Sono anche io bombardato da questi post sponsorizzati del dispositivo da appiccicare... "elettromagnetico"... e mi fa molto ridere. Molto. Fuffa... mi verrebbe da rispondergli "elettromagnetiko... e il 5G?! Volin0 kontrollare li atleti!11one!!" Ahahah ma credo non capirebbero l'ironia. Fuffa o altro che fa rima. Grazie per il tuo video. L'ho trovato linkato da un coraggioso proprio sotto ad un loro post 😄
Ottimo lavoro.. l' articolo (non scientifico) è davvero inconsistente. Prodotto che promette miracoli.. ma i miracoli li fanno in pochi... bellissima la sezione ringraziamenti!!
Sei. Un. Grande. Un-Gran-de. ..ora divago un po, ma se solo i giornalisti avessero un decimo del tuo approcio ci saremmo risparmiati metà delle notizie schifezza che si leggono in questo periodo..e molte meno polemiche.
Tecnicamente l'If e il sistema peer reviewed sono 2 cose differenti. Nel discorso dei materiali a volte può non essere necessario l'If. Inoltre i test su cavia servono a scongiurare da un lato gli effetti nocivi, dall'altro l'effetto placebo, ecco perché sono comunque importanti. Domanda, non potresti testare il prodotto su un paio di atleti e fare le misurazioni? Grazie e complimenti
Ciao Renzo, so che IF e peer review sono due cose diverse, infatti nel video spiego che l’IF dipende dal numero di citazioni da parte di altri autori. Non ho idea di quali siano le consuetudini riguardo le riviste di materiali e nanotecnologie, ma qui si parlava di efficacia sulle prestazioni sportive; quindi sarebbe stata opportuna una rivista di fisiologia dell’esercizio fisico (ad es. American Journal of Sports Medicine o American Journal of Physiology), che ovviamente hanno una certa reputazione e richiedono il rispetto di criteri di pubblicazione molto rigidi. Riguardo i test su cavia capisco l’utilità preliminare e sono d’accordo con te, giusta osservazione. Tuttavia l’effetto placebo non lo si può valutare sulle cavie, ma facendo un test in cieco randomizzato controllato. Riguardo al tuo suggerimento di testare il prodotto purtroppo un paio di triathleti non sarebbero un campione sufficientemente numeroso per stabilire una significatività statistica dei risultati ottenuti, quindi non avrebbe alcuna utilità. Per strutturare un trial clinico servono tempo e risorse di cui purtroppo io non dispongo.
Mia moglie li sta "testando". Sia indoor che outdoor, ormai sono 4 settimane con gli stessi esercizi con patch e senza patch....non è un test preciso e rigoroso? Bo, ma ho già una bella mole di dati ed i primi risultati. PS le patch mi sono state donate proprio per essere testate.
Ciao Andrea, purtroppo il testare il dispositivo sulla stessa persona e comparare delle performance con o senza patch non permettere di escludere l'effetto placebo. L'unico modo sarebbe applicare un patch finto (o non "attivato") e confrontare i risultati (test in cieco), ancora meglio se neanche tu sapessi quali patch sono veri e quali sono finti (doppio cieco). Quindi i risultati che otterrai da tua moglie saranno purtroppo influenzati da questo bias metodologico. Inoltre mi pare superfluo dire che un test su una singola persona non ha alcuna significatività statistica. Se l'azienda che produce il dispositivo fosse realmente interessata a dimostrarne l'efficacia avrebbe già commissionato uno studio scientifico serio, impostando un trial clinico randomizzato, controllato, in doppio cieco. Ma evidentemente preferiscono far provare il dispositivo direttamente ai potenziali clienti... 😕
@@FisioDynamicTV Mio padre ha fine guerra 1944 /45 era stationato a Brescia nel corpo dei bersaglieri e ha avuto la fortuna di conoscere Bartali e lui gli consiglio'che bere 2/3 uova crude aiutavano tanto, e anche Il succo di barbabietole aiuta tanto
Io ti capisco, sono biotecnologo con un PhD in ambito abbastanza diverso, apprezzo il tuo tentativo di spiegare tutte le contraddizioni di questo tipo di articoli, ma penso all'ignoranza media di chi ti ascolta. Anche una buona divulgazione scientifica come la tua alle loro menti è un discorso "politico" come qualsiasi altra cosa sentita su un media qualsiasi. Apprezzo la parte finale sull'approccio scientifico ma per esperienza ritengo che sia troppo tecnico da spiegare e da far capire. Però anche se 1 su 100 avrà imparato a valutare meglio lo ritengo comunque un buon risultato
Ciao Daniele, purtroppo oggi ci sono molto persone che utilizzano i media ed i social network per veicolare messaggi sbagliati e fare disinformazione. Proprio per questo penso che divulgare contenuti di qualità sia doveroso. Quindi grazie per il tuo supporto! 😊
Io la penso diversamente da te. Credo che si debba dire il peccato e non il peccatore e chi ha orecchie per intendere intenderà. Se tu vuoi difendere queste persone sei liberissimo di farlo, a condizione però di portare delle valide argomentazioni a favore.
@@archibike3205 no, ho capito benissimo che tu vorresti che facessi il nome dell’azienda che produce questi dispositivi e magari anche quello degli autori dello studio scientifico in oggetto. Semplicemente non penso che sia né elegante né utile. Anche perché oggi vale per loro, ma domani potrebbe valere per qualcun altro. Il mio messaggio è di diffidare sempre e di verificare le fonti, non mi interessa andare contro un’azienda specifica o delle persone in particolare.
Fai benissimo a smascherare i ciarlatani, personalmente ti suggerirei di togliere “osteopatia” dalle tue qualifiche perché, essendo assolutamente non scientifica, sminuisce le tue qualità (e rischia di intaccare la credibilità)
Ho fatto un percorso di osteopatia e non lo rinnego; ritengo che sebbene spesso manchi di approccio scientifico, sia utile in alcuni casi per aprire la nostra mente a nuove possibilità. E dove la scienza non riesce a dare una spiegazione (e a risolvere una problematica di salute), credo sia saggio e doveroso aprirci ad altri approcci mantenendo un atteggiamento pragmatico, basato sul miglioramento del paziente. In fin dei conti abbiamo ancora moltissimo da capire su come funziona il corpo umano... non credi? 🙂
@@FisioDynamicTV risposta apprezzabile grazie, comunque se non ci si arriva attraverso studi scientifici rigorosi e dettagliati ( grazie a grandi aziende e università) la vedo male in altro modo
@@millantatore6120 purtroppo sai che i tempi della ricerca sono molto lunghi e spesso mancano i finanziamenti necessari; questo, tra l’altro, apre lo spazio a studi poco rigorosi, promossi da persone interessate a sostenere certe tesi, quindi a maggior ragione bisogna vigilare. Tuttavia mi preme ricordare che da un punto di vista deontologico i professionisti sanitari sono tenuti a non proporre terapie dimostrate assolutamente non efficaci o dannose, ma se su un certo approccio non vi sono ancora sufficienti prove di efficacia sta alla professionalità di ciascun operatore decidere se, come e quando proporre tali approcci.
Si dice: il famoso specchio per le allodole !!!! Si sono inventati questa GRANDE tecnologia per fare soldi 💰 💰 💰 grazie ad un adesivo messo al braccio !!!! Ah ah ah ah ah Grazie per il tuo video Marco
Bravo Marco!! Purtroppo siamo tempestati da queste cose... giusto “smascherarle” quanto più possibile!
FANTASTICOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!! FEDE, UN CICLO AMATORE. GRAZIE!
Bravo e complimenti per le sempre chiare descrizioni tecniche.
Complimenti per l'analisi precisa e puntuale....bravissimo!!
Bravissimo, grazie. 😁👍💪🔝
Sono anche io bombardato da questi post sponsorizzati del dispositivo da appiccicare... "elettromagnetico"... e mi fa molto ridere. Molto. Fuffa... mi verrebbe da rispondergli "elettromagnetiko... e il 5G?! Volin0 kontrollare li atleti!11one!!" Ahahah ma credo non capirebbero l'ironia. Fuffa o altro che fa rima. Grazie per il tuo video. L'ho trovato linkato da un coraggioso proprio sotto ad un loro post 😄
Bravo, complimenti
A parte la bravura nel spiegare e smantellare punto per punto le tesi di questo articolo , per la parte di superquark ti meriti un Oscar 😂👍
Bravo come sempre!
Ottimo lavoro.. l' articolo (non scientifico) è davvero inconsistente. Prodotto che promette miracoli.. ma i miracoli li fanno in pochi... bellissima la sezione ringraziamenti!!
Sei. Un. Grande. Un-Gran-de. ..ora divago un po, ma se solo i giornalisti avessero un decimo del tuo approcio ci saremmo risparmiati metà delle notizie schifezza che si leggono in questo periodo..e molte meno polemiche.
..e complimenti anche per la "regia", i tuoi video sono sempre più simpatici (senza perdere di autorevolezza) 😉
Grazi mille, l’impegno è tanto e mi fa piacere che il risultato sia piacevole da vedere. 😁
Tecnicamente l'If e il sistema peer reviewed sono 2 cose differenti. Nel discorso dei materiali a volte può non essere necessario l'If. Inoltre i test su cavia servono a scongiurare da un lato gli effetti nocivi, dall'altro l'effetto placebo, ecco perché sono comunque importanti. Domanda, non potresti testare il prodotto su un paio di atleti e fare le misurazioni? Grazie e complimenti
Ciao Renzo, so che IF e peer review sono due cose diverse, infatti nel video spiego che l’IF dipende dal numero di citazioni da parte di altri autori. Non ho idea di quali siano le consuetudini riguardo le riviste di materiali e nanotecnologie, ma qui si parlava di efficacia sulle prestazioni sportive; quindi sarebbe stata opportuna una rivista di fisiologia dell’esercizio fisico (ad es. American Journal of Sports Medicine o American Journal of Physiology), che ovviamente hanno una certa reputazione e richiedono il rispetto di criteri di pubblicazione molto rigidi. Riguardo i test su cavia capisco l’utilità preliminare e sono d’accordo con te, giusta osservazione. Tuttavia l’effetto placebo non lo si può valutare sulle cavie, ma facendo un test in cieco randomizzato controllato. Riguardo al tuo suggerimento di testare il prodotto purtroppo un paio di triathleti non sarebbero un campione sufficientemente numeroso per stabilire una significatività statistica dei risultati ottenuti, quindi non avrebbe alcuna utilità. Per strutturare un trial clinico servono tempo e risorse di cui purtroppo io non dispongo.
Penso che l'unico patch che funzioni sia quello alla citronella, contro le zanzare.
😂😂😂
Ho dei dubbi anche su quello... Ci sono studi scientifici a riguardo? 😂
@@FisioDynamicTV Sì, ci sono studi fatti anche bene, ma sono scritti in zanzarese
@@MotoLuHa la lobby delle zanzare è troppo potente... 😁
Dal minuto 9:03 al minuto 9:36 si susseguono tante di quelle minch... idiozie da riempirci un libro
🤣🤣🤣
@@FisioDynamicTV 🤣🤣🤣🤣
Da non credere che sequenza di cazzate sono riusciti ad infilare una dietro l'altra 🤣🤣🤣🤣🤣
Non mi sono mai fidato quando mi hanno detto "lo dice la scienza"......
👏😃
Mia moglie li sta "testando". Sia indoor che outdoor, ormai sono 4 settimane con gli stessi esercizi con patch e senza patch....non è un test preciso e rigoroso? Bo, ma ho già una bella mole di dati ed i primi risultati. PS le patch mi sono state donate proprio per essere testate.
Ciao Andrea, purtroppo il testare il dispositivo sulla stessa persona e comparare delle performance con o senza patch non permettere di escludere l'effetto placebo. L'unico modo sarebbe applicare un patch finto (o non "attivato") e confrontare i risultati (test in cieco), ancora meglio se neanche tu sapessi quali patch sono veri e quali sono finti (doppio cieco). Quindi i risultati che otterrai da tua moglie saranno purtroppo influenzati da questo bias metodologico. Inoltre mi pare superfluo dire che un test su una singola persona non ha alcuna significatività statistica. Se l'azienda che produce il dispositivo fosse realmente interessata a dimostrarne l'efficacia avrebbe già commissionato uno studio scientifico serio, impostando un trial clinico randomizzato, controllato, in doppio cieco. Ma evidentemente preferiscono far provare il dispositivo direttamente ai potenziali clienti... 😕
E VERO che il succo di barbabietole aiuta aumenta le prestazioni di un atleta ele uova crude aumentano la resistenza
Sinceramente non saprei rispondere. Tu dove hai letto queste cose?
@@FisioDynamicTV Mio padre ha fine guerra 1944 /45 era stationato a Brescia nel corpo dei bersaglieri e ha avuto la fortuna di conoscere Bartali e lui gli consiglio'che bere 2/3 uova crude aiutavano tanto, e anche Il succo di barbabietole aiuta tanto
Io ti capisco, sono biotecnologo con un PhD in ambito abbastanza diverso, apprezzo il tuo tentativo di spiegare tutte le contraddizioni di questo tipo di articoli, ma penso all'ignoranza media di chi ti ascolta. Anche una buona divulgazione scientifica come la tua alle loro menti è un discorso "politico" come qualsiasi altra cosa sentita su un media qualsiasi. Apprezzo la parte finale sull'approccio scientifico ma per esperienza ritengo che sia troppo tecnico da spiegare e da far capire. Però anche se 1 su 100 avrà imparato a valutare meglio lo ritengo comunque un buon risultato
Ciao Daniele, purtroppo oggi ci sono molto persone che utilizzano i media ed i social network per veicolare messaggi sbagliati e fare disinformazione. Proprio per questo penso che divulgare contenuti di qualità sia doveroso. Quindi grazie per il tuo supporto! 😊
Quando si fanno le critiche si deve avere il coraggio di dire le testate delle riviste e soprattutto i nomi e i cognomi
Io la penso diversamente da te. Credo che si debba dire il peccato e non il peccatore e chi ha orecchie per intendere intenderà. Se tu vuoi difendere queste persone sei liberissimo di farlo, a condizione però di portare delle valide argomentazioni a favore.
Non ho scritto che voglio difendere queste persone ma le argomentazioni "contro" vanno precisate contro chi altrimenti si vaga nel buio.
@@archibike3205 se fai qualche ricerca sul web trovi subito di chi sto parlando... 😉
@@FisioDynamicTV si vabbè allora sono io che non riesco a farmi capire
@@archibike3205 no, ho capito benissimo che tu vorresti che facessi il nome dell’azienda che produce questi dispositivi e magari anche quello degli autori dello studio scientifico in oggetto. Semplicemente non penso che sia né elegante né utile. Anche perché oggi vale per loro, ma domani potrebbe valere per qualcun altro. Il mio messaggio è di diffidare sempre e di verificare le fonti, non mi interessa andare contro un’azienda specifica o delle persone in particolare.
Fai benissimo a smascherare i ciarlatani, personalmente ti suggerirei di togliere “osteopatia” dalle tue qualifiche perché, essendo assolutamente non scientifica, sminuisce le tue qualità (e rischia di intaccare la credibilità)
Ho fatto un percorso di osteopatia e non lo rinnego; ritengo che sebbene spesso manchi di approccio scientifico, sia utile in alcuni casi per aprire la nostra mente a nuove possibilità. E dove la scienza non riesce a dare una spiegazione (e a risolvere una problematica di salute), credo sia saggio e doveroso aprirci ad altri approcci mantenendo un atteggiamento pragmatico, basato sul miglioramento del paziente. In fin dei conti abbiamo ancora moltissimo da capire su come funziona il corpo umano... non credi? 🙂
@@FisioDynamicTV risposta apprezzabile grazie, comunque se non ci si arriva attraverso studi scientifici rigorosi e dettagliati ( grazie a grandi aziende e università) la vedo male in altro modo
@@millantatore6120 purtroppo sai che i tempi della ricerca sono molto lunghi e spesso mancano i finanziamenti necessari; questo, tra l’altro, apre lo spazio a studi poco rigorosi, promossi da persone interessate a sostenere certe tesi, quindi a maggior ragione bisogna vigilare. Tuttavia mi preme ricordare che da un punto di vista deontologico i professionisti sanitari sono tenuti a non proporre terapie dimostrate assolutamente non efficaci o dannose, ma se su un certo approccio non vi sono ancora sufficienti prove di efficacia sta alla professionalità di ciascun operatore decidere se, come e quando proporre tali approcci.
Si dice: il famoso specchio per le allodole !!!! Si sono inventati questa GRANDE tecnologia per fare soldi 💰 💰 💰 grazie ad un adesivo messo al braccio !!!! Ah ah ah ah ah
Grazie per il tuo video Marco
Questa volta ho davvero goduto nello smascherarli! Si vedeva?! 😄