La qualità dei vostri video è veramente alta. Persino in inglese opere di questo calibro e accuratezza sono difficili da trovare. Avete mai valutato di fare un canale con i documentari tradotti in inglese?
Fermo tutto quando esce un nuovo video di Silvia Lazzaris. Capacità comunicativa, rigore scientifico, opportunità dei contenuti e la forza di farci riflettere anche su quello che sembra scontato. Grazie
Una riflessione molto interessante e che mi vede d'accordo. Altro che esaurimento dei combustibili fossili, io mi son sempre chiesto che fine farà la civiltà se un materiale come l'acciaio cominciasse a scarseggiare. Detto questo da ingegnere edile vorrei fare un paio di precisazioni sul calcestruzzo che mi sta particolarmente a cuore. Intanto il calcestruzzo è oggi molto più indispensabile di quanto non sembri dal video: è vero che ad esempio in USA si costruiscono prevalentemente case di legno, ma queste case devono poggiare su una fondazione di calcestruzzo per sperare di durare più di qualche decennio. In Italia il calcestruzzo armato viene usato per lo stesso motivo ma anche per ragioni anti-sismiche in qualunque tipo di costruzione moderna: alternative esistono poche, sono meno efficaci e più costose. Secondo me il segreto del calcestruzzo armato è ancora questo, un basso costo in rapporto a prestazioni rivoluzionarie. E chiaramente l'impiego moderno è solo del calcestruzzo armato: si è diffuso perché l'abbinamento calcestruzzo/acciaio, sconosciuto in epoche passate, è la vera rivoluzione. Dal punto di vista ambientale faccio notare che il calcestruzzo armato produce un impatto al momento della produzione e poi stop: non esiste un problema di "inquinamento da calcestruzzo" nell'acqua o nell'aria. Al livello di ciclo di vita, tenendo conto della durabilità e dell'effettivo impatto alla produzione, può essere considerato sostenibile e ecocompatibile al pari di altre tecniche costruttive. Uno studio interessante pubblicato sulla rivista Ingenio analizza il "Life Cycle Assessment" di edifici in legno e in calcestruzzo, concludendo che quelli in legno non solo possono essere globalmente più inquinanti, ma obbligano a un uso di per se più inquinante. Infatti non è possibile costruire grandi edifici quindi condomini in legno (la tecnologia non lo consente). Ma un condominio essendo più compatto permette notevoli risparmi per la climatizzazione e l'uso del suolo rispetto a tante villette sparpagliate. Per non parlare dell'urbanistica e dell'uso dell'auto reso obbligatorio nei quartieri fatti solo da villette in legno (si veda quello che accade in USA, per l'appunto).
6 หลายเดือนก่อน +18
Strepitoso. Siamo veramente complicati. Pensare che tutto dipenda da 4 elementi e che tutti questi elementi siano nati “assieme” è lo specchio di come l’uomo sia straordinariamente forte nel cercare e trovare soluzioni quando ha bisogno di cambiare. Sono convinto che quella stessa voglia di cambiamento ci porterà a trovare altre soluzioni per rispondere alle crisi odierne. Almeno, ci spero e ci speriamo tutti. Complimenti per il video stupendo.
Siete stati capaci di meravigliarmi caspita! Ma che razza di professionalità avete? Bravi e Brave sul serio, lo dico con profonda sincerità. È il primo video che vedo del vostro canale e in una società dove il quinto pilastro è la prima impressione, voi avete fatto centro! Ragazzi vi auguro di continuare con la stessa passione e dedizione. Potete andare in alto! Buon lavoro!!!
Sì a trovare nuovi materiali ma anche e sopratutto a cambiare stili di vita. Le societá ricche dovrebbero però dare l'esempio. Trovo ipocrita e contraddittorio riciclare a perfezione e allo stesso tempo andare in giro in SUV, scorrazzare camper di 25 metri per migliaia di chilometri, andare in aereo quando e come ci va, massificare col turismo luoghi una volta incontaminati...la lista sarebbe lunga. Comunque grazie per il video: contenuti, presentazione e commenti di qualitá.
Grande Silvia! Questo video pone davvero dubbi leciti sul nostro modello di sviluppo, e non serve essere ambientalisti per giungere alle medesime conclusioni. Il progresso fine a sé stesso, trainato da un'economia che come fine ultimo ha il profitto, getta basi cedevoli sul nostro futuro. Spesso rifletto sulla trappola Malthusiana, ed è bello pensare come l'industrializzazione ci abbia permesso di valicare i limiti, ma è altrettanto vero che se cerchi un (ulteriore) limite prima o poi lo trovi.
Bravissimi ! Tante informazioni interessanti . Il problema è che non c è voglia di fare dei cambiamenti. Nel 1800 c è stata la necessità che si percepiva in modo chiaro per mancanza di risorse. Adesso purtroppo anche se si sa che stiamo distruggendo il pianeta, possiamo lo stesso continuare così fino alla fine. Come ballare e bere champagne sul titanic che lentamente affonda impotenti perché quei pochi che possono vogliono portarsi i soldi nella tomba. Quelli che vorrebbero non possono portare avanti il cambiamento. Per cui buona fine a tutti! 😢
Veramente un ottimo video, molto lucido, molto concreto. Mi piace molto il messaggio che dai alla fine. Cambiare materiali per cambiare i pilastri della nostra società. Aggiungo, se non lo faremo noi saremo comunque obbligati a farlo con le brutte. Grazie
Invece è un messaggio un po' fuorviante secondo me. Nessun materiale potrà sostenere a lungo la nostra società in espansione senza creare problemi a cascata di cui ci accorgeremo in futuro. Il cambiamento di cui abbiamo bisogno deve essere più radicale e ha bisogno di più immaginazione, e parte dal cambiamento dei nostri stili di vita.
Grazie Grazie grazie. Una sintesi straordinaria e chiarae onesta di come pensare al nostro presente e futuro. Da mettere nei programmi scolastici. Grazie
Un ottimo spunto di partenza per aumentare la consapevolezza del contesto globale in cui viviamo. Da agronomo ritengo che si possa uscire dal circolo dell'ammoniaca, ma prima andrebbero riviste le politiche agricole e l'intero funzionamento dei mercati globali; sarebbe bello vedere un approfondimento su questi temi. Complimenti al team di Will per la passione e l'impegno riversati in tutti i suoi contenuti.
Qualità altissima del video e dei contenuti. Il nucleare di 4a generazione, in particolare i VHTR, aiuterebbe a ridurre notevolmente le emissioni. La combustione mediante fossili non sarebbe più necessaria in quanto i reattori generano calore a 1000 gradi.
Ottimo lavoro! "I limiti dello sviluppo" il rapporto al club di Roma del 1972 delineava già questi problemi, e da allora non si è fatto molto per risolverli seriamente perché sì è preferito inseguire il profitto! Avete dimenticato il premio Nobel Natta che inventò il Moplen. Grazie!
Video davvero interessante che apre gli occhi sulla realtà, francamente non immaginavo nulla del genere come basamento della società umana contemporanea. Grazie per l'ennesimo capolavoro divulgativo Silvia!
Oh ma mai una bella notizia! 😜 brava spiegato tutto benissimo, continuate così 👍🏻. Questo tipo di divulgazione (come si dice oggi) aiuta a far comprendere le cose alla gente e come una reazione a catena prima o poi a cambiare/migliorare il mondo 💪🏻
Mi interessano molto i video che parlano di come effettivamente si riciclino i materiali… mi interessa diventare un consumatore sempre più consapevole… spero ne farai altri su questo argomento
😄 sto leggendo proprio in questi giorni il libro di Smil e ora scopro questo video. È bellissimo il libro, ve lo consiglio. Per sfrondare le discussioni dal fanatismo ecologista in favore di un approccio realista: avremo bisogno delle fonti fossili ancora per moltissimi decenni, il petrolio poi non potremo mai abbandonarlo.
Bellissimo video complimenti! Però vorrei fare una piccola osservazione sulla produzione dell’acciaio. Gli altiforni vengono si utilizzati ancora per la fusione del minerale di ferro e coke ma nell’ultimo decennio il trend è stato quello di abbandonarli per passare ai forni elettrici EAF che permettono di fondere i rottami di acciaio per creare nuovi prodotti. In Italia sono pochissimi ormai gli altiforni ancora in funzione ma ben presto verranno abbandonati pure quelli (queste informazioni le do in quanto lavoro nel mondo della siderurgia in una grossa azienda)
Bellissimo video, d’altronde Silvia è una garanzia. Per quanto riguarda l’ammoniaca mi domando se l’utilizzo di escrementi e urine umane possa essere la soluzione per produrre i fertilizzanti del futuro. Forse con una migliore gestione degli escrementi animali più il totale riutilizzo dei nostri escrementi, potrebbe se non sostituire almeno abbattere di molto l’utilizzo dell’ammoniaca. Non so se sia finanziariamente sostenibile, ma di certo c’è un sacco di concime che stiamo buttando via ogni giorno. Ed è concime circolare perché più siamo a mangiare più concime produciamo.
Il calcestruzzo non è una battaglia persa. Per il problema delle emissioni del cemento l'opzione che sembra più promettente nel breve e medio termine è ridurre il tenore di clinker (la componente alto emissiva) nella composizione mantenendo le stesse proprietà. L'esempio più significativo è LC3, dove fino all'80% di clinker può essere sostituito da calcare e argilla calcinata. Complimenti per il video, sempre al top.
Prima del calcestruzzo c'erano altri geopolimeri Portland dovrebbe essere una versione meno dura di quello Romano. Le ultime teorie sulle piramidi parlano di geopolimeri di granito. Per ammoniaca che diventa urea in agricoltura adesso siamo ai biostimolanti per assorbire meglio l'azoto. Si tutto è legato ai combustibili fossili. Le conclusioni sono corrette ma si potrebbe anche cambiare fonte di approvigionamento energetico ma le tecnologie non sono ancora pronte. Bel video complimenti
finalmente si parla di infertilità del terreno, il terreno privo di Carbonio ossia sfruttato fino a renderlo un inerte ha fatto si che l'anidride carbonica presente nel sottosuolo prima filtrata dal carbonio ora può fuoriuscire liberamente in superfice e nell'attmosfera non più trattenuta dal carbonio precedentemente presente nel suolo ed ora sparito per le coltivazioni intensive.
Molto ben fatto, comlimenti. Se posso permettermi una nota, i "4 pilastri" in realtà sono un solo pilastro, vale a dire i combustibili fossili, che sono necessari per produrre tutto il resto.
17:40 non possiamo costringere gli altri paesi a non consumare tanta carne quanto gli statunitensi ma possiamo confrontarsi con loro per evitare che commettono i loro stessi errori
A proposito del cemento, spero che passi il messaggio che non dura per sempre. Sono stanco di vedere case che valgono più dell'oro impedendo ai giovani di fare famiglia. Queste catapecchie energivore, responsabili dell'effetto serra ed inquinamento dell'aria urbana, dense tanto da non consentire un traffico scorrevole né le passeggiate a piedi o l'uso della bici. La casa è un bene di consumo.
Io da marzo non mangio più carne... principalmente per una questione ambientale. Il pesce continuo a consumarlo ma presto eliminerò anche quello. Se tutti facessimo questo piccolo passo le cose inizierebbero a cambiare, pensateci
Il video mi pare ben realizzato e ragionevole, ma mi sfugge in quale maniera ridurre il consumo di carne farebbe ridurre l'uso di fertilizzanti. In fondo, i fertilizzanti servono per far crescere i vegetali, non per gli allevamenti. Anzi, le deiezioni animali fornirebbero un altrenativa più naturale ai fertilizzanti azotati. La naturale obiezione sarebbe che molte coltivazioni servono per produrre i mangimi per gli animali. Questo però sorvola il problema principale, ovvero che se dovessimo fare a meno della carne, avremmo bisogno di molte più coltivazioni (e quindi più fertilizzanti, oltre che pesticidi ed altro) per ottenere le proteine che ci servono per vivere, questo perchè gli animali da allevamento si nutrono anche di tutti quegli scarti vegetali di cui noi non potremmo nutrirci (ad esempio la massa vegetale di scarto delle coltivazioni di legumi e cereali, di cui mangiamo solo una minima parte - il seme). Concimare il terreno con i vegetali di scarto non è nemmeno lontanamente comparabile dal punto di vista dell'efficienza, motivo per cui nella storia si è sempre concimato con materiali molto più ricchi di azoto. Sono curioso di conoscere la motivazione di quell'affermazione, perchè a me non riesce di capirlo.
messa giù così sembra quasi che sia possibile riciclare tutta la plastica, ma che non convenga. In realtà ci sono problemi nel riciclare alcuni tipi di plastiche e, più in generale, l'accorciamento delle molecole dovute al riciclo ne inficia il numero di possibili ricicli, esattamente come avviene con la carta. Pertanto la plastica, indipendentemente dai soldi che ci butti, non può essere riciclata più di tanto.
Il problema vero sono le economia emergenti, non ci sono abbastanza risorse per tutti, da paesi del primo mondo dovremmo tutelare il nostro stile di vita impedendo gli altri popoli di crescere e svilupparsi. È orrenda come cosa ma non vedo altre soluzioni. Non possiamo stare tutti bene su questo pianeta.
Grandissime invenzioni a mio parere utilizzate male. Altri materiali che lei non ha menzionato a mio parere importanti. il rame e alluminio legname e il carbone. Il problema non sono i materiali in se. Ma la quantita' che se produce e la qualità che hanno attualmente. Poi se il riciclo dei materiali in molte nazioni fosse maggiore. Non avremmo i problemi ambientali attuali. Stanno distruggendo la natura in molte parti del pianeta per un consumismo dell' apparire. A mio parere. Complimenti per i Suoi bei servizi. Realizzati da una Sig.ra Bella ed intelligente. Saluti. Grazie.
altiforni hanno bisogno di alimentazione continua e poi viene detto magari con le rinnovabili, no solo con il nucleare reattori in modo continuo fattibile e conveniente senza impattare sul sistema e senza avere centinaia di miliardi in incentivi
Ciao Silvia, sempre un ottimo lavoro in primis, davvero molto apprezzato. Domanda poi, a me sembra di capire che alla fine dei conti se non si trovano materiali simili e soprattutto più economici il mondo rimarrà in questo circolo vizioso che porterà inevitabilmente alla rovina. Quindi perché non incentivare la ricerca in questo senso? Ristrettezza di vedute?
La verità è che la soluzione più facile per rendere sostenibile la nostra società è di decimare la popolazione mondiale... 1 miliardo di persone oppure 500 milioni di persone in tutto nel mondo potrebbero più o meno avere questo stile di vita che abbiamo in media nel mondo senza fare danni troppo grandi. Gli basterebbe solo trattare bene i rifiuti e non dispenderli nell'ambiente... senza troppo (forse) il problema delle emissioni...
In USA è in molte altre parti del mondo sta spopolando il #CanaCemento #HempCrete . Cemento SPETTACOLARE che realizza edifici gioiello.... E poi mattoni, lane isolanti..... La #Canapa si sa..... è il vero gesù nel mondo reale..... ps.... IO ADOREREI UN VIDEO DEL GENERE FATTO DA TE SULLA CANAPA.... condiviso!
aspetta, la canapa ha bisogno di risorse idriche non indifferenti, e crea lo stesso problema delle coltivazioni per l'olio di palma: problema che coinvolge la biodiversità e il disboscamento di aree forestali
@@gabrielburzacchini9570 ehm no! Se parliamo di spreco d'acqua, a livello nazionale, è tutto un altro discorso. Esiste un patrimonio territoriale in Italia di oltre 1mln e 100mila ettari di terreni incolti... basterebbe buttare i semi e lasciar fare a madre natura il proprio corso, come faceva fino al 1937, anno funesto xke inizia il proibizionismo della canapa
Il problema è che le persone non pensano con la loro testa. Il mondo cambierebbe istantaneamente se ognuno smettesse di seguire le mode, di ragionare secondo il pensiero dominante, invece che col proprio cervello. E poi ci sono le lobby. Quelle entità che ostacolano il cambiamento, soprattutto in tema energia, perchè il loro impero crollerebbe. Mi viene in mente un esempio stupido: i sacchetti di plastica del supermercato. Prima erano di plasticaccia dura, e pensavamo che non se ne poteva fare a meno. Poi sono diventati di plastica biodegradabile (tipo sacco dell'umido) e si vive benissimo lo stesso. È un esempio stupido, ma vale per tutto. L'uomo si adatta a tutto. Bisognerebbe mettere al primo posto il rispetto per la natura.
🎙Iscriviti al nuovo canale I PODCAST DI WILL per ascoltare tutti i nostri podcast 👉 www.youtube.com/@willmedia-podcast
La qualità dei vostri video è veramente alta. Persino in inglese opere di questo calibro e accuratezza sono difficili da trovare. Avete mai valutato di fare un canale con i documentari tradotti in inglese?
A parte i suoni di sottofondo che mettono un'ansia
Fermo tutto quando esce un nuovo video di Silvia Lazzaris. Capacità comunicativa, rigore scientifico, opportunità dei contenuti e la forza di farci riflettere anche su quello che sembra scontato. Grazie
Una riflessione molto interessante e che mi vede d'accordo. Altro che esaurimento dei combustibili fossili, io mi son sempre chiesto che fine farà la civiltà se un materiale come l'acciaio cominciasse a scarseggiare. Detto questo da ingegnere edile vorrei fare un paio di precisazioni sul calcestruzzo che mi sta particolarmente a cuore. Intanto il calcestruzzo è oggi molto più indispensabile di quanto non sembri dal video: è vero che ad esempio in USA si costruiscono prevalentemente case di legno, ma queste case devono poggiare su una fondazione di calcestruzzo per sperare di durare più di qualche decennio. In Italia il calcestruzzo armato viene usato per lo stesso motivo ma anche per ragioni anti-sismiche in qualunque tipo di costruzione moderna: alternative esistono poche, sono meno efficaci e più costose. Secondo me il segreto del calcestruzzo armato è ancora questo, un basso costo in rapporto a prestazioni rivoluzionarie. E chiaramente l'impiego moderno è solo del calcestruzzo armato: si è diffuso perché l'abbinamento calcestruzzo/acciaio, sconosciuto in epoche passate, è la vera rivoluzione. Dal punto di vista ambientale faccio notare che il calcestruzzo armato produce un impatto al momento della produzione e poi stop: non esiste un problema di "inquinamento da calcestruzzo" nell'acqua o nell'aria. Al livello di ciclo di vita, tenendo conto della durabilità e dell'effettivo impatto alla produzione, può essere considerato sostenibile e ecocompatibile al pari di altre tecniche costruttive. Uno studio interessante pubblicato sulla rivista Ingenio analizza il "Life Cycle Assessment" di edifici in legno e in calcestruzzo, concludendo che quelli in legno non solo possono essere globalmente più inquinanti, ma obbligano a un uso di per se più inquinante. Infatti non è possibile costruire grandi edifici quindi condomini in legno (la tecnologia non lo consente). Ma un condominio essendo più compatto permette notevoli risparmi per la climatizzazione e l'uso del suolo rispetto a tante villette sparpagliate. Per non parlare dell'urbanistica e dell'uso dell'auto reso obbligatorio nei quartieri fatti solo da villette in legno (si veda quello che accade in USA, per l'appunto).
Strepitoso. Siamo veramente complicati. Pensare che tutto dipenda da 4 elementi e che tutti questi elementi siano nati “assieme” è lo specchio di come l’uomo sia straordinariamente forte nel cercare e trovare soluzioni quando ha bisogno di cambiare. Sono convinto che quella stessa voglia di cambiamento ci porterà a trovare altre soluzioni per rispondere alle crisi odierne. Almeno, ci spero e ci speriamo tutti. Complimenti per il
video stupendo.
Siete stati capaci di meravigliarmi caspita! Ma che razza di professionalità avete? Bravi e Brave sul serio, lo dico con profonda sincerità. È il primo video che vedo del vostro canale e in una società dove il quinto pilastro è la prima impressione, voi avete fatto centro! Ragazzi vi auguro di continuare con la stessa passione e dedizione. Potete andare in alto!
Buon lavoro!!!
Il miglior giornale di ricerca ed informazione in Italia. Grazie.
Sì a trovare nuovi materiali ma anche e sopratutto a cambiare stili di vita. Le societá ricche dovrebbero però dare l'esempio. Trovo ipocrita e contraddittorio riciclare a perfezione e allo stesso tempo andare in giro in SUV, scorrazzare camper di 25 metri per migliaia di chilometri, andare in aereo quando e come ci va, massificare col turismo luoghi una volta incontaminati...la lista sarebbe lunga. Comunque grazie per il video: contenuti, presentazione e commenti di qualitá.
Grande Silvia! Questo video pone davvero dubbi leciti sul nostro modello di sviluppo, e non serve essere ambientalisti per giungere alle medesime conclusioni. Il progresso fine a sé stesso, trainato da un'economia che come fine ultimo ha il profitto, getta basi cedevoli sul nostro futuro. Spesso rifletto sulla trappola Malthusiana, ed è bello pensare come l'industrializzazione ci abbia permesso di valicare i limiti, ma è altrettanto vero che se cerchi un (ulteriore) limite prima o poi lo trovi.
Bravissimi ! Tante informazioni interessanti . Il problema è che non c è voglia di fare dei cambiamenti. Nel 1800 c è stata la necessità che si percepiva in modo chiaro per mancanza di risorse. Adesso purtroppo anche se si sa che stiamo distruggendo il pianeta, possiamo lo stesso continuare così fino alla fine. Come ballare e bere champagne sul titanic che lentamente affonda impotenti perché quei pochi che possono vogliono portarsi i soldi nella tomba. Quelli che vorrebbero non possono portare avanti il cambiamento. Per cui buona fine a tutti! 😢
Siete la speranza, assieme a pochi altri, della comunicazione, della divulgazione e del giornalismo italiano!!
Veramente un ottimo video, molto lucido, molto concreto. Mi piace molto il messaggio che dai alla fine. Cambiare materiali per cambiare i pilastri della nostra società.
Aggiungo, se non lo faremo noi saremo comunque obbligati a farlo con le brutte.
Grazie
Invece è un messaggio un po' fuorviante secondo me. Nessun materiale potrà sostenere a lungo la nostra società in espansione senza creare problemi a cascata di cui ci accorgeremo in futuro. Il cambiamento di cui abbiamo bisogno deve essere più radicale e ha bisogno di più immaginazione, e parte dal cambiamento dei nostri stili di vita.
Difficile trovare video di questa qualità in Italia, grazie del vostro lavoro! 🙏
Grazie Grazie grazie. Una sintesi straordinaria e chiarae onesta di come pensare al nostro presente e futuro. Da mettere nei programmi scolastici. Grazie
3 minuti di ascolto mi sono bastati per capire la qualità alta dei contenuti. Iscritto e fidelizzato da subito. 👍
Video di alta qualità... complimenti sinceri.... molto ma molto interessante....
Un ottimo spunto di partenza per aumentare la consapevolezza del contesto globale in cui viviamo. Da agronomo ritengo che si possa uscire dal circolo dell'ammoniaca, ma prima andrebbero riviste le politiche agricole e l'intero funzionamento dei mercati globali; sarebbe bello vedere un approfondimento su questi temi. Complimenti al team di Will per la passione e l'impegno riversati in tutti i suoi contenuti.
Qualità altissima del video e dei contenuti. Il nucleare di 4a generazione, in particolare i VHTR, aiuterebbe a ridurre notevolmente le emissioni. La combustione mediante fossili non sarebbe più necessaria in quanto i reattori generano calore a 1000 gradi.
Grazie Silvia, quanto sforzo per trovare nuove vie di comunicazione. Ci sei riuscita. Speriamo che l'Umanità capisca, prima che poi.
Grande lavoro; un concentrato di riflessioni degno di divulgazione didattica. Grazie per la professionalità😊👏
Ottimo lavoro! "I limiti dello sviluppo" il rapporto al club di Roma del 1972 delineava già questi problemi, e da allora non si è fatto molto per risolverli seriamente perché sì è preferito inseguire il profitto! Avete dimenticato il premio Nobel Natta che inventò il Moplen. Grazie!
Che video incredible…
Complimenti, solo complimenti per l'argomento, il modo in cui è stato trattato, la chiarezza ed il garbo dell'esposizione. Bravi!
Bravissima!!!!!
Complimenti. Non ho altro da aggiungere davvero. ❤
Grazie per il lavoro svolto e complimenti sentiti.
Complimenti...come sempre ottimo video con contenuti di qualità...continuate così..vi prego!!
Nuova iscritta!
Video davvero interessante che apre gli occhi sulla realtà, francamente non immaginavo nulla del genere come basamento della società umana contemporanea.
Grazie per l'ennesimo capolavoro divulgativo Silvia!
Sono ufficialmente innamorato di Silvia Lazzaris
(Video bellissimo, bravissimi)
Oh ma mai una bella notizia! 😜 brava spiegato tutto benissimo, continuate così 👍🏻. Questo tipo di divulgazione (come si dice oggi) aiuta a far comprendere le cose alla gente e come una reazione a catena prima o poi a cambiare/migliorare il mondo 💪🏻
Complimenti. Un lavoro fantastico e di qualità❤
Mi interessano molto i video che parlano di come effettivamente si riciclino i materiali… mi interessa diventare un consumatore sempre più consapevole… spero ne farai altri su questo argomento
Ottimo video!
Wow, che video. Un altro livello
Bellissimo lavoro, complimenti e grazie.
Bel lavoro, sei bravissima
BELLO BELLO BELLO Mi sono quasi emozionato
Complimenti per l'ottimo analisi che avete fatto. Da docente proporrò questo video alla mia classe! Bravi.
meraviglioso
Giù il cappello per questo video, super interessante
😄 sto leggendo proprio in questi giorni il libro di Smil e ora scopro questo video. È bellissimo il libro, ve lo consiglio. Per sfrondare le discussioni dal fanatismo ecologista in favore di un approccio realista: avremo bisogno delle fonti fossili ancora per moltissimi decenni, il petrolio poi non potremo mai abbandonarlo.
Bellissimo video complimenti! Però vorrei fare una piccola osservazione sulla produzione dell’acciaio. Gli altiforni vengono si utilizzati ancora per la fusione del minerale di ferro e coke ma nell’ultimo decennio il trend è stato quello di abbandonarli per passare ai forni elettrici EAF che permettono di fondere i rottami di acciaio per creare nuovi prodotti. In Italia sono pochissimi ormai gli altiforni ancora in funzione ma ben presto verranno abbandonati pure quelli (queste informazioni le do in quanto lavoro nel mondo della siderurgia in una grossa azienda)
Come sempre, ottimo lavoro di divulgazione accurata, accessibile e basata sui dati. Complimenti a Silvia e a tutto il Team di Will! ❤
Bellissimo video, d’altronde Silvia è una garanzia.
Per quanto riguarda l’ammoniaca mi domando se l’utilizzo di escrementi e urine umane possa essere la soluzione per produrre i fertilizzanti del futuro. Forse con una migliore gestione degli escrementi animali più il totale riutilizzo dei nostri escrementi, potrebbe se non sostituire almeno abbattere di molto l’utilizzo dell’ammoniaca. Non so se sia finanziariamente sostenibile, ma di certo c’è un sacco di concime che stiamo buttando via ogni giorno. Ed è concime circolare perché più siamo a mangiare più concime produciamo.
Il problema è quello che mangiamo
complimenti per la chiarezza dell'esposizione
18:40 cambiare materiali per cambiare logiche. facile e bello a dirsi.... ma forse saremo obbligati.
Bellissimo video, come al solito. Se volete approfondire questi argomenti consiglio il libro di Bill Gates: "how to avoid a climate disaster"
Grazie e complimenti per la qualità di questo video!👏😊
Complimenti ragazzi, avete fatto un capolavoro 👏🏻
Video molto ben fatto, complimenti!
Silvia sempre bravissima! Riesci sempre a portare argomenti davvero importanti. È un piacere ascoltarti!
Continua così
Il calcestruzzo non è una battaglia persa. Per il problema delle emissioni del cemento l'opzione che sembra più promettente nel breve e medio termine è ridurre il tenore di clinker (la componente alto emissiva) nella composizione mantenendo le stesse proprietà. L'esempio più significativo è LC3, dove fino all'80% di clinker può essere sostituito da calcare e argilla calcinata.
Complimenti per il video, sempre al top.
Grazie Silvia e grazie Will per questo bellissimo documentario. 🩷
Prima del calcestruzzo c'erano altri geopolimeri Portland dovrebbe essere una versione meno dura di quello Romano. Le ultime teorie sulle piramidi parlano di geopolimeri di granito.
Per ammoniaca che diventa urea in agricoltura adesso siamo ai biostimolanti per assorbire meglio l'azoto. Si tutto è legato ai combustibili fossili. Le conclusioni sono corrette ma si potrebbe anche cambiare fonte di approvigionamento energetico ma le tecnologie non sono ancora pronte.
Bel video complimenti
davvero molto interessante, vi ringrazio ❤
Troppo bella!
Ottimo video.
17:14
video assurdo, bellissimo
Vi ho scoperti per caso proprio adesso. Mi son subito subito inscritto. Complimenti!
finalmente si parla di infertilità del terreno, il terreno privo di Carbonio ossia sfruttato fino a renderlo un inerte ha fatto si che l'anidride carbonica presente nel sottosuolo prima filtrata dal carbonio ora può fuoriuscire liberamente in superfice e nell'attmosfera non più trattenuta dal carbonio precedentemente presente nel suolo ed ora sparito per le coltivazioni intensive.
Video davvero ben strutturato, chiaro e mai noioso! Reso davvero semplice anche per chi di certe cose ci capisce poco!
Complimenti per il video. Vi consiglio di farlo in lingua Spagnola. 🇪🇸 Potete avere più successo! 👍 È la seconda lingua piu diffusa in Internet.
Molto ben fatto, comlimenti. Se posso permettermi una nota, i "4 pilastri" in realtà sono un solo pilastro, vale a dire i combustibili fossili, che sono necessari per produrre tutto il resto.
video bellissimo e molto informativo
Bellissimo video complimenti
Video spettacolare!
17:40 non possiamo costringere gli altri paesi a non consumare tanta carne quanto gli statunitensi ma possiamo confrontarsi con loro per evitare che commettono i loro stessi errori
👍👍👍👍👍👍👍
Video bellissimo
A proposito del cemento, spero che passi il messaggio che non dura per sempre. Sono stanco di vedere case che valgono più dell'oro impedendo ai giovani di fare famiglia. Queste catapecchie energivore, responsabili dell'effetto serra ed inquinamento dell'aria urbana, dense tanto da non consentire un traffico scorrevole né le passeggiate a piedi o l'uso della bici. La casa è un bene di consumo.
brava! bel contenuto
ottimo video bel canale ... guarderò altri vostri video... la metà dei commenti positivi sono perchè la divulgatrice è carina ammettetelo
Bellissimo
Veramente molto interessante
Wow
All' inizio del video mi aspettavo che dicessi che i pilastri della nostra società sono la fiducia e il rispetto reciproco
Bravi ragazzi,,,
Bel video
Io da marzo non mangio più carne... principalmente per una questione ambientale. Il pesce continuo a consumarlo ma presto eliminerò anche quello. Se tutti facessimo questo piccolo passo le cose inizierebbero a cambiare, pensateci
Il video mi pare ben realizzato e ragionevole, ma mi sfugge in quale maniera ridurre il consumo di carne farebbe ridurre l'uso di fertilizzanti. In fondo, i fertilizzanti servono per far crescere i vegetali, non per gli allevamenti. Anzi, le deiezioni animali fornirebbero un altrenativa più naturale ai fertilizzanti azotati. La naturale obiezione sarebbe che molte coltivazioni servono per produrre i mangimi per gli animali. Questo però sorvola il problema principale, ovvero che se dovessimo fare a meno della carne, avremmo bisogno di molte più coltivazioni (e quindi più fertilizzanti, oltre che pesticidi ed altro) per ottenere le proteine che ci servono per vivere, questo perchè gli animali da allevamento si nutrono anche di tutti quegli scarti vegetali di cui noi non potremmo nutrirci (ad esempio la massa vegetale di scarto delle coltivazioni di legumi e cereali, di cui mangiamo solo una minima parte - il seme). Concimare il terreno con i vegetali di scarto non è nemmeno lontanamente comparabile dal punto di vista dell'efficienza, motivo per cui nella storia si è sempre concimato con materiali molto più ricchi di azoto. Sono curioso di conoscere la motivazione di quell'affermazione, perchè a me non riesce di capirlo.
Cosa si può imparare in 20 min . E pensare a scuola dopo ore su libri di carta cosa davvero rimane?
messa giù così sembra quasi che sia possibile riciclare tutta la plastica, ma che non convenga. In realtà ci sono problemi nel riciclare alcuni tipi di plastiche e, più in generale, l'accorciamento delle molecole dovute al riciclo ne inficia il numero di possibili ricicli, esattamente come avviene con la carta. Pertanto la plastica, indipendentemente dai soldi che ci butti, non può essere riciclata più di tanto.
Il problema vero sono le economia emergenti, non ci sono abbastanza risorse per tutti, da paesi del primo mondo dovremmo tutelare il nostro stile di vita impedendo gli altri popoli di crescere e svilupparsi. È orrenda come cosa ma non vedo altre soluzioni. Non possiamo stare tutti bene su questo pianeta.
Grandissime invenzioni a mio parere utilizzate male.
Altri materiali che lei non ha menzionato a mio parere importanti.
il rame e alluminio legname e il carbone.
Il problema non sono i materiali in se.
Ma la quantita' che se produce e la qualità che hanno attualmente.
Poi se il riciclo dei materiali in molte nazioni fosse maggiore.
Non avremmo i problemi ambientali attuali.
Stanno distruggendo la natura in molte parti del pianeta per un consumismo dell' apparire.
A mio parere.
Complimenti per i Suoi bei servizi.
Realizzati da una Sig.ra Bella ed intelligente.
Saluti.
Grazie.
altiforni hanno bisogno di alimentazione continua e poi viene detto magari con le rinnovabili, no solo con il nucleare reattori in modo continuo fattibile e conveniente senza impattare sul sistema e senza avere centinaia di miliardi in incentivi
Ciao Silvia, sempre un ottimo lavoro in primis, davvero molto apprezzato. Domanda poi, a me sembra di capire che alla fine dei conti se non si trovano materiali simili e soprattutto più economici il mondo rimarrà in questo circolo vizioso che porterà inevitabilmente alla rovina. Quindi perché non incentivare la ricerca in questo senso? Ristrettezza di vedute?
Pov: sei un chimico e arrivi nella parte dell'ammoniaca sintetizzata dal vecchio fritz, e sai lo scopo in cui venne usata di più.😂😂
Video di altissima qualità sopratutto nel contenuto. Avete pensato a sottotitolarli in inglese per un pubblico più ampio?
Aggiungiamo l'acido solforico, la sostanza più usata nella chimica. Più dell'ammoniaca
La verità è che la soluzione più facile per rendere sostenibile la nostra società è di decimare la popolazione mondiale... 1 miliardo di persone oppure 500 milioni di persone in tutto nel mondo potrebbero più o meno avere questo stile di vita che abbiamo in media nel mondo senza fare danni troppo grandi. Gli basterebbe solo trattare bene i rifiuti e non dispenderli nell'ambiente... senza troppo (forse) il problema delle emissioni...
la cupola di Brunelleschi(Santa Maria del Fiore) ha superato quella del Pantheon!!
Bene brava 7+❤❤❤
👍
Ma perché sto battito cardiaco di sottofondo?
Io bimbo di Silvia Lazzaris
In USA è in molte altre parti del mondo sta spopolando il #CanaCemento #HempCrete . Cemento SPETTACOLARE che realizza edifici gioiello.... E poi mattoni, lane isolanti..... La #Canapa si sa..... è il vero gesù nel mondo reale..... ps.... IO ADOREREI UN VIDEO DEL GENERE FATTO DA TE SULLA CANAPA.... condiviso!
aspetta, la canapa ha bisogno di risorse idriche non indifferenti, e crea lo stesso problema delle coltivazioni per l'olio di palma: problema che coinvolge la biodiversità e il disboscamento di aree forestali
@@gabrielburzacchini9570 ehm no! Se parliamo di spreco d'acqua, a livello nazionale, è tutto un altro discorso. Esiste un patrimonio territoriale in Italia di oltre 1mln e 100mila ettari di terreni incolti... basterebbe buttare i semi e lasciar fare a madre natura il proprio corso, come faceva fino al 1937, anno funesto xke inizia il proibizionismo della canapa
Il problema è che le persone non pensano con la loro testa. Il mondo cambierebbe istantaneamente se ognuno smettesse di seguire le mode, di ragionare secondo il pensiero dominante, invece che col proprio cervello. E poi ci sono le lobby. Quelle entità che ostacolano il cambiamento, soprattutto in tema energia, perchè il loro impero crollerebbe. Mi viene in mente un esempio stupido: i sacchetti di plastica del supermercato. Prima erano di plasticaccia dura, e pensavamo che non se ne poteva fare a meno. Poi sono diventati di plastica biodegradabile (tipo sacco dell'umido) e si vive benissimo lo stesso. È un esempio stupido, ma vale per tutto. L'uomo si adatta a tutto. Bisognerebbe mettere al primo posto il rispetto per la natura.
Silvia Lazzaris is back.
Io vi adoro
❤