Grazie dei consigli, molto chiaro. I controlli devono dare un preavviso nell'arco degli 8 anni per verificare che tutto sia regolare oppure possono presentarsi in casa da un momento all'altro?
Salve Stefano e grazie per l'apprezzamento! Dunque...le modalità di accertamento specifiche che verranno attuate per il superbonus non sono ancora chiare quello che posso prevedere che dopo una prima fase di analisi e controllo della documentazione potrebbe essere previsa una fase di indagine più invasiva mediante controlli a campione con eventuali sopralluoghi ma, ripeto, non è stato chiarito ancora nulla. Certamente ritengo che qualsiasi attività verrà eseguita nel pieno rispetto delle regole di accertamento e quindi ogni atto verrà notificato e le garanzie di difesa verranno rispettate.
Grazie Avvocato: bravo, chiaro, conciso e soddisfacente! Avrei , se possibile, altra domanda sulle verande: su di un edificio di 5 piani, il condominio richiederebbe il superbonus per realizzare il capotto termico su facciata ma l'inquilino del 3° piano si rifiuta di levare la sua veranda abusiva (non sanabile) che da su stessa facciata. Tutti gli inquilini non potranno usufruire del bonus o si può applicare cappotto a Tutti tranne che al 3° piano? Grazie in anticipo per la cortese risposta.
Salve Cesare e grazie per l'apprezzamento! La questione del diniego da parte di un inquilino al posizionamento del cappotto è molto delicata e complessa sulla quale si sono espressi anche tribunali con provvedimenti recenti che hanno annullato delibere condominiali che costringevano il singolo condomino a sopportare un "illecito" ingresso da parte del condominio in quella che sarebbe la sua quota parte di proprietà esclusiva. In linea di massima questo è il motivo che mi sta spingendo a ritenere che seppure il DL "Rilancio" abbia previsto quote di maggioranza più basse per l'approvazione dei lavori del superbonus in condominio io non ci scherzerei tanto e per alcuni interventi bisogna procedere all'unanimità. Laddove questa non sia possibile bisogna predisporre delibere condominiali accorte e che siano in perfetta linea con la legge per evitare brutte sorprese. Per quanto riguarda il fatto se sia possibile evitare di installare il cappotto ad un solo piano io ritengo che non sia possibile ma per una questione tecnica su cui chiedo man forte ai tecnici che sono sul canale.
Grazie avvocato per questi video veramente utili. Ho una domanda riguardo alle tempistiche per la ristrutturazione di un condominio. Se per caso i lavori non dovessero terminare in tempo (entro dicembre 2022) cosa succede ai i due RAL già ceduti come credito fiscale? Si rischia di doverli rimborsare oppure se sono da considerarsi acquisiti? La ringrazio ancora.
Salve Stefano scusa se rispondo solo ora ma sono giorni davvero concitati per me. Bhe da quelle che sono le mie informazioni quello che rileva ai fini della detrazione non è il SAL ma il pagamento dei lavori. Quindi se i lavori sono pagati entro i termini previsti dalla norma ritengo non possano esserci problemi per quelli.
Uno scantinato è stato trasformato in sala da pranzo con annessa cucina , al fine di utilizzare il bonus 110 è considerato un abuso o una mancata comunicazione? e pertanto sanabile? Grazie per la sua gentilissima disponibilità.
Salve sig. Giuseppe, il cambio di destinazione d'uso di uno spazio interno da scantinato ad abitativo è considerato abuso. La sanabilità dipende il larga parte da diversi fattori che devono essere analizzati caso per caso, regione per regione, comune per comune e zona per zona. Le consiglio vivamente di contattare un tecnico di sua fiducia per capire se e come può risolvere la questione prima di anche solo di "pensare" al superbonus!
Ho un cliente che si trova un abuso del tipo proprio veranda che è stato condonato la copertura ma che poi hanno chiuso e fatto un bagno e taverna il cliente ha comprato 11 anni fa ora non può fare 110 perché non ci fanno confinare si può riavviare sul venditore o sul vecchio proprietario visto che sono passati più di 10 anni ?
Salve Andrea, le Sezioni Unite della Cassazione sono recentemente giunte a pacificare un contrasto giurisprudenziale sulla nullità dei contratti di compravendita di immobili nei quali sono presenti abusi edilizi. In questo senso hanno sancito che la vendita di un immobile in cui ci sono abusi non è nulla se nell'atto di compravendita è correttamente richiamato il progetto assentito in comune. Rimane allora solo l'ipotesi residuale risarcitoria della responsabilità del venditore per vizi della cosa venduta che opera nel termine prescrizionale di 10 anni a decorrere dalla data in cui l'acquirente è venuto a conoscenza del vizio o, meglio, da quando il vizio è conoscibile dallo stesso. Bisogna quindi capire quando il suo cliente è venuto a conoscenza dell'abuso e capire se da quella data sono decorsi o meno i 10 anni.
No, nessuna assicurazione può coprire gli illeciti ma da quello che so ci sono compagnie che si stanno attivando per fornire polizze ai committenti per la copertura delle responsabilità e della eventuale assistenza legale
Salve, sono proprietario di un appartamento in un condominio di 70 unità dove si pensa di usufruire dell ecobonus 110. Io non mi trovo d'accordo per paura delle sanzioni, posso rifiutarmi di farlo anche in caso l'assemblea approvasse, io non lo voglio proprio fare. Grazie
Salve Francesco, se l'assemblea approva legittimamente i lavori per le parti comuni, come ogni delibera a maggioranza, il condomino contrario la subisce. Diverso invece è il discorso per le parti in proprietà esclusiva che invece non possono essere oggetto di interventi se il condomino proprietario non è d'accordo. Per le parti comuni, se il singolo condomino dissenziente non vuole accedere alle detrazioni ma la delibera è stata validamente votata, l'unica soluzione è quella di pagare di tasca propria la quota parte a lui spettante.
Questa è davvero una bella domanda...La risposta non è così scontata perchè in teoria l'accertamento è a carico del beneficiario (quindi colui che ha richiesto ed ottenuto il superbonus) ma la detrazione segue l'immobile. Secondo me quindi in caso di cessione del credito la responsabilità dovrebbe ricadere tutta sul venditore mentre in caso di detrazione diretta del beneficiario l'accertamento può estendersi anche all'acquirente che ne abbia usufruito. Ripeto questa è una mia risposta a braccio che sarebbe utile approfondire.
Salve, condivido la scelta di munirsi di copiosa documentazione fotografica da parte dei tecnici, tuttavia ho forti dubbi sul fatto che al committente non verga revocato il Superbonus in caso di abuso edilizio anche alla luce della sentenza della cassazione da lei mensionata. Cioè se l'obbiettivo del superbonus è quello di far saltare di 2 classi energetiche l'immobile (consideriamo una unità abitativa indipendente) e successivamente si realizzi un abuso allo stesso che possa inficiare la classe energetica l'unità abitativa come per esempio un aumento di volumetria, viene meno lo scopo stesso del superbonus, a meno che (suppongo) non si dimostri che la classe energetica non sia cambiata (molto improbabile da dimostrare). In questo infausto scenario secondo me verrebbe revocato tutto il superbonus con le sanzioni previste, salvo novità di rilievo del decreto semplificazioni che francamente non ho ancora letto. Cosa ben diversa potrebbe essere invece, non so se condivide, l'Ecobonus che ha come obbiettivo generale quello di acquistare beni per il miglioramento energetico dell'immobile. Per tanto se aseguito di verifica il bene è presente non vedo motivazioni per la revoca dell'Ecobonus. Ovviamente queste solo valutazioni del tutto personali più o meno condivisibili.
Staremo a vedere Giacomo, vedremo come ENEA effettuerà i controlli ...è tutto nuovo per tutti quindi tocca solo essere pronti e preparati a reagire nel modo più corretto a qualsiasi sollecitazione!
Superbonus votato NO condomino indagando trovato che nel condominio ce' l' inagibilita'⁰ . Se si fosse votato SI non sapendo dell'inagibilita' ai controlli Ag.Entr. ed Enea a che PENALITA' SI va incon!tro Grazieeee gradita risposta ; l' l'amm.tore messo rivotazione a verbale visto che ci sono 2 anni di tempo ancora dato che 1 condomino su 13 (NO) presenti ha chiesto d*i rivederlo !
Mi sembra davvero strano che non vi sia l'agibilità, certo strano ma non impossibile...in ogni caso tutte le pratiche di superbonus devono o dovrebbero passare prima per lo studio di fattibilità fatto da un tecnico e probabilmente sarebbe venuto fuori prima che diventasse un guaio.
Grazie avvocato, siete onesto e sincero.
Davvero un preziosissimo consiglio per tutti noi tecnici. Grazie avvocato!
Grazie dei consigli, molto chiaro.
I controlli devono dare un preavviso nell'arco degli 8 anni per verificare che tutto sia regolare oppure possono presentarsi in casa da un momento all'altro?
Salve Stefano e grazie per l'apprezzamento! Dunque...le modalità di accertamento specifiche che verranno attuate per il superbonus non sono ancora chiare quello che posso prevedere che dopo una prima fase di analisi e controllo della documentazione potrebbe essere previsa una fase di indagine più invasiva mediante controlli a campione con eventuali sopralluoghi ma, ripeto, non è stato chiarito ancora nulla. Certamente ritengo che qualsiasi attività verrà eseguita nel pieno rispetto delle regole di accertamento e quindi ogni atto verrà notificato e le garanzie di difesa verranno rispettate.
Grazie Avvocato: bravo, chiaro, conciso e soddisfacente!
Avrei , se possibile, altra domanda sulle verande: su di un edificio di 5 piani, il condominio richiederebbe il superbonus per realizzare il capotto termico su facciata ma l'inquilino del 3° piano si rifiuta di levare la sua veranda abusiva (non sanabile) che da su stessa facciata. Tutti gli inquilini non potranno usufruire del bonus o si può applicare cappotto a Tutti tranne che al 3° piano?
Grazie in anticipo per la cortese risposta.
Salve Cesare e grazie per l'apprezzamento! La questione del diniego da parte di un inquilino al posizionamento del cappotto è molto delicata e complessa sulla quale si sono espressi anche tribunali con provvedimenti recenti che hanno annullato delibere condominiali che costringevano il singolo condomino a sopportare un "illecito" ingresso da parte del condominio in quella che sarebbe la sua quota parte di proprietà esclusiva. In linea di massima questo è il motivo che mi sta spingendo a ritenere che seppure il DL "Rilancio" abbia previsto quote di maggioranza più basse per l'approvazione dei lavori del superbonus in condominio io non ci scherzerei tanto e per alcuni interventi bisogna procedere all'unanimità. Laddove questa non sia possibile bisogna predisporre delibere condominiali accorte e che siano in perfetta linea con la legge per evitare brutte sorprese. Per quanto riguarda il fatto se sia possibile evitare di installare il cappotto ad un solo piano io ritengo che non sia possibile ma per una questione tecnica su cui chiedo man forte ai tecnici che sono sul canale.
@@studiolegaleavv.tommasociv3262
Grazie ancora, caro Avvocato, per la eloquente ed articolata risposta . :-)
Grazie avvocato per questi video veramente utili. Ho una domanda riguardo alle tempistiche per la ristrutturazione di un condominio. Se per caso i lavori non dovessero terminare in tempo (entro dicembre 2022) cosa succede ai i due RAL già ceduti come credito fiscale? Si rischia di doverli rimborsare oppure se sono da considerarsi acquisiti? La ringrazio ancora.
Salve Stefano scusa se rispondo solo ora ma sono giorni davvero concitati per me. Bhe da quelle che sono le mie informazioni quello che rileva ai fini della detrazione non è il SAL ma il pagamento dei lavori. Quindi se i lavori sono pagati entro i termini previsti dalla norma ritengo non possano esserci problemi per quelli.
La ringrazio molto per la risposta!
Uno scantinato è stato trasformato in sala da pranzo con annessa cucina , al fine di utilizzare il bonus 110 è considerato un abuso o una mancata comunicazione? e pertanto sanabile? Grazie per la sua gentilissima disponibilità.
Salve sig. Giuseppe, il cambio di destinazione d'uso di uno spazio interno da scantinato ad abitativo è considerato abuso. La sanabilità dipende il larga parte da diversi fattori che devono essere analizzati caso per caso, regione per regione, comune per comune e zona per zona. Le consiglio vivamente di contattare un tecnico di sua fiducia per capire se e come può risolvere la questione prima di anche solo di "pensare" al superbonus!
Grazie..
Ho un cliente che si trova un abuso del tipo proprio veranda che è stato condonato la copertura ma che poi hanno chiuso e fatto un bagno e taverna il cliente ha comprato 11 anni fa ora non può fare 110 perché non ci fanno confinare si può riavviare sul venditore o sul vecchio proprietario visto che sono passati più di 10 anni ?
Salve Andrea, le Sezioni Unite della Cassazione sono recentemente giunte a pacificare un contrasto giurisprudenziale sulla nullità dei contratti di compravendita di immobili nei quali sono presenti abusi edilizi. In questo senso hanno sancito che la vendita di un immobile in cui ci sono abusi non è nulla se nell'atto di compravendita è correttamente richiamato il progetto assentito in comune. Rimane allora solo l'ipotesi residuale risarcitoria della responsabilità del venditore per vizi della cosa venduta che opera nel termine prescrizionale di 10 anni a decorrere dalla data in cui l'acquirente è venuto a conoscenza del vizio o, meglio, da quando il vizio è conoscibile dallo stesso. Bisogna quindi capire quando il suo cliente è venuto a conoscenza dell'abuso e capire se da quella data sono decorsi o meno i 10 anni.
Grazie, esiste un modo tipo assicurazione che il condomino può fare per tutelarsi da una verifica dell'agenzia delle entrate che non va a buon fine?
No, nessuna assicurazione può coprire gli illeciti ma da quello che so ci sono compagnie che si stanno attivando per fornire polizze ai committenti per la copertura delle responsabilità e della eventuale assistenza legale
saggio consiglio
Salve, sono proprietario di un appartamento in un condominio di 70 unità dove si pensa di usufruire dell ecobonus 110. Io non mi trovo d'accordo per paura delle sanzioni, posso rifiutarmi di farlo anche in caso l'assemblea approvasse, io non lo voglio proprio fare. Grazie
Salve Francesco, se l'assemblea approva legittimamente i lavori per le parti comuni, come ogni delibera a maggioranza, il condomino contrario la subisce. Diverso invece è il discorso per le parti in proprietà esclusiva che invece non possono essere oggetto di interventi se il condomino proprietario non è d'accordo. Per le parti comuni, se il singolo condomino dissenziente non vuole accedere alle detrazioni ma la delibera è stata validamente votata, l'unica soluzione è quella di pagare di tasca propria la quota parte a lui spettante.
In caso di vendita di immobile con ecobonus 110 in corso eventuali sanzioni accertate successivamente alla vendita a chi spetterebbero?
Questa è davvero una bella domanda...La risposta non è così scontata perchè in teoria l'accertamento è a carico del beneficiario (quindi colui che ha richiesto ed ottenuto il superbonus) ma la detrazione segue l'immobile. Secondo me quindi in caso di cessione del credito la responsabilità dovrebbe ricadere tutta sul venditore mentre in caso di detrazione diretta del beneficiario l'accertamento può estendersi anche all'acquirente che ne abbia usufruito. Ripeto questa è una mia risposta a braccio che sarebbe utile approfondire.
Salve, condivido la scelta di munirsi di copiosa documentazione fotografica da parte dei tecnici, tuttavia ho forti dubbi sul fatto che al committente non verga revocato il Superbonus in caso di abuso edilizio anche alla luce della sentenza della cassazione da lei mensionata. Cioè se l'obbiettivo del superbonus è quello di far saltare di 2 classi energetiche l'immobile (consideriamo una unità abitativa indipendente) e successivamente si realizzi un abuso allo stesso che possa inficiare la classe energetica l'unità abitativa come per esempio un aumento di volumetria, viene meno lo scopo stesso del superbonus, a meno che (suppongo) non si dimostri che la classe energetica non sia cambiata (molto improbabile da dimostrare). In questo infausto scenario secondo me verrebbe revocato tutto il superbonus con le sanzioni previste, salvo novità di rilievo del decreto semplificazioni che francamente non ho ancora letto.
Cosa ben diversa potrebbe essere invece, non so se condivide, l'Ecobonus che ha come obbiettivo generale quello di acquistare beni per il miglioramento energetico dell'immobile. Per tanto se aseguito di verifica il bene è presente non vedo motivazioni per la revoca dell'Ecobonus. Ovviamente queste solo valutazioni del tutto personali più o meno condivisibili.
Staremo a vedere Giacomo, vedremo come ENEA effettuerà i controlli ...è tutto nuovo per tutti quindi tocca solo essere pronti e preparati a reagire nel modo più corretto a qualsiasi sollecitazione!
Superbonus votato NO condomino indagando trovato che nel condominio ce' l' inagibilita'⁰ . Se si fosse votato SI non sapendo dell'inagibilita' ai controlli Ag.Entr. ed Enea a che PENALITA' SI va incon!tro Grazieeee gradita risposta ; l' l'amm.tore messo rivotazione a verbale visto che ci sono 2 anni di tempo ancora dato che 1 condomino su 13 (NO) presenti ha chiesto d*i rivederlo !
Mi sembra davvero strano che non vi sia l'agibilità, certo strano ma non impossibile...in ogni caso tutte le pratiche di superbonus devono o dovrebbero passare prima per lo studio di fattibilità fatto da un tecnico e probabilmente sarebbe venuto fuori prima che diventasse un guaio.
😉😉
Il mio cliente ha comprato così come' con abuso
Se uno rubasse nel 2022, nel 2021 sarebbe un ladro? 😂😂