Questo dimostra come l’esperienza nel campo, porti a soluzioni, per altro a costo zero, vedi la fase, vedi a disporre i cavi in un certo modo, che effettivamente non posso che far del bene all’impianto. Un ennesimo grazie a Mr. Lincetto e a tutto il suo team. Filippo da Ferrara.
Signor Marco buongiorno, è sempre un piacere sentirla raccontare vicende legate alla nostra grande passione che è la musica, nel mio caso credo di aver raggiunto la pace dei “sensi”, ho cambiato da poco tutti i miei componenti dell’impianto e ho preso un Mcintosh 9500 accoppiate a B&w 802D4 curato il cablaggio al minimo della decenza spendendo le cifre umane per poter gestire tutta la cavetteria senza svenarmi, un minimo di trattamento all’ambiente dedicato che ho la fortuna di possedere con dei pannelli presi ad hoc e messi nei punti strategici, il risultato è un ascolto emozionante. Mi rendo conto che i sia il Mcintosh che le Bmw sono amati o o odiati, tuttavia nel mio caso e nella mia stanza di ascolto magia pura!
Complimenti Marco per il video. Vero, anche io tanti anni fa ormai (1999) mi accorsi (nel mio caso) di un miglioramento del suono del mio impianto rispetto al giorno prima, senza sapere da cosa fosse causato. Poi qualche giorno dopo scoprii che il mio lettore cd Sony 707 ES (un mastodontico lettore da oltre 2 milioni e mezzo di lire di allora x 16 Kg.) poggiava su 3 punte di ceramica marca "Audioboard" anzichè che 4 (che io avevo inserito appositamente qualche mese prima), per un incidente domestico capitato in mia assenza e non fattomi presente! In effetti su 3 piedi anzichè 4 l'energia di ogni componente audio, dalla ciabatta alle casse, viene scaricata meglio e più velocemente, a vantaggio di una maggiore fluidità e pulizia generale del suono, inutile dire che da allora non ho mai più tenuto nessun componente su 4 piedi, anche fuori dalla catena audio. In quello stesso anno feci anche un canale di corrente elettrica direttamente dal contatore all'impianto, bypassando anche il salvavita, con del cavo 2,5 marca Cablerie d'Eupen, già completamente schermato con ferrite all'interno della guaina lungo tutto il percorso .
Caro Marco averne di "catalanate" così ... piccoli particolari e accorgimenti - che sebbene ovvi - è sempre bene ricordare ... per esperienza personale - prove e variazioni nell'arco di un lungo periodo - confermo le tue "impressioni" e suggerimenti ... è bello ricordare M. Catalano che tra l'altro è stato fine musicista e buon trombettista ... RIP ... Avanti così Mr. Lincetto 👍
Salve e grazie, una domanda, perdoni l'ignoranza. Una volta trovata la fase con il cercafase. Come mi devo comportare con le spine degli apparecchi? In pratica come e dove devo attaccarle??
In genere il cavo di alimentazione é in fase quando guardando la presa iec con il polo della terra posizionato in alto, con il cercafase si deve illuminare il polo destro. Se viceversa, basta semplicemente invertire la spina nella presa. Il problema é che sugli apparecchi hifi a volte (anche se raramente) non vengono collegati correttamente i fili dell' alimentazione in fase per cui si può correre il rischio che pur rispettando la modalità di fase corretta sul cavo di alimentazione poi ciò non avviene quando collegato all'apparecchio. Per ovviare a questo bisognerebbe quindi verificare individualmente su ogni componente hifi se il polo positivo interno all'apparecchio é stato correttamente collegato alla presa di alimentazione nel modo giusto. Per verificare ciò bisogna adottare una procedura particolare con l'utilizzo di un multimetro digitale o cercafasi particolari.
Corretto quello che si è scritto. Con il cercafase si riesce a "mappare" tutti i cavi che vanno alle elettroniche. Il problema come è cablato internamente l'ampli, la sorgente, il finale eccetera. Leggendo su internet ho letto questa procedura : prendiamo un apparecchio lo scollego dal resto dell'impianto tranne il cavo rete, accendo e con un multimetro impostato su tensione in alternata (mVolt) metto un puntale su una parte metallica del prodotto, esempio una vite e l'altro sul polo caldo del connettore RCA. Si misura e ripeto la prova girando la spina. Il valore di tensione più basso è quello con l'apparecchio in fase. Questa prova l'avevo già fatta ma con esito negativo forse era il mio tester mal funzionante. Il video di Lincetto mi ha messo la pulce nell'orecchio devo trovare una soluzione.
Mi domando come fa la compagnia fornitrice di energia elettrica a scambiare la fase e il neutro durante l'esecuzione di lavori sulla rete. Basti pensare che normalmente in un impianto ben fatto gli interruttori vanno a interrompere la fase mentre il neutro che è allo stesso potenziale della massa va diretto all utenze, questo per ovvi motivi.... Certo funziona tutto anche invertendo ma abbiamo un impianto molto pericoloso. Le consiglio di controllare all'uscita del contatore se davvero il fornitore ha scambiato fase e neutro. In tal caso lo segnali... Saluti.
Gentile Sig. Lincetto, desidero ringraziarla molto per questo video perché mi ha permesso di fare una serie di verifiche circa la fase dei miei collegamenti e di constatare, al termine degli aggiustamenti, un miglioramento nella pulizia delle basse (in particolare tra 80 e 100 hz) che erano un problema. Vorrei chiederle: è possibile specificamente questo o è frutto della mia suggestione? Grazie per questa sua preziosa opera di approfondimento e di divulgazione che svolge col canale.
Questo video di Marco Lincetto sulla fase mi sta spiazzando. Ma quindi sta storia della fase non è una leggenda metropolitana? Sapevo dell’esistenza del ponte raddrizzatore all’interno degli apparecchi e che quindi non serve fare il test della fase. Per me resta sempre un mistero questa cosa della fase
Io ho raccontato credo molto bene tutta la vicenda, che porta a considerazioni inequivocabili. Anche perchè e soprattutto, io NON stavo assolutamente facendo nessun test che potesse influenzarmi nell'ascolto. La realtà, per così dire, mi è stata sbattuta in faccia...
@@VelutLunaMusic Caro Marco, hai raccontato benissimo la vicenda ed io ho ascoltato tutto con molta attenzione . Seguo da anni il tuo bellissimo canale. Anche a me - ascoltando il video - questa realtà è stata sbattuta in faccia, anche se indirettamente. Non ero lì presente con te, ma non posso mettere assolutamente in dubbio la tua esperienza vissuta. Sono decenni che tu svolgi questa professione e quindi se le tue orecchie l’hanno ascoltata questa differenza vuol dire che c’è. Ricordo anche una tua bellissima intervista di diversi anni fa che Velut Luna fece a Lorenzo Zen e Fabrizio Baretta. In quella intervista Baretta ti raccontò, appunto, di essere un grande fautore della teoria della “messa in fase”. Però è anche vero che ci stanno molti ingegneri elettronici che dicono il contrario. A questo punto non so cosa dire. Magari mi toccherà fare una prova. Ma questo non proverebbe nulla perché magari le mie orecchie sono meno sensibili e meno allenate delle tue.
Verissimo! Anni fa avevo della ronza che non mi faceva “dormire”. - strano poiché a casa dei miei dove avevo prima lo studio, suonava tutto da paura. Cambiai casa, in una più recente con un impianto elettrico adeguato e magicamente tutto tornò di serie A.
La soluzione "semplice" al problema dell'inversione di fase a mio parere lascia aperti due interrogativi: era l'UPS a introdurre una qualche spuria oppure è uno degli apparecchi accesi nella fase di ascolto a creare il problema? La seconda ipotesi si può verificare invertendo le spine una alla volta fino a trovare il colpevole, per la prima ci vorrebbe un oscilloscopio con sonda differenziale e un esperto, oppure un chiarimento verso il costruttore. Complimenti per il video (e per gli altri).
Pure la distribuzione di rete è un anello HiFi molto importante. Una cattiva alimentazione, non porta al Top dei risultati. Un pò come per noi, se ci alimentiamo male, non siamo in forma al Top 😉
E' invece sempre utilissimo ricordare questi principi per nulla banali e SOLO APPARENTEMENTE scontati, anche ai cosiddetti "esperti"; io comunque non mi stancherò mai di aggiungere che è importante anche un buon funzionamento del proprio apparato percettivo che si ottiene molto semplicemente bevendo almeno 2 litri di liquidi (non alcoolici) al giorno e mantenendo l'igiene auricolare e soprattutto eliminando muco e catarro anche dall'apparato respiratorio che è strettamente connesso con quello uditivo tramite i canali di Eustachio. Molto importante anche evitare troppo sale che per osmosi aumenta la pressione dell'endolinfa (liquido residente nell'orecchio interno) che, se troppo alta comprime e danneggia le stereociglia deputate alla percezione acustica. Infine, sono da evitare tutte quelle sostanze neurotossiche che potrebbero danneggiare le fibre nervose sensitive, in primis i superalcoolici e farmaci antibiotici come la gentamicina, streptomicina e in generale tutti gli aminoglicosidi. Altri farmaci neurotossici che conosco bene sono i derivati del platino. E' buona norma, prima di assumere qualsiasi farmaco, informarsi del suo potenziale di tossicità neuro-stato-acustica.
Come sempre interessante e utile.Ma la domanda è sempre la stessa: come si scelgono i componenti affinchè siano compatibili tra loro?Solo utilizzando il nostro orecchio?Così dovremmo ascoltare un mare di apparecchi e mischiarli tra di loro e avere la fortuna di trovare la combinazione giusta per noi.In una situazione come l'attuale in cui i negozi hifi sono quasi spariti sarebbe difficilissimo.Faccio un esempio personale:vorrei ascoltare un ampli che mi incuriosisce molto( già consigliato da lei in un altro video) abbinato a delle casse italiane ma è tutto complicato ho trovato questa possibilità solo a 4 ore di macchina da dove sono.Non c'è altra strada?Non tutti possono permettersi di cambiare continuamente i componenti del proprio hi fi . Grazie e ancora complimenti per i suoi video e per i suoi dischi registrati in maniera eccelsa.P.S.Quando voglio far sentire al meglio il mio impianto è immancabile un disco Velut Luna.
Il problema infatti non è il numero di ciechi, a limite sarebbe il numero di persone che ci sentono bene 😂 Comunque concordo sulla precisione del posizionamento degli strumenti nella scena sonora. E’ proprio il marchio di fabbrica Velut Luna.
Vorrei evidenziare un altro problema che procede a strettissimo contatto con quello descritto in questo suo video, il quale potrebbe non trovare una soluzione, perlomeno così semplice. Sto parlando di quello in cui dopo una certa età non si ha più il piacere e il privilegio di avere l'udito dei vent'enni, che almeno si avvicina a coprire in modo completo il range 20-20.000 Hz, anche per quanto riguarda gli armonici. Se non sono troppo indiscreto (e di questo mi scuso anticipatamente), visto che abbiamo pressappoco la stessa età (decisamente un bel po' oltre i 50), come ha fatto lei a risolvere l'infelice handicap della perdita di percezione o, se vogliamo, brutalmente, dell'udito dagli 11.000 Hz in poi, o per alcuni intervalli all'interno di questo range? Purtroppo le capacità uditive e l'esperienza, sono inversamente proporzionali.
Primo, questo è un falso probalema coma spieghato da alcuni specialistio della materia. Secondo, siccome io ho sempre curato il mio udito in modo molto attento, nell'ultimo test audiometrico realizzato due anni fa raggiungevo piuttosto bene i 16kHz... e tanto mi basta.
Ho già spiegato in almeno altri due video cosa faccio, quindi li vada a cercare. Ma soprattutto cali il tono provocatorio, grazie. Primo e ultimo avviso, poi banno.
Più l’impianto è di qualità e più è sensibile a quelle che possono sembrare delle piccolezze. Me ne sono accorto recentemente quando ho smontato tutto l’impianto per fare un po’ di pulizia e calibrazione. Quando ho risistemato il tutto ho pensato di collegare lo streamer, un Bluesound Node, direttamente ad una presa di corrente e non nella ciabatta Dynavox come in precedenza. Ebbene, premesso che prediligo ascoltare la musica soprattutto in analogico, riprodotta dal mio giradischi Technics SL1210GR, ho notato un netto peggioramento della sorgente digitale. Come ho ricollegato lo streamer alla predetta multipresa filtrata tutto è tornato a posto come in precedenza.
Video molto interessante e per nulla banale, dopo quello che ho vito e sentito in un celeberrimo negozio delle mie parti ( chieti ) ...... Se qualcuno nel 1984 mi avesse detto che 40 anni dopo si discutesse ancora di cavi trascurando l acustica della stanza o l interfacciamento tra i componenti gli avrei riso in faccia dandogli del matto, ma evidentemente il ruolo dell hi fi per certi versi e' simile a quello del bodybuilding agonistico : sostituirsi temporaneamente alla figura imprescindibile di '' UNO BRAVO '' 😆...... e dopo ci si stupisce se la maggior parte delle persone normali ( vogliamo dire sane? 😁 ) ascolta la musica dal computer o per i piu' ''esigenti'' un' ottima soundbar, che guarda caso, al contrario dela hi fi , hanno fatto un salto quantico in termini di qualita' e piacevolezza di ascolto, sicuro superiori ad impianti male assortiti messi insieme con logiche ''uterine''.....chissa' come mai nel suo studio di registrazione stellare il mitico trombettista dei Chicago ha messi dei monitor ATC attivi ( cioe' diffusori ed ampli perfettamente interfacciati ) e NON '' occhi blu e bievvu' '' 🤐
Questo dimostra come l’esperienza nel campo, porti a soluzioni, per altro a costo zero, vedi la fase, vedi a disporre i cavi in un certo modo, che effettivamente non posso che far del bene all’impianto.
Un ennesimo grazie a Mr. Lincetto e a tutto il suo team.
Filippo da Ferrara.
Tutte cose che già conoscevo ma oggi mi sono convinto ad applicarle, grazie del video.
Signor Marco buongiorno, è sempre un piacere sentirla raccontare vicende legate alla nostra grande passione che è la musica, nel mio caso credo di aver raggiunto la pace dei “sensi”, ho cambiato da poco tutti i miei componenti dell’impianto e ho preso un Mcintosh 9500 accoppiate a B&w 802D4 curato il cablaggio al minimo della decenza spendendo le cifre umane per poter gestire tutta la cavetteria senza svenarmi, un minimo di trattamento all’ambiente dedicato che ho la fortuna di possedere con dei pannelli presi ad hoc e messi nei punti strategici, il risultato è un ascolto emozionante. Mi rendo conto che i sia il Mcintosh che le Bmw sono amati o o odiati, tuttavia nel mio caso e nella mia stanza di ascolto magia pura!
Sono felice per lei!
Grazie molto per i preziosi consigli che non sono affatto scontati !
Complimenti Marco per il video. Vero, anche io tanti anni fa ormai (1999) mi accorsi (nel mio caso) di un miglioramento del suono del mio impianto rispetto al giorno prima, senza sapere da cosa fosse causato. Poi qualche giorno dopo scoprii che il mio lettore cd Sony 707 ES (un mastodontico lettore da oltre 2 milioni e mezzo di lire di allora x 16 Kg.) poggiava su 3 punte di ceramica marca "Audioboard" anzichè che 4 (che io avevo inserito appositamente qualche mese prima), per un incidente domestico capitato in mia assenza e non fattomi presente! In effetti su 3 piedi anzichè 4 l'energia di ogni componente audio, dalla ciabatta alle casse, viene scaricata meglio e più velocemente, a vantaggio di una maggiore fluidità e pulizia generale del suono, inutile dire che da allora non ho mai più tenuto nessun componente su 4 piedi, anche fuori dalla catena audio. In quello stesso anno feci anche un canale di corrente elettrica direttamente dal contatore all'impianto, bypassando anche il salvavita, con del cavo 2,5 marca Cablerie d'Eupen, già completamente schermato con ferrite all'interno della guaina lungo tutto il percorso .
Pazzesco...ottimi consigli, grazie
Caro Marco averne di "catalanate" così ... piccoli particolari e accorgimenti - che sebbene ovvi - è sempre bene ricordare ... per esperienza personale - prove e variazioni nell'arco di un lungo periodo - confermo le tue "impressioni" e suggerimenti ...
è bello ricordare M. Catalano che tra l'altro è stato fine musicista e buon trombettista ... RIP ...
Avanti così Mr. Lincetto 👍
Salve e grazie, una domanda, perdoni l'ignoranza. Una volta trovata la fase con il cercafase. Come mi devo comportare con le spine degli apparecchi? In pratica come e dove devo attaccarle??
Guardando a femmina della presa IEC la fase deve essere a destra. Se guardando a IEC la fase fosse a sinistra basta ruotare la spina shuko.
In genere il cavo di alimentazione é in fase quando guardando la presa iec con il polo della terra posizionato in alto, con il cercafase si deve illuminare il polo destro. Se viceversa, basta semplicemente invertire la spina nella presa. Il problema é che sugli apparecchi hifi a volte (anche se raramente) non vengono collegati correttamente i fili dell' alimentazione in fase per cui si può correre il rischio che pur rispettando la modalità di fase corretta sul cavo di alimentazione poi ciò non avviene quando collegato all'apparecchio. Per ovviare a questo bisognerebbe quindi verificare individualmente su ogni componente hifi se il polo positivo interno all'apparecchio é stato correttamente collegato alla presa di alimentazione nel modo giusto. Per verificare ciò bisogna adottare una procedura particolare con l'utilizzo di un multimetro digitale o cercafasi particolari.
Corretto quello che si è scritto. Con il cercafase si riesce a "mappare" tutti i cavi che vanno alle elettroniche.
Il problema come è cablato internamente l'ampli, la sorgente, il finale eccetera.
Leggendo su internet ho letto questa procedura :
prendiamo un apparecchio lo scollego dal resto dell'impianto tranne il cavo rete, accendo e con un multimetro impostato su tensione in alternata (mVolt) metto un puntale su una parte metallica del prodotto, esempio una vite e l'altro sul polo caldo del connettore RCA.
Si misura e ripeto la prova girando la spina. Il valore di tensione più basso è quello con l'apparecchio in fase.
Questa prova l'avevo già fatta ma con esito negativo forse era il mio tester mal funzionante.
Il video di Lincetto mi ha messo la pulce nell'orecchio devo trovare una soluzione.
Oelbach phaser può essere una soluzione anche se un po costosa
E pensare che anni fa, un “leone di tastiera” mi prese in giro perché mi ero azzardato a dire che la fase è importante. 👍
Sempre interessante e mai banale.
Mi domando come fa la compagnia fornitrice di energia elettrica a scambiare la fase e il neutro durante l'esecuzione di lavori sulla rete. Basti pensare che normalmente in un impianto ben fatto gli interruttori vanno a interrompere la fase mentre il neutro che è allo stesso potenziale della massa va diretto all utenze, questo per ovvi motivi.... Certo funziona tutto anche invertendo ma abbiamo un impianto molto pericoloso. Le consiglio di controllare all'uscita del contatore se davvero il fornitore ha scambiato fase e neutro. In tal caso lo segnali... Saluti.
1 - hanno invertito la fase in fornitura; 2 - già fatta la segnalazione
Gentile Sig. Lincetto, desidero ringraziarla molto per questo video perché mi ha permesso di fare una serie di verifiche circa la fase dei miei collegamenti e di constatare, al termine degli aggiustamenti, un miglioramento nella pulizia delle basse (in particolare tra 80 e 100 hz) che erano un problema. Vorrei chiederle: è possibile specificamente questo o è frutto della mia suggestione? Grazie per questa sua preziosa opera di approfondimento e di divulgazione che svolge col canale.
Non è possibile...: E' CERTO, SICURO, TOTALMENTE.
@@VelutLunaMusic Grazie tante.
Ottimo video sign. Lincetto complimenti,per quel che mi riguarda mi è molto di insegnamento, e ovviamente è un particolare da non trascurare👍
Questo video di Marco Lincetto sulla fase mi sta spiazzando. Ma quindi sta storia della fase non è una leggenda metropolitana? Sapevo dell’esistenza del ponte raddrizzatore all’interno degli apparecchi e che quindi non serve fare il test della fase. Per me resta sempre un mistero questa cosa della fase
Io ho raccontato credo molto bene tutta la vicenda, che porta a considerazioni inequivocabili. Anche perchè e soprattutto, io NON stavo assolutamente facendo nessun test che potesse influenzarmi nell'ascolto. La realtà, per così dire, mi è stata sbattuta in faccia...
@@VelutLunaMusic Caro Marco, hai raccontato benissimo la vicenda ed io ho ascoltato tutto con molta attenzione . Seguo da anni il tuo bellissimo canale. Anche a me - ascoltando il video - questa realtà è stata sbattuta in faccia, anche se indirettamente. Non ero lì presente con te, ma non posso mettere assolutamente in dubbio la tua esperienza vissuta. Sono decenni che tu svolgi questa professione e quindi se le tue orecchie l’hanno ascoltata questa differenza vuol dire che c’è.
Ricordo anche una tua bellissima intervista di diversi anni fa che Velut Luna fece a Lorenzo Zen e Fabrizio Baretta. In quella intervista Baretta ti raccontò, appunto, di essere un grande fautore della teoria della “messa in fase”. Però è anche vero che ci stanno molti ingegneri elettronici che dicono il contrario.
A questo punto non so cosa dire. Magari mi toccherà fare una prova. Ma questo non proverebbe nulla perché magari le mie orecchie sono meno sensibili e meno allenate delle tue.
Pazzeschi quei monitor
Verissimo!
Anni fa avevo della ronza che non mi faceva “dormire”. - strano poiché a casa dei miei dove avevo prima lo studio, suonava tutto da paura.
Cambiai casa, in una più recente con un impianto elettrico adeguato e magicamente tutto tornò di serie A.
Ciao, ma la scala del impianto..?
di che scala parli?
I suoi dal giradischi in poi … ampli e cd..
La soluzione "semplice" al problema dell'inversione di fase a mio parere lascia aperti due interrogativi: era l'UPS a introdurre una qualche spuria oppure è uno degli apparecchi accesi nella fase di ascolto a creare il problema? La seconda ipotesi si può verificare invertendo le spine una alla volta fino a trovare il colpevole, per la prima ci vorrebbe un oscilloscopio con sonda differenziale e un esperto, oppure un chiarimento verso il costruttore. Complimenti per il video (e per gli altri).
HO GIA' DETTO: è stata invertita la fase dal fornitore, a monte di tutto.
Pure la distribuzione di rete è un anello HiFi molto importante. Una cattiva alimentazione, non porta al Top dei risultati. Un pò come per noi, se ci alimentiamo male, non siamo in forma al Top 😉
E' invece sempre utilissimo ricordare questi principi per nulla banali e SOLO APPARENTEMENTE scontati, anche ai cosiddetti "esperti"; io comunque non mi stancherò mai di aggiungere che è importante anche un buon funzionamento del proprio apparato percettivo che si ottiene molto semplicemente bevendo almeno 2 litri di liquidi (non alcoolici) al giorno e mantenendo l'igiene auricolare e soprattutto eliminando muco e catarro anche dall'apparato respiratorio che è strettamente connesso con quello uditivo tramite i canali di Eustachio. Molto importante anche evitare troppo sale che per osmosi aumenta la pressione dell'endolinfa (liquido residente nell'orecchio interno) che, se troppo alta comprime e danneggia le stereociglia deputate alla percezione acustica. Infine, sono da evitare tutte quelle sostanze neurotossiche che potrebbero danneggiare le fibre nervose sensitive, in primis i superalcoolici e farmaci antibiotici come la gentamicina, streptomicina e in generale tutti gli aminoglicosidi. Altri farmaci neurotossici che conosco bene sono i derivati del platino. E' buona norma, prima di assumere qualsiasi farmaco, informarsi del suo potenziale di tossicità neuro-stato-acustica.
Come sempre interessante e utile.Ma la domanda è sempre la stessa: come si scelgono i componenti affinchè siano compatibili tra loro?Solo utilizzando il nostro orecchio?Così dovremmo ascoltare un mare di apparecchi e mischiarli tra di loro e avere la fortuna di trovare la combinazione giusta per noi.In una situazione come l'attuale in cui i negozi hifi sono quasi spariti sarebbe difficilissimo.Faccio un esempio personale:vorrei ascoltare un ampli che mi incuriosisce molto( già consigliato da lei in un altro video) abbinato a delle casse italiane ma è tutto complicato ho trovato questa possibilità solo a 4 ore di macchina da dove sono.Non c'è altra strada?Non tutti possono permettersi di cambiare continuamente i componenti del proprio hi fi .
Grazie e ancora complimenti per i suoi video e per i suoi dischi registrati in maniera eccelsa.P.S.Quando voglio far sentire al meglio il mio impianto è immancabile un disco Velut Luna.
Il problema infatti non è il numero di ciechi, a limite sarebbe il numero di persone che ci sentono bene 😂
Comunque concordo sulla precisione del posizionamento degli strumenti nella scena sonora. E’ proprio il marchio di fabbrica Velut Luna.
Il "presunto" ovvio nasconde la sua unicità.
Un caro saluto.
Vorrei evidenziare un altro problema che procede a strettissimo contatto con quello descritto in questo suo video, il quale potrebbe non trovare una soluzione, perlomeno così semplice. Sto parlando di quello in cui dopo una certa età non si ha più il piacere e il privilegio di avere l'udito dei vent'enni, che almeno si avvicina a coprire in modo completo il range 20-20.000 Hz, anche per quanto riguarda gli armonici.
Se non sono troppo indiscreto (e di questo mi scuso anticipatamente), visto che abbiamo pressappoco la stessa età (decisamente un bel po' oltre i 50), come ha fatto lei a risolvere l'infelice handicap della perdita di percezione o, se vogliamo, brutalmente, dell'udito dagli 11.000 Hz in poi, o per alcuni intervalli all'interno di questo range?
Purtroppo le capacità uditive e l'esperienza, sono inversamente proporzionali.
Primo, questo è un falso probalema coma spieghato da alcuni specialistio della materia. Secondo, siccome io ho sempre curato il mio udito in modo molto attento, nell'ultimo test audiometrico realizzato due anni fa raggiungevo piuttosto bene i 16kHz... e tanto mi basta.
@@VelutLunaMusic Grazie. E la spiegazione di questo falso problema, si trova in rete? (adoperandomi comunque di fare una ricerca)
Ma i cavi nei curogati li lasciamo originali?
Ho già spiegato in almeno altri due video cosa faccio, quindi li vada a cercare. Ma soprattutto cali il tono provocatorio, grazie. Primo e ultimo avviso, poi banno.
Ma solo io vado in negozio ascolto vari impianti,scelgo quello che mi piace ,torno piazzo e ascolto ,fine delle paturnie 🤔
Più l’impianto è di qualità e più è sensibile a quelle che possono sembrare delle piccolezze. Me ne sono accorto recentemente quando ho smontato tutto l’impianto per fare un po’ di pulizia e calibrazione. Quando ho risistemato il tutto ho pensato di collegare lo streamer, un Bluesound Node, direttamente ad una presa di corrente e non nella ciabatta Dynavox come in precedenza. Ebbene, premesso che prediligo ascoltare la musica soprattutto in analogico, riprodotta dal mio giradischi Technics SL1210GR, ho notato un netto peggioramento della sorgente digitale. Come ho ricollegato lo streamer alla predetta multipresa filtrata tutto è tornato a posto come in precedenza.
Bravo. Altro che banalità. Io avrei aggiunto un'altra banalità: il filo di terra!!!
Sempre messo i cavi a casaccio ..un groviglio..tutti insieme tenuti da fascette. Mai sentita la minima interferenza.
...ah, la ipoacusia, che brutta cosa...
👍La ringrazio per la il video. In questo video non sembra Lei.... Ha usato l lntelligenza artificiale per realizzarlo? Per me si. La ringrazio
spero stia scherzando...
👍 Mi scuso 👍👍👍💪 0:42
Repetita iuvant.
Video molto interessante e per nulla banale, dopo quello che ho vito e sentito in un celeberrimo negozio delle mie parti ( chieti ) ...... Se qualcuno nel 1984 mi avesse detto che 40 anni dopo si discutesse ancora di cavi trascurando l acustica della stanza o l interfacciamento tra i componenti gli avrei riso in faccia dandogli del matto, ma evidentemente il ruolo dell hi fi per certi versi e' simile a quello del bodybuilding agonistico : sostituirsi temporaneamente alla figura imprescindibile di '' UNO BRAVO '' 😆...... e dopo ci si stupisce se la maggior parte delle persone normali ( vogliamo dire sane? 😁 ) ascolta la musica dal computer o per i piu' ''esigenti'' un' ottima soundbar, che guarda caso, al contrario dela hi fi , hanno fatto un salto quantico in termini di qualita' e piacevolezza di ascolto, sicuro superiori ad impianti male assortiti messi insieme con logiche ''uterine''.....chissa' come mai nel suo studio di registrazione stellare il mitico trombettista dei Chicago ha messi dei monitor ATC attivi ( cioe' diffusori ed ampli perfettamente interfacciati ) e NON '' occhi blu e bievvu' '' 🤐