Un consiglio: piangere non serve a niente! Se è uno sfogo, ben venga! Ma se diventa "un piangersi addosso" scappa via da questo atteggiamento deleterio e autodistruttivo! Te lo auguro di cuore!
io nella noia e nella solitudine ci sguazzo talmente bene che nel corso del tempo mi hanno portato ad avere ansia sociale e e non riuscire neanche quasi più ad uscire di casa e ad avere relazioni sociali
@@LauraCa957 spero che siano cambiate le cose per lei. La prima capacità da mantenere nem ambito del incontro è "incontrare se stesso senza giudicarsi" così facendo sarà facile spendere lo cerchio degli incontri nello stesso modo, senza giudicare, senza aspettative fuori controllo, ciò è fuorviante. Forza, ne è capace ❤️
Discorso interessante ma che però non tiene conto della depressione. In quei casi la coscienza ti tortura, ed entri in un circolo vizioso di consapevolezza mista a mancanza di forze per agire. Hai chiarissima la strada ma ti manca la forza per percorrerla, quindi in campana con i suggerimenti, che le persone sono diverse e quella che è una soluzione per uno può essere un danno per un altro.
la depressione è solo il risultato della prolungata abitudine di ignorare la coscienza. trovo che il video sia molto accurato: parla proprio di questo!
@@9o517-x4o "la depressione è solo il risultato della prolungata abitudine di ignorare la coscienza." Ecco, questa ad esempio è una bella cretinata. Quando non si ha la più pallida idea di cosa si parla, si farebbe meglio a tacere.
@@ChristianIce se fossi uno/a psicologo/a o filosofo non reagiresti in questa maniera, quindi posso escludere la tua professionalità nel trattare il caso. Ad ogni modo, ti senti meglio ora che hai sminuito dando praticamente dell’idiota ad un altro utente per aver espresso dissenso verso il tuo dogma? Ha semplicemente espresso la sua opinione differente dalla tua, mi sembra giusto reagire con rabbia come hai fatto, segno di gran saggezza. Magari si potrebbe essere un pò più disposti al dialogo invece che reagire con risentimento. @Rick DuFer crea questi video per aiutare ad aprire la mente alla gente, non per creare faide tra leoni da tastiera. Comportiamoci da adulti e cerchiamo di cogliere i messaggi di questi video, verità scomode che sono vere.
Poiché le persone sono piene di pretese assurde, la solitudine permette di trovare un accordo molto più facile e veloce con sé stessi sulle cose da fare e le scelte da prendere.
Aver scoperto la solitudine mi ha cambiato totalmente, ed ho realmente imparato a conoscermi. Tempo al tempo e star soli sarà meglio della compagnia altrui
Mi fa sempre sorridere chi riesce a trovare propositi ottimisti ovunque anche nella peggiore situazione , si vede che non siete mai stati soli ( tolto chi cerca di consolarsi con questi video).
Dopo anni e anni di false amicizie ed insoddisfazioni ho deciso di staccare tutto.. ignorare totalmente ciò che gli altri facessero e concentrarmi su me stesso e sulle mie passioni/interessi... magari lo avessi fatto prima, magari avessi ascoltato la mia coscienza. Di questi tempi, dopo questi anni di solitudine imposta, è importantissimo capire se stessi e dare la giusta misura alle cose ed in particolare alle persone.
@BenPotter-hd1jw il trucco è capire quando la gente è falsa, non è semplice ma io dopo certe promesse ricevute ma poi non mantenute dagli stessi interessati lì ho cannati, sti cavoli
se la solitudine è imposta da te stesso forse diventi consapevole e riesci a lavorare e conoscere te stesso , se ci finisci forzatamente o in maniera inconsapevole e perdura nel tempo può diventare una prigione , ma allo stesso tempo diventa la tua protezione dal mondo , entri nella depressione senza accorgertene e ti chiudi sempre di più
@@christineverbicaro6705 concordo, se scegli di farti un periodo di riflessione non c'è problema... è quando ti viene imposta che sono uccelli per diabetici
Io ti ringrazio dal profondo del mio cuore, davvero. Questo video mi è capitato proprio nel momento giusto: ora è mattina, mi sono svegliato tardi e letteralmente sul cesso ho iniziato a pensare, la mia coscienza si è presentata davanti a me ponendomi domande, domande alle quali volevo risposta, sì, ma allo stesso tempo mi tormentavano, volevo fuggire, la mia mente ha iniziato a dirmi: "Si dai, troverai delle risposte, adesso non pensare, vai un po' su youtube e spegni questo tormento" E così ho fatto. Questo video mi ha dato una spinta in più, mi ha fatto molto ragionare e capire che tutto ciò di cui hai parlato lo sto vivendo ogni singolo giorno.
Che cosa dire?? Sarà dovuto al mio handicap (una sordità importante, senza essere assoluta), ma mi sono accorta da sempre che, pur adorando stare con gli altri, sto bene anche da sola! Amo il contatto con la natura e stare davanti al camino con una tazza di tè e un buon libro in mano. Adoro riflettere sulle cose e lasciare il pensiero vagabondare! Se i miei pensieri, o meglio i miei problemi, mi assaliscono cerco di esorcizzarli nella preghiera, nella meditazione e/o nel vagabondare in foresta col mio cane! Penso che, piuttosto che lasciarsi affondare in preoccupazioni e pensieri neri, sia meglio pensare positivo e volgere lo sguardo "fuori di sé"....Proprio perché amo tanto leggere, vedo la vita come un romanzo il cui finale è spesso del tutto inaspettato.... Diciamo che cerco di fare il lavoro di cambiare i miei timori in curiosità, curiosità della vita, sempre tutta da scoprire. Grazie.
Non c'è nulla di più illuminante e frainteso di ciò che affermava Nietzsche: "La mia solitudine non dipende dalla presenza o assenza di persone; al contrario, io odio chi ruba la mia solitudine, senza, in cambio, offrirmi una vera compagnia." Un altro grande scrittore da rivalutare dovrebbe essere Strindberg, ma oggi sarebbe considerato troppo "reazionario" e folle.
La solitudine è una cosa brutta fon quando non sappiamo come riempirla: lettura, musica,una passione. Queste cose ci portano a riempire questo vuoto, ci migliorano, ci rendono vivi. Purtroppo il nostro mondo ormai tende a isolarci sempre di più e a pensarci bene siamo più soli di quanto pensiamo.
Io ho diversi interessi, puramente intellettuali, misti, puramente fisici, ma nonostante queste attività mi diano soddisfazione, il vuoto rimane. Si fa' sentire non appena mi fermo, cessa il flusso di pensieri legati a quelle attività e viene a galla tutto il dolore che cerco di evitare. Per esempio la notte prima di addormentarmi. Hobby, passioni ecc. sono semplicemente diversivi, tengono la mente impegnata ma non risolvono il problema alla radice.
Condivido con voi questo: Io viaggio (sono cicloviaggiatore)e finche sono solo,in autonomia perché uso la tenda,bivacco,non ho stimoli a vedere internet. Sto particolarmente bene. Quando inveve mi trovo fermo mi prende l'andare a visionare quello o l'altro in rete. In viaggio tutto mi è sconosciuto, persino me stesso,viaggio nell'ignoto. Ma quant'è bello allontanarsi da tutto cio che si conosce? Avete presente? Io si. Non c'è competizione se non personale,una lotta con se stessi. La via d'uscita è sempre prossima. Non si raggiunge niente di speciale ma per me,vale tutto più di mille record. Dimentico tutte le fatiche quando giungo un una cima,perdo proprio il ricordo di tutto il percorso e la fatica fatte. È come un parto
@@ilquadratodelsator2407 si più o meno sui 500 km, abito nella provincia di Padova. Di solito parto ad agosto quando sono in ferie, quest'anno sarebbe il quinto anno vorrei andare in Toscana, se il caldo me lo permette vorrei arrivare nella bassa Toscana 👍🏻.
Quando dici "Chi sei? Chi ti ha fatto entrare?" "Sono sempre stato qua, io sono te" mi hai ricordato una bellissima canzone di Daniele Silvestri che parla proprio di questo. L'uomo nello specchio. Ti prego, ascoltala, perché merita davvero. "L'uomo nello specchio io non so chi sia Però ha la faccia mia, ha la faccia mia" "Oggi sono perso, non mi riconosco Cerco nel riflesso una certezza che non c'è E anche se mi sposto quello segue il gesto Evito lo sguardo perché so che pensa che Ho sbagliato tutto e quanto sono brutto Ma io sono lo stesso, però non capisco mai Da che parte sto, da che partе stai?" ______________ Cogitata stupenda, non c'è una virgola fuori posto. Avendo vissuto tanto la noia quanto l'ascolto della voce che riecheggia in quella noia, posso garantire a tutti che fare questo passo è faticoso ma estremamente remunerativo. Adesso quando mi interfaccio col mondo lo faccio portando me stessa, non un guscio vuoto. Quando leggo, guardo un film, ascolto un podcast, videogioco, lavoro, cucino, pulisco, non lo faccio più con l'atteggiamento di chi fugge, di chi si riempie di cose per non pensare al vuoto che ha dentro. No. Io sono presente in ogni mio singolo gesto, ed è bellissimo.
Leggendo il tuo pensiero mi hai (in maniera commossa) acceso una lampadina. Sono in un periodo molto gratificante (comunque stressante e faticoso certo), ma è da diverso tempo che ricerco il poco, il minimalismo. Partendo dal presupposto che cè stata in passato sia noia che solitudine, anche in maniera eccessiva forse. Beh prendendo spunto dall'analisi di Rick, penso si possa dire che l'essere presenti a se stessi, (al sapere cosa non si voglia, quasi al non avere bisogno di gratificazioni materiali, al volere magari la casa più vuota, più minimal, al riconoscere il superfluo quando vai in giro per negozi) possa essere il risultato di quel percorso. Insomma, sono presente a me stesso, sò quello che voglio e devo fare , sò cosa voglio e soprattutto non voglio, quando ho relazioni con altre persone sò di essere io quello che interagisce e non l'idea che potrei voler dare di me, riconosco abbastanza velocemente chi merita una relazione più confidenziale e chi no, accetto i miei difetti, ma attenzione, questo non significa che non voglia migliorarli, anzi, sono del parere che si debba sempre imparare, da tutti, anche solo qualche capacità che magari ti verrà utile in futuro, ma lo farai a tuo modo. L'unica cosa da cui non si può prescindere è senza dubbio il rispetto, prima per se stessi, poi per gli altri, senza di esso diventa una giungla nel quale si rischia di rimanere impantanati.
Imparare a stare da soli è il modo migliore per imparare a stare con gli altri. Chi non riesce a stare da solo vivrà lo stare con gli altri, anche solo in parte, come un il soddisfacimento di un bisogno una dipendenza, con tutti i rischi connessi alle dipendenza. Questo però non vuol dire diventare eremiti, o peggio ancora incapaci di rinunciare a porzioni di solitudine quando si sceglie consapevolmente di stare insieme. Anche la solitudine puo diventare una fuga dal mondo e un rifugio dalle difficoltà, penso agli Otaku ma anche a forme meno estreme di isolazionismo.
Esatto … se sei in pace con te stesso non ti occorre spendere soldi per cose inutili , a loro serve farti sentire inadeguato per farti spendere .. purtroppo funziona così , ma non si chiama capitalismo ma capitalismo tossico ..
no joke, per vedere questo video ho impiegato 1 ora e tre quarti perchè lo stoppavo in continuazione, aggiungendo tra mè e mè, ad alta voce, quelli che erano anche i miei pensieri e le mie esperienze di vita. Ti seguo da poco, eppure, tra quelli finora visti, penso che questo sia uno dei video migliori mai visti, perchè in quel lasso di tempo ho goduto non solo del video e delle riflessioni in esse contenute, ma anche di quelli che poi sono stati i miei pensieri su di esso e anche su cose magari non così legate a questo argomento, ma, per l'appunto, è stato comunque un dialogo con me stesso, in cui ho apprezzato le dinamiche dei miei ragionamenti, fossero essi collegati o meno a ciò che veniva espresso in questo video.
Io vivo praticamente da solo da 6 anni, ho 22 anni, non svolgo tante attività sociali e mi annoio spesso, però da questa noia è spuntata tutta la mia creatività e ho trovato tantissimo dentro di me, studio e scrivo praticamente a tempo pieno e ringrazio per questo. Se invece mi fossi sempre potuto andare a divertire sarei una capra e la mia vita non avrebbe il senso che ha. Oggi mi sento ricco e se mostro alla gente quello che ho trovato nella noia e nella solitudine mi invidiano. Anche se non è stato facile, ho un tesoro.
Ottimi spunti di riflessione, grazie! A me viene subito spontanea una domanda; posto che sicuramente al giorno d'oggi non siamo più tanto capaci di ascoltare il nostro io interiore, ma: siamo sicuri che non lo ascoltiamo più per mancanza di allenamento e non piuttosto perchè non ci piace ascoltarlo? Non so, a me pare che non solo si stia diventando allergici alla noia, ma anche, se non soprattutto, alla fatica di capire chi si è davvero (magari questa è più una paura che una noia). Di sicuro, si vive in tempi parecchio superficiali.
Rick hai parlato bene, ho aperto questo video per anestetizzare il cervello, probabilmente. Ho finito per partecipare attivamente ad ogni parola detta e mi è piaciuto
Credo, senza rendermene conto, di aver realizzato in vari momenti passati, delle riflessioni simili, a livello forse istintivo, di sopravvivenza dell'Io. Vederle portate alla luce e presentate in maniera così completa ed esaustiva in termini filosofici e pedagogici mi é di grandissimo conforto. Ti ringrazio 💖
Più uno mezzo accacia un numero più grande di tui sensi, più a poter su di te, piu ti ruba la tua identità, verità. Giocammo ad elencare ed sistemare in ordine i mezzi che utilizzamo tv, internet, libri ed cd, pennello, pianoforte e violino, piantine e giardini, pietra, legno e argilla ecc, ecc.... 😮🎉❤
Buongiorno Rick, volevo condividere la mia vita. Sono un ragazzo che preferisce stare da solo ma dai miei genitori viene vista come una cosa negativa. Ho 21 anni e mi viene detto costantemente: "Gli esseri umani non possono stare da soli devono stare in compagnia, hai 21 anni sei giovane esci e mangiati la vita". Quando esco con "amici" provo solo noia, fingo molto, mi adatto a cosa dicono loro, non mi trovo mai a mio agio.
Forse preferisci stare da solo perché è molto impegnativo e stancante stare in compagnia di persone che non ci dicono niente, ti annoi con loro e quello ti dovrebbe dire qualcosa, esempio: che definizione do all'amicizia? Sto impiegando il tempo in quello che voglio fare?
In parte hanno ragione secondo me, trovo che non sia sano nessuno dei due estremi. Penso che solitudine e compagnia siano facce della stessa medaglia. Non puoi stare senza una ma nemmeno senza l'altra. Mi ha colpito quello che hai scritto riguardo a quando sei con gli altri. Succede anche a me di sentirmi solo in mezzo ai miei amici o trovarmi a parlare di qualcosa che non mi interessa, però sono fermamente convinto che l'amicizia non sia solo qualcosa di pratico come una conversazione interessante. A volte mi trovo anche io in determinate situazioni, ma credo che dipenda più da me che dagli altri, sono anche dell'idea che delle volte il calore e l'amore delle persone che ti vogliono bene basti da solo a darti qualcosa, la vita non può essere un continuo di situazioni/discorsi/idee interessanti per la mente, ci sono volte (diverse volte) che a me basta il calore dell'amicizia, quella vera. Ho amici che potrei definire poco interessanti o molto normali che dir si voglia, ma penso che da ognuno bisogni prendere quello che di bello può darci, e penso addirittura che sia molto più facile trovare una persona con cui avere una conversazione interessante che una persona che sia in grado di farti sentire tutto il suo affetto e l'importanza che hai per lui/lei e viceversa. È importante nutrire la mente, il nostro io, ma è molto importante anche riuscire a captare quello che non si vede, un sorriso o un abbraccio, un piccolo gesto anche banale a volte può darci molto più di qualsiasi libro o conversazione. Sono cose complementari e secondo me abbiamo bisogno di entrambi.
@@ChiccAngel Purtroppo ho "amici" che non lo sono. Devo corteggiarli per uscire. Non posso parlare di certi argomenti sennò sono sfigato (anime, videogiochi) ma devo parlare solo F**A.
@@francescopace3599 Purtroppo non ho nessun vero "amico". Tutti gli "amici" che ho mi chiamano se c'è un favore che posso fargli: un passaggio in auto, un parere tecnico. Mi sento solo usato. Anche solo per.il fatto di uscire, devo corteggiarli, devo chiedere una settimana prima per uscire con loro.
Credo che la noia sia la scintilla della creatività ed il fondamento dell'ingegno. La solitudine è un vocabolo utilizzato per descrivere una sensazione negativa causata dall'isolamento, perlopiù involontario. Tuttavia, l'isolamento non necessariamente si deve tradurre in solitudine ma può portare a molti benefici per i quali non sono stati pensati dei vocaboli specifici e che si possono secondo me tradurre nella possibilità di potersi conoscere meglio e di conseguenza di poterci migliorare. In ogni caso l'isolamento non deve mai essere la condizione finale a cui dovremmo aspirare. La fisica stessa dell'universo ci costringe ad avere bisogno degli altri, con il tempo si invecchia e prima o poi si arriverà al punto in cui sarà imprescindibile doversi affidare a qualcun altro.
Non si è mai soli se riconosci la luce divina in te. Il bisogno degli altri per compensare il vuoto interiore è solo distrazione. Il vuoto rimane. Un vuoto costruito dalla mente e pertanto inconsistente come la mente. Ci sono molte forme di comunicazione e se ti manca il contatto umano ci sono altri contatti. Energie sottili, la natura, gli animali, il mare, fiumi, laghi, il cielo, le stelle, la luna, il sole...tutto ti parla. Ma non l'ascoltiamo. Per questo siamo soli. Sembra stupido e ridicolo parlare con il sole, ma il sole è della tua stessa sostanza. Vive come te. Forme diverse ma legate tutte da una sola sostanza...la vita. Non è possibile sentirsi soli quando sai che l'universo è te e te sei l'universo. Questa è la realtà e non sentirsi un piccolo corpo mente separato da tutto e in lotta con tutto...facendo della tua vita una triste esistenza. Buona esistenza a te.
"Mi sento solo, ho una gran voglia di fuggire e forse lo farò."; "Ok, ma i viaggi nel tempo sono molto più misteriosi dei viaggi nello spazio. Presto o tardi dovrai guardarti dentro.". Consiglio la lettura di Giorgio Nardone "La solitudine, capirla e gestirla per non sentirsi soli", nella prima parte, Egli da forma e struttura alla solitudine; sembra più un piccolo trattato filosofico che un saggio di psicologia.
È da anni e anni che sono sola, ho 16 anni di psicoterapia alle spalle e al presente. Conosco in lungo e in largo la mia angoscia, la mia distimia, la mia solitudine, in pratica mi dicono sempre le stesse cose. Ne ho la nausea. Non so piu che farci, a parte soffrirne
@@emanuelaspinelli7 macché, ho due ernie del disco, ho già provato e mi ha creato dolore e, in più, quando rientravo a casa, mi sentivo ancora più sola
Ho staccato da tutti da tre anni... Non per mia scelta ma perché alcune strutture della mia vita non si sono incontrate... Sto scoprendo talenti, interessi e passioni ma voglio uscirne perché stare sola mi sta facendo impazzire...
Grazie a te Rick. Hai proprio ragione sulla solitudine, è uno strumento fondamentale per entrare in contatto con noi stessi, per chi ha il coraggio di farlo e di guardarsi allo specchio. Purtroppo non è facile perché nella ricerca quello che possiamo trovare può non piacerci, ma è un passaggio di crescita fondamentale.
Credo che questo sia anche estremamente legato alla nostra società capitalista e di consumo. Compriamo sempre di più e pensiamo sempre meno. Siamo pieni di cose e vuoti di idee. Diamo più importanza all’avere che all’essere. Grazie Rick per i tuoi video. Sono risorse preziose ❤️
La noia ,la solitudine fanno parte anche dei disturbi di tipo ansioso depressivo,io soffro di ansia e la noia mi accompagna spesso anche se ho le giornate piene di impegni ,probabile che non sto bene con me stesso
Io ho avuto dei problemi che mi hanno portato all'introversione totale(non che non fossi già introverso) nell'adolescenza, quindi la mia solitudine non è per noia o perché sono brutto, è praticamente una decisione fatta perché non voglio soffrire inutilmente e fare scelte sbagliate... Purtroppo quando ti ritrovi in una situazione del genere diventa sempre più difficile, perché qualche buon anima sicuramente cerca di riportarti alla socializzazione, ma purtroppo io sono stato sfortunato... Nei miei periodi peggiori i 'soccorritori' erano persone false, manipolatrici o che non mi piacevano e sono sprofondato in un pericolosissimo letargo dell'anima e Dell' ambizione... Sono un fallito che non vuole neanche sopravvivere. Purtroppo ora sono grandicello e passo le giornate a pensare a cosa sarebbe potuto essere se le persone giuste mi avessero aiutato e la fortuna fosse stata dalla mia parte... Sarà per la prossima vita. Dulcis in fundo, ho un padre che gioca per la squadra avversaria e fa tutto ciò che è sbagliato e non mi piace.. Ormai neanche la solitudine mi piace più dato che ho soli brutti ricordi. Non me ne frega un cazzo di risultare antipatico, ma quando più di 10 anni fa ero depresso, ero negli anni migliori e vedevo solo buio, son stato circondato da persone incompetenti, antipatiche e maligne... Non potete lontanamente immaginare quanto faccia male decidere di stare da soli e sperare di non svegliarsi il giorno dopo, soprattutto in un mondo così falso e ipocrita dove non si può neanche richiedere l'eutanasia assistita.
In un video precedente, un medico parla della solitudine sotto altri aspetti, reali ma limitanti. Quindi ho scritto un commento, citando Einstein e la sua espressione della relatività. Per me le persone non sono numeri, quindi sono molto d'accordo con il contenuto di questo video.
Un discorso interessante, però forse non tiene molto in considerazione quando la solitudine è troppa e soprattutto non è ricercata. In quei periodi in cui, magari avendo pure riflettuto in precedenza su se stessi, si è comunque costretti a restare soli per mancanza di alternative, la solitudine può diventare pesante e portare a forme depressive. In quei momenti o si rinuncia a tutto o si impara a godersi la vita anche da soli.
Aspetta, quando saranno passati settant’anni, cambierai completamente le tue analisi, valutazioni, verdetti. “Con un pugno di mosche in mano. Ma che senso ha la vita? Devi combattere tutti i giorni, contro lo squallore del vivere, la vanità dell’esistenza, il vuoto, la solitudine abissale, l’apatia, che ti divora inesorabilmente; devi lottare, contro qualsiasi sofferenza fisica ma soprattutto mentale, il “taedium vitae”, la nausea, il vomito, il fetore della vita, che non perdona, è atroce, insopportabile, spietata. Insinua come la lebbra, ogni parte del tuo cervello, spolpandolo da ogni speranza! Resteremo tutti, con un pugno di mosche in mano. Sic!!!
Forse non sono "normale "ma io da solo sto benissimo, faccio quello che mi piace fare, importante essere autonomi e sapere stare con gli altri quando serve, e chissenefrega se non mi pensano idem ,tanto con la falsità che c'è in giro non ne vale la pena ,io dico andate in palestra o a correre state con la natura perché se guardate gli animali anche loro sono soli ma vivono Forse meglio di noi umani con tutte ste p.i**e mentali ....buona giornata gente.
Temo però che molti non abbiano capito il messaggio: questa non è l'esaltazione della noia o della solitudine: sono solo dei mezzi e strumenti che ci porteranno a conoscere noi stessi e quindi a stare con gli altri!! Non siamo fatti per stare da soli. Si cresce anche in mezzo agli altri e . Per citare un telefilm famoso si vive insieme, si muore soli".
Rick tu parli di addentrarsi nella nebbia della noia e della solitudine, ma c’è un limite alla quale addentrarsi? Non si rischia di restarci troppo a lungo?
Mentre ascoltavo, e dopo che ho staccato e sono rimasto fermo qualche minuto, mi sono venute in mente tante di quelle domande, per rispondere alle quali servirebbe decisamente non poco tempo; molte di queste, parecchio scomode: ho intasato un foglio note. In realtà, nello specifico, tre di queste fanno capolino di tanto in tanto e mi fanno sentire parecchio a disagio. Mi viene comunque da chiedermi se sia possibile risolvere tutti i nostri difetti, o se saremo destinati a trovarne sempre altri e a doverci correggere per tutta la vita. Questo perché, se abbiamo degli schemi mentali, il cui funzionamento potremmo in gran parte non sapere (o del tutto), questi potrebbero sempre condizionare le nostre scelte inducendoci a sbagliare. Ma se non riusciamo a scardinarli, come ci conviviamo?
Rick basta parlare di me 😆 Dovrei cambiare la voce della mia coscienza con la tua, magari la ascolterei meglio. Io riesco a distrarmi anche mentre sto facendo qualcosa per distrarmi, e non è che sia colpa della noia, è più la volontà di procedere in fast forward con la mia vita.
La noia e la solitudine mi hanno dato il superpotere di passare le notti a piangere
Non sei L' unico, 😢
Un consiglio: piangere non serve a niente! Se è uno sfogo, ben venga! Ma se diventa "un piangersi addosso" scappa via da questo atteggiamento deleterio e autodistruttivo! Te lo auguro di cuore!
@@marialetizia5809 Infatti piango la notte, il giorno lavoro per uscirne
Ahahah
Se stai male per la solitudine vuol dire che la stai rinnegando, se vuoi conviverci devi accettarla
io nella noia e nella solitudine ci sguazzo talmente bene che nel corso del tempo mi hanno portato ad avere ansia sociale e e non riuscire neanche quasi più ad uscire di casa e ad avere relazioni sociali
@@LauraCa957 spero che siano cambiate le cose per lei. La prima capacità da mantenere nem ambito del incontro è "incontrare se stesso senza giudicarsi" così facendo sarà facile spendere lo cerchio degli incontri nello stesso modo, senza giudicare, senza aspettative fuori controllo, ciò è fuorviante. Forza, ne è capace ❤️
@@PleinSud-dx4pxHo letto casualmente il suo commento ed è un bellissimo incoraggiamento
Esci affronta la merda che trovi in giro capirai che tu sei meglio...
@@PleinSud-dx4px magari fosse così facile...più si và avânti più le persone peggiorano....
Discorso interessante ma che però non tiene conto della depressione.
In quei casi la coscienza ti tortura, ed entri in un circolo vizioso di consapevolezza mista a mancanza di forze per agire.
Hai chiarissima la strada ma ti manca la forza per percorrerla, quindi in campana con i suggerimenti, che le persone sono diverse e quella che è una soluzione per uno può essere un danno per un altro.
la depressione è solo il risultato della prolungata abitudine di ignorare la coscienza. trovo che il video sia molto accurato: parla proprio di questo!
@@9o517-x4o
"la depressione è solo il risultato della prolungata abitudine di ignorare la coscienza."
Ecco, questa ad esempio è una bella cretinata.
Quando non si ha la più pallida idea di cosa si parla, si farebbe meglio a tacere.
@@ChristianIce se fossi uno/a psicologo/a o filosofo non reagiresti in questa maniera, quindi posso escludere la tua professionalità nel trattare il caso.
Ad ogni modo, ti senti meglio ora che hai sminuito dando praticamente dell’idiota ad un altro utente per aver espresso dissenso verso il tuo dogma?
Ha semplicemente espresso la sua opinione differente dalla tua, mi sembra giusto reagire con rabbia come hai fatto, segno di gran saggezza.
Magari si potrebbe essere un pò più disposti al dialogo invece che reagire con risentimento.
@Rick DuFer crea questi video per aiutare ad aprire la mente alla gente, non per creare faide tra leoni da tastiera.
Comportiamoci da adulti e cerchiamo di cogliere i messaggi di questi video, verità scomode che sono vere.
@@a.r.9474
Nussun rimpianto.
Lo dice nel video...accenna ad un incubo e parlava proprio di queste conseguenze credo...
Grazie Rick, questi video pare che li fai uscire proprio al momento giusto, grazie!
questa riflessione arriva in un momento di profonda noia e solitudine. tagliente il giusto. quanta verità, grazie
Poiché le persone sono piene di pretese assurde, la solitudine permette di trovare un accordo molto più facile e veloce con sé stessi sulle cose da fare e le scelte da prendere.
Aver scoperto la solitudine mi ha cambiato totalmente, ed ho realmente imparato a conoscermi. Tempo al tempo e star soli sarà meglio della compagnia altrui
Per come sta involvendo la società di sicuro ..
Mi fa sempre sorridere chi riesce a trovare propositi ottimisti ovunque anche nella peggiore situazione , si vede che non siete mai stati soli ( tolto chi cerca di consolarsi con questi video).
Dopo anni e anni di false amicizie ed insoddisfazioni ho deciso di staccare tutto.. ignorare totalmente ciò che gli altri facessero e concentrarmi su me stesso e sulle mie passioni/interessi... magari lo avessi fatto prima, magari avessi ascoltato la mia coscienza.
Di questi tempi, dopo questi anni di solitudine imposta, è importantissimo capire se stessi e dare la giusta misura alle cose ed in particolare alle persone.
@BenPotter-hd1jw il trucco è capire quando la gente è falsa, non è semplice ma io dopo certe promesse ricevute ma poi non mantenute dagli stessi interessati lì ho cannati, sti cavoli
se la solitudine è imposta da te stesso forse diventi consapevole e riesci a lavorare e conoscere te stesso , se ci finisci forzatamente o in maniera inconsapevole e perdura nel tempo può diventare una prigione , ma allo stesso tempo diventa la tua protezione dal mondo , entri nella depressione senza accorgertene e ti chiudi sempre di più
@@christineverbicaro6705 concordo, se scegli di farti un periodo di riflessione non c'è problema... è quando ti viene imposta che sono uccelli per diabetici
Io ti ringrazio dal profondo del mio cuore, davvero. Questo video mi è capitato proprio nel momento giusto: ora è mattina, mi sono svegliato tardi e letteralmente sul cesso ho iniziato a pensare, la mia coscienza si è presentata davanti a me ponendomi domande, domande alle quali volevo risposta, sì, ma allo stesso tempo mi tormentavano, volevo fuggire, la mia mente ha iniziato a dirmi: "Si dai, troverai delle risposte, adesso non pensare, vai un po' su youtube e spegni questo tormento"
E così ho fatto. Questo video mi ha dato una spinta in più, mi ha fatto molto ragionare e capire che tutto ciò di cui hai parlato lo sto vivendo ogni singolo giorno.
Che cosa dire?? Sarà dovuto al mio handicap (una sordità importante, senza essere assoluta), ma mi sono accorta da sempre che, pur adorando stare con gli altri, sto bene anche da sola! Amo il contatto con la natura e stare davanti al camino con una tazza di tè e un buon libro in mano. Adoro riflettere sulle cose e lasciare il pensiero vagabondare! Se i miei pensieri, o meglio i miei problemi, mi assaliscono cerco di esorcizzarli nella preghiera, nella meditazione e/o nel vagabondare in foresta col mio cane! Penso che, piuttosto che lasciarsi affondare in preoccupazioni e pensieri neri, sia meglio pensare positivo e volgere lo sguardo "fuori di sé"....Proprio perché amo tanto leggere, vedo la vita come un romanzo il cui finale è spesso del tutto inaspettato.... Diciamo che cerco di fare il lavoro di cambiare i miei timori in curiosità, curiosità della vita, sempre tutta da scoprire. Grazie.
Non c'è nulla di più illuminante e frainteso di ciò che affermava Nietzsche: "La mia solitudine non dipende dalla presenza o assenza di persone; al contrario, io odio chi ruba la mia solitudine, senza, in cambio, offrirmi una vera compagnia." Un altro grande scrittore da rivalutare dovrebbe essere Strindberg, ma oggi sarebbe considerato troppo "reazionario" e folle.
per chi è un overthinker è letteralmente una tortura quotidiana per la maggior parte della vita
La solitudine è una cosa brutta fon quando non sappiamo come riempirla: lettura, musica,una passione. Queste cose ci portano a riempire questo vuoto, ci migliorano, ci rendono vivi. Purtroppo il nostro mondo ormai tende a isolarci sempre di più e a pensarci bene siamo più soli di quanto pensiamo.
Io ho diversi interessi, puramente intellettuali, misti, puramente fisici, ma nonostante queste attività mi diano soddisfazione, il vuoto rimane. Si fa' sentire non appena mi fermo, cessa il flusso di pensieri legati a quelle attività e viene a galla tutto il dolore che cerco di evitare. Per esempio la notte prima di addormentarmi.
Hobby, passioni ecc. sono semplicemente diversivi, tengono la mente impegnata ma non risolvono il problema alla radice.
Condivido con voi questo:
Io viaggio (sono cicloviaggiatore)e finche sono solo,in autonomia perché uso la tenda,bivacco,non ho stimoli a vedere internet.
Sto particolarmente bene.
Quando inveve mi trovo fermo mi prende l'andare a visionare quello o l'altro in rete.
In viaggio tutto mi è sconosciuto, persino me stesso,viaggio nell'ignoto.
Ma quant'è bello allontanarsi da tutto cio che si conosce?
Avete presente?
Io si.
Non c'è competizione se non personale,una lotta con se stessi.
La via d'uscita è sempre prossima.
Non si raggiunge niente di speciale ma per me,vale tutto più di mille record.
Dimentico tutte le fatiche quando giungo un una cima,perdo proprio il ricordo di tutto il percorso e la fatica fatte.
È come un parto
Capitan ovvio.
Anch'io una volta all'anno prendo la bici e sparisco per una settimana ...il cicloviaggio in solitaria è un esperienza unica.
@@MrUtopja immagino che farai quindi dai 500 ai 700 km.
O non ti allontani di molto?
Curiosità
@@ilquadratodelsator2407 si più o meno sui 500 km, abito nella provincia di Padova.
Di solito parto ad agosto quando sono in ferie, quest'anno sarebbe il quinto anno vorrei andare in Toscana, se il caldo me lo permette vorrei arrivare nella bassa Toscana 👍🏻.
@@MrUtopja sono passato da Padova andando a Venezia da Pavia.
C'erano dei sentieri molto carini in zona.
Ti auguro di andarci in Toscana, bellissima
A volte sono talmente solo, che se qualcuno viene a farmi compagnia è solo pure lui.
@cristianoevangelisti9654... Devo dire che non ti manca l umore....
❤condivido pienamente anch'io sto uscendo ora da un eremitaggio e nn accetto più l'essere un riempimento ❤🎉
Finalmente qualcuno che parla saggiamente
Quando dici "Chi sei? Chi ti ha fatto entrare?" "Sono sempre stato qua, io sono te" mi hai ricordato una bellissima canzone di Daniele Silvestri che parla proprio di questo. L'uomo nello specchio. Ti prego, ascoltala, perché merita davvero.
"L'uomo nello specchio io non so chi sia
Però ha la faccia mia, ha la faccia mia"
"Oggi sono perso, non mi riconosco
Cerco nel riflesso una certezza che non c'è
E anche se mi sposto quello segue il gesto
Evito lo sguardo perché so che pensa che
Ho sbagliato tutto e quanto sono brutto
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
Da che parte sto, da che partе stai?"
______________
Cogitata stupenda, non c'è una virgola fuori posto.
Avendo vissuto tanto la noia quanto l'ascolto della voce che riecheggia in quella noia, posso garantire a tutti che fare questo passo è faticoso ma estremamente remunerativo. Adesso quando mi interfaccio col mondo lo faccio portando me stessa, non un guscio vuoto. Quando leggo, guardo un film, ascolto un podcast, videogioco, lavoro, cucino, pulisco, non lo faccio più con l'atteggiamento di chi fugge, di chi si riempie di cose per non pensare al vuoto che ha dentro. No. Io sono presente in ogni mio singolo gesto, ed è bellissimo.
Leggendo il tuo pensiero mi hai (in maniera commossa) acceso una lampadina. Sono in un periodo molto gratificante (comunque stressante e faticoso certo), ma è da diverso tempo che ricerco il poco, il minimalismo. Partendo dal presupposto che cè stata in passato sia noia che solitudine, anche in maniera eccessiva forse. Beh prendendo spunto dall'analisi di Rick, penso si possa dire che l'essere presenti a se stessi, (al sapere cosa non si voglia, quasi al non avere bisogno di gratificazioni materiali, al volere magari la casa più vuota, più minimal, al riconoscere il superfluo quando vai in giro per negozi) possa essere il risultato di quel percorso. Insomma, sono presente a me stesso, sò quello che voglio e devo fare , sò cosa voglio e soprattutto non voglio, quando ho relazioni con altre persone sò di essere io quello che interagisce e non l'idea che potrei voler dare di me, riconosco abbastanza velocemente chi merita una relazione più confidenziale e chi no, accetto i miei difetti, ma attenzione, questo non significa che non voglia migliorarli, anzi, sono del parere che si debba sempre imparare, da tutti, anche solo qualche capacità che magari ti verrà utile in futuro, ma lo farai a tuo modo. L'unica cosa da cui non si può prescindere è senza dubbio il rispetto, prima per se stessi, poi per gli altri, senza di esso diventa una giungla nel quale si rischia di rimanere impantanati.
Imparare a stare da soli è il modo migliore per imparare a stare con gli altri. Chi non riesce a stare da solo vivrà lo stare con gli altri, anche solo in parte, come un il soddisfacimento di un bisogno una dipendenza, con tutti i rischi connessi alle dipendenza.
Questo però non vuol dire diventare eremiti, o peggio ancora incapaci di rinunciare a porzioni di solitudine quando si sceglie consapevolmente di stare insieme.
Anche la solitudine puo diventare una fuga dal mondo e un rifugio dalle difficoltà, penso agli Otaku ma anche a forme meno estreme di isolazionismo.
Hikikomori, non otaku!
Il capolavoro del capitalismo è farci considerare deprimente stare soli e felice un pomeriggio al centro commerciale
Esatto … se sei in pace con te stesso non ti occorre spendere soldi per cose inutili , a loro serve farti sentire inadeguato per farti spendere .. purtroppo funziona così , ma non si chiama capitalismo ma capitalismo tossico ..
Dio santo se non fate i comunisti nemici del nulla ovunque non siete contenti.
hai descritto il mio comportamento in questo video, grazie non ci avevo mai fatto caso
no joke, per vedere questo video ho impiegato 1 ora e tre quarti perchè lo stoppavo in continuazione, aggiungendo tra mè e mè, ad alta voce, quelli che erano anche i miei pensieri e le mie esperienze di vita. Ti seguo da poco, eppure, tra quelli finora visti, penso che questo sia uno dei video migliori mai visti, perchè in quel lasso di tempo ho goduto non solo del video e delle riflessioni in esse contenute, ma anche di quelli che poi sono stati i miei pensieri su di esso e anche su cose magari non così legate a questo argomento, ma, per l'appunto, è stato comunque un dialogo con me stesso, in cui ho apprezzato le dinamiche dei miei ragionamenti, fossero essi collegati o meno a ciò che veniva espresso in questo video.
Noia solitudine stanchezza apatia anedonia attesa della morte.
si, per questo quando la solitudine è forzata, capisci prima o poi che puoi fare a meno quasi di tutti
Sarà che questo video mi ha colta in un momento piuttosto critico..ma mi ha molto scossa e anche commossa. Grazie
Lezione stupenda. Sono tremendamente d'accordo con tutto ciò che è stato detto!!!
C’è un po’ di Pascal in questa cogitata. Ispirante come sempre Rick. Grazie. 🔝
Spesso guardarsi dentro fa paura, ma è necessario. Concordo con te. Bravo! Parole sagge 😊
Sei un grande uomo e questo è un grande video. Grazie per avermi aperto gli occhi
Io vivo praticamente da solo da 6 anni, ho 22 anni, non svolgo tante attività sociali e mi annoio spesso, però da questa noia è spuntata tutta la mia creatività e ho trovato tantissimo dentro di me, studio e scrivo praticamente a tempo pieno e ringrazio per questo. Se invece mi fossi sempre potuto andare a divertire sarei una capra e la mia vita non avrebbe il senso che ha. Oggi mi sento ricco e se mostro alla gente quello che ho trovato nella noia e nella solitudine mi invidiano. Anche se non è stato facile, ho un tesoro.
Ottimi spunti di riflessione, grazie! A me viene subito spontanea una domanda; posto che sicuramente al giorno d'oggi non siamo più tanto capaci di ascoltare il nostro io interiore, ma: siamo sicuri che non lo ascoltiamo più per mancanza di allenamento e non piuttosto perchè non ci piace ascoltarlo? Non so, a me pare che non solo si stia diventando allergici alla noia, ma anche, se non soprattutto, alla fatica di capire chi si è davvero (magari questa è più una paura che una noia). Di sicuro, si vive in tempi parecchio superficiali.
Oggi ho ascoltato qualche video su questo tema ovvero quello della solitudine.
Questo che ho sentito qui è il migliore!
Grazie
Rick hai parlato bene, ho aperto questo video per anestetizzare il cervello, probabilmente.
Ho finito per partecipare attivamente ad ogni parola detta
e mi è piaciuto
Un sacco di bei video in questo periodo! 👏🏻
Un sentito così tanto la mia voce interiore e la mia coscienza che non so più parlare con le persone
Credo, senza rendermene conto, di aver realizzato in vari momenti passati, delle riflessioni simili, a livello forse istintivo, di sopravvivenza dell'Io. Vederle portate alla luce e presentate in maniera così completa ed esaustiva in termini filosofici e pedagogici mi é di grandissimo conforto. Ti ringrazio 💖
incredibile la puntualità delle cogitate su certi argomenti che sto affrontando, grazie rick
Più uno mezzo accacia un numero più grande di tui sensi, più a poter su di te, piu ti ruba la tua identità, verità. Giocammo ad elencare ed sistemare in ordine i mezzi che utilizzamo tv, internet, libri ed cd, pennello, pianoforte e violino, piantine e giardini, pietra, legno e argilla ecc, ecc.... 😮🎉❤
Verissimo! Stupendo questo video, grazie!
Buongiorno Rick, volevo condividere la mia vita. Sono un ragazzo che preferisce stare da solo ma dai miei genitori viene vista come una cosa negativa. Ho 21 anni e mi viene detto costantemente: "Gli esseri umani non possono stare da soli devono stare in compagnia, hai 21 anni sei giovane esci e mangiati la vita".
Quando esco con "amici" provo solo noia, fingo molto, mi adatto a cosa dicono loro, non mi trovo mai a mio agio.
Forse preferisci stare da solo perché è molto impegnativo e stancante stare in compagnia di persone che non ci dicono niente, ti annoi con loro e quello ti dovrebbe dire qualcosa, esempio: che definizione do all'amicizia? Sto impiegando il tempo in quello che voglio fare?
In parte hanno ragione secondo me, trovo che non sia sano nessuno dei due estremi. Penso che solitudine e compagnia siano facce della stessa medaglia. Non puoi stare senza una ma nemmeno senza l'altra.
Mi ha colpito quello che hai scritto riguardo a quando sei con gli altri.
Succede anche a me di sentirmi solo in mezzo ai miei amici o trovarmi a parlare di qualcosa che non mi interessa, però sono fermamente convinto che l'amicizia non sia solo qualcosa di pratico come una conversazione interessante.
A volte mi trovo anche io in determinate situazioni, ma credo che dipenda più da me che dagli altri, sono anche dell'idea che delle volte il calore e l'amore delle persone che ti vogliono bene basti da solo a darti qualcosa, la vita non può essere un continuo di situazioni/discorsi/idee interessanti per la mente, ci sono volte (diverse volte) che a me basta il calore dell'amicizia, quella vera.
Ho amici che potrei definire poco interessanti o molto normali che dir si voglia, ma penso che da ognuno bisogni prendere quello che di bello può darci, e penso addirittura che sia molto più facile trovare una persona con cui avere una conversazione interessante che una persona che sia in grado di farti sentire tutto il suo affetto e l'importanza che hai per lui/lei e viceversa.
È importante nutrire la mente, il nostro io, ma è molto importante anche riuscire a captare quello che non si vede, un sorriso o un abbraccio, un piccolo gesto anche banale a volte può darci molto più di qualsiasi libro o conversazione. Sono cose complementari e secondo me abbiamo bisogno di entrambi.
@@ChiccAngel Purtroppo ho "amici" che non lo sono. Devo corteggiarli per uscire. Non posso parlare di certi argomenti sennò sono sfigato (anime, videogiochi) ma devo parlare solo F**A.
@@francescopace3599 Purtroppo non ho nessun vero "amico". Tutti gli "amici" che ho mi chiamano se c'è un favore che posso fargli: un passaggio in auto, un parere tecnico. Mi sento solo usato.
Anche solo per.il fatto di uscire, devo corteggiarli, devo chiedere una settimana prima per uscire con loro.
@@RenRGT se ti isoli però non troverai mai persone affini a te
questo video é la verità assoluta, ad una certa mentre ti ascoltavo mi sono anestetizzato pensando ad altro
Starei ad ascoltarti per sempre davvero. Ancora una volta, grazie a te Rick per questi contenuti da 10 e lode❤️
Credo che la noia sia la scintilla della creatività ed il fondamento dell'ingegno. La solitudine è un vocabolo utilizzato per descrivere una sensazione negativa causata dall'isolamento, perlopiù involontario. Tuttavia, l'isolamento non necessariamente si deve tradurre in solitudine ma può portare a molti benefici per i quali non sono stati pensati dei vocaboli specifici e che si possono secondo me tradurre nella possibilità di potersi conoscere meglio e di conseguenza di poterci migliorare.
In ogni caso l'isolamento non deve mai essere la condizione finale a cui dovremmo aspirare. La fisica stessa dell'universo ci costringe ad avere bisogno degli altri, con il tempo si invecchia e prima o poi si arriverà al punto in cui sarà imprescindibile doversi affidare a qualcun altro.
Non si è mai soli se riconosci la luce divina in te. Il bisogno degli altri per compensare il vuoto interiore è solo distrazione. Il vuoto rimane. Un vuoto costruito dalla mente e pertanto inconsistente come la mente. Ci sono molte forme di comunicazione e se ti manca il contatto umano ci sono altri contatti. Energie sottili, la natura, gli animali, il mare, fiumi, laghi, il cielo, le stelle, la luna, il sole...tutto ti parla. Ma non l'ascoltiamo. Per questo siamo soli. Sembra stupido e ridicolo parlare con il sole, ma il sole è della tua stessa sostanza. Vive come te. Forme diverse ma legate tutte da una sola sostanza...la vita. Non è possibile sentirsi soli quando sai che l'universo è te e te sei l'universo. Questa è la realtà e non sentirsi un piccolo corpo mente separato da tutto e in lotta con tutto...facendo della tua vita una triste esistenza. Buona esistenza a te.
Quando guardo i tuoi video giuro prendo appunti!
Io con il tempo ho imparato che posso curare il malessere solo stando solo con me stesso, tant'è che se non sto solo con me stesso per un po sto male.
"Mi sento solo, ho una gran voglia di fuggire e forse lo farò.";
"Ok, ma i viaggi nel tempo sono molto più misteriosi dei viaggi nello spazio. Presto o tardi dovrai guardarti dentro.".
Consiglio la lettura di Giorgio Nardone "La solitudine, capirla e gestirla per non sentirsi soli", nella prima parte, Egli da forma e struttura alla solitudine; sembra più un piccolo trattato filosofico che un saggio di psicologia.
Ottimi spunti di riflessione come sempre, ti amo
Mi piace la solitudine, meglio soli che male accompagnati!
È da anni e anni che sono sola, ho 16 anni di psicoterapia alle spalle e al presente. Conosco in lungo e in largo la mia angoscia, la mia distimia, la mia solitudine, in pratica mi dicono sempre le stesse cose. Ne ho la nausea. Non so piu che farci, a parte soffrirne
Corso di ballo urgente
@@emanuelaspinelli7 macché, ho due ernie del disco, ho già provato e mi ha creato dolore e, in più, quando rientravo a casa, mi sentivo ancora più sola
Nella solitudine sto bene perché sono con me stessa: la mia mente. È tutto.
Ho staccato da tutti da tre anni... Non per mia scelta ma perché alcune strutture della mia vita non si sono incontrate... Sto scoprendo talenti, interessi e passioni ma voglio uscirne perché stare sola mi sta facendo impazzire...
Sei bravissimo questo video mi ha fatto capire meglio tante cose
Fantastico Rick. Grazie
Grazie a te Rick. Hai proprio ragione sulla solitudine, è uno strumento fondamentale per entrare in contatto con noi stessi, per chi ha il coraggio di farlo e di guardarsi allo specchio. Purtroppo non è facile perché nella ricerca quello che possiamo trovare può non piacerci, ma è un passaggio di crescita fondamentale.
Grazie!
Grazie Rick, sempre al top❤
Di solito detesto i tuoi video ma questo mi è piaciuto davvero
La massima conseguenza a questo non voler ascoltarsi sfocia nell'ansia e attacchi di panico.
Un video bomba dopo l'altro! Grazie Rick 😉
La mia testa pone questi quesiti 24 ore al giorno, anche se sono in mezzo a mille persone
Grazie
Condizione indispensabile per evolvere gli esseri umani
grazie di avermelo ricordato.
Incredibile, sono tutte domande che mi pongo continuamente
Credo che questo sia anche estremamente legato alla nostra società capitalista e di consumo. Compriamo sempre di più e pensiamo sempre meno.
Siamo pieni di cose e vuoti di idee. Diamo più importanza all’avere che all’essere.
Grazie Rick per i tuoi video. Sono risorse preziose ❤️
Video stupendo, grazie.
Sono sempre stata bene in solitudine ma, in alcuni casi, quando i ricordi fanno troppo male, l'amnesia è l'unica alternativa a qualcosa di tragico.
Non è possibile Nessuno è mai veramente solo.. oh no no Wilson.... Wilsoooooon
Si può stare da soli ed essere in mezzo a tanta gente e stare in mezzo a tanta gente ed essere da soli
Anche se te e io lo sappiamo, non dici quale è meglio..
La noia è una ricchezza, non tutti ne possono usufluire.
Noia sinonimo di tempo libero, che non tutti hanno😂
Grazie oggi ci voleva❤
Ne avevo proprio bisogno, super interessante
Video molto molto interessante, grazie
Sono stato sempre circondato da donne e amici!ora che ho un po di problemi non sento più nessuno..
wow è stato come uscire da matrix !
La noia ,la solitudine fanno parte anche dei disturbi di tipo ansioso depressivo,io soffro di ansia e la noia mi accompagna spesso anche se ho le giornate piene di impegni ,probabile che non sto bene con me stesso
Io ho avuto dei problemi che mi hanno portato all'introversione totale(non che non fossi già introverso) nell'adolescenza, quindi la mia solitudine non è per noia o perché sono brutto, è praticamente una decisione fatta perché non voglio soffrire inutilmente e fare scelte sbagliate... Purtroppo quando ti ritrovi in una situazione del genere diventa sempre più difficile, perché qualche buon anima sicuramente cerca di riportarti alla socializzazione, ma purtroppo io sono stato sfortunato... Nei miei periodi peggiori i 'soccorritori' erano persone false, manipolatrici o che non mi piacevano e sono sprofondato in un pericolosissimo letargo dell'anima e Dell' ambizione... Sono un fallito che non vuole neanche sopravvivere. Purtroppo ora sono grandicello e passo le giornate a pensare a cosa sarebbe potuto essere se le persone giuste mi avessero aiutato e la fortuna fosse stata dalla mia parte... Sarà per la prossima vita. Dulcis in fundo, ho un padre che gioca per la squadra avversaria e fa tutto ciò che è sbagliato e non mi piace.. Ormai neanche la solitudine mi piace più dato che ho soli brutti ricordi. Non me ne frega un cazzo di risultare antipatico, ma quando più di 10 anni fa ero depresso, ero negli anni migliori e vedevo solo buio, son stato circondato da persone incompetenti, antipatiche e maligne... Non potete lontanamente immaginare quanto faccia male decidere di stare da soli e sperare di non svegliarsi il giorno dopo, soprattutto in un mondo così falso e ipocrita dove non si può neanche richiedere l'eutanasia assistita.
21:03 it takes one to know one
Bella riflessione, video di grande qualità
In un video precedente, un medico parla della solitudine sotto altri aspetti, reali ma limitanti. Quindi ho scritto un commento, citando Einstein e la sua espressione della relatività. Per me le persone non sono numeri, quindi sono molto d'accordo con il contenuto di questo video.
Una coltellata dritta al cuore 🙏
Bel video. Condivido tutto
Un discorso interessante, però forse non tiene molto in considerazione quando la solitudine è troppa e soprattutto non è ricercata.
In quei periodi in cui, magari avendo pure riflettuto in precedenza su se stessi, si è comunque costretti a restare soli per mancanza di alternative, la solitudine può diventare pesante e portare a forme depressive. In quei momenti o si rinuncia a tutto o si impara a godersi la vita anche da soli.
Aspetta, quando saranno passati
settant’anni, cambierai completamente
le tue analisi, valutazioni, verdetti.
“Con un pugno di mosche in mano.
Ma che senso ha la vita?
Devi combattere tutti i giorni, contro lo squallore del vivere, la vanità dell’esistenza, il vuoto, la solitudine abissale, l’apatia, che ti divora inesorabilmente; devi lottare, contro qualsiasi sofferenza fisica ma soprattutto mentale, il “taedium vitae”, la nausea, il vomito, il fetore della vita, che non perdona, è atroce, insopportabile, spietata. Insinua come la lebbra, ogni parte del tuo cervello, spolpandolo da ogni speranza!
Resteremo tutti, con un pugno di mosche in mano.
Sic!!!
Questo mondo non è fatto per i deboli. Se sei debole puoi solo soccombere o trascinarti una esistenza inutile e sprecata. Buona vita a lei.
@@cosimotraversi7617 Hai ragione.
e infatto sto guardando il video contro la noia!
Forse non sono "normale "ma io da solo sto benissimo, faccio quello che mi piace fare, importante essere autonomi e sapere stare con gli altri quando serve, e chissenefrega se non mi pensano idem ,tanto con la falsità che c'è in giro non ne vale la pena ,io dico andate in palestra o a correre state con la natura perché se guardate gli animali anche loro sono soli ma vivono Forse meglio di noi umani con tutte ste p.i**e mentali ....buona giornata gente.
Bella Duf...
wow!!!
Temo però che molti non abbiano capito il messaggio: questa non è l'esaltazione della noia o della solitudine: sono solo dei mezzi e strumenti che ci porteranno a conoscere noi stessi e quindi a stare con gli altri!! Non siamo fatti per stare da soli. Si cresce anche in mezzo agli altri e . Per citare un telefilm famoso si vive insieme, si muore soli".
E' stando con gli altri che si comprende chi si è davvero, è dal confronto e dalle differenze che puoi avere un identità
Grazie, io piango spesso, piangere è un aiuto?
Che tempismo ❤
Purtroppo non tutti poi si sentono come Musashi Miyamoto!
Io al massimo mi annoio a stare con le persone, mai da sola 🤣
Rick tu parli di addentrarsi nella nebbia della noia e della solitudine, ma c’è un limite alla quale addentrarsi? Non si rischia di restarci troppo a lungo?
Mentre ascoltavo, e dopo che ho staccato e sono rimasto fermo qualche minuto, mi sono venute in mente tante di quelle domande, per rispondere alle quali servirebbe decisamente non poco tempo; molte di queste, parecchio scomode: ho intasato un foglio note.
In realtà, nello specifico, tre di queste fanno capolino di tanto in tanto e mi fanno sentire parecchio a disagio.
Mi viene comunque da chiedermi se sia possibile risolvere tutti i nostri difetti, o se saremo destinati a trovarne sempre altri e a doverci correggere per tutta la vita. Questo perché, se abbiamo degli schemi mentali, il cui funzionamento potremmo in gran parte non sapere (o del tutto), questi potrebbero sempre condizionare le nostre scelte inducendoci a sbagliare. Ma se non riusciamo a scardinarli, come ci conviviamo?
Non se ne esce.
Rick basta parlare di me 😆
Dovrei cambiare la voce della mia coscienza con la tua, magari la ascolterei meglio.
Io riesco a distrarmi anche mentre sto facendo qualcosa per distrarmi, e non è che sia colpa della noia, è più la volontà di procedere in fast forward con la mia vita.
Io leggendo il titolo : OMMIODDIO PARLA DI ME
Io leggo libri e tanti ... Ma spesso il vuoto mi spaventa
Guarda anche film. Va a pulire l'ambiente.