Errata corrige: col primo metodo, quello del sistema, avrei dovuto prendere 3 equazioni di nodi e tre di maglie, altrimenti viene indeterminato. Infatti le equazioni dei quattro nodi sono linearmente dipendenti.
Professor Pattaro buon giorno, mi presento mi chiamo Fabio Fois, non sono un tecnico ma un appassionato di elettronica radiotecnica e un Radiomatore incallito autocostruttore e, che di professione faccio lo Psicoterapeuta. La seguo da alcuni anni e rimasi colpito da un suo video nel quale descriveva come fosse possibile calcolare la massa del sole utilizzando alcune semplici nozioni di Fisica. Da allora la seguo con molto interesse su molti dei video che pubblica. L'ultimo che ha colto il mio interesse è stato quello inerente il calcolo di un circuito nella trasformazione "STELLA-TRIANGOLO". Mi trovo in accordo con Lei che l'approccio con il metodo KIRCOFF non é molto agevole tuttavia mi sono permesso di valutare che oltre la metodica da Lei illustrata, ve ne sia una più agevole e snella ed quella che utilizza il TEOREMA DI THEVEN. Mi sono rifatto i calcolo del circuito che lei ha esaminato e trovo che il valore che scaturisce di 1.95 A non è esatto perché questo è il valore di corrente che si ricava quando la resistenza di 2 ohm ipotizziamo che non sia inserita nella diagonale. Il valore che io ricavo é, invece di 1,95 A + 0,0295 A che é il valore di corrente che scorre della resistenza in diagonale. Il metodo THEVEN permette invece di simulare la presenza di 2 generatori di tensione equivalenti presenti nei 2 nodi di sinistra e destra ognuno dei quali ha in serie il parallelo delle resistenze rispettivamente di 3 e 2 ohm e di 5 e 3 ohm connessi tra loro, da un punto comune da un lato [massa] e dall'altro dalla resistenza da 2 ohm in diagonale. Risultato totale che si avrà un generatore di tensione da 2,4 V con in serie una resistenza equivalente da 1.2 ohm e un altro generatore da 2.25 V con in serie una resistenza da 1,88 ohm. I due generatori, per effetto della "SOVRAPPOSIZIONE" daranno luogo ad una tensione totale data dalla DIFFERENZA di questi due valori applicata agli estremi della serie delle due resistenze equivalenti in serie e dalla resistenza in diagonale da 2 ohm. Nella resistenza diagonale scorre quindi un corrente dovuta ad una tensione equivalente di 2,4 V - 1.88 V cioè 0,52V che determina un flusso di corrente di 0,0295 A. Professor Pattaro che ne pensa? Cordiali saluti e molte grazie per i suoi video; Fabio Fois.
1) Hai ragione quando dici che la corrente di 1,95A è la corrente che si avrebbe senza la resistenza R3 da 2ohm sulla diagonale, infatti in questo caso il circuito si riduce al parallelo di una resistenza da 5ohm, data dalla serie R1+R4 con una da 8ohm data dalla serie R2+R5, che portano ad un parallelo di 40/13ohm su cui, applicando una tensione di 6V scorre una corrente esattamente pari a 78/40A=1,95A 2) Il metodo applicato dal proff. Pattaro è tuttavia corretto, l'unico problema è che nel calcolare il parallelo tra la resistenza da 2,6ohm e 4ohm per sommarlo poi al valore di 1,5ohm ha approssimato al centesimo ottenendo 3,08 che è lo stesso valore, approssimato al centesimo, di 40/13. I valori calcolati al decimillesimo sarebbero stati 3,0758 per il calcolo svolto dal professore e 3,0769 per 40/13 cioè il valore della resistenza senza la resistenza diagonale R3. 3) Il metodo usato dal professore porterebbe dunque ad una corrente di 1,9507A circa anziche 1,95A e dunque l'effetto di R3, anche se piccolo, c'è. 4) Questa vicinanza tra i valori calcolati con e senza la resistenza diagonale R3 è un caso? Non proprio, il punto è che in questa struttura, detta anche ponte, se il prodotto delle resistenze posti sui lati opposti è uguale, allora la resistenza diagonale non è percorsa da corrente perché i nodi della diagonale risultano equipotenziali. In questo caso il prodotto delle resistenze sui lati opposti è 5x2=10 e 3×3=9 e il sistema è quasi in equilibrio e la resistenza diagonale è percorsa da una corrente piccola tanto che se viene aperta le variazioni di corrente assorbita dal generatore sono minori di un millesimo. 5) Il metodo da te usato per calcolare la corrente su R3 porta ad un risultato in qualche modo corretto anche se mi sembra che tu abbia applicato Thevenin in un modo poco convenzionale (in genere la rete che si vuole semplificare viene sostituita con un bipolo formato da un generatore e una resistenza equivalente, non con due generatori e due resistenze, in questo caso hai semplificato la rete con un doppio bipolo alla Thevenin, cosa che è comunque possibile) comunque il risultato finale è che R3 è sottoposta ad una tensione a vuoto Thevenin equivalente, pari alla differenza 2,4V-2,25V=0,15V (nel commento hai scritto 2,4-1,88=0,52 ma penso si tratti di un errore di trascrizione) con in serie due resistenze pari rispettivamente a 1,2ohm cioè il parallelo di R1 e R4 e 1,875ohm, cioè il parallelo di R2 e R5 ed è quindi effettivamente percorsa da 0,0296A (a parte l'errore di battitura e gli arrotondamenti, i risultati sono giusti). La tensione effettivamente applicata a R3 è di soli 0,0591V che mostra che il ponte è quasi in equlibrio, lo sbilanciamento inteso come rapporto tra le tensioni sulle diagonali è minore di 1%. 6) Ciò che invece è sbagliato è come hai calcolato la corrente finale, ossia sommando la corrente su R3 alla corrente assorbita di 1,95A calcolata in assenza di R3. Non so a quale principio volevi rifarti.
Grazie per l’approfondimento, non avevo avuto tempo di riflettere a fondo sul commento precedente. Effettivamente non avevo pensato che la resistenza R3 fosse sottoposta una differenza di potenziale così piccola.
Bel video! Mi chiedevo una cosa riguardo queste leggi sui circuiti elettrici. La velocità relativa del sistema di riferimento di un osservatore in moto rispetto ai circuiti cambia in qualche modo queste leggi?
Un ulteriore domanda,scusate il disturbo: ho visto molte volte iniziare un argomento e poi dire " consideriamo un punto infinitesimale" e poi fare la derivata in quel punto ...per poi avere un equazione differenziale ...per poi integrare . Tutto ciò sempre per ottenere una legge ( formula) ? E allora xchè ci sono in fisica ancora equazioni differenziali non integrate?
ALGEBRA LINEARE 1 - Introduzione all'algebra lineare th-cam.com/video/EbuQzmUYFck/w-d-xo.html 2 - Metodo di eliminazione di Gauss-Jordan applicato ai sistemi di equazioni lineari th-cam.com/video/EFeifNc_Ko8/w-d-xo.html Esercizi sul metodo di eliminazione: Esercizio 1 th-cam.com/video/NY0JhR3VE4Y/w-d-xo.html Esercizio 2 th-cam.com/video/n7F9YkH9_Q0/w-d-xo.html Esercizio 3 th-cam.com/video/IW2-LQywGvY/w-d-xo.html
4.6 Prima legge di Kirchhoff - Resistenze in parallelo th-cam.com/video/ltjJSAYJkNE/w-d-xo.html 4.7 Seconda legge di Kirchhoff - Resistenze in serie th-cam.com/video/2bij0oixpHE/w-d-xo.html Esercizi sui circuiti in DC th-cam.com/video/nLIZLJE6lJM/w-d-xo.html th-cam.com/video/FeP1W9NpdLA/w-d-xo.html th-cam.com/video/k3j8qJxxWF4/w-d-xo.html th-cam.com/video/MOfMze4vh1I/w-d-xo.html th-cam.com/video/mZMVH-8hKuE/w-d-xo.html th-cam.com/video/EMvv5YtaqSE/w-d-xo.html th-cam.com/video/JnmcS1b6QeY/w-d-xo.html 4.8 Seconda legge di Ohm th-cam.com/video/TEt8UW1zyrg/w-d-xo.html 4.9 Resistenza elettrica e temperatura th-cam.com/video/TPCQH1a7QRs/w-d-xo.html
il sistema in 6:14 non è risolvente per i seguenti motivi: le equazioni ai nodi sono linearmente dipendenti (una è di troppo) e manca un'equazione alla maglia!
Risolvendo il circuito a triangolo con la legge delle maglie e il circuito stella con la legge dei nodi. Magari farò un video per dimostrare l’equivalenza.
Aggiungo inoltre che se il ponte è in equilibrio Cioè il prodotto R1 R5 è identico a R2 R4 Nasce un simpatico paradosso Elettrotecnico utile per la Semplicissima soluzione del problema In tale ipotesi la resistenza R3 è indifferente alla sua esistenza o meno praticamente i capi R3 Può essere visto Contemporaneamente sia come un corto circuito sia come un circuito aperto paradossalmente e quindi a questo punto calcolare la resistenza equivalente ai capi del generatore è indifferente fare sia Parallelo tra le resistenze adiacenti orizzontalmente e poi farne la serie oppure il contrario Prima fare la serie per le resistenze in verticale e poi farne il parallelo delle orizzontali
Ma non ho mai sentito chiamarlo Kircioff, l'autore del metodo è tedesco quindi si legge Kirkoff. Poi senza sapere di tedesco so che hof significa cortile per cui milchhof è la latteria o bahnhof la stazione dei treni, mentre kirche è la chiesa per cui se fosse kirchhof con una sola f significherebbe cimitero.
La mia pronuncia non è ottima, ma è meno sbagliata che la pronuncia con la c dura. Sul web si trovano siti che pronunciano i nomi di persone famose. Se hai tempo di guardare fammi poi sapere.
Errata corrige: col primo metodo, quello del sistema, avrei dovuto prendere 3 equazioni di nodi e tre di maglie, altrimenti viene indeterminato. Infatti le equazioni dei quattro nodi sono linearmente dipendenti.
Più video di elletrotecnica! Sono fantastici
Grande Pattaro. Proponi video sempre molto interessanti! Grazie
Bellissimo questi video! ❤
Ne vogliamo di più!
me lo ricordo questo metodo , è geniale
Ottimo video Valerio! Sarebbe interessante la dimostrazione di questo metodo! Un saluto
Se vi siete dimenticati la formula della trasformazione stella triangolo provate a risolvere con il teorema di thevenin.
Grazie per il video. La risposta è 42
Professor Pattaro buon giorno, mi presento mi chiamo Fabio Fois, non sono un tecnico ma un appassionato di elettronica radiotecnica e un Radiomatore incallito autocostruttore e, che di professione faccio lo Psicoterapeuta. La seguo da alcuni anni e rimasi colpito da un suo video nel quale descriveva come fosse possibile calcolare la massa del sole utilizzando alcune semplici nozioni di Fisica. Da allora la seguo con molto interesse su molti dei video che pubblica. L'ultimo che ha colto il mio interesse è stato quello inerente il calcolo di un circuito nella trasformazione "STELLA-TRIANGOLO". Mi trovo in accordo con Lei che l'approccio con il metodo KIRCOFF non é molto agevole tuttavia mi sono permesso di valutare che oltre la metodica da Lei illustrata, ve ne sia una più agevole e snella ed quella che utilizza il TEOREMA DI THEVEN. Mi sono rifatto i calcolo del circuito che lei ha esaminato e trovo che il valore che scaturisce di 1.95 A non è esatto perché questo è il valore di corrente che si ricava quando la resistenza di 2 ohm ipotizziamo che non sia inserita nella diagonale. Il valore che io ricavo é, invece di 1,95 A + 0,0295 A che é il valore di corrente che scorre della resistenza in diagonale. Il metodo THEVEN permette invece di simulare la presenza di 2 generatori di tensione equivalenti presenti nei 2 nodi di sinistra e destra ognuno dei quali ha in serie il parallelo delle resistenze rispettivamente di 3 e 2 ohm e di 5 e 3 ohm connessi tra loro, da un punto comune da un lato [massa] e dall'altro dalla resistenza da 2 ohm in diagonale. Risultato totale che si avrà un generatore di tensione da 2,4 V con in serie una resistenza equivalente da 1.2 ohm e un altro generatore da 2.25 V con in serie una resistenza da 1,88 ohm. I due generatori, per effetto della "SOVRAPPOSIZIONE" daranno luogo ad una tensione totale data dalla DIFFERENZA di questi due valori applicata agli estremi della serie delle due resistenze equivalenti in serie e dalla resistenza in diagonale da 2 ohm. Nella resistenza diagonale scorre quindi un corrente dovuta ad una tensione equivalente di 2,4 V - 1.88 V cioè 0,52V che determina un flusso di corrente di 0,0295 A.
Professor Pattaro che ne pensa?
Cordiali saluti e molte grazie per i suoi video; Fabio Fois.
Il teorema di Thevenin è ottimo.
1) Hai ragione quando dici che la corrente di 1,95A è la corrente che si avrebbe senza la resistenza R3 da 2ohm sulla diagonale, infatti in questo caso il circuito si riduce al parallelo di una resistenza da 5ohm, data dalla serie R1+R4 con una da 8ohm data dalla serie R2+R5, che portano ad un parallelo di 40/13ohm su cui, applicando una tensione di 6V scorre una corrente esattamente pari a 78/40A=1,95A
2) Il metodo applicato dal proff. Pattaro è tuttavia corretto, l'unico problema è che nel calcolare il parallelo tra la resistenza da 2,6ohm e 4ohm per sommarlo poi al valore di 1,5ohm ha approssimato al centesimo ottenendo 3,08 che è lo stesso valore, approssimato al centesimo, di 40/13.
I valori calcolati al decimillesimo sarebbero stati 3,0758 per il calcolo svolto dal professore e 3,0769 per 40/13 cioè il valore della resistenza senza la resistenza diagonale R3.
3) Il metodo usato dal professore porterebbe dunque ad una corrente di 1,9507A circa anziche 1,95A e dunque l'effetto di R3, anche se piccolo, c'è.
4) Questa vicinanza tra i valori calcolati con e senza la resistenza diagonale R3 è un caso?
Non proprio, il punto è che in questa struttura, detta anche ponte, se il prodotto delle resistenze posti sui lati opposti è uguale, allora la resistenza diagonale non è percorsa da corrente perché i nodi della diagonale risultano equipotenziali.
In questo caso il prodotto delle resistenze sui lati opposti è 5x2=10 e 3×3=9 e il sistema è quasi in equilibrio e la resistenza diagonale è percorsa da una corrente piccola tanto che se viene aperta le variazioni di corrente assorbita dal generatore sono minori di un millesimo.
5) Il metodo da te usato per calcolare la corrente su R3 porta ad un risultato in qualche modo corretto anche se mi sembra che tu abbia applicato Thevenin in un modo poco convenzionale (in genere la rete che si vuole semplificare viene sostituita con un bipolo formato da un generatore e una resistenza equivalente, non con due generatori e due resistenze, in questo caso hai semplificato la rete con un doppio bipolo alla Thevenin, cosa che è comunque possibile) comunque il risultato finale è che R3 è sottoposta ad una tensione a vuoto Thevenin equivalente, pari alla differenza 2,4V-2,25V=0,15V (nel commento hai scritto 2,4-1,88=0,52 ma penso si tratti di un errore di trascrizione) con in serie due resistenze pari rispettivamente a 1,2ohm cioè il parallelo di R1 e R4 e 1,875ohm, cioè il parallelo di R2 e R5 ed è quindi effettivamente percorsa da 0,0296A (a parte l'errore di battitura e gli arrotondamenti, i risultati sono giusti).
La tensione effettivamente applicata a R3 è di soli 0,0591V che mostra che il ponte è quasi in equlibrio, lo sbilanciamento inteso come rapporto tra le tensioni sulle diagonali è minore di 1%.
6) Ciò che invece è sbagliato è come hai calcolato la corrente finale, ossia sommando la corrente su R3 alla corrente assorbita di 1,95A calcolata in assenza di R3. Non so a quale principio volevi rifarti.
Grazie per l’approfondimento, non avevo avuto tempo di riflettere a fondo sul commento precedente.
Effettivamente non avevo pensato che la resistenza R3 fosse sottoposta una differenza di potenziale così piccola.
ecchiseloricordava ? grazie !
Bel video! Mi chiedevo una cosa riguardo queste leggi sui circuiti elettrici. La velocità relativa del sistema di riferimento di un osservatore in moto rispetto ai circuiti cambia in qualche modo queste leggi?
No, ciò che conta è la velocità degli elettroni rispetto al circuito stesso.
Un ulteriore domanda,scusate il disturbo: ho visto molte volte iniziare un argomento e poi dire " consideriamo un punto infinitesimale" e poi fare la derivata in quel punto ...per poi avere un equazione differenziale ...per poi integrare . Tutto ciò sempre per ottenere una legge ( formula) ? E allora xchè ci sono in fisica ancora equazioni differenziali non integrate?
ALGEBRA LINEARE
1 - Introduzione all'algebra lineare th-cam.com/video/EbuQzmUYFck/w-d-xo.html
2 - Metodo di eliminazione di Gauss-Jordan applicato ai sistemi di equazioni lineari th-cam.com/video/EFeifNc_Ko8/w-d-xo.html
Esercizi sul metodo di eliminazione:
Esercizio 1 th-cam.com/video/NY0JhR3VE4Y/w-d-xo.html
Esercizio 2 th-cam.com/video/n7F9YkH9_Q0/w-d-xo.html
Esercizio 3 th-cam.com/video/IW2-LQywGvY/w-d-xo.html
4.6 Prima legge di Kirchhoff - Resistenze in parallelo th-cam.com/video/ltjJSAYJkNE/w-d-xo.html
4.7 Seconda legge di Kirchhoff - Resistenze in serie th-cam.com/video/2bij0oixpHE/w-d-xo.html
Esercizi sui circuiti in DC
th-cam.com/video/nLIZLJE6lJM/w-d-xo.html
th-cam.com/video/FeP1W9NpdLA/w-d-xo.html
th-cam.com/video/k3j8qJxxWF4/w-d-xo.html
th-cam.com/video/MOfMze4vh1I/w-d-xo.html
th-cam.com/video/mZMVH-8hKuE/w-d-xo.html
th-cam.com/video/EMvv5YtaqSE/w-d-xo.html
th-cam.com/video/JnmcS1b6QeY/w-d-xo.html
4.8 Seconda legge di Ohm th-cam.com/video/TEt8UW1zyrg/w-d-xo.html
4.9 Resistenza elettrica e temperatura th-cam.com/video/TPCQH1a7QRs/w-d-xo.html
il sistema in 6:14 non è risolvente per i seguenti motivi: le equazioni ai nodi sono linearmente dipendenti (una è di troppo) e manca un'equazione alla maglia!
Hai ragione. Scrivo un commento di correzione che metto in alto.
Come si dimostra la validità di questo metodo? Grazie per il video!
Risolvendo il circuito a triangolo con la legge delle maglie e il circuito stella con la legge dei nodi.
Magari farò un video per dimostrare l’equivalenza.
Aggiungo inoltre che se il ponte è in equilibrio Cioè il prodotto R1 R5 è identico a R2 R4 Nasce un simpatico paradosso Elettrotecnico utile per la Semplicissima soluzione del problema In tale ipotesi la resistenza R3 è indifferente alla sua esistenza o meno praticamente i capi R3 Può essere visto Contemporaneamente sia come un corto circuito sia come un circuito aperto paradossalmente e quindi a questo punto calcolare la resistenza equivalente ai capi del generatore è indifferente fare sia Parallelo tra le resistenze adiacenti orizzontalmente e poi farne la serie oppure il contrario Prima fare la serie per le resistenze in verticale e poi farne il parallelo delle orizzontali
Ecco perché ho fatto ingegneria chimica, e non elettrica. Mi ha perso a metà strada, prof
💪💪💪
Bhe, i miei commenti non ci sono più però, metto questo allora: ecco perché può avere senso l'utilizzo di un tester digitale 😅
Ma non ho mai sentito chiamarlo Kircioff, l'autore del metodo è tedesco quindi si legge Kirkoff. Poi senza sapere di tedesco so che hof significa cortile per cui milchhof è la latteria o bahnhof la stazione dei treni, mentre kirche è la chiesa per cui se fosse kirchhof con una sola f significherebbe cimitero.
La mia pronuncia non è ottima, ma è meno sbagliata che la pronuncia con la c dura.
Sul web si trovano siti che pronunciano i nomi di persone famose.
Se hai tempo di guardare fammi poi sapere.
@@ValerioPattaro ho verificato, mi pare un kirsc-hoff aspirando la acca.
I nodi sono 4 ma le equazioni ai nodi indipendenti sono 3 non 4 per cui alle maglie ne devo scrivere altre 3
Hai ragione. Scrivo un commento di correzione che metto in alto.
Il tuo sistema come l' hai scritto non è risolvibile