Il nostro rapporto con il CIBO negli ultimi 100 ANNI è cambiato molto: come? | WHAT WE EAT - EP 1
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- เผยแพร่เมื่อ 5 ก.พ. 2025
- Il nostro sistema alimentare è rotto. Ma come siamo arrivati a questo punto? E com'è cambiato il nostro rapporto con il cibo negli ultimi cent'anni?
Nel primo episodio della docuserie "What We Eat", prodotta insieme a @foodunfolded con il supporto di EIT Food e cofinanziata dall'Unione europea, ripercorriamo l’evoluzione del nostro rapporto con quello che mangiamo, che è stato stravolto nel giro di un solo secolo.
Con la nostra Silvia Lazzaris abbiamo intrapreso un viaggio per scoprire come è cambiato il cibo negli ultimi cento anni, con l'obiettivo di analizzare i diversi livelli di responsabilità di chi opera nel settore alimentare, per tracciare un punto di partenza verso un vero cambiamento.
Il secondo episodio di "What We Eat" è già disponibile in esclusiva sul canale Will di CHILI, e lo potrete trovare qui sul nostro canale TH-cam giovedì 12 gennaio.
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Host: Silvia Lazzaris
Regia: Arturo Vicario
Autori: Silvia Lazzaris, Arturo Vicario
Direttore della fotografia: Niccolò Cacace
Producer: Federico Vaccarono, Marco Zannoni Cler
Set Designer: Lorenzo Escalante
Video editor: Olga Galati, Nikeva Scognamiglio
Motion Graphic Designer: Katia Monguzzi
Colorist: Francesco D'Ascenzo
Sound Designer: Sante Spagnolo
#Cibo #Sostenibilità #Will
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La scena del povero contadino che prende a schiaffi l albero perché i suoi frutti li deve quasi regalare alla GDO mi fa stringere il cuore. Quanta sapienza e quanta pazienza e quanta dedizione a fare il suo lavoro nella sua terra...e il riconoscimento e remunerazione che ha è davvero ingiusta
Fa ridere, ma soprattutto pensare, che mentre guardavo la parte in cui veniva affrontato il tema della lotta sfrenata al prezzo più basso nella GDO, sia apparsa la pubblicità dell'Aldi, con il suo motivetto "Spendi meno, vivi meglio"
Ottimo documentario, lo farò vedere in classe ai miei alunni per una lezione di Educazione Civica :) solo un appunto: all'inizio si afferma che sempre più persone soffrono di malnutrizione o di obesità, le due condizioni non sono in contrasto perché si può essere obesi e malnutriti allo stesso tempo; fenomeno purtroppo molto diffuso nei paesi in via di sviluppo.
Cara Claudia, fai vedere loro come si fa il pane. Giusta puntualizzazione sul " si può essere obesi e malnutriti allo stesso tempo" visto che l'obesita' e' causata da una mal nutrizione.
00
Sì, si può essere malnutriti/denutriti (magri) o malnutriti/ipernutriti (sovrappeso)
Il fenomeno è molto diffuso anche in Italia. In genere chi vuole spendere meno mangia molti farinacei confezionati e meno proteine animali.
Analisi impeccabile, riflessione su ciò che è stato e ciò che potrà essere non banale o accusatoria: Will è sempre un passo avanti.
Questo è il miglior format italiano sullo stile docu serie Netflix "Explained". Ci rende orgogliosi. Curiosissimi per le prossime puntate.
Viva Netflix, fonte soave di cultura veloce.
Lavoro di altissima qualità! così sì che si costruisce un internet coi fiocchi 😍😍
Le "mele tutte uguali" sono una decisione di Brussels, come tante altre stranezze sull'agricoltura, che co-finanzia il video. Dove stanno tutti sti fiocchi?
@@jumboon i fiocchi stanno nel lavoro di reportage di questa stupenda redazione 💫
@@andreatrevisiol7989 direi di no. Cmnq già eliminato il canale. Tutto OK.
@@jumboon aa
@@andreatrevisiol7989 se
Dovreste trasmettere questi episodi all'orario di cena sul canale più visto dagli Italiani, anche chi non vuole informarsi a quel punto assimilerebbe qualcosa in grado di creare cambiamento!!
Meritate molte più follower qui su TH-cam! Altro che Netflix, bellissimo documentario e bravissima Silvia 👏🏼👏🏼
Grazie Giovanni! Continua a seguirci che giovedì 12 esce il secondo episodio (e a seguire gli altri 😉)
Contenuto di una qualità pazzesca. Bravissimi!
Complimenti davvero. È editato benissimo, c'è dietro una ricerca pazzesca di materiale di alta qualità e i contenuti sono davvero originali e interessanti.
Che bel reportage.... Di alto livello 👏👏👏👏👏
Come vorrei lo vedessero tutti i giovani di oggi, nelle scuole, quanto apre gli occhi e fa pensare e riflettere. Bellissimo servizio e documentario. Grazie.
Eccellente video!!!! Complimenti
BELLISSIMO VIDEO, MOLTO INTERESSANTE DAVVERO
Bellissimo questo documentario/inchiesta! Grazie!
Una serie di documentari pazzesca. Complimenti a tutti!👏👏👏👏
La qualita' di questi reportage e' ad un livello altissimo! Grazie!
Veramente complimenti per il lavoro che svolgete! Dovrebbe essere visto da milioni di persone, l algoritmo dovrebbe essere d’aiuto in questo. Comunque complimenti ancora a tutto il vostro team.
Complimenti hai fatto dei video eccezionali ! Sei bravissima a spiegare
Quanto mi piace questo contenuto! Veramente ben fatto sotto tutti i punti di vista! Quanto avrei voluto farti il voiceover in inglese in modo che questo video potesse essere visto anche da chi non parla italiano! ❤ bravissima!
bellissimo e ben ricercato, veramente complimenti, continuate con contenuti simili. Nonostante la durata considerata "lunga" dalla nuova generazione di lobotomizzati avrei amato anche un documentario intero di un'ora. In altre parole continuate con questo formato almeno qui su YT e lasciate stare i video da 2min dove si fatica a capire di cosa si parla
Grandioso video, sia per contenuti che per formato. Fatti senza allarmismo
Silvia sei oltre che una bellissima donna ... documenti con professionalità .. bei video interessanti e montati bene..
Gran lavoro, Brava Silvia! Come sempre accurato e ben documentato! Aspettiamo i prossimi episodi :)
Ottimo video. dovrebbero vederlo tutti per acquisire più consapevolezza... grandi continuate cosi!
Grazie. Bellissimo report!
Straordinari, fantastici. 10 minuti di applausi.
Bellissimo video!!
Bellissimo documentario, un approfondimento veramente interessante e ben fatto! Grazie per averlo reso pubblico qui su TH-cam 🙏👏👏
Ho appena terminato di vedere tutti gli episodi di questa meravigliosa docuserie. Senza alcun genere di estremismo, un informazione chiara e con una qualita tra forma e contenuti altissima. Meritereste di avere un eco davvero molto piu grande, considerata la qualita dei vostri contenuti. Da fare vedere a scuola per educare una generazione che, si spera, possa essere meno ipocrita e egoista di quella che oggi ha molto potere d'acquisto e poca propensione alla rinuncia. E grazie per fornire questo genere di contenuti.
Bel video con ottimi contenuti. Per la vita che facciamo ormai non si può tornare al complicato approvvigionamento di cibo di una volta, che fa tanto bei tempi andati ma era molto faticoso 😉
lavoro di qualità altissima! compimenti, come sempre Will 3 step avanti.
Documentario di altissimo livello, complimenti! 👏
Grazie mille per il lavoro che fate! 😍
Stimolante la riflessione, c’è bisogno di creare consapevolezza e istruire su certi temi, purtroppo accettati socialmente così per quello senza porsi interrogativi ! Mi iscrivo subito al canale !!
Molte informazioni portate in questo episodio le conoscevo, ma il modo in cui sono state collegate e gli spunti sono molto interessanti! Mi avete emozionato, ma quando sono solo le persone già sensibili a ricevere il messaggio resta fine a sé stesso, pertanto continuerò a impegnarmi a sensibilizzare chi mi circonda positivamente, sempre con gentilezza.
Vorrei che tutti avessero anche solo l'interesse di guardare questo video documentario. Lavoro nella grande distribuzione e vi assicuro che il cambiamento sta avvenendo. Spero solo non sia troppo lento.
Davvero interessante. Questa è cultura
Complimenti! Grande lavoro
Contenuto stupendo e molto interessante, aspetto curioso di consultare il seguito.
Contenuto Top. Complimenti!!!!!!
Bellissimo video ed è molto interessante e dice la verità, abbiamo il benessere ma siamo schiavi di questo benessere, c'è chi si arricchisce e chi si impoverisce. Oppure per dirla forte c'è chi si affatica c'è chi sta tranquillo nella sua poltrona come un re, questo è stato il mondo sin dalla sua apparizione, questo è il nostro mondo governato dall'uomo. 🌍 ciao. 👍👌👏👋👋👋👋👋👋
Bellissima serie, complimenti! 👏 Aspetto con ansia i prossimi episodi
Will media, stupendo. Silvia Lazaris altrettanto.
Una docuserie fantastica
Siete bravissimi!
Bellissimo video ! In attesa dei prossimi 🎉
video interessantissimo! grazie davvero☺
Ottimo video davvero. Già mi avete fatto iscrivere, buon lavoro!!!
Complimenti per il lavoro!
Eccellente. Complimenti vivissimi
Bella sintesi! Non vedo l’ora che esca il secondo episodio!
Wow!! Che spettacolo !! Bravissimi tutti !!
Bravissima
complimenti veramente, tutto il canale è top.
Grazie per aver deciso di affrontare questa tematica. Sono d'accordo con quello che dici, però secondo me mancano alcuni punti importanti. Dal video sembrerebbe quasi che, da una parte ci sia il consumatore vincente (per ora), che può scegliere quello che vuole e pagarlo poco; mentre dall'altra ci sarebbero i produttori che non ci guadagnano più niente e l'ambiente che viene distrutto. In realtà il primo a pagare le conseguenze di questo sistema è proprio il consumatore, che magari neanche se ne rende conto !
Dopo la seconda guerra mondiale, con la scusa che bisognava ricostruire l'Europa, ci siamo sottomessi agli americani e abbiamo accettato tutte le loro condizioni. Abbiamo venduto il nostro paese ed il nostro continente ad una potenza economica che col tempo ha portato tutte le sue multinazionali, ha trasformato il nostro modo di produrre facendolo diventare una macchina da soldi a discapito della qualità, e ha messo fuori gioco i nostri contadini e artigiani perché non compatibili con il loro modo di vedere il mondo.
Oggi non si riesce più a trovare un prodotto di qualità, sono tutti prodotti trasformati che hanno conseguenze nefaste sulla nostra salute : la frutta e verdura che viene trattata per farla sembrare più brillante nei supermercati, i conservanti aggiunti ovunque, persino il grano per fare la pasta oggi è geneticamente modificato per essere prodotto in quantità ben superiori (questo grano inoltre trasforma la terra in modo che non possa più essere seminato il grano antico, facendolo di fatto scomparire del tutto dalla circolazione). Non è un caso che oggi siano tutti celiaci, che ci siano tutte queste intolleranze. E` perché ci vengono date tutte schifezze.
E` un sistema in cui si cerca di produrre sempre a minor costo e fare salire i profitti. Abbiamo perso le conoscenze e le capacità per produrre di qualità, perché tutti quelli che lo sapevano fare hanno dovuto chiudere. Con questa politica del "tutto a prezzo basso", i supermercati hanno eliminato tutta la concorrenza di coloro che sapevano fare le cose seriamente, con passione, sacrificio e dedizione. E bisogna preservare chi ancora lavora così, senza correre dietro al prezzo più basso, perché siamo noi alla fine dei conti a rimetterci.
Verissimo...tutto e a prezzo più basso possibile. Infatti si vede come le classi popolari degli usa siano disfatte per via del junk food venduto a prezzi ridicoli. Importante cercare, per quanto possibile, di non cadere in quell eccesso anche se siamo sulla "buona strada" per seguire quell esempio distorto
La strada giusta da seguire per una corretta salute non è la disponibilità alimentare, bensì la stagionalità; ignorare l'abbondanza di prodotti in ogni stagione e comprare solo frutta e verdura stagionale. Evitare la frutta in inverno e limitare il consumo di cereali. Carne, pesce e verdura sono da privilegiare
@@Maxvignabeh in inverno c’è un po’ di frutta, arance mandarini mele (alcune)
Che lavoro magnifico. Bravissimi!
Faccio l'agricoltore, coltivo solo ciliegie, more e asparagi che vendo la maggior parte direttamente al consumatore. Il problema è che oggi la gente vuole tutto in qualsiasi stagione, tutto deve essere lucido e perfetto, e deve costare poco. Difatti poi le grandi distribuzioni pagano i prodotti agli agricoltori a prezzi sotto il prezzo di produzione. L'idea che la gente ora ha sul cibo, non producendoselo più da sola quindi non conoscendolo, è sbagliatissima. Io cerco di mangiare solo quello che coltivo e allevo, dall'orto, agli animali da cortile. Solo così questa storia diventa sostenibile ed i prodotti di qualità. Io mi mangio il mio pollo che è cresciuto libero nel prato tra gli altri 10 polli, invece che quello di allevamento del supermercato cresciuto in capannone solo a mangimi e attaccato ad altri 10.000 polli.
I nostri nonni rispettavano la terra, e sapevano aspettare i ritmi della natura per produrre. Dobbiamo tutti cambiare mentalità ed abitudini, dai consumatori, ai supermercati, agli agricoltori
La famosa scoperta dell' acqua calda.Comunque complimenti per il canale.Lo seguo spesso.....Buon lavoro ❤
Potente questo video!
Molto interessante
Complimenti per la qualità delle informazioni e del video 👏👏
Gran bel lavoro, complimenti !
Complimenti! Video eccezionale👏🏼👏🏼👏🏼
La chiave è fare educazione fin da bambini cosi che le generazioni future crescano consapevoli.
Bellissimo documentario. Inoltre ho anche piacevolmente appena scoperto anche il canale . Bravi
Contenuto di qualità davvero ottima! Lo adoro
Bellissimo!
Bravissimi!
Lavoro di ottima qualità! Complimenti. :)
Wow che canale e che qualità!
non sono iscritto, grazie a youtube che mi ha consigliato questa perla. e grazie a voi, tema per me interessantissimo
da nobel complimenti per il documentario
Grandissimi! 20:09
Bel video!!👏👏👏
Video interessante, bravi! ma quindi la conclusione è che sono i consumatori che devono far cambiare il sistema? E i cittadini a basso reddito come fanno? Forse manca nell’analisi il riferimento al fatto che il cambiamento del sistema alimentare deve passare attraverso segnali di prezzo che sono possibili solamente attraverso l’implementazione di politiche pubbliche adeguate. Dev’essere in sostanza un cambiamento strutturale del mercato in cui le esternalità negative vengono prezzate. Per esempio attraverso un meccanismo di carbon & biodiversity loss pricing: la carne a 2 euro al supermercato dovrà costare 5 euro in futuro perche nel prezzo saranno inclusi anche i danni alla biodiversità e il contributo negativo al cambiamento climatico.
Ps: la questione ormai martellante della stagionalità dei prodotti è un’arma a doppio taglio per come funziona il mercato globale oggi. Meglio comprare fragole bio siciliane in inverno a Milano (non di stagione a Milano ma in Sicilia oramai si) oppure angurie super di stagione in estate non biologiche cresciute con pesticidi ed erbicidi ad un prezzo molto basso importate dall’Egitto? La stagionalità è un fattore non banale, soprattutto in un’economia globalizzata e in tempi di cambiamento climatico. Ultima cosa: qual è la stagione delle banane?
Vero, il junk food andrebbe per es stra tassato e non fatto vendere a prezzi stracciati, così come le sigarette e ciò che fa danno a salute e ambiente
Ciao Dario, siamo d’accordissimo col fatto che ci sia una grande responsabilità politica. Proprio per questo con questa serie vorremmo far capire che abbiamo una responsabilità non solo come consumatori, ma anche come cittadini. Il ragionamento sarà snocciolato attraverso i vari episodi. Questa puntata era introduttiva su come, nello specifico, è cambiato il nostro rapporto con il cibo in questo ultimo secolo. Sicuramente senza passare da un discorso di stagionalità si può fare poco, e proprio sulla stagionalità dei prodotti ci saranno alcuni episodi dedicati. Pensare di più alla stagionalità è necessario, ma non sufficiente. Purtroppo non esistono ricette facili, ma un necessario cambio culturale passerà per forza anche attraverso un discorso sulla stagionalità
Bellissimo video, grazie! Ho imparato molto.
Grande lavoro che affronta una verità sottovalutata e una causa di tutte le malattie che ci portiamo dietro. Abbiamo messo sulla bilancia la nostra salute per avere in cambio la comodità, io ho cambiato ed è dallo scorso anno che non compro più plastica in negozio e prendo alimenti di qualità. Dovremo avere nel frigo frutta, verdura, carne e pesce. Invece abbiamo gelati, biscotti, merendine, cibo industriale pronto pieno di coloranti, conservanti, acidificanti e con quantità di zuccheri, sale e grassi così elevati fatti per rendere il cibo una droga per il consumatore. In poche parole le aziende alimentari non guardano la nostra salute ma il numero di vendite, noi a loro favore non guardiamo la salute ma la comodità
Complimenti, ottima spiegazione
Ottimo Ottimo lavoro!!!!! Bravi e basta
aggiungo un pollice in alto👍
wow, un lavoro fantastico
Dovresti portare questi tuoi video alle scuole medie.
Grande video
Qualche cantonata l'avete presa, ma buon video nel complesso. Aspetto l'EP 2!
Siete incredibili!
Che bel lavoro, Bravi!
bravissimi!
Molto ben fatto. Il consumatore vince sempre mi pare decisamente un mito, un po' perché come spiegate bene voi la nostra parte produttrice risente fortemente della competizione scorretta al prezzo, ma anche perché la qualità dei prodotti si è abbassata notevolmente. Animali imbottiti di antibiotici che vivono in condizioni pessime, verdure e frutta piene di veleni e pesticidi, cibi all'apparenza naturali(e spesso promossi come tali) che si rivelano ultraprocessati
Ottimo contenuto
Il primo supermercato in Europa è stato aperto nel 1930 da un'azienda francese chiamata Leclerc. Il negozio si chiamava E. Leclerc ed era situato a Landerneau, in Bretagna, Francia. Il negozio è stato fondato da Édouard Leclerc, che ha inventato il concetto di "grande magazzino discount" e ha aperto il primo negozio con questa formula. Il successo del negozio ha dato il via a una catena di supermercati che oggi è ancora attiva in Francia e in altri paesi europei.
Complimenti a Will - molto toccante e educativo. Con Vorrei usare il video per fare la versione del video in Bangla.
complimenti, Vox & the economist made in Italy per la prima volta. Keep it up!
bellissimo! complimenti
👏🏼
Ok ma dobbiamo considerare il fatto che si tratta di un circolo vizioso, non è sempre colpa della "grande azienda" che mette le offerte sempre più basse per attrarre i consumatori: sono i consumatori che lo vogliono; e consumatori lo siamo tutti, non una "classe" estranea ai piccoli produttori. Lo stesso piccolo agricoltore costretto a vendere pomodori a meno di 1€ al kilo, per cui quasi ci rimette, è lo stesso agricoltore che, da consumatore, si reca al supermarket e vuole comprare le arance a meno di 50 cent al kilo.
E' un circolo vizioso: siamo tutti sia vittime che carnefici, per cui non basta (e non è nemmeno giusto) prendersela sempre con la "grande catena dei supermercati", che semplicemente risponde alla domanda dei consumatori.
Vero. Ci sono sia i bisogni indotti, sia la scarsa consapevolezza di molti consumatori
Purtroppo non è così semplice. Certo, in teoria basterebbe che nessuno compri più i loro prodotti perché smettano di venderli. Il problema è che c'è una voluta mancanza di trasparenza e d'informazione nei confronti nel consumatore sul modo in cui vengono fabbricati / trattati i prodotti, quali trasformazioni subiscono, come vengono conservati, da dove provengono, quali siano le condizioni di lavoro, quale impatto la produzione abbia sull'ambiente ecc... Ciò crea una grande dissimetria di conoscenza tra la grande distribuzione e il consumatore, che ha purtroppo ben poche carte per fare scelte consapevoli. Se loro comunicassero tutte queste informazioni, e quale impatto gli alimenti avranno a lungo termine sulla nostra salute (e di studi / documentari sulla questione ce ne sono, purtroppo non rosei), sarei curioso di vedere se le scelte dei consumatori rimarranno le stesse !
Ciao, non era sicuramente nel nostro intento quello di colpevolizzare le grandi catene dei supermercati e crediamo che non passi questo messaggio dal video completo. È vero, è un circolo vizioso che a questo punto è in circolo per soddisfare richieste sempre più esigenti di consumatori - che però, dal lato loro, sono stati abituati a questi nuovi standard di prezzo ed estetica
Pienamente d'accordo. Per questo non se ne esce e siamo fottuti
Ciao! quando inizi lo sciopero della fame?
Intervistare il figlio di Caprotti è il più grande errore che avete fatto. Soprattutto perché da uno che dice che il consumatore non vuole il prodotto ammaccato. Mio marito lavora da 10 anni presso una delle filiali della catena dello stesso Caprotti e ne ha viste di tutti i colori.
Faccio un esempio: nel natale 2018 nella filiale di mio marito hanno buttato via 15 mila € di pesce per un errore di ordine. E quando dico che hanno buttato via, non sto scherzando... Quel pesce è finito nel pattume dell'umido. Se non c'è un cambiamento da parte della grande distribuzione, il cibo verrà sempre sprecato, perché non arriverà mai al consumatore finale. Cosa gli costava a Caprotti fare una circolare in cui dice che il cibo in eccesso che per qualche motivo deve essere scartato, se ancora in buone condizioni, anziché cacciarlo nell'umido lo si svende ad un prezzo inferiore per riuscirlo a vendere oppure lo si dona direttamente ad associazioni di volontariato che le fanno arrivare alle persone bisognose.
Evitate di Intervistare persone che al loro interno non fanno niente per cambiare le cose e preferiscono buttare 15 mila € di pesce nell'umido piuttosto che farlo arrivare nel piatto dei più poveri!!
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza! Abbiamo deciso di intervistare Giuseppe Caprotti per avere un resoconto storico. Essendo Giuseppe il figlio di Bernardo Caprotti, proprietario della prima catena di supermercati in Italia, per noi aveva molto valore parlare anche con chi ha assistito alla nascita di questo fenomeno da vicino, anche per capire il punto di vista di chi ha aperto i supermercati. Nell'episodio abbiamo voluto ricostruire il positivo e il negativo dell'avvento del supermercato, e crediamo che Giuseppe Caprotti abbia dato un contributo importante a capire di più la mentalità - e inoltre lui stesso è stato molto autocritico verso alcune decisioni e dinamiche della grande distribuzione
Forse prima di sputare giudizi e invettive converrebbe conoscere la realtà. Giuseppe Caprotti non lavora più nel gruppo e da anni parla di cambiamenti da fare.
Però immagino sia più facile urlare senza conoscere nulla... avanti così
nonostante i cuoricini il video e' a dir poco discutibile
Grazie 😢
Ottimo video, é importante sensibilizzare la popolazione sull’alimentazione
Io la stagionalità non l’ho mai saputa fino a pochi anni fa, quando ho cominciato a fare spesa per conto mio