Oggi ( Agosto 2024 ) all'età di quasi 94 anni ,ho trovato questo video su Karl Bho"m ( si legge Bhoem) ed il mio pensiero è andato ai tempi della mia gioventu',quando al San Carlo di Napoli ho avuto la la fortuna di assistere a tutte le esecuzioni di questo grande maestro e ebbi anche l'occasione di essere da lui ricevuto nell'albergo dove di solito alloggiava e di quel giorno conservo una bellissima foto autografata mentre dirige l'orchesra del nostro grande teatro napoletano.Che ricordi.
Maestro , chiamasi CONNIVENZA o *banalità del male* , volendo estremizzare il fulmineo giudizio di Hannah Arendt. Forse non la *soluzione finale* , ma di tutto il resto erano perfettamente a conoscenza e misero VOLONTARIAMENTE la loro arte, sapienza, al servizio della gloria del III REICH. Non si può tacere, dimenticare, giustificare. E io, in particolare, *PERDONARE* . Ovviamente restano le loro straordinarie capacità tecniche e artistiche... Ma umanamente.... *le coeur a ses raisons, que la raison ne compred pas*
La più bella sinfonia di sempre. E quanto gasano i corni nel primo movimentooooooo! L'entrata del flauto e soprattutto gli squilli dei corni sono i momenti più memorabili del primo!
Bella "chicca" sto video dei symphoniker d'annata! Da cornista (anche se non di mestiere) e da trapiantato ormai decennale a Vienna, mi permetto solo un osservazone ... I punti critici sottolineati dei corni sono tali si perche esposti, ma soprattutto perche acutissimi e o pp o ff su suoni "complicati" quando suonati su moderni corni (che sia Fa o Sib... la parte e' per corni naturali in La!). La 7ma e' per ogni cornista, anche I top professionisti, una Vera e propria prova di forza :D resta cmq La mia preferita. E complimenti per I suoi video, maestro!
Ciao Vito, un ennesimo grazie per i tuoi video. La 7 è stata per me il primo concerto sinfonico a cui ho assistito a 6 anni nel 1963 al Conservatorio con l’orchestra della Rai di Milano diretta dall’allora trentenne Claudio Abbado.Quindi per me una sorta di iniziazione alla Musica.Quando ero nel 77 a fare i corsi di Direzione al Mozarteum a Salisburgo ci dettero dei biglietti per studenti omaggio per la sala piccola per il Don Giovanni diretto da Böhm.i biglietti erano nello spazio in fondo alla sala dove tutti stavano in piedi senza il minimo spazio per muoversi.confesso che , un po’ i tempi lenti di Böhm, un po’ la stanchezza e il caldo, ci fu un momento in cui riaprii gli occhi a testimonianza che quindi mi ero purtroppo addormentato.Ho avuto la grande fortuna di esserci al concerto tenuto da Kleiber in Scala con appunto la settima che seguiva Freischutz e 3 di Schubert. Concordo con te essere la più bella in assoluto!! Ma anche se da giovane trovavo spesso noioso Böhm oggi , sentendo come per le mode dei baroccari dell’ultima ora viene eseguito senza vibrato, con suoni fastidiosi sfilacciati pieni di messe di voce l’esecuzione appena sentita mi fa apprezzare proprio la serietà ingessata di cui parlavi. A questo punto Viva Böhm mi viene da dire.È veramente tutto relativo! Ciao e grazie ancora
Buonasera maestro, video mooolto interessante, oserei dire che questa è la mia tipologia di video preferita, mi fa molto piacere sentire un esperto come lei commentare esecuzioni sinfoniche di questo tipo dirette da grandi direttori diversi. Nel caso dovesse fare ulteriori video del genere, ha almeno 1 visualizzazione assicurata. A parer mio sarebbe bello un video del genere sul capolavoro che è la 5a di tchaikovsky, la butto lì... Grazie.
Ho sentito dal vivo Karl Bohm ai tempi d'oro di S. Cecilia (auditorium di via della Conciliazione) e posso testimoniare la sua straordinaria capacità concertativa anche con orchestre di secondo rango e generalmente svogliate, qual era ai tempi quella dell'Accademia di S. Cecilia. Suggerirei, oltre ai celeberrimi Karajan e C. Kleiber, di studiare e introiettare l'esecuzione di Wilhelm Furtwangler del 1943 con i Berliner Philharmoniker, interpretazione che definisco semplicemente "cosmica", dalla prima all'ultima battuta.
Direttore perfetto per il repertorio classico, soprattutto in fase di studio. Mi è capitato di prendere spunto da alcune cose che lui faceva nelle partiture beethoveniane.
Buongiorno Vito, complimenti per il video sulla 7°; concordo pienamente su tutto quello che hai detto..sinfonia abbastanza "quadrata", giustamente; io ho diretto il primo movimento e in effetti la cosa maggiore da far rispettare sono le dinamiche e le agogiche..anche io sono un "Carloskleiberiano" e le sue direzioni sono un' altra cosa rispetto alla direzione "quadrata" di Bohm, comunque orchestra e direttore di tutto rispetto! A presto e buon fine settimana!
Complimenti come al solito! È sempre un'esperienza particolare vedere le prove con l'orchestra effettuate da direttori di qualche tempo fa, vedere come dirigevano, cosa volevano e come si rapportavano. L'esecuzione mi sembra molto buona (aldilà della musica: la settima è la mia preferita, fermo restando che di Ludwig mi piacciono tutte le sinfonie una più dell'altra), a parte il tema del quarto movimento, che in genere lo preferisco più veloce; ho più volte ascoltato questo rallentamento in più versioni, ma non mi entusiasma tanto, appunto. Per il resto, veramente perfetto.
Grazie del contributo! Veramente interessante. Sarei curioso di ascoltare una tua reaction anche su un altro grande direttore d'orchestra: Georg Solti.
Buon giorno Maestro, molto interessante e apprezzabilissimo questo video sulla prova di Bohm sulla Settima di Beethoven: interessante sia per quanto riguarda il direttore (comunque uno dei grandi del podio), sia per il brano eseguito in prova. Condivido pienamente quanto da lei detto sulla Settima, la sinfonia di Beethoven che più preferisco oltre alla Nona: per molti potrebbe esssere un'eresia non preferire la Quinta con i suoi colpi del destino iniziali, però per me la settima ha sempre avuto un fascino e maggiori motivi di attrazione e di apprezzamento. Comunque, ancora una volta complimenti per questa reaction, anche se con una prova dei Philarmoniker il risultato sarebbe stato ancora più godibile. Un caro saluto e una buona giornata
La settima mi desta ricordi incredibili. Una volta ho dovuto dirigerla in concerto a prima vista perché il mio maestro di direzione d'orchestra è rimasto in autostrada con l'auto in panne e mi ha telefonato mezz'ora prima del concerto chiedendomi di dirigerla al posto suo... Sembra la barzelletta del violista dell'ultimo leggio (quale io ero effettivamente)! Successivamente l'ho suonata in orchestra a Roma sotto la bacchetta di Myung-whun Chung ed è stata una delle più belle esperienze della mia vita! Ricordo che alla fine dell'esecuzione le corde della mia viola erano incandescenti, lui riusciva a tirare fuori da ogni singolo musicista un'energia spaventosa!! Per me Chung è stato un direttore col botto, aveva una qualità e fluidità di gesto come pochi ne ho visti. Sotto di lui era impossibile sbagliare, un po' come Riccardo Muti...
Mi capitò di ascoltare la Settima ai Proms con i Berliner diretti da Petrenko e poco tempo dopo al Regio di Torino l'orchestra della Scala diretta da Chung. Preferii la prima, ma non è che me ne intenda molto.
@@M19754 certo, lì ovviamente la differenza la fa anche l'orchestra... Con tutto il rispetto per il Regio di Torino, i Berliner sono di un'altra categoria...
@@marco.onofri Ehm, preciso che era l'orchestra della Scala. Comunque non mi pare di aver mai sentito un'orchestra più compatta dei Berliner, anche se ne avrò sentite poche decine.
Interessantissimo. Bohm è stato nel dopoguerra uno dei direttori di riferimento, il depositario della grande tradizione tedesca. Agli occhi di oggi il controllo emotivo sul pezzo appare eccessivo, così come la compostezza. Ma la figura va storicizzata. Lo trovo molto ‘neoclassico’ nell’accezione in voga negli anni 60 e 70. Non è un caso che ci sia stato, per alcuni pezzi, un proficuo sodalizio con Pollini. Bel video, M. Lo Re. Le reaction a prove o esecuzioni dei grandi da un esperto del mestiere sono piacevolissimi e istruttivi 😊
Commento off topic: grazie a questi videos di direttori del passato, ho imparato a conoscere la loro voce e il loro metodo di lavoro 🙂 Bohm è grande direttore di Mozart mi sembra...in ogni caso, grazie Maestro Vito 🙂
Ottimo direttore Böhm, molto controllato, un po' come Maurizio Pollini nel pianoforte (forse non a caso incisero qualcosa assieme di Mozart e Beethoven), ma sono d'accordo con giudizio finale: Kleiber mi ha sempre dato l'idea di una maggior emotività che sprizza da tutti i pori, al punto che quasi viene il rammarico nel sapere che, ad esempio, non abbia mai diretto l'Ottava o addirittura la Nona. Sulla parte iniziale mi è venuto in mente un articolo che visionai tempo fa su Google, il cui titolo era "La bacchetta e la svastica" che trattava proprio dei controversi rapporti tra il Terzo Reich e direttori come Böhm, ma anche Furtwängler (evidentemente quello più penalizzato nel dopoguerra, al punto da venir ostracizzato dalla direzione dell'orchestra sinfonica di Chicago da diversi musicisti ebrei, ad eccezione di Yehudi Menuhin, che accettò di suonare con lui), Richard Strauss e persino Karajan (che fu addirittura tesserato per ben due volte al NSPDA; Leone Magiera, credo, raccontò di come nei giorni conclusivi della Seconda guerra mondiale si fosse imboscato a Trieste sotto mentite spoglie)
Bellissimo video, come tutti quelli di questa serie. Sono d'accordo sia sul fatto che non sia una settima scintillante, che sul fatto che Böhm abbia fatto grandissime cose, non da "semplice" kapellmeister (all'elenco fatto nel video aggiungerei Bruckner, Wagner - Olandese e Anello, ma so anche di un grande Tristan - e sottolineerei certe vette beethoveniane come Missa Solemnis e Nona). Dove lo trovo più noioso è nel Mozart sinfonico (nonostante molta della sua fama sia legata all'integrale mozartiana, credo la prima incisa in assoluto). P.S. Piccola precisazione sull'incipit del video: Furtwängler, sebbene non iscritto al partito e con qualche contrasto in più col regime rispetto a Karajan e Böhm, pagò di più per il semplice fatto che all'epoca era di gran lunga il più famoso tra i direttori tedeschi rimasti in Germania (ed era il preferito da Hitler) e fu bloccato, ma per fortuna solo per un paio d'anni. Karajan e Böhm erano affermati, ma ancora non erano di primissimo piano. Tant'è che l'altro grande direttore epurato fu Mengelberg, che all'epoca era una delle star mondiali della direzione e che fu bandito a vita (in realtà poi fu riammesso a dirigere a partire da non ricordo quale anno, ma per sua sfortuna morì poco prima).
Adoro la 7^ di Beethoven, tuttavia non sempre trovo che venga eseguita al tempo giusto. Non voglio essere prolisso, né presuntuoso, perché non ho una preparazione tecnica che me lo permetta, però credo sia veramente difficile trovare la "velocità" giusta per questa sinfonia. Troppo lenta diventa noiosa, troppo veloce diventa precipitosa. Quella che preferisco in assoluto è la registrazione di Bernstein con i Wiener nell' Integrale degli anni 70.
Ho avto la fortuna di vedere dirigere dal vivo Karl Bohm la Nona sinfonia di Beethoven al Teatro alla Scala di Milano nel lontano 1979. Il quell'occasione il direttore austriaco aveva a disposizione i Wiener Philarmoniker. Bohm era ottantacinquenne, e dirigeva seduto su di un seggiolone muovendo appena la bacchetta. Insieme alla Nona, il primo tempo del concerto prevedeva la sinfonia n. 29 di W. A. Mozart. E in quell'occasione, anche se ero molto giovane, capii che la fama del nostro come direttore mozartiano era stata interamente costruita dall'industria discografica. Bohm è totalmente fuori dall'universo di Mozart, fatto di miriadi di micro dettagli e di esplosioni di gioia e voglia di vivere: Bohm compatta tutto, mette le briglie e rende stantia, privandola della sua caratteristica più bella, una musica che deve invece essere libera, sgorgare come una sorgente di luce. Non voglio con questo dire che Bohm fu un direttore mediocre, ma il meglio del suo repertorio non era certo il grande salisburghese. Ho apprezzato Bohm in alcune opere di Richard Stauss, come la Dafne e la Donna senz'ombra, e perfino in Wagner, in quel suo Tristano di Bayeruth del 1966, in cui si respira il clima dello stesso teatro, e in cui fu supportato dai migliori protagonisti di quest'opera degli ultimi 60 anni: Wolfgang Windgassen e Birgit Nilsson. Grazie per avermi seguito. La saluto con stima.
Buongiorno, Böhm diresse quel programma nel 1976 con l’orchestra e il coro della Scala. Ero presente, ero un bambino di 10 anni. Maestro del coro era Romano Gandolfi che alla fine, chiamato alla ribalta da Böhm, uscì commosso. Raccontai questa cosa a Gandolfi stesso, quando nel 2005 suonai sotto la sua direzione.
Adoro questo direttore. La sua nona del '59 è, secondo me,la più bella e la più giusta interpretazione. La delicatezza che ha usato nelle sue direzioni di Beethoven è da encomio: dirigere la musica di un autore che aveva tutto nella sua testa e non sentiva..... Secondo il mio modesto parere, l'unico direttore che ha rispettato lo spartito. Ma questo è solo il parere di una cantante liederista che lo spartito non lo molla mai, neanche nei respiri..
Belli questi video, con l'inserimento della partitura nei punti chiave! Non inquadrando molto i fiati , non ho visto bene se c'è il raddoppio o l'assistente. È una sinfonia molto pesante per i fiati ( soprattutto per i corni, come hanno già scritto). La parte più pesante è il trio, con tutti i ritornelli...Rimango perplessa sul gesto dell'attacco iniziale. Ricordo che da piccola, mio papà ascoltava questa sinfonia e io ballavo intanto che ascoltavo!
Se non sbaglio dovrebbe esserci anche un video dove sempre Böhm prova la settima con un'orchestra nord americana (ricordo che tormentava un flautista perché non gli piaceva mai come suonava un qualche passaggio del primo movimento 😄).
Su Beethoven io continuo a preferire Karajan e Kleiber, ma Karl Bohm offre una lettura essenziale, molto drastica, musicalmente parlando, che denota la grande capacità del direttore originale di Graz nel saper trovare il giusto suono, con modi di fare molto spicci, ma che all'epoca erano molto abituali per un direttore d'orchestra. Avrei preferito maggiormente, nel caso, una reazione ad una prova di Bohm con musiche di Mozart o Richard Strauss. P.s. Il saltino era tipico di Bohm, lo si nota anche quando in tarda età dirigeva seduto...
Prova carina, anche se non è certamente tra i miei direttori preferiti... E poi diciamo che nella Settima Karajan e Kleiber sono almeno due spanne sopra, quella di Böhm è un esecuzione corretta e certo non priva di preziosismi, tuttavia la trovo un poco fredda e, se mi è concesso, "scolastica": insomma, un compito da 10 e lode, ma pur sempre un compito.
@@pietrozuffa4718 consiglierei di ascoltare la versione del 1980 a Tokyo disponibile anche su TH-cam.Probabilmente si renderà conto della grandezza senza eguali di questa esecuzione.
Effettivamente non la settima più memorabile, ma sempre di un livello altissimo. Böhm è stato anche un ottimo wagneriano; il suo Tristano con Nilsson, Windfassen e Talvela a Bayreuth resta ancor oggi la miglior versione, reperibile tuttora su disco.
Wow, riuscire a rimanere lucidamente 'tecnico' commentando l'Allegretto' della 7a... io (che tecnico non sono, tutt'altro) rimango sempre, semplicemente, sopraffatto dalla sua incommensurabile grandezza 😁 Quanto a Bohm, io mi trovai negli anni '70, adolescente, a paragonare l'integrale delle sinfonie di Beethoven dirette da lui con i Wiener (Symphoniker, ovviamente) con quella di Karajan con i Berliner, entrambe uscite per DG in quegli anni. Allora preferivo nettamente la seconda per una maggiore 'emozionalità', e sinceramente ad oggi non ho cambiato opinione. Ma, ripeto, è il parere personale di un semplice appassionato. Solo anni dopo ho scoperto Bernstein, Abbado e Carlos Kleiber...
Mi sono sempre chiesto come facciano gli orchestrali a memorizzare le indicazioni del Dir. visto che non possono trascriverle a matita di volta in volta. Devono perciò possedere una memoria strepitosa! Ottimo video su Bohm, sempre piaciuto.
Io ho esperienza di canto corale e teatro, e non occorre avere la memoria di un elefante per ricordare, nel mio caso, i movimenti e le intonazioni decisi dal regista, oppure le indicazioni del maestro di canto. A parte che ti correggerá, se necessario, ad ogni successiva prova fino a suscitare in te tentazioni omicide, l'indicazione si fissa in mente abbastanza facilmente, di solito, perché abbinata all'azione.
A casa di mio padre c'erano delle sinfonie dirette a Amsermet Sempre se rientra nei suoi programmi e mi aggiungo anche io alla lista dei suoi ammiratotori sia come divulgatore sia come stile espositivo, molto (molto) garbato
14:15 "Ah... che bello questo oboe... Questo ritenuto, bello dolce, cantato, come è scritto e non buttato via" Madonna Vito... Che gusto... 🙄 E poi il tempo più lento dei fiati ti piace pure? 🙄 Oh... Dio! 😱 Va bene, meglio non digo nulla, ogni uno... basta solo ricordare che il tempo del Beethoven romantico è già scaduto e che siamo nel 2024. 😉 Grazie per il video. P. S. : Il levare dell'oboe è in tempo, non c'è scritto ritenuto.
@paoloberti, fino a che punto lo spartito va rispettato ? che spazio viene lasciato all'interpretazione ? lo spirito e l'intenzione dell'autore sin dove vanno rispettati ? che vuol dire eseguire alla vecchia maniera o modernamente ? TROPPE DOMANDE, LO SO............
Un compianto critico musicale, alquanto “bastian contrario”. (lascio a voi indovinare chi) asseriva che Böhm fosse stato una creazione della DG per creare concorrenza interna con von Karajan per ovvi motivi commerciali e che questo sarebbe stato un errore in quanto la scelta sarebbe dovuta ricadere, casomai, su Jochum…..cosa che mi permetto umilmente di condividere in pieno
Rattalino?... Ricordo le conversazioni con lui, assieme a Bruno Rigacci e Rolando Panerai (compianti!) durante le cene a fine di ogni sessione di un concorso pucciniano a Lucca (mia città). Tanti anni or sono!
L'errore del minuto 15 ricapitò al maestro Bohm in concerto, di preciso non so se fosse con questa orchestra. E' diventato molto famoso il video dato che il M. Bohm fa quello che chiamerei "il volto della delusione".. Fa molto ridere! Anche riflettere direi...
Veramente il baluardo della tradizione, quando cominciai ad appassionarmi alla classica a fine 80 la critica glielo faceva un po' pesare, era riverito ma non troppo amato, si andava al recupero di vecchie registrazioni di direttori un po' dimenticati ma piu sperimentali.
@@pasqualesellitto7324 Sì, Karl Ludwig Bonifacius. Il nome divenne Carlos in Cile nel 1940 secondo la biografia di Charles Barber, edita in Italia da Il Saggiatore. I Kleiber si erano allontanati dalla Germania per le idee politiche del padre.
Bella idea analizzare Karl Bohm ottimo direttore per Mozart e Wagner…..se non vado errato Bohm per molti anni direttore artistico del Festival di Bayreuth….sinceramente mi accosterò a lui pure per Beethoven spodestando il buon e vecchio Karajan….Grazie Maestro
Se posso consigliare eviterei il Beethoven di Karl Bohm, soprattutto davanti al elettrizzante Karajan... Allora molto meglio dedicarsi a Jochum (DG), Kempe, Wand, persino Klemperer coi suoi tempi lentissimi è più emozionante del buon Carletto. 😉 Saluti.
Ciao Vito, In questo caso ci sono le riprese televisive *ma* gli orchestrali in genere non si annotano sullo spartito le varie richieste del direttore sui punti critici? Sarò vecchio io ma la memoria..
@@mariomarchitti ..e pensa ad ogni cambio di direttore ..evvai di cancellare e riscrivi..a meno che ti fai la collezione della stessa sinfonia con diverse versioni di direttore (se non erro però gli spartiti sono proprietà dell'orchestra e non del professore strumentista).
@@vittoriobacchiega9118Buongiorno, le parti sono proprietà dell'orchestra. Si annota tutto a matita e alle volte non serve perché magari si è fatto un errore ( es. Il piano subito in battere e tu lo fai in levare) e quindi basta ricordarsi di fare quello che è scritto sulla parte
Oltre ai ricordati Mozart e Strauss, compositori nei quali Böhm eccelleva (soprattutto Strauss), vorrei segnalare a tutti, se non le conoscete, le sue due incisioni del Macbeth di Verdi (1943 e 1970). La prima in particolare è la più infuocata, elettrizzante, demoniaca, vulcanica versione dell’opera che sia mai stata registrata: ascoltare per credere (è in tedesco, ma val la pena sopportarlo). Tanto per sfatare alcune cattiverie sul presunto noioso kapellmeister…
Non inquadrano molto i fiati, ma mi sembra che più che raddoppio di fiati, ci sia l'assistente ( magari vedo male). In queste sinfonie così pesanti è una buona cosa, avere l'assistente. Ci si può concentrare sui soli e si tiene fresco il labbro.
Peccato che non c'è il video di come risolve la corona prima del pieno orchestrale del tema principale. È una corona per niente facile, e a mio parere nemmeno Kleiber la risolve benissimo (solo che aveva un carisma che l'orchestra gli va dietro comunque). Quello che la risolve meglio, da un punto di vista di agogica è senza dubbio Myung Whun Chung (non dico che è la migliore esecuzione ma sul quel passaggio è la più chiara per gli orchestrali)
Io mi chiedo... Come fa un direttore d'orchestra a sentire TUTTO e TUTTI? Bisogna che i brani musicali gli si siano inscistati nei neuroni con ogni singola nota e pausa al punto giusto. Questo è veramente "mostruoso". Per me, certe cose hanno a che fare con il sovrumano.
Ciò che mi colpisce sono la civiltà, l'educazione, la mitezza, il fair-play con cui il «nazista» Böhm dirige l'orchestra. Il confronto con le pittoresche ma volgari sfuriate dell' «antifascista» Toscanini è spiazzante. Da incompetente, le direzioni sia di Böhm sia di Furtwängler mi suggeriscono un'impressione di rallentamento dei tempi, probabilmente ascrivibile alla tradizione tardo-romantica del loro Zeitalter.
@@gloriabarberi1292 A volte, l'intima adesione ad un movimento politico da parte di un personaggio è frutto della costruzione (arbitraria) posteriore. La psicologia rivela molto di più. Saluti.
Rispondo sulle composizioni tarde di un sordo. Beethoven. Si immagina la musica senza bidogno di orecchie se si è sentita prima.. l'orecchio assoluto in questo caso non c'entra. È questione di essere in grado di isolare certe frequenze e trasportarle. A me non sembra impossibile. Ma io suono la diatonica venti ance. Praticamente non ho diritto alla qualifica di musicista anche se ne capisco di musica e ho suonato dal vivo per venti anni passati la mia musica.
L'allegretto... non è allegretto. Anche Boehm, come tanti, leggeva d'istinto questo movimento come una patetica marcia funebre, staccando molto lentamente. Bisogna rassegnarsi a seguire il proposito più enigmatico e complesso di Beethoven e staccare... allegretto.
@@gregoryshawn100 Le chiedo scusa ma non sono interessato al metacommento. La domanda si basa su ciò che è stato detto e non che potrebbe essere detto ed è rivolta all'autore che ha diritto di rispondere o meno, quindi vorrei dargli tempo di farlo. Se decidesse di non rispondere sarebbe carino dichiararne l'intenzione.
..se indicazioni, suggerimenti fossero in una lingua comprensibile e non pronunciate da un ufficiale nazista, già l ascolto sarebbe un' altra cosa..poi se la frase misicale fosse eseguita poi corretta dove necessario, sarebbe ancora altra cosa.. così l ascolto rimane confinato ai soli addetti ai lavori.. Lei, Vito, non sarà d accordo..
Bohm diresse tranquillamente sotto le svastiche, ma non è certo un problema. Francamente l'ho sempre trovato un po' rigido e poco emozionante come direttore, anche un filo sopravvalutato dalla critica a mio avviso. E anche questa Settima purtroppo non sfugge alla regola. Detto questo anche i Wiener Symphoniker non li ho mai trovati irresistibili... Video comunque interessante. 👍
Oggi ( Agosto 2024 ) all'età di quasi 94 anni ,ho trovato questo video su Karl Bho"m ( si legge Bhoem) ed il mio pensiero è andato ai tempi della mia gioventu',quando al San Carlo di Napoli ho avuto la la fortuna di assistere a tutte le esecuzioni di questo grande maestro e ebbi anche l'occasione di essere da lui ricevuto nell'albergo dove di solito alloggiava e di quel giorno conservo una bellissima foto autografata mentre dirige l'orchesra del nostro grande teatro napoletano.Che ricordi.
@@antoniodefilippis7256 Bravo Antonio che diversamente da tanti over 70 non hai abbandonato la musica!! 🎩🎩🎩
Maestro , chiamasi
CONNIVENZA
o *banalità del male* , volendo estremizzare il fulmineo giudizio di Hannah Arendt.
Forse non la *soluzione finale* , ma di tutto il resto erano perfettamente a conoscenza e misero VOLONTARIAMENTE la loro arte, sapienza, al servizio della gloria del III REICH.
Non si può tacere, dimenticare, giustificare.
E io, in particolare, *PERDONARE* .
Ovviamente restano le loro straordinarie capacità tecniche e artistiche...
Ma umanamente....
*le coeur a ses raisons, que la raison ne compred pas*
La più bella sinfonia di sempre.
E quanto gasano i corni nel primo movimentooooooo!
L'entrata del flauto e soprattutto gli squilli dei corni sono i momenti più memorabili del primo!
Queste prove con suo commento ( del tutto condiviso) sono interessantissime; grazie !!
Bella "chicca" sto video dei symphoniker d'annata! Da cornista (anche se non di mestiere) e da trapiantato ormai decennale a Vienna, mi permetto solo un osservazone ... I punti critici sottolineati dei corni sono tali si perche esposti, ma soprattutto perche acutissimi e o pp o ff su suoni "complicati" quando suonati su moderni corni (che sia Fa o Sib... la parte e' per corni naturali in La!). La 7ma e' per ogni cornista, anche I top professionisti, una Vera e propria prova di forza :D resta cmq La mia preferita. E complimenti per I suoi video, maestro!
Difatti , è anche molto lunga, pesante e delicata . Quell'attacco che in questa prova viene fatto ripetere, è molto delicato ( do# si la)
Ciao Vito, un ennesimo grazie per i tuoi video. La 7 è stata per me il primo concerto sinfonico a cui ho assistito a 6 anni nel 1963 al Conservatorio con l’orchestra della Rai di Milano diretta dall’allora trentenne Claudio Abbado.Quindi per me una sorta di iniziazione alla Musica.Quando ero nel 77 a fare i corsi di Direzione al Mozarteum a Salisburgo ci dettero dei biglietti per studenti omaggio per la sala piccola per il Don Giovanni diretto da Böhm.i biglietti erano nello spazio in fondo alla sala dove tutti stavano in piedi senza il minimo spazio per muoversi.confesso che , un po’ i tempi lenti di Böhm, un po’ la stanchezza e il caldo, ci fu un momento in cui riaprii gli occhi a testimonianza che quindi mi ero purtroppo addormentato.Ho avuto la grande fortuna di esserci al concerto tenuto da Kleiber in Scala con appunto la settima che seguiva Freischutz e 3 di Schubert. Concordo con te essere la più bella in assoluto!! Ma anche se da giovane trovavo spesso noioso Böhm oggi , sentendo come per le mode dei baroccari dell’ultima ora viene eseguito senza vibrato, con suoni fastidiosi sfilacciati pieni di messe di voce l’esecuzione appena sentita mi fa apprezzare proprio la serietà ingessata di cui parlavi. A questo punto Viva Böhm mi viene da dire.È veramente tutto relativo! Ciao e grazie ancora
Buonasera maestro, video mooolto interessante, oserei dire che questa è la mia tipologia di video preferita, mi fa molto piacere sentire un esperto come lei commentare esecuzioni sinfoniche di questo tipo dirette da grandi direttori diversi.
Nel caso dovesse fare ulteriori video del genere, ha almeno 1 visualizzazione assicurata.
A parer mio sarebbe bello un video del genere sul capolavoro che è la 5a di tchaikovsky, la butto lì...
Grazie.
io ho scoperto la Pastorale proprio con una esecuzione di Böhm, e a distanza di molti anni ancora adoro quella esecuzione ...
Ho sentito dal vivo Karl Bohm ai tempi d'oro di S. Cecilia (auditorium di via della Conciliazione) e posso testimoniare la sua straordinaria capacità concertativa anche con orchestre di secondo rango e generalmente svogliate, qual era ai tempi quella dell'Accademia di S. Cecilia. Suggerirei, oltre ai celeberrimi Karajan e C. Kleiber, di studiare e introiettare l'esecuzione di Wilhelm Furtwangler del 1943 con i Berliner Philharmoniker, interpretazione che definisco semplicemente "cosmica", dalla prima all'ultima battuta.
Maestro i suoi video da studentessa del conservatorio e aspirante cantante mi piacciono troppo! Non smetta mai ❤❤❤❤
Direttore perfetto per il repertorio classico, soprattutto in fase di studio. Mi è capitato di prendere spunto da alcune cose che lui faceva nelle partiture beethoveniane.
Molto interessante
Condivido la sua analisi : molto lucida, perfetta
Buongiorno Vito, complimenti per il video sulla 7°; concordo pienamente su tutto quello che hai detto..sinfonia abbastanza "quadrata", giustamente; io ho diretto il primo movimento e in effetti la cosa maggiore da far rispettare sono le dinamiche e le agogiche..anche io sono un "Carloskleiberiano" e le sue direzioni sono un' altra cosa rispetto alla direzione "quadrata" di Bohm, comunque orchestra e direttore di tutto rispetto! A presto e buon fine settimana!
Complimenti come al solito! È sempre un'esperienza particolare vedere le prove con l'orchestra effettuate da direttori di qualche tempo fa, vedere come dirigevano, cosa volevano e come si rapportavano.
L'esecuzione mi sembra molto buona (aldilà della musica: la settima è la mia preferita, fermo restando che di Ludwig mi piacciono tutte le sinfonie una più dell'altra), a parte il tema del quarto movimento, che in genere lo preferisco più veloce; ho più volte ascoltato questo rallentamento in più versioni, ma non mi entusiasma tanto, appunto.
Per il resto, veramente perfetto.
Ascolto gustoso ! Grazie !
Grazie mille, Maestro.
Avere qualcuno che ti porta per mano a scoprire i meccanismi dietro un'esecuzione è molto bello.
Ottimo Vito. Grazie mille👍👍👍
Grazie del contributo! Veramente interessante. Sarei curioso di ascoltare una tua reaction anche su un altro grande direttore d'orchestra: Georg Solti.
Buon giorno Maestro, molto interessante e apprezzabilissimo questo video sulla prova di Bohm sulla Settima di Beethoven: interessante sia per quanto riguarda il direttore (comunque uno dei grandi del podio), sia per il brano eseguito in prova.
Condivido pienamente quanto da lei detto sulla Settima, la sinfonia di Beethoven che più preferisco oltre alla Nona: per molti potrebbe esssere un'eresia non preferire la Quinta con i suoi colpi del destino iniziali, però per me la settima ha sempre avuto un fascino e maggiori motivi di attrazione e di apprezzamento.
Comunque, ancora una volta complimenti per questa reaction, anche se con una prova dei Philarmoniker il risultato sarebbe stato ancora più godibile.
Un caro saluto e una buona giornata
La settima mi desta ricordi incredibili. Una volta ho dovuto dirigerla in concerto a prima vista perché il mio maestro di direzione d'orchestra è rimasto in autostrada con l'auto in panne e mi ha telefonato mezz'ora prima del concerto chiedendomi di dirigerla al posto suo... Sembra la barzelletta del violista dell'ultimo leggio (quale io ero effettivamente)! Successivamente l'ho suonata in orchestra a Roma sotto la bacchetta di Myung-whun Chung ed è stata una delle più belle esperienze della mia vita! Ricordo che alla fine dell'esecuzione le corde della mia viola erano incandescenti, lui riusciva a tirare fuori da ogni singolo musicista un'energia spaventosa!! Per me Chung è stato un direttore col botto, aveva una qualità e fluidità di gesto come pochi ne ho visti. Sotto di lui era impossibile sbagliare, un po' come Riccardo Muti...
Mi capitò di ascoltare la Settima ai Proms con i Berliner diretti da Petrenko e poco tempo dopo al Regio di Torino l'orchestra della Scala diretta da Chung. Preferii la prima, ma non è che me ne intenda molto.
@@M19754 certo, lì ovviamente la differenza la fa anche l'orchestra... Con tutto il rispetto per il Regio di Torino, i Berliner sono di un'altra categoria...
@@marco.onofri Ehm, preciso che era l'orchestra della Scala. Comunque non mi pare di aver mai sentito un'orchestra più compatta dei Berliner, anche se ne avrò sentite poche decine.
Interessantissimo. Bohm è stato nel dopoguerra uno dei direttori di riferimento, il depositario della grande tradizione tedesca. Agli occhi di oggi il controllo emotivo sul pezzo appare eccessivo, così come la compostezza. Ma la figura va storicizzata. Lo trovo molto ‘neoclassico’ nell’accezione in voga negli anni 60 e 70. Non è un caso che ci sia stato, per alcuni pezzi, un proficuo sodalizio con Pollini. Bel video, M. Lo Re. Le reaction a prove o esecuzioni dei grandi da un esperto del mestiere sono piacevolissimi e istruttivi 😊
Commento off topic: grazie a questi videos di direttori del passato, ho imparato a conoscere la loro voce e il loro metodo di lavoro 🙂 Bohm è grande direttore di Mozart mi sembra...in ogni caso, grazie Maestro Vito 🙂
@@MagoLerio Bohm è soprattutto un liederista se non sbaglio
@@luisabarba Accidenti, questo particolare mi sfugge...
Interessante , grazie Maestro
Ottimo direttore Böhm, molto controllato, un po' come Maurizio Pollini nel pianoforte (forse non a caso incisero qualcosa assieme di Mozart e Beethoven), ma sono d'accordo con giudizio finale: Kleiber mi ha sempre dato l'idea di una maggior emotività che sprizza da tutti i pori, al punto che quasi viene il rammarico nel sapere che, ad esempio, non abbia mai diretto l'Ottava o addirittura la Nona.
Sulla parte iniziale mi è venuto in mente un articolo che visionai tempo fa su Google, il cui titolo era "La bacchetta e la svastica" che trattava proprio dei controversi rapporti tra il Terzo Reich e direttori come Böhm, ma anche Furtwängler (evidentemente quello più penalizzato nel dopoguerra, al punto da venir ostracizzato dalla direzione dell'orchestra sinfonica di Chicago da diversi musicisti ebrei, ad eccezione di Yehudi Menuhin, che accettò di suonare con lui), Richard Strauss e persino Karajan (che fu addirittura tesserato per ben due volte al NSPDA; Leone Magiera, credo, raccontò di come nei giorni conclusivi della Seconda guerra mondiale si fosse imboscato a Trieste sotto mentite spoglie)
Bellissimo video, come tutti quelli di questa serie. Sono d'accordo sia sul fatto che non sia una settima scintillante, che sul fatto che Böhm abbia fatto grandissime cose, non da "semplice" kapellmeister (all'elenco fatto nel video aggiungerei Bruckner, Wagner - Olandese e Anello, ma so anche di un grande Tristan - e sottolineerei certe vette beethoveniane come Missa Solemnis e Nona). Dove lo trovo più noioso è nel Mozart sinfonico (nonostante molta della sua fama sia legata all'integrale mozartiana, credo la prima incisa in assoluto).
P.S. Piccola precisazione sull'incipit del video: Furtwängler, sebbene non iscritto al partito e con qualche contrasto in più col regime rispetto a Karajan e Böhm, pagò di più per il semplice fatto che all'epoca era di gran lunga il più famoso tra i direttori tedeschi rimasti in Germania (ed era il preferito da Hitler) e fu bloccato, ma per fortuna solo per un paio d'anni. Karajan e Böhm erano affermati, ma ancora non erano di primissimo piano. Tant'è che l'altro grande direttore epurato fu Mengelberg, che all'epoca era una delle star mondiali della direzione e che fu bandito a vita (in realtà poi fu riammesso a dirigere a partire da non ricordo quale anno, ma per sua sfortuna morì poco prima).
Il video mi è piaciuto assai! Condivido al massimo con la definizione di kapellmeister. I grandi risultati suoi per me rimangono in Mozart e Strauss
Adoro la 7^ di Beethoven, tuttavia non sempre trovo che venga eseguita al tempo giusto. Non voglio essere prolisso, né presuntuoso, perché non ho una preparazione tecnica che me lo permetta, però credo sia veramente difficile trovare la "velocità" giusta per questa sinfonia. Troppo lenta diventa noiosa, troppo veloce diventa precipitosa. Quella che preferisco in assoluto è la registrazione di Bernstein con i Wiener nell' Integrale degli anni 70.
Ho avto la fortuna di vedere dirigere dal vivo Karl Bohm la Nona sinfonia di Beethoven al Teatro alla Scala di Milano nel lontano 1979. Il quell'occasione il direttore austriaco aveva a disposizione i Wiener Philarmoniker. Bohm era ottantacinquenne, e dirigeva seduto su di un seggiolone muovendo appena la bacchetta. Insieme alla Nona, il primo tempo del concerto prevedeva la sinfonia n. 29 di W. A. Mozart. E in quell'occasione, anche se ero molto giovane, capii che la fama del nostro come direttore mozartiano era stata interamente costruita dall'industria discografica. Bohm è totalmente fuori dall'universo di Mozart, fatto di miriadi di micro dettagli e di esplosioni di gioia e voglia di vivere: Bohm compatta tutto, mette le briglie e rende stantia, privandola della sua caratteristica più bella, una musica che deve invece essere libera, sgorgare come una sorgente di luce.
Non voglio con questo dire che Bohm fu un direttore mediocre, ma il meglio del suo repertorio non era certo il grande salisburghese. Ho apprezzato Bohm in alcune opere di Richard Stauss, come la Dafne e la Donna senz'ombra, e perfino in Wagner, in quel suo Tristano di Bayeruth del 1966, in cui si respira il clima dello stesso teatro, e in cui fu supportato dai migliori protagonisti di quest'opera degli ultimi 60 anni: Wolfgang Windgassen e Birgit Nilsson. Grazie per avermi seguito. La saluto con stima.
Buongiorno, Böhm diresse quel programma nel 1976 con l’orchestra e il coro della Scala. Ero presente, ero un bambino di 10 anni. Maestro del coro era Romano Gandolfi che alla fine, chiamato alla ribalta da Böhm, uscì commosso. Raccontai questa cosa a Gandolfi stesso, quando nel 2005 suonai sotto la sua direzione.
Video molto interessante
Adoro questo direttore. La sua nona del '59 è, secondo me,la più bella e la più giusta interpretazione. La delicatezza che ha usato nelle sue direzioni di Beethoven è da encomio: dirigere la musica di un autore che aveva tutto nella sua testa e non sentiva..... Secondo il mio modesto parere, l'unico direttore che ha rispettato lo spartito. Ma questo è solo il parere di una cantante liederista che lo spartito non lo molla mai, neanche nei respiri..
Belli questi video, con l'inserimento della partitura nei punti chiave! Non inquadrando molto i fiati , non ho visto bene se c'è il raddoppio o l'assistente. È una sinfonia molto pesante per i fiati ( soprattutto per i corni, come hanno già scritto). La parte più pesante è il trio, con tutti i ritornelli...Rimango perplessa sul gesto dell'attacco iniziale. Ricordo che da piccola, mio papà ascoltava questa sinfonia e io ballavo intanto che ascoltavo!
Sempre bellissime le sue spiegazioni è una gioia ascoltarla sempre. Bellissima la settima di Beethoven il direttore non mi entusiasma
Se non sbaglio dovrebbe esserci anche un video dove sempre Böhm prova la settima con un'orchestra nord americana (ricordo che tormentava un flautista perché non gli piaceva mai come suonava un qualche passaggio del primo movimento 😄).
Su Beethoven io continuo a preferire Karajan e Kleiber, ma Karl Bohm offre una lettura essenziale, molto drastica, musicalmente parlando, che denota la grande capacità del direttore originale di Graz nel saper trovare il giusto suono, con modi di fare molto spicci, ma che all'epoca erano molto abituali per un direttore d'orchestra. Avrei preferito maggiormente, nel caso, una reazione ad una prova di Bohm con musiche di Mozart o Richard Strauss. P.s. Il saltino era tipico di Bohm, lo si nota anche quando in tarda età dirigeva seduto...
Eccellente interpretazione
L'ho visto dal vivo a Santa Cecilia nell'esecuzione nella 9 di Beethoven con l'orchestra di casa ...
Le prove sono sempre la parte migliore. Può farci vedere le prove della 4 di Karajan? 🤗
Devo vedere se ne trovo una versione libera da diritti.
Prova carina, anche se non è certamente tra i miei direttori preferiti... E poi diciamo che nella Settima Karajan e Kleiber sono almeno due spanne sopra, quella di Böhm è un esecuzione corretta e certo non priva di preziosismi, tuttavia la trovo un poco fredda e, se mi è concesso, "scolastica": insomma, un compito da 10 e lode, ma pur sempre un compito.
@@pietrozuffa4718 consiglierei di ascoltare la versione del 1980 a Tokyo disponibile anche su TH-cam.Probabilmente si renderà conto della grandezza senza eguali di questa esecuzione.
Effettivamente non la settima più memorabile, ma sempre di un livello altissimo.
Böhm è stato anche un ottimo wagneriano; il suo Tristano con Nilsson, Windfassen e Talvela a Bayreuth resta ancor oggi la miglior versione, reperibile tuttora su disco.
Vero!
Wow, riuscire a rimanere lucidamente 'tecnico' commentando l'Allegretto' della 7a... io (che tecnico non sono, tutt'altro) rimango sempre, semplicemente, sopraffatto dalla sua incommensurabile grandezza 😁 Quanto a Bohm, io mi trovai negli anni '70, adolescente, a paragonare l'integrale delle sinfonie di Beethoven dirette da lui con i Wiener (Symphoniker, ovviamente) con quella di Karajan con i Berliner, entrambe uscite per DG in quegli anni. Allora preferivo nettamente la seconda per una maggiore 'emozionalità', e sinceramente ad oggi non ho cambiato opinione. Ma, ripeto, è il parere personale di un semplice appassionato. Solo anni dopo ho scoperto Bernstein, Abbado e Carlos Kleiber...
Mi sono sempre chiesto come facciano gli orchestrali a memorizzare le indicazioni del Dir. visto che non possono trascriverle a matita di volta in volta. Devono perciò possedere una memoria strepitosa!
Ottimo video su Bohm, sempre piaciuto.
Io ho esperienza di canto corale e teatro, e non occorre avere la memoria di un elefante per ricordare, nel mio caso, i movimenti e le intonazioni decisi dal regista, oppure le indicazioni del maestro di canto. A parte che ti correggerá, se necessario, ad ogni successiva prova fino a suscitare in te tentazioni omicide, l'indicazione si fissa in mente abbastanza facilmente, di solito, perché abbinata all'azione.
A casa di mio padre c'erano delle sinfonie dirette a Amsermet Sempre se rientra nei suoi programmi e mi aggiungo anche io alla lista dei suoi ammiratotori sia come divulgatore sia come stile espositivo, molto (molto) garbato
14:15 "Ah... che bello questo oboe... Questo ritenuto, bello dolce, cantato, come è scritto e non buttato via" Madonna Vito... Che gusto... 🙄 E poi il tempo più lento dei fiati ti piace pure? 🙄 Oh... Dio! 😱
Va bene, meglio non digo nulla, ogni uno... basta solo ricordare che il tempo del Beethoven romantico è già scaduto e che siamo nel 2024. 😉
Grazie per il video.
P. S. : Il levare dell'oboe è in tempo, non c'è scritto ritenuto.
@paoloberti, fino a che punto lo spartito va rispettato ? che spazio viene lasciato all'interpretazione ? lo spirito e l'intenzione dell'autore sin dove vanno rispettati ? che vuol dire eseguire alla vecchia maniera o modernamente ? TROPPE DOMANDE, LO SO............
Le domande non sono troppe ma è la risposta che è troppo complessa. Potrebbe essere materiale per un video apposta…
@@Vito_Lo_Re @paoloberti, grazie, sarebbe utile.
Un compianto critico musicale, alquanto “bastian contrario”. (lascio a voi indovinare chi) asseriva che Böhm fosse stato una creazione della DG per creare concorrenza interna con von Karajan per ovvi motivi commerciali e che questo sarebbe stato un errore in quanto la scelta sarebbe dovuta ricadere, casomai, su Jochum…..cosa che mi permetto umilmente di condividere in pieno
@@PB-on8ez Isotta?
Rattalino?...
Ricordo le conversazioni con lui, assieme a Bruno Rigacci e Rolando Panerai (compianti!) durante le cene a fine di ogni sessione di un concorso pucciniano a Lucca (mia città). Tanti anni or sono!
@@bellini51 proprio così 😊
L'errore del minuto 15 ricapitò al maestro Bohm in concerto, di preciso non so se fosse con questa orchestra. E' diventato molto famoso il video dato che il M. Bohm fa quello che chiamerei "il volto della delusione".. Fa molto ridere! Anche riflettere direi...
Veramente il baluardo della tradizione, quando cominciai ad appassionarmi alla classica a fine 80 la critica glielo faceva un po' pesare, era riverito ma non troppo amato, si andava al recupero di vecchie registrazioni di direttori un po' dimenticati ma piu sperimentali.
Segnalo un errore a 1:51. Carlos Kleiber è nato a Berlino. Complimenti e saluti
Peraltro, se non ricordo male, proprio col nome di Karl, poi reso in Carlos durante gli anni in Argentina
@@pasqualesellitto7324 Sì, Karl Ludwig Bonifacius. Il nome divenne Carlos in Cile nel 1940 secondo la biografia di Charles Barber, edita in Italia da Il Saggiatore. I Kleiber si erano allontanati dalla Germania per le idee politiche del padre.
Bella idea analizzare Karl Bohm ottimo direttore per Mozart e Wagner…..se non vado errato Bohm per molti anni direttore artistico del Festival di Bayreuth….sinceramente mi accosterò a lui pure per Beethoven spodestando il buon e vecchio Karajan….Grazie Maestro
Se posso consigliare eviterei il Beethoven di Karl Bohm, soprattutto davanti al elettrizzante Karajan... Allora molto meglio dedicarsi a Jochum (DG), Kempe, Wand, persino Klemperer coi suoi tempi lentissimi è più emozionante del buon Carletto. 😉 Saluti.
Ciao Vito,
In questo caso ci sono le riprese televisive *ma* gli orchestrali in genere non si annotano sullo spartito le varie richieste del direttore sui punti critici?
Sarò vecchio io ma la memoria..
Da corista ho pensato la stessa cosa.
@@mariomarchitti ..e pensa ad ogni cambio di direttore ..evvai di cancellare e riscrivi..a meno che ti fai la collezione della stessa sinfonia con diverse versioni di direttore (se non erro però gli spartiti sono proprietà dell'orchestra e non del professore strumentista).
@@vittoriobacchiega9118Buongiorno, le parti sono proprietà dell'orchestra. Si annota tutto a matita e alle volte non serve perché magari si è fatto un errore ( es. Il piano subito in battere e tu lo fai in levare) e quindi basta ricordarsi di fare quello che è scritto sulla parte
@@claudiapane5857 Buonasera, grazie della risposta. Infatti l'avevo scritto dato che di mezzo ci sono i diritti.
*sempre* a matita le annotazioni
Grazie! Una curiosità: non vedo mai direttori correggere le percussioni, come mai? 😊
Forse è sconveniente perchè i percussionisti percuotono... 🤭
@@frankorusso 😬
@@frankorusso 😄
@@frankorusso😂
Non è detto, proprio nel video della Sagra dell’altra settimana Bernstein lavora molto con le percussioni.
Maestro, è curioso che il linguaggio sia: crescendo, piano, forte, tempo ecc ecc perché in italiano?
Perché l’abbiamo inventato in Italia…
Questa gente conosceva alla perfezione il mestiere
Oltre ai ricordati Mozart e Strauss, compositori nei quali Böhm eccelleva (soprattutto Strauss), vorrei segnalare a tutti, se non le conoscete, le sue due incisioni del Macbeth di Verdi (1943 e 1970). La prima in particolare è la più infuocata, elettrizzante, demoniaca, vulcanica versione dell’opera che sia mai stata registrata: ascoltare per credere (è in tedesco, ma val la pena sopportarlo). Tanto per sfatare alcune cattiverie sul presunto noioso kapellmeister…
Complimenti. L'uso dei raddoppi nei fiati nelle Sinfonie di Beethoven è una pratica caduta in disuso, o mi sbaglio?
Ni. Con un gruppo nutrito di archi si fa ancora.
Non inquadrano molto i fiati, ma mi sembra che più che raddoppio di fiati, ci sia l'assistente ( magari vedo male). In queste sinfonie così pesanti è una buona cosa, avere l'assistente. Ci si può concentrare sui soli e si tiene fresco il labbro.
@@Vito_Lo_ReChi lo fa in questi giorni?
Peccato che non c'è il video di come risolve la corona prima del pieno orchestrale del tema principale. È una corona per niente facile, e a mio parere nemmeno Kleiber la risolve benissimo (solo che aveva un carisma che l'orchestra gli va dietro comunque). Quello che la risolve meglio, da un punto di vista di agogica è senza dubbio Myung Whun Chung (non dico che è la migliore esecuzione ma sul quel passaggio è la più chiara per gli orchestrali)
Io mi chiedo... Come fa un direttore d'orchestra a sentire TUTTO e TUTTI? Bisogna che i brani musicali gli si siano inscistati nei neuroni con ogni singola nota e pausa al punto giusto. Questo è veramente "mostruoso". Per me, certe cose hanno a che fare con il sovrumano.
Ni. C’è tanta pratica, credimi. E, se hai studiato bene la partitura, sai quali sono i punti problematici.
Ciò che mi colpisce sono la civiltà, l'educazione, la mitezza, il fair-play con cui il «nazista» Böhm dirige l'orchestra. Il confronto con le pittoresche ma volgari sfuriate dell' «antifascista» Toscanini è spiazzante. Da incompetente, le direzioni sia di Böhm sia di Furtwängler mi suggeriscono un'impressione di rallentamento dei tempi, probabilmente ascrivibile alla tradizione tardo-romantica del loro Zeitalter.
Non è che le preferenze politiche debbano per forza essere legate al carattere! 😂
@@gloriabarberi1292anche se il modo in cui si riflettono qualcosa potrebbe dire
@@gloriabarberi1292 A volte, l'intima adesione ad un movimento politico da parte di un personaggio è frutto della costruzione (arbitraria) posteriore. La psicologia rivela molto di più. Saluti.
Rispondo sulle composizioni tarde di un sordo. Beethoven. Si immagina la musica senza bidogno di orecchie se si è sentita prima.. l'orecchio assoluto in questo caso non c'entra. È questione di essere in grado di isolare certe frequenze e trasportarle. A me non sembra impossibile. Ma io suono la diatonica venti ance. Praticamente non ho diritto alla qualifica di musicista anche se ne capisco di musica e ho suonato dal vivo per venti anni passati la mia musica.
Io ho trovato il poco sostenuto troppo farraginoso, ottimo invece l'allegretto.
L'allegretto... non è allegretto. Anche Boehm, come tanti, leggeva d'istinto questo movimento come una patetica marcia funebre, staccando molto lentamente. Bisogna rassegnarsi a seguire il proposito più enigmatico e complesso di Beethoven e staccare... allegretto.
direttore quadrato
Comunque io preferisco la settima diretta da Abbado.
Anch’io. Di gran lunga.
Quali sono "i principi del nazismo"? Dato che la parola "nazismo" è stata coniata dagli altri, mi sembra una domanda lecita.
Se avesse detto "I principi del nazionalsocialismo" avresti fatto ugualmente la domanda?
@@gregoryshawn100 Le chiedo scusa ma non sono interessato al metacommento. La domanda si basa su ciò che è stato detto e non che potrebbe essere detto ed è rivolta all'autore che ha diritto di rispondere o meno, quindi vorrei dargli tempo di farlo. Se decidesse di non rispondere sarebbe carino dichiararne l'intenzione.
Sono partigiano di Karl Böhm. Ne apprezzo il rigore anche quando sfocia in una condotta rigida. Lo confesso.
Bohm noiosetro
Il Signor Karl Bohm come conduttore non mi è mai piaciuto.
Mi dispiace.. il continuo interrompere mi innervosisce e perdo il piacere dell' ascolto...e questo direttore non suscita alcuna simpatia
..se indicazioni, suggerimenti fossero in una lingua comprensibile e non pronunciate da un ufficiale nazista, già l ascolto sarebbe un' altra cosa..poi se la frase misicale fosse eseguita poi corretta dove necessario, sarebbe ancora altra cosa.. così l ascolto rimane confinato ai soli addetti ai lavori..
Lei, Vito, non sarà d accordo..
Bella sinfonia ,bella direzione di un po' rigida ma bella ,bella spiegazione .Per me dieci
Bohm diresse tranquillamente sotto le svastiche, ma non è certo un problema.
Francamente l'ho sempre trovato un po' rigido e poco emozionante come direttore, anche un filo sopravvalutato dalla critica a mio avviso.
E anche questa Settima purtroppo non sfugge alla regola. Detto questo anche i Wiener Symphoniker non li ho mai trovati irresistibili...
Video comunque interessante. 👍