🔴 AVOIDANCE: the trap that prevents you from growing

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  • เผยแพร่เมื่อ 18 ก.ย. 2024
  • È normale e sano il meccanismo dell’evitamento, come lo è scegliere di frequentare o no una persona, a seconda della nostra bussola emotiva, ma quando l’evitamento diventa reiterato e specifico e ci porta a fuggire da alcune delle nostre emozioni, allora c’è un grosso rischio di entrare in un circolo vizioso, che provo a spiegarti in questa puntata.
    Secondo gli studi che continuo a portare avanti, macinando ogni mese saggi che spesso si dimostrano meravigliosi, uno dei più grandi problemi dell’uomo occidentale di oggi è la scarsa capacità di "regolazione emotiva", che dipende da una mancata "autoconsapevolezza", ovvero dalla capacità che ognuno di noi dovrebbe avere di conoscere ciò che prova, di dare un nome alle emozioni, per permettersi di viverle e di gestirle.
    Purtroppo - e non lo dico io ma tutti gli autori che sto amando - quando non siamo in grado di riconoscere ciò che proviamo e di conseguenza non riusciamo a gestirlo, è piuttosto naturale averne paura e quindi mantenere le distanze da ciò che lo provoca.
    In quest’ottica, l’evitamento di ciò che stiamo provando e delle situazioni specifiche che lo provocano, seppure ci dia una momentanea sensazione di scampato pericolo o addirittura di benessere, a lungo andare si dimostra logorante, poiché le stesse emozioni si ripresenteranno e i problemi che avevamo accantonato possono diventare urgenti.
    Buona visione!

ความคิดเห็น • 28

  • @ritasciaraffa9774
    @ritasciaraffa9774 7 หลายเดือนก่อน +1

    Fino ai 40 anni non potevo parlare in publico purché diventavo rossa ...e più ci pensavo più arrossivo , poi per occuparmi dei miei figli dovevo avere colloqui con i professori , al lavoro le riunioni sindacali ai corsi di formazione non potevo sempre tacere , mi feci molta forza sapendo di ritentare rossa continuavo nkn curante e vosi che a mano a mano non mi accadde piu ai ragione solo affrontando che superi graxie

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  7 หลายเดือนก่อน +1

      Cara Rita, credo che tu sia una persona introversa e non è facile vivere in questa società per chi lo è. Io stesso appartengo a questa famiglia da sempre ed è terribile quanto ci si possa sentire sbagliati a causa di una cultura che tende a premiare gli estroversi e a considerare gli introversi "problematici" fin da quando sono bambini.
      Ti consiglio un bellissimo libro: IL POTERE DEGLI INTROVERSI di Susan Cain.
      Oppure, se già non lo hai visto, un mio vecchio video, ispirato proprio alla lettura di questo testo: th-cam.com/video/BnqnC9ZrbcI/w-d-xo.htmlsi=GBWCBeW7juJ6t3Gv
      Buon cammino e grazie per il tuo costante interesse.

  • @BarbaraScarafiocca
    @BarbaraScarafiocca 13 วันที่ผ่านมา

    essendo una persona altamente sensibile cado nella trappola dell'evitamento ogni volta che devo affrontare la burocrazia. E' un aspetto tipico dei P.A.S. perché aumenta la paura di non capire. Spesso inizio subito a dare l'impressione della persona in "difficoltà" e funziona perchè sono più disponibili ad aiutarmi a capire. Spero che non si tratti di "manipolazione" inconsapevole da parte mia. Comunque cercherò di migliorare anche questo mio limite.

  • @flaviaricci3411
    @flaviaricci3411 ปีที่แล้ว +2

    Parole sagge e strategie funzionali come ogni volta,Sergio! Ho lasciato che la paura conseguente a un dolore mi paralizzasse per tre mesi e ho ritrovato le fasi del mio percorso nella tua analisi. La tutela di sé che crediamo di mettere in atto in quei frangenti serve solo a ritardare la guarigione. Buona settimana Sergio,a sabato❤

  • @danielabusa9653
    @danielabusa9653 ปีที่แล้ว +2

    Capisco ora una tua provocazione durante una nostra sessione di Coaching di qualche tempo fa! 😊 Mi hai fatto guadagnare anni in qualità di vita ❤

  • @stefipizzolitto7908
    @stefipizzolitto7908 6 หลายเดือนก่อน

    Una lezione che fa davvero riflettere 👏

  • @gioverde9592
    @gioverde9592 ปีที่แล้ว

    Grazie Sergio...su questa tematica molto impegnativa e scottante mi viene da replicare: ci penserò domani, dopotutto, domani è un altro giorno ....
    Grazie ancora e buon weekend 😍

  • @mariggiomalore
    @mariggiomalore ปีที่แล้ว

    Buonasera Sergio, mi fa piacere che tu abbia divulgato un argomento spesso presente nei testi di Giorgio Nardone. Un caro saluto!

  • @thomaspalmisano4335
    @thomaspalmisano4335 ปีที่แล้ว

    Sei un grande Sergio. Sembra che segui la mia vita 😂😂😂. Ogni settimana mi insegni una realtà che mi sembra già di sapere e che mi sento di seguire. Bel video forse il più interessante grazie per il tuo impegno 😎

  • @lucispezzi
    @lucispezzi ปีที่แล้ว +3

    io ho paura della vita, di affrontarla. La mia mente mi inganna, mi sabota, mi fa vivere in un permanente panico da quando mi sono accorta che ho il terrore di diventare adulta, che penso di non essere in grado. Ho appena finito la quinta liceo e sono caduta in depressione, non vedo un futuro per me perchè sono bloccata dalla paura di tutto, di me stessa. Ho delle profonde convinzioni radicate su di me e sul mondo che mi fanno vivere malissimo, con continui pensieri catastrofici e l'assoluta convinzione che non sono capace di vivere. Ho delle distorsioni cognitive che mi fanno voler smettere di esistere. Non sono in grado di fare niente... Secondo lei dovrei iniziare l'università? Mi sembra impossibile studiare in queste condizioni, conoscere persone nuove, essere grande e responsabile

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  ปีที่แล้ว +3

      Cara Lucia, è un quadro generale per cui ti consiglio seriamente di rivolgerti a uno psicoterapeuta che possa accompagnarti a vivere meglio. Riguardo all’università fossi in te la inizierei, ma sicuramente è meglio risolvere prima, almeno un po’, il quadro.
      Ti abbraccio

    • @lucispezzi
      @lucispezzi ปีที่แล้ว +1

      Grazie mille
      Sono già in psicoterapia, solo che sono molto impaziente e impaurita per cui mi viene da chiedere aiuto un po' a tutti. Grazie ancora per il commento@@SergioOmassi

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  ปีที่แล้ว +3

      @lucia2578 fidati del professionista a cui ti sei rivolta, il percorso non è sicuramente brevissimo, ci vuole impegno, fiducia e pazienza, ma i risultati arriveranno.

    • @ritasciaraffa9774
      @ritasciaraffa9774 5 หลายเดือนก่อน

      Grazie ....non ho avuto tempo per poter ascoltare un blues...ho sempre dovuto attraversare il bosco ...

  • @fabiodellino5938
    @fabiodellino5938 11 หลายเดือนก่อน

    Buonasera. Cortesemente saprebbe spiegarmi la differenza tra l'intervento di un terapeuta e di un coach? Quando rivolgersi a un coach piuttosto che a un terapeuta? Grazie

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  11 หลายเดือนก่อน

      Certo. Il coach può trattare problemi che non siano _invalidanti_ , ovvero che non si ripercuotano in maniera invasiva in varie aree della vita, poiché in questi casi si parla di disagio emotivo e solamente uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra hanno gli strumenti per trattare i disagi emotivi.
      Il coach può aiutare anche a raggiungere obiettivi, accompagnando la persona a fare emergere le sue risorse, rispettando la sua soggettività, senza dare _consigli_ ma guidando, tramite domande, il cliente a capire con le sue risorse come muoversi al meglio.
      Si tratta, in buona sostanza, di un protocollo _maieutico_ e quindi il coach è una sorta di segnaletica stradale, ma la strada deve farla il cliente.

  • @Ale_a10
    @Ale_a10 10 หลายเดือนก่อน

    Parole giuste, sempre bei consigli. Una domanda per favore cosa fare se la partner non ammette che io esca con amici da solo, pretende di esserci anche lei. Cosa rispondere a una cosa così assurda?uno avrà anche i suoi spazi, una vita al di fuori...non potrà mica isolarsi. Cosa c'è dietro a questo comportamento. Grazie

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  10 หลายเดือนก่อน +2

      Ciao Ale, non so quanti anni hai, ma posso dirti che io stesso mi sono trovato, intorno ai 24 anni, in una relazione simile. La mia partner di allora era gelosa in maniera ossessiva, ma io ne ero fortemente innamorato, quindi accettai la sua intromissione nella mia cerchia di amicizie maschili, per paura di perderla.
      Ovviamente i miei amici non ne erano felici, perché, si sa, tra maschi a volte ci si lascia andare di più, soprattutto se si è cresciuti insieme fin da ragazzini.
      Il risultato fu che, pur volendomi molto bene, gli amici tendevano a non invitarmi spesso alle loro uscite, per non avere la mia ragazza in mezzo ai piedi ed io finii per isolarmi e rinunciare ad uscire.
      Ovviamente, tolta la paura degli amici, la sua gelosia continuava comunque, per le colleghe, per qualsiasi cosa femminile mi ruotava attorno e a un certo punto la lasciai per sfinimento, sentendomi vomitare addosso le peggio cose.
      La lezione mi servì molto per rendermi conto che una partner che pretende questo genere di controllo ha dei seri problemi e che assecondarla ci rende complici di un meccanismo perverso, tenendo entrambi lontanissimi dalla soluzione.
      Chi si comporta come questa ragazza ha delle ferite e quindi innesca delle difese, non lo fa volontariamente ma in un certo senso si trova "costretta" dal suo funzionamento ad avere certi atteggiamenti, questo lo sottolineo perché non ha senso accusarla.
      Resta il fatto che vivere con una persona che ha queste dinamiche è sfiancante e che a lungo andare può venire meno il senso di amore e farsi largo un desiderio di troncare la relazione.
      In bocca al lupo.

    • @Ale_a10
      @Ale_a10 10 หลายเดือนก่อน

      @@SergioOmassi grazie Sergio. Ho 32 anni...tutto chiaro. Comunque trovo allucinante che una persona adulta per quanto sia tutto a livello inconscio non si accorga non si applichi a migliorare. Troppo comodo così. Grazie ancora

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  10 หลายเดือนก่อน +2

      @@Ale_a10 se può interessarti, sappi che il video di domani, "AUTOSABOTAGGIO: in amore è una zappa sui piedi" parla anche della sfumatura che mi hai raccontato...

  • @rugiada4299
    @rugiada4299 ปีที่แล้ว

    Buongiorno Sergio
    Ci sono luoghi e persone tutt altro che positvi che da bambini non si sono mai potuti evitare . Si doveva stare li per forza . e non ci si poteva permettere di essere bambini . Poi da adulti mancava il poter essere stati bambini . E gli altri ci prendono per persone senza equilibrio . Quando invece noi eravamo gia andati avanti nella maturita nel comprendere rispetto agli altri bambini . Ora da adulti siamo solo criticati che abbiamo le le paure e le ossessioni di rivivere come quegli anni terribili e questo è abbastanza vero. Ma loro non avranno mai la maturità che abbiamo dovuto per forza avere noi .

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  ปีที่แล้ว

      Non è propriamente il tema di questo video Rugiada, ma capisco cosa intendi.

    • @rugiada4299
      @rugiada4299 ปีที่แล้ว

      @@SergioOmassi ti ringrazio del tuo saper comprendere .

  • @io_sono_nemo
    @io_sono_nemo ปีที่แล้ว

    Ciao sergio spero di non essere scomodo volevo chiederti se potessi portare un episodio di approfondimento sull'autolesionismo ? Scusa per il disturbo

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  ปีที่แล้ว +1

      Preferisco non addentrarmi un’altra volta in tematiche che riguardano problemi invalidanti per non essere attaccato da qualche psicologo, come è già accaduto.
      Anche se su TH-cam tutti possono parlare di tutto, essendo un life coach e non uno psicoterapeuta, nonostante abbia studiato approfonditamente anche l’autolesionismo, so che qualche laureato potrebbe averne a male.
      Ti passo il concetto che trovo fondamentale in questo disagio: chi attua l’autolesionismo, per quanto ho studiato, ha un problema di regolazione emotiva e non riesce a gestire in maniera consapevole il dolore psichico. Per questo si infligge ferite, oppure attua comportamenti che danneggiano se stesso, in modo da anestetizzare il vero dolore di fondo.
      I latini dicevano _ubi maior, minor cessat_ , ovvero _dove vi è il maggiore, il minore decade_
      Un adagio che si presta bene a questo tema e che possiamo parafrasare in questo modo: _il dolore più grande fa cessare quello più lieve_
      Ad ogni modo, chi si trova in questo stato dovrebbe, a mio avviso, farsi aiutare proprio da uno psicoterapeuta.
      Grazie per la fiducia 🙂

  • @lucarocchi8247
    @lucarocchi8247 11 หลายเดือนก่อน

    Esaustivo e con una dizione chiara e coinvolgente

  • @letiziascola6732
    @letiziascola6732 ปีที่แล้ว

    Forse ho capito
    MA
    allora se certe cose soprattutto persone ti logorano o senti che assorbi cose negative o addirittura sembri che ti succhino "energia" non può essere meglio?

    • @SergioOmassi
      @SergioOmassi  ปีที่แล้ว +1

      Certo Letizia, evitare quel tipo di persona, se è logorante, diventa un _sano_ evitamento.
      Nel video parlo di un altro tipo di evitamento 🙂