"LE API SONO IN PERICOLO"? cosa significa davvero?
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- เผยแพร่เมื่อ 20 พ.ย. 2024
- Oggi ritorno su un tema a cui tengo parecchio: cosa significa davvero che le api sono in pericolo? Chi è in pericolo davvero e in che modi?
Purtroppo quando si parla di questi temi si tende a banalizzare moltissimo. Quando si parla di api in pericolo si mostrano sempre e solo foto di alveari o dell'ape da miele, il che crea un particolare cortocircuito per cui sembra che la soluzione sia aumentare il numero di alveari o di comprare più miele, come vedremo, non è proprio così.
Come approfondimenti vi lascio due video, il primo in cui parlo della situazione dell'ape da miele da un punto di vista ecologico:
Le API sono DAVVERO in PERICOLO? • Le API sono DAVVERO in...
Qui invece parlo con un veterinario dei problemi dell'apicoltore: • L'ape non è in pericol...
Nei video citati trovate tutte le fonti legati alle ricerche scientifiche sul tema.
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Se ti stai dicendo: "ma Giacomo ha già fatto dei video su questo tema" la risposta è affermativa. Ne ho già parlato un anno fa. Però non avevo affrontato la questione dal punti di vista delle api selvatiche e soprattutto il video è risultato polarizzante per tutta una fetta di persone che lo hanno visto e condiviso. Ho deciso di fare un video comunicativamente più efficace, che non si presti a creare chissà quali diatribe sterili, e che si presti ad essere condiviso molto di più.
Proprio per questo vi invito a condividerlo ogni qualvolta qualcuno parli male della questione delle api, cosa che capita spessissimo sui social. Linkate questo video e sono convinto che insieme potremo essere veramente utili per affrontare seriamente queste problematiche ambientali.
In Puglia se lasci il terreno incolto, rischi la multa. C'è in atto un' ignara lotta alla biodiversità.
Se avessi un suo indirizzo email le scriverei qualcosa in più.
buona riflessione quella sul greenwashing
Nell'ultimo periodo lavoro in un call center che si occupa di no profit, alcuni miei colleghi si occupano di campagne anche di associazioni ambientaliste (non sto qui a specificare cosa), spesso emerge questo tema e oggi parlando coi colleghi del fatto che io non riuscirei mai a usare questo tema perché viene usato male (in parte per ignoranza dei colleghi che vengono "istruiti" dalle tali associazioni ambientaliste). Ma non avevo un modo per raccontare questo tema in modo adeguato non essendo avvezzo a terminologie e comunicazione scientifica. Grazie Giacomo per questo video casca a fagiolo, lo passerò a chi possibile sul lavoro.
@@celestinoderinaldis1616 vero, per tenere puliti gli ulivi ed evitare incendi :/ i buoni motivi ci sono. Io cerco sempre di lasciare macchie di fiori più al centro dei campi (le orchidee ad esempio sono protette, cerco di salvarle)
@@dsanti91 no sono vere associazioni ambientaliste quelle ma sono approfittatrici da un lato e disinformanti dall'altro perché le vere associazioni ambientaliste sono molto coerenti e agiscono per bene 🐰
A problemi complessi esiste sempre una risposta semplice (riassumibile in un post instagram) e di solito è quella sbagliata.
Più che sbagliata controproducente
Underrated comment ↑
Alle feste questo tema e quello degli scoiattoli grigi sono i miei preferiti
Prova anche con scienzabrutta
Parlare delle zanzare scalda sempre molto la situazione
Same. Sempre un piacere
@@miskamike241 niente scalda come i gatti.
Ma quanto fanno schifo, gli scoiattoli grigi?
I lupi si stanno estinguendo, alleviamo più cani!
La lince si è estinta. Fate accoppiare i vostri gatti!
Niente male come paragone!
Da circa un anno, ovvero dopo aver visto il tuo primo video sugli apoidei, lascio trascorre molto più tempo fra uno sfalcio e l'altro in giardino e l'incremento del numero di insetti si vede eccome.
Gran bel video Giacomo, inattaccabile.
Tranquillo, a Roma già stiamo lavorando per favorire l'habitat delle api. Non vedo tagliare l'erba da nessuna parte da anni, cresce incontrollata su strade e marciapiedi. Poi venitemi a dire che non abbiamo a cuore il mondo animale! 🤣
Che bravi🤣
La prima cosa che ho pensato quando ho sentito: “noi umani tendiamo a tagliare l’erba”
A Roma preserviamo molto bene anche i cinghiali
Forse nn sai che se muogliono le api noi umani possiamo resistere 4 anni
Mettono troppo pesticidi quello è il problema, e lo fanno per aver più frutto
Ho un terrazzo in mezzo ad una città grigia e caoticissima - ogni primavera al primo sbocciare delle piante da fiori mi sorprendo di quanta vita ci sia, nascosta, nei nostri centri urbani. Decine di apidi in ogni momento che cercano nettare da vaso a vaso (ed alcuni che rubano via pezzetti di foglie dalla pianta di rose, e non ho cuore di scacciarli!), passeri e vespe che cercano acqua nei sottovasi, insettini che non identificherò mai che ronzano intorno. Ogni tanto lascio che i semi portati a caso dai passeri crescano e diventino piante selvatiche (i cui fiori non si disdegnano mai!), altre sono piante coltivate apposta, ma suppongo abbastanza locali da essere gradite alle nostre specie autoctone. È una gioia sentirsi parte di un ecosistema più grande. Anche solo piantare qualche pianta "locale" fuori al balcone può essere prezioso, per queste piccole ma caparbie popolazioni. Grazie del video!
17:00
Giacomo: Siete disposti a lasciare incolto una parte del vostro giardino?"
Io: guarda il giardino con l'erba che sembra ormai diventata una giungla
_just doing my little part to save our beloved planet_
Peccato che se lasci incolto il giardino ti si riempe di insetti del cazzo
@@capitanomerluzzo9186 meglio, si salvano i pipistrelli
@@alessandrogini5283 pistrelooo
Delle zanzariere bastano e avanzano. E poi più cibo per le rondini e rondoni.
Ci ho fatto anche io un video, ma non lo caga nessuno, hahah anzi due uno anche sulla lista rossa IUCN. E concordo su tutto pienamente con Giacomo, anche nei miei video prendo in considerazione gli stessi aspetti.
Li ho visti non sono male.
@@pentanerd5029 insomma anche se è vero che sono i suoi primi video. Sta migliorando comunque
@@pentanerd5029 Grazie mille 😀
@@perche9985 è quello a cui punto, ci vuole tempo per arrivare anche solo a metà della bravura del buon Giacomo
Bravo, ho visto diversi tuoi video :)
In sintesi, i produttori di miele stanno sfruttando per fini economici proprî i problemi delle api selvatiche.
Come avevo già detto, incontrando gente che aveva bisogno di litigare e ha preso il tuo precedente video sulle api, come inutile e pieno di informazioni errate.
Continuerò a dirlo...
...e a bloccare gente che ha bisogno di litigare.
Grazie infinite Giacomo!
In realtà gli apicoltori sono messi male realmente
Sono le associazioni che cavalcano furbescamente il problema
Un video come questo non devi aspettare che lo faccia uno TH-cam seppur bravo è qualificato
Sempre questione di interesse
e continui a dire delle scemenze senza nessuna base scientifica.
Davvero un bel video, sei diventato più sintetico, vai al punto e ti perdi di meno. Complimenti.
Secondo me, c'è una terza categoria quando si dice "salviamo le api": quella che crede che le api siano gli unici impollinatori ...
Ma sai che questa cosa è molto più diffusa di quanto pensassi... È pieno di gente convinta che se si estinguere l'ape il mondo finirà perché nessuno impollina le piante... Probabilmente è vero ma perché l'ape sarà l'ultima specie di insetto ad estinguersi... Che poi esistono piante capaci di impollinarsi in modi differenti come il vento e tutte le piante capaci di autoimpollinarsi 🤔
È una "notizia" che si era diffusa una decina di anni fa. Qualcuno si era spinto a dire che dopo sei mesi dalla morte dell'ultima ape si sarebbe estinta la vita !
@@francescazecchini3710 sta roba l'ho vista pure con la firma di Einstein sotto... Comunque non confonderei il fatto che alcune piante si impollinano solo col vento col fatto che possano potenzialmente farlo tutte
@@angelosemeraro3170 cit. Einstein ahahah
quando poi gli vai a dire che anche le zanzare possono impollinare, gli fai letteralmente esplodere il cervello
Questo è in verità un grande problema :la cementificazione. Un'area cementificata è veramente desertificata.
Ma anche un "parco" con tre alberelli rinsecchiti e un pratino tagliato raso che viene visto come un "polmone verde della città" dagli pseudoambientalisti è un problema... Perché lava le coscienze ma ha zero utilità ecologica. Meglio comunque di un parcheggio eh.
Ciao Giacomo! Grazie del bellissimo video (come sempre XD )
Da imprenditore agricolo ti posso assicurare che in Italia questo problema è molto ma molto sentito a livello normativo. La distribuzione di fitosanitario particolari periodi e su particolari colture è VIETATA. periodicamente si svolgono corsi di formazione a riguardo e multe molto severe se si sgarra.
Io personalmente su certe colture sono costretto a comprare arnie di impollinatori per garantire una buona allegagione.
Sul discorso di perdita di abitat purtroppo non si può fare molto oltre a creare punti localizzati da tenere appositamente incolti.
Il non tagliare l'erba a bordo strada o lungo i fossi può provocare tutta una serie di altre problematiche idrogeologiche o di viabilità.
BRAVO!!!
Faccio l'apicoltore a Genova. 300 alveari.
Sono arrivato al video grazie a Mercadini che già diceva cose sensate nel suo video ma mi fa piacere che qui si vada un po' a fondo e si centri la complessità dei problemi.
Sono 20 anni che lo diciamo a tutti.
Gran bel video, secondo me uno dei tuoi migliori!
Bellissime anche le immagini di sfondo e la musica. ♥️🐝
Troppo relax col green screen, ad un certo punto riflettevo sulla vita e ho dovuto rimettere il video quasi da capo 😅
🤣🤣🤣
Messaggio che condivido in pieno e avrei un'altra proposta: spesso si sente dire anche di mettere un alveare sul proprio balcone o terrazzo ma non sarebbe meglio dire "mettete dei fiori sui vostri balconi"?
Infatti quest'anno ho piantato dei fiori sotto i miei due alberi di fico, così avranno sia sa impollinare che da mangiare 🥰
Io quest'anno con i pezzetti di canna avanzati sto costruendo le casette per impollinatori; banalmente lego insieme cilindretti di varie dimensioni e li lascio fuori come casa per gli impollinatori
"Mettete dei fiori nei vostri balconi"
@@Ema6835 fa tanto canzone hippie ma se lo facciamo é bello 🐰🌼
Mettere un alveare nel mio balcone ?Allora mettiamo pure i crotali nel garage contro i topi!
Oh bene! Da oggi quando mi chiederanno perché non tenga più curato il giardino potrò rispondere che sto salvando le api 😂
Apoidi!! 😆
Grazie per queste informazioni Giacomo! Ne avevo bisogno. Lo condivido sicuramente
finalmente un approccio chiaro e scientifico 👏🏻👏🏻👏🏻
Proprio poche ore fa ho visto il video vecchio su questo argomento , adesso mi vedo pure questo
Ciao Giacomo, video bellissimo e interessante come sempre. Unico piccolo appunto antropologico: ci sono numerose culture in giro per il mondo che adottano strategie ecologiche come quelle che tu citavi, contribuendo alla ricchezza degli ecosistemi. Quindi più che di "homo sapiens" come specie, parlerei di una certa cultura umana, e di una forme economiche specifiche, che minacciano l'esistenza di alcune specie e di alcuni ecosistemi. Non è una distinzione da poco. Per il resto non sapevo nulla di tutto quello che hai spiegato e ti ringrazio per il tuo lavoro!
Lo
si tratta di "colture" con la O e non di "culture" di con la U
controllare il dizionario
Secondo me bisognerebbe sempre impostare una giusta misura. Lasciare incolto o non curato in una giusta misura potrebbe portare agli incendi estivi, ad esempio. La mancata pulizia degli argini dei fiumi potrebbe portare ad accumulare tanti detriti e in caso di forti piogge aumenterebbe il rischio di esondazioni, vedi la Liguria.
Sarei molto curiosa di sentire un tuo parere sulla permacoltura! E secondo te potrebbe essere una soluzione effettivamente attuabile in larga scala e che possa risolvere problemi come la perdita di suolo o questo degli impollinatori?
Anche il video che avevi già fatto era molto chiaro, parlavi distinguendo il discorso tra api e altri insetti impollinatori, e se qualcuno ha frainteso il tuo discorso per polarizzare la questione forse ha qualche problema di comprensione.
Comunque hai fatto bene a ritrattare l'argomento, così hai potuto arricchirlo con altri concetti interessanti.
Complimenti, Giacomo! Mi è piaciuto il ritmo espositivo che hai dato anche grazie al montaggio. (Super montaggio)
Video PERFETTO! Complimenti Giacomo. E te li dico da addetto ai lavori visto che studio le api selvatiche a Pisa e Pistoia come post-doc al Sant'Anna.
"Siete disposti a lasciare il vostro giardino incolto?"
Io ho 2 metri quadri di giardino e ti assicuro che è una giungla! :D
Il mio vicino non taglia l'erba da tanto tempo ormai, quando esci con l'auto puoi solo indovinare se arriva o no qualcuno. Non parliamo più del bambù che ha piantato e ora spunta i suoi bei germogli nel nostro orto. Le talpe fanno un lavoro immenso, avranno una fitta rete sotterranea e i bisnipoti ,nei vari buchi trovano casa i grilli talpa che fanno un bel concerto di notte. Le cimici asiatiche hanno fatto fuori i pomodori così ho piantato tante fragole per dare cibo alle gazze ladre( sono bellissime). Le volpi girano tra i cespugli dell'altro vicino ( con la grande gioia dei loro cani) e siamo nella pianura tra Padova e Verona . 😂😂😂
Secondo me abitiamo nella stessa via. Quella che deve tirare una moneta prima di uscire con la macchina perché l'erba del fosso ormai impedisce di vedere la strada sono io xD
Amen, come apicoltore avevo intenzione di mettere una lettera per spiegare ai miei clienti com'è la situazione generale; a questo punto li giro il tuo video.
Per il discorso del lasciare incolti i campi hai perfettamente ragione ma un briciolo di rimboschimento andrebbe fatto con la logica della nutrizione: nn piantare facelia (come fanno tutti) ma piantare alberi soprattutto che danno polline e nettare in periodi scomodi e critici come il fine estate e il fine inverno/inizio primavera
aspettavo questo video da tempo
Video utilissimo, grazie Giacomo 🙏🏼❤️
I bordi dei fiumi e i bordi delle strade spesso vengono puliti per questioni di sicurezza, fiumi che straripano, incendi, etc...
I fiumi straripano perché non si pulisce il fondo non perché si taglia il verde sugli argini e gli incendi succedono anche se tagli l'erba
@@riccardobonagura4984 dipende da caso a caso, ad esempio il bordo delle strade viene pulito per evitare gli incendi causati da chi lancia la cicca della sigaretta, e con bordi dei fiumi intendevo quella parte del letto che normalmente non è sommersa
@@xpy99 credo comunque che, riguardo gli incendi, serva tagliare l'erba quando è secca (da sardo, come probabilmente sei tu, so bene che da noi d'estate le sterpaglie sono tutte secche, e che quindi costituiscano una bomba ad orologeria per gli incendi), ma lui si riferisce a quando invece sono ancora verdi (dato che chiaramente una volta secchi non fanno più fiori), quando, essendo umidi, sono meno pericolosi per gli incendi.
Da apicoltore ti ringrazio, mi hai aperto gli occhi sulla questione. Apprezzo molto il modo in cui tratti questi argomenti. Continua cosi!
La domanda nasce spontanea. Come fai a definirti apicoltore se ti fai aprire gli occhi da un video su TH-cam.
@@riccardobonagura4984 essere apicoltore non significa conoscere necessariamente l'equilibrio tra gli insetti impollinatori e gli effetti della lavorazione del terreno e dell'allevamento intensivo di api. Poi cerco continuamente informazioni sia sui manuali, pubblicazioni e, perché no, su TH-cam, così da avere una visione globale dell'argomento e non limitata alla sola apis mellifera.
Un video chiaro ed efficace. Bbbravoh!
Come dici giustamente, se favoriamo maggiormente le api da miele rispetto alle altre credo che creino problemi a quelle selvatiche. Si tratta di una cosa logica ma... nessuno lo dice!
sui trattamenti in fioritura si potrebbe fare una campagna di informazione/sensibilizzazione perchè penso che il problema non sia noto ai piú (dai giardinieri della domenica ai piccoli agricoltori), comunque avrei una domanda: mi chiedo che fine abbiano fatto le cimici verdi, cioè le nostre autoctone. non ne vedo una da eoni quando esistevano solo quelle prima dell'arrivo delle marroni.
Letteralmente prima di ogni tuo video c'è la pubblicità di green peace che parla dell'estinzione delle api... Sto video lo spammo ovunque
Ottimo video. Condivido in pieno.
Aaah il green washing...fast fashion leader in questo, come la recente collaborazione tra WWF e Calzedonia...per carità, sempre meglio di niente (forse).
Video esaustivo e chiarissimo comuque, subito inoltrato ☺️
Interessantissima spiegazione. Farò girare più possibile, grazie :)
Bellissimo video! Grazie Giacomo 😉
video molto interessante..io lavoro nel verde,ultimamente aiuto anche un apicoltore..concordo con te sul fatto che il nostro rapporto con l'ambiente circostante con l'arrivo massivo della tecnologia è diventato ancora più utilitaristico,e nonostante abbiamo forse una visione piu onnicomprensiva,nei fatti creiamo un sacco di squilibri,con la nostra attività..chissà quando si inserirà in maniera imponente una mentalità antiveleni?..grazie per il video e tutti gli spunti
Qui dal video del buon Mercadini
Grazie, avevo bisogno di questo video
wow che video. Si vede che il livello tecnico si è alzato! Bravi a tutto il team di lavoro!
grande giacomo, diglielo!!!!!! nel mio piccolo ho un bel giardino in campagna( appennino tosco-romagnolo) lascio erba e fiori selvatici in arre del giardino piantumato con piante piu o meno autoctone . ma soprattutto vedo un sacco di api selvatiche varie dalle piccole verdi e grige ai bombi ciccioni
Post molto interessante!!avrei una domanda: hai parlato delle iniziative in cui si possono adottare alveari.
Mi chiedo: quelle iniziative in cui si possono comprare semi di fiori che attirano api, in questo caso si riferiscono ad apis mellifera o ad api selvatiche?
Ciao! Volevo chiedere un parere: io e il mio compagno stiamo progettando una food forest: un terreno con alta biodiversità (circa 80 specie in 2000mq) di specie commestibili che contribuiscono in modo sinergico a creare un ecosistema più o meno autonomo. Ora, la nostra idea è chiaramente di non zappare la terra e di lavorarla il meno possibile evitando quanto possibile trattamenti vari in generale ed è ovvio che desideriamo avere quanti più impollinatori possibile (per non parlare delle coccinelle, per le quali pianteremo cardi). Secondo voi, basta per creare un ambiente sano per le api selvatiche o è comunque bene lasciare una parte del tutto incolta?
Interessantissimo
Non so come organizzerete il tutto ma io in mezzo alle filate del mio orto lascio crescere liberamente le piante spontanee (come se fosse incolto) e zappo al massimo intorno a 20cm intorno alle piante coltivate, è necessario affinché crescano nel modo ottimale e senza competizione con le piante spontanee
@@thecoglionamans7952 allora, in teoria non zapperemo affatto (o comunque davvero in minima parte) e l’orto sarà di fatto “sparso”: non ci saranno filari di una singola pianta, ma quadrati in cui coabiteranno tre o quattro specie di piante e tra un quadrato e l’altro probabilmente trifoglio...
@@ciala4830 non so se è ironico 😅
@@Matilde834 allora vi converrà fare della pacciamatura con paglia/lana o cos'altro vi trovate. Una consociazione che vi consiglio è mais, fagiolo rampicante( che farete arrampicare sul mais) e zucca (che crescerà in mezzo al mais e ai fagioli
Molto interessante e originale come contenuti, grazie.
Grazie per questo video! Veramente! Non ne posso più di queste sponsorizzazioni stupide sull'adozione degli alveari. GRAZIE!
Felicissimo di essere tuo patreon
Interessante argomento, per fare un pò di chiarezza il tuo video è ottimo. Mi piacerebbe sentire un video su pesticidi ed effetti su uomo! Lo faresti?
Giacomo, il vecchio video era già chiaro.Però hai fatto bene a riproporlo perché certe tematiche vanno ribadite.
Il problema era che si era schierato nettamente contro gli apicoltori mentre il problema è la disinformazione.
Io ti voglio bene...sei un oasi di intelligenza in un oceano di demenza. Video ottimi, approccio fantastico e una gran onestà intellettuale
Video molto interessante, lo condividerò nel mio blog. 👍
Il Filght of the Bumblebee alla fine è il tocco di classe che non ti aspetti ❤️
E' un pezzo ottocentesco e senza più copyright: chiamarlo "Volo del calabrone" è troppo difficile?
@@Laurelin70 tanto più che il nome autoriale sarebbe in russo.
Grazie! Non ne avevo una minima idea
Purtroppo la tutela ambientale si riduce spesso ad un atteggiamento formale, molto superficiale ed obnubilato da emozioni.
Il mondo è pieno di persone che non hanno una visione globale degli ecosistemi e si limitano a difendere ad oltranza e senza prospettiva, il loro animaletto preferito.
Per assurdo, e volutamente esagerando, un sacco di gente non si farebbe alcun problema a sterminare indirettamente tutti gli orsi per salvare i panda.
no sono vere associazioni ambientaliste quelle ma sono approfittatrici da un lato e disinformanti dall'altro perché le vere associazioni ambientaliste sono molto coerenti e agiscono sempre per bene 🐰
Mi ha mandato qui un vecchio saggio❤️
il caro e mitico Mercadini
Io da apicoltore quando dico queste cose nei vari gruppi, vengo sempre trattato come un pazzo. La risolvo consigliando ai "finti benefattori" degli apoidei di comprare qualche casetta per gli impollinatori e non arnie. Più che consigliare di fare nei propri giardini tabula rasa, consiglio di piantare arbusti a lunga fioritura come i rosmarini e seminare fiori misti di campo (che se si riesce a farli attecchire, anche in un'aiuola fanno un bell'effetto).
Iper interessante, chiaro e istruttivo
Grande
Ciao Giacomo, ottimo video! C'è una stima (approssimativa) su quanto contribuiscono numericamente le api da miele sul totale delle api?
Ottimo intervento, dovrebbe passare al tg
Ciao! Può essere incentivante abbinare la pratica della rotazione colturale di ortaggi? Intendo che l’anno in cui viene lasciato il terreno a riposo non si effettuano tagli dell’erba o interventi i ogni tipo; oppure i tempi biologici necessitano di intervalli maggiori per strutturare ecosistemi funzionali allo scopo in questione? Grazie.
Ottima divulgazione 👏🏼
Ciao Giacomo, una domanda, le api si nutrono da qualsiasi fiore togliendo nutrimento agli altri apoidi o "schifano" certi fiori?
Che cosa ne pensi delle "casette" per insetti che hanno iniziato a spopolare ultimamente? Solo moda, effettiva utilità o addirittura dannose? (avevo letto che erano utili per offrire riparo a insetti impollinatori)
Ciao, guarda sono utili fino a un certo punto, per i motivi che Giacomo spiega nel video, ovvero che servono habitat indisturbati e incoltivati dall’uomo. Se ne vuoi mettere uno in giardino o sul balcone,male non fai, ma non puoi decidere quale specie andrà a colonizzarlo. Può essere occupato da vespe, ragni, calabroni, lepidotteri... non lo puoi decidere tu ecco.
Complimenti, bellissimo video!
un motivo in più per lasciare i fiori selvatici nei marciapiedi
Video moooooolto interessante!
Ottimo ottimo ottimo video!
Ottimo video!!!
ho 14 anni ed mi è uscito questo video tra i consigliati. Diffonderò il video ai miei coetanei e i miei amici per fargli capire la dinamica della situazione
Non si finisce mai di imparare grazie!
E io che pensavo che l'ape da miele fosse una specie ombrello per tutte le altre apoidee... 🤷🏻♀️
Grazie per il video!
Avevo una domanda: abito in alta collina dove la boscaglia stà ingoblando sempre più prati. Ci sono ancora alcuni proprietari terrieri che cercano di limitare l'avanzare del bosco e lo so che sembra un controsenso, ma dopo aver visto il tuo video ho capito che fanno bene a proteggere questi prati.
Hai qualche consiglio a riguardo?
In realtà apis mellifera ha quasi le stesse esigenze di tutti gli altri apoidei. Il fatto che gli apicoltori le tengono in vita invece di farle morire come gli apoidei non significa che siano insetti da denigrare anzi.
Condivido in pieno!!!! Nel mio piccolo giardino non tocco foglia...selezione naturale in tutto e per tutto!!!
Da far vedere nelle scuole!! Comprare un terreno potresti promuoverla con un kikstarter o una piattaforma simile, secondo me hai avuto un lampo di genio.
Grazie grazie GRAZIE🙌
Bellissimo messaggio
Fighissimo. Ho fatto un nido per bee, che si trova sul tubo, ma dopo due anni non so se funziona, ma di bombi ce n’è di più quest’anno e gli zucchini li fanno anche senza impollinazione tramite cottonfioc, come l’anno scorso.
Le soluzioni più concrete ed effettive sui grandi numeri sarebbero: vogliamo rilasciare l'autorizzazione per adibire quell'area incolta all'agricoltura? No. Vogliamo bonificare e costruire un nuovo quartiere in quell'area? No. Sta di fatto che la maggior parte dei danni li ha fatti l'agricoltura, neanche se tutti gli italiani lasciassero il giardino incolto si arriverebbe a livelli accettabili
Bravo 👏
Il marketing se ne fotte dell'ecologia, lo scopo è vendere, vendere ad ogni costo.
Finalmente sento qualcuno parlare di lasciare un campo alla sua natura senza tagliare e tagliare e tagliare . Ecologia prima di tutto . Bravo
Grande!
Sgarbi approva l uso di capra per ogni mammifero esistente
Sinceramente non mi sono mai interessato/informato sulla salvaguardia delle api, almeno quel poco che so ora non è anche sbagliato.😅
concordo con la seconda parte del commento ma no con la prima 🐰🌼
Quindi secondo lei farfalle, coleotteri etc. che sono impollinatori anche loro
sarebbero api?
Lei pensa che condizioni ambientali che non consentono agli altri impollinatori selvatici di sopravvivere a causa di inquinamento di aria, acqua, e uso massiccio di pesticidi, possano invece consentire ad Apis mellifera di vivere solo perché ci sono gli apicoltori?
Come cambia in fretta la morale...
gli apicoltori accusati al comparire
del CCD (Colony Collapse Disorder) di essere pasticcioni e quindi la causa delle morie delle loro api...adesso sarebbero diventati dei padreterno che possono salvare le loro api
a prescindere dalla salubrità dell'ambiente in cui vivono?
Le api non sono maiali che stanno chiusi in un capannone, le api vivono all'aperto e si rapportano ogni giorno con le varie matrici
ambientali...e se l'ambiente non consente loro di sopravvivere... l'apicoltore stesso è impotente...
ciao giacomo, ti seguo dall'inizio e volevo dirti che questo green screen non mi convince molto. Per il resto la qualità dell'informazione è sempre alta e continuo a seguirti.
Mi hai fatto capire tante cose
Ciao Giacomo! Video top al solito : grande!!
Domanda da ignorante: ma lasciando i campi/aiuole incolti per le api poi non c' è il rischio di aiutare anche parassiti tipo pulci e zecche che potrebbero essere pericolosi per noi umani e animali da compagnia?
ottimo quesito ma credo in quel caso si crei un bio equilibrio no veramente nocivo 🐰
Anch'io ho pensato la stessa cosa.Le zecche e le zanzare potrebbero essere portatrici di malattie. Dove sto io non tutti tagliano l'erba (e di certo per pigrizia visto che parliamo di giardini di 4x3 mt e cresce solo erba che si secca subito)...conseguenza ci sono infestazioni di zecche ed ogni volta che uno dei miei gatti entra, devo puntualmente controllarlo e toglierle. L' antiparassitario purtroppo è efficace solo nel momento in cui la zecca succhia il sangue.Quindi per me ok lasciare zone destinate a erba incolta (ma controllata) ma no nei giardini condominiali o nei parchi pubblici dove giocano bambini e cani.
ottimo video come i precedenti sull'argomento, al di là di cio' , mi garberebbe sapere
da dove cacchio viene questa moda della musichina in sottofondo inserita da molti voi divulgatori.
Personalmente la trovo distraente oltre che rompicoglioni e sottolineo "personalmente".
Comunque grande Giacomo ! continuero' a seguirti anche con le musichine
a ma invece piace la musica sottofondo 🐰
Siamo in un mondo di parole d'ordine utili a far muovere voti e portafogli.
Chi è qui dopo Mercadini? Nessuno?
io
Video ben realizzato… però… il discorso è parzialmente condivisibile.
Vero che la problematica viene spesso generalizzata parando di “api in pericolo”, senza specificare quali “Api” siano in pericolo.
A livello ecologico però il problema va diviso, distinguendo da una parte la tutela degli apidi (escludendo ape mellifera), e dall’altra parte non sminuire l’opera degli apicoltori ( non di quei cavalcatori di onde, che sfruttano tendenze social per incrementare i profitti, che pur sempre apicoltori sono, ma solo perché HANNO api e le allevano a fini di lucro).
Dunque…
Tuteliamo TUTTO ciò che merita tutela.
Se tutti i grandi apicoltori smettessero di esserlo da oggi, nonostante il disprezzo che provo per alcuni di essi, dovremmo iniziare a parlare anche di “api mellifere in pericolo”. Uguale se tutti i piccoli apicoltori smettessero di fare ciò che fanno.
Credo un problema vada trattato senza sminuire altro, il rischio è che si faccia passare l’ape mellifera come inutile o, addirittura, dannosa.
Ulteriore dato di fatto: le api (tutte, mellifere incluse) muoiono. E muoiono perché il clima si sta modificando ad un passo troppo rapido rispetto a quello degli adattamenti naturali delle specie.
Freddi fuori tempo, caldi torridi, piogge fortissime o continuative… pesticidi di vario tipo, spesso utilizzati in modo poco consono e ponderato da “agricoltori” mettono a repentaglio l’incolumità di tutte le api, e di tanti altri insetti.
Che poi, per quantità di individui e diffusione sia meno rischioso che tali circostanze danneggino fortemente l’ape mellifera, danneggiando invece con forza gli altri impollinatori è altra questione.
Come si quantifica il pericolo ?
L'idea dell'affitto di campi da lasciare alla natura non è affatto butta! Sarei felice di contribuire
Che io sappia dipende se il proprietario è d'accordo, dopo anni diventa prato stabile ed economicamente non vale più molto, dato che i prati stabili non si possono utilizzare, ma solo sfalciare. Purtroppo gli interessi economici fanno sì che i prati siano sempre meno
Giacomo sei troppo forte !
Grazie.