@@Shanksilrosso1988 ma lì si tratta di dar sfogo agli appetiti sessuali non di portare avanti la specie e la società tramite istituzioni che hanno assicurato la sopravvivenza (non la vita piena, la sopravivvenza) 😂😂😂
Nel 2001, incontrai un amico di mio padre e s’erano messi a parlare e scherzare tranquillamente al supermercato. Avevo già intuito che fosse omosessuale, non perché avesse una voce più acuta o che fosse un uomo di bell’aspetto o curato, ma perché si riferiva al suo partner con compagno e moroso. Ricordo che quando andò via, chiesi se fosse gay, mio padre mi rispose di sì e dissi semplicemente figo. Fu quella sera che capì che quella persona era un gran amico di famiglia, egli era il testimone di mio padre al suo matrimonio e fu anche il mio padrino di battesimo. È quando chiesi incuriosito la motivazione di quest’ultima scelta , mi dissero che lo avevo scelto perché se un giorno fossi stato incerto o dubbioso sul mio orientamento sessuale, avrei potuto trovare una figura guida importante nella mia famiglia. Ad oggi ho 29 anni e non ho mai avuto questi dubbi per mia fortuna, ma il pensiero che i miei mi avessero voluto bene indifferentemente da quello che sarei stato e mi avrebbero supportato mi riempie di gioia.
@@federicoschenetti5525 A te è andata bene. Io quando ho fatto coming out ho dovuto sentire mia madre dirmi "Così facendo scegli di stare solo per sempre. Non avrai mai una famiglia".
@@ilgiovanedalgolfinorosso4347 nel senso che la tua famiglia ti avrebbe abbandonato o che non avresti potuto fartene una tua? Non ti sto prendendo in giro, cerco solo di capire
@@ilgiovanedalgolfinorosso4347so che stiamo parlando sempre dei tuoi genitori, lo comprendo, però quando una persona ti risponde così si vede che ci tiene più alla sua apparenza che al benessere del proprio figlio. Quindi perdere i contatti e non parlare più con certi soggetti è solo un bene per la propria salute mentale.
@@ilgiovanedalgolfinorosso4347 mi spiace per quello che hai passato e non posso immaginare il dolore o il disagio che provi con persone che il giorno prima ti hanno giurato che sarebbero state sempre vicine per poi subito allontanarsi di colpo.. Se posso dire la mia per essere di conforto.. ci son un sacco di famiglie, tutte belle e tutte importanti, è non una come una frangia politica ci vuol far credere, ovvero la famiglia eterogenitoriale biologica e patriarcale (quello che volgarmente per propaganda chiamano famiglia tradizionale).. ed io sono uno di quelle, la mia migliore amica la considero la sorellina che non ho mai avuto ed anche oggi ci chiamiamo fratellone e sorellina, mio nonno è stato per un po’ la mia figura paterna quando mio padre per i miei primi 3 anni della mia vita s’è dovuto allontanare per motivi di lavoro perché faceva trasferte e (se sarò fortunato) sono uno che nonostante si sia sposato e sia fertile, abbia deciso di allargare la sua scegliendo l’adozione, perché desideravo percorrere questo cammino.. Famiglia è un angolo nostro, riservato ed intimo, che va oltre a legami di sangue o discendenza come questa società bionormativista ci impone.. siamo noi a crearcela con gli affetti, i supporti e la fiducia, perché lo vogliamo, non perché siamo costretti Spero che con il mio discorso non ti avrò fatto annoiare o infastidito troppo.. spero che molte opportunità che io ho le possa avere te un giorno in Italia.. spero che tu possa trovare la tua isola felice e ti auguro di essere circondato da gente che ti ama e ti supporta finché vivrai Non ti conosco, ma ti vorrei abbracciare
La prima volta, in realtà, non era per via di un film o simili. Era per via del fratello maggiore di mio nonno, morto circa vent'anni prima che io nascessi. Non si era mai sposato, vivendo da solo e - più avanti- con l'altro fratello celibe. Un giorno, avrò avuto sei anni circa, siamo andate con mia mamma e mia nonna in cimitero. Eravamo lì per andare a visitare mio nonno, scomparso due anni prima, e ovviamente per fare il giro delle lapidi degli altri parenti (cambiare i fiori, sistemare ecc) Io avevo salutato il nonno, fatto una preghierina, e poi ero andata verso le tombe della bisnonna e di questo prozio...ma avevo dovuto bloccarmi a metà strada: sulla tomba del prozio, inginocchiato e intento a mettere dei fiori freschi, c'era un signore. Non lo avevo mai visto, ed ero confusa perché non ho molti familiari e li conosco tutti. Così ero tornata indietro di corsa verso mamma e nonna, e avevo indicato il signore. Mia nonna aveva guardato e poi liquidato con un "ah! É l'amico del prozio. Erano tanto tanto legati, e da quando è morto gli porta sempre i fiori freschi. Ogni settimana". Poi si era allontanata, stranamente in imbarazzo. Una volta che non é più stata a portata d'orecchio, mia mamma si abbassa alla mia altezza e fa "il signore era il fidanzato segreto del prozio. Stavano insieme, si amavano, ma lui aveva dovuto sposarsi e mettere su famiglia. Lo zio invece proprio non...non riusciva. Tipo come quando a te non piacciono i broccoli ma li mangi lo stesso perché fanno bene. Ecco, lo zio invece proprio non li poteva mangiare. Nonostante si sia sposato però, lui e lo zio sono rimasti insieme. E ora che é morto lui gli porta i fiori " Questo signore é morto tre anni fa. Quasi cinquanta dopo la morte del prozio. Ogni settimana, tutte le settimane, ha portato i fiori sulla sua tomba. Sempre. Mai una pausa. Nemmeno col covid. Fino a due settimane prima di poterlo raggiungere finalmente in cielo. Perché, non ho dubbi, é andato da lui. L'amore più puro e forte e meraviglioso che io abbia mai visto. E mi spezza il cuore immaginare cosa avrebbero potuto essere, se fossero nati oggi. Mi consola pensare che sono insieme adesso ❤
Quello che resta da capire è perché il buon Gesù ha dato miniere, acciaierie, fabbriche di lavatrici agli stronzi incompetenti, brutti cattivi e puzzolenti e le agenzie editoriali a magnifici competenti, belli, bravi e profumati. Però è una situazione in cui non capisco il bisogno dei LGBTQNRSVCC±#$€£42069-610 o dei nazisti dell'Illinois di andare a rompere le balle dove non son graditi... Voglio dire, se ho un chiosco di hot dogs davanti ad una fabbrica, chiedo a 100 operai se vorrebbero trovare hamburgers la settimana prossima... A) 30 rispondono che mangiano solo hot dogs B) 40 rispondono che è indifferente C) 30 rispondono che odiano gli hot dogs e vorrebbero hamburgers... Porto 50 hamburgers, e ne vendo 8... Mi pare che ho un problema con C e non con A... Lo stesso vale per i diversamente biondi.
Io dico sempre che provengo da una famiglia atipica: sono del 1991. La mia famiglia non è mai stata omofoba, sapevo che potevano esistere due uomini o due donne che si amavano e non c'era nulla di male. Mia nonna è del 1937 e per lei una nipote che porta a casa una donna è giusto basta che sta bene (lei credeva che io fossi lesbica). Non ho mai sentito insulti sui gay o sulla comunità LGBT, anzi, se da bambini, se provavamo a prenderli in giro o ad insultarli in qualche maniera venivamo pesantemente sgridati perché non era giusto. Per noi non esistevano giochi da maschio o giochi da femminuccia, mio cugino (unico maschio) giocava (costretto da noi cugine) con le Barbie e io giocavo con i Lego e i videogiochi. È stato con la crescita che ho capito che fuori dalla mia piccola famiglia gli omosessuali venivano presi in giro e, ancora oggi, non riesco a ridere a molte battute su di loro forse perché inconsciamente non le capisco 😅
beh l'unica cosa che si può dire è che hai una favolosa famiglia (fantastica la nonna che ti ha praticamente detto "fa quel che vuoi, se stai bene allora è ok")
@@Stefano_Rossini infatti la mia famiglia non mi ha mai detto che non si può giocare ai videogiochi perché è un gioco da maschi... Anzi quando avevo chiesto per il compleanno un game boy o per Natale una PlayStation mi avevano semplicemente accontentato perché per loro non c'era alcuna differenza dalla casa delle Barbie
Mi ricordo la prima volta che mi fu rivelato l’esistenza degli omosessuali: avevo circa 7 anni e stavo guardato un programma sui matrimoni, e all’improvviso mi spunta una coppia omosessuale che voleva sposarsi. Io, conoscendo solo il matrimonio tra uomo e donna, rimango un attimo confuso, ma continuo a guardare la puntata come se niente fosse. Quando mio padre passa per la cucina, dove ero io, gli faccio la domanda “Papà, perché quei due uomini si vogliono sposare?” E lui mi risponde, con una faccia che ricordo ancora ora, piena di disgusto ed odio “perché sono stupidi” e se ne va, senza lasciare nessun’altra spiegazione. A quel punto il me di quasi 10 anni fa, a cui non è mai stato spiegato nulla del mondo omosessuale, la prima cosa che pensa è “Perché sono stupidi? Se si stanno sposando vuol dire che si amano, no?” E ricordo ancora che lì iniziò il mio percorso nell’essere il rompicoglioni di turno che faceva domande su domande del perché i gay fossero sbagliati e che si arrabbiava quando gli davano sempre le stesse stupide risposte 😂
@@Over.The.Hills.And.Far.Away. no no, mio padre pensa che ogni uomo e donna si debbano sposare altrimenti secondo lui non saranno mai felici, è semplicemente omofobo o contro ogni diritto per gli omosessuali 🥹
Dimostrazione che eri e sei una persona intelligente. Perché giustamente invece di accettare un preconcetto senza capo ne coda, ti sei posto delle domande.
Hai dimenticato quando, in una puntata speciale dei Simpsons, Braccobaldo Bau fa outing e dice " SI, IO ERO GAY E STRAGAY MA NON POTEVO DIRLO A NESSUNO"
Piccolo appunto: fa "coming out", non "outing". Outing è un termine utilizzato per descrivere quando l'orientamento sessuale di una persona viene rivelato da persone terze senza il consenso della persona direttamente interessata. Per parlare di una persona dichiara il proprio orientamento sessuale si dice invece coming out.
Io non ricordo la prima volta che venni a sapere dell'esistenza dell'omosessualità, ma mi ricordo perfettamente il momento in cui scoprii il concetto di transessualità. Avevo sei anni e stavamo guardando la televisione in famiglia, era un reality show che mi sembra si chiamasse "Da qui a un anno". C'era un ragazzo trans che durante il corso dell'episodio documentava la sua transizione e io ricordo che mi girai verso mia madre e le chiesi: "Ma si può fare?". Lei, un po' a disagio, mi disse che sì, alcune persone lo facevano. La domanda successiva chiuse definitivamente la conversazione, perché le chiesi se avrei potuto farlo anch'io. Lei si affrettò a rispondere che era difficile e costava soldi, e quindi di "non pensarci più". Archiviai quest'informazione per anni, venendo da un paesino isolato crebbi in un ambiente fortemente transfobico, quindi venni condizionato anch'io. Però ero un ragazzino curioso, quindi alle medie decisi di informarmi sulla cultura queer, e guarda caso scoprii che il disagio che avevo provato per tutta la vita era disforia di genere, e che ero un ragazzo trans anch'io😂
Io pure non mi ricordo quando ho sentito parlare di omosessualità per la prima volta, ma mi ricordo perfettamente che ho scoperto l’esistenza dei transessuali quando, da piccolo, mamma stava guardando Beautiful e ci fu il plot twist che una ragazza della serie era effettivamente trans
Oh mi dispiace per l'ambiente che ti circondava, purtroppo è molto comune. Almeno sei riuscito a capirlo e a volerti bene, per me è stato un po' più difficile 🥲
Non puoi farlo perchè non è naturale/quelle persone sono strane ❌ No, guarda che costa tanto ✅ No guarda scusa che scherzo ma da come l'avevi messa tu aveva un lato comico. Spero che tutto stia andando bene
Quando ero piccola mia mamma aiutava un collega con cui aveva fatto amicizia e cucirgli dei vestiti drag per i suoi spettacoli. Siamo anche andati a vederlo, era spassosissimo😄 più avanti andammo a prenderci un caffè a casa sua e vidi che conviveva con un ragazzo e avevano adottato una gattina… Non ho mai pensato per un instante che non fosse normale, erano molto felici assieme🫶🏻
La prima coppia gay l’ho incontrata a circa 12 anni, erano i miei vicini di casa, uno dei due era un famoso cantante lirico e mio padre, grande appassionato di musica, lo venerava. Sono cresciuta atea, l’omosessualità ha sempre avuto un connotato positivo nella mia famiglia. Il film che ha cambiato per sempre la mia visione dell’omosessualità è In e Out. Ho amato quel film e tutt’ora lo guardo quando ho bisogno di riconciliarmi con l’umanità e i buoni sentimenti. Una commedia che parla di stigma e ricerca di se stessi. Guardandolo ho capito quanto la vita degli omosessuali fosse difficile e piena di ostacoli. Complimenti bellissimo video. Un abbraccio
"sono gay papino, sono gayyy!! la signora simpson mi ha fatto diventare gay!" marge: "sta dicendo che è tutto okey.." ned si volta arrabbiato. fa scassare
io la prima volta che ho sentito dell’esistenza dei “gay” fu a scuola alle elementari, ne aveva parlato la maestra di matematica (non ricordo l’occasione) ma ricordo perfettamente che una volta uscito da scuola ero convinto che si chiamassero “sensitivi” quindi per un periodo ho chiamato le persone omosessuali “sensitivi” AHAHHAHAA
Prima volta che ho sentito parlare di gay? A 7 anni, un compagno di classe ne parlava continuamente non capivo perché, solo in seguito post adolescenza lo rividi mano a mano con un uomo. Evidentemente stava per essere cosciente della sua sessualità già da piccolo ma purtroppo il mondo gli remava un po’ contro quindi avrebbe voluto urlarlo ma si tratteneva.
Io ho frequentato una le medie in una scuola salesiana ricordo di come il mio professore di storia (un prete) approfittava di ogni lezione per darci quanto fossero pericolose le lobby gay, di quanto fossero malvagie e perverese eccetera eccetera ... La cosa buffa è che evitava accuratamente di dire cosa fosse un gay e per tutti quei 3 anni ho creduto che gay fosse la sigla di qualche organizzazione criminale come la CIA. 😂
Per anni non ho mai capito perchè la creatrice delle bambole nei Simpson fosse stata doppiata in italiano da Leo Gullotta. Pensavo fosse una scelta semplicemente randomica e mi faceva ridere proprio per questo.
Mah non credo che Leo Gullotta fosse stato scelto per la parte in base il suo orientamento sentimentale, ma semplicemente perché era ed è un bravo attore e faceva benissimo la parte comica della signora vissuta di mezza età alcolizzata.
La prima volta in cui ho sentito gay è stata quando in seconda elementare un mio compagno disabile chiamò così un mio amico in tono sprezzante. La maestra di sostegno lo riprese dicendo che non era carino e giusto, ma quando chiesi specificazioni la maestra principale archiviò l'argomento. Tempo dopo, la mia sorellina disse che voleva sposare le sue migliori amiche. Non avendo avuto spiegazioni sufficienti, le dissi che era una cosa brutta, da gay. Mia madre mi sgridò, perché non si usa come insulto gay, ma pensava, conoscendomi, che fossi già a conoscenza del fatto che essere gay andasse bene. (Fun fact: avevo visto amiche di mia madre lesbiche, ma non avevo fatto due più due) Poi, in quarta elementare, essendo in fissa con Steven Universe, e guardando dal cel di mia madre i video sull'argomento di Filo d'oro, Smile Channel e te, Enrico, ho capito che essere LGBT non fosse un problema. E questa è la mia back story da genderfluid
Attenzione che proprio tra le ultime parole delle nel video citi "un trans" in riferimento alla creatrice di Malibu Stacy. Se fosse stata una donna trans, andrebbe usato il femminile. Non cadiamo negli errori del giornalista italiano medio 💪🏽 Tolto questo, come sempre le tue ricostruzioni e video sono sempre molto istruttivi e mi danno punti di vista di un mondo che sconosco totalmente. Grazie!
Sinceramente non mi ricordo quando ho visto la prima volta un personaggio gay rappresentato in un cartone, però mi ricordo che avendo molti amici di famiglia gay, i vari amici di mia madre e mio padre, che chiamavo zii perché erano come parte della famiglia e che mi hanno cresciuto un po' anche loro, avevo capito il concetto di gay prima ancora che sapessi la parola gay, ero bambino di 3/4 anni e mi ero inventato un termine per definirli in una maniera sensata per un bambino di tale età, dicevo che erano come Cip e Ciop, per me due uomini che decidevano di stare assieme era la cosa più normale al mondo come lo era una donna e un uomo che facevano la stessa cosa. Detto ciò sono cresciuto etero alla faccia dei furbi che credono sia un influenza esterna essere gay o no, mi fa sempre ridere una battuta di uno dei miei " zii", mi vuole bene anche se sono venuto su diverso, ma succede anche nelle migliore famiglie.
Nel paese dove abitava la nonna c'era da sempre un uomo che conoscevo come Sophia Loren, visto che andava in giro in fuseaux fuxia, barba lunga, una vaporosa parrucca bionda e tacchi alti. Pensavo solo che ogni paese avesse il suo fenomeno, come dall'altra nonna, dove c'era il tipo perennemente ubriaco. Non avevo un giudizio su queste persone, perché ero troppo piccola e non capivo perché un uomo si vestisse così e un altro si spaccasse di alcol. Per tutto l'arco delle elementari e parte delle scuole medie non avevo idea che esistessero gli omosessuali. Sapevo che le persone potevano essere androgine: pensavi di avere a che fare con un uomo e invece era una donna mascolina; pensavi di parlare con una donna e ti accorgevi invece che era un uomo dai tratti delicati, non c'era altro se non apparenza. Poi, dalla TV, non ricordo veramente in che occasione e in quale programma, ebbi l'esatta conoscenza che esistessero i gay, ma anche in quel caso, solo parziale: pensavo che riguardasse solo i maschi adulti. Non avendo una vita sociale, non potevo domandare informazioni, saperne di più, conoscere i problemi della comunità gay, come riconoscerli. Forse avevo un professore alle scuole medie probabile gay, ma non sapevamo niente della sua vita privata né ci interessava. La sua frase ricorrente era "Prendete un pezzo di carta" mentre intendeva un quaderno per dettarci degli appunti; in tanti si trovavano con una cartina da chewing-gum per scrivere almeno cinque pagine di integrazione per il libro di testo. Qualcuno dei maschi sghignazzava su di lui in classe, alle scuole medie, ma veramente era la cosa più innocente là dentro: cosa erano capaci di fare alle femmine non lo sto a raccontare. Nonostante questo, uno di loro si travestì da donna a carnevale. Un segno? Non credo, era un altro il bersaglio di insulti omofobi. Non approfondii neanche là; notai solo che aveva un look molto accurato, invece dei jeans rappezzati con le toppe a fiori che la madre lo costringeva a portare in classe. Credo che il primo gay riconoscibile dei cartoni animati che abbia mai individuato sia stato proprio Weylon Smithers, che fin dalle prime stagioni si faceva scappare frasi abbastanza esplicite o faceva sogni di mister Burns che volava attraverso la sua finestra o che usciva da una torta di compleanno. Lo stesso Smithers prima si fa mettere i piedi in testa dal suo capo, poi affronta e sconfigge le peggiori avversità nel nome dello stesso padrone, quello che vorrebbe portarselo nella bara, vivo, con lui. Soprattutto, Smithers è, per me, l'emblema dell'amore non corrisposto: quando mai Burns accetterà l'amore, in qualsiasi forma arrivi? Forse solo se ci sarà da guadagnare sopra...
La prima volta che ho scoperto la comunità LGBT è stata alle superiori con la prof di inglese (non ricordo che classe/anno) quando ci ha dato delle schede che parlava dell'argomento. Solo che a quei tempi mi interessava l'argomento unicamente perché dovevo studiarlo per una interrogazione, non perché io ne fossi curioso. L'unico errore della scuola che ho frequentato è che gli argomenti che ci vengono messi davanti li studiamo a memoria con 0 interesse verso quei argomenti. Ora, invece, per la tesi triennale (l'argomento è come le nuove tecnologie possono essere impiegate per le visite museali in Italia) sto leggendo un libro sulle tecnologie emergenti e su come vengono usate per preservare le storie e le testimonianze delle minoranze (inclusa la communità LGBT). Ho adorato leggere il capitolo riguardo alla comunità LGBT e all'esperimento "Queer Codebreakers" nell'evento "Queer in Brighton". Tra l'altro il libro l'ho scelto io stavolta, non è stata la mia relatrice o qualcun'altro a impormi il libro.
video molto interessante che inevitabilmente mi fa pensare ai luminari che dicono "ai miei tempi l'omofobia non c'era, è un'invenzione di adesso perché le persone sono stanche delle lobby". il revisionismo storico quello proprio pesante. ogni volta che succede mi chiedo "come si fa a essere o così ciechi o così disonesti?"
Io ricordo che la primissima volta che ho visto una coppia gay è stato in un cartone animato, overro l'anime di Sailor moon, quando le due sailor (Purtroppo non ricordo il nome 😅) hanno adotatto Sailor Saturn e detto esplicitamente "adesso saremo i tuoi genitori!". Ed io ero rimasto del tipo "😮".
Io non ho mai contato Sailor Neptune e Uranus come lesbiche perché nella versione che avevo visto mi pareva venisse spiegato che Uranus (quella bionda) fosse Intersessuale o tipo gender-fluid. All' inizio a me aveva confuso ma poi ero tipo "Vabbè sono carini assieme, ci sta" .
Prima volta che ne ho sentito parlare è stato con il film "Senti chi parla". Mentre il personaggio interpretato da John Travolta porta la protagonista in ospedale con le doglie, lei gli dice di aver fatto l'inseminazione artificiale, quindi lui le chiede se è lesbica e lei risponde con con un sospiro scioccobasito. Da piccola amavo quel film e lo guardavo decine e decine di volte, ma non capivo il significato di quella frase. Chiesi quindi a mia madre di spiegarmi come intendessero dire e lei semplicemente mi disse che essere lesbica voleva dire che una donna ama un'altra donna (ero molto piccola, quindi presi la definizione per buona così, senza ovviamente implicazioni di carattere sessuale o di altro tipo). Dal tono di risposta della protagonista, però, pensavo che essere lesbica fosse una cosa sbagliata, quindi io da piccola amante spassionata di Lara Croft, iniziai ad essere terrorizzata di essere lesbica (mamma mia che paura!!!). Dopo qualche giorno andai da mia madre esponendole questo timore, e la sua risposta e ancora impressa nella mia mentre dopo più di vent'anni: "Anche se fossi lesbica non ci sarebbe niente di male o di sbagliato". Quella frase mi rimbomba ancora in testa quando penso a genitori che picchiano o cacciano i figli ancora oggi, nel 2024, e fiera che mia mamma, quando ancora non era una cosa vissuta con normalità, mi aveva già rassicurato che, da qualunque genere sarei stata attratta, io sarei andata bene così.
Ricorderò per sempre l'episodio di John. Anche perché ero bambino ed era stata la primissima volta che sentii le parole gay e omosessuale. Anche se poi mi ci vollero circa cinque anni per capire cos'era effettivamente un gay (nella mia ignoranza infantile pensavo che un gay fosse un uomo che non era interessato a sposarsi o avere una fidanzata 😅). Per il resto il mio pensiero rimane lo stesso "chissene, non ho problemi con i gay".
Io invece non ricordo ... avevo letto le tavole di lupo alberto dove Enrico la Talpa dice di essere gay per far scandalo, ma la parola la conoscevo già: forse ho sentito per la prima volta la parola gay quando uno dei miei compagni alle elementari ha detto a un uomo che osservava i bambini in cortile dalla grata "froc***ne" (si accrescitivo, io avevo compreso "procione" ma lasciamo perdere). Ovviamente la maestra si è arrabbiata, se no altro perchè "non si insultano gli sconosciuti" (giustamente). Per il resto non lo so ... avevo già visto Ranma all'epoca e forse l'ho entito lì ... Davvero non ricordo!
La prima volta che sentii parlare di omosessualità fu più o meno alle elementari, 4/5 elementare. Ne stavamo parlando i miei in auto perché a quanto pare mia zia è lesbica anche se non ha mai fatto coming out (però diciamo che è alquanto palese visto che ogni tot ha delle nuovissime migliori amiche che si porta perfino alle cerimonie) insomma, ne stavano parlando e allora io ho chiesto cosa volesse dire la parola "lesbica" i miei me l'hanno spiegato con una tranquillità fuori dal comune, mi hanno solo detto di non dirlo alla zia e basta. Insomma, niente di strano, un normale argomento. Poi da sola ho cominciato ad informarmi, ho imparato di più guardando video su TH-cam e poi ho iniziato con i social e alla fine ho iniziato a capire davvero. Sono stata fortunata ad avere dei genitori pressoché tranquilli a riguardo. Più che mio padre, mia madre è quella più aperta all'argomento, lei in primis da giovane girava per locali gay con il suo migliore amico. Insomma, è sempre stata molto supportiva, anche al mio coming out l'ha presa molto bene. Mio padre un po' meno agli inizi ma ora non è più un segreto e posso essere semplicemente tranquilla di parlare di donne con i miei genitori e sentire mia madre dire "ha proprio preso da te" a mio padre
Non saprei bene dove ho sentito parlare di gay a parte l'ovvio insulto da ragazzini, io miei genitori non hanno mai nascosto o criticato le persone omosessuali in particolare. Mi ricordo che una radio (credo Deejay) facesse un programma in cui sposavano persone gay non ufficialmente ed erano sempre dei bei momenti di amore tra due persone.
Quando andavo alle elementari mi dicevano che ero una femminuccia, perché spesso piangevo, mi piaceva giocare con Ken (il bambolotto di Barbie), facevo ancora la pipì a letto (e anche sulla sedia a scuola), mi piaceva il gelato alla fragola (non il cioccolato), preferivo i colori come il rosa o il rosso, ero affascinato dalla danza classica (ma non ho mai potuto impararla), mi piaceva andare sui pattini a rotelle e andavo matto per il cartone animato di Heidi... Per queste e altre cose venivo deriso e tacciato per femminuccia. Mi dicevano parole ingiuriose e mi umiliavano. A 13 anni avevo paura di essere gay! Mi avevano inculcato la paura! La paura di essere un diverso. Ero terrorizzato. Inoltre ero sicuro che tutte le cose che facevo fossero cose da femmine.
Bel video, la prima volta che ho sentio parlare (ed ho consiuto) una copoia gay ero molto piccolo, passegiavo con mia madre nella piazza della mia città e si fermò a parlare con due suoi amici e quando rimanemmo soli mi disse che i due erano fidanzati. Credo che sia stata una cosa molto positiva perché anche nei contesti più beceri e adolescenziali in cui la parola gay diventava un insulto ho sempre trovato la cosa insulsa proprio perché pensavo a loro che erano e sono due persone fantastiche che amcora frequento. In generale seguendo mia madre (pittrice ma anche costumista per il teatro) ho consciuto molti omesessuali fin da piccolo ed è molto bello vedere e conscere questa realtà prima che la società inizi a "pasticciare" con la tua mente mettendoti in testa strane idee. Sono dell'88 e tutte qielle storie di "cose da maschi e cose da femmine" di cui parli me le ricrdo (tristemente) bene.
video così confortable che ad un certo punto pensavo stessi parlando in salotto accanto a me, un saluto Enrico video pazzesco, adoro i contenuti che porti, la vera informazione di cui youtuba ha bisogno
15° visualizzazione! 👀 😂😂😂 Video davvero bello e inaspettato! Personalmente la prima rappresentazione di un gay che ho avuto modo di vedere è stato il personaggio di Jack McPhee nella serie tv "Dawson's Creek".
Io c'ero rimasto male xké lo shippavo con Joey e,visto ke nn mi ero mai ripreso dalla ship Jen x Dawson,lui era tipo la soluzione ai miei problemi...le mie ship ideali erano Dawson x Jen,Jack x Joey e Pacey x Andy(da quando sono arrivati Jack&Andy...1a di quello shippavo i 2 biondi e i 2 mori:Dawson con Jen e Pacey con Joey). Il fatto ke lui fosse gay ha rovinato tutto!>^
Enri proprio ieri ero al supermercato e c’erano i polaretti per maschi e femmine 💀 e pure le sorpresine erano divise per maschio e femmina (tipo per i maschietti i tatuaggi con lo skateboard e le femmine tatuaggi con i trucchi e i vestitini carini, o qualcosa di simile)
Scusa ma ti devo correggere, essendo io, noto mangiatore di Polaretti, posso confermare che sì, esistono i Polaretti per maschi e per femmine, ma le sorprese rimangono presso ché invariate, l'unica cosa che li distingue (oltre al colore della confezione) sono i glitter che ci sono sui tatuaggi dei Polaretti con la confezione rosa.
Quello che più mi ha fatto disgusto è la pubblicità di non so che medicina contro il raffreddore: partiva con "L'influenza maschile e femminile hanno gli stessi sintomi!" Ma va? E chi è il luminare che ha svelato questo mistero? Poi, su un volantino di un supermercato, ho visto degli stracci per pulire il pavimento, divisi per colore: uno per uomo e uno per donna. Anche il pavimento ha un genere ora?
@@marcellaacone7085 eccerto! I maschi virili calpestano il pavimentO (e non lo puliscono, non è roba da veri maschi) le donne sgambettano sulla pavimentA 😂
@@marcellaacone7085 A me un po' dispiace per gli uomini etero perché non possono avere cose carine. Le donne hanno i balsami e i prodotti tutti rosa con i gattini che profumano di mattinata di primavera e gli uomini hanno uno shampoo tristissimo tutto blu o verde militare che si chiama tipo Guerra In Vietnam e odora di muschio e patriarcato
La primissima volta fu grazie ad un episodio di Tutto in famiglia in cui Junior dice "Papà, voglio diventare gay". Io non avevo mai sentito questa parola e quindi chiesi a mia madre cosa significasse. Lei mi rispose: "Che gli piacciono gli uomini". Tecnicamente è giusto, ma senza contesto non riuscii bene a capirne il significato. Forse intendeva che normalmente non apprezzava la compagnia degli uomini o alcune caratteristiche "tipicamente" maschili? Questo spiegherebbe anche perchè per molto tempo ho creduto che gay significasse letteralmente "attratt* da un maschio" e che quindi "la maggior parte delle donne fossero gay".
I Simpson erano la satira per eccellenza....fino all'arrivo della concorrenza, una SPIETATA CONCORRENZA. Loro, come anche le serie di Seth McFarlen hanno sempre cercato di far conoscere tutte le verità nascoste dell'America, spiaccicando davanti agli spettatori le ipocrisie. Parlando in questo caso degli omosessuali, anche se erano personaggi "divertenti" o "scherniti", non li facevano mai passare come negativi. Ricordo che da bambino mi faceva ridere Smithels (anche per il grande talento di Amenedola), mia sorella mi spiegò che lui era uno uomo che piacciono altri uomini e la cosa che non capivo, non era questa, ma perchè idolatrava un UOMO MALVAGIO e CHE LO TRATTAVA MALE e Burns non è che trattava male solo lui, ma TUTTI, quindi non era manco discriminatorio contro gli omosessuali, era Malvagio a tutto tondo. Poi col progredire degli anni anche i Griffin e American Dad mostravano loro, sempre satirizzati e scherniti, ma solo per quello che ho già detto, sono si personaggi divertenti, ma mai per ridicolizzarli. Una chiara dimostrazione che volevano, come hai già detto tu, far conoscere a più persone cosa siano gli omosessuali e ho notato che nel corso degli anni alla fine si è accettata la cosa e c'è stato più rispetto....fino agli ultimi tempi dove Hollywood dopo decenni di umiliazione, offese e maltrattamento di personaggi omosessuali, mo mostrano la ruffianeria per dire "siamo progressisti, non temiamo più gli omosessuali, guarda che li mettiamo senza vergogna"...sbandierando la loro Ipocrisia farcita da sete di attenzione politica e condita con disprezzo assoluto. Insomma della serie "eravamo più progrediti quando non ci sforzavamo di esserlo" e di tutti i film usciti negli ultimi 10 anni che sembravano voler essere al passo con i tempi, solo quelli che si contano sulla mano monca hanno dimostrato ciò, il resto è stata solo una Pagliacciata che faceva intendere che erano più conservatori e intolleranti di quanto potessi immaginare. Un caso strano per me è rappresentato Ray della serie Archer, che era lo STEREOTIPO per antonomasia, la voce, i baffi, i vestiti, il fatto stesso che fumava una sigaretta (cosa che negli anni 40-60 era riservata solo alle donne ad Hollywood, i maschi fumavano i sigari) urlava "Sono Omosessuale", ma stranamente non l'ho mai trovato uno stereotipo offensivo (sempre mio punto di vista, se qualcuno lo ha trovato tale, mi dispiace per questa cosa) anche perchè la sua caratterizzazione era principalmente che era uno Str*nzo, che appena le cose si faceva pericolose o che gli comportavano degli impegni fingeva sempre un imprevisto che lo avrebbe debilitato o fatto andare lontano. E da questo caso, ho preso in considerazione altri personaggi e ho distinto quanto gli autori volessero sottolineare che fossero gay e caratterizzarli e ho notato che appunto nelle serie più riuscite sono quelle che non hanno mai dato peso a tale cosa (ovviamente parlo in generale e in base alla situazione) e il personaggio agiva secondo il copione del film o della puntata in questione, con la sua caratterizzazione e il suo ruolo. p.s. Gli X-men, ricordiamoci, erano nei fumetti la metafora per antonomasia della discriminazione degli omosessuali ed è per questo che attori di Calibro come Patrik Stewart e Sir Ian McEllen hanno brillato nei ruoli di Professor X e Magneto.
La prima volta che vidi quest'argomento trattato in un cartone, era in Mermaid Melody. Avevo trovato l'anime intero su TH-cam, e mi capitava spesso di leggere nei commenti gente che parlava di come nella versione italiana del cartone, ci fossero due censure specifiche: Una coppia saffica e un personaggio maschile effemminato, rese due sorelle e una donna. Da piccola non avevo IDEA del perchè fare un cambiamento simile, sapevo già che i gay esistessero perchè i miei non hanno mai avuto problemi a spiegarmi l'argomento, lo vedevo come normale e anzi, per me non aveva senso parlarne perchè era inutile differenziare le coppie gay da quelle etero, erano sempre coppie per me.
Mi hai appena fatto ricordare di una storia di mio nonno. Era nato in un paesino in lombardia negli anni 50 e mi raccontó che per il tempo che visse nel paesino (prima di trasferisri con la famiglia a milano nel 1965) c'erano dei gay nel paese, ma, a nessuno ne le importava. Quindi credo che magari l'idea di gay=taboo é piú un qualcosa che sia nato nelle città che nei paesini. (Ma forse era solo nel suo paesino, chi lo sà.) Comuque, ottimo video come al solito e credo che la mia prima esperienza di veder una coppia lgbt in tv fu con steven universe, per poi rendermi conto della cosa solo 5 anni dopo.
@@Titus_Groan dichiarati credo di no ma apparentemente tutti nel paese lo sapevano e nessuno se ne é mai lamentato. Poi magari mio nonno si stà sbagliando, son passato comunque sessant'anni da allora.
Incredibile ma vero, la serie che mi ha fatto scoprire l'omosessualità e comprenderla è stata Steven Universe. Nell' episodio in cui è stata introdotta Rubino ho pensato che fosse un maschio, a causa del suo aspetto e comportamento non femminile e dal fatto che è doppiata da Monica Vulcano, doppiatrice che è consueta a dare la voce anche personaggi maschili. Dopo qualche tempo, con le sue apparizioni, mi sono resa conto che gli altri personaggi la descrivevano con pronomi femminili e ho scoperto che in praticamente ogni paese è doppiata da una donna. Ho fatto due più due e la prima cosa che ho pensato è stato: "Aspè, due ragazze possono stare insieme allo stesso modo di un ragazzo e una ragazza? ... Figo."
Grazie per queste informazioni di vitale importanza, alla mia età ci sono un sacco di persone omofobe che non si rendono neanche conto di esserlo, e la cosa che mi fa vomitare è che io ero così fino a qualche anno fa, più o meno quando avevo 10 anni e mi è stato spiegato che cosa significava essere gay, grazie di cuore
La prima volta che mi ricordo di aver sentito parlare dei gay è stata quando ho visto una parodia/riassunto di berserk... non credo che serva aggiungere altro.
non è un cartone, ma negli anni '70, nel telefilm "Arcibaldo" (stagione 1 episodio 05 - Giudicare i Libri Dalla Copertina), viene per la prima volta affrontato il tema dei gay nella società, senza stereotipi, anzi in modo molto arguto. Da qui ha cominciato a diffondersi l'idea che i gay esistono e non sono il male del mondo, o la barzelletta della società. Aggiungo che nel 1931 un personaggio "gay" compare nella Merrie Melodies "Smile, Darn Ya, Smile!" (del 5 settembre 1931), una delle tre con il personaggio di Foxy
ah, e sempre nel 1931, nelle daily strip di Mickey Mouse compare "il garzone del pasticciere" che porta i cannoli con la crema (e il polso mollo) al "signorino Nip". Se non è un outing ante litteram quello, non so cosa lo sia allora ^^
Non ricordo quando è stata la prima volta che ho sentito parlare di gay, ma credo fosse un concetto che per me è sempre esistito. Piccolo contesto io sono una ragazza bisessuale e, stando ai racconti dei parenti ho sempre avuto un attaccamento paritario fin da piccolissima a "entrambi" i generi, all'asilo ho sempre avuto il fidanzatino e "la migliore amica" (secondo me più considerabile una fidanzatina, dato che con lei giocavo ad avere la famiglia ed eravamo in alternanza mamma e papà). Ho aggiunto questo piccolo aneddoto perché come detto non ricordo la prima volta che mi è stato presentato il concetto di omosessualità, ma ho un ricordo cristallino di una piccola me di non più di 7 anni guardare la tv in famiglia e, durante una scena a letto in cui si intuiva chiaramente che la coppia in questione stesse avendo un rapporto al buio, vedendo i capelli lunghi di entrambi i personaggi avevo innocentemente chiesto se fossero due donne a fare l'amore (ai tempi sapevo fosse qualcosa che facevano i grandi che si amavano e che portava bambini, e nella testa di una me innocente e ingenua questo aveva causato domande, perché sapevo che per fare i bambini servissero un maschio e una femmina, ero quindi molto curiosa) purtroppo mia madre, figlia di un'altra epoca aveva risposto sconcertata che, no, non erano due donne, che era impossibile e che erano "normali" e questo mi ha spinta a non farmi molte domande su me stessa per molto tempo. Questo è comunque stato il primo approccio attivo che ho avuto col concetto di omosessualità e penso dimostri, come dicevi anche tu nel video, quanto per un bambino sia più confuso il tentativo di nascondere una realtà, piuttosto che spiegarla per quello che è: qualcosa diverso e altrettanto valido come può essere il concetto di eterosessualità
Mi ricordo che alle elementari coloravo alcuni disegni utilizzando il colore viola e rosa. Quando chiedevo questi colori agli altri solo le bambine ce l'avevano e mi dicevano "forse sei donna e non ce l'hai detto". Ovviamente da bambini non sapevamo nulla riguardo questi argomenti quindi non c'era da offendersi (io non sono né gay, né trans né tantomeno effeminato, semplicemente mi piace molto il viola ed è un colore che sicuramente piace a molti ragazzi perché è bellissimo)
Sinceramente... non ho idea di quando abbia appreso il concetto di omossessualità. premesso, ho 37 anni, non proprio piccina e cresciuta nell'epoca dove gay era taboo. C'è un aneddoto in casa, però, mio zio che usa l'epiteto con la "F" per definire un gay e io, a 5 anni, che lo correggo dicendogli " si dice omossessuale e non capisco dove sta il problema se bacia un maschio"... per fortuna sono cresciuta in una casa dove chi ami ha sempre contato poco, se ti rispetta e ti ama...
Credo che la prima volta che abbia scoperto dell'esistenza dei gay sia stata con l'episodio de I Griffin dove si scopre che il padre di Quagmire sia trans. Non avevo capito molto bene in ogni caso, e capii solo dopo con episodi come "la fobia di Homer" e altri episldi de I Simpson, non credo mi sia mai stato spiegato cosa sia un gay, più che altro l'ho intuito
La prima volta in cui ho scoperto dell'esistenza dei gay, anzi, della discriminazione e del pregiudizio che ruotano attorno all'omosessualità, è stato a 14 o 15 anni, guardando "I segreti di Brokeback Mountain" con mia madre, quando ricordo di averle chiesto perché i due protagonisti non potessero semplicemente dire di amarsi. Già da tempo leggevo manga yuri e yaoi, dando per scontato che non ci fosse differenza se una coppia era composta da due donne, due uomini o un uomo e una donna. In quel momento, ho capito anche perché la ragazza che stavo frequentando mi avesse impedito di parlare di noi a chiunque. Nella mia ingenuità, avevo creduto che fosse solo più entusiasmante vivere una cosa del tipo "la nostra relazione segreta". Da lì, ho iniziato a farmi un sacco di domande, fino a realizzare di essere bisessuale e demisessuale. Ringrazierò sempre quel film (anche se a metà mi sono addormentata) e mia madre per avermelo fatto vedere.
sinceramente non ricordo come sono stata messa a conoscenza di questo argomento, ma mi ricordo molto bene la prima volta che ho questionato il mio orientamento sessuale. è successo in prima media quando il mio attuale migliore amico che al tempo era una ragazza (è un uomo trans) aveva una cotta per me. in pratica incaricò una mia compagna di chiedermi se mi piacevano ragazzi o ragazze. in quel momento sono andata in tilt è ho risposto "entrambi credo" pensando che fosse una cosa ovvia che a tutti semplicemente piacessero tutti. poi sempre in prima media un ragazzo si è dichiarato a me e io mi sono messa con lui, ma fino a quel momento non ero mai stata esposta all'argomento se non con un "perché si amano" quando chiedevo se due donne o due uomini si baciassero/tenessero le mani. adesso, tre anni più tardi ho le idee molto più chiare e sono certa di che mi piacciano gli uomini e sto tentando di capire se sono asessuale
Io mi ritengo fortunata perché ho avuto dei bravi genitori, il mio migliore amico di quando ero bambina é gay e da piccola giocavamo e lui si sentiva tranquillo di essere se stesso e capire chi era e quando ho fatto delle domande i miei mi hanno spiegato che era tutto normale e l’amore é amore. E io tramite questo ho capito cosa voleva dire le parole gay lesbica ed etero e anche che le etichette non servono a molto, io sono eterno ma odiavo le gonne, non mi piaceva il rosa e volevo il Pasquale blu il mio amico voleva il pasqualone rosa. La mia preferenza dei giochi da maschio non rendeva me lesbica e i giochi da femmina non rendeva lui “ meno maschio”, eravamo solo noi stessi , bambini che non erano troppo legati agli stereotipi.
È un po' strano da dire ma io sin da piccola ho avuto coscienza dell'omosessualità attraverso i documentari sugli animali. Mi ricordo che in uno parlavano dei leoni e dei cigni e avrò avuto 6-7 anni credo (ne ho 37). Da lì ho sempre considerato il tutto come ordinario o.o anche in famiglia i miei che han 70 anni son sempre stati 'ordinari'. Mia madre aveva anche un amico che per anni aveva dovuto vivere la facciata del marito-padre eterosessuale quando erano giovani e la sua storia mi ha sempre fatto capire quanto dovesse essere triste subire tale pressione familiare e sociale
Non ricordo la prima volta che sentii parlare di omosessualità in casa però mi ricordo di aver intravisto un programma televisivo politico dove stavano intervistando una donna trans o una drag queen, non ricordo esattamente. Credo che a un certo punto l’intervistata si sia appellata al presentatore (forse Bruno Vespa) come “cara mia” e da lì capii che gay voleva non solo dire che ti piacciono i maschi (sia per donne che per uomini), che essere gay fosse normale per una donna ma non per un uomo, e che la cosa fondamentale per un uomo gay fosse riferirsi ad altri uomini con il femminile. Tutto ciò mi convinse che gli uomini gay fossero una cosa rara che c’era in America e nelle grandi città tipo Roma e Milano. Tutto questo mentre allo stesso tempo guardavo Lady Oscar religiosamente, al punto da vestirmi da Maria Antonietta per carnevale, perché era l’unica donna che avevo mai visto essere sposata con un uomo ma innamorata di una donna. Credo che fosse a quel punto che mia madre cominciò a convincersi (con ragione) che fossi bisessuale
Trovo molto "giusto" e utile il fatto che "ripeti spesso" gli anni in cui accadevano cert cose. QUESTO NON LE GIUSTIFICA ma CONTESTUALIZZA il fatto in sé, aiutanddo a capire le sfumature che oggi magari sfuggono, cosa che spesso NON trovo in altri "ragionamenti". Trovo sia davvero utile per capire certe situazioni, perché siano aberranti oggi (come ieri) e perché "ieri" non erano capite/accettate. Contenuti sempre interessanti ed espressi in maniera "semplice" abbastanza da essere "fruibili" da tutti. (Sebbene io pensi -forse troppo spesso- che certi contenuti andrebbero maggiormente visti da chi ha un pregiudizio -con la speranza che possa mutare il proprio pensiero o comunque porsi delle domande- ).
Già si spera sempre possano aiutare a distruggere odio e pregiudizi. Purtroppo alcuni di questi non hanno intenzione di ascoltare o cambiare "idea" neanche se gli metti davanti 2000 pagine di studi ed empatia
Ricordo il Dietro la Risata dei Simpson in cui Braccobaldo Bau disse di essere gay, a me la cosa faceva paura a causa della musichetta e per il tono drammatico del narratore (un bambino come me non riusciva a capire la comicità della scena). Mio fratello aveva un paio d'anni piú di me e mi spiegò, dicendomi che non era una brutta cosa. Letteralmente dopo 20 anni da quella volta ha fatto coming out, tra noi si scherza sempre dicendo che c'era il rischio che crescessi omofobo se non ci fosse stato lui a spiegarmi la battuta. Morale della favola: state attenti a quello che guardano i bambini, anche battute simili devono essere spiegate (o forse ero io particolarmente stupido, e non lo escluderei per nulla)
1) Adoro i tuoi video che mi danno ispirazione e voglia di diventare un critico audiovisivo multimediale. 2) Ovvio che i gay non si devono sposare in un garage, perché è buio e sporco e nessuno vorrebbe che il giorno più felice della loro vita sia associabile all'odore dell'olio d'auto. 3) Ho avuto momenti di confusione quando ero più piccolo guardando la relazione tra undyne e alphys di undertale, non capivo il vero sesso di lady oscar (anche se questa cosa non c'entra niente con la LGBT) e all'inizio quando c'era solo il pilot di hazbin hotel dopo la prima visione credevo che alastor e vaggie sarebbero state una coppia per ragioni che non mi ricordo poi grazie all'informazione ufficiale di vivziepop (Charlie x vaggie) e al video di filo d'oro che parlava di Frozen 2 e di un piccolo spiraglio di possibilità che elsa era attratta dalle donne e da quel video ho incominciato a imparare di più sulla comunità LGBT.
Onestamente non ho idea di come venni a conoscenza dei gay e delle persone transgender. I ricordi più vecchi che ho risalgano a domande che mi facevo su cosa sarebbe successo se due uomini o due donne avessero voluto sposarsi (nel senso del come avrebbero potuto fare figli), ma erano come tante delle domande casuali che si fanno i bambini. Pensavo esistessero ma obiettivamente non ne avevo mai avuto visti. Penso che la prima volta in cui avevo davvero scoperto l'omosessualità in modo esplicito era con una fanfiction su yu gi oh zexal scoperta per caso lol. Ero piccolina e ricordo che mi faceva spaccare dal ridere, e per quanto mi facesse strano vedere descritta l'attrazione in modo così esplicito (in generale mi faceva strano), era talmente divertente che andavo avanti e me ne fregavo. Qualche anno dopo scoprii di esserlo io stessa. E nulla mi fa ridere pensare che tutto sia cominciato da yu gi oh
Ho scoperto l'esistenza delle persone omosessuali grazie ai Simpson, avevo circa 6/7 e stavo guardando la puntata in cui Bart dice a Rod Flanders che non vuole tenerlo per mano perché "è da gay" e quando Rod chiede cosa significa "gay" Bart mente. Avevo capito che quello dato da Bart non fosse il vero significato della parola, ma non sapendo quale fosse lo chiesi a mia sorella (che ha 13 anni più di me) e lei mi rispose semplicemente che significa "un uomo a cui piacciono gli uomini". Dal modo in cui lo disse mi fece capire che era una cosa normalissima e non ci vidi nulla di strano, anni dopo all'oratorio mi trovai ad essere molto confusa da tutti i ragazzi che usavano quella parola come un insulto. Racconto sempre questa cosa quando sento persone dire che "non si deve parlare di queste cose ai bambini", che "li confondono" ecc... La me stessa bambina non è mai stata confusa dal concetto di due maschi o due femmine che si amano, ma ero molto confusa dal perché gli altri ci vedessero qualcosa di male
Il primo ricordo che ho sull' argomento LGBTQ+ è di tanto tempo fa, quando ero alle elementari/medie. Sentivo ogni tanto i miei genitori o altri adulti parlare di certi "uomini che si credono donne e fanno gli effemminati". Io non capivo perchè queste persone fossero tanto odiate. Pensavo "Ok, sono uomini un po' strani che si vestono e si atteggiano in modo eccentrico, non fanno male a nessuno". Forse complice il fatto che io fossi vittima di bullismo costante solo perchè non assomigliavo agli altri miei compagni di scuola e rivedevo negli adulti omofobi i miei bulli che mi isolavano e prendevano in giro. Visto che i miei compagni di scuola usavano "gay" e "lesbica" come insulti, cominciai a pensare che fossero davvero parolacce ed evitai di usare quelle parole, quidi non chiesi mai a nessuno cosa significassero. Anche per quello mi ci vollero un bel po' di anni anche solo per cercare su internet cosa volessero dire (parliamo di dopo le superiori) e quando lo feci mi si aprì un mondo. Capii che "gli uomini effemminati che si credono donne" erano gay, che le "donne che non vogliono sposarsi con uomini" erano lesbiche, che "i trans" non erano solo donne trans che si prostituivano, che esistevano un sacco di sessualità e generi diversi e che, con (ora non molta, lol) sorpresa, anch'io ne facevo parte.
Anche io ho avuto una storia simile. Non ho mai capito perche gay fosse un insulto, non sapevo cosa significasse e non capivo perché faceva così paura agli altri ragazzi. Solo dopo che sono diventata maggiorenne ho iniziato a interessarmi alla cosa perché mi sentivo sempre più "strana" e quando ho cercato quello che provavo ho scoperto un mondo pure io e ora so di farne parte :)
Meglio non confondere l'identità di genere, con l'orientamento sessuale ed il sesso (che sono due). Il fatto è che ci sono due cose che non vanno: l'estremismo da parte di alcune persone che fanno parte della comunità LGBTQ+ e l'avversione estrema e l'odio da parte di alcuni eterosessuali. Vorrei sottolineare come utilizzato "alcuni" in entrambe le "categorie". La soluzione non è quella di bullizzarsi a vicenda, ma di coltivare ognuno il proprio orto e rispettare tutti quanti.
Da bambino mentre andava una clip del isola dei famosi si parlava di gay e io o chiesto a mia mamma che era con me cos'era e mi a detto cosa sono i gay ma anche che era illegale Io:ma poverini non ha senso che non possano amarsi (Comunque io anche se etero mi sono beccato alle medie un sacco di omofobia perché avevo i capelli lunghi e anche chi non mi prendeva in giro pensava lo fossi per questo)
Non ricordo quando ho sentito parlare per la prima volta dei gay. Ma ricordo che nel 94, in estate, guardo le repliche di sailor moon, vedendo sailor quella-con-i-capelli-corti-biondi dire a quella-con-i-capelli-verdi/blu "sei la mia migliore amica" con occhi languidi e prendendole la mano, mi ha fatto pensare "secondo me sono lesbiche". E non era un pensiero cattivo o malizioso! Semplicemente una constatazione. Andavo in quarta elementare dalle suore, ma avevo genitori molto aperti mentalmente. Per dire che spesso il problema è dell'adulto, non del bambino.
Da uomo etero posso tranquillamente dire che l'aver visto Billy Elliot da bambino mi ha permesso di imparare a vivere accettando pacificamente le diversità del mondo
Non ricordo di preciso quale sia stata la prima volta che ho visto dei personaggi gay in un film, ma ricordo che quando ho iniziato a fare 2+2 sulla mia sessualità provavo imbarazzo a vedere personaggi gay, e se c'erano presenti altre persone cambiavo sempre canale per vergogna. Penso avessi paura di vedere una qualche rappresentazione (seppur stereotipata) di quello che ero, oppure paura che le altre persone presenti associassero il personaggio sullo schermo con me, smascherandomi...ma ero piccolo. Ma la prima volta che ricordo distintamente di aver visto dei personaggi gay, fu la prima che li vidi con serenità e mi identificai con orgoglio in dei personaggi LGBT. Fu di notte, di nascosto, facendo zapping per noia e mancanza di sonno...trovai per caso uno dei miei film preferiti tutt'ora, una delle mie colonne: A Wong Foo:grazie di tutto, Julie Newmar ❤❤❤ Un film sulle drag!! Insomma, ho iniziato col botto, da 0 a 100 in un nanosecondo 😂
La prima volta che ho capito il significato della parola gay, era quando avevo 6/7 anni e i miei genitori facevano le solite raccomandazioni e una delle cose che mi dissero non so come usci fuori l'argomento, che dovevo stare attento ai gay, che erano persone malate e cattive, che mi avrebbero violato il sedere. Mi ricordo che rimasi a bocca aperta e spaventato. Poi crescendo ho capito da solo che essere gay non è una cosa malata ma ha sempre fatto parte della storia dell'uomo, io ad esempio ho fatto il liceo classico ed ho studiato molti passi latini e greci in cui parlavano dell'omosessualità.
A me le cannucce della polaretti me le hanno sempre prese anche se erano rosa, indicavano la fragola, pensare che un cibo sia da gay e un altro da etero mi fa strano
Io ho sempre vissuto in un paesino stile Heidi, la mia famiglia super tradizionalista ovviamente non parlava di omosessuali se non per prenderli in giro con una parola che inizia per r- e finisce per - ne. Comunque, io scoprii della loro esistenza grazie a una mia professoressa delle medie , che un giorno durante una discussione (non ricordo il tema) disse " Se due persone dello stesso sesso si amano allora sono fatti loro, non c'è niente da giudicare" questa fu la mia introduzione al mondo LGBTQ. Poi arrivò internet e da lì compresi taaante cose. La cosa divertente è che io da piccola conoscevo già le persone trans e per me era tutto normalissimo (non per i miei familiari) ma gli omosessuali non li avevo mai sentiti
Quell'episodio del matrimonio equalitario parla di una cosa che molti sottovalutano. Sono tutti bravi a fare gli/le ally aperti di mente fino a quando non è un tuo amico o parente. Poi che le Terf e la transfobia esistono, solo che ero giovane, Cis e non acculturata. Perché Selma dello stesso episodio tecnicamente Selma non sposa una donna trans o comunque che viveva da donna (cosa di cui non mi sorprendo di questa visione visto che molte volte le persone trans vengono viste così, i Simpson sono pure un cartone della FOX). liquidandola "cacchio no! A me piacciono le donne!"
Anche in the L Word, serie lesbica che uscì nello stesso periodo di quell'episodio c'era molta transfobia, il personaggio di Max e il suo percorso di transizione è stato gestito molto male.
I simpson erano davvero uno specchio della società dell'epoca. Infatti sono diventati con il passare del tempo più tolleranti. Io ho molto apprezzato la crescita di homer nel conoscere gli omosessuali. In fondo ha imparato dai propri errori ed è perfino diventato membro per un episodio 😂 bellissimo video
Ricordo benissimo la prima volta che sentii parlare di gay: guardando Will & Grace. Avrò avuto 6/8 anni. Chiesi a mia madre il significato e ricevetti una risposta molto diplomatica “un uomo che ama un altro uomo”
La prima volta che ho sentito parlare di omosessualità è stata leggendo un libro. Uno dei personaggi aveva rivelato di aver avuto una cotta per un maschio e poi, in un'altra saga, si era fidanzato con un ragazzo. All'epoca non sapevo ancora cosa significasse l' omosessualità, ma mi sembrava una cosa normalissima. Per me non c'era alcuna differenza tra le coppie etero e quelle non. Si amavano? Perfetto, felicissimo per loro! Poi ho iniziato a fare delle ricerche, più per curiosità che per altro, e ho conosciuto la comunità Lgbt+ e tutte le sue sfaccettature. Allora sono diventato un pieno sostenitore della comunità, difendendola anche quando alcuni miei compagni di classe iniziavano ad insultare le persone omosessuali, ad esempio. Per me l'amore è amore: cosa importa se a un maschio piacciono i maschi? Perché dovrei insultare una ragazza solo perché le piaccono le ragazze? Che problema c'è se qualcuno è attratto da tutti i generi? Insomma, ognuno è libero di amare chi vuole. In sintesi, le persone della comunità lgbt+ non hanno nulla di male. Sono persone anche loro e vanno trattate come tali. (Perdonatemi per il papiro, ma ci tenevo a dare la mia opinione)
La prima volta che venni a conoscenza del "mondo gay" è grazie ai Queen nel video "I Want to Break Free". La canzone è del 1984, io sono del 1985 e vidi quel video in una trasmissione tipo "Deejay TV" o come cavolo si chiamava quando avevo 6 anni. Rimasi affascinato da quel video e da come degli uomini potessero sembrare così femminili ,poi crescendo scoprii che l'unico omossessuale del gruppo fosse Freddy che nel video era il più "mascolino" grazie ai suoi baffi. Ora ho una figlia e nessun pregiudizio sugli omosessuali, anzi a volte mi fa sorridere quando sento domande "che cos'è un gay?", semplicemente rispondo: "è una persona che ne ama un'altra, proprio come me e te". A volte rimpiango che l'antica Roma sia caduta in disgrazia e che il cristianesimo abbia preso il sopravvento su tutta Europa, se si fosse lasciato il pensiero "liberale e libertino" romano, ora sarebbe un mondo decisamente migliore.
10:25 Mi viene da ridere: da cattolico cresciuto in ambiente cattolico, mi sono confrontato tempo fa con un altro cattolico che sosteneva che il rifiuto della Chiesa dei rapporti omosessuali nascesse dall' impossibilità di procreare. Quando provocatoriamente ho osservato che secondo questo principio la Chiesa non avrebbe dovuto fare sposare le persone sterili mi ha risposto: "la Chiesa non può mica impedire alla gente di sposarsi!" 🤔🤔🤔 Un'osservazione sulla definizione dei genitori: nelle scuole non ho mai sentito pronunciare le parole "Genitore 1 e Genitore 2", ma nei moduli di iscrizione i genitori sono definiti così. Con mia moglie abbiamo deciso che lei è il genitore 1 (ci teneva ) e come primo contatto telefonico per eventuali rotture di scatole avremmo messo il suo (ci tenevamo entrambi ).
Io non ci avevo mai pensato all esistenza dei gay da piccola,anche perché ero spesso in famiglia e la cosa non é mai uscita fuori ed in TV non credo di ricordare...ma la prima volta che ho incontrato una ragazza lesbica era in prima superiore ed era una mia compagna di classe,ho sempre avuto rispetto per lei e non mi sono mai permessa di giudicarla solo che era la prima volta che ne vedevo una e volevo chiederle cone lo sapesse...lei si offese tantissimo mi disse "e tu come fai a sapere di essere etero??" Non ci avevo mai pensato ma ero abbastanza sicura che mi sono sempre piaciuti i maschi quindi non avevo dubbi ma mi sarebbe piaciuto tantissimo sapere di più su di lei
La prima volta che capii effettivamente dei gay fu per una puntata di Forum in cui c'era il litigio tra due ragazzi gay, io ero molto piccolo. Ricordo solo che mio padre mi chiese subito "cosa sono i gay?" e io gli dissi "sono quando due maschi si baciano" e lui si mise a ridere e disse "mi raccomando tu non devi essere così". Sono cresciuto in una famiglia religiosa e chiusa mentalmente. Sono omosessuale e ho fatto coming out 3 mesi fa, sono diventato più forte e gli insulti non mi fanno più nulla. La mia famiglia dopo 3 mesi ha iniziato ad accettarlo e a farsene una ragione anche vedendo le sofferenze che ho provato per arrivare a dirlo e liberarmene finalmente e forse anche vedendo come sono diventato forte e assertivo sull argomento. Aggiungo, andando un po' off topic, che ho 24 anni e ricordo come tanti anni fa vidi una tua live e ricordo come parlavi dell'omosessualità in modo tranquillo e speravo dentro di me di essere un giorno libero come te e per fortuna anche grazie ad altri amici gay ce l'ho fatta!
Io l'ho scoperto grazie a mia nonna che mi spiegò il significato di LGBTQ+ a 8 anni. Disse che non c'era niente di male perché il sentimento dell'amore non può far del male, anche se a provarlo sono due persone dello stesso sesso. Grazie nonna.
Come ho scoperto il concetto di gay: avevo circa 10 anni circa, in macchina mia mamma ascoltava princesa di de andrè e io le chiesi di spiegarmi il significato della canzone perché non la capivo. E mi diede una spiegazione che secondo me faceva abbastanza confusione tra i trans e i gay. Comunque me li descrisse come persone “nate così” che poteva voler dire anche “malati mentali”. Però voleva anche dire che esserlo non fosse una scelta e quindi non dovevano assolutamente essere colpevolizzati
Prima volta da piccolo dentro un libro sulle donne più rilevanti nella storia lessi la storia di Koy Mandes,una ragazza trans.It was very affective,perché mi resi conto che avevo qualcosa in comune con lei.Solo dopo anni mi sono reso conto che era così e di essere uomo✨
Awwww che dolce Io la prima volta che ho sentito parlare di persone trans senza che fossero disprezzate o sessualizzate è stato in un libro che avevo comprato a caso. kafka sulla spiaggia dove c'è un uomo trans ed è un personaggio dolcissimo e quando l'ho letto ho fatto "aspetta ma è come ma al contrario, quindi ha senso quello che provo wow :0"
Ho un flash della prima volta in cui sentii parlare di omosessualità. Era il 1998 ed ero seduto sul tavolo della cucina di casa intento a leggere visto che facevo la prima elementare. In tv tempi moderni con Daria Bignardi, con una coppia di lesbiche, di cui una senza una gamba. Ricordo proprio mia madre che a 7 anni mi disse: loro sono una coppia di lesbiche e si vogliono bene
i simpson non prevedono il futuro, in parole povere , i simpson come i griffin, south park e compagnia, sono dei sandbox e come tali ci sono n mila episodi con n mila combinazioni, capita qualche volta che ci prendono e tutti a gridare al complottismo.
Credo che non siano profezie magiche ma semplici ragionamenti di chi studia la Storia: i fatti si ripetono sempre, specialmente se li restringiamo a un territorio preciso. Periodicamente agli americani vengono instillate delle idee e iniettate paure, per cui ogni tanto c'è un'ondata di ribellioni varie, pro o contro, fino a sfociare a odio manifesto e a follie irrispettose di qualsivoglia diversità. In USA regna non la democrazia ma il marketing e se uno crede che il capo sia il Presidente si sbaglia: il denaro è quello che conta e i media sono i suoi servitori. Quando a scuola di Bart e Lisa chiedono agli alunni di inventare Spassolo, oppure arrivano i venditori di trippa o gli acrobati dello yo-yo, stiamo vedendo cosa succede nelle scuole: il marketing rende la scuola una specie di teatro, dove tutti sono obbligati ad andare... a meno che non si facciano sospendere, come infatti fa Bart. Non c'è che da fare semplici addizioni, se conosci il territorio, la gente e i suoi pregiuidizi, la cultura e le abitudini. E dietro i Simpson c'è gente che studia davvero, dunque, molto spesso fa previsioni e le azzecca pure.
Ho una nipotina di cinque anni. Le imposizioni di gusti di genere che ho visto su di lei sono palesi. Passino i vestitini rosa e pizzo, ma i regali di natale e compleanno: Lei adora le costruzioni e io sono l'unico che ha il coraggio di regalargliele. Tutti gli altri bamboline che non degna di uno sguardo o quaderni rosa marchiati Principesse Disney. Una volta ha preso in mano un trattore del set fattoria della DUPLO e mia nonna si è scandalizzata. Più che agenda gay vedo un sacco di agenda etero.
Hai perfettamente colto il punto, parte tutto dall'educazione dei figli da parte delle coppie etero: io ho lavorato 8 anni in un Toys Center e non ti dico il quantitativo di crisi di pianto alle quali ho assistito da parte di bambini che volevano in regalo una cucina giocattolo oppure un bambolotto (parliamo di maschietti dai 18 mesi ai tre anni solitamente) e si trovavano davanti il muro dei padri indignati dalla richiesta di un gioco "da femmine" da parte del loro virgulto 😔
Ricordo che la prima volta che senti per la prima volta la parola omosessuale dal film "The Imitation Game" visto che il protagonista lo rivela apertamente. All'epoca quando chiesi il significato ai miei genitori loro non me lo dissero subito, ma non per omofobia, ma perché temevano che all'epoca non avrei capito. Dovevo avere circa 12 anni, credo.
A dirla tutta a me sia il gelato alla fragola che al cioccolato mi hanno sempre fatto schifo 😅 Ho Sempre preferito i gusti bianchi (crema, fior di latte, limone, cocco, ecc...) oppure al caffè.
Non c'entra col video, ormai non riesco più a sentirti senza pensare "oh è willy wonka!". Non ricordo la prima volta che ho sentito parlare di gay, ma quando una mia cara amica fece outing con me (dicendomi di amare un'altra) le risposi "tu sei tu, per me non cambia niente, ti voglio bene" quindi credo me lo abbiano spiegato bene cosa fosse "un gay"
Interessante argomentazione, io credo che i gay sono stati visti male per molto tempo ,soprattutto per via dello stereotipo che si immaginava come era Freddie Mercury. Poi io se sono sincero ,non odierò mai i gay, ne conosco diversi che sono persone rispettabili e simpatiche ma non sopporto quelli stravaganti (che si comportano in modo strano o che si vestono in modo strano) , credo che la paura e l'odio per i gay fosse anche dovuto a questo , mettersi in ridicolo per palesare la propria omosessualità
@@earthydracthedutchangeldra8415 nel senso, sarebbe strano che Freddie fosse considerato la personificazione dello stereotipo gay, quando aveva una voce che va ben al di là del suo orientamento sessuale. Intendevo questo.😉 Ma non è così strano, a ben pensarci...
"Lois, se i gay vogliono sposarsi ed essere infelici come il resto di noi, perché impedirglielo?"
SJSHAGAGAGA
Perché è immorale Peter se vogliono amarsi okey ma giù le mani dai bambini " peccato che poi si scopre che Loos abbia tendenze bisex
@@Shanksilrosso1988 ma lì si tratta di dar sfogo agli appetiti sessuali non di portare avanti la specie e la società tramite istituzioni che hanno assicurato la sopravvivenza (non la vita piena, la sopravivvenza) 😂😂😂
@@carlocumino824 si ci sta
Bellissimo nickname!
Nel 2001, incontrai un amico di mio padre e s’erano messi a parlare e scherzare tranquillamente al supermercato. Avevo già intuito che fosse omosessuale, non perché avesse una voce più acuta o che fosse un uomo di bell’aspetto o curato, ma perché si riferiva al suo partner con compagno e moroso. Ricordo che quando andò via, chiesi se fosse gay, mio padre mi rispose di sì e dissi semplicemente figo.
Fu quella sera che capì che quella persona era un gran amico di famiglia, egli era il testimone di mio padre al suo matrimonio e fu anche il mio padrino di battesimo.
È quando chiesi incuriosito la motivazione di quest’ultima scelta , mi dissero che lo avevo scelto perché se un giorno fossi stato incerto o dubbioso sul mio orientamento sessuale, avrei potuto trovare una figura guida importante nella mia famiglia.
Ad oggi ho 29 anni e non ho mai avuto questi dubbi per mia fortuna, ma il pensiero che i miei mi avessero voluto bene indifferentemente da quello che sarei stato e mi avrebbero supportato mi riempie di gioia.
@@federicoschenetti5525 A te è andata bene. Io quando ho fatto coming out ho dovuto sentire mia madre dirmi "Così facendo scegli di stare solo per sempre. Non avrai mai una famiglia".
@@ilgiovanedalgolfinorosso4347 nel senso che la tua famiglia ti avrebbe abbandonato o che non avresti potuto fartene una tua? Non ti sto prendendo in giro, cerco solo di capire
@@federicoschenetti5525 Non avrei potuto averne una mia. E comunque da quando hanno saputo la comunicazione in casa è diventata difficile.
@@ilgiovanedalgolfinorosso4347so che stiamo parlando sempre dei tuoi genitori, lo comprendo, però quando una persona ti risponde così si vede che ci tiene più alla sua apparenza che al benessere del proprio figlio. Quindi perdere i contatti e non parlare più con certi soggetti è solo un bene per la propria salute mentale.
@@ilgiovanedalgolfinorosso4347 mi spiace per quello che hai passato e non posso immaginare il dolore o il disagio che provi con persone che il giorno prima ti hanno giurato che sarebbero state sempre vicine per poi subito allontanarsi di colpo..
Se posso dire la mia per essere di conforto.. ci son un sacco di famiglie, tutte belle e tutte importanti, è non una come una frangia politica ci vuol far credere, ovvero la famiglia eterogenitoriale biologica e patriarcale (quello che volgarmente per propaganda chiamano famiglia tradizionale).. ed io sono uno di quelle, la mia migliore amica la considero la sorellina che non ho mai avuto ed anche oggi ci chiamiamo fratellone e sorellina, mio nonno è stato per un po’ la mia figura paterna quando mio padre per i miei primi 3 anni della mia vita s’è dovuto allontanare per motivi di lavoro perché faceva trasferte e (se sarò fortunato) sono uno che nonostante si sia sposato e sia fertile, abbia deciso di allargare la sua scegliendo l’adozione, perché desideravo percorrere questo cammino..
Famiglia è un angolo nostro, riservato ed intimo, che va oltre a legami di sangue o discendenza come questa società bionormativista ci impone.. siamo noi a crearcela con gli affetti, i supporti e la fiducia, perché lo vogliamo, non perché siamo costretti
Spero che con il mio discorso non ti avrò fatto annoiare o infastidito troppo.. spero che molte opportunità che io ho le possa avere te un giorno in Italia.. spero che tu possa trovare la tua isola felice e ti auguro di essere circondato da gente che ti ama e ti supporta finché vivrai
Non ti conosco, ma ti vorrei abbracciare
La prima volta, in realtà, non era per via di un film o simili. Era per via del fratello maggiore di mio nonno, morto circa vent'anni prima che io nascessi. Non si era mai sposato, vivendo da solo e - più avanti- con l'altro fratello celibe.
Un giorno, avrò avuto sei anni circa, siamo andate con mia mamma e mia nonna in cimitero. Eravamo lì per andare a visitare mio nonno, scomparso due anni prima, e ovviamente per fare il giro delle lapidi degli altri parenti (cambiare i fiori, sistemare ecc)
Io avevo salutato il nonno, fatto una preghierina, e poi ero andata verso le tombe della bisnonna e di questo prozio...ma avevo dovuto bloccarmi a metà strada: sulla tomba del prozio, inginocchiato e intento a mettere dei fiori freschi, c'era un signore. Non lo avevo mai visto, ed ero confusa perché non ho molti familiari e li conosco tutti.
Così ero tornata indietro di corsa verso mamma e nonna, e avevo indicato il signore.
Mia nonna aveva guardato e poi liquidato con un "ah! É l'amico del prozio. Erano tanto tanto legati, e da quando è morto gli porta sempre i fiori freschi. Ogni settimana". Poi si era allontanata, stranamente in imbarazzo.
Una volta che non é più stata a portata d'orecchio, mia mamma si abbassa alla mia altezza e fa "il signore era il fidanzato segreto del prozio. Stavano insieme, si amavano, ma lui aveva dovuto sposarsi e mettere su famiglia. Lo zio invece proprio non...non riusciva. Tipo come quando a te non piacciono i broccoli ma li mangi lo stesso perché fanno bene. Ecco, lo zio invece proprio non li poteva mangiare. Nonostante si sia sposato però, lui e lo zio sono rimasti insieme. E ora che é morto lui gli porta i fiori "
Questo signore é morto tre anni fa. Quasi cinquanta dopo la morte del prozio.
Ogni settimana, tutte le settimane, ha portato i fiori sulla sua tomba. Sempre. Mai una pausa. Nemmeno col covid. Fino a due settimane prima di poterlo raggiungere finalmente in cielo. Perché, non ho dubbi, é andato da lui.
L'amore più puro e forte e meraviglioso che io abbia mai visto. E mi spezza il cuore immaginare cosa avrebbero potuto essere, se fossero nati oggi.
Mi consola pensare che sono insieme adesso ❤
😭😭😭😭😭😭😭 il vero amore esisteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh 😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭
Il tuo commento mi ha fatto piangere ma è bello sapere che l'amore che riesce a durare per sempre esiste
Non sto piangendo, è solo un po' di polvere...
@@vanessacarota8843 😭😭😭 è la cosa più bella che abbia sentito oggi!
Non sto piangendo, mi è solo entrato del vero amore nell’occhio 🥲
La scena dell'acciaieria di soli gay nei Simpson rimarrà uno dei capolavori della televisione di sempre ahahahahah
Everybody dance now!
tunz tunz tunz tunz tunz tunz
Noi lavoriamo duro, e ci divertiamo duro
@@massimomaniscalco "sodo"
Quello che resta da capire è perché il buon Gesù ha dato miniere, acciaierie, fabbriche di lavatrici agli stronzi incompetenti, brutti cattivi e puzzolenti e le agenzie editoriali a magnifici competenti, belli, bravi e profumati.
Però è una situazione in cui non capisco il bisogno dei LGBTQNRSVCC±#$€£42069-610 o dei nazisti dell'Illinois di andare a rompere le balle dove non son graditi...
Voglio dire, se ho un chiosco di hot dogs davanti ad una fabbrica, chiedo a 100 operai se vorrebbero trovare hamburgers la settimana prossima...
A) 30 rispondono che mangiano solo hot dogs
B) 40 rispondono che è indifferente
C) 30 rispondono che odiano gli hot dogs e vorrebbero hamburgers...
Porto 50 hamburgers, e ne vendo 8... Mi pare che ho un problema con C e non con A... Lo stesso vale per i diversamente biondi.
Poesia
Come non ricordare del siero antigay che Waylon Smithers si inietta urlando "amo le poppe" 😂
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Io dico sempre che provengo da una famiglia atipica: sono del 1991. La mia famiglia non è mai stata omofoba, sapevo che potevano esistere due uomini o due donne che si amavano e non c'era nulla di male. Mia nonna è del 1937 e per lei una nipote che porta a casa una donna è giusto basta che sta bene (lei credeva che io fossi lesbica).
Non ho mai sentito insulti sui gay o sulla comunità LGBT, anzi, se da bambini, se provavamo a prenderli in giro o ad insultarli in qualche maniera venivamo pesantemente sgridati perché non era giusto.
Per noi non esistevano giochi da maschio o giochi da femminuccia, mio cugino (unico maschio) giocava (costretto da noi cugine) con le Barbie e io giocavo con i Lego e i videogiochi.
È stato con la crescita che ho capito che fuori dalla mia piccola famiglia gli omosessuali venivano presi in giro e, ancora oggi, non riesco a ridere a molte battute su di loro forse perché inconsciamente non le capisco 😅
Pensare che i videogiochi siano solo per maschi è assolutamente sessista 🤬
@@Stefano_Rossinirileggi il commento e vedrai che nessuno ha mai detto ciò
beh l'unica cosa che si può dire è che hai una favolosa famiglia (fantastica la nonna che ti ha praticamente detto "fa quel che vuoi, se stai bene allora è ok")
Fortunamente anch'io, ma fuori dalla mia famiglia non era così e quando ero piccino pensavo che fosse sbagliato essere gay.
@@Stefano_Rossini infatti la mia famiglia non mi ha mai detto che non si può giocare ai videogiochi perché è un gioco da maschi... Anzi quando avevo chiesto per il compleanno un game boy o per Natale una PlayStation mi avevano semplicemente accontentato perché per loro non c'era alcuna differenza dalla casa delle Barbie
Mi ricordo la prima volta che mi fu rivelato l’esistenza degli omosessuali: avevo circa 7 anni e stavo guardato un programma sui matrimoni, e all’improvviso mi spunta una coppia omosessuale che voleva sposarsi. Io, conoscendo solo il matrimonio tra uomo e donna, rimango un attimo confuso, ma continuo a guardare la puntata come se niente fosse. Quando mio padre passa per la cucina, dove ero io, gli faccio la domanda “Papà, perché quei due uomini si vogliono sposare?” E lui mi risponde, con una faccia che ricordo ancora ora, piena di disgusto ed odio “perché sono stupidi” e se ne va, senza lasciare nessun’altra spiegazione. A quel punto il me di quasi 10 anni fa, a cui non è mai stato spiegato nulla del mondo omosessuale, la prima cosa che pensa è “Perché sono stupidi? Se si stanno sposando vuol dire che si amano, no?” E ricordo ancora che lì iniziò il mio percorso nell’essere il rompicoglioni di turno che faceva domande su domande del perché i gay fossero sbagliati e che si arrabbiava quando gli davano sempre le stesse stupide risposte 😂
Voglio sperare che fosse una sottile critica al matrimonio in generale 😅
La risposta corretta era "Perché uno dei due ha rinunciato ad avere di meglio!"; vale per qualunque tipo di matrimonio!
@@Over.The.Hills.And.Far.Away. no no, mio padre pensa che ogni uomo e donna si debbano sposare altrimenti secondo lui non saranno mai felici, è semplicemente omofobo o contro ogni diritto per gli omosessuali 🥹
Dimostrazione che eri e sei una persona intelligente. Perché giustamente invece di accettare un preconcetto senza capo ne coda, ti sei posto delle domande.
@@pierfelicecutrufelli4613niente è meglio di sposarsi e aver una famiglia felice
Hai dimenticato quando, in una puntata speciale dei Simpsons, Braccobaldo Bau fa outing e dice " SI, IO ERO GAY E STRAGAY MA NON POTEVO DIRLO A NESSUNO"
Mai capita questa battuta...
@@Blastermaster01 Braccobaldo rappresenta l'attore gay che doveva fingersi etero per non compromettere la propria carriera.
@@Over.The.Hills.And.Far.Away. Si questa era abbastanza evidente ma io mi chiedo perché proprio Braccobaldo l'hanno scelto a caso ?
@@Blastermaster01 Immagino di sì 🤷♂
Piccolo appunto: fa "coming out", non "outing".
Outing è un termine utilizzato per descrivere quando l'orientamento sessuale di una persona viene rivelato da persone terze senza il consenso della persona direttamente interessata.
Per parlare di una persona dichiara il proprio orientamento sessuale si dice invece coming out.
Non ho mai lanciato via un libro di storia così violentemente fino a questa notifica
Io non ricordo la prima volta che venni a sapere dell'esistenza dell'omosessualità, ma mi ricordo perfettamente il momento in cui scoprii il concetto di transessualità. Avevo sei anni e stavamo guardando la televisione in famiglia, era un reality show che mi sembra si chiamasse "Da qui a un anno". C'era un ragazzo trans che durante il corso dell'episodio documentava la sua transizione e io ricordo che mi girai verso mia madre e le chiesi: "Ma si può fare?". Lei, un po' a disagio, mi disse che sì, alcune persone lo facevano. La domanda successiva chiuse definitivamente la conversazione, perché le chiesi se avrei potuto farlo anch'io. Lei si affrettò a rispondere che era difficile e costava soldi, e quindi di "non pensarci più". Archiviai quest'informazione per anni, venendo da un paesino isolato crebbi in un ambiente fortemente transfobico, quindi venni condizionato anch'io. Però ero un ragazzino curioso, quindi alle medie decisi di informarmi sulla cultura queer, e guarda caso scoprii che il disagio che avevo provato per tutta la vita era disforia di genere, e che ero un ragazzo trans anch'io😂
Io pure non mi ricordo quando ho sentito parlare di omosessualità per la prima volta, ma mi ricordo perfettamente che ho scoperto l’esistenza dei transessuali quando, da piccolo, mamma stava guardando Beautiful e ci fu il plot twist che una ragazza della serie era effettivamente trans
Oh mi dispiace per l'ambiente che ti circondava, purtroppo è molto comune. Almeno sei riuscito a capirlo e a volerti bene, per me è stato un po' più difficile 🥲
Non puoi farlo perchè non è naturale/quelle persone sono strane ❌
No, guarda che costa tanto ✅
No guarda scusa che scherzo ma da come l'avevi messa tu aveva un lato comico.
Spero che tutto stia andando bene
CASUALMENTE
@@sugar706 ecco un altra CASUALITÀ, nessuno è indottrinato, no no 🤡🤡🤡
Non posso che dire bellissimo video e stupido Gian
@@CARTONIMORTI 👁️👄👁️ (in senso positivo ovviamente).
Quando ero piccola mia mamma aiutava un collega con cui aveva fatto amicizia e cucirgli dei vestiti drag per i suoi spettacoli. Siamo anche andati a vederlo, era spassosissimo😄 più avanti andammo a prenderci un caffè a casa sua e vidi che conviveva con un ragazzo e avevano adottato una gattina… Non ho mai pensato per un instante che non fosse normale, erano molto felici assieme🫶🏻
La prima coppia gay l’ho incontrata a circa 12 anni, erano i miei vicini di casa, uno dei due era un famoso cantante lirico e mio padre, grande appassionato di musica, lo venerava. Sono cresciuta atea, l’omosessualità ha sempre avuto un connotato positivo nella mia famiglia. Il film che ha cambiato per sempre la mia visione dell’omosessualità è In e Out. Ho amato quel film e tutt’ora lo guardo quando ho bisogno di riconciliarmi con l’umanità e i buoni sentimenti. Una commedia che parla di stigma e ricerca di se stessi. Guardandolo ho capito quanto la vita degli omosessuali fosse difficile e piena di ostacoli. Complimenti bellissimo video. Un abbraccio
"sono gay papino, sono gayyy!! la signora simpson mi ha fatto diventare gay!" marge: "sta dicendo che è tutto okey.." ned si volta arrabbiato.
fa scassare
Iconico 😂
il bello di quella scena è ciò che viene prima: Rodd lo dice perchè Bart gli fa credere che Gay = coraggioso
Fortissima sta scena😂
io la prima volta che ho sentito dell’esistenza dei “gay” fu a scuola alle elementari, ne aveva parlato la maestra di matematica (non ricordo l’occasione) ma ricordo perfettamente che una volta uscito da scuola ero convinto che si chiamassero “sensitivi” quindi per un periodo ho chiamato le persone omosessuali “sensitivi” AHAHHAHAA
Prima volta che ho sentito parlare di gay? A 7 anni, un compagno di classe ne parlava continuamente non capivo perché, solo in seguito post adolescenza lo rividi mano a mano con un uomo. Evidentemente stava per essere cosciente della sua sessualità già da piccolo ma purtroppo il mondo gli remava un po’ contro quindi avrebbe voluto urlarlo ma si tratteneva.
Io ho scoperto i gay con questo video, grazie Enrico.
Io ho frequentato una le medie in una scuola salesiana ricordo di come il mio professore di storia (un prete) approfittava di ogni lezione per darci quanto fossero pericolose le lobby gay, di quanto fossero malvagie e perverese eccetera eccetera ...
La cosa buffa è che evitava accuratamente di dire cosa fosse un gay e per tutti quei 3 anni ho creduto che gay fosse la sigla di qualche organizzazione criminale come la CIA. 😂
ma la cia non è un'organizzazione criminale mi scusi ._.
@@frex8896 Lo è eccome solo che sono legalizzati, strano che qualcuno non lo sappia 🤨
Le lobby gay, fanno il paio con le altre teorie del complotto. Fanno un misto tra ridere e pena.
@@PaoloMarinelli-sl2xu Roba che può venire solo dalla mente di un prete ottantenne.
Io ho fatto l'università salesiana mai sentito sei discorsi
Per anni non ho mai capito perchè la creatrice delle bambole nei Simpson fosse stata doppiata in italiano da Leo Gullotta. Pensavo fosse una scelta semplicemente randomica e mi faceva ridere proprio per questo.
Mah non credo che Leo Gullotta fosse stato scelto per la parte in base il suo orientamento sentimentale, ma semplicemente perché era ed è un bravo attore e faceva benissimo la parte comica della signora vissuta di mezza età alcolizzata.
@lorenzo1660 ma infatti ho sempre pensato che il motivo fosse questo
La prima volta in cui ho sentito gay è stata quando in seconda elementare un mio compagno disabile chiamò così un mio amico in tono sprezzante.
La maestra di sostegno lo riprese dicendo che non era carino e giusto, ma quando chiesi specificazioni la maestra principale archiviò l'argomento.
Tempo dopo, la mia sorellina disse che voleva sposare le sue migliori amiche.
Non avendo avuto spiegazioni sufficienti, le dissi che era una cosa brutta, da gay.
Mia madre mi sgridò, perché non si usa come insulto gay, ma pensava, conoscendomi, che fossi già a conoscenza del fatto che essere gay andasse bene. (Fun fact: avevo visto amiche di mia madre lesbiche, ma non avevo fatto due più due)
Poi, in quarta elementare, essendo in fissa con Steven Universe, e guardando dal cel di mia madre i video sull'argomento di Filo d'oro, Smile Channel e te, Enrico, ho capito che essere LGBT non fosse un problema.
E questa è la mia back story da genderfluid
Awwwww bellissimo arco narrativo 💜 ahahah
@@sugar706 grazie!
Attenzione che proprio tra le ultime parole delle nel video citi "un trans" in riferimento alla creatrice di Malibu Stacy. Se fosse stata una donna trans, andrebbe usato il femminile. Non cadiamo negli errori del giornalista italiano medio 💪🏽
Tolto questo, come sempre le tue ricostruzioni e video sono sempre molto istruttivi e mi danno punti di vista di un mondo che sconosco totalmente.
Grazie!
Sinceramente non mi ricordo quando ho visto la prima volta un personaggio gay rappresentato in un cartone, però mi ricordo che avendo molti amici di famiglia gay, i vari amici di mia madre e mio padre, che chiamavo zii perché erano come parte della famiglia e che mi hanno cresciuto un po' anche loro, avevo capito il concetto di gay prima ancora che sapessi la parola gay, ero bambino di 3/4 anni e mi ero inventato un termine per definirli in una maniera sensata per un bambino di tale età, dicevo che erano come Cip e Ciop, per me due uomini che decidevano di stare assieme era la cosa più normale al mondo come lo era una donna e un uomo che facevano la stessa cosa.
Detto ciò sono cresciuto etero alla faccia dei furbi che credono sia un influenza esterna essere gay o no, mi fa sempre ridere una battuta di uno dei miei " zii", mi vuole bene anche se sono venuto su diverso, ma succede anche nelle migliore famiglie.
Nel paese dove abitava la nonna c'era da sempre un uomo che conoscevo come Sophia Loren, visto che andava in giro in fuseaux fuxia, barba lunga, una vaporosa parrucca bionda e tacchi alti. Pensavo solo che ogni paese avesse il suo fenomeno, come dall'altra nonna, dove c'era il tipo perennemente ubriaco. Non avevo un giudizio su queste persone, perché ero troppo piccola e non capivo perché un uomo si vestisse così e un altro si spaccasse di alcol.
Per tutto l'arco delle elementari e parte delle scuole medie non avevo idea che esistessero gli omosessuali. Sapevo che le persone potevano essere androgine: pensavi di avere a che fare con un uomo e invece era una donna mascolina; pensavi di parlare con una donna e ti accorgevi invece che era un uomo dai tratti delicati, non c'era altro se non apparenza.
Poi, dalla TV, non ricordo veramente in che occasione e in quale programma, ebbi l'esatta conoscenza che esistessero i gay, ma anche in quel caso, solo parziale: pensavo che riguardasse solo i maschi adulti.
Non avendo una vita sociale, non potevo domandare informazioni, saperne di più, conoscere i problemi della comunità gay, come riconoscerli. Forse avevo un professore alle scuole medie probabile gay, ma non sapevamo niente della sua vita privata né ci interessava. La sua frase ricorrente era "Prendete un pezzo di carta" mentre intendeva un quaderno per dettarci degli appunti; in tanti si trovavano con una cartina da chewing-gum per scrivere almeno cinque pagine di integrazione per il libro di testo.
Qualcuno dei maschi sghignazzava su di lui in classe, alle scuole medie, ma veramente era la cosa più innocente là dentro: cosa erano capaci di fare alle femmine non lo sto a raccontare.
Nonostante questo, uno di loro si travestì da donna a carnevale. Un segno? Non credo, era un altro il bersaglio di insulti omofobi. Non approfondii neanche là; notai solo che aveva un look molto accurato, invece dei jeans rappezzati con le toppe a fiori che la madre lo costringeva a portare in classe.
Credo che il primo gay riconoscibile dei cartoni animati che abbia mai individuato sia stato proprio Weylon Smithers, che fin dalle prime stagioni si faceva scappare frasi abbastanza esplicite o faceva sogni di mister Burns che volava attraverso la sua finestra o che usciva da una torta di compleanno. Lo stesso Smithers prima si fa mettere i piedi in testa dal suo capo, poi affronta e sconfigge le peggiori avversità nel nome dello stesso padrone, quello che vorrebbe portarselo nella bara, vivo, con lui. Soprattutto, Smithers è, per me, l'emblema dell'amore non corrisposto: quando mai Burns accetterà l'amore, in qualsiasi forma arrivi? Forse solo se ci sarà da guadagnare sopra...
La prima volta che ho scoperto la comunità LGBT è stata alle superiori con la prof di inglese (non ricordo che classe/anno) quando ci ha dato delle schede che parlava dell'argomento. Solo che a quei tempi mi interessava l'argomento unicamente perché dovevo studiarlo per una interrogazione, non perché io ne fossi curioso. L'unico errore della scuola che ho frequentato è che gli argomenti che ci vengono messi davanti li studiamo a memoria con 0 interesse verso quei argomenti.
Ora, invece, per la tesi triennale (l'argomento è come le nuove tecnologie possono essere impiegate per le visite museali in Italia) sto leggendo un libro sulle tecnologie emergenti e su come vengono usate per preservare le storie e le testimonianze delle minoranze (inclusa la communità LGBT). Ho adorato leggere il capitolo riguardo alla comunità LGBT e all'esperimento "Queer Codebreakers" nell'evento "Queer in Brighton".
Tra l'altro il libro l'ho scelto io stavolta, non è stata la mia relatrice o qualcun'altro a impormi il libro.
Non avrei mai pensato di leggere nella mia vita un titolo del genere, potentissimo
Genere forse
Secondo me intendeva del gender
video molto interessante che inevitabilmente mi fa pensare ai luminari che dicono "ai miei tempi l'omofobia non c'era, è un'invenzione di adesso perché le persone sono stanche delle lobby". il revisionismo storico quello proprio pesante. ogni volta che succede mi chiedo "come si fa a essere o così ciechi o così disonesti?"
Io ricordo che la primissima volta che ho visto una coppia gay è stato in un cartone animato, overro l'anime di Sailor moon, quando le due sailor (Purtroppo non ricordo il nome 😅) hanno adotatto Sailor Saturn e detto esplicitamente "adesso saremo i tuoi genitori!". Ed io ero rimasto del tipo "😮".
Io non ho mai contato Sailor Neptune e Uranus come lesbiche perché nella versione che avevo visto mi pareva venisse spiegato che Uranus (quella bionda) fosse Intersessuale o tipo gender-fluid. All' inizio a me aveva confuso ma poi ero tipo "Vabbè sono carini assieme, ci sta" .
@@-gnagnaw e appunto
@@-gnagnawno, i cartoni sono passati censurati
Sailor Neptune e Uranus erano rappresentate come "cugine". Ridicolo
@@concettasorvillo3719 purtroppo l'Italia é indietro come paese anche se siamo nel 21esimo secolo
Molto interessante questo video. 🤩
Come futuro video puoi fare "l'evoluzione dei personaggi LGBT nei videogiochi"? Sarebbe magnifico 🤩🤩
Prima volta che ne ho sentito parlare è stato con il film "Senti chi parla". Mentre il personaggio interpretato da John Travolta porta la protagonista in ospedale con le doglie, lei gli dice di aver fatto l'inseminazione artificiale, quindi lui le chiede se è lesbica e lei risponde con con un sospiro scioccobasito. Da piccola amavo quel film e lo guardavo decine e decine di volte, ma non capivo il significato di quella frase. Chiesi quindi a mia madre di spiegarmi come intendessero dire e lei semplicemente mi disse che essere lesbica voleva dire che una donna ama un'altra donna (ero molto piccola, quindi presi la definizione per buona così, senza ovviamente implicazioni di carattere sessuale o di altro tipo). Dal tono di risposta della protagonista, però, pensavo che essere lesbica fosse una cosa sbagliata, quindi io da piccola amante spassionata di Lara Croft, iniziai ad essere terrorizzata di essere lesbica (mamma mia che paura!!!). Dopo qualche giorno andai da mia madre esponendole questo timore, e la sua risposta e ancora impressa nella mia mentre dopo più di vent'anni: "Anche se fossi lesbica non ci sarebbe niente di male o di sbagliato". Quella frase mi rimbomba ancora in testa quando penso a genitori che picchiano o cacciano i figli ancora oggi, nel 2024, e fiera che mia mamma, quando ancora non era una cosa vissuta con normalità, mi aveva già rassicurato che, da qualunque genere sarei stata attratta, io sarei andata bene così.
Ricorderò per sempre l'episodio di John. Anche perché ero bambino ed era stata la primissima volta che sentii le parole gay e omosessuale.
Anche se poi mi ci vollero circa cinque anni per capire cos'era effettivamente un gay (nella mia ignoranza infantile pensavo che un gay fosse un uomo che non era interessato a sposarsi o avere una fidanzata 😅).
Per il resto il mio pensiero rimane lo stesso "chissene, non ho problemi con i gay".
Io invece non ricordo ... avevo letto le tavole di lupo alberto dove Enrico la Talpa dice di essere gay per far scandalo, ma la parola la conoscevo già: forse ho sentito per la prima volta la parola gay quando uno dei miei compagni alle elementari ha detto a un uomo che osservava i bambini in cortile dalla grata "froc***ne" (si accrescitivo, io avevo compreso "procione" ma lasciamo perdere). Ovviamente la maestra si è arrabbiata, se no altro perchè "non si insultano gli sconosciuti" (giustamente).
Per il resto non lo so ... avevo già visto Ranma all'epoca e forse l'ho entito lì ... Davvero non ricordo!
La prima volta che sentii parlare di omosessualità fu più o meno alle elementari, 4/5 elementare. Ne stavamo parlando i miei in auto perché a quanto pare mia zia è lesbica anche se non ha mai fatto coming out (però diciamo che è alquanto palese visto che ogni tot ha delle nuovissime migliori amiche che si porta perfino alle cerimonie) insomma, ne stavano parlando e allora io ho chiesto cosa volesse dire la parola "lesbica" i miei me l'hanno spiegato con una tranquillità fuori dal comune, mi hanno solo detto di non dirlo alla zia e basta. Insomma, niente di strano, un normale argomento. Poi da sola ho cominciato ad informarmi, ho imparato di più guardando video su TH-cam e poi ho iniziato con i social e alla fine ho iniziato a capire davvero. Sono stata fortunata ad avere dei genitori pressoché tranquilli a riguardo. Più che mio padre, mia madre è quella più aperta all'argomento, lei in primis da giovane girava per locali gay con il suo migliore amico. Insomma, è sempre stata molto supportiva, anche al mio coming out l'ha presa molto bene. Mio padre un po' meno agli inizi ma ora non è più un segreto e posso essere semplicemente tranquilla di parlare di donne con i miei genitori e sentire mia madre dire "ha proprio preso da te" a mio padre
Non saprei bene dove ho sentito parlare di gay a parte l'ovvio insulto da ragazzini, io miei genitori non hanno mai nascosto o criticato le persone omosessuali in particolare. Mi ricordo che una radio (credo Deejay) facesse un programma in cui sposavano persone gay non ufficialmente ed erano sempre dei bei momenti di amore tra due persone.
Quando andavo alle elementari mi dicevano che ero una femminuccia, perché spesso piangevo, mi piaceva giocare con Ken (il bambolotto di Barbie), facevo ancora la pipì a letto (e anche sulla sedia a scuola), mi piaceva il gelato alla fragola (non il cioccolato), preferivo i colori come il rosa o il rosso, ero affascinato dalla danza classica (ma non ho mai potuto impararla), mi piaceva andare sui pattini a rotelle e andavo matto per il cartone animato di Heidi...
Per queste e altre cose venivo deriso e tacciato per femminuccia. Mi dicevano parole ingiuriose e mi umiliavano.
A 13 anni avevo paura di essere gay! Mi avevano inculcato la paura! La paura di essere un diverso. Ero terrorizzato.
Inoltre ero sicuro che tutte le cose che facevo fossero cose da femmine.
Bel video, la prima volta che ho sentio parlare (ed ho consiuto) una copoia gay ero molto piccolo, passegiavo con mia madre nella piazza della mia città e si fermò a parlare con due suoi amici e quando rimanemmo soli mi disse che i due erano fidanzati. Credo che sia stata una cosa molto positiva perché anche nei contesti più beceri e adolescenziali in cui la parola gay diventava un insulto ho sempre trovato la cosa insulsa proprio perché pensavo a loro che erano e sono due persone fantastiche che amcora frequento. In generale seguendo mia madre (pittrice ma anche costumista per il teatro) ho consciuto molti omesessuali fin da piccolo ed è molto bello vedere e conscere questa realtà prima che la società inizi a "pasticciare" con la tua mente mettendoti in testa strane idee. Sono dell'88 e tutte qielle storie di "cose da maschi e cose da femmine" di cui parli me le ricrdo (tristemente) bene.
video così confortable che ad un certo punto pensavo stessi parlando in salotto accanto a me, un saluto Enrico video pazzesco, adoro i contenuti che porti, la vera informazione di cui youtuba ha bisogno
15° visualizzazione! 👀
😂😂😂
Video davvero bello e inaspettato! Personalmente la prima rappresentazione di un gay che ho avuto modo di vedere è stato il personaggio di Jack McPhee nella serie tv "Dawson's Creek".
Io c'ero rimasto male xké lo shippavo con Joey e,visto ke nn mi ero mai ripreso dalla ship Jen x Dawson,lui era tipo la soluzione ai miei problemi...le mie ship ideali erano Dawson x Jen,Jack x Joey e Pacey x Andy(da quando sono arrivati Jack&Andy...1a di quello shippavo i 2 biondi e i 2 mori:Dawson con Jen e Pacey con Joey). Il fatto ke lui fosse gay ha rovinato tutto!>^
Vedo la notifica apro e metto like a prescindere
Idem
Anch'io hahaha 😂
Enri proprio ieri ero al supermercato e c’erano i polaretti per maschi e femmine 💀 e pure le sorpresine erano divise per maschio e femmina (tipo per i maschietti i tatuaggi con lo skateboard e le femmine tatuaggi con i trucchi e i vestitini carini, o qualcosa di simile)
Scusa ma ti devo correggere, essendo io, noto mangiatore di Polaretti, posso confermare che sì, esistono i Polaretti per maschi e per femmine, ma le sorprese rimangono presso ché invariate, l'unica cosa che li distingue (oltre al colore della confezione) sono i glitter che ci sono sui tatuaggi dei Polaretti con la confezione rosa.
Quello che più mi ha fatto disgusto è la pubblicità di non so che medicina contro il raffreddore: partiva con "L'influenza maschile e femminile hanno gli stessi sintomi!"
Ma va? E chi è il luminare che ha svelato questo mistero?
Poi, su un volantino di un supermercato, ho visto degli stracci per pulire il pavimento, divisi per colore: uno per uomo e uno per donna. Anche il pavimento ha un genere ora?
@@marcellaacone7085 eccerto! I maschi virili calpestano il pavimentO (e non lo puliscono, non è roba da veri maschi) le donne sgambettano sulla pavimentA 😂
Esistono ancora i polaretti per maschi e femmine?
@@marcellaacone7085 A me un po' dispiace per gli uomini etero perché non possono avere cose carine. Le donne hanno i balsami e i prodotti tutti rosa con i gattini che profumano di mattinata di primavera e gli uomini hanno uno shampoo tristissimo tutto blu o verde militare che si chiama tipo Guerra In Vietnam e odora di muschio e patriarcato
La primissima volta fu grazie ad un episodio di Tutto in famiglia in cui Junior dice "Papà, voglio diventare gay". Io non avevo mai sentito questa parola e quindi chiesi a mia madre cosa significasse. Lei mi rispose: "Che gli piacciono gli uomini". Tecnicamente è giusto, ma senza contesto non riuscii bene a capirne il significato. Forse intendeva che normalmente non apprezzava la compagnia degli uomini o alcune caratteristiche "tipicamente" maschili? Questo spiegherebbe anche perchè per molto tempo ho creduto che gay significasse letteralmente "attratt* da un maschio" e che quindi "la maggior parte delle donne fossero gay".
I Simpson erano la satira per eccellenza....fino all'arrivo della concorrenza, una SPIETATA CONCORRENZA. Loro, come anche le serie di Seth McFarlen hanno sempre cercato di far conoscere tutte le verità nascoste dell'America, spiaccicando davanti agli spettatori le ipocrisie. Parlando in questo caso degli omosessuali, anche se erano personaggi "divertenti" o "scherniti", non li facevano mai passare come negativi. Ricordo che da bambino mi faceva ridere Smithels (anche per il grande talento di Amenedola), mia sorella mi spiegò che lui era uno uomo che piacciono altri uomini e la cosa che non capivo, non era questa, ma perchè idolatrava un UOMO MALVAGIO e CHE LO TRATTAVA MALE e Burns non è che trattava male solo lui, ma TUTTI, quindi non era manco discriminatorio contro gli omosessuali, era Malvagio a tutto tondo. Poi col progredire degli anni anche i Griffin e American Dad mostravano loro, sempre satirizzati e scherniti, ma solo per quello che ho già detto, sono si personaggi divertenti, ma mai per ridicolizzarli. Una chiara dimostrazione che volevano, come hai già detto tu, far conoscere a più persone cosa siano gli omosessuali e ho notato che nel corso degli anni alla fine si è accettata la cosa e c'è stato più rispetto....fino agli ultimi tempi dove Hollywood dopo decenni di umiliazione, offese e maltrattamento di personaggi omosessuali, mo mostrano la ruffianeria per dire "siamo progressisti, non temiamo più gli omosessuali, guarda che li mettiamo senza vergogna"...sbandierando la loro Ipocrisia farcita da sete di attenzione politica e condita con disprezzo assoluto. Insomma della serie "eravamo più progrediti quando non ci sforzavamo di esserlo" e di tutti i film usciti negli ultimi 10 anni che sembravano voler essere al passo con i tempi, solo quelli che si contano sulla mano monca hanno dimostrato ciò, il resto è stata solo una Pagliacciata che faceva intendere che erano più conservatori e intolleranti di quanto potessi immaginare.
Un caso strano per me è rappresentato Ray della serie Archer, che era lo STEREOTIPO per antonomasia, la voce, i baffi, i vestiti, il fatto stesso che fumava una sigaretta (cosa che negli anni 40-60 era riservata solo alle donne ad Hollywood, i maschi fumavano i sigari) urlava "Sono Omosessuale", ma stranamente non l'ho mai trovato uno stereotipo offensivo (sempre mio punto di vista, se qualcuno lo ha trovato tale, mi dispiace per questa cosa) anche perchè la sua caratterizzazione era principalmente che era uno Str*nzo, che appena le cose si faceva pericolose o che gli comportavano degli impegni fingeva sempre un imprevisto che lo avrebbe debilitato o fatto andare lontano. E da questo caso, ho preso in considerazione altri personaggi e ho distinto quanto gli autori volessero sottolineare che fossero gay e caratterizzarli e ho notato che appunto nelle serie più riuscite sono quelle che non hanno mai dato peso a tale cosa (ovviamente parlo in generale e in base alla situazione) e il personaggio agiva secondo il copione del film o della puntata in questione, con la sua caratterizzazione e il suo ruolo.
p.s. Gli X-men, ricordiamoci, erano nei fumetti la metafora per antonomasia della discriminazione degli omosessuali ed è per questo che attori di Calibro come Patrik Stewart e Sir Ian McEllen hanno brillato nei ruoli di Professor X e Magneto.
La prima volta che vidi quest'argomento trattato in un cartone, era in Mermaid Melody. Avevo trovato l'anime intero su TH-cam, e mi capitava spesso di leggere nei commenti gente che parlava di come nella versione italiana del cartone, ci fossero due censure specifiche: Una coppia saffica e un personaggio maschile effemminato, rese due sorelle e una donna. Da piccola non avevo IDEA del perchè fare un cambiamento simile, sapevo già che i gay esistessero perchè i miei non hanno mai avuto problemi a spiegarmi l'argomento, lo vedevo come normale e anzi, per me non aveva senso parlarne perchè era inutile differenziare le coppie gay da quelle etero, erano sempre coppie per me.
Mi hai appena fatto ricordare di una storia di mio nonno.
Era nato in un paesino in lombardia negli anni 50 e mi raccontó che per il tempo che visse nel paesino (prima di trasferisri con la famiglia a milano nel 1965) c'erano dei gay nel paese, ma, a nessuno ne le importava.
Quindi credo che magari l'idea di gay=taboo é piú un qualcosa che sia nato nelle città che nei paesini.
(Ma forse era solo nel suo paesino, chi lo sà.)
Comuque, ottimo video come al solito e credo che la mia prima esperienza di veder una coppia lgbt in tv fu con steven universe, per poi rendermi conto della cosa solo 5 anni dopo.
Non penso fossero gay dichiarati, semplicemente si vociferava fossero "invertiti" come si diceva al tempo...
@@Titus_Groan dichiarati credo di no ma apparentemente tutti nel paese lo sapevano e nessuno se ne é mai lamentato.
Poi magari mio nonno si stà sbagliando, son passato comunque sessant'anni da allora.
Ancora oggi vige spesso il "non chiedere, non dire": non gli importava finché non si "mostravano" gay in pubblico.
@@Over.The.Hills.And.Far.Away. probabile.
Incredibile ma vero, la serie che mi ha fatto scoprire l'omosessualità e comprenderla è stata Steven Universe.
Nell' episodio in cui è stata introdotta Rubino ho pensato che fosse un maschio, a causa del suo aspetto e comportamento non femminile e dal fatto che è doppiata da Monica Vulcano, doppiatrice che è consueta a dare la voce anche personaggi maschili.
Dopo qualche tempo, con le sue apparizioni, mi sono resa conto che gli altri personaggi la descrivevano con pronomi femminili e ho scoperto che in praticamente ogni paese è doppiata da una donna.
Ho fatto due più due e la prima cosa che ho pensato è stato: "Aspè, due ragazze possono stare insieme allo stesso modo di un ragazzo e una ragazza?
... Figo."
Grazie per queste informazioni di vitale importanza, alla mia età ci sono un sacco di persone omofobe che non si rendono neanche conto di esserlo, e la cosa che mi fa vomitare è che io ero così fino a qualche anno fa, più o meno quando avevo 10 anni e mi è stato spiegato che cosa significava essere gay, grazie di cuore
L'assistente di Homer comunque si chiamava Karl.
La prima volta che mi ricordo di aver sentito parlare dei gay è stata quando ho visto una parodia/riassunto di berserk... non credo che serva aggiungere altro.
non è un cartone, ma negli anni '70, nel telefilm "Arcibaldo" (stagione 1 episodio 05 - Giudicare i Libri Dalla Copertina), viene per la prima volta affrontato il tema dei gay nella società, senza stereotipi, anzi in modo molto arguto.
Da qui ha cominciato a diffondersi l'idea che i gay esistono e non sono il male del mondo, o la barzelletta della società.
Aggiungo che nel 1931 un personaggio "gay" compare nella Merrie Melodies "Smile, Darn Ya, Smile!" (del 5 settembre 1931), una delle tre con il personaggio di Foxy
ah, e sempre nel 1931, nelle daily strip di Mickey Mouse compare "il garzone del pasticciere" che porta i cannoli con la crema (e il polso mollo) al "signorino Nip".
Se non è un outing ante litteram quello, non so cosa lo sia allora ^^
0:10 molto simile a te!
Non ricordo quando è stata la prima volta che ho sentito parlare di gay, ma credo fosse un concetto che per me è sempre esistito.
Piccolo contesto io sono una ragazza bisessuale e, stando ai racconti dei parenti ho sempre avuto un attaccamento paritario fin da piccolissima a "entrambi" i generi, all'asilo ho sempre avuto il fidanzatino e "la migliore amica" (secondo me più considerabile una fidanzatina, dato che con lei giocavo ad avere la famiglia ed eravamo in alternanza mamma e papà). Ho aggiunto questo piccolo aneddoto perché come detto non ricordo la prima volta che mi è stato presentato il concetto di omosessualità, ma ho un ricordo cristallino di una piccola me di non più di 7 anni guardare la tv in famiglia e, durante una scena a letto in cui si intuiva chiaramente che la coppia in questione stesse avendo un rapporto al buio, vedendo i capelli lunghi di entrambi i personaggi avevo innocentemente chiesto se fossero due donne a fare l'amore (ai tempi sapevo fosse qualcosa che facevano i grandi che si amavano e che portava bambini, e nella testa di una me innocente e ingenua questo aveva causato domande, perché sapevo che per fare i bambini servissero un maschio e una femmina, ero quindi molto curiosa) purtroppo mia madre, figlia di un'altra epoca aveva risposto sconcertata che, no, non erano due donne, che era impossibile e che erano "normali" e questo mi ha spinta a non farmi molte domande su me stessa per molto tempo.
Questo è comunque stato il primo approccio attivo che ho avuto col concetto di omosessualità e penso dimostri, come dicevi anche tu nel video, quanto per un bambino sia più confuso il tentativo di nascondere una realtà, piuttosto che spiegarla per quello che è: qualcosa diverso e altrettanto valido come può essere il concetto di eterosessualità
Mi ricordo che alle elementari coloravo alcuni disegni utilizzando il colore viola e rosa. Quando chiedevo questi colori agli altri solo le bambine ce l'avevano e mi dicevano "forse sei donna e non ce l'hai detto". Ovviamente da bambini non sapevamo nulla riguardo questi argomenti quindi non c'era da offendersi (io non sono né gay, né trans né tantomeno effeminato, semplicemente mi piace molto il viola ed è un colore che sicuramente piace a molti ragazzi perché è bellissimo)
Sinceramente... non ho idea di quando abbia appreso il concetto di omossessualità. premesso, ho 37 anni, non proprio piccina e cresciuta nell'epoca dove gay era taboo. C'è un aneddoto in casa, però, mio zio che usa l'epiteto con la "F" per definire un gay e io, a 5 anni, che lo correggo dicendogli " si dice omossessuale e non capisco dove sta il problema se bacia un maschio"... per fortuna sono cresciuta in una casa dove chi ami ha sempre contato poco, se ti rispetta e ti ama...
Credo che la prima volta che abbia scoperto dell'esistenza dei gay sia stata con l'episodio de I Griffin dove si scopre che il padre di Quagmire sia trans. Non avevo capito molto bene in ogni caso, e capii solo dopo con episodi come "la fobia di Homer" e altri episldi de I Simpson, non credo mi sia mai stato spiegato cosa sia un gay, più che altro l'ho intuito
La prima volta in cui ho scoperto dell'esistenza dei gay, anzi, della discriminazione e del pregiudizio che ruotano attorno all'omosessualità, è stato a 14 o 15 anni, guardando "I segreti di Brokeback Mountain" con mia madre, quando ricordo di averle chiesto perché i due protagonisti non potessero semplicemente dire di amarsi.
Già da tempo leggevo manga yuri e yaoi, dando per scontato che non ci fosse differenza se una coppia era composta da due donne, due uomini o un uomo e una donna.
In quel momento, ho capito anche perché la ragazza che stavo frequentando mi avesse impedito di parlare di noi a chiunque. Nella mia ingenuità, avevo creduto che fosse solo più entusiasmante vivere una cosa del tipo "la nostra relazione segreta".
Da lì, ho iniziato a farmi un sacco di domande, fino a realizzare di essere bisessuale e demisessuale.
Ringrazierò sempre quel film (anche se a metà mi sono addormentata) e mia madre per avermelo fatto vedere.
appena ho visto la notifica sono esploso.
sinceramente non ricordo come sono stata messa a conoscenza di questo argomento, ma mi ricordo molto bene la prima volta che ho questionato il mio orientamento sessuale. è successo in prima media quando il mio attuale migliore amico che al tempo era una ragazza (è un uomo trans) aveva una cotta per me. in pratica incaricò una mia compagna di chiedermi se mi piacevano ragazzi o ragazze. in quel momento sono andata in tilt è ho risposto "entrambi credo" pensando che fosse una cosa ovvia che a tutti semplicemente piacessero tutti. poi sempre in prima media un ragazzo si è dichiarato a me e io mi sono messa con lui, ma fino a quel momento non ero mai stata esposta all'argomento se non con un "perché si amano" quando chiedevo se due donne o due uomini si baciassero/tenessero le mani. adesso, tre anni più tardi ho le idee molto più chiare e sono certa di che mi piacciano gli uomini e sto tentando di capire se sono asessuale
Io mi ritengo fortunata perché ho avuto dei bravi genitori, il mio migliore amico di quando ero bambina é gay e da piccola giocavamo e lui si sentiva tranquillo di essere se stesso e capire chi era e quando ho fatto delle domande i miei mi hanno spiegato che era tutto normale e l’amore é amore. E io tramite questo ho capito cosa voleva dire le parole gay lesbica ed etero e anche che le etichette non servono a molto, io sono eterno ma odiavo le gonne, non mi piaceva il rosa e volevo il Pasquale blu il mio amico voleva il pasqualone rosa. La mia preferenza dei giochi da maschio non rendeva me lesbica e i giochi da femmina non rendeva lui “ meno maschio”, eravamo solo noi stessi , bambini che non erano troppo legati agli stereotipi.
Awww bellissimo 💜
È un po' strano da dire ma io sin da piccola ho avuto coscienza dell'omosessualità attraverso i documentari sugli animali. Mi ricordo che in uno parlavano dei leoni e dei cigni e avrò avuto 6-7 anni credo (ne ho 37). Da lì ho sempre considerato il tutto come ordinario o.o anche in famiglia i miei che han 70 anni son sempre stati 'ordinari'. Mia madre aveva anche un amico che per anni aveva dovuto vivere la facciata del marito-padre eterosessuale quando erano giovani e la sua storia mi ha sempre fatto capire quanto dovesse essere triste subire tale pressione familiare e sociale
Non ricordo la prima volta che sentii parlare di omosessualità in casa però mi ricordo di aver intravisto un programma televisivo politico dove stavano intervistando una donna trans o una drag queen, non ricordo esattamente. Credo che a un certo punto l’intervistata si sia appellata al presentatore (forse Bruno Vespa) come “cara mia” e da lì capii che gay voleva non solo dire che ti piacciono i maschi (sia per donne che per uomini), che essere gay fosse normale per una donna ma non per un uomo, e che la cosa fondamentale per un uomo gay fosse riferirsi ad altri uomini con il femminile. Tutto ciò mi convinse che gli uomini gay fossero una cosa rara che c’era in America e nelle grandi città tipo Roma e Milano. Tutto questo mentre allo stesso tempo guardavo Lady Oscar religiosamente, al punto da vestirmi da Maria Antonietta per carnevale, perché era l’unica donna che avevo mai visto essere sposata con un uomo ma innamorata di una donna. Credo che fosse a quel punto che mia madre cominciò a convincersi (con ragione) che fossi bisessuale
Enrico ogni tuo video è spettacolare ❤
Trovo molto "giusto" e utile il fatto che "ripeti spesso" gli anni in cui accadevano cert cose. QUESTO NON LE GIUSTIFICA ma CONTESTUALIZZA il fatto in sé, aiutanddo a capire le sfumature che oggi magari sfuggono, cosa che spesso NON trovo in altri "ragionamenti". Trovo sia davvero utile per capire certe situazioni, perché siano aberranti oggi (come ieri) e perché "ieri" non erano capite/accettate.
Contenuti sempre interessanti ed espressi in maniera "semplice" abbastanza da essere "fruibili" da tutti. (Sebbene io pensi -forse troppo spesso- che certi contenuti andrebbero maggiormente visti da chi ha un pregiudizio -con la speranza che possa mutare il proprio pensiero o comunque porsi delle domande- ).
Già si spera sempre possano aiutare a distruggere odio e pregiudizi. Purtroppo alcuni di questi non hanno intenzione di ascoltare o cambiare "idea" neanche se gli metti davanti 2000 pagine di studi ed empatia
Necessitiamo adesso della Storia dei Gay nei Cartoni in generale
Ricordo il Dietro la Risata dei Simpson in cui Braccobaldo Bau disse di essere gay, a me la cosa faceva paura a causa della musichetta e per il tono drammatico del narratore (un bambino come me non riusciva a capire la comicità della scena).
Mio fratello aveva un paio d'anni piú di me e mi spiegò, dicendomi che non era una brutta cosa.
Letteralmente dopo 20 anni da quella volta ha fatto coming out, tra noi si scherza sempre dicendo che c'era il rischio che crescessi omofobo se non ci fosse stato lui a spiegarmi la battuta.
Morale della favola: state attenti a quello che guardano i bambini, anche battute simili devono essere spiegate (o forse ero io particolarmente stupido, e non lo escluderei per nulla)
Quanta energia nell'intro😂
1) Adoro i tuoi video che mi danno ispirazione e voglia di diventare un critico audiovisivo multimediale.
2) Ovvio che i gay non si devono sposare in un garage, perché è buio e sporco e nessuno vorrebbe che il giorno più felice della loro vita sia associabile all'odore dell'olio d'auto.
3) Ho avuto momenti di confusione quando ero più piccolo guardando la relazione tra undyne e alphys di undertale, non capivo il vero sesso di lady oscar (anche se questa cosa non c'entra niente con la LGBT) e all'inizio quando c'era solo il pilot di hazbin hotel dopo la prima visione credevo che alastor e vaggie sarebbero state una coppia per ragioni che non mi ricordo poi grazie all'informazione ufficiale di vivziepop (Charlie x vaggie) e al video di filo d'oro che parlava di Frozen 2 e di un piccolo spiraglio di possibilità che elsa era attratta dalle donne e da quel video ho incominciato a imparare di più sulla comunità LGBT.
4:20 sono schiattato XD
Onestamente non ho idea di come venni a conoscenza dei gay e delle persone transgender. I ricordi più vecchi che ho risalgano a domande che mi facevo su cosa sarebbe successo se due uomini o due donne avessero voluto sposarsi (nel senso del come avrebbero potuto fare figli), ma erano come tante delle domande casuali che si fanno i bambini. Pensavo esistessero ma obiettivamente non ne avevo mai avuto visti. Penso che la prima volta in cui avevo davvero scoperto l'omosessualità in modo esplicito era con una fanfiction su yu gi oh zexal scoperta per caso lol. Ero piccolina e ricordo che mi faceva spaccare dal ridere, e per quanto mi facesse strano vedere descritta l'attrazione in modo così esplicito (in generale mi faceva strano), era talmente divertente che andavo avanti e me ne fregavo. Qualche anno dopo scoprii di esserlo io stessa. E nulla mi fa ridere pensare che tutto sia cominciato da yu gi oh
Ho scoperto l'esistenza delle persone omosessuali grazie ai Simpson, avevo circa 6/7 e stavo guardando la puntata in cui Bart dice a Rod Flanders che non vuole tenerlo per mano perché "è da gay" e quando Rod chiede cosa significa "gay" Bart mente.
Avevo capito che quello dato da Bart non fosse il vero significato della parola, ma non sapendo quale fosse lo chiesi a mia sorella (che ha 13 anni più di me) e lei mi rispose semplicemente che significa "un uomo a cui piacciono gli uomini".
Dal modo in cui lo disse mi fece capire che era una cosa normalissima e non ci vidi nulla di strano, anni dopo all'oratorio mi trovai ad essere molto confusa da tutti i ragazzi che usavano quella parola come un insulto.
Racconto sempre questa cosa quando sento persone dire che "non si deve parlare di queste cose ai bambini", che "li confondono" ecc...
La me stessa bambina non è mai stata confusa dal concetto di due maschi o due femmine che si amano, ma ero molto confusa dal perché gli altri ci vedessero qualcosa di male
Il primo ricordo che ho sull' argomento LGBTQ+ è di tanto tempo fa, quando ero alle elementari/medie. Sentivo ogni tanto i miei genitori o altri adulti parlare di certi "uomini che si credono donne e fanno gli effemminati". Io non capivo perchè queste persone fossero tanto odiate. Pensavo "Ok, sono uomini un po' strani che si vestono e si atteggiano in modo eccentrico, non fanno male a nessuno". Forse complice il fatto che io fossi vittima di bullismo costante solo perchè non assomigliavo agli altri miei compagni di scuola e rivedevo negli adulti omofobi i miei bulli che mi isolavano e prendevano in giro.
Visto che i miei compagni di scuola usavano "gay" e "lesbica" come insulti, cominciai a pensare che fossero davvero parolacce ed evitai di usare quelle parole, quidi non chiesi mai a nessuno cosa significassero. Anche per quello mi ci vollero un bel po' di anni anche solo per cercare su internet cosa volessero dire (parliamo di dopo le superiori) e quando lo feci mi si aprì un mondo. Capii che "gli uomini effemminati che si credono donne" erano gay, che le "donne che non vogliono sposarsi con uomini" erano lesbiche, che "i trans" non erano solo donne trans che si prostituivano, che esistevano un sacco di sessualità e generi diversi e che, con (ora non molta, lol) sorpresa, anch'io ne facevo parte.
Anche io ho avuto una storia simile. Non ho mai capito perche gay fosse un insulto, non sapevo cosa significasse e non capivo perché faceva così paura agli altri ragazzi.
Solo dopo che sono diventata maggiorenne ho iniziato a interessarmi alla cosa perché mi sentivo sempre più "strana" e quando ho cercato quello che provavo ho scoperto un mondo pure io e ora so di farne parte :)
Meglio non confondere l'identità di genere, con l'orientamento sessuale ed il sesso (che sono due). Il fatto è che ci sono due cose che non vanno: l'estremismo da parte di alcune persone che fanno parte della comunità LGBTQ+ e l'avversione estrema e l'odio da parte di alcuni eterosessuali. Vorrei sottolineare come utilizzato "alcuni" in entrambe le "categorie". La soluzione non è quella di bullizzarsi a vicenda, ma di coltivare ognuno il proprio orto e rispettare tutti quanti.
Da bambino mentre andava una clip del isola dei famosi si parlava di gay e io o chiesto a mia mamma che era con me cos'era e mi a detto cosa sono i gay ma anche che era illegale
Io:ma poverini non ha senso che non possano amarsi
(Comunque io anche se etero mi sono beccato alle medie un sacco di omofobia perché avevo i capelli lunghi e anche chi non mi prendeva in giro pensava lo fossi per questo)
Non ricordo quando ho sentito parlare per la prima volta dei gay. Ma ricordo che nel 94, in estate, guardo le repliche di sailor moon, vedendo sailor quella-con-i-capelli-corti-biondi dire a quella-con-i-capelli-verdi/blu "sei la mia migliore amica" con occhi languidi e prendendole la mano, mi ha fatto pensare "secondo me sono lesbiche". E non era un pensiero cattivo o malizioso! Semplicemente una constatazione. Andavo in quarta elementare dalle suore, ma avevo genitori molto aperti mentalmente. Per dire che spesso il problema è dell'adulto, non del bambino.
Da uomo etero posso tranquillamente dire che l'aver visto Billy Elliot da bambino mi ha permesso di imparare a vivere accettando pacificamente le diversità del mondo
Non ricordo di preciso quale sia stata la prima volta che ho visto dei personaggi gay in un film, ma ricordo che quando ho iniziato a fare 2+2 sulla mia sessualità provavo imbarazzo a vedere personaggi gay, e se c'erano presenti altre persone cambiavo sempre canale per vergogna. Penso avessi paura di vedere una qualche rappresentazione (seppur stereotipata) di quello che ero, oppure paura che le altre persone presenti associassero il personaggio sullo schermo con me, smascherandomi...ma ero piccolo.
Ma la prima volta che ricordo distintamente di aver visto dei personaggi gay, fu la prima che li vidi con serenità e mi identificai con orgoglio in dei personaggi LGBT. Fu di notte, di nascosto, facendo zapping per noia e mancanza di sonno...trovai per caso uno dei miei film preferiti tutt'ora, una delle mie colonne: A Wong Foo:grazie di tutto, Julie Newmar ❤❤❤
Un film sulle drag!! Insomma, ho iniziato col botto, da 0 a 100 in un nanosecondo 😂
Per me è stata la mia migliore amica che alle medie aveva scoperto di essere bi
La prima volta che ho capito il significato della parola gay, era quando avevo 6/7 anni e i miei genitori facevano le solite raccomandazioni e una delle cose che mi dissero non so come usci fuori l'argomento, che dovevo stare attento ai gay, che erano persone malate e cattive, che mi avrebbero violato il sedere.
Mi ricordo che rimasi a bocca aperta e spaventato. Poi crescendo ho capito da solo che essere gay non è una cosa malata ma ha sempre fatto parte della storia dell'uomo, io ad esempio ho fatto il liceo classico ed ho studiato molti passi latini e greci in cui parlavano dell'omosessualità.
A me le cannucce della polaretti me le hanno sempre prese anche se erano rosa, indicavano la fragola, pensare che un cibo sia da gay e un altro da etero mi fa strano
Io ho sempre vissuto in un paesino stile Heidi, la mia famiglia super tradizionalista ovviamente non parlava di omosessuali se non per prenderli in giro con una parola che inizia per r- e finisce per - ne. Comunque, io scoprii della loro esistenza grazie a una mia professoressa delle medie , che un giorno durante una discussione (non ricordo il tema) disse " Se due persone dello stesso sesso si amano allora sono fatti loro, non c'è niente da giudicare" questa fu la mia introduzione al mondo LGBTQ.
Poi arrivò internet e da lì compresi taaante cose.
La cosa divertente è che io da piccola conoscevo già le persone trans e per me era tutto normalissimo (non per i miei familiari) ma gli omosessuali non li avevo mai sentiti
Quell'episodio del matrimonio equalitario parla di una cosa che molti sottovalutano. Sono tutti bravi a fare gli/le ally aperti di mente fino a quando non è un tuo amico o parente.
Poi che le Terf e la transfobia esistono, solo che ero giovane, Cis e non acculturata. Perché Selma dello stesso episodio tecnicamente Selma non sposa una donna trans o comunque che viveva da donna (cosa di cui non mi sorprendo di questa visione visto che molte volte le persone trans vengono viste così, i Simpson sono pure un cartone della FOX). liquidandola "cacchio no! A me piacciono le donne!"
Anche in the L Word, serie lesbica che uscì nello stesso periodo di quell'episodio c'era molta transfobia, il personaggio di Max e il suo percorso di transizione è stato gestito molto male.
Sono tante le lesbiche che vogliono stare solo con donne nate donne... Fatevi due domande anziché etichettare tutte come bigotte. Idem per i gay.
I simpson erano davvero uno specchio della società dell'epoca. Infatti sono diventati con il passare del tempo più tolleranti. Io ho molto apprezzato la crescita di homer nel conoscere gli omosessuali. In fondo ha imparato dai propri errori ed è perfino diventato membro per un episodio 😂 bellissimo video
Ricordo benissimo la prima volta che sentii parlare di gay: guardando Will & Grace. Avrò avuto 6/8 anni. Chiesi a mia madre il significato e ricevetti una risposta molto diplomatica “un uomo che ama un altro uomo”
La prima volta che ho sentito parlare di omosessualità è stata leggendo un libro. Uno dei personaggi aveva rivelato di aver avuto una cotta per un maschio e poi, in un'altra saga, si era fidanzato con un ragazzo. All'epoca non sapevo ancora cosa significasse l' omosessualità, ma mi sembrava una cosa normalissima. Per me non c'era alcuna differenza tra le coppie etero e quelle non. Si amavano? Perfetto, felicissimo per loro! Poi ho iniziato a fare delle ricerche, più per curiosità che per altro, e ho conosciuto la comunità Lgbt+ e tutte le sue sfaccettature. Allora sono diventato un pieno sostenitore della comunità, difendendola anche quando alcuni miei compagni di classe iniziavano ad insultare le persone omosessuali, ad esempio. Per me l'amore è amore: cosa importa se a un maschio piacciono i maschi? Perché dovrei insultare una ragazza solo perché le piaccono le ragazze? Che problema c'è se qualcuno è attratto da tutti i generi? Insomma, ognuno è libero di amare chi vuole. In sintesi, le persone della comunità lgbt+ non hanno nulla di male. Sono persone anche loro e vanno trattate come tali.
(Perdonatemi per il papiro, ma ci tenevo a dare la mia opinione)
Tranquillo è un bellissimo papiro :)
È comunque la tua non è un'opinione ma semplice empatia e buon senso che moltə non hanno
@@sugar706ma graziee :)
12:49 Povero Cartoni Morti ahahahahahahhaah
La prima volta che venni a conoscenza del "mondo gay" è grazie ai Queen nel video "I Want to Break Free". La canzone è del 1984, io sono del 1985 e vidi quel video in una trasmissione tipo "Deejay TV" o come cavolo si chiamava quando avevo 6 anni. Rimasi affascinato da quel video e da come degli uomini potessero sembrare così femminili ,poi crescendo scoprii che l'unico omossessuale del gruppo fosse Freddy che nel video era il più "mascolino" grazie ai suoi baffi. Ora ho una figlia e nessun pregiudizio sugli omosessuali, anzi a volte mi fa sorridere quando sento domande "che cos'è un gay?", semplicemente rispondo: "è una persona che ne ama un'altra, proprio come me e te". A volte rimpiango che l'antica Roma sia caduta in disgrazia e che il cristianesimo abbia preso il sopravvento su tutta Europa, se si fosse lasciato il pensiero "liberale e libertino" romano, ora sarebbe un mondo decisamente migliore.
10:25 Mi viene da ridere: da cattolico cresciuto in ambiente cattolico, mi sono confrontato tempo fa con un altro cattolico che sosteneva che il rifiuto della Chiesa dei rapporti omosessuali nascesse dall' impossibilità di procreare.
Quando provocatoriamente ho osservato che secondo questo principio la Chiesa non avrebbe dovuto fare sposare le persone sterili mi ha risposto: "la Chiesa non può mica impedire alla gente di sposarsi!" 🤔🤔🤔
Un'osservazione sulla definizione dei genitori:
nelle scuole non ho mai sentito pronunciare le parole "Genitore 1 e Genitore 2", ma nei moduli di iscrizione i genitori sono definiti così.
Con mia moglie abbiamo deciso che lei è il genitore 1 (ci teneva ) e come primo contatto telefonico per eventuali rotture di scatole avremmo messo il suo (ci tenevamo entrambi ).
Io non ci avevo mai pensato all esistenza dei gay da piccola,anche perché ero spesso in famiglia e la cosa non é mai uscita fuori ed in TV non credo di ricordare...ma la prima volta che ho incontrato una ragazza lesbica era in prima superiore ed era una mia compagna di classe,ho sempre avuto rispetto per lei e non mi sono mai permessa di giudicarla solo che era la prima volta che ne vedevo una e volevo chiederle cone lo sapesse...lei si offese tantissimo mi disse "e tu come fai a sapere di essere etero??" Non ci avevo mai pensato ma ero abbastanza sicura che mi sono sempre piaciuti i maschi quindi non avevo dubbi ma mi sarebbe piaciuto tantissimo sapere di più su di lei
Un saluto ad Andrea Lorenzon!
La prima volta che capii effettivamente dei gay fu per una puntata di Forum in cui c'era il litigio tra due ragazzi gay, io ero molto piccolo. Ricordo solo che mio padre mi chiese subito "cosa sono i gay?" e io gli dissi "sono quando due maschi si baciano" e lui si mise a ridere e disse "mi raccomando tu non devi essere così". Sono cresciuto in una famiglia religiosa e chiusa mentalmente. Sono omosessuale e ho fatto coming out 3 mesi fa, sono diventato più forte e gli insulti non mi fanno più nulla. La mia famiglia dopo 3 mesi ha iniziato ad accettarlo e a farsene una ragione anche vedendo le sofferenze che ho provato per arrivare a dirlo e liberarmene finalmente e forse anche vedendo come sono diventato forte e assertivo sull argomento. Aggiungo, andando un po' off topic, che ho 24 anni e ricordo come tanti anni fa vidi una tua live e ricordo come parlavi dell'omosessualità in modo tranquillo e speravo dentro di me di essere un giorno libero come te e per fortuna anche grazie ad altri amici gay ce l'ho fatta!
Io l'ho scoperto grazie a mia nonna che mi spiegò il significato di LGBTQ+ a 8 anni.
Disse che non c'era niente di male perché il sentimento dell'amore non può far del male, anche se a provarlo sono due persone dello stesso sesso.
Grazie nonna.
1:38 Bro hai letteralmente descritto me e il mio tipo dal punto di vista dei vicini 😅
Come ho scoperto il concetto di gay: avevo circa 10 anni circa, in macchina mia mamma ascoltava princesa di de andrè e io le chiesi di spiegarmi il significato della canzone perché non la capivo. E mi diede una spiegazione che secondo me faceva abbastanza confusione tra i trans e i gay. Comunque me li descrisse come persone “nate così” che poteva voler dire anche “malati mentali”. Però voleva anche dire che esserlo non fosse una scelta e quindi non dovevano assolutamente essere colpevolizzati
💜
Prima volta da piccolo dentro un libro sulle donne più rilevanti nella storia lessi la storia di Koy Mandes,una ragazza trans.It was very affective,perché mi resi conto che avevo qualcosa in comune con lei.Solo dopo anni mi sono reso conto che era così e di essere uomo✨
Awwww che dolce
Io la prima volta che ho sentito parlare di persone trans senza che fossero disprezzate o sessualizzate è stato in un libro che avevo comprato a caso. kafka sulla spiaggia dove c'è un uomo trans ed è un personaggio dolcissimo e quando l'ho letto ho fatto "aspetta ma è come ma al contrario, quindi ha senso quello che provo wow :0"
Enrico... Non hai fatto questo video solo per fargliela pagare ad Andrea Lorenzo.... Vero?
Non oserei mai. Ma…
In questo canale si lavora sodo e ci si diverte sodo
Ho un flash della prima volta in cui sentii parlare di omosessualità. Era il 1998 ed ero seduto sul tavolo della cucina di casa intento a leggere visto che facevo la prima elementare. In tv tempi moderni con Daria Bignardi, con una coppia di lesbiche, di cui una senza una gamba. Ricordo proprio mia madre che a 7 anni mi disse: loro sono una coppia di lesbiche e si vogliono bene
I Simpson come fanno a prevedere il futuro? Puoi fare un video al riguardo se ti va?
i simpson non prevedono il futuro, in parole povere , i simpson come i griffin, south park e compagnia, sono dei sandbox e come tali ci sono n mila episodi con n mila combinazioni, capita qualche volta che ci prendono e tutti a gridare al complottismo.
Credo che non siano profezie magiche ma semplici ragionamenti di chi studia la Storia: i fatti si ripetono sempre, specialmente se li restringiamo a un territorio preciso.
Periodicamente agli americani vengono instillate delle idee e iniettate paure, per cui ogni tanto c'è un'ondata di ribellioni varie, pro o contro, fino a sfociare a odio manifesto e a follie irrispettose di qualsivoglia diversità.
In USA regna non la democrazia ma il marketing e se uno crede che il capo sia il Presidente si sbaglia: il denaro è quello che conta e i media sono i suoi servitori.
Quando a scuola di Bart e Lisa chiedono agli alunni di inventare Spassolo, oppure arrivano i venditori di trippa o gli acrobati dello yo-yo, stiamo vedendo cosa succede nelle scuole: il marketing rende la scuola una specie di teatro, dove tutti sono obbligati ad andare... a meno che non si facciano sospendere, come infatti fa Bart.
Non c'è che da fare semplici addizioni, se conosci il territorio, la gente e i suoi pregiuidizi, la cultura e le abitudini. E dietro i Simpson c'è gente che studia davvero, dunque, molto spesso fa previsioni e le azzecca pure.
"L'evoluzione dei gay nelle serie tv".
Il video definitivo che ora so che vorrei
Ho una nipotina di cinque anni. Le imposizioni di gusti di genere che ho visto su di lei sono palesi. Passino i vestitini rosa e pizzo, ma i regali di natale e compleanno: Lei adora le costruzioni e io sono l'unico che ha il coraggio di regalargliele. Tutti gli altri bamboline che non degna di uno sguardo o quaderni rosa marchiati Principesse Disney. Una volta ha preso in mano un trattore del set fattoria della DUPLO e mia nonna si è scandalizzata. Più che agenda gay vedo un sacco di agenda etero.
Hai perfettamente colto il punto, parte tutto dall'educazione dei figli da parte delle coppie etero: io ho lavorato 8 anni in un Toys Center e non ti dico il quantitativo di crisi di pianto alle quali ho assistito da parte di bambini che volevano in regalo una cucina giocattolo oppure un bambolotto (parliamo di maschietti dai 18 mesi ai tre anni solitamente) e si trovavano davanti il muro dei padri indignati dalla richiesta di un gioco "da femmine" da parte del loro virgulto 😔
@@davidbowie83 purtroppo anche io ho fatto parte di quei bambini. Ora che sono adulto sono diventato un collezionista di Barbie ahahah
Bel video 151eg 😊
Ricordo che la prima volta che senti per la prima volta la parola omosessuale dal film "The Imitation Game" visto che il protagonista lo rivela apertamente.
All'epoca quando chiesi il significato ai miei genitori loro non me lo dissero subito, ma non per omofobia, ma perché temevano che all'epoca non avrei capito. Dovevo avere circa 12 anni, credo.
Ma che stronzata, come si fa a vietare il gelato al cioccolato alle bambine, il cioccolato piace a tutti sarebbe come la luce del solo...
Idem per la fragola
A dirla tutta a me sia il gelato alla fragola che al cioccolato mi hanno sempre fatto schifo 😅
Ho Sempre preferito i gusti bianchi (crema, fior di latte, limone, cocco, ecc...) oppure al caffè.
@@DM006STIMA INFINITA 🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿🗿
@@Luc3ntinodubbing È un gusto che ho sempre snobbato finché non ho scoperto Devil My Cry.
Non c'entra col video, ormai non riesco più a sentirti senza pensare "oh è willy wonka!".
Non ricordo la prima volta che ho sentito parlare di gay, ma quando una mia cara amica fece outing con me (dicendomi di amare un'altra) le risposi "tu sei tu, per me non cambia niente, ti voglio bene" quindi credo me lo abbiano spiegato bene cosa fosse "un gay"
Interessante argomentazione, io credo che i gay sono stati visti male per molto tempo ,soprattutto per via dello stereotipo che si immaginava come era Freddie Mercury. Poi io se sono sincero ,non odierò mai i gay, ne conosco diversi che sono persone rispettabili e simpatiche ma non sopporto quelli stravaganti (che si comportano in modo strano o che si vestono in modo strano) , credo che la paura e l'odio per i gay fosse anche dovuto a questo , mettersi in ridicolo per palesare la propria omosessualità
Certo che sarebbe paradossale, considerando come Freddie avesse una voce trascinante.
Ci credo@@Toshiro93
@@earthydracthedutchangeldra8415 nel senso, sarebbe strano che Freddie fosse considerato la personificazione dello stereotipo gay, quando aveva una voce che va ben al di là del suo orientamento sessuale. Intendevo questo.😉 Ma non è così strano, a ben pensarci...