*Fantastico* Mi sento a casa, i circuiti di potenza sono il mio pane.... dalla teoria alla pratica, a titolo esclusivo di puro esercizio indico la sezione dei cavi necessaria per ottenere la più bassa caduta di tensione, assunto che zero è impossibile e/o incalcolabile. Per 5A in un conduttore multipolare di 40cm ad una temperatura di 30° otteniamo: in *3.3V* ∅ 35mm² out *3.297V* in *5V* ∅ 25mm² out *4.996V* in *12V* ∅ 10mm² out *11.991V* ovviamente minore è la tensione maggiore è la sezione. Se si considera che bisogna aggiungere la lunghezza e la sezione dei cavi che partono dall'alimentatore ed arrivano alle boccole quanto è risultato da queste prime misure ci stanno gli abbassamenti di tensione ritrovati. Con l'arsenale di strumentazione messe in campo da Pier, dotate della necessaria sensibilità i valori sopraindicati presi direttamente sull' ATX possono essere confermati. Volendo intervenire sul circuito di feedback soprattutto per le tensioni più basse sarebbe opportuno prelevare la tensione di riferimento dalla boccola di uscita per minimizzare le cadute di tensione. Per il ripple si potreb..... va beh, alla prossima puntata!!!!
Caro Davide l'elettronica è come il 🐖 non si but,5ta nulla,@nni fa x la mia ex moglie recuperaro trasformatore 4,5/9 v comorato spina calcolatrice filo a piattina nera da 1mm e 1n 7805 +un mini devio =risultato -giri minuti del depilatore Braun (messo tutto in contenitore del te in alluminio) ho tolto la vernice verde e fatro fori x tutti quel che seeve"73 da 🚹 delle 📻
Grande collaborazione,molto bello il tuo canale( in particolare i kit che monti di vario genere) per l'alimentatore(spegnimento) ci sarà sicuramente una soluzione, per la questione priorità tensioni è vero anche che normalmente é raro dover utilizzare più alimentazioni simultaneamente..
L'alimentatore in effetti si spegne attraverso il suo interruttore posteriore dove si inserisce la spina. L'altro tipo di accensione / spegnimento è come quello dei PC, dove l'alimentatore rimane in parte operativo, per poter fornire i 5V per le USB.
Buongiorno a tutti, parliamoci chiaro.... io ho replicato il modello senza troppe pretese, per quello che mi serviva basta e avanza, se devo fare altre cose ne uso uno professionale, quindi se avete cose piccole tipo per modellismo va benissimo! Ma se devo andare su circuiti no! Sempre grazie Davide per la tua professionalità e anche a Pier che non scherza nel suo lavoro. GRANDI!!
Esatto, quello era lo spirito col quale è nato questo progetto. Ovviamente se uno opera con dispositivi di un certo tipo e sopratutto se lo può permettere, un alimentatore da banco con la A maiuscola è il giusto prodotto da valutare.
Grazie mille per il video!! La risposta alla mia domanda posta nell'altro video allora è molto semplice! Prendo l'alimentatore pronto e via, almeno è progettato per quello scopo! Al massimo posso pensare di usare il modulo che avevo trovato (che non è quello che hai usato te) in accoppiata ad un trafo da 500va opportunamente raddrizzato (a martellate 😂).. Complimenti!!! (Il video di quando hai fatto l'atx l avevo già visto, per quello mi era venuta l'idea😮). Grande Giove!
Ho già visto il video del alimentatore ATX MAXIMA sul canale TH-cam di Pier Aisa complimenti per la collaborazione e il video e poi mi sono iscritto al canale di Pier Aisa e di GiuSimoo89 oltre al tuo e a quello di Mvvblog complimenti ancora ciao da Riccardo Bella 995
Ciao, ad oggi la tensione preferita dai pc è la 12 V, infatti il pc prende quella per generare tutte le tensioni necessarie ai componenti (tensioni di core, ram...) e viene usata anche per le schede pcie (es. Gpu). Usare tensioni più basse a parità di potenza porta a correnti più grandi e quindi più perdite. Considera anche che col nuovo standard atx12vo ci sarà solo la 12 V per migliorare ancora l'efficienza
Si infatti, avevo sottovalutato questo aspetto che oramai è da tempo consolidato. Comunque sia le correnti a cui ambivo erano davvero minime rispetto a quelle erogabili, per cui non ero particolarmente preoccupato della stabilità, ma di fatto, i group regulated, con fededback sul 12V sono davvero pessimi sui 5V.
Salve,mai titolo fu più azzeccato,sto per costruirne uno anche io,attendo notizie sul buck boost per capire perché si arrostiscono così facilmente.Complimenti a tutti e due per la professionalità e chiarezza delle spiegazioni!!
Certo che sì. L'operazione è riuscita, ma il paziente è morto, pertanto bisogna fare una rianimazione e vedere di capire cosa è successo. Pier difficilmente lascia le cose a metà !!! Anche io sono molto curioso di vedere come andrà a finire questa grigliata !!
La sezione video con pier aisa e' molto buona,persona di alta competenza,e spiega le cose bene.vedremo lo svolgersi degli eventi riguardo l'ATX.video molto bello,complimenti davide
Per le correnti prelevate (e se non ho capito male fisse) va benissimo (solo per stare tranquilli ed evitare inutili surriscaldamenti) un 4 mm² o 12 AWG. L'ideale sarebbe usare un cavo di tipo audio (che ha molti trefoli poichè di misure inferiori), oppure il cavo usato per i puntali e/o le prolunghe dei tester che è morbidissimo, ed ha dei trefoli paragonabili a dei capelli, e secondo me, per le misure, prove e quant'altro state facendo. Io, per esempio, che la lavoro molto con potenze elevate, come cavo uso quello che comunemente si usa per i cavi di massa delle saldatrici (e secondo me non esiste cavo migliore), e purtroppo (però) si fa molta fatica a trovare di piccole dimensioni. Dal mio fornitore di fiducia lo trovo da 10 mm² fino a 95 mm². Ovvio che poi ogni costruttore/produttore di cavi, ha le sue misure, qualità, quantità, eccetera eccetera....
Guarda, sempre per lo spirito di fare le cose più semplici possibili, certamente senza ottenere la massima prestazione possibile, ho utilizzato i fili già presenti, che sono di una bella sezione, a occhio dire 3.5mmq. Il problema è che non sono di rame, ma secondo me sono di alluminio. Sono argentati e molto difficili da saldare. Certo avrei potuto collegare più fili in parallelo, visto che ce ne sono in quantità. Ma l'obiettivo era davvero minimale e ho pensato che un cavo fosse sufficiente.
@@SurvivalHacking Non è detto che siano in alluminio. Io lavoro nel campo aeronautico, ed utilizziamo un cavo cosiddetto alleggerito, a bassissimo contenuto di rame, si parla dello 0,1-0,3% max, e il resto è una lega a base (quasi esclusivamente) di nickel rivestito di zinco, che è quasi impossibile da saldare (a stagno), a meno che non si bruci (prima) lo strato di zinco di cui è rivestito (e questo si può fare solo immergendo il cavo spelato in una soluzione di acido muriatico surriscaldato). Questo tipo di cavo ha il vantaggio (come dice già il suo nome) di essere più leggero di un omologo cavo industriale a base di rame, ma soprattutto riesce a sopportare una corrente in ampere QUADRUPLA, rispetto ai cavi comuni.
Io credo che questi siano cavacci schifosi, di un alimentatore ultra low cost, onestamente sarei più propenso a pensare che siano fatti con gli scarti di qualcosa, che con la tecnologia avanzata con la quale lavori. Certi switching aprendoli, sembra un miracolo che funzionino.
Questa collaborazione tra canali è un'ottima idea. Quando ho visto la scena in cui vi "passate" l'alimentatore, ho pensato chissà se qualcuno avrà mai inventato (e magari tenuto nascosto il progetto) il teletrasporto...
Pier è molto professionale. Spiega molto bene, anche se di quello che dice non capisco proprio tutto poiché non ho fatto alcuna scuola ma ho solo 'smanettato' fin da quando avevo 18 anni. Una cosa non capisco: l'alimentatore è stato costruito per fornire contemporaneamente tutte quelle tensioni necessarie. Naturalmente non arriveremo mai ai carichi indicati dal costruttore in quanto, per sicurezza, è sempre meglio abbondare per evitare che l'alimentatore si 'sieda', ma sono comunque molti ampere che escono su tutte le linee. Per questo fatto non mi spiego tutti quegli abbassamenti in tensione.
Anche io ero della stessa idea. Considerando le grandi disponibilità di corrente, limitando a soli 5A non avrei mai pensato ad un degrado così ampio. Comunque sia in generale per le nostre piccole cose da hobbisti, va più che bene. Per la parte regolabile dobbiamo attendere il prossimo episodio per svelare cosa è andato storto. 👍
con il corto circuito la tensione crolla di colpo perchè viene annullato il pwm sul controller ,invece il carico operativo vero e proprio fa si che si prelevi una determinata corrente , ma rimane in piedi anche la tensione è li che si raggiunge lo sterss
Scusate la domanda, è uscito il continuo del video ? Poi da totale ignorante in materia, gli alimentatori ATX sono classificati in 3 grossi gruppi Bronze, Gold e Platinum, in teoria la classe Gold e Platinum non dovrebbe creare cadute di tensioni cosi forti o almeno dovrebbe garatire il massimo rendimento su tutte le uscite. Secondo me con un alimentatore di marca in classe Gold magari si evita questo tipo di incovegniente sulla 5V.
Sì certo, non lo avevo messo in descrizione... th-cam.com/video/w23OsDreM1U/w-d-xo.html In realtà questo nel video ha diversi problemi perché è un group regulated, legato al 12V. Usando un alimentatore con le regolazioni separate per le varie tensioni, tutto sarebbe molto più stabile. Non so esattamente a che categoria appartengano questo tipo di ATX se Silver o Gold. Ma credo che oltre alla tipologia c'è sempre da verificare se le regolazioni sono distinte o unificate.
Peccato che Pier non ha effetuato misure sul ripple sulle uscite dell'alimentatore liscio per capire come stava messo di suo. Non vorrei che al transiente del carico induttivo gli ha tirato una bella botta di ripple e quello ha fatto saltare il modulino. 30:41 Davide questa cosa del 5 volt ormai non è più vera da più di un decennio. Tutte la alimentazioni principali vengono gestite da vrm (su MB per la CPU e su scheda grafica per la GPU) proprio a partire dalla 12V questo per avere sezioni di cavo e sezioni di piste su piastra più gestibili. Pensa a dare i 250W di un 12900k a partire dalla 5V del PSU, servirebbero un cavi e piste che gestiscano 50A, per non parlare delle GPU che adesso arrivano a consumare anche più di 400W La 5V è diventata in tutto e per tutto una rail minore. È da un bel po' che si discute sul fatto che presto uscirà la prossima piattaforma che pensionerà l'ATX e che questa prevederà PSU che forniscano solo i 12V.
Eh, come sempre trasuda la mia ignoranza.. .non sapevo anche se dovevo sospettare, visto che i requisiti di corrente delle CPU sono micidiali. Per ridurre i consumi, spengono intere sezioni all'interno per risparmiare energia, accendendoli solo quando servono. Peccato che le frequenze con le quali vengono eseguite le istruzioni sono nell'ordine dei nS e le CPU durante l'esecuzione hanno picchi di consumi variabili che vanno da pochi W a moltissimi W nel giro di alcuni nS. Ed è per questo che da tempo attorno alla CPU ci sono numerosi circuiti di regolazione, per essere in grado di sostenere questi assorbimenti molto variabili. Semplicemente non ci ho pensato e sono rimasto col pensiero di anni fa, quando il 5V e il 3.3 si utilizzava per tutto.
@@SurvivalHacking E poi hanno invertito la tendenza, con i circuiti switching si abbassa la tensione con grande efficienza, hanno creato i connettori di alimentazione EPS (4 pin e 4 pin) per le cpu e pcie (6 pin e 8 pin) per le schede energivore come le GPU che portano fino a 300W a 12V. Per le nuove GPU nvidia 3000 si sono inventati un nuovo connettore 12 pin a posta. Per fortuna lo usano solo sulle schede prodotte completamente da nvidia (le founders) e tutti i produttori invece usano quelli vecchi. C'è la 3090ti che consuma 420W... con transienti in grado di mandare in protezione PSU buoni da 850W... e si dice che le prossime saranno ancora peggio. Ci fa un impianto di raffreddamento a liquido modificato e ci fai l'acqua calda per tutta la famiglia XD
Ottimo video e la collaborazione con Pier mooooolto interessante,per quanto riguarda la caduta di tensione dovuta al cavo si potrebbe prelevare il feedback direttamende dalla boccola dell'alimentatore in modo da escludere il cablaggio. Però non so se la circuiteria dell' ATX lo permette...... è solo un udea.
Sarebbe proprio l'idea giusta, ma va identificato il feedback, che potrebbe essere differente per ogni tipo di alimentatore e diventerebbe complesso spiegare a chi lo volesse realizzare, come fare.
Ciao Davide, Complimenti non solo per questo video ma anche per tutti gli altri apprezzo moltissimo il tuoi lavori, ho una domanda da farti, l'instabilità delle tensioni può dipendere anche dal modello atx utilizzato o è una particolarità di questi alimentatori? Grazie
In linea generale, per questioni economiche direi che la totalità di essi è realizzata con l'architettura 'group regulated' ovvero un unico circuito di regolazione che poi viene splittato in varie tensioni. Questo consente di risparmiare notevolmente sulla costruzione, pur rendendolo adatto per lo scopo col quale è stato progettato, ovvero per alimentare una scheda madre PC e accessori. Se ce ne fosse uno con tre diversi circuiti regolatore, sarebbe un alimentatore di fascia altissima e di costo non adatto al progetto, costerebbe molto meno un alimentatore da banco già fatto. Diciamo che nel mucchio puoi trovare quello fatto meglio e quello fatto peggio, per cui potresti trovarne uno che soffre molto meno di questo tipo di problemi.
Le dinamiche secondo me sono un po' più complesse, poi siamo di fronte ad un circuito switching che lavora in parzializzazione, per cui i conti sono un po' diversi. C'è di mezzo anche la frequenza e il duty cycle e la modulazione è ad alta frequenza. Comunque sia, vedremo nel prossimo episodio con Pier che farà una analisi del Buck Boost e vedremo quale sia la sua debolezza.
C'è un piccolo errore: nei PC "moderni" la linea principale è sempre il 12v, ormai 5v e 3,3v stanno lì per bellezza o quasi (se guardi l'etichetta di un PSU recente, vedrai che la potenza è tutta lì praticamente). Infatti si parla da un po' di tempo del nuovo standard per i PC, ATX 12VO, che prevede PSU che forniscono solo 12v, mentre le altre due vengono convertite DC to DC direttamente sulla scheda madre. Temo che il problema principale di questo progetto sia l'alimentatore di base che non è il massimo, credo che usando un alimentatore anche poco meglio, di fascia economica, ma non group regulated, i risultati sarebbero lusinghieri. Comunque complimenti ad entrambi per gli ottimi contenuti che portate!
Eh a trovarli, non è riportato da nessuna parte questa caratteristica. In teoria dovrebbero costare di più in quanto contengono tre circuiti di regolazione separati. Comunque sì è un ottimo consiglio per chi può sapere o capire come identificarli.
@@SurvivalHacking in effetti, spesso non è indicato chiaramente se si tratta di un modello DC to DC o group regulated, bisogna spulciare il sito del produttore, o leggere qualche recensione. Un altro modo per capirlo, valido quasi sempre, è guardare come è distribuita la potenza sull'etichetta. Per esempio, se su un alimentatore da 500w dichiarati, hai 490w sul 12v e solo 15/20 ampere sulle altre rail, al 90% si tratta di un modello DC to DC. Ti mando la scheda di un modello economico (sui 35€) dotato di regolazione DC to DC, così ti fai un idea: www.fsplifestyle.com/en/product/HEXAplusPro400W.html
Sarebbe interessante ripetere i test con un alimentatore della serie 80 plus, magari un gold o superiore. Le tensioni dovrebbero essere molto più stabili.
Eh io l'ho fatto con quello che avevo in giro, immagino che ci siano sicuramente prodotti di fascia più alta, che funzionano meglio, ma poi non sarà così tanto conveniente realizzarne uno con questo concetto. Chissà mai se qualcuno che ne ha uno sottomano se avrà voglia di realizzarlo e farci sapere qualcosa...
Ciao, io ho un alimentatore da 10A regolabile da 0 a 30V, è normale che alimentando una lampada a 12V da 55W quando vado a limitare gli A per esempio a 2 A la tensione mi si abbassa da 12 a 9V? grazie
La lampada per accendersi completamente consuma circa 4.5A, se la limiti a 2A, la sua resistenza fa si che continui a chiedere i suoi 4.5A se tu limiti a 2A, per gli alimentatori è piuttosto normale 'sedersi' usando un termine del gergo elettronico. Un alimentatore con una limitazione in corrente di fatto diventa un generatore di corrente a 2A. A questo punto per poter regolare la corrente, varierà la tensione, con il limite di non fargli superare la tensione stabilita. (Un generatore di corrente in presenza di carichi inferiori, alzerebbero la tensione il più possibile. Comunque sia. Per limitare ci sono 2 tecniche. A) Limitazione con scatto di protezione, e quindi superati i 2A l'alimentatore va in errore e si blocca no fornendo più nulla. B) Generazione continua, con variazione di tensione per tenere stabile la corrente. Il tutto poi funziona in un certo modo se i carichi sono resistivi. In presenza di carichi induttivi, il comportamento potrebbe ancora variare. In poche parole, Sì è normale che un alimentatore impostato con limitazione di corrente, in presenza di carichi che fanno superare il limite fanno scendere la tensione, fino a quasi 0V quando il carico è un corto circuito.
il problema è che qualsiasi test è SPECIFICO su QUELL'alimentatore preciso atx, uno stesso setup con stesso modulo buck/boost, ma con atx diverso, avrà probabilmente risultati diversi... però pure io me ne son fatti 2 o 3 :D
Sicuramente quanto dici è verissimo, però rimanendo ad assorbimenti molto limitati, è probabile che più o meno possano un po' tutti assomigliarsi. C'è da dire che tra gli alimentatori circolano certe fuffaglie...
Salve sono un curioso appassionato che tenta di capire questo affascinante mondo. Avrei una domanda: ma nelle misurazioni sulla 5v fatte da Pier il carico che aveva messo Davide all'inizio (10 Ohm 5W se non erro) quanto influisce?
Purtroppo no. Si possono utilizzare contemporaneamente, ma hanno tutte il negativo in comune. Per poterle sommare dovrebbero essere totalmente isolati e non avere nulla in comune.
Ho una domanda tecnica, sulla boccola da 5 volt (così come le altre) sono stati saldati alcuni dei fili rossi mentre altri sono stati accorciati e isolati. se l'alimentazione fosse stata presa da tutti i fili avremmo avuto delle differenze sul comportamento dell'alimentatore?
Diciamo che se avessi attaccato tutti i fili avrebbe potuto sostenere una maggiore corrente, ma anche le boccole sarebbero state da sostituire. Quelle le garantiscono per 6A. Per amperaggi maggiori servivano boccole più grandi.
Direi di sì, quello non è tanto un problema di sezione dei cavi, ma proprio per come è fatto l'alimentatore switching. Se scegli un alimentatore ATX che ti partenza non è un group regulated, tutto è più stabile e preciso. Nel mio caso ho utilizzato un modello economico quindi group regulated e la regolazione viene fatta solo sul 12V e quindi le altre tensioni dipendono da come viene usato il 12V.
ciao davide video sempre piu' belli e professionali poi questi fatti con questi l'alimentatori atx sono stupendi . vorrei fare un osservazione in fase di assemblaggio se non ricordo male sulla 5 volt e stata messa una bella resistenza di carico 10 ohm da 25 watt se non sbaglio ma in fase di test mi sembra che non e stata scollegata e quindi il test e partito con 2 carichi sulla 5 volt puo' aver influito sul valore calante dei 5 volt ?? non lo so magari mi sbaglio ma e pur sempre un carico aggiuntivo sulla 5 volt cmq bellissimo video aspettiamo il prossimo e vediamo che ne esce fuori a presto ciao
Sì in effetti la resistenza di carico potrebbe in qualche modo aver influito sulle misure, con un carico aggiuntivo di 500mA anche se era collegato ad un altro percorso di fili, per cui non collaborava a caricare i fili col quale Pier ha fatto le prove. Certo è che complessivamente sul 5V il carico che Pier ha utilizzato era per 5A ma in effetti l'alimentatore erogava 5.5A. Ma ho idea che quei 500mA non cambiassero molto la situazione.
@@SurvivalHacking 😉😂😂grazie Davide anche da Pier la,stessa cosa un grazie da Pier e da Davide,anche se solamente su,you tube la nostra e una grande amicizia😉😁😁pensa se ero li,da te tutti i giorni a,realizzare grandi progetti,io da costruttore di antenne,e tu con la super elettronica,sarebbe fantastico
Non dovrebbe avere problemi, è probabile che possa necessitare di un filtro se l'alimentatore di partenza ATX è molto scarso. In generale gli alimentatori per computer sono ben filtrati, e sono molto stabili sui 12V.
*Fantastico* Mi sento a casa, i circuiti di potenza sono il mio pane.... dalla teoria alla pratica, a titolo esclusivo di puro esercizio indico la sezione dei cavi necessaria per ottenere la più bassa caduta di tensione, assunto che zero è impossibile e/o incalcolabile. Per 5A in un conduttore multipolare di 40cm ad una temperatura di 30° otteniamo:
in *3.3V* ∅ 35mm² out *3.297V* in *5V* ∅ 25mm² out *4.996V* in *12V* ∅ 10mm² out *11.991V* ovviamente minore è la tensione maggiore è la sezione. Se si considera che bisogna aggiungere la lunghezza e la sezione dei cavi che partono dall'alimentatore ed arrivano alle boccole quanto è risultato da queste prime misure ci stanno gli abbassamenti di tensione ritrovati. Con l'arsenale di strumentazione messe in campo da Pier, dotate della necessaria sensibilità i valori sopraindicati presi direttamente sull' ATX possono essere confermati.
Volendo intervenire sul circuito di feedback soprattutto per le tensioni più basse sarebbe opportuno prelevare la tensione di riferimento dalla boccola di uscita per minimizzare le cadute di tensione. Per il ripple si potreb..... va beh, alla prossima puntata!!!!
Sempre sul pezzo è !!! 👍
@@SurvivalHacking Sempre!
Per il ripple si potrebbe...? Continua
@@GiovanniScafora Dai aspettiamo almeno la prossima puntata....
Caro Davide l'elettronica è come il 🐖 non si but,5ta nulla,@nni fa x la mia ex moglie recuperaro trasformatore 4,5/9 v comorato spina calcolatrice filo a piattina nera da 1mm e 1n 7805 +un mini devio =risultato -giri minuti del depilatore Braun (messo tutto in contenitore del te in alluminio) ho tolto la vernice verde e fatro fori x tutti quel che seeve"73 da 🚹 delle 📻
Collaborazione degli imperatori nel fai da te nerd in Italia, incredibile!
Pier è un grandissimo !!!
Bellissimo approfondimento, grazie ad entrambi!
Grazie a te ! 👍
Questi sono i video che mi piacciono! Grazie!
ottimo ! 🙏
Grande collaborazione,molto bello il tuo canale( in particolare i kit che monti di vario genere) per l'alimentatore(spegnimento) ci sarà sicuramente una soluzione, per la questione priorità tensioni è vero anche che normalmente é raro dover utilizzare più alimentazioni simultaneamente..
L'alimentatore in effetti si spegne attraverso il suo interruttore posteriore dove si inserisce la spina. L'altro tipo di accensione / spegnimento è come quello dei PC, dove l'alimentatore rimane in parte operativo, per poter fornire i 5V per le USB.
Buongiorno a tutti, parliamoci chiaro.... io ho replicato il modello senza troppe pretese, per quello che mi serviva basta e avanza, se devo fare altre cose ne uso uno professionale, quindi se avete cose piccole tipo per modellismo va benissimo! Ma se devo andare su circuiti no!
Sempre grazie Davide per la tua professionalità e anche a Pier che non scherza nel suo lavoro.
GRANDI!!
Esatto, quello era lo spirito col quale è nato questo progetto. Ovviamente se uno opera con dispositivi di un certo tipo e sopratutto se lo può permettere, un alimentatore da banco con la A maiuscola è il giusto prodotto da valutare.
Grazie mille per il video!! La risposta alla mia domanda posta nell'altro video allora è molto semplice! Prendo l'alimentatore pronto e via, almeno è progettato per quello scopo! Al massimo posso pensare di usare il modulo che avevo trovato (che non è quello che hai usato te) in accoppiata ad un trafo da 500va opportunamente raddrizzato (a martellate 😂).. Complimenti!!! (Il video di quando hai fatto l'atx l avevo già visto, per quello mi era venuta l'idea😮). Grande Giove!
Ho già visto il video del alimentatore ATX MAXIMA sul canale TH-cam di Pier Aisa complimenti per la collaborazione e il video e poi mi sono iscritto al canale di Pier Aisa e di GiuSimoo89 oltre al tuo e a quello di Mvvblog complimenti ancora ciao da Riccardo Bella 995
Grazio Riccardo !!! 💙
Che dire strepitoso è un gran bel lavoro grazie sia a te che a Pier
In particolare a Pier, che ha messo in piedi il barbecue !!! 😂
Ciao, ad oggi la tensione preferita dai pc è la 12 V, infatti il pc prende quella per generare tutte le tensioni necessarie ai componenti (tensioni di core, ram...) e viene usata anche per le schede pcie (es. Gpu). Usare tensioni più basse a parità di potenza porta a correnti più grandi e quindi più perdite. Considera anche che col nuovo standard atx12vo ci sarà solo la 12 V per migliorare ancora l'efficienza
Si infatti, avevo sottovalutato questo aspetto che oramai è da tempo consolidato. Comunque sia le correnti a cui ambivo erano davvero minime rispetto a quelle erogabili, per cui non ero particolarmente preoccupato della stabilità, ma di fatto, i group regulated, con fededback sul 12V sono davvero pessimi sui 5V.
@@SurvivalHacking una soluzione è di usare un buck per generare le altre tensioni, creando di fatto un alimentatore dc-dc
Salve,mai titolo fu più azzeccato,sto per costruirne uno anche io,attendo notizie sul buck boost per capire perché si arrostiscono così facilmente.Complimenti a tutti e due per la professionalità e chiarezza delle spiegazioni!!
@PierAisa, si sta attrezzando per preparare il necessario per affrontare questo Book Boost. Vedremo quindi se sarà un oggetto valido o meno...
Seguo e stimo Pier ormai da anni.. Ma questa collaborazione mi sembra davvero preziosa e mi auguro abbia un proseguo.
Certo che sì. L'operazione è riuscita, ma il paziente è morto, pertanto bisogna fare una rianimazione e vedere di capire cosa è successo. Pier difficilmente lascia le cose a metà !!! Anche io sono molto curioso di vedere come andrà a finire questa grigliata !!
Alla fine c'è il video? Perché da una occhiata veloce non ho trovato il 3° video
La sezione video con pier aisa e' molto buona,persona di alta competenza,e spiega le cose bene.vedremo lo svolgersi degli eventi riguardo l'ATX.video molto bello,complimenti davide
Che bomba 💣 di video 😱😱😱.....sono questi i video che ci piacciono🎉🎉🎉......Il Like è di obbligo!! 😉👍....Grande Ragazzi!! 👏😃
Grazie !!!! 💙
@@SurvivalHacking Davide sei veramente un Grande....continua cosi!! 🔥
Beautiful studio and projects
Gracie
Jean-François
Merci Jean ! 🙏
Per le correnti prelevate (e se non ho capito male fisse) va benissimo (solo per stare tranquilli ed evitare inutili surriscaldamenti) un 4 mm² o 12 AWG. L'ideale sarebbe usare un cavo di tipo audio (che ha molti trefoli poichè di misure inferiori), oppure il cavo usato per i puntali e/o le prolunghe dei tester che è morbidissimo, ed ha dei trefoli paragonabili a dei capelli, e secondo me, per le misure, prove e quant'altro state facendo. Io, per esempio, che la lavoro molto con potenze elevate, come cavo uso quello che comunemente si usa per i cavi di massa delle saldatrici (e secondo me non esiste cavo migliore), e purtroppo (però) si fa molta fatica a trovare di piccole dimensioni. Dal mio fornitore di fiducia lo trovo da 10 mm² fino a 95 mm². Ovvio che poi ogni costruttore/produttore di cavi, ha le sue misure, qualità, quantità, eccetera eccetera....
Guarda, sempre per lo spirito di fare le cose più semplici possibili, certamente senza ottenere la massima prestazione possibile, ho utilizzato i fili già presenti, che sono di una bella sezione, a occhio dire 3.5mmq.
Il problema è che non sono di rame, ma secondo me sono di alluminio. Sono argentati e molto difficili da saldare. Certo avrei potuto collegare più fili in parallelo, visto che ce ne sono in quantità. Ma l'obiettivo era davvero minimale e ho pensato che un cavo fosse sufficiente.
@@SurvivalHacking Non è detto che siano in alluminio. Io lavoro nel campo aeronautico, ed utilizziamo un cavo cosiddetto alleggerito, a bassissimo contenuto di rame, si parla dello 0,1-0,3% max, e il resto è una lega a base (quasi esclusivamente) di nickel rivestito di zinco, che è quasi impossibile da saldare (a stagno), a meno che non si bruci (prima) lo strato di zinco di cui è rivestito (e questo si può fare solo immergendo il cavo spelato in una soluzione di acido muriatico surriscaldato). Questo tipo di cavo ha il vantaggio (come dice già il suo nome) di essere più leggero di un omologo cavo industriale a base di rame, ma soprattutto riesce a sopportare una corrente in ampere QUADRUPLA, rispetto ai cavi comuni.
Io credo che questi siano cavacci schifosi, di un alimentatore ultra low cost, onestamente sarei più propenso a pensare che siano fatti con gli scarti di qualcosa, che con la tecnologia avanzata con la quale lavori. Certi switching aprendoli, sembra un miracolo che funzionino.
Grande Davide, bellissimo video
Grazie ! 🙏
Questa collaborazione tra canali è un'ottima idea. Quando ho visto la scena in cui vi "passate" l'alimentatore, ho pensato chissà se qualcuno avrà mai inventato (e magari tenuto nascosto il progetto) il teletrasporto...
Ehehe chissà.... con Pier no c'è da stupirsi !!!
@@SurvivalHacking Pier lo fa spesso a coinvolgere il suo pubblico nei commenti. Lo seguo da una vita.
@PierAisa è un grandissimo !!!
@@SurvivalHacking concordo al 100%
Pier è molto professionale. Spiega molto bene, anche se di quello che dice non capisco proprio tutto poiché non ho fatto alcuna scuola ma ho solo 'smanettato' fin da quando avevo 18 anni.
Una cosa non capisco: l'alimentatore è stato costruito per fornire contemporaneamente tutte quelle tensioni necessarie. Naturalmente non arriveremo mai ai carichi indicati dal costruttore in quanto, per sicurezza, è sempre meglio abbondare per evitare che l'alimentatore si 'sieda', ma sono comunque molti ampere che escono su tutte le linee. Per questo fatto non mi spiego tutti quegli abbassamenti in tensione.
Anche io ero della stessa idea. Considerando le grandi disponibilità di corrente, limitando a soli 5A non avrei mai pensato ad un degrado così ampio. Comunque sia in generale per le nostre piccole cose da hobbisti, va più che bene. Per la parte regolabile dobbiamo attendere il prossimo episodio per svelare cosa è andato storto. 👍
con il corto circuito la tensione crolla di colpo perchè viene annullato il pwm sul controller ,invece il carico operativo vero e proprio fa si che si prelevi una determinata corrente , ma rimane in piedi anche la tensione è li che si raggiunge lo sterss
Eh difatti, chissà perché si fa presto a pensare che il corto sia sempre peggiorativo...
Ottimo lavoro, nel senso che state lavorando bene anche se purtroppo ci sono problemi non dovuti a voi.
Pier è in gamba, meirta anche lui :)
@PierAisa è un grandissimo !!!
Scusate la domanda, è uscito il continuo del video ?
Poi da totale ignorante in materia, gli alimentatori ATX sono classificati in 3 grossi gruppi Bronze, Gold e Platinum, in teoria la classe Gold e Platinum non dovrebbe creare cadute di tensioni cosi forti o almeno dovrebbe garatire il massimo rendimento su tutte le uscite. Secondo me con un alimentatore di marca in classe Gold magari si evita questo tipo di incovegniente sulla 5V.
Sì certo, non lo avevo messo in descrizione... th-cam.com/video/w23OsDreM1U/w-d-xo.html
In realtà questo nel video ha diversi problemi perché è un group regulated, legato al 12V. Usando un alimentatore con le regolazioni separate per le varie tensioni, tutto sarebbe molto più stabile.
Non so esattamente a che categoria appartengano questo tipo di ATX se Silver o Gold.
Ma credo che oltre alla tipologia c'è sempre da verificare se le regolazioni sono distinte o unificate.
Peccato che Pier non ha effetuato misure sul ripple sulle uscite dell'alimentatore liscio per capire come stava messo di suo. Non vorrei che al transiente del carico induttivo gli ha tirato una bella botta di ripple e quello ha fatto saltare il modulino.
30:41 Davide questa cosa del 5 volt ormai non è più vera da più di un decennio. Tutte la alimentazioni principali vengono gestite da vrm (su MB per la CPU e su scheda grafica per la GPU) proprio a partire dalla 12V questo per avere sezioni di cavo e sezioni di piste su piastra più gestibili. Pensa a dare i 250W di un 12900k a partire dalla 5V del PSU, servirebbero un cavi e piste che gestiscano 50A, per non parlare delle GPU che adesso arrivano a consumare anche più di 400W
La 5V è diventata in tutto e per tutto una rail minore.
È da un bel po' che si discute sul fatto che presto uscirà la prossima piattaforma che pensionerà l'ATX e che questa prevederà PSU che forniscano solo i 12V.
Eh, come sempre trasuda la mia ignoranza.. .non sapevo anche se dovevo sospettare, visto che i requisiti di corrente delle CPU sono micidiali. Per ridurre i consumi, spengono intere sezioni all'interno per risparmiare energia, accendendoli solo quando servono. Peccato che le frequenze con le quali vengono eseguite le istruzioni sono nell'ordine dei nS e le CPU durante l'esecuzione hanno picchi di consumi variabili che vanno da pochi W a moltissimi W nel giro di alcuni nS. Ed è per questo che da tempo attorno alla CPU ci sono numerosi circuiti di regolazione, per essere in grado di sostenere questi assorbimenti molto variabili. Semplicemente non ci ho pensato e sono rimasto col pensiero di anni fa, quando il 5V e il 3.3 si utilizzava per tutto.
@@SurvivalHacking E poi hanno invertito la tendenza, con i circuiti switching si abbassa la tensione con grande efficienza, hanno creato i connettori di alimentazione EPS (4 pin e 4 pin) per le cpu e pcie (6 pin e 8 pin) per le schede energivore come le GPU che portano fino a 300W a 12V. Per le nuove GPU nvidia 3000 si sono inventati un nuovo connettore 12 pin a posta. Per fortuna lo usano solo sulle schede prodotte completamente da nvidia (le founders) e tutti i produttori invece usano quelli vecchi.
C'è la 3090ti che consuma 420W... con transienti in grado di mandare in protezione PSU buoni da 850W... e si dice che le prossime saranno ancora peggio.
Ci fa un impianto di raffreddamento a liquido modificato e ci fai l'acqua calda per tutta la famiglia XD
Ottimo video e la collaborazione con Pier mooooolto interessante,per quanto riguarda la caduta di tensione dovuta al cavo si potrebbe prelevare
il feedback direttamende dalla boccola dell'alimentatore in modo da escludere il cablaggio.
Però non so se la circuiteria dell' ATX lo permette...... è solo un udea.
Sarebbe proprio l'idea giusta, ma va identificato il feedback, che potrebbe essere differente per ogni tipo di alimentatore e diventerebbe complesso spiegare a chi lo volesse realizzare, come fare.
@@SurvivalHacking Si certo, infatti se deve essere un Kit Veloce e amatoriale va benone cosi come è.
Ciao Davide,
Complimenti non solo per questo video ma anche per tutti gli altri apprezzo moltissimo il tuoi lavori, ho una domanda da farti, l'instabilità delle tensioni può dipendere anche dal modello atx utilizzato o è una particolarità di questi alimentatori?
Grazie
In linea generale, per questioni economiche direi che la totalità di essi è realizzata con l'architettura 'group regulated' ovvero un unico circuito di regolazione che poi viene splittato in varie tensioni. Questo consente di risparmiare notevolmente sulla costruzione, pur rendendolo adatto per lo scopo col quale è stato progettato, ovvero per alimentare una scheda madre PC e accessori. Se ce ne fosse uno con tre diversi circuiti regolatore, sarebbe un alimentatore di fascia altissima e di costo non adatto al progetto, costerebbe molto meno un alimentatore da banco già fatto. Diciamo che nel mucchio puoi trovare quello fatto meglio e quello fatto peggio, per cui potresti trovarne uno che soffre molto meno di questo tipo di problemi.
Caro Davide in corto sono 5A x 0,5v sono 2,5w invece 5A x 22v sono 60 w
Le dinamiche secondo me sono un po' più complesse, poi siamo di fronte ad un circuito switching che lavora in parzializzazione, per cui i conti sono un po' diversi. C'è di mezzo anche la frequenza e il duty cycle e la modulazione è ad alta frequenza. Comunque sia, vedremo nel prossimo episodio con Pier che farà una analisi del Buck Boost e vedremo quale sia la sua debolezza.
C'è un piccolo errore: nei PC "moderni" la linea principale è sempre il 12v, ormai 5v e 3,3v stanno lì per bellezza o quasi (se guardi l'etichetta di un PSU recente, vedrai che la potenza è tutta lì praticamente). Infatti si parla da un po' di tempo del nuovo standard per i PC, ATX 12VO, che prevede PSU che forniscono solo 12v, mentre le altre due vengono convertite DC to DC direttamente sulla scheda madre. Temo che il problema principale di questo progetto sia l'alimentatore di base che non è il massimo, credo che usando un alimentatore anche poco meglio, di fascia economica, ma non group regulated, i risultati sarebbero lusinghieri. Comunque complimenti ad entrambi per gli ottimi contenuti che portate!
Eh a trovarli, non è riportato da nessuna parte questa caratteristica. In teoria dovrebbero costare di più in quanto contengono tre circuiti di regolazione separati. Comunque sì è un ottimo consiglio per chi può sapere o capire come identificarli.
@@SurvivalHacking in effetti, spesso non è indicato chiaramente se si tratta di un modello DC to DC o group regulated, bisogna spulciare il sito del produttore, o leggere qualche recensione. Un altro modo per capirlo, valido quasi sempre, è guardare come è distribuita la potenza sull'etichetta. Per esempio, se su un alimentatore da 500w dichiarati, hai 490w sul 12v e solo 15/20 ampere sulle altre rail, al 90% si tratta di un modello DC to DC.
Ti mando la scheda di un modello economico (sui 35€) dotato di regolazione DC to DC, così ti fai un idea:
www.fsplifestyle.com/en/product/HEXAplusPro400W.html
Grazie ! 👍
Sarebbe interessante ripetere i test con un alimentatore della serie 80 plus, magari un gold o superiore. Le tensioni dovrebbero essere molto più stabili.
Eh io l'ho fatto con quello che avevo in giro, immagino che ci siano sicuramente prodotti di fascia più alta, che funzionano meglio, ma poi non sarà così tanto conveniente realizzarne uno con questo concetto.
Chissà mai se qualcuno che ne ha uno sottomano se avrà voglia di realizzarlo e farci sapere qualcosa...
Ciao, io ho un alimentatore da 10A regolabile da 0 a 30V, è normale che alimentando una lampada a 12V da 55W quando vado a limitare gli A per esempio a 2 A la tensione mi si abbassa da 12 a 9V? grazie
La lampada per accendersi completamente consuma circa 4.5A, se la limiti a 2A, la sua resistenza fa si che continui a chiedere i suoi 4.5A se tu limiti a 2A, per gli alimentatori è piuttosto normale 'sedersi' usando un termine del gergo elettronico.
Un alimentatore con una limitazione in corrente di fatto diventa un generatore di corrente a 2A. A questo punto per poter regolare la corrente, varierà la tensione, con il limite di non fargli superare la tensione stabilita. (Un generatore di corrente in presenza di carichi inferiori, alzerebbero la tensione il più possibile. Comunque sia. Per limitare ci sono 2 tecniche. A) Limitazione con scatto di protezione, e quindi superati i 2A l'alimentatore va in errore e si blocca no fornendo più nulla. B) Generazione continua, con variazione di tensione per tenere stabile la corrente. Il tutto poi funziona in un certo modo se i carichi sono resistivi. In presenza di carichi induttivi, il comportamento potrebbe ancora variare.
In poche parole, Sì è normale che un alimentatore impostato con limitazione di corrente, in presenza di carichi che fanno superare il limite fanno scendere la tensione, fino a quasi 0V quando il carico è un corto circuito.
il problema è che qualsiasi test è SPECIFICO su QUELL'alimentatore preciso atx, uno stesso setup con stesso modulo buck/boost, ma con atx diverso, avrà probabilmente risultati diversi... però pure io me ne son fatti 2 o 3 :D
Sicuramente quanto dici è verissimo, però rimanendo ad assorbimenti molto limitati, è probabile che più o meno possano un po' tutti assomigliarsi. C'è da dire che tra gli alimentatori circolano certe fuffaglie...
Perciò il corto non è affidabile in potrnza quanto un assorbimento operativo ciao e grazie
Non saprei onestamente il CC l'ho provato e a mio avviso, doveva essere peggiorativo rispetto ad un carico equivalente, quanto meno come shock.
Salve sono un curioso appassionato che tenta di capire questo affascinante mondo.
Avrei una domanda: ma nelle misurazioni sulla 5v fatte da Pier il carico che aveva messo Davide all'inizio (10 Ohm 5W se non erro) quanto influisce?
Si possono sommare le tensioni 12 v + 3 + 5 ?
Purtroppo no. Si possono utilizzare contemporaneamente, ma hanno tutte il negativo in comune. Per poterle sommare dovrebbero essere totalmente isolati e non avere nulla in comune.
Ho una domanda tecnica, sulla boccola da 5 volt (così come le altre) sono stati saldati alcuni dei fili rossi mentre altri sono stati accorciati e isolati. se l'alimentazione fosse stata presa da tutti i fili avremmo avuto delle differenze sul comportamento dell'alimentatore?
Diciamo che se avessi attaccato tutti i fili avrebbe potuto sostenere una maggiore corrente, ma anche le boccole sarebbero state da sostituire. Quelle le garantiscono per 6A. Per amperaggi maggiori servivano boccole più grandi.
@@SurvivalHacking ok, per quanto riguarda invece il mantenimento del voltaggio pensi sarebbe rimasto uguale?
Direi di sì, quello non è tanto un problema di sezione dei cavi, ma proprio per come è fatto l'alimentatore switching. Se scegli un alimentatore ATX che ti partenza non è un group regulated, tutto è più stabile e preciso. Nel mio caso ho utilizzato un modello economico quindi group regulated e la regolazione viene fatta solo sul 12V e quindi le altre tensioni dipendono da come viene usato il 12V.
ciao davide video sempre piu' belli e professionali poi questi fatti con questi l'alimentatori atx sono stupendi . vorrei fare un osservazione in fase di assemblaggio se non ricordo male sulla 5 volt e stata messa una bella resistenza di carico 10 ohm da 25 watt se non sbaglio ma in fase di test mi sembra che non e stata scollegata e quindi il test e partito con 2 carichi sulla 5 volt puo' aver influito sul valore calante dei 5 volt ?? non lo so magari mi sbaglio ma e pur sempre un carico aggiuntivo sulla 5 volt cmq bellissimo video aspettiamo il prossimo e vediamo che ne esce fuori a presto ciao
Sì in effetti la resistenza di carico potrebbe in qualche modo aver influito sulle misure, con un carico aggiuntivo di 500mA anche se era collegato ad un altro percorso di fili, per cui non collaborava a caricare i fili col quale Pier ha fatto le prove. Certo è che complessivamente sul 5V il carico che Pier ha utilizzato era per 5A ma in effetti l'alimentatore erogava 5.5A. Ma ho idea che quei 500mA non cambiassero molto la situazione.
@@SurvivalHacking ottimo meglio cosi , aspettiamo con ansia la parte 2 a presto buona continuazione
Eccomi...
Benvenuto !!
25:17 ... toccare la massa 😂😂😂
Sempre toccare la massa @MVVBLOG !!!
buonasera. anche il mio dc dc converter uguale al vostro con un carico led di 4 amper dopo pochi minuti si e' bruciato, non e' un prodotto di qualita'
Sì vero, poi Pier lo ha riparato in suo video con soluzioni per irrobustirlo.
Eh! Qui mi sa che occorre anche sentire il parere di Falco75 per quanto riguarda la qualita di questo alimentatore.
Eh poteva essere un interessante fuoco incrociato, ora seno Pier, vediamo cosa ne pensa...
Ciao Davide e ciao Pier,😁😁🔝🔝🔝faccio i saluti qui da te,per te e Pier,e poi faccio i saluti a Pier per lui e per te ,che gioco di,parole😁😉😉😉🍻🍻🔝
Io ti ringrazio qui e da Pier 😂
@@SurvivalHacking 😉😂😂grazie Davide anche da Pier la,stessa cosa un grazie da Pier e da Davide,anche se solamente su,you tube la nostra e una grande amicizia😉😁😁pensa se ero li,da te tutti i giorni a,realizzare grandi progetti,io da costruttore di antenne,e tu con la super elettronica,sarebbe fantastico
Ma su una radio cb e buono
Non dovrebbe avere problemi, è probabile che possa necessitare di un filtro se l'alimentatore di partenza ATX è molto scarso. In generale gli alimentatori per computer sono ben filtrati, e sono molto stabili sui 12V.
Ciao
Ciao ! 💙