Senza essere new age o altro, ricordo un articolo di TEST (rivista che è in pratica Popular Mechanics italiana) dei primissimi anni 80 nella quale era presente un articolo di "Fisica della mente" nel quale si descriveva l'ipotesi di uno scienziato francese del politecnico di Parigi, detta "Ipotesi di Charon" da Jean Charon. L'articolo esaltava l'elettrone (Il Dio elettrone) quale responsabile della nostra memoria a livello di neuroni. Secondo Charon la nostra memoria sarebbe possibile poiché (e qui cito quasi testualmente) gli elettroni presenti in sinapsi e neuroni riescono a trattenere le informazioni grazie al fatto che "galleggiano a metà" in quella che è stata chiamata "frontiera dell'adrone" come se fossero metà buchi neri e metà no. La parte metà buco nero trattiene le informazioni, l'altra metà le rilascia alla bisogna. Ricordo che l'articolo al tempo mi apparve infinitamente avvincente e ogni tanto mi ritorna in mente (visti poi i successi relativi al meccanismo di Higgs).
sto facendo un percorso, nel campo della statistica, applicata a strutture molecolari, e su come essa statistica relativa ,cambia di significato con l'aumento della rilevanza della struttura atomica/molecolare che si evolve,come se poi alla fine ci si immagina che l' uguale non sia definito fra A=B, la statistica e la gravità stessa in tutte le sue possibili strutture, astratte o mono "astratte" 1/radice di n , mostra piu concetti (errore relativo, comportamento relativo?) e affascinante sapere che non sapere niente può significare sapere tutto.
Argomento interessante. Non ho sentito riferimenti ai lavori di Gabriel Chardin, che credo siano tra i più approfonditi su questo argomento; ma potrei sbagliarmi. Grazie ancora per queste lezioni! Bravissimo 👏
Questo interessante video e` anche l'occasione per riproporsi dei dubbi, ora, in particolare: 1) un buco nero non rotante , quindi, non e` mai stato osservato ma solo ipotizzato; perche`, chiedo, puo` esistere un oggetto non rotante (in un qualche senso, quindi non necessariamente attorno al proprio asse) nell'Universo? 2) buchi neri carichi ne sono stati osservati? Se si`, come si e` potuta misurare la loro carica? Perche`, chiedo, la carica non comporterebbe una conservazione dell'informazione nel contesto del buco nero?
1. osservato sicuramente no. in realta' nemmeno ipotizzato, e' una soluzione matematica. pero' potrebbero essere quelli primordiali non ruotanti 2. no, idem con patate (come sopra!), non conservi informazione, distruggi tutto anche li', rimane solo la carica elettrica
Delicioso argumento (intrigante y bello), los temas y los conocimientos que parecen misteriosos o asombrosos son atractivos siempre, y los agujeros negros están bien situados en esta clasificación de asuntos. ¡Fascinante universo! Muchísimas gracias por este precioso/interesante video (una vez más).
A me sembra che stiamo girando attorno alla domanda: "Cos'è effettivamente la "materia"?" Da una parte si indaga su: com'è "fatto" un elettrone? L'elettrone sembrerebbe una particella veramente elementare di ciò che chiamiamo "materia"; ci si ragiona, si analizzano le caratteristiche visibili e scoprono delle "coincidenze". Da un'altra parte ci si interroga: cos'è un buco nero? Il buco nero è un oggetto che "concentra" all'inverosimile ciò che chiamiamo "materia" in punto[?] o (forse) no..; ci si ragiona, si analizzano le caratteristiche visibili e si scoprono delle "coincidenze". Ci interrogheremo anche: ma cos'è un "quark"? E' veramente una particella elementare di "materia"? Ci si ragiona, si analizzano le caratteristiche visibili e (forse) si scopriranno delle "coincidenze". Penso che, se si troveranno coincidenze, si avranno le basi per comprendere cos'è la "materia"; altrimenti bisognerà chiedersi se i "quark" siano effettivamente particelle "elementari" di "materia".
@@PieroVannuccini Assolutamente. Anche quella è una frontiera della fisica: sappiamo che si può trasformare una nell'altra, ma sono stati diversi della "stessa cosa"(es. acqua e ghiaccio), oppure sono due cose ontologicamente diverse che, con l'apporto di "qualcosa", possono essere trasformate (es. l'atomo di uranio e quello del plutonio)? Boh! Chi vivrà, vedrà...
@@marcocasolino Vero. Meraviglioso. :) In questo momento sto scarrozzando un passeggero, l'ho portato ad un pianeta di tipo terrestre in un sistema dove c'è una stella di neutroni... :D Ed ora sono sulla strada di ritorno verso la Bolla... :) (Per chi ne fosse digiuno, i sistemi stellari abitati dagli umani... nelle vicinanze di Sol) Nella Galassia di ED c'è un'altra bolla, piu' piccola, non troppo distante da Sag A* :D
La formula del raggio di Schwarzschild, nonostante la sua semplicità, pare essere una delle poche formule in fisica ad avere validità tanto nel macrocosmo quanto nel microcosmo. Anzi, se si considera raggio di Schwarzschild di un oggetto fisico come il raggio che questo deve avere per essere stabile energeticamente(nel senso che non emette al di fuori di esso la propria energia, decadendo)allora tutto ha piu' senso.
Video fantastico ed interessantissimo che mi ha fatto scoprire il tuo canale, subito iscritto. P.s. Io non riesco a levarmi dalla testa che alla fine della fiera tutto l'universo non sia altro che un singolo quanto, e che scendendo coi livelli di energia si dipani in tutto che che vediamo.
Senza essere new age o altro, ricordo un articolo di TEST (rivista che è in pratica Popular Mechanics italiana) dei primissimi anni 80 nella quale era presente un articolo di "Fisica della mente" nel quale si descriveva l'ipotesi di uno scienziato francese del politecnico di Parigi, detta "Ipotesi di Charon" da Jean Charon. L'articolo esaltava l'elettrone (Il Dio elettrone) quale responsabile della nostra memoria a livello di neuroni. Secondo Charon la nostra memoria sarebbe possibile poiché (e qui cito quasi testualmente) gli elettroni presenti in sinapsi e neuroni riescono a trattenere le informazioni grazie al fatto che "galleggiano a metà" in quella che è stata chiamata "frontiera dell'adrone" come se fossero metà buchi neri e metà no. La parte metà buco nero trattiene le informazioni, l'altra metà le rilascia alla bisogna. Ricordo che l'articolo al tempo mi apparve infinitamente avvincente e ogni tanto mi ritorna in mente (visti poi i successi relativi al meccanismo di Higgs).
è un po' quello che dice Penrose.
sto facendo un percorso, nel campo della statistica, applicata a strutture molecolari, e su come essa statistica relativa ,cambia di significato con l'aumento della rilevanza della struttura atomica/molecolare che si evolve,come se poi alla fine ci si immagina che l' uguale non sia definito fra A=B, la statistica e la gravità stessa in tutte le sue possibili strutture, astratte o mono "astratte" 1/radice di n , mostra piu concetti (errore relativo, comportamento relativo?) e affascinante sapere che non sapere niente può significare sapere tutto.
Ecco cosa succede quando i teorici smettono di prendere le gocce. 😂 Scherzo ovviamente, video interessante!
Argomento interessante. Non ho sentito riferimenti ai lavori di Gabriel Chardin, che credo siano tra i più approfonditi su questo argomento; ma potrei sbagliarmi.
Grazie ancora per queste lezioni!
Bravissimo 👏
lui fatto molta roba, ma forse non su queste cose che sono di nicchia effettivamente
Mitico! Grazie delle idee.
Grande Prof!!
Questo interessante video e` anche l'occasione per riproporsi dei dubbi, ora, in particolare:
1) un buco nero non rotante , quindi, non e` mai stato osservato ma solo ipotizzato; perche`, chiedo, puo` esistere un oggetto non rotante (in un qualche senso, quindi non necessariamente attorno al proprio asse) nell'Universo?
2) buchi neri carichi ne sono stati osservati? Se si`, come si e` potuta misurare la loro carica? Perche`, chiedo, la carica non comporterebbe una conservazione dell'informazione nel contesto del buco nero?
1. osservato sicuramente no. in realta' nemmeno ipotizzato, e' una soluzione matematica. pero' potrebbero essere quelli primordiali non ruotanti
2. no, idem con patate (come sopra!), non conservi informazione, distruggi tutto anche li', rimane solo la carica elettrica
@@marcocasolino grazie!
Delicioso argumento (intrigante y bello), los temas y los conocimientos que parecen misteriosos o asombrosos son atractivos siempre, y los agujeros negros están bien situados en esta clasificación de asuntos. ¡Fascinante universo!
Muchísimas gracias por este precioso/interesante video (una vez más).
Hola Rosa. Siempre aqui! Como yo mismo :)) Ciao
A me sembra che stiamo girando attorno alla domanda: "Cos'è effettivamente la "materia"?"
Da una parte si indaga su: com'è "fatto" un elettrone? L'elettrone sembrerebbe una particella veramente elementare di ciò che chiamiamo "materia"; ci si ragiona, si analizzano le caratteristiche visibili e scoprono delle "coincidenze".
Da un'altra parte ci si interroga: cos'è un buco nero? Il buco nero è un oggetto che "concentra" all'inverosimile ciò che chiamiamo "materia" in punto[?] o (forse) no..; ci si ragiona, si analizzano le caratteristiche visibili e si scoprono delle "coincidenze".
Ci interrogheremo anche: ma cos'è un "quark"? E' veramente una particella elementare di "materia"? Ci si ragiona, si analizzano le caratteristiche visibili e (forse) si scopriranno delle "coincidenze".
Penso che, se si troveranno coincidenze, si avranno le basi per comprendere cos'è la "materia"; altrimenti bisognerà chiedersi se i "quark" siano effettivamente particelle "elementari" di "materia".
penso anch'io che il concetto di materia sia tutt'altro che chiaro, per non parkare poi di quello di energia.
@@PieroVannuccini Assolutamente. Anche quella è una frontiera della fisica: sappiamo che si può trasformare una nell'altra, ma sono stati diversi della "stessa cosa"(es. acqua e ghiaccio), oppure sono due cose ontologicamente diverse che, con l'apporto di "qualcosa", possono essere trasformate (es. l'atomo di uranio e quello del plutonio)?
Boh! Chi vivrà, vedrà...
@@lazanna7777 gia`
Mi appresto ad ascoltarti mentre gioco ad Elite Dangerous...
:D
meraviglioso. io avevo giocato a quello del 1984 su c64, ho dangerous ma non ho mai avuto tempo di fare niente....
@@marcocasolino Vero. Meraviglioso.
:)
In questo momento sto scarrozzando un passeggero, l'ho portato ad un pianeta di tipo terrestre in un sistema dove c'è una stella di neutroni... :D
Ed ora sono sulla strada di ritorno verso la Bolla... :)
(Per chi ne fosse digiuno, i sistemi stellari abitati dagli umani... nelle vicinanze di Sol)
Nella Galassia di ED c'è un'altra bolla, piu' piccola, non troppo distante da Sag A* :D
❤GOD BLESS YOU❤
Buongiorno a tutti
La formula del raggio di Schwarzschild, nonostante la sua semplicità,
pare essere una delle poche formule in fisica ad avere validità tanto nel macrocosmo quanto nel microcosmo. Anzi, se si considera raggio di Schwarzschild di un oggetto fisico come il raggio che questo deve avere per essere stabile energeticamente(nel senso che non emette al di fuori di esso la propria energia, decadendo)allora tutto ha piu' senso.
Questo perché il concetto di buco nero è formulabile (cosa fatta storicamente) in meccanica newtoniana
Video fantastico ed interessantissimo che mi ha fatto scoprire il tuo canale, subito iscritto.
P.s. Io non riesco a levarmi dalla testa che alla fine della fiera tutto l'universo non sia altro che un singolo quanto, e che scendendo coi livelli di energia si dipani in tutto che che vediamo.
grazie!
21:08 😂
Sono arrivato tardi
Maremma avevo messo l'avvisoa TH-cam mi ha fregato 😢