Non smetterò mai di stancarmi nel fare i complimenti a Silvia Lazzaris. Spettacolare episodio di what we eat! La sensazione che rimane dopo aver visto questi servizi è tanta e tanta delusione. Siamo i più giovani ospiti di questa terra e i peggiori a soggiornarvi. La terra sopravviverà a noi, tornerà a respirare dopo di noi. Non dobbiamo salvare la terra, dobbiamo salvare la nostra vita, cambiando modo di vivere!
La serie più bella di youtube Italia, ma oltre a far notare i problemi dovremmo iniziare a trovare dei modi per cambiare questo sistema allo sbando, tutti insieme possiamo fare la differenza! Voi avete molti seguaci e quindi le vostre parole hanno più potere delle mie che sono un singolo individuo, usatelo per fare la differenza in questo mondo, mi raccomando❤
Grazie mille per il servizio, credo che ci vorrà del tempo per invertire il senso di come gira questa ruota. Bisognerà prima fermarci e poi farla girare nel senso giusto. Ci fiducia e tanta pazienza, purtroppo ci vuole la capa tosta per fare entrare nelle zucche vuote un po' di Sale. Grazie mille ancora
Avete mai provato a verificare quante persone si "convertono" dopo una campagna d'informazione come questa? Per mia totale sensazione (basata su nessun dato), credo che la maggior parte delle persone nuoti ancora nel proprio egoismo, quindi il massimo a cui possiamo assistere è: "Cavolo, bisogna fare assolutamente qualcosa per cambiare le cose, ma vai avanti prima tu". Chi si "sporca le mani" sono veramente in pochi, mentre per gli altri fate tutto quello che volete, ma non togliete loro la carne. Recentemente possiamo notare che ad un certo gruppo di persone (spero molto contenuto) non interessa assolutamente nulla dell'impatto distruttivo che ha la carne che acquista o quali ormoni, antibiotici ecc. sono contenuti in essa. L'importate è che non contenga farina di grillo, quindi scrivetelo a caratteri cubitali se dovesse conterne, mentre per altre sostanze o altre informazioni legate al prodotto, tralasciate pure.
In linea di massima vale per qualsiasi comodità acquisita che però ha un peso sull'ambiente. Nessuno è disposto a fare un passo indietro con la logica che "che io lo faccia o meno non cambia nel complesso". Secondo me dovrebbe forzare la politica come è stato per le borse di plastica: sembrava non poter fare a meno di esse. E invece... (Nemmeno io sono un santo.)
A me piace usare google maps per "esplorare" il mondo, quando passo sopra l'Amazzonia mi viene da piangere. Quando non ero vegano pensavo che gli animali venissero nutriti con cibo non adatto a noi umani, invece la maggior parte possiamo mangiarla noi e ridurre enormemente lo spazio coltivato
5:33 esatto. proprio quello che abbiamo fatto in Europa secoli fa. Non è una giustificazione, chiaramente, io sono il primo a voler vedere il mondo invaso da foreste, ne sto creando proprio una io. Però le loro sono motivazioni economiche, si sentono come "se lo han fatto anche loro allora possiamo anche noi, e nessuno ci deve dire su." purtroppo è un problema complicato. E' ora che l'Europa e i paesi sviluppati intervengano per riportare l'amazzonia a zona vergine intoccabile, così come le altre foreste del pianeta, secondo me
Nel 1973 andai nello stato del Para per una missione nel villaggio di Sao Miguel do Guamà che è un all'incrocio della rodoviaria Belem-Brasilia con quella trasversale di che va verso Manaos. Quando arrivai a Belem con l'aereo la hostess aprí lo sportello e così sentii la botta dell'umidità che ti si appiccica a dosso come un caldo guanto bagnato. La foresta iniziava subito dopo l'aeroporto, nel villaggio dove lavoravo per la missione la foresta impenetrabile iniziava a pochi metri oltre la mia finestra... Dopo 5 anni, 1978, tornai li, la foresta non c'era più ed a Belem il clima era secco e mite... In, soli 5 anni tutto era cambiato! Attualmente non ho più il desiderio di tornare in Brasile in quanto so che il mio cuore si riempirebbe di enorme tristezza.
Oggi in Brasile si produce molta deforestazione a causa diretta o indiretta dell'allevamento, ma bisogna parlare anche dell'agricoltura, perché da sempre la deforestazione a causa dell'agricoltura è stata enorme. Il Brasile è uno dei principali produttori ed esportatori di caffè, zucchero, manioca, riso, mais, cotone, frutta, fagioli, grano o soia per il consumo umano e gli IMMENSI campi coltivati sono stati ottenuti distruggendo la foresta e gli ecosistemi del Mato Grosso. Acre, Rondonia, Amazzonia, ecc.
Io purtroppo arrivo a chiedermi: la resistenza violenta alla deforestazione potrebbe dare più risultati dell'attivismo non violento? In Brasile il governo sta facendo schifo, e sono molto poco incline a pensare che un giorno smetterà con la deforestazione solo per problemi di pressione mediatica...
Ancora una volta, rimango affascinato dal modo di trattare gli argomenti con grandissima attenzione al dettaglio e capacità critica. Mi piace molto il vostro lavoro e il modo in cui lo fate. Grazie mille. Credo però ci siano due puntualizzazioni da fare. Seguendo i numeri nel tempo, si riesce a vedere una correlazione fortissima fra la deforestazione amazzonica e la produzione di soia, piuttosto che di bestiame. Questo infatti sembra essere più un passaggio intermedio fra deforestazione e coltivazione della soia che lo scopo vero e proprio della prima. Le esportazioni brasiliane di soia sembrano infatti essere il vero “follow the money data” a guidare il fenomeno. Detto questo, l’allevamento di bestiame gioca un ruolo fondamentale. In secondo luogo, la chart di Our Word in Data per quanto molto pertinente agli scopi del video, è pregna anche di una componente culturale legata al consumo di carne. Credo sia altrettanto importante da citare. Il posizionamento di paesi come Mongolia, Congo o Turchia, ad esempio, purché per motivi diversi, parlano proprio di questo e non sono eccezioni.
Ciao Carlo-Maria, grazie mille per questo commento. In realtà la produzione di soia è più legata all'allevamento di bestiame che al nostro consumo diretto. Circa l'80% della soia prodotta nel mondo è destinata a mangime per il bestiame. Quindi non sono i nostri consumi di soia a trainare la coltivazione di soia, ma i nostri consumi di carne.
@@silvialazzaris4868 Ciao Silvia, grazie a te per il lavoro che fai e come lo fai. Grazie mille anche per questa giusta puntualizzazione. Vero che l'80% della soia è destinata a mangime; poco da dire. Dietro al mio commento si cela l'incertezza di quanto sia il manzo brasiliano il problema della deforestazione piuttosto che la produzione di soia destinata all'esportazione. Mi spiego meglio. Quando guardo il fenomeno da lontano osservo che la maggioranza della soia prodotta viene esportata (la metà va in Cina, pricipalmente per allevare maiali...da quello che riesco a capire). Non sto in alcun modo negando il fenomeno, l'accuratezza della tua ricerca o il ruolo che, da consumatori, possiamo adottare per contrastare il fenomeno. Solo tanate domande alle quali devo ancora trovare risposte esatte in un panorama molto ampio e complesso. Grazie ancora per il bellissimo lavoro di reporting che fai.
@@carlo-mariaricci9781 Ciao Carlo-Maria, figurati, sono qui per chiarire anche i vostri dubbi. Vorrei chiarire che la soia non è destinata ai bovini che pascolano nei terreni deforestati, anzi, nella maggior parte dei casi è destinata a suini e pollame negli allevamenti intensivi di altri paesi. Ma il punto è che gli stessi terreni deforestati vengono prima convertiti in pascoli e poi in campi di soia, e che l’industria della carne traina entrambi questi utilizzi del suolo. Grazie ancora per la tua curiosità!
mi piace informarmi ma quando sento cosa è capace di fare l'uomo mi viene la depressione 😢 non credo ci sarà un futuro per questo tipo di umanità sinceramente.. e forse per la Terra è meglio così 🌎
In realtà sì vero che produce ossigeno dall'anidride carbonica, ma spesso si dice che il bilancio della foresta amazzonica è zero (rapporto tra ossigeno e anidride c.), nel senso che produce la stessa quantità di ossigeno quanto quella di anidride! Il vero valore della foresta amazzonica sta nella sua biodiversità
Il video è fatto molto bene e si apprezza, però lol quell'ultima parte "e alla fine siamo andati in California per farvi vedere 5 secondi di video non per scroccare una vacanza gratis già che c'eravamo" dai
C'è un intero episodio della serie dedicato ai deserti alimentari in California, quei cinque secondi sono solo un'anteprima. Puoi vederlo cercando la playlist della serie sul canale di Will!
Sembra che la soluzione sia smettere di mangiare carne. Io sarei più per l'indipendenza alimentare: chi può (e purtroppo non tutti possono) fa bene a comprarsi un pezzetto di terra e coltivare un piccolo orto ed allevare i propri animali. Così la mettiamo in quel posto a tutti.
Sempre lá si va a parare: consumare meno carne (no eliminare). Non solo farebbe bene alla salute individuale ma anche al nostro piantea. Se costasse molto di più al kg ci sarebbe una inversione di marcia, perché vedo difficile che la maggioranza delle persone possa decidere di libero arbitro una riduzione nel suo consumo.
Onestamente non credo che renderla una cosa da ricchi sia la soluzione migliore, sarebbe come tornare 100 anni indietro. DEVE essere una scelta. Credo che la soluzione sia l'indipendenza alimentare: coltivare il proprio piccolo orto ed allevare il proprio bestiame. Quel poco che basta per sostenersi. Certo anche così si rischia di tornare indietro, ma se si incentra la propria fonte di guadagno su di altro si può vivere dignitosamente senza tornare ad uno stato di povertà preindustriale.
Noi occidentali abbiamo disboscato le nostre terre e costruito città cementificando ovunque ed ora abbiamo l'arroganza di preoccuparci dell' Amazzonia come polmone della terra? Bellissimo documentario ma bisogna denunciare l'apparato produttivo di molte materie prime, il problema non è solo la carne ...non si deforesta solo per gli allevamenti ma si frutta con legna fieno e coltivazioni... parlate dela Puglia ex granaio e uliveto d Italia che oggi per falsi diktat ecologisti europei sta diventando un parco eolico coatto...
Devi precisare cosa intendi per deforestazione. Se la foresta è sostituita da altro ciò crea sicuramente un aumento di carbonio in atmosfera. Ma se tagliamo alberi, ne conserviamo il legname integro per costruire cose utili all'uomo: case, mobili, travi, barche ecc ecc e al posto degli alberi abbattuti ne facciamo crescere altri, stiamo sequestrando carbonio dall'atmosfera tramite gli alberi in crescita e stiamo conservando altro carbonio entro il legno derivante dagli alberi abbattuti in precedenza...... Questo argomento è molto delicato ed ogni particolare andrebbe spiegato in dettaglio perché fa tutta la differenza del mondo...... Chi deforesta per fare un centro commerciale fa aumentare le temperature, chi deforesta invece per utilizzare il legno e far crescere nuovo legno invece aiuta a diminuire l'effetto serra e dunque le temperature, mentre a spiegare la cosa nel modo in cui hai fatto te, sembra che facciano male entrambe...
Servizio interessante ma anche incompleto ed impreciso. La carne a parità di peso contiene decine di volte più nutrienti dei vegetali. è indispensabile per mantenere il corpo umano in salute. Le vitamine contenute nella carne, per non parlare delle proteine, difficilmente possono essere sostituite da una dieta prettamente vegetariana. Ovviamente è importante la consapevolezza comprare meno e comprare meglio! Mangiare carne da un allevamento di manzi liberi di pascolare all'aperto magari in Italia o Europa è una scelta consapevole e sana! Le mucche creano gas serra = FALSO! o almeno, il metano anche se più "riscaldante" di altri gas "serra" rientra nel ciclo dell'acqua in un equilibrio del tutto naturale (infondo, gli animali prdocuno metano, tutti!) ebbene sì, anche quando voi scorreggiate producete gas serra, ma dubito che al momento qualcuno venga a lamentarsi per quello. è il trasporto il settore inquinante insieme a quello chimico. Per FORTUNA che gli allevamenti di bestiamo aiutano con la produzione di fertilizzante naturale che altrimenti, per sopperire alle esigenze di coltivazioni di piante a destinazione alimentare umana, sarebbe rimpiazzato da fertilizzante industriale (eh, si, pensato a come viene prodottoe a quanto inquini) tra l'altro prodotto per il 20% a livello mondiale dalla Russia... Insomma, va bene cercherò di assicurarmi di non comprare carne brasiliana, ma non fuorviamo le persone! Grazie e migliorate così!
Il problema però non è la carne in sé. Ma è dato dall'estrema ignoranza delle popolazioni che la producono. Pratiche agronomiche e di allevamento errate, frammentazione dei campi in lotti affidati a semplici contadini "ignoranti" piuttosto che gestiti da aziende efficienti. E a esacerbare il tutto c'è il fatto che "rubare" un campo è un investimento a costo 0 e quindi non impone di rientrare dell'investimento perché non c'è nessun investimento, quindi vada per l'usa e getta!
ma non esagerate nelle stupidaggini sul clima!!! ci sono CINA INDIA con miliardi di persone che se ne fottono... solo NOI ci sentiamo COLPEVOLI di VIVERE..perche' ascoltiamo dei BECCAMORTI che hanno INTERESSI MILIARDARI per FOTTERCI!!
È solo la solita propaganda manipolatoria del sistema... è tutta una farsa il climatismo come tutte le emergenze che l'hanno preceduto. Con le emergenze si instaurano le dittature..
Viva la carne🥩 con un bel bicchiere di vino rosso 🍷 soprattutto la carne frollata x 12 mesi 😋 buona quella. Succosa e delicata. Magnateveli voi gli insetti. E l'erba . Io non sono una pecora Tanto meno un camaleonte
![The Wall Song ร้องข้ามกำแพง | EP.213 | กรีน อัษฎาพร | 3 ต.ค. 67 [1/5]](http://i.ytimg.com/vi/3KrlLbCsadI/mqdefault.jpg)
Non smetterò mai di stancarmi nel fare i complimenti a Silvia Lazzaris. Spettacolare episodio di what we eat! La sensazione che rimane dopo aver visto questi servizi è tanta e tanta delusione. Siamo i più giovani ospiti di questa terra e i peggiori a soggiornarvi. La terra sopravviverà a noi, tornerà a respirare dopo di noi. Non dobbiamo salvare la terra, dobbiamo salvare la nostra vita, cambiando modo di vivere!
Grazie di cuore!
😢😮
Servizio eccellente, questa è l'informazione della quale abbiamo bisogno! Bravissimi!
Questi video dovrebbero essere trasmessi in tutte le scuole.
Una serie eccellente e ben fatta 👍Sarebbe veramente bello se andasse in TV e lo vedessero piu persone possibile, perché merita veramente tanto 👏
Contenuto impeccabile, ricco e profondo... Intrattiene fino alla fine! Unici! Avanti così 😍
Meritate più visualizzazioni, bravi!
brava Silvia, bravi tutti i coinvolti. Contenuto fatto bene, spiegato bene, molto interessante. Grazie
Grazie mille Fabio!
Brava Silvia, aspetto come al solito il prossimo episodio di questa rubrica. I miei complimenti :)
La serie più bella di youtube Italia, ma oltre a far notare i problemi dovremmo iniziare a trovare dei modi per cambiare questo sistema allo sbando, tutti insieme possiamo fare la differenza! Voi avete molti seguaci e quindi le vostre parole hanno più potere delle mie che sono un singolo individuo, usatelo per fare la differenza in questo mondo, mi raccomando❤
Purtroppo per chi non può leggere i sottotitoli un macello
Ll😊🎉😊❤❤😊❤00%q
😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅vf4r¾2³
❤
Grazie mille per questi servizi, informano e sensibilizzano con oggettività e positività nonostante la gravità della situazione
Questi video mi cambiano letteralmente le giornate. Grazie will❤
Complimenti!
Canale spettacolare con contenuti estremamente di qualità! Bravissimi!
Grazie mille per il servizio, credo che ci vorrà del tempo per invertire il senso di come gira questa ruota. Bisognerà prima fermarci e poi farla girare nel senso giusto. Ci fiducia e tanta pazienza, purtroppo ci vuole la capa tosta per fare entrare nelle zucche vuote un po' di Sale. Grazie mille ancora
Bravi, spero che il messaggio arrivi a più persone possibile!
Ho smesso di mangiare animali da anni ed è la cosa migliore fatta in vita mia.
Questi video sono ciò di cui abbiamo bisogno
lavoro pazzesco, continuate così e non fermatevi mai!
Grazie ragazzi,vi amo
Avete mai provato a verificare quante persone si "convertono" dopo una campagna d'informazione come questa? Per mia totale sensazione (basata su nessun dato), credo che la maggior parte delle persone nuoti ancora nel proprio egoismo, quindi il massimo a cui possiamo assistere è: "Cavolo, bisogna fare assolutamente qualcosa per cambiare le cose, ma vai avanti prima tu". Chi si "sporca le mani" sono veramente in pochi, mentre per gli altri fate tutto quello che volete, ma non togliete loro la carne. Recentemente possiamo notare che ad un certo gruppo di persone (spero molto contenuto) non interessa assolutamente nulla dell'impatto distruttivo che ha la carne che acquista o quali ormoni, antibiotici ecc. sono contenuti in essa. L'importate è che non contenga farina di grillo, quindi scrivetelo a caratteri cubitali se dovesse conterne, mentre per altre sostanze o altre informazioni legate al prodotto, tralasciate pure.
Non avrei potuto espirmere meglio ciò che penso..
In linea di massima vale per qualsiasi comodità acquisita che però ha un peso sull'ambiente. Nessuno è disposto a fare un passo indietro con la logica che "che io lo faccia o meno non cambia nel complesso". Secondo me dovrebbe forzare la politica come è stato per le borse di plastica: sembrava non poter fare a meno di esse. E invece... (Nemmeno io sono un santo.)
A me piace usare google maps per "esplorare" il mondo, quando passo sopra l'Amazzonia mi viene da piangere.
Quando non ero vegano pensavo che gli animali venissero nutriti con cibo non adatto a noi umani, invece la maggior parte possiamo mangiarla noi e ridurre enormemente lo spazio coltivato
Grazie!!
Ora banneremo anche la lab grown meat per proteggere la tradizione - daje tutta italia
Ma che c’entra
Lavoro fantastico!! Dovreste mettere i sottotitoli inglesi per fare arrivare questo lavoro oltr'Alpi
5:33 esatto. proprio quello che abbiamo fatto in Europa secoli fa. Non è una giustificazione, chiaramente, io sono il primo a voler vedere il mondo invaso da foreste, ne sto creando proprio una io. Però le loro sono motivazioni economiche, si sentono come "se lo han fatto anche loro allora possiamo anche noi, e nessuno ci deve dire su." purtroppo è un problema complicato. E' ora che l'Europa e i paesi sviluppati intervengano per riportare l'amazzonia a zona vergine intoccabile, così come le altre foreste del pianeta, secondo me
Nel 1973 andai nello stato del Para per una missione nel villaggio di Sao Miguel do Guamà che è un all'incrocio della rodoviaria Belem-Brasilia con quella trasversale di che va verso Manaos. Quando arrivai a Belem con l'aereo la hostess aprí lo sportello e così sentii la botta dell'umidità che ti si appiccica a dosso come un caldo guanto bagnato. La foresta iniziava subito dopo l'aeroporto, nel villaggio dove lavoravo per la missione la foresta impenetrabile iniziava a pochi metri oltre la mia finestra... Dopo 5 anni, 1978, tornai li, la foresta non c'era più ed a Belem il clima era secco e mite... In, soli 5 anni tutto era cambiato! Attualmente non ho più il desiderio di tornare in Brasile in quanto so che il mio cuore si riempirebbe di enorme tristezza.
Bellissima serie vorrei che raggiungesse più persone
Oggi in Brasile si produce molta deforestazione a causa diretta o indiretta dell'allevamento, ma bisogna parlare anche dell'agricoltura, perché da sempre la deforestazione a causa dell'agricoltura è stata enorme. Il Brasile è uno dei principali produttori ed esportatori di caffè, zucchero, manioca, riso, mais, cotone, frutta, fagioli, grano o soia per il consumo umano e gli IMMENSI campi coltivati sono stati ottenuti distruggendo la foresta e gli ecosistemi del Mato Grosso. Acre, Rondonia, Amazzonia, ecc.
Se fossimo in Finlandia , Silvia sarebbe già al governo ...
Io purtroppo arrivo a chiedermi: la resistenza violenta alla deforestazione potrebbe dare più risultati dell'attivismo non violento?
In Brasile il governo sta facendo schifo, e sono molto poco incline a pensare che un giorno smetterà con la deforestazione solo per problemi di pressione mediatica...
Ancora una volta, rimango affascinato dal modo di trattare gli argomenti con grandissima attenzione al dettaglio e capacità critica. Mi piace molto il vostro lavoro e il modo in cui lo fate. Grazie mille. Credo però ci siano due puntualizzazioni da fare. Seguendo i numeri nel tempo, si riesce a vedere una correlazione fortissima fra la deforestazione amazzonica e la produzione di soia, piuttosto che di bestiame. Questo infatti sembra essere più un passaggio intermedio fra deforestazione e coltivazione della soia che lo scopo vero e proprio della prima. Le esportazioni brasiliane di soia sembrano infatti essere il vero “follow the money data” a guidare il fenomeno. Detto questo, l’allevamento di bestiame gioca un ruolo fondamentale. In secondo luogo, la chart di Our Word in Data per quanto molto pertinente agli scopi del video, è pregna anche di una componente culturale legata al consumo di carne. Credo sia altrettanto importante da citare. Il posizionamento di paesi come Mongolia, Congo o Turchia, ad esempio, purché per motivi diversi, parlano proprio di questo e non sono eccezioni.
Ciao Carlo-Maria, grazie mille per questo commento. In realtà la produzione di soia è più legata all'allevamento di bestiame che al nostro consumo diretto. Circa l'80% della soia prodotta nel mondo è destinata a mangime per il bestiame. Quindi non sono i nostri consumi di soia a trainare la coltivazione di soia, ma i nostri consumi di carne.
@@silvialazzaris4868 Ciao Silvia, grazie a te per il lavoro che fai e come lo fai. Grazie mille anche per questa giusta puntualizzazione. Vero che l'80% della soia è destinata a mangime; poco da dire. Dietro al mio commento si cela l'incertezza di quanto sia il manzo brasiliano il problema della deforestazione piuttosto che la produzione di soia destinata all'esportazione. Mi spiego meglio. Quando guardo il fenomeno da lontano osservo che la maggioranza della soia prodotta viene esportata (la metà va in Cina, pricipalmente per allevare maiali...da quello che riesco a capire). Non sto in alcun modo negando il fenomeno, l'accuratezza della tua ricerca o il ruolo che, da consumatori, possiamo adottare per contrastare il fenomeno. Solo tanate domande alle quali devo ancora trovare risposte esatte in un panorama molto ampio e complesso. Grazie ancora per il bellissimo lavoro di reporting che fai.
@@carlo-mariaricci9781 Ciao Carlo-Maria, figurati, sono qui per chiarire anche i vostri dubbi. Vorrei chiarire che la soia non è destinata ai bovini che pascolano nei terreni deforestati, anzi, nella maggior parte dei casi è destinata a suini e pollame negli allevamenti intensivi di altri paesi. Ma il punto è che gli stessi terreni deforestati vengono prima convertiti in pascoli e poi in campi di soia, e che l’industria della carne traina entrambi questi utilizzi del suolo. Grazie ancora per la tua curiosità!
.......... un disastro
mi piace informarmi ma quando sento cosa è capace di fare l'uomo mi viene la depressione 😢 non credo ci sarà un futuro per questo tipo di umanità sinceramente.. e forse per la Terra è meglio così 🌎
State facendo un lavoro impagabile.
In realtà sì vero che produce ossigeno dall'anidride carbonica, ma spesso si dice che il bilancio della foresta amazzonica è zero (rapporto tra ossigeno e anidride c.), nel senso che produce la stessa quantità di ossigeno quanto quella di anidride!
Il vero valore della foresta amazzonica sta nella sua biodiversità
Il video è fatto molto bene e si apprezza, però lol quell'ultima parte "e alla fine siamo andati in California per farvi vedere 5 secondi di video non per scroccare una vacanza gratis già che c'eravamo" dai
C'è un intero episodio della serie dedicato ai deserti alimentari in California, quei cinque secondi sono solo un'anteprima. Puoi vederlo cercando la playlist della serie sul canale di Will!
Quando non avremmo piú un pianeta vedremo quanto vale il profitto monetario.
Sono brasiliano❤
Chissà quando finirà il mondo, non credo tra tanto
La malattia del ricco...
Ma cosa sta aspettando il mondo a fare qualcosa? 😔 mi sembra che la speranza non ci sia
In Brasile si preoccupano di quanto e di cosa ci alimentiamo. L'Europa è sempre più responsabile di quello che succede nel mondo.
C'e' che a tirare troppo la corda .......continuate cosi' birbaccioni. Tradotto in Milanese: l'tavegna un cancker.
Chiudiamo i McDonald's! Altro che bresaola della Valtellina!
Sembra che la soluzione sia smettere di mangiare carne. Io sarei più per l'indipendenza alimentare: chi può (e purtroppo non tutti possono) fa bene a comprarsi un pezzetto di terra e coltivare un piccolo orto ed allevare i propri animali. Così la mettiamo in quel posto a tutti.
Domanda: come facciamo ad essere sicuri di comprare carne da produttori a basso impatto?
Sempre lá si va a parare: consumare meno carne (no eliminare).
Non solo farebbe bene alla salute individuale ma anche al nostro piantea.
Se costasse molto di più al kg ci sarebbe una inversione di marcia, perché vedo difficile che la maggioranza delle persone possa decidere di libero arbitro una riduzione nel suo consumo.
Onestamente non credo che renderla una cosa da ricchi sia la soluzione migliore, sarebbe come tornare 100 anni indietro. DEVE essere una scelta. Credo che la soluzione sia l'indipendenza alimentare: coltivare il proprio piccolo orto ed allevare il proprio bestiame. Quel poco che basta per sostenersi. Certo anche così si rischia di tornare indietro, ma se si incentra la propria fonte di guadagno su di altro si può vivere dignitosamente senza tornare ad uno stato di povertà preindustriale.
Oriettisgliimprenditoridell'ultimomomento...inodordibancacomeinpassatorecuperanol'amoreperl'agricoltura😂/professoroni...💌⛔
Noi occidentali abbiamo disboscato le nostre terre e costruito città cementificando ovunque ed ora abbiamo l'arroganza di preoccuparci dell' Amazzonia come polmone della terra? Bellissimo documentario ma bisogna denunciare l'apparato produttivo di molte materie prime, il problema non è solo la carne ...non si deforesta solo per gli allevamenti ma si frutta con legna fieno e coltivazioni... parlate dela Puglia ex granaio e uliveto d Italia che oggi per falsi diktat ecologisti europei sta diventando un parco eolico coatto...
IGP...😂⛔🌵🏆📸 👅
Meglio non mangiare carne
chi ci casca
Devi precisare cosa intendi per deforestazione. Se la foresta è sostituita da altro ciò crea sicuramente un aumento di carbonio in atmosfera. Ma se tagliamo alberi, ne conserviamo il legname integro per costruire cose utili all'uomo: case, mobili, travi, barche ecc ecc e al posto degli alberi abbattuti ne facciamo crescere altri, stiamo sequestrando carbonio dall'atmosfera tramite gli alberi in crescita e stiamo conservando altro carbonio entro il legno derivante dagli alberi abbattuti in precedenza...... Questo argomento è molto delicato ed ogni particolare andrebbe spiegato in dettaglio perché fa tutta la differenza del mondo...... Chi deforesta per fare un centro commerciale fa aumentare le temperature, chi deforesta invece per utilizzare il legno e far crescere nuovo legno invece aiuta a diminuire l'effetto serra e dunque le temperature, mentre a spiegare la cosa nel modo in cui hai fatto te, sembra che facciano male entrambe...
Aou😢😅😢😮😮😮😮😮😮😮😢😢😮😢😢z2
Servizio interessante ma anche incompleto ed impreciso. La carne a parità di peso contiene decine di volte più nutrienti dei vegetali. è indispensabile per mantenere il corpo umano in salute. Le vitamine contenute nella carne, per non parlare delle proteine, difficilmente possono essere sostituite da una dieta prettamente vegetariana. Ovviamente è importante la consapevolezza comprare meno e comprare meglio! Mangiare carne da un allevamento di manzi liberi di pascolare all'aperto magari in Italia o Europa è una scelta consapevole e sana!
Le mucche creano gas serra = FALSO! o almeno, il metano anche se più "riscaldante" di altri gas "serra" rientra nel ciclo dell'acqua in un equilibrio del tutto naturale (infondo, gli animali prdocuno metano, tutti!) ebbene sì, anche quando voi scorreggiate producete gas serra, ma dubito che al momento qualcuno venga a lamentarsi per quello.
è il trasporto il settore inquinante insieme a quello chimico. Per FORTUNA che gli allevamenti di bestiamo aiutano con la produzione di fertilizzante naturale che altrimenti, per sopperire alle esigenze di coltivazioni di piante a destinazione alimentare umana, sarebbe rimpiazzato da fertilizzante industriale (eh, si, pensato a come viene prodottoe a quanto inquini) tra l'altro prodotto per il 20% a livello mondiale dalla Russia...
Insomma, va bene cercherò di assicurarmi di non comprare carne brasiliana, ma non fuorviamo le persone! Grazie e migliorate così!
Detto ciò, tutto il sostegno alle comunità amazzoni e VIVA l'Amazzonia! Salviamola!
Il problema però non è la carne in sé. Ma è dato dall'estrema ignoranza delle popolazioni che la producono. Pratiche agronomiche e di allevamento errate, frammentazione dei campi in lotti affidati a semplici contadini "ignoranti" piuttosto che gestiti da aziende efficienti. E a esacerbare il tutto c'è il fatto che "rubare" un campo è un investimento a costo 0 e quindi non impone di rientrare dell'investimento perché non c'è nessun investimento, quindi vada per l'usa e getta!
ma non esagerate nelle stupidaggini sul clima!!! ci sono CINA INDIA con miliardi di persone che se ne fottono... solo NOI ci sentiamo COLPEVOLI di VIVERE..perche' ascoltiamo dei BECCAMORTI che hanno INTERESSI MILIARDARI per FOTTERCI!!
È solo la solita propaganda manipolatoria del sistema... è tutta una farsa il climatismo come tutte le emergenze che l'hanno preceduto.
Con le emergenze si instaurano le dittature..
Avete scoperto l'acqua calda 😂😂😂connla bresaola ,k foresta amazzonica sparisce perché vengono usate per la lega da costruzione
Ma la guerra la Brasile,??noo??
Viva la carne🥩 con un bel bicchiere di vino rosso 🍷 soprattutto la carne frollata x 12 mesi 😋 buona quella. Succosa e delicata.
Magnateveli voi gli insetti. E l'erba . Io non sono una pecora Tanto meno un camaleonte
ILLUMINANTE...
Che fhbg😊ni.te ti grazie hm va😮n ibvv