il presupposto fondamentale di questo video è che bisogna saper soffrire, seguire la strada della "Volontà" sicuramente promette una vita virtuosa e soddisfacente ma implica dolore e discomfort, e se l'alternativa sarebbe quella di drogarsi di piacere, allontanarsi dalla verità, per infine vivere una vita vuota, è ragionevole credere che bisogna saper soffrire, e bisogna essere quanto più a proprio agio possibile in situazioni scomode, che però come detto già, avvicinano alla verità e alla virtù e quindi alla "Volontà".
Come sempre riflessioni interessanti, penso che la cosa più complessa sia l'intersezione che a volte si crea tra voglia e volontà, senza un lavoro di "chiarificazione" delle intenzioni e dell'identità può essere sottile la differenza tra le due, quindi la consapevolezza e l'onestà verso se stessi penso siano fondamentali per "pulire il parabrezza" (come dici in Seneca tra gli zombie) Sarebbe interessante se ogni tanto facessi dei video in cui crei un filo conduttore tra ragionamenti presi da vari tuoi daily cogito (anche se ci sono già i libri :) ) Detto questo can't wait for the nuova stagione!
Fantastico! Rick ha spiegato accidentalmente Thelema di Aleister Crowley. Secondo me anche questo tipo di lettura potrebbe starci, nonostante io non sia credente, pur prendendo la filosofia magica di Crowley con le pinze credo possano trasparire le idee di base che Rick ha descritto benissimo. Anche prendendo le distanze dalle dottrine esoteriche a volte si può trovare in alcune di queste un che di filosofico.
Ho visto questo video subito dopo l’intervista con Simone. Devo dire che preferisco la tua parte sincera,uscita più volte nella chiacchierata, ma anche queste pillole di cultura non sono affatto male👏🏻
@@rickdufersecondo me non si tratta del monologo, è proprio che qui è un contenuto completamente differente, didattico, che per carità è fatto benissimo, solo che secondo me sarebbe più interessante vedere il tuo punto di vista sull’argomento, l’idea personale, e non quello dato da definizioni . Ci tengo a sottolineare che il video di per sé è molto bello
Ma assecondare alcune le voglie non rende forse la vita un po' più bella? Perché da come ne parli nel video ho avuto l'impressione che abbinassi le voglie ad un male da evitare, servendosi della volontà come scudo. Per me l'ideale è trovare un equilibrio tra sapere quando assecondare alcune volglie e quando avere la volontà di resistere
Non vorrei essere scambiato per un hater ma vorrei far notare che si è costruita questa discussione con un modus operandi Galimbertiano: attaccamento ai significati ancestrali, automiglioramento dell'anima, avversione alla tecnologia e principio di autorità verso filosofi antichi citato come se conoscessero una verità che noi non conosciamo (ad un certo punto si cita come si sia perso il significato etimologico, come se le persone non riuscissero a ragionare sulle parole anche oltre il concetto etimologico, circa 8:30). Ripeto, nulla contro Rick ma, seppur sia d'accordo con il significato di base (stare attenti al piacere immediato per non pregiudicare la gratificazione successiva) non apprezzo la costruzione dell'argomentazione. Ciononostante, buon inizio di stagione Rick
Provo a rispondere, partendo da un presupposto: ci sta che la struttura argomentativa non piaccia, ma bisognerebbe argomentare sul perché non piace. Detto ciò, di Galimbertiano non c'è proprio nulla, mi spiace: ogni affermazione che faccio, per quanto discutibile, poggia su fonti e citazioni ben precise e non sono il frutto della mia sola sicumera. Con ordine: 1) attaccamento ai significati ancestrali: non mi pare proprio, il fatto che io richiami all'attenzione certi significati simbolici non denota alcun attaccamento, infatti io cito più filosofi moderni e contemporanei che non antichi, anche se non in questo particolare video; 2) automiglioramento dell'anima: non capisco quale sia il problema qui, la filosofia è proprio questo e io faccio questo da sempre; 3) avversione alla tecnologia? Questa la rigetto fieramente: non ho mai attaccato la tecnologia o la tecnica in quanto tale e anzi, ho sempre parlato favorevolmente di essa, ma ciò non toglie il fatto che esista un problema di relazione distorta; 4) principio di autorità verso filosofi antichi, sinceramente non capisco: il fare citazioni a Seneca e Marco Aurelio mica significa affermare la loro infallibilità ma solo il fornire spunti per allargare la riflessione. Sul significato etimologico sono perplesso: io mica ho detto che esiste SOLO quello, ma indubbiamente è parte di un buon ragionamento. Grazie comunque del commento.
@@rickdufer forse mi sono espresso male, pensavo fosse chiaro che non apprezzo la costruzione argomentativa per i punti sopra esposti, era già quella la mia argomentazione. Specifico meglio anche quest'altro passaggio: la mia critica è puntuale su questo video, non sulla storia del tuo canale, quindi non critico la persona ma solo le argomentazioni poste in questo video. Riprendo i tuoi punti per controrispondere: 1) i significati ancestrali NEL VIDEO (non nella tua storia da filosofo) gli richiami, sono una grossa parte del video e suggerisci che sia un indizio importante. Mi ha stupito perché raramente citi l'etimologia e spesso la critichi come fonte di spiegazione, come nel bellissimo video su Dugin e i suoi figli filosofici Galimberti, Agamben, Cacciari (passami il termine non correttissimo). 2) il problema con l'automiglioramento dell'anima è che secondo me parlare di anima è fuorviante: ci sono altri termini più consoni e concreti (potrei spingermi a dire anche più scientifici) ma anima è un termine meramente spirituale/religioso difficile anche da argomentarci contro perchè non avendo una definizione precisa può essere spostata a piacimento dall'interlocutore (non accusando direttamente te). Aggiungo che non sono d'accordo che la filosofia sia questo, la filosofia è tante cose e se dovessi sintetizzare è principalmente elugubrazione puramente intellettuale, ci sono branche della filosofia che non centrano niente con l'anima, esempio: filosofia politica, in parte filosofia della scienza ecc 3) qui entra il fatto che, tendenzialmente sei pro tecnologia, ma c'è un filo di pessimismo da un po' di tempo a questa parte nei tuoi video sulla tecnologia e anche un rigetto del concetto di AI generative come entità creative. Su quest'ultima tesi il dibattito è aperto ed è squisitamente filosofico, cionondimeno avversi questa tesi. 4) questo ultimo punto è una mia sensazione, do atto che non sia perforza male citare dei filosofi ma trovo che (a mio modestissimo parere) le tue citazioni siano molto perentorie, poco usate come un "due punti" e molto usate come "punto e a capo". Potrei sbagliare io ma è la mia percezione. Comunque sia è un comportamento molto caro al nostro Galimbertone nazionale (cerco di smorzare i toni perché non voglio renderlo un attacco personale, ma solo uno spunto di riflessione, come ho detto non sono un hater e penso che se c'è una possibilità di crescita passa sempre per lo scontro verbale ma senza esacerbare i toni, arte che si sta perdendo). Ultima cosa che volevo riportare nel commento precedente ma ho dimenticato di scrivere: è vero che nella lingua italiana Volontà è associata a stimoli più profondi mentre voglia a stimoli più immediati ma seppur sia vero si può dire che se dovessi associare il nazzismo a una delle due parole la assocerei a Volontà e se associassi la beneficenza la assocerei a voglia. Questo non per fare una reductio ad Hitlerum ma la mia tesi è che Volontà e Voglia non sono connotate moralmente ma solo di profondità del sentimento. Vorrei comunque ribadire i miei auguri per il proseguo della stagione, ringraziarti della risposta (non mi aspetto una risposta, sei stato gentilissimo già a degnarmi di tempo nella prima risposta, ho risposto solo perchè sentivo che avevo ancora qualcosa da dire) e ringraziarti per questi stimoli intellettuali, che condivida il tuo pensiero o no mi spingono a riflettere, ragionare criticamente e migliorarsi. 🙂
La battuta di un comico che ho sentito qualche giorno fa - “Seneca era il tutor di Nerone” 🔥- mi ha fatto ridere ma anche ragionare…quando diciamo scoprire sé stessi e diventare ciò che sei, la vediamo sempre come positivo? Possibile che si arrivi ad assecondare qualcosa di negativo? Oppure l’indagine interiore presuppone sempre al raggiungimento di un equilibrio?
ha letteralmente detto che le voglie sono delle scappatoie che ti fanno fuggire dalla volontà di poter essere chi vorresti. La volontà in sostanza fa soffrire perché il piacere non arriva subito. La voglia è una distrazione dalla volontà. se hai dei progetti non cedere a delle voglie fine a se stesse per un piacere momentaneo. Non perdere tempo nel cercare le voglie ma impiegalo per diventare ciò che vuoi essere
sono idee estremamente legate al buddhismo e zen secondo me, dovresti approfondirle con Gianluca Gotto, ne potrebbe veniere qualcosa di estemamemente interessante... Grazie RIck
Secondo me avere "voglia" di fare qualcosa o anche di dare qualcosa è nettamente proporzionale con la "volontà" che tutti noi con o senza voglia abbiamo. Perché se ci pensi la voglia non è altro che un "motore" contro la cecità e l'ignoranza del mondo. Perché il mondo e la gente che ci abita sono predisposti all'orgoglio, cioè all'accumulo dei bisogni secondari, come la ricchezza, il potere, il successo ecc. La voglia o volontà è in opposizione all'orgoglio , perché essere orgogliosi non vuole dire "avere voglia o volontà" perché chi soffre del brutto male che è l'orgoglio pensa solo ai beni superficiali e materiali e soprattutto pensa solo a questi beni. Un grande precursore ed interprete della filosofia ,che ancora oggi è nominato e acclamato è stato il grande Aristotele, cose c'entra Aristotele mi dirai?! Aristotele ci parlo di virtù, non come la intendono i filosofi del passato , ma come la intendono oggi anche i psicologi che sono i primi a scoprire e a fare uso della scienza metafisica di Aristotele. Aristotele ci parlò di equilibrio e fu il primo filosofo e più grande , ovviamente dopo Gesù, che ci parlò di virtù intesa come "equilibrio. Con questo cosa ti voglio dire?! Ti voglio dire che la vita non ha bisogno né di difetti né di eccessi , ma bisogna trovare nelle nostre "certezze" , cioè le cose che ci rappresentano l'equilibrio. Ora , le cose che più ci rappresentano sono i nostri sogni e desideri, quindi per Aristotele sognare o desiderare non era una "passione" come pensano invece tutti i filosofi della scuola orientale , e come pensa anche oggi la stessa filosofia del Buddhismo. Secondo Aristotele l'equilibrio nasce da due opposti , quindi si può pensare tra bene e male , tra giusto ed ingiusto , tra piacere e dolore, tra vero e menzogna , tra luce e oscuritá insomma ci siamo capiti credo. Poi c'è stato Gesù, ovviamente per chi ci crede, ma comunque ci ha dato degli insegnamenti validi tutt'oggi. Gesù rappresenta ancora oggi il valore della madre sua che è la chiesa , che è diventata con il tempo il nostro tempio ed il tempio dello spirito. Gesù diceva che le passioni che governano gli uomini non sono "piacere e dolore" , come invece pensavano tutti i filosofi pre-Cristo. Le passioni per Gesù erano i peccati , l'ignoranza, la trasgressione , l'accumulo, i 10 comandamenti e i 7 vizi mortali. Gesù fondo una legge , una scuola , un pensiero rivoluzionario che dura da 2000 anni e che è ancora in piedi e soprattutto è ancora valido. Cosa voglio dire con questo?! Voglio dire che Gesù, come Aristotele, ci parlò di equilibrio tra gli opposti, tra bene e male, lui non diceva fate solo una cosa o l'altra ,per lui l'amore che nutriamo nei nostri confronti deve essere "uguale " all'amore che nutriamo per il prossimo e per Dio. Quindi , cosa ci vuole dire Gesù attraverso questo messaggio?! Ci vuole dire che l'amore si deve sperimentare solo attraverso l'"equilibrio" Gesù non vuole né che noi siamo poveri e ci moriamo di senti ma nemmeno i più ricchi e fortunati a calpestare gli altri. Se ci pensi è tutto un equilibrio tra passato e presente. E con questo Rick cosa ti voglio dire?! Ti voglio dire che siamo tutti santi, bisogna solo trovare "equilibrio , tra saggezza , perché nessuno ha mai sperimentato la saggezza assoluta, e santità. E come sappiamo tutti alla saggezza ci si arriva attraverso il dolore , soffrendo uno impara la lezione del passato per trasformarsi per cambiare ed imparare ad accettare anche le cose negative , insomma se non esistesse il passato non esisterebbe nemmeno questo "risveglio spirituale ". E la santità si raggiunge attraverso il piacere, perché,come diceva Epicuro :" non ci può essere piacere senza dolore" e aveva ragione. Solo quando ci liberiamo dalla schiavitù del peccato noi possiamo diventare santi ed è grazie al piacere quindi. Infine con questo a che cosa voglio arrivare a dirti?! Voglio dirti che il piacere come il dolore sono doni dello spirito santo, e quindi l'unico peccato che si mette contro la propria voglia o volontà è l'ignoranza, che non dipende ne dal piacere né dal dolore, ma solo dalla mancanza di cultura e di pensiero critico. L'ignoranza sorge dove la ragione muore. Spero in una tua risposta , a presto. Grazie Rick ❤
Bellissimo, e grazie! Una riflessione: capisco bene la differenza tra volontà e dovere e la premessa che sia necessario conoscersi per capire ciò che si vuole. Creando la dicotomia così forte volontà/voglia, se ciò che si vuole non è ancora chiaro, non rischiamo di scivolare sulla strada del dovere, dell'iperproduttività?
è assurdo che tuttavia noi stiamo guardando questo video per voglia e non per volontà.
"Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo ciò che vedi dentro"
il presupposto fondamentale di questo video è che bisogna saper soffrire, seguire la strada della "Volontà" sicuramente promette una vita virtuosa e soddisfacente ma implica dolore e discomfort, e se l'alternativa sarebbe quella di drogarsi di piacere, allontanarsi dalla verità, per infine vivere una vita vuota, è ragionevole credere che bisogna saper soffrire, e bisogna essere quanto più a proprio agio possibile in situazioni scomode, che però come detto già, avvicinano alla verità e alla virtù e quindi alla "Volontà".
Già, qualcuno ha detto " il piacere è negativo" così come " il dolore è positivo"...🤒
VIVERE MILITARE EST
I video di Rick non sono sempre i più facili di cui avere voglia, ma sono sicuramente video di cui avere volontà.
E quindi: Bentornato Rick, grazie per il lavoro che portate, sempre. In bocca al lupo per questa stagione, non vedo l'ora 😍❣
Miglior video motivazionale di sempre.
Ma io che non ti conoscevo fino a due settimane fa dove cazzo ho vissuto, in una caverna?
tra l'altro la caverna come metafora è sempre la benvenuta in un canale di filosofia :)
Ho pensato la stessa cosa prima di conoscerlo. Ti giuro mi ha svegliato. I social mi avevano traviato la psiche
Forse nella famosa " caverna di Platone" ?
Bentornato ! Grazie
Tanta roba, bellissimo video come sempre Rick!
Come sempre riflessioni interessanti, penso che la cosa più complessa sia l'intersezione che a volte si crea tra voglia e volontà, senza un lavoro di "chiarificazione" delle intenzioni e dell'identità può essere sottile la differenza tra le due, quindi la consapevolezza e l'onestà verso se stessi penso siano fondamentali per "pulire il parabrezza" (come dici in Seneca tra gli zombie)
Sarebbe interessante se ogni tanto facessi dei video in cui crei un filo conduttore tra ragionamenti presi da vari tuoi daily cogito (anche se ci sono già i libri :) )
Detto questo can't wait for the nuova stagione!
Grazie è stato proprio il video giusto al momento giusto per me
Bentornato, Rick, e grazie, come sempre.
Ciao Rick bentornato!!! Molto belle le collaborazioni!!!
0:19 noto con piacere il Faust di Murnau, chi ha fatto questa sigla ha tutta la mia stima
Finalmente un intenditore. Grazie comunque
Il tram sui denti, quello della cogitata con Marco Merrino ♡ Tanto doloroso, ma sempre puntuale! (Stupenda davvero la nuova sigla)
Grazie mille!
Niente di più vero, grazie ❤
che bello che sei tornato!
Grande Rick e grandissimo inizio❤
Fantastico! Rick ha spiegato accidentalmente Thelema di Aleister Crowley. Secondo me anche questo tipo di lettura potrebbe starci, nonostante io non sia credente, pur prendendo la filosofia magica di Crowley con le pinze credo possano trasparire le idee di base che Rick ha descritto benissimo. Anche prendendo le distanze dalle dottrine esoteriche a volte si può trovare in alcune di queste un che di filosofico.
Ho visto questo video subito dopo l’intervista con Simone. Devo dire che preferisco la tua parte sincera,uscita più volte nella chiacchierata, ma anche queste pillole di cultura non sono affatto male👏🏻
Ma cosa significa? Non sono meno sincero qui, è semplicemente che il monologo avrà sempre un tono diverso rispetto ad un dialogo.
@@rickdufersecondo me non si tratta del monologo, è proprio che qui è un contenuto completamente differente, didattico, che per carità è fatto benissimo, solo che secondo me sarebbe più interessante vedere il tuo punto di vista sull’argomento, l’idea personale, e non quello dato da definizioni . Ci tengo a sottolineare che il video di per sé è molto bello
ancora non capisco: questo è proprio il MIO punto di vista sull'argomento
ancora non capisco: questo è proprio il MIO punto di vista sull'argomento
Grazie, mi fai pensare all'atto di volontà di Assagioli...
Grazie 🙏🏻
Quanta Verità.
( è necessario molto coraggio per vivere e non sopravvivere)
Ma assecondare alcune le voglie non rende forse la vita un po' più bella?
Perché da come ne parli nel video ho avuto l'impressione che abbinassi le voglie ad un male da evitare, servendosi della volontà come scudo.
Per me l'ideale è trovare un equilibrio tra sapere quando assecondare alcune volglie e quando avere la volontà di resistere
Ciao, lo faresti un video su come migliorare l'improvvisazione?
Bellissimo video
Bentornato rick
Non vorrei essere scambiato per un hater ma vorrei far notare che si è costruita questa discussione con un modus operandi Galimbertiano: attaccamento ai significati ancestrali, automiglioramento dell'anima, avversione alla tecnologia e principio di autorità verso filosofi antichi citato come se conoscessero una verità che noi non conosciamo (ad un certo punto si cita come si sia perso il significato etimologico, come se le persone non riuscissero a ragionare sulle parole anche oltre il concetto etimologico, circa 8:30).
Ripeto, nulla contro Rick ma, seppur sia d'accordo con il significato di base (stare attenti al piacere immediato per non pregiudicare la gratificazione successiva) non apprezzo la costruzione dell'argomentazione.
Ciononostante, buon inizio di stagione Rick
Provo a rispondere, partendo da un presupposto: ci sta che la struttura argomentativa non piaccia, ma bisognerebbe argomentare sul perché non piace. Detto ciò, di Galimbertiano non c'è proprio nulla, mi spiace: ogni affermazione che faccio, per quanto discutibile, poggia su fonti e citazioni ben precise e non sono il frutto della mia sola sicumera. Con ordine: 1) attaccamento ai significati ancestrali: non mi pare proprio, il fatto che io richiami all'attenzione certi significati simbolici non denota alcun attaccamento, infatti io cito più filosofi moderni e contemporanei che non antichi, anche se non in questo particolare video; 2) automiglioramento dell'anima: non capisco quale sia il problema qui, la filosofia è proprio questo e io faccio questo da sempre; 3) avversione alla tecnologia? Questa la rigetto fieramente: non ho mai attaccato la tecnologia o la tecnica in quanto tale e anzi, ho sempre parlato favorevolmente di essa, ma ciò non toglie il fatto che esista un problema di relazione distorta; 4) principio di autorità verso filosofi antichi, sinceramente non capisco: il fare citazioni a Seneca e Marco Aurelio mica significa affermare la loro infallibilità ma solo il fornire spunti per allargare la riflessione. Sul significato etimologico sono perplesso: io mica ho detto che esiste SOLO quello, ma indubbiamente è parte di un buon ragionamento. Grazie comunque del commento.
@@rickdufer forse mi sono espresso male, pensavo fosse chiaro che non apprezzo la costruzione argomentativa per i punti sopra esposti, era già quella la mia argomentazione.
Specifico meglio anche quest'altro passaggio: la mia critica è puntuale su questo video, non sulla storia del tuo canale, quindi non critico la persona ma solo le argomentazioni poste in questo video.
Riprendo i tuoi punti per controrispondere:
1) i significati ancestrali NEL VIDEO (non nella tua storia da filosofo) gli richiami, sono una grossa parte del video e suggerisci che sia un indizio importante. Mi ha stupito perché raramente citi l'etimologia e spesso la critichi come fonte di spiegazione, come nel bellissimo video su Dugin e i suoi figli filosofici Galimberti, Agamben, Cacciari (passami il termine non correttissimo).
2) il problema con l'automiglioramento dell'anima è che secondo me parlare di anima è fuorviante: ci sono altri termini più consoni e concreti (potrei spingermi a dire anche più scientifici) ma anima è un termine meramente spirituale/religioso difficile anche da argomentarci contro perchè non avendo una definizione precisa può essere spostata a piacimento dall'interlocutore (non accusando direttamente te). Aggiungo che non sono d'accordo che la filosofia sia questo, la filosofia è tante cose e se dovessi sintetizzare è principalmente elugubrazione puramente intellettuale, ci sono branche della filosofia che non centrano niente con l'anima, esempio: filosofia politica, in parte filosofia della scienza ecc
3) qui entra il fatto che, tendenzialmente sei pro tecnologia, ma c'è un filo di pessimismo da un po' di tempo a questa parte nei tuoi video sulla tecnologia e anche un rigetto del concetto di AI generative come entità creative. Su quest'ultima tesi il dibattito è aperto ed è squisitamente filosofico, cionondimeno avversi questa tesi.
4) questo ultimo punto è una mia sensazione, do atto che non sia perforza male citare dei filosofi ma trovo che (a mio modestissimo parere) le tue citazioni siano molto perentorie, poco usate come un "due punti" e molto usate come "punto e a capo". Potrei sbagliare io ma è la mia percezione. Comunque sia è un comportamento molto caro al nostro Galimbertone nazionale (cerco di smorzare i toni perché non voglio renderlo un attacco personale, ma solo uno spunto di riflessione, come ho detto non sono un hater e penso che se c'è una possibilità di crescita passa sempre per lo scontro verbale ma senza esacerbare i toni, arte che si sta perdendo).
Ultima cosa che volevo riportare nel commento precedente ma ho dimenticato di scrivere: è vero che nella lingua italiana Volontà è associata a stimoli più profondi mentre voglia a stimoli più immediati ma seppur sia vero si può dire che se dovessi associare il nazzismo a una delle due parole la assocerei a Volontà e se associassi la beneficenza la assocerei a voglia. Questo non per fare una reductio ad Hitlerum ma la mia tesi è che Volontà e Voglia non sono connotate moralmente ma solo di profondità del sentimento.
Vorrei comunque ribadire i miei auguri per il proseguo della stagione, ringraziarti della risposta (non mi aspetto una risposta, sei stato gentilissimo già a degnarmi di tempo nella prima risposta, ho risposto solo perchè sentivo che avevo ancora qualcosa da dire) e ringraziarti per questi stimoli intellettuali, che condivida il tuo pensiero o no mi spingono a riflettere, ragionare criticamente e migliorarsi. 🙂
ottimo commento, condivido @@AlpacaKid
Io avrei concluso la sigla con un bell' "accidenti"! 😂 Bentornato Rick ❤ anche se non te ne sei mai andato
"Tram sui denti" "Devastante"
La battuta di un comico che ho sentito qualche giorno fa - “Seneca era il tutor di Nerone” 🔥- mi ha fatto ridere ma anche ragionare…quando diciamo scoprire sé stessi e diventare ciò che sei, la vediamo sempre come positivo? Possibile che si arrivi ad assecondare qualcosa di negativo? Oppure l’indagine interiore presuppone sempre al raggiungimento di un equilibrio?
Tu sei Dio. Quindi comportati bene.
Contorto, non mi è arrivato nulla pur avendone un gran bisogno! Aspetto il prossimo video
ha letteralmente detto che le voglie sono delle scappatoie che ti fanno fuggire dalla volontà di poter essere chi vorresti. La volontà in sostanza fa soffrire perché il piacere non arriva subito. La voglia è una distrazione dalla volontà. se hai dei progetti non cedere a delle voglie fine a se stesse per un piacere momentaneo. Non perdere tempo nel cercare le voglie ma impiegalo per diventare ciò che vuoi essere
❤ mi piace molto la sigla nuova
Grande Rick!
Rick di la verità, ci stai spiando tutti😶🌫️😶🌫️
sono idee estremamente legate al buddhismo e zen secondo me, dovresti approfondirle con Gianluca Gotto, ne potrebbe veniere qualcosa di estemamemente interessante... Grazie RIck
Ragazzi questa sigla è incredibile ❤
Best sigla!
Io ho voglia del trenino della sigla ❤
Secondo me avere "voglia" di fare qualcosa o anche di dare qualcosa è nettamente proporzionale con la "volontà" che tutti noi con o senza voglia abbiamo. Perché se ci pensi la voglia non è altro che un "motore" contro la cecità e l'ignoranza del mondo. Perché il mondo e la gente che ci abita sono predisposti all'orgoglio, cioè all'accumulo dei bisogni secondari, come la ricchezza, il potere, il successo ecc. La voglia o volontà è in opposizione all'orgoglio , perché essere orgogliosi non vuole dire "avere voglia o volontà" perché chi soffre del brutto male che è l'orgoglio pensa solo ai beni superficiali e materiali e soprattutto pensa solo a questi beni. Un grande precursore ed interprete della filosofia ,che ancora oggi è nominato e acclamato è stato il grande Aristotele, cose c'entra Aristotele mi dirai?! Aristotele ci parlo di virtù, non come la intendono i filosofi del passato , ma come la intendono oggi anche i psicologi che sono i primi a scoprire e a fare uso della scienza metafisica di Aristotele. Aristotele ci parlò di equilibrio e fu il primo filosofo e più grande , ovviamente dopo Gesù, che ci parlò di virtù intesa come "equilibrio. Con questo cosa ti voglio dire?! Ti voglio dire che la vita non ha bisogno né di difetti né di eccessi , ma bisogna trovare nelle nostre "certezze" , cioè le cose che ci rappresentano l'equilibrio. Ora , le cose che più ci rappresentano sono i nostri sogni e desideri, quindi per Aristotele sognare o desiderare non era una "passione" come pensano invece tutti i filosofi della scuola orientale , e come pensa anche oggi la stessa filosofia del Buddhismo. Secondo Aristotele l'equilibrio nasce da due opposti , quindi si può pensare tra bene e male , tra giusto ed ingiusto , tra piacere e dolore, tra vero e menzogna , tra luce e oscuritá insomma ci siamo capiti credo. Poi c'è stato Gesù, ovviamente per chi ci crede, ma comunque ci ha dato degli insegnamenti validi tutt'oggi. Gesù rappresenta ancora oggi il valore della madre sua che è la chiesa , che è diventata con il tempo il nostro tempio ed il tempio dello spirito. Gesù diceva che le passioni che governano gli uomini non sono "piacere e dolore" , come invece pensavano tutti i filosofi pre-Cristo. Le passioni per Gesù erano i peccati , l'ignoranza, la trasgressione , l'accumulo, i 10 comandamenti e i 7 vizi mortali. Gesù fondo una legge , una scuola , un pensiero rivoluzionario che dura da 2000 anni e che è ancora in piedi e soprattutto è ancora valido. Cosa voglio dire con questo?! Voglio dire che Gesù, come Aristotele, ci parlò di equilibrio tra gli opposti, tra bene e male, lui non diceva fate solo una cosa o l'altra ,per lui l'amore che nutriamo nei nostri confronti deve essere "uguale " all'amore che nutriamo per il prossimo e per Dio. Quindi , cosa ci vuole dire Gesù attraverso questo messaggio?! Ci vuole dire che l'amore si deve sperimentare solo attraverso l'"equilibrio" Gesù non vuole né che noi siamo poveri e ci moriamo di senti ma nemmeno i più ricchi e fortunati a calpestare gli altri. Se ci pensi è tutto un equilibrio tra passato e presente. E con questo Rick cosa ti voglio dire?! Ti voglio dire che siamo tutti santi, bisogna solo trovare "equilibrio , tra saggezza , perché nessuno ha mai sperimentato la saggezza assoluta, e santità. E come sappiamo tutti alla saggezza ci si arriva attraverso il dolore , soffrendo uno impara la lezione del passato per trasformarsi per cambiare ed imparare ad accettare anche le cose negative , insomma se non esistesse il passato non esisterebbe nemmeno questo "risveglio spirituale ". E la santità si raggiunge attraverso il piacere, perché,come diceva Epicuro :" non ci può essere piacere senza dolore" e aveva ragione. Solo quando ci liberiamo dalla schiavitù del peccato noi possiamo diventare santi ed è grazie al piacere quindi. Infine con questo a che cosa voglio arrivare a dirti?! Voglio dirti che il piacere come il dolore sono doni dello spirito santo, e quindi l'unico peccato che si mette contro la propria voglia o volontà è l'ignoranza, che non dipende ne dal piacere né dal dolore, ma solo dalla mancanza di cultura e di pensiero critico. L'ignoranza sorge dove la ragione muore. Spero in una tua risposta , a presto. Grazie Rick ❤
Ma che bella sigla
Mi sarebbe utile anche per il teatro
Io avrei voluto sentire qualcosa riguardo alla voglia di non far nulla
Credo sia conseguenza dell iperstimolazione. Dalla possibilità di avere tutto. La cosidetta DISFELICITÁ come la chiama rick
Applausi
Bella la sigla.
Bellissimo, e grazie! Una riflessione: capisco bene la differenza tra volontà e dovere e la premessa che sia necessario conoscersi per capire ciò che si vuole. Creando la dicotomia così forte volontà/voglia, se ciò che si vuole non è ancora chiaro, non rischiamo di scivolare sulla strada del dovere, dell'iperproduttività?
Secondo me no anzi, si capisce di poter fare a meno di tante cose e stare bene lo stesso, è questione di ristabilire un proprio equilibrio
🎉
3:35 si parte
Dopamina
Viva
Un plauso alla sigla! Tram in arrivo
Hai voglia di cioccolata.
Immagine della Nutella.
Video interrotto.
NON MI PIACE 👎
Grandioso Rick