Marco, bonito tema (fotones que pudieran ser o no y las consecuencias que siguen... ¡fascinante!), siempre interesante. Te agradezco, también, la aclaración específica me sirvió para no perder el hilo. Recojo la cita literaria y antes o después leeré, no conozco el autor -lo siento-, consulto wikipedia para tener una aproximación. Desconocía que hoy es festivo italiano, que vaya bien. Saludos. ¡Buen y alegre día!
Caro professore stranezze aldifuori della materia standar finora conosciuta, sicuramente ve ne sono. Il concetto di materia ed energia oscura mi rende perplesso se intesa come modello separato da energia e materia composta dalle particelle standard. Sarebbe come voler ammettere che oltre la materia conosciuta, esista aldifuori un modello di materia che non si può osservare perché esiste una “luce oscura, fotone oscuro”; ma che senso avrebbe? Non sarebbe piuttosto pensare che tale energia sia ciò che va integrare e compensare la materia standard già conosciuta. Cordiali saluti
Purtroppo c'è un'ambiguità di termini ... come "The dark side of the Moon" che più che buia è nascosta ... Della Materia Oscura c'è evidenza dagli effetti gravitazionali. Non interagisce col campo elettromagnetico ovvero non emette ne assorbe luce di qualsiasi frequenza ... sarebbe più adeguato chiamarla invisibile o trasparente ma il termine è invalso storicamente ... Per di più non si sa di cosa sia fatta ... da misure sulle fluttuazioni della radiazione di fondo si evince che non può essere composta dagli stessi costituenti degli atomi (barioni) ... Tutto ciò aggiunge l'accezione di "misteriosa", oltre che "nascosta", all'aggettivo "oscura" (dark) ... Quando poi si è scoperto che l'espansione dell'universo è accelerata si è reso necessario quantificare un ulteriore componente del contenuto di massa-energia dello spazio ... Il nome "Energia Oscura" è venuto per analogia ... anche perché nemmeno di questa componente si riesce ancora a risalire ad origine e composizione. Di analogia in analogia si arriva all'ipotetico "fotone oscuro" battezzato così perché si tratterebbe di un campo con caratteristiche simili all'elettromagnetico (massa a parte) ma non luminoso ... quindi non si vede e non si sa cosa sarebbe, ammesso che ci sia ... (Romeo and Juliet 2.2.43-44) (Amleto 1.5.167-8)
Purtroppo c'è un'ambiguità di termini ... come "The dark side of the Moon" che più che buia è nascosta ... Della Materia Oscura c'è evidenza dagli effetti gravitazionali. Non interagisce col campo elettromagnetico ovvero non emette ne assorbe luce di qualsiasi frequenza ... sarebbe più adeguato chiamarla invisibile o trasparente ma il termine è invalso storicamente ... Per di più non si sa di cosa sia fatta ... da misure sulle fluttuazioni della radiazione di fondo si evince che non può essere composta dagli stessi costituenti degli atomi (barioni) ... Tutto ciò aggiunge l'accezione di "misteriosa", oltre che "nascosta", all'aggettivo "oscura" (dark) ... Quando poi si è scoperto che l'espansione dell'universo è accelerata si è reso necessario quantificare un ulteriore componente del contenuto di massa-energia dello spazio ... Il nome "Energia Oscura" è venuto per analogia ... anche perché nemmeno di questa componente si riesce ancora a risalire ad origine e composizione. Di analogia in analogia si arriva all'ipotetico "fotone oscuro" battezzato così perché si tratterebbe di un campo con caratteristiche simili all'elettromagnetico (massa a parte) ma non luminoso ... quindi non si vede e non si sa cosa sarebbe, ammesso che ci sia ... (Romeo and Juliet 2.2.43-44) (Amleto 1.5.167-8)
Un altro commento: se vale DP --> fotone deve valere anche fotone --> DP (se non mi ricordo male) e quindi si dovrebbero osservare "sparire" dei fotoni, in modo particolare quelli che hanno viaggiato per 13 miliardi di anni. Di conseguenza l'attenuazione della luce dovrebbe andare con più dell'inverso del quadrato della distanza. Se da un lato questo sarebbe un ulteriore dimostrazione del paradosso di Olberts d'altra parte vorrebbe dire che le distanze delle galassie sarebbero inferiori di quelle attualmente stimate e l'Universo osservabile più piccolo.
Se poi ci fosse un'oscillazione fotone --> DP --> fotone (con energia conservata e quindi il secondo fotone sarebbe uguale al primo) il tempo di viaggio sarebbe maggiore dato che, come hai chiarito precedentemente, il DP va un po' più piano.
Boh! Queste cose mi lasciano sempre più perplesso. Ma ha senso cercare qualcosa che non si può rilevare? Esiste qualcosa se non viene osservato? Siamo al dilemma di Berkeley, se un albero cade in una foresta e nessuno lo sente, fa rumore? Certo, gli effetti gravitazionali della dark matter sono di per se una "osservazione"... Quindi rinnovo il mio pensiero iniziale: boh! Magari i buchi neri sono la forma largamente più diffusa di aggregazione della materia ma ha senso che si dispongano ad alone oltre i confini galattici?
Marco, bonito tema (fotones que pudieran ser o no y las consecuencias que siguen... ¡fascinante!), siempre interesante. Te agradezco, también, la aclaración específica me sirvió para no perder el hilo.
Recojo la cita literaria y antes o después leeré, no conozco el autor -lo siento-, consulto wikipedia para tener una aproximación.
Desconocía que hoy es festivo italiano, que vaya bien.
Saludos. ¡Buen y alegre día!
Grazie mille, Rosa!
Caro professore stranezze aldifuori della materia standar finora conosciuta, sicuramente ve ne sono. Il concetto di materia ed energia oscura mi rende perplesso se intesa come modello separato da energia e materia composta dalle particelle standard. Sarebbe come voler ammettere che oltre la materia conosciuta, esista aldifuori un modello di materia che non si può osservare perché esiste una “luce oscura, fotone oscuro”; ma che senso avrebbe? Non sarebbe piuttosto pensare che tale energia sia ciò che va integrare e compensare la materia standard già conosciuta. Cordiali saluti
Purtroppo c'è un'ambiguità di termini ... come "The dark side of the Moon" che più che buia è nascosta ...
Della Materia Oscura c'è evidenza dagli effetti gravitazionali. Non interagisce col campo elettromagnetico ovvero non emette ne assorbe luce di qualsiasi frequenza ... sarebbe più adeguato chiamarla invisibile o trasparente ma il termine è invalso storicamente ...
Per di più non si sa di cosa sia fatta ... da misure sulle fluttuazioni della radiazione di fondo si evince che non può essere composta dagli stessi costituenti degli atomi (barioni) ... Tutto ciò aggiunge l'accezione di "misteriosa", oltre che "nascosta", all'aggettivo "oscura" (dark) ...
Quando poi si è scoperto che l'espansione dell'universo è accelerata si è reso necessario quantificare un ulteriore componente del contenuto di massa-energia dello spazio ... Il nome "Energia Oscura" è venuto per analogia ... anche perché nemmeno di questa componente si riesce ancora a risalire ad origine e composizione.
Di analogia in analogia si arriva all'ipotetico "fotone oscuro" battezzato così perché si tratterebbe di un campo con caratteristiche simili all'elettromagnetico (massa a parte) ma non luminoso ... quindi non si vede e non si sa cosa sarebbe, ammesso che ci sia ...
(Romeo and Juliet 2.2.43-44)
(Amleto 1.5.167-8)
Purtroppo c'è un'ambiguità di termini ... come "The dark side of the Moon" che più che buia è nascosta ...
Della Materia Oscura c'è evidenza dagli effetti gravitazionali. Non interagisce col campo elettromagnetico ovvero non emette ne assorbe luce di qualsiasi frequenza ... sarebbe più adeguato chiamarla invisibile o trasparente ma il termine è invalso storicamente ...
Per di più non si sa di cosa sia fatta ... da misure sulle fluttuazioni della radiazione di fondo si evince che non può essere composta dagli stessi costituenti degli atomi (barioni) ... Tutto ciò aggiunge l'accezione di "misteriosa", oltre che "nascosta", all'aggettivo "oscura" (dark) ...
Quando poi si è scoperto che l'espansione dell'universo è accelerata si è reso necessario quantificare un ulteriore componente del contenuto di massa-energia dello spazio ... Il nome "Energia Oscura" è venuto per analogia ... anche perché nemmeno di questa componente si riesce ancora a risalire ad origine e composizione.
Di analogia in analogia si arriva all'ipotetico "fotone oscuro" battezzato così perché si tratterebbe di un campo con caratteristiche simili all'elettromagnetico (massa a parte) ma non luminoso ... quindi non si vede e non si sa cosa sarebbe, ammesso che ci sia ...
(Romeo and Juliet 2.2.43-44)
(Amleto 1.5.167-8)
Un altro commento: se vale DP --> fotone deve valere anche fotone --> DP (se non mi ricordo male) e quindi si dovrebbero osservare "sparire" dei fotoni, in modo particolare quelli che hanno viaggiato per 13 miliardi di anni. Di conseguenza l'attenuazione della luce dovrebbe andare con più dell'inverso del quadrato della distanza. Se da un lato questo sarebbe un ulteriore dimostrazione del paradosso di Olberts d'altra parte vorrebbe dire che le distanze delle galassie sarebbero inferiori di quelle attualmente stimate e l'Universo osservabile più piccolo.
I fotoni non conoscono tempo
si' ma la sparizione di qualche fotone e' inosservabile, piu' interesante sarebbe vederli riapparire oltre i muri appunto perche' fotone > DP > fotone
Se poi ci fosse un'oscillazione fotone --> DP --> fotone (con energia conservata e quindi il secondo fotone sarebbe uguale al primo) il tempo di viaggio sarebbe maggiore dato che, come hai chiarito precedentemente, il DP va un po' più piano.
Boh! Queste cose mi lasciano sempre più perplesso. Ma ha senso cercare qualcosa che non si può rilevare? Esiste qualcosa se non viene osservato? Siamo al dilemma di Berkeley, se un albero cade in una foresta e nessuno lo sente, fa rumore? Certo, gli effetti gravitazionali della dark matter sono di per se una "osservazione"... Quindi rinnovo il mio pensiero iniziale: boh! Magari i buchi neri sono la forma largamente più diffusa di aggregazione della materia ma ha senso che si dispongano ad alone oltre i confini galattici?
si potrebbe rilevare... solo che non si trova. se sono particelle, le lsimulazioni dicono che ebbano estendersi nell'alone galattico
Se ho capito bene il fotone oscuro ha massa e quindi viaggia a meno di c?
Sì, ma è talmente leggero che praticamente la differenza è minima
se non ci fosse alcuna materia oscura?
Eh ma qualcosa c'è..potrebbe non essere materia, ma è molto più probabile che siano appunto particelle
@@marcocasolino grazie per la risposta!