Secondo me è soggettivo, alcuni si trovano bene con una cadenza alta altri invece vanno meglio con i rapporti lunghi, dipende anche da cosa si vuole ottenere. Penso inoltre che bisognerebbe lasciare da parte per un po' cardiofrequenzimetri orologi da fitness computerini etc.etc. e dare retta molto alle proprie "sensazioni" .
È esattamente quello che ho detto nella prima parte del video: non esiste una cadenza ottimale "assoluta", ma ognuno ha la sua cadenza ottimale, anche in funzione dello sforzo che sta compiendo. Per quanto riguarda gli strumenti di misurazione possono essere utili per analizzare e migliorare la performance, ma il ciclismo può essere vissuto in tanti modi diversi ed anche io ogni tanto amo mettere da parte la tecnologia ed affidarmi alle sensazioni o semplicemente godermi il panorama. È il bello della bici, il bello di essere liberi di interpretare questo magnifico sport come si vuole! 😃
intanto le faccio i complimenti per la scorrevolezza e la semplicita' con cui spiega concetti di Biomeccanica , non sono un Medico , ma sono molto felice di aver capito da solo che l'alta cadenza da sola non basta come anche la bassa cadenza. il miglior allenamento (per me) e' avere una costante nella performance, alternando ogni 10 minuti il tipo di cadenza. da quando adotto questo metodo, riesco a fare bene le salite e con "poco" sforzo riesco anche a fare brevi tratti a 110 pedalate. Grazie
Battuta poco felice su Armstrong; da ogni atleta c’è qualcosa da apprendere, auspicando di avere l’integrità per farlo. Nella sostanza completamente d’accordo. Per quella che è la mia esperienza, ultimamente ho diminuito la cadenza per “ottimizzare” la frequenza cardiaca.
Buongiorno La seguo da tempo... io pratico handbike e rispetto hai miei diretti avversari ho meno potenza alle braccia e allora vorrei alzare le rpm che ora sono un po basse ... cosa mi consiglia ... grazie
Ottimo video, complimenti, stessa tesi riportata dal mio preparatore, praticando Triathlon tendo per l'agilità in determinate situazioni per poter correre bene dopo la transizione bici corsa. In inverno curo molto la forza sia a secco che in bici. Saluti
Buongiorno, complimenti per i tuoi video chiari e non dispersivi. Ho notato che sei anche fisioterapista e osteopata. Io soffro di un problema di artrosi grave all'anca sinistra frutto di un vecchio incidente di qualche decennio fa con rottura dell'acetabolo e relativa protesi con placche e perni. Nel corso degli anni ho assunto una camminata e una postura che mi ha portato ad avere una forte differenza di simmetria tra la gamba sinistra e la destra (si parla di vari centimetri!). Sono in attesa di una protesi all'anca che, vista la situazione sanitaria attuale, credo andrà molto per le lunghe. Nel frattempo continuo ad allenarmi in bici perché è l'unico sport che mi posso permettere di fare (non riesco ormai a correre da qualche anno e camminando mi stanco molto rapidamente con relativi dolori all'anca e successivamente al ginocchio). La passione per la bici mi ha portato, grazie anche alla mia forte volontà credo, ad avere anche qualche risultato soddisfacente a livello di gare amatoriali ma sento che il mio potenziale non è assolutamente espresso pienamente. In sostanza chi mi segue da dietro dice che non mi si può guardare da tanto che sono storto...(si è andata formando anche una importante scoliosi a parte il disassamento del bacino). Vorrei gentilmente sapere se, in attesa di questa operazione, si possa nel frattempo lavorare sulla mia postura, camminata, pedalata ecc...questo per guadagnare un pò di tempo e non dovere ripartire da zero dopo l'operazione. Mi piacerebbe sapere dove ti posso raggiungere, eventualmente, per una consulenza sul mio problema e per vedere che possibilità di miglioramento posso avere...Ho 48 anni ma sento che ho ancora molto da dare e posso avere ancora molte soddisfazioni dalla pratica del ciclismo, rapportato ovviamente alla mia fascia di età...ma d'altro canto sono anche stanco di sentirmi parlare di posizionamenti in bici con relativi piani di allenamento modello "copia e incolla" a distanza. Grazie in anticipo per il tuo tempo. Resto in attesa di una tua gentile risposta.
spiegata molto bene , non fá una piega io a inizio stagione cerco di lavorare sulla forza con cadenza tra i 50-60 rpm in salita. saluti da Monaco di Baviera
Ottimo video. Grazie mille!! L'unica cosa su cui dissento è che: per me EpoLance (ha ha) è il più forte di sempre. Pochi altri al suo livello, pochissimi...
@@FisioDynamicTV secondo me, no. Lance ha battuto tutti gli avversari, il cancro, e tutti quelli che lo volevano sputtanare(salvo poi dargli il contentino, DOPO, ammettendo le sue colpe, MA SENZA ACCANIRSI SU NESSUN ALTRO COME INVECE HANNO FATTO CON LUI). Un modo per mandare a digiuno il cannibale, lo avrebbe trovato di sicuro. Ma è comunque la mia opinione personalissima
Pedalare agile ormai è la base del ciclismo moderno, tutti i ciclisti che fanno gare e si allenano con metodo pedalano minimo sopra le 85/90 pedalate. Chi va contro questo "stile" è perchè si è abituato così e cerca di difendere la sua pedalata, ma purtroppo c'è poco da fare perchè sulla lunga distanza l'agilità fa la differenza ed è un dato scientifico Il signore pensionato che pedala duro e dice che pedalare agile fa solo salire il battito è perchè lui al weekend da ormai 30 anni si trova con 3 suoi colleghi per fare i 50 kilometri la domenica e morta lì, ma chiunque voglia allenarsi seriamente, con costanza e che ha un programma che richiede allenamenti almeno 5 giorni su 7 alla settimana va agile. Sennò non arriva neppure all'estate iniziando a gennaio
Ciao Elia, come dici tu è sicuramente questione di abitudine, o meglio di allenamento a pedalare ad alte rpm. Tuttavia cambiare ciò a cui siamo abituati da anni non è facile e nel breve termine potrebbe addirittura portare ad un calo delle prestazioni, in quanto il nostro corpo ha bisogno di tempo per adattarsi a qualcosa di nuovo. Ecco spiegata la riluttanza di alcune persone a modificare la loro cadenza di pedalata in favore di una pedalata più agile. 😉
Per chi soffre di dolori articolari alle ginocchia sconsiglio momentaneamente di fare lavori di forza in bicicletta. Meglio invece concentrarsi su un rinforzo specifico con i pesi, sotto la supervisione di un fisioterapista. Risolto il problema alle ginocchia, allora si può pensare di reintrodurre nuovamente gli allenamenti di forza anche in bici, sempre con una progressione graduale dei carichi.
Apprezzo un sacco questo video e concordo in tutto.. Amo l'agilità da sempre. Le mie uscite di solito finiscono con medie di pedalata da 90 a 103.... Da quest'anno faccio allenamenti specifici di forza con partenze da fermo progressioni ecc..ed allenamenti di rapidità con ripetute a 125/130 rpm per 10 minuti... Ma chi mi dice che non potrei rendere di più calando la cadenza?(anche se ascoltare le sensazioni penso sia basilare). Ora vorrei chiederle: Esiste un test per scoprire la cadenza ottimale o preferibile? Ancora complimenti
Sì, esiste un test ma è abbastanza complesso e costoso. Prevede la misurazione del consumo di ossigeno su un cicloergometro a diversi step di potenza e per ogni step a diverse cadenze di pedalata. In questo modo per ogni potenza si può individuare la curva del consumo di ossigeno in funzione della cadenza di pedalata e trovare quella più efficiente. Al crescere della potenza si vedrà anche che la cadenza ottimale sarà tendenzialmente più alta.
È una cosa che si sente dire abbastanza spesso. Sarebbe interessante capire quali sono i fattori che incidono su questo aspetto, quali ad esempio velocità di contrazione muscolare, coordinazione neuro-motoria, ecc... e capire se effettivamente vi sia una correlazione con l'età. Indagherò...! 😉👍
@@FisioDynamicTV salve complimenti x il suo lavoro..più si sale con età più agilità cala ..si riesce a tenere un po' con lavori tipo dietro motori ..peso basso..ma dopo i 40 sarà x froome e lo è x amstrong le frullate son finite ...e parliamo di talenti.✌
Ermanno Ducoli - Non concordo con la tua risposta. Vado in bici agonistica da 20 anni e ne ho 61. Sono sempre stato agile e continuo ad esserlo. Sono alto 176 cm e peso 62 kg. Sono seguito da un preparatore. Come risultati a medio fondo sono un mediocre. Mi alleno anche a tenere in salita 3% le 110 rpm per 3' intorno alla soglia. In inverno e comunque anche ora in agosto ho in tabella allenamenti a basse rpm, 45 / 50 /55 /60 ....cercando di produrre gli stessi watt alle varie cadenze. Compagni di uscite che avevano 50 anni venti anni fa, quasi tutti pedalavano duro, un po', seguendo i concetti dei tempi di Hinault, Gimondi ecc. Sarebbe stato difficile in età avanzata d'improvviso diventare agile! Nei test, la mia massima efficienza è a 90 rpm. Certo è che se uno è fortemente sovrappeso sarà difficile avere alte cadenza! Un saluto.
Probabilmente questo è dovuto al poco allenamento a pedalare ad alta cadenza. Non ti preoccupare, è un aspetto che si può migliorare. Prova a fare dei brevi intervalli in salita (2-3 minuti) mantenendo 10-15rpm in più di quello che ti verrebbe spontaneo. Progressivamente dovrebbe venirti sempre più facile mantenere un'alta cadenza anche in salita.
Sera, io ho un rapporto 53x39 davanti 12x25 dietro, fin quando sono solo no problem, il problema è quando esco in gruppo la maggior parte hanno un 50x34 se nn sbaglio, li vedo lavorare in salita con una certa agilità mentre se dovessi andare io così leggero succedono 2cose , o mi scoppia il cuore o rimango indietro , quindi sono costretto a salire con un rapporto più duro x nn perdere terreno
Capisco ciò che dici, è una questione di abitudine. Tu probabilmente sei sempre stato abituato a pedalare in quel modo e se al tuo corpo si richiede un cambio drastico la performance nell'immediato può risentirne. L'ideale sarebbe riuscire a passare progressivamente ad una cadenza più agile, a piccoli step. Puoi valutare di mettere inizialmente dei rapporti più agili dietro e poi in futuro pensare di montare una corona 52x36 (una via di mezzo tra il tuo 53x39 e la compact 50x34).
Tutto sto discorso per dire che tra i ciclisti con una preparazione non da professionisti non esiste nessuno che possa andare in alta frequenza, bensì solo in agilità
Non mi pare di aver detto questo. L'alta cadenza di pedalata è alienabile con esercizi specifici, sia che tu sia un professionista sia che tu non lo sia.
Come ho spiegato nel video non vi è una cadenza ottimale "assoluta", ma ognuno ha la sua. Che però è modificabile con l'allenamento. Quindi prova a verificare nelle tue uscite qual è la cadenza media che tieni in salita e in alcuni tratti prova a mantenere una cadenza di circa 10 rpm superiore. Piano piano vedrai che ti verrà sempre più facile mantenere un'alta cadenza anche in salita.
Hai qualche riferimento bibliografico in merito? Perché negli studi che ho letto io non veniva presa in considerazione questa variabile. È sempre bene ricordare, infatti, che l’esperienza comune può essere utile per fare delle ipotesi, ma queste vanno sempre verificate sperimentalmente.
@@FisioDynamicTV L'ho letto sul web tempo fa, ma sinceramente non gli ho dedicato particolare attenzione, perchè la consideravo una cosa normale, non so se uso i termini giusti, ma con il passare degli anni si riesce a sviluppare la stessa potenza con una minore cadenza. Se riesco a recuperare il testo, comunico l'indirizzo. Grazie per l'interesse mostrato
Io andavo in bicicletta: per me conviene sempre pedalare agile...se ci puoi andare. Se no no. Anche Indurain andava agile non l'ha inventata Armstrong l'agilità. Bugno o Fignon andavano di potenza. Pantani un po' più agile...dipende insomma.
È vero, anche Indurain pedalava agile, ma era sicuramente un'eccezione. Oggi ormai in gruppo tra i professionisti non vedi quasi nessuno tirare ancora i rapportoni...
@@FisioDynamicTV fanno bene. Tanti campioni si sono fatti venire la tendinite. Comunque se non erro anche Roche andava agile. Si è vero gli anni 80 e 90 tutti con il rapportone.
Interessante video, sarebbe bello sapere se anche dopo i 50 anni si possono mantenere cadenze elevate, per riuscire ad avere delle belle prestazioni, ovviamente rapportate all'età. Bel video
Non ho informazioni in merito alla variazione della cadenza di pedalata ottimale in funzione dell'età, ma l'agilità di pedalata è una caratteristica allenabile, quindi è molto probabile che facendo esercizi specifici tu possa migliorare la tua cadenza di pedalata.
La sella è una cosa molto soggettiva e anche dare dei consigli non è semplice. La cosa migliore che tu possa fare è cercare qualche negoziante che abbia delle selle test e provarle.
@@FisioDynamicTV ottimo...sono contento x te...cmq la pedalata agile e di moda da Armstrong in poi...prima vigeva la legge della pedalata potente con rapporto lunghi... Ulrich e gli altri.corridori dell'epoca...ti ricordi?
Vero! Ma da quegli anni sono cambiate moltissime cose (le tattiche di squadra ad esempio) e credo che la diffusione dei misuratori di potenza in particolare abbia molto rivoluzionato il modo di allenarsi e di correre. Cosa ne pensi?
Il modo di allenamento dei prof viene influenzato dal doping che utilizzano...gli hobbisti poi imitano questi allenamenti andando a pane e salame...per me non ha senso.
Sì, ho spiegato nel video perché accade questo. In parte questo fenomeno si può ridurre con l'allenamento specifico ad alta cadenza, ma devi trovare la tua cadenza ideale in funzione del wattaggio che esprimi.
In salita è comprensibile ma in pianura no. In tal caso devi allenarti ad andare più agile. Allenarti appunto. Solitamente le complicazioni dell’accesso di agilità si hanno sopra le 95/100rpm...per alcuni anche sopra le 105/110.
FisioDynamic dipende dalla lunghezza degli intervalli 😅...io preferisco concentrarmi “sulla costanza” ossia trascorrere importanti periodi di tempo a cadenze “elevate” o comunque più elevate del solito. Utile a creare quella sensazione di “disagio” al fine di creare un stimolo allenante. Allenamenti dove magari fare 3-4h attorno alle 110rpm medie. www.strava.com/activities/2186408265/overview
@@paro64 un allenamento decisamente molto impegnativo e stressante dal punto di vista neuro-muscoloscheletrico. COMPLIMENTI! Ma non sono del tutto certo che tu non possa avere gli stessi adattamenti fisiologici anche con intervalli decisamente più brevi. Però qui mi fermo, perché le mie competenze sono limitate.
Sono convinto che se provassi a fare un allenamento a 100rpm medie torneresti a casa spaccato uguale, se non di più! 😆 Ma ognuno sceglie di che morte morire... 😁 Scherzi a parte, prova ogni tanto, anche per brevi tratti (2-3minuti) a mantenere una cadenza di 10rpm più alta di quella che sei abituato a mantenere. Vedrai che progressivamente ti verrà più facile e potrai migliorare.
@@FisioDynamicTV una volta che hai visto cosa succede.....ti regoli di conseguenza. P.s. andare in bici e' semplice ed intuitivo. Una volta si diceva:'' far l'amore e' come andare in bicicletta etc.etc."
per migliorare le proprie prestazioni ci vuole dedizione , forza di volonta',costanza, esperienza , carattere. i tuoi consigli mi sembrano niente di nuovo e niente di sbagliato,niente, delle banalita'. Consigli e informazioni inutili anche per chi in bici non ci e' mai andato. gli amatori non vedo come possano trarne vantaggio....vogliamo parlare di semi professionisti oppure ti rivolgi ai professionisti . Forse parlarne e' utile a te non vedo a chi altro . ''Tutta un altra storia'' ...quelle due banalita' che dici in lungo e in largo.....ma chi ti credi di essere...fai un servizio o credi di avere la verita' in tasca. Dottore ridimensionati.
Hai provato con lo stretching quotidiano? Ti lascio qui un video da cui puoi prendere spunto per alcuni esercizi: th-cam.com/video/h8hiXhwArAc/w-d-xo.html Prova a farli tutti i giorni (almeno quelli delle gambe) per almeno un mese e fammi sapere come va! 😉
Ognuno vive il ciclismo a modo suo e se ti diverti va benissimo così! Io cerco di dare qualche consiglio, ma sei liberissimo di salire "di ignoranza". Buone pedalate! 😉
Ciao Fabio, nel ricevere una critica gradirei venissero portate delle argomentazioni. Altrimenti il tuo commento risulta inutile, se non offensivo nei confronti di chi, prima di girare il video, ha studiato e si è documentato in letteratura scientifica.
@@FisioDynamicTV balle nel senso che ognuno ha la sua pedalata dall amatore al professionista. Puntare sull agilità può portare a peggiorare le prestazioni se un atleta non è predisposto.
Se riguardi il video ti accorgerai che la prima cosa che dico è che non esiste una cadenza ottimale "assoluta", bensì ognuno ha la sua cadenza ottimale ed essa può variare anche in funzione dello sforzo. In secondo luogo ogni caratteristica deve essere allenata e l'allenamento ha bisogno di tempo per dare dei risultati; questo vale anche per l'alta cadenza di pedalata. Quindi se uno pretende di migliorare le proprie prestazioni fin dalle prime volte che aumenta la propria cadenza di pedalata probabilmente non ha tenuto in considerazione questo aspetto. Spero di averti chiarito questi concetti, ma se hai ancora qualche dubbio chiedi pure.
Ciao Alessio, sono d'accordo con te per quanto riguarda la prima parte: il miglior modo per allenare la forza è in palestra con i pesi; tuttavia ci sono metodi di allenamento in bicicletta che permettono di allenare le diverse espressioni di forza. Ti lascio alcuni riferimenti bibliografici dove si evidenzia nello specifico che un allenamento a bassa cadenza sembrerebbe aumentare la performance in bicicletta più che un allenamento ad alta cadenza, stimolando la capacità muscolare di produrre forza: pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19675486/?from_term=strength+training+cycling+low+cadence&from_pos=2 pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27175601/?from_term=strength+training+cycling+low+cadence&from_pos=3
Mi sono iscritto semplicemente perché la professionalità va riconosciuta e premiata.
Secondo me è soggettivo, alcuni si trovano bene con una cadenza alta altri invece vanno meglio con i rapporti lunghi, dipende anche da cosa si vuole ottenere. Penso inoltre che bisognerebbe lasciare da parte per un po' cardiofrequenzimetri orologi da fitness computerini etc.etc. e dare retta molto alle proprie "sensazioni" .
È esattamente quello che ho detto nella prima parte del video: non esiste una cadenza ottimale "assoluta", ma ognuno ha la sua cadenza ottimale, anche in funzione dello sforzo che sta compiendo. Per quanto riguarda gli strumenti di misurazione possono essere utili per analizzare e migliorare la performance, ma il ciclismo può essere vissuto in tanti modi diversi ed anche io ogni tanto amo mettere da parte la tecnologia ed affidarmi alle sensazioni o semplicemente godermi il panorama. È il bello della bici, il bello di essere liberi di interpretare questo magnifico sport come si vuole! 😃
intanto le faccio i complimenti per la scorrevolezza e la semplicita' con cui spiega concetti di Biomeccanica , non sono un Medico , ma sono molto felice di aver capito da solo che l'alta cadenza da sola non basta come anche la bassa cadenza. il miglior allenamento (per me) e' avere una costante nella performance, alternando ogni 10 minuti il tipo di cadenza. da quando adotto questo metodo, riesco a fare bene le salite e con "poco" sforzo riesco anche a fare brevi tratti a 110 pedalate. Grazie
Bravissimo Dottore, complimenti per l'esposizione. Grazie
Battuta poco felice su Armstrong; da ogni atleta c’è qualcosa da apprendere, auspicando di avere l’integrità per farlo. Nella sostanza completamente d’accordo. Per quella che è la mia esperienza, ultimamente ho diminuito la cadenza per “ottimizzare” la frequenza cardiaca.
Doveva essere più esplicito, non fare la battuta...doveva dire che stava DROGATO come un toro!! Altro che battuta.
Complimenti per l'esposizione dei concetti.
Grazie Massimiliano! 😊
Buongiorno
La seguo da tempo... io pratico handbike e rispetto hai miei diretti avversari ho meno potenza alle braccia e allora vorrei alzare le rpm che ora sono un po basse ... cosa mi consiglia ... grazie
Mi pare che il grande Moser, ad una domanda simile, rispose che è meglio pedalare agili sui rapporti lunghi :-)
Ottima risposta! 😄
Ottimo video, complimenti, stessa tesi riportata dal mio preparatore, praticando Triathlon tendo per l'agilità in determinate situazioni per poter correre bene dopo la transizione bici corsa. In inverno curo molto la forza sia a secco che in bici. Saluti
Buongiorno, complimenti per i tuoi video chiari e non dispersivi. Ho notato che sei anche fisioterapista e osteopata. Io soffro di un problema di artrosi grave all'anca sinistra frutto di un vecchio incidente di qualche decennio fa con rottura dell'acetabolo e relativa protesi con placche e perni. Nel corso degli anni ho assunto una camminata e una postura che mi ha portato ad avere una forte differenza di simmetria tra la gamba sinistra e la destra (si parla di vari centimetri!). Sono in attesa di una protesi all'anca che, vista la situazione sanitaria attuale, credo andrà molto per le lunghe. Nel frattempo continuo ad allenarmi in bici perché è l'unico sport che mi posso permettere di fare (non riesco ormai a correre da qualche anno e camminando mi stanco molto rapidamente con relativi dolori all'anca e successivamente al ginocchio). La passione per la bici mi ha portato, grazie anche alla mia forte volontà credo, ad avere anche qualche risultato soddisfacente a livello di gare amatoriali ma sento che il mio potenziale non è assolutamente espresso pienamente. In sostanza chi mi segue da dietro dice che non mi si può guardare da tanto che sono storto...(si è andata formando anche una importante scoliosi a parte il disassamento del bacino). Vorrei gentilmente sapere se, in attesa di questa operazione, si possa nel frattempo lavorare sulla mia postura, camminata, pedalata ecc...questo per guadagnare un pò di tempo e non dovere ripartire da zero dopo l'operazione. Mi piacerebbe sapere dove ti posso raggiungere, eventualmente, per una consulenza sul mio problema e per vedere che possibilità di miglioramento posso avere...Ho 48 anni ma sento che ho ancora molto da dare e posso avere ancora molte soddisfazioni dalla pratica del ciclismo, rapportato ovviamente alla mia fascia di età...ma d'altro canto sono anche stanco di sentirmi parlare di posizionamenti in bici con relativi piani di allenamento modello "copia e incolla" a distanza. Grazie in anticipo per il tuo tempo. Resto in attesa di una tua gentile risposta.
Io pratico da qualche anno a livello amatoriale...e confermo cio che hai detto
Eccellente come sempre!
spiegata molto bene , non fá una piega io a inizio stagione cerco di lavorare sulla forza con cadenza tra i 50-60 rpm in salita.
saluti da Monaco di Baviera
Considerazioni sempre molto interessanti ma soprattutto la risposta giusta non è mai una sola bravo!
quando vado troppo agile vado sempre fuori soglia...serve un allenamento pazzesco per salire a 90 RPM , è vero che salvi la gamba ma il cuore ..salta!
Ottima tematica spiegata molto bene
Grazie Carlo! 😊
Complimenti, ottimi consigli,
Grazie sei stato chiarissimo
Ottimo video. Grazie mille!!
L'unica cosa su cui dissento è che: per me EpoLance (ha ha) è il più forte di sempre. Pochi altri al suo livello, pochissimi...
Per la categoria "più forte di sempre" vorrei ricordarti un certo Eddy Merckx... 😃 A EpoLance avrebbe lasciato le briciole!
@@FisioDynamicTV secondo me, no.
Lance ha battuto tutti gli avversari, il cancro, e tutti quelli che lo volevano sputtanare(salvo poi dargli il contentino, DOPO, ammettendo le sue colpe, MA SENZA ACCANIRSI SU NESSUN ALTRO COME INVECE HANNO FATTO CON LUI). Un modo per mandare a digiuno il cannibale, lo avrebbe trovato di sicuro.
Ma è comunque la mia opinione personalissima
@@FisioDynamicTV e comunque anche il buon Froome è qualcosa di fantascientifico
Concordo!
Lance era il migliore, guardarlo da grande motivazione
Ho voglia di andar forte in salita proprio come lui!
Pedalare agile ormai è la base del ciclismo moderno, tutti i ciclisti che fanno gare e si allenano con metodo pedalano minimo sopra le 85/90 pedalate.
Chi va contro questo "stile" è perchè si è abituato così e cerca di difendere la sua pedalata, ma purtroppo c'è poco da fare perchè sulla lunga distanza l'agilità fa la differenza ed è un dato scientifico
Il signore pensionato che pedala duro e dice che pedalare agile fa solo salire il battito è perchè lui al weekend da ormai 30 anni si trova con 3 suoi colleghi per fare i 50 kilometri la domenica e morta lì, ma chiunque voglia allenarsi seriamente, con costanza e che ha un programma che richiede allenamenti almeno 5 giorni su 7 alla settimana va agile. Sennò non arriva neppure all'estate iniziando a gennaio
Ciao Elia, come dici tu è sicuramente questione di abitudine, o meglio di allenamento a pedalare ad alte rpm. Tuttavia cambiare ciò a cui siamo abituati da anni non è facile e nel breve termine potrebbe addirittura portare ad un calo delle prestazioni, in quanto il nostro corpo ha bisogno di tempo per adattarsi a qualcosa di nuovo. Ecco spiegata la riluttanza di alcune persone a modificare la loro cadenza di pedalata in favore di una pedalata più agile. 😉
Ottimo video! Grazie
Grazie sembre dell'informazione
Chi soffre di dolori articolari alle ginocchia, può fare comunque lavori di forza oppure è sconsigliato? Grazie complimenti
Per chi soffre di dolori articolari alle ginocchia sconsiglio momentaneamente di fare lavori di forza in bicicletta. Meglio invece concentrarsi su un rinforzo specifico con i pesi, sotto la supervisione di un fisioterapista. Risolto il problema alle ginocchia, allora si può pensare di reintrodurre nuovamente gli allenamenti di forza anche in bici, sempre con una progressione graduale dei carichi.
Per allenare l alta cadenza bisogna andare di forza ma vale in linea generale, perché siamo tutti diversi ci vorrebbe un preparatore che ti segue...
grazie , ottimo video
Ottimo video! Io riesco a mantenere una bassa cadenza nonostante il rapporto agile...
forse ti riferisci alla frequenza... bassa cadenza e rapporto agile vuol dire semplicemente andare piano...
Apprezzo un sacco questo video e concordo in tutto..
Amo l'agilità da sempre.
Le mie uscite di solito finiscono con medie di pedalata da 90 a 103....
Da quest'anno faccio allenamenti specifici di forza con partenze da fermo progressioni ecc..ed allenamenti di rapidità con ripetute a 125/130 rpm per 10 minuti...
Ma chi mi dice che non potrei rendere di più calando la cadenza?(anche se ascoltare le sensazioni penso sia basilare).
Ora vorrei chiederle:
Esiste un test per scoprire la cadenza ottimale o preferibile?
Ancora complimenti
Sì, esiste un test ma è abbastanza complesso e costoso. Prevede la misurazione del consumo di ossigeno su un cicloergometro a diversi step di potenza e per ogni step a diverse cadenze di pedalata. In questo modo per ogni potenza si può individuare la curva del consumo di ossigeno in funzione della cadenza di pedalata e trovare quella più efficiente. Al crescere della potenza si vedrà anche che la cadenza ottimale sarà tendenzialmente più alta.
@@FisioDynamicTV con un ciclomulino interattivo e sensore di Potenza non si può eseguire?
Non basta, serve il macchinario per l’analisi dello scambio dei gas (metabolimetro).
👍🏽 grazie 🙏🏻
Complimenti. Dalla mia esperienza fin che sei giovane e magro agilità viene facile poi dopo i 40 agilità e peso .....son finite le alte cadenze...
È una cosa che si sente dire abbastanza spesso. Sarebbe interessante capire quali sono i fattori che incidono su questo aspetto, quali ad esempio velocità di contrazione muscolare, coordinazione neuro-motoria, ecc... e capire se effettivamente vi sia una correlazione con l'età. Indagherò...! 😉👍
@@FisioDynamicTV salve complimenti x il suo lavoro..più si sale con età più agilità cala ..si riesce a tenere un po' con lavori tipo dietro motori ..peso basso..ma dopo i 40 sarà x froome e lo è x amstrong le frullate son finite ...e parliamo di talenti.✌
Basta non essere scomposti come Froome 🤣
Ermanno Ducoli - Non concordo con la tua risposta. Vado in bici agonistica da 20 anni e ne ho 61. Sono sempre stato agile e continuo ad esserlo. Sono alto 176 cm e peso 62 kg. Sono seguito da un preparatore. Come risultati a medio fondo sono un mediocre. Mi alleno anche a tenere in salita 3% le 110 rpm per 3' intorno alla soglia. In inverno e comunque anche ora in agosto ho in tabella allenamenti a basse rpm, 45 / 50 /55 /60 ....cercando di produrre gli stessi watt alle varie cadenze. Compagni di uscite che avevano 50 anni venti anni fa, quasi tutti pedalavano duro, un po', seguendo i concetti dei tempi di Hinault, Gimondi ecc. Sarebbe stato difficile in età avanzata d'improvviso diventare agile! Nei test, la mia massima efficienza è a 90 rpm. Certo è che se uno è fortemente sovrappeso sarà difficile avere alte cadenza! Un saluto.
Salve,il problema che riscontro nel pedalare agile in salita è che dopo pochi minuti perdo forza muscolare e sento l esigenza di ridurre il rapporto.
Probabilmente questo è dovuto al poco allenamento a pedalare ad alta cadenza. Non ti preoccupare, è un aspetto che si può migliorare. Prova a fare dei brevi intervalli in salita (2-3 minuti) mantenendo 10-15rpm in più di quello che ti verrebbe spontaneo. Progressivamente dovrebbe venirti sempre più facile mantenere un'alta cadenza anche in salita.
Sera, io ho un rapporto 53x39 davanti 12x25 dietro, fin quando sono solo no problem, il problema è quando esco in gruppo la maggior parte hanno un 50x34 se nn sbaglio, li vedo lavorare in salita con una certa agilità mentre se dovessi andare io così leggero succedono 2cose , o mi scoppia il cuore o rimango indietro , quindi sono costretto a salire con un rapporto più duro x nn perdere terreno
Complimenti x il video
Capisco ciò che dici, è una questione di abitudine. Tu probabilmente sei sempre stato abituato a pedalare in quel modo e se al tuo corpo si richiede un cambio drastico la performance nell'immediato può risentirne. L'ideale sarebbe riuscire a passare progressivamente ad una cadenza più agile, a piccoli step. Puoi valutare di mettere inizialmente dei rapporti più agili dietro e poi in futuro pensare di montare una corona 52x36 (una via di mezzo tra il tuo 53x39 e la compact 50x34).
@@FisioDynamicTV grazie
Tutto sto discorso per dire che tra i ciclisti con una preparazione non da professionisti non esiste nessuno che possa andare in alta frequenza, bensì solo in agilità
Non mi pare di aver detto questo. L'alta cadenza di pedalata è alienabile con esercizi specifici, sia che tu sia un professionista sia che tu non lo sia.
Quindi in pianura circa 87/95 rpm e in salita?
Come ho spiegato nel video non vi è una cadenza ottimale "assoluta", ma ognuno ha la sua. Che però è modificabile con l'allenamento. Quindi prova a verificare nelle tue uscite qual è la cadenza media che tieni in salita e in alcuni tratti prova a mantenere una cadenza di circa 10 rpm superiore. Piano piano vedrai che ti verrà sempre più facile mantenere un'alta cadenza anche in salita.
@@FisioDynamicTV Grazie
Ottima spiegazione, magari una breve nota che la cadenza cambia anche in base all'età.....
Hai qualche riferimento bibliografico in merito? Perché negli studi che ho letto io non veniva presa in considerazione questa variabile.
È sempre bene ricordare, infatti, che l’esperienza comune può essere utile per fare delle ipotesi, ma queste vanno sempre verificate sperimentalmente.
@@FisioDynamicTV Giusto, a parte l'esperienza personale, il laboratorio dell'esercizio dell'Università del Foro Italico ha fatto dei test in merito
Dove posso leggere di questi studi? Mi interesserebbe approfondire la cosa. Grazie
@@FisioDynamicTV L'ho letto sul web tempo fa, ma sinceramente non gli ho dedicato particolare attenzione, perchè la consideravo una cosa normale, non so se uso i termini giusti, ma con il passare degli anni si riesce a sviluppare la stessa potenza con una minore cadenza. Se riesco a recuperare il testo, comunico l'indirizzo. Grazie per l'interesse mostrato
Grazie a te!
Io andavo in bicicletta: per me conviene sempre pedalare agile...se ci puoi andare. Se no no. Anche Indurain andava agile non l'ha inventata Armstrong l'agilità. Bugno o Fignon andavano di potenza. Pantani un po' più agile...dipende insomma.
È vero, anche Indurain pedalava agile, ma era sicuramente un'eccezione. Oggi ormai in gruppo tra i professionisti non vedi quasi nessuno tirare ancora i rapportoni...
@@FisioDynamicTV fanno bene. Tanti campioni si sono fatti venire la tendinite. Comunque se non erro anche Roche andava agile. Si è vero gli anni 80 e 90 tutti con il rapportone.
Pantani agile virgola, nel 1994 fece il Mortirolo con il 22, e nel 1997 Alpe d Huez con 39×19/17/16....se questo e' pedalare agile......🤔🤔🤔
@@Mauri-ef2sy considerando che aveva il 23 come ultimo rapporto
@@Brigate_Nere sul Mortirolo il 24 mi pare lo avesse ma gli saltava e se la fece tutta con il 22.
Bravo, se avevo dei dubbi sull'argomento me li hai amplificati
😆😆😆
👏👍
Interessante video, sarebbe bello sapere se anche dopo i 50 anni si possono mantenere cadenze elevate, per riuscire ad avere delle belle prestazioni, ovviamente rapportate all'età. Bel video
Non ho informazioni in merito alla variazione della cadenza di pedalata ottimale in funzione dell'età, ma l'agilità di pedalata è una caratteristica allenabile, quindi è molto probabile che facendo esercizi specifici tu possa migliorare la tua cadenza di pedalata.
Come scelgo un buon sellino
La sella è una cosa molto soggettiva e anche dare dei consigli non è semplice. La cosa migliore che tu possa fare è cercare qualche negoziante che abbia delle selle test e provarle.
Dipende da che tipo doping usi...
Io pane e salame; e tu? 😜
@@FisioDynamicTV ottimo...sono contento x te...cmq la pedalata agile e di moda da Armstrong in poi...prima vigeva la legge della pedalata potente con rapporto lunghi... Ulrich e gli altri.corridori dell'epoca...ti ricordi?
Vero! Ma da quegli anni sono cambiate moltissime cose (le tattiche di squadra ad esempio) e credo che la diffusione dei misuratori di potenza in particolare abbia molto rivoluzionato il modo di allenarsi e di correre. Cosa ne pensi?
Il modo di allenamento dei prof viene influenzato dal doping che utilizzano...gli hobbisti poi imitano questi allenamenti andando a pane e salame...per me non ha senso.
Quali informazioni hai a supporto della tua ipotesi? Io non ho mai letto nulla del genere, dove posso documentarmi su ciò che sostieni?
In pratica se dicevi: 'fate come volete' era uguale :)
Sei sicuro Maurizio? Perché non è proprio quello che dico nel video... 😄 Tu cosa pensi a riguardo?
Se vuoi vincere, devi andare agile con rapporti lunghi! Semplice!😂😂😂
Se vado in cadenza alte sopra le 80, il mio cuore sale di piu , stessi wattaggi.
Sì, ho spiegato nel video perché accade questo. In parte questo fenomeno si può ridurre con l'allenamento specifico ad alta cadenza, ma devi trovare la tua cadenza ideale in funzione del wattaggio che esprimi.
In salita è comprensibile ma in pianura no. In tal caso devi allenarti ad andare più agile. Allenarti appunto. Solitamente le complicazioni dell’accesso di agilità si hanno sopra le 95/100rpm...per alcuni anche sopra le 105/110.
Pensa Stefano che avevo visto un allenamento di Kwiatkowski con intervalli a 135rpm! 😳 MOSTRUOSO!
FisioDynamic dipende dalla lunghezza degli intervalli 😅...io preferisco concentrarmi “sulla costanza” ossia trascorrere importanti periodi di tempo a cadenze “elevate” o comunque più elevate del solito. Utile a creare quella sensazione di “disagio” al fine di creare un stimolo allenante. Allenamenti dove magari fare 3-4h attorno alle 110rpm medie.
www.strava.com/activities/2186408265/overview
@@paro64 un allenamento decisamente molto impegnativo e stressante dal punto di vista neuro-muscoloscheletrico. COMPLIMENTI! Ma non sono del tutto certo che tu non possa avere gli stessi adattamenti fisiologici anche con intervalli decisamente più brevi. Però qui mi fermo, perché le mie competenze sono limitate.
Io tendo a mettere rapporti duri. Mi piace tornare a casa spaccato.
Sono convinto che se provassi a fare un allenamento a 100rpm medie torneresti a casa spaccato uguale, se non di più! 😆 Ma ognuno sceglie di che morte morire... 😁 Scherzi a parte, prova ogni tanto, anche per brevi tratti (2-3minuti) a mantenere una cadenza di 10rpm più alta di quella che sei abituato a mantenere. Vedrai che progressivamente ti verrà più facile e potrai migliorare.
@@FisioDynamicTV Ti ringrazio
disquisizioni, secondo me ,inutili....pedala e vedi cosa succede...
E una volta che hai visto cosa succede? 😃
@@FisioDynamicTV una volta che hai visto cosa succede.....ti regoli di conseguenza.
P.s. andare in bici e' semplice ed intuitivo.
Una volta si diceva:'' far l'amore e' come andare in bicicletta etc.etc."
Pedalare è semplice, sono d’accordo. Migliorare le proprie prestazioni in bici, invece, è tutta un’altra storia...
per migliorare le proprie prestazioni ci vuole dedizione , forza di volonta',costanza, esperienza , carattere.
i tuoi consigli mi sembrano niente di nuovo e niente di sbagliato,niente, delle banalita'.
Consigli e informazioni inutili anche per chi in bici non ci e' mai andato.
gli amatori non vedo come possano trarne vantaggio....vogliamo parlare di semi professionisti oppure ti rivolgi ai professionisti .
Forse parlarne e' utile a te non vedo a chi altro .
''Tutta un altra storia'' ...quelle due banalita' che dici in lungo e in largo.....ma chi ti credi di essere...fai un servizio o credi di avere la verita' in tasca.
Dottore ridimensionati.
Devi andare secondo le tue possibilita. Ovvero secondo le forze che ti senti , altrimenti devi prendere la bomba, come Bartali e Coppi.
Conviene sempre , detto da chi fa ciclismo da oltre 60 anni
Io vado in mtb ma nonostante biomeccanica soffro tanto di crampi... bevo tanto e uso gel ma non me vengo a capo
Hai provato con lo stretching quotidiano? Ti lascio qui un video da cui puoi prendere spunto per alcuni esercizi: th-cam.com/video/h8hiXhwArAc/w-d-xo.html
Prova a farli tutti i giorni (almeno quelli delle gambe) per almeno un mese e fammi sapere come va! 😉
Dipende età ecc....
comma 22
Ma fare un po' di bicipiti?
Per pedalare agile??? 😆 Puoi provare, ma ho qualche dubbio che funzioni!
@@FisioDynamicTV 😁😁😁
Io salgo col mio 39 27-25 sul Mortirolo e me ne frego. Sono un ignorante
L importante è arrivare in cima
Ognuno vive il ciclismo a modo suo e se ti diverti va benissimo così! Io cerco di dare qualche consiglio, ma sei liberissimo di salire "di ignoranza". Buone pedalate! 😉
Tutte balle.
Ciao Fabio, nel ricevere una critica gradirei venissero portate delle argomentazioni. Altrimenti il tuo commento risulta inutile, se non offensivo nei confronti di chi, prima di girare il video, ha studiato e si è documentato in letteratura scientifica.
@@FisioDynamicTV balle nel senso che ognuno ha la sua pedalata dall amatore al professionista. Puntare sull agilità può portare a peggiorare le prestazioni se un atleta non è predisposto.
Se riguardi il video ti accorgerai che la prima cosa che dico è che non esiste una cadenza ottimale "assoluta", bensì ognuno ha la sua cadenza ottimale ed essa può variare anche in funzione dello sforzo. In secondo luogo ogni caratteristica deve essere allenata e l'allenamento ha bisogno di tempo per dare dei risultati; questo vale anche per l'alta cadenza di pedalata. Quindi se uno pretende di migliorare le proprie prestazioni fin dalle prime volte che aumenta la propria cadenza di pedalata probabilmente non ha tenuto in considerazione questo aspetto. Spero di averti chiarito questi concetti, ma se hai ancora qualche dubbio chiedi pure.
La forza si allena a secco. Con sovraccarico. Non in bici.
Argomenta.
Ciao Alessio, sono d'accordo con te per quanto riguarda la prima parte: il miglior modo per allenare la forza è in palestra con i pesi; tuttavia ci sono metodi di allenamento in bicicletta che permettono di allenare le diverse espressioni di forza. Ti lascio alcuni riferimenti bibliografici dove si evidenzia nello specifico che un allenamento a bassa cadenza sembrerebbe aumentare la performance in bicicletta più che un allenamento ad alta cadenza, stimolando la capacità muscolare di produrre forza:
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19675486/?from_term=strength+training+cycling+low+cadence&from_pos=2
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27175601/?from_term=strength+training+cycling+low+cadence&from_pos=3