Nella mia ignoranza musicale apprezzo quasi più le prove che mi permettono di capire aspetti per me reconditi e sconosciuti che non le esecuzioni finali. Questi video accentuano le possibilità di comprendere ed apprezzare la musica. Grazie
Bellissimo il video, la sua spiegazione, la prova di Bernstein e, naturalmente, l'opera. Col senno di poi diventa tutto più facile, ma io sento presente la nera nube della Guerra Mondiale in arrivo, lo sfaldarsi delle sicurezze fornite dalla stabilità della soffocante presenza dell'Impero Austroungarico che sta crollando sotto il suo stesso peso. Del resto gli artisti, i grandi artisti, hanno speciali antenne che gli permettono di percepire stravolgimenti non ancora accaduti, cambiamenti in nuce che gli altri non sono in grado, o non vogliono, nemmeno ipotizzare. La decadenza dei corpi di Schiele, la sclerosi della società di Kafka, l'incombere della tragedia di Strawiński ci annunciano l'incombere di una tragedia che lascerà dietro di se un mondo completamente annientato e cambiato... non per nulla era proprio in primavera che si iniziavano le guerre, fin dall'antichità.
Grazie Maestro per averci accompagnato all'ascolto, anche se parziale, di questo brano così emozionante e coinvolgente. Sarebbe interessante sentirla parlare di dodecafonia, se non l'ha già fatto. Ancora grazie
Stratosferico! C’è tutto in questo video: storia, analisi della partitura, interpretazione e conseguenze musicali del Sacre! Bello e approfondito, si gode! P.S. I grandi sono divisivi ed è giusto così! Grazie Vito!
Opera monumentale, c'è davvero un prima e un dopo, anche nella composizione di musica per cinema. Mi piacerebbe un video simile per L'Uccello di Fuoco, altra inarrivabile vetta stravinskyana. Riguardo al titolo, la parola "sagra" la trovo invece perfettamente calzante, dato che indicava proprio le feste religiose e commemorative legate a qualche divinità, ai passaggi di stagione, con tanto di sacrifici e rituali vari.
Ma come mi piacciono questi video! Sono preziosi. Il tuo canale è unico, per questo hai tanti iscritti, c'è tutto quello che mi appassiona: storia, prove, analisi, ma anche idivertimento e ironia. Grazie. Quanto è simpatico e bravo Bernstein!
Caro Vito Buona sera ⭐️⭐️ Grazie per questo tuo bellissimo e, come sempre molto approfondito, video ⭐️ Questo in particolare è doppiamente bello: ci hai fatto “entrare” nella struttura de “Le Sacre du printemps” evidenziando sfumature e significati molto profondi, e ci hai regalato a corollario una altrettanto bellissima e interessantissima “prova orchestrale “ di Bernstein. Il tuo video è, quindi, un “mix” perfettamente riuscito come un cocktail bilanciato e raffinato 👏👏
Visto a dirigere la sacra della primavera e l'uccello di fuoco al comunale di Firenze ne ho un ricordo meraviglioso ed indelebile .Il Maestro era avvolto in un Aurea sovranaturale
Invidia massima. Probabilmente ero già nato e anche da ragazzino frequentavo saltuariamente il Comunale, essendo nato e vissuto a Firenze. Confermo, era il 1984 e avevo 9 anni.
Video eccellente. Questa opera è stata un vero e proprio spartiacque, condizionando anche una parte della musica moderna. Su tutti King Crimson e Frank Zappa, ma anche Pino Palladino, uno dei più talentuosi e celebrati bassisti degli ultimi 40 anni, deve una fetta della sua meritata fama ad una celebre linea di basso ripresa, come da lui stesso ammesso, dalla intro di fagotto in "the adoration of the heart" su cui si focalizza la parte centrale del video.
GRAZIE ❤ MAESTRO!!!Video veramente straordinario!!! Ricordiamo a chi è più giovane di vedere anche il video di W.Disney Fantasia...che influenzò molto fin dagli anni 40 il panorama artistico.Del resto anche Bernstein spiega all orchestra con l esempio dei dinosauri l importanza che ha avuto ill film.Anche poi nella versione moderna di Fantasia 2000 con la rappresentazione dell Uccello di fuoco.
Buon giorno Maestro, ancora una volta complimenti per questo video, interessantissimo e coinvolgente, sia per la parte didascalica che per quella prettamente musicale. Oltre tutto sentire una prova di un gigante come Bernstein è una vera chicca e un autentico gioiello. Molto interessante anche l'accostamento fra Stravinsky e Puccini: un accostamento cui non avevo mai pensato. Ancora una volta chapeau per lei e speriamo di poter vedere altri video come questo. Un caro saluto e una buona giornata
Quando avevo 8 anni vidi il cartone Disney "Fantasia", all'interno del quale c'era, abbinato all'evoluzione della terra e al racconto sulla vita dei dinosauri, proprio la Sagra. Mi impressionò moltissimo. Da studentessa, ad un corso con Turkovic ( ex primo fagotto dei Wiener) a proposito del solo della Sagra lo sentì cantare ( con le note del solo di fagotto) "I am not english horn, it's too high for me".😅. E comunque Saint Saens si sarà anche stupito, ma ha anche scritto una sonata per fagotto che arriva fino al mi ( una terza sopra il "do della sagra"). C'e da dire che l'orchestra per la quale Strawinsky scritte la Sagra era francese, e ovviamente il fagotto usato dal compositore sarà stato un fagotto "sistema francese" ( e non con il "Sistema tedesco Hekel", come si usa ora, anche in Francia). Una delle caratteristiche del fagotto francese è la facilità nelle note acute. Per cui per il fagottista dell'epoca di Strawinsky ( e colleghi francesi) il solo sarà stato non facile ma comunque non impervio come se lo avesse eseguito col fagotto "sistema Heckel". Anche nel concerto in sol di Ravel c'è un solo che arriva fino al mi e tutta la musica francese del 900 per fagotto ha spesso questa scrittura sovracuta. E a proposito di Puccini: le tre trombe dell'inizio del secondo atto della Bohème avranno forse ispirato Strawinsky, nel tema del pianoforte di Petruška?
Video come questi ? ma certamente ! a me piacerebbe persino una playlist di " scuola di musica " per capirci di più e gustare a meglio la musica. Grazie Maestro, sempre ottimi video
Le sacre...Bernestein dirige con tutto il corpo, compresa la prominenza dello stomaco..fa trasmettere il risveglio della natura con la vitalità di tutta l orchestra alla quale richiede, ai fiati, perfino di non respirare, per mantenere lungo e squillante il suono.. Vedere questa prova è piacere e divertimento..pure gli orchestrali si divertono
Grazie per questo bellissimo video. Riesci a far capire e a far appassionare alla musica anche a chi non è addetto ai lavori come me. Ti seguo sempre con piacere
Conosco benissimo questi video di Bernstein(bellissimo anche quello della prima sinf. di Shostakovick) e ringrazio per averli proposti. Sono assolutamente illuminanti e tutti coloro che vogliono dirigere dovrebbero conoscere. S'impara tantissimo sotto tutti i punti di vista. Pezzo rivoluzionario e insuperabile, miglior direttore d'orchestra, orchestra giovanile fresca con voglia di lavorare....top top!
Grazie maestro, per il bel video come sempre. Aspettavo questo contenuto da mesi, grazie mille! C'è anche un film mi sembra della bbc che si chiama "riot at the rite" che parla della prima rappresentazione del balletto.
Stefania Apprezzo molto la sua spiegazione ,la presentazione dei brani prescelti e soprattutto l' intento di iniziarci ad un ascolto più consapevole. Ho studiato musica classica e pianoforte, ho amato e amo soprattutto Bach, la musica strumentale barocca, e Vivaldi, ma non sono al dentro delle composizioni del '900. Ascolto volentieri ciò che ci propone, per me è un progredire della conoscenza in tale ambito. La ringrazio.
fantastico vedere i maestri alle prove , qualche lampo di humor e soprattutto il capire il senso profondo dei pezzi creati dai grandi : bellissimo questo video , grazie
Complimenti sentitissimi per il video, soprattutto per quanto riguarda la sua portata. Mi è piaciuta un sacco l'esecuzione di un'orchestra così giovanile e anche la mirabolante direzione di Bernstein, per non parlare ovviamente della musica di Stravinskij che secondo me è una delle più stratosferiche che siano mai state scritte. Molto interessante la notazione della somiglianza con l'aria di Puccini "Tu che di gel sei cinta"; anche se, almeno per quel che mi viene da pensare inizialmente, penso che alla fine si tratti di somiglianza involontaria.
Complimenti! Interessantissimo. Ho visto per caso il video sulla dodecafonia della quale neanche io sono un grande estimatore. Hai il dono di parlare in modo facile di cose difficili. Ma la cosa che mi ha conquistato immediatamente è stata…la settima di Kleiber…la quinta di Karajan…Le Nozze di Muti… La quinta di Mahler di Abbado…ecco un canale che seguirò!!! Bernstein l’ho sentito la prima volta alla Scala nel 1976 con i Wiener , due serate . Fidelio e seconda e terza di Beethoven. Era anche la prima volta che sentivo dal vivo i Wiener…indimenticabile!
Tra i tanti video interessantissimi che pubblica, questo è il genere che preferisco. Immagino sia faticosissimo da realizzare, ma è davvero pregevole. Grazie come sempre!
Onore al merito di far divulgazione su brani come questo! Quanto siamo debitori a Stravinskij, l'ascoltatore può forse avvertirlo aguzzando l'orecchio sulle colonne sonore di alcuni film avventurosi, in certi momenti politonali et similia, dove magari c'è una variazione su tema melodico. A patto di non andare indietro nel tempo di meno di un ventennio. I soliti Goldsmith e Williams creano un legame molto accattivante con l'immagine, che rende più morbido l'impatto con questo tipo di musica per il neofita.
Buonasera Maestro, conosco il video, una delle più belle lezioni di Musica mai viste, mancano Maestri di questo livello, purtroppo, sinceramente ascoltare le cosiddette "nuove leve" è, spesso, deprimente. Mi perdonerà, ma è quanto sento...studiare è fatica, ma sembra che conti solo muovere le braccia e, per magia, arriva l'effetto grande direttore...
Vorrei avere una macchina del tempo per presentarmi ad eventi come questo col mio microfono binaurale..!!! Grande Vito, è sempre un piacere ascoltarti!! 👏👏👏🙏🖖
Superlativo come sempre Vito. Riguardo alle regole, ho una mia convinzione: sono come delle statistiche, delle analisi. Qualcuno ha analizzato ciò che era bello ed avendo delle cognizioni tecniche ha semplicemente scritto cosa si deve fare per ottenere quella bellezza. Ma la bellezza cambia con l'evoluzione; una volta la musica dissonante era considerata sbagliata, ora ha una sua bellezza ed è ricercata. Non a caso, la musica contemporanea ha più eccezioni che regole. Ciò che c'è di sbagliato nelle linee guida dei conservatori, è appunto quello di considerare le regole come dei confini invalicabili, che se venissero rispettati da tutti, non uscirebbero mai dei nuovi Straviskij, Ravel, Debussy ecc.
Grazie Maestro, come sempre estremamente interessante e raccontato meravigliosamente. Tra l'altro se non ricordo male (mi corregga se sbaglio) lo stesso Puccini, che ne scrisse a Ricordi, ne rimase sicuramente colpito e forse anche sconcertato ma non pregiudizialmente ostile, anzi curioso e disposto a riconoscere la novità geniale di quella partitura.
Grazie Maestro per questo video. Insieme a Karajan, Bernstein rappresenta l'apice dell' arte direttoriale. A mio parere, Karajan rappresenta la purezza e la precisione dell' esecuzione, a queste qualità Bernstein aggiungeva una sorta di ri-creazione. I predecessori, i contemporanei e chi è venuto dopo, pur bravi, non hanno raggiunto vette simili! Grazie.
Piccola curiosità per gli appassionati di musica di Milano. Il primo flauto di quest'orchestra giovanile è Curt Schroeter, storico e mitico primo flauto dell'orchestra Guido Cantelli di Milano.
Grazie maestro per questo video! Gradirei vederne altri in cui spiega la musica "moderna", tipo dodecafonica, perchè non ho mai avuto l'occasione di capirla e mi piacerebbe , se non apprezzarla, almeno capirne le dinamiche, grazie
Ricordo una incredibile "Sagra della primavera" ai Proms di Londra diretta da Gelmetti con la BBC Simphony (o la Royal Philarmonic, su questo sono incerto). L'interpretazione fu talmente intensa, primordiale, violenta perfino in alcuni passaggi che il pubblico intero della Royal Albert Hall rimase per parecchi secondi in assoluto silenzio, attonito, prima di erompere in una ovazione quale mai ho sentito. Probabilmente l'esperienza di ascolto più intensa mai avuta.
La Sacre, il pezzo più totale e rappresentativo di tutto il '900, nonchè una delle più immense musiche di tutta la Storia. La mia prima edizione posseduta è proprio quella di Bernstein, tuttora la più amata.
spesso, durante il video di Bernstein, non sapevo se ascoltare te o lui. Credo che debba mettere pause ogni volta che parli tu e lasciare andare Bernstein quando fa lui. Molto interessante comunque, grazie.
@paoloberti, nel 1952, alla Fenice ho visto l'histoire du soldat, ma ero troppo giovane, 13enne, ma già mi piaceva PETRUSKA. Per la Sagra doveva passare almeno un quinquennio...........La saluto.
bo sempre amato quest' opera , e da ignorante di musica mi sono sempre chiesto delle cose che con questo video sono state chiarite , anche perché la conoscenza della musica è cresciuta ; grazie
th-cam.com/video/EvVKWapctX4/w-d-xo.htmlsi=U9vXyo6JDvtYDxj6 Beh, diciamo che anche la coreografia non scherzava con le innovazioni!😄anche perché Stravinskij l’aveva immaginata come un evolversi della Natura, mentre Nižinskij pensò la coreografia come riti di fertilità umana. I suoi movimenti, così totalmente diversi da quelli del balletto classico, unitamente alla straordinaria novità della musica di Stravinskij, causarono addirittura disordini al debutto al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi 😅 Povero pubblico: troppe novità tutte in una volta😊
La Sacra della primavera ha veramente qualcosa di solenne e di sovrannaturale che supera il comune modo di intendere la musica ! Ma al proposito del termine mi vengono anche in mente le parole (anzi il gioco di parole) dello spiritoso Gioacchino Rossini rivolte al "Bon Dieu" sulla sua Petite Messe Solennelle: Est-ce bien de la musique sacrée que je viens de faire ou bien de la sacrèe musique ?
Fin da ragazzo la Sagra di Primavera è stata uno dei miei componimenti preferiti, ma mi è sempre mancata una presentazione come questa, con notizie fondamentali sulle caratteristiche compositive ed esecutive capaci di aprire una nuova conoscenza: in pratica prima l'ho sempre ascoltato con la sordina innestata! Curiosità: Bernstein chiama le note col nome "italiano", chiaramente più intelleggibile del nome "britannico", ovvero la lettera dell'alfabeto: è usuale nella direzione d'orchestra in ambiti internazionali o è un "vezzo" del nostro? P.S.: un "grazie" riconoscente: queste sue "prove" sono cibo prezioso per dare un minimo di sollievo al peso della mia ignoranza!
Certe conclusioni sono state coeve, altre successive. Tuttavia in comune hanno senz’altro l’apportare delle grandi innovazioni ma le conclusioni cui sono arrivati direi che sono diverse e per molti versi divergenti.
@@Vito_Lo_Re carissimo maestro allora mi domando: la sagra è rivoluzionaria senza essere dodecafonica, la ascoltiamo e la ascolteremo nei prossimi millenni, quale brano "dode" godrà dello stesso giudizio da parte della storia? Il tempo è l'unico giudice imparziale. Cerco di capire il mio limite, perché ascolto di tutto, da palestrina a Stravinskij, appunto.
Segnalo questa quasi sconosciuta esecuzione che per me surclassa tutto quelle che esiste in campo discografico, surclassa in modo sorprendente th-cam.com/video/-QSdsXEv-DU/w-d-xo.html
Di sicuro all'epoca fu percepito come molto "pagano". Avrebbe potuto benissimo intitolarsi Il "sabba" della Primavera. Anche se la parola "sabba" è troppo legata a un concetto di notturno e stregoneria. Mentre questa è la celebrazione del risveglio della vita, con satiri e ninfe che danzano e si accoppiano. "Sacralità" sí ma nel suo significato primordiale e, appunto, pagano. Diana e Cernunnos.
Stravinskj-Picasso ossia artisti la cui opera ha goduto di eccessiva e duratura fama. Oltre all'impatto scandaloso iniziale, a distanza, vanno ridimensionati!
Non scherziamo. Stravinskij è l’ultimo rivoluzionario della musica intesa come stratificazione di invenzioni su un substrato comune. La dimostrazione di quanto sia in continuità col progresso musicale fino ad allora fatto sta nelle musiche che utilizzano tutta l’armonia prodotta nel campo della musica tonale (in cui rientra a rigore anche la politonalità e un certo atonalismo che per sempre più compositori sarebbe “fittizio”) compresa la melodia: Prokofiev, Sostakovic, Jerry Goldsmith, John Williams. Quando il compositore fa un’innovazione, spesso la usa per produrre musica espressivamente parziale, ponendosi provocatoriamente rispetto al passato; nel caso di Stravinskij la melodia passa spesso in secondo piano e le emozioni più nette (date dagli accordi tonali) sono trascurate. Signori come Prokofiev dimostrano che in realtà non c’è spaccatura col passato, bensì aggiunta stratificata di soluzioni che non negano il valore delle soluzioni precedenti, un po’ come avviene in matematica ad esempio, e che vanno ad ampliare uno spettro continuo di emozioni, dalle più nette (per l’armonia più classica) alle più ambigue (per le armonie più rarefatte). Stravinskij era necessario: se non ci fosse stato lui, con grande o piccolo ritardo sarebbe arrivato uno come lui.
@@maggio8191 in un passato non remoto feci eseguire in estratto per mezzo e piano Non erubeskite della Giocasta da Oedipus rex- a Poggio Imperiale e all'Ist Frncese di Firenze.
Nella mia ignoranza musicale apprezzo quasi più le prove che mi permettono di capire aspetti per me reconditi e sconosciuti che non le esecuzioni finali.
Questi video accentuano le possibilità di comprendere ed apprezzare la musica. Grazie
È straordinario vedere come Bernstain "viva" e trasmetta fisicamente questa musica all'orchestra più che dirigere.
Grazie!!
Bellissimo il video, la sua spiegazione, la prova di Bernstein e, naturalmente, l'opera.
Col senno di poi diventa tutto più facile, ma io sento presente la nera nube della Guerra Mondiale in arrivo,
lo sfaldarsi delle sicurezze fornite dalla stabilità della soffocante presenza dell'Impero Austroungarico che sta crollando sotto il suo stesso peso.
Del resto gli artisti, i grandi artisti, hanno speciali antenne che gli permettono di percepire stravolgimenti non ancora accaduti, cambiamenti in nuce
che gli altri non sono in grado, o non vogliono, nemmeno ipotizzare.
La decadenza dei corpi di Schiele, la sclerosi della società di Kafka, l'incombere della tragedia di Strawiński ci annunciano l'incombere di una tragedia
che lascerà dietro di se un mondo completamente annientato e cambiato... non per nulla era proprio in primavera che si iniziavano le guerre, fin dall'antichità.
Grazie Maestro per averci accompagnato all'ascolto, anche se parziale, di questo brano così emozionante e coinvolgente. Sarebbe interessante sentirla parlare di dodecafonia, se non l'ha già fatto. Ancora grazie
Stratosferico! C’è tutto in questo video: storia, analisi della partitura, interpretazione e conseguenze musicali del Sacre! Bello e approfondito, si gode!
P.S. I grandi sono divisivi ed è giusto così! Grazie Vito!
Opera monumentale, c'è davvero un prima e un dopo, anche nella composizione di musica per cinema.
Mi piacerebbe un video simile per L'Uccello di Fuoco, altra inarrivabile vetta stravinskyana.
Riguardo al titolo, la parola "sagra" la trovo invece perfettamente calzante, dato che indicava proprio le feste religiose e commemorative legate a qualche divinità, ai passaggi di stagione, con tanto di sacrifici e rituali vari.
Ma come mi piacciono questi video! Sono preziosi. Il tuo canale è unico, per questo hai tanti iscritti, c'è tutto quello che mi appassiona: storia, prove, analisi, ma anche idivertimento e ironia. Grazie. Quanto è simpatico e bravo Bernstein!
Caro Vito
Buona sera ⭐️⭐️
Grazie per questo tuo bellissimo e, come sempre molto approfondito, video ⭐️
Questo in particolare è doppiamente bello: ci hai fatto “entrare” nella struttura de “Le Sacre du printemps” evidenziando sfumature e significati molto profondi, e ci hai regalato a corollario una altrettanto bellissima e interessantissima “prova orchestrale “ di Bernstein.
Il tuo video è, quindi, un “mix” perfettamente riuscito come un cocktail bilanciato e raffinato 👏👏
Visto a dirigere la sacra della primavera e l'uccello di fuoco al comunale di Firenze ne ho un ricordo meraviglioso ed indelebile .Il Maestro era avvolto in un Aurea sovranaturale
In che data? Ti ricordi?
Invidia massima. Probabilmente ero già nato e anche da ragazzino frequentavo saltuariamente il Comunale, essendo nato e vissuto a Firenze. Confermo, era il 1984 e avevo 9 anni.
@@niccolonardi5760 c'ero anch'io con non pochi anni in più erano gli anni di Vlad e Bogiankino bei tempi
Video eccellente.
Questa opera è stata un vero e proprio spartiacque, condizionando anche una parte della musica moderna. Su tutti King Crimson e Frank Zappa, ma anche Pino Palladino, uno dei più talentuosi e celebrati bassisti degli ultimi 40 anni, deve una fetta della sua meritata fama ad una celebre linea di basso ripresa, come da lui stesso ammesso, dalla intro di fagotto in "the adoration of the heart" su cui si focalizza la parte centrale del video.
GRAZIE ❤ MAESTRO!!!Video veramente straordinario!!!
Ricordiamo a chi è più giovane di vedere anche il video di W.Disney Fantasia...che influenzò molto fin dagli anni 40 il panorama artistico.Del resto anche Bernstein spiega all orchestra con l esempio dei dinosauri l importanza che ha avuto ill film.Anche poi nella versione moderna di Fantasia 2000 con la rappresentazione dell Uccello di fuoco.
Buon giorno Maestro, ancora una volta complimenti per questo video, interessantissimo e coinvolgente, sia per la parte didascalica che per quella prettamente musicale.
Oltre tutto sentire una prova di un gigante come Bernstein è una vera chicca e un autentico gioiello.
Molto interessante anche l'accostamento fra Stravinsky e Puccini: un accostamento cui non avevo mai pensato.
Ancora una volta chapeau per lei e speriamo di poter vedere altri video come questo.
Un caro saluto e una buona giornata
Grazie, con i suoi video si impara veramente!
Quando avevo 8 anni vidi il cartone Disney "Fantasia", all'interno del quale c'era, abbinato all'evoluzione della terra e al racconto sulla vita dei dinosauri, proprio la Sagra. Mi impressionò moltissimo. Da studentessa, ad un corso con Turkovic ( ex primo fagotto dei Wiener) a proposito del solo della Sagra lo sentì cantare ( con le note del solo di fagotto) "I am not english horn, it's too high for me".😅. E comunque Saint Saens si sarà anche stupito, ma ha anche scritto una sonata per fagotto che arriva fino al mi ( una terza sopra il "do della sagra"). C'e da dire che l'orchestra per la quale Strawinsky scritte la Sagra era francese, e ovviamente il fagotto usato dal compositore sarà stato un fagotto "sistema francese" ( e non con il "Sistema tedesco Hekel", come si usa ora, anche in Francia). Una delle caratteristiche del fagotto francese è la facilità nelle note acute. Per cui per il fagottista dell'epoca di Strawinsky ( e colleghi francesi) il solo sarà stato non facile ma comunque non impervio come se lo avesse eseguito col fagotto "sistema Heckel". Anche nel concerto in sol di Ravel c'è un solo che arriva fino al mi e tutta la musica francese del 900 per fagotto ha spesso questa scrittura sovracuta. E a proposito di Puccini: le tre trombe dell'inizio del secondo atto della Bohème avranno forse ispirato Strawinsky, nel tema del pianoforte di Petruška?
Lei è sempre molto bravo ed interessante!
Video come questi ? ma certamente ! a me piacerebbe persino una playlist di " scuola di musica " per capirci di più e gustare a meglio la musica. Grazie Maestro, sempre ottimi video
Altri video come questo!!!!!!
Le sacre...Bernestein dirige con tutto il corpo, compresa la prominenza dello stomaco..fa trasmettere il risveglio della natura con la vitalità di tutta l orchestra alla quale richiede, ai fiati, perfino di non respirare, per mantenere lungo e squillante il suono..
Vedere questa prova è piacere e divertimento..pure gli orchestrali si divertono
Grazie!
Grazie per questo bellissimo video. Riesci a far capire e a far appassionare alla musica anche a chi non è addetto ai lavori come me. Ti seguo sempre con piacere
Grazie! Preziosissimo commento su un video che conosco (quasi) a memoria.❤
Non avevo dubbi!
Conosco benissimo questi video di Bernstein(bellissimo anche quello della prima sinf. di Shostakovick) e ringrazio per averli proposti. Sono assolutamente illuminanti e tutti coloro che vogliono dirigere dovrebbero conoscere. S'impara tantissimo sotto tutti i punti di vista. Pezzo rivoluzionario e insuperabile, miglior direttore d'orchestra, orchestra giovanile fresca con voglia di lavorare....top top!
Grazie maestro, per il bel video come sempre. Aspettavo questo contenuto da mesi, grazie mille!
C'è anche un film mi sembra della bbc che si chiama "riot at the rite" che parla della prima rappresentazione del balletto.
Bellissimo video, grazie per il riferimento a Puccini!
Stefania
Apprezzo molto la sua spiegazione ,la presentazione dei brani prescelti e soprattutto l' intento di iniziarci ad un ascolto più consapevole.
Ho studiato musica classica e pianoforte, ho amato e amo soprattutto Bach, la musica strumentale barocca, e Vivaldi, ma non sono al dentro delle composizioni del '900.
Ascolto volentieri ciò che ci propone, per me è un progredire della conoscenza in tale ambito.
La ringrazio.
Grande maestro e compositor.
fantastico vedere i maestri alle prove , qualche lampo di humor e soprattutto il capire il senso profondo dei pezzi creati dai grandi : bellissimo questo video , grazie
Io avevo il corso monografico su Stravinskij in storia della musica all'università ed è stato un po' uno shock entrare in questo nuovo mondo musicale.
magnifico ! davvero interessante ! E grandioso, mitico Bernstein !
quando fa video come questi la mia ammirazione per lei è massima!
Complimenti sentitissimi per il video, soprattutto per quanto riguarda la sua portata. Mi è piaciuta un sacco l'esecuzione di un'orchestra così giovanile e anche la mirabolante direzione di Bernstein, per non parlare ovviamente della musica di Stravinskij che secondo me è una delle più stratosferiche che siano mai state scritte.
Molto interessante la notazione della somiglianza con l'aria di Puccini "Tu che di gel sei cinta"; anche se, almeno per quel che mi viene da pensare inizialmente, penso che alla fine si tratti di somiglianza involontaria.
Complimenti! Interessantissimo. Ho visto per caso il video sulla dodecafonia della quale neanche io sono un grande estimatore. Hai il dono di parlare in modo facile di cose difficili. Ma la cosa che mi ha conquistato immediatamente è stata…la settima di Kleiber…la quinta di Karajan…Le Nozze di Muti… La quinta di Mahler di Abbado…ecco un canale che seguirò!!! Bernstein l’ho sentito la prima volta alla Scala nel 1976 con i Wiener , due serate . Fidelio e seconda e terza di Beethoven. Era anche la prima volta che sentivo dal vivo i Wiener…indimenticabile!
Bravissimo.
Complimenti
Tra i tanti video interessantissimi che pubblica, questo è il genere che preferisco. Immagino sia faticosissimo da realizzare, ma è davvero pregevole. Grazie come sempre!
Lungo e faticoso, non lo nascondo.
Benvenuto nei Tifosi! Sul community tab trova il link per partecipare al gruppo telegram. Se ha problemi, mi scriva.
Meraviglioso! Non so se l'idea di questo video le sia venuta dalla suggestione del mio commento di qualche settimana fa, ma in ogni caso, grazie!
magnifica proposta.
Grazie.
Onore al merito di far divulgazione su brani come questo! Quanto siamo debitori a Stravinskij, l'ascoltatore può forse avvertirlo aguzzando l'orecchio sulle colonne sonore di alcuni film avventurosi, in certi momenti politonali et similia, dove magari c'è una variazione su tema melodico. A patto di non andare indietro nel tempo di meno di un ventennio. I soliti Goldsmith e Williams creano un legame molto accattivante con l'immagine, che rende più morbido l'impatto con questo tipo di musica per il neofita.
Buonasera Maestro, conosco il video, una delle più belle lezioni di Musica mai viste, mancano Maestri di questo livello, purtroppo, sinceramente ascoltare le cosiddette "nuove leve" è, spesso, deprimente. Mi perdonerà, ma è quanto sento...studiare è fatica, ma sembra che conti solo muovere le braccia e, per magia, arriva l'effetto grande direttore...
MOLTO interessante !!!
Vorrei avere una macchina del tempo per presentarmi ad eventi come questo col mio microfono binaurale..!!!
Grande Vito, è sempre un piacere ascoltarti!! 👏👏👏🙏🖖
Superlativo come sempre Vito. Riguardo alle regole, ho una mia convinzione: sono come delle statistiche, delle analisi. Qualcuno ha analizzato ciò che era bello ed avendo delle cognizioni tecniche ha semplicemente scritto cosa si deve fare per ottenere quella bellezza. Ma la bellezza cambia con l'evoluzione; una volta la musica dissonante era considerata sbagliata, ora ha una sua bellezza ed è ricercata. Non a caso, la musica contemporanea ha più eccezioni che regole. Ciò che c'è di sbagliato nelle linee guida dei conservatori, è appunto quello di considerare le regole come dei confini invalicabili, che se venissero rispettati da tutti, non uscirebbero mai dei nuovi Straviskij, Ravel, Debussy ecc.
Grazie Maestro, come sempre estremamente interessante e raccontato meravigliosamente. Tra l'altro se non ricordo male (mi corregga se sbaglio) lo stesso Puccini, che ne scrisse a Ricordi, ne rimase sicuramente colpito e forse anche sconcertato ma non pregiudizialmente ostile, anzi curioso e disposto a riconoscere la novità geniale di quella partitura.
Grazie Maestro per questo video. Insieme a Karajan, Bernstein rappresenta l'apice dell' arte direttoriale. A mio parere, Karajan rappresenta la purezza e la precisione dell' esecuzione, a queste qualità Bernstein aggiungeva una sorta di ri-creazione. I predecessori, i contemporanei e chi è venuto dopo, pur bravi, non hanno raggiunto vette simili! Grazie.
Video molto interessante, con i tuoi commenti a latere di quelli di Bernstein. A quando il prossimo? 😆
Adoro la Sagra🤩
Il timpanista è un mago!
Questa potrebbe diventare una rubrica: grandi maestri e il brano per cui sono famosi.
Piccola curiosità per gli appassionati di musica di Milano. Il primo flauto di quest'orchestra giovanile è Curt Schroeter, storico e mitico primo flauto dell'orchestra Guido Cantelli di Milano.
Grazie maestro per questo video! Gradirei vederne altri in cui spiega la musica "moderna", tipo dodecafonica, perchè non ho mai avuto l'occasione di capirla e mi piacerebbe , se non apprezzarla, almeno capirne le dinamiche, grazie
Ricordo una incredibile "Sagra della primavera" ai Proms di Londra diretta da Gelmetti con la BBC Simphony (o la Royal Philarmonic, su questo sono incerto). L'interpretazione fu talmente intensa, primordiale, violenta perfino in alcuni passaggi che il pubblico intero della Royal Albert Hall rimase per parecchi secondi in assoluto silenzio, attonito, prima di erompere in una ovazione quale mai ho sentito. Probabilmente l'esperienza di ascolto più intensa mai avuta.
La Sacre, il pezzo più totale e rappresentativo di tutto il '900, nonchè una delle più immense musiche di tutta la Storia. La mia prima edizione posseduta è proprio quella di Bernstein, tuttora la più amata.
spesso, durante il video di Bernstein, non sapevo se ascoltare te o lui. Credo che debba mettere pause ogni volta che parli tu e lasciare andare Bernstein quando fa lui. Molto interessante comunque, grazie.
@paoloberti, nel 1952, alla Fenice ho visto l'histoire du soldat, ma ero troppo giovane, 13enne, ma già mi piaceva PETRUSKA. Per la Sagra doveva passare almeno un quinquennio...........La saluto.
L’histoire è un altro capolavoro, anche se cameristico e non orchestrale.
bo sempre amato quest' opera , e da ignorante di musica mi sono sempre chiesto delle cose che con questo video sono state chiarite , anche perché la conoscenza della musica è cresciuta ; grazie
Mi affascina la discontinuità delle note organizzate come sistema.
th-cam.com/video/EvVKWapctX4/w-d-xo.htmlsi=U9vXyo6JDvtYDxj6
Beh, diciamo che anche la coreografia non scherzava con le innovazioni!😄anche perché Stravinskij l’aveva immaginata come un evolversi della Natura, mentre Nižinskij pensò la coreografia come riti di fertilità umana. I suoi movimenti, così totalmente diversi da quelli del balletto classico, unitamente alla straordinaria novità della musica di Stravinskij, causarono addirittura disordini al debutto al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi 😅
Povero pubblico: troppe novità tutte in una volta😊
Grazie di aver condiviso il video
Prego 🙂
È andata proprio così.
La Sacra della primavera ha veramente qualcosa di solenne e di sovrannaturale che supera il comune modo di intendere la musica !
Ma al proposito del termine mi vengono anche in mente le parole (anzi il gioco di parole) dello spiritoso Gioacchino Rossini rivolte al "Bon Dieu" sulla sua Petite Messe Solennelle:
Est-ce bien de la musique sacrée que je viens de faire ou bien de la sacrèe musique ?
Fin da ragazzo la Sagra di Primavera è stata uno dei miei componimenti preferiti, ma mi è sempre mancata una presentazione come questa, con notizie fondamentali sulle caratteristiche compositive ed esecutive capaci di aprire una nuova conoscenza: in pratica prima l'ho sempre ascoltato con la sordina innestata!
Curiosità: Bernstein chiama le note col nome "italiano", chiaramente più intelleggibile del nome "britannico", ovvero la lettera dell'alfabeto: è usuale nella direzione d'orchestra in ambiti internazionali o è un "vezzo" del nostro?
P.S.: un "grazie" riconoscente: queste sue "prove" sono cibo prezioso per dare un minimo di sollievo al peso della mia ignoranza!
Ogni direttore "chiama" le note come è abituato a fare. Quelli bravi cambiano in base all'orchestra che hanno davanti.
@@Vito_Lo_Re grazie!
Hai letto per caso "Architettura di un capolavoro. Analisi della Sagra della primavera di Igor Stravinsky" di Roman Vlad?
No…
Non ho capito qual era il brano di Puccini. Grazie
Con bernstein ho pianto
D’accordo che Le Sacre sia un caposaldo della letteratura musicale del XX secolo ma la rivoluzione non la prepara, e la attua anche, Wagner?
L’ho detto: niente nasce dal nulla; detto questo, la rivoluzione di Wagner è decisamente diversa e riguarda altri aspetti.
Ma non è arrivata prima la seconda scuola di Vienna a certi sconvolgimenti?
Certe conclusioni sono state coeve, altre successive. Tuttavia in comune hanno senz’altro l’apportare delle grandi innovazioni ma le conclusioni cui sono arrivati direi che sono diverse e per molti versi divergenti.
in effetti il termine saGra non ci azzecca, è fuorviante. Come c'è la SaCra di San Michele, così si poteva tradurre con La SaCra di Primavera
Domando quanto sia tonale e quanto dodecafonica. Perché per me è il limite massimo oltre cui non riesco ad ascoltare. Il dopo è troppo per me.
Non è per nulla dodecafonica; neanche un secondo.
@@Vito_Lo_Re carissimo maestro allora mi domando: la sagra è rivoluzionaria senza essere dodecafonica, la ascoltiamo e la ascolteremo nei prossimi millenni, quale brano "dode" godrà dello stesso giudizio da parte della storia? Il tempo è l'unico giudice imparziale. Cerco di capire il mio limite, perché ascolto di tutto, da palestrina a Stravinskij, appunto.
Segnalo questa quasi sconosciuta esecuzione che per me surclassa tutto quelle che esiste in campo discografico, surclassa in modo sorprendente th-cam.com/video/-QSdsXEv-DU/w-d-xo.html
Di sicuro all'epoca fu percepito come molto "pagano". Avrebbe potuto benissimo intitolarsi Il "sabba" della Primavera. Anche se la parola "sabba" è troppo legata a un concetto di notturno e stregoneria. Mentre questa è la celebrazione del risveglio della vita, con satiri e ninfe che danzano e si accoppiano. "Sacralità" sí ma nel suo significato primordiale e, appunto, pagano. Diana e Cernunnos.
Stravinskj-Picasso ossia artisti la cui opera ha goduto di eccessiva e duratura fama. Oltre all'impatto scandaloso iniziale, a distanza, vanno ridimensionati!
Se lei non è in grado di percepire la grandezza di Igor Strawinsky non è colpa di altri. Ridimensionare? Da che pulpito?
Non scherziamo. Stravinskij è l’ultimo rivoluzionario della musica intesa come stratificazione di invenzioni su un substrato comune. La dimostrazione di quanto sia in continuità col progresso musicale fino ad allora fatto sta nelle musiche che utilizzano tutta l’armonia prodotta nel campo della musica tonale (in cui rientra a rigore anche la politonalità e un certo atonalismo che per sempre più compositori sarebbe “fittizio”) compresa la melodia: Prokofiev, Sostakovic, Jerry Goldsmith, John Williams. Quando il compositore fa un’innovazione, spesso la usa per produrre musica espressivamente parziale, ponendosi provocatoriamente rispetto al passato; nel caso di Stravinskij la melodia passa spesso in secondo piano e le emozioni più nette (date dagli accordi tonali) sono trascurate. Signori come Prokofiev dimostrano che in realtà non c’è spaccatura col passato, bensì aggiunta stratificata di soluzioni che non negano il valore delle soluzioni precedenti, un po’ come avviene in matematica ad esempio, e che vanno ad ampliare uno spettro continuo di emozioni, dalle più nette (per l’armonia più classica) alle più ambigue (per le armonie più rarefatte). Stravinskij era necessario: se non ci fosse stato lui, con grande o piccolo ritardo sarebbe arrivato uno come lui.
@@maggio8191 in un passato non remoto feci eseguire in estratto per mezzo e piano Non erubeskite della Giocasta da Oedipus rex- a Poggio Imperiale e all'Ist Frncese di Firenze.
Grazie del video, ma se non coprissi le parole di Bernstein con le tue banalità sarei ancora più grato
Commento becero.
Ti svelo un segreto: il video - integrale ed epurato dalle banalità - lo trovi tranquillamente su TH-cam.
MOLTO interessante !!!
MOLTO interessante !!!