Personalmente ho preferito fare un percorso oliatico con la Legge dell'assunzione sulle 5 ferite del bm interiore. Mi ha fatto crescere emotivamente, ho incontrato quella bambina, ho pianto con lei. Mi sento come fossi cresciuta in due mesi come non ho fatto in anni. Lavoro molto interessante. Avrei scelto il metodo tradizionale ma lungo, costoso e impegnativo.
A 74 anni mi sono resa conto che dopo tutto quello che ho fatto x avere una famiglia unita, capirci e aiutarci, non è servito a niente. Ora mi sento apatica ma almeno sono viva. Mangio bevo acqua dormo tanto e faccio quello che posso
Credo che quando i nostri progetti per gli altri non corrispondono ai nostri si arrivi a provare frustrazione e sfiducia. Capisco perfettamente ciò che prova. Nel mio caso sto imparando ad accettare che il percorso di ognuno è misterioso e complesso. I tempi sono diversi e non basta una sola vita per vederne i cambiamenti. Ma credo fortemente che la via sia comunque quella del cuore, del rispetto reciproco e dell'Unione. Ciò che ora mi limito a fare è l'esempio..poi so che i semi germogliano...ma non mi compere sapere quando..
Dottor Gamba l 'apprezzo, la seguo e per questo ammetto di aver conseguito consapevolezza sul fatto di aver vissuto come chi non è visto, quindi in un angolo, con un percorso di laurea sabotato da un mezzo esame mai sostenuto, un marito assente e mai responsabilizzato ( ora demente)..una figlia che , fortunatamente, si è realizzata professionalmente e personalmente. Vorrei evitare, impegnandomi e reagendo consapevolmente, che mia figlia si ritrovi a raccogliere la pesante eredità dei conflitti famigliari miei e dei miei predecessori. La ringrazio
Mi rendo conto che grazie e' solo una parola, ma vorrei che le arrivasse il mio GRAZIE che mi viene dal cuore. Lei mi ha aiutato moltissimo ed ho imparato molto! Ancora GRAZIE di ❤
Grazie Dott.Gamba per condividere tante utili informazioni.Sono entusiasta nell'ascoltarla con piacere,la modalità e la chiarezza in cui si esprime fa percepire bene i concetti in tutti i suoi video.
Complimenti Dottore, ho studiato anche psicologia perché conoscere gli altri ho sempre ritenuto fondamentale per conoscere noi stessi meglio, e soprattutto per una buona crescita personale e spiritualmente la conoscenza e ‘ fondamentale per dare e ricevere ciò che si desidera in modo equilibrato.
Complimenti. Caro Enrico hai spiegato l’argomento in modo eccelso. Si sente che hai compreso le tematiche spiegate. È una gioia ascoltarti e una cura per l’anima, il corpo e la mente. Grazie per il tuo immenso lavoro di aiuto. 🙏❤️
Grazie dottore !! Il libro citato " senza radici non si vola " l ho letto , ho approcciato una ventina di anni fa ... letti tutti!! Per aiutare altri. Quanto mi ha reso felice conoscere e riconoscere. Si vede assolutamente chi siamo atteaverso la postura , il modo di vestirsi ,di parlare ecc ...fare e non fare, l essere , modelli... sono state scritte. Oltre la genetica la epigenetica...se si è aperti all autosservazione a farsi influenzare anche da altro e decondizionarsi dagli schemi mentali incluse le matlattie e certi comportamenti a ripetere se non sani. Impressionanti le correlazioni a ripetere. Copioni appunto. ❤
Riguardando questo video molto ricco e assolutamente concentrato e molto interessante visto che come dici oggigiorno si parla di costellazioni familiari e della finalità di questo " nuovo strumento o modalità", appunto chiamato costellazione familiare. Ricordo quando frequentavo a Firenze Cerchio Firenze 77, cosa molto particolare e comunque con un contenuto davvero prezioso, il libretto fondamentale era il Conosci te Stesso. Ma poi sono intervenuti personaggi che dicevano tramite medium, non si è mai fatto pubblicità, Roberto Setti e soprattutto sembra abbiano scritto volumi,o meglio " sono statoi trovati volumi con con contenuti in ogni caso particolari, provenienti da un terzo piano di coscienza.e vo erano seduteedianiche dove Roberto Setti., impiegato municipale e semplice " tramite"di voci di questi Maestri disincarnati che si manifestavano appunto dal terzo livello di coscienza.... Erede non come medium , Setti morì e non ci furono più medium . Rimangono gli scritti, 5 volumi mi pare. Erede Di Setti come ... fulcro del gruppo è stato subito Enrico Ruggini che, oltre agli incontri divulgativi e di studio, nella sua attività al di fuori dal gruppo, ,metteva in scena costellazioni familiari,che non ho però mai visto personalmente. Ecco Enrico vorrei chiederti se hai sentito di questo Ruggini. Io poi non ho più partecipato visto anche l aggressività di alcune persone e altre motivazioni mie che non sto a raccontare. Poi da Firenze si è spostato con Gianluca Angelici, persona che ho conosciuto bene,adorabile, che finalmente,su mio suggerimento,ha deciso di tirare fuori il proprio talento come.. Riferimento fel gruppo, credo a Milano,ma senza mai accostarsi alle costellazioni familiari, credo. Ecco non so se ti è giunta voce. Sì penso che davvero il numero di persone impreparate che...guidano la costellazione sia vergognoso. Io sto imparando fa te e ti ringrazio infinitamente. Hai la mia fiducia, Credo sia ben riposta. Questo video è molto importante. Io,ti ripeto so poco sull argomento e ora ne so molto di più, di domande ne avrei tante. Cercherò di approfondire. Sarebbe bellissimo se tu facessi un altro video,da dire ce n è ancora tante. Grazie Enrico Grazie sempre ⭐
Carissimo Dr. Gamba, questa di oggi è stata una lezione fondamentale, ricca, complessa, e chiarificatrice. La ringrazio di cuore ❤️ Condivido qualche osservazione sul tema, a caldo: - mi pare di scorgere nella eredità dei traumi familiari una possibile funzionalità rispetto al principio di autoconservazione autoconservazione (l'esempio dei topolini che mantengono il rifiuto dell'odore di mandorla, a livello intergenerazionale...). Diversa cosa è, invece, l'eredità dei traumi "affettivi" e delle realtà invisibili, per la quale non riesco a intravedere una funzionalità diretta, di tipo filogenetico (se uso bene il termine)... - è interessantissima la terapia delle costellazioni familiari: mi domando - è una semplice curiosità...- come possono essere risolti i traumi dei quali non si viene a conoscenza attraverso l'intervista ai familiari? Infatti, se rimangono nel "non detto", come è possibile che la messa in scena dei rapporti familiari arrivi a una possibile risoluzione...? (Grazie se vorrà rispondere...). - infine un'osservazione personale: da tempo sto pensando a dei progetti di tipo pedagogico, da portare avanti a livello scolastico o comunale. Sono profondamente convinta che l'azione che gli psicoterapeuti fanno, a livello individuale, dovrebbe essere posta invece in fase preventiva, per tutta la popolazione, a livello sociale e politico. Questo sarebbe realizzabile attraverso un'impostazione pedagogica che preveda, in modo preventivo, un processo di liberazione dai condizionamenti familiari, sociali, culturali parallelamente ad un processo di autoconoscenza ed autoconsapevolezza che può partire fin dalla scuola dell'infanzia (con modi adeguati alle diverse fasi evolutive dei bambini e dei ragazzi). Questo permetterebbe alle persone di poter arrivare ad un' autodeterminazione autentica e consapevole, risparmiando tantissima sofferenza e tantissimo tempo "sprecato" di Vita. Credo che la presenza di un sistema integrato, in questo senso, tra ASL e scuola - grazie all'operato di psicologi e psicoterapeuti, insegnanti di yoga e di meditazione -, porterebbe ad un beneficio di massa e dunque ha un miglioramento del benessere della società... (Parlo da profana, mi scuso se ho eventualmente travisato dei concetti...). Caro Dottor Gamba, La ringrazio di cuore e La saluto con affetto, Elleny
Dottore ho 54 anni ad oggi sono arrivata a delle conclusioni di vissuto comportamentale, e spirituale grazie alla consapevolezza di essere una persona intelligente, indipendente e’ libera di ogni ristrettezza mentale. In questo video lei parla dei dogmi famigliari che possono avere un fortissimo impatto sulla formazione caratteriale di ogni individuo. Nasci in una famiglia di media borghesia con un patriarcato molto significativo, dove fin da bambina trovava scontri e conflitti col mio essere uno spirito libero in tutto, crescendo ho imparato e cpt il comportamento dei miei genitori altrettanto loro il mio. La figlia ribelle che ha aperto le loro vedute, ed i miei genitori hanno fortificato i miei valori e principi. Un equilibrio unitario che ci permette di vivere i rapporti individuali ma uniti al contempo.
Che bella sottolineatura: il punto di svolta. Aiuta a non giudicare il nostro vissuto famigliare, nello stesso tempo ci porta a fare il giro di boa verso il nostro " vero sentire" . Grazie Dottore per questa Sua paziente dedizione nell' illuminare 🪔 le profondità nascoste.
Grazie mille per questi interessanti approfondimenti.Mi ricordo che a 17 anni mi dicevo che volevo essere l'opposto di mio padre,dopo 30 anni mi accorgo di essere più simile di quanto immagino.
Mi sento molto diversa dalla mia famiglia di origine, un po' per scelta, un po' perché i tempi sono cambiati. Nel terzo millennio non si parla più di valori.
C'è un pensiero che ho fatto più di una volta, un quesito, legato al ricordo di una situazione in particolare e ad alcuni dettagli che riporto in parte: potevo avere due o tre anni, così credo sulla base della mia altezza rispetto a quella dei miei, eravamo tutti in piedi, vicini, li osservavo dal basso in su, in silenzio mentre discutevano, non ero spaventata o turbata, ascoltavo e mi chiedevo chi mi avrebbe potuto garantire che quelli fossero davvero i miei genitori.
Comunque devo essere profondamente sleale... se proprio dobbiamo sventolare delle bandiere, sventoliamo quelle che piacciono a noi, quella col Jolly Roger per esempio... In hoc signo vinces 🏴☠️ L'isola del tesoro, i pirati, le navi, la guerra in mare... pensare che non mi ispirava neanche un po'... Eppure è l'unica se vogliamo divincolarci ed emergere dapprima dall'inconscio familiare e poi da quello collettivo. Il primo rappresenta l'incudine, l'altro il martello.. Il teschio che sovrasta due ossa incrociate o due spade è un simbolo piratesco che simboleggia la vittoria dello spirito sul corpo. The Chemical Brothers - The Test 🎼🎧 Il videoclip sarebbe da osservare con attenzione.
Ascoltarla è sempre interessante, rimarrei ore ad ascoltare i suoi video. Sto aspettando i suoi seminari sulle costellazioni familiari, spero di riuscire a parteciparvi ☺️
Scusami, parlarne mi fa bene, è da stamattina che mi vengono in mente diversi dettagli e chissà potrebbe tornare utile anche a qualcun altro. Sto unendo altri puntini, l'insieme mi appare più organico che mai. La sintetizzo in questo modo: ormai son passati più di vent'anni da quando mi sono resa indipendente e se c'è un aspetto della mia famiglia che ho rivalutato nel corso del tempo è la costanza, così come la tenacia, con cui le divergenze si affrontavano nel momento stesso in cui si presentavano, non si nascondeva la testa sotto la sabbia, non si fingeva che tutto andasse a meraviglia, ci si scontrava in modi anche estremamente accesi, dovuti principalmente a un'incompatibilità di fondo tra i miei, e per quanto oggi ritenga che ci possano essere modalità decisamente più funzionali, penso che siano comunque preferibili rispetto a ciò che ho riscontrato al di fuori delle mura domestiche dove mediamente si tende a fuggire dal conflitto finché non diventa inevitabile, o comunque si tende ad arrivare a compromettere quella fiducia, e quell'apertura, senza la quale diventa deleterio relazionarsi. A casa dei miei il conflitto a mano armata a suon di tovaglioli e pezzi di pane che volavano da un lato all'altro della cucina conditi da un linguaggio pittoresco erano all'ordine del giorno. A tratti persino comici, prospettiva che ho ereditato grazie alla presenza di mio fratello, più grande di otto anni, che aveva un umorismo pungente e con cui avevo un rapporto di profonda alleanza, dico avevo perché in seguito è poi cambiato ma questa è una storia (nella storia) ancor più delicata. Mia madre era innegabilmente quella più calda, un fiume in piena, mio padre invece era di poche parole, erano su due lunghezze d'onda completamente diverse ma erano entrambe brave persone che han tentato di fare del loro meglio con gli strumenti e la mentalità che avevano, ci han provato seppur recidivamente, fino all'ultimo e al contempo con una sconsideratezza che già avevo colto sin da piccina. Non c'è mai stata incomunicabilità, per quanto mio padre parlasse poco riusciva comunque ad esprimersi in maniera alternativa, non mistificava ciò che sentiva, nessuno dei due lo faceva, hanno avuto una resistenza ammirevole! Tra di loro c'era profonda incomprensione. Mia madre è di una semplicità e di una bontà disarmanti, si aspettava da mio padre un supporto maggiore, faticava a star dietro alla gestione della famiglia e della casa che pesavano totalmente su di lei. Mio padre "c'era ma non c'era". Mia madre era esteticamente molto bella, mio padre diceva di essersela sposata sperando che cambiasse.. Un anno circa prima che nascessi io mia madre ebbe un aborto spontaneo al settimo mese di gravidanza, rischiò di andare in setticemia, la dovettero dializzare, non voleva altri figli, quando sbroccava non esitava a farmene mistero, ma mio padre desiderava tanto una bambina, le aveva promesso che sarebbe stato più presente e che l'avrebbe aiutata.. Sono nata e cresciuta al nord ma siamo originari del sud, con il resto della famiglia che è numerosa non ho più rapporti così stretti. Avendo vissuto a distanza conosco una minima parte di ciò che ci sarebbe da conoscere, anche se penso di essermi fatta una discreta panoramica delle disposizioni, delle prerogative, almeno quelle più ricorrenti, e in linea generale della storia che però si ferma alla generazione dei miei nonni, dei bisnonni ho giusto qualche vaga informazione. La mia maestra delle elementari, la medesima per l'intero ciclo, si ricorda di me come l'unica bambina che nel corso della sua esperienza piangeva chiedendo del papà invece che della mamma. Ricordo che pur non capendo a cosa fosse dovuta quella disperazione collettiva finivo per unirmi anch'io al pianto dei miei compagni, un po' per imbarazzo e un po' per solidarietà. Ma credo, o forse, non sapendo come potermene accertare con metodo scientifico, spero, di essermi riuscita a guadagnare, grazie a ciò che ho vissuto negli ultimi dodici anni, un attaccamento sicuro. Chi non se la passa bene tutt'oggi è mio fratello, non che io eccella eh, rispetto a lui tuttavia mi sono spostata dalla situazione di partenza, e non di poco, è ora che me ne dia finalmente atto. Credo di aver avuto un attaccamento disorganizzato. Con lui non riesco a trovare la giusta chiave per spingerlo fuori dal cantuccio in cui si è tumulato, ogni tanto ho avuto la sensazione che qualche picconata fosse andata a segno ma dopo poco puntualmente mi smentisce. Mio fratello è una polveriera, e tuttora convive con mia madre, hanno sempre vissuto assieme, il loro rapporto in tutti questi anni si è gradualmente deteriorato e lui ha assunto diversi atteggiamenti che ricordano nostro padre. Credo di dovergli essere riconoscente per avermi fatto vedere quando eravamo piccoli intere serie di film dell'orrore come Nightmare e la Casa che, forse, mi hanno aiutata a restare in contatto con la paura, ad accettarla, oggettivarla ed esprimerla. Come se mi avesse servito su un piatto d'argento una valvola di sfogo che potrebbe avermi permesso di trovare una ragione plausibile ai miei occhi di allora rispetto a ciò che sentivo. Avevo sviluppato una certa ostilità nei confronti di mia madre ma non saprei dire a che età ho iniziato a manifestarla. Oggi mi fa una tenerezza infinita, e per alcuni aspetti è diventata un esempio. Anni fa, guidata dalle intuizioni e dalle sincronicità, pur non avendo fatto, almeno fino a quel momento, alcuna psicoterapia, studiai un manuale che trattava di schema therapy (La terapia cognitivo-comportamentale integrata per i disturbi della personalità - Jeffrey Young, Janet S. Klosko, Marjor E. Weishaar) che mi aiutò a comprendere in maniera considerevole molte mie "routine" per usare un termine informatico: deprivazione emotiva, abbandono, senso di sfiducia, inibizione emotiva, inadeguatezza e fallimento, autosacrificio, ricerca di approvazione e di standard elevati. Sulla carta sarei (avrei potuto essere) un tecnico di sviluppo software, diciamo che ho applicato queste vecchie competenze a un altro ambito, non sono certa di aver cambiato completamente sistema operativo, quantomeno però ho scombinato con cura tutto ciò che mi si è presentato finora. Calvino diceva che «la poesia è l'arte di far entrare il mare in un bicchiere». Penso di avere un grande bicchiere! E soprattutto una grande forza. Mi piace molto questa visione, la poesia è sintesi, il poeta non si perde in vaghe parole ma le distilla in gocce preziose. Nella poesia possiamo trovare qualcosa di noi o anche qualcosa da scoprire di noi stessi. Questa non è propriamente una poesia pur avendone tutte le caratteristiche: «La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati. La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura. È la nostra luce, non la nostra oscurità che più ci spaventa. Ci chiediamo, chi sono io per essere brillante, bellissimo, pieno di talento e favoloso? In realtà, chi sei tu per non esserlo? Sei figlio di Dio. Il tuo giocare in piccolo non serve al mondo. Non c'è niente di illuminato a sminuire se stessi in modo che altre persone non si sentano insicure vicino a te. Siamo tutti nati per brillare come fanno i bambini. Siamo nati per manifestare la gloria di Dio che è dentro di noi. Non solo in alcuni di noi, ma in tutti noi. E mentre lasciamo che la nostra luce risplenda, inconsciamente diamo agli altri la possibilità di fare altrettanto. E quando siamo liberati dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri». Marianne Williamson - A Return to Love Vecchie sincronicità: «Così come sei.. Più forte di quanto tu creda.. Più bella di quanto pensi.. Più Degna di quello che credi.. Più amata di quanto tu possa mai immaginare.. Appassionata di fare la differenza.. Ardente quando proteggi coloro che ami.. Imparando, Crescendo. Non da sola.. Riscaldando.. Donando.. Generosa.. Stravagante.. Sexy.. Divertente.. Smart.. Viziata.. Spaventata.. Coraggiosa.. E così, proprio così, di più.. Sii forte.. Sii Fiduciosa.. Sii tu! ». «Decontestualizzare la chitarra, toglierla dalla sua dimensione sacra, e distruggerla. Non fatelo a casa, fatelo solo se siete Jimi Hendrix o Pete Townshend. Arrivare alla bellezza assoluta attraverso la distruzione, l'estremo gesto d'amore». «Era il 1979, la conosciamo non bene, di più: malleabile, volatile, leggera, simpatica e colorata». Un'intuizione: l'alta sensibilità potrebbe essere un tratto ereditario, tipico di quelle famiglie dove di generazione in generazione si tramandano modelli di attaccamento disorganizzato.. Ora mi spiego la ragione per cui non ho mai provato il desiderio di mettere al mondo dei figli, anche qualora avessi trovato "la persona giusta". Così come ora mi spiego la diagnosi che mi fece tre anni fa lo psicologo dell'Asl da cui andai per questioni lavorative (avevo smesso di sottomettermi anche lì e di dire si a tutto, ho finito in questi anni per essere mobbizzata) che avrebbero potuto sfociare in qualcosa di legale e che quando gli chiesi che idea si era fatto mi disse, testuali parole, che avevo "un po' di dissociazione". Feci sei sedute, lo stesso psicologo mi sconsigliò di intraprendere un percorso di psicoterapia a medio/lungo termine e, facendomi notare che ero piena di risorse, mi chiese se "ero pronta ad innamorarmi", ovviamente non intendeva di lui ma di me! Lo sottese. Non voglio più scappare o attaccare per difendermi, tanto meno essere dipendente. Quest'ultimo era il lato che non riuscivo a vedere e che avevo messo in scena principalmente nelle relazioni di lavoro. Enrico, grazie mille per questo e per gli altri video.
Chiudo con le parole della mia maestra che in prima elementare al termine del secondo quadrimestre scriveva: "Impegno senza limiti, resistenza alla fatica scolastica e spirito di collaborazione con l'insegnante e con i compagni hanno costantemente accompagnato l'alunna, permettendole di esplicare in pieno le sue elevate doti intellettive. In ogni area educativa ha, infatti, acquisito un sicuro e qualificativo bagaglio di conoscenze che amministra con notevole padronanza. Il grado di maturazione globale è, pertanto, altamente lodevole e le consentirà di affrontare serenamente la seconda classe elementare".
Anche mia madre è una pas! Anche questo, come ho fatto a non accorgermene prima!! Andava in crisi per la pressione e l'assenza di supporto, tutta la gestione domestica, figli compresi era caricata su di lei, sclerava, eppure è sempre stata presente e attenta. Di natura è dolcissima. Anche mio padre, pur essendo un gran testone, ha fatto tutto ciò che ha potuto, anche se non si è discostato granché dalla mentalità dell'epoca in caso di necessità non si tirava indietro. Non lasciava trasparire emozioni ma le sentiva.. non è riuscito a uscire da questa forma mentis e da altri retaggi ma era generoso e previdente.. 🙏🙏🙏
Legami invisibili. Qui hai parlato di quelli genetici, sarebbe interessante un approfondimento su quelli cosiddetti animici. Posso dire, a ragion veduta 🤭 che da un certo punto in poi della mia vita, e con questo intendo da quando ne sono diventata consapevole (lo preciso perché da lì in avanti, procedendo, mi sono resa conto che la sua mano è comunque sempre stata presente), il mio sistema nervoso è stato modellato, così come il mio attaccamento (chi c'è, c'è... Lui, il Sé... E chi non c'è... l'io, si attacca!) è stato reso sicuro per intervento diretto. C'è sia un tempismo che una giustizia in questo. Noi qui ragioniamo in termini di privacy, di segreti, molti sono abituati a mentire sia ad altri che a se stessi ma in realtà non c'è nulla che sia nascosto. Quel che poco a poco ci si rivela, lo è solo dal nostro limitato punto di osservazione/vista/percezione interiore. Può essere sconosciuto ai nostri occhi, noi però non lo siamo ai suoi. Ciò che chiamiamo amore non è soltanto un sentimento ma uno stato di coscienza. È il culmine del processo di individuazione. Sincronicità di sei mesi fa: «Guardare dalla vetta del mondo tutti gli altri che sono sotto».
Grazie dottore,ma anche alcune malattie, tipo malformazioni vascolari rare,possono essere eredidate dal vissuto dei propri genitori? Parlo cosi, perché ho avuto una mav con emorragia cerebrale,i medici hanno detto che è congenita. Pero ho visto dei video dove queste malformazioni possono formarsi in adolescenza... Lei cosa ne pensa?
Trovo molto complicato seguire questo video proprio perché occorrerebbero ricerche familiari. Poi vorrei sapere bene come si svolgono queste costellazioni familiari esposti in una locazione scenica...so qualcosa..mai visto
Nel buddismo e in altre religioni si parla di come le nostre azioni (causa ed effetto-karma) vadano ad influire e guarire 7 generazioni precedenti e 7 generazioni future (trasformazione del karma)
Trovo strano che tutto questo vada insieme a chi crede nella reincarnazione Comunque, per chi ha avuto difficoltà e brutte cose in famiglia non mi sembra una buona notizia .. sarebbe bello spezzare le catene
Personalmente ho preferito fare un percorso oliatico con la Legge dell'assunzione sulle 5 ferite del bm interiore. Mi ha fatto crescere emotivamente, ho incontrato quella bambina, ho pianto con lei. Mi sento come fossi cresciuta in due mesi come non ho fatto in anni. Lavoro molto interessante. Avrei scelto il metodo tradizionale ma lungo, costoso e impegnativo.
Comprendo Rita. In realtà molto fanno i diversi modelli di psicoterapia..
Bravo😢😮 Enrico sviluppi tematiche molto profonde e varie molto importanti e interessanti un abbraccio ❤
Grazie Guido!
A 74 anni mi sono resa conto che dopo tutto quello che ho fatto x avere una famiglia unita, capirci e aiutarci, non è servito a niente. Ora mi sento apatica ma almeno sono viva. Mangio bevo acqua dormo tanto e faccio quello che posso
🙏🏻
bisogna reagire
@@blucovini2029 ho sempre trovato la forza di reagire ora mi sono stufata
Credo che quando i nostri progetti per gli altri non corrispondono ai nostri si arrivi a provare frustrazione e sfiducia. Capisco perfettamente ciò che prova. Nel mio caso sto imparando ad accettare che il percorso di ognuno è misterioso e complesso. I tempi sono diversi e non basta una sola vita per vederne i cambiamenti. Ma credo fortemente che la via sia comunque quella del cuore, del rispetto reciproco e dell'Unione. Ciò che ora mi limito a fare è l'esempio..poi so che i semi germogliano...ma non mi compere sapere quando..
Dottor Gamba l 'apprezzo, la seguo e per questo ammetto di aver conseguito consapevolezza sul fatto di aver vissuto come chi non è visto, quindi in un angolo, con un percorso di laurea sabotato da un mezzo esame mai sostenuto, un marito assente e mai responsabilizzato ( ora demente)..una figlia che , fortunatamente, si è realizzata professionalmente e personalmente. Vorrei evitare, impegnandomi e reagendo consapevolmente, che mia figlia si ritrovi a raccogliere la pesante eredità dei conflitti famigliari miei e dei miei predecessori. La ringrazio
Mi rendo conto che grazie e' solo una parola, ma vorrei che le arrivasse il mio GRAZIE che mi viene dal cuore. Lei mi ha aiutato moltissimo ed ho imparato molto! Ancora GRAZIE di ❤
Autorevolezza professionale e umana assoluta , bravissimo Dr Gamba
Grazie Laura!
Davvero importante questa spiegazione..
Un grande mistero..
C'è un lungo lavoro da fare su noi stessi grazie per il tuo grande aiuto 🙏💜
🙏🏻🙏🏻
Grazie Dott.Gamba per condividere tante utili informazioni.Sono entusiasta nell'ascoltarla con piacere,la modalità e la chiarezza in cui si esprime fa percepire bene i concetti in tutti i suoi video.
Grazie Francesca!
Ogni suo video è uno spettacolo Dottore
Complimenti Dottore, ho studiato anche psicologia perché conoscere gli altri ho sempre ritenuto fondamentale per conoscere noi stessi meglio, e soprattutto per una buona crescita personale e spiritualmente la conoscenza e ‘ fondamentale per dare e ricevere ciò che si desidera in modo equilibrato.
Complimenti. Caro Enrico hai spiegato l’argomento in modo eccelso. Si sente che hai compreso le tematiche spiegate. È una gioia ascoltarti e una cura per l’anima, il corpo e la mente. Grazie per il tuo immenso lavoro di aiuto. 🙏❤️
Grazie Davide! ❤️
Grazie dottore !! Il libro citato " senza radici non si vola " l ho letto , ho approcciato una ventina di anni fa ... letti tutti!! Per aiutare altri. Quanto mi ha reso felice conoscere e riconoscere. Si vede assolutamente chi siamo atteaverso la postura , il modo di vestirsi ,di parlare ecc ...fare e non fare, l essere , modelli... sono state scritte. Oltre la genetica la epigenetica...se si è aperti all autosservazione a farsi influenzare anche da altro e decondizionarsi dagli schemi mentali incluse le matlattie e certi comportamenti a ripetere se non sani. Impressionanti le correlazioni a ripetere. Copioni appunto. ❤
🙏🏻
Riguardando questo video molto ricco e assolutamente concentrato e molto interessante visto che come dici oggigiorno si parla di costellazioni familiari e della finalità di questo " nuovo strumento o modalità", appunto chiamato costellazione familiare. Ricordo quando frequentavo a Firenze Cerchio Firenze 77, cosa molto particolare e comunque con un contenuto davvero prezioso, il libretto fondamentale era il Conosci te Stesso. Ma poi sono intervenuti personaggi che dicevano tramite medium, non si è mai fatto pubblicità, Roberto Setti e soprattutto sembra abbiano scritto volumi,o meglio " sono statoi trovati volumi con con contenuti in ogni caso particolari, provenienti da un terzo piano di coscienza.e vo erano seduteedianiche dove Roberto Setti., impiegato municipale e semplice " tramite"di voci di questi Maestri disincarnati che si manifestavano appunto dal terzo livello di coscienza....
Erede non come medium , Setti morì e non ci furono più medium . Rimangono gli scritti, 5 volumi mi pare. Erede Di Setti come ... fulcro del gruppo è stato subito Enrico Ruggini che, oltre agli incontri divulgativi e di studio, nella sua attività al di fuori dal gruppo, ,metteva in scena costellazioni familiari,che non ho però mai visto personalmente. Ecco Enrico vorrei chiederti se hai sentito di questo Ruggini. Io poi non ho più partecipato visto anche l aggressività di alcune persone e altre motivazioni mie che non sto a raccontare. Poi da Firenze si è spostato con Gianluca Angelici, persona che ho conosciuto bene,adorabile, che finalmente,su mio suggerimento,ha deciso di tirare fuori il proprio talento come..
Riferimento fel gruppo, credo a Milano,ma senza mai accostarsi alle costellazioni familiari, credo. Ecco non so se ti è giunta voce. Sì penso che davvero il numero di persone impreparate che...guidano la costellazione sia vergognoso. Io sto imparando fa te e ti ringrazio infinitamente. Hai la mia fiducia, Credo sia ben riposta. Questo video è molto importante. Io,ti ripeto so poco sull argomento e ora ne so molto di più, di domande ne avrei tante. Cercherò di approfondire. Sarebbe bellissimo se tu facessi un altro video,da dire ce n è ancora tante. Grazie Enrico
Grazie sempre ⭐
Carissimo Dr. Gamba, questa di oggi è stata una lezione fondamentale, ricca, complessa, e chiarificatrice. La ringrazio di cuore ❤️
Condivido qualche osservazione sul tema, a caldo:
- mi pare di scorgere nella eredità dei traumi familiari una possibile funzionalità rispetto al principio di autoconservazione autoconservazione (l'esempio dei topolini che mantengono il rifiuto dell'odore di mandorla, a livello intergenerazionale...). Diversa cosa è, invece, l'eredità dei traumi "affettivi" e delle realtà invisibili, per la quale non riesco a intravedere una funzionalità diretta, di tipo filogenetico (se uso bene il termine)...
- è interessantissima la terapia delle costellazioni familiari: mi domando - è una semplice curiosità...- come possono essere risolti i traumi dei quali non si viene a conoscenza attraverso l'intervista ai familiari? Infatti, se rimangono nel "non detto", come è possibile che la messa in scena dei rapporti familiari arrivi a una possibile risoluzione...? (Grazie se vorrà rispondere...).
- infine un'osservazione personale: da tempo sto pensando a dei progetti di tipo pedagogico, da portare avanti a livello scolastico o comunale. Sono profondamente convinta che l'azione che gli psicoterapeuti fanno, a livello individuale, dovrebbe essere posta invece in fase preventiva, per tutta la popolazione, a livello sociale e politico.
Questo sarebbe realizzabile attraverso un'impostazione pedagogica che preveda, in modo preventivo, un processo di liberazione dai condizionamenti familiari, sociali, culturali parallelamente ad un processo di autoconoscenza ed autoconsapevolezza che può partire fin dalla scuola dell'infanzia (con modi adeguati alle diverse fasi evolutive dei bambini e dei ragazzi).
Questo permetterebbe alle persone di poter arrivare ad un' autodeterminazione autentica e consapevole, risparmiando tantissima sofferenza e tantissimo tempo "sprecato" di Vita.
Credo che la presenza di un sistema integrato, in questo senso, tra ASL e scuola - grazie all'operato di psicologi e psicoterapeuti, insegnanti di yoga e di meditazione -, porterebbe ad un beneficio di massa e dunque ha un miglioramento del benessere della società...
(Parlo da profana, mi scuso se ho eventualmente travisato dei concetti...).
Caro Dottor Gamba, La ringrazio di cuore e La saluto con affetto,
Elleny
Grazie Dr. Gamba ha risposto ad una domanda che mi facevo da troppo tempo!
Dottore ho 54 anni ad oggi sono arrivata a delle conclusioni di vissuto comportamentale, e spirituale grazie alla consapevolezza di essere una persona intelligente, indipendente e’ libera di ogni ristrettezza mentale. In questo video lei parla dei dogmi famigliari che possono avere un fortissimo impatto sulla formazione caratteriale di ogni individuo. Nasci in una famiglia di media borghesia con un patriarcato molto significativo, dove fin da bambina trovava scontri e conflitti col mio essere uno spirito libero in tutto, crescendo ho imparato e cpt il comportamento dei miei genitori altrettanto loro il mio. La figlia ribelle che ha aperto le loro vedute, ed i miei genitori hanno fortificato i miei valori e principi. Un equilibrio unitario che ci permette di vivere i rapporti individuali ma uniti al contempo.
Che bella sottolineatura: il punto di svolta. Aiuta a non giudicare il nostro vissuto famigliare, nello stesso tempo ci porta a fare il giro di boa verso il nostro " vero sentire" . Grazie Dottore per questa Sua paziente dedizione nell' illuminare 🪔 le profondità nascoste.
Grazie infinite per l'interessante video che condivido
Grazie. Buona serata
Grazie mille per questi interessanti approfondimenti.Mi ricordo che a 17 anni mi dicevo che volevo essere l'opposto di mio padre,dopo 30 anni mi accorgo di essere più simile di quanto immagino.
Contributo eccezionale 💚 grazie dott Gamba 🙏
Mi sento molto diversa dalla mia famiglia di origine, un po' per scelta, un po' perché i tempi sono cambiati. Nel terzo millennio non si parla più di valori.
Grazie per la sua utile chiarezza.
Grazie, Enrico!
C'è un pensiero che ho fatto più di una volta, un quesito, legato al ricordo di una situazione in particolare e ad alcuni dettagli che riporto in parte: potevo avere due o tre anni, così credo sulla base della mia altezza rispetto a quella dei miei, eravamo tutti in piedi, vicini, li osservavo dal basso in su, in silenzio mentre discutevano, non ero spaventata o turbata, ascoltavo e mi chiedevo chi mi avrebbe potuto garantire che quelli fossero davvero i miei genitori.
🙏🏻
Comunque devo essere profondamente sleale... se proprio dobbiamo sventolare delle bandiere, sventoliamo quelle che piacciono a noi, quella col Jolly Roger per esempio...
In hoc signo vinces 🏴☠️
L'isola del tesoro, i pirati, le navi, la guerra in mare... pensare che non mi ispirava neanche un po'...
Eppure è l'unica se vogliamo divincolarci ed emergere dapprima dall'inconscio familiare e poi da quello collettivo. Il primo rappresenta l'incudine, l'altro il martello..
Il teschio che sovrasta due ossa incrociate o due spade è un simbolo piratesco che simboleggia la vittoria dello spirito sul corpo.
The Chemical Brothers - The Test 🎼🎧
Il videoclip sarebbe da osservare con attenzione.
Bellissimo intervento! Grazie mille!!!
Sempre molto chiaro, ottima spiegazione la sua... Grazie ❤
Ascoltarla è sempre interessante, rimarrei ore ad ascoltare i suoi video. Sto aspettando i suoi seminari sulle costellazioni familiari, spero di riuscire a parteciparvi ☺️
Scusami, parlarne mi fa bene, è da stamattina che mi vengono in mente diversi dettagli e chissà potrebbe tornare utile anche a qualcun altro. Sto unendo altri puntini, l'insieme mi appare più organico che mai.
La sintetizzo in questo modo: ormai son passati più di vent'anni da quando mi sono resa indipendente e se c'è un aspetto della mia famiglia che ho rivalutato nel corso del tempo è la costanza, così come la tenacia, con cui le divergenze si affrontavano nel momento stesso in cui si presentavano, non si nascondeva la testa sotto la sabbia, non si fingeva che tutto andasse a meraviglia, ci si scontrava in modi anche estremamente accesi, dovuti principalmente a un'incompatibilità di fondo tra i miei, e per quanto oggi ritenga che ci possano essere modalità decisamente più funzionali, penso che siano comunque preferibili rispetto a ciò che ho riscontrato al di fuori delle mura domestiche dove mediamente si tende a fuggire dal conflitto finché non diventa inevitabile, o comunque si tende ad arrivare a compromettere quella fiducia, e quell'apertura, senza la quale diventa deleterio relazionarsi.
A casa dei miei il conflitto a mano armata a suon di tovaglioli e pezzi di pane che volavano da un lato all'altro della cucina conditi da un linguaggio pittoresco erano all'ordine del giorno. A tratti persino comici, prospettiva che ho ereditato grazie alla presenza di mio fratello, più grande di otto anni, che aveva un umorismo pungente e con cui avevo un rapporto di profonda alleanza, dico avevo perché in seguito è poi cambiato ma questa è una storia (nella storia) ancor più delicata.
Mia madre era innegabilmente quella più calda, un fiume in piena, mio padre invece era di poche parole, erano su due lunghezze d'onda completamente diverse ma erano entrambe brave persone che han tentato di fare del loro meglio con gli strumenti e la mentalità che avevano, ci han provato seppur recidivamente, fino all'ultimo e al contempo con una sconsideratezza che già avevo colto sin da piccina. Non c'è mai stata incomunicabilità, per quanto mio padre parlasse poco riusciva comunque ad esprimersi in maniera alternativa, non mistificava ciò che sentiva, nessuno dei due lo faceva, hanno avuto una resistenza ammirevole!
Tra di loro c'era profonda incomprensione.
Mia madre è di una semplicità e di una bontà disarmanti, si aspettava da mio padre un supporto maggiore, faticava a star dietro alla gestione della famiglia e della casa che pesavano totalmente su di lei. Mio padre "c'era ma non c'era".
Mia madre era esteticamente molto bella, mio padre diceva di essersela sposata sperando che cambiasse..
Un anno circa prima che nascessi io mia madre ebbe un aborto spontaneo al settimo mese di gravidanza, rischiò di andare in setticemia, la dovettero dializzare, non voleva altri figli, quando sbroccava non esitava a farmene mistero, ma mio padre desiderava tanto una bambina, le aveva promesso che sarebbe stato più presente e che l'avrebbe aiutata..
Sono nata e cresciuta al nord ma siamo originari del sud, con il resto della famiglia che è numerosa non ho più rapporti così stretti. Avendo vissuto a distanza conosco una minima parte di ciò che ci sarebbe da conoscere, anche se penso di essermi fatta una discreta panoramica delle disposizioni, delle prerogative, almeno quelle più ricorrenti, e in linea generale della storia che però si ferma alla generazione dei miei nonni, dei bisnonni ho giusto qualche vaga informazione.
La mia maestra delle elementari, la medesima per l'intero ciclo, si ricorda di me come l'unica bambina che nel corso della sua esperienza piangeva chiedendo del papà invece che della mamma. Ricordo che pur non capendo a cosa fosse dovuta quella disperazione collettiva finivo per unirmi anch'io al pianto dei miei compagni, un po' per imbarazzo e un po' per solidarietà.
Ma credo, o forse, non sapendo come potermene accertare con metodo scientifico, spero, di essermi riuscita a guadagnare, grazie a ciò che ho vissuto negli ultimi dodici anni, un attaccamento sicuro.
Chi non se la passa bene tutt'oggi è mio fratello, non che io eccella eh, rispetto a lui tuttavia mi sono spostata dalla situazione di partenza, e non di poco, è ora che me ne dia finalmente atto. Credo di aver avuto un attaccamento disorganizzato. Con lui non riesco a trovare la giusta chiave per spingerlo fuori dal cantuccio in cui si è tumulato, ogni tanto ho avuto la sensazione che qualche picconata fosse andata a segno ma dopo poco puntualmente mi smentisce. Mio fratello è una polveriera, e tuttora convive con mia madre, hanno sempre vissuto assieme, il loro rapporto in tutti questi anni si è gradualmente deteriorato e lui ha assunto diversi atteggiamenti che ricordano nostro padre.
Credo di dovergli essere riconoscente per avermi fatto vedere quando eravamo piccoli intere serie di film dell'orrore come Nightmare e la Casa che, forse, mi hanno aiutata a restare in contatto con la paura, ad accettarla, oggettivarla ed esprimerla. Come se mi avesse servito su un piatto d'argento una valvola di sfogo che potrebbe avermi permesso di trovare una ragione plausibile ai miei occhi di allora rispetto a ciò che sentivo. Avevo sviluppato una certa ostilità nei confronti di mia madre ma non saprei dire a che età ho iniziato a manifestarla.
Oggi mi fa una tenerezza infinita, e per alcuni aspetti è diventata un esempio.
Anni fa, guidata dalle intuizioni e dalle sincronicità, pur non avendo fatto, almeno fino a quel momento, alcuna psicoterapia, studiai un manuale che trattava di schema therapy (La terapia cognitivo-comportamentale integrata per i disturbi della personalità -
Jeffrey Young, Janet S. Klosko, Marjor E. Weishaar) che mi aiutò a comprendere in maniera considerevole molte mie "routine" per usare un termine informatico: deprivazione emotiva, abbandono, senso di sfiducia, inibizione emotiva, inadeguatezza e fallimento, autosacrificio, ricerca di approvazione e di standard elevati.
Sulla carta sarei (avrei potuto essere) un tecnico di sviluppo software, diciamo che ho applicato queste vecchie competenze a un altro ambito, non sono certa di aver cambiato completamente sistema operativo, quantomeno però ho scombinato con cura tutto ciò che mi si è presentato finora.
Calvino diceva che «la poesia è l'arte di far entrare il mare in un bicchiere».
Penso di avere un grande bicchiere!
E soprattutto una grande forza.
Mi piace molto questa visione, la poesia è sintesi, il poeta non si perde in vaghe parole ma le distilla in gocce preziose.
Nella poesia possiamo trovare qualcosa di noi o anche qualcosa da scoprire di noi stessi.
Questa non è propriamente una poesia pur avendone tutte le caratteristiche:
«La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati. La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura. È la nostra luce, non la nostra oscurità che più ci spaventa. Ci chiediamo, chi sono io per essere brillante, bellissimo, pieno di talento e favoloso? In realtà, chi sei tu per non esserlo? Sei figlio di Dio. Il tuo giocare in piccolo non serve al mondo. Non c'è niente di illuminato a sminuire se stessi in modo che altre persone non si sentano insicure vicino a te. Siamo tutti nati per brillare come fanno i bambini. Siamo nati per manifestare la gloria di Dio che è dentro di noi. Non solo in alcuni di noi, ma in tutti noi. E mentre lasciamo che la nostra luce risplenda, inconsciamente diamo agli altri la possibilità di fare altrettanto. E quando siamo liberati dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri».
Marianne Williamson - A Return to Love
Vecchie sincronicità:
«Così come sei..
Più forte di quanto tu creda..
Più bella di quanto pensi..
Più Degna di quello che credi..
Più amata di quanto tu possa mai immaginare..
Appassionata di fare la differenza..
Ardente quando proteggi coloro che ami..
Imparando, Crescendo. Non da sola..
Riscaldando.. Donando.. Generosa..
Stravagante.. Sexy.. Divertente.. Smart..
Viziata.. Spaventata.. Coraggiosa..
E così, proprio così, di più..
Sii forte.. Sii Fiduciosa.. Sii tu! ».
«Decontestualizzare la chitarra, toglierla dalla sua dimensione sacra, e distruggerla.
Non fatelo a casa, fatelo solo se siete Jimi Hendrix o Pete Townshend.
Arrivare alla bellezza assoluta attraverso la distruzione, l'estremo gesto d'amore».
«Era il 1979, la conosciamo non bene, di più: malleabile, volatile, leggera, simpatica e colorata».
Un'intuizione: l'alta sensibilità potrebbe essere un tratto ereditario, tipico di quelle famiglie dove di generazione in generazione si tramandano modelli di attaccamento disorganizzato..
Ora mi spiego la ragione per cui non ho mai provato il desiderio di mettere al mondo dei figli, anche qualora avessi trovato "la persona giusta".
Così come ora mi spiego la diagnosi che mi fece tre anni fa lo psicologo dell'Asl da cui andai per questioni lavorative (avevo smesso di sottomettermi anche lì e di dire si a tutto, ho finito in questi anni per essere mobbizzata) che avrebbero potuto sfociare in qualcosa di legale e che quando gli chiesi che idea si era fatto mi disse, testuali parole, che avevo "un po' di dissociazione". Feci sei sedute, lo stesso psicologo mi sconsigliò di intraprendere un percorso di psicoterapia a medio/lungo termine e, facendomi notare che ero piena di risorse, mi chiese se "ero pronta ad innamorarmi", ovviamente non intendeva di lui ma di me! Lo sottese.
Non voglio più scappare o attaccare per difendermi, tanto meno essere dipendente. Quest'ultimo era il lato che non riuscivo a vedere e che avevo messo in scena principalmente nelle relazioni di lavoro.
Enrico, grazie mille per questo e per gli altri video.
Chiudo con le parole della mia maestra che in prima elementare al termine del secondo quadrimestre scriveva:
"Impegno senza limiti, resistenza alla fatica scolastica e spirito di collaborazione con l'insegnante e con i compagni hanno costantemente accompagnato l'alunna, permettendole di esplicare in pieno le sue elevate doti intellettive.
In ogni area educativa ha, infatti, acquisito un sicuro e qualificativo bagaglio di conoscenze che amministra con notevole padronanza.
Il grado di maturazione globale è, pertanto, altamente lodevole e le consentirà di affrontare serenamente la seconda classe elementare".
Anche mia madre è una pas! Anche questo, come ho fatto a non accorgermene prima!! Andava in crisi per la pressione e l'assenza di supporto, tutta la gestione domestica, figli compresi era caricata su di lei, sclerava, eppure è sempre stata presente e attenta. Di natura è dolcissima. Anche mio padre, pur essendo un gran testone, ha fatto tutto ciò che ha potuto, anche se non si è discostato granché dalla mentalità dell'epoca in caso di necessità non si tirava indietro. Non lasciava trasparire emozioni ma le sentiva.. non è riuscito a uscire da questa forma mentis e da altri retaggi ma era generoso e previdente..
🙏🙏🙏
Grazie dottore
È un piacere!
Lealtà invisibili. Lo andrò a cercare
Poi epigenetica risale al bisnonno o a quale generazione precedente? Fino a che grado?mi pare il secondo grado e oltre
👍🏻👍🏻
Molto interessante
Grazie per l aiuto ❤grandissimo
🙏🏻🙏🏻
Bellissimo discorso grazie ❤
Grazie doc!❤
È un piacere Rita!
Video fantastico.
Legami invisibili.
Qui hai parlato di quelli genetici, sarebbe interessante un approfondimento su quelli cosiddetti animici.
Posso dire, a ragion veduta 🤭 che da un certo punto in poi della mia vita, e con questo intendo da quando ne sono diventata consapevole (lo preciso perché da lì in avanti, procedendo, mi sono resa conto che la sua mano è comunque sempre stata presente), il mio sistema nervoso è stato modellato, così come il mio attaccamento (chi c'è, c'è... Lui, il Sé... E chi non c'è... l'io, si attacca!) è stato reso sicuro per intervento diretto.
C'è sia un tempismo che una giustizia in questo.
Noi qui ragioniamo in termini di privacy, di segreti, molti sono abituati a mentire sia ad altri che a se stessi ma in realtà non c'è nulla che sia nascosto. Quel che poco a poco ci si rivela, lo è solo dal nostro limitato punto di osservazione/vista/percezione interiore. Può essere sconosciuto ai nostri occhi, noi però non lo siamo ai suoi.
Ciò che chiamiamo amore non è soltanto un sentimento ma uno stato di coscienza. È il culmine del processo di individuazione.
Sincronicità di sei mesi fa:
«Guardare dalla vetta del mondo tutti gli altri che sono sotto».
Grazie dottore,ma anche alcune malattie, tipo malformazioni vascolari rare,possono essere eredidate dal vissuto dei propri genitori? Parlo cosi, perché ho avuto una mav con emorragia cerebrale,i medici hanno detto che è congenita.
Pero ho visto dei video dove queste malformazioni possono formarsi in adolescenza... Lei cosa ne pensa?
Posso dire che io ho un legame invisibile con lei? 😊❤
Ciao Enrico, ma acquisita la consapevolezza, come ci si può ribellare al proprio sistema famigliare? 💁
Non è tanto questione di ribellarsi ma di differenziarsi..
@@dr.enricogamba non ho capito ne parleremo 💁
Dott Gamba, come si puo' indagare sulla famiglia di origine per acquisire quanti più pissibili informazioni?
Grazie!
Io non ho mai conosciuto mio padre biologico. Infatti tanti aspetti del mio carattere non hanno riscontro nei parenti di parte di mamma.
Trovo molto complicato seguire questo video proprio perché occorrerebbero ricerche familiari. Poi vorrei sapere bene come si svolgono queste costellazioni familiari esposti in una locazione scenica...so qualcosa..mai visto
Nel buddismo e in altre religioni si parla di come le nostre azioni (causa ed effetto-karma) vadano ad influire e guarire 7 generazioni precedenti e 7 generazioni future (trasformazione del karma)
Dottore io ho un rapporto di coppia come i miei genitori....solo che io sono mio padre e il marito è mia madre!
Succede Elena. Già rendersene conto è un passaggio importante..
Trovo strano che tutto questo vada insieme a chi crede nella reincarnazione
Comunque, per chi ha avuto difficoltà e brutte cose in famiglia non mi sembra una buona notizia .. sarebbe bello spezzare le catene
Che strano anch io come la mia bisnonna a 39 anni mi sono cresciuta un figlio da sola. Coincidenza ?
Si però ora dobbiamo sentirci condannati?
No. La consapevolezza cambia le cose.
Molto interessante dottore sarebbe bello approfondire meglio.😅
Fortuna che sono la pecora nera anche se si attaccati come allo scoglio a me ...assurdi chiusi mentalmente
🙏🏻
Bramini indiani