Vicopisano

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  • เผยแพร่เมื่อ 29 พ.ค. 2021
  • Vicopisano sorge su un colle un tempo lambito da fiumi e canali allora navigabili: l'Arno (poi deviato nel 1560), che consentiva il collegamento con Pisa, il mare e Firenze; l'Auser o Serezza, che metteva in comunicazione con il Lago di Bientina (prosciugato a partire dal 1859) e con la Piana di Lucca. Entrambi i fiumi avevano la loro confluenza proprio ai piedi del colle di Vico.
    In seguito ad una plurisecolare bonifica (metà del XVI- inizi del XX sec.) tali fiumi e canali sono stati più volte mutati di corso o modificati, ma hanno costituito per secoli uno dei motivi dell'importanza del castello vicarese.
    In virtù di tale posizione strategica, da vicus (insediamento aperto, non difeso) l'insediamento diventò già nel X secolo un castellum, ovverosia un insediamento fortificato, per poi divenire, nei sei secoli successivi, una delle roccaforti militari più rilevanti nella zona di Pisa.
    Nell'XI secolo Vico è soggetto all'autorità feudale della sede vescovile pisana, che aveva ampi possedimenti nella zona e che quasi sicuramente fu l'artefice della costruzione del primitivo castello altomedievale; ma già alla metà del secolo successivo (1161) si notano i primi segni di ingerenza da parte del Comune di Pisa, che si sostituisce al Vescovo nel controllo politico dell'importante luogo. Nel 1165, a riprova del loro definitivo inserimento nell'orbita politica della città, i vicaresi armarono una delle 11 galee che partecipano ad una vittoriosa spedizione di Pisa contro i genovesi in Sardegna.
    Vicopisano, ormai fedele alleata di Pisa, nel corso del XII secolo dovette assumere anche una notevole importanza economica, che ebbe un immediato riscontro nella notevole estensione e qualità edilizia dell'abitato medievale, testimonianza diretta di un ceto di abitanti ricchi abbastanza da poter costruire case e palazzi in pietra, sull'esempio di quelli costruiti nello stesso periodo nella città di Pisa.
    Anche la pieve altomedievale venne ricostruita ed ampliata in questo periodo, riutilizzando parte delle murature antiche; il suo interno venne però impreziosito con colonne marmoree provenienti dall'area di Ostia antica, frutto della spoliazioni effettuate sì per motivi pratici, ma anche con l'intento consapevole di dotarsi di vestigia della immortale civiltà romana, di cui Pisa ed i suoi centri viciniori si ritenevano degni eredi (Romanitas Pisana).
    Nel XIII secolo, quando Pisa inizia a dare segni di discordie interne fra Comune ed Arcivescovo e fra le varie Famiglie nobiliari, preludio al suo declino, anche il contado viene riorganizzato con funzioni difensive, per meglio sopportare la pressione militare da parte di Lucca e soprattutto di Firenze, che si stava affacciando nel Basso Valdarno. Vico Pisano divenne sede nel 1230 di una "Capitania" assumendo un ruolo strategico nell'organizzazione territoriale del contado della Repubblica Pisana, alla cui sorte era oramai legata indissolubilmente.
    Una certa situazione di prosperità perdurò sino alla metà del XIII secolo, parallelamente allo sviluppo della città di Pisa, ma quando quest'ultima si trovò contrastata per mare da Genova (che la sconfisse nel 1284 nella Battaglia della Meloria) e per terra da Firenze e Lucca anche i piccoli centri che gravitavano attorno alla città della torre si trovarono al centro di scontri e combattimenti che contribuirono all'impoverimento ed allo spopolamento delle campagne ed alla conseguente crisi produttiva di tutto il territorio.
    Testimonianza di questa fase militare della storia vicarese è la costruzione della Rocca Pisana o Vecchia, citata nel 1330 e costruita nella parte bassa del colle, nella zona attualmente occupata dal Municipio, che ne ingloba tre torri e le mura di cortina.
    Così, dopo quasi cento anni di guerre, battaglie, scontri, saccheggi e pestilenze (1348), che avevano sconvolto, spopolato ed impoverito il contado pisano e la stessa città di Pisa, Vicopisano cadde alla metà di luglio del 1406 in mano a Firenze, che ebbe in questo modo un più facile accesso diretto alla città di Pisa, (caduta nell'ottobre dello stesso anno) ed al suo porto, che cominciava però ad essere ricolmo dei detriti fluviali ed a perdere la sua funzionalità.
    Firenze sfruttò a proprio vantaggio la posizione strategica di Vicopisano, ed adottò qui una politica diversa da altri centri della zona (di cui furono smantellate le difese militari): Vico fu rifortificato e per mantenerne un più saldo controllo fu costruita la Rocca del Brunelleschi progettata a partire dal 1434 dal grande architetto Filippo Brunelleschi, che lasciò così un'impronta indelebile nelle fortificazioni vicaresi e nell'aspetto di ampie porzioni del castello, che fu modificato e in parte distrutto per meglio servire agli scopi difensivi previsti dal Brunelleschi.

ความคิดเห็น • 2

  • @canoniflori
    @canoniflori 2 ปีที่แล้ว

    Bellissimo!

  • @Mikichan85
    @Mikichan85 ปีที่แล้ว

    La prima parte ok.
    Ma la seconda... Una pubblicità enorme e non al luogo.