Ciao, sei molto bravo e chiaro nelle spiegazioni che fornisci. Viaggio molto per lavoro e da un po' avevo notato in me,un livello molto alto di stress dall'imbarco allo sbarco passeggeri...grazie alle tue spiegazioni ,sono riuscito a razionalizzare ed ora sono tornato a volare con estrema serenità godendomi il panorama. Complimenti!!
Idem per me. Viaggio tantissimo ma negli ultimi due anni mi sta venendo ansia e guardando i video riesco a ragionare sulle cose di più. Credimi ne ho presi tanti e ora che sono tornato pendolare con la mia famiglia in Sardegna ogni mese tra lavoro e casa volo quasi tutte le settimane. Ovviamente sapevo qualcosina ma con i tuoi video sto imparando tanto su ciò che accade. Poi la paura che salti un motore o una bomba ci sta sempre 😀😀😀
Bravo! In sintesi atterraggio un po piu duro non equivale ad atterraggio meno sicuro, anzi con certe condizioni meteo e` richiesto per motivi di sicurezza.
Primo volo della mia vita, Roma - Vienna, buio, pioggia, nebbia e vento. Volo con easyjet. Non mi sono accorto che aveva toccato, e a un certo punto ho visto l'aereo fermarsi. Sì, c'era così tanta nebbia che non si vedeva ad un palmo fuori dal finestrino, nemmeno la NAV verde. Veramente un signor atterraggio.
Ti faccio i complimenti per lo spirito divulgativo e per la capacità di diffondere conoscenza in maniera semplice. Meritevole per l'impegno e la dedizione. Bravo, auguri per tutto.
Tieni anche conto che spesso, anche in condimeteo buone, se hai una pista molto corta e sei full load, è preferibile non cercare la leccatina ma andare decisi sugli aiming point per non mangiarti pista. Potresti infatti essere al limite con le performance. Poi altre variabili possono anche essere dettate dall'ATC che magari ti chiede di prendere un'uscita molto vicina e allora tocchi deciso e freni anche bruscamente, sempre nei limiti ovviamente, per uscire dove richiesto. Poi ci sono delle volte invece che magari hai la pista molto lunga, sai già che hai il gate in fondo e quindi se ti viene detto di liberare a discrezione te la prendi più comoda e puoi anche permetterti la leccatina, freni più dolcemente e liberi in fondo per risparmiare un pò di rullaggio. Va tutto a beneficio di consumi e brake cooling time 😜 Ciao!!
È impressionante la chiarezza che hai nella tua maniera di spiegare dei concetti difficilissimi rendendoli comprensibili a chiunque. Bravo ancora una volta.
Tornando da Ibiza qualche giorno fa,ho personalmente vissuto un atterraggio duro.Al contrario all'andata,l'atterraggio ad Ibiza è stato più che confortevole. Parlandone con gli amici, molti dei quali facenti parte del suddetto volo,abbiamo subito imputato la durezza dell'atterraggio di ritorno ad un errore del pilota,ovviamente da neofiti dell'aviazione,senza tener conto delle eventuali condizioni da te citate. In effetti, pensandoci bene,c'èera vento e probabilmente la pista bagnata;non pioveva in quel momento,ma la pista poteva sicuramente essere bagnaticcia per via di un temporale passato da poco. Con questo video,probilmente dovrò ricredermi circa l'operato del pilota.Hai spiegato benissimo il concetto,tanto da farlo capire anche a chi "non è del mestiere". TI seguo da poco, ma mi piacciono molto i tuoi video!complimenti!! :) Saluti,Andrea.
Sapere non vuol dire saper trasmettere. Nel tuo caso invece sì. Complimenti per la capacità di spiegare concetti complessi in maniera estremamente semplice.
Il mio primo volo a 70 anni nn sapevo niente di aerei al ritorno un so balzo da paura per fortuna tutto bene adesso che ho visto il video ho un po di più conoscenze. Grazie
Prima di tutto voglio farti i complimenti per questo e per gli altri video. Anche per chi non è "tecnicamente" preparato la spiegazione è comprensibilissima. Anche io ero tra quelli che persava che la differenza tra un atterragio duro ed uno morbido dipendesse dall'abilità del pilota. Anzi, avevo sentito una strampalata teoria secondo la quale gli atterraggi duri erano legati al fatto che il pilota volesse risparmiare pista per problemi economici. In particolare quelli delle low cost.
Buon Salve Pasquale. Io ti volevo direttamente ringraziare per l'idea che hai avuto. Non solo sei molto bravo ma anche molto rassicurante ed accurato nelle tue esposizioni, mi sono imbattuta nei tuoi video per ovviare al non potermi permettere un corso per familiarizzare con le conoscenze utili a viaggiare in aereo per non averne paura....vado in terapia da un anno per superare la mia aereofobia e proprio in questo momento, superato l'evitamento totale del tema, ero in cerca di informazioni accurate...utili ad aiutare il mio "adulto disinformato".
Video UTILE come sempre ! Una delle mie esperienze più brutte in aereo (motivo per il quale ti seguo) è stato proprio un "ridecollo" dopo un brutto tentativo di atterraggio a Roma, le condizioni non erano le migliori e a molti prese il panico ! Ora almeno in condizioni pessime me lo aspetterò un atterraggio più deciso :D
Davide Magliocco a me è capitato più volte di essere su un aereo che riprende quota dopo avere toccato la pista ma non mi ricordo di essere entrato in panico più di tanto
complimenti, sei molto bravo a spiegare. sono appassionato di aerei ed ho avuto la fortuna di fare un volo a/r intero in cabina in un A320. spettacolare!!
Ciao Pasquale, grande continua così. Giusto l'altra settimana, tornando dalle vacanze, si commentava il classico atterraggio un pò "duro", ma dopo questo video sarò più tranquillo, anzi, mi sa che mi preoccuperò in caso di "leccatina" eheh
Ciao complimenti per il canale! Davvero innovativo sulla scena italiana... fa sempre molto piacere vedere qualcuno che vuole condividire una passione grandissima per il volo. Giusto un piccolo chiarimento...se mantieni 500ft/min per stare su un glide path standard di 3 gradi vuol dire che la tua GS è di 100KTS; togliendo casi particolari come aereo "empty" e ricordando cmq che il vento lo usiamo con la TAS, mi sembra difficile che tu abbia una VAPP o VREF (visto che adori il 737😜) abbastanza bassa da dare una GS così bassa. Nel 90% dei casi nelle fasi finali si mantengono quei 700ft/min. tanto per dare un valore. Tutto cio sempre precisando che il VSI o il IVSI è un performance instrument e non un control instrument. Nessun pilota setterà 700 o 500 piedi al minuto per mantenere il glide. Setterà invece un assetto idoneo al mentenimento del glide per quella configurazione e "manovrerà" intorno a quello per mantenere il glide, resettando l'assetto proprio su quel datum all'incirca a 100ft da terra e accettando la variazione, se presente, rispetto al glide e di conseguenza muovendo l'aiming point. ...capisco perchè hai voluto parlare di vertical speed....è intuitivo come concetto. Spero di vedere altri video presto, continua così 😀 ciao!
Ciao Steve! Hai scritto correttamente tutto! Naturalmente come ti sarà facile capire, è difficile parlare ad un pubblico variegato di glideslope e inseguimento dello stesso, quindi ho preferito parlare direttamente di VS poiché è un concetto di semplice comprensione ;) Grazie per l'importante contributo che hai lasciato con il tuo commento :)
Mi fai venire voglia di studiare! Terminologia ricca e appropriata, non eccessivamente tecnico, comprensibile e piacevole! Poi, se hai detto boiate... Non lo posso sapere... Ha ha ha bravo!
Tutto molto chiaro e ben spiegato; aggiungerei soltanto che, normalmente con vento al traverso, il pilota tiene il muso verso il vento, atterrando quindi obliquamente rispetto alla pista e , solo dopo aver toccato terra, corregge la direzione rimettendo l'aereo in linea . Parecchi video di atterraggi di questo tipo mostrano chiaramente la manovra descritta
Marco La Colla la realtà è un po’ più complessa e dipende dal tipo di aereo e dalle condizioni della pista. Con un aereo AG si usa generalmente avvicinarsi in scivolata e toccare prima con la ruota sottovento (per venti forti). Su un aereo di linea in genere ci si avvicina con un angolo di crab e si esegue un decrab proprio prima della toccata. Questo però non viene di solito fatto su piste contaminate dove si tocca crabbati e si decrabba dopo il touch... Ma credo ci vorrebbe un video a parte solo per spiegarne le tecniche 🙂
Oneira sei simpaticissimo mi hai fatto sorridere,"lo metto cosi perche' l'aeromobile non puo' essere incollato alla lavagna in questo modo"...e si perche'non ho mai visto ancora un aereo che vola con l'ala rivolta verso terra..troppo forte!!
Ciao Oneira! molto interessante. Approposito quando avevo otto anni mi ricordo che andando in Polonia all'aeroporto di Breslavia c'era un vento fortissimo e il pilota due volte ha tentato di atterrare, ma per fortuna è andato tutto bene!😃
Complimenti davvero, ottima preparazione e ottimi video; sono un appassionato di tecnologia (in questo caso anche di volo, aerei, viaggi spaziali, astronomia ecc..) anche se il mio campo è l'informatica musicale è un piacere seguirti.. Bravo
Scherzo.. Molto interessante.. Io ero uno di quelli che pensava si trattasse di abilità del pilota.. Ora capisco perché a Genova (dove c'è spesso vento) sono sempre atterrato in modo piuttosto brusco..
Una precisazione: In condizioni di vento al traverso durante l’atterraggio, in realtà i piloti fanno in modo di mantenere sempre il centro pista, sia durante il finale sia in toccata, utilizzando una tecnica apposita. Ad ogni modo non è l’unica utilizzata ma la più corretta è quella che ho enunciato e richiede senza ombra di dubbio un certo allenamento.
Ciao Pasquale, volevo ringraziarti per i contenuti che crei. I video sono interessanti ed esaustivi. Viaggio molto per lavoro e anche per piacere ma non mi ero mai appassionata cosí tanto agli aerei come da quando ho cominciato a seguire i tuoi video. Ci tenevo a scrivertelo perché ho visto pochi commenti femminili ;)
Bel video bravo !.... Parlerai mai delle comunicazioni radio fra torre e aereo? quindi di come avvengono i diversi scambi di informazioni fra loro durante determinate fasi del volo? Grazie in anticipo.
Bella richiesta......e aggiungerei un argomento correlato che io trovo molto affascinante....le comunicazioni radio e il controllo traffico nei voli transoceanici (argomento che, rispetto alle comunicazioni radio 'standard', necessita di una trattazione autonoma).
Assolutamente si, ne parleremo subito dopo i due tipi di voli civili: VFR e IFR, che hanno fonie differenti! Per i voli transoceanici purtroppo non sono molto ferrato, ma posso sopperire!
Ricordo un volo Roma Milano Malpensa con temporale e forte pioggia. Sinceramente non dico di aver avuto paura, ma tensione si. Come hai spiegato tu, ora capisco perchè il pilota ha praticamente eseguito quasi un atterraggio a picchiata appena è stato possibile. WOW che nottata.
Mi è capitato, su voli di lungo raggio, che l'aereo atterrasse prima sul treno di atterraggio destro e poi sul sinistro o viceversa. Una sorta di beccheggio laterale. Immagino sia del tutto normale, perché ho fatto questa esperienza varie volte. C'è un nome tecnico che definisca questa operazione? Grazie per rispondermi. Buona giornata.
Ciao.. complimenti x i tuoi video! sicuramente hai seguito la vicenda dell'aereo merci finito in tangenziale a Bergamo.. cosa può essere successo? come mai non è stata effettuata una riattaccata? grazie
Complimenti davvero per la competenza , direi pure Amore per il volo , non ultima la piacevolezza nell'ascoltarti . Una curiosità: mettere reti di trattenuta a fine pista nel caso di sforamento non sarebbe una cosa utile e fattibile ?
Ciao sei molto bravo complimenti, ti andrebbe di parlare dell'aeroporto di Reggio Calabria? Mi hanno detto che per le condizioni meteo e per la conformazione della pista risulta essere uno degli scali più difficili per quanto riguarda gli atterraggi..
così poi nessuno prende più l'aereo. Cmq io prendo l'aereo spesso, i piloti alitalia atterrano come una piuma, mentre i piloti rayanair sono dei maiali!
Non è vero che un pilota di compagnia di bandiera ha sempre più ore di volo.. la scuola di volo non prescrive più o meno ore al pilotare per le licenze in base alla compagnia in cui deve andare..
Ciao Pasquale come sempre complimenti.Volevo sapere se è vero che si può atterrare con il pilota automatico inserito e quindi l'aereo fa tutto da solo senza nessun bisogno o quasi del pilota ?
Si è possibilissimo ma ciò avviene di solito quando si ha scarsa o nessuna visibilità della pista, altrimenti è sempre il pilota a svolgere l'atteggio perché è molto più reattivo in caso dovessero andare incontro a qualche problema o difficoltà ( ostacolo sulla pista, Wind shear, etc...)
Ciao Salvo, ciao Lorenzo! L'aereo può per sua dotazione (parliamo di 320/737 e simili o più grossi) eseguire un atterraggio completo. Quello che può non consentirlo è l'assenza di ILS categoria 3C, un particolare tipo di radioassistenza al suolo che guida l'aereo fino al contatto con la pista. In Italia, come anche in gran parte degli aeroporti medi e piccoli, questa radioassistenza non esiste. Quindi l'aereo può per sua costituzione, ma non può per l'assenza delle antenne (e tutto il resto) che gli farebbe effettuare l'atterraggio. Solitamente quindi il pilota effettua le fasi conclusive dell'atterraggio, infatti ILS in categoria 1,2 e 3A e 3B portano l'aereo fino ad un certo punto della discesa, poi perdono precisione e il pilota deve provvedere da se!
ciao caro e grazie per i tuoi video che mi tengono sempre compagnia: ho notato con una certa frequenza essendo un assiduo frequentatore di questi luoghi che gli atterraggi a Lampedusa a Pantelleria e a Palermo Punta Raisi sono sempre sempre molto duri
Ciao Giovanni, suppongo tu viaggi con ATR42/72 per raggiungere questi aeroporti. Questi aerei sono noti per i loro ammortizzatori a ridotta escursione. Questo fa percepire maggiormente le sollecitazioni dell'atterraggio ;)
Oneira ciao Pasquale che piacere... sì su queste destinazioni compresa Pantelleria ho volato con aerei misti.. il più grandicello per intenderci è sempre stato il 737... a Lampedusa c'è una bellissima visuale prima dell' aeroporto che ti permette di apprezzare l'atterraggio di diversi aerei... è a causa del forte vento l'impressione è sempre quella che lo "sbatte" per terra un poco me nel caso della pioggia... al ritorno dal mio ultimo viaggio di Pantelleria invece ho preso un aereo della Volotea che aveva un Boeing nuovissimo... non mi ricordo se si chiamasse 707 però era iper silenzioso e siamo atterrati a Venezia come sul velluto
Ciao Pasquale, potrà anche far sorridere ma mentre guardo i Tuoi video "stoppo" ogni qualvolta sento un termine tecnico che mi annoto, indicando traduzione e significato. Al riguardo chiedo: esiste un dizionario aeronautico da poter comprare al fine di evitare continue trascrizioni, come sto attualmemte facendo? Un cordiale saluto ed un grazie sincero per una Tua attesa risposta!
Sei molto bravo,eccellente idea quella di socializzare queste tue conoscenze, io avevo una paura terribile di volare, ora va meglio, i tuoi video mi stanno aiutando ancora di più, complimenti, ti seguo sempre e.... cosa ne pensi del film Sully e del pilota che ha operato tale atterraggio?
Un atterraggio duro, per es. in un aeroporto molto trafficato come London Stansted, può essere determinato da motivi diversi da quelli spiegati nel video? Es. Liberare il circuito/pista prima possibile/risparmiare carburante? Grazie
I tuoi video sono molto dettagliati e interessanti, complimenti! Solo una cosa, non parli di controllo del motore in questo video, che é Vitale in fase di atterraggio
Ciao Pasquale volevo chiederti in generale ma poter mettere le ruote in rotazione prima di toccare terra tramite magari motorini ausiliari non stresserebbe molto meno gli pneumatici stessi ???
Molto interessante, Bravo. Una sola precisazione: in effetti non è che i flaps facciano rallentare l' am, certo oppongono maggiore resistenza, ma non mi sembra che si possa fare rallentare un velivolo coi flaps, potrebbe essere dannoso, se non ricordo male. Grazie.
Sei molto esaustivo ma vorrei chiederti se e' anche possibile che la qualita' di un atterraggio dipende o meno dalle indicazioni dei controllori di volo..Grazie .. un caro saluto
Ciao, solo in maniera molto lontana si. Ad esempio se il controllore ti chiede di liberare la pista il prima possibile, potrebbe succedere che per prendere un raccordo "accorci" l'atterraggio o freni maggiormente. Ma non più di questo (che è un caso limite comunque).
Gli atterraggi non sono influenzati anche da condizioni casuali proprio nel momento del contatto o fino a qualche secondo prima? Tipo vento verticale proprio nel momento del contatto, oppure leggero diradamento dell aria in quel punto e in quel momento? Oppure queste eventualita sono rare?
Ciao Claudio, attenzione a non confondere le due cose: si dice atterraggio strumentale quando è ausiliato da qualche tipo di radioassistenza o cose simili (VOR, ILS e affini), mentre a vista quando non vengono usate queste tecnologie. Altro discorso è se l'atterraggio è manuale o automatico. Quindi può esistere un atterraggio strumentale condotto manualmente (pilota automatico spento)
mi è successo sulla pista di Iasi in Romania che siamo atterrati piuttosto duramente e subito dopo c'è stata una violenta frenata tanto che ci siamo appoggiati al poggiatesta dei sedili davanti a noi ed alcuni oggetti sono rotolati sul pavimento della cabina; comunque tutto bene.
Questo video andrebbe trasmesso nelle sale d’aspetto dei terminal e sugli aerei stessi! Bravo ragazzo!
Giusto!
Ciao, sei molto bravo e chiaro nelle spiegazioni che fornisci.
Viaggio molto per lavoro e da un po' avevo notato in me,un livello molto alto di stress dall'imbarco allo sbarco passeggeri...grazie alle tue spiegazioni ,sono riuscito a razionalizzare ed ora sono tornato a volare con estrema serenità godendomi il panorama.
Complimenti!!
Eccellente Cristian! Sono contento che siano serviti i video!
Idem per me. Viaggio tantissimo ma negli ultimi due anni mi sta venendo ansia e guardando i video riesco a ragionare sulle cose di più. Credimi ne ho presi tanti e ora che sono tornato pendolare con la mia famiglia in Sardegna ogni mese tra lavoro e casa volo quasi tutte le settimane. Ovviamente sapevo qualcosina ma con i tuoi video sto imparando tanto su ciò che accade. Poi la paura che salti un motore o una bomba ci sta sempre 😀😀😀
Idem
Bravo! In sintesi atterraggio un po piu duro non equivale ad atterraggio meno sicuro, anzi con certe condizioni meteo e` richiesto per motivi di sicurezza.
Primo volo della mia vita, Roma - Vienna, buio, pioggia, nebbia e vento. Volo con easyjet. Non mi sono accorto che aveva toccato, e a un certo punto ho visto l'aereo fermarsi. Sì, c'era così tanta nebbia che non si vedeva ad un palmo fuori dal finestrino, nemmeno la NAV verde. Veramente un signor atterraggio.
Ti faccio i complimenti per lo spirito divulgativo e per la capacità di diffondere conoscenza in maniera semplice. Meritevole per l'impegno e la dedizione. Bravo, auguri per tutto.
Tieni anche conto che spesso, anche in condimeteo buone, se hai una pista molto corta e sei full load, è preferibile non cercare la leccatina ma andare decisi sugli aiming point per non mangiarti pista. Potresti infatti essere al limite con le performance. Poi altre variabili possono anche essere dettate dall'ATC che magari ti chiede di prendere un'uscita molto vicina e allora tocchi deciso e freni anche bruscamente, sempre nei limiti ovviamente, per uscire dove richiesto. Poi ci sono delle volte invece che magari hai la pista molto lunga, sai già che hai il gate in fondo e quindi se ti viene detto di liberare a discrezione te la prendi più comoda e puoi anche permetterti la leccatina, freni più dolcemente e liberi in fondo per risparmiare un pò di rullaggio. Va tutto a beneficio di consumi e brake cooling time 😜 Ciao!!
Siete 2 "pozzi" di scien....aviazione 😏😀
Credo di aver capito cosa intendevi dire 🤣 ma parla meno in gergo per favore
È meraviglioso sentirti parlare.
Sei preciso come un orologio Svizzero.
Sempre i miei sinceri complimenti
È impressionante la chiarezza che hai nella tua maniera di spiegare dei concetti difficilissimi rendendoli comprensibili a chiunque. Bravo ancora una volta.
Grazie davvero Carlo! Sono lusingato :)
:)
Ho scoperto un canale interessante che spiega molto bene e in maniera chiara cosa succede ad un aereo. Bravo.
Tornando da Ibiza qualche giorno fa,ho personalmente vissuto un atterraggio duro.Al contrario all'andata,l'atterraggio ad Ibiza è stato più che confortevole.
Parlandone con gli amici, molti dei quali facenti parte del suddetto volo,abbiamo subito imputato la durezza dell'atterraggio di ritorno ad un errore del pilota,ovviamente da neofiti dell'aviazione,senza tener conto delle eventuali condizioni da te citate.
In effetti, pensandoci bene,c'èera vento e probabilmente la pista bagnata;non pioveva in quel momento,ma la pista poteva sicuramente essere bagnaticcia per via di un temporale passato da poco.
Con questo video,probilmente dovrò ricredermi circa l'operato del pilota.Hai spiegato benissimo il concetto,tanto da farlo capire anche a chi "non è del mestiere".
TI seguo da poco, ma mi piacciono molto i tuoi video!complimenti!! :)
Saluti,Andrea.
al di la' della grandissima spiegazione, usare un modellino Ryanair per spiegare anche atterraggi morbidi, e' impossibile ahahaha
😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
verissimo 😂😂
Sapere non vuol dire saper trasmettere. Nel tuo caso invece sì. Complimenti per la capacità di spiegare concetti complessi in maniera estremamente semplice.
Sei chiaro e colto . Bravo, bravo .
Molto istruttivo soprattutto la parte delle velocita' negative che sono piu' difficili da visualizzare. Bravo come sempre
Tutto molto chiaro e spiegato bene, riesco a capirlo anch'io che sono scarso di nozioni aeronautiche!..
Grazie!..
Tutti i video sono veramente fantastici! COMPLIMENTI!
Il mio primo volo a 70 anni nn sapevo niente di aerei al ritorno un so balzo da paura per fortuna tutto bene adesso che ho visto il video ho un po di più conoscenze. Grazie
Prima di tutto voglio farti i complimenti per questo e per gli altri video. Anche per chi non è "tecnicamente" preparato la spiegazione è comprensibilissima.
Anche io ero tra quelli che persava che la differenza tra un atterragio duro ed uno morbido dipendesse dall'abilità del pilota.
Anzi, avevo sentito una strampalata teoria secondo la quale gli atterraggi duri erano legati al fatto che il pilota volesse risparmiare pista per problemi economici. In particolare quelli delle low cost.
Buon Salve Pasquale. Io ti volevo direttamente ringraziare per l'idea che hai avuto. Non solo sei molto bravo ma anche molto rassicurante ed accurato nelle tue esposizioni, mi sono imbattuta nei tuoi video per ovviare al non potermi permettere un corso per familiarizzare con le conoscenze utili a viaggiare in aereo per non averne paura....vado in terapia da un anno per superare la mia aereofobia e proprio in questo momento, superato l'evitamento totale del tema, ero in cerca di informazioni accurate...utili ad aiutare il mio "adulto disinformato".
Sempre tanto interessante rivedere questi video vecchi che mi mancano
Grazie di tante ed utili info per far volare più serenamente chi come me spesso vola Giovanni
Complimenti! Spieghi in modo veramente chiaro ed esaustivo. Bravissimo.
Non ho mai fatto caso al fatto che gli atterraggi duri fossero dovuti alle condizioni meteo avverse! Grazie mille per l'informazione e ottimo video!
Grazie Mattia!
Neos avrà il suo primo 787 a DIcembre, cosi giusto per informarti :)
Sempre bravo
Bravissimo Pasquale, i tuoi spiegazione sono molto chiare.
quante cose che sto imparando!!! grazie e complimenti per i video! mi è sempre piaciuto un sacco volare, mi emoziona ogni volta
Video UTILE come sempre ! Una delle mie esperienze più brutte in aereo (motivo per il quale ti seguo) è stato proprio un "ridecollo" dopo un brutto tentativo di atterraggio a Roma, le condizioni non erano le migliori e a molti prese il panico !
Ora almeno in condizioni pessime me lo aspetterò un atterraggio più deciso :D
Davide Magliocco a me è capitato più volte di essere su un aereo che riprende quota dopo avere toccato la pista ma non mi ricordo di essere entrato in panico più di tanto
gran bravo ragazzo veramente e molto preparato! dai senso di sicurezza e conoscenza della materia bravo !!
Spiegazione molto ben fatta. Bravo
complimenti, sei molto bravo a spiegare. sono appassionato di aerei ed ho avuto la fortuna di fare un volo a/r intero in cabina in un A320. spettacolare!!
Eri amico del pilota?
Si, mi ha invitato lui.
ottimo!!! Mi sono tolto molti dubbi guardando questo video
Sei bravissimo. I tuoi video aiutano molto. Ho tutti i tuoi video...grazie
Bravissimo belle descizioni COMPLIMENTI !!
Il video mi è piaciuto molto, ha soddisfatto una mia curiosità
Ciao Pasquale, grande continua così. Giusto l'altra settimana, tornando dalle vacanze, si commentava il classico atterraggio un pò "duro", ma dopo questo video sarò più tranquillo, anzi, mi sa che mi preoccuperò in caso di "leccatina" eheh
Bravissimi ragazzi! Complimenti per la qualità dei contenuti.
Ciao complimenti per il canale! Davvero innovativo sulla scena italiana... fa sempre molto piacere vedere qualcuno che vuole condividire una passione grandissima per il volo. Giusto un piccolo chiarimento...se mantieni 500ft/min per stare su un glide path standard di 3 gradi vuol dire che la tua GS è di 100KTS; togliendo casi particolari come aereo "empty" e ricordando cmq che il vento lo usiamo con la TAS, mi sembra difficile che tu abbia una VAPP o VREF (visto che adori il 737😜) abbastanza bassa da dare una GS così bassa. Nel 90% dei casi nelle fasi finali si mantengono quei 700ft/min. tanto per dare un valore. Tutto cio sempre precisando che il VSI o il IVSI è un performance instrument e non un control instrument. Nessun pilota setterà 700 o 500 piedi al minuto per mantenere il glide. Setterà invece un assetto idoneo al mentenimento del glide per quella configurazione e "manovrerà" intorno a quello per mantenere il glide, resettando l'assetto proprio su quel datum all'incirca a 100ft da terra e accettando la variazione, se presente, rispetto al glide e di conseguenza muovendo l'aiming point. ...capisco perchè hai voluto parlare di vertical speed....è intuitivo come concetto. Spero di vedere altri video presto, continua così 😀 ciao!
Ciao Steve! Hai scritto correttamente tutto! Naturalmente come ti sarà facile capire, è difficile parlare ad un pubblico variegato di glideslope e inseguimento dello stesso, quindi ho preferito parlare direttamente di VS poiché è un concetto di semplice comprensione ;) Grazie per l'importante contributo che hai lasciato con il tuo commento :)
Steve MD esiste un'estensione di google translate per capire cos'hai scritto? :-)
alessandro zanetti ahhaha cosa vuoi sapere... cosa non ti è chiaro?😄
LOL! Non sfottetemi il buon Steve! XD
Mi fai venire voglia di studiare! Terminologia ricca e appropriata, non eccessivamente tecnico, comprensibile e piacevole! Poi, se hai detto boiate... Non lo posso sapere... Ha ha ha bravo!
Grazie. Chiaro e affascinante
Complimenti bellissimo canale, i tuoi video sono ottimi e piacevoli da seguire insegnando interessantissime materie.
Ciao grazie
Fabrizio
Devo volare con easyjet Catania Ginevra sono nel panico ho una fifa pazzesca ma con le tue spiegazioni l ansia mi calma , grazie mille🙏✈
Tutto molto chiaro e ben spiegato; aggiungerei soltanto che, normalmente con vento al traverso, il pilota tiene il muso verso il vento, atterrando quindi obliquamente rispetto alla pista e , solo dopo aver toccato terra, corregge la direzione rimettendo l'aereo in linea . Parecchi video di atterraggi di questo tipo mostrano chiaramente la manovra descritta
Marco La Colla la realtà è un po’ più complessa e dipende dal tipo di aereo e dalle condizioni della pista.
Con un aereo AG si usa generalmente avvicinarsi in scivolata e toccare prima con la ruota sottovento (per venti forti).
Su un aereo di linea in genere ci si avvicina con un angolo di crab e si esegue un decrab proprio prima della toccata.
Questo però non viene di solito fatto su piste contaminate dove si tocca crabbati e si decrabba dopo il touch...
Ma credo ci vorrebbe un video a parte solo per spiegarne le tecniche 🙂
Oneira sei simpaticissimo mi hai fatto sorridere,"lo metto cosi perche' l'aeromobile non puo' essere incollato alla lavagna in questo modo"...e si perche'non ho mai visto ancora un aereo che vola con l'ala rivolta verso terra..troppo forte!!
Speriamo di non vederlo mai! :)
gianni cipollini
Ciao Oneira! molto interessante. Approposito quando avevo otto anni mi ricordo che andando in Polonia all'aeroporto di Breslavia c'era un vento fortissimo e il pilota due volte ha tentato di atterrare, ma per fortuna è andato tutto bene!😃
Ciao Daniel, in tal caso si parla di missed approach con go around. è una manovra precauzionale in caso di forte vento ;)
Bravo davvero! Molto ben spiegato!
Complimenti davvero, ottima preparazione e ottimi video; sono un appassionato di tecnologia
(in questo caso anche di volo, aerei, viaggi spaziali, astronomia ecc..) anche se il mio campo è l'informatica musicale è un piacere seguirti.. Bravo
Scherzo.. Molto interessante.. Io ero uno di quelli che pensava si trattasse di abilità del pilota.. Ora capisco perché a Genova (dove c'è spesso vento) sono sempre atterrato in modo piuttosto brusco..
Grazie per le spiegazioni,sono un appassionato di aviazione civile
grazie dell'utile spiegazione!!! anche io nn davo importanza alle condizioni attmosferiche ma solo alla bravura che giustamente nn c'entra
Figurati Andrea ;)
Sei molto bravo, complimenti
Sei fantastico .Bravissimo
Una precisazione: In condizioni di vento al traverso durante l’atterraggio, in realtà i piloti fanno in modo di mantenere sempre il centro pista, sia durante il finale sia in toccata, utilizzando una tecnica apposita. Ad ogni modo non è l’unica utilizzata ma la più corretta è quella che ho enunciato e richiede senza ombra di dubbio un certo allenamento.
Forse il tuo video migliore
Ciao Pasquale, volevo ringraziarti per i contenuti che crei. I video sono interessanti ed esaustivi. Viaggio molto per lavoro e anche per piacere ma non mi ero mai appassionata cosí tanto agli aerei come da quando ho cominciato a seguire i tuoi video. Ci tenevo a scrivertelo perché ho visto pochi commenti femminili ;)
Complimenti veramente interessante!
Nientr da dire... molto molto bravo!
Guardare tutti i video di oneira=licenza atpl in omaggio + type rating 737 scontato del 50% più altre agevolazioni 😂
Bel video bravo !.... Parlerai mai delle comunicazioni radio fra torre e aereo? quindi di come avvengono i diversi scambi di informazioni fra loro durante determinate fasi del volo? Grazie in anticipo.
Bella richiesta......e aggiungerei un argomento correlato che io trovo molto affascinante....le comunicazioni radio e il controllo traffico nei voli transoceanici (argomento che, rispetto alle comunicazioni radio 'standard', necessita di una trattazione autonoma).
Assolutamente si, ne parleremo subito dopo i due tipi di voli civili: VFR e IFR, che hanno fonie differenti! Per i voli transoceanici purtroppo non sono molto ferrato, ma posso sopperire!
L’aquaplaning o slittamento sull’acqua, non dipende da come si fa l’atterraggio ma esclusivamente dalla velocità dell’aereo. Ciao
Ricordo un volo Roma Milano Malpensa con temporale e forte pioggia. Sinceramente non dico di aver avuto paura, ma tensione si. Come hai spiegato tu, ora capisco perchè il pilota ha praticamente eseguito quasi un atterraggio a picchiata appena è stato possibile. WOW che nottata.
Si potrebbe realizzare un video che parli del tempo di frenata e della forza frenante necessaria durante il Landing? Mi interessa molto. Grazie mille
Mi è capitato, su voli di lungo raggio, che l'aereo atterrasse prima sul treno di atterraggio destro e poi sul sinistro o viceversa. Una sorta di beccheggio laterale. Immagino sia del tutto normale, perché ho fatto questa esperienza varie volte. C'è un nome tecnico che definisca questa operazione? Grazie per rispondermi. Buona giornata.
Grazie dei chiarimenti.
Molto chiaro e interessante.
Complimenti
wow bel video, spieghi davvero bene😉😉😉
Ciao.. complimenti x i tuoi video! sicuramente hai seguito la vicenda dell'aereo merci finito in tangenziale a Bergamo.. cosa può essere successo? come mai non è stata effettuata una riattaccata? grazie
Ciao Francesco, la vicenda è riassunta qui: avherald.com/h?article=49c27d0c&opt=2048
Complimenti davvero per la competenza , direi pure Amore per il volo , non ultima la piacevolezza nell'ascoltarti .
Una curiosità: mettere reti di trattenuta a fine pista nel caso di sforamento non sarebbe una cosa utile e fattibile ?
Ciao sei molto bravo complimenti, ti andrebbe di parlare dell'aeroporto di Reggio Calabria? Mi hanno detto che per le condizioni meteo e per la conformazione della pista risulta essere uno degli scali più difficili per quanto riguarda gli atterraggi..
Bravissimo, però, dì la verità, quando hai portato Nicolò e Davide al simulatore, li hai mandati al macello!!! Perfido! :) :)
Ciao Pasquale potresti parlare in un video dei sensori di un aeromobile? tipo quelli per la temperatura. mi farebbe molto piacere. buona giornata
Ciao Giacomo! Assolutamente! A breve inizieremo a parlare di strumenti e li vedremo tutti! :D
complimenti per il video oneira!! saluti
Grazie Giulio! Saluti a te!
Molto bravo complimenti
Ti seguo con interesse
Bravo davvero !
sarebbe interessante se parlassi degli atterraggi di emergenza
così poi nessuno prende più l'aereo. Cmq io prendo l'aereo spesso, i piloti alitalia atterrano come una piuma, mentre i piloti rayanair sono dei maiali!
Non tutti i piloti Ryanair atterrano duramente
Sicuramente un pilota di una compagnia di bandiera ha più ore di volo, comunque come detto dal video dipende anche dalle condizioni.
Non è vero che un pilota di compagnia di bandiera ha sempre più ore di volo.. la scuola di volo non prescrive più o meno ore al pilotare per le licenze in base alla compagnia in cui deve andare..
@@matteolosardo certo, ma appena uscito dalla scuola di volo il 90% dei piloti ormai finiscono in compagnie low cost. Fanno una specie di "gavetta".
Come sempre imparo tante cose grazie ai tuoi video e ti ringrazio. A quando un video sulle piste di atterraggio? Grazie ancora.
Ciao Paulu, ne parleremo credo dopo il prossimo argomento (navigazione)
molto bello grazie mille
Ciao Pasquale come sempre complimenti.Volevo sapere se è vero che si può atterrare con il pilota automatico inserito e quindi l'aereo fa tutto da solo senza nessun bisogno o quasi del pilota ?
Si è possibilissimo ma ciò avviene di solito quando si ha scarsa o nessuna visibilità della pista, altrimenti è sempre il pilota a svolgere l'atteggio perché è molto più reattivo in caso dovessero andare incontro a qualche problema o difficoltà ( ostacolo sulla pista, Wind shear, etc...)
Ciao Salvo, ciao Lorenzo! L'aereo può per sua dotazione (parliamo di 320/737 e simili o più grossi) eseguire un atterraggio completo. Quello che può non consentirlo è l'assenza di ILS categoria 3C, un particolare tipo di radioassistenza al suolo che guida l'aereo fino al contatto con la pista. In Italia, come anche in gran parte degli aeroporti medi e piccoli, questa radioassistenza non esiste. Quindi l'aereo può per sua costituzione, ma non può per l'assenza delle antenne (e tutto il resto) che gli farebbe effettuare l'atterraggio. Solitamente quindi il pilota effettua le fasi conclusive dell'atterraggio, infatti ILS in categoria 1,2 e 3A e 3B portano l'aereo fino ad un certo punto della discesa, poi perdono precisione e il pilota deve provvedere da se!
ciao caro e grazie per i tuoi video che mi tengono sempre compagnia: ho notato con una certa frequenza essendo un assiduo frequentatore di questi luoghi che gli atterraggi a Lampedusa a Pantelleria e a Palermo Punta Raisi sono sempre sempre molto duri
Ciao Giovanni, suppongo tu viaggi con ATR42/72 per raggiungere questi aeroporti. Questi aerei sono noti per i loro ammortizzatori a ridotta escursione. Questo fa percepire maggiormente le sollecitazioni dell'atterraggio ;)
Oneira ciao Pasquale che piacere... sì su queste destinazioni compresa Pantelleria ho volato con aerei misti.. il più grandicello per intenderci è sempre stato il 737... a Lampedusa c'è una bellissima visuale prima dell' aeroporto che ti permette di apprezzare l'atterraggio di diversi aerei... è a causa del forte vento l'impressione è sempre quella che lo "sbatte" per terra un poco me nel caso della pioggia... al ritorno dal mio ultimo viaggio di Pantelleria invece ho preso un aereo della Volotea che aveva un Boeing nuovissimo... non mi ricordo se si chiamasse 707 però era iper silenzioso e siamo atterrati a Venezia come sul velluto
Ammetto di essere tra quelli che credevano fosse bravura del pilota :)
Ma con una flare accentuata c'è il rischio di tail strike?
Ciao Pietro, se si è troppo lenti rispetto alla velocità di stallo il tail (e pure il resto dell'aereo) strike è garantito!
Ciao Pasquale, potrà anche far sorridere ma mentre guardo i Tuoi video "stoppo" ogni qualvolta sento un termine tecnico che mi annoto, indicando traduzione e significato. Al riguardo chiedo: esiste un dizionario aeronautico da poter comprare al fine di evitare continue trascrizioni, come sto attualmemte facendo? Un cordiale saluto ed un grazie sincero per una Tua attesa risposta!
Sei molto bravo,eccellente idea quella di socializzare queste tue conoscenze, io avevo una paura terribile di volare, ora va meglio, i tuoi video mi stanno aiutando ancora di più, complimenti, ti seguo sempre e.... cosa ne pensi del film Sully e del pilota che ha operato tale atterraggio?
Ciao Carolina, ti ringrazio per i complimenti. Ho fatto un video in cui parlo del mio parere sul film Sully, lo trovi sul mio canale ;)
Interessantissimo!
Un atterraggio duro, per es. in un aeroporto molto trafficato come London Stansted, può essere determinato da motivi diversi da quelli spiegati nel video? Es. Liberare il circuito/pista prima possibile/risparmiare carburante? Grazie
Bravo...io ho la PPL ma,devo dire,alcuni modi di insegnamento nn mi sono stati forniti in maniera esaustiva come i tuoi
Canale interessante lo seguo
I tuoi video sono molto dettagliati e interessanti, complimenti!
Solo una cosa, non parli di controllo del motore in questo video, che é Vitale in fase di atterraggio
Molto interessante
E come si fa a non darti un mi piace?! Grazie!
Ciao Pasquale volevo chiederti in generale ma poter mettere le ruote in rotazione prima di toccare terra tramite magari motorini ausiliari non stresserebbe molto meno gli pneumatici stessi ???
Grazie!
veramente bravo
Molto interessante, Bravo. Una sola precisazione: in effetti non è che i flaps facciano rallentare l' am, certo oppongono maggiore resistenza, ma non mi sembra che si possa fare rallentare un velivolo coi flaps, potrebbe essere dannoso, se non ricordo male. Grazie.
Ciao Carlo, i flap non servono per rallentare il velivolo ma per consentirgli un volo più lento ;)
Sei molto esaustivo ma vorrei chiederti se e' anche possibile che la qualita' di un atterraggio dipende o meno dalle indicazioni dei controllori di volo..Grazie .. un caro saluto
Ciao, solo in maniera molto lontana si. Ad esempio se il controllore ti chiede di liberare la pista il prima possibile, potrebbe succedere che per prendere un raccordo "accorci" l'atterraggio o freni maggiormente. Ma non più di questo (che è un caso limite comunque).
Grande !!
Gli atterraggi non sono influenzati anche da condizioni casuali proprio nel momento del contatto o fino a qualche secondo prima? Tipo vento verticale proprio nel momento del contatto, oppure leggero diradamento dell aria in quel punto e in quel momento? Oppure queste eventualita sono rare?
Ciao Pasquale perchè i piloti eseguono l'atterraggio sempre manualmente? L'atterraggio strumentale quando si effetua? Grazie un caro saluto.
Ciao Claudio, attenzione a non confondere le due cose: si dice atterraggio strumentale quando è ausiliato da qualche tipo di radioassistenza o cose simili (VOR, ILS e affini), mentre a vista quando non vengono usate queste tecnologie. Altro discorso è se l'atterraggio è manuale o automatico. Quindi può esistere un atterraggio strumentale condotto manualmente (pilota automatico spento)
mi è successo sulla pista di Iasi in Romania che siamo atterrati piuttosto duramente e subito dopo c'è stata una violenta frenata tanto che ci siamo appoggiati al poggiatesta dei sedili davanti a noi ed alcuni oggetti sono rotolati sul pavimento della cabina; comunque tutto bene.