Buongiorno professore Vorrei capire il coordinamento di due dati tecnici La Icn , il potere di corto circuito , esempio 4'5 kA E le classi di intervento , in base alle quali l interruttore interviene quando la corrente supera di un numero di volte quella nominale. Ma anche quest' ultimo caso riguarda il corto circuito? Anche perchè ho capito che con il corto circuito si raggiungono alti livelli di energia e calore
Si la curva riguarda sempre il cortocircuito. Cioè l’intervento del magnetico e quindi l’intervento istantaneo. Ad esempio quelli di curva C possono intervenire tra i 5 e 10 volte la In, interviene istantaneamente per correnti superiori a 10 volte la In. La Icn è invece la massima corrente di cortocircuito che l’interruttore può interrompere senza danneggiarsi
Buongiorno Luciano, sì, puoi utilizzare un interruttore con curva K per proteggere una lavatrice a inverter che ha elevati spunti di corrente. La curva K è adatta per gestire questi spunti senza intervenire intempestivamente, garantendo al contempo la protezione adeguata del circuito.
Buongiorno professore Le allego le tabelle delle classi di energia passante in base alle correnti di corto circuito le ho prese da un manuale Immagino sia la corrente che comunque passa verso valle del circuito anche se l interruttore a monte si sgancia. Non capisco bene i numeri Per esempio fino a 16 A , ho in classe 2 tipo B 31000 e tipo C 37000 . In classe 3 i numeri sono inferiori. Mi può spiegare? Grazie Non riesco ad allegare tabella. Ma l'ho inviata per e-mail
Prof. In caso di due magnetotermici in cascata, quindi un C32 6000A dopo il Contatore Enel e a valle un C10 4500A, in caso di corto scattano entrambi, oppure scatta prima il C10? Grazie
Dipende dalla corrente di cortocircuito. Sappiamo che quelli in curva C intervengono istantaneamente per corrente 10 volte la In. Quindi il C10 interviene subito per correnti maggiori di 100A, mentre il C32 per correnti maggiori di 320A. Quindi se il corto a valle del C10 produce una corrente superiore ai 320A è probabile che stacchino entrambi.
@@ilprofelettrico Grazie Prof, quindi per avere una selettività basata sul cortocircuito che soluzione dovrei adottare? In questo modo potrei quindi rimanere senza tensione sul ramo orizzontale (a valle del C32), ed io vorrei evitare. Che soluzione potrei adottare? Grazie
salve, se si sezionasse casa stanza per stanza, sarebbe opportuno scegliere la curva B? cosi si avrebbe maggiore reattivita nel caso del corto circuito. tanto difficilmente scatterebbe per termicita con un B16 (raro succhiare 3.680w da una sola stanza)
Salve, è un ragionamento un po’ contorto per la scelta della curva di intervento. Il tipo C si sceglie per evitare che nel caso di carichi ohmici-induttivi (tutti quelli ad esempio dove c’è un motorino o un trasformatore) non faccia scattare il magnetico durante l’avvio di questi dispositivi. Non è legato alla potenza che essi gestiscono
@@ilprofelettricosi è vero che gli ampere di taglia sempre quelli sono a prescindere dalla curva, ma come hai detto nel video cambia la velocita di intervento per corto/magnetismo. il che la rende una curva piu sicura per i cavi. cosa potrebbe far scattare una curva B16 in ambito domestico? una sega o frullino sui 2000w con alto spunto? ovviamente sto spaccando il capello a meta sia ovvio, e se un MT servisse tutta la linea prese non ha senso la curva B, ma se si seziona stanza x stanza quella reattivita maggiore della B puo esser sia a vantaggio dei cavi che dell utente, senza neanche rischiare scatti inutili per correnti di spunto alte, dato che in 1 sola stanza difficile aver 16a x3=48a di spunto ho aperto tale dilemma perche googlando su forum esteri o siti esteri, ho notato ci sono stati dove è la norma la curva B nel civile...essendo chiaramente scritto che la C si usa piu sul commerciale piccole officine ecc. si sa ogni paese ha idee diverse ma avendo letto cosi ho pensato la B fosse auspicabile quando possibile
Salve Prof. una domanda su quale Magentotermico comprare. Ho un elettromandrino da 3,5KW alimentato a 380V tramite inverter, con una corrente nominale (dichiarata dal costruttore) di 8,8A. Ho altri due carichi e cioè due alimentatori da 400W (36V DC) alimentati in monofase con corrente massima assorbita poco meno di 2A. Ricapitolando, considerando tutti i carichi, avrei all'incirca 13A (8,8A + 2A +2A). Ho due domande in merito: - Prendo un C16? (quindoi con corrente nominale massima di 16 A) - Per i miei carichi (1 inverter trifase + 2 alimentatori 36V DC) che tipologia prendo? B, C o D?
Buongiorno professore ho un dubbio che le vorrei sottoporre. Per proteggere dei motori asincroni mono e trifase vedo a volte montati nei quadri i seguenti dispositivi in sequenza: Differenziale come generale, quindi selettore auto O man, timer, contattore, magnetotermico di curva C, e salvamotore (MGT di curva D). La mia domanda è, essendo presente il salvamotore, il MGT di curva C inserito subito prima non è superfluo? Altra domanda. Se ho un motore monofase da 1 HP e voglio sapere che grandezza di MGT usare, che calcolo devo fare? La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Buongiorno Fabio. Per rispondere al quesito dei mgt di curva C e mgt di curva D è necessario anche sapere se questi sono in cascata oppure il D è in derivazione dal C e soprattutto di che taglia sono. Per quanto riguarda la taglia del mgt per un motore da 1HP monofase (ho ipotizzato cos fi=0,7) andrebbe bene anche un mgt da 10A. Per questa parte relativa alla potenza dei motori nella playlist di automazione industriale c’è qualcosa sul calcolo delle correnti e potenze dei motori asincroni .. allego una lezione th-cam.com/video/rSGx3PsQQ8s/w-d-xo.htmlsi=RA5-g1hB-Vb1850X
I Mgt che mi capita di vedere sono sempre in cascata, con il salvamotore subito a monte del motore e il Mgt di curva C a monte del salvamotore. L'ultimo che mi è capitato di vedere aveva un MGT curva C da 16A e in cascata un salvamotore da 6 a 10A a monte di un motore da 1 HP. Ma aldilà delle taglie, se ho già un salvamotore a difesa del motore, a cosa serve il MGT subito prima? Grazie mille
@@sFabio76rmsi d’accordo sul discorso dell’inutilità di curva C e D in cascata. Però bisogna capire cosa poi c’è ancora a monte di questi due mgt. perchè il mgt di curva D protegge il motore e non stacca allo spunto, mentre il curva C di taglia superiore (se fosse stessa taglia vanificherebbe la presenza del curva D) protegge la linea che arriva al motore da eventuali c.to c.ti a monte del curva D. Inutile però metterlo se ancora a monte ci sono altri mgt che proteggerebbero la linea dal corto sino al salvamotore
Professore buonasera, scusi ancora ma sto ripensando alla sua risposta e c'è qualcosa che mi sfugge. Supponiamo un caso molto semplice con un quadretto sviluppato a posta per gestire e proteggere 2 motori asincroni monofase. Quindi poniamo un cavo dell'1.5 che porta corrente in testa al quadro. Nel quadro in testa ho un MGT-diff da 25A e 0.030A quindi in cascata da sotto il differenziale mi partono 2 cavi di fase e 2 di neutro che vanno rispettivamente ai contattori che gestiranno le 2 pompe (entrambi gestiti da timer dedicati). Quindi in cascata da ogni contattore partiranno fase e neutro che arriveranno a dei MGT C16, e da questi sempre in cascata a dei Salvamotori (MGT D da 6 a 10A) e infine da ogni salvamotore partono fase e neutro che vanno in testa al motore che devono proteggere. In questa situazione i MGT da 16 non sono superflui? Un eventuale corto in testa al motore sarebbe già gestito dal salvamotore, mentre un corto prima del salvamotore sarebbe gestito dall'MGT-diff in testa al quadro. I Salvamotori sono in tutto per tutto dei MGT con la sola differenza di non scattare allo spunto giusto? Scusi l'insistenza ma mi è rimasto questo dubbio. Grazie ancora e buone feste 🙂
Prof. Buonasera, in merito al potere di interruzione Icn, come viene fatto il calcolo? Inoltre se viene inserito un Icn sotto dimensionato cioè: Icc = 5KA lato Enel e nel nostro impianto subito a valle del contatore Enel mettiamo un MGT da 4.5KA cosa succede? Se il corto fosse superiore a 4.5KA potrebbe fondersi il MGT e creare problemi anche all'Enel? Per chiudere il discorso, anche per questo motivo si scelgono MGT con Icn di valori più alti? Grazie mille
Il calcolo è complesso ma viene utilizzata poi una regola che l’Enel garantisce con un buon margine di sicurezza che i cortocircuiti non superino le correnti citate neanche nelle abitazioni vicinissime alla cabina. Nel caso metta unMGT con Icn
@@ilprofelettrico Grazie Prof. Non mi é chiara la preoccupazione che si presta nei confronti Enel per i cortocircuiti. Perché più vicini siamo, come abitazione, alla cabina Enel e più il valore della Icn é suggeribile aumentarlo? Il Cortocircuito sarà a Monte del nostro circuito e del contatore Enel...quindi non mi é chiaro questo punto. La ringrazio in anticipo per La sua gentile risposta.
Più siamo vicini alla cabina più le correnti di cortocircuito sono alte perchè c’è meno distanza e quindi meno resistenza dei cavi. I valori che però dà l’Enel (6kA monofase e 10 kA trifase) garantiscono però una protezione anche per le abitazioni vicino alla cabina. Il cortocircuito interessa tutto il percorso che parte dal trasformatore in cabina sino al punto del nostro impianto in cui sta avvenendo il guasto.
@@ilprofelettrico Grazie Prof. Quindi in caso di cortocircuito importante lato Enel il nostro MGT da 6kA che abbiamo installato nel nostro quadro, a valle del contatore Enel, sentendo questo cortocircuito importante, dovrebbe intervenire ed aprire la linea per protezione delle nostre apparecchiature, corretto?
No, in caso di corto nel lato Enel la corrente non può interessare il nostro impianto e quindi i nostri mgt perchè si chiude a monte del nostro impianto
Salve prof. Una cosa non riesco a capire , come fa il magnetotermico a capire se un impianto è stato portato da 3kw a 6kw ?? Non va preso più grande per una potenza di 6kw ? Mi riferisco a quello delle prese da 16 a. Grazie in anticipo
Al magnetotermico delle prese da 16 non gli importa se la potenza totale è 3 kW o 6 kW, lui comunque in ogni caso farà circolare sempre al max 16 A anche nel caso la potenza totale dell’impianto poi passi a 6 kW
Ciao e COMPLIMENTI per il canale. Volevo chiederti se esistono dei MAGNETO TERMICI con le seguenti specifiche: FASE / FASE 1MODULO C16 2P 16A 4.5kA C 0,03 1 MODULO 230V Se esistono, puoi darmi la marca / codice GRAIE !!! 🙂
Al volo ho trovato questo: ABB compatto S200C 16A 2P 6KA C 1 Mod 2CDS252280R0164 Questo è da 6kA, Bisogna trovare il corrispondente da 4500. Se non esiste questo va benissimo lo stesso
@@ilprofelettrico Curiosità: questo dispositivo può essere usato quando l'impianto ha due fasi, tipo inverter fotovoltaico? E poi, perchè non è indicata la tensione nominale? Spesso trovo magnetotermici monofase con tensione 400V, come si spiega? Grazie e complimenti per l'enorme conoscenza diffusa in questo canale
Quelle di 5 e 10 volte la In e quindi 16 in questo caso sono le correnti per intervento istantaneo (millisecondi), quindi quando si ha un corto c.to. Sicuramente dopo 10 volte In interviene al 100%. Può invece intervenire istantaneamente tra 5 e 10 volte In e sicuramente non interviene istantaneamente per correnti sotto i 5 In
@@ilprofelettrico ok quindi la In sono gli assorbimenti se così sia un magnetotermico da 16 interviene quando supera le 5 volte fino a 10 la In che sarebbe in questo caso 16 amper ho parliamo di corto circuito in questo caso sarebbe però ka
Me servirebbe una revisione sul Plc.Qualcuno k sia disponibile per aggiornarmi..... Ovviamente pagando il tempo...En attesa de un esperto.Sono della zona de Varese ditemi il prezzo ora.Ciao viva a tutti professionisti della elettricità
Ma prof.Lei è della zona Varese o Milano?? E sarebbe disponibile per aggiornarmi sull PLC e AutoCAD.Scusi eventuale disturbo.Grazio del msg de prima e complimenti del canale,Sono disponibile per aiuto economico....Ciao..
Grande prof, sempre chiarissimo con le sue spiegazioni
Sempre al Top.
Grazie x le sue lezioni.
Grazie mille prof
Grazie prof.
Buongiorno professore
Vorrei capire il coordinamento di due dati tecnici
La Icn , il potere di corto circuito , esempio 4'5 kA
E le classi di intervento , in base alle quali l interruttore interviene quando la corrente supera di un numero di volte quella nominale. Ma anche quest' ultimo caso riguarda il corto circuito?
Anche perchè ho capito che con il corto circuito si raggiungono alti livelli di energia e calore
Si la curva riguarda sempre il cortocircuito. Cioè l’intervento del magnetico e quindi l’intervento istantaneo. Ad esempio quelli di curva C possono intervenire tra i 5 e 10 volte la In, interviene istantaneamente per correnti superiori a 10 volte la In.
La Icn è invece la massima corrente di cortocircuito che l’interruttore può interrompere senza danneggiarsi
Buongiorno Prof elettrico posso usare la curva k per lavatrici a inverter che hanno spunto elevato ? Grazie Luciano
Buongiorno Luciano, sì, puoi utilizzare un interruttore con curva K per proteggere una lavatrice a inverter che ha elevati spunti di corrente. La curva K è adatta per gestire questi spunti senza intervenire intempestivamente, garantendo al contempo la protezione adeguata del circuito.
Buongiorno professore
Le allego le tabelle delle classi di energia passante in base alle correnti di corto circuito le ho prese da un manuale
Immagino sia la corrente che comunque passa verso valle del circuito anche se l interruttore a monte si sgancia.
Non capisco bene i numeri
Per esempio fino a 16 A , ho in classe 2
tipo B 31000 e tipo C 37000 . In classe 3 i numeri sono inferiori. Mi può spiegare? Grazie
Non riesco ad allegare tabella. Ma l'ho inviata per e-mail
Prof. In caso di due magnetotermici in cascata, quindi un C32 6000A dopo il Contatore Enel e a valle un C10 4500A, in caso di corto scattano entrambi, oppure scatta prima il C10? Grazie
Dipende dalla corrente di cortocircuito. Sappiamo che quelli in curva C intervengono istantaneamente per corrente 10 volte la In. Quindi il C10 interviene subito per correnti maggiori di 100A, mentre il C32 per correnti maggiori di 320A.
Quindi se il corto a valle del C10 produce una corrente superiore ai 320A è probabile che stacchino entrambi.
@@ilprofelettrico Grazie Prof, quindi per avere una selettività basata sul cortocircuito che soluzione dovrei adottare? In questo modo potrei quindi rimanere senza tensione sul ramo orizzontale (a valle del C32), ed io vorrei evitare. Che soluzione potrei adottare? Grazie
La selettività totale per il cortocircuito senza magnetici ritardati non può essere totalmente realizzata. Però tra con un 16 e un 32 ci siamo vicini
salve, se si sezionasse casa stanza per stanza, sarebbe opportuno scegliere la curva B? cosi si avrebbe maggiore reattivita nel caso del corto circuito. tanto difficilmente scatterebbe per termicita con un B16 (raro succhiare 3.680w da una sola stanza)
Salve, è un ragionamento un po’ contorto per la scelta della curva di intervento. Il tipo C si sceglie per evitare che nel caso di carichi ohmici-induttivi (tutti quelli ad esempio dove c’è un motorino o un trasformatore) non faccia scattare il magnetico durante l’avvio di questi dispositivi. Non è legato alla potenza che essi gestiscono
@@ilprofelettricosi è vero che gli ampere di taglia sempre quelli sono a prescindere dalla curva, ma come hai detto nel video cambia la velocita di intervento per corto/magnetismo. il che la rende una curva piu sicura per i cavi. cosa potrebbe far scattare una curva B16 in ambito domestico? una sega o frullino sui 2000w con alto spunto? ovviamente sto spaccando il capello a meta sia ovvio, e se un MT servisse tutta la linea prese non ha senso la curva B, ma se si seziona stanza x stanza quella reattivita maggiore della B puo esser sia a vantaggio dei cavi che dell utente, senza neanche rischiare scatti inutili per correnti di spunto alte, dato che in 1 sola stanza difficile aver 16a x3=48a di spunto
ho aperto tale dilemma perche googlando su forum esteri o siti esteri, ho notato ci sono stati dove è la norma la curva B nel civile...essendo chiaramente scritto che la C si usa piu sul commerciale piccole officine ecc. si sa ogni paese ha idee diverse ma avendo letto cosi ho pensato la B fosse auspicabile quando possibile
Salve Prof.
una domanda su quale Magentotermico comprare.
Ho un elettromandrino da 3,5KW alimentato a 380V tramite inverter, con una corrente nominale (dichiarata dal costruttore) di 8,8A.
Ho altri due carichi e cioè due alimentatori da 400W (36V DC) alimentati in monofase con corrente massima assorbita poco meno di 2A.
Ricapitolando, considerando tutti i carichi, avrei all'incirca 13A (8,8A + 2A +2A).
Ho due domande in merito:
- Prendo un C16? (quindoi con corrente nominale massima di 16 A)
- Per i miei carichi (1 inverter trifase + 2 alimentatori 36V DC) che tipologia prendo? B, C o D?
Grazie
Io andrei sempre su un curva C. I carichi ad inverter non hanno delle forti correnti di spunto da giustificare un curva D
@@ilprofelettrico Grazie mille
Buongiorno professore ho un dubbio che le vorrei sottoporre.
Per proteggere dei motori asincroni mono e trifase vedo a volte montati nei quadri i seguenti dispositivi in sequenza:
Differenziale come generale, quindi selettore auto O man, timer, contattore, magnetotermico di curva C, e salvamotore (MGT di curva D).
La mia domanda è, essendo presente il salvamotore, il MGT di curva C inserito subito prima non è superfluo?
Altra domanda. Se ho un motore monofase da 1 HP e voglio sapere che grandezza di MGT usare, che calcolo devo fare?
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Buongiorno Fabio. Per rispondere al quesito dei mgt di curva C e mgt di curva D è necessario anche sapere se questi sono in cascata oppure il D è in derivazione dal C e soprattutto di che taglia sono. Per quanto riguarda la taglia del mgt per un motore da 1HP monofase (ho ipotizzato cos fi=0,7) andrebbe bene anche un mgt da 10A. Per questa parte relativa alla potenza dei motori nella playlist di automazione industriale c’è qualcosa sul calcolo delle correnti e potenze dei motori asincroni .. allego una lezione
th-cam.com/video/rSGx3PsQQ8s/w-d-xo.htmlsi=RA5-g1hB-Vb1850X
I Mgt che mi capita di vedere sono sempre in cascata, con il salvamotore subito a monte del motore e il Mgt di curva C a monte del salvamotore. L'ultimo che mi è capitato di vedere aveva un MGT curva C da 16A e in cascata un salvamotore da 6 a 10A a monte di un motore da 1 HP.
Ma aldilà delle taglie, se ho già un salvamotore a difesa del motore, a cosa serve il MGT subito prima?
Grazie mille
@@sFabio76rmsi d’accordo sul discorso dell’inutilità di curva C e D in cascata. Però bisogna capire cosa poi c’è ancora a monte di questi due mgt. perchè il mgt di curva D protegge il motore e non stacca allo spunto, mentre il curva C di taglia superiore (se fosse stessa taglia vanificherebbe la presenza del curva D) protegge la linea che arriva al motore da eventuali c.to c.ti a monte del curva D. Inutile però metterlo se ancora a monte ci sono altri mgt che proteggerebbero la linea dal corto sino al salvamotore
Professore buonasera, scusi ancora ma sto ripensando alla sua risposta e c'è qualcosa che mi sfugge.
Supponiamo un caso molto semplice con un quadretto sviluppato a posta per gestire e proteggere 2 motori asincroni monofase.
Quindi poniamo un cavo dell'1.5 che porta corrente in testa al quadro. Nel quadro in testa ho un MGT-diff da 25A e 0.030A quindi in cascata da sotto il differenziale mi partono 2 cavi di fase e 2 di neutro che vanno rispettivamente ai contattori che gestiranno le 2 pompe (entrambi gestiti da timer dedicati). Quindi in cascata da ogni contattore partiranno fase e neutro che arriveranno a dei MGT C16, e da questi sempre in cascata a dei Salvamotori (MGT D da 6 a 10A) e infine da ogni salvamotore partono fase e neutro che vanno in testa al motore che devono proteggere.
In questa situazione i MGT da 16 non sono superflui?
Un eventuale corto in testa al motore sarebbe già gestito dal salvamotore, mentre un corto prima del salvamotore sarebbe gestito dall'MGT-diff in testa al quadro.
I Salvamotori sono in tutto per tutto dei MGT con la sola differenza di non scattare allo spunto giusto?
Scusi l'insistenza ma mi è rimasto questo dubbio.
Grazie ancora e buone feste 🙂
Prof. Buonasera, in merito al potere di interruzione Icn, come viene fatto il calcolo? Inoltre se viene inserito un Icn sotto dimensionato cioè: Icc = 5KA lato Enel e nel nostro impianto subito a valle del contatore Enel mettiamo un MGT da 4.5KA cosa succede? Se il corto fosse superiore a 4.5KA potrebbe fondersi il MGT e creare problemi anche all'Enel?
Per chiudere il discorso, anche per questo motivo si scelgono MGT con Icn di valori più alti? Grazie mille
Il calcolo è complesso ma viene utilizzata poi una regola che l’Enel garantisce con un buon margine di sicurezza che i cortocircuiti non superino le correnti citate neanche nelle abitazioni vicinissime alla cabina. Nel caso metta unMGT con Icn
@@ilprofelettrico Grazie Prof. Non mi é chiara la preoccupazione che si presta nei confronti Enel per i cortocircuiti. Perché più vicini siamo, come abitazione, alla cabina Enel e più il valore della Icn é suggeribile aumentarlo? Il Cortocircuito sarà a Monte del nostro circuito e del contatore Enel...quindi non mi é chiaro questo punto. La ringrazio in anticipo per La sua gentile risposta.
Più siamo vicini alla cabina più le correnti di cortocircuito sono alte perchè c’è meno distanza e quindi meno resistenza dei cavi. I valori che però dà l’Enel (6kA monofase e 10 kA trifase) garantiscono però una protezione anche per le abitazioni vicino alla cabina. Il cortocircuito interessa tutto il percorso che parte dal trasformatore in cabina sino al punto del nostro impianto in cui sta avvenendo il guasto.
@@ilprofelettrico Grazie Prof. Quindi in caso di cortocircuito importante lato Enel il nostro MGT da 6kA che abbiamo installato nel nostro quadro, a valle del contatore Enel, sentendo questo cortocircuito importante, dovrebbe intervenire ed aprire la linea per protezione delle nostre apparecchiature, corretto?
No, in caso di corto nel lato Enel la corrente non può interessare il nostro impianto e quindi i nostri mgt perchè si chiude a monte del nostro impianto
Salve prof. Una cosa non riesco a capire , come fa il magnetotermico a capire se un impianto è stato portato da 3kw a 6kw ?? Non va preso più grande per una potenza di 6kw ? Mi riferisco a quello delle prese da 16 a. Grazie in anticipo
Al magnetotermico delle prese da 16 non gli importa se la potenza totale è 3 kW o 6 kW, lui comunque in ogni caso farà circolare sempre al max 16 A anche nel caso la potenza totale dell’impianto poi passi a 6 kW
E il sezionatore come generale centralino?
Deve essere a monte comunque protetto dai sovraccarichi da un magnetotermico
Ciao e COMPLIMENTI per il canale.
Volevo chiederti se esistono dei MAGNETO TERMICI con le seguenti specifiche:
FASE / FASE 1MODULO C16 2P 16A 4.5kA C 0,03 1 MODULO 230V
Se esistono, puoi darmi la marca / codice GRAIE !!! 🙂
Al volo ho trovato questo:
ABB compatto S200C 16A 2P 6KA C 1 Mod 2CDS252280R0164
Questo è da 6kA, Bisogna trovare il corrispondente da 4500. Se non esiste questo va benissimo lo stesso
@@ilprofelettrico Curiosità: questo dispositivo può essere usato quando l'impianto ha due fasi, tipo inverter fotovoltaico? E poi, perchè non è indicata la tensione nominale? Spesso trovo magnetotermici monofase con tensione 400V, come si spiega? Grazie e complimenti per l'enorme conoscenza diffusa in questo canale
Scusa allora se capito bene un magnetotermico da 16 amper intervieni dalle 5 volte ai 10 volte il numero 16
Quelle di 5 e 10 volte la In e quindi 16 in questo caso sono le correnti per intervento istantaneo (millisecondi), quindi quando si ha un corto c.to. Sicuramente dopo 10 volte In interviene al 100%. Può invece intervenire istantaneamente tra 5 e 10 volte In e sicuramente non interviene istantaneamente per correnti sotto i 5 In
@@ilprofelettrico ok quindi la In sono gli assorbimenti se così sia un magnetotermico da 16 interviene quando supera le 5 volte fino a 10 la In che sarebbe in questo caso 16 amper ho parliamo di corto circuito in questo caso sarebbe però ka
E il sezionatore ultimamente lo vedo montato come generale quadro elettrico .
Va bene solo se a monte (subito a valle del contatore) il sezionatore è protetto da un magnetotermico di corrente nominale adeguata
Me servirebbe una revisione sul Plc.Qualcuno k sia disponibile per aggiornarmi..... Ovviamente pagando il tempo...En attesa de un esperto.Sono della zona de Varese ditemi il prezzo ora.Ciao viva a tutti professionisti della elettricità
Qui c’è roba gratis 😉
th-cam.com/play/PLzJHlGXNwBAMXhlV301Y-MvSNquDx581d.html
Ma prof.Lei è della zona Varese o Milano?? E sarebbe disponibile per aggiornarmi sull PLC e AutoCAD.Scusi eventuale disturbo.Grazio del msg de prima e complimenti del canale,Sono disponibile per aiuto economico....Ciao..
Mi dispiace ma faccio solo attivitá didattica 😉
Ok Grazie mille.