Sì, sì e poi sì. Finalmente uno che ha capito come spiegare la cosa. Erano anni che cercavo un excursus storico sulla materia. Bella lezione. Un peccato interromperla ora che stavo capendo. Probabilmente la rivedrò tutta d'un fiato quando la serie sarà completa. Grazie.
Ottima e dettagliata spiegazione; come sempre la differenza la fanno i piccoli ma significativi particolari, (gli esempi con i valori!) che da molti divulgatori vengono dati per scontati e non vengono affrontati , lasciando l'ascoltatore con la sensazione di...non capire...
Io ritengo che il Prof. Pattaro non faccia divulgazione ma vere e proprie lezioni di fisica e matematica. Il suo pubblico è chi vuole imparare, studenti.
ho 49 anni, dopo oltre 30 anni ho ripreso a studiare, sono iscritto a ingegneria gestionale e devo fare il mio primo esame di chimica, ci sono molti passaggi oscuri nelle spiegazioni che mi sono state date ma lei Prof. è una luce i questa mia nuova avventura. Grazie per condividere la sua conoscenza e le sue spiegazioni. Eccezionale la cronostoria delle scoperte scientifiche. Grazie ancora
Non è facile trovare materiale così interessante e ben spiegato con le "giuste dosi di matematica" in modo tale da arrivare accompagnati per mano alle soluzioni. Complimenti.
La mia Playlist di MECCANICA QUANTISTICA MQ1 - spettro del corpo nero th-cam.com/video/8WckSuPBiU8/w-d-xo.html MQ2 - effetto fotoelettrico th-cam.com/video/iylcY7KiBFc/w-d-xo.html MQ3 - effetto Compton th-cam.com/video/9OwyhPQS0_U/w-d-xo.html MQ4 - moto browniano th-cam.com/video/BIyl1YVUroI/w-d-xo.html MQ5 - la quantizzazione della carica elettrica th-cam.com/video/OP_sLqCy0VA/w-d-xo.html MQ6 - l'atomo di Bohr th-cam.com/video/l4GmhdMCMmY/w-d-xo.html MQ7 - Esperimento di Franck ed Hertz th-cam.com/video/zaDEZBVU5gk/w-d-xo.html MQ8 - La pazza ipotesi di Louis de Broglie th-cam.com/video/3t-k3Bn9yXs/w-d-xo.html MQ9 - Esperimento di Davisson e Germer th-cam.com/video/XbxaGzFxjSk/w-d-xo.html MQ10 - l'Equazione di Schrödinger th-cam.com/video/vZt3yH6xF-0/w-d-xo.html MQ10/1 - Ricavare l'Equazione di Schrödinger th-cam.com/video/tau8wTJFxnA/w-d-xo.html MQ11 - Principio di indeterminazione di Heisenberg th-cam.com/video/9XdvlA83q-I/w-d-xo.html MQ12 - Esperimento di Mach Zehnder th-cam.com/video/nofH1PMmJg0/w-d-xo.html 🤩work in progress🤩
Salve Valerio, occasionalmente seguo i suoi video, e voglio farle i miei più vividi complimenti per il suo lavoro, nel rendere concetti anche tosti da capire più semplici e alla partata dei più, con un linguaggio ben esaustivo (e in certi casi semplice) ma mirato e conciso, e per come riesca a rendere una materia tosta come la matematica e la fisica un qualcosa di molto interessante e piacevole da seguire..... Un grazie ancora e un grosso "in bocca al lupo" per i suoi progetti di divulgazione; buon proseguimento :)
mi permetto di integrare un passaggio fondamentale che per chi come me fatica collegare le formule E=hf (quantizzazione energia) alla formula di Plank, al minuto 12:08 si vede l nuova formula di Planck in cui parte dell'esponente del numero di Nepero è h*c/lambda*k*T, prorpio qui è presente h*c/lambda che corrisponde a E dove però h*f viene espresso come hc/lambda. Grazie ancora per questa spiegazione davvero stupenda
C’è tanto lavoro dietro questi video, la qualità delle spiegazioni è sempre elevata! Grazie 🤩 per aver iniziato la serie sulla meccanica quantistica, speriamo che seguendo il percorso storico si possa apprezzarla e capirla meglio o si vada un po’ meno fuori di testa 😀
Davvero chiarissimo, segno di una mente altrettanto chiara.... seguirò la serie con piacere e grande curiosità (anche perchè spesso confuso o deluso da tanti altri divulgatori) 👍
Grazie Valerio, conosco i tuoi video che spesso uso come spunto per spiegare oppure fornisco agli studenti come ulteriore chiave di studio e approfondimento (e per sentire una campana diversa). Sto giusto affrontando questi argomenti, a dire il vero sono un pelo più avanti, mi ero perso questi video e qualche giorno fa una collega mi ha detto "guarda che Valerio Partaro fa una precisazione storica che mi giunge nuova". Sono andato a vedere il video e ho fatto subito mea culpa in classe ripristinando ordine storico. Grazie davvero per il lavoro che fai
Molto bravi a spiegare dopo scoperte di scienziati appassionati a cercare ,quello che c'è già da miliardi di anni , il tempo aiuta a trovare sempre più quello che Dio ha creato ma non riuscirà del tutto nemmeno vivendo all'infinito scoprire tutta l'opera immane del creatore Un'immensa forza energetiche e sapiente , aver progettato e creato tutto quello che finora è stato scoperto .
Ho visto molti video sull'argomento e questo è quello che più mi ha chiarito molti aspetti. Inoltre, ho apprezzato i riferimenti storici in quanto la contestualizzazione temporale della fisica e delle sue scoperte è fondamentale per una più corretta comprensione delle stesse. Proseguo volentieri sui video che seguiranno
Ottimo , continua ! Finalmente una spiegazione chiara rigorosa e non frettolosa della quantistica . Purtroppo ad oggi ho solo un'intuizione del funzionamento del mondo alla scala di Planck . Ho grandi aspettative , con le tue spiegazioni lo comprenderò per benino finalmente !
Secondo me l'errore più grande che si fa nella divulgazione delle fisica quantistica è proporla come una "cosa strana" piuttosto che un vero comportamento della natura. Per il resto questa playlist merita il più grande successo soprattutto presso i giovani che abbiano voglia di capire si sta a questo mondo: curando la conoscenza, l'unica possibilità di essere veramente liberi. COMPLIMENTI!
Argomento ostico ma affascinante, spiegato in modo impeccabile ! Da ingegnere credimi, non avevo mai considerato che l'equazione del Corpo Nero di Planck venisse prima di qualla classica di Rayleigh-Jeans, i testi "sembrano" raccontare che Planck abbia corretto la formula per evitare la "catastrofe ultravioletta". Complimenti davvero Valerio. P.S. Nella slide iniziale hai scritto "Spetto", ti è scappata una R di Rayleigh 🙂 Comunque è meraviglioso notare come alcune teorie vengono alla luce a dispetto dei loro stessi creatori, tutto funziona ma non si comprende in fondo il perché; Planck era convinto che la sua "quantizzazione" fosse una forzatura matematica per far tornare i conti ma la cosa non lo convinceva affatto. Grazie ancora Valerio del tuo straordinario lavoro. Pasquale
Grazie, grazie, grazie, Anche a me in effetti spiegarono che l'ipotesi di Planck fu una soluzione matematica per risolvere il problema della catastrofe ultravioletta.
Scopro solo ora questo canale. Sono profondamente colpito dalla chiarezza e compattezza con cui questo argomento è stato esposto. Mi è facile scommettere che la stessa qualità caratterizzi gli altri video, perchè qui l’argomento non ha certo aiutato. ((((Vorrei nascondere dentro molte parentesi una piccola preghiera: che l’autore si faccia spiegare da qualcuno la pronuncia del tedesco. Bastano cinque minuti e vale per la vita.))))
Buongiorno Valerio, l altro giorno ho seguito il tuo video dove spiegavi con una semplicità disarmante un concetto che ho capito bene solo grazie a te: il Red shift. E mi chiedevo proprio se avessi iniziato una serie sulla meccanica quantistica ma non trovavo altri video simili. Ora sto vedendo che stai iniziando a fare video di questo tipo e ti seguirò sicuramente💯💯💯💪💪💪
Questa nuova serie di video è molto interessante seppur rimane estremamente divulgativa ... Una pagina di Wikipedia dice di più. Sarebbe bello "pacchettizzare" ancora di più questo concetti espressi in questo video e analiticamente dimostrare come si sia arrivati a tali formule, concetti e risultati! ❤
Grazie per quest’altra interessante serie 👏 16:22 penso che questo errore sia dovuto al fatto che dal punto di vista didattico, è più efficace mostrare PRIMA i limiti della fisica classica (ossia la catastrofe dell’ ultravioletto con Rayleigh-Jeans) e DOPO la soluzione quantistica di Planck 🙂 PS Anche se non conosci il tedesco ti posso dare un paio di dritte 🙂 1)I sostantivi si scrivono SEMPRE con la maiuscola, quindi si scrive “… Akt der Verzweiflung …“ e non „ … akt der verzweiflung …” 2) IE si pronuncia come una lunga, ii, quindi “Wien” si pronuncia “Wiin”
Finalmente... ahimè mi era sempre sfuggito niente meno che il passaggio al limite finale! Grazie Valerio! Avrei invece una critica sulla data di inizio "Rivoluzione quantistica": secondo Kuhn (1978) "l'inizio del lavoro da cui dipese lo sviluppo delle leggi del corpo nero" è il 1886 con le misure di Langley: qui compare quella che Kuhn chiamava l'anomalia consapevole ossia la contraddizione con le deduzioni dalla termodinamica di Boltzman [da G. Surace, "Il quanto di sfida" - ed. Efesto]
Grazie Professore, come al solito chiarissimo anche se l'argomento si presenta complesso. Mi piacerebbe che ci conducesse passo passo alla comprensione della elettrodinamica quantistica anche in relazione al lavoro di Richard Feynman.
Ottimo video molto chiaro Prof, complimenti! Mi permetto solo un piccolo appunto: al minuto 13:42 dice "gradi kelvin", ma l'unità di misura formalmente è solo "kelvin", senza "gradi".
Ottimo video. E' spiegato molto chiaramente come all'aumentare della lunghezza d'onda le equazioni di Planck e quella di Jeans coincidano. Ma non mi è altrettanto chiaro quale parte della equazione di Planck spieghi come al calare della lunghezza d'onda si raggiunga un punto critico che fa poi crollare l'energia (ovvero spieghi la catastrofe). E come la quantizzazione aiuti a spiegare il fenomeno.
Forse il periodo più prolifico della scienza moderna, parlo di moderna poiché l atomo fu ipotizzato nel 300 a.c e presumo che anche gli studi Greci precedenti ad esempio le corde ed il rapporto con le note musicali fosse riferito a quello. Adesso è il momento di cucire le Leggi per approdare ad una descrizione più completa della materia. Il quanto o pacchetto di energia è da considerarsi come un uovo, particella di spaziotempo, immersa a sua volta nello spazio-tempo. Questa seconda affermazione è ciò che sfugge alla ricerca, l etere, ipotizzato e poi smentito ma essenziale all esistenza. Nel immaginare la particella dobbiamo pensare ad uno zero assoluto, dove l energia è zero e quindi la massa infinita, questa origina il Tutto, dal suo scostamento emergono particelle ed antiparticella che gravitando nel medesimo punto tessono spazio e tempo. Due distinte dimensioni determinate dalla direzione del tempo che ne sancisce il delta od entropia. La ns, dimensione, emerge da linee di forza che interagendo danno origine ad assi elettromagnetici che a loro volta generano per dispersione energia "spessore" o profondità, misurabile con Z e kg , la forma è dettata dalla posizione sul piano che sarà determinata dall energia . Molti scienziati nell' arco della vita hanno trovato soluzioni stupende per poi rinnegarle sconvolti loro stessi da quello che comportavano, Plank ma lo stesso Einstein ritrattò affermazioni e teorie ma è la natura di chi ricerca, l insoddisfazione che spinge a nuove descrizioni, saper volgere il dolore interiore alla conoscenza, lo afferma Natoli filosofo contemporaneo, il dolore nella via introspettiva della sofferenza è strada per conoscenza di sé e del mondo. Grazie , grande Professore.
Ottima iniziativa e ottimo inizio. Mi sfugge solo un passaggio nella parte iniziale, quado fai la differenza tra lo spettro a righe dei gas e quello continuo dei solidi e dei liquidi. Perché fra gli spetri a righe viene mostrato lo spettro del ferro elementare? Non è un gas. Ho capito male qualcosa?
Grazie marco. Con "ferro atomico" si intendono atomi di ferro separati gli uni dagli altri, quindi è un gas. Tutti gli elementi possono essere solidi, liquidi o gassosi.
Buongiorno, non so se è stato trattato in altri video, ma io approfondirei l'argomento spettri di emissione/assorbimento, come vengono ottenuti e studiati? Perchè questa differenza tra spettri a righe e continui? La distinzione tra corpi soloidi, liquidi e gassosi non mi sembra sufficiente, di che temperatura parliamo? Mi sembrano argomenti propedeutici ad un programma di video riguardanti la MQ. Grazie.
Sarei curiosissimo di sapere con che apparati sperimentali misuravano l'intensità luminosa a varie frequenze. Oggi con l'avvento dell'optoelettronica non è banale. Non riesco ad immaginare come facessero ai tempi con solo prismi e termometri ... Grazie per il bel video.
Una cosa che non ho mai capito è la necessità che il corpo sia nero. Non basterebbe un corpo buio? Se si colora un corpo nero di vernice verde o rossa, il suo spettro di emissione cambia?
buongiorno prof, grazie per questo impegno divulgativo. Un domanda secca su un'aspetto poco chiaro. Ho letto su alcuni testi che Planck ha ipotizzato (più che scoperto) che l'energia venisse emesse in quantità discrete: In una lezione si è fatto l'esempio di un oste che serviva birra ai clienti solo attraverso boccali di una pinta, ne più e ne meno. Quindi se ho una quantità di energia 5 sarebbe 1+1+1+1+1 =5. Domanda: I quanti h di energia sono tutti uguali fra loro e devono essere sommati? se i quanti sono stati chiamati da Einstein (credo) fotoni questi fotoni hanno un livello basico di energia che, per analogia, corrisponde alla famosa pinta? Inoltre essendo un quanto il livello minimo di energia esistente da emettere, la sua onda associata dovrebbe avere una lunghezza immensa. Ho letto milioni di chilometri. Quando si parla di fotoni ad alta energia, se tanto mi da tanto, si tratta sempre di un valore formato da una sommatoria di 1+1+1+1+ ........+1 . Lei che ne dici? Magari mi potesse fornire un chiarimento intelligibile. grazie e complimenti per il video
Buondì Prof, la ringrazio per la risposta ma credo che sia necessario un chiarimento. All’università ho capito, forse erroneamente, che Planck abbia considerato l’energia avente una struttura granulare che assume sempre una potenza multipla intera di un'unità fondamentale detta “quanto” di energia. Il quanto minimo e indivisibile h di Planck viene anche definito ‘quanto di azione’ pari a circa 6,6261·10-34 J·sec. Ora scrivere E = freq h significa scrivere una sommatoria di quanti (1+1+1+1+---+1) in linea con la frequenza (il numero di quanti nell’unità di tempo) quindi E = freq h indica un pacchetto che noi chiamiamo fotoni caratterizzati nel valore dalla frequenza. Se tanto mi dà tanto, diciamo che i quanti sono tutti uguali fra loro per definizione ma il fotone è diverso a seconda della frequenza. Un fotone non è uguale a un quanto ma è un suo multiplo. Secondo lei prof, ho in questo modo definito correttamene i fotoni? Arriviamo al punto, la mia curiosità riguarda invece la lunghezza d’onda che potrebbe avere teoricamente un singolo quanto di energia ossia E = 1 x h, ovvero con frequenza verosimilmente pari all’unità, in altre parole 1 Joule moltiplicato per una unità di misura estrema: il tempo di Planck pari a ≈5,39121×10−44 sec. Ad intuito un simile fotone a frequenza limite dovrebbe avere una lunghezza d’onda pari a miliardi e miliardi di km. Provo a dire che prima di una misura (avendo la tecnologia disponibile) tale fotone potrebbe essere diffuso in tutto l’universo. Se tale modello mentale è credibile, nel passaggio tra campo reale e campo virtuale di una particella definita tra due misure da parte di un osservatore, dobbiamo ammettere che nel bacino virtuale (ove agisce l’entanglement) vi sarebbe contenuta tutta l’informazione dell’universo mondo. Questo potrebbe cambiare di molto la nostra concezione di come è fatta la realtà. Lei che ne pensa? Tutto questo merita un commento un po' fuori dal coro?
Buondì Prof, la ringrazio per la risposta ma credo che sia necessario un chiarimento. All’università ho capito, forse erroneamente, che Planck abbia considerato l’energia avente una struttura granulare che assume sempre una potenza multipla intera di un'unità fondamentale detta “quanto” di energia. Il quanto minimo e indivisibile h di Planck viene anche definito ‘quanto di azione’ pari a circa 6,6261·10-34 J·sec. Ora scrivere E = freq h significa scrivere una sommatoria di quanti (1+1+1+1+---+1) in linea con la frequenza (il numero di quanti nell’unità di tempo) quindi E = freq h indica un pacchetto che noi chiamiamo fotoni caratterizzati nel valore dalla frequenza. Se tanto mi dà tanto, diciamo che i quanti sono tutti uguali fra loro per definizione ma il fotone è diverso a seconda della frequenza. Un fotone non è uguale a un quanto ma è un suo multiplo. Secondo lei prof, ho in questo modo definito correttamene i fotoni? Arriviamo al punto, la mia curiosità riguarda invece la lunghezza d’onda che potrebbe avere teoricamente un singolo quanto di energia ossia E = 1 x h, ovvero con frequenza verosimilmente pari all’unità, in altre parole 1 Joule moltiplicato per una unità di misura estrema: il tempo di Planck pari a ≈5,39121×10−44 sec. Ad intuito un simile fotone a frequenza limite dovrebbe avere una lunghezza d’onda pari a miliardi e miliardi di km. Provo a dire che prima di una misura (avendo la tecnologia disponibile) tale fotone potrebbe essere diffuso in tutto l’universo. Se tale modello mentale è credibile, nel passaggio tra campo reale e campo virtuale di una particella definita tra due misure da parte di un osservatore, dobbiamo ammettere che nel bacino virtuale (ove agisce l’entanglement) vi sarebbe contenuta tutta l’informazione dell’universo mondo. Questo potrebbe cambiare di molto la nostra concezione di come è fatta la realtà. Lei che ne pensa? Tutto questo merita un commento un po' fuori dal coro? @@ValerioPattaro
@@ValerioPattaro mi dispiace prof, ma in questo caso la frequenza deve essere intera perché se l'onda, o il pacchetto, non finisce il ciclo, (almeno uno) una particella non è definita nel campo reale. Ma qui le cose si complicano poiché entriamo nel processo intrinseco della materializzazione tra campo reale e campo virtuale. Un tema ancora oscuro, almeno per quello che ho letto finora
A proposito, quando riprendi i video sugli algoritmi? Così parli anche di scacchi, che sono connessi alla matematica e in particolare, alla geometria analitica e al calcolo vettoriale
Professore, una cosa che non riesco a spiegarmi : se ogni oggetto emette "naturalmente" una radiazione (radiazione di corpo nero) , questo significa che ogni oggetto disperde in ogni istante una parte della sua energia. Dove prende questa energia? gli oggetti , tutti gli oggetti, emettendo energia in continuazione sono destinati a scomparire, anche senza interazioni con altre forze? grazie dell'eventuale risposta
@@paolochimico8897 chiedo scusa, ho detto una sciocchezza tremenda. Tutti gli oggetti irradiano , ma quello che irradiano non è la radiazione di corpo nero, ma semplice radiazione. Quella di corpo nero ha un preciso significato fisico, essendo il corpo nero un oggetto teorico. Grazie a voi e al video del prof mi sono documentato meglio. grazie della pazienza
Tanti anni fa mi ero posto il dubbio di come discriminare se un corpo riflette luce o la emette. L'ho capito quando ho scaldato un pezzo di ferro fino a farlo diventare arancione: se emette luce visibile può illuminare una stanza buia, se invece è freddo e riflette solamente allora si resta al buio. Può essere un esempio valido?
@@ValerioPattaro.grazie mille ma se "..gli spettri ci sono serviti a capire come sono fatti gli atomi.." parole sue .e ".tutti i corpi emettono onde elettromagnetiche mobili di casa..."etc alloradi cosa sono fatte le radiazioni? (Mi scuso x l'insipienza). Grazie comunque.
Allora provo a spiegare dall’inizio: ci sono le radiazioni e c’è la materia, la materia è costituita da particelle come elettroni protoni neutroni. Invece la radiazione è la luce, i raggi infrarossi, i raggi ultravioletti, i raggi X, le microonde, le onde radio. Tali radiazioni sono costituite da campi elettromagnetici come scoperto da Maxwell alla fine del 1800. tra poco le mando un video. Poi, all’inizio del 1900, si è scoperto che queste onde elettromagnetiche si presentano in una sorta di pacchetti d’onde o fotoni. E questo lo si capisce da tre celebri esperimenti spiegati nei video di questa playlist: il corpo nero, l’effetto fotoelettrico, l’effetto Compton.
-perché il sole lo vediamo arancione se il suo picco è nel blu violetto - come si fa a capire gli elementi che compongo un pianeta se sono solidi e hanno spettro continuo - alcuni corpi dovrebbero essere abbastanza caldi da far vedere una parte trascurabile sullo spettro visibile cosi da apparire invisibili? es un picco a 10 nm sarebbe b/10nm = 2900000 K
@@ValerioPattaro per la rilevazione della. Temperature delle boccole degli assali del treno , e dei freni. Infatti le boccole sono verniciate di particolare vernice nera, andando a vedere la radiazione emessa nell'infrarosso
Si tratta di un modo per controllare l’emittenza del pezzo da misurare in modo che un termometro ad infrarossi sia accurato dato che è calibrato in un certo modo. Dato che un metallo sopratutto se lucido tenderebbe a riflettere l’infrarosso dell’ambiente invece che emettere del proprio
@@ValerioPattaro Scusami tu....ho scritto in fretta ed immaginavo potesse essere una banale tua distrazione. È che altre persone - di minor spessore culturale - possono essere indotte in errore sentendo Te.... Ti ho sempre fatto complimenti importanti e sinceri per i tuoi video. Grazie
Sì, sì e poi sì. Finalmente uno che ha capito come spiegare la cosa. Erano anni che cercavo un excursus storico sulla materia. Bella lezione. Un peccato interromperla ora che stavo capendo. Probabilmente la rivedrò tutta d'un fiato quando la serie sarà completa. Grazie.
Grazie
Verissimo! 👍👍
❤p
Bellissima spiegazione, molto chiara. Solo chi ha vera passione può trasmettere in modo cosi affascinante questi concetti. Grazie e, alla prossima!
Prof, sei uno spettacolo!
Una risorsa.
Incantato, e sempre tuo fedelissimo.
Ottima e dettagliata spiegazione; come sempre la differenza la fanno i piccoli ma significativi particolari, (gli esempi con i valori!) che da molti divulgatori vengono dati per scontati e non vengono affrontati , lasciando l'ascoltatore con la sensazione di...non capire...
Io ritengo che il Prof. Pattaro non faccia divulgazione ma vere e proprie lezioni di fisica e matematica. Il suo pubblico è chi vuole imparare, studenti.
@@AlessioSangalli
Per lo più ...
ho 49 anni, dopo oltre 30 anni ho ripreso a studiare, sono iscritto a ingegneria gestionale e devo fare il mio primo esame di chimica, ci sono molti passaggi oscuri nelle spiegazioni che mi sono state date ma lei Prof. è una luce i questa mia nuova avventura. Grazie per condividere la sua conoscenza e le sue spiegazioni. Eccezionale la cronostoria delle scoperte scientifiche. Grazie ancora
Non è facile trovare materiale così interessante e ben spiegato con le "giuste dosi di matematica" in modo tale da arrivare accompagnati per mano alle soluzioni. Complimenti.
Grazie mille
Splendida spiegazione.
Complimenti!
La mia Playlist di MECCANICA QUANTISTICA
MQ1 - spettro del corpo nero th-cam.com/video/8WckSuPBiU8/w-d-xo.html
MQ2 - effetto fotoelettrico th-cam.com/video/iylcY7KiBFc/w-d-xo.html
MQ3 - effetto Compton th-cam.com/video/9OwyhPQS0_U/w-d-xo.html
MQ4 - moto browniano th-cam.com/video/BIyl1YVUroI/w-d-xo.html
MQ5 - la quantizzazione della carica elettrica th-cam.com/video/OP_sLqCy0VA/w-d-xo.html
MQ6 - l'atomo di Bohr th-cam.com/video/l4GmhdMCMmY/w-d-xo.html
MQ7 - Esperimento di Franck ed Hertz th-cam.com/video/zaDEZBVU5gk/w-d-xo.html
MQ8 - La pazza ipotesi di Louis de Broglie th-cam.com/video/3t-k3Bn9yXs/w-d-xo.html
MQ9 - Esperimento di Davisson e Germer th-cam.com/video/XbxaGzFxjSk/w-d-xo.html
MQ10 - l'Equazione di Schrödinger th-cam.com/video/vZt3yH6xF-0/w-d-xo.html
MQ10/1 - Ricavare l'Equazione di Schrödinger th-cam.com/video/tau8wTJFxnA/w-d-xo.html
MQ11 - Principio di indeterminazione di Heisenberg th-cam.com/video/9XdvlA83q-I/w-d-xo.html
MQ12 - Esperimento di Mach Zehnder th-cam.com/video/nofH1PMmJg0/w-d-xo.html
🤩work in progress🤩
Seconda parte: th-cam.com/video/iylcY7KiBFc/w-d-xo.html
Per chi vuole maggiori info sull'irraggiamento
th-cam.com/video/nImXCOo8d7Q/w-d-xo.html
Salve Valerio, occasionalmente seguo i suoi video, e voglio farle i miei più vividi complimenti per il suo lavoro, nel rendere concetti anche tosti da capire più semplici e alla partata dei più, con un linguaggio ben esaustivo (e in certi casi semplice) ma mirato e conciso, e per come riesca a rendere una materia tosta come la matematica e la fisica un qualcosa di molto interessante e piacevole da seguire..... Un grazie ancora e un grosso "in bocca al lupo" per i suoi progetti di divulgazione; buon proseguimento :)
mi permetto di integrare un passaggio fondamentale che per chi come me fatica collegare le formule E=hf (quantizzazione energia) alla formula di Plank, al minuto 12:08 si vede l nuova formula di Planck in cui parte dell'esponente del numero di Nepero è h*c/lambda*k*T, prorpio qui è presente h*c/lambda che corrisponde a E dove però h*f viene espresso come hc/lambda. Grazie ancora per questa spiegazione davvero stupenda
Complimenti per la chiarezza espositiva e la capacità di sintesi di un percorso di ricerca complesso
Grafico estremamente chiaro e comprensibile. Bravo.
C’è tanto lavoro dietro questi video, la qualità delle spiegazioni è sempre elevata!
Grazie 🤩 per aver iniziato la serie sulla meccanica quantistica, speriamo che seguendo il percorso storico si possa apprezzarla e capirla meglio o si vada un po’ meno fuori di testa 😀
Davvero chiarissimo, segno di una mente altrettanto chiara.... seguirò la serie con piacere e grande curiosità (anche perchè spesso confuso o deluso da tanti altri divulgatori) 👍
Spiegazione estremamente chiara ed esauriente . Grazie mille per questo video.
Grazie Valerio, conosco i tuoi video che spesso uso come spunto per spiegare oppure fornisco agli studenti come ulteriore chiave di studio e approfondimento (e per sentire una campana diversa). Sto giusto affrontando questi argomenti, a dire il vero sono un pelo più avanti, mi ero perso questi video e qualche giorno fa una collega mi ha detto "guarda che Valerio Partaro fa una precisazione storica che mi giunge nuova". Sono andato a vedere il video e ho fatto subito mea culpa in classe ripristinando ordine storico. Grazie davvero per il lavoro che fai
Grazie, ☺️
Professore, le auguro di cuore ancora tanto successo...
Ottima chiarezza espositiva e rigorosa. Complimenti.
Grazie.
Grazie a te 🤩
Molto bravi a spiegare dopo scoperte di scienziati appassionati a cercare ,quello che c'è già da miliardi di anni , il tempo aiuta a trovare sempre più quello che Dio ha creato ma non riuscirà del tutto nemmeno vivendo all'infinito scoprire tutta l'opera immane del creatore
Un'immensa forza energetiche e sapiente , aver progettato e creato tutto quello che finora è stato scoperto .
Ho visto molti video sull'argomento e questo è quello che più mi ha chiarito molti aspetti. Inoltre, ho apprezzato i riferimenti storici in quanto la contestualizzazione temporale della fisica e delle sue scoperte è fondamentale per una più corretta comprensione delle stesse. Proseguo volentieri sui video che seguiranno
Grazie professore! Attendo le altre lezioni con interesse. Bravo!
Ottimo , continua !
Finalmente una spiegazione chiara rigorosa e non frettolosa della quantistica .
Purtroppo ad oggi ho solo un'intuizione del funzionamento del mondo alla scala di Planck .
Ho grandi aspettative , con le tue spiegazioni lo comprenderò per benino finalmente !
Secondo me l'errore più grande che si fa nella divulgazione delle fisica quantistica è proporla come una "cosa strana" piuttosto che un vero comportamento della natura. Per il resto questa playlist merita il più grande successo soprattutto presso i giovani che abbiano voglia di capire si sta a questo mondo: curando la conoscenza, l'unica possibilità di essere veramente liberi. COMPLIMENTI!
Miglior canale di matematica e fisica in lingua italiana.
Spieghi da Dio.. Chapeau!
Molto bravo! La chiarezza rende semplice anche il complesso.
Fantastico, "illuminante".
Argomento ostico ma affascinante, spiegato in modo impeccabile ! Da ingegnere credimi, non avevo mai considerato che l'equazione del Corpo Nero di Planck venisse prima di qualla classica di Rayleigh-Jeans, i testi "sembrano" raccontare che Planck abbia corretto la formula per evitare la "catastrofe ultravioletta". Complimenti davvero Valerio. P.S. Nella slide iniziale hai scritto "Spetto", ti è scappata una R di Rayleigh 🙂 Comunque è meraviglioso notare come alcune teorie vengono alla luce a dispetto dei loro stessi creatori, tutto funziona ma non si comprende in fondo il perché; Planck era convinto che la sua "quantizzazione" fosse una forzatura matematica per far tornare i conti ma la cosa non lo convinceva affatto. Grazie ancora Valerio del tuo straordinario lavoro. Pasquale
Ottimo lavoro, molto chiaro ed esaustivo.
Canale di grande qualità
Grazie, grazie, grazie, Anche a me in effetti spiegarono che l'ipotesi di Planck fu una soluzione matematica per risolvere il problema della catastrofe ultravioletta.
Scopro solo ora questo canale. Sono profondamente colpito dalla chiarezza e compattezza con cui questo argomento è stato esposto. Mi è facile scommettere che la stessa qualità caratterizzi gli altri video, perchè qui l’argomento non ha certo aiutato.
((((Vorrei nascondere dentro molte parentesi una piccola preghiera: che l’autore si faccia spiegare da qualcuno la pronuncia del tedesco. Bastano cinque minuti e vale per la vita.))))
complimenti per la chiarezza espositiva fuori dal comune, per un argomento solo in apparenza di facile approccio!
Che bel racconto e che chiarezza nell’esposizione ! Complimenti
Sei un figo
Ho letto libri sulla storia della mq ma uno che te la racconta non ha prezzo
Finalmente una nuova serie con cui continuare a NON capire, della meccanica quantistica, um beneamato cippone. Grazie prof!
Condivido...e' quasi un atto di fede...
😂😂😂
Ho fiducia , è partito bene , mi sa che questa volta la capisco .
Ho scoperto da poco il tuo canale. Complimenti vivissimi, per contenuti e abilità espositiva. A mio modesto parere ti meriti milioni di iscritti!
Ottimo!👍🏽
Buongiorno Valerio, l altro giorno ho seguito il tuo video dove spiegavi con una semplicità disarmante un concetto che ho capito bene solo grazie a te: il Red shift. E mi chiedevo proprio se avessi iniziato una serie sulla meccanica quantistica ma non trovavo altri video simili. Ora sto vedendo che stai iniziando a fare video di questo tipo e ti seguirò sicuramente💯💯💯💪💪💪
Grazie
Bel video, interessante.
Ottima l'idea di raccontarlo storicamente.
Grazie!
Quanto mi piace ascoltarti!
Questa nuova serie di video è molto interessante seppur rimane estremamente divulgativa ... Una pagina di Wikipedia dice di più.
Sarebbe bello "pacchettizzare" ancora di più questo concetti espressi in questo video e analiticamente dimostrare come si sia arrivati a tali formule, concetti e risultati! ❤
video bellissimo!! e spiegato benissimo!! grazie veramente
Grande prof! Grazie! Spero lei discutera' in questa serie di video anche esperimento doppia fenditura ( fotoni ed elettroni)
Come potrebbe mancare
Grazie per quest’altra interessante serie 👏
16:22 penso che questo errore sia dovuto al fatto che dal punto di vista didattico, è più efficace mostrare PRIMA i limiti della fisica classica (ossia la catastrofe dell’ ultravioletto con Rayleigh-Jeans) e DOPO la soluzione quantistica di Planck 🙂
PS
Anche se non conosci il tedesco ti posso dare un paio di dritte 🙂
1)I sostantivi si scrivono SEMPRE con la maiuscola, quindi si scrive “… Akt der Verzweiflung …“ e non „ … akt der verzweiflung …”
2) IE si pronuncia come una lunga, ii, quindi “Wien” si pronuncia “Wiin”
Sì, soddisfare e sutri verbi (rarefatte, liquefare) si coniugano come fare. In ogni caso, ottimo video ❤
Grazie del prezioso lavoro.
Finalmente... ahimè mi era sempre sfuggito niente meno che il passaggio al limite finale! Grazie Valerio! Avrei invece una critica sulla data di inizio "Rivoluzione quantistica": secondo Kuhn (1978) "l'inizio del lavoro da cui dipese lo sviluppo delle leggi del corpo nero" è il 1886 con le misure di Langley: qui compare quella che Kuhn chiamava l'anomalia consapevole ossia la contraddizione con le deduzioni dalla termodinamica di Boltzman [da G. Surace, "Il quanto di sfida" - ed. Efesto]
Ciao Luca, grazie
@@ValerioPattaro❤
Chi sei Pattaro? Per avere questa dote rara della sintesi e della chiarezza? Grazie di esistere....
Beh, fin troppa sintesi, magari ora effettua una decomposizione😂
Che dire, grazie!
Ben fatto. Bravissimo.
bello Vale! preciso ed esaustivo
Daniiii ❤️
Professò; la Sua novella è intrisa di grande passione!
Grazie 😄
Ottimo Ottimo grazie continua con meccanica quantistica.
Che dire sei veramente bravo. Grazie
Lezione incredibile
Grazie Professore, come al solito chiarissimo anche se l'argomento si presenta complesso.
Mi piacerebbe che ci conducesse passo passo alla comprensione della elettrodinamica quantistica anche in relazione al lavoro di Richard Feynman.
Complimenti una lezione molto chiara.
Ottimo video molto chiaro Prof, complimenti! Mi permetto solo un piccolo appunto: al minuto 13:42 dice "gradi kelvin", ma l'unità di misura formalmente è solo "kelvin", senza "gradi".
Min.1:20; Quindi i gas emettono elettroni in modo discontinuo e il resto della materia in modo continuo? Ho capito bene?
Ottimo video. E' spiegato molto chiaramente come all'aumentare della lunghezza d'onda le equazioni di Planck e quella di Jeans coincidano. Ma non mi è altrettanto chiaro quale parte della equazione di Planck spieghi come al calare della lunghezza d'onda si raggiunga un punto critico che fa poi crollare l'energia (ovvero spieghi la catastrofe). E come la quantizzazione aiuti a spiegare il fenomeno.
Bravissimo 👏🏼👏🏼
Video stupendo
Forse il periodo più prolifico della scienza moderna, parlo di moderna poiché l atomo fu ipotizzato nel 300 a.c e presumo che anche gli studi Greci precedenti ad esempio le corde ed il rapporto con le note musicali fosse riferito a quello. Adesso è il momento di cucire le Leggi per approdare ad una descrizione più completa della materia.
Il quanto o pacchetto di energia è da considerarsi come un uovo, particella di spaziotempo, immersa a sua volta nello spazio-tempo. Questa seconda affermazione è ciò che sfugge alla ricerca, l etere, ipotizzato e poi smentito ma essenziale all esistenza. Nel immaginare la particella dobbiamo pensare ad uno zero assoluto, dove l energia è zero e quindi la massa infinita, questa origina il Tutto, dal suo scostamento emergono particelle ed antiparticella che gravitando nel medesimo punto tessono spazio e tempo. Due distinte dimensioni determinate dalla direzione del tempo che ne sancisce il delta od entropia. La ns, dimensione, emerge da linee di forza che interagendo danno origine ad assi elettromagnetici che a loro volta generano per dispersione energia "spessore" o profondità, misurabile con Z e kg , la forma è dettata dalla posizione sul piano che sarà determinata dall energia . Molti scienziati nell' arco della vita hanno trovato soluzioni stupende per poi rinnegarle sconvolti loro stessi da quello che comportavano, Plank ma lo stesso Einstein ritrattò affermazioni e teorie ma è la natura di chi ricerca, l insoddisfazione che spinge a nuove descrizioni, saper volgere il dolore interiore alla conoscenza, lo afferma Natoli filosofo contemporaneo, il dolore nella via introspettiva della sofferenza è strada per conoscenza di sé e del mondo. Grazie , grande Professore.
Sei eccezionale Valerio
Correggere "spetto"...il resto e' cristallino. Bravo!
😊sempre bello conoscere
Ottimo inizio!!!
Chiaro e efficace bravissimo
Complimenti prof!!
nella formula non vedo il caratteristico 'n' intero che rappresenta la discretizzazione.. Come mai?
Bel video!!👏👏👏
👍❤
Ottimo!
Ottima iniziativa e ottimo inizio.
Mi sfugge solo un passaggio nella parte iniziale, quado fai la differenza tra lo spettro a righe dei gas e quello continuo dei solidi e dei liquidi. Perché fra gli spetri a righe viene mostrato lo spettro del ferro elementare? Non è un gas.
Ho capito male qualcosa?
Grazie marco.
Con "ferro atomico" si intendono atomi di ferro separati gli uni dagli altri, quindi è un gas.
Tutti gli elementi possono essere solidi, liquidi o gassosi.
Quindi la curva che ci ha mostrato in realtà non è continua ma costante a tratti?
Complimenti per il canale! Hai in programma anche un video sulla costante di struttura fine?
ne parleremo.
Ma il limite per h tendente a zero per passare da Rayleigh-Jeans a Planck?
Buongiorno, non so se è stato trattato in altri video, ma io approfondirei l'argomento spettri di emissione/assorbimento, come vengono ottenuti e studiati? Perchè questa differenza tra spettri a righe e continui? La distinzione tra corpi soloidi, liquidi e gassosi non mi sembra sufficiente, di che temperatura parliamo? Mi sembrano argomenti propedeutici ad un programma di video riguardanti la MQ. Grazie.
Ne parlo nel video sugli atomi
Sei un grande
Sarei curiosissimo di sapere con che apparati sperimentali misuravano l'intensità luminosa a varie frequenze.
Oggi con l'avvento dell'optoelettronica non è banale. Non riesco ad immaginare come facessero ai tempi con solo prismi e termometri ...
Grazie per il bel video.
La storia della spettroscopia è molto interessante poiché va di pari passo con l' evoluzione della fisica e dell' astronomia.
Una cosa che non ho mai capito è la necessità che il corpo sia nero. Non basterebbe un corpo buio? Se si colora un corpo nero di vernice verde o rossa, il suo spettro di emissione cambia?
scusate la domanda magari ingenua... ma perché il "ferro atomico" lo classifichi come gas? grazie (vedi 1:34) .
Perché un gas perfetto è costituito da atomi indipendenti.
Bel video.
buongiorno prof, grazie per questo impegno divulgativo. Un domanda secca su un'aspetto poco chiaro. Ho letto su alcuni testi che Planck ha ipotizzato (più che scoperto) che l'energia venisse emesse in quantità discrete: In una lezione si è fatto l'esempio di un oste che serviva birra ai clienti solo attraverso boccali di una pinta, ne più e ne meno. Quindi se ho una quantità di energia 5 sarebbe 1+1+1+1+1 =5.
Domanda: I quanti h di energia sono tutti uguali fra loro e devono essere sommati? se i quanti sono stati chiamati da Einstein (credo) fotoni questi fotoni hanno un livello basico di energia che, per analogia, corrisponde alla famosa pinta?
Inoltre essendo un quanto il livello minimo di energia esistente da emettere, la sua onda associata dovrebbe avere una lunghezza immensa. Ho letto milioni di chilometri.
Quando si parla di fotoni ad alta energia, se tanto mi da tanto, si tratta sempre di un valore formato da una sommatoria di 1+1+1+1+ ........+1 . Lei che ne dici? Magari mi potesse fornire un chiarimento
intelligibile. grazie e complimenti per il video
L'analogia con le pinte funziona se prendiamo fotoni con stessa frequenza. Ma fotoni con frequenze diverse hanno energie diverse.
Buondì Prof, la ringrazio per la risposta ma credo che sia necessario un chiarimento. All’università ho capito, forse erroneamente, che Planck abbia considerato l’energia avente una struttura granulare che assume sempre una potenza multipla intera di un'unità fondamentale detta “quanto” di energia. Il quanto minimo e indivisibile h di Planck viene anche definito ‘quanto di azione’ pari a circa 6,6261·10-34 J·sec. Ora scrivere E = freq h significa scrivere una sommatoria di quanti (1+1+1+1+---+1) in linea con la frequenza (il numero di quanti nell’unità di tempo) quindi E = freq h indica un pacchetto che noi chiamiamo fotoni caratterizzati nel valore dalla frequenza. Se tanto mi dà tanto, diciamo che i quanti sono tutti uguali fra loro per definizione ma il fotone è diverso a seconda della frequenza. Un fotone non è uguale a un quanto ma è un suo multiplo. Secondo lei prof, ho in questo modo definito correttamene i fotoni?
Arriviamo al punto, la mia curiosità riguarda invece la lunghezza d’onda che potrebbe avere teoricamente un singolo quanto di energia ossia E = 1 x h, ovvero con frequenza verosimilmente pari all’unità, in altre parole 1 Joule moltiplicato per una unità di misura estrema: il tempo di Planck pari a ≈5,39121×10−44 sec. Ad intuito un simile fotone a frequenza limite dovrebbe avere una lunghezza d’onda pari a miliardi e miliardi di km. Provo a dire che prima di una misura (avendo la tecnologia disponibile) tale fotone potrebbe essere diffuso in tutto l’universo. Se tale modello mentale è credibile, nel passaggio tra campo reale e campo virtuale di una particella definita tra due misure da parte di un osservatore, dobbiamo ammettere che nel bacino virtuale (ove agisce l’entanglement) vi sarebbe contenuta tutta l’informazione dell’universo mondo. Questo potrebbe cambiare di molto la nostra concezione di come è fatta la realtà.
Lei che ne pensa? Tutto questo merita un commento un po' fuori dal coro?
Buondì Prof, la ringrazio per la risposta ma credo che sia necessario un chiarimento. All’università ho capito, forse erroneamente, che Planck abbia considerato l’energia avente una struttura granulare che assume sempre una potenza multipla intera di un'unità fondamentale detta “quanto” di energia. Il quanto minimo e indivisibile h di Planck viene anche definito ‘quanto di azione’ pari a circa 6,6261·10-34 J·sec. Ora scrivere E = freq h significa scrivere una sommatoria di quanti (1+1+1+1+---+1) in linea con la frequenza (il numero di quanti nell’unità di tempo) quindi E = freq h indica un pacchetto che noi chiamiamo fotoni caratterizzati nel valore dalla frequenza. Se tanto mi dà tanto, diciamo che i quanti sono tutti uguali fra loro per definizione ma il fotone è diverso a seconda della frequenza. Un fotone non è uguale a un quanto ma è un suo multiplo. Secondo lei prof, ho in questo modo definito correttamene i fotoni?
Arriviamo al punto, la mia curiosità riguarda invece la lunghezza d’onda che potrebbe avere teoricamente un singolo quanto di energia ossia E = 1 x h, ovvero con frequenza verosimilmente pari all’unità, in altre parole 1 Joule moltiplicato per una unità di misura estrema: il tempo di Planck pari a ≈5,39121×10−44 sec. Ad intuito un simile fotone a frequenza limite dovrebbe avere una lunghezza d’onda pari a miliardi e miliardi di km. Provo a dire che prima di una misura (avendo la tecnologia disponibile) tale fotone potrebbe essere diffuso in tutto l’universo. Se tale modello mentale è credibile, nel passaggio tra campo reale e campo virtuale di una particella definita tra due misure da parte di un osservatore, dobbiamo ammettere che nel bacino virtuale (ove agisce l’entanglement) vi sarebbe contenuta tutta l’informazione dell’universo mondo. Questo potrebbe cambiare di molto la nostra concezione di come è fatta la realtà.
Lei che ne pensa? Tutto questo merita un commento un po' fuori dal coro?
@@ValerioPattaro
@antoniodivietri4041 penso che non sia corretto perché la frequenza non è necessariamente intera
@@ValerioPattaro mi dispiace prof, ma in questo caso la frequenza deve essere intera perché se l'onda, o il pacchetto, non finisce il ciclo, (almeno uno) una particella non è definita nel campo reale. Ma qui le cose si complicano poiché entriamo nel processo intrinseco della materializzazione tra campo reale e campo virtuale. Un tema ancora oscuro, almeno per quello che ho letto finora
Ma se l'energia è quantizzata come puo' essere la somma di tutta la curva nom quantizzata come sosteneva il filosofo citato all'inizio?
I quanti sono molto piccoli rispetto all’energia totale emessa
A proposito, quando riprendi i video sugli algoritmi?
Così parli anche di scacchi, che sono connessi alla matematica e in particolare, alla geometria analitica e al calcolo vettoriale
Professore, una cosa che non riesco a spiegarmi : se ogni oggetto emette "naturalmente" una radiazione (radiazione di corpo nero) , questo significa che ogni oggetto disperde in ogni istante una parte della sua energia. Dove prende questa energia? gli oggetti , tutti gli oggetti, emettendo energia in continuazione sono destinati a scomparire, anche senza interazioni con altre forze? grazie dell'eventuale risposta
Perché assorbono quella emessa dagli altri
Ne parlo qui
th-cam.com/video/nImXCOo8d7Q/w-d-xo.html
No, non tutti i corpi sono corpi neri, un corpo nero ha un preciso significato fisico che non c'entra niente con il colore, bensì con l'assorbanza
@@paolochimico8897 chiedo scusa, ho detto una sciocchezza tremenda. Tutti gli oggetti irradiano , ma quello che irradiano non è la radiazione di corpo nero, ma semplice radiazione. Quella di corpo nero ha un preciso significato fisico, essendo il corpo nero un oggetto teorico. Grazie a voi e al video del prof mi sono documentato meglio. grazie della pazienza
Tanti anni fa mi ero posto il dubbio di come discriminare se un corpo riflette luce o la emette. L'ho capito quando ho scaldato un pezzo di ferro fino a farlo diventare arancione: se emette luce visibile può illuminare una stanza buia, se invece è freddo e riflette solamente allora si resta al buio. Può essere un esempio valido?
Sì
Salvata la playlist. Nonostante la laurea in ingegneria ero in attesa di qualcuno che mi aiutasse a capirci qualcosina ... 😂
Quindi i gas emettono elettroni in modo discontinuo e il resto della materia in modo continuo? Ho capito bene?
Il video parla della radiazione emessa non degli elettroni emessi.
@@ValerioPattaro.grazie mille ma se "..gli spettri ci sono serviti a capire come sono fatti gli atomi.." parole sue .e ".tutti i corpi emettono onde elettromagnetiche mobili di casa..."etc alloradi cosa sono fatte le radiazioni? (Mi scuso x l'insipienza). Grazie comunque.
@dreams9667 campi elettromagnetici
@@ValerioPattaromi verrebbe da domandarmi: ma le radiazioni sono dritte i campi sono tondi...🤔o io sono proprio scema?
Allora provo a spiegare dall’inizio: ci sono le radiazioni e c’è la materia, la materia è costituita da particelle come elettroni protoni neutroni.
Invece la radiazione è la luce, i raggi infrarossi, i raggi ultravioletti, i raggi X, le microonde, le onde radio.
Tali radiazioni sono costituite da campi elettromagnetici come scoperto da Maxwell alla fine del 1800.
tra poco le mando un video.
Poi, all’inizio del 1900, si è scoperto che queste onde elettromagnetiche si presentano in una sorta di pacchetti d’onde o fotoni. E questo lo si capisce da tre celebri esperimenti spiegati nei video di questa playlist: il corpo nero, l’effetto fotoelettrico, l’effetto Compton.
sono all'inizio del video, una domanda: gli umani non riflettono anche gli infrarossi del sole?
-perché il sole lo vediamo arancione se il suo picco è nel blu violetto
- come si fa a capire gli elementi che compongo un pianeta se sono solidi e hanno spettro continuo
- alcuni corpi dovrebbero essere abbastanza caldi da far vedere una parte trascurabile sullo spettro visibile cosi da apparire invisibili? es un picco a 10 nm sarebbe b/10nm = 2900000 K
-qual sarebbe il picco a 0 kelvin
li assorbono
🎉🎉🎉Wooooo
Scusa professore, ma non capisco perché sul mio libro è scritta la formula f in funzione di lambda =(8*pi*h*c*lambda alla -5)/(exp( hc/lambda*k*T )-1)
Sono equivalenti
@@ValerioPattaro scusi professore, perché?
Questo principio si usa anche in ambito ferroviario, almeno lo spettro del corpo nero
Non sapevo, in che modo?
@@ValerioPattaro per la rilevazione della. Temperature delle boccole degli assali del treno , e dei freni. Infatti le boccole sono verniciate di particolare vernice nera, andando a vedere la radiazione emessa nell'infrarosso
Si tratta di un modo per controllare l’emittenza del pezzo da misurare in modo che un termometro ad infrarossi sia accurato dato che è calibrato in un certo modo. Dato che un metallo sopratutto se lucido tenderebbe a riflettere l’infrarosso dell’ambiente invece che emettere del proprio
Le compressine si chiamano " Barbour rinogout"
Piccola osservazione: Wien si pronuncia "viin" ed è anche il nome di Vienna, in tedesco.
Però si dice soddisfaceva e non soddisfava....
Vero
Ho controllato, ho scritto soddisfaceva 10:34
Forse in un altro momento ho detto sbagliato, sorry.
@@ValerioPattaro Scusami tu....ho scritto in fretta ed immaginavo potesse essere una banale tua distrazione. È che altre persone - di minor spessore culturale - possono essere indotte in errore sentendo Te.... Ti ho sempre fatto complimenti importanti e sinceri per i tuoi video. Grazie
No, figurati. Se me l'hai scritto evidentemente l'ho coniugato male in qualche punto del video 👍
Antonella una sera hai piacere a stare a cena da noi ? 📞👵🏻🍕