REDUX (the dark side of the moon) - recensione integrale e definitiva di Marco Lincetto
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![Pink Floyd - The Dark Side Of The Moon (50th Anniversary) [2023 Remaster] {Full Album}](/img/n.gif)
MESSAGGIO IMPORTANTE - CHIARIMENTO DI UN PUNTO CONTROVERSO DELLA MIA RECENSIONE.
Come sapete io sono dotato di molta autocritica e se sbaglio qualcosa lo riconosco.
In questo caso in un punto preciso ho sbagliato la "forma" con cui ho espresso un concetto importante. In particolare, quando nel video dico che questo disco diventa per me la cartina tornasole per capire chi ci capisce di musica e chi no, l'ho messa giÃđ male e in modo sgradevole... della serie: "io so io e voi nun siente un..."
NON ERA QUESTA LA MIA INTENZIONE ASSOLUTAMENTE.
Intendevo dire, e lo ribadisco, che la scrittura musicale di questo disco ÃĻ estremamente evoluta ed ÃĻ assimilabile ad un brano di musica classica, per la complessità degli sviluppi armonici e poliritmici che ne caratterizzano l'andamento generale. E queste sono cose in grado di essere comprese solo da chi ha studiato musica seriamente e in particolare Armonia Musicale e Contrappunto. Qui ecco anche il mio stupore verso alcuni critici che io so essere competenti tecnicamente e in realtà nelle loro osservazioni si sono limitati all'approccio superficiale ed emozionale.
In tutto ciÃē scatta dunque la considerazioone politica, ovvero che molti che hanno criticato questo disco, lo hanno fatto per presa di posizione contraria a Waters per il suo pensiero e la sua azione politica, con le mie inevitabili considerazioni che hanno allargato il discorso a temi piÃđ vasti della semplice "musica".
Quindi in realtà NON VOLEVO OFFENDERE NESSUNO FRA COLORO CHE NON GRADISCONO QUESTO DISCO, nÃĻ posizionarmi su un altare elitario, cosa che la mia storia dimostra non essere mai stata fra le mie ambizioni, anzi al contrario.
MI SCUSO CON COLORO CHE SI SONO SENTITI OFFESI PER QUESTO PUNTO SPECIFICO DELLA MIA RECENSIONE.
Grazie del chiarimento penso sarà apprezzato da tutti.
Grazie per questo suo post.
Buon pomeriggio Dott Lincetto il suo concetto era chiarissimo e lo ha espresso con la sua consueta grandissima competenza ed esperienza, ed educazione
Apprezzabile la tua onestà intelletuale anche verso chi ha bisogno dei chiarimenti anche dove non servono, non ti conosco personalmente ma chi ti segue sa perfettamente che non sei aspirante all'onnipotenza. Purtroppo qui come in tutti i social si tende a puntare il dito sulle piccole imperfezioni di forma invece di cogliere l'essenza di un discorso . Un saluto.
Continuo, come già sottolineato in altro post di altro video, a non capire come possa, una persona della sua cultura, gettare sassolini infuocati sul "siero magico" fuori contesto e senza spiegare cosa intende. Mi sento, sempre di piÃđ, di appartenere, orgogliosamente, all' 85% dei creduloni. P.s. il disco ÃĻ piaciuto anche a me.
Commento impeccabile....l'arte va studiata ed approfondita. Grazie.
domani compio 46 anni e il disco in questione ÃĐ il regalo da parte di mia moglie, sono contento di ascoltarlo dopo aver visto questo video, finalmente una recensione come si deve, complimenti!!
Auguri!
Redux sta a The dark side of the moon, come le Variazioni Goldberg di Glenn Gould del 1982, stanno a quelle del 1956! Il passare degli anni ci cambia, ci rallenta, ci fa essere piÃđ riflessivi, spesso piÃđ sofisticati e spessisimo piÃđ critici verso la vita nel quale flusso prima scorrevamo e che oggi vediamo passare al nostro fianco!
Grande Glenn che dal vortice convulso di note del '56, rielabora quasi un diverso spartito, donandogli respiro, aria, e riflessione sul come l'artista ÃĻ cambiato negli anni, cosi Roger in Redux va all'essenziale donandogli una elegantissima e riflessiva forma nella quale riesce ad inserire schizzi di Classicismo che fa giocare mirabilmente in contrappunto con le note originali che tanto abbiamo amato. Riprendere in mano con sapienza un'opera d'arte non ÃĻ per tutti, donargli una nuova vita ÃĻ per pochissimi! Bravo Rogerððð
Grazie per la recensione...
MercoledÎ mi arriverà il vinile e mi son tenuto dall'ascoltarlo in rete per godermelo come si faceva una volta... Ho rivalutato anch'io waters, soprattutto dopo il concerto che ho visto a Milano quest'anno... à stato un capolavoro pieno di messaggi... Ho visto waters come un signore qualsiasi di 80 anni che voleva solo diffondere la sua saggezza e lottare fino all'ultimo per le sue idee... Con professionalità ... E umiltà ... Una persona affaticata ma che teneva duro
Non l'avrei mai pensato, all'inizio lo detestavo (Roger) e pensavo di tutto pur di ridimensionare i suoi meriti ed esaltare al contrario le qualità di Gilmour. Adesso ho cambiato opinione e anche se non condivido ogni cosa di questo artista, non posso che ammirarlo per la forza delle sue idee e il coraggio delle sue azioni. à un fuoriclasse! Avendo apprezzato il nuovo arrangiamento di "Comfortably Numb", acquisterÃē Redux. à sempre un piacere ascoltarla Marco.
Dopo aver ascoltato "l'opera" e aver letto questa recensione di Redux, senza dubbio intellettualmente onesta e originale, mi permetto di esprimere un parere, ovviamente personale ma con presunzione di oggettività evidente.
I gusti non si possono discutere, va bene, ma, se anche Waters ha chiesto di non fare paragoni con TDSOTM, affermare che MUSICALMENTE questo disco supera la versione primigenia per me sfiora il grottesco.
Waters,da 50 anni a questa parte, ÃĻ assolutamente geniale nella coerenza narrativa della lotta tra empatia ed alienazione e questa sua versione redux di TDSOTM cosÃŽ intimista, scarna e sussurrata probabilmente esalta ancor di piÃđ che nel 1973 il messaggio di latente inquietudine che nel frattempo ÃĻ diventata sconsolata consapevolezza.
Questo perÃē proprio perchÃĐ l'aspetto piÃđ squisitamente musicale(le sonorità , le cromie, i passaggi strumentali) ÃĻ stato volontariamente quasi azzerato, comunque relegato sullo sfondo ,allo scopo dichiarato di far emergere nella loro eterna attualità solo le parole ed i concetti(e quindi il proprio ruolo nella intera vicenda della band)
Buona sera,io personalmente preferisco la versione dei bei tempi andati.Premetto che non ho la capacità di valutare appieno, soprattutto tecnicamente il valore di quest'opera, che certamente ÃĻ valida, perÃē preferisco sentire cantare, se mi va dÃŽ ascoltare un racconto cerco un audio libro. Senza togliere nulla anzi Al valore artistico e alla creatività di Roger
Sentire parlare di musica con questa competenza e maestria, mi riempie il cuore di gioia. Grazie
Grazie di cuore per la sua recensione e la sua passione.
Il problema di chi critica ferocemente Redux ha radici nel cercare in questa versione un remix di Dark side of the moon del 73.
Qui si trova la versione alternativa, non sostitutiva, rivista e stravolta sulla base di 50 anni di esperienze.
Non si trovano i picchi musicali solisti del quartetto rosa ma abbondanza di testi, oltre gli originali, testi composti da uno dei piÃđ grandi parolieri della musica. Se ci si ferma alla musica senza comprendere i testi ed il loro abbinamento con i suoni si perde la gran parte dell'opera.
La scelta di sostituire la parte della chitarra con altri strumenti ÃĻ un segno di rispetto verso l eccelso lavoro di Gilmour, come un non volerlo appunto sostituire con altro chitarrista
Allora, lungi da me pubblicare una contro-recensione, ma siccome ti avevo promesso che dopo l'ennesimo riascolto, alla luce della tua stimolante disamina lo avrei riascoltato, eccomi qui!
Dunque... l'ho riascoltato ieri notte in auto, al ritorno dal trullo, quindi in pieno relax e senza alcun pregiudizio, anzi: diciamo che "l'ascolto" del tuo video mi ha ben disposto ed essendo comunque una reinterpretazione del piÃđ importante lavoro dei Pink Floyd, ovvero della mia band preferita (assieme a Genesis e Beatles) ho sperato, anzi ero quasi sicuro che lo avrei finalmente apprezzato. Poi stamane l'ho riascoltato altre due volte in ambulatorio, mentre visitavo, in loop per tutta la mattinata, dalle 8.00 alle 13:54, ora in cui ho stoppato Spotify e mi sono messo a scrivere queste impressioni.
I punti fondamentali sono essenzialmente due:
1) Ha voglia ad essere un "qualcosa di completamente differente" dall'album del 1973 come affermi tu... Ma come fa a esserlo? I brani sono gli stessi, nel medesimo ordine, spogliati di ciÃē che non si poteva (e non si doveva assolutamente...su questo concordo) sostituire (assoli, voci, synth ecc), MA ricordano ovviamente lo storico disco del 1973, perchÃĐ comunque le melodie vocali vengono rispettate. Quindi primo punto: io non riesco a percepire questa enorme differenza sulla quale hai basato tutto il tuo discorso. Per me ÃĻ e rimane solo una reinterpretazione da parte di Waters, del lavoro dei Pink Floyd del 1973.
2) Purtroppo non ÃĻ andata come speravo; il riascolto mi ha annoiato e infastidito ancora piÃđ della prima volta che, non avrei mai pensato di ripetere e che ho invece ripetuto SOLO grazie all'ascolto della tua (RIPETO, INTERESSANTISSIMA E ORIGINALE) disamina. In particolare mi danno estremamente fastidio sia la voce intimista, vecchia, pastosa quasi biascicata di Roger, sia soprattutto le parti vocali parlate. E poi la batteria... troppo minimale e irrispettosa della poliedricità dei brani che, nonostante l'appiattimento dell'arrangiamento operato da Waters, mantengono tutta la loro freschezza compositiva che probabilmente non ÃĻ possibile in alcun modo reprimere.
E ti dirÃē di piÃđ: non mi sono neanche "consolato" riascoltando TDSOTM originale come molti dei "delusi" hanno fatto. Semplicemente sono approdato su altri lidi decisamente piÃđ intriganti.
E' anche giunta ora di avere il coraggio di dire che TDSOTM ha decisamente annoiato! C'ÃĻ tanta musica piÃđ interessante oggi, da ascoltare. E non parlo solo di Rock.
Con affetto ed estremo rispetto per la tua recensione e il tuo pensiero.
Paolo
Recensione da brividi. âĪ
LUNEDI' 16 OTTOBRE PROSSIMO, PRIMA DIRETTA LIVE DEL CANALE SUL TEMA DOMANDE E RISPOSTE, IN CUI SI POTRA' ANCHE PARLARE DI QUESTA MIA RECENSIONE.
@@fabio3448 nessun problam, puoi usare qualunque mezzo, anche il telefono, senza problemi
Recensione impeccabile, per quanto io non ami troppo la produzione di RW al di fuori dei PF (ma non la disprezzo visto che ne possiedo CD e vinili). Grazie per la lettura che Lei ha dato a quest'opera. E grazie anche all'accenno all'orrore del potere nella cavalcata verso l'apocalisse di oggi. Mi ha riportato a un film in cui c'erano orrore, cavalcate e una apocalisse. E anche quel film ci ha raccontato una storia che oggi, in modo diverso, si sta riproponendo. Grazie Dott. Lincetto.
Non l'ho ancora sentito ma ho letto svariati commenti. Il concetto di bellezza ÃĻ personale ( fatto salvo qualche principio) e credo che al di fuori del mero giudizio tecnico uno possa ritenere un opera noiosa o fastidiosa. Seccondo me esageri quando dividi il mondo tra chi la pensa come te e chi ha opinioni diverse, la vita ÃĻ fatta di mille chiaroscuri e le persone meritano tutte rispetto
leggi il post messo in primo piano qui sopra
il disco mi e arrivato ieri e ho voluto aspettare la tua recensione prima di immergermi nell'ascolto intelligente ed attento di quest'opera della quale condivido il tuo pensiero ascolterÃē quest'opera senza nessun tipo di pregiudizio grazie per la tua recensione intelligente e carnale come poche persone addetti ai lavori sanno fare buona serata e complimenti per il lavoro che fai maledettamente sincero e coerente
Credo che la cosa migliore sia non paragonare le due opere. Dico di Redux che, al di la' dell'originale, ÃĻ tremendamente noioso e stucchevole.
Gentile Lincetto, la sua recensione ÃĻ il miglior omaggio a quello che ÃĻ unâopera compiuta che fa da metronomo del cambiamento fra lâepoca passata e quella odierna. Ogni sua parola câentra perfettamente ogni singolo punto di questo concept album. Temo, o forse ÃĻ giusto cosÃŽ, che sia la sua recensione sia Redux verranno giustamente riconosciute fra qualche anno. Lei ha compreso qualcosa che ÃĻ avanti rispetto al mondo musicale moderno, grazie davvero credo di aver imparato molto ascoltandola in questa recensione.
Non credo ci sia una recensione piÃđ profonda e veritiera della tua ne scritta ne in rete. Grazie alla tua dialettica dopo questo video chiunque abbia un minimo di intelletto puÃē affrontare l'ascolto di questa 'Opera' predisposto per coglierne la bellezza, per me ÃĻ stato amore al primo ascolto e sinceramente mi danno tanto fastidio le critiche di chi non ha le capacità di ascoltare ed aprirsi alla musica come dovrebbe essere. Un saluto.
Per la prima volta penso di dissentire profondamente dalle valutazioni fatte, e sono quasi stupito avendo penso in parte inquadrato la personalità di Marco Lincetto attraverso le sue precedenti osservazioni. Poco male, le opinioni non definiscono il valore delle persone, ma parlando di opere d'arte musicali continuo a pensare che Redux non ne faccia lontanamente parte. Cordialmente, FV
Molto interessante la tua recensione caro Marco. Mi ha emozionato molto di piÃđ del disco a cui ÃĻ riferita. ProverÃē a riascoltarlo alla luce di quello che dici e ti aggiornerÃē.
Hai perfettamente ragione, Redux mi ha fatto ritornare al 1973, con il senno di poi...
rec.splendida, forse la migliore,lucida analitica e onesta .....complimentiâĪ
Marco a te piace proprio la musica... E' per questo che ascolto sempre con attenzione i tuoi video. Anche quando non ho i tuoi stessi entusiasmi. PerchÃĻ anche io ho i miei limiti, piÃđ che altro.
Ma sono l'unico che ha notato le luci che omaggiano TDSOTM? Oppure ÃĻ la prima volta che mi accorgo che Lincetto ha metà viso in ombra?
(Domanda che non vuole essere irriverente, sarebbe un dettaglio non indifferente)
fa piacere che qualcuno noti queste cose... spesso ci perdo ore a definire i contesti... anche se uso sempre camera fissa...
@@VelutLunaMusic Ho sempre notato, nonostante la camera fissa, che ci fosse un'accurata fotografia e colorimetria, perciÃē, vedendo questa video recensione, non potevo non notare un cambiamento cosÃŽ evidente (specie, appunto, su camera fissa). Ma, come diceva il mio maestro, la controfase ÃĻ sempre in agguato e a costo di sembrare irriverente, ho preferito togliermi il dubbio. Grazie della risposta.
Buonasera Dott Lincetto bellissima recensione, album stupendo
Caro Marco concordo con tutto ciÃē che hai detto ... il Grave errore che chi ha amato/ama te The Dark Side Of The Moon 1973 puÃē commettere ÃĻ che quello di fare un paragone con Redux 2023 ... sono due lavori differenti sebbene Waters abbia usato parte del canovaccio originale le musiche sono differenti - come tu hai ben spiegato - il concept totalmente differente ... nel 1973 Waters si addentrava nel malessere esistenziale, scavava nei falsi "paradisi" che incancreniti hanno portato al degrado del mondo attuale, evidenziava gli elementi di stress e si interrogava sulla pazzia ... in Redux 2023 raggiunti gli 80 anni Waters - oltre a riprendere i temi già espressi ma accompagnati dal lento incedere della musica - fa il punto di una vita piena e si interroga sulla morte ricordando amici e letture a lui cari ... penso che il modo giusto per avvicinarsi a quest'opera sia quello di distaccarsi dal lavoro del 1973 mantenendolo in un angolo della propria memoria ed ascoltare questo disco liberi dal ricordo ... a me e capitato che il primo ascolto mi avesse lasciato perplesso ma non mi sono fermato li ... lo ho ascoltato una seconda volta poi una terza, poi una quarta e piÃđ lo ascoltavo e piÃđ entravo in un nuovo mondo ... esattamente quello descritto da te Marco ovvero un vero capolavoro... l'ennesimo di quel genio noto come Roger Waters .... Grazie per le tue recensioni, con stima, Massimo
"The Dark Side Of The Moon" (1973): ottimo disco, ancorchÃĐ eccessivamente idolatrato (si trova di meglio senza uscire dal catalogo dei Pink Floyd); "The Dark Side Of The Moon Redux": opera barbosa di un ottantenne che si prende troppo sul serio.
Grazie dell'attenzione.
la penso esattamente come te...il riferimento al titolo passato ÃĻ guardare la nostra vita e del mondo che ÃĻ cambiata... non ÃĻ assolutamente u n paragonarsi al 73...nÃĻ musicalmente nÃĻ socialmente...ÃĻ come siamo oggi...un redux spoglio come ÃĻ spoglia la nostra umanità ...e tutto il mondo che ci circonda...il redux ÃĻ il roger 80enne che vive nel mondo di oggi...
punto di vista assai interessante. copio e incollo una mia personale visione dell'ascolto di questo lavoro. ho scritto queste parole un paio di settimane fa: Allora... Cosa dire di dark side redux...my two cents: Il nostro ci introduce ad una versione introspettiva, narrata piÃđ che cantata... come fa il nonno che racconta una vecchia favola ai nipotini... Una dimensione soporifera intesa come introduttiva all'intimizzazione onirica. Atmosfera predominata e fortemente determinata dalle sezioni gravi e profonde dello spettro occupando lo spazio con pochissimi Hz che ti premono sullo stomaco, il sole quasi mai... cmq calante sull'orizzonte o totalmente assente se non alluso ed illuso. Le progressioni tonali in molti casi mutate/mutilate e liberamente inconsuete e inusuali per l'autore ma con mestiere, a volte banali, a volte geniali, apprezzato il Theremin in 'Time' (in certi passaggi con gli archi addirittura tardo o meglio post zeppeliniano Page/Plant in Kashmir). La narrazione scorre veloce e quasi inconsapevolmente ti ritrovi a condividere quell'assenza di Pathos ormonale dei tuoi anni curiosi e ricettivi con il nostro lettore della luna scura... Ti ci ritrovi e ti cali con il Lem dentro al cratere dell'esperienza e della giovinezza finita (thought i'd something more to say). Tutto ÃĻ fuso in un unico suono gigantesco, sferico che progredisce rotolando in avanti, fluttuando in alto ed il basso, mai netto come in un cambio manuale a 6 marce di una Mustang 8 cilindri ma piuttosto come in un attuale cambio automatico di una Tesla elettrica. A mio modo di vedere e sentire, nulla di 'poetico' inteso come trascendente, illuminante, prolifero, bensÃŽ piÃđ propriamente 'didattico',... autoriale, intenso. Incisione di riferimento, in digitale esce a 24/96 come ora lo ascolto. Da fruire levigato in vinile a breve.
Complimenti recensione che condivido completamente grazie
lascio perdere ogni commento musicale e mi focalizzo sul suo carattere rancoroso. ogni cosa che fa, compresi i concerti dal vivo, sono fatti col preciso scopo di annullare qualunque ricordo di david gilmour. per affermare la sua potenza e unica genialità . ÃĻ ossessivamente geloso, maniacalmente sceglie il theremin che ÃĻ la controparte della slide guitar.
Mi hai fatto venire i brividi.
Concordo in tutto, e grazie per averlo detto in questa maniera cosÃŽ rispettosa della musica.
Grazie di cuore.
ho ascoltato con attenzione questo Redux e dopo un paio di ascolti, ho subito ordinato il CD......geniale
Recensione impeccabile! Grazie Marco. Domani compirÃē 70 anni e questo album so che sarà il regalo che le mie figlie mi faranno. âĪ
figlie fortunate!
Auguri !
Gentilissimo,
condivido il messaggio di fondo della Sua recensione .... certamente i toni usati erano un poco "duri". Ho ordinato il CD con entusiasmo ed attendo di ascoltarlo "come si deve" .... per il momento ho sentito le tracce che si trovano qui su TH-cam, ovviamente con pessimo audio (rimbombano i bassi). In ogni caso, i brani mi piacciono molto, cosÃŽ come trovo "affascinanti" gli elementi inseriti. Il primo approcio ÃĻ dunque positivo, mi sembra un Opera davvero innovativa, che verte al futuro. Grazie per la stimolante recensione.
Codiali saluti
A parte Lei, chi parla al momento di capolavoro musicale assoluto? Le recensioni in giro per il mondo descrivono un qualcosa di molto diverso ( ad esempio Audioreview in Italia ed attendo il Buscadero...). Io ho fatto fatica ad arrivare alla fine del vinile sia la prima che la seconda volta.
Buongiorno, non l'ho ancora ascoltato, ho seguito comunque il video, per le impressioni ci si risente tra qualche giorno
Grazie !!!
Non solo condivido ma le sue spiegazioni danno ancora piÃđ spessore a quelle che per me sono solo delle sensazioni non essendo un esperto di tecniche della composizione musicale.
Sono quasi sempre daccordo con Marco Lincetto, lo seguo anche fino a quando magnifica questo disco. Ma quando si dice che e' di gran lunga superiore all'originale...no, non ci siamo. Per me ovviamente. Con immutata stima.
Mi manca la chitarra di Gilmour, disco cupo e ripetitivo, a tratti la brutta copia di The final cut. Non capisco il senso di lasciare gli stessi titoli, presentando una The great gig in the sky irriconoscibile senza voce. Comprendo che a qualcuno possa piacere, ma quella voce narrante che sembra quella di Thriller mi mette angoscia. Registrato bene, ma non basta, per me. Caro Marco, per te e' un'opera d'arte, per me una operazione commerciale.
Redux ÃĻ la revisione dei concetti affrontati 50 anni prima . Rogers ha tutto il diritto di farlo, visto che di lui sono i testi di the dark side. Indubbiamente redux ÃĻ un capolavoro si puÃē essere d'accordo o in disaccordo ma ÃĻ innegabile che redux sia un album di alto livello artistico. Il problema che noi ci concentriamo sull' opera originale ma sono due visioni diverse.
Molto scettico prima dell'ascolto, ora ne sono entusiasta. Recensione ottima. Sarà perchÃĐ ho ormai 61 anni, ma apprezzo moltissimo questo artista. Mi sono piaciuti molto anche i brani di The Lockdown Session. E anche I/O di Peter Gabriel. Grazie
Grazie.
Gran bel disco e grande recensione!! No comment!!
Mah... Non sapevo dell' uscita di questo disco e ho voluto ascoltarlo. Non mi convince per niente, ma proprio per niente. Opinione personale ovviamente. ContinuerÃē ad ascoltare l'originale.
Buongiorno sig. Marco, io sono d'accodro con lei ma vorrei aggiungere un ulteriore punto di vista.
Essendo The dark side of the moon uno degli album piÃđ venduti al mondo ÃĻ indubbiamente uno degli lp piÃđ ascoltati di sempre. Questa grandezza lo ha fatto diventare una sorta di CONVENZIONE portandolo ad essere un punto cardine dell'IMPRINTING musicale. Per questo motivo UNA PARTE di quell'85% di appasionati di musica che ascolta Redux ha una percezione (in modo secondo me inconscio) di non attinenza nel suo insieme se non addirittura di intolleranza.
Nel caso Redux quindi c'ÃĻ una parte di appasionati che INVOLONTARIAMENTE non riescono a scindere nettamente le due faccie della stessa medaglia. Se si riuscisse a trovare qualcuno tra di loro che non ha mai ascoltato la versione di 50 anni fa sono sicuro che riuscirebbe a dare un'opinione veramente razionale su Redux.
Devo solo che ringraziare @VelutLunaMusic perchÃĻ aiuta ad ascoltare anche con un orecchio diverso.
Michele
Caro Marco, sono sempre sorpreso dall'affinità di vedute sulle cose "toste" della vita, anche un disco difficile ed importante. La disparità di cultura musicale tra noi ÃĻ enorme, chiaramente a tuo favore, eppure abbiamo colto entrambi la quintessenza del messaggio e della sua importanza, ed io sono già al terzo ascolto dell'album, alla faccia della "noia" che alcuni proveranno dopo il primo giro e prima di riporlo per sempre sullo scaffale.
Grande Marco pura verità . In quest'epoca complessa ÃĻ veramente difficile appartenere al 15% perchÃĐ bombardati già dagli anni 70. Complimenti veramente hai colto in pieno l'importanza di molte tematiche.
Mi spiace, non condivido.
Quindi?
@@Raffaele1974 quindi che?
Con tutto il rispetto non mi pare di vivere in un' Apocalisse ne tanto meno di essermi iniettato sieri magici, per il resto complimenti per la recensione
sono pienamente d'accordo con l'ottima recensione fatta complimenti
Redux ÃĻ il testamento di Waters. Genio assoluto, capace di toccare tematiche profonde e tenere da sempre posizioni scomode, avendo tutto da perdere.
Senza paura.
Un esempio scolpito nel tempo.
Unico,
ma non per tutti
grazie Marco
grazie
ho pensato tutto questo già dal primo brano uscito
il genio si vede anche al buio
no credevo di essere cosÃŽ in risonanza con un antipatico come te
grazie Marco
grazie
Condivido in pieno questo pensiero
aggiungo anche che dark side of the moon aveva una larga parte compositiva di richad write. altro grande musicista che fu scartato in maniera ignobile
Ognuno ha la propria versione dei fatti....per me rimane un disco inutile REDUX. Poi trovate pure tutte le "pulci" che volete per metterlo sul podio. Ma tanto sappiamo tutti come andrà a. Finire, i fans dei Pink Floyd gli daranno un ascolto per curiosità , poi sarà messo nella bacheca degli altri dischi, quando uno avrà voglia di ascoltare Dark Side metterà sempre e cmq l'originale.
Grazie Sig. Lincetto, grazie alla sua recensione ho capito come ascoltare Redux, che a primo acchito avevo sottovalutato. Ha perfettamente ragione, ÃĻ un capolavoro assoluto. Ora aspetto con trepidazione che mi arrivi il disco che ho comprato a suo tempo per poterlo ascoltare per intero. Io sono sempre stato innamorato di Roger Waters, stavolta ero un po' deluso, ma lei mi ha aperto la mente. Grazie davvero! La stimo molto, e per questo sono stato un po' contrariato per le sue precedenti recensioni su Roger Waters, ma dopo questa devo darle atto della sua grande onestà intellettuale, professionale e umana. Redux ÃĻ un disco nuovo, non una cover di The dark side of the moon, ÃĻ con questi occhi che va guardato, solo cosÃŽ se ne comprende la levatura. Grazie per avermelo fatto capire. Con stima, Antonio Loiero
Condivido parola per parola.
Ottima recensione. Credo che il Genio di Waters non gli permetta di avventurarsi in nuove composizioni, il cerchio ÃĻ chiuso. The dream Is gone , good bye blu sky. Lunga vita Roger le tue opere sono già eterne.
Buongiorno Lincetto , esiste una traduzione fedele in italiano del parlato di Roger Waters in questo album? ho provato da youtube inserendo i sub ma ÃĻ terribile...
Lavoro eccezionale
Un bel disco che non mi ha fatto venir voglia di toglierlo per ascoltare lâoriginale. Questo ÃĻ sufficiente per dire che si tratta di un lavoro pienamente riuscito. Ã in generale sempre piacevole leggere un cosÃŽ entusiastico e ben articolato apprezzamento per un opera, ma a mio parere affermare che sia superiore allâoriginale ÃĻ follia pura.
bellissima critica.
A parer mio certe opere non dovrebbero essere toccate o ritoccate da altri o da chi le ha create.
Ascoltando anche solo "Time", le emozioni sono immense , personalmente sembra anche dia un addio a questa società distorta e malata ma con un lume di speranza dato in eredità a posteri valorosi che forse arriveranno. âĪ
...da gilmouriano che ha detestato roger dopo il 1985...beh devo dire che redux non ÃĻ assolutamente un rifacimento di competizione col 1973...ÃĻ la constatazione della povertà della generazione umana oggi...il senso del distacco e della morte...ÃĻ il roger 80 enne che ci trasmette le sue delusioni su come il mondo va oggi...chi lo mette in competizione col 73 penso ci abbia capito poco...ÃĻ la nostra vita che ÃĻ passata via veloce...i nostri sogni che socialmente e umanamente non abbiamo visto realizzati nel mondo...i nostri ideali ormai appunto appartenenti al passato cui roger fa riferimento...grazie roger da gilmouriano che ti detestava tranne che per amused post pink floyd...
Bravo Fabio
Complimenti.... grazie
Dopo tre ascolti posso dire che ci sono luci e ombre per quanto mi riguarda. Ci sono momenti molto alti ma anche momenti riempitivi e rivisitazioni un po' scialbe. Sarà un mio limite, ma non mi ha conquistato.
ho postato due commenti, negativi non sull'opera ma sulla persona roger waters. uno e' sparito. come mai?
DA BRIVIDI.
Quando lâho acquistato non lâho ascoltato subito,ho aspettato di esser da solo,va ascoltato cosÃŽ,con riverenza,riguardo.Difficile trovare un aggettivo per descriverlo,anzi,non ce nâÃĻ bisogno va semplicemente âoltreâ.
Io ho sentito tutto questo grande lavoro di roger Waters rispetto il suo grande lavoro ma non mi piace non comprerÃē questo cd
non lo ho ascoltato ma lo acquisterÃē. Comunque il tuo invito a non fare piÃđ nient'altro a RW ÃĻ un po' in contraddizione al fatto che tu abbia detto che la precedente opera non ha avuto il tuo apprezzamento. Si puÃē cambiare idea quando ci sono gli estremi. Chi lo sa ..... ?
Recensione spettacolare
Buonasera, ho sentito non tutto, perchÃĐ dopo mezz'ora ne avevo abbastanza, questa nuova produzione di RW, non sono d accordo con lei, mi sembra un incensazione esagerata, al contrario vedo l artista che sta rischiando il barile. Lo fa egoisticamente, io ho scritto e io cambio come voglio, se siete d accordo bene altrimenti andatevene affanculo, come successo recentemente.lo fa eliminando la musica, che era giustamente anche fine a se stessa, talmente fu cosÃŽ ben prodotta, un piacere nell ascolto molto fine a se stesso. Bene, se mi togli la musica in DSOTM che ti resta?lui la toglie e la sostituisce con sussurri, baccelli, accenni, che se non ci fosse l originale sarebbe lo sproloquio di un vecchio. Sono fan dei pink, ma della musica, i testi arrivano dopo, anche se a scriverli ÃĻ RW, che pure ne aggiunge. E poi i testi nel rock sono pretesti no??
NO
@@VelutLunaMusic proprio la risposta che mi aspettavo da leið
Bel disco , ottima incisione ,ma sicuramente altra minestra riscaldata !!! Dimenticavo ,anche troppo parlato !!!
Non sono paragonabili!
Si deve ascoltare come fosse un inedito...come la vede,e sente, attualmente a 79 anni, Roger
Disco molto intimo, questo mi viene da pensare. La voce narrante piu che cantante, batteria e la maggior parte degli strumenti quasi senza riverbero, molto smorzati, un uso discreto e preciso del theremin, archi che a tratti mi ricordano i Beatles in arrangiamenti che paiono mai banali. Disco che probabilmente va ascoltato in inverno quando fuori piove, in solitudine con i testi davanti a se. Per me ÃĐ un bel SI, non lo trovo un disco "facile" ma mi piace.
Gentile Marco, ammiro la tua conoscenza musicale veramente straordinaria (i tuoi video sono solo un piacere per me). Considero Roger Waters un grandissimo personaggio sia come musicista sia per il suo impegno politico e culturale.
Non capisco questo The Dark Side of the Moon Redux. Considero poco interessante questo lavoro perchÃĐ troppo rileccato, troppo elegante, troppo raffinato, forse (secondo me) un pochino scolastico.
Le principali melodie sono state trasformate dalla loro personalità originaria (a mio personalissimo parere) in modo poco interessante, nascondendo il grande valore del lavoro originale. La voce narrante sembra uno spettacolo teatrale con una colonna sonora raffinata ma sfumata. La forza armonica ÃĻ notevole, va bene mi fido del tuo parere. La registrazione ÃĻ impeccabile, anche qui mi fido di te. Ma non acquisterÃē il vinile.
Ultimo pensiero che mi fa storcere il naso, il titolo. Il lavoro NON si chiama come giustamente ÃĻ stato scritto nel titolo del tuo video, REDUX (The Dark Side of the Moon), ma al contrario The Dark Side Of The Moon Redux. Anche questo non mi entusiasma, mi pare poco signorile per quelli che con lui hanno composto questo capolavoro in un'altra vita.
Condivido in toto
Grazie per la bella (e utile) recensione. Stamattina ho acquistato il CD ed ÃĻ un'opera di grande spessore filosofico oltre che musicale.
Spiace per le troppe riserve espresse da molti: cosÃŽ si perdono contenuti preziosi e non riescono a tener conto che la fatica di Roger Waters deve essere stata immane. Qui c'ÃĻ stato un lavoro estenuante e sincero. Come non capirlo.
Grazie.
Vorrei dire la mia su quest'opera senza voler urtare la ensibilità di nessuno!
Pur comprendendo la complessità dell'opera dal punto di vista tecnico-musicale, il disco in questione risulta a parer mio un esercizio per gli addetti ai lavori del settore, per chi insomma ascolta la musica in modo tecnico. Trovo Redux un disco noioso, prolisso, pesante all'ascolto che una volta ascoltato per "dovere" lo si mette sul ripiano come un "intruso" nella collezione dei Pink Floyd e non lo si tirerà piÃđ fuori chissà per quanto! Dire che Redux sia superiore a The dark side of the moon... beh! Non mi trova d'accordo per nulla! Questo vale almeno per me... poi ognuno si regola come vuole! Preferisco ascoltare la musica in modo emozionale, perchÃĐ il suo fine ÃĻ anche quello! Redux trovo sia un'opera a sÃĐ stante, che nulla... nulla ha a che fare con The dark side of the moon se non per l'autore e i brani di riferimento! Redux ÃĻ l'opera in cui un quasi ottantenne vuole svuotare l'opera di 50 prima e rifarla in modo da annichilire la musica stessa, un'operazione di annientamento allo stesso modo in cui le elitÃĐ stanno annientando la musica leggera, pop, rock ecc... a livello planetario e invece di rispondere in modo contrario mostrando la bellezza della musica in modo totale si sceglie di distruggere un'opera annichilendola e togliendo ogni piacevolezza dell'ascolto a favore di un puro esercizio tecnico esibizionista minimale come per dire "Io sono i Pink Floyd... e come ho concepito l'opera ora la distruggo! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri tre dei Pink Floyd di questo disco. Questo ÃĻ quello che mi ÃĻ venuto da pensare ascoltando il disco. Stimo Marco Lincetto come uomo e come produttore e condivido molti temi exra musicali come vedute. Ma su quest'opera non mi trova d'accordo come fruitore finale/non tecnico / non addetto ai lavori. Forse mi sbaglio... chissà !
Il succo di tutto sta in questa sua ultima affermazione:
" Forse mi sbaglio... chissà !"
affermazione a cui rispondo, confermando. Si sbaglia.
Vedere un disco di questa qualità e coraggio mentre altri "sperimentatori" come Peter Gabriel oramai producono Muzak o sigle buone per i telefilm ÃĻ commovente. D'accordo con te sulla recensione di tutto. La timbrica della batteria mi ricorda molto quella scelta da Bowie per "Dark Star"
Non sono dâaccordo con il tuo giudizio su Peter Gabriel,ma rispetto tutte le valutazioni soggettive.
Perfetti. Disco e recensione
Complimenti
In parte d. Accordo ma un mio pensiero personale dico chi costruisce distrugge pure nel fare un remake anzi che reduxalla fine waters puÃē fare come gli pare oggi funziona cosÃŽ ð
Condivido tutto tranne l'idea che un nuovo lavoro di Waters possa spezzare la perfezione di un percorso circolare, dove REDUX ÃĻ il compimento finale, il testamento di una vita. Un nuovo lavoro secondo me potrebbe invece rappresentare un approfondimento e una continuazione della sua opera. L'unico rischio che vedo ÃĻ quello di una caduta di stile in cui il suo grande umanitarismo si trasforma in un predicamento politico di stampo ideologico.
disco che verrà capito tra 30anni
Condivido la recensione ma sopratutto il consiglio dato a smettere di proporre nuovi lavori.Chiudere la carriera stellare di questo genio con alcuni concerti impostati su questa versione stravolta e straordinaria,sarebbe la scelta migliore in assoluto.Chi critica questo lavoro ed erroneamente lo confronta allâ originale,denota una ottusità musicale e intellettuale enorme.Mio parere personale.
Tempo fa ho ascoltato la nuova versione di Confortably numb. Ero incuriosito dal fatto che Waters aveva cancellato l'assolo di chitarra elettrica. Mi chiedevo cosa ne sarebbe venuto fuori. Mi sembrava una scelta folle. L ho ascoltato e ne sono rimasto incantato e commosso. Lo stesso effetto mi hanno fatto i brani usciti in anteprima di Redux, Time e Money. Waters ÃĻ riuscito a far sembrare, retrospettivamente, quei capolavori musica pop a confronto con le sue nuove riletture. Una cosa va detta perÃē, le attuali produzioni di Waters non sono per tutti ma solo per palati sopraffini. Non mi stupiscono le critiche negative. Insomma concordo in tutto con quanto lei ha detto.
I palati sopraffini?? Io preferisco sentir cantare la voce meravigliosa di Gilmour, e gli assoli?? Anche la voce di Roger stupenda ma cantava, adesso parla porca puttana non ce la fa piÃđ
Per la prima volta da molto tempo non mi trovo dâaccordo con te caro Marco. Trovo questo disco onanismo narcisistico.
In fisica: un raggio di luce bianca che attraversa un prisma di diffrazione viene scomposto in tutte le sue componenti, ossia in tutte le frequenze colorate della luce dell irideâĶ. Un corpo nero invece ha la proprietà di assorbire la luce senza riemetterlaâĶ. Gli ultimi studi che ho letto dieci anni fà sulla luce, ne attribuiscono ad essa una probabile natura duale x metà energetica e per metà particellare. Per la legge di lavoisier la massa non si crea nÃĻ si ditrugge, cosÃŽ come l energia si trasformaâĶ nonostante i corpi neri assorbano tutte le frequenze della luce, avranno sicuramente un limite nel restare neriâĶ o almeno cosÃŽ immagino il mio concetto di bianco e neroâĶ. Scusatemi qualora mi sia dilungato.
Caro marco ascoltarla ÃĻ sempre una grande soddisfazione.
Ho ascoltato questo disco con molta curiosità , e devo dire che nonostante la diversità evidente, gli arrangiamenti diversi, e l'acustica che ha sostituito gli effetti protagonisti in TDSOTM del 73, questo lavoro non mi ÃĻ dispiaciuto affatto, perchÃĻ comunque a mio parere l'anima di TDSOTM73 io sono riuscito a riconoscerla.
Solo il genio di RW poteva partorire un'opera di questo tipo . Concordo infine con lei sul fatto che anche secondo me se Waters non producesse piÃđ nuovi lavori sarebbe la firma finale piÃđ significativa che potrebbe dare alla sua immensa carriera.
Condivido pienamente!!
Assolutamente. Non condivido. ... amo roger ma. Questo. Lo poteva disco.... evitare. Recensione. Assolutamente. Assurda. Lo.sentito una. Volta mai piu .... ripeto. Per me roger e il numero 1. Vedo tutti i suoi concerti. .... ma questo. No. Originale dark. Non ce. Paragone
Waters ÃĻ un architetto musicale di grande talento (sua l'opera "ça ira", che raggiunse la quinta posizione nella classifica Classical Albums) e il redux lo conferma. Il suo ultimo opus ÃĻ decisamente migliore di quanto mi aspettasi. Waters avrà pure i difetti che avrà ma, senza alcun spirito di polemica, mai capiro' coloro che tessono lodi ai PF sotto la leadership di Gilmour, che ÃĻ, senza dubbio, un buon chitarrista e cantante, ma non dotato dell'estro e visione di un Waters.
Un buon chitarrista non puÃē essere ritenuto uno dei migliori al mondo quindi ATALANTA lei non capisci un tubo s'informi
@@antoniopentasuglia3124 In primo luogo, ho semplicemente detto che non capisco coloro che lodano i PF di Gilmour senza spirito di polemica alcuno e non sono il solo a pensarla in questo modo (il chitarrista Ciccolini qui su YT, dice, per esempio, la stessa cosa) . In secondo luogo, mai direi a qualcuno che "non capisce un tubo". Sono un chitarrista da tempo e gli assoli tratti da "the wall" sono stati il mio apprendistato sul quale ho molto sudato: ascoltati centinaia di volte per trascrivere le preziose note. Questo detto, su un piano rigorosamente chitarristico, di chitarristi che hanno un livello espressivo e tecnico paragonabile a quello di Gilmour ce ne sono tanti (Jeff Beck, Carlos Santana, Mick Taylor, per citare i primi tre che mi vengono in mente). Certo, a Gilmour il grande merito di aver composto grandi assoli, ma, ripeto, da un punto di vista chitarristico ÃĻ paragonabile a molti altri suoi colleghi.
Io invece ho sempre sperato che water facesse molti piu dischi da solista. Io amo la musica di water, per cui sono sempre stato ansioso di sentire molto di piu da water. Secondo me ne ha fatti troppo pochi dischi. E quindi spero che non si ferma. Comunque redux mi piace molto.