho detto: "Prima del metodo scientifico ci si affidava alla tradizione", cosa perfettamente vera peraltro? Tu dici che ho denigrato, ma quando mai in questo video ho denigrato? Ecco, se devi lasciare commenti del genere, spinti da non so quale febbre dell'indignazione pregiudizievole, ti prego di non commentare più perché trattare così il mio lavoro umilia la tua intelligenza.
Rick DuFer "Prima del metodo scientifico, quando si presentava un problema, c'era solo un metodo per cercare di affrontare quel problema, ovvero la Bibbia". 1:43-1:53
Raffaele Pirozzi stai insinuando che io non sappia che la bibbia ha al massimo 3500 anni? :'D parlavo di un metodo e la bibbia era un esempio occidentale (anche perché ovviamente in oriente non era così, c'erano altri testi tradizionali). Su Raffaele, hai scritto un commento molto stupido, capita.
No, ho semplicemente sottolineato una incongruenza di ragionamento, a mio avviso negligente e pregiudicata da una certa sovrastima di determinati filoni scientifico-filosofici abilmente propagandati. E ti ho dato anche una argomentazione (che tu hai beatamente ignorato) in risposta al ragionamento generale del tuo video (mi sembra chiaro che questo fosse alla fine del commento, dato che le prime riflessioni sono basate sulla prima metà di video, come si intuisce dal Ps che contraddice il rigo iniziale), che ho compreso e ho contestato. La stupidità non sta nel mio commento, sta, mi sembra, da quel che mi suggerisce la mia sensibilità, nel tuo mettere il mio commento in primo piano per una non meglio precisata superba volontà canzonatoria (a basarmi sul sentimento che aleggia nelle tue parole). Io ci trovo solo questo senso, date le tue parole di risposta, ma sicuramente mi sarò sbagliato 😉
Raffaele Pirozzi metto sempre commenti critici in primo piano, non c'è nient'altro da vedere in questo gesto, ma se preferisci lo tolgo eh. Certo, se credi che la tua argomentazione sia valida non avresti nulla da temere da qualsivoglia volontà canzonatoria. Infine, non parlare del sentimento che aleggia nelle mie parole, il tuo commento iniziale è stato superbo, supponente e offensivo, quindi non giriamo la frittata. A quanto pare la bibbia insegna molte cose ma non l'educazione.
E' da mesi che sto pensando ad una "lode all'ignoranza". Sono contento che anche tu abbia affrontato il tema, rimanderò volentieri a questo video per un approfondimento filosofico
Bel video...con un finale in crescendo. A mio avviso forse un cenno al Rinascimento non ci sarebbe stato male. Comunque grazie per il tuo lavoro estremamente prezioso
Rick secondo me gli enti della conoscenza appartengono alla sfera dell'infinito, quella sfera che l'uomo con la propria razionalità non può arrivarci.Man mano che vengono fatte nuove scoperte e le conoscenze si allargano, nascono a loro volta altri problemi che stesso l'uomo dovrà risolvere, per tentare di avvicinarsi all'infinito, e così via per sempre.La conoscenza di tutto ciò che è reale e irreale una volta raggiunta toglierà all'uomo quel senso esistenziale che lui stesso ha attribuito alla vita e quindi alla percezione propria del mondo, in quanto esso appartiene alla categoria del senso.Però tale mancanza dell'assoluta conoscenza porta, in quanto essa impossibile da raggiungere, alla concezione nichilista della vita e del mondo, perché l'individuo per dare un senso alla propria vita fallisce nel cercare la conoscenza immediata e assoluta.
Ciao Rik, stupenda e lucida l'esposizione e lo stile asciutto e accattivante. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere sul principio antropico. In effetti gli scienziati, nel corso delle loro ricerche hanno scoperto questa "cosa strana" , antistatistica, a cui si appellano disperatamente i creazionisti, ossia che l'universo sembra calibrato per favorire l'esistenza dell' essere umano. Qualcuno ha pensato che questo succede, non perché l'essere umano è al centro di un disegno divino e cose di questo genere, ma per il banale fatto che "certe cose osservate" sono presupposti necessari che l'osservatore "deve" ritrovarsi nella sua esplorazione affinchè egli stesso esista per ossevare. Ovvero un ossevatore ha bisogno di una mente, la mente ha bisogno di una biologia, la biologia ha bisogno di particolari condizioni uniche e improbabili, di speciali ubicazioni nel cosmo . Qualche buon tempone ha addirittura esteso questo concetto alla nostra storia. Ossia certi eventi storici sono unici e incredibili, ma che noi riteniamo "normali " per il semplice fatto che sono accaduti, ma a ben guardare si scopre altamente improbabili, ma resi probabili dalla necessità dell' esistenza di una coscienza che "deve" per forza di cose ritrovarseli, nella sua storia o nel mondo che osserva. Grazie di esistere.
Molto bello. Mi piace molto come hai strutturato il discorso e la sinteticità con cui riesci a comunicare tutto in un approccio coerente. Da scienziato ho trovato interessantissimo il discorso su Foucault e sul decostruzionismo francese. Ciò che hai detto a tal proposito, insieme alla citazione di Feyerabend, sono cose su cui mi trovo a riflettere molto spesso quando penso al significato e al metodo della scienza contemporanea (e non ti nascondo che spessissimo mi ritrovo molto nell'approccio "nichilista" di cui parlavi). Se vogliamo la scienza e l'umanesimo che ne deriva (nell'accezione a cui tu facevi riferimento) stanno alla drammatica consapevolezza umana della propria ignoranza come la religione e molte dottrine filosofiche (specialmente di stampo orientale) stanno alla drammatica consapevolezza umana della propria mortalità, alla consapevolezza della nostra finitudine nel tempo e nello spazio. Un ultimo appunto: ciò che tu dici riguardo alla scienza è qualcosa che secondo me è molto facilmente sperimentabile da chi lavora nel campo e combatte contro i limiti della conoscenza tutti i giorni. E' invece molto poco conosciuto da coloro che non sono esperti del settore e che vedono molto spesso nella scienza un carattere di verità assoluta e totale (cosa che invece non è, come dicevi tu stesso in un precedente video su arte e scienza, caratterizzati rispettivamente dai connotati di verità e certezza (anche quello interessantissimo e perfettamente coerente col messaggio di questo video)). Credo che una delle sfide della divulgazione moderna sia, tra tante altre cose, comunicare al grande pubblico proprio questi limiti della scienza, in modo da poter restituire il giusto valore a quello che invece è stato possibile sviluppare entro questi limiti.
quando un uomo è un filosofo? tanti cantanti o animatori o registi filosofeggiano nelle loro opere che hanno una forte filosofia di fondo. Solo un laureato è un filosofo eppure la filosofia non si studia ma si vive , sono perplesso , allora mi chiedo , cosa è un filosofo? un uomo che sa pensare? un uomo che sa riflettere o capire cosa lo circonda ? cos'è poi un uomo ? io in questo momento mi sto ponendo domande e provo a darmi risposte , questo fa di me un filosofo? se si perché non ho fama? perché la gente non mi riconosce tale ? le domande sono tante ed io son qui a dirle al mondo perché bramo l'attenzione di esso , sperando di averla così da dare un senso alla mia vita prima della funesta ed assurda morte che un senso non ha , perché riciclare la vita di un uomo ? perché crearne di nuova? avrebbe molto più senso vivere sempre e mai morire , circondati da persone che come noi vivono all'infinito , avrebbe più senso non poter morire , non dover mangiare , vivere in un mondo senza tempo e senza limiti di alcun tipo se non quelli fisici. tutto ciò non ha senso , questo mondo è assurdo ma non posso far altro che accettarlo e continuare a vivere, perché è l'unica cosa che conosco
Scusa Rick ma la scoperta della ignoranza/limitatezza del nostri orizzonti non dovrebbe essere dalla scoperta dell'America al Medioevo? Nel Medioevo (mi sembra Basso, non vorrei dire cavolate) abbiamo visto un cambiamento nei ritratti dei regnati che da portare solo la spada come simbolo (conquista) piano piano si facevano ritrarre anche con un libro sull'altra mano (sapere). Non è questo il primo spartiacque che ha fatto capire all'uomo che di essere ignorante e che aveva bisogno del sapere? (magari non era di dominio pubblico questa consapevolezza e solo elitaria, ma sempre un passo avanti era. Neanche oggi in fondo la conoscenza della propria ignoranza è di tutti dato che si pensa ancora che la terra sia piatta XD) Grande come sempre, anche se senza capelli hai perso molto fascino ;C
due obiezioni: piú che un "improvviso" dispiegamento di una verità avvenuto 500 anni fa e che ha che ha cambiato l' uomo negli ultimi 250 anni io vedo un continuo e graduale allargamento di orizzonti, che porta tecnologie sempre piú avanzate, perchè con barche di 80000 anni fá non penso saremmo potuti andare in massa in America. Gli orizzonti si espandono (sia dentro che fuori) e le tecnologie diventano sempre piú complesse. La "singolarità", se cosí si può dire, è poi avvenuta nel 500, un allargamento di orizzonti talmente vasto da decentrare l' uomo (e su questo concordo). La spinta decisiva allo sviluppo l' ha poi data, a mio avviso molto piú di questa consapevolezza, la globalizzazione e l' aumento demografico, che hanno aumentato il numero di teste e il numero di connessioni fra queste teste. la logica conseguenza (anche se abbiamo fatto di tutto per eliminarci a vicenda) è una maggiore complessitá e vastitá della societá e della tecnologia
Come mai in un video sull'ignoranza non ha trovato posto, una fugace citazione, il buon Socrate? Complimenti per la sintesi, non è facile condensare in 15 min un argomento sul quale si potrebbe discutere ore
Riflessioni molto interessanti anche se io avrei detto che il vero sconvolgimento c'è stato con il modello copernicano più che con la scoperta dell'America. Solo Allora l'uomo ha capito che non è al centro dell'universo e che la Bibbia aveva torto e poteva essere messa in discussione. L'immensità dell'universo in cui la Terra è solo un microscopico punto, accettare questo è stato molto più sconvolgente che sapere di altre civiltà. E lo è tuttora oggi.
Si ok, ma con la copertina di Jon Snow pensavo fosse un video di "cosa potrebbe succedere nella stagione 7 di GoT", sono 2 giorni che mi trovo il video in home e lo skippo senza nemmeno leggere il titolo :(
il problema di fondo di qualsiasi pensiero che esclude un senso intrinseco è quello della giustificazione al pensiero. le "filosofie del senso intrinseco" giustificano facilmente la ricerca della verità come ricerca della felicità, perché la dove c'è la verità c'è il senso della vita, quindi c'è la risposta su come essere felici. E se c'è la convinzione che da qualche parte la risposta c'è è facile avere un atteggiamento positivo. non è così ovvio che la ricerca della verità è la felicità coincidano nel caso di un mondo privo di un senso intrinseco. È possibile, anzi, che non conoscere certe cose, non capire, rinunciare a delle risposte migliori in favore di risposte meno adatte a spiegare i problemi sia la strada della felicità. È uno dei motivi per cui penso che lovecraft sia uno scrittore che descrive bene il nostro tempo, e per cui la mia storia preferita di lui sia il colore dallo spazio.
sarebbe io so di non sapere di socrate, soltando partendo dal conoscere che si è in torto si puo ricominciare una nuova ricerca della verita o cambiare idea
Rick, nel tuo discorso si sente molto l'influenza di Popper e del falsificazionismo. Tu parli di continua ignoranza sul mondo che è proprio la conseguenza a cui giunge chi ammette che ogni conoscenza verrà falsificata. Per il falsificazionismo noi conosciamo proprio come il mondo non è. Ma la teoria di Popper ha diversi problemi: la scienza non funziona così e non avrebbe senso se funzionasse davvero così. Noi conosciamo il mondo; noi non forziamo un bel niente perché se diciamo questo allora dobbiamo ammettere che ciò che forziamo è una "cosa in sè". Le cose si sanno a noi solo come sensate. Cioè solo quando siamo loro senso noi le conosciamo. Non esiste qualcosa a cui affibbiamo il senso ma qualcosa di sensato fin da quando si dà all'intelletto
Non voglio fare il pignolo, ma già durante il rinascimento c'erano state conquiste tecnologiche e scientifiche, il miglioramento delle tecniche di lavorazione dell'acciaio, armi da fuoco, la teoria eliocentrica, le scoperte di Keplero etc.. Certo negli ultimi anni abbiamo accellerato, na non è che se ne stessero fermi. Tra l'altro Pizarro e Cortez devono molto del loro successo all'acciaio delle loro armi e armature e ai loro archibugi. Le armi da fuoco sono poi state essenziali per il colonialismo europeo. .
Bravo Rick!! Ottima lezione sull'enorme importanza della scienza che condivido pienamente, e pure sull'idealismo e storicismo che sono entrambi fuorvianti (Hegel). Purtroppo ci sono ancora molti filosofi odierni chiaramente prevenuti contro la scienza (e tecnologia) che rimangono all'infuori di realtà e tempo nella loro sfera idealistica passatista (umanistica in senso ancora biblico)
Ohh finalmente un video in cui non sono d'accordo con te, almeno nella prima parte, e forse per un espediente retorico, ma e' gia' qualcosa! :) - Innanzitutto parti con la contrapposizione 50 mila anni vs ultimi decenni anni (esagerando forse un po', diciamo che il bello scientificamente e' nell'ultimo secolo, di certo non negli ultimi 10 anni che sono stati piuttosto noiosetti...). E commetti l'errore (espediente retorico?!) di parlare di Bibbia che in 50 mila anni ha avuto ben poco ruolo. La scoperta piu' entusiasmante degli ultimi 50 mila anni e' stata sicuramente l'aratro come simbolo della domesticazione delle piante cereali, e non a caso! Questa scoperta che ha portato alla rivoluzione del neolitico e' costata decine di migliaia di anni non perche' l'uomo non avesse a disposizione strumenti intellettivi, ma perche' e' un processo mostruosamente lento, certosino, che richiede fertilizzazione costante minacciata dalle intemperie in condizioni in cui l'uomo era in sussistenza. Il grano e gli altri cereali non ce li ha dati Dio o madre natura, li abbiamo creati noi, e per farlo non ci vuole uno schiocco di dita ma millenni di prove ed errori, provare nella mezzaluna fertile, trapiantare in Egitto, esportare in Asia selezionando di volta in volta le qualita' e cultivar migliori. E questo ci ha permesso di avere un profitto per raccolto decine di volte superiore a quanto concesso in natura, un carico piu' ricco di carboidrati e proteine per chicco, piu' chicchi per spiga, piu' spighe per raccolto, piu' resistente. E solo questo ha permesso di fondare citta' prospere e civilita' enormi. Se perdessimo il grano, il farro e gli altri cereali e tuberi, oggi, non c'e' tecnologia spaziale e biotecnologia che ci possa salvare (Interstellar anyone?). Quindi se devo scegliere il grano e la domesticazione delle piante su qualsiasi altra invenzione moderna, mi dispiace, vince sempre il grano. E al secondo posto la addomesticazione degli animali da carne, ovviamente. Dal terzo posto in poi usciamo dal neolitico e ne possiamo discutere, ma il nostro destino in quanto specie e' stato deciso prima che imparassimo a estrarre un singolo metallo dalla Terra. - In secondo luogo compi imho due errori (per la fretta? in retorica?). Da un lato passi con con non-chalance dai 50 mila anni a parlare di Bibbia, in particolare di Bibbia nella societa' occidentale, che e' una piccola fetta temporale di una fetta spaziale rispetto all'intera storia e preistoria umana di cui ci avevi promesso di parlare. E quindi dall'altro lato l'occidente-centrismo. Se nel medioevo in europa sono successe (poche) cose lato scientifico, in oriente e specialmente Arabia si e' vista una fioritura che ha ereditato e continuato la tradizione ellenica e post ellenica, ed in questa tradizione gli scambi con i (pochi) studiosi europei comunque c'erano. Ma anche se volessimo giocare invece a una contrapposizione Medioevo Europeo -> Era Moderna, la Bibbia non e' stata cosi' centrale nel dialogo scientifico medioevale. E' vero che il papato ha ostacolato lo sviluppo di alcune discipline, ma anche sovvenzionato altre, in modo non diverso di come un mecenate farebbe oggigiorno. La presa di posizione e l'assoluto tirannico papale era filosofico. Gli scienziati (che progredivano) facevano enormi progressi nelle scienze di base, forse piu' che in epoca Romana (che era afflitta da altri pregiudizi, piu' ingegneristici). Cio' su cui la Chiesa era assolutamente adamantina era che tali teorie, come quella di Cartesio riconosciuta anche dai gesuiti come molto piu' efficiente della rappresentazione tolemaica in termini scientifici, non fossero metafisicamente realistiche. Una specie di "lascia che gli scienziati si divertano, alla fine son solo numeri e marchingegni da tassare. Le guerre si vincono con la scienza"*, che e' un po' diverso dal cercare le risposte direttamente nel libro sacro o lasciare che sia il libro sacro a dirci perfino le domande e fare ostruzionismo sulla ricerca! Purtroppo non e' bastata la scoperta dell'America a ribaltare questo atteggiamento, ne' la rivoluzione scientifica, pero' dici bene poi che c'e' stato un progresso filosofico da un realismo ingenuo ad altre correnti. *esattamente per questo si e' fatta tanta ricerca di base, Buridano, Tartaglia e oltre, sulla cinematica e i gravi. Per le guerre e le tecniche di assedio e quantificare le traiettorie a lungo raggio, ed e' questo che ha portato alla cinematica Galileiana: www.phme.it/blog/2015/03/22/minimo-pratico-teorie-fondamentali-e-teorie-efficaci/
è ovvio e chiaro che la bibbia è solo un esempio (occidentale peraltro) di ciò che intendevo io. Il punto non è che per 50 mila anni ci si sia rifatti alla bibbia. Il punto è che la bibbia rappresenta il metodo, ovvero quello di cercare soluzioni nella tradizione e non nella sperimentazione e verificabilità, tutto qui. Poi, sull'aratro come base di partenza per tutto il resto siamo perfettamente d'accordo, ma non credo di aver mai affermato il contrario. questo risponde anche, credo, alla seconda obiezione: la bibbia è stato solo l'esempio paradigmatico che ho usato per descrivere un metodo, nient'altro.
la vera domanda è: come si è passati da una società in cui le donne portavano gli orecchini a una in cui li portano anche i maschi? Per via dell'uguaglianza tra uomo e donna? ahah
La premessa è che questo è uno dei video più interessanti mai pubblicati sul canale, di certo. Lo è in virtù dei contenuti esposti (e nella maniera in cui) ed in virtu del dibattito preziosissimo che sta generando, scontroso, difficile ma piacevole: la filosofia è proprio questo per me! L'aratro è la miglior invenzione (o qualcosa del genere) degli ultimi 80.000 anni: vero e anche no. L'aratro ha segnato un evoluzione molto importante nella storia dell' uomo come dice Riccardo soprattutto nella "sedentarizzazione": non si intende, credo io, che i Sumeri o chi per loro non avessero invenzioni all'altezza di questa (anche la scrittura, la ruota, l evoluzione della moneta... quello di Riccardo è un esempio per spiegare la sua tesi, io credo). Riccardo è uno scienziato anti-clericale, superignorante che denigra i valori cattolici e quant'altro: ma perché? Un errore di comprensione. Sul serio: da cosa si evince? Io assolutamente non credo che dal video sia emerso questo, la Chiesa ha un valore prepotente nella cultura occidentale e questo è alla portata di tutti: nel bene e nel male. Non sono quelle sopra le vere questioni importanti. I commenti a questo video dimostrano efficacemente che l'uomo ha un potere straordinario: dare un senso alle cose per come le vede anche criticando gli uomini altri. Questo potere è sensazionale, fantastico e, probabilmente, l unico vero senso che ha la vita nostra. Detto ciò (volevo essere un po' pacificatore ahah) complimenti al creatore del video che per quanto detto sopra risulta un vero creatore e divulgatore di filosofia, e a chiunque abbia commentato sensatamente (mi riferisco soprattutto a Raffaele Pirozzi e Bench) perché anche loro hanno fatto filosofia vera. PER ULTIMO, svolgero una tesina riguardante proprio la Possibilità di Senso e la Ricerca di esso, perciò se avete suggerimenti saranno accettati!
Il tuo discorso non fa una piega ma sei sicuro che l'aratro non sia ancora oggi la più grande scoperta che sia stata mai fatta? Io non credo che l'umanità riuscirebbe farne a meno, in un anno senza aratro non ci sarebbe più cibo per nessuno. A questo punto bisognerebbe chiedersi: l'umanità è stata realmente produttiva? Tutto ciò che è stato fatto ha fatto esplodere il benessere, ma di fatto cosa ha prodotto? Sembra tanto una cosa fine a se stessa.
L'america cosa avrebbe portato al europa e nel mondo? l'ho avrebbe sconvolto? si, in piccola parte per il semplice fatto che furono scoperte nuove terre, ma non porto al rinnovo mentale del epoca dei pensatori (europei o asiatici), ma furono gli stessi intellettuali a rinnovarsi e postulare nuove idee, nuove teorie e altra roba, voglio prendere 2 esempi di intellettuali italiani, ma ci sarebbero molti altri, il primo Filippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno, è stato un filosofo, scrittore e monaco italiano le su idee non dipesero dalla scoperta di Cristoforo Colombo. altro è Galileo Galilei è stato un fisico, astronomo e matematico italiano, il padre della scienza moderna. In Cina i progressi tecnici e scientifici si susseguono tra il X e l'XI secolo: tra le altre cose, i cinesi inventarono il razzo, il cannone, il fucile mentre continuarono ad utilizzare l'energia idraulica, a costruire ponti sospesi e trivellazioni profonde da cui estraevano gas e petrolio. Inventarono la stampa e la carta moneta, il sismografo e la sismologia. Il sostrato filosofico su cui si innestava la scienza cinese era rappresentato dal Taoismo, che diede anche notevoli impulsi allo studio di arti mediche come l'agopuntura. tornando all'America non ha dato nessun miglioramento tecnologico o scientifico (comincia l'era della tecnologia tra 800 ad oggi) dal 1492 fino 1800 non ha contribuito anzi fu il vecchi mondo a civilizzare il nuovo mondo. lascio in link che mette in ordine cronologico tutte le scoperte fatte dal uomo www.fabbriscuola.it/scuola_primaria/adozionali/classi_4_5_discipline/tracce_intorno_a_me/scatola/per_saperne/scienze/cro_sco.pdf
Avresti dovuto parlare anche di Darwin, a parare mio. Lui sì che ha rivoluzionato il pensiero scientifico, è stato il solo che ha provato a spiegare l'origine dell'uomo e della vita. Oltre al 1492, dobbiamo aggiungere l'anno 1859; con "l'origine della specie" si cambia profondamente il paradigma
Non sono del tutto d'accordo con le considerazioni sulla scoperta dell'America. Una volta scoperto il Nuovo Mondo, gli europei rimasero comunque incapaci di comprendere una cultura diversa dalla loro, tentarono piuttosto di comprendere quanto si trovarono davanti sempre rifacendosi alla loro cultura, alle sacre scritture. Colombo era convinto di aver compiuto la profezia di Isaia, credette di aver raggiunto il paradiso terrestre una volta giunto alla foce dell'Orinoco, così come per Vespucci e mille altri. Ogni cosa nuova era, per l'europeo, già prevista nei testi sacri; l'origine degli indigeni, ad esempio, veniva collegata alle perdute tribù di Israele. Pizarro e Cortés, conquistadores e hidalgos, non concepirono, almeno a mio giudizio, un nuovo modo di rapportare l'uomo al mondo, piuttosto andarono in giro a fare i loro comodi giustificandosi semplicemente leggendo agli indigeni un requierimiento scritto su carta. La scoperta stessa dell'America non fu guidata da una curiosità dettata dall'ignoranza, bensì dall'esatto opposto: i territori che vennero scoperti furono in realtà ri-scoperti in quanto già facenti parte della cultura degli europei che, di volta in volta, si spinsero sempre più in là alla ricerca delle sette città di Cibola, del paradiso terrestre, delle miniere d'oro di re Salomone ecc... Fu il mito a guidare la scoperta. So di aver estrapolato solo un singolo argomento dal tuo video, non volermene, ma volevo semplicemente esprimere la mia opinione a riguardo.
ti sei tagliato i capelli? e io mi disiscrivo, levo patreon e creo un canale per parlare male di te. cattivo. ci sono rimasto male. ci manca solo che ti levi i baffi 😢
Michele Repenti non ho mica detto il contrario , né lo confermo , ho solo detto che mi ricorda questa canzone . in fondo queste sono solo cose frivole dette solo per osannarlo
L'ignoranza della conoscenza secondo me è una frase senza senso, Se assumi come assoluto il concetto di conoscenza, l'ignoranza della conoscenza non esiste. Se intendi conoscenza parziale, quindi quel poco che si conosce è vero implica non possa avere ignoranza,... mi sa che il titolo sia sbagliato, magari conoscenza dell'ignoranza avrebbe più senso. Sul senso della conoscenza credo sia il primo scopo che deriva dall'istinto di sopravvivenza, sospetto anche le religioni stesse credo siano un suo prodotto(non ha caso le principali parlano principalmente di famiglia,..), poi ovvio i discorsi sulla libertà, sull'emancipazione, sulla tendenza a diminuire la preocuppazione verso il domani hanno un peso,... Il fatto del senso della vità magari c'è o non c'è, però essendo indimostrabile è anche una spinta a tentare di dimostrarlo, quindi probabile sia anch'esso un meccanismo intrinseco della natura.
scusa , ti ricordo che non tutto il mondo anzi un piccola fetta credeva nella bibbia , e paragonava la propria vita a essa , ma il resto compreso la grecia non credevano nell bibbia , non credevano in un solo dio ma nei dei ,...
Pessimo video farcito di ignoranza (aiutentica) e pregiudizio, ci sono più idiozie e distorsioni ideologiche della realtà in questo video che nei libri di Odifreddi!
Scusami Riccardo, ma non ce l'ho fatta a continuare il video oltre il minuto 4. L'ignoranza, il pregiudizio, la stupidità è la negligenza con cui hai posto la questione a partire dalle sue premesse è degna dell'UAAR (paragone molto denigratorio). Hai buttato a mare in 1:35 minuti tutta la vivacità intellettuale e la libertà di pensiero che, sebbene a stento riesca a condividere il 5% della tua idea di mondo (ma mi fa comunque piacere ascoltare qualcuno che si pone domande), mi ha sempre attratto dei tuoi format.
Ti ricordo che il Vangelo ha 2000 anni, le Sacre Scritture sono il libro principe per la vita spirituale dell'Occidente da 1500 anni scarsi, e già da questo puoi capire che grande stupidaggine fonda il tuo ragionamento (che se ne viene meno con dalle fondamenta), che riconduce 80000 anni di stallo tecnologico ad un qualcosa che ha interessato una parte infima del suo totale.
Ti ricordo che il progresso scientifico lo ha spinto e indirizzato la Chiesa Cattolica, giacché un periodo di vivacità scientifica e culturale come il Medioevo non lo si è avuto nei successivi secoli, fino all'inizio della rivoluzione industriale; lo stesso metodo scientifico lo ha creato un cattolico fervente. Veramente, mi cadono le braccia, ci manca solo la favoletta dei secoli bui e della grande rinascita dei lumi e poi abbiamo il pieno di falsi storici e falsi luoghi comuni. Ma al di là di cose elementari, che chiunque abbia una minima dose di onestà intellettuale conosce (la storia trova sempre il modo di superare le manipolazioni umane, anche se le fa un caprone come Voltaire, ad esempio), quello che mi ha davvero deluso è la cecità ideologica e il velato (ma non troppo) disprezzo per la cultura che ha creato i presupposti per una reale libertà di espressione che oggi, con la presunta "morte di Dio", la società sta facendo a pezzi, ricreando schemi socio-culturali che riportano la schiavitù intellettuale e materiale di nuovo in auge. Non riconoscere questo, non riconoscere quello che ha fatto la demonizzata autorità religiosa per il progresso è davvero disonesto e riempie di pressappochismo tutto il discorso. E che una persona intelligente (non voglio fare captatio benevolentiae, sono solo sincero) come te non lo capisca, ed anzi, riconduca il freno del "progresso" all'autorità religiosa mi lascia francamente interdetto e deluso: deluso dalla piega ideologica di un ragionamento che è fatto senza ragione.
La verità, quella vera, comunque, è che l'umanità non ha mai smesso di crescere, inventare e andare avanti, sulla base dei mezzi a sua disposizione. Un ragionamento filosofico ponderato avrebbe compreso, a mio umilissimo avviso, che i 250 anni di super-progresso (è veramente così?) sono uno sprint che trova la sua sussistenza negli 80000 anni di scoperte ed invenzioni straordinarie che ne hanno creato i presupposti.
Prima di correre bisogna imparare a camminare: denigrare un bimbo perché non è veloce quanto un corridore è solo sciocco; imparare gli schemi motori per la deambulazione è la vera cosa complessa: correre, quando hai la struttura nervosa ben oleata, è solo una questione di volontà.
Spero tu possa cogliere la sincerità e l'assoluta pacatezza con la quale viene espressa questa critica molto negativa, che vuole avere un fine costruttivo però (per questo ho argomentato).
Ps. Alla fine il video l'ho ascoltato tutto.
per prima cosa, "ignoranza, pregiudizio, stupidità e negligenza" non sono di casa su questo canale e ti prego di rimettere a posto la violenza verbale che hai mostrato in questo commento.
In secondo luogo, devi saper discernere tra la tua sensibilità in fatto di religione e la scientificità di un'esposizione. Non ho MAI detto che la causa di un eventuale "stallo tecnologico" (ma quando mai avrei detto sta cosa?) è la bibbia o il vangelo. Ho detto che PRIMA del metodo scientifico, si tendeva a trovare le risposte nella tradizione (OVVIAMENTE la bibbia era un esempio che non prende gli ottantamila anni precedenti a noi). Il progresso scientifico è certamente stato spinto dalla Chiesa cattolica (non tutto eh), quando mai avrei detto che la Chiesa ha frenato la scienza in questo video, di grazia? Ciò non toglie che il momento in cui si è fatto questo è lo stesso in cui abbiamo smesso di affidarci in toto alla tradizione e ci siamo accorti che del mondo sapevamo ben poco. Tu vedi una demonizzazione dove io non ho demonizzato alcunché e perciò mi chiedo: quanto hai davvero ascoltato il mio video, la cui trattazione è precisa e non sbava, e quanto ti sei lasciato guidare dalla SACRA INDIGNAZIONE per il semplice fatto che ho detto: "Prima del metodo scientifico ci si affidava alla tradizione", cosa perfettamente vera peraltro?
Tu dici che ho denigrato, ma quando mai in questo video ho denigrato?
Ecco, se devi lasciare commenti del genere, spinti da non so quale febbre dell'indignazione pregiudizievole, ti prego di non commentare più perché trattare così il mio lavoro umilia la tua intelligenza.
Rick DuFer "Prima del metodo scientifico, quando si presentava un problema, c'era solo un metodo per cercare di affrontare quel problema, ovvero la Bibbia". 1:43-1:53
Raffaele Pirozzi stai insinuando che io non sappia che la bibbia ha al massimo 3500 anni? :'D parlavo di un metodo e la bibbia era un esempio occidentale (anche perché ovviamente in oriente non era così, c'erano altri testi tradizionali). Su Raffaele, hai scritto un commento molto stupido, capita.
No, ho semplicemente sottolineato una incongruenza di ragionamento, a mio avviso negligente e pregiudicata da una certa sovrastima di determinati filoni scientifico-filosofici abilmente propagandati. E ti ho dato anche una argomentazione (che tu hai beatamente ignorato) in risposta al ragionamento generale del tuo video (mi sembra chiaro che questo fosse alla fine del commento, dato che le prime riflessioni sono basate sulla prima metà di video, come si intuisce dal Ps che contraddice il rigo iniziale), che ho compreso e ho contestato.
La stupidità non sta nel mio commento, sta, mi sembra, da quel che mi suggerisce la mia sensibilità, nel tuo mettere il mio commento in primo piano per una non meglio precisata superba volontà canzonatoria (a basarmi sul sentimento che aleggia nelle tue parole). Io ci trovo solo questo senso, date le tue parole di risposta, ma sicuramente mi sarò sbagliato 😉
Raffaele Pirozzi metto sempre commenti critici in primo piano, non c'è nient'altro da vedere in questo gesto, ma se preferisci lo tolgo eh. Certo, se credi che la tua argomentazione sia valida non avresti nulla da temere da qualsivoglia volontà canzonatoria. Infine, non parlare del sentimento che aleggia nelle mie parole, il tuo commento iniziale è stato superbo, supponente e offensivo, quindi non giriamo la frittata. A quanto pare la bibbia insegna molte cose ma non l'educazione.
Ti ringrazio perchè riesci sempre a farmi compagnia
E' da mesi che sto pensando ad una "lode all'ignoranza".
Sono contento che anche tu abbia affrontato il tema, rimanderò volentieri a questo video per un approfondimento filosofico
Ciao Rick, mi piace ascoltarti ,sei un pozzo inesauribile ma lo faccio più tardi,forse stanotte in silenzio
Bel video...con un finale in crescendo. A mio avviso forse un cenno al Rinascimento non ci sarebbe stato male. Comunque grazie per il tuo lavoro estremamente prezioso
Il discorso di Foucault è collegabile anche alla filosofia dell'evento, visto come accadimento impensabile e impensato?
Rick secondo me gli enti della conoscenza appartengono alla sfera dell'infinito, quella sfera che l'uomo con la propria razionalità non può arrivarci.Man mano che vengono fatte nuove scoperte e le conoscenze si allargano, nascono a loro volta altri problemi che stesso l'uomo dovrà risolvere, per tentare di avvicinarsi all'infinito, e così via per sempre.La conoscenza di tutto ciò che è reale e irreale una volta raggiunta toglierà all'uomo quel senso esistenziale che lui stesso ha attribuito alla vita e quindi alla percezione propria del mondo, in quanto esso appartiene alla categoria del senso.Però tale mancanza dell'assoluta conoscenza porta, in quanto essa impossibile da raggiungere, alla concezione nichilista della vita e del mondo, perché l'individuo per dare un senso alla propria vita fallisce nel cercare la conoscenza immediata e assoluta.
tutto il tuo ragionamento è valido per una parte ormai minoritaria dell'umanità
Ciao Rik, stupenda e lucida l'esposizione e lo stile asciutto e accattivante. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere sul principio antropico. In effetti gli scienziati, nel corso delle loro ricerche hanno scoperto questa "cosa strana" , antistatistica, a cui si appellano disperatamente i creazionisti, ossia che l'universo sembra calibrato per favorire l'esistenza dell' essere umano. Qualcuno ha pensato che questo succede, non perché l'essere umano è al centro di un disegno divino e cose di questo genere, ma per il banale fatto che "certe cose osservate" sono presupposti necessari che l'osservatore "deve" ritrovarsi nella sua esplorazione affinchè egli stesso esista per ossevare. Ovvero un ossevatore ha bisogno di una mente, la mente ha bisogno di una biologia, la biologia ha bisogno di particolari condizioni uniche e improbabili, di speciali ubicazioni nel cosmo . Qualche buon tempone ha addirittura esteso questo concetto alla nostra storia. Ossia certi eventi storici sono unici e incredibili, ma che noi riteniamo "normali " per il semplice fatto che sono accaduti, ma a ben guardare si scopre altamente improbabili, ma resi probabili dalla necessità dell' esistenza di una coscienza che "deve" per forza di cose ritrovarseli, nella sua storia o nel mondo che osserva. Grazie di esistere.
Molto bello. Mi piace molto come hai strutturato il discorso e la sinteticità con cui riesci a comunicare tutto in un approccio coerente.
Da scienziato ho trovato interessantissimo il discorso su Foucault e sul decostruzionismo francese. Ciò che hai detto a tal proposito, insieme alla citazione di Feyerabend, sono cose su cui mi trovo a riflettere molto spesso quando penso al significato e al metodo della scienza contemporanea (e non ti nascondo che spessissimo mi ritrovo molto nell'approccio "nichilista" di cui parlavi).
Se vogliamo la scienza e l'umanesimo che ne deriva (nell'accezione a cui tu facevi riferimento) stanno alla drammatica consapevolezza umana della propria ignoranza come la religione e molte dottrine filosofiche (specialmente di stampo orientale) stanno alla drammatica consapevolezza umana della propria mortalità, alla consapevolezza della nostra finitudine nel tempo e nello spazio.
Un ultimo appunto: ciò che tu dici riguardo alla scienza è qualcosa che secondo me è molto facilmente sperimentabile da chi lavora nel campo e combatte contro i limiti della conoscenza tutti i giorni. E' invece molto poco conosciuto da coloro che non sono esperti del settore e che vedono molto spesso nella scienza un carattere di verità assoluta e totale (cosa che invece non è, come dicevi tu stesso in un precedente video su arte e scienza, caratterizzati rispettivamente dai connotati di verità e certezza (anche quello interessantissimo e perfettamente coerente col messaggio di questo video)). Credo che una delle sfide della divulgazione moderna sia, tra tante altre cose, comunicare al grande pubblico proprio questi limiti della scienza, in modo da poter restituire il giusto valore a quello che invece è stato possibile sviluppare entro questi limiti.
ciao fai ancora live su grandi filosofi?
quando un uomo è un filosofo? tanti cantanti o animatori o registi filosofeggiano nelle loro opere che hanno una forte filosofia di fondo.
Solo un laureato è un filosofo eppure la filosofia non si studia ma si vive , sono perplesso , allora mi chiedo , cosa è un filosofo? un uomo che sa pensare? un uomo che sa riflettere o capire cosa lo circonda ? cos'è poi un uomo ? io in questo momento mi sto ponendo domande e provo a darmi risposte , questo fa di me un filosofo? se si perché non ho fama? perché la gente non mi riconosce tale ? le domande sono tante ed io son qui a dirle al mondo perché bramo l'attenzione di esso , sperando di averla così da dare un senso alla mia vita prima della funesta ed assurda morte che un senso non ha , perché riciclare la vita di un uomo ? perché crearne di nuova? avrebbe molto più senso vivere sempre e mai morire , circondati da persone che come noi vivono all'infinito , avrebbe più senso non poter morire , non dover mangiare , vivere in un mondo senza tempo e senza limiti di alcun tipo se non quelli fisici. tutto ciò non ha senso , questo mondo è assurdo ma non posso far altro che accettarlo e continuare a vivere, perché è l'unica cosa che conosco
Feyerabend, contro il metodo
Caro Rick ma una serie sui corsi al college de France di Foucault? Spero sia in programma. Buon lavoro
+sal6789gp mi piacerebbe molto, vedo di organizzarmi ;)
Scusa Rick ma la scoperta della ignoranza/limitatezza del nostri orizzonti non dovrebbe essere dalla scoperta dell'America al Medioevo? Nel Medioevo (mi sembra Basso, non vorrei dire cavolate) abbiamo visto un cambiamento nei ritratti dei regnati che da portare solo la spada come simbolo (conquista) piano piano si facevano ritrarre anche con un libro sull'altra mano (sapere). Non è questo il primo spartiacque che ha fatto capire all'uomo che di essere ignorante e che aveva bisogno del sapere? (magari non era di dominio pubblico questa consapevolezza e solo elitaria, ma sempre un passo avanti era. Neanche oggi in fondo la conoscenza della propria ignoranza è di tutti dato che si pensa ancora che la terra sia piatta XD)
Grande come sempre, anche se senza capelli hai perso molto fascino ;C
lo ha un nome questo pianeta alternativo dove vivi?
Perché hai messo Jon Snow nella foto di presentazione del video???
due obiezioni:
piú che un "improvviso" dispiegamento di una verità avvenuto 500 anni fa e che ha che ha cambiato l' uomo negli ultimi 250 anni io vedo un continuo e graduale allargamento di orizzonti, che porta tecnologie sempre piú avanzate, perchè con barche di 80000 anni fá non penso saremmo potuti andare in massa in America.
Gli orizzonti si espandono (sia dentro che fuori) e le tecnologie diventano sempre piú complesse. La "singolarità", se cosí si può dire, è poi avvenuta nel 500, un allargamento di orizzonti talmente vasto da decentrare l' uomo (e su questo concordo).
La spinta decisiva allo sviluppo l' ha poi data, a mio avviso molto piú di questa consapevolezza, la globalizzazione e l' aumento demografico, che hanno aumentato il numero di teste e il numero di connessioni fra queste teste. la logica conseguenza (anche se abbiamo fatto di tutto per eliminarci a vicenda) è una maggiore complessitá e vastitá della societá e della tecnologia
Come mai in un video sull'ignoranza non ha trovato posto, una fugace citazione, il buon Socrate?
Complimenti per la sintesi, non è facile condensare in 15 min un argomento sul quale si potrebbe discutere ore
lo cito già abbastanza sul canale ;) Grazie!
arguto e raffinato come sempre, lo farei vedere a tutti quelli che credono nei complotti in particolare agli antivaccinisti.
Complimenti ancora.
FIGHT CLUB.
ARANCIA MECCANICA.
TI PREGO ❤
La premessa del discorso che hai fatto sull'ignoranza viene dal libro di Harari, Sapiens: sarebbe opportuno citarlo, no? ;-)
+Mario Ivan Grossi è linkato in descrizione e ne ho parlato in altri due video :)
A me sembra che nella descrizione siano citati solo Foucault e Feyerabend.
E se dovessimo scoprire di nuovo l'America?
bisognerebbe rifarei il mondo da capo, e succederà :)
Riflessioni molto interessanti anche se io avrei detto che il vero sconvolgimento c'è stato con il modello copernicano più che con la scoperta dell'America. Solo Allora l'uomo ha capito che non è al centro dell'universo e che la Bibbia aveva torto e poteva essere messa in discussione. L'immensità dell'universo in cui la Terra è solo un microscopico punto, accettare questo è stato molto più sconvolgente che sapere di altre civiltà. E lo è tuttora oggi.
Si ok, ma con la copertina di Jon Snow pensavo fosse un video di "cosa potrebbe succedere nella stagione 7 di GoT", sono 2 giorni che mi trovo il video in home e lo skippo senza nemmeno leggere il titolo :(
+MrMixy46 beh, impara per il futuro a non giudicare dalla copertina :D
il problema di fondo di qualsiasi pensiero che esclude un senso intrinseco è quello della giustificazione al pensiero. le "filosofie del senso intrinseco" giustificano facilmente la ricerca della verità come ricerca della felicità, perché la dove c'è la verità c'è il senso della vita, quindi c'è la risposta su come essere felici. E se c'è la convinzione che da qualche parte la risposta c'è è facile avere un atteggiamento positivo. non è così ovvio che la ricerca della verità è la felicità coincidano nel caso di un mondo privo di un senso intrinseco. È possibile, anzi, che non conoscere certe cose, non capire, rinunciare a delle risposte migliori in favore di risposte meno adatte a spiegare i problemi sia la strada della felicità. È uno dei motivi per cui penso che lovecraft sia uno scrittore che descrive bene il nostro tempo, e per cui la mia storia preferita di lui sia il colore dallo spazio.
sarebbe io so di non sapere di socrate, soltando partendo dal conoscere che si è in torto si puo ricominciare una nuova ricerca della verita o cambiare idea
Rick, nel tuo discorso si sente molto l'influenza di Popper e del falsificazionismo. Tu parli di continua ignoranza sul mondo che è proprio la conseguenza a cui giunge chi ammette che ogni conoscenza verrà falsificata. Per il falsificazionismo noi conosciamo proprio come il mondo non è. Ma la teoria di Popper ha diversi problemi: la scienza non funziona così e non avrebbe senso se funzionasse davvero così. Noi conosciamo il mondo; noi non forziamo un bel niente perché se diciamo questo allora dobbiamo ammettere che ciò che forziamo è una "cosa in sè". Le cose si sanno a noi solo come sensate. Cioè solo quando siamo loro senso noi le conosciamo. Non esiste qualcosa a cui affibbiamo il senso ma qualcosa di sensato fin da quando si dà all'intelletto
Bellissimo il video, peccato per i commenti.
L'ignoranza della conoscenza e come immagine per il video metti JONSNOW : Grandeeee 😎 You know nothing, Jon Snow
Non voglio fare il pignolo, ma già durante il rinascimento c'erano state conquiste tecnologiche e scientifiche, il miglioramento delle tecniche di lavorazione dell'acciaio, armi da fuoco, la teoria eliocentrica, le scoperte di Keplero etc.. Certo negli ultimi anni abbiamo accellerato, na non è che se ne stessero fermi. Tra l'altro Pizarro e Cortez devono molto del loro successo all'acciaio delle loro armi e armature e ai loro archibugi. Le armi da fuoco sono poi state essenziali per il colonialismo europeo.
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Bravo Rick!! Ottima lezione sull'enorme importanza della scienza che condivido pienamente, e pure sull'idealismo e storicismo che sono entrambi fuorvianti (Hegel). Purtroppo ci sono ancora molti filosofi odierni chiaramente prevenuti contro la scienza (e tecnologia) che rimangono all'infuori di realtà e tempo nella loro sfera idealistica passatista (umanistica in senso ancora biblico)
Ohh finalmente un video in cui non sono d'accordo con te, almeno nella prima parte, e forse per un espediente retorico, ma e' gia' qualcosa! :)
- Innanzitutto parti con la contrapposizione 50 mila anni vs ultimi decenni anni (esagerando forse un po', diciamo che il bello scientificamente e' nell'ultimo secolo, di certo non negli ultimi 10 anni che sono stati piuttosto noiosetti...). E commetti l'errore (espediente retorico?!) di parlare di Bibbia che in 50 mila anni ha avuto ben poco ruolo.
La scoperta piu' entusiasmante degli ultimi 50 mila anni e' stata sicuramente l'aratro come simbolo della domesticazione delle piante cereali, e non a caso!
Questa scoperta che ha portato alla rivoluzione del neolitico e' costata decine di migliaia di anni non perche' l'uomo non avesse a disposizione strumenti intellettivi, ma perche' e' un processo mostruosamente lento, certosino, che richiede fertilizzazione costante minacciata dalle intemperie in condizioni in cui l'uomo era in sussistenza.
Il grano e gli altri cereali non ce li ha dati Dio o madre natura, li abbiamo creati noi, e per farlo non ci vuole uno schiocco di dita ma millenni di prove ed errori, provare nella mezzaluna fertile, trapiantare in Egitto, esportare in Asia selezionando di volta in volta le qualita' e cultivar migliori.
E questo ci ha permesso di avere un profitto per raccolto decine di volte superiore a quanto concesso in natura, un carico piu' ricco di carboidrati e proteine per chicco, piu' chicchi per spiga, piu' spighe per raccolto, piu' resistente.
E solo questo ha permesso di fondare citta' prospere e civilita' enormi.
Se perdessimo il grano, il farro e gli altri cereali e tuberi, oggi, non c'e' tecnologia spaziale e biotecnologia che ci possa salvare (Interstellar anyone?).
Quindi se devo scegliere il grano e la domesticazione delle piante su qualsiasi altra invenzione moderna, mi dispiace, vince sempre il grano.
E al secondo posto la addomesticazione degli animali da carne, ovviamente.
Dal terzo posto in poi usciamo dal neolitico e ne possiamo discutere, ma il nostro destino in quanto specie e' stato deciso prima che imparassimo a estrarre un singolo metallo dalla Terra.
- In secondo luogo compi imho due errori (per la fretta? in retorica?).
Da un lato passi con con non-chalance dai 50 mila anni a parlare di Bibbia, in particolare di Bibbia nella societa' occidentale, che e' una piccola fetta temporale di una fetta spaziale rispetto all'intera storia e preistoria umana di cui ci avevi promesso di parlare.
E quindi dall'altro lato l'occidente-centrismo. Se nel medioevo in europa sono successe (poche) cose lato scientifico, in oriente e specialmente Arabia si e' vista una fioritura che ha ereditato e continuato la tradizione ellenica e post ellenica, ed in questa tradizione gli scambi con i (pochi) studiosi europei comunque c'erano.
Ma anche se volessimo giocare invece a una contrapposizione Medioevo Europeo -> Era Moderna, la Bibbia non e' stata cosi' centrale nel dialogo scientifico medioevale. E' vero che il papato ha ostacolato lo sviluppo di alcune discipline, ma anche sovvenzionato altre, in modo non diverso di come un mecenate farebbe oggigiorno. La presa di posizione e l'assoluto tirannico papale era filosofico. Gli scienziati (che progredivano) facevano enormi progressi nelle scienze di base, forse piu' che in epoca Romana (che era afflitta da altri pregiudizi, piu' ingegneristici). Cio' su cui la Chiesa era assolutamente adamantina era che tali teorie, come quella di Cartesio riconosciuta anche dai gesuiti come molto piu' efficiente della rappresentazione tolemaica in termini scientifici, non fossero metafisicamente realistiche.
Una specie di "lascia che gli scienziati si divertano, alla fine son solo numeri e marchingegni da tassare. Le guerre si vincono con la scienza"*, che e' un po' diverso dal cercare le risposte direttamente nel libro sacro o lasciare che sia il libro sacro a dirci perfino le domande e fare ostruzionismo sulla ricerca!
Purtroppo non e' bastata la scoperta dell'America a ribaltare questo atteggiamento, ne' la rivoluzione scientifica, pero' dici bene poi che c'e' stato un progresso filosofico da un realismo ingenuo ad altre correnti.
*esattamente per questo si e' fatta tanta ricerca di base, Buridano, Tartaglia e oltre, sulla cinematica e i gravi. Per le guerre e le tecniche di assedio e quantificare le traiettorie a lungo raggio, ed e' questo che ha portato alla cinematica Galileiana:
www.phme.it/blog/2015/03/22/minimo-pratico-teorie-fondamentali-e-teorie-efficaci/
è ovvio e chiaro che la bibbia è solo un esempio (occidentale peraltro) di ciò che intendevo io. Il punto non è che per 50 mila anni ci si sia rifatti alla bibbia. Il punto è che la bibbia rappresenta il metodo, ovvero quello di cercare soluzioni nella tradizione e non nella sperimentazione e verificabilità, tutto qui. Poi, sull'aratro come base di partenza per tutto il resto siamo perfettamente d'accordo, ma non credo di aver mai affermato il contrario.
questo risponde anche, credo, alla seconda obiezione: la bibbia è stato solo l'esempio paradigmatico che ho usato per descrivere un metodo, nient'altro.
Tutto il mondo è paese.
la vera domanda è: come si è passati da una società in cui le donne portavano gli orecchini a una in cui li portano anche i maschi? Per via dell'uguaglianza tra uomo e donna? ahah
+Socialist Bro tu sei il mio nuovo idolo. Tu sei quello che ce l'ha con i miei orecchini! Ahahahahahah! Dove ti vendono?
Da uomini a dèi, y. Harari
12:02 "EEEEEEEEEEH"
Più che di progresso parlerei di sviluppo come diceva Pasolini
Poi sicuro c’è stato lo sviluppo scientifico
La premessa è che questo è uno dei video più interessanti mai pubblicati sul canale, di certo.
Lo è in virtù dei contenuti esposti (e nella maniera in cui) ed in virtu del dibattito preziosissimo che sta generando, scontroso, difficile ma piacevole: la filosofia è proprio questo per me!
L'aratro è la miglior invenzione (o qualcosa del genere) degli ultimi 80.000 anni: vero e anche no.
L'aratro ha segnato un evoluzione molto importante nella storia dell' uomo come dice Riccardo soprattutto nella "sedentarizzazione": non si intende, credo io, che i Sumeri o chi per loro non avessero invenzioni all'altezza di questa (anche la scrittura, la ruota, l evoluzione della moneta... quello di Riccardo è un esempio per spiegare la sua tesi, io credo).
Riccardo è uno scienziato anti-clericale, superignorante che denigra i valori cattolici e quant'altro: ma perché?
Un errore di comprensione.
Sul serio: da cosa si evince? Io assolutamente non credo che dal video sia emerso questo, la Chiesa ha un valore prepotente nella cultura occidentale e questo è alla portata di tutti: nel bene e nel male.
Non sono quelle sopra le vere questioni importanti.
I commenti a questo video dimostrano efficacemente che l'uomo ha un potere straordinario: dare un senso alle cose per come le vede anche criticando gli uomini altri.
Questo potere è sensazionale, fantastico e, probabilmente, l unico vero senso che ha la vita nostra.
Detto ciò (volevo essere un po' pacificatore ahah) complimenti al creatore del video che per quanto detto sopra risulta un vero creatore e divulgatore di filosofia, e a chiunque abbia commentato sensatamente (mi riferisco soprattutto a Raffaele Pirozzi e Bench) perché anche loro hanno fatto filosofia vera.
PER ULTIMO, svolgero una tesina riguardante proprio la Possibilità di Senso e la Ricerca di esso, perciò se avete suggerimenti saranno accettati!
insomma... alla fine bisogna ringraziare ancora la saggezza di Socrate
Il tuo discorso non fa una piega ma sei sicuro che l'aratro non sia ancora oggi la più grande scoperta che sia stata mai fatta?
Io non credo che l'umanità riuscirebbe farne a meno, in un anno senza aratro non ci sarebbe più cibo per nessuno.
A questo punto bisognerebbe chiedersi: l'umanità è stata realmente produttiva? Tutto ciò che è stato fatto ha fatto esplodere il benessere, ma di fatto cosa ha prodotto? Sembra tanto una cosa fine a se stessa.
L'america cosa avrebbe portato al europa e nel mondo? l'ho avrebbe sconvolto? si, in piccola parte per il semplice fatto che furono scoperte nuove terre, ma non porto al rinnovo mentale del epoca dei pensatori (europei o asiatici), ma furono gli stessi intellettuali a rinnovarsi e postulare nuove idee, nuove teorie e altra roba, voglio prendere 2 esempi di intellettuali italiani, ma ci sarebbero molti altri, il primo Filippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno, è stato un filosofo, scrittore e monaco italiano le su idee non dipesero dalla scoperta di Cristoforo Colombo.
altro è Galileo Galilei è stato un fisico, astronomo e matematico italiano, il padre della scienza moderna.
In Cina i progressi tecnici e scientifici si susseguono tra il X e l'XI secolo: tra le altre cose, i cinesi inventarono il razzo, il cannone, il fucile mentre continuarono ad utilizzare l'energia idraulica, a costruire ponti sospesi e trivellazioni profonde da cui estraevano gas e petrolio. Inventarono la stampa e la carta moneta, il sismografo e la sismologia. Il sostrato filosofico su cui si innestava la scienza cinese era rappresentato dal Taoismo, che diede anche notevoli impulsi allo studio di arti mediche come l'agopuntura.
tornando all'America non ha dato nessun miglioramento tecnologico o scientifico (comincia l'era della tecnologia tra 800 ad oggi) dal 1492 fino 1800 non ha contribuito anzi fu il vecchi mondo a civilizzare il nuovo mondo.
lascio in link che mette in ordine cronologico tutte le scoperte fatte dal uomo www.fabbriscuola.it/scuola_primaria/adozionali/classi_4_5_discipline/tracce_intorno_a_me/scatola/per_saperne/scienze/cro_sco.pdf
del resto sono d'accordo al 85% del discorso
Avresti dovuto parlare anche di Darwin, a parare mio. Lui sì che ha rivoluzionato il pensiero scientifico, è stato il solo che ha provato a spiegare l'origine dell'uomo e della vita. Oltre al 1492, dobbiamo aggiungere l'anno 1859; con "l'origine della specie" si cambia profondamente il paradigma
parlo di Darwin ogni 2/3 video, stavolta ho preferito lasciarlo fuori ;)
L'unica tua fonte di credibilità erano i capelli lunghi. Ora chi ti ascolterà più😂
nichilismo o neoumanesimo
voglio trovare un senso a questo mondo
anche se questo mondo un senso no ce l'ha
foucault feat vasco
Non sono del tutto d'accordo con le considerazioni sulla scoperta dell'America. Una volta scoperto il Nuovo Mondo, gli europei rimasero comunque incapaci di comprendere una cultura diversa dalla loro, tentarono piuttosto di comprendere quanto si trovarono davanti sempre rifacendosi alla loro cultura, alle sacre scritture. Colombo era convinto di aver compiuto la profezia di Isaia, credette di aver raggiunto il paradiso terrestre una volta giunto alla foce dell'Orinoco, così come per Vespucci e mille altri. Ogni cosa nuova era, per l'europeo, già prevista nei testi sacri; l'origine degli indigeni, ad esempio, veniva collegata alle perdute tribù di Israele. Pizarro e Cortés, conquistadores e hidalgos, non concepirono, almeno a mio giudizio, un nuovo modo di rapportare l'uomo al mondo, piuttosto andarono in giro a fare i loro comodi giustificandosi semplicemente leggendo agli indigeni un requierimiento scritto su carta. La scoperta stessa dell'America non fu guidata da una curiosità dettata dall'ignoranza, bensì dall'esatto opposto: i territori che vennero scoperti furono in realtà ri-scoperti in quanto già facenti parte della cultura degli europei che, di volta in volta, si spinsero sempre più in là alla ricerca delle sette città di Cibola, del paradiso terrestre, delle miniere d'oro di re Salomone ecc... Fu il mito a guidare la scoperta.
So di aver estrapolato solo un singolo argomento dal tuo video, non volermene, ma volevo semplicemente esprimere la mia opinione a riguardo.
ti sei tagliato i capelli? e io mi disiscrivo, levo patreon e creo un canale per parlare male di te. cattivo. ci sono rimasto male. ci manca solo che ti levi i baffi 😢
Forse non lo sai ma nella live per i 2000 iscritti se li è tagliati; uno dei momenti migliori di tutta YT!
Sandro Lideo ma non si può rivedere? perché non la trovo
Michele Repenti osanna eh! osanna eh! osanna cristi il signor!
a me vien in mente questa canzone leggendo la vostra discussione
Gold Blade rick dufer è l'unico vero Messia, infedele!!!!
Michele Repenti non ho mica detto il contrario , né lo confermo , ho solo detto che mi ricorda questa canzone .
in fondo queste sono solo cose frivole dette solo per osannarlo
L'ignoranza della conoscenza secondo me è una frase senza senso, Se assumi come assoluto il concetto di conoscenza, l'ignoranza della conoscenza non esiste. Se intendi conoscenza parziale, quindi quel poco che si conosce è vero implica non possa avere ignoranza,... mi sa che il titolo sia sbagliato, magari conoscenza dell'ignoranza avrebbe più senso.
Sul senso della conoscenza credo sia il primo scopo che deriva dall'istinto di sopravvivenza, sospetto anche le religioni stesse credo siano un suo prodotto(non ha caso le principali parlano principalmente di famiglia,..), poi ovvio i discorsi sulla libertà, sull'emancipazione, sulla tendenza a diminuire la preocuppazione verso il domani hanno un peso,... Il fatto del senso della vità magari c'è o non c'è, però essendo indimostrabile è anche una spinta a tentare di dimostrarlo, quindi probabile sia anch'esso un meccanismo intrinseco della natura.
scusa , ti ricordo che non tutto il mondo anzi un piccola fetta credeva nella bibbia , e paragonava la propria vita a essa , ma il resto compreso la grecia non credevano nell bibbia , non credevano in un solo dio ma nei dei ,...
Homo Sapiens Sapiens, non Homo Sapiens.
ciao!!!!
Pessimo video farcito di ignoranza (aiutentica) e pregiudizio, ci sono più idiozie e distorsioni ideologiche della realtà in questo video che nei libri di Odifreddi!
primo