Un giornalismo che analizza e approfondisce i fenomeni sociali, senza accodarsi agli argomenti effimeri che dominano la scena mediatica del momento, ma facendo emergere realtà e aspetti non trattati altrove. PresaDiretta si fa strumento di conoscenza a disposizione del cittadino, evidenziando non solo i problemi, ma gli esempi positivi per una trasformazione sociale possibile. Complimenti dall'Australia!
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
Vivo in Olanda, ho seguito mio marito che ha trovato lavoro qui. Laureati entrambi a Padova, io infermieristica e lui ingegneria delle telecomunicazioni. Io lavoro per un importante ospedale universitario olandese, mio marito è divetanto staff member presso l'Azienda Spaziale Europea. In Italia? Io potevo lavorare in p.iva o ambire a un concorso pubblico per un posto fisso, ma in condizioni lavorative sempre peggiori e un salario fra i più bassi d'Europa. Mio marito era ricercatore, ma l'Italia non è magnanima con la Ricerca, di qualunque ambito sia. Oggi abbiamo due lavori a tempo indeterminato, buoni stipendi e tanto tempo per noi. Abbiamo fatto molti sacrifici per ottenere i nostri titoli e abbiamo dovuto andarcene per avere un riconoscimento. Nord o Sud Italia, si formano spesso professionisti per "qualcun altro". Che dire.. c'è qualcosa di sbagliato, in tutto questo.
@@VVq100 buongiorno. Posso assicurarle che non voglio assolutamente dipingere i Paesi Bassi come il Paradiso. Io non volevo nemmeno trasferirmi, faccia lei! Pure io sono veneta, ma all'epoca (ci siamo trasferiti nel 2018) le cose non andavano bene. Andavano, potevamo cavarcela, ma spesso avevo l'impressione di sopravvivere. Personalmente, ho ricevuto quasi sempre proposte di "contratto" a p.iva, con retribuzione decisa dai datori di lavoro, mentre mio marito non aveva alcuna prospettiva di crescere e nemmeno di affermarsi da qualche parte. Io avevo pure vinto un concorso nella zona della ULSS dove vivevo, ma non ero per niente convinta di quanto stavo facendo: per esperienza personale, avevo fatto tirocinio in due ospedali pubblici di due ULSS diverse.. e davvero avrei avuto paura a lavorarci! RSA e strutture private? Ancora peggio, con un infermiere da solo di notte con due OSS e oltre 100 pazienti! Le condizioni che vedevo erano pessime, se non illegali. Diciamo che, al momento, per noi, non c'erano le condizioni per una vita serena e abbiamo tentato in questo modo. Noi, come altri. Trasferendoci ci è andata bene, ma se potessi trovare in Italia quanto ho qui tornerei SUBITO! Su una cosa però devo darle ragione: qui il costo della vita è diventato decisamente alto dopo la crisi energetica (di solito il salario aumenta ogni anno grazie ad anzianità e di circa il 3% causa inflazione, ma non si è adeguato a questa crisi) e a volte faccio fatica a risparmiare. Invece, il mio è un vastcontract (letteralmente, tempo indeterminato) e se voglio IO licenziarmi, devo dare un preavviso di tre mesi. Se l'Azienda qui ti propone un contratto indeterminato lo fa con la prospettiva di prendersi il rischio di non poterti licenziare.
Italian universities, at least most of them, are doing a great job. Industry is the problem. How can you blame these people for choosing to live a better life?
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
Nobody is blaming the students. At a certain point of the video you can hear the economy professor that says that he's sorry to hear from that the majority of the students that they are forced to emigrate from the south to the center or north of Italy for more convenient life prospects. The goal of the video is not to charge the students obliged to go away of their birthplace in search of better job possibilities, but to show a problem that I think it connects to the "differentiated autonomy" debate.
L'atteggiamento paternalista del giornalista è parte del problema! Le carezze, le confidenze, il toccare la faccia, il dare del tu a caso... davvero sconcertante.
Il giornalista comincia ad avere una certa età e giustamente si sente più nonno che giornalista. In ogni caso hai ragione. Comunque il problema del sud è che vogliono fare solo oasi protette e turismo. Ti immagini se facessero 10 centrali nucleari per vendere l'elettricità al nord invece di comprarla dalla francia svizzera o slovenia?
Oggi abbiamo scoperto che i giovani vanno dove ci sono più opportunità e che esiste la mobilità interna all'interno di un Paese. Grande scoop della TV di Stato.
Anche il Centro. Marche ha altissima percentuale di giovani fuori. Sistema produttivo rimasto fermo agli anni 80. Sempre scarpe e mobili. No ricerca innovazione settori innovativi.
e certo, se non ci sono i capitali (questo è un sistema che funziona solo con i capitali, del tipo hai un cumulo di immondizia e un netturbino senza capitali ti ritrovi con monnizza e un disoccupato) non si può fare niente. I capitali sono partiti per il centro Europa e rimane solo qualcosa al nord e lo stato è assente.
Solo scarpe e mobili? Perché ovviamente è normale che adesso ci siano migliaia di ingegneri? Secondo lei che se ne fa qualsiasi paese di un numero così elevato di laureati del genere mi dica lei, visto che i lavori tradizionali le fanno schifo e dobbiamo mandare all'università tutti.
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
No, io non provo più tristezza. Anche io laureato a milano e lavoro all estero, anche se ancora residente in italia. È solo la conseguenza naturale, ognuno va dove trova di meglio. Non devo niente ne alla mia città ne al mio paese. Al massimo ai miei genitori che hanno potuto farmi studiare. Ora che sto diventando padre anche io, cercherò di dare ai miei figli tutte le strade possibili. Se vorranno studiare e partire bene. Se saranno felici con l'orto e due galline vicino a casa, bene lo stesso. Quanto a me, vero il mio stile di vita è quello del sud italia, ma se ora fossi da solo partirei all istante e tornerei in italia 4 mesi all anno da turista
@@starman633l università è stata finanziata dai miei e a loro sono grato. Non allo stato ne a te, con tutto il rispetto. Spero che non penserai ancora che le tasse servono a finanziare la spesa pubblica.... Anche io pago una valanga di tasse per non avere indietro niente. Che pensassero a dare servizi a chi ne ha bisogno e lasciassero a chi può la scelta di non pagare e fare da sé. Cercherò di fa studiare anche i miei di figli, SE lo vorranno. Ma a questo stato non devo proprio niente
E quindi ti dovrebbe qualcosa? Lui è liberissimo di fare quello che gli pare, oltre il fatto che in più lui ha pagato le tasse per frequentare l'università, dubito tu gli abbia sostenuto spese per libri e quant'altro@@starman633
Non deve niente al suo paese..che gli ha garantito la sanità pubblica e gratuita. L'istruzione pubblica e gratuita. Che ingratitudine, statevene all'estero, ma non tornate qua quando un giorno vi farà comodo. Buona vita!
Il problema è sempre e solo uno: al sud un ragazzo neolaureato ha possibilità scarsissime di trovare un lavoro dignitoso. Le università bene o male sono di buona qualità in tutta Italia... Sicuramente Torino, Milano hanno quel qualcosa in più anche dal punto di vista formativo ma non è che le università di Bari, Napoli ecc sono di basso livello anzi... Semplicemente molti ragazzi del sud che se lo possono permettere vanno direttamente a fare l'università lì perché perfettamente consapevoli che tanto prima o poi lì andranno a trovare lavoro.
L'analisi è corretta in tutto tranne che per il giudizio espresso sulle università Italiane. Le università Italiane sono uno schifo da terzo mondo in cui regna nepotismo e spreco di denaro con finti progetti o corsi fantasma, spese gonfiate e ricerca zero. La favola dell'Università Italiana come una delle migliori del mondo rimane credibile fino a quando non vai a fare esperienze concrete all'estero; dopo anche solo il ricordo di quelle aule che puzzavano di piscio e fumo ti fa rabbia. E no, iniziare a parlare di quei pochi casi di eccellenza studentesca che hanno avuto risultati notevoli non è significativo: le eccellenze sono ovunque anche altrove.
Continuo a ripeterlo ovunque. Il dramma non è Potenza, ma che Torino, l'ex capitale industriale d'Italia, sforni ingegneri, architetti ed altri laureati STEM, e per una percentuale gigantesca, vadano all'estero. Il fallimento è li'.
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
Ragazzi, fate un’esperienza all’estero, se fate fatica ad essere appagati in Italia! Mal che vada espandete i vostri orizzonti, imparate, e potete sempre tornare 😊
Nella scelta dell'università bisogna considerare anche il contesto sociale che si immagina di vivere durante il periodo universitario. Se si guarda agli Stati Uniti è molto facile spostarsi dalla West alla East coast, allo stesso modo in Italia una soluzione potrebbe essere una sorta di università diffusa lungo tutta la penisola. Collaborazione, scambi, valorizzazione dei contesti geografici di nord centro e sud.
Stai prendendo come esempio il paese con il più alto numero di senzatetto, dove la gente vive con il credito. Stai attento a prendere come esempio gli Stati uniti
Son calabrese e son stato portato a Torino da piccolo,non vedo l'ora di scapparmene, non è brutta,ma è grigia, triste, senza niente. @@FreeWanderingThinker
@@alesiaalexandra94811) il paragone era sulla mobilità ed è reale 2) in percentuale gli states non sono i primi x numeri di homeless (puoi guardare online countries x homeless population) e continuano ad essere un enorme opportunità di lavoro per tutti quelli che ci vengono. 12 anni che ci vivo e senzatetto immigrati mai visti, tutti che trovano lavoro e crescono anche in fretta. Livello di vita molto più alto che in Italia e UK, dove ho vissuto x anni. Il vero problema è trovare il modo x ottenere la residenza, il resto tutte chiacchiere e disinformazione di parte. Il credito lo usano in molti x comprare beni di lusso o fare investimenti non x fare la spesa.
Questo a prescindere, nord o sud, estero e non, la schiavutù è nella mission aziendale ed è trasversale a tutto. Italia in testa però visti gli stipendi fermi al 2005 ovvero a 20 anni fa.
@@dariovicenzo8139 Non è uguale dappertutto, nel nord europa gli stipendi sono doppi se non addirittura tripli, in Italia gli stipendi sono rimasti fermi a 25 anni fa.
Due problemi fondamentali che nessuno vuole affrontare : 1. Gli imprenditori non hanno il coraggio di investire stabilmente al sud, un neo imprenditore oggi ha a cuore solo il massimo profitto con minima spesa, lo stato non aiuta, è vero, ma se un'impresa è brillante fa fortuna anche senza lo stato. 2. Le università sono focalizzate ciecamente sulle competenze teoriche, la pratica la riducono al minimo sindacale quando invece dovrebbe essere la colonna portante in qualsiasi corso di studio, perché i giovani di solito studiano per trovarsi un lavoro, non per il piacere di farsi una cultura teorica.
Tutto parte dalle aziende, se non ci sono aziende competitive che assumono al sud, che motivo hanno i ragazzi di rimanere? Iniziate creando strade e ponti, poi porti, cantieri, quartieri industriali e agevolazioni per le imprese. Vedrete che in 20 anni il sud si riprenderà
competitive e quindi in fondo a questo c'è la guerra e ci siamo quasi direi ma non si impara mai che il liberismo non funziona,ogni volta a dire che bisogna competere,FALSO le società migliori sono quelle in cui si collabora,chi fa di piu prende di piu ma chi fa meno ha diritto di vivere
Purtroppo questa e' una realta' comune a tutto il mondo. I dottorandi sono sempre pagati poco, semplicemente perche' i fondi non sono mai abbastanza... ovunque nel mondo (ho fatto il ricercatore in Italia, UK e USA).
Io vorrei una piccola osservazione. Premessa: sono la tipica persona che dalla Puglia si trova in Liguria, passato per la Campania! Osservazione: ma come può una persona rimanere nel Sud (Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia..) se non ci sono aziende che ricercano determinati profili? Io personalmente ci ritornerei in Puglia, ma oltre un Avio Aero a Brindisi, Angel Company a Bari, Deloitte a Bari/Lecce, Vestas a Taranto, Leonardo a Foggia, cosa c'è? E parliamo di tutta la regione! Invece se si considera poi una singola città del Nord c'è molto di più della singola regione! A Genova ho la possibilità di trovare aziende come Leonardo, ABB, Deloitte, PWC, KPMG, Ericsson, Siemens, Emerson, Fincantieri, Rina, Ansaldo Energia, Hitachi Rail.. Se mi allungo su La Spezia c'è anche MBDA e Leonardo nuovamente! Ps. La mia conoscenza è limitata ad aziende nel campo STEM. Ora a fronte di questa piccola spiegazione, serve pensarci ancora? No! Quindi iniziassero ad investire al Sud, con aziende serie, e sarò il primo a tornarmene.. Fino ad allora, non sussiste il paragone del "trovo lavoro lì perchè vado a studiare lì".. Stronzate! Io laureato in Ing. Aerospaziale all'Università del Salento, son stato assunto 2 giorni dopo la laurea magistrale, ma non in Puglia perchè c'è poco e niente in termini di commesse e non ha senso avere un numero di dipendenti oltre una certa quantità!
è una cosa voluta a tavolino , il sud per scelta politica consapevole doveva consumare e il nord produrre ,retaggio che è stata fatta ai tempi dell unità d italia
In realtà anche le aziende citate da Lei sono poca cosa. Ci troviamo in deindustrializzazione, ma nessuno ha il coraggio di parlarne. Le RAL degli ingegneri sono ridicole ovunque (vanno rapportate al costo della vita). I lavori, inoltre, sono spesso demotivanti e di gran lunga al di sotto delle conoscenze tecnico/scientifiche.
Vabbe già da laureato in ingegneria aerospaziale e pensare di svoltare in Italia è da folli...ma poi in pieno assetto di deindustrializzazione come siamo da anni....ovunque tu sia...hai fatto benissimo..un suicidio rimanere in Italia con una laurea cosi😢
É difficile, io storica dell arte sono riuscita tardi a fare veramente il mio lavoro e lo stipendio non é all altezza delle competenze e della fatica fatta per arrivarci.
2010: "prendi la laurea, prendi la laurea, prendi la laurea, prendi la laurea, prendi la laurea, prendi la laurea!" 2024: "aah.. sì ma non quella laurea.."
@@MttSls La laurea andrebbe presa per motivi personali e non necessariamente lavorativi. Ho addirittura un dottorato in fisica, ma ho difficoltà a trovare lavoro. Da piccolo volevo fare l' archeologo. Avrei forse dovuto inseguire quel sogno.
Gia nel 2010 si parlava di Master, oggi come oggi…terno al lotto, bisogna puntare su qualcosa che chi appassiona veramente E che il mercato richiede. Alcuni mestieri professionali non richiedono neanche la maturità ma pagano bene perché pochi li fanno…tempi difficili da leggere, bisogna guardarsi in torno di più e ascoltare gli altri, ma non troppo
Si parla di "formazione" universitaria, secondo me sarebbe piu corretto parlare di "informazione" universitaria. L'università ha tanti problemi che nessuno vuole vedere.
Chissà come mai continuano a crescere prezzi e affitti in città come Milano e Torino? Sono invase - è un Trend in corso e sarà così ancora per i prossimi 10-15 anni. Nonostante i prezzi, comprare casa a Milano è e sarà ancora per un bel po un buon investimento
Bel servizio! Vi invito a promuovere ulteriormente il tema dell'emigrazione del capitale umano altamente qualificato, un fenomeno che riguarda anche i milioni di laureati che scelgono di trasferirsi all'estero. Tuttavia, non concordo con la causa indicata nel servizio. Non credo sia una questione di finanziamenti, poiché, da quanto si può osservare e da quanto affermato dal rettore del Politecnico di Torino, la formazione nelle università del Sud è già di buon livello. Penso piuttosto che manchi un ecosistema integrato tra formazione e mondo del lavoro, che al Nord esiste mentre al Sud è pressoché assente. Una possibile soluzione che lo Stato (o le regioni, non saprei chi di preciso) potrebbe adottare per incentivare la creazione di questo ecosistema sarebbe l'introduzione di una sorta di "no tax area" per aziende innovative che decidono di spostare la loro sede in alcune regioni del Sud. Naturalmente, ciò non risolverebbe tutti i problemi del Sud, come quelli legati alle infrastrutture, alla corruzione o alla burocrazia, ma potrebbe rappresentare un buon punto di partenza. Credo fermamente che il Sud abbia un potenziale inespresso e, se il sistema Paese riuscisse a sbloccare questa situazione, potrebbe davvero segnare una svolta significativa.
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
In realtà il nord è in deindustrializzazione, un fenomeno stranamente silente. Agli ingegneri si danno paghe che qualche tempo fa non si sarebbero date a operai. La casa di carta si mantiene sul dumping salariale. Penso che durerà ancora poco.
@@FreeWanderingThinker la qualità e le competenze degli ingegneri di oggi e o degli ultimi 20 anni non è dello stesso livello degli ingegneri che si laureavano prima della riforma della scuola del 2000
@@nibiru3675 Sicuramente c'è un' inflazione dei titoli. Questo è stato voluto a tavolino con la riforma di Bologna. Il mio stipendio in Svizzera tedesca era però almeno quattro volte quello che mi offrono al nord Italia. Le mansioni erano inoltre di gran lunga più interessanti. Molte aziende svizzere spendono in innovazione e formazione del personale. Qui ormai l' unica leva è il dumping salariale. Quanto ancora potrà durare?
@@FreeWanderingThinker l arretratezza tecnologica e industriale dell italia è stata una scelta politica scientemente presa e decisa a tavolino da potenze egemoni cosi come a tavolino ai tempi dell unità d italia fu scelto che il nord produceva e il sud consumava .
Biotecnologie ha per I genitori il suono di una roba difficile, e quindi incoraggiano i figli a farla pensando che non puoi non trovare lavoro con un corso di laurea che si chiama così.
Al Sud non c’è la mentalità imprenditoriale. Prevale l’assistenzialismo statale. Per questo chi ha voglia di fare, e conosce bene il proprio valore, prende le valigie e parte. Per quanto riguarda Torino, al momento é una città da ammirare. Città con un’università prestigiosa, riconosciuta in tutt’europa, e con dei costi che sono ancora a portata delle famiglie.
Concordo. Ho vissuto qualche anno all'estero, in particolare in Francia e più precisamente al confine tra la Francia e la Germania. Quando dicevo che arrivavo da Torino tutti nominavano il Politecnico. Se giri l'Italia e dici che sei di Torino tutti, o quasi, nominano la Juve. È un esempio banale per farti capire come siamo messi rispetto ad altri stati avanzati europei.
@@qwerty778 no avanzati in tutti i sensi, dal settore primario al terziario! Perché è un paese che ha investito nel futuro ( parlo per la Francia, in Spagna non ci sono mai stato). Noi non abbiamo né investito né fatto ricerca! Il discorso è molto più complesso dei sentimenti e/o gusti sessuali di una persona che esulano completamente dal discorso che stiamo facendo. Se per te il problema è sentirsi donna rispetto ai mille altri problemi che ci sono sinceramente la cosa mi preoccupa!! Perché se l'Italia è fatta principalmente da gente come te, che basa l'evoluzione di un paese in merito ai gusti sessuali,è destinata solamente a soccombere!
Peccato che non sono andati a vedere lo schifo che c'è all'università di palermo !!! Università disorganizzata, piano didattico obsoleto solo 4 ore di laboratorio in un'anno accademico... di che cavolo stiamo parlando? Senza tener conto che al tirocinio ci trattavano da schiavi ma mi facessero il piacere
Sono solo rotelle ben oliate della gigantesca macchina del consumo che ha come fine ultimo danaro e potere, potere e danaro. Pochissime eccezioni purtroppo. Ma poi che discorsi sono, è chiaro che se formi qualcuno con competenze richieste solo al nord o all'estero quelli poi emigrano. Volete che rimangano in quella terra? Sviluppate il piano formativo su quello che occorre alla regione. Non sui desiderata del mercato. La logica è davvero quella degli allevamento intensivi. Parlo da lucano emigrato.
esatto, l'ambizione più grande di questi disperati è essere una rotella per qualche miliardario a cui non importa nulla di te. quello che ci manca al sud (rimanendo all'interno di questo sistema marcio) è capitale per mettere la platea di uomini disoccupati a lavoro per risolvere la miriade di problemi che ci affliggono, la maggior parte dei quali non richiedono chissà quali competenze.
Vi consiglio di andare all'Unical, università della Calabria...rimarrete stupiti, la maggior parte d'Italia nemmeno la conosce. Ci ho avuto a che fare ed è una stupenda realtà, è una delle poche dove gli iscritti e l'offerta formativa aumenta di anno in anno
Demagogia, populismo, false informazioni. Diciamo la verità. Le università del sud (quasi tutte) sono di un livello pessimo (anche rispetto alle mediocri del nord) e terribili se confrontate a quelle europee. Non parliamo delle top americane. Pochi studenti si salvano e solo per loro capacità o eventi straordinari. Le scuole elementari, medie e superiori sono pure pessime.
E poi la retorica dirigista/statalista. Lo stato che dovrebbe creare lavoro, la solita retorica veterocomunista, le solite lagne di chi non conosce il ragionamento scientifico e le relazioni causali
Diciamo la verità. I titoli di studio non valgono nulla se sei una persona senza conoscenze e soprattutto senza un talento particolare. Il mondo del lavoro è peggio della mafia. Per poter emergere ti devi "sporcare" soprattutto nel settore privato. Anche il settore pubblico comunque è avvelenato da questa mafia che si viene a creare per chi vuole emergere o quantomeno cercare di avere un lavoro decente. Le persone mediocri che sarebbero il 70 % della popolazione italiana ( ed io mi identifico in queste) tira a campare per pura fatalità perché ha l'amico o il parente che riesce ad inserirlo in uno pseudo lavoro dove vieni pagato il minimo indispensabile. Questo è lo sviluppo ed il benessere che vogliamo ? Cosa serve investire nelle Università o nella scuola se tanto il mondo è questo?
vero. Concordo. Descrizione perfetta del sud e dell’ inutilità di investire in queste condizioni. Il nord sta diventando piano piano come il sud. Restano poche eccezioni. La scuola pubblica dovrebbe formare cittadini rispettosi, onesti e con conoscenze scientifiche per poter partecipare alla vita civile. Basterebbe copiare i sistemi educativi dei paesi più avanzati.
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
È un fattore molto positivo il fatto che un giovane rimanga in Italia e non fugga all'estero. L'italia, da nord a sud, è un paese fermo al medioevo, non ci tornerei manco morto.
Non capisco il senso del reportage. Gli studenti vanno dove pensano che ci sia la qualità migliore dell'insegnamento visto che l'università è un grosso investimento di tempo e denaro per le famiglie. Allargando lo sguardo moltissimi italiani se ne vanno all'estero.
Te lo spiego: Se parte da un territorio la gente più istruita e rimango solo vecchi e bassa manovalanza cosa credi possa accadere a quel territorio? l'Italia ha 20 regioni se alcune dj queste sprofondano credi che sia solo un problema loro o collettivo. A meno che tu non voglia avere dei narco-stati stile territori messicani è un grosso problema. Altro punto è se il nord compensa la pop che parte col sud ma il sud " finisce i giovani " credi che il nord non ne risentirebbe? Il vero problema dei prossimi decenni è la demografia. Se nel 2050 Italia avrà una pop media sui 56.6 anni circa vuol dire che avremmo un pop anziana e molto probabilmente ( anzi già accade in alcune province) gli occupati saranno minoranza rispetto ai pensionati. Il problema non sono gli studenti che giustamente partono ma sono quelli che rimangono e che ci governano che non fanno letteralmente nulla per cambiare la situazione.
@@massimilianoporcelli9558 non mi hai spiegato un bel nulla proprio perché il mio "non capisco il senso" era riferito al fatto che la situazione dell Sud è dipendente in grossa parte dalle scelte politiche fatta dai politici votati dai cittadini del sud.
@@PitChr non è vero. ci sono in movimento fenomeni sistemici che vanno ben oltre l'operato di meri sindaci e presidenti di regione (che non hanno chissà quali poteri). il tuo è un tipico ragionamento di una mentalità piccola che vuole trovare un senso di giustizia per cui ogni male alla fin fine è colpa di coloro che affligge.
ma non dire cagate, lavorare lavori sicuro, poi per carità estero o no rischi di esserti sbattuto anni per poi arrivare. a 40 anni e guadagnare meno di un cameriere in svizzera
Per seguire le politiche del ministero, che finanzia in base al numero di iscritti e laureati, le università del centro/nord hanno dovuto abbassare a livelli infimi la qualità della didattica, per garantire il pezzo di carta anche allo studente con la preparazione da scuola del sud (notoriamente inferiore, lo dice l'invalsi da anni, non io). E oltre al danno, la beffa: tutti i 100 e le lodi che fioccano al sud assicurano borse di studio, che in una scuola veramente meritocratica sarebbero distribuite diversamente (forse all'opposto. ancora una volta lo dice l'invalsi, non io). fonte: ci lavoro, quindi so quello che dico
Non capisco la qualità della didattica come ne risente. Pagano un ral inferiore all’associato o all’ ordinario rispetto ai tabellari nazionali perchè meno bravi? 😂
Studio ingegneria a Padova, magistrale: ci saranno su 100 studenti 4 ragazzi che hanno studiato al sud, ci sono più turchi e indiani paradossalmente che poi infatti prendono stecche sui denti a ogni sessione di esami e tornano a casa piangendo.
In realtà so di tante persone laureate in facoltà umanistiche che hanno dovuto emigrare all'estero perché in Italia non trovavano lavoro o lo trovavano estremamente sottopagato
L unica chance che ha il sud è un consolidamento: puntare tutto sui pochissimi centri che possono farcela e giocare di squadra a favore di quei centri. Bari, Catania , Napoli.
@@FreeWanderingThinker che movimento? Cmq il fatto di Lecce centra quello che dicevo: a che serve avere due università che sfornano disoccupati o emigranti sia a Lecce che Bari? Sarebbe meglio averne solo una che funzioni meglio
@@damianhirst87 La tornanza si chiama il movimento. Devo contattarli anch'io. Sono ritornato al Sud dopo 15 anni tra Danimarca, Cina, Germania e Svizzera. PS: è noto che esistano differenze "culturali" tra Lecce e Bari. Secondo me è giusto che mantengano le loro università. Non trovo giusto che nella mia regione, la Campania, ogni capoluogo abbia la sua università. I costi sono notevoli e non so quale sia la qualità del servizio reso agli studenti.
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
“Gioggia” intanto è passata da 295mila all’anno, a 456mila all’anno. In Italia vanno avanti solo i raccomandati e gli ammanicati. Andatevene ragazzi, non ve ne pentirete mai!
Che video del menga. Informazione stucchevole e inutile. Andare a intervistare dei laureandi in ingegneria e fare retorica spicciola su di loro è come andare in una fabbrica a rischio chiusura, andare ai picchetti e intervistare esclusivamente quegli operai cui mancano due o tre anni per andare in pensione.
La tristezza di essere l' unica su 4 fratelli ad essere rimasta in Calabria e solo 2 siamo in Italia. La laurea con lode non è neppure appesa alla parete, ho aperto una piccola azienda artigiana, ma, come si sente dall' altro servizio di report il piccolo piace, ma non compete. Vedo una bassezza culturale che mi spaventa. Il panorama e il clima non aiutano. Lo smart working avrebbe potuto salvarci, ma manca la volontà politica di farlo. Inutili i progetti di trapianto di nuove imprese in questo territorio, dove il fondamento umano della società genera un rigetto. L' istruzione offrirebbe gli anticorpi necessari, ma guardate chi è preposto a fornirla...
Ma perché io azienda del sud dovrei assumere un traditore che è andato a studiare al Nord e di sicuro si è pure montato la testa. Per non parlare delle richieste assurde di stipendio
Potete costruire una grandissima muraglia, come quella Cinese, da Roma in giù. Sulle torri delle enormi catapulte, un fossato con i coccodrilli, ponti levatori e sulle mura impalate i traditori della patria come avvertimento. Caricaaaaaaa 🐎 🐎 🐎…
E perché uno dovrebbe subire la corruzione e la mancanza di organizzazione? Chi ha deciso che quella parte di mondo doveva essere aperta a questo tipo di società, raccoglie quello che ha seminato.
Quindi se uno studia alla Sorbona,Oxford o Harvard è un "Infame"?! A parte il fatto che semmai è Bologna che ti assicuro non sono Piemontesi e tanto più leghisti. E odiano a morte la "Vecchia" la Lega Nord. Non solo: Quasi tutti vanno a Roma,Siena e Pisa. Questi è il "Nord" che vedono. Al massimo "Genova" !
Questo servizio è deviante, forse frutto di giornalisti con la mentalità ferma agli anni '90. Ora come ora non posso andare dai cinesi a chiedere se gli americani sono i primi in tutto... è ovvio che mi diranno che così non è. Analogamente, non posso andare ai vertici del PoliTo e chiedere se sono meglio loro degli atenei del sud. Ormai ci sono classifiche riconosciute e dati su base oggettiva, che non vedono più Torino come un'università di eccellenza (forse lo era fino al secolo scorso). Sono anni ormai che Torino si trova sotto Milano e Bari. Sono anni che le aziende del sud, o comunque con sede al sud, fanno riferimento ad altri atenei e non più a Torino. Se proprio si ha un prurito fastidioso, e una cura maniacale per le classifiche, guardate le classifiche ANVUR sui dipartimenti di eccellenza, e si noterà come le eccellenze sono sempre più distribuite sul territorio. Onestamente non mi sento affatto rappresentato da questo reportage, da studente, da cittadino e da persona.
Il politecnico ha una buona impostazione pratica. Ho esperienza del Politecnico, della Federico II e della Sapienza. Le posso dire che il livello di conoscenze teoriche delle ultime due non le ho viste al poli.
PIU CAMPUS, PIÙ CONCORRENZA TRA LE UNIVERSITÀ. SOLO CON LA CONCORRENZA RIMANGONO LE MIGLIORI!! NORD O SUD NON FA DIFFERENZA. STUDENTE AD UNIPD, DIOCANGURO BASTA… INVESTIRE SUI GIOVANI DC!!
Lavoro a Milano con la mia compagna e in 2 mettiamo insieme oltre 5000 euro al mese abbondantemente e non facciamo una vita da sciuri..un'onesta vita da classe media...in un'altra città Europea potrebbero essere di più molti di più anche il doppio credo...ma per ora va bene la tanto vituperata Italia...
È semplicemente cambiato il mercato del lavoro, ci sono troppi laureati e pochi che sanno usare le mani, di conseguenza un neolaureato prende meno di un operaio specializzato, poi bisogna mettere sul piatto tutto, è inutile che vai all'estero a guadagnare 5000€ al mese e stai chiuso in casa perchè te ne servono 1500 di affitto e 500 di spesa da solo, ne ho visti tanti che dopo anni se ne tornati con la coda fra le gambe a casa dei genitori perchè non ce la fanno
Un giornalismo che analizza e approfondisce i fenomeni sociali, senza accodarsi agli argomenti effimeri che dominano la scena mediatica del momento, ma facendo emergere realtà e aspetti non trattati altrove. PresaDiretta si fa strumento di conoscenza a disposizione del cittadino, evidenziando non solo i problemi, ma gli esempi positivi per una trasformazione sociale possibile. Complimenti dall'Australia!
Liceo classico, laurea umanistica?
@@78Piovesan Buongiorno prof. Piovesan. Sono un fisico teorico. Attualmente, faccio ricerca in meteorologia.
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
SEI ITALIANO? VIVI IN AUSTRALIA?
@zerosette1242 Sì e sì.
Vivo in Olanda, ho seguito mio marito che ha trovato lavoro qui. Laureati entrambi a Padova, io infermieristica e lui ingegneria delle telecomunicazioni. Io lavoro per un importante ospedale universitario olandese, mio marito è divetanto staff member presso l'Azienda Spaziale Europea. In Italia? Io potevo lavorare in p.iva o ambire a un concorso pubblico per un posto fisso, ma in condizioni lavorative sempre peggiori e un salario fra i più bassi d'Europa. Mio marito era ricercatore, ma l'Italia non è magnanima con la Ricerca, di qualunque ambito sia. Oggi abbiamo due lavori a tempo indeterminato, buoni stipendi e tanto tempo per noi. Abbiamo fatto molti sacrifici per ottenere i nostri titoli e abbiamo dovuto andarcene per avere un riconoscimento. Nord o Sud Italia, si formano spesso professionisti per "qualcun altro". Che dire.. c'è qualcosa di sbagliato, in tutto questo.
Bravi avete fatto benissimo!!!un collega infermiere
@@VVq100 buongiorno. Posso assicurarle che non voglio assolutamente dipingere i Paesi Bassi come il Paradiso. Io non volevo nemmeno trasferirmi, faccia lei! Pure io sono veneta, ma all'epoca (ci siamo trasferiti nel 2018) le cose non andavano bene. Andavano, potevamo cavarcela, ma spesso avevo l'impressione di sopravvivere. Personalmente, ho ricevuto quasi sempre proposte di "contratto" a p.iva, con retribuzione decisa dai datori di lavoro, mentre mio marito non aveva alcuna prospettiva di crescere e nemmeno di affermarsi da qualche parte. Io avevo pure vinto un concorso nella zona della ULSS dove vivevo, ma non ero per niente convinta di quanto stavo facendo: per esperienza personale, avevo fatto tirocinio in due ospedali pubblici di due ULSS diverse.. e davvero avrei avuto paura a lavorarci! RSA e strutture private? Ancora peggio, con un infermiere da solo di notte con due OSS e oltre 100 pazienti! Le condizioni che vedevo erano pessime, se non illegali. Diciamo che, al momento, per noi, non c'erano le condizioni per una vita serena e abbiamo tentato in questo modo. Noi, come altri. Trasferendoci ci è andata bene, ma se potessi trovare in Italia quanto ho qui tornerei SUBITO! Su una cosa però devo darle ragione: qui il costo della vita è diventato decisamente alto dopo la crisi energetica (di solito il salario aumenta ogni anno grazie ad anzianità e di circa il 3% causa inflazione, ma non si è adeguato a questa crisi) e a volte faccio fatica a risparmiare. Invece, il mio è un vastcontract (letteralmente, tempo indeterminato) e se voglio IO licenziarmi, devo dare un preavviso di tre mesi. Se l'Azienda qui ti propone un contratto indeterminato lo fa con la prospettiva di prendersi il rischio di non poterti licenziare.
@@giuliapozzobon4005vi capisco. Quelli bravi bravi sono costretti ad andarsene.
@@VVq100ma per favore…
@@VVq100sul fatto del tempo indeterminato si confermo. Con la crisi tedesca mi hanno lasciato a casa dopo 1 anno scarso di lavoro.
Italian universities, at least most of them, are doing a great job. Industry is the problem. How can you blame these people for choosing to live a better life?
Of course you can't blame them
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
Nobody is blaming the students. At a certain point of the video you can hear the economy professor that says that he's sorry to hear from that the majority of the students that they are forced to emigrate from the south to the center or north of Italy for more convenient life prospects. The goal of the video is not to charge the students obliged to go away of their birthplace in search of better job possibilities, but to show a problem that I think it connects to the "differentiated autonomy" debate.
I (sadly) agree with you.😢
Torino, provincia di Catania.
PS: la quantità di studenti degli altri campi che si sono spostati in Piemonte è pure importante.
Da torinese, confermo
Be certo quando Fuori Milano pagano una miseria
Sognando il giorno in cui fuggiro' per tornare a casa
Torino provincia calabrese* ci sono molti più calabresi.
@@simonetallarico7462 difficile fare una conta tra calabresi siciliani campano e Sardi, ormai è raro trovare un piemontese puro.
L'atteggiamento paternalista del giornalista è parte del problema! Le carezze, le confidenze, il toccare la faccia, il dare del tu a caso... davvero sconcertante.
Vero, quelle mani addosso mi hanno dato molto fastidio.
Vero. Servizio di bassissima qualità che cerca in tutti i modi di vendere la propria tesi.
Il giornalista comincia ad avere una certa età e giustamente si sente più nonno che giornalista. In ogni caso hai ragione. Comunque il problema del sud è che vogliono fare solo oasi protette e turismo. Ti immagini se facessero 10 centrali nucleari per vendere l'elettricità al nord invece di comprarla dalla francia svizzera o slovenia?
E' sconcertante il suo commento
@@FreeWanderingThinker quale tesi dovrebbe "vendere"? Sono fatti, non tesi...
Oggi abbiamo scoperto che i giovani vanno dove ci sono più opportunità e che esiste la mobilità interna all'interno di un Paese. Grande scoop della TV di Stato.
Prossimo scoop: acqua calda
All’interno di un pianeta globalizzato…altro che paese…manco Milano basta più ai Milanesi figuriamoci a chi viene da fuori
quando la mobilità è a senso unico vi è un problema.
Anche il Centro. Marche ha altissima percentuale di giovani fuori. Sistema produttivo rimasto fermo agli anni 80. Sempre scarpe e mobili. No ricerca innovazione settori innovativi.
e certo, se non ci sono i capitali (questo è un sistema che funziona solo con i capitali, del tipo hai un cumulo di immondizia e un netturbino senza capitali ti ritrovi con monnizza e un disoccupato) non si può fare niente. I capitali sono partiti per il centro Europa e rimane solo qualcosa al nord e lo stato è assente.
Ringrazia gli angli
nessuno vi dice che gli ambiti tecnologci sono stati RUBATI all italia dagli yankee con varie strategie
Solo scarpe e mobili? Perché ovviamente è normale che adesso ci siano migliaia di ingegneri? Secondo lei che se ne fa qualsiasi paese di un numero così elevato di laureati del genere mi dica lei, visto che i lavori tradizionali le fanno schifo e dobbiamo mandare all'università tutti.
In Emilia Romagna, specialmente Bologna, è pienissimo di studenti marchigiani
Presa diretta si conferma l'unico barlume di luce in mezzo ad una melma di proposta televisiva itaGliana raccapricciante.
Veramente bravi👏🏻
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
No, io non provo più tristezza. Anche io laureato a milano e lavoro all estero, anche se ancora residente in italia. È solo la conseguenza naturale, ognuno va dove trova di meglio. Non devo niente ne alla mia città ne al mio paese. Al massimo ai miei genitori che hanno potuto farmi studiare. Ora che sto diventando padre anche io, cercherò di dare ai miei figli tutte le strade possibili. Se vorranno studiare e partire bene. Se saranno felici con l'orto e due galline vicino a casa, bene lo stesso. Quanto a me, vero il mio stile di vita è quello del sud italia, ma se ora fossi da solo partirei all istante e tornerei in italia 4 mesi all anno da turista
Anche a me cittadino comune che ho finanziato i tuoi studi.
Oppure pensi che l’università è stata finanziata solo con le tue tasse?
@@starman633l università è stata finanziata dai miei e a loro sono grato. Non allo stato ne a te, con tutto il rispetto. Spero che non penserai ancora che le tasse servono a finanziare la spesa pubblica....
Anche io pago una valanga di tasse per non avere indietro niente. Che pensassero a dare servizi a chi ne ha bisogno e lasciassero a chi può la scelta di non pagare e fare da sé. Cercherò di fa studiare anche i miei di figli, SE lo vorranno.
Ma a questo stato non devo proprio niente
E quindi ti dovrebbe qualcosa? Lui è liberissimo di fare quello che gli pare, oltre il fatto che in più lui ha pagato le tasse per frequentare l'università, dubito tu gli abbia sostenuto spese per libri e quant'altro@@starman633
Non deve niente al suo paese..che gli ha garantito la sanità pubblica e gratuita. L'istruzione pubblica e gratuita. Che ingratitudine, statevene all'estero, ma non tornate qua quando un giorno vi farà comodo. Buona vita!
@@geozantrox666se fai un ragionamento così infantile sull’impiego delle tasse e spesa pubblica forse non hai studiato abbastanza…
Viaggiare e vivere all'estero è una delle esperienze più rivoluzionarie della vita. Viva la libertà.
Il problema è sempre e solo uno: al sud un ragazzo neolaureato ha possibilità scarsissime di trovare un lavoro dignitoso. Le università bene o male sono di buona qualità in tutta Italia... Sicuramente Torino, Milano hanno quel qualcosa in più anche dal punto di vista formativo ma non è che le università di Bari, Napoli ecc sono di basso livello anzi... Semplicemente molti ragazzi del sud che se lo possono permettere vanno direttamente a fare l'università lì perché perfettamente consapevoli che tanto prima o poi lì andranno a trovare lavoro.
Cioè lì andranno ad essere sottopagati.
al sud ritorna solo il pubblico impiegato che si è laureato nella propria terra di origine
@@giorgioburattini6184 Mi dispiace, non rientro nella sua categoria. Riprovi, magari avrà più fortuna.
L'analisi è corretta in tutto tranne che per il giudizio espresso sulle università Italiane.
Le università Italiane sono uno schifo da terzo mondo in cui regna nepotismo e spreco di denaro con finti progetti o corsi fantasma, spese gonfiate e ricerca zero.
La favola dell'Università Italiana come una delle migliori del mondo rimane credibile fino a quando non vai a fare esperienze concrete all'estero; dopo anche solo il ricordo di quelle aule che puzzavano di piscio e fumo ti fa rabbia.
E no, iniziare a parlare di quei pochi casi di eccellenza studentesca che hanno avuto risultati notevoli non è significativo: le eccellenze sono ovunque anche altrove.
@@fab7228l’università italiana dal punto di vista meramente formativo è tra le migliori
Continuo a ripeterlo ovunque. Il dramma non è Potenza, ma che Torino, l'ex capitale industriale d'Italia, sforni ingegneri, architetti ed altri laureati STEM, e per una percentuale gigantesca, vadano all'estero. Il fallimento è li'.
Complimenti a tutti i laureati
Che scoperta sensazionale: i ragazzi vanno a lavorare dove ci sono più possibilità per loro
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
Se il sud non offre nulla benvengano altre regioni e anche l'estero. L'importante e' il successo ovunque sia😊
Ragazzi, fate un’esperienza all’estero, se fate fatica ad essere appagati in Italia! Mal che vada espandete i vostri orizzonti, imparate, e potete sempre tornare 😊
Richtig!
Nella scelta dell'università bisogna considerare anche il contesto sociale che si immagina di vivere durante il periodo universitario. Se si guarda agli Stati Uniti è molto facile spostarsi dalla West alla East coast, allo stesso modo in Italia una soluzione potrebbe essere una sorta di università diffusa lungo tutta la penisola. Collaborazione, scambi, valorizzazione dei contesti geografici di nord centro e sud.
@@raffaelemandarano9559 Dopo quattro mesi a Torino, me ne sono scappato. Pensa che ho vissuto quattro anni in Scandinavia!
Stai prendendo come esempio il paese con il più alto numero di senzatetto, dove la gente vive con il credito. Stai attento a prendere come esempio gli Stati uniti
Son calabrese e son stato portato a Torino da piccolo,non vedo l'ora di scapparmene, non è brutta,ma è grigia, triste, senza niente. @@FreeWanderingThinker
@@simonetallarico7462 Esatto, è il motivo per cui non sono rimasto lì.
@@alesiaalexandra94811) il paragone era sulla mobilità ed è reale 2) in percentuale gli states non sono i primi x numeri di homeless (puoi guardare online countries x homeless population) e continuano ad essere un enorme opportunità di lavoro per tutti quelli che ci vengono. 12 anni che ci vivo e senzatetto immigrati mai visti, tutti che trovano lavoro e crescono anche in fretta. Livello di vita molto più alto che in Italia e UK, dove ho vissuto x anni. Il vero problema è trovare il modo x ottenere la residenza, il resto tutte chiacchiere e disinformazione di parte. Il credito lo usano in molti x comprare beni di lusso o fare investimenti non x fare la spesa.
I have a Drin
Drin drin!
I have a Drin
Boldrin è mentalmente instabile, anche se alcune idee non sono male.
Trovare lavoro o trovare schiavitù ?
Questo a prescindere, nord o sud, estero e non, la schiavutù è nella mission aziendale ed è trasversale a tutto. Italia in testa però visti gli stipendi fermi al 2005 ovvero a 20 anni fa.
Questo vale per quasi tutto il mondo, se non si è coscienti dei propri diritti
@@dariovicenzo8139 Non è uguale dappertutto, nel nord europa gli stipendi sono doppi se non addirittura tripli, in Italia gli stipendi sono rimasti fermi a 25 anni fa.
@@dariovicenzo8139 Sinceramente ero felice della mia schiavitù a 125k CHF annui.
@@grandegiove Ottimo punto.
Due problemi fondamentali che nessuno vuole affrontare : 1. Gli imprenditori non hanno il coraggio di investire stabilmente al sud, un neo imprenditore oggi ha a cuore solo il massimo profitto con minima spesa, lo stato non aiuta, è vero, ma se un'impresa è brillante fa fortuna anche senza lo stato. 2. Le università sono focalizzate ciecamente sulle competenze teoriche, la pratica la riducono al minimo sindacale quando invece dovrebbe essere la colonna portante in qualsiasi corso di studio, perché i giovani di solito studiano per trovarsi un lavoro, non per il piacere di farsi una cultura teorica.
Tutto parte dalle aziende, se non ci sono aziende competitive che assumono al sud, che motivo hanno i ragazzi di rimanere?
Iniziate creando strade e ponti, poi porti, cantieri, quartieri industriali e agevolazioni per le imprese. Vedrete che in 20 anni il sud si riprenderà
> Benito Mussoli
competitive e quindi in fondo a questo c'è la guerra e ci siamo quasi direi ma non si impara mai che il liberismo non funziona,ogni volta a dire che bisogna competere,FALSO le società migliori sono quelle in cui si collabora,chi fa di piu prende di piu ma chi fa meno ha diritto di vivere
@@angelocarbone8181 per competitive intendo efficienti. Che si collabori o competa non mi frega
Con 1200 euro di borsa di dottorato non sono i più bravi dei più bravi che alimentano la ricerca
1192 e qualche centesimo, a meno che non hanno aumentato quest'anno
Purtroppo questa e' una realta' comune a tutto il mondo. I dottorandi sono sempre pagati poco, semplicemente perche' i fondi non sono mai abbastanza... ovunque nel mondo (ho fatto il ricercatore in Italia, UK e USA).
@@orlandoquaranta577 ma in Olanda 10 anni fa un dottorando in storia prendeva più di 2000 euro al mese... Se non sbaglio circa 2400
@@riccardolandi1756 Confermo. Con tredicesima e quattordicesima
Io vorrei una piccola osservazione.
Premessa: sono la tipica persona che dalla Puglia si trova in Liguria, passato per la Campania!
Osservazione: ma come può una persona rimanere nel Sud (Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia..) se non ci sono aziende che ricercano determinati profili? Io personalmente ci ritornerei in Puglia, ma oltre un Avio Aero a Brindisi, Angel Company a Bari, Deloitte a Bari/Lecce, Vestas a Taranto, Leonardo a Foggia, cosa c'è? E parliamo di tutta la regione! Invece se si considera poi una singola città del Nord c'è molto di più della singola regione!
A Genova ho la possibilità di trovare aziende come Leonardo, ABB, Deloitte, PWC, KPMG, Ericsson, Siemens, Emerson, Fincantieri, Rina, Ansaldo Energia, Hitachi Rail.. Se mi allungo su La Spezia c'è anche MBDA e Leonardo nuovamente!
Ps. La mia conoscenza è limitata ad aziende nel campo STEM.
Ora a fronte di questa piccola spiegazione, serve pensarci ancora? No!
Quindi iniziassero ad investire al Sud, con aziende serie, e sarò il primo a tornarmene.. Fino ad allora, non sussiste il paragone del "trovo lavoro lì perchè vado a studiare lì".. Stronzate!
Io laureato in Ing. Aerospaziale all'Università del Salento, son stato assunto 2 giorni dopo la laurea magistrale, ma non in Puglia perchè c'è poco e niente in termini di commesse e non ha senso avere un numero di dipendenti oltre una certa quantità!
è una cosa voluta a tavolino , il sud per scelta politica consapevole doveva consumare e il nord produrre ,retaggio che è stata fatta ai tempi dell unità d italia
In realtà anche le aziende citate da Lei sono poca cosa. Ci troviamo in deindustrializzazione, ma nessuno ha il coraggio di parlarne. Le RAL degli ingegneri sono ridicole ovunque (vanno rapportate al costo della vita). I lavori, inoltre, sono spesso demotivanti e di gran lunga al di sotto delle conoscenze tecnico/scientifiche.
Vabbe già da laureato in ingegneria aerospaziale e pensare di svoltare in Italia è da folli...ma poi in pieno assetto di deindustrializzazione come siamo da anni....ovunque tu sia...hai fatto benissimo..un suicidio rimanere in Italia con una laurea cosi😢
E se passa l autonomia differenziata sarà MOLTO MOLTO MOLTO PEGGIO.
Tranquilli che a breve si svuota anche il nord Italia …
E per chi invece non ha potuto studiare per via di genitori deficienti?
E quelli che studiano materie umanistiche o sociali che fine fanno? Qui si menziona sempre e solo ingegneria, biotecnologia e informatica
spero che stiano affilando la ghigliottina ma non ci credo
Eh ma le materie tecniche ci porteranno avanti alla 3 guerra mobdiale è su di loro che bisogna concentrarsi
É difficile, io storica dell arte sono riuscita tardi a fare veramente il mio lavoro e lo stipendio non é all altezza delle competenze e della fatica fatta per arrivarci.
Non c'è nessuna speranza neanche all'estero in questi casi purtroppo
Non c'è nessuna speranza neanche all'estero in questi casi purtroppo
2010: "prendi la laurea, prendi la laurea, prendi la laurea, prendi la laurea, prendi la laurea, prendi la laurea!"
2024: "aah.. sì ma non quella laurea.."
@@MttSls La laurea andrebbe presa per motivi personali e non necessariamente lavorativi. Ho addirittura un dottorato in fisica, ma ho difficoltà a trovare lavoro. Da piccolo volevo fare l' archeologo. Avrei forse dovuto inseguire quel sogno.
Gia nel 2010 si parlava di Master, oggi come oggi…terno al lotto, bisogna puntare su qualcosa che chi appassiona veramente E che il mercato richiede. Alcuni mestieri professionali non richiedono neanche la maturità ma pagano bene perché pochi li fanno…tempi difficili da leggere, bisogna guardarsi in torno di più e ascoltare gli altri, ma non troppo
@@mattc9875quali sono questi mestieri professionali che pagano bene?
@@FreeWanderingThinker non sarebbe stato semplice nemmeno come archeologo
@@stellina5289 Sì, vero. Almeno però avrei seguito la mia passione.
Tranquilli, io non me ne vado🇮🇹
Drin Drin
Si parla di "formazione" universitaria, secondo me sarebbe piu corretto parlare di "informazione" universitaria. L'università ha tanti problemi che nessuno vuole vedere.
finchè ci saranno raccomandazioni nelle università del sud non cambietà mai...
Chissà come mai continuano a crescere prezzi e affitti in città come Milano e Torino? Sono invase - è un Trend in corso e sarà così ancora per i prossimi 10-15 anni. Nonostante i prezzi, comprare casa a Milano è e sarà ancora per un bel po un buon investimento
👍👏😁
Se riesci a farti fare un mutuo x prenderla, intanto sembra sempre di più Bagdad in certe zone
Bel servizio! Vi invito a promuovere ulteriormente il tema dell'emigrazione del capitale umano altamente qualificato, un fenomeno che riguarda anche i milioni di laureati che scelgono di trasferirsi all'estero.
Tuttavia, non concordo con la causa indicata nel servizio. Non credo sia una questione di finanziamenti, poiché, da quanto si può osservare e da quanto affermato dal rettore del Politecnico di Torino, la formazione nelle università del Sud è già di buon livello. Penso piuttosto che manchi un ecosistema integrato tra formazione e mondo del lavoro, che al Nord esiste mentre al Sud è pressoché assente.
Una possibile soluzione che lo Stato (o le regioni, non saprei chi di preciso) potrebbe adottare per incentivare la creazione di questo ecosistema sarebbe l'introduzione di una sorta di "no tax area" per aziende innovative che decidono di spostare la loro sede in alcune regioni del Sud. Naturalmente, ciò non risolverebbe tutti i problemi del Sud, come quelli legati alle infrastrutture, alla corruzione o alla burocrazia, ma potrebbe rappresentare un buon punto di partenza. Credo fermamente che il Sud abbia un potenziale inespresso e, se il sistema Paese riuscisse a sbloccare questa situazione, potrebbe davvero segnare una svolta significativa.
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
In realtà il nord è in deindustrializzazione, un fenomeno stranamente silente. Agli ingegneri si danno paghe che qualche tempo fa non si sarebbero date a operai. La casa di carta si mantiene sul dumping salariale. Penso che durerà ancora poco.
@@FreeWanderingThinker la qualità e le competenze degli ingegneri di oggi e o degli ultimi 20 anni non è dello stesso livello degli ingegneri che si laureavano prima della riforma della scuola del 2000
@@nibiru3675 Sicuramente c'è un' inflazione dei titoli. Questo è stato voluto a tavolino con la riforma di Bologna. Il mio stipendio in Svizzera tedesca era però almeno quattro volte quello che mi offrono al nord Italia. Le mansioni erano inoltre di gran lunga più interessanti. Molte aziende svizzere spendono in innovazione e formazione del personale. Qui ormai l' unica leva è il dumping salariale. Quanto ancora potrà durare?
@@FreeWanderingThinker l arretratezza tecnologica e industriale dell italia è stata una scelta politica scientemente presa e decisa a tavolino da potenze egemoni cosi come a tavolino ai tempi dell unità d italia fu scelto che il nord produceva e il sud consumava .
forse perchè al sud fanno carriera solo gli amici, che saranno amichevoli, ma forse non competenti.
triste verità, sono scappata dalla Sicilia proprio per questo motivo
@@filippociuni3280 Il nord è infatti un noto faro di meritocrazia.
Il Politecnico di Torino e' Realmente Molto Conosciuto e Stimato. Un Gioiello Universitario di Prestigio Mondiale.
I've a Drin
Ricordiamoci che adesso si può lavorare in Svizzera !
Yup. In quella tedesca, il Ticino ormai è saturo.
Ma di cosa vi meravigliate? Questo fa parte del processo di colonizzazione iniziata 163 anni fa da Torino, e ancora continua..
Bellissimo, complimenti ingegneri. Se qualcuno cerca da affittare a Lugano, fatemi sapere.
Ok mi hai fatto ridere
@@alessandropiotti9832 Affitti a Lugano?
@@FreeWanderingThinker sì, stai cercando?
@@alessandropiotti9832 Ho nostalgia della Svizzera. Ero a Zurigo, ma mi piacerebbe vivere in Ticino. Non cerco ancora però, chiedevo soltanto.
@@FreeWanderingThinker come mai te ne sei andato? Io abito a Zugo comunque e l’appartamento che ho a Lugano mi si libera comunque a Feb25.
Fin quando non si ritorna ad una moneta sovrana e non si fanno politiche industriali serie non ne usciremo mai fuori.
Siamo tutti a Torino
Visto che succede a non pagare i giovani?
Con biotecnologie NON si trova facilmente lavoro. Garantito, fate quello che volete, ma fate altro.
Biotecnologie ha per I genitori il suono di una roba difficile, e quindi incoraggiano i figli a farla pensando che non puoi non trovare lavoro con un corso di laurea che si chiama così.
Al Sud non c’è la mentalità imprenditoriale. Prevale l’assistenzialismo statale. Per questo chi ha voglia di fare, e conosce bene il proprio valore, prende le valigie e parte. Per quanto riguarda Torino, al momento é una città da ammirare. Città con un’università prestigiosa, riconosciuta in tutt’europa, e con dei costi che sono ancora a portata delle famiglie.
Concordo. Ho vissuto qualche anno all'estero, in particolare in Francia e più precisamente al confine tra la Francia e la Germania. Quando dicevo che arrivavo da Torino tutti nominavano il Politecnico. Se giri l'Italia e dici che sei di Torino tutti, o quasi, nominano la Juve. È un esempio banale per farti capire come siamo messi rispetto ad altri stati avanzati europei.
@@ilsignorcrochetstati avanzati cone la francia? O la spagna dove se ti credi donna lo sei
@@qwerty778 no avanzati in tutti i sensi, dal settore primario al terziario! Perché è un paese che ha investito nel futuro ( parlo per la Francia, in Spagna non ci sono mai stato). Noi non abbiamo né investito né fatto ricerca! Il discorso è molto più complesso dei sentimenti e/o gusti sessuali di una persona che esulano completamente dal discorso che stiamo facendo. Se per te il problema è sentirsi donna rispetto ai mille altri problemi che ci sono sinceramente la cosa mi preoccupa!! Perché se l'Italia è fatta principalmente da gente come te, che basa l'evoluzione di un paese in merito ai gusti sessuali,è destinata solamente a soccombere!
@@qwerty778 ignorante
@@dontknownothing8394 Che mentalità imprenditoriale c'è al nord? Contoterzi di Baviera e Baden-Württemberg?
Sto paese non ce merita
Peccato che non sono andati a vedere lo schifo che c'è all'università di palermo !!! Università disorganizzata, piano didattico obsoleto solo 4 ore di laboratorio in un'anno accademico... di che cavolo stiamo parlando? Senza tener conto che al tirocinio ci trattavano da schiavi ma mi facessero il piacere
Benvenuti al sud
Peccati che non sono Andati all università di Cagliari....dovrebbero vedere che pena è......
Raga sono al polito(vengo da Genova ) e vi assicuro che un botto di miei compagni sono del Sud o dall'estero
Stai facendo la magistrale o già la triennale? Io sono a genova per la triennale e pensavo di andare a fare la magistrale al polito
Sono solo rotelle ben oliate della gigantesca macchina del consumo che ha come fine ultimo danaro e potere, potere e danaro. Pochissime eccezioni purtroppo.
Ma poi che discorsi sono, è chiaro che se formi qualcuno con competenze richieste solo al nord o all'estero quelli poi emigrano.
Volete che rimangano in quella terra? Sviluppate il piano formativo su quello che occorre alla regione. Non sui desiderata del mercato. La logica è davvero quella degli allevamento intensivi. Parlo da lucano emigrato.
esatto, l'ambizione più grande di questi disperati è essere una rotella per qualche miliardario a cui non importa nulla di te.
quello che ci manca al sud (rimanendo all'interno di questo sistema marcio) è capitale per mettere la platea di uomini disoccupati a lavoro per risolvere la miriade di problemi che ci affliggono, la maggior parte dei quali non richiedono chissà quali competenze.
se devi formare per le competenze in l’italia allora devi inculcate che devi lavorare molto e sottopagato
Logiche del mercato logiche dei meri interessi individuali
😂 Lauree brevi in raccolta del Pomodoro Pachino o in vendemmia dell'uva per Prosecco o in gestione di supermercato del gusto😊😅
Vi consiglio di andare all'Unical, università della Calabria...rimarrete stupiti, la maggior parte d'Italia nemmeno la conosce.
Ci ho avuto a che fare ed è una stupenda realtà, è una delle poche dove gli iscritti e l'offerta formativa aumenta di anno in anno
Povero su....i professori del Politecnico di Torino sono tra i migliori!!!
Intanto nessuno fa niente però, credo che si correrà ai ripari soltanto quando questa situazione diventerà insostenibile
Sarò in controtendenza. Dopo 15 anni all' estero, me ne sono tornato al Sud. Möchte auch hier bleiben.
Qui Berlino, dopo tanti anni, la voglia di tornare in Sicilia non te la posso neppure esprimere in parole. ho solo 41 anni, was mache ich?
@@apcmaynard4996 Heim gehen. Berlino è cara. In Germania alla fine si sta per il lavoro fine a sé stesso. Almeno questa era la mia impressione.
Demagogia, populismo, false informazioni. Diciamo la verità. Le università del sud (quasi tutte) sono di un livello pessimo (anche rispetto alle mediocri del nord) e terribili se confrontate a quelle europee. Non parliamo delle top americane. Pochi studenti si salvano e solo per loro capacità o eventi straordinari. Le scuole elementari, medie e superiori sono pure pessime.
E poi la retorica dirigista/statalista. Lo stato che dovrebbe creare lavoro, la solita retorica veterocomunista, le solite lagne di chi non conosce il ragionamento scientifico e le relazioni causali
Diciamo la verità. I titoli di studio non valgono nulla se sei una persona senza conoscenze e soprattutto senza un talento particolare. Il mondo del lavoro è peggio della mafia. Per poter emergere ti devi "sporcare" soprattutto nel settore privato. Anche il settore pubblico comunque è avvelenato da questa mafia che si viene a creare per chi vuole emergere o quantomeno cercare di avere un lavoro decente. Le persone mediocri che sarebbero il 70 % della popolazione italiana ( ed io mi identifico in queste) tira a campare per pura fatalità perché ha l'amico o il parente che riesce ad inserirlo in uno pseudo lavoro dove vieni pagato il minimo indispensabile. Questo è lo sviluppo ed il benessere che vogliamo ? Cosa serve investire nelle Università o nella scuola se tanto il mondo è questo?
vero. Concordo. Descrizione perfetta del sud e dell’ inutilità di investire in queste condizioni. Il nord sta diventando piano piano come il sud. Restano poche eccezioni. La scuola pubblica dovrebbe formare cittadini rispettosi, onesti e con conoscenze scientifiche per poter partecipare alla vita civile. Basterebbe copiare i sistemi educativi dei paesi più avanzati.
@@grandegioveil problema è alla radice, se le radici di un albero sono marci che frutti possono crescere? Il sistema socio-economico va cambiato
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
fate benissimo, io sto facendo di tutto per restare e vi garantisco che non ci vogliono.
non ho ancora sentito nessun meloniano dire che i giovani non hanno voglia di lavorare XD XD
Lo dico da laureato. Questa è gente veramente con le palle
A chi ti riferisci
È un fattore molto positivo il fatto che un giovane rimanga in Italia e non fugga all'estero. L'italia, da nord a sud, è un paese fermo al medioevo, non ci tornerei manco morto.
@@zedtrek Muto comunistello sottomesso
Interessante notare che altri giovani, non pochi, vanno all’estero
Non capisco il senso del reportage.
Gli studenti vanno dove pensano che ci sia la qualità migliore dell'insegnamento visto che l'università è un grosso investimento di tempo e denaro per le famiglie.
Allargando lo sguardo moltissimi italiani se ne vanno all'estero.
Te lo spiego: Se parte da un territorio la gente più istruita e rimango solo vecchi e bassa manovalanza cosa credi possa accadere a quel territorio? l'Italia ha 20 regioni se alcune dj queste sprofondano credi che sia solo un problema loro o collettivo. A meno che tu non voglia avere dei narco-stati stile territori messicani è un grosso problema. Altro punto è se il nord compensa la pop che parte col sud ma il sud " finisce i giovani " credi che il nord non ne risentirebbe?
Il vero problema dei prossimi decenni è la demografia. Se nel 2050 Italia avrà una pop media sui 56.6 anni circa vuol dire che avremmo un pop anziana e molto probabilmente ( anzi già accade in alcune province) gli occupati saranno minoranza rispetto ai pensionati.
Il problema non sono gli studenti che giustamente partono ma sono quelli che rimangono e che ci governano che non fanno letteralmente nulla per cambiare la situazione.
@@massimilianoporcelli9558 non mi hai spiegato un bel nulla proprio perché il mio "non capisco il senso" era riferito al fatto che la situazione dell Sud è dipendente in grossa parte dalle scelte politiche fatta dai politici votati dai cittadini del sud.
@@PitChr non è vero. ci sono in movimento fenomeni sistemici che vanno ben oltre l'operato di meri sindaci e presidenti di regione (che non hanno chissà quali poteri). il tuo è un tipico ragionamento di una mentalità piccola che vuole trovare un senso di giustizia per cui ogni male alla fin fine è colpa di coloro che affligge.
@@noneofyourbusiness6269 e il tuo mi sembra un ragionamento di deresponsabilizzazione del tipo
"È tutta colpa dell'Europa e dell'Euro"
@@noneofyourbusiness6269 pensate che l'europa continuerà ad andare bene con la situazione attuale?
In Italia se fai ingegneria resti senza lavoro. Meglio emigrare all’estero
ma non dire cagate, lavorare lavori sicuro, poi per carità estero o no rischi di esserti sbattuto anni per poi arrivare. a 40 anni e guadagnare meno di un cameriere in svizzera
@@lucaa4480 si vallo a dire a tutti gli ingegneri senza lavoro. Se non conosci la realtà
Tutti all'estero, che in Italia ci si torna per andare al ristorante
Ma la scopriamo adesso sta cosa? Boh quando mi sono iscritta io all'università ovvero 25 anni fa era già così! Scoperta dell'acqua calda
Fozza Gioggia! o no?
drin drin
????
Strano che non abbiate menzionato il miglior grande ateneo di Italia del 2024 (Università della Calabria).
Per seguire le politiche del ministero, che finanzia in base al numero di iscritti e laureati, le università del centro/nord hanno dovuto abbassare a livelli infimi la qualità della didattica, per garantire il pezzo di carta anche allo studente con la preparazione da scuola del sud (notoriamente inferiore, lo dice l'invalsi da anni, non io).
E oltre al danno, la beffa: tutti i 100 e le lodi che fioccano al sud assicurano borse di studio, che in una scuola veramente meritocratica sarebbero distribuite diversamente (forse all'opposto. ancora una volta lo dice l'invalsi, non io).
fonte: ci lavoro, quindi so quello che dico
Non capisco la qualità della didattica come ne risente. Pagano un ral inferiore all’associato o all’ ordinario rispetto ai tabellari nazionali perchè meno bravi? 😂
Studio ingegneria a Padova, magistrale: ci saranno su 100 studenti 4 ragazzi che hanno studiato al sud, ci sono più turchi e indiani paradossalmente che poi infatti prendono stecche sui denti a ogni sessione di esami e tornano a casa piangendo.
Sud serbatoio del nord e’ sempre stato così
I nostri cervelli...eheheh
Praticamente regaliamo al mondo le menti ,e importiamo solo 4° momdo ,indovinate cosa siamo diventati?
Noi fuggiamo anche da quelli che parlano di "invasione" e "4 mondo" invece di capire che l'immigrazione serve a tutti.
@@valeriapa280ma non diciamo cose non vere. Io pure sono uno di quelli con laurea pronto ad emigrare all’ estero e per me è un’ invasione .
Poi 'e ovvio che nelle citta' del nord gli affitti sono fuori di testa
Chi resta accetta i compromessi
Dai rimaniamo noi delle facoltà umanistiche 😂
In realtà so di tante persone laureate in facoltà umanistiche che hanno dovuto emigrare all'estero perché in Italia non trovavano lavoro o lo trovavano estremamente sottopagato
@@federicooglino4645era ironico
L unica chance che ha il sud è un consolidamento: puntare tutto sui pochissimi centri che possono farcela e giocare di squadra a favore di quei centri. Bari, Catania , Napoli.
Esiste già un movimento in direzione contraria. Credo che la Sua sia una buona idea. Ci sono anche altri centri interessanti, come ad esempio Lecce.
@@FreeWanderingThinker che movimento? Cmq il fatto di Lecce centra quello che dicevo: a che serve avere due università che sfornano disoccupati o emigranti sia a Lecce che Bari? Sarebbe meglio averne solo una che funzioni meglio
@@damianhirst87 La tornanza si chiama il movimento. Devo contattarli anch'io. Sono ritornato al Sud dopo 15 anni tra Danimarca, Cina, Germania e Svizzera. PS: è noto che esistano differenze "culturali" tra Lecce e Bari. Secondo me è giusto che mantengano le loro università. Non trovo giusto che nella mia regione, la Campania, ogni capoluogo abbia la sua università. I costi sono notevoli e non so quale sia la qualità del servizio reso agli studenti.
Comunque finché si rimane a Torino va già bene, si è ancora in Italia... Tutt' altra cosa è andare in Inghilterra, in Germania, in America etc.
tutto studiato a tavolino,fino a quando e politiche economiche e industriali italiane le decideranno altrove e non in italia sarà sempre cosi. rubare cervelli e competenze all italia è parte di un programma di sottomissione agli yankee e all impero angloamericano che ci impedisce di prosperare .
“Gioggia” intanto è passata da 295mila all’anno, a 456mila all’anno. In Italia vanno avanti solo i raccomandati e gli ammanicati. Andatevene ragazzi, non ve ne pentirete mai!
io studiavo a poli-mi
e toirino alta reputazione
Che video del menga. Informazione stucchevole e inutile. Andare a intervistare dei laureandi in ingegneria e fare retorica spicciola su di loro è come andare in una fabbrica a rischio chiusura, andare ai picchetti e intervistare esclusivamente quegli operai cui mancano due o tre anni per andare in pensione.
Vedo tanti talenti pronti ad andare al mc
A Torino c'è quindi più lavoro di Potenza?! Mi sembra impossibile.
Notizia delle notizie: studenti più capaci si sono sempre spostati nelle università più prestigiose… vale così in tutto il mondo
👍👏😁💯
Che tristezza 😢
"ve lo sfruttate qui", ma scusate ma nessuno vi obbliga eh, fate domanda altrove 🤷
Vero. Sempre detto che preferisco lavorare all' estero anziché al nord Italia.
No shit Sherlock, hanno scoperto l'acqua calda. È almeno 20 anni che è così e la situazione è solo peggiorata
La tristezza di essere l' unica su 4 fratelli ad essere rimasta in Calabria e solo 2 siamo in Italia. La laurea con lode non è neppure appesa alla parete, ho aperto una piccola azienda artigiana, ma, come si sente dall' altro servizio di report il piccolo piace, ma non compete.
Vedo una bassezza culturale che mi spaventa.
Il panorama e il clima non aiutano. Lo smart working avrebbe potuto salvarci, ma manca la volontà politica di farlo. Inutili i progetti di trapianto di nuove imprese in questo territorio, dove il fondamento umano della società genera un rigetto. L' istruzione offrirebbe gli anticorpi necessari, ma guardate chi è preposto a fornirla...
e al Sud manca questo, e manca quello, aiuti etc ma vaffa.
E questi che lasciano il paese, possono perdere la cittadinanza??😂
Il Poli fa perdere i capelli
Ma perché io azienda del sud dovrei assumere un traditore che è andato a studiare al Nord e di sicuro si è pure montato la testa. Per non parlare delle richieste assurde di stipendio
Potete costruire una grandissima muraglia, come quella Cinese, da Roma in giù. Sulle torri delle enormi catapulte, un fossato con i coccodrilli, ponti levatori e sulle mura impalate i traditori della patria come avvertimento. Caricaaaaaaa 🐎 🐎 🐎…
Addirittura traditore, mi sembra troppo (ho studiato alla Federico II).
E perché uno dovrebbe subire la corruzione e la mancanza di organizzazione? Chi ha deciso che quella parte di mondo doveva essere aperta a questo tipo di società, raccoglie quello che ha seminato.
Quindi se uno studia alla Sorbona,Oxford o Harvard è un "Infame"?! A parte il fatto che semmai è Bologna che ti assicuro non sono Piemontesi e tanto più leghisti. E odiano a morte la "Vecchia" la Lega Nord. Non solo: Quasi tutti vanno a Roma,Siena e Pisa. Questi è il "Nord" che vedono. Al massimo "Genova" !
Questo servizio è deviante, forse frutto di giornalisti con la mentalità ferma agli anni '90. Ora come ora non posso andare dai cinesi a chiedere se gli americani sono i primi in tutto... è ovvio che mi diranno che così non è. Analogamente, non posso andare ai vertici del PoliTo e chiedere se sono meglio loro degli atenei del sud. Ormai ci sono classifiche riconosciute e dati su base oggettiva, che non vedono più Torino come un'università di eccellenza (forse lo era fino al secolo scorso). Sono anni ormai che Torino si trova sotto Milano e Bari. Sono anni che le aziende del sud, o comunque con sede al sud, fanno riferimento ad altri atenei e non più a Torino. Se proprio si ha un prurito fastidioso, e una cura maniacale per le classifiche, guardate le classifiche ANVUR sui dipartimenti di eccellenza, e si noterà come le eccellenze sono sempre più distribuite sul territorio. Onestamente non mi sento affatto rappresentato da questo reportage, da studente, da cittadino e da persona.
Il politecnico ha una buona impostazione pratica. Ho esperienza del Politecnico, della Federico II e della Sapienza. Le posso dire che il livello di conoscenze teoriche delle ultime due non le ho viste al poli.
ma se rimangono a Torino che male c'è? Trovo peggio la fuga verso l'estero a livello economico per l'Italia
Laureati
Scienziati
Ingegneri a 1600€
E la sorpresa dove e'? Se non ti vuoi laureare in Mafia & Clientelismo per forza che vai a studiare nel Nord Italia, o ancora meglio all estero.
PIU CAMPUS, PIÙ CONCORRENZA TRA LE UNIVERSITÀ.
SOLO CON LA CONCORRENZA RIMANGONO LE MIGLIORI!! NORD O SUD NON FA DIFFERENZA.
STUDENTE AD UNIPD, DIOCANGURO BASTA… INVESTIRE SUI GIOVANI DC!!
Terroni ovunque
Senza i terroni non credo proprio che avreste costruito il nord. Studia che è meglio va
Sei un fr….!
webeti ovunque
Spero che tua sia un over 50, se così fosse mi fai solo pena boomer
che scienziato illustre
Lavoro a Milano con la mia compagna e in 2 mettiamo insieme oltre 5000 euro al mese abbondantemente e non facciamo una vita da sciuri..un'onesta vita da classe media...in un'altra città Europea potrebbero essere di più molti di più anche il doppio credo...ma per ora va bene la tanto vituperata Italia...
È semplicemente cambiato il mercato del lavoro, ci sono troppi laureati e pochi che sanno usare le mani, di conseguenza un neolaureato prende meno di un operaio specializzato, poi bisogna mettere sul piatto tutto, è inutile che vai all'estero a guadagnare 5000€ al mese e stai chiuso in casa perchè te ne servono 1500 di affitto e 500 di spesa da solo, ne ho visti tanti che dopo anni se ne tornati con la coda fra le gambe a casa dei genitori perchè non ce la fanno
Drin drin
Si chiama MERITOCRAZIA, lamentarsi per cosa? perché chi sa fare cerca il meglio?