Per questo video in particolare e per il libro "leggere per sapere" hai la mia stima e la mia gratitudine. Dopo 5 anni e mezzo a medicina e diversi esami indietro ho perso tutta la mia cinetica, sono diventato uno studente zombie. Ma così è 10 volte meglio. Un lavoro concentrato sui significati. Rapido e soprattutto molto più stimolante. Mi hai mostrato il modo giusto di apprendere, e non è poco. Ancora infinite grazie!!
Ciaoooo! Ho appena scoperto di essere abbastanza efficace nella sottolineatura, soprattutto nell'evitare di procrastinare perché non vado avanti di un rigo finché non ho capito per bene quello che c'è scritto. Però ADORO vedere le pagine del libro colorate quando ho finito la lettura quindi generalmente alterno due colori, una matita e un evidenziatore, a capitolo (gli stessi che userò per il relativo schema perché boh, mi sembra che l'associazione aiuti) e mentre con la matita sottolineo sicuramente un po' troppo (mi serve più che altro per mantenere la concentrazione degli occhi in modo che vadano dritti) con l'evidenziatore metto in risalto solo le singole parole chiave che mi serviranno poi effettivamente per gli schemi. Quindi direi non troppo male ma posso migliorare! Grazie per i tuoi contenuti, come sempre :)
Grazie e complimenti per i consigli. Io mi sto rimettendo a studiare seriamente a 42 anni e sono un po' arrugginito, menomale che esistono queste tecniche che sono incredibilmente efficaci e produttive. Certo che si potrebbero spiegare a scuola sin dalle elementari,ma forse sarebbe una cosa troppo intelligente per questo paese. Grazie ancora
Ho cominciato a sottolineare con il metodo descritto in "Leggere per Sapere": non posso fare un paragone con un 'prima' (perché un 'prima' non esisteva xD), ma posso testimoniare che cambia l'approccio al testo, al contenuto, all'esame. Si diventa più presenti, più attenti e concentrati, concetti che ti sembravano fuori dalla tua portata si rivelano più abbordabili perché passati al setaccio delle parole chiave che 'asciugano' le frasi e te le consegnano più efficaci ed efficienti da capire ed imparare. E ancora, è gratificante e motivante renderti conto di quanto un testo sia inutilmente prolisso in alcune parti, sembrando all'inizio un mattone infinito per poi rivelare il suo reale contenuto informativo nudo e puro.
Ricordo quando ho cominciato a capire io come dovevo fare. Mi si è aperto un mondo. Imbrattavo questi libri perdendoci ore e ore e non ne usciva niente 😩 Sono felice che anche tu stia sperimentando la stessa "rivoluzione" 💪 e di cambiamenti come questo, apparentemente piccoli ma che stravolgono in positivo i risultati dello studio ce ne sono tanti... Alla fine si arriva a studiare in un modo imparagonabile a prima!
Concordo sugli stravolgimenti. Però sono ancora estremamente lento nell'applicazione, per cui in vista dell'esame imminente ho dovuto comprimere brutalmente le fasi preliminari del metodo :( faccio praticamente solo l'individuazione delle parole chiave e poi la schematizzazione
All'inizio purtroppo è normale essere lenti, come per qualsiasi tecnica. Vista la scadenza ravvicinata comprimere può starci ma torna il prima possibile a fare tutti gli step, una volta consolidati la velocità torna e l'efficacia aumenta moltissimo!
Sottolineare quasi tutto a me aiuta a fissare e a condensare in testa ciò che serve sapere. La ripetizione avviene a mente e non mi ha creato mai problemi di esposizione in sede di esame. Parlo di studi di settore umanistico. Sottolineare praticamente tutto mi permette di raggiungere quella "immersione" tanto preziosa...e questo mi esonera da una seconda inutile lettura. Ognuno poi ha il suo di metodo, se lo ha... Finora questa semplice abitudine, se applicata con la giusta concentrazione, non mi ha mai lasciato a piedi che io ricordi..(gli studi universitari li ho terminati e la cosa però continua a rimanere valida sul lavoro 🙂), mi ha dato buoni risultati se non ottimi in alcuni esami 😉 Complimenti per il tuo lavoro a carattere sia divulgativo che scientifico su temi non sempre facili..😃👏👏👏
Al solito, Alessandro, bravissimo e conciso. Io non sottolineavo quasi mai ( per non imbrattare il testo) scrivevo delle brevi note a margine e facevo ( senza conoscerti) le cose che suggerisci tu.👍👍👍
sono stato fino ad ora un evidenziatore procrastinatore! Faccio tesoro di questi consigli! in effetti evidenziavo frasi o parti lunghe di paragrafi, per poi tornare a leggerle e scrivere gli appunti o schemi. Purtroppo, usando solo keywords non mi trovo bene perché ho problemi di memoria e attenzione. Così evidenziando le frasi o parti di paragrafi più significativi, riesco a rileggere il testo velocemente, senza perdere tempo con parti inutili. Di norma preferisco leggere tutto il capitolo, se è relativamente breve, e poi rileggerlo per evidenziare, poi passo alla produzione di appunti e schemi.
Io ho sempre sbagliato, ecco perché ho vissuto l università come un calvario con una laurea che neanche mi sta ripoagando. Adesso mi preparo per un concorso e grazie a te e al tuo impegno sto scoprendo quanto è bello imparare, conoscere, sapere. Grazie infinite 🤗
ovviamente consigli di buonsenso e poi sottolineare tutto rende difficile rileggere pero' non sono d'accordo su dover per forza sottolineare parole singole: quando riguardi il testo la parola non per forza ti ricorda il concetto e quindi al momento del ripasso devi "riperderti" tra le righe. Io avevo ideato una mia tecnica quando ero all'uni. Colore Giallo, colore verde e matita: col verde facevo quello che dici tu cioe' identificare le parole chiave. Con la matita cerchiavo le sottoparole e facevo delle frecce esterne che riportavano ad altri concetti. Col giallo evidenziavo le cose che per forza dovevo sapere per esempio la definizione...mi sono trovato bene perche' al momento del ripasso in un minuto avevo in mente tutti i concetti e sotto-concetti della pagina.
Ciao Alessandro! Bel video, molto utile. Ho scaricato l'e-book e non vedo l'ora di leggerlo. Personalmente quando sottolineo cerco di trovare la risposta del paragrafo, i concetti essenziali che vuole trasmettere. Poi scrivo un piccolo riassunto al margine della pagina. Però sono aperto ad altri metodi 😁
Ciao Alessandro, io sottolineo con un colore gli articoli, con il blu faccio una linea a margine per indicare la definizione e con la matita rossa faccio lo stesso per segnalare l'ambito operativo di un istituto giuridico, poi schematizzo. Che ne pensi ? Mi ricordo praticamente tutto anche senza ripetere ma lo sforzo mentale è enorme.
Ciao Alessandro, complimenti per i contenuti che porti. Certe volte mi è capitato di fare questo lavoro che hai descritto, ma per dare una lettura rapida del libro e rendermi conto effettivamente di quale/quanto fosse il programma. Pensi sia inutile anche in questo caso? O si può evitare?
Si può assolutamente evitare! Il metodo di lettura efficace che insegno nel mio manuale gratuito "Leggere per sapere" permette di farsi un'idea generale senza bisogno di cadere in attività inutili o indesiderabili! Lo trovi qui: Www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
Alessandro, ho diverse domande da farti. Innanzitutto, se un testo è ricco di ripetizioni, per esempio, non è necessario sottolineare le parti effettivamente utili? Tu consigli solo di soffermarcisi sulle parole chiave, giusto? E ancora un'altra cosa, non relativa al video: secondo te, dopo quanti argomenti è necessario sviluppare uno schema (mappa concettuale, mentale... insomma, mi riferisco a qualsiasi possibile e concepibile schema)? Voglio dire, si fa uno schema su un capitolo intero? O, per assurdo, ne si può fare uno anche su un solo paragrafo? Sei molto professionale, sono contenta di averti trovato ❤
Ciao Alba, eccomi qua, rispondo con ordine: 1) sempre concentrarsi sulle parole chiave, sottolineare parti intere è una perdita di tempo. In casi come quelli che descrivi un trucchetto che puoi usare è di fare un pallino a lato della riga per segnalare a colpo d'occhio che quella è una parte con elementi importanti! 2) direi che si procede sempre per argomenti e ci si ferma a schematizzare quando si ha uno o più argomenti che, messi insieme, possano esaurire uno schema intero. Puoi fare schemi su paragrafi, capitoli o pagine, non importa, l'importante è riuscire a esaurire uno o più argomenti in un solo schema in modo autonomo ed esaustivo! Ho fatto un video che approfondiva questo aspetto, eccolo qua: th-cam.com/video/hqXY3JSYesE/w-d-xo.html
Avrei 2 domande: 1= per definizioni brevi, citazioni importanti o simili può avere senso sottolineare più parole insieme? 2= sono al primo anno di filosofia e molto spesso leggiamo (sia in aula che non) gli autori stessi; in questo caso alle volte ho preso l'abitudine probabilmente sbagliata di sottolineare dei passi per rileggere quelli e non altri (per esempio Aristotele fa molte ripetizioni e quindi rileggere ogni volta tutto il passo mi sembrerebbe una perdita di tempo) c'è un metodo migliore che mi potresti consigliare per questa operazione? Grazie mille!
In questi casi io traccio una linea verticale a matita sui bordi del paragrafo da rileggere, magari scrivendo anche un titolo di una o due parole a lato
A questo riguardo, posso segnalare il libro di Tom Phillips "La sottile arte del fare ca**ate", può essere utile per porsi domande. Io lavoro e sono laureato da anni, posso assicurare che il libro mi è stato davvero utile nella vita (in ufficio e fuori)...
Quali sono i trucchi per individuare le parole chiave più significative? È il passo del metodo di studio che puntualmente mi viene male e compromette tutte le fasi successive di schematizzazione e memorizzazione. Hai già fatto un video specificatamente a riguardo?
Tutti mi prendevano per soglione quando non sottolineavo per studiavo e quando ero obbligato a farlo sottolineavo solo pe cose essenziali al contrario degli altri
Di solito scrivo a lato del libro/fotocopia i passaggi logici di alcune dimostrazioni, oppure richiami a cose precedenti che devo assolutamente sapere per capire quello che sto leggendo, oppure alcuni esempi pratici. Non vorrei che fosse una perdita di tempo e uni spreco di energie
Non è per forza una perdita di tempo, tuttavia può andare bene solo come attività preliminare, non sostituisce la rielaborazione tramite schemi né la lettura efficace in sé!
Io faccio una via di mezzo: sottolineano a matita per delimitare i paragrafi che studierò e quelli che escluderò e poi, nei paragrafi importanti, evidenzio le singole parole chiave. Pensi sia efficace? 😁
Di per sé non è male, ma dipende tutto da come poi evidenzi le singole parole e da se porti avanti gli altri passaggi della lettura efficace! Se non li conosci scarica il mio manuale gratuito che è fatto apposta per questo 😉 www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
Ti posso dire che io sottolineavo troppo... fino a quando ho visto il tuo video. Tutto questo perchè avevo l'idea folle di voler ricordare ogni SINGOLA frase del libro, ma in realtà appunto non funziona così. Ho provato a sottolineare i singoli concetti chiave e FUNZIONA! Grazie mille davvero.
Funziona! Anzi, è uno dei procedimenti alla base del mio metodo di lettura efficace. 😊💪 Scaricati il mio ebook gratuito che entra.nel dettaglio anche su come gestire tutta la fase preliminare! www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
Ciao Ale! Praticamente è la fine che fanno i miei libri: completamente gialli o arancioni. Cercherò di adottare questo nuovo modo di sottolineare, scaricando il tuo ebook sulla lettura efficace! Una domanda: hai qualche video in cui spieghi come capire quali informazioni sono importanti e quali no? Perché finisco sempre per considerare qualsiasi dettaglio importante...esempi e ripetizioni a parte!
Nel manuale ci sono un sacco di esempi pratici su diversi tipi di libri per capire come individuare ciò che è importante e ciò che non lo è... ma sto progettando un video proprio dove mostro in azione la lettura efficace, uscirà probabilmente non la prossima settimana ma quella successiva! Tu intanto dacci dentro e fammi sapere come ti trovi col metodo!
Alessandro de Concini Grazie! Certo, ci puoi contare! ;-) Comunque aspetterò con ansia il video sulla lettura efficace! Sono stanco di muffire sui libri senza risultati.
Lo vorrei tanto ed è tra i progetti del prossimo anno. Sarò del tutto onesto: era probabilmente la tipologia di video che mi dava più soddisfazione in assoluto, ma era anche ben poco seguita dal mio pubblico (la guardavano davvero in pochi), molto complessa da produrre e molto lontana da quella che è la mia attività lavorativa, che alla fine è ciò che tiene in piedi tutti i miei progetti. Per cui per il momento la "seconda stagione" è ferma, tornerò a produrla non appena sarò in un momento meno frenetico dal punto di vista lavorativo, sarò un po' più stabile e con una base di pubblico più ampia!
Ok capito, grazie dell'informazione!! Immaginavo che ci fosse qualche motivo valido✌🏻 Io, cmq, te l'ho chiesto perché ho sempre impressa la puntata in cui hai intervistato il tuo amico ingegnere aerospaziale che ha dato delucidazioni su Marte e lo spazio: davvero utile e interessante 😉
Ecco come sottolineo io: dall'intero testo sottolineo con la matita tutto ciò che deve essere letto e riletto, quindi eliminando quei paragrafi che non dovrò mai più leggere nel ripasso. Poi all'interno con una penna cancellabile blu sottolineo le sole parole chiave. Con l'evidenziatore verde le parole che suddividono in due o più parti un concetto es. col il metodo a si fa ecc... col il metodo b si fa ecc... Tutte le parole "metodo x" li evidenzio in verde. Con una penna cancellabile nera le parole chiave di minora importanza. E quando faccio diritto con una penna cancellabile rossa solo e solo ed esclusivamente gli articoli e le leggi così che a colpo d'occhio individuo l'articolo e capisco, ricordo e collego. Con questo metodo affianco un foglio bianco in cui scrivo parole chiavi e metto frecce e controfrecci oppure faccio un elenco di titoli che racchiudo quella parte di capitolo. ;-)
@@alessandrodeconcini-adc 1) Ma sei fidanzato? 2) Ti sei mai ubriacato? 3) Sei cattolico/cristiano? 4) Film preferito? 5) Mai fumato? Rispondi a queste domande e ti proclamo leader (dei miei leaders).
Non posso perdere l'occasione di diventare leader! 1) Sì 2) Sì, ma quando ero un ragazzino. È una sensazione che mi fa schifo. Tra l'altro reggo pochissimo l'alcool. 3) No 4) Batman Begins / Blade Runner / Scarface alla pari 5) Sigarette una sola volta, canne mai (sarei curioso ma detesto il senso di annebbiamento), sigari qualche volta ne fumo anche adesso.
Stavolta ti contesto. Le frasi chiave esistono nei libri di testo. Parlando di psicologia, "il sogno è la via maestra per l'inconscio", qualcosa parla dove qualcosa soffre", "il rimosso ritorna simbolicamente diversamente". Queste frasi sono importantissime per comprendere il contenuto, e spezzarle in piccole parti non contribuisce a dare un senso generale alla conoscenza. Inoltre la sottolineatura è fondamentale, semplicemente perchè è il primo presupposto per fare gli schemi. Gli schemi devono essere composti di ciò che si sottoline, perchè sono l'ossatura del dialogo tra me e l'autore che sto studiando
Andrea, la mia non è un'opinione, c'è della scienza sperimentale in merito. La sottolineatura classica non ha alcun impatto positivo sul processo di apprendimento. Le frasi chiave certamente esistono e sono fondamentali per la comprensione, le si legge con attenzione per interiorizzarle. La ricerca delle singole parole chiave non è uno "spezzettare" ma un "comprimere": si parte dalla frase completa, ne si individua il contenuto, ci si assicura di averlo inteso e metabolizzato e poi lo si riassume con le parole chiave.
@@alessandrodeconcini-adc nella mia esperienza personale è fondamentale sottolineare, non eccessivamente, per ricreare il pensiero dell'autore che sto studiando in quel momento, affinché possa avvenire un dialogo tra quella che è la mia elaborazione e il pensiero espresso nel testo. Secondo me, lo studio, essendo una interfaccia e un un'adattamento sulla realtà e della realtà, è parzialmente oggettivo. Ognuno ha le sue modalità di apprendere e far proprio ciò che si studia e poche sono le metodologie oggettive e utili per tutti.
Rispetto il tuo pensiero e la tua esperienza personale e se per te funziona così vai avanti e va benissimo. Dopodiché io baso i miei insegnamenti su quello che la scienza sperimentale può dimostrare e da quelli traggo le mie conclusioni!
Lo studio è composto di varie fasi. Dopo aver letto e sottolineato passerai alla costruzione di uno schema, e poi all'esercizio e testing. Infine il ripasso programmato e le mnemotecniche💪
@@vitt1234 L'intero metodo è spiegato nel mio videocorso, Sistema ADC, ma ho fatto diversi video anche su TH-cam per ciascuna fase del metodo stesso :) www.alessandrodeconcini.com/sistema-adc
può andare bene nelle materie "light", poco dense di parole chiave. ma studiando , per esempio, su un testo giuridico.... le parole chiave son praticamente tutte in un articolo di un codice, altrimenti non ci sarebbero.
Certamente! Tipologie differenti di testo richiedono un approccio differente alle parole chiave. Più un testo è tecnico e più alto sarà il numero di parole chiave. Un articolo di codice, nello specifico, è paragonabile ad una definizione o a una formula di matematica. È un elemento che va capito ma che rappresenta un insieme estremamente denso di informazioni, spesso da memorizzare. Tuttavia, fortunatamente, studiare diritto comprende ben di più che leggere i testi degli articoli e gli enormi manuali delle varie branche del diritto sono, invece, terreno fertile per la lettura efficace e l'individuazione di parole chiave.
la cosa che fa ridere è che i nostri prof anche alle medie e superiori ci dettavano cosa sottolineare (che era il 90% della pagina, tutte le frasi e pure i nota bene) quindi pensa cosa potremmo trarne
Trovo che i tuoi contenuti siano molto interessanti, ma spesso non viene mai considerato il fattore "soggettività". Qua si parla di giusto o sbagliato, ma in relazione a cosa? Tutti questi metodi servono per migliorare il processo di apprendimento, va bene, però come si può dire che un metodo sia "sbagliato"? Magari una persona sottolinea tutte le parole, magari con colori diversi e lo trova estremamente utile. Qual è la giusta via di mezzo?
Purtroppo non sono d'accordo Temistocle. Il fatto è che sulle questioni dell'apprendimento la soggettività è incredibilmente sopravvalutata. È verissimo che ognuno di noi è diverso, sono diversi i gusti, le preferenze, gli stili di ragionamento... Tuttavia, siamo molto più uguali di quanto non siamo diversi. Le strutture cognitive sono le stesse per tutti, nel campo dell'apprendimento le personalizzazioni soggettive sono importantissime ma sempre basate sui principi che le neuroscienze determinano. La metafora che uso sempre per spiegare il concetto è quella del salto in alto. Se tu vai a fare un allenamento di salto in alto ti insegnano la tecnica base, ti fanno fare gli esercizi ecc. In gara si salta all'indietro, alla Fosbury, perché così si va più in alto. Non è una questione soggettiva o di opinioni, è una questione biomeccanica, il corpo è fatto così. Poi ogni atleta personalizza il suo gesto, lo modifica, lo adatta, ma il principio di base è lo stesso. Non andresti mai dall'allenatore di salto in alto a dirgli "e se uno si trova meglio a saltare in avanti?". Perché non avrebbe senso, le cose non stanno così. Oppure potresti insistere ma, in gara, otterresti un risultato inferiore. Ecco, per lo studio funziona nello stesso modo, siamo portati a credere che il cervello di ognuno sia imparagonabile a quello degli altri ma così non è, i principi cognitivi umani quelli sono e, con le dovute accortezze, funzionano per tutti. Ci sono cose che funzionano e cose che non funzionano. Quando io consiglio qualcosa mi baso su quei principi che so essere universali e scientificamente dimostrati, per quello sono tanto sicuro. Dopodiché, consiglio a tutti di fare propri i principi e adattarli a sé stessi e alle proprie esigenze, gusti, contesti e peculiarità individuali. Nel caso in oggetto nel video quindi, qualcuno può di sicuro pensare di trovarsi bene sottolineando tutto ma, semplicemente, si sbaglia e se superasse l'abitudine e il pregiudizio si troverebbe meglio a fare diversamente.
Beh ahahaha, ascoltandoti mi venivano un po' di sensi di colpa. Dai, comincio subito ad applicare questo metodo che tanto roba da studiare non mi manca mai 😂
Più che sbagliato direi poco efficiente. Molto meglio a mio modo di vedere seguire la sottolineatura nel modo corretto fino ad esaurire un argomento, e a quel punto passare a schematizzarlo!
@@alessandrodeconcini-adc Hai perfettamente ragione Ale. ✌️ Infatti evidenziare è un vizio che mi sto togliendo piano piano. Al massimo sottolineo parole nuove.
Se non vuoi sottolineare puoi cerchiate, evidenziare o altro... Se il problema è che non vuoi rovinare il libro ti capisco benissimo ma l'unica soluzione a quel punto è fotocopiare o usare in digitale
Ciao. Sicuramente quello che dici ha validitá generale ma non credo tu abbia studiato Giurispudenza, a Padova o in qualunque altra Universitá. Perchè secondo me è impossibile applicare e verificare ciò che dici in riferimento ai manuali di Diritto, soprattutto a quelli di Istituzioni. Potrei sbagliarmi, certo, e sarei curioso di sapere se i tuoi consigli di sottolineatura valgono anche per quel tipo di testi e per quello che gli insegnanti di Giurisprudenza pretendono dagli studenti.
Valgono assolutamente anche per i testi di Diritto, anzi, a maggior ragione visto il modo in cui sono scritti. Oltre ad avere centinaia di studenti di giurisprudenza nei miei corsi ho una compagna con un dottorato di penale a Padova e un padre laureato in giurisprudenza, di quei libroni sono pieno a casa, ho un'idea precisa di come siano 😉
@@alessandrodeconcini-adc Ciao e ti ringrazio davvero della tua risposta. Ti ringrazio anche di avermi spiegato i fondamenti delle tue convinzioni, oltre che scientifici anche di diretta esperienza. Ti dirò che una volta un giudice di corte costituzionale che insegnava a Modena mi disse che il manuale di Diritto pubblico avrei dovuto saperlo leggere a rovescio e all'indietro. Voleva dire, ora lo so, che dovevo leggerlo talmente tante volte da farlo a pezzettini virtuali nella mia testa, litigarci e farci la pace, appenderlo al muro come fece Wittgenstein con la bozza del suo Tractatus (lui lo fece sul serio) e "starci dentro" come se l'avessi scritto io. Tu parli di metodo, magari di efficaci mono letture (e onestamente coi tempi che corrono hai ragione) ma ho visto gente prendere 30 ripetendo ad oltranza un libro che non capivano (e pensavo come dici tu "che metodo becero") e ho visto gente passare tutti gli esami con le edizioni Simone e uscire dall'università senza avere imparato nulla. Non avevano mai digerito nulla. Ho visto gente invece rileggere più volte un libro perchè AMAVANO quel libro. Allora mi chiedo, e lo richiederei a quel prof se lo incontrassi di nuovo, ma noi studiamo per passare gli esami e fare contento il "docente" o per imparare davvero qualcosa? Il mondo ha bisogno di gente che studia senza amare? E quanto difficile è amare? Quanto personale è? Non dico sia istintivo, anzi, amare richiede enorme buon senso, ma io credo vada bene qualsiasi metodo, qualunque modo di sottolineare, qualunque libro, anche un Bignami, anche un manuale di 1500 pagine come il Gazzoni, basta che ti faccia appassionare alla materia! Basta che ti faccia venire voglia di rileggerlo, quel libro, e rileggerlo ancora. Anche al contrario, anche a rovescio. Ecco il punto. Credo intendesse quello, quel prof Mor. Avete tutti ragione quando parlate di metodo scientifico nello studio, ma a me sembra come provare a innamorarsi di una persona leggendo un manuale di psicologia fisiologica. Se imparare significa capire e memorizzare nel più breve tempo possibile ha ragione tu. Punto e basta. Ma come fare ad amare quello che fai? ad apprendere perchè ti emoziona quello che leggi? Come fai a provare amore di fronte a una frase come questa? "Le cose che sono nel patrimonio di qualcuno lo sono in conseguenza di una causa, meglio, di un titolo giuridico, quindi di un fatto o un atto a cui il diritto attribuisce l'idoneità a produrre l'effetto acquisitivo". E' come amare una donna brutta che tu sai vedere bellissima. Puoi non amare quello che studi e prendere 30 studiando due mesi perchè hai applicato il metodo perfetto. Ma se ti dimentichi di innamorarti di quello che studi, quello che hai studiato non vale niente. Ma proprio niente. Del resto "studio" in latino vuol dire anche "amore" o sbaglio? Rispetto quello che insegni ai ragazzi, ma non dimenticare se puoi, per favore, che la priorità è riuscire ad innamorarsi di quel libro, e di conseguenza di quella materia. Per me, se non trovano il modo di innamorarsi in profondità, dei libri che stanno studiando, stanno solo investendo se stessi in una vita intellettuale molto triste: molto povera dentro. Ti sarei grato (se ti va) di sapere cosa ne pensi. Ciao
Sbagliato, su due livelli: Intanto le parole chiave non sono così poche, è più probabile che siano una decina per pagina rispetto che una decina per libro... In secondo luogo perché lavorare con le parole chiave non significa memorizzare quelle, ma sfruttarle per assimilare concetti e ragionamenti.
@@alessandrodeconcini-adc aspe', ma se poi mi faccio uno schema, quindi poi, all'atto pratico, prima di dare l'esame devo rileggere quello e non il libro... E quindi posso ricordare solo quello che c'è sullo schema
Eh, no, non funziona così. La rilettura, quantomeno in senso tradizionale, non è parte di un metodo di studio efficiente e basato su principi scientifici. Creato lo schema si passa al testing, su cui si basano anche le ripetizioni programmate (che sono molto diverse dalle ripetizioni vecchio stile) e, con le tecniche di memoria, si sistemano i dettagli tecnici. Le parole chiave usate sullo schema è come se fungessero da "contenitori" dell'informazione, tu non ti ricordi le singole parole, ti ricordi i concetti ad esse associati. Il metodo di studio è un meccanismo non immediato e non intuitivo, per questo ci ho scritto un libro, ci sono un migliaio di miei video sui social e ho creato dei corsi! Per cui non è che tu ricordi solo quello che fisicamente è scritto sul foglio, tu ricordi tutto il bagaglio di informazioni connesso a quello che è scritto sul foglio. Come se le parole chiave fossero un aggancio, un link.
Ti adoro. Ho messo in pratica il tuo consiglio, sottolineando i concetti chiave del discorso e stop. Tutto il resto bianco. Lo studio si è svoltato.
Per questo video in particolare e per il libro "leggere per sapere" hai la mia stima e la mia gratitudine. Dopo 5 anni e mezzo a medicina e diversi esami indietro ho perso tutta la mia cinetica, sono diventato uno studente zombie. Ma così è 10 volte meglio. Un lavoro concentrato sui significati. Rapido e soprattutto molto più stimolante. Mi hai mostrato il modo giusto di apprendere, e non è poco. Ancora infinite grazie!!
Fantastico Sam sono felicissimo di averti dato una mano, continua a darci dentro col giusto metodo e vedrai arrivare sempre più risultati 💪💪
Ciaoooo! Ho appena scoperto di essere abbastanza efficace nella sottolineatura, soprattutto nell'evitare di procrastinare perché non vado avanti di un rigo finché non ho capito per bene quello che c'è scritto.
Però ADORO vedere le pagine del libro colorate quando ho finito la lettura quindi generalmente alterno due colori, una matita e un evidenziatore, a capitolo (gli stessi che userò per il relativo schema perché boh, mi sembra che l'associazione aiuti) e mentre con la matita sottolineo sicuramente un po' troppo (mi serve più che altro per mantenere la concentrazione degli occhi in modo che vadano dritti) con l'evidenziatore metto in risalto solo le singole parole chiave che mi serviranno poi effettivamente per gli schemi.
Quindi direi non troppo male ma posso migliorare! Grazie per i tuoi contenuti, come sempre :)
Grazie e complimenti per i consigli. Io mi sto rimettendo a studiare seriamente a 42 anni e sono un po' arrugginito, menomale che esistono queste tecniche che sono incredibilmente efficaci e produttive. Certo che si potrebbero spiegare a scuola sin dalle elementari,ma forse sarebbe una cosa troppo intelligente per questo paese. Grazie ancora
Grazie a te Enrico 💪
Ho cominciato a sottolineare con il metodo descritto in "Leggere per Sapere": non posso fare un paragone con un 'prima' (perché un 'prima' non esisteva xD), ma posso testimoniare che cambia l'approccio al testo, al contenuto, all'esame. Si diventa più presenti, più attenti e concentrati, concetti che ti sembravano fuori dalla tua portata si rivelano più abbordabili perché passati al setaccio delle parole chiave che 'asciugano' le frasi e te le consegnano più efficaci ed efficienti da capire ed imparare. E ancora, è gratificante e motivante renderti conto di quanto un testo sia inutilmente prolisso in alcune parti, sembrando all'inizio un mattone infinito per poi rivelare il suo reale contenuto informativo nudo e puro.
Ricordo quando ho cominciato a capire io come dovevo fare. Mi si è aperto un mondo.
Imbrattavo questi libri perdendoci ore e ore e non ne usciva niente 😩
Sono felice che anche tu stia sperimentando la stessa "rivoluzione" 💪 e di cambiamenti come questo, apparentemente piccoli ma che stravolgono in positivo i risultati dello studio ce ne sono tanti...
Alla fine si arriva a studiare in un modo imparagonabile a prima!
Concordo sugli stravolgimenti.
Però sono ancora estremamente lento nell'applicazione, per cui in vista dell'esame imminente ho dovuto comprimere brutalmente le fasi preliminari del metodo :( faccio praticamente solo l'individuazione delle parole chiave e poi la schematizzazione
All'inizio purtroppo è normale essere lenti, come per qualsiasi tecnica.
Vista la scadenza ravvicinata comprimere può starci ma torna il prima possibile a fare tutti gli step, una volta consolidati la velocità torna e l'efficacia aumenta moltissimo!
'Per fortuna' gli esami per riprovarci non mi mancano T-T
Sottolineare quasi tutto a me aiuta a fissare e a condensare in testa ciò che serve sapere. La ripetizione avviene a mente e non mi ha creato mai problemi di esposizione in sede di esame. Parlo di studi di settore umanistico. Sottolineare praticamente tutto mi permette di raggiungere quella "immersione" tanto preziosa...e questo mi esonera da una seconda inutile lettura. Ognuno poi ha il suo di metodo, se lo ha...
Finora questa semplice abitudine, se applicata con la giusta concentrazione, non mi ha mai lasciato a piedi che io ricordi..(gli studi universitari li ho terminati e la cosa però continua a rimanere valida sul lavoro 🙂), mi ha dato buoni risultati se non ottimi in alcuni esami 😉
Complimenti per il tuo lavoro a carattere sia divulgativo che scientifico su temi non sempre facili..😃👏👏👏
Grazie mille Piero!
Al solito, Alessandro, bravissimo e conciso. Io non sottolineavo quasi mai ( per non imbrattare il testo) scrivevo delle brevi note a margine e facevo ( senza conoscerti) le cose che suggerisci tu.👍👍👍
Io faccio parte del team libro completamente azzurro, tranne le cose tipo (figura 1) 😂. Proverò questo metodo
sono stato fino ad ora un evidenziatore procrastinatore! Faccio tesoro di questi consigli! in effetti evidenziavo frasi o parti lunghe di paragrafi, per poi tornare a leggerle e scrivere gli appunti o schemi. Purtroppo, usando solo keywords non mi trovo bene perché ho problemi di memoria e attenzione. Così evidenziando le frasi o parti di paragrafi più significativi, riesco a rileggere il testo velocemente, senza perdere tempo con parti inutili. Di norma preferisco leggere tutto il capitolo, se è relativamente breve, e poi rileggerlo per evidenziare, poi passo alla produzione di appunti e schemi.
Io ho sempre sbagliato, ecco perché ho vissuto l università come un calvario con una laurea che neanche mi sta ripoagando. Adesso mi preparo per un concorso e grazie a te e al tuo impegno sto scoprendo quanto è bello imparare, conoscere, sapere. Grazie infinite 🤗
ovviamente consigli di buonsenso e poi sottolineare tutto rende difficile rileggere pero' non sono d'accordo su dover per forza sottolineare parole singole: quando riguardi il testo la parola non per forza ti ricorda il concetto e quindi al momento del ripasso devi "riperderti" tra le righe. Io avevo ideato una mia tecnica quando ero all'uni. Colore Giallo, colore verde e matita: col verde facevo quello che dici tu cioe' identificare le parole chiave. Con la matita cerchiavo le sottoparole e facevo delle frecce esterne che riportavano ad altri concetti. Col giallo evidenziavo le cose che per forza dovevo sapere per esempio la definizione...mi sono trovato bene perche' al momento del ripasso in un minuto avevo in mente tutti i concetti e sotto-concetti della pagina.
Ciao Alessandro! Bel video, molto utile. Ho scaricato l'e-book e non vedo l'ora di leggerlo.
Personalmente quando sottolineo cerco di trovare la risposta del paragrafo, i concetti essenziali che vuole trasmettere. Poi scrivo un piccolo riassunto al margine della pagina. Però sono aperto ad altri metodi 😁
Penso proprio che il mio metodo ti piacerà e ti sarà utile 😉
aspetto il tuo feedback appena lo avrai letto e cominciato ad applicare 😊💪
Questo è sicuramente il video più utile che io abbia mai visto sull’ argomento! Bravo!!
❤️💪
Ciao Alessandro, io sottolineo con un colore gli articoli, con il blu faccio una linea a margine per indicare la definizione e con la matita rossa faccio lo stesso per segnalare l'ambito operativo di un istituto giuridico, poi schematizzo. Che ne pensi ? Mi ricordo praticamente tutto anche senza ripetere ma lo sforzo mentale è enorme.
Credo sia una pratica efficace ma del tutto inefficiente. Te lo sconsiglio. Concentrati sulle parole chiave e lascia i colori per lo schema 💪
Ciao Alessandro, complimenti per i contenuti che porti. Certe volte mi è capitato di fare questo lavoro che hai descritto, ma per dare una lettura rapida del libro e rendermi conto effettivamente di quale/quanto fosse il programma. Pensi sia inutile anche in questo caso? O si può evitare?
Si può assolutamente evitare! Il metodo di lettura efficace che insegno nel mio manuale gratuito "Leggere per sapere" permette di farsi un'idea generale senza bisogno di cadere in attività inutili o indesiderabili!
Lo trovi qui: Www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
Alessandro, ho diverse domande da farti. Innanzitutto, se un testo è ricco di ripetizioni, per esempio, non è necessario sottolineare le parti effettivamente utili? Tu consigli solo di soffermarcisi sulle parole chiave, giusto?
E ancora un'altra cosa, non relativa al video: secondo te, dopo quanti argomenti è necessario sviluppare uno schema (mappa concettuale, mentale... insomma, mi riferisco a qualsiasi possibile e concepibile schema)? Voglio dire, si fa uno schema su un capitolo intero? O, per assurdo, ne si può fare uno anche su un solo paragrafo?
Sei molto professionale, sono contenta di averti trovato ❤
Ciao Alba, eccomi qua, rispondo con ordine:
1) sempre concentrarsi sulle parole chiave, sottolineare parti intere è una perdita di tempo. In casi come quelli che descrivi un trucchetto che puoi usare è di fare un pallino a lato della riga per segnalare a colpo d'occhio che quella è una parte con elementi importanti!
2) direi che si procede sempre per argomenti e ci si ferma a schematizzare quando si ha uno o più argomenti che, messi insieme, possano esaurire uno schema intero. Puoi fare schemi su paragrafi, capitoli o pagine, non importa, l'importante è riuscire a esaurire uno o più argomenti in un solo schema in modo autonomo ed esaustivo!
Ho fatto un video che approfondiva questo aspetto, eccolo qua: th-cam.com/video/hqXY3JSYesE/w-d-xo.html
Avrei 2 domande: 1= per definizioni brevi, citazioni importanti o simili può avere senso sottolineare più parole insieme?
2= sono al primo anno di filosofia e molto spesso leggiamo (sia in aula che non) gli autori stessi; in questo caso alle volte ho preso l'abitudine probabilmente sbagliata di sottolineare dei passi per rileggere quelli e non altri (per esempio Aristotele fa molte ripetizioni e quindi rileggere ogni volta tutto il passo mi sembrerebbe una perdita di tempo) c'è un metodo migliore che mi potresti consigliare per questa operazione? Grazie mille!
In questi casi io traccio una linea verticale a matita sui bordi del paragrafo da rileggere, magari scrivendo anche un titolo di una o due parole a lato
Io facevo tutti i dubbi e tutte le cose che dicevi apparte per sottolineare le parole una alla volta, grande e grazie
Mi sono resa conto in effetti, di quanto tempo perdevo a sottolineare male, grazie
A questo riguardo, posso segnalare il libro di Tom Phillips "La sottile arte del fare ca**ate", può essere utile per porsi domande. Io lavoro e sono laureato da anni, posso assicurare che il libro mi è stato davvero utile nella vita (in ufficio e fuori)...
Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa....😢 Actus contritionis
Grazie Prof Alessandro ✏✏✏✏✏✏
Quali sono i trucchi per individuare le parole chiave più significative? È il passo del metodo di studio che puntualmente mi viene male e compromette tutte le fasi successive di schematizzazione e memorizzazione.
Hai già fatto un video specificatamente a riguardo?
Ho scritto un libro gratuito a riguardo, che ti insegna passo passo come fare 💪
Lo trovi a questo link: Www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
Ciao Alessandro il mio errore più grande era di sottolineare due o tre parole alla volta .Grazie per questo video applicherò i tuoi consigli .😀
💪💪💪
Tutti mi prendevano per soglione quando non sottolineavo per studiavo e quando ero obbligato a farlo sottolineavo solo pe cose essenziali al contrario degli altri
Ho smesso di guardare quando hai rivelato che il titolo era clickbait 😂 si vede che sono stato sempre bravo a sottolineare
Di solito scrivo a lato del libro/fotocopia i passaggi logici di alcune dimostrazioni, oppure richiami a cose precedenti che devo assolutamente sapere per capire quello che sto leggendo, oppure alcuni esempi pratici. Non vorrei che fosse una perdita di tempo e uni spreco di energie
Non è per forza una perdita di tempo, tuttavia può andare bene solo come attività preliminare, non sostituisce la rielaborazione tramite schemi né la lettura efficace in sé!
Io faccio una via di mezzo: sottolineano a matita per delimitare i paragrafi che studierò e quelli che escluderò e poi, nei paragrafi importanti, evidenzio le singole parole chiave.
Pensi sia efficace? 😁
Di per sé non è male, ma dipende tutto da come poi evidenzi le singole parole e da se porti avanti gli altri passaggi della lettura efficace!
Se non li conosci scarica il mio manuale gratuito che è fatto apposta per questo 😉
www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
@@alessandrodeconcini-adc Lo farò, grazie 😁
Ti posso dire che io sottolineavo troppo... fino a quando ho visto il tuo video.
Tutto questo perchè avevo l'idea folle di voler ricordare ogni SINGOLA frase del libro, ma in realtà appunto non funziona così.
Ho provato a sottolineare i singoli concetti chiave e FUNZIONA! Grazie mille davvero.
Grandissimo Gabry 💪💪
Ciao Alessandro,
Io prima di sottolineare, faccio prima una lettura "preliminare" di tutto il capitolo, funziona o è solo una perdita di tempo?
Funziona! Anzi, è uno dei procedimenti alla base del mio metodo di lettura efficace. 😊💪
Scaricati il mio ebook gratuito che entra.nel dettaglio anche su come gestire tutta la fase preliminare!
www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
Grazie mille, gentilissimo
senza finire di vedere il video ti dico che meriti il like solo per il titolo xD
„Ma perché devo essere sempre l’ultimo a sapere le cose , perché!?!?“cit.
Aldo, Giovanni e Giacomo
Incredibile,grazie💯🥵🙌
Dovrei preparare una esame sulle lezioni del prof trascritte e acquistate. Utilizzo il metodo come se fosse un libro tradizionale ?
Grazie mille
Yess, applica gli stessi passaggi!
Alessandro de Concini Grazie!
Ciao Ale! Praticamente è la fine che fanno i miei libri: completamente gialli o arancioni.
Cercherò di adottare questo nuovo modo di sottolineare, scaricando il tuo ebook sulla lettura efficace!
Una domanda: hai qualche video in cui spieghi come capire quali informazioni sono importanti e quali no? Perché finisco sempre per considerare qualsiasi dettaglio importante...esempi e ripetizioni a parte!
Nel manuale ci sono un sacco di esempi pratici su diversi tipi di libri per capire come individuare ciò che è importante e ciò che non lo è... ma sto progettando un video proprio dove mostro in azione la lettura efficace, uscirà probabilmente non la prossima settimana ma quella successiva!
Tu intanto dacci dentro e fammi sapere come ti trovi col metodo!
Alessandro de Concini Grazie! Certo, ci puoi contare! ;-) Comunque aspetterò con ansia il video sulla lettura efficace! Sono stanco di muffire sui libri senza risultati.
Addirittura una buona fase di sottolineatura è già la formazione di uno schema direttamente sul libro
Ok, mi sa che devo cambiare un po' il mio modo di sottolineare 😂
Una domanda: ma la serie "a fuoco" tornerà più??
Lo vorrei tanto ed è tra i progetti del prossimo anno.
Sarò del tutto onesto: era probabilmente la tipologia di video che mi dava più soddisfazione in assoluto, ma era anche ben poco seguita dal mio pubblico (la guardavano davvero in pochi), molto complessa da produrre e molto lontana da quella che è la mia attività lavorativa, che alla fine è ciò che tiene in piedi tutti i miei progetti.
Per cui per il momento la "seconda stagione" è ferma, tornerò a produrla non appena sarò in un momento meno frenetico dal punto di vista lavorativo, sarò un po' più stabile e con una base di pubblico più ampia!
Ok capito, grazie dell'informazione!! Immaginavo che ci fosse qualche motivo valido✌🏻
Io, cmq, te l'ho chiesto perché ho sempre impressa la puntata in cui hai intervistato il tuo amico ingegnere aerospaziale che ha dato delucidazioni su Marte e lo spazio: davvero utile e interessante 😉
Loris è una persona fantastica, un amico e anche un ingegnere cazzutissimo. Lo rivorró sicuramente come ospite 😊🚀
"magistrale" come sempre
Ecco come sottolineo io: dall'intero testo sottolineo con la matita tutto ciò che deve essere letto e riletto, quindi eliminando quei paragrafi che non dovrò mai più leggere nel ripasso. Poi all'interno con una penna cancellabile blu sottolineo le sole parole chiave. Con l'evidenziatore verde le parole che suddividono in due o più parti un concetto es. col il metodo a si fa ecc... col il metodo b si fa ecc... Tutte le parole "metodo x" li evidenzio in verde. Con una penna cancellabile nera le parole chiave di minora importanza. E quando faccio diritto con una penna cancellabile rossa solo e solo ed esclusivamente gli articoli e le leggi così che a colpo d'occhio individuo l'articolo e capisco, ricordo e collego. Con questo metodo affianco un foglio bianco in cui scrivo parole chiavi e metto frecce e controfrecci oppure faccio un elenco di titoli che racchiudo quella parte di capitolo. ;-)
Purtroppo, Jim, è un metodo molto inefficiente, potresti trasferire gran parte di questo processo nella creazione di uno schema!
@@alessandrodeconcini-adc
1) Ma sei fidanzato?
2) Ti sei mai ubriacato?
3) Sei cattolico/cristiano?
4) Film preferito?
5) Mai fumato?
Rispondi a queste domande e ti proclamo leader (dei miei leaders).
Non posso perdere l'occasione di diventare leader!
1) Sì
2) Sì, ma quando ero un ragazzino. È una sensazione che mi fa schifo. Tra l'altro reggo pochissimo l'alcool.
3) No
4) Batman Begins / Blade Runner / Scarface alla pari
5) Sigarette una sola volta, canne mai (sarei curioso ma detesto il senso di annebbiamento), sigari qualche volta ne fumo anche adesso.
@@alessandrodeconcini-adc Sei veramente una grandissima persona. Ti proclamo ufficialmente il mio leader 🥳
💪💪💪💪🎉
Ma il libro non si può scaricare più ? Mi sono iscritto al link in descrizione ma non scarica nulla
Certo che si può! Se non ti arriva scrivici a info@alessandrodeconcini.com che il servizio clienti te lo manda
Stavolta ti contesto. Le frasi chiave esistono nei libri di testo. Parlando di psicologia, "il sogno è la via maestra per l'inconscio", qualcosa parla dove qualcosa soffre", "il rimosso ritorna simbolicamente diversamente". Queste frasi sono importantissime per comprendere il contenuto, e spezzarle in piccole parti non contribuisce a dare un senso generale alla conoscenza. Inoltre la sottolineatura è fondamentale, semplicemente perchè è il primo presupposto per fare gli schemi. Gli schemi devono essere composti di ciò che si sottoline, perchè sono l'ossatura del dialogo tra me e l'autore che sto studiando
Andrea, la mia non è un'opinione, c'è della scienza sperimentale in merito. La sottolineatura classica non ha alcun impatto positivo sul processo di apprendimento.
Le frasi chiave certamente esistono e sono fondamentali per la comprensione, le si legge con attenzione per interiorizzarle. La ricerca delle singole parole chiave non è uno "spezzettare" ma un "comprimere": si parte dalla frase completa, ne si individua il contenuto, ci si assicura di averlo inteso e metabolizzato e poi lo si riassume con le parole chiave.
@@alessandrodeconcini-adc nella mia esperienza personale è fondamentale sottolineare, non eccessivamente, per ricreare il pensiero dell'autore che sto studiando in quel momento, affinché possa avvenire un dialogo tra quella che è la mia elaborazione e il pensiero espresso nel testo. Secondo me, lo studio, essendo una interfaccia e un un'adattamento sulla realtà e della realtà, è parzialmente oggettivo. Ognuno ha le sue modalità di apprendere e far proprio ciò che si studia e poche sono le metodologie oggettive e utili per tutti.
Rispetto il tuo pensiero e la tua esperienza personale e se per te funziona così vai avanti e va benissimo.
Dopodiché io baso i miei insegnamenti su quello che la scienza sperimentale può dimostrare e da quelli traggo le mie conclusioni!
Ma se sottolineo una parola chiave alla volta, come faccio poi a studiare le pagine? Leggo tutto quanto?
Lo studio è composto di varie fasi. Dopo aver letto e sottolineato passerai alla costruzione di uno schema, e poi all'esercizio e testing. Infine il ripasso programmato e le mnemotecniche💪
@@alessandrodeconcini-adc grazie mille! È stato già fatto un video su questo metodo? (Intendo proprio vederlo)
@@vitt1234 L'intero metodo è spiegato nel mio videocorso, Sistema ADC, ma ho fatto diversi video anche su TH-cam per ciascuna fase del metodo stesso :)
www.alessandrodeconcini.com/sistema-adc
può andare bene nelle materie "light", poco dense di parole chiave. ma studiando , per esempio, su un testo giuridico.... le parole chiave son praticamente tutte in un articolo di un codice, altrimenti non ci sarebbero.
Certamente! Tipologie differenti di testo richiedono un approccio differente alle parole chiave. Più un testo è tecnico e più alto sarà il numero di parole chiave.
Un articolo di codice, nello specifico, è paragonabile ad una definizione o a una formula di matematica. È un elemento che va capito ma che rappresenta un insieme estremamente denso di informazioni, spesso da memorizzare.
Tuttavia, fortunatamente, studiare diritto comprende ben di più che leggere i testi degli articoli e gli enormi manuali delle varie branche del diritto sono, invece, terreno fertile per la lettura efficace e l'individuazione di parole chiave.
la cosa che fa ridere è che i nostri prof anche alle medie e superiori ci dettavano cosa sottolineare (che era il 90% della pagina, tutte le frasi e pure i nota bene) quindi pensa cosa potremmo trarne
Purtroppo è una pratica abbastanza diffusa e, ovviamente, del tutto inutile
Trovo che i tuoi contenuti siano molto interessanti, ma spesso non viene mai considerato il fattore "soggettività". Qua si parla di giusto o sbagliato, ma in relazione a cosa? Tutti questi metodi servono per migliorare il processo di apprendimento, va bene, però come si può dire che un metodo sia "sbagliato"? Magari una persona sottolinea tutte le parole, magari con colori diversi e lo trova estremamente utile. Qual è la giusta via di mezzo?
Purtroppo non sono d'accordo Temistocle.
Il fatto è che sulle questioni dell'apprendimento la soggettività è incredibilmente sopravvalutata. È verissimo che ognuno di noi è diverso, sono diversi i gusti, le preferenze, gli stili di ragionamento... Tuttavia, siamo molto più uguali di quanto non siamo diversi.
Le strutture cognitive sono le stesse per tutti, nel campo dell'apprendimento le personalizzazioni soggettive sono importantissime ma sempre basate sui principi che le neuroscienze determinano.
La metafora che uso sempre per spiegare il concetto è quella del salto in alto. Se tu vai a fare un allenamento di salto in alto ti insegnano la tecnica base, ti fanno fare gli esercizi ecc.
In gara si salta all'indietro, alla Fosbury, perché così si va più in alto. Non è una questione soggettiva o di opinioni, è una questione biomeccanica, il corpo è fatto così. Poi ogni atleta personalizza il suo gesto, lo modifica, lo adatta, ma il principio di base è lo stesso. Non andresti mai dall'allenatore di salto in alto a dirgli "e se uno si trova meglio a saltare in avanti?". Perché non avrebbe senso, le cose non stanno così. Oppure potresti insistere ma, in gara, otterresti un risultato inferiore.
Ecco, per lo studio funziona nello stesso modo, siamo portati a credere che il cervello di ognuno sia imparagonabile a quello degli altri ma così non è, i principi cognitivi umani quelli sono e, con le dovute accortezze, funzionano per tutti. Ci sono cose che funzionano e cose che non funzionano.
Quando io consiglio qualcosa mi baso su quei principi che so essere universali e scientificamente dimostrati, per quello sono tanto sicuro. Dopodiché, consiglio a tutti di fare propri i principi e adattarli a sé stessi e alle proprie esigenze, gusti, contesti e peculiarità individuali.
Nel caso in oggetto nel video quindi, qualcuno può di sicuro pensare di trovarsi bene sottolineando tutto ma, semplicemente, si sbaglia e se superasse l'abitudine e il pregiudizio si troverebbe meglio a fare diversamente.
Proverò. Grazie della risposta, sei stato estremamente chiaro.
Beh ahahaha, ascoltandoti mi venivano un po' di sensi di colpa. Dai, comincio subito ad applicare questo metodo che tanto roba da studiare non mi manca mai 😂
Giusto così 🤣💪
È sbagliato fare lo schema analizzando paragrafo per paragrafo senza sottolineare?
Più che sbagliato direi poco efficiente. Molto meglio a mio modo di vedere seguire la sottolineatura nel modo corretto fino ad esaurire un argomento, e a quel punto passare a schematizzarlo!
Grazie
Io sottolineavo in questo modo. Ora lo utilizzo per crearmi sentieri per ritrovare subito le nozioni fondamentali quando ho bisogno di delucidazioni.
Se quelle nozioni fossero rielaborate e organizzate in uno schema saresti ancora più rapido!
@@alessandrodeconcini-adc Hai perfettamente ragione Ale. ✌️ Infatti evidenziare è un vizio che mi sto togliendo piano piano. Al massimo sottolineo parole nuove.
💪💪
Quando studiavo alle superiori, i libri erano di tutti i colori...
Sono io quello che sottolinea tutto il libro😂😂
Ahahahah eccolo!!!
Scarica il mio manuale gratuito così risolvi il problema 🤣💪
www.alessandrodeconcini.com/leggerepersapere
Io mi sono già deciso a lasciare stare la sottolineatura sbagliata.
A me non piace sottolineare il libro, ce un altro momento di farlo?
Se non vuoi sottolineare puoi cerchiate, evidenziare o altro... Se il problema è che non vuoi rovinare il libro ti capisco benissimo ma l'unica soluzione a quel punto è fotocopiare o usare in digitale
Ciao. Sicuramente quello che dici ha validitá generale ma non credo tu abbia studiato Giurispudenza, a Padova o in qualunque altra Universitá. Perchè secondo me è impossibile applicare e verificare ciò che dici in riferimento ai manuali di Diritto, soprattutto a quelli di Istituzioni. Potrei sbagliarmi, certo, e sarei curioso di sapere se i tuoi consigli di sottolineatura valgono anche per quel tipo di testi e per quello che gli insegnanti di Giurisprudenza pretendono dagli studenti.
Valgono assolutamente anche per i testi di Diritto, anzi, a maggior ragione visto il modo in cui sono scritti.
Oltre ad avere centinaia di studenti di giurisprudenza nei miei corsi ho una compagna con un dottorato di penale a Padova e un padre laureato in giurisprudenza, di quei libroni sono pieno a casa, ho un'idea precisa di come siano 😉
@@alessandrodeconcini-adc Ciao e ti ringrazio davvero della tua risposta. Ti ringrazio anche di avermi spiegato i fondamenti delle tue convinzioni, oltre che scientifici anche di diretta esperienza. Ti dirò che una volta un giudice di corte costituzionale che insegnava a Modena mi disse che il manuale di Diritto pubblico avrei dovuto saperlo leggere a rovescio e all'indietro. Voleva dire, ora lo so, che dovevo leggerlo talmente tante volte da farlo a pezzettini virtuali nella mia testa, litigarci e farci la pace, appenderlo al muro come fece Wittgenstein con la bozza del suo Tractatus (lui lo fece sul serio) e "starci dentro" come se l'avessi scritto io. Tu parli di metodo, magari di efficaci mono letture (e onestamente coi tempi che corrono hai ragione) ma ho visto gente prendere 30 ripetendo ad oltranza un libro che non capivano (e pensavo come dici tu "che metodo becero") e ho visto gente passare tutti gli esami con le edizioni Simone e uscire dall'università senza avere imparato nulla. Non avevano mai digerito nulla. Ho visto gente invece rileggere più volte un libro perchè AMAVANO quel libro. Allora mi chiedo, e lo richiederei a quel prof se lo incontrassi di nuovo, ma noi studiamo per passare gli esami e fare contento il "docente" o per imparare davvero qualcosa? Il mondo ha bisogno di gente che studia senza amare? E quanto difficile è amare? Quanto personale è? Non dico sia istintivo, anzi, amare richiede enorme buon senso, ma io credo vada bene qualsiasi metodo, qualunque modo di sottolineare, qualunque libro, anche un Bignami, anche un manuale di 1500 pagine come il Gazzoni, basta che ti faccia appassionare alla materia! Basta che ti faccia venire voglia di rileggerlo, quel libro, e rileggerlo ancora. Anche al contrario, anche a rovescio. Ecco il punto. Credo intendesse quello, quel prof Mor. Avete tutti ragione quando parlate di metodo scientifico nello studio, ma a me sembra come provare a innamorarsi di una persona leggendo un manuale di psicologia fisiologica. Se imparare significa capire e memorizzare nel più breve tempo possibile ha ragione tu. Punto e basta. Ma come fare ad amare quello che fai? ad apprendere perchè ti emoziona quello che leggi? Come fai a provare amore di fronte a una frase come questa? "Le cose che sono nel patrimonio di qualcuno lo sono in conseguenza di una causa, meglio, di un titolo giuridico, quindi di un fatto o un atto a cui il diritto attribuisce l'idoneità a produrre l'effetto acquisitivo". E' come amare una donna brutta che tu sai vedere bellissima. Puoi non amare quello che studi e prendere 30 studiando due mesi perchè hai applicato il metodo perfetto. Ma se ti dimentichi di innamorarti di quello che studi, quello che hai studiato non vale niente. Ma proprio niente. Del resto "studio" in latino vuol dire anche "amore" o sbaglio? Rispetto quello che insegni ai ragazzi, ma non dimenticare se puoi, per favore, che la priorità è riuscire ad innamorarsi di quel libro, e di conseguenza di quella materia. Per me, se non trovano il modo di innamorarsi in profondità, dei libri che stanno studiando, stanno solo investendo se stessi in una vita intellettuale molto triste: molto povera dentro. Ti sarei grato (se ti va) di sapere cosa ne pensi. Ciao
1,10 ,devo campar anch'io hahahaha
Honest ma pur sempre clickbait
Il clickbait è l'anima della crescita social 🤣
Una follia sottolineare tutto! Chi è quel pazzo? Cmq grazie.
vabbé chi eccede non sta bene, ma una sottolineatura leggera, sottile, nera, va bene, così se riapri quel libro sai dove andare.
Sai dove andare anche se sottolinei le parole chiave 😉
io leggo tutto il libro e poi ripeto ,,,,,
Si può migliorare parecchio 😉
@@alessandrodeconcini-adc Purtroppo mi son laureato 3 mesi fa
Ma così poi, di un libro di 300 pagine, ricorderò 10 parole...
Sbagliato, su due livelli:
Intanto le parole chiave non sono così poche, è più probabile che siano una decina per pagina rispetto che una decina per libro...
In secondo luogo perché lavorare con le parole chiave non significa memorizzare quelle, ma sfruttarle per assimilare concetti e ragionamenti.
@@alessandrodeconcini-adc ma quindi poi il libro NON lo devo rileggere...e allora che sottolineo a fare?
Usi le parole sottolineate per costruire uno schema e procedere col resto del metodo di studio!
@@alessandrodeconcini-adc aspe', ma se poi mi faccio uno schema, quindi poi, all'atto pratico, prima di dare l'esame devo rileggere quello e non il libro... E quindi posso ricordare solo quello che c'è sullo schema
Eh, no, non funziona così. La rilettura, quantomeno in senso tradizionale, non è parte di un metodo di studio efficiente e basato su principi scientifici.
Creato lo schema si passa al testing, su cui si basano anche le ripetizioni programmate (che sono molto diverse dalle ripetizioni vecchio stile) e, con le tecniche di memoria, si sistemano i dettagli tecnici.
Le parole chiave usate sullo schema è come se fungessero da "contenitori" dell'informazione, tu non ti ricordi le singole parole, ti ricordi i concetti ad esse associati.
Il metodo di studio è un meccanismo non immediato e non intuitivo, per questo ci ho scritto un libro, ci sono un migliaio di miei video sui social e ho creato dei corsi! Per cui non è che tu ricordi solo quello che fisicamente è scritto sul foglio, tu ricordi tutto il bagaglio di informazioni connesso a quello che è scritto sul foglio. Come se le parole chiave fossero un aggancio, un link.
che pall....
blablablabla
Era meglio sottolineare una decina di pagine che guardare sto video :-)
parla più lentamente
puoi rallentare il video da youtube. Per me parla troppo lentamente invece
Grazie