Gabbie per polli, che non inquinano, chi inquina sono quelli che ci hanno portato a questi livelli, grandi industrie che detengono potere, la plastica basterebbe eliminarla, ma a chi non conviene? Al cittadino? L'inquinamento elettromagnetico chi lo vuole il cittadino? Chi dovrebbe ridurre i suoi enormi introiti sono quelli che dicono a noi che dobbiamo ridimensionarci, lei propone il formaggio ma non ci spiega che c'è anche la tagliola! Spieghi anche le problematiche!
Io abito già in una città 15 minuti, è un paese di 1500 abitanti, in un quarto d'ora vado a piedi ovunque, peccato che manchi il lavoro. Prima hanno fatto spopolare i piccoli borghi, hanno fatto fallire i negozi di vicinato, e nei piccoli centri stanno chiudendo i servizi pubblici (poste, scuole, etc...), e ora se ne escono con queste stronz... Vogliono solamente impedire gli spostamenti, come durante la pandemenza, con le zone colorate e il green-pass. Chi non l'ha ancora capito sono le pecore del famoso gregge immunizzato.
@@maironiv6933 nessuna dogana. Sarai tracciato col telefonino e con i sistemi di videosorveglianza sulla tua auto. Conteranno pure se prendi i mezzi pubblici grazie alla tessera dell'abbonamento.e ti tasseranno in base a quanta CO2 ritengo ti produci anche semplicemente facendo la spesa al supermercato. Già alcune banche segnano quanta CO2 hai prodotto mentre paghi qualunque stupidaggine con carta piuttosto che con i contanti.
@@melissagattamelata4631infatti...che iniziassero a ridurre i pagamenti elettronici, il contante è molto più ecologico! E che non mi vengano a dire che è per evitare il "nero" perché le vere truffe le fanno nell'alta finanza.
In Inghilterra, ad Oxford il progetto 15 minuti è fallito, gli inglesi hanno capito subito che si trattava di un campo di concentramento a cielo aperto 😂😂😂 per cui fine della storia
La città da 15 minuti era il vecchio borgo dove si girava a piedi e il piccolo artigiano aveva la sua piccola bottega. Però non raccontate frottole: da sempre tutti i popoli hanno viaggiato su navi o con carovane per commerciare con i villaggi vicini e l'estero i propri prodotti. E i campi coltivati stavano fuori, in campagna, e il via vai di gente c' è sempre stato, non è una invenzione del nostro secolo! Spostarsi serve a scambiare prodotti e servizi e a scegliere! La storiella di avere tutto vicino va bene è una cavolata. In realtà si vuole tassare chi si sposta per lavorare. Impedire il lavoro! Dove sono le industrie siderurgiche nelle città da 15 minuti???? Le imprese edili chi servono???? E la storia della CO2 non regge! Smetti tu di respirare! E mi raccomando: non avere figli...non sia mai che non siano sostenibili per il pianeta!
Anche le auto elettriche sono solo degli intralci, per fare chiudere chi produce le vecchie auto a benza e gasolio e per intralciare noi, perché queste schifezze ci lasceranno a piedi..! Comunque falliranno miseramente. Almeno non potranno realizzare questa cosa nei tempi che hanno stabilito loro. Comunque sono dei por ci.
@@arturoguglielmi6847 Tu dici che immagini che il tipo sia pluri laureato, allora da quello non dobbiamo proprio imparare niente, che le peggio le ho viste fare da quelli.
In questa citta 15 minuti troverei tutto ciò di cui ho bisogno. Mi si offre tutto cio che mi serve. E se l'offerta non mi piace??? Se il dentista della mia città 15 non mi sta bene? Non mi piace come lavora,non mi ci trovo a mio agio??? Me lo devo sorbire ugualmente? Se in questa città 15m. deve starci TUTTO,ma proprio TUTTO quello di cui io ho bisogno,quanta gente ci abiterà in questo "contenitore"? E chi decide di che cosa ho bisogno IO??? E questi mettono in piedi tutti questo delirio per poi lasciarmi andare liberamente dal dentista che mi piace,con il quale mi trovo bene ma che sta ad 1 ora da casa mia??? Temo che diverranno delle vere e proprie gabbie a cielo aperto. Prima ci hanno illuso che si può andare ovunque. Ora ci rinchiudono. Mi dispiace. Per me è NOOOOO!!!
Esatto...Prima hanno creato Unione Europea,per girare liberi ,senza passaporti e visti di ingresso.....😂😂😂...e adesso???non le piace incrociare la strada loro con le persone normali....loro ,che NORMALI NON LO SONO !!!! L'errore è stato al processo di NURIMBERGA....che tanti sono stati assolti, altri ,nel tempo sono diventati liberi cittadini,cambiando nomi ,viso con operazioni estetiche....E adesso,con le loro ricchezze, pensano che possono fare tutto che vogliono
@@mariacristinapapetti3519 io so che in corso buenos aires hanno gia allargato la pista ciclabile lasciando solo 2 corsie alle macchine e nemmeno più i camion hanno posto per spostare per portare i prodotti ai negozi..cosi mi hanno detto
Zio credo che i commenti sotto il tuo video (così come sotto tutti i video in cui "elogiate" le città da 15 minuti) esprimano molto chiaramente cosa le persone pensino del progetto! Sai, dopo la pandemia molti hanno preso finalmente coscienza di cosa realmente si cela dietro i tanti cambiamenti che i "burattinai" stanno mettendo in atto (senza chiedere il consenso a nessuno!).... La "sicurezza", il "clima" ecc. sono punti strategici su cui fanno leva da sempre x cercare di instaurare un sistema di controllo totale limitando la possibilità di scegliere!... È vero che ancora molti dormono (e sembra che intendano continuare a farlo) ma fortunatamente, le numerose contraddizioni e la fretta nel voler accelerare sui punti dell''agenda (sai quando ti fai prendere la mano 😅) ha fatto sì che un gran numero di persone abbia cominciato a diffidare delle belle paroline.... Non ci vuole molto, basta aprire gli occhi e collegare i puntini x vedere il disegno che c'è dietro (che è un po' diverso da come ci viene abilmente presentato).... Buona fortuna!
L'assunto che le limitazioni hanno portato alla risoluzione del problema mi sembra quantomeno fuorviante; dovremmo farci alcune domande quando la "soluzione" ad un "problema" provviene da chi il "problema" lo ha creato manipolando la realtà con metodi coercitivi. Grazie per il tuo contributo alla riflessione comune.
Città chiuse. Come le "caselle postali" in URSS o i ghetti in Germania. Forse passabile se si tratta di un ristretto polo industriale militare, ma anche solo pensare di poter farlo in tutte le città mi fa venire il vomito.
Assolutamente in disaccordo! Io sono libera di andare dove e quando mi pare in un luogo, scegliere di frequentare locali anche a diversi chilometri di distanza e non voglio assolutamente vivere in un ghetto, ma scherziamo? Piuttosto si renda più agevole il trasporto pubblico, questo sì che sarebbe un ottimo punto di partenza! Per ridurre le emissioni occorrerebbe comunque ridurre i consumi in eccesso ( come rinnovo del guardaroba ogni sei mesi, ridurre il consumo di carne, eliminare l'obsolescenza programmata, incentivare il riciclo a livello sistemico), elementi che a quanto pare risultano in secondo piano. Per il resto si tratta di pura violazione dei diritti alla libertà personale!
Credo che vivere in città disegnate in modo più sostenibile e ridurre i consumi in eccesso, come tu dici, siano entrambe operazioni fondamentali. Non credo che una escluda l'altra e non mi sembra ce ne sia una più importante e l'altra secondaria. Anzi forse sono talmente legate che diventa impossibile sostenere e applicare una senza aver abbracciato anche l'altra.
I consumi li ridurremo per forza. Il ceto medio già in via di estinzione non avrà i soldi per comprare la carne, mantenere un figlio e pagare le bollette e le imposte. Francamente nelle famiglie di una volta c'erano più figli e i vestiti erano passati anche dai cugini. Nessuno buttava il cibo e col pane secco si faceva il pangrattato. Oggi una influencer in TV spiega come non sprecare il pane, quello che non vi hanno detto mamma e nonna...
Questo è un potenziale rischio. A Oxford, ad esempio, le proposte avanzate per creare delle città dei 15 minuti sono state vissute dalla popolazione come delle restrizioni inaccettabili. Tempo però che in quel caso siano emersi gli aspetti più critici di una visione che ha diversi punti interessanti.
@@archisaxe si trattasse di un idea di città a misura di nonnetta, dove nel raggio di cento metri hai bar, bottega, macelleria, un parchetto per socializzare e magari un pub, un cinema o qualcosa del genere, dove anche una persona di 90 anni può vivere in autonomia, sarebbe anche buono. Tra l'altro molte città Italiane permettono in diversi quartieri uno stile di vita simile, quindi saremmo avvantaggiati. Ma bisognerebbe promuovere e smettere di vessare le piccole comunità. Se poi l'idea consiste nel mettere più tasse, di vietare automobili, caminetti e le temibili grigliate in giardino, o peggio, di creare "città lager" piene di tornelli e telecamere, dove i diritti fondamentali vengono buttati nel cesso, dove per uscire dal tuo isolato devi avere l'autorizzazione dal ministero, ebbene è rivoltante.
@@giacomoneri1782 certo, quando un'idea di città diventa soltanto una serie di limitazioni alle libertà individuali non è un modello positivo. La città dei 15 minuti è volendo anche "a misura di nonnetta" :) perché punta a densificare tutti i servizi in una distanza ragionevole. Questo credo sia un principio interessante che non dovrebbe vessare le piccole comunità, anzi!
Quindi chiuderti in un recinto e se esci cosa ti fanno? Il clima non c'entra perché l'uomo ha poco a che fare con qualsiasi cambiamento climatico. Sembra descritto bene dal ragazzo , tutto bello. È una trappola. Controllo e fine della libertà di spostamento. Chi ti paga per fare questa propaganda?
Guarda che con il clima non c'entra niente la città dei 15 minuti. E solo una scusa per controllare la gente e tenerla chiusa in compartimenti stagni con il permesso di muoversi solo se hai un certo credito come in Cina. Si potrebbe benissimo circolare in città, cambiando stile di vita, riducendo l'inquinamento in vari modi. Tipo aerei, auto e altre cose non elettrici che inquinano peggio del carburante, ma con nuovi prototipi più vicini alla natura. Senza per forza intaccare le libertà personali. Queste persone qui odiano l'essere umano e vorrebbero anche eliminarlo se possibile, quindi datevi una svegliata e iniziate a farvi domande invece di ascoltare solo la TV e la scienzah senza coscienza che non è più vera scienza.
Le cittá dei 15 minuti sono giá esistite e sono giá state demolite. Molto tempo fa la mia cittá ( Prato) era una cittá non dei 15 minuti ma dei 5 oppure anche dei due minuti, ogni pezzo di via aveva tutti i negozi a disposizione e per quasi il 70% anche il lavoro a 5 minuti a piedi, anche chiesa, oratorio, bar, discoteca e anche la banca. Dico questo perchè io ho vissuto in questa cittá e quando ero piccolo fino a i miei 20 anni circa era cosí. Poi questo sistema è stato distrutto, prima con i centri commerciali, poi con la decentralizzazione dell' industrie, facendo dei luoghi di lavoro veramente squallidi e lontani tipo il Macrolotto di Prato, molti lavori che le persone facevano in casa senza neanche uscire e li si poteva anche parlare non dei 5 minuti ma dei 5 secondi. Non sto a farla molto lunga, Prato era una cittá fra le più dinamiche e ricche d' Italia, poi questo sistema è stato distrutto, scusa se uso una parola molto appropriata anche se un po' offensiva, è stato distrutto da dei deficenti, quegli che adesso vorrebbero ritornare come prima. Pensare che quel sistema rendeva molto anche allo stato, perchè ogni negozio e attivitá pagavano le loro tasse e dava lavoro a molte persone, tanto che Prato all' epoca non aveva disoccupazione, se non lavoravi e andavo al bar tutti i giorni, passavano massimo tre giorni che qualcuno ti diceva che aveva bisogno sul lavoro e ti chiedeva di dargli una mano dato che non facevi niente. In 50 anni hanno distrutto tutto questo sistema stando dietro a dei deficenti che si credono la sapienza mondiale e, adesso ci chiedono di rifare tutto, scusa la parola ma vi mando tutti a fare in culo e possibilmente di restarci.
Infatti nelle nuove città da 15 minuti non esisterà il lavoro. La disoccupazione è programmata dalla UE. Ci deve essere per tenere bassi i salari. Una guerra tra poveri. E gli artigiani italiani da oltre 20 anni non possono più permettersi gli apprendisti: uccidi gli artigiani e hai ucciso il tessuto della microimpresa, l'unica che può fare concorrenza alle lobby dell'usa e getta (e ricompra).
Concordo....c'era una volta tutto il bene....Ma adesso,non porteranno le botteghe di una volta ,ma i centri commerciali delle multinazionali, dove ci venderanno solo quello che vogliono loro...tipo la carne sintetica ,i SCARAFAGGI,etc ..In cambio le élites si spostano con aerei privati, grosse auto molto costose....ed i popoli,a piedi.....per andata-ritorno in 15 MINUTI 😂😂😂😂
Poi ,loro ,vogliono costruire su pocco terreno tante cose...ciò vuol dire palazzoni /grattacieli....dove trovi tutto....persino le piante coltivate....Si parla molto di questa porcheria 😂.. così uno non deve nemmeno scendere in strada....trova tutto in questi grandi palazzi....Ma è pazzesco....solo dei psicopatici possono pensare a questo genere di cose 😮😂
L'italiano medio anche per andare in ufficio che sta a 500 metri, prende la macchina. E poi parcheggia in seconda fila, perché non trova parcheggio. Forse ha paura di debilitarsi...e poi vedi sti italiani obesi...che non fanno neanche un metro a piedi.
Me ne rendo conto eccome. Nessuna concessione dall’alto: i diritti di spostarci liberamente dobbiamo preservarli noi. Poi, se qualcuno vuole restare nei recinti da 15 minuti sono cavoli suoi. Quanto vorrei che capissero che questo progetto è pilotato dall’alto, da parte di chi si sposta con aerei personali da un capo all’altro del mondo, altro che 15 minuti.
Questi sono capaci a negarci di andare in altre città o paesi. Esempio per chi abita nell'entro terra gli sarà negato di andare sulle città costiere per farsi una passeggiata e ammirare il mare. Ci negheranno tutto, si potrà andare in altre città solo per necessita, quali lavoro o per problemi di salute
Ma non è che possono dirti che ti rinchiuderanno in campi di concentramento,no? Ti devono dire che è per il nostro bene. E tu stai qui a fare propaganda per l'agenda 2030. Bravo! 😂
@@angelatanese2131 no, vivo sulla Terra. E per altro so benissimo cosa sia l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Semplicemente non capisco in quale punto il mio video ne sarebbe una propaganda. Se sei in grado di spiegarmelo leggo volentieri.
la città dei 15 minuti offre i servizi essenziali (e non) in un’area raggiungibile comodamente a piedi o in bicicletta. ciò non impedisce di muoversi attraverso arterie stradali, ferroviarie o di metropolitane sotterranee tra i vari quartieri o verso altre città. è solo un modo per rendere un quartiere più vivibile e apprezzabile (invece di uno stradone pieno di auto che fanno da spola tra palazzoni dormitorio e uffici si preferiscono vie pedonali e ciclabili con locali con tavolini all’aperto e parchi)
@@martinstoccoro2780 ...quindi avremo tutto sotto casa e a portata di mano ma si sara'sempre liberi di spostarsi ovunque nella propria citta' o altrove, senza alcun permesso di sorta giusto....ho capito bene giusto ?
Non è una bella prospettiva, essere virtualmente confinati in un ristretto perimetro in cui io e la mia famiglia abbiamo tutto lo stretto necessario, ma non la varietà di scelta o, forse, la libertà di spostarsi "di 15 minuti in 15 minuti" alla ricerca di una pizzeria dall'offerta che incontra i nostri gusti, o di un medico pr cui sentiamo fiducia ed empatia, o di un commercialista che ci pare più onesto della media. Insomma, la libertà di cercare "chi cosa e come" è nelle nostre personali corde. Grazie di avermi finalmente chiarito questo concetto, questa idea. Francamente, vedo molto bene tutti gli spunti "complottisti" che porta con sè, e, senza ovviamente poter avvalorare un "piano di fondo" che probabilmente non c'è, questa prospettiva porta in un luogo, angusto e di pura sussistenza, che non mi piace.
Si si, proprio efficienti. A Taranto è funzionato benissimo direi, facendo il siderurgico attaccato al rione Tamburi, creando un disastro ambientale e sociale. Quello si che era un bell'esempio di città da 15 minuti.
E se ad esempio , lavoro a 18 km da dove abito? Per vivere nella “Fantastica “ città dei 15 min dovrei cambiare lavoro .. E se non trovò un altro lavoro con le stesse mansioni acquisite nel corso degli anni ? O se devo rinunciare ad una fetta di stipendio ? Ma siamo proprio impazziti in questo mondo !
@@archisax avevo scritto un altra cosa .. ma preferisco correggere con questa risposta . Ovvio che nel video non hai mai specificato nulla , la mia è una constatazione ..vediamo se capisci : Se la città dei 15 min è “ studiata “ per avere a portata di 15 km ogni tipologia di servizio che porti beneficio al cittadino ( beneficio eh non per controllare meglio è impedire la libertà a tutti ) Il lavoro dovrebbe farne parte ( per logica eh ) Ma se ci sono persone che lavorano distanti da dove abitano ( ad esempio i Pendolari ) , per vivere nella città dei 15 min e quindi entrare a fare parte di questo meraviglioso mondo penso sia un tantinello ovvio che sarebbe necessario cambiare lavoro ..chiaro ?
@@made3318 il concetto che hai scritto è chiaro. Tuttavia qui si parla di un progetto abbastanza ben definito, in cui non è mai scritto, citato o menzionato il fatto che le persone debbano cambiare lavoro. Al contrario invece si può ben capire che un sistema come questo potrebbe avere la flessibilità per consentire il pendolarismo, evidentemente necessario. A tal proposito l'aspetto del progetto che riguarda questo ambito è quello del potenziamento del trasporto pubblico. Il pendolarismo non è un male di per sé, soprattutto se ci sono le infrastrutture di trasporto che consentono di spostarsi senza auto. Poter andare al lavoro, anche lontano, ma in treno, metro o bus e avere (quasi) tutti i servizi necessari in un raggio ristretto. Credo si tratti di questo, tutto il resto mi sembrano speculazioni o interpretazioni molto personali. Puoi essere d'accordo con questa visione?
@@archisax il problema ( nel mio caso è come il mio c’è ne sono molti altri ) è che la zona in cui lavoro non è servita da nessun mezzo .. autobus , treno , metro che sia quindi penso sia un problema da non sottovalutare. Inoltre per uscire dalle zone si è parlato di permessi e nel caso in cui non vi sia , sono previste sanzioni . Vedere progetto Roma
Si si tutto bello sulla carta. I problemi fondamentali sono; Ridurre la popolazione di un certo ghetto perché ci sarà un numero massimo di persone x usufruire di spazi e case ed esportare le altre in zone diverse, poi ci sarà un numero preciso di panettieri barbieri edicole alimentari per ogni settore ecc oppure x semplificare solo un centro commerciale che ha 1 negozio x tipo, poi questione lavoro? Se nel ghetto ci sono 8 avvocati, 5 dentisti 10 oculisti e via dicendo mica potranno avere tutti il proprio negozio quindi si esporteranno in altre zone . Ci saranno dei punteggi per decidere chi dovrà stare qui e chi deportare? Forse ci sarà una classifica dove chi è senza peccato può restare e gli altri fuori? E i figli che nasceranno come potranno vivere nello stesso posto dove ci sono già tante persone? Un riciclo che verrà attuato in base all età? Tipo a 65 anni i pensionati verranno deportati in altre zone dette "di fine vita " per lasciare posto alle nuove generazioni? E i cimiteri? Si userà il sistema di cremazione obbligatoria così i morti li potremo tenere sulla mensola della sala insieme ai suppellettili? E tanto altro ancora che non ha senso aggiungere, avrete capito che é follia pura. I nuovi ghetti.. e per finire? Saremo una comunità multietnica oppure i ghetti saranno divisi x categorie estrazione sociale, colore della pelle o che??? Ci saranno ghetti x omosessuali? Transgender...per piacere...chiaro con questo metodo saranno vietati anche gli spostamenti in aereo treno auto....per non "inquinare" quindi non entrerà ne uscirà nessuno. Saremo schiavi per sempre, soggiogati, controllati marcati microchippati e oltretutto geneticamente tarati dato che non ci sarà ricambio di sangue, ci accoppieremo tra di noi come facevamo.gli antici per non disperdere i cromosomi reali?
Sarà così molto più facile a sterminare la popolazione.....Non saranno case ma grattacieli....Hanno detto che si vuole sfruttare il terreno sottostante, e costruire in verticale il tutto....Poi con il sistema HAARP ,si creerà un terremoto, così come hanno fatto in Turchia ,o un incendio devastante.... Così avvera' lo sterminio.....Il principio è SEMPRE quello delle camere a GAS naziste....Le dicevano che dovevano farsi una doccia calda.....e aprivano i rubinetti del gas letale....dicevano anche "ARBEIT MACHT FREI""" e la gente ignara,pensava veramente che andasse a lavorare .....Per questo la MEMORIA DEVE ESSERE SEMPRE VIVA...😢😮
@@archisax perche' questo sara' un modo per controllarci. Non scherziamo! Sarebbe una galera a cielo aperto! Inoltre ci imporranno le auto elettriche. Dunque quelle non sono sufficienti per abbattere l'inquinamento? Da qui si capisce che lo fanno per altri motivi. Divideranno le citta' in zone e tu puoi circolare solo sulla tua. Hai a disposizione solo 100 giorni all'anno per andare altrove o sarai multato (e occorrera' il permesso). Ad Oxford si stanno svolgendo manifestazioni...ma ovviamente in TV non lo dicono.
@@alessandradeluca9474 so quello che è accaduto a Oxford, come penso che lo sappia chiunque abbia a disposizione una connessione internet e abbastanza curiosità per scoprire autonomamente cosa accade nel mondo. Di sicuro non aspetto di vedere cosa passano al telegiornale. Per quanto riguarda l'idea della città dei 15 minuti non credo sia nata con l'idea di controllare nessuno. Mi sembra più un tentativo di dare risposta ad alcuni problemi molto attuali e sempre più urgenti. Che poi le buone idee possano essere trasformate dal potere dominante in qualcosa che limita la libertà personale è proprio lo spunto di riflessione che voglio sollevare con il video. Continuo a non capire il motivo per cui sarei molto ingenuo.
Si chiama idealismo.. ma non realtà Non ha una logica reale, ha un ideologia che di norma è immorale, sono molto discutibili questi ideali. Siamo sicuri che la citta dei 15 minuti sia realmente quello che hai raccontato? Forse non hai letto bene il progetto CP40. Questo principio potrebbe essere bello se non apporterebbe restrizioni dei diritti degli abitanti, mi sa che la cosa non è proprio così facile.
Tutto bello, ma sarà un impostazione obbligatoria o una scelta consapevole che preserva la libertà di uscire, entrare quando ci pare e piace? Limiterà le nostre spostazioni o ci darà solo un optional ecologico?
@@archisax Dai su, devo rispondere ad un commento del genere? senza CO2 non c'è vita, non c'è alcuna prova scientifica che dimostri che la CO2 stia aumentando per cause umane, ridurre la CO2 attuale significa ridurre la possibilità di vita. "Ridurre la popolazione", ti suona familiare?
Io devo stare a casa entro 15 min per evitare di inquinare....poi in Giappone sversano fanghi radioattivi in mare....eccerto è colpa mia se su inquina.... mavalà tonto fai propaganda al wef 11:57
Tutto bellissimo ma i padroni del mondo riunitosi a Davos hanno un'idea completamente diversa dall'originaria. Cioè vero che avrai tutto a portata di mano in 15 minuti di camminata ma, secondo loro non potrai spostarti al di fuori del territorio assegnatoti se non tramite speciali permessi. Quindi le città da 15 minuti potrebbero essere un bene o anche un incubo! Dipende.....o la città ideale o un maledetto ghetto dove si è imprigionati dentro.
Gli architetti ( a parte poche eccezioni.) dell'ultimo secolo, sono stati un autentico flagello con i loro quartieri innovativi, superati in pochi anni, da abbattere con costi esorbitanti.
Credo che i peggiori esempi di quartieri che si possano trovare in Italia siano quelli in cui non c'è stato progetto, nessun architetto, nessuna visione da perseguire. Quelli sono i veri disastri urbanistici e sociali.
@@marco-me1uh in Italia praticamente ogni quartiere di qualsiasi città. Tutte le zone periurbane, tra le città e la campagna. La stragrande maggioranza delle zone industriali, produttive e artigianali. Potrei aggiungere i centri storici delle principali città italiane, che si sono espanse autonomamente senza pianificazione. Certo che le "opere urbanistiche" sono spesso pianificate da architetti ma la realtà delle città in cui viviamo è tutto tranne che frutto di un progetto architettonico e urbanistico.
Buon giorno ho ascoltato la sua esposizione all'argomento devo dire ora più chiara e completa e ovvio che per me e una cosa impossibile da accettare , solo per il titolo personalmente ho un rifiuto grazie per averlo esposto solo dopo averlo ascoltato e scritto ciò che penso mi sento i brividi e la pelle d'oca bravissimo complimenti a tutto l'ho staff.
Se fosse così vantaggiosa per le persone e la natura non dovrebbe essere imposta, si sceglierebbe. Questa è ghettizzazione, voglio andare quando mi pare e dove mi pare e nessuno deve poter impedirmelo perché non faccio nulla di male. Secoli di lotte e sangue per conquistare la libertà e una manciata di anni e soldi per cercare di sottrarla. Non mi avrete, né me né la mia famiglia
Facile trovare notizie in rete e nei libri di storia. Se posso suggerirei di cercare la "Battaglia d'Inghilterra" del settembre 1940 che distrusse buona parte dei quartieri centrali di Londra.
@@togasso e' stata talmente distrutta che il Governo inglese ha spronato il popolo caraibico a venire in Inghilterra per ricostruirla. Si, e' stata bombardata pesantemente. Lo dimostra il fatto che il Governo inglese ha fatto evacuare tutti i bambini nel nord.
I problema è la politica che continua a promuovere i grandi shopping center… basterebbe far riaprire i piccoli negozi, con affitti calmierati (dall’alto, non dal mercato) obbligare i palazzi /quartieri ad avere coinquilini di diverse estrazioni sociali (dunque il mercato va a farsi benedire) nel quartiere devono vivere insieme: - medici, panettieri, infermieri, calzolaio, barman, ristoratori, meccanico, idraulici elettricisti, massaggiatori, impiegati, commerciali, imprenditori scienziati …insegnanti… - mettere il numero chiuso ad alcuni esercizi (come una volta) dando un quantitativo di potenziali clienti per esercizio, come un bar, calzolaio, ottico… (mai uno attaccato all’altro) Insomma ci dovrebbe essere una rivoluzione del mercato immobiliare e non credo le persone/proprietari lo vogliano
Torniamo al medio evo. Immaginarsi che con le moderne città si riescano ad introdurre tutti i servizi che sono stati distrutti in questi decenni. Le periferie dei 15 minuti?
Non vedo molta lucidità critica nell'esposizione. L'accettazione acritica del concetto genera infatti contraddizioni espositive generate dalla mancata osservazione delle modifiche in corso nelle relazioni sociali. Una per tutte: il presunto miglioramento dell'attività partecipativa della comunità non tiene conto della dissociazione sociale in corso promossa dall'esaltazione della polarizzazione e dallo stato di stress da panico permanente che comprimono ed estremizzano le relazioni sociali conducendo, di fatto, all'auto isolamento dell'individuo.
Mi dispiace che tu non abbia colto l'aspetto di critica del progetto. Con critica non intendo solo l'opposizione al punto di vista ma anche il semplice giudizio che prende la distanza dalla tesi iniziale per assumere la forma di un pensiero autonomo. Mi pare però che tu abbia potuto farti la tua idea, riguardo al video e al progetto, quindi questo mi fa piacere perché era parte dello scopo del contenuto.
L'errore logico che commetti è nel ritenere che il brand comunicato in maniera eccezionale sia la città da 15 minuti, mentre invece il brand è l'emergenza climatica.
avevo fatto un commento, ma YT mi ha censurato! come al solito avevo indovinato! grazie YT! quanto a te, ArchiSax, meglio che ti formi a qualche cosa che conosci meglio ... non ne hai azzeccata una, riguardo alle "emergenze" che ci inducono per poi darci la soluzione! ... Inizia a considerare la vita secondo il Diritto Naturale e non secondo il Diritto Positivo, che nasce in contrapposizione al Diritto Naturale; e come contrapposizione è immorale e non etico!
Rispondo alla tua domanda: Qua si danno troppe cose per scontate, secondo me. La prima è più evidente è questo "senso di bivio", di "sfida per la sopravvivenza" di "emergenza epocale". Io terrei il dibattito aperto, mica chiuso come fai tu. Aperto in quanto alla reale entità ed urgenza, ma anche alla qualità reale degli strumenti per affrontare la crisi. Aperto anche alle opinioni e alle decisioni di chi questo mondo lo abita. Direi che se rappresentiamo 8% delle emissioni ed il mondo non segue (io mi auguro che non lo faccia) tutto questo dibattito non abbia proprio senso. Ho 53 anni, negli ultimi 22 (cifra non a caso) mi sono già dimenticato di quante crisi, emergenze, sfide io abbia presenziato. Inizio a pensare che l'emergenza sia altrove. Due cose però avevano in comune tutte queste "sfide"... contenevano un prezzo da pagare in termini di libertà, sovranità personale, democrazia. Coloro che le lanciavano, promuovevano e finanziavano erano gli stessi che avevano reso le città lo schifo che sono, chiesto tagli per i più poveri, concentrato la vita delle città in squallidi centri commerciali, chiesto di consumare fino a schiattare. Insomma, io abito in una grande città e vedo ciò che segue: alcuni quartieri (lascio a te immaginare quali), stanno diventando più verdi, accoglienti e dotati di infrastrutture. Altri, come il mio, vivono nel degrado. Conclusione: non c'è da fidarsi lo dicevo 10 anni fa.
In qualsiasi città passo sempre dei brutti quarti d'ora. Morirò paesanotto, nonché terruncello scherzoso che si crogiola al sole ad un quarto d'ora da Jonio o Tirreno, da una piccola città o dalla collina o dalla montagna...
Dobbiamo muoverci a milioni verso Roma! Non so cosa stiamo ancora aspettando! E uniamoci tutti all'Ing. Carlo Negri, ormai sapete tutti chi è, vi consiglio di seguirlo ed ascoltarlo, è l'unico che combatte utilizzando i documenti ufficiali! Lasciate perdere i vari canali come Visione Tv, 100 Giorni da Leoni, Border Nights, Byoblu ecc., quelli fanno parte del "SISTEMA"!
Il problema non è l'idea in se. Io per esempio vivo in un paese di provincia e lavoro li. Tutti ambiamo ad una maggiore qualità della vita. Quindi di per sé è l'idea non è male. Però. E qui c'è un però grande come una casa. In questi bei progetti si ignorano innanzitutto l'uso o abuso delle nuove tecnologie. Cose già viste nelle città con le zone blu, ztl, autovelox, telecamere, etc. Nel periodo storico raggiunto, tutto questo rappresenta un grande problema, poiché non si è messo minimamente in discussione l'uso etico/morale delle suddette tecnologie. Tecnologie che sovrappresse all'idea iniziale, potrebbero avere un impatto devastante sulla privacy e libertà delle persone. Pandemia, decreti legge e green pass insegnano. Forse cari signori, non avete capito il vero valore della libertà delle persone. Mi dispiace, ma se il problema è l'inquinamento o l'amministrazione delle città, le soluzioni devono essere altre, diverse e non potenzialmente deleterie della libertà e privacy. Stiamo dando troppa fiducia a dirigenti ed amministratori della politica in maniera del tutto immotivata, dimenticandoci che la maggioranza di coloro, sono persone che venderebbero la loro madre per pochi spicci, figuriamoci in un quadro ipotetico del genere che benefici ne potrebbero trarre e cosa sarebbero capaci di fare in nome del Dio denaro. Non venitemela a raccontare che vi è la magistratura a tutelarci, perché sotto la pandemia erano spariti tutti.. quindi grazie ma no, preferisco città senza alcuna limitazione, senza ztl, zone blu e telecamere. E possibilmente impostate a misura d'uomo, ma Uomo con la maiuscola...
Non sono praticamente d'accordo su nulla, o meglio mi sembra che i nostri quartieri abbiano già quasi tutto l'essenziale. Il lavoro no. Ma in questa idea paradisiaca come si porta il lavoro in questi ghetti chiamati città15 minuti? Esempio: io lavoro presso un commercialista. mi sposto dal mio quartiere per andare al lavoro e anche i miei colleghi. Domanda: come si fa a spostare il lavoro? se si sposta nel mio quartiere-ghetto i miei colleghi che fanno? Ecco direi che per il lavoro il discorso è molto difficile. Altra questione, la scuola . Posso scegliere la scuola che più ritengo giusta per i miei figli e che si trova in centro citta? Quindi anche in questo caso la città 15 minuti non è soddisfacente. Insomma, boccio senz'altro questo progetto di limitazione delle persone a girare, vivere e divertirsi come meglio credono. Punterei di più sui messi non inquinanti e mezzi pubblici.
Dove dice che sarà obbligatorio rimanere nel "proprio perimetro"? Ho letto tutto il libro e non lo trovo!! 🤔 Si tratta di una proposta per dare alle persone la possibilità di migliorare la qualità della vita e dell'ambiente? Se ho un lavoro che mi piace fuori zona sarò libero di continuare. Potrei pensare a spostare il mio domicilio vicino il luogo di lavoro, prendendo in affitto un appartamento e affittando il mio. Se decido di rimanere nel mio, potrò andare benissimo a lavorare con la mia macchina o con i mezzi pubblici. Voglio andare in discoteca lotano da me? Quella che sta a un'ora da me? Vado!! Nessuno me lo impedisce! Se non mi piace il pane del panettiere della mia zona sono libera di andare da quello che fa il pane che piace a me. Non tutto nella vita è BIANCO O NERO - liberi i in carcere!! Dobbiamo imparare a gestire la nostra libertà tenendo conto degli effetti ambientali e sociali perché, aggiungo, CREARE COMUNITÀ nei propri quartieri con vicini che si conoscono, si parlano e si aiutano, andare ogni tanto a prendere l'aperitivo dopo il lavoro con ex compagni di scuola, può essere un modo per VIVERE MEGLIO. Ma non siamo obbligati a farlo: chi preferirà essere isolato in mezzo a migliori di persone, continuare a respirare inquinamento (non aria), passare due ore dentro un macchina in fila per andare a e tornare dal lavoro , sarà LIBERO di farlo. Due consigli: 1) leggere il libro, ascoltare le presentazioni del suo autore e riflettere ...prima di farci manipolare da un video come questo!! 2) Leggere "FUGA della LIBERTÀ" di Erich Fromm 🤗 Nota: sono solo consigli, non è obbligatorio 😉
Pare una regressione di mobilità e accessi, o coma va di moda dire oggi "ridimensionamento", alla luce del clima. Una de-globalizzazione che riconduce alla dinamica del remoto paesino che abbiamo faticato 50 anni per dismettere.
Ma non sarà come il vecchio paesino...Saranno dei alti palazzoni con 30-40 e più piani....e li ti daranno tutto,che loro pensano che serve....non sarà il nostro macellaio ... sarà la carne artificiale,farina di scarafaggi, insetti....etc ...ci penseranno loro a tutto...Anche se non si potrà più andare a lavorare,x ché fuori ghetto,ci sarà li SMARTWIRKINGper i fortunati...Per gli altri il REDITO UNIVERSALE....😂😂😂..poi decideranno come e quando sterminarci....non ci sarà via di scampo...sotto le telecamere e con microchip impiantati sotto pelle...A funzionato bene con i cani,gatti , orsi ed altri animali 😂😂😂
Ok tutti i servizi a 15 Min. Ma che c entra non poter uscire dal recinto per trovare figli,ragazza,lavorare come rappresentante? Perché devo comprare la carne di grilli in una bottega e non nell' altra a mezzo ora d strada??
2 considerazioni: 1) le città 15 minuti esistono già: si chiamano PAESI. Bisogna recuperare la dimensione del paese, invece di incentivare l'accentramento nelle città sempre meno vivibili, care e spersonalizzate. La città ha fallito. Quello cui si riferisce Moreno negli obiettivi è una città con servizi pubblici efficienti ed un piano regolatore adeguato tutto ciò COSTA MOLTO MENO della ristrutturazione di cui parla, ma se non è stato fatto in tutti questi anni per ragioni economiche significa che non c'è questa volontà. 2) Come obbligare le persone a lavorare a 15 minuti da casa? Significa impedire alle persone di scegliere, impedire privacy e libertà sull'altare della CO2. Se è davvero per l'ambiente, perchè PRIMA non eliminiamo le VERE cause di inquinamento cioè: GLOBALIZZAZIONE dei mercati, MULTINAZIONALI, GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA, COLONIALISMO SELVAGGIO? detta in due parole con un esempio: prima di obbligare tutti ad acquistare una costosissima e antiecologica auto elettrica quando un'arancia viaggia in aereo dal Sud Africa all' Italia?
Non mi piacciono le città dei 15 minuti , non voglio assolutamente la città dei 15 minuti , voglio muovermi liberamente anche in posti di 45 minuti distanti , dove potere raggiungere i miei amici anche in altri quartieri della mia città , non mi piacciono le gabbie
" napoli è una metropoli eppure era divisa in grossi quartieri-stato ben collegati tra loro da mezzi pubblici dove ,volendo, c era tutto a portata di piede , dalle scuole alle farmacie ai negozi di ogni tipo alla banca all ufficio postale al presidio sanitario al centro sportivo alle immancabili chiese e pizzerie e ovviamente il cimitero. ovviamente nessuno vietava a nessuno di andare a pagare le bollette a dieci chilometri o di frequentare il bar situato a un ora d auto o di espatriare per andare a vivere in uno di quei posti dove la tua vita è legata a doppia cintura di sicurezza con un volante e delle ruote ,e guai se per caso non funzionano chè fai la fine di robinson crosue ,specialmente se è venerdì "
Ormai sappiamo bene che dobbiamo imporre alla magistratura di fermare l'abuso del modello 45 e delle denunce politiche da parte dei corrotti e che è l'unica cosa da fare. Tutti uniti per l'unico obbiettivo comune del popolo.
Nel senso che io,che abito a Firenze, posso muovermi solo per 15 minuti mentre i turisti,che arrivano in macchina o,arrivando in aereo,noleggiano una vettura e girano tutta Italia(e sono milioni) possono andare dove vogliono.......
peccato che è in mano a gente troppo avida senza cuore solo per limitare il popolo e di non espandersi telecamere credito sociale e tante limitazioni solo il peggio del peggio
Le emergenze sono indispensabili per instaurare regimi dittatoriali e repressivi, per creare dei recinti per i polli che cercano di vedere del buono laddove il buono non esiste. "Sostenibilità", la parola magica per farvi amare i campi di concentramento. Senza auto, un massimo di 3 vestiti nuovi all'anno, regole su cosa e quanto mangiare, l'impossibilità di uscire dal proprio quartiere senza il permesso, una vacanza nel raggio di 1.500 km ogni 3 anni e altre porcate simili. Ti piacciono così tanto i lager? Accomodati pure e goditeli! Io continuerò ad andare dove mi pare e quando mi pare, e se qualcuno proverà ad impedirmelo avrò almeno un motivo per finire in galera.
perché da un po'di tempo TH-cam non mostra i pollici in giù, in nessun video della piattaforma. Nulla a che fare con l'idea cinese (che poi tanto cinese non è).
..quind avremo tutto sotto casa e a portata di mano ma si sara'sempre liberi di spostarsi ovunque nella propria citta' o altrove, senza alcun permesso di sorta giusto....ho capito bene giusto ?
Sì, le limitazioni alla libertà sono un'estremizzazione che ho ipotizzato come spunto di riflessione. Il progetto della città dei 15 minuti ambisce solo a fornire più servizi diffusi sul territorio, densificando le città e riducendo sprechi e spostamenti in auto.
@@ramagliaminuta8575il progetto prevede ,ha detto ,di sfruttare al meglio il terreno sottostante, costruendo in VERTICALE TUTTO.non ci sarà nulla sottocasa....solo le fondamenta del pallazone 😂😂😂
Dovrebbero avere a disposizione un sacco di soldi per i trasporti...chi ha il lavoro lontano mezz 'orq?cosa fa?non va o va appena ha un pullman disponibile??ma questi sono pazzi e spero che la gente si ribelli!!!!!
La volete smettere di inventari che il clima mondiale varia in base ai nostri comportamenti? Negli altri 3/4 del mondo se ne fregano e vivono come vivevamo noi fino a 10 anni fa e la loro "aria" arriva fino a noi, che cavolo servono le vostre paranoie?
Una marei di buoni propositi che si tradurranno in divieti, vessazioni e discriminazioni tra classi sociali.
Oppure in autonomia e in non costrizione al pendolarismo e a ritmi frenetici che ci stanno uccidendo.
Un recinto per i polli...un bunker a cielo aperto!! Come imprigionare le persone....
I nuovi Konzentrationslager per il popolino non elitario. Poi ditemi che non è il IV Reich, questo!
Lo fanno perché l'85% delle "persone" in realtà sono scimmie parlanti con i vestiti e lo smartphone,ovvero facilmente soggiogabili
GAZA
Gabbie per polli, che non inquinano, chi inquina sono quelli che ci hanno portato a questi livelli, grandi industrie che detengono potere, la plastica basterebbe eliminarla, ma a chi non conviene? Al cittadino? L'inquinamento elettromagnetico chi lo vuole il cittadino? Chi dovrebbe ridurre i suoi enormi introiti sono quelli che dicono a noi che dobbiamo ridimensionarci, lei propone il formaggio ma non ci spiega che c'è anche la tagliola! Spieghi anche le problematiche!
🗿
Io abito già in una città 15 minuti, è un paese di 1500 abitanti, in un quarto d'ora vado a piedi ovunque, peccato che manchi il lavoro. Prima hanno fatto spopolare i piccoli borghi, hanno fatto fallire i negozi di vicinato, e nei piccoli centri stanno chiudendo i servizi pubblici (poste, scuole, etc...), e ora se ne escono con queste stronz... Vogliono solamente impedire gli spostamenti, come durante la pandemenza, con le zone colorate e il green-pass. Chi non l'ha ancora capito sono le pecore del famoso gregge immunizzato.
Dogana in ogni città di 15 minuti? Non scherziamo.... (semi cit)
@@maironiv6933 nessuna dogana. Sarai tracciato col telefonino e con i sistemi di videosorveglianza sulla tua auto. Conteranno pure se prendi i mezzi pubblici grazie alla tessera dell'abbonamento.e ti tasseranno in base a quanta CO2 ritengo ti produci anche semplicemente facendo la spesa al supermercato. Già alcune banche segnano quanta CO2 hai prodotto mentre paghi qualunque stupidaggine con carta piuttosto che con i contanti.
Tutto sembra irrealistico ed impossibile...si, finché non lo fanno veramente....come è stato per il green pass
@@melissagattamelata4631infatti...che iniziassero a ridurre i pagamenti elettronici, il contante è molto più ecologico! E che non mi vengano a dire che è per evitare il "nero" perché le vere truffe le fanno nell'alta finanza.
Non riesco ad ascoltare questo che sembra convinto che è bellissimo. Con gente così certo che hanno potere chi ci gioca con le nostre vite.
In Inghilterra, ad Oxford il progetto 15 minuti è fallito, gli inglesi hanno capito subito che si trattava di un campo di concentramento a cielo aperto 😂😂😂 per cui fine della storia
Dove si può vedere questa notizia dell'avvenuto fallimento del progetto?
@@Galta9 Non servono fonti..credo serva un pò di fantasia mescolata con la conoscenza...buon risveglio
@@francescaperla9874 Prendete contatto con l'Ing. Carlo Negri.
I Lager dei 15 minuti
La città da 15 minuti era il vecchio borgo dove si girava a piedi e il piccolo artigiano aveva la sua piccola bottega. Però non raccontate frottole: da sempre tutti i popoli hanno viaggiato su navi o con carovane per commerciare con i villaggi vicini e l'estero i propri prodotti. E i campi coltivati stavano fuori, in campagna, e il via vai di gente c' è sempre stato, non è una invenzione del nostro secolo! Spostarsi serve a scambiare prodotti e servizi e a scegliere!
La storiella di avere tutto vicino va bene è una cavolata. In realtà si vuole tassare chi si sposta per lavorare. Impedire il lavoro! Dove sono le industrie siderurgiche nelle città da 15 minuti???? Le imprese edili chi servono????
E la storia della CO2 non regge! Smetti tu di respirare! E mi raccomando: non avere figli...non sia mai che non siano sostenibili per il pianeta!
Eh già
Pienamente d'accordo. Quasta storia sei 15 minuti è un altra balla per scroccare un po' di soldi in giro. Compreso questo video.
Anche le auto elettriche sono solo degli intralci, per fare chiudere chi produce le vecchie auto a benza e gasolio e per intralciare noi, perché queste schifezze ci lasceranno a piedi..!
Comunque falliranno miseramente.
Almeno non potranno realizzare questa cosa nei tempi che hanno stabilito loro.
Comunque sono dei por ci.
Immagino tu sia pluraureato
@@arturoguglielmi6847
Tu dici che immagini che il tipo sia pluri laureato, allora da quello non dobbiamo proprio imparare niente, che le peggio le ho viste fare da quelli.
Orwell lo aveva predetto😮
Sono totalmente in disaccordo, io mi muovo dove voglio
Finchè ti lasciano fare.
In questa citta 15 minuti troverei tutto ciò di cui ho bisogno. Mi si offre tutto cio che mi serve. E se l'offerta non mi piace??? Se il dentista della mia città 15 non mi sta bene? Non mi piace come lavora,non mi ci trovo a mio agio??? Me lo devo sorbire ugualmente? Se in questa città 15m. deve starci TUTTO,ma proprio TUTTO quello di cui io ho bisogno,quanta gente ci abiterà in questo "contenitore"? E chi decide di che cosa ho bisogno IO??? E questi mettono in piedi tutti questo delirio per poi lasciarmi andare liberamente dal dentista che mi piace,con il quale mi trovo bene ma che sta ad 1 ora da casa mia??? Temo che diverranno delle vere e proprie gabbie a cielo aperto. Prima ci hanno illuso che si può andare ovunque. Ora ci rinchiudono. Mi dispiace. Per me è NOOOOO!!!
Esatto...Prima hanno creato Unione Europea,per girare liberi ,senza passaporti e visti di ingresso.....😂😂😂...e adesso???non le piace incrociare la strada loro con le persone normali....loro ,che NORMALI NON LO SONO !!!! L'errore è stato al processo di NURIMBERGA....che tanti sono stati assolti, altri ,nel tempo sono diventati liberi cittadini,cambiando nomi ,viso con operazioni estetiche....E adesso,con le loro ricchezze, pensano che possono fare tutto che vogliono
Ma secondo te come faranno?? è impossibile dai
@@Laraj859 non so come faranno,so che a Milano in autunno partiranno i cantieri. A fine maggio c'è stata la presentazione del progetto.
@@mariacristinapapetti3519 io so che in corso buenos aires hanno gia allargato la pista ciclabile lasciando solo 2 corsie alle macchine e nemmeno più i camion hanno posto per spostare per portare i prodotti ai negozi..cosi mi hanno detto
@@mariacristinapapetti3519ci vogliono chiudere in gabbia...
Zio credo che i commenti sotto il tuo video (così come sotto tutti i video in cui "elogiate" le città da 15 minuti) esprimano molto chiaramente cosa le persone pensino del progetto!
Sai, dopo la pandemia molti hanno preso finalmente coscienza di cosa realmente si cela dietro i tanti cambiamenti che i "burattinai" stanno mettendo in atto (senza chiedere il consenso a nessuno!).... La "sicurezza", il "clima" ecc. sono punti strategici su cui fanno leva da sempre x cercare di instaurare un sistema di controllo totale limitando la possibilità di scegliere!... È vero che ancora molti dormono (e sembra che intendano continuare a farlo) ma fortunatamente, le numerose contraddizioni e la fretta nel voler accelerare sui punti dell''agenda (sai quando ti fai prendere la mano 😅) ha fatto sì che un gran numero di persone abbia cominciato a diffidare delle belle paroline.... Non ci vuole molto, basta aprire gli occhi e collegare i puntini x vedere il disegno che c'è dietro (che è un po' diverso da come ci viene abilmente presentato).... Buona fortuna!
L'assunto che le limitazioni hanno portato alla risoluzione del problema mi sembra quantomeno fuorviante; dovremmo farci alcune domande quando la "soluzione" ad un "problema" provviene da chi il "problema" lo ha creato manipolando la realtà con metodi coercitivi. Grazie per il tuo contributo alla riflessione comune.
Grazie a te per queste considerazioni!
un campo di concentramento?
Città chiuse. Come le "caselle postali" in URSS o i ghetti in Germania.
Forse passabile se si tratta di un ristretto polo industriale militare, ma anche solo pensare di poter farlo in tutte le città mi fa venire il vomito.
Campo di concentramento mi sembra eccessivo.
@@archisaxvacci a vivere tu!
sì
Assolutamente in disaccordo! Io sono libera di andare dove e quando mi pare in un luogo, scegliere di frequentare locali anche a diversi chilometri di distanza e non voglio assolutamente vivere in un ghetto, ma scherziamo? Piuttosto si renda più agevole il trasporto pubblico, questo sì che sarebbe un ottimo punto di partenza! Per ridurre le emissioni occorrerebbe comunque ridurre i consumi in eccesso ( come rinnovo del guardaroba ogni sei mesi, ridurre il consumo di carne, eliminare l'obsolescenza programmata, incentivare il riciclo a livello sistemico), elementi che a quanto pare risultano in secondo piano. Per il resto si tratta di pura violazione dei diritti alla libertà personale!
Credo che vivere in città disegnate in modo più sostenibile e ridurre i consumi in eccesso, come tu dici, siano entrambe operazioni fondamentali. Non credo che una escluda l'altra e non mi sembra ce ne sia una più importante e l'altra secondaria.
Anzi forse sono talmente legate che diventa impossibile sostenere e applicare una senza aver abbracciato anche l'altra.
👏👏👏👏👏 d'accordissimo!! Nessuno può decidere per me dove andare e cosa fare.
Concordo pienamente
I consumi li ridurremo per forza. Il ceto medio già in via di estinzione non avrà i soldi per comprare la carne, mantenere un figlio e pagare le bollette e le imposte.
Francamente nelle famiglie di una volta c'erano più figli e i vestiti erano passati anche dai cugini. Nessuno buttava il cibo e col pane secco si faceva il pangrattato. Oggi una influencer in TV spiega come non sprecare il pane, quello che non vi hanno detto mamma e nonna...
Questo si che è parlare! Ben detto!!
Sei in una galera da 15 minuti.... sotto controllo...con molte più regole....un bel recinto per pecore così non serve il cane ma le telecamere
Questo è un potenziale rischio. A Oxford, ad esempio, le proposte avanzate per creare delle città dei 15 minuti sono state vissute dalla popolazione come delle restrizioni inaccettabili. Tempo però che in quel caso siano emersi gli aspetti più critici di una visione che ha diversi punti interessanti.
@@archisaxe si trattasse di un idea di città a misura di nonnetta, dove nel raggio di cento metri hai bar, bottega, macelleria, un parchetto per socializzare e magari un pub, un cinema o qualcosa del genere, dove anche una persona di 90 anni può vivere in autonomia, sarebbe anche buono. Tra l'altro molte città Italiane permettono in diversi quartieri uno stile di vita simile, quindi saremmo avvantaggiati.
Ma bisognerebbe promuovere e smettere di vessare le piccole comunità.
Se poi l'idea consiste nel mettere più tasse, di vietare automobili, caminetti e le temibili grigliate in giardino, o peggio, di creare "città lager" piene di tornelli e telecamere, dove i diritti fondamentali vengono buttati nel cesso, dove per uscire dal tuo isolato devi avere l'autorizzazione dal ministero, ebbene è rivoltante.
@@giacomoneri1782 certo, quando un'idea di città diventa soltanto una serie di limitazioni alle libertà individuali non è un modello positivo. La città dei 15 minuti è volendo anche "a misura di nonnetta" :) perché punta a densificare tutti i servizi in una distanza ragionevole. Questo credo sia un principio interessante che non dovrebbe vessare le piccole comunità, anzi!
Praticamente saremo ghettizzati.
Svegliaaaaa
Quindi chiuderti in un recinto e se esci cosa ti fanno? Il clima non c'entra perché l'uomo ha poco a che fare con qualsiasi cambiamento climatico. Sembra descritto bene dal ragazzo , tutto bello. È una trappola. Controllo e fine della libertà di spostamento. Chi ti paga per fare questa propaganda?
"l'uomo ha poco a che fare con qualsiasi cambiamento climatico"
devo per forza aver letto male.
Il ragazzo che presenta il video ,ha pure uno sguardo molto strano....boh ..
Guarda che con il clima non c'entra niente la città dei 15 minuti. E solo una scusa per controllare la gente e tenerla chiusa in compartimenti stagni con il permesso di muoversi solo se hai un certo credito come in Cina.
Si potrebbe benissimo circolare in città, cambiando stile di vita, riducendo l'inquinamento in vari modi.
Tipo aerei, auto e altre cose non elettrici che inquinano peggio del carburante, ma con nuovi prototipi più vicini alla natura. Senza per forza intaccare le libertà personali.
Queste persone qui odiano l'essere umano e vorrebbero anche eliminarlo se possibile, quindi datevi una svegliata e iniziate a farvi domande invece di ascoltare solo la TV e la scienzah senza coscienza che non è più vera scienza.
Le cittá dei 15 minuti sono giá esistite e sono giá state demolite. Molto tempo fa la mia cittá ( Prato) era una cittá non dei 15 minuti ma dei 5 oppure anche dei due minuti, ogni pezzo di via aveva tutti i negozi a disposizione e per quasi il 70% anche il lavoro a 5 minuti a piedi, anche chiesa, oratorio, bar, discoteca e anche la banca. Dico questo perchè io ho vissuto in questa cittá e quando ero piccolo fino a i miei 20 anni circa era cosí. Poi questo sistema è stato distrutto, prima con i centri commerciali, poi con la decentralizzazione dell' industrie, facendo dei luoghi di lavoro veramente squallidi e lontani tipo il Macrolotto di Prato, molti lavori che le persone facevano in casa senza neanche uscire e li si poteva anche parlare non dei 5 minuti ma dei 5 secondi. Non sto a farla molto lunga, Prato era una cittá fra le più dinamiche e ricche d' Italia, poi questo sistema è stato distrutto, scusa se uso una parola molto appropriata anche se un po' offensiva, è stato distrutto da dei deficenti, quegli che adesso vorrebbero ritornare come prima. Pensare che quel sistema rendeva molto anche allo stato, perchè ogni negozio e attivitá pagavano le loro tasse e dava lavoro a molte persone, tanto che Prato all' epoca non aveva disoccupazione, se non lavoravi e andavo al bar tutti i giorni, passavano massimo tre giorni che qualcuno ti diceva che aveva bisogno sul lavoro e ti chiedeva di dargli una mano dato che non facevi niente. In 50 anni hanno distrutto tutto questo sistema stando dietro a dei deficenti che si credono la sapienza mondiale e, adesso ci chiedono di rifare tutto, scusa la parola ma vi mando tutti a fare in culo e possibilmente di restarci.
Infatti nelle nuove città da 15 minuti non esisterà il lavoro. La disoccupazione è programmata dalla UE. Ci deve essere per tenere bassi i salari. Una guerra tra poveri. E gli artigiani italiani da oltre 20 anni non possono più permettersi gli apprendisti: uccidi gli artigiani e hai ucciso il tessuto della microimpresa, l'unica che può fare concorrenza alle lobby dell'usa e getta (e ricompra).
Si chiama globalizzazione voluta dalla sinistra, la stessa che oggi ci vuole impoverire e distruggere con le cazzate green e con immigrazione
non vogliono tornare come prima, saranno ghetti
Concordo....c'era una volta tutto il bene....Ma adesso,non porteranno le botteghe di una volta ,ma i centri commerciali delle multinazionali, dove ci venderanno solo quello che vogliono loro...tipo la carne sintetica ,i SCARAFAGGI,etc ..In cambio le élites si spostano con aerei privati, grosse auto molto costose....ed i popoli,a piedi.....per andata-ritorno in 15 MINUTI 😂😂😂😂
Si,ma queste città non sono per noi ma per loro...noi saremo buttati fuori nei quartieri per "poveri" 🤷
Praticamente una galera a cielo aperto. Mi vengono gli attacchi d'ansia solo a pensarci. Sono claustrofobica
Poi ,loro ,vogliono costruire su pocco terreno tante cose...ciò vuol dire palazzoni /grattacieli....dove trovi tutto....persino le piante coltivate....Si parla molto di questa porcheria 😂.. così uno non deve nemmeno scendere in strada....trova tutto in questi grandi palazzi....Ma è pazzesco....solo dei psicopatici possono pensare a questo genere di cose 😮😂
L'italiano medio anche per andare in ufficio che sta a 500 metri, prende la macchina. E poi parcheggia in seconda fila, perché non trova parcheggio.
Forse ha paura di debilitarsi...e poi vedi sti italiani obesi...che non fanno neanche un metro a piedi.
15 minuti x morire!!!
come suona bene dice il tipo....ne troppo ne poco...e poi dice "sarà concesso a tutti noi" Ma vi rendete conto? Concesso?
Me ne rendo conto eccome. Nessuna concessione dall’alto: i diritti di spostarci liberamente dobbiamo preservarli noi. Poi, se qualcuno vuole restare nei recinti da 15 minuti sono cavoli suoi. Quanto vorrei che capissero che questo progetto è pilotato dall’alto, da parte di chi si sposta con aerei personali da un capo all’altro del mondo, altro che 15 minuti.
Quando si riferiva ai 15 minuti di celebrità di Andy Warhol non c'entra niente
Questi sono capaci a negarci di andare in altre città o paesi. Esempio per chi abita nell'entro terra gli sarà negato di andare sulle città costiere per farsi una passeggiata e ammirare il mare. Ci negheranno tutto, si potrà andare in altre città solo per necessita, quali lavoro o per problemi di salute
Ma non è che possono dirti che ti rinchiuderanno in campi di concentramento,no? Ti devono dire che è per il nostro bene. E tu stai qui a fare propaganda per l'agenda 2030. Bravo! 😂
Propaganda per l'agenda 2030?
@@archisax😂😂😂😂ma vivi su Marte?
@@angelatanese2131 no, vivo sulla Terra.
E per altro so benissimo cosa sia l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Semplicemente non capisco in quale punto il mio video ne sarebbe una propaganda. Se sei in grado di spiegarmelo leggo volentieri.
Pazzesco.... Questa è l'agenda 2030.....😢 SVEGLIAAA!!!!
E se hai genitori anziani dall'atrio lato della città che fai??? Nuove prigioni a cielo aperto in 15 minuti.
la città dei 15 minuti offre i servizi essenziali (e non) in un’area raggiungibile comodamente a piedi o in bicicletta. ciò non impedisce di muoversi attraverso arterie stradali, ferroviarie o di metropolitane sotterranee tra i vari quartieri o verso altre città. è solo un modo per rendere un quartiere più vivibile e apprezzabile (invece di uno stradone pieno di auto che fanno da spola tra palazzoni dormitorio e uffici si preferiscono vie pedonali e ciclabili con locali con tavolini all’aperto e parchi)
@@martinstoccoro2780 invidio la tua fiducia nel genere umano
Beh, mi sembra un'altro modo x far morire gli anziani.
@@martinstoccoro2780 ...quindi avremo tutto sotto casa e a portata di mano ma si sara'sempre liberi di spostarsi ovunque nella propria citta' o altrove, senza alcun permesso di sorta giusto....ho capito bene giusto ?
@@ramagliaminuta8575 pagando forse ti potrai spostare
RAGA CI VUOLE UNA RIVOLTA
Non è una bella prospettiva, essere virtualmente confinati in un ristretto perimetro in cui io e la mia famiglia abbiamo tutto lo stretto necessario, ma non la varietà di scelta o, forse, la libertà di spostarsi "di 15 minuti in 15 minuti" alla ricerca di una pizzeria dall'offerta che incontra i nostri gusti, o di un medico pr cui sentiamo fiducia ed empatia, o di un commercialista che ci pare più onesto della media. Insomma, la libertà di cercare "chi cosa e come" è nelle nostre personali corde. Grazie di avermi finalmente chiarito questo concetto, questa idea. Francamente, vedo molto bene tutti gli spunti "complottisti" che porta con sè, e, senza ovviamente poter avvalorare un "piano di fondo" che probabilmente non c'è, questa prospettiva porta in un luogo, angusto e di pura sussistenza, che non mi piace.
Si si, proprio efficienti. A Taranto è funzionato benissimo direi, facendo il siderurgico attaccato al rione Tamburi, creando un disastro ambientale e sociale. Quello si che era un bell'esempio di città da 15 minuti.
Una gabbia con le barriere invisibili
E se ad esempio , lavoro a 18 km da dove abito?
Per vivere nella “Fantastica “ città dei 15 min dovrei cambiare lavoro ..
E se non trovò un altro lavoro con le stesse mansioni acquisite nel corso degli anni ?
O se devo rinunciare ad una fetta di stipendio ?
Ma siamo proprio impazziti in questo mondo !
Sono tutte deduzioni che fai tu. Quando mai ho detto che bisogna cambiare lavoro o rinunciare ad una fetta di stipendio?
@@archisax avevo scritto un altra cosa .. ma preferisco correggere con questa risposta .
Ovvio che nel video non hai mai specificato nulla , la mia è una constatazione ..vediamo se capisci :
Se la città dei 15 min è “ studiata “ per avere a portata di 15 km ogni tipologia di servizio che porti beneficio al cittadino ( beneficio eh non per controllare meglio è impedire la libertà a tutti )
Il lavoro dovrebbe farne parte ( per logica eh )
Ma se ci sono persone che lavorano distanti da dove abitano ( ad esempio i Pendolari ) , per vivere nella città dei 15 min e quindi entrare a fare parte di questo meraviglioso mondo penso sia un tantinello ovvio che sarebbe necessario cambiare lavoro ..chiaro ?
@@made3318 il concetto che hai scritto è chiaro. Tuttavia qui si parla di un progetto abbastanza ben definito, in cui non è mai scritto, citato o menzionato il fatto che le persone debbano cambiare lavoro.
Al contrario invece si può ben capire che un sistema come questo potrebbe avere la flessibilità per consentire il pendolarismo, evidentemente necessario.
A tal proposito l'aspetto del progetto che riguarda questo ambito è quello del potenziamento del trasporto pubblico.
Il pendolarismo non è un male di per sé, soprattutto se ci sono le infrastrutture di trasporto che consentono di spostarsi senza auto.
Poter andare al lavoro, anche lontano, ma in treno, metro o bus e avere (quasi) tutti i servizi necessari in un raggio ristretto. Credo si tratti di questo, tutto il resto mi sembrano speculazioni o interpretazioni molto personali.
Puoi essere d'accordo con questa visione?
@@archisax il problema ( nel mio caso è come il mio c’è ne sono molti altri ) è che la zona in cui lavoro non è servita da nessun mezzo .. autobus , treno , metro che sia quindi penso sia un problema da non sottovalutare.
Inoltre per uscire dalle zone si è parlato di permessi e nel caso in cui non vi sia , sono previste sanzioni .
Vedere progetto Roma
Loro vogliono imporci il REDITO UNIVERSALE.....quindi al nostro lavoro non ci pensano proprio.
E vogliamo parlare delle multe che si dovranno pagare se nella città dei 15 mn non hai la macchina di uno specifico tipo?
No! Questo no !
Troppe informazioni fanno male
@@made3318 👍👍
In poche parole una galera
Un recinto. Guai a uscire!
Uno stile carcerario, interessante
Fuffa totale.....che ci provassero
Si si tutto bello sulla carta. I problemi fondamentali sono;
Ridurre la popolazione di un certo ghetto perché ci sarà un numero massimo di persone x usufruire di spazi e case ed esportare le altre in zone diverse, poi ci sarà un numero preciso di panettieri barbieri edicole alimentari per ogni settore ecc oppure x semplificare solo un centro commerciale che ha 1 negozio x tipo, poi questione lavoro? Se nel ghetto ci sono 8 avvocati, 5 dentisti 10 oculisti e via dicendo mica potranno avere tutti il proprio negozio quindi si esporteranno in altre zone . Ci saranno dei punteggi per decidere chi dovrà stare qui e chi deportare? Forse ci sarà una classifica dove chi è senza peccato può restare e gli altri fuori? E i figli che nasceranno come potranno vivere nello stesso posto dove ci sono già tante persone? Un riciclo che verrà attuato in base all età? Tipo a 65 anni i pensionati verranno deportati in altre zone dette "di fine vita " per lasciare posto alle nuove generazioni? E i cimiteri? Si userà il sistema di cremazione obbligatoria così i morti li potremo tenere sulla mensola della sala insieme ai suppellettili? E tanto altro ancora che non ha senso aggiungere, avrete capito che é follia pura. I nuovi ghetti.. e per finire? Saremo una comunità multietnica oppure i ghetti saranno divisi x categorie estrazione sociale, colore della pelle o che??? Ci saranno ghetti x omosessuali? Transgender...per piacere...chiaro con questo metodo saranno vietati anche gli spostamenti in aereo treno auto....per non "inquinare" quindi non entrerà ne uscirà nessuno. Saremo schiavi per sempre, soggiogati, controllati marcati microchippati e oltretutto geneticamente tarati dato che non ci sarà ricambio di sangue, ci accoppieremo tra di noi come facevamo.gli antici per non disperdere i cromosomi reali?
Sarà così molto più facile a sterminare la popolazione.....Non saranno case ma grattacieli....Hanno detto che si vuole sfruttare il terreno sottostante, e costruire in verticale il tutto....Poi con il sistema HAARP ,si creerà un terremoto, così come hanno fatto in Turchia ,o un incendio devastante.... Così avvera' lo sterminio.....Il principio è SEMPRE quello delle camere a GAS naziste....Le dicevano che dovevano farsi una doccia calda.....e aprivano i rubinetti del gas letale....dicevano anche "ARBEIT MACHT FREI""" e la gente ignara,pensava veramente che andasse a lavorare .....Per questo la MEMORIA DEVE ESSERE SEMPRE VIVA...😢😮
Sei molto ingenuo
Può essere. Perché secondo te?
@@archisax perche' questo sara' un modo per controllarci. Non scherziamo! Sarebbe una galera a cielo aperto! Inoltre ci imporranno le auto elettriche. Dunque quelle non sono sufficienti per abbattere l'inquinamento? Da qui si capisce che lo fanno per altri motivi. Divideranno le citta' in zone e tu puoi circolare solo sulla tua. Hai a disposizione solo 100 giorni all'anno per andare altrove o sarai multato (e occorrera' il permesso). Ad Oxford si stanno svolgendo manifestazioni...ma ovviamente in TV non lo dicono.
@@alessandradeluca9474 so quello che è accaduto a Oxford, come penso che lo sappia chiunque abbia a disposizione una connessione internet e abbastanza curiosità per scoprire autonomamente cosa accade nel mondo. Di sicuro non aspetto di vedere cosa passano al telegiornale.
Per quanto riguarda l'idea della città dei 15 minuti non credo sia nata con l'idea di controllare nessuno. Mi sembra più un tentativo di dare risposta ad alcuni problemi molto attuali e sempre più urgenti. Che poi le buone idee possano essere trasformate dal potere dominante in qualcosa che limita la libertà personale è proprio lo spunto di riflessione che voglio sollevare con il video.
Continuo a non capire il motivo per cui sarei molto ingenuo.
@@archisax sognatore
@@landofw56 confermo
In pratica un ghetto
Provocatorio ma pienamente d'accordo sulla limitazione delle libertà individuali a favore del pianeta
Grazie! Contento si sia colto il messaggio che è principalmente uno spunto di riflessione, non un parere definitivo.
Si chiama idealismo.. ma non realtà
Non ha una logica reale, ha un ideologia che di norma è immorale, sono molto discutibili questi ideali.
Siamo sicuri che la citta dei 15 minuti sia realmente quello che hai raccontato?
Forse non hai letto bene il progetto CP40.
Questo principio potrebbe essere bello se non apporterebbe restrizioni dei diritti degli abitanti, mi sa che la cosa non è proprio così facile.
Tutto bello, ma sarà un impostazione obbligatoria o una scelta consapevole che preserva la libertà di uscire, entrare quando ci pare e piace? Limiterà le nostre spostazioni o ci darà solo un optional ecologico?
Ovviamente l'imposizione è inevitabile.
Il tutto per ridurre la CO2 che è la base della vita. Fattele 2 domande
Quindi sempre e comunque più CO2 più vita?
@@archisax Dai su, devo rispondere ad un commento del genere? senza CO2 non c'è vita, non c'è alcuna prova scientifica che dimostri che la CO2 stia aumentando per cause umane, ridurre la CO2 attuale significa ridurre la possibilità di vita. "Ridurre la popolazione", ti suona familiare?
Senza il CO2 non sarebbe vita sulla terra.....😊
@@archisaxl'effetto serra ,ci protegge dalle radiazioni cosmiche 😊
Io devo stare a casa entro 15 min per evitare di inquinare....poi in Giappone sversano fanghi radioattivi in mare....eccerto è colpa mia se su inquina.... mavalà tonto fai propaganda al wef 11:57
Per dirla alla Paolo Villaggio....... la città dei 15 minuti è una cag.. ta pazzesca 😂
Tutto bellissimo ma i padroni del mondo riunitosi a Davos hanno un'idea completamente diversa dall'originaria. Cioè vero che avrai tutto a portata di mano in 15 minuti di camminata ma, secondo loro non potrai spostarti al di fuori del territorio assegnatoti se non tramite speciali permessi. Quindi le città da 15 minuti potrebbero essere un bene o anche un incubo! Dipende.....o la città ideale o un maledetto ghetto dove si è imprigionati dentro.
ma sul serio?
Pienamente d'accordo! Quello che arriva da Davos credo nn sia quasi mai un bene....
Questo è una schiavitu. Non sottometiamoci, non siamo i robot!
Cioe e se esco fuori dai 15 minuti che succede arriva la Polizia ?!?! Questi so pazzi criminali
Ma perché uscire di casa? Con internet si può fare tutto e passare la vita agli arresti domiciliari...
Commento ad un video visto su internet. Sospetto a questo punto da qualcuno agli arresti domiciliari.
@@archisax Ovviamente stavo facendo dell'ironia ed il pensiero è andato a quello che abbiamo già vissuto con il lockdown...
@@mauropenso9388 l'avevo colto :) mi faceva sorridere pensare che il video potesse essere guardato da qualcuno agli arresti domiciliari.
Esatto!
Gli architetti ( a parte poche eccezioni.) dell'ultimo secolo, sono stati un autentico flagello con i loro quartieri innovativi, superati in pochi anni, da abbattere con costi esorbitanti.
Credo che i peggiori esempi di quartieri che si possano trovare in Italia siano quelli in cui non c'è stato progetto, nessun architetto, nessuna visione da perseguire. Quelli sono i veri disastri urbanistici e sociali.
@@archisax infatti.. fammi un esempio di un opera urbanistica che non è stata fatta da un architetto
@@marco-me1uh in Italia praticamente ogni quartiere di qualsiasi città. Tutte le zone periurbane, tra le città e la campagna. La stragrande maggioranza delle zone industriali, produttive e artigianali.
Potrei aggiungere i centri storici delle principali città italiane, che si sono espanse autonomamente senza pianificazione.
Certo che le "opere urbanistiche" sono spesso pianificate da architetti ma la realtà delle città in cui viviamo è tutto tranne che frutto di un progetto architettonico e urbanistico.
@@archisax quindi secondo te la gente si è messa a costruire senza piani urbanistici e senza progettazione? ma dove vivi in burundi?
@@marco-me1uh no, a Reggio Emilia
Uscire dalla pandemia, fasulla , con le zone rosse? No signori. Questa e' una fandonia madornale.
Buon giorno ho ascoltato la sua esposizione all'argomento devo dire ora più chiara e completa e ovvio che per me e una cosa impossibile da accettare , solo per il titolo personalmente ho un rifiuto grazie per averlo esposto solo dopo averlo ascoltato e scritto ciò che penso mi sento i brividi e la pelle d'oca bravissimo complimenti a tutto l'ho staff.
Quando eliminano i jet privati?
Giusto gli ovili per le pecore
Se fosse così vantaggiosa per le persone e la natura non dovrebbe essere imposta, si sceglierebbe. Questa è ghettizzazione, voglio andare quando mi pare e dove mi pare e nessuno deve poter impedirmelo perché non faccio nulla di male. Secoli di lotte e sangue per conquistare la libertà e una manciata di anni e soldi per cercare di sottrarla. Non mi avrete, né me né la mia famiglia
"londra completamente distrutta dai bombardamenti"? questa mi è nuova
Facile trovare notizie in rete e nei libri di storia. Se posso suggerirei di cercare la "Battaglia d'Inghilterra" del settembre 1940 che distrusse buona parte dei quartieri centrali di Londra.
@@archisax buona parte dei quartieri centrali non è " Londra completamente distrutta"
@@togasso e' stata talmente distrutta che il Governo inglese ha spronato il popolo caraibico a venire in Inghilterra per ricostruirla. Si, e' stata bombardata pesantemente. Lo dimostra il fatto che il Governo inglese ha fatto evacuare tutti i bambini nel nord.
I problema è la politica che continua a promuovere i grandi shopping center… basterebbe far riaprire i piccoli negozi, con affitti calmierati (dall’alto, non dal mercato) obbligare i palazzi /quartieri ad avere coinquilini di diverse estrazioni sociali (dunque il mercato va a farsi benedire) nel quartiere devono vivere insieme:
- medici, panettieri, infermieri, calzolaio, barman, ristoratori, meccanico, idraulici elettricisti, massaggiatori, impiegati, commerciali, imprenditori scienziati …insegnanti…
- mettere il numero chiuso ad alcuni esercizi (come una volta) dando un quantitativo di potenziali clienti per esercizio, come un bar, calzolaio, ottico… (mai uno attaccato all’altro)
Insomma ci dovrebbe essere una rivoluzione del mercato immobiliare e non credo le persone/proprietari lo vogliano
Torniamo al medio evo. Immaginarsi che con le moderne città si riescano ad introdurre tutti i servizi che sono stati distrutti in questi decenni. Le periferie dei 15 minuti?
Grosseto!
Non vedo molta lucidità critica nell'esposizione. L'accettazione acritica del concetto genera infatti contraddizioni espositive generate dalla mancata osservazione delle modifiche in corso nelle relazioni sociali. Una per tutte: il presunto miglioramento dell'attività partecipativa della comunità non tiene conto della dissociazione sociale in corso promossa dall'esaltazione della polarizzazione e dallo stato di stress da panico permanente che comprimono ed estremizzano le relazioni sociali conducendo, di fatto, all'auto isolamento dell'individuo.
Mi dispiace che tu non abbia colto l'aspetto di critica del progetto. Con critica non intendo solo l'opposizione al punto di vista ma anche il semplice giudizio che prende la distanza dalla tesi iniziale per assumere la forma di un pensiero autonomo.
Mi pare però che tu abbia potuto farti la tua idea, riguardo al video e al progetto, quindi questo mi fa piacere perché era parte dello scopo del contenuto.
L'errore logico che commetti è nel ritenere che il brand comunicato in maniera eccezionale sia la città da 15 minuti, mentre invece il brand è l'emergenza climatica.
L'emergenza climatica è un brand?
le cause vere della distruzione del pianeta danneggerebbero multinazionali e non sono MAI sul tavolo.@@archisax
col Covid le restrizioni hanno avuto successo?! 😮 mi sfugge qualcosa!
avevo fatto un commento, ma YT mi ha censurato! come al solito avevo indovinato! grazie YT! quanto a te, ArchiSax, meglio che ti formi a qualche cosa che conosci meglio ... non ne hai azzeccata una, riguardo alle "emergenze" che ci inducono per poi darci la soluzione! ... Inizia a considerare la vita secondo il Diritto Naturale e non secondo il Diritto Positivo, che nasce in contrapposizione al Diritto Naturale; e come contrapposizione è immorale e non etico!
Modello cinese
Rispondo alla tua domanda:
Qua si danno troppe cose per scontate, secondo me. La prima è più evidente è questo "senso di bivio", di "sfida per la sopravvivenza" di "emergenza epocale". Io terrei il dibattito aperto, mica chiuso come fai tu.
Aperto in quanto alla reale entità ed urgenza, ma anche alla qualità reale degli strumenti per affrontare la crisi. Aperto anche alle opinioni e alle decisioni di chi questo mondo lo abita. Direi che se rappresentiamo 8% delle emissioni ed il mondo non segue (io mi auguro che non lo faccia) tutto questo dibattito non abbia proprio senso.
Ho 53 anni, negli ultimi 22 (cifra non a caso) mi sono già dimenticato di quante crisi, emergenze, sfide io abbia presenziato. Inizio a pensare che l'emergenza sia altrove.
Due cose però avevano in comune tutte queste "sfide"... contenevano un prezzo da pagare in termini di libertà, sovranità personale, democrazia.
Coloro che le lanciavano, promuovevano e finanziavano erano gli stessi che avevano reso le città lo schifo che sono, chiesto tagli per i più poveri, concentrato la vita delle città in squallidi centri commerciali, chiesto di consumare fino a schiattare.
Insomma, io abito in una grande città e vedo ciò che segue: alcuni quartieri (lascio a te immaginare quali), stanno diventando più verdi, accoglienti e dotati di infrastrutture. Altri, come il mio, vivono nel degrado.
Conclusione: non c'è da fidarsi lo dicevo 10 anni fa.
caro amico, benvenuto nella città penitenziario. Quando lo proverai sulla pelle piangerai testesso.
In qualsiasi città passo sempre dei brutti quarti d'ora. Morirò paesanotto, nonché terruncello scherzoso che si crogiola al sole ad un quarto d'ora da Jonio o Tirreno, da una piccola città o dalla collina o dalla montagna...
Ahahah vedrai come saranno belle
Le nuove gabbie
Dobbiamo muoverci a milioni verso Roma! Non so cosa stiamo ancora aspettando! E uniamoci tutti all'Ing. Carlo Negri, ormai sapete tutti chi è, vi consiglio di seguirlo ed ascoltarlo, è l'unico che combatte utilizzando i documenti ufficiali! Lasciate perdere i vari canali come Visione Tv, 100 Giorni da Leoni, Border Nights, Byoblu ecc., quelli fanno parte del "SISTEMA"!
Ma hai dei produttori?
Ho un team di produzione di altissimo livello ❤
C'è SOROS,CLAUS SCHWAB,URSULA, BLACK ROCK,etc.....😂
@@marylurinaldi2206😂😂😂😂😂
Noi vi combatteremo sempre
Svegliatevi! La citta a 15 minuti é l'ennesima gabbia.
Il problema non è l'idea in se. Io per esempio vivo in un paese di provincia e lavoro li. Tutti ambiamo ad una maggiore qualità della vita. Quindi di per sé è l'idea non è male. Però. E qui c'è un però grande come una casa. In questi bei progetti si ignorano innanzitutto l'uso o abuso delle nuove tecnologie. Cose già viste nelle città con le zone blu, ztl, autovelox, telecamere, etc. Nel periodo storico raggiunto, tutto questo rappresenta un grande problema, poiché non si è messo minimamente in discussione l'uso etico/morale delle suddette tecnologie. Tecnologie che sovrappresse all'idea iniziale, potrebbero avere un impatto devastante sulla privacy e libertà delle persone. Pandemia, decreti legge e green pass insegnano. Forse cari signori, non avete capito il vero valore della libertà delle persone. Mi dispiace, ma se il problema è l'inquinamento o l'amministrazione delle città, le soluzioni devono essere altre, diverse e non potenzialmente deleterie della libertà e privacy. Stiamo dando troppa fiducia a dirigenti ed amministratori della politica in maniera del tutto immotivata, dimenticandoci che la maggioranza di coloro, sono persone che venderebbero la loro madre per pochi spicci, figuriamoci in un quadro ipotetico del genere che benefici ne potrebbero trarre e cosa sarebbero capaci di fare in nome del Dio denaro. Non venitemela a raccontare che vi è la magistratura a tutelarci, perché sotto la pandemia erano spariti tutti.. quindi grazie ma no, preferisco città senza alcuna limitazione, senza ztl, zone blu e telecamere. E possibilmente impostate a misura d'uomo, ma Uomo con la maiuscola...
Non sono praticamente d'accordo su nulla, o meglio mi sembra che i nostri quartieri abbiano già quasi tutto l'essenziale. Il lavoro no. Ma in questa idea paradisiaca come si porta il lavoro in questi ghetti chiamati città15 minuti? Esempio: io lavoro presso un commercialista. mi sposto dal mio quartiere per andare al lavoro e anche i miei colleghi. Domanda: come si fa a spostare il lavoro? se si sposta nel mio quartiere-ghetto i miei colleghi che fanno? Ecco direi che per il lavoro il discorso è molto difficile. Altra questione, la scuola . Posso scegliere la scuola che più ritengo giusta per i miei figli e che si trova in centro citta? Quindi anche in questo caso la città 15 minuti non è soddisfacente. Insomma, boccio senz'altro questo progetto di limitazione delle persone a girare, vivere e divertirsi come meglio credono. Punterei di più sui messi non inquinanti e mezzi pubblici.
Dove dice che sarà obbligatorio rimanere nel "proprio perimetro"? Ho letto tutto il libro e non lo trovo!! 🤔
Si tratta di una proposta per dare alle persone la possibilità di migliorare la qualità della vita e dell'ambiente? Se ho un lavoro che mi piace fuori zona sarò libero di continuare. Potrei pensare a spostare il mio domicilio vicino il luogo di lavoro, prendendo in affitto un appartamento e affittando il mio. Se decido di rimanere nel mio, potrò andare benissimo a lavorare con la mia macchina o con i mezzi pubblici. Voglio andare in discoteca lotano da me? Quella che sta a un'ora da me? Vado!! Nessuno me lo impedisce!
Se non mi piace il pane del panettiere della mia zona sono libera di andare da quello che fa il pane che piace a me.
Non tutto nella vita è BIANCO O NERO - liberi i in carcere!!
Dobbiamo imparare a gestire la nostra libertà tenendo conto degli effetti ambientali e sociali perché, aggiungo, CREARE COMUNITÀ nei propri quartieri con vicini che si conoscono, si parlano e si aiutano, andare ogni tanto a prendere l'aperitivo dopo il lavoro con ex compagni di scuola, può essere un modo per VIVERE MEGLIO. Ma non siamo obbligati a farlo: chi preferirà essere isolato in mezzo a migliori di persone, continuare a respirare inquinamento (non aria), passare due ore dentro un macchina in fila per andare a e tornare dal lavoro , sarà LIBERO di farlo.
Due consigli: 1) leggere il libro, ascoltare le presentazioni del suo autore e riflettere ...prima di farci manipolare da un video come questo!! 2) Leggere "FUGA della LIBERTÀ" di Erich Fromm 🤗
Nota: sono solo consigli, non è obbligatorio 😉
Ma vai a dormire
ok
Pare una regressione di mobilità e accessi, o coma va di moda dire oggi "ridimensionamento", alla luce del clima. Una de-globalizzazione che riconduce alla dinamica del remoto paesino che abbiamo faticato 50 anni per dismettere.
Ma non sarà come il vecchio paesino...Saranno dei alti palazzoni con 30-40 e più piani....e li ti daranno tutto,che loro pensano che serve....non sarà il nostro macellaio ... sarà la carne artificiale,farina di scarafaggi, insetti....etc ...ci penseranno loro a tutto...Anche se non si potrà più andare a lavorare,x ché fuori ghetto,ci sarà li SMARTWIRKINGper i fortunati...Per gli altri il REDITO UNIVERSALE....😂😂😂..poi decideranno come e quando sterminarci....non ci sarà via di scampo...sotto le telecamere e con microchip impiantati sotto pelle...A funzionato bene con i cani,gatti , orsi ed altri animali 😂😂😂
Provocatorio 😅
Ok tutti i servizi a 15 Min. Ma che c entra non poter uscire dal recinto per trovare figli,ragazza,lavorare come rappresentante? Perché devo comprare la carne di grilli in una bottega e non nell' altra a mezzo ora d strada??
2 considerazioni:
1) le città 15 minuti esistono già: si chiamano PAESI. Bisogna recuperare la dimensione del paese, invece di incentivare l'accentramento nelle città sempre meno vivibili, care e spersonalizzate. La città ha fallito. Quello cui si riferisce Moreno negli obiettivi è una città con servizi pubblici efficienti ed un piano regolatore adeguato tutto ciò COSTA MOLTO MENO della ristrutturazione di cui parla, ma se non è stato fatto in tutti questi anni per ragioni economiche significa che non c'è questa volontà.
2) Come obbligare le persone a lavorare a 15 minuti da casa? Significa impedire alle persone di scegliere, impedire privacy e libertà sull'altare della CO2.
Se è davvero per l'ambiente, perchè PRIMA non eliminiamo le VERE cause di inquinamento cioè: GLOBALIZZAZIONE dei mercati, MULTINAZIONALI, GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA, COLONIALISMO SELVAGGIO?
detta in due parole con un esempio: prima di obbligare tutti ad acquistare una costosissima e antiecologica auto elettrica quando un'arancia viaggia in aereo dal Sud Africa all' Italia?
Non mi piacciono le città dei 15 minuti , non voglio assolutamente la città dei 15 minuti , voglio muovermi liberamente anche in posti di 45 minuti distanti , dove potere raggiungere i miei amici anche in altri quartieri della mia città , non mi piacciono le gabbie
" napoli è una metropoli eppure era divisa in grossi quartieri-stato ben collegati tra loro da mezzi pubblici dove ,volendo, c era tutto a portata di piede , dalle scuole alle farmacie ai negozi di ogni tipo alla banca all ufficio postale al presidio sanitario al centro sportivo alle immancabili chiese e pizzerie e ovviamente il cimitero.
ovviamente nessuno vietava a nessuno di andare a pagare le bollette a dieci chilometri o di frequentare il bar situato a un ora d auto o di espatriare per andare a vivere in uno di quei posti dove la tua vita è legata a doppia cintura di sicurezza con un volante e delle ruote ,e guai se per caso non funzionano chè fai la fine di robinson crosue ,specialmente se è venerdì "
Ormai sappiamo bene che dobbiamo imporre alla magistratura di fermare l'abuso del modello 45 e delle denunce politiche da parte dei corrotti e che è l'unica cosa da fare. Tutti uniti per l'unico obbiettivo comune del popolo.
Ma uno s'inventa na cosa e tutti dobbiamo seguirla? Fatevi i fatti vostri. Da soli riusciamo meglio!
Buongiorno.
Basta ascoltare i video di Dissociati liberi .
Vi rendete conto di ciò che avviene in Europa e in Italia
Siamo alla frutta...😭😭😭😭😭😭
La citta' dei 15 minuti in Italia vale anche per i turisti stranieri?
In che senso?
Nel senso che io,che abito a Firenze, posso muovermi solo per 15 minuti mentre i turisti,che arrivano in macchina o,arrivando in aereo,noleggiano una vettura e girano tutta Italia(e sono milioni) possono andare dove vogliono.......
peccato che è in mano a gente troppo avida senza cuore solo per limitare il popolo e di non espandersi
telecamere credito sociale e tante limitazioni
solo il peggio del peggio
Le emergenze sono indispensabili per instaurare regimi dittatoriali e repressivi, per creare dei recinti per i polli che cercano di vedere del buono laddove il buono non esiste. "Sostenibilità", la parola magica per farvi amare i campi di concentramento. Senza auto, un massimo di 3 vestiti nuovi all'anno, regole su cosa e quanto mangiare, l'impossibilità di uscire dal proprio quartiere senza il permesso, una vacanza nel raggio di 1.500 km ogni 3 anni e altre porcate simili. Ti piacciono così tanto i lager? Accomodati pure e goditeli! Io continuerò ad andare dove mi pare e quando mi pare, e se qualcuno proverà ad impedirmelo avrò almeno un motivo per finire in galera.
Ma no si dono sbagliati, è meglio 20 minuti dai
Come mai non vedo dei pollici giù a questa idea cinese per aumentare il controllo feroce della vita dei cittadini ??
perché da un po'di tempo TH-cam non mostra i pollici in giù, in nessun video della piattaforma. Nulla a che fare con l'idea cinese (che poi tanto cinese non è).
@@archisax grazie... Quindi altro che cinesi, ce li abbiamo qui sotto il naso. Mammamia che brutto futuro.
@@roccobilly2973 e che ne dice di canali che non opinionano..ma leggono il copione che gli passa il sistema..come sta facendo questo
..quind avremo tutto sotto casa e a portata di mano ma si sara'sempre liberi di spostarsi ovunque nella propria citta' o altrove, senza alcun permesso di sorta giusto....ho capito bene giusto ?
Sì, le limitazioni alla libertà sono un'estremizzazione che ho ipotizzato come spunto di riflessione. Il progetto della città dei 15 minuti ambisce solo a fornire più servizi diffusi sul territorio, densificando le città e riducendo sprechi e spostamenti in auto.
no
@@landofw56 ....Quindi andiamo dritti verso il progetto "C40" giusto ?!
@@ramagliaminuta8575il progetto prevede ,ha detto ,di sfruttare al meglio il terreno sottostante, costruendo in VERTICALE TUTTO.non ci sarà nulla sottocasa....solo le fondamenta del pallazone 😂😂😂
no
Devono smettere a programmarci la nostra vita.
Dovrebbero avere a disposizione un sacco di soldi per i trasporti...chi ha il lavoro lontano mezz 'orq?cosa fa?non va o va appena ha un pullman disponibile??ma questi sono pazzi e spero che la gente si ribelli!!!!!
Ma chi ha detto a sto qua che io voglio stare nei 15 minuti per divertirmi?????sempre gente che vogliono sapere ciò che penso io..ma CAZZO!!!!
La citta' dei 15 minuti se la possono mettere la' dove non batte il sole...
Quindi.....un ospedale ogni 15 minuti !?!? Mecojoni
I DISTRETTI
Quando le galline diventano troppe, cambi le gabbie
Questa utopia sarà possibile solo dopo la depopolazione. Ricordate kamala harris? Ndi a scua l mar.
HUNGER GAMES
Che numero è la rivista in cui mostri il piano di Londra? Grazie!
Casabella 930 (febbraio 2022)
n. 666
La volete smettere di inventari che il clima mondiale varia in base ai nostri comportamenti? Negli altri 3/4 del mondo se ne fregano e vivono come vivevamo noi fino a 10 anni fa e la loro "aria" arriva fino a noi, che cavolo servono le vostre paranoie?