Già in lavorazione un sequel: vedremo come la tecnologia può aiutarci nel riconoscimento delle note per verificare se quel che abbiamo percepito con il nostro orecchio musicale è corretto. Per non perdertelo e sostenere questo progetto, iscriviti al canale! 🌟
Complimenti per i tuoi video sempre molto interessanti. Ho sempre desiderato suonare una canzone ad orecchio. Mi esercito con il pianoforte e la chitarra ma leggo gli accordi che trovo sul web e studio armonia. Trovo tante risorse le tue sono preziose ma faccio fatica a trovare una strada continua per andare nella direzione di fare un brano conosciuto ad orecchio. Consigli? Grazie
@chefratatuille Grazie! 😊Come ho cercato di sintetizzare anche nell'ultimo video sull'ear training "efficace" che ho pubblicato pochi giorni fa (sul quale mi ha fatto piacere trovare anche un tuo commento) per fare progressi con l'ear traning è importante mettersi alla prova su diversi fronti: sicuramente allenare il riconoscimento di base dei rapporti fra le note (che è in sostanza l'argomento che introducevo in questo video ... una versione "remastered" di uno dei primissimi video che ho pubblicato sul canale), poi costruirsi mentalmente un buon "archivio" di esempi reali che possono essere di grande aiuto per riconoscere oggetti musicali più complessi e infine (come giustamente stai facendo, e questo è sicuramente un'ottima cosa) studiare la teoria della musica e dell'armonia, perchè sono i concetti che ci aiutano a spiegarci e a catalogare mentalmente le varie "situazioni" musicali che sentiamo con i nostri sensi e inquadriamo per esempio utilizzando le relative progressioni di accordi e spartiti. Il mio sogno da quando ho avviato il canale è sempre stato riuscire a creare un percorso ben definito per creare un metodo concreto per svolgere queste attività e aiutare le persone come te, che desiderano migliorare la propria capacità di comprendere la musica, a raggiungere il loro obiettivo ... come spesso scrivo nei miei commenti, al momento il tempo che posso dedicare a questo progetto è ancora piuttosto limitato (perchè la community e i numeri del canale sono ancora troppo limitati per consentirmi anche solo di immaginare di dare una svolta alla mia vita lavorativa e dedicarmi full-time a questo progetto) per cui attualmente sto cercando di sfruttare al meglio il mio tempo libero per creare contenuti che servano a lanciare spunti di approfondimento e dare una "preview" di quello che potrebbe essere un prodotto più completo e articolato ... ovviamente così facendo sto anche buttando giù un'idea sempre più precisa e completa di quello che potrei creare, per cui non è detto che fra non molto possa arrivare a pubblicare qualcosa di più concreto ... per il momento quello che posso consigliarti e che sicuramente mi farebbe molto piacere, è continuare ad esplorare il canale e metterti alla prova con gli esercizi che ho pubblicato finora (e con quelli che ho in programma di pubblicare per arricchire ancora di più la playlist) ma soprattutto a sperimentare con la musica reale in modo "efficace" come suggerivo nel mio scorso video, ricercando schemi ricorrenti da associare mentalmente ai vari oggetti musicali per poterli riconoscere più facilmente in futuro, perchè secondo me è la vera chiave dell'ear training! Ad ogni modo grazie come sempre del supporto e dell'apprezzamento! Alla prossima ✨😊 Stefano
il suono del bicchiere io avevo sentito un Re (ma non ero sicuro.. infatti é diesis ! pfff) . Chiedo anche qui, perché a me certe note o certi accordi mi fanno piangere? Non é affatto divertente stare in prima fila davanti ad una jazz band e piangere come un neonato affamato. ---------E' pure accaduto che il batterista si era accorto del mio pianto e mi ha strizzato l'occhio sorridendo, cosi mi son messo a ridere e a piangere contemporaneamente. Ne scrivo anche qui per sapere se accade lo stesso a qualcuno altro e come vive la situazione. La cosa curiosa é che a causa di questa strana situazione non posso esibirmi in pubblico, suono e canto da solo. Appena scopro che qualcuno mi ascolta mi blocco. Il tutto é iniziato da 12 enne quando venni scelto come voce solista di un coro. Durante le prove ero perfetto, ma quando c'era il pubblico mi si bloccava la voce appena il maestro dava il La. ------E' la stessa sindrome di quelli che piangono davanti ad un dipinto? Solo che a me succede con la musica, il problema é che la musica si sente ovunque, pensa al supermercato dove ci sono quegli stupidi jingles e faccio la spesa con le lacrime agli occhi. Quindi? Occhiali da sole sempre! :D
Ciao. Ti posso confessare che anche a me è successo più di una volta di commuovermi ascoltando musica, e un episodio che mi è rimasto particolarmente impresso risale parecchi anni fa (pure troppi) quando ancora i videogame per PC stavano su CompactDisk ... nello specifico era il CD per PC del primo videgame della saga di Tomb Raider, che aveva la particolarità di essere un misto di tracce audio e tracce dati ... giocando, il PC usava le tracce audio come sottofondo al gioco, ma volendo le si poteva anche ascoltare come si ascolta un qualsiasi CD di musica. C'era una traccia in particolare con archi e altri strumenti d'orchestra che aveva un mood veramente commuovente, e anche io ascoltandola mi sono ritrovato a piangere dall'emozione, ma senza che mi ricordasse alcun episodio o brano che già conoscevo che potesse in qualche modo essere collegato a qualche ricordo ... sono state proprio l'armonia e il mix di sonorità di per sè che mi hanno commosso. Ora parlandone mi è persino venuta voglia di andarlo a cercare per riascoltarlo 😉E non è l'unica volta ... ad ogni modo non sono un superesperto, ma penso che la nostra mente sia qualcosa di straordinario e l'arte è sicuramente in grado di scatenare emozioni, specialmente in chi ha una sensibilità particolare verso quel tipo di arte (musica, arti figurative o magari persino esperienze gustative e chissà che altro). Volendo cercare il lato positivo, magari questa tua particolare sensibilità musicale potrebbe tradursi in un vero e proprio talento, diventare un tuo punto di forza e permetterti di fare cose molto belle a livello musicale !
@karel-de-Grote Ciao ... riguardo il fatto di emozionarsi ascoltando musica, ho da segnalarti un paio di brani che di recente mi hanno fatto sperimentare di nuovo il fenomeno, grazie a dei giri armonici a quanto pare particolarmente "commuoventi": questo della colonna sonora di Wonka: th-cam.com/video/b4wHnf9VTRk/w-d-xo.html e questo di Jacob Collier th-cam.com/video/Z2zLSkhANSY/w-d-xo.html ... fammi sapere com'è andata 😁
@@genesimusicale li ho ascoltati, ma non funzionano. Anzi, essendo dichiaratamente digitalizzati quei suoni, li trovo artificiali, privi di calore umano. Faccio un esempio (forse banale), quando si ascoltano dal vivo gli strumenti a fiato si sente scorrere il fiato dentro lo strumento ed uscire dalla tromba. Non solo le note emesse dalla vibrazione, ma anche quell'afflato umano fatto di fatica, esercizio e tanta passione. Ecco, le canzoni digitalizzate non mi toccano. >> Ancora un altro banale esempio: i vecchi dischi in vinile portano con loro fruscii e disturbi non voluti, eppure donano quel tocco di realtá che piace. -------------Ti suggerisco cosi di cercare su youtube : Artie Shaw - Beguin The Beguine ( Cole Porter ) questo brano io ho potuto ascoltarlo dal vivo al festival jazz del mare del Nord (Rotterdam). Sono rimasto bloccato sulla poltrona fino alla fine e poi mi son messo a piangere come un neonato. ----------------------------------------- Altra opera struggente é la Messa da Requiem di Mozart. Mi ipnotizza. -------E le quattro Stagioni di Vivaldi. Nonché i classici del jazz anni 30-40-50 --------------------------------- quanto alla musica moderna, quella proposta dal mercato di massa intendo, la trovo a tratti fastidiosa, irritante. ----------------------------------Ma é un affare mio, non giudico i gusti altrui ( se non richiesto). -------------------------- io compositore ? non ci riesco proprio, quando arrivo a comporre un solo rigo che mi piace vado in loop. non riesco a proseguire e ho un terrore immenso di farlo ascoltare ad altri. Piuttosto lo cancello. ---------------------Non lo so e oramai mi sono adattato a questa assurda situazione. >> forse sono vittima di qualche sindrome. -------------------------- Al mio primo matrimonio ingaggiai una rock band giovane, ma straordinaria. Chiesi a loro di suonare brani classici con gli strumenti delle rock band. Fu un successo clamoroso, fuori dalla discoteca c'erano migliaia di persone che ascoltavano, chiesi al direttore di farli entrare anche se era una serata (poi nottata) solo per i nostri ospiti. ------------- Al secondo matrimonio ho fatto venire un trio di musicisti di strada, pazzeschi! I miei ospiti erano i delirio, ad un certo punto il trio decise di creare una jam session fatta di coperti di pentole bicchieri scope, e altri oggetti presenti. Ci divertimmo come non mai, ora sono rimasto amico del trio ( si chiamano I pazzi e credo che si trova qualcosa di vecchio anche su you tube. Son proprio pazzi.. ) Ciao e buona musica a te!
Wow! 🤩 Appena ho un'attimo libero mi studio con calma la tua playlist emozionante 🤗 ... per me probabilmente è più una questione armonica, nel senso che a prescindere dal timbro e dalla "presenza" del suono quello che mi innesca è proprio la progressione di accordi e la costruzione armonica che probabilmente mi riporta alla mente emozioni passate che riaffiorano 😉
@@genesimusicale Si, probabilmente mi ricordano il suono della fisarmonica di mio padre, che se n'é andato quando ero decenne. E mi ricordo come da bambino guardavo quei strani segni sugli spartiti e non capivo che relazione avevano con quello che suonava. Forse si.. la musica mi ricorda il mio papá che tanto ho amato quanto tanto mi é mancato nella mia vita. ---------------Forse mi hai indicato l'origine, la sorgente di tale emozione. Ti ringrazio..
Alla fine di questo video mi sono trovato nella condizione di un pigmeo malvestito (... ho oltre 90 anni!) che però ha una gran voglia di scalare l'Everest che gli si è parato all'improvviso dinanzi. Per dirla facile, leggere la musica mi farebbe oltremodo felice, ma non so leggere le note musicali, e dai miei primi approcci con spartiti musicali anche semplici, ho visto che non riesco a entrarci e a RESTARCI. AIUTATEMI A FARLO! Ho una ipoacusia, maggiore all'orecchio sinistro e minore al destro, ma con gli auricolari al mio pc sono quasi normale.
@zeferino453 Wow! 🌟Prima di tutto complimenti sinceri! E' la chiara dimostrazione che coltivare interessi e essere sempre alla ricerca di nuove sfide sia un ottimo modo di mantenersi giovani e farsi beffa del trascorrere degli anni! Riguardo la lettura degli spartiti, in realtà è un argomento che mi stavo preparando a trattare (ho pubblicato proprio pochi giorni fa questo video th-cam.com/video/f4t_T_1-St4/w-d-xo.html in cui ho provato ad introdurre l'argomento) ma spesso ho affermato qualcosa di cui sono convinto, e cioè che la lettura, da sola, secondo me non restituisce un quadro completo della musica, perchè per comprendere l'essenza di quelle note è importante calarle nel loro contesto armonico e conoscerne le regole. E' per questo che solo ora, dopo quasi un'anno e mezzo, ho iniziato a parlare di spartiti e musica scritta, perchè penso che sia altrettanto importante allenare il proprio udito e la propria mente a riconoscere gli oggetti musicali senza saperli necessariamente leggere su uno spartito, ma magari riuscendo semplicemente ad individuarli e riprodurli su una tastiera (ovviamente conoscendo i nomi delle note che corrispondono ai tasti). RIguardo i problemi di sensibilità dell'udito, fintanto che c'è un modo di supplire con ausili o tecnologie di qualche tipo, non dovrebbero risultare d'intralcio per confrontare le note fra loro e intraprendere un percordo di allenamento dell'orecchio musicale. Discorso diverso vale per chi ha problemi a riconoscere le diverse frequenze (quella che viene chiamata tecnicamente "Amusia") ma si tratta di casi molto particolari, che non hanno niente a che fare con una ridotta sensibilità come può essere l'ipoacusia. Ad ogni modo sono molto felice che il mio video e il mio approccio un "alternativo" abbia risvegliato la voglia di sperimentare e mettersi alla prova e spero sinceramente che gli altri video del canale possano essere altrettanto illuminanti ... grazie infinite del commento e spero di riceverne presto anche in altri video del canale! Buona musica ! ✨😊✨
Io ho quasi indovinato Ho pensaro a un re(il bicchiere) Sarò stato forrunato, o forse il fatto che produco un brano a settimana a influenzato la scelta🤔
Ottimo! Una chiara dimostrazione che darsi da fare con la musica con costanza può essere di grande aiuto per sviluppare queste capacità! ✨ Grazie del feedback 👌 e continua così ... molto ipnotico il brano in Mi minore 😉 ... anche se vedo che sei molto più attivo su SoundCloud ... appena riesco ci faccio un giro! 👍
@vnld75 Bravissimo Diego! 💪A questo punto però mi è rimasta una curiosità: riesci a comunicare telepaticamente coi bicchieri ?🤣 OK ... a parte gli scherzi... hai la fortuna di avere l'orecchio assoluto oppure hai sfruttato quello relativo? Grazie per il feedback e buona musica 🌟😊🎶
La melodia è un insieme di note che si può eseguire in tonalità differente a una persona che ha avuto il dono del trasporto non serve aquisire l' orecchio assoluto.l. Orecchio per Fetto e la capacità di trasposizione della melodia ed è per molti un dono di natura avere un orecchio perfetto significa essere perfettamente intonato e essere perfettamente intonato significa saper fare il trasporto vocale
@floragiliberti4200 Grazie Flora per il tuo spunto di riflessione! In effetti personalmente (quando anni fa facevo regolarmente pianobar) ho sfruttato moltissimo la trasposizione vocale (e come raccontavo in questo video th-cam.com/video/85oEKF4MHVM/w-d-xo.html ho anche un po' abusato la trasposizione della tastiera dalla quale fortunatamente mi sono disintossicato 😅) , proprio per cantare canzoni non allineate alla mia tessitura vocale (o magari accompagnare il cantante o la cantante di turno adattandomi alla loro), e sono d'accordo con te: per l'orecchio relativo una melodia o una progressione armonica suona allo stesso modo in qualsiasi tonalità, mentre per assurdo ho letto che chi ha l'orecchio assoluto potrebbe quasi trovare "disturbante" sentire un brano in una tonalità diversa da quella originale, proprio perchè riesce a individuarne esattamente le frequenze e le note e si rende conto che non combaciano con quelle che la sua memoria gli suggerisce. Grazie del feedback 😊✨
L orecchio assoluto non è quello perfetto perché è forse un orecchio educato ai toni il vero orecchio perfetto è forse quello relativo perché è impossibile che una persona sente la melodia e non sa trasportarla
C'è sicuramente una questione un pò controversa anche sui nomi, perchè gli anglosassoni chiamano "perfect pitch" (e non "absolute pitch" come ho detto nel video e come giustamente qualcuno mi ha fatto notare) quello che noi chiamiamo orecchio assoluto (cioè in grado di riconoscere i nomi delle note e degli accordi senza avere un riferimento) e comunque non ho mai rimpianto di non averlo, perché probabilmente mi ha motivato ancora di più a coltivare quello relativo, che trovo utilissimo in ambito musicale ... è uno dei motivi per i quali mi sto impegnando così tanto in questa direzione nei miei video 😉
Mi chiamo Gaetano Marotti sono un polistrumentista autodidatta e penso che l orecchio assoluto non è un dono di natura perché l ottava è una sola .l orecchio assoluto è semplicemente la memorizzazione dei dodici suoni dell ottava.chi ha l orecchio assoluto pensa le note prima di suonarle
@floragiliberti4200 Ciao Gaetano. In effetti come dici tu, quando ascoltiamo due suoni che corrispondono alla stessa nota suonata su ottave diverse, essi vengono interpretati dalla nostra mente come estremamente consonanti, proprio grazie al fatto che la loro frequenza ha un rapporto "uno a due" e quindi condividono un numero molto elevato di armonici. E' per questo che a livello teorico (ragionando per esempio nel temperamento equabile) possiamo appunto distinguere come tu suggerisci 12 note principali differenti (quelle della scala cromatica di quel temperamento), e individuarne comunque l'ottava grazie alla frequenza fondamentale differente (p.es per il La 55Hz, 110Hz, 220Hz, 440Hz etc... ). Tempo fa ho pubblicato un video nel quale ho cercato di riassumere le conoscenze attuali da un punto di vista "scientifico" sull'orecchio assoluto, basate sul funzionamento dell'orecchio interno e delle sue connessioni a livello cerebrale. In effetti la capacità di riconoscere direttamente le note in base alle loro frequenze è qualcosa che potenzialmente orecchio e mente possono fare (a meno di rari problemi fisiologici) in base a come sono fatti a livello biologico, ma solamente se vengono allenate per costruire le giuste "connessioni" e "circuiti" mentali che servono ad associare i singoli stimoli nervosi alle frequenze e quindi alle specifiche note musicali. Ed è grazie a quegli stessi circuiti che chi ha questa capacità riesce anche a fare il procedimento inverso, cioè "immaginare" una nota specifica senza avere un riferimento dal quale partire per fare un ragionamento "relativo", prima ancora di suonarla e avere la conferma che si tratti proprio di quella nota. Ti lascio il link nel caso volessi dargli un'occhiata e darmi un tuo feedback! th-cam.com/video/HdOedww591g/w-d-xo.html
Ciao Mik! Grazie per l'ottimo spunto di approfondimento 😊 Anche se mi sentivo fiducioso del mio orecchio, per scrupolo ho sfruttato la tecnologia per darti una risposta garantita al 110% 😉 e ho usato un paio di app al volo sul mio smartphone. La frequenza del bicchiere è 1252 Hertz, mentre quelle "ufficiali" del Mi bemolle e del Mi naturale di quella ottava (se non sbaglio la sesta) sono rispettivamente 1245 Hertz, e 1319 Hertz. Quindi in effetti il bicchiere è un Mi bemolle leggermente "crescente" (di circa 7 Herts, che corrispondono a 10 cent, ovvero un decimo di semitono), ma è comunque molto più vicino al Mi bemolle che non al Mi naturale. Ad ogni modo di nuovo grazie ... sono seriamente tentato di fare un sequel di questo video del tipo "Riconoscere le note con la tecnologia" che spero possa essere d'aiuto come "prova del nove" per il riconoscimento a orecchio. Che cosa ne pensi? Fammelo sapere, mi raccomando. Grazie del feedback ✨
@@genesimusicale assolutamente d'accordo con il sequel. Tornando al riferimento di prima non volevo sollevare nessuna polemica sulla frequenza ascoltata, anzi con questi video sto iniziando a mettere un po' di chiarezza nel mio orecchio. Grazie ancora
Ottimo! Ho già iniziato a buttare giù un idea di come svilupparlo perchè più ci penso più credo possa essere un utile complemento, sempre molto sperimentale come piace fare a me. Non ti preoccupare, non avevo colto alcuna polemica, anzi come vedi ho molto apprezzato l'input. E poi non è nella mia natura, anzi cerco sempre di trovare il lato positivo e lo stimolo a migliorare anche nelle critiche, quando è possibile. Continua così e grazie ancora per questi feedback e per quelli che potrai darmi anche per gli altri video, se ne avrai l'occasione! Alla prossima 😊
Come si dice in inglese è la parte meglio.... ma certo che no, ma la trovo inutile, visto che poi la musica con le sue note è nata in Europa, in Italia.
@MsFrastuono Come darti torto ... del resto oggigiorno l'"ear training" è ormai diventato un termine di uso corrente, per cui non ho potuto fare a meno di citarlo, anche perchè purtroppo l'algoritmo di youtube e i motori di ricerca vogliono la loro parte 😉
Ciao Valerio! In effetti hai "perfettamente" ragione 🤣... piccolo/grande lapsus. Purtroppo youtube non permette di modificare i video pubblicati, altrimenti correggerei subito il tiro. Pensa che nella prima versione di questo video sempre la parola "perfetto" è stata protagonista di un altra svista relativamente ai nomi degli intervalli ... aggiungerò sicuramente una nota in descrizione e una scheda per segnalare la dicitura corretta ... al momento è l'unico escamotage possibile 😅 Bello l'avatar in stile Futurama 🤩.... Groening è un genio dei nostri tempi ! Grazie del feedback e dei complimenti! ✨
Ok, ho rimediato il più possibile con i trucchetti disponibili ... non è proprio il top, ma al momento mi dispiacerebbe rifare di nuovo il video (che fortunatamente sta avendo un riscontro interessante) ... ad ogni modo grazie di nuovo per la segnalazione 😊
Se una persona sa fare il trasporto melodico con la voce o con lo strumento ha un orecchio perfetto e una persona può intonare tutte le note.l orecchio assoluto invece è un orecchio educato ai nomi delle note educato al solfeggio cantato .molti cantanti hanno l orecchio perfetto ma non hanno quello assoluto
@@floragiliberti4200 e questo che hai descritto si chiama orecchio relativo, anche lui ha ammesso questo piccolo errore...perché difendere una cosa sbagliata su cui abbiamo già amabilmente chiarito io e lui?
@carlatalamini9925 Grazie Carla per il feedback 😊 In effetti come avevo già fatto per rispondere ad un altro commento (sulla nota del bicchiere in quel caso) , dopo aver letto il tuo commento, appena arrivato a casa dal lavoro non ho resistito e ho analizzato l'audio della bomboletta con Audacity per tirarne fuori lo spettro (come in questo video sul timbro sonoro th-cam.com/video/CeENSOlEzgY/w-d-xo.html ) Ti confermo che c'è un picco proprio a 1744 Hz (molto più vicino ai 1760 Hz del La piuttosto che ai 1661Hz del La bemolle) quindi ci hai preso alla grande 👍... come spiegavo nel video, è il picco del Fa ad essere molto più "incerto", perchè con i suoi 716Hz è quasi equistante dai 698Hz del Fa e i 740 Hz del Fa#, ma comunque leggermente più vicino al Fa. A maggior ragione valuterò di pubblicare un video sull'utilizzo della tecnologia per analizzare le onde sonore e aiutarci a capire se quello che sentiamo è corretto oppure no, come avevo già ipotizzato a suo tempo 😉
Ciao. Mi dispiace che questo dettaglio ti abbia fatto perdere interesse nel mio video, o nei miei video in generale. Ti chiedo solo di provare a metterti nei miei panni ... per chi crea contenuti non è semplice trovare immagini di qualità senza copyright da utilizzare nei propri video, e specialmente in questa fase iniziale del mio percorso (nella quale sto producendo video totalmente gratis) non ho possibilità di investire in materiale a pagamento, per cui le immagini generate dall'AI sono un'ottima fonte, che richiede comunque impegno da parte di chi le genera per ottenere materiale coerente con quello che si vuole trasmettere. Sull'argomento AI ci sarebbe molto da dire; per esempio sono d'accordo sul fatto che pubblicare video nel quale in contenuto principale sia stato effettivamente generato totalmente dall'AI sia un modo un po' estremo di trarre vantaggio da questa tecnologia, come anche creare video o immagini che ritraggono cantanti o persone famose che cantano o dicono cose che non hanno mai cantato o detto realmente, ma nel mio caso la mia voce, i concetti che esprimo e le riprese video sono totalmente reali e frutto del mio lavoro, anche se sono accompagnate da alcune immagini di contorno generate dall'AI. Per questo motivo spero che tu possa rivalutare l'ipotesi di approfondire le idee che ho cercato di trasmettere nei miei video a prescindere dal fatto che abbia utilizzato questa tecnologia per farlo in modo più accattivante.
Già in lavorazione un sequel: vedremo come la tecnologia può aiutarci nel riconoscimento delle note per verificare se quel che abbiamo percepito con il nostro orecchio musicale è corretto.
Per non perdertelo e sostenere questo progetto, iscriviti al canale! 🌟
Complimenti per i tuoi video sempre molto interessanti. Ho sempre desiderato suonare una canzone ad orecchio. Mi esercito con il pianoforte e la chitarra ma leggo gli accordi che trovo sul web e studio armonia. Trovo tante risorse le tue sono preziose ma faccio fatica a trovare una strada continua per andare nella direzione di fare un brano conosciuto ad orecchio. Consigli? Grazie
@chefratatuille Grazie! 😊Come ho cercato di sintetizzare anche nell'ultimo video sull'ear training "efficace" che ho pubblicato pochi giorni fa (sul quale mi ha fatto piacere trovare anche un tuo commento) per fare progressi con l'ear traning è importante mettersi alla prova su diversi fronti: sicuramente allenare il riconoscimento di base dei rapporti fra le note (che è in sostanza l'argomento che introducevo in questo video ... una versione "remastered" di uno dei primissimi video che ho pubblicato sul canale), poi costruirsi mentalmente un buon "archivio" di esempi reali che possono essere di grande aiuto per riconoscere oggetti musicali più complessi e infine (come giustamente stai facendo, e questo è sicuramente un'ottima cosa) studiare la teoria della musica e dell'armonia, perchè sono i concetti che ci aiutano a spiegarci e a catalogare mentalmente le varie "situazioni" musicali che sentiamo con i nostri sensi e inquadriamo per esempio utilizzando le relative progressioni di accordi e spartiti. Il mio sogno da quando ho avviato il canale è sempre stato riuscire a creare un percorso ben definito per creare un metodo concreto per svolgere queste attività e aiutare le persone come te, che desiderano migliorare la propria capacità di comprendere la musica, a raggiungere il loro obiettivo ... come spesso scrivo nei miei commenti, al momento il tempo che posso dedicare a questo progetto è ancora piuttosto limitato (perchè la community e i numeri del canale sono ancora troppo limitati per consentirmi anche solo di immaginare di dare una svolta alla mia vita lavorativa e dedicarmi full-time a questo progetto) per cui attualmente sto cercando di sfruttare al meglio il mio tempo libero per creare contenuti che servano a lanciare spunti di approfondimento e dare una "preview" di quello che potrebbe essere un prodotto più completo e articolato ... ovviamente così facendo sto anche buttando giù un'idea sempre più precisa e completa di quello che potrei creare, per cui non è detto che fra non molto possa arrivare a pubblicare qualcosa di più concreto ... per il momento quello che posso consigliarti e che sicuramente mi farebbe molto piacere, è continuare ad esplorare il canale e metterti alla prova con gli esercizi che ho pubblicato finora (e con quelli che ho in programma di pubblicare per arricchire ancora di più la playlist) ma soprattutto a sperimentare con la musica reale in modo "efficace" come suggerivo nel mio scorso video, ricercando schemi ricorrenti da associare mentalmente ai vari oggetti musicali per poterli riconoscere più facilmente in futuro, perchè secondo me è la vera chiave dell'ear training! Ad ogni modo grazie come sempre del supporto e dell'apprezzamento! Alla prossima ✨😊 Stefano
@@genesimusicale grazie mille a te che dedichi del tempo prezioso a questo bellissimo progetto
@chefratatuille ✨🤗
il suono del bicchiere io avevo sentito un Re (ma non ero sicuro.. infatti é diesis ! pfff) . Chiedo anche qui, perché a me certe note o certi accordi mi fanno piangere? Non é affatto divertente stare in prima fila davanti ad una jazz band e piangere come un neonato affamato.
---------E' pure accaduto che il batterista si era accorto del mio pianto e mi ha strizzato l'occhio sorridendo, cosi mi son messo a ridere e a piangere contemporaneamente.
Ne scrivo anche qui per sapere se accade lo stesso a qualcuno altro e come vive la situazione.
La cosa curiosa é che a causa di questa strana situazione non posso esibirmi in pubblico, suono e canto da solo. Appena scopro che qualcuno mi ascolta mi blocco. Il tutto é iniziato da 12 enne quando venni scelto come voce solista di un coro.
Durante le prove ero perfetto, ma quando c'era il pubblico mi si bloccava la voce appena il maestro dava il La.
------E' la stessa sindrome di quelli che piangono davanti ad un dipinto?
Solo che a me succede con la musica, il problema é che la musica si sente ovunque, pensa al supermercato dove ci sono quegli stupidi jingles e faccio la spesa con le lacrime agli occhi.
Quindi? Occhiali da sole sempre! :D
Ciao. Ti posso confessare che anche a me è successo più di una volta di commuovermi ascoltando musica, e un episodio che mi è rimasto particolarmente impresso risale parecchi anni fa (pure troppi) quando ancora i videogame per PC stavano su CompactDisk ... nello specifico era il CD per PC del primo videgame della saga di Tomb Raider, che aveva la particolarità di essere un misto di tracce audio e tracce dati ... giocando, il PC usava le tracce audio come sottofondo al gioco, ma volendo le si poteva anche ascoltare come si ascolta un qualsiasi CD di musica. C'era una traccia in particolare con archi e altri strumenti d'orchestra che aveva un mood veramente commuovente, e anche io ascoltandola mi sono ritrovato a piangere dall'emozione, ma senza che mi ricordasse alcun episodio o brano che già conoscevo che potesse in qualche modo essere collegato a qualche ricordo ... sono state proprio l'armonia e il mix di sonorità di per sè che mi hanno commosso. Ora parlandone mi è persino venuta voglia di andarlo a cercare per riascoltarlo 😉E non è l'unica volta ... ad ogni modo non sono un superesperto, ma penso che la nostra mente sia qualcosa di straordinario e l'arte è sicuramente in grado di scatenare emozioni, specialmente in chi ha una sensibilità particolare verso quel tipo di arte (musica, arti figurative o magari persino esperienze gustative e chissà che altro). Volendo cercare il lato positivo, magari questa tua particolare sensibilità musicale potrebbe tradursi in un vero e proprio talento, diventare un tuo punto di forza e permetterti di fare cose molto belle a livello musicale !
@karel-de-Grote Ciao ... riguardo il fatto di emozionarsi ascoltando musica, ho da segnalarti un paio di brani che di recente mi hanno fatto sperimentare di nuovo il fenomeno, grazie a dei giri armonici a quanto pare particolarmente "commuoventi": questo della colonna sonora di Wonka: th-cam.com/video/b4wHnf9VTRk/w-d-xo.html e questo di Jacob Collier th-cam.com/video/Z2zLSkhANSY/w-d-xo.html ... fammi sapere com'è andata 😁
@@genesimusicale li ho ascoltati, ma non funzionano. Anzi, essendo dichiaratamente digitalizzati quei suoni, li trovo artificiali, privi di calore umano. Faccio un esempio (forse banale), quando si ascoltano dal vivo gli strumenti a fiato si sente scorrere il fiato dentro lo strumento ed uscire dalla tromba. Non solo le note emesse dalla vibrazione, ma anche quell'afflato umano fatto di fatica, esercizio e tanta passione. Ecco, le canzoni digitalizzate non mi toccano.
>> Ancora un altro banale esempio: i vecchi dischi in vinile portano con loro fruscii e disturbi non voluti, eppure donano quel tocco di realtá che piace.
-------------Ti suggerisco cosi di cercare su youtube :
Artie Shaw - Beguin The Beguine ( Cole Porter )
questo brano io ho potuto ascoltarlo dal vivo al festival jazz del mare del Nord (Rotterdam). Sono rimasto bloccato sulla poltrona fino alla fine e poi mi son messo a piangere come un neonato.
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Altra opera struggente é la Messa da Requiem di Mozart. Mi ipnotizza.
-------E le quattro Stagioni di Vivaldi.
Nonché i classici del jazz anni 30-40-50
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quanto alla musica moderna, quella proposta dal mercato di massa intendo, la trovo a tratti fastidiosa, irritante.
----------------------------------Ma é un affare mio, non giudico i gusti altrui ( se non richiesto).
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io compositore ? non ci riesco proprio, quando arrivo a comporre un solo rigo che mi piace vado in loop. non riesco a proseguire e ho un terrore immenso di farlo ascoltare ad altri. Piuttosto lo cancello.
---------------------Non lo so e oramai mi sono adattato a questa assurda situazione.
>> forse sono vittima di qualche sindrome.
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Al mio primo matrimonio ingaggiai una rock band giovane, ma straordinaria. Chiesi a loro di suonare brani classici con gli strumenti delle rock band. Fu un successo clamoroso, fuori dalla discoteca c'erano migliaia di persone che ascoltavano, chiesi al direttore di farli entrare anche se era una serata (poi nottata) solo per i nostri ospiti.
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Al secondo matrimonio ho fatto venire un trio di musicisti di strada, pazzeschi!
I miei ospiti erano i delirio, ad un certo punto il trio decise di creare una jam session fatta di coperti di pentole bicchieri scope, e altri oggetti presenti.
Ci divertimmo come non mai, ora sono rimasto amico del trio ( si chiamano I pazzi e credo che si trova qualcosa di vecchio anche su you tube. Son proprio pazzi.. )
Ciao e buona musica a te!
Wow! 🤩 Appena ho un'attimo libero mi studio con calma la tua playlist emozionante 🤗 ... per me probabilmente è più una questione armonica, nel senso che a prescindere dal timbro e dalla "presenza" del suono quello che mi innesca è proprio la progressione di accordi e la costruzione armonica che probabilmente mi riporta alla mente emozioni passate che riaffiorano 😉
@@genesimusicale Si, probabilmente mi ricordano il suono della fisarmonica di mio padre, che se n'é andato quando ero decenne. E mi ricordo come da bambino guardavo quei strani segni sugli spartiti e non capivo che relazione avevano con quello che suonava. Forse si.. la musica mi ricorda il mio papá che tanto ho amato quanto tanto mi é mancato nella mia vita.
---------------Forse mi hai indicato l'origine, la sorgente di tale emozione. Ti ringrazio..
Alla fine di questo video mi sono trovato nella condizione di un pigmeo malvestito (... ho oltre 90 anni!) che però ha una gran voglia di scalare l'Everest che gli si è parato all'improvviso dinanzi. Per dirla facile, leggere la musica mi farebbe oltremodo felice, ma non so leggere le note musicali, e dai miei primi approcci con spartiti musicali anche semplici, ho visto che non riesco a entrarci e a RESTARCI. AIUTATEMI A FARLO! Ho una ipoacusia, maggiore all'orecchio sinistro e minore al destro, ma con gli auricolari al mio pc sono quasi normale.
@zeferino453 Wow! 🌟Prima di tutto complimenti sinceri! E' la chiara dimostrazione che coltivare interessi e essere sempre alla ricerca di nuove sfide sia un ottimo modo di mantenersi giovani e farsi beffa del trascorrere degli anni! Riguardo la lettura degli spartiti, in realtà è un argomento che mi stavo preparando a trattare (ho pubblicato proprio pochi giorni fa questo video th-cam.com/video/f4t_T_1-St4/w-d-xo.html in cui ho provato ad introdurre l'argomento) ma spesso ho affermato qualcosa di cui sono convinto, e cioè che la lettura, da sola, secondo me non restituisce un quadro completo della musica, perchè per comprendere l'essenza di quelle note è importante calarle nel loro contesto armonico e conoscerne le regole. E' per questo che solo ora, dopo quasi un'anno e mezzo, ho iniziato a parlare di spartiti e musica scritta, perchè penso che sia altrettanto importante allenare il proprio udito e la propria mente a riconoscere gli oggetti musicali senza saperli necessariamente leggere su uno spartito, ma magari riuscendo semplicemente ad individuarli e riprodurli su una tastiera (ovviamente conoscendo i nomi delle note che corrispondono ai tasti). RIguardo i problemi di sensibilità dell'udito, fintanto che c'è un modo di supplire con ausili o tecnologie di qualche tipo, non dovrebbero risultare d'intralcio per confrontare le note fra loro e intraprendere un percordo di allenamento dell'orecchio musicale. Discorso diverso vale per chi ha problemi a riconoscere le diverse frequenze (quella che viene chiamata tecnicamente "Amusia") ma si tratta di casi molto particolari, che non hanno niente a che fare con una ridotta sensibilità come può essere l'ipoacusia. Ad ogni modo sono molto felice che il mio video e il mio approccio un "alternativo" abbia risvegliato la voglia di sperimentare e mettersi alla prova e spero sinceramente che gli altri video del canale possano essere altrettanto illuminanti ... grazie infinite del commento e spero di riceverne presto anche in altri video del canale! Buona musica ! ✨😊✨
Io ho quasi indovinato
Ho pensaro a un re(il bicchiere)
Sarò stato forrunato, o forse il fatto che produco un brano a settimana a influenzato la scelta🤔
Ottimo! Una chiara dimostrazione che darsi da fare con la musica con costanza può essere di grande aiuto per sviluppare queste capacità! ✨ Grazie del feedback 👌 e continua così ... molto ipnotico il brano in Mi minore 😉 ... anche se vedo che sei molto più attivo su SoundCloud ... appena riesco ci faccio un giro! 👍
il suono del bicchiere è in Mib
@vnld75 Bravissimo Diego! 💪A questo punto però mi è rimasta una curiosità: riesci a comunicare telepaticamente coi bicchieri ?🤣 OK ... a parte gli scherzi... hai la fortuna di avere l'orecchio assoluto oppure hai sfruttato quello relativo? Grazie per il feedback e buona musica 🌟😊🎶
@@genesimusicale l'orecchio assoluto mi è venuto spontaneo 👍
@vnld75 Ottimo! 💪😊👍
La melodia è un insieme di note che si può eseguire in tonalità differente a una persona che ha avuto il dono del trasporto non serve aquisire l' orecchio assoluto.l. Orecchio per
Fetto e la capacità di trasposizione della melodia ed è per molti un dono di natura avere un orecchio perfetto significa essere perfettamente intonato e essere perfettamente intonato significa saper fare il trasporto vocale
@floragiliberti4200 Grazie Flora per il tuo spunto di riflessione! In effetti personalmente (quando anni fa facevo regolarmente pianobar) ho sfruttato moltissimo la trasposizione vocale (e come raccontavo in questo video th-cam.com/video/85oEKF4MHVM/w-d-xo.html ho anche un po' abusato la trasposizione della tastiera dalla quale fortunatamente mi sono disintossicato 😅) , proprio per cantare canzoni non allineate alla mia tessitura vocale (o magari accompagnare il cantante o la cantante di turno adattandomi alla loro), e sono d'accordo con te: per l'orecchio relativo una melodia o una progressione armonica suona allo stesso modo in qualsiasi tonalità, mentre per assurdo ho letto che chi ha l'orecchio assoluto potrebbe quasi trovare "disturbante" sentire un brano in una tonalità diversa da quella originale, proprio perchè riesce a individuarne esattamente le frequenze e le note e si rende conto che non combaciano con quelle che la sua memoria gli suggerisce. Grazie del feedback 😊✨
L orecchio assoluto non è quello perfetto perché è forse un orecchio educato ai toni il vero orecchio perfetto è forse quello relativo perché è impossibile che una persona sente la melodia e non sa trasportarla
C'è sicuramente una questione un pò controversa anche sui nomi, perchè gli anglosassoni chiamano "perfect pitch" (e non "absolute pitch" come ho detto nel video e come giustamente qualcuno mi ha fatto notare) quello che noi chiamiamo orecchio assoluto (cioè in grado di riconoscere i nomi delle note e degli accordi senza avere un riferimento) e comunque non ho mai rimpianto di non averlo, perché probabilmente mi ha motivato ancora di più a coltivare quello relativo, che trovo utilissimo in ambito musicale ... è uno dei motivi per i quali mi sto impegnando così tanto in questa direzione nei miei video 😉
Mi chiamo Gaetano Marotti sono un polistrumentista autodidatta e penso che l orecchio assoluto non è un dono di natura perché l ottava è una sola .l orecchio assoluto è semplicemente la memorizzazione dei dodici suoni dell ottava.chi ha l orecchio assoluto pensa le note prima di suonarle
@floragiliberti4200 Ciao Gaetano. In effetti come dici tu, quando ascoltiamo due suoni che corrispondono alla stessa nota suonata su ottave diverse, essi vengono interpretati dalla nostra mente come estremamente consonanti, proprio grazie al fatto che la loro frequenza ha un rapporto "uno a due" e quindi condividono un numero molto elevato di armonici. E' per questo che a livello teorico (ragionando per esempio nel temperamento equabile) possiamo appunto distinguere come tu suggerisci 12 note principali differenti (quelle della scala cromatica di quel temperamento), e individuarne comunque l'ottava grazie alla frequenza fondamentale differente (p.es per il La 55Hz, 110Hz, 220Hz, 440Hz etc... ). Tempo fa ho pubblicato un video nel quale ho cercato di riassumere le conoscenze attuali da un punto di vista "scientifico" sull'orecchio assoluto, basate sul funzionamento dell'orecchio interno e delle sue connessioni a livello cerebrale. In effetti la capacità di riconoscere direttamente le note in base alle loro frequenze è qualcosa che potenzialmente orecchio e mente possono fare (a meno di rari problemi fisiologici) in base a come sono fatti a livello biologico, ma solamente se vengono allenate per costruire le giuste "connessioni" e "circuiti" mentali che servono ad associare i singoli stimoli nervosi alle frequenze e quindi alle specifiche note musicali. Ed è grazie a quegli stessi circuiti che chi ha questa capacità riesce anche a fare il procedimento inverso, cioè "immaginare" una nota specifica senza avere un riferimento dal quale partire per fare un ragionamento "relativo", prima ancora di suonarla e avere la conferma che si tratti proprio di quella nota. Ti lascio il link nel caso volessi dargli un'occhiata e darmi un tuo feedback! th-cam.com/video/HdOedww591g/w-d-xo.html
Sentendo il rumore del bicchiere mi era sembrato di ascoltare un mi invece hai detto mi bemolle
Ciao Mik! Grazie per l'ottimo spunto di approfondimento 😊 Anche se mi sentivo fiducioso del mio orecchio, per scrupolo ho sfruttato la tecnologia per darti una risposta garantita al 110% 😉 e ho usato un paio di app al volo sul mio smartphone. La frequenza del bicchiere è 1252 Hertz, mentre quelle "ufficiali" del Mi bemolle e del Mi naturale di quella ottava (se non sbaglio la sesta) sono rispettivamente 1245 Hertz, e 1319 Hertz. Quindi in effetti il bicchiere è un Mi bemolle leggermente "crescente" (di circa 7 Herts, che corrispondono a 10 cent, ovvero un decimo di semitono), ma è comunque molto più vicino al Mi bemolle che non al Mi naturale. Ad ogni modo di nuovo grazie ... sono seriamente tentato di fare un sequel di questo video del tipo "Riconoscere le note con la tecnologia" che spero possa essere d'aiuto come "prova del nove" per il riconoscimento a orecchio. Che cosa ne pensi? Fammelo sapere, mi raccomando. Grazie del feedback ✨
@@genesimusicale assolutamente d'accordo con il sequel. Tornando al riferimento di prima non volevo sollevare nessuna polemica sulla frequenza ascoltata, anzi con questi video sto iniziando a mettere un po' di chiarezza nel mio orecchio. Grazie ancora
Ottimo! Ho già iniziato a buttare giù un idea di come svilupparlo perchè più ci penso più credo possa essere un utile complemento, sempre molto sperimentale come piace fare a me. Non ti preoccupare, non avevo colto alcuna polemica, anzi come vedi ho molto apprezzato l'input. E poi non è nella mia natura, anzi cerco sempre di trovare il lato positivo e lo stimolo a migliorare anche nelle critiche, quando è possibile. Continua così e grazie ancora per questi feedback e per quelli che potrai darmi anche per gli altri video, se ne avrai l'occasione! Alla prossima 😊
Come si dice in inglese è la parte meglio.... ma certo che no, ma la trovo inutile, visto che poi la musica con le sue note è nata in Europa, in Italia.
@MsFrastuono Come darti torto ... del resto oggigiorno l'"ear training" è ormai diventato un termine di uso corrente, per cui non ho potuto fare a meno di citarlo, anche perchè purtroppo l'algoritmo di youtube e i motori di ricerca vogliono la loro parte 😉
Bellissimo video ma comunque l’orecchio assoluto in inglese si chiama “perfect pitch” c:
Ciao Valerio! In effetti hai "perfettamente" ragione 🤣... piccolo/grande lapsus.
Purtroppo youtube non permette di modificare i video pubblicati, altrimenti correggerei subito il tiro. Pensa che nella prima versione di questo video sempre la parola "perfetto" è stata protagonista di un altra svista relativamente ai nomi degli intervalli ... aggiungerò sicuramente una nota in descrizione e una scheda per segnalare la dicitura corretta ... al momento è l'unico escamotage possibile 😅
Bello l'avatar in stile Futurama 🤩.... Groening è un genio dei nostri tempi !
Grazie del feedback e dei complimenti! ✨
@@genesimusicale grazie a te! 💎
Ok, ho rimediato il più possibile con i trucchetti disponibili ... non è proprio il top, ma al momento mi dispiacerebbe rifare di nuovo il video (che fortunatamente sta avendo un riscontro interessante) ... ad ogni modo grazie di nuovo per la segnalazione 😊
Se una persona sa fare il trasporto melodico con la voce o con lo strumento ha un orecchio perfetto e una persona può intonare tutte le note.l orecchio assoluto invece è un orecchio educato ai nomi delle note educato al solfeggio cantato .molti cantanti hanno l orecchio perfetto ma non hanno quello assoluto
@@floragiliberti4200 e questo che hai descritto si chiama orecchio relativo, anche lui ha ammesso questo piccolo errore...perché difendere una cosa sbagliata su cui abbiamo già amabilmente chiarito io e lui?
Io ci sento più un la che un la bemolle, con il fa intendo
@carlatalamini9925 Grazie Carla per il feedback 😊 In effetti come avevo già fatto per rispondere ad un altro commento (sulla nota del bicchiere in quel caso) , dopo aver letto il tuo commento, appena arrivato a casa dal lavoro non ho resistito e ho analizzato l'audio della bomboletta con Audacity per tirarne fuori lo spettro (come in questo video sul timbro sonoro th-cam.com/video/CeENSOlEzgY/w-d-xo.html ) Ti confermo che c'è un picco proprio a 1744 Hz (molto più vicino ai 1760 Hz del La piuttosto che ai 1661Hz del La bemolle) quindi ci hai preso alla grande 👍... come spiegavo nel video, è il picco del Fa ad essere molto più "incerto", perchè con i suoi 716Hz è quasi equistante dai 698Hz del Fa e i 740 Hz del Fa#, ma comunque leggermente più vicino al Fa. A maggior ragione valuterò di pubblicare un video sull'utilizzo della tecnologia per analizzare le onde sonore e aiutarci a capire se quello che sentiamo è corretto oppure no, come avevo già ipotizzato a suo tempo 😉
ero interessato ma immagini AI generated anche no.
Ciao. Mi dispiace che questo dettaglio ti abbia fatto perdere interesse nel mio video, o nei miei video in generale.
Ti chiedo solo di provare a metterti nei miei panni ... per chi crea contenuti non è semplice trovare immagini di qualità senza copyright da utilizzare nei propri video, e specialmente in questa fase iniziale del mio percorso (nella quale sto producendo video totalmente gratis) non ho possibilità di investire in materiale a pagamento, per cui le immagini generate dall'AI sono un'ottima fonte, che richiede comunque impegno da parte di chi le genera per ottenere materiale coerente con quello che si vuole trasmettere.
Sull'argomento AI ci sarebbe molto da dire; per esempio sono d'accordo sul fatto che pubblicare video nel quale in contenuto principale sia stato effettivamente generato totalmente dall'AI sia un modo un po' estremo di trarre vantaggio da questa tecnologia, come anche creare video o immagini che ritraggono cantanti o persone famose che cantano o dicono cose che non hanno mai cantato o detto realmente, ma nel mio caso la mia voce, i concetti che esprimo e le riprese video sono totalmente reali e frutto del mio lavoro, anche se sono accompagnate da alcune immagini di contorno generate dall'AI.
Per questo motivo spero che tu possa rivalutare l'ipotesi di approfondire le idee che ho cercato di trasmettere nei miei video a prescindere dal fatto che abbia utilizzato questa tecnologia per farlo in modo più accattivante.
@@genesimusicalebravissimo ❤️
@gennarodivaio1746 Grazie Gennaro 😊✨️