Grazie del video ragazzi e per il momento di visibilità che avete dato alla mia nerina. Sì, le auto erano due perché con l'altro ragazzo dovevamo chiudere una vecchia storia di tangenti dei nosti genitori... E visto che l'abbiamo risolta da galantuomini, ne è uscito anche un bel pranzo Con Fabrizio e Gabriele. 😂
@@lucascarlatta5095 ho visto che è targata Varese è uguale alla 164 di una cara persona del mio paese..grazie per avermi ricordato quella.fantastica auto che da bambino osservavo con passione
@@poppyfast9524 L'auto era di un ingegnere di Varese, che aveva una azienda, credo in ambito elettrico/elettronico. Il cognome è lo stesso di un noto politico. Quando è mancato è stata rilevata da un nipote e poi l'ho acquistata io. Potrebbe essere la stessa?
@@lucascarlatta5095 si è quella sono commosso di vederla ancora splendida come un tempo...ricordo male scusa ma ero bambino aveva i sedili Momo desing?
in poche parole il video più bello che abbiate mai fatto, finale bellissimo, tutto bellissimo, grazie a realcar sto vivendo l'epoca dell'automobile che non ho potuto vivere ma che avrei tanto voluto farlo
per una volta ho + per una volta ho ascoltato la puntata senza guardarla, e mi sono resa conto di quanta preparazione e conoscenze ci siano dietro ogni singola descrizione di una vettura. Io un po' me ne intend,o e so che tante cose che vengono descritte con tanta cura e tanta precisione, non sono indicate in nessuna brocure (sempre che di modelli tanto "anziani", queste siano facilmente reperibili). A testimonianza delle profonde competenze dei nostri simpatici amici, mascherate dietro il loro atteggiamento guascone e ridanciano. Atteggiamento ancora più apprezzabile visto che questo è un settore in cui la gente si prende eccessivamente sul serio... Lo sapete che vi amo, vero?!
Nel 1988 ne compro' una nuova mio padre, voleva una TD ma al momento era disponibile solo una 2.0 Twin Spark. Era grigio canna di fucile, bellissima....un giorno andò a Roma, parcheggiò e quando torno a riprenderla vide una folla di gente tutta untorno, pensava fosse successo qualcosa, invece erano tutti lì ad ammirarla! In effetti era molto diversa dalle concorrenti, con linee interne ef esterne più accattivanti e futuristiche! Fu la prima auto in cui sentii per la prima volta il "vuoto allo stomaco" e non era turbo!!! L' ho anche guidata per un po' e a parte la poca sensazione di stabilità che trasmetteva, tutto il resto era emozozioni.... Quando l'abbiamo rottamata ho visto il numero del telaio ed era la n.164😢.
Ho avuto la fortuna di vivere questa macchina grazie a mio papà, io ero bambino negli anni 90 e la 164 2.0TSpark rossa prima serie sembrava l'auto più fica al mondo! Ed ancora lo è nel mio cuore: sarà stato il suono dello scarico completo Supersprint, il rosso Alfa abbinato ai cerchi oz f1 racing, l'autoradio pioneer con telecomando infrarossi e selettore cd in baule e le casse della ciare, la linea filante che la fa sembrare in movimento anche da ferma... Quest'auto è legata a tanti ricordi felici che ho della mia infanzia e mi ha fatto appassionare alle auto fin da piccolo. Mi ricorderò sempre di quanto velocemente il contachilometri arrivava ai 200 all'ora in autostrada, cerano davvero poche auto che le tenevano testa all'epoca per quanto riguarda viaggi in autostrada.
Tenuta in famiglia per 13 anni, 2.0 twin spark prima serie. 245.000 km senza battere ciglio. Quella plancia all’epoca sembrava l’interno dell’enterprise…quanti viaggi a 5 stelle e quanti bei ricordi
Guagliò,qua parla il cuore. È stata la prima auto che ho guidato,2.0 Twin Spark,del modello che mannaggia a voi non avete nominato, ovvero la FL (face lift) che era il restyling di mezzo tra prima serie e Super. Blu metallizzata con paraurti antracite e cerchi diamantati. Complimenti come sempre guagliò 🤘🏻🤘🏻🤘🏻
Fra specie che il Governo italiano ho sempre fatto leggi e Regole per Impedire lo Vendila di Auto I Vedi il Super bollo Attuale che di fatti NON ha portato Al cun beneficio.....
Lacrimuccia… mio babbo la prese nuova, Nera 2.0 ts, quanti ricordi… 1989, passò da una Renault 11 a questa… immaginate me bambino in questa “astronave”. 😭😭😭😭
Come sempre i vostri video sono molto apprezzabili, considerato anche l'enorme impegno nel reperire informazioni, effettuare riprese video ecc... però ho notato delle inesattezze, la 164 fu l'ultimo progetto sviluppato da Alfa Romeo (in piena crisi) che nei primi anni 80 firmò un accordo con fiat per la condivisione del pianale, quando Fiat acquisì il marchio l'auto era quasi pronta al lancio. Per quanto riguarda la dinamica di guida, da possessore di una turbo 4c non mi trovo d'accordo sul telaio, che è piuttosto rigido per gli standard dell'epoca, le modifiche effettuate non si limitarono a sospensioni e telaio, venne ribassata la culla motore per migliorare il baricentro e venne curata la distribuzione pesi che sulle TS è quasi 50-50, sulla sicurezza la 164 poteva contare su paraurti ad alto assorbimento, barre antintrusione e scocca con cellula protettiva. Va detto inoltre che Alfa Romeo per la 164 aveva previsto tutta una serie di finezze tecniche che vennero scartate all'ultimo momento da Fiat... si vociferava di un cambio a 6 marce, finestrini a filo con la carrozzeria ed un sistema di aerodinamica attiva dove le alette dello scudetto e le griglie laterali si sarebbero chiuse automaticamente, superata una certa velocità (quest'ultima soluzione arrivo alla fase sperimentale). Per l'interno invece tutta la plancia ed i pannelli porta dovevano essere rivestiti in materiali pregiati e la strumentazione doveva avere un aspetto decisamente più sportivo ed accattivante, tutto questo purtroppo venne cancellato da Fiat per tagliare i costi di produzione...
Dopo questa, urge la 166 V6 3.2. L’ultima della stirpe. Vediamo se concordiamo sui difetti. Ne ho una da 14 anni, molto delicata e costosa da mantenere, ma nonostante tutto ne prenderei altre 10. 👍
Complimenti per i vostri video, sono tra quelli fatti meglio su TH-cam ma vorrei fare alcune precisazioni: Il progetto non centra quasi nulla con San Ghidella e Fiat, come detto in parte nel video l'Alfa Romeo a inizi anni 80 aveva in cantiere 2 progetti con pianali totalmente nuovi: le Alfa 154 e 156 che dovevano andare a sostituire rispettivamente la Giulietta e l'Alfetta, purtroppo i soldi all'interno dell'IRI non ce n'erano, quindi i progetti 154 e 156 furono abbandonati e si decise di proseguire col restyling di Alfetta e Giulietta da cui naquero la 90 e la 75, se quest'ultima ebbe un buon successo, lo stessso non si poteva dire per la 90, che da come prefigurava il nome doveva durare fino agli anni 90. Quindi alla dirigenza di Arese, senza soldi, come ultima possibilità era rimasta quella di inserirsi in ritardo nell'accordo tra Saab e Fiat per il pianale Tipo4! L'accordo andò a buon fine e l'Alfa Romeo in modo indipendente sviluppò la 164, prendendo come disegno quello Pininfarina disegnato da Enrico Fumia che modificò il progetto originario per la trazione anteriore e per maggiori dimensioni, in origine il progetto era per la 154 che doveva essere a trazione posteriore ed erede della più piccola Giulietta, oltre a ciò la 164 fu resa diversa dalle altre auto del progetto Tipo4, soprattutto le portiere e le sospensioni anteriori come detto nel video, dove però si cade in errore è quando si dice che le sospensioni posteriori sono a bracci longitudinali, invece è un McPherson di origine Thema, Croma, Delta I serie, visto per la prima volta su Lancia Beta. Quando la FIAT acquisi l'Alfa Romeo, la 164 era quasi finita, si mormora che San Ghidella non fosse tanto entusiasta di quest'auto, l'aveva provata prima della messa in commercializzazione in pista e secondo lui c'erano ancora molte cose da migliorare, ma nonostante ciò la 164 fu messa in produzione, infatti fu l'ultima auto del progetto Tipo4 ad entrare in produzione perché l'Alfa Romeo entrò, come scritto sopra, nell'accordo in un secondo momento, l'unica cosa di Fiat fu l'inserimento del 2.0 Lampredi 4 cilindri 8 valvole Turbo di derivazione Lancia Thema con l'unica modifica di non avere i controalberi di bilanciamento che gli faceva guadagnare 10 cavalli in più della Thema, quindi 175cv al posto dei 165. Successivamente nel 1991 questo motore, non di origine Alfa Romeo, fu sostituito dal 2.0 V6 Busso 12v Turbo. Dimenticavo la motorizzazione di accesso era il 2.0 TS 8v Alfa Romeo totalmente costruito in alluminio, che derivava in tutto e per tutto da quello che la prima volta venne montato sulla 75, quindi il giornalista non sbagliava a dire che il motore fosse lo stesso della 75, la 164 non monterà mai il Twin Spark 16v in ghisa Pratola Serra di derivazione FIAT! Quello vedrà la luce per la prima volta sulle Alfa 155 -145-146!
Tutto vero, se non sbaglio l'IRI smise di finanziare Alfa Romeo nei primi anni 80, da li l'abbandono di 154 e 156 e la firma dell'accordo con Fiat (1982-83). Tutti questi aspetti, ma anche altri sono sconosciuti a molti, e meritavano di essere menzionati, peccato.
@@dgmdgm7271 dicono di si, ma io immaginò che lui già fosse a fine carriera quindi lasciava molto fare ai suoi collaboratori. Busso era inizialmente contrario all'iniezione elettronica, infatti quando progettò il Busso voleva l'iniezione meccanica perché il motore doveva essere pronto e scattante ai bassi regimi, alla fine si accontento dell'alimentazione a carburatore per singolo cilindro, infatti il primo motore Busso sulla Alfa 6 aveva questa particolare alimentazione! Il 24v fu progettato sotto la gestione Fiat e sotto la visione dell'ingegnere Picone, responsabile della progettazione dei motori modulari Pratola Serra!
Quando vidi la prima volta la 164, auto della prefettura di Padova blu di rappresentanza, rimasi a bocca aperta. Un auto, per epoca meravigliosa. Per me.
Nel 1990 era la macchina più bella del mondo e sembrava direttammete arrivata dal futuro, nessuna auto dell'epica dava questa sensazione....la v6 turbo volava letteralmente....vuota alla stomaca ad ogni accelerazione poderosa. Ricordo ingressi trionfali in autostrada che sembrava di essere in rampa di lancio e stare li per li pee decollare, in un baleno era a 200 il livello carburante scendeva a vista d'occhio.
Bisogna anche dire che nel progetto 4 la Alfa 164 si distingueva molto da Lancia Thema già nella, Fiat Croma e quindi anche SAAB 9000, stupenda davvero, facessero anche oggi 4 berline italiane o anche solo europee basate sul medesimo progetto con tanta personalità e eleganza e che poi avranno anche successo, Pininfarina ha realizzato qualcosa di davvero impressionante
Bellissima….la fiancata è stratosferica….l’avessero fatta con la meccanica giusta (motore longitudinale e trazione posteriore) veniva fuori una mina incredibile…altro che thema
Vero, quel pianale avrebbero dovuto concepirlo per poter montare il motore longitudinale e la trazione posteriore. Non solo sulla 164, anche sulla Thema. Solita visione limitata della Fiat e voglia di risparmiare anche dove sarebbe meglio non farlo... Ma in fondo, con pochi mezzi, si sarebbe potuta creare una versione a trazione posteriore anche tenendo il motore trasversale. Bastava sfruttare gli organi di trasmissione della q4, eliminando il differenziale e i semiasse dell'asse anteriore.
Per me , la quadrifoglio non era truzza, ma superba!!!! Ad avercela, di colore scuro e il suono del busso 3.0, leggendaria . Andatevi a vedere la scena della sparatoria al distributore in " Palermo Milano solo andata" , proprio perchè era esagerata esteticamente, era più cattiva della Thema. E credetemi , ai suoi tempi ( abitavo a Monza in quel periodo e alla sua uscita la 164 piaceva e non poco ) , c era il dilemma per tutti : Bmw 520 i , thema turbo 16v rigorosamente ls e Alfa 164.....e il resto era la massa. Audi all epoca non era pervenuta!!!! saluti a tutti . Ps: vi racconto un aneddoto : quando nel 90 usci' la 33 seconda serie, a molti piacque tantissimo poichè il fascione posteriore ricordava troppo la 164......la somiglianza ( seppur di qualità moolto inferiore ) era molta, e piaceva.
È stata una bellissima auto, il suo interno all epoca era molto moderno, e la linea poi ......... è bellissima ancora oggi, il v6 turbo poi..........una goduria.
Quando uscì l'Alfa 164, ricordo che ci fu grande ammirazione, ricordo titolari di fabbriche che ne comprarono più di una per l'azienda... ricordo in particolare padre e figlio: il padre la volle rossa e il figlio bianca. Non vendette molto? Costa pure eh! E non poco! Ricordo pure tanta gente che la voleva ma non aveva il portafoglio adeguato 😅 Era un'auto spaziosa in un'epoca in cui per fortuna non c'erano ancora i suv alti come un Daily. Un'epoca di spensieratezza che avrebbe preceduto il periodo buio di tangentopoli e delle privatizzazioni. La gente non faceva tutte queste peculiari ricognizioni che vengono fatte oggi nei video, che talvolta offrono un saggio della nostra preparazione in materiia e non il clima del periodo. Erano anni in cui il borghese medio si riteneva appagato da una Regata! Quando a confronto la 164 era vista come una Tesla! Una cosa super innovativa! La versione più riuscita resta, a mio parere, la rara 164 H3 con l'equilibrato 2.0 twin spark con carrozzeria prima serie e aggiornamenti della seconda con accensione statica, fari ribassati e interni (pannelli, volante e plancia della seconda serie). Le altre versioni sono "tunizzazioni" di serie. Il V6 di Busso sta bene nell'Alfa 6 che, a parte i gusti estetici, ha un telaio decisamente più adeguato. Va detto che lo stile della 164 (come dell'antenata Alfa 6) teneva conto anche del mercato USA cui sarebbe stata destinata.
Ragazzi ancora complimenti per il vostro lavoro! Siete sarcasticamemte e spietatamente realistici e veritieri. Likes sulla fiducia, anche se ancora ho visto solo un pezzo del video.
Ragazzi, siete fantastici. Non mi stanco mai dei vostri video 😊 come ho visto la Scighera ho pensato a quanto affascinano le auto mai prodotte. Storie di modelli mai nati, sui quali le case automobilistiche ripongono spesso parecchie aspettative. Potreste farne una rubrica 😄
La ricordo benissimo...era un aereo..già di serie volava..unica "pecca" le sole 2 valvole x cilindro e le punterie meccaniche (che sulla V6 3 litri erano idrauliche) ne ricordo però più volentieri una (era però una Q4) che dentro era qualcosa di spettacolare, con ben 4 sedili elettrici, interni in pelle recaro e sospensioni autoregolabili..per i primi anni 90 praticamente un'astronave
Bravissimi come sempre. Ps: sicuri della 3.0 24v turbo? Io ricordo solo la Q4 ed era aspirata🤔 Pps: ho anche la prova su strada effettuata da 4R nel '93: gran macchina, cambio a 6 marce, 231cv e prestazioni da urlo (soprattutto per l'epoca). Difetti? Consumi stratosferici, solo 4 posti (in questa versione la panca posteriore era conformata per 2 soli passeggeri) e linea abbastanza "appesantita" da vari plasticoni posticci...
Nella storia della 164 V6 turbo prima serie va ricordato che essa monta il turbo Mitsubishi Piaggio, ovvero il primo tentativo di produrre in Italia una turbina per automobili, in collaborazione con l'industria giapponese che invece ne aveva una grande esperienza. Ne risultò un turbocompressore non efficientissimo ma capace di buona potenza, che se migliorato lato turbo (anche in sede di rettifica) può rendere più elastico il motore. Su TH-cam, nel canale della Saito, il cui titolare parrecipò a quella esperienza progettuale, si trova un video con la storia e la disamina di quel turbocompressore.
Video bello raccontanto tutta la storia però hai fatto due pecche. La prima e quella del telaio: infatti l'Alfa Romeo aveva iniziato a lavorare molto prima del 1987 sul telaio tipo 4, poi per il desing ci ha pensato pini. La seconda sui motori: i pratola serra non sono stati mai montati sulla 164. In fine per il fatto di Enzo Ferrari dobbiamo vedere, perché la buon anima ha lavorato a l'Alfa Romeo. Ciao un bacio😘😘😘😘
Anche se il tempo passa inesorabilmente, la tua competenza in ambito automobilistico e la tua simpatia non invecchiano mai....ciao da Saverio di Cisternino (Brindisi).
Il base del 164 non mi ha mai detto un granché ma ho visto una 3.0 V6 che era la fine del mondo: rossa con dettagli neri su porte e paraurti, cerchi Alfa Romeo bellissimi, messa giù bene (ma non posticcia, è proprio così quell'allestimento...non so se sia Quadrifoglio o cosa, so che quella è la fine del mondo!) ed era una macchina a dir poco MERAVIGLIOSA. Porca miseria che cambiamento dal base a quella! Poi era un esemplare tenuto meglio che nuovo, tutta lucidata e perfetta in ogni suo più minuscolo dettaglio (se la compravi nuova 35 anni fa non te la davano così luccicante)... le auto tenute in quella maniera sono tutte belle, anche le più "scarse" perchè la cura che tu ci metti nel tenere il tuo esemplari pari o meglio che al nuovo rende la macchina in sè un pezzo particolare e che merita attenzione, quella soprattutto.
Grazie per il video e per il canale, che ho appena scoperto! Come sarebbe bello avere video sulla fiat 127 o sull'opel ascona (le avevano i miei genitori!). Purtroppo non le posseggo più, altrimenti ve le avrei prestate io!
Trovo la 164 un'auto eccezionale, davvero affascinante all'epoca, anzi forse la berlina più bella dell'epoca, però ovviamente solo la prima serie, in pratica aveva solo pregi: linea dinamica, originale e elegante, comoda e bella da guidare, avercene di auto così oggi.
Iva al 38% non 36. Era il doppio di quella normale al 19% E per i diesel era sopra i 2500cc non 2000cc come per i benzina. Non è uno spiegone. È uno spiegazzo.
Piccola precisazione: inizialmente l'IVA maggiorata era effettivamente del 36%, perché quella "normale" era al 18% sino alla fine degli anni ottanta. È quando l'IVA "standard" passò al 19%, che quella per i beni considerati "di lusso" (spesso in maniera oltremodo discutibile) passò al 38% (appunto al doppio).👍
Che ricordi. La mia era prima serie restyling del 93, blu cosmo e grigia antracite coi fari piu stretti. 2.0 ts. Scarico cromato. Rarissima con manopole e schermino al posto della tastiera per il controllo clima
Solo una volta avete cannato (forse mica troppo) paragonando la Duna alla Renault Arkana per il resto bellissimi video tecnici ( per noi poveri mortali) ma spiegati benissimo bravissimi
😂😂😂😂😂😂😂... ragazzi, come sempre mi fate scompisciare! l'alfa 164 devo dire che mi è sempre piaciuta fin da quando avevo 15 anni, adesso ne ho 49 😌.... stupenda in tutte le sue versioni! ma non dimentichiamoci della 164 pro car che vabbè, era un prototipo praticamente creata nelle pause pranzo dei meccanici di f1, ma davvero mostruosa!!!! 😱😱😱😱😱😱😱
Essendo nato nel 1980,me la ricordo benissimo. Ricordo le pubblicità in tv e gli articoli di giornale. Auto stupenda, ho sempre preferito la prima serie rispetto a quelle dopo. Mio padre fu nel dubbio se sostituire la sua Giulietta 116 con questa, poi non se ne fece nulla. Quel motore però oggi ce l'ho in casa sotto il cofano della mia GTV. Si forse una sesta marcia avrebbe fatto risaltare di più il tutto. Sull'elasticità non sono del tutto d'accordo, capita spesso di portarlo a spasso a 1500 giri di quinta e non fa una piega. Peccato che il progetto del biturbo non andò in porto(ricordo alcuni video di ex ingegneri Alfa che parlarono di questo motore) , ne avrebbe ammazzate parecchie di concorrenti, anche molto più blasonate.
Occhio che il GTV monta unità più simile a quella della 164 super, ovvero con turbina Garrett anziché Mitsubishi Piaggio. La Turbina Italo-nipponica non era particolarmente reattiva ai bassissimi regimi. Io ho l'esperienza sull'esemplare nero del video, mentre Fabrizio ha guidato la rossa. Superati i 2000 giri la mia diventa reattiva alle minime variazioni di carico sul gas e comunque sì, è utilizzabile anche a regimi inferiori passeggiando in pianura. Se invece guidi nel misto stretto, tornantini in salita, ecc. ovvero partendo sempre da pressioni nulle o negative, allora il lag si sente tanto.
Appena ricomprata la164 super 2.0 v6 turbo verde bottiglia che fù di mio papà!!! Nei curvoni veloci sfiorare il freno, complice il peso del motore che ne aumenta il beccheggio, può diventare pericoloso, molto pericoloso... Potrei sbagliarmi ma il terzo tasto in alto a sx nella prima serie dovrebbe accendere i fendinebbia
Un secondo peggioramento rispetto all’Alfa 6 è senza alcun dubbio l’impianto frenante. Nella 164, pur montando dischi anteriori più grandi, l’impianto è decisamente sottodimensionato per le prestazioni dei v6 Busso. Le pinze anteriori sono solamente a due pistoncini, mentre nell’Alfa 6 erano a 4 pistoncini. La pompa dei freni è anche sottodimensionata e il collegamento del pedale freno con la pompa è troppo articolato. Ciò rende la frenata poco potente e scarsamente resistente alla fatica con un pedale del freno, peraltro, poco modulabile. La 164 è nata con la frenata debole. Se si confrontano i dati delle testate giornalistiche che l’hanno provata ai tempi, la 164 ha spazi di frenata di poco migliori rispetto all’Alfa 6 che era più pesante, con ruote più strette, e il cui progetto era di 15 anni antecedente. Eppure bisogna pur dire che i tecnici Alfa, nonostante una base di partenza poco nobile come il telaio Tipo 4, sono comunque riusciti a conferire alla 164 un equilibrio e una semplicità di marcia sconosciuta all’ammiraglia precedente. E ciò a dimostrare che la rinuncia alla trazione posteriore sia stata solo uno specchio per le allodole per i detrattori del marchio, a cui aggiungo anche gli stessi "alfisti" per i quali non esiste altro che la 75. Quanti tra gli automobilisti comuni sono piloti esperti che si dilettano a fare i numeri con vetture ammiraglie? Una buona trazione anteriore non fa rimpiangere quella posteriore all’acquirente medio, di certo la maggioranza tra gli automobilisti, che non userà mai la vettura per andarci in pista. Se aggiungiamo una linea stupenda e una qualità degli interni nettamente migliore ecco perché la 164 è stata l’ammiraglia Alfa con il maggior successo di tutte. Voglio aggiungere che la qualità dei tessuti è decisamente superiore, in particolare il velluto delle versioni v6 (montati peraltro sulla 164 bordeaux) che sono stati realizzati da Ermenegildo Zegna. Un ultima precisazione. Il tasto sconosciuto sulla plancia nient’altro è che l’accensione delle luci di posizione a vettura spenta. Il problema è che quasi sempre il collegamento elettrico non funzionava o si rompeva prematuramente e non viene mai ripristinato in caso di restauro😂😂.
La 164 è un’auto che mi è sempre piaciuta. Rappresenta un’epoca in cui eravamo ancora competitivi sul mercato nazionale ed internazionale, potendo offrire alla clientela una vasta gamma di motori di grossa cilindrata e plurifrazionati, anche al netto dell’assurda fiscalità che ha sempre frustrato nel nostro paese la crescita automobilistica verso l’alto. Tuttavia bisogna pur considerare che la 164 non è di certo un’Alfa priva di difetti, come giustamente osservato nella recensione. Se si confronta con l’ammiraglia che l’ha preceduta, la sfortunata Alfa 6, sono immediatamente evidenti due peggioramenti legati ai compromessi che l’economia di scala ha imposto. Innanzitutto la 164 ha un telaio ed una scocca con peggiori rigidità torsionali. Le lamiere, pur essendo zincate, hanno uno spessore inferiore e vengono messe in crisi nella guida sportiva. Nelle curve prese sportivamente, in assetto stabilizzato, si avverte subito come la scocca si fletta. In particolare si avverte distintamente come la lamiera del tetto si corichi in curva e si appoggi sugli sportelli laterali esterni alla direzione della curva stessa. Cosa che nella deprecata Alfa 6 non avveniva. Questa sensazione è ancora più evidente nei modelli dei primi anni di produzione fino al 1990, i quali erano anche afflitti da pesanti reazioni allo sterzo durante il riallineamento delle ruote in caso di forti accelerate all’uscita di una curva. Dal 1990 la 164 ha beneficiato, infatti, di irrigidimenti strutturali e di alcune migliorie nella geometria delle sospensioni anteriori con cuscinetti ruota e silent block ammortizzatori modificati per diminuire quelle reazioni allo sterzo, che sarebbero state ancora più amplificate con i nuovi propulsori v6 turbo che avrebbero debuttato nel 1991. Per questo le vetture provate vanno leggermente meglio, in quanto hanno già le migliorie al comparto sospensioni e sterzo.
La storia del telaio poco rigido è soltanto una leggenda, il telaio della 164 è composto da acciaio altoresistenziale e la capacità torsionale è nettamente superiore alle precedenti Alfa. Nelle curve strette la 164 ha una compostezza nettamente superiore ad una 33, parlo da possessore di entrambe.
@@Luca_SJ Mi dispiace ma debbo contraddirla. Non è assolutamente una leggenda. Tutte le vetture realizzate sul pianale tipo 4 hanno questo difetto legato ai risparmi dell'economia di scala. Poi il suo paragone tra la 164 e la 33 è del tutto improprio. Sono due modelli non confrontabili perché appartenenti a differenti segmenti di mercato, con dimensioni e anno di produzione diversi. La 33 è una vettura con tecnologia derivata dall'AlfaSud, vecchia di quasi 20 anni rispetto alla 164, con dimensioni estremamente più contenute. Passo più corto, carreggiate più strette, sospensioni posteriori ad assale rigido anziché a ruote indipendenti, unite alla scarsa lavorazione delle lamiere rendono la 33 sicuramente meno performante rispetto alla 164. E' ovvio che la 164 esca vincitrice in questo impietoso confronto. Il mio paragone, invece, fa leva sulle differenze tra l'Alfa 6 (che l'ha preceduta) e la 164, entrambe ammiraglie appartenente allo stesso segmento di mercato. Che a lei piaccia o no la 164 ha una rigidezza torsionale peggiore rispetto all'Alfa 6 che l'ha preceduta. Provi solo a sollevare il cofano motore di un'Alfa 6 e quello di una 164 (al netto dei pistoncini a gas). Si accorgerà che quello della 6 è estremamente più pesante, indice di uno spessore maggiore delle lamiere rispetto alla 164. Inoltre la maggiore inclinazione degli ammortizzatori anteriori ha comportato, rispetto alle altre vetture del pianale tipo 4, senza dubbio un miglioramento nelle qualità dinamiche. Ma a scapito di una maggiore debolezza degli attacchi inferiori sui mozzi ruota, maggiormente scoperti, più malleabili e più facilmente attaccabili dall'erosione delle intemperie. E' bene ricordarlo. La scocca era zincata, ma tutto il resto no. E se veniva utilizzata frequentemente in strade cosparse di sale tutta la geometria delle sospensioni e dello sterzo si arrugginiva prematuramente. Era assai frequente la rottura, a causa della ruggine, degli attacchi inferiori degli ammortizzatori anteriori col mozzo ruota nelle vetture che venivano vendute in paesi nordici. Io non critico la 164 che, ribadisco, è una vettura che mi è sempre piaciuta. Tantomeno mi permetto di criticare la sua che è degna di rispetto al pari di qualunque altra auto da collezione. Ma bisogna essere oggettivi. Rispetto all'Alfa 6 aveva peggiore rigidità strutturale e freni sottodimensionati. Carenze che verranno risolte solo sulla successiva Alfa 166, a scapito tuttavia di un peso complessivo maggiore. 166 che, peraltro, aveva anche gran parte dei componenti delle sospensioni in alluminio per resistere meglio alla ruggine.
@@Appassionatoperpassione Esattamente, come lei ha ben detto il confronto 33-164 è impietoso data l'età progettuale della 33, e lo stesso può dirsi dell'alfa 6 costruita su pianale alfetta allungato, progetto risalente a fine anni 60. Il telaio della 164 è composto da acciaio altoresistenziale, ed stato studiato con l'ausilio di computer, grazie a tale soluzione fu possibile ottenere una scocca leggera, compatta e resistente; a conferma di ciò, delle 3 auto storiche che possiedo (Maserati Biturbo SI, 33 Imola e 164 Turbo) l'unica che, una volta sollevata con un cric, consente alle portiere di aprirsi senza difficoltà, è proprio la 164. lo spessore dei lamierati della carrozzeria è irrilevante sulla resistenza della scocca. Tra le Tipo 4 l'unica eccezione fu la croma che con il portellone posteriore perse la traversa che unisce i duomi delle sospensioni posteriori ed il lunotto di tipo incollato, entrambi elementi strutturali importanti. Sostanzialmente l'alfa 6 viene da un'era dove le auto venivano sviluppate in maniera più "analogica" mentre con la 164 grazie alle tecnologie più moderne si è riusciti a fare di meglio con meno. Per il resto sono d'accordo su tutto quanto da lei scritto👍.
@@Luca_SJ Mi sembra che questo confronto non richiesto stia durando troppo. Perciò le rispondo nel merito argomentando un’ultima volta. Il fatto che la 164 sia strutturalmente migliore della Maserati Biturbo non smentisce quanto più volte da me affermato e che, incomprensibilmente, sembra non venire capito. E’ noto che le Maserati Biturbo dell’era De Tomaso venissero costruite con acciai di pessima qualità ed assemblate nello stabilimento della Innocenti di Lambrate da personale non adeguatamente preparato, per macchinari e tecniche di saldatura, nel costruire vetture di classe superiore con potenze tali da mettere in crisi la maggior parte delle trasmissioni esistenti all’epoca. Quanto all’Alfa 6, ammiraglia ingiustamente deprecata, nel momento in cui definisce il suo pianale come quello di un’“Alfetta allungata” ella cade nel solito luogo comune di chi parla per sentito dire. L’Alfa 6 ha il pianale che deriva concettualmente da quello dell’Alfetta ma la quasi totalità dei pezzi (lamierati, traverse, mozzi, sospensioni, sterzo, cambio, impianto frenante ecc.) è specifico e assolutamente differente per qualità rispetto a quelli dell’Alfetta stessa. Persino le testine dello sterzo, che sembrano identiche a quelle dell’Alfetta, sono di qualche millimetro più lunghe. Spiacente ma devo ancora ribadire come la sua rigidezza torsionale fosse superiore alla 164. Posso anche ammettere che la 164 abbia minori problemi torsionali rispetto alle vetture sorelle (che comunque li presentano tutte, non solo la Croma). Ma non posso certo affermare che la 164 sia esente da questi problemi, soprattutto in relazione alla progenitrice. Innanzitutto, diversamente da quanto da lei affermato, lo spessore delle lamiere ha una efficacia determinante in materia di rigidezza della scocca, dato che stiamo trattando di auto a scocca portante a deformazione progressiva. Secondo lei una vettura con carrozzeria più spessa e rigida, in curva fletterà di meno o di più rispetto ad una vettura analoga con carrozzeria più sottile? Il suo discorso può valere solo sulle vetture con carrozzeria separata e imbullonata a un telaio autonomo.
@@Luca_SJ Andando oltre la carrozzeria, l’Alfa 6 aveva attacchi sospensioni sulla scocca (lamierati strutturali si intende) di acciaio molto più spesso e rigido di quello utilizzato sulla 164. Aveva elementi elastici a barre di torsione di uno spessore elevato che, unito a una barra stabilizzatrice generosamente dimensionata, aumentava di molto la rigidezza di tutto l’avantreno. L’Alfa 6 aveva all’avantreno trasverse strutturali più spesse e resistenti che rendevano la culla motore molto più rigida. La 164, al contrario aveva un sottotelaietto anteriore più sottile e che si torceva in curva. E questo comportava un degradamento precoce dei supporti motore e cambio in quanto molto sollecitati dalle deformazioni dell’avantreno e di certo non aiutati dall’esuberanza dei motori. L’Alfa 6 non soffriva invece di questo problema. L’Alfa 6 aveva brancardi sotto gli sportelli estremamente più rigidi e spessi rispetto alla 164. Fatto sta che in curva un’Alfa 6 non flette la scocca come una 164, a bordo della quale in una curva presa sportivamente si avverte distintamente la flessione del tetto e dei lamierati delle fiancate sugli sportelli. L’Alfa 6 ha tanti altri difetti, che i pochi estimatori del modello definiscono “peculiarità”, ma di certo non la rigidezza della scocca e l’impianto frenante. Soprattutto rispetto alla successiva 164. Le posso assicurare che facendo la stessa prova del cric ad un’Alfa 6, il cui progetto è di 15 anni antecedente, gli sportelli si aprono tutti ugualmente a quanto asserito da lei sulla 164. Chi ha avuto la possibilità di guidarle entrambe sa benissimo di cosa sto parlando. Se non si è mai guidata un’Alfa 6 non si potrà mai uscire dal campo dei pregiudizi e del sentito dire e tutto questo discorso risulta inutile. Vale la pena di ricordare come l’Alfa 6 fu anche utilizzata come safety car sul circuito di Monza a dimostrazione di come la sua struttura e la sua meccanica non fossero così vetuste e superate come vorrebbero far credere i detrattori. Che la 164 fosse un’auto ottima e piena di pregi nonostante le tante rinunce dovute alle economie di scala è fuori dubbio. Certamente è un’auto più moderna, affidabile, sportiva il giusto e con una guida estremamente più semplice alla portata di tutti. Senza contare una linea e uno stile senza tempo. Ma ciò non vale a nascondere i suoi difetti. Mi rendo conto che quando si è innamorati di una macchina il cuore prevale sulla ragione e si tende ad essere di parte. Però non è nemmeno giusto rifiutare il giusto tributo ad una meccanica che, seppure antecedente di 15 anni rispetto alla 164, presenta dei punti di forza superiori a quest’ultima.
Aaaagh! Ho sentito mpianto a gas su una Alfa Romeo??? Come disse il meccanico che lo installò sulla Alfetta di mio padre: "io joo monto ma mi scusi dotto'.....cor gas ce se còce l'ova"
Un plauso va anche ai proprietari delle due 164 recensite. Veramente belle e tenute ottimamente (anche quella nera con i cerchi differenti e successivi dell'allestimento Super e della GTV 916, che sono comunque bellissimi, rispetto a quelli che dovrebbero essere conformi), come meritano due ammiraglie da conservare a tutti i costi.
Eccomi. sono il proprietario della 164 nera. Grazie per il complimento. viste dal vivo, la mia è una buona base con interni molto ben messi, la rossa è un conservato fantastico. Per quanto riguarda le ruote, ho i cerchi originali identici a quelli della gemella, ma ho montato i 16 perché le gomme da 15 con quel codice di velocità ZR "oltre 240km/h" non sono più prodotte. La produzione attuale si ferma a V "fino a 240km/h". La V6 turbo prima serie usciva con i 16 a libretto ma, bella incongruenza, la ruota da 16 non era prevista in fornitura nemmeno come optional. Volendo montare un cerchio Alfa, non esistendo quello "giusto" da 16" e non volendo mettere il diamantato della super, trovo che quei cerchi siano una buona scelta. Va anche detto che il comportamento dinamico migliora non poco passando da 195/65 R15 a 205/55 R16.
@@lucascarlatta5095 La tua 164 è bellissima oltretutto con quella colorazione è piuttosto rara, i cerchi r16 stanno alla perfezione al contrario degli r15 che appaiono esteticamente sottodimensionati, a tal proposito mi chiedo se sia possibile omologare i cerchi da 16 sulla prima serie, li vorrei anche sulla mia.
@@lucascarlatta5095 Confermo che questi cerchi da 16 donano molto alla sua vettura. Quanto alle misure di gomme omologate la 164 non è l'unica a presentare questa stranezza. Anche la 155, nella motorizzazione 2.0 Twin spark 16v (il cd Pratola Serra) allestimenti Super e Sport, venivano omologate gomme 205/45 vr16, in aggiunta alle 195/55 vr15 e 205/50 vr15 sui cerchi di serie Speedline da 15, senza che la casa madre avesse approntato dei cerchi specifici da 16. Praticamente non erano disponibili nemmeno come optional a pagamento. Infatti molti proprietari finivano per montarci dei cerchi a stella aftermarket (mi sembra di ricordare sempre della Speedline) di colore nero brunito, a mio avviso non eccezionali come estetica e come grandezza in quanto il passaruota della 155 era veramente troppo piccolo per dei cerchi da 16. Mi chiedo solo come mai sulla v6 turbo abbiano omologato pneumatici 195/65 vr15. La cosa strana è che la 3.0 v6 12v montava su cerchio Speedline da 15 di serie misure 195/60 vr15 e 205/55 vr15. Solo la versione automatica della 3.0 v6 12 montava i 195/65/vr15. Forse era differente il rapporto al ponte. Ad ogni modo l'Alfa ci ha sempre abituati a queste stranezze 😅😅
13:34 quello è il tasto per l'accensione delle luci di parcheggio - Parking Lamps Switch . Almeno nella versione per gli USA . Probabilmente inutilizzato nella versione italiana.
Avevo 14 anni quand'è uscita.Ricordo che mi sembrava un aereo..La trovo molto bella anche oggi.Una volta ne ho guidata una come la vostra nera,identica.Busso!
L ' ALFA che ha dato lustro al nostro paese con lo stile unico 😮 e con tanti successi in pista è finita quando hanno chiuso i cancelli di ARESE 😢. SU QUESTO PUNTO NON SI PUÒ ESSERE IN DISACCORDO. La mia prima macchina è stata la 90 2.0 super iniezione BOSCH e anche se era già attempata e disprezzata dai più vi posso garantire che è stata una grande berlina degna del suo marchio ❤ , mi ha dato tante noie con l' impianto elettrico ma malgrado questo e qualche leggerissimo problema di sovrasterzo .... ( NON ERA ADATTA ALLE PERSONE FACILMENTE IMPRESSIONABILI 😮) ; CE LA SIAMO SPASSATA ALLA GRANDE. Ho fatto questa premessa perché sono convinto che il progetto originale della 164 ha preso spunto dalla " vecchia signora " . Il largo uso di modanature cromate anche sui paraurti e il fascione delle luci posteriori non sono capitate per caso 🧐. Anche se i designer erano diversi ( la 90 era di Bertone) , sono state due berline sportive con una classe e un comfort degne di auto molto più blasonate e costose . Poi il rombo dei motori Busso non ha bisogno di lusinghe .. ❤😮😮😮🙉 . E devo dire che sulla 164 anche il 2.5 TD VM si è fatto grande onore , rispetto ai vecchi 2.0 e 2.4 montati sull' Alfetta, sulla Giulietta ( la " VERA " ) e infine su 75 e 90 ha fatto un passo da gigante; all' epoca gli stavano dietro solo i tds BMW , con due cilindri in più... SCUSATE SE È POCO 💪. MI spiace ammetterlo, ma berline italiane con la qualità della 164 , personalmente non ne ho viste più. E anche i prezzi richiesti da i modelli attuali sono troppo divergenti da quello che viene proposto .🙄. Mio nonno diceva : fatti il nome ... e vai a rubare 🦊
lo credo che del quartetto lo 164 ero una delle migliori logicamente l'hanno tirata Avanti per troppo tempo , 166 sarebbe dovuta entrare in produzione almeno 3 / 4 Anni prima....... Idem per la K...... gli Alfi sti alla fine non sono Contenti neppure di giulia e Stelvio..... che probabilmente sono le ALFA più ALFA degli ullmi 50 Anni ora mai
Grazie del video ragazzi e per il momento di visibilità che avete dato alla mia nerina. Sì, le auto erano due perché con l'altro ragazzo dovevamo chiudere una vecchia storia di tangenti dei nosti genitori... E visto che l'abbiamo risolta da galantuomini, ne è uscito anche un bel pranzo Con Fabrizio e Gabriele. 😂
Ciao sei il proprietario della 164 nera?
@@poppyfast9524 Sì
@@lucascarlatta5095 ho visto che è targata Varese è uguale alla 164 di una cara persona del mio paese..grazie per avermi ricordato quella.fantastica auto che da bambino osservavo con passione
@@poppyfast9524 L'auto era di un ingegnere di Varese, che aveva una azienda, credo in ambito elettrico/elettronico. Il cognome è lo stesso di un noto politico. Quando è mancato è stata rilevata da un nipote e poi l'ho acquistata io. Potrebbe essere la stessa?
@@lucascarlatta5095 si è quella sono commosso di vederla ancora splendida come un tempo...ricordo male scusa ma ero bambino aveva i sedili Momo desing?
in poche parole il video più bello che abbiate mai fatto, finale bellissimo, tutto bellissimo, grazie a realcar sto vivendo l'epoca dell'automobile che non ho potuto vivere ma che avrei tanto voluto farlo
RealCar è l'unico canale in cui il momento sponsor è una delle parti in cui mi aspetto di ridere di più
Quando portate la alfa 166
Dai, allora manca la Saab 9000 e avete fatto filotto
E anche la 9-5 aero 250 CV
Tuve una 164 y después una 166. Son obras de arte!
per una volta ho +
per una volta ho ascoltato la puntata senza guardarla, e mi sono resa conto di quanta preparazione e conoscenze ci siano dietro ogni singola descrizione di una vettura. Io un po' me ne intend,o e so che tante cose che vengono descritte con tanta cura e tanta precisione, non sono indicate in nessuna brocure (sempre che di modelli tanto "anziani", queste siano facilmente reperibili). A testimonianza delle profonde competenze dei nostri simpatici amici, mascherate dietro il loro atteggiamento guascone e ridanciano. Atteggiamento ancora più apprezzabile visto che questo è un settore in cui la gente si prende eccessivamente sul serio... Lo sapete che vi amo, vero?!
E noi amiamo te
Nel 1988 ne compro' una nuova mio padre, voleva una TD ma al momento era disponibile solo una 2.0 Twin Spark. Era grigio canna di fucile, bellissima....un giorno andò a Roma, parcheggiò e quando torno a riprenderla vide una folla di gente tutta untorno, pensava fosse successo qualcosa, invece erano tutti lì ad ammirarla! In effetti era molto diversa dalle concorrenti, con linee interne ef esterne più accattivanti e futuristiche! Fu la prima auto in cui sentii per la prima volta il "vuoto allo stomaco" e non era turbo!!! L' ho anche guidata per un po' e a parte la poca sensazione di stabilità che trasmetteva, tutto il resto era emozozioni.... Quando l'abbiamo rottamata ho visto il numero del telaio ed era la n.164😢.
I video di real car sono come la sigaretta dopo il sesso. Grazie ragazzi ❤
Ho avuto la fortuna di vivere questa macchina grazie a mio papà, io ero bambino negli anni 90 e la 164 2.0TSpark rossa prima serie sembrava l'auto più fica al mondo!
Ed ancora lo è nel mio cuore: sarà stato il suono dello scarico completo Supersprint, il rosso Alfa abbinato ai cerchi oz f1 racing, l'autoradio pioneer con telecomando infrarossi e selettore cd in baule e le casse della ciare, la linea filante che la fa sembrare in movimento anche da ferma... Quest'auto è legata a tanti ricordi felici che ho della mia infanzia e mi ha fatto appassionare alle auto fin da piccolo.
Mi ricorderò sempre di quanto velocemente il contachilometri arrivava ai 200 all'ora in autostrada, cerano davvero poche auto che le tenevano testa all'epoca per quanto riguarda viaggi in autostrada.
Tenuta in famiglia per 13 anni, 2.0 twin spark prima serie. 245.000 km senza battere ciglio. Quella plancia all’epoca sembrava l’interno dell’enterprise…quanti viaggi a 5 stelle e quanti bei ricordi
Idem qui, stesso modello ma con 300k km. Auto stupenda 👍
per curiosità che interventi avete fatto sul motore in tutti quei km? grazie
Guagliò,qua parla il cuore.
È stata la prima auto che ho guidato,2.0 Twin Spark,del modello che mannaggia a voi non avete nominato, ovvero la FL (face lift) che era il restyling di mezzo tra prima serie e Super.
Blu metallizzata con paraurti antracite e cerchi diamantati.
Complimenti come sempre guagliò 🤘🏻🤘🏻🤘🏻
A avviso era il più bello, il meglio della seconda serie senza la zavorra estetica di paraurti e fascioni USA style
be ... i Restyling hanno Alleggerito le linee
LA Golf purtroppo ero Migliore perche nel complesso era fatto meglio..... Noi Ci perdevano nei dettagli Vedi Certi particolari .....
Fra specie che il Governo italiano ho sempre fatto leggi e Regole per Impedire lo Vendila di Auto I Vedi il Super bollo Attuale che di fatti NON ha portato Al cun beneficio.....
Lacrimuccia… mio babbo la prese nuova, Nera 2.0 ts, quanti ricordi… 1989, passò da una Renault 11 a questa… immaginate me bambino in questa “astronave”. 😭😭😭😭
Siamo in 2 marzo 1989 mio padre passò dalla ritmo diesel alla 2.0 twin spark verde. Avevo 15 anni e mi sembrava un astronave anche a me.👍👍👋
Era la macchina con cui Michele placido nella piovra era andato dal tipo cattivo in Svizzera. Così, dettaglio cinematografico
C'è l'aveva Tano Cariddi, Cattani guidava prima una Ritmo e poi delle Ford in particolare la Escort cabrio
@@lucavitale9141vero vero, subito mi è venuta in mente la scena finale. Con l’auto sul lago
@@TheEurostyler si poi gliela prende dopo l'arresto,buongustaio 😆
Un misto tra tangentopoli e contrabbando di sigarette...poesia pura
Beh dopo questa siete praticamente obbligati a fare il quarto ed ultimo video, dedicato al telaio in questione, per parlare della Saab 9000!
Ovvio
L'ovvio è il padre dei vizi. 😌
Ma non era l'ozio? 🤣
@@RealCarProject è uguale, è uguale 😌
Se lo zio è il padre dei vizi.... Allora la madre chi è?
Orgoglioso di averla posseduta 2000 twin spark uno spettacolo blu elettrico super accessiorata nel 98 era un vero lusso
grazie del video ragazzi, fantastici come sempre🍀
Come sempre i vostri video sono molto apprezzabili, considerato anche l'enorme impegno nel reperire informazioni, effettuare riprese video ecc... però ho notato delle inesattezze, la 164 fu l'ultimo progetto sviluppato da Alfa Romeo (in piena crisi) che nei primi anni 80 firmò un accordo con fiat per la condivisione del pianale, quando Fiat acquisì il marchio l'auto era quasi pronta al lancio. Per quanto riguarda la dinamica di guida, da possessore di una turbo 4c non mi trovo d'accordo sul telaio, che è piuttosto rigido per gli standard dell'epoca, le modifiche effettuate non si limitarono a sospensioni e telaio, venne ribassata la culla motore per migliorare il baricentro e venne curata la distribuzione pesi che sulle TS è quasi 50-50, sulla sicurezza la 164 poteva contare su paraurti ad alto assorbimento, barre antintrusione e scocca con cellula protettiva. Va detto inoltre che Alfa Romeo per la 164 aveva previsto tutta una serie di finezze tecniche che vennero scartate all'ultimo momento da Fiat... si vociferava di un cambio a 6 marce, finestrini a filo con la carrozzeria ed un sistema di aerodinamica attiva dove le alette dello scudetto e le griglie laterali si sarebbero chiuse automaticamente, superata una certa velocità (quest'ultima soluzione arrivo alla fase sperimentale). Per l'interno invece tutta la plancia ed i pannelli porta dovevano essere rivestiti in materiali pregiati e la strumentazione doveva avere un aspetto decisamente più sportivo ed accattivante, tutto questo purtroppo venne cancellato da Fiat per tagliare i costi di produzione...
Wagliú l' impazienza per l' attesa dell' uscita dei vostri video è paragonabile a quella di un padre nella sala parto! 😂😂 Siete mitici!!
Dopo questa, urge la 166 V6 3.2. L’ultima della stirpe. Vediamo se concordiamo sui difetti. Ne ho una da 14 anni, molto delicata e costosa da mantenere, ma nonostante tutto ne prenderei altre 10. 👍
Complimenti per i vostri video, sono tra quelli fatti meglio su TH-cam ma vorrei fare alcune precisazioni: Il progetto non centra quasi nulla con San Ghidella e Fiat, come detto in parte nel video l'Alfa Romeo a inizi anni 80 aveva in cantiere 2 progetti con pianali totalmente nuovi: le Alfa 154 e 156 che dovevano andare a sostituire rispettivamente la Giulietta e l'Alfetta, purtroppo i soldi all'interno dell'IRI non ce n'erano, quindi i progetti 154 e 156 furono abbandonati e si decise di proseguire col restyling di Alfetta e Giulietta da cui naquero la 90 e la 75, se quest'ultima ebbe un buon successo, lo stessso non si poteva dire per la 90, che da come prefigurava il nome doveva durare fino agli anni 90. Quindi alla dirigenza di Arese, senza soldi, come ultima possibilità era rimasta quella di inserirsi in ritardo nell'accordo tra Saab e Fiat per il pianale Tipo4! L'accordo andò a buon fine e l'Alfa Romeo in modo indipendente sviluppò la 164, prendendo come disegno quello Pininfarina disegnato da Enrico Fumia che modificò il progetto originario per la trazione anteriore e per maggiori dimensioni, in origine il progetto era per la 154 che doveva essere a trazione posteriore ed erede della più piccola Giulietta, oltre a ciò la 164 fu resa diversa dalle altre auto del progetto Tipo4, soprattutto le portiere e le sospensioni anteriori come detto nel video, dove però si cade in errore è quando si dice che le sospensioni posteriori sono a bracci longitudinali, invece è un McPherson di origine Thema, Croma, Delta I serie, visto per la prima volta su Lancia Beta. Quando la FIAT acquisi l'Alfa Romeo, la 164 era quasi finita, si mormora che San Ghidella non fosse tanto entusiasta di quest'auto, l'aveva provata prima della messa in commercializzazione in pista e secondo lui c'erano ancora molte cose da migliorare, ma nonostante ciò la 164 fu messa in produzione, infatti fu l'ultima auto del progetto Tipo4 ad entrare in produzione perché l'Alfa Romeo entrò, come scritto sopra, nell'accordo in un secondo momento, l'unica cosa di Fiat fu l'inserimento del 2.0 Lampredi 4 cilindri 8 valvole Turbo di derivazione Lancia Thema con l'unica modifica di non avere i controalberi di bilanciamento che gli faceva guadagnare 10 cavalli in più della Thema, quindi 175cv al posto dei 165. Successivamente nel 1991 questo motore, non di origine Alfa Romeo, fu sostituito dal 2.0 V6 Busso 12v Turbo. Dimenticavo la motorizzazione di accesso era il 2.0 TS 8v Alfa Romeo totalmente costruito in alluminio, che derivava in tutto e per tutto da quello che la prima volta venne montato sulla 75, quindi il giornalista non sbagliava a dire che il motore fosse lo stesso della 75, la 164 non monterà mai il Twin Spark 16v in ghisa Pratola Serra di derivazione FIAT! Quello vedrà la luce per la prima volta sulle Alfa 155 -145-146!
Tutto vero, se non sbaglio l'IRI smise di finanziare Alfa Romeo nei primi anni 80, da li l'abbandono di 154 e 156 e la firma dell'accordo con Fiat (1982-83). Tutti questi aspetti, ma anche altri sono sconosciuti a molti, e meritavano di essere menzionati, peccato.
@mrchoc83 , È corretto dire che il 2000 v6 turbo Busso, è fisicamente l'ultimo a cui l'ingegnere Giuseppe Busso mise mano?
@@dgmdgm7271 dicono di si, ma io immaginò che lui già fosse a fine carriera quindi lasciava molto fare ai suoi collaboratori. Busso era inizialmente contrario all'iniezione elettronica, infatti quando progettò il Busso voleva l'iniezione meccanica perché il motore doveva essere pronto e scattante ai bassi regimi, alla fine si accontento dell'alimentazione a carburatore per singolo cilindro, infatti il primo motore Busso sulla Alfa 6 aveva questa particolare alimentazione! Il 24v fu progettato sotto la gestione Fiat e sotto la visione dell'ingegnere Picone, responsabile della progettazione dei motori modulari Pratola Serra!
Quando vidi la prima volta la 164, auto della prefettura di Padova blu di rappresentanza, rimasi a bocca aperta.
Un auto, per epoca meravigliosa.
Per me.
30:08... 3.0 turbo non è mai esistito su 164. Video bellissimo. Grandiosa la 164
Nel 1990 era la macchina più bella del mondo e sembrava direttammete arrivata dal futuro, nessuna auto dell'epica dava questa sensazione....la v6 turbo volava letteralmente....vuota alla stomaca ad ogni accelerazione poderosa. Ricordo ingressi trionfali in autostrada che sembrava di essere in rampa di lancio e stare li per li pee decollare, in un baleno era a 200 il livello carburante scendeva a vista d'occhio.
Che mito di auto. Stupenda!!!!
Ma secondo me, Thema rimane il top 👍🏻
Grazie.
Grazie a te!
Bisogna anche dire che nel progetto 4 la Alfa 164 si distingueva molto da Lancia Thema già nella, Fiat Croma e quindi anche SAAB 9000, stupenda davvero, facessero anche oggi 4 berline italiane o anche solo europee basate sul medesimo progetto con tanta personalità e eleganza e che poi avranno anche successo, Pininfarina ha realizzato qualcosa di davvero impressionante
Mio padre, alfista dagli anni '60 l' ha amata come nessun'altra, quindi non è vero per tutti quello che dici.
Era una gran macchina!
l ultima alfa è la 75
Bellissima….la fiancata è stratosferica….l’avessero fatta con la meccanica giusta (motore longitudinale e trazione posteriore) veniva fuori una mina incredibile…altro che thema
Vero, quel pianale avrebbero dovuto concepirlo per poter montare il motore longitudinale e la trazione posteriore. Non solo sulla 164, anche sulla Thema. Solita visione limitata della Fiat e voglia di risparmiare anche dove sarebbe meglio non farlo...
Ma in fondo, con pochi mezzi, si sarebbe potuta creare una versione a trazione posteriore anche tenendo il motore trasversale. Bastava sfruttare gli organi di trasmissione della q4, eliminando il differenziale e i semiasse dell'asse anteriore.
Fabrizio, sei una potenza!
Per me , la quadrifoglio non era truzza, ma superba!!!! Ad avercela, di colore scuro e il suono del busso 3.0, leggendaria . Andatevi a vedere la scena della sparatoria al distributore in " Palermo Milano solo andata" , proprio perchè era esagerata esteticamente, era più cattiva della Thema. E credetemi , ai suoi tempi ( abitavo a Monza in quel periodo e alla sua uscita la 164 piaceva e non poco ) , c era il dilemma per tutti : Bmw 520 i , thema turbo 16v rigorosamente ls e Alfa 164.....e il resto era la massa. Audi all epoca non era pervenuta!!!! saluti a tutti . Ps: vi racconto un aneddoto : quando nel 90 usci' la 33 seconda serie, a molti piacque tantissimo poichè il fascione posteriore ricordava troppo la 164......la somiglianza ( seppur di qualità moolto inferiore ) era molta, e piaceva.
Siete uno spettacolo! Il miglior sito di auto, di gran lunga! ❤
È stata una bellissima auto, il suo interno all epoca era molto moderno, e la linea poi ......... è bellissima ancora oggi, il v6 turbo poi..........una goduria.
Bellissima la 164 spero anche in un video della 166 ❤❤❤
Quando uscì l'Alfa 164, ricordo che ci fu grande ammirazione, ricordo titolari di fabbriche che ne comprarono più di una per l'azienda... ricordo in particolare padre e figlio: il padre la volle rossa e il figlio bianca.
Non vendette molto? Costa pure eh! E non poco! Ricordo pure tanta gente che la voleva ma non aveva il portafoglio adeguato 😅
Era un'auto spaziosa in un'epoca in cui per fortuna non c'erano ancora i suv alti come un Daily.
Un'epoca di spensieratezza che avrebbe preceduto il periodo buio di tangentopoli e delle privatizzazioni. La gente non faceva tutte queste peculiari ricognizioni che vengono fatte oggi nei video, che talvolta offrono un saggio della nostra preparazione in materiia e non il clima del periodo. Erano anni in cui il borghese medio si riteneva appagato da una Regata! Quando a confronto la 164 era vista come una Tesla! Una cosa super innovativa!
La versione più riuscita resta, a mio parere, la rara 164 H3 con l'equilibrato 2.0 twin spark con carrozzeria prima serie e aggiornamenti della seconda con accensione statica, fari ribassati e interni (pannelli, volante e plancia della seconda serie).
Le altre versioni sono "tunizzazioni" di serie. Il V6 di Busso sta bene nell'Alfa 6 che, a parte i gusti estetici, ha un telaio decisamente più adeguato.
Va detto che lo stile della 164 (come dell'antenata Alfa 6) teneva conto anche del mercato USA cui sarebbe stata destinata.
Ragazzi ancora complimenti per il vostro lavoro! Siete sarcasticamemte e spietatamente realistici e veritieri. Likes sulla fiducia, anche se ancora ho visto solo un pezzo del video.
Ragazzi, siete fantastici. Non mi stanco mai dei vostri video 😊 come ho visto la Scighera ho pensato a quanto affascinano le auto mai prodotte. Storie di modelli mai nati, sui quali le case automobilistiche ripongono spesso parecchie aspettative. Potreste farne una rubrica 😄
L'ho sempre desiderata! Nera poi mi faceva impazzire, è una grande auto, bellissima ancora adesso..❤
Siete favolosi ragazzi !! Grazie grazie grazie! I tempi dei miei genitori nonni ecc io sono nato nel 93 ❤
Grazie Fabbrí, 🎉 bel video
Spiegazione eccelsa , esempi stratosferici...finale eccezionalmente epico .
Ciao! Ti seguo da un po’ ed ho guardato tutti i tuoi video. Ne faresti uno che riguarda la lancia beta ? 1300 o 1600 o anche la Montecarlo. ❤
Stamm Bell oggi aspettavo il video più del Mugello più della finale di Champions ❤
Bel video ragazzi grazie! solo una cosa; la cosideta "iva pesante" era 38% non 36!
La ricordo benissimo...era un aereo..già di serie volava..unica "pecca" le sole 2 valvole x cilindro e le punterie meccaniche (che sulla V6 3 litri erano idrauliche) ne ricordo però più volentieri una (era però una Q4) che dentro era qualcosa di spettacolare, con ben 4 sedili elettrici, interni in pelle recaro e sospensioni autoregolabili..per i primi anni 90 praticamente un'astronave
Il tasto misterioso è il DEF , serve per disappannare velocemente col climatizzatore, sulla Super era spostato in basso.
La spiaggia al minuto 27:38 è quella di Monticelli, in agro di Ostuni (BR).
Bravissimi come sempre.
Ps: sicuri della 3.0 24v turbo? Io ricordo solo la Q4 ed era aspirata🤔
Pps: ho anche la prova su strada effettuata da 4R nel '93: gran macchina, cambio a 6 marce, 231cv e prestazioni da urlo (soprattutto per l'epoca). Difetti? Consumi stratosferici, solo 4 posti (in questa versione la panca posteriore era conformata per 2 soli passeggeri) e linea abbastanza "appesantita" da vari plasticoni posticci...
Aspirato aspirato
Bel video Fabrizio!
Nella storia della 164 V6 turbo prima serie va ricordato che essa monta il turbo Mitsubishi Piaggio, ovvero il primo tentativo di produrre in Italia una turbina per automobili, in collaborazione con l'industria giapponese che invece ne aveva una grande esperienza. Ne risultò un turbocompressore non efficientissimo ma capace di buona potenza, che se migliorato lato turbo (anche in sede di rettifica) può rendere più elastico il motore. Su TH-cam, nel canale della Saito, il cui titolare parrecipò a quella esperienza progettuale, si trova un video con la storia e la disamina di quel turbocompressore.
27:28 OOOH
Questa era presente in need for speed 3 hot pursuit
L'ultima Alfa che mio nonno ha posseduto, che riposino in pace tutti e due
Grande Fabrizio, ormai non ti ferma piu nessuno, Grande....
Video bello raccontanto tutta la storia però hai fatto due pecche. La prima e quella del telaio: infatti l'Alfa Romeo aveva iniziato a lavorare molto prima del 1987 sul telaio tipo 4, poi per il desing ci ha pensato pini. La seconda sui motori: i pratola serra non sono stati mai montati sulla 164. In fine per il fatto di Enzo Ferrari dobbiamo vedere, perché la buon anima ha lavorato a l'Alfa Romeo. Ciao un bacio😘😘😘😘
Anche se il tempo passa inesorabilmente, la tua competenza in ambito automobilistico e la tua simpatia non invecchiano mai....ciao da Saverio di Cisternino (Brindisi).
Bellissimo servizio
Il base del 164 non mi ha mai detto un granché ma ho visto una 3.0 V6 che era la fine del mondo: rossa con dettagli neri su porte e paraurti, cerchi Alfa Romeo bellissimi, messa giù bene (ma non posticcia, è proprio così quell'allestimento...non so se sia Quadrifoglio o cosa, so che quella è la fine del mondo!) ed era una macchina a dir poco MERAVIGLIOSA. Porca miseria che cambiamento dal base a quella! Poi era un esemplare tenuto meglio che nuovo, tutta lucidata e perfetta in ogni suo più minuscolo dettaglio (se la compravi nuova 35 anni fa non te la davano così luccicante)... le auto tenute in quella maniera sono tutte belle, anche le più "scarse" perchè la cura che tu ci metti nel tenere il tuo esemplari pari o meglio che al nuovo rende la macchina in sè un pezzo particolare e che merita attenzione, quella soprattutto.
Grazie per il video e per il canale, che ho appena scoperto! Come sarebbe bello avere video sulla fiat 127 o sull'opel ascona (le avevano i miei genitori!). Purtroppo non le posseggo più, altrimenti ve le avrei prestate io!
Se guardi nella lista la 127 c è
Trovo la 164 un'auto eccezionale, davvero affascinante all'epoca, anzi forse la berlina più bella dell'epoca, però ovviamente solo la prima serie, in pratica aveva solo pregi: linea dinamica, originale e elegante, comoda e bella da guidare, avercene di auto così oggi.
Su "Leva man just mo!" una lacrima riga il viso e il sorriso verga la faccia. Nonno faceva così ❤ Poesia.
Iva al 38% non 36. Era il doppio di quella normale al 19%
E per i diesel era sopra i 2500cc non 2000cc come per i benzina.
Non è uno spiegone. È uno spiegazzo.
Piccola precisazione: inizialmente l'IVA maggiorata era effettivamente del 36%, perché quella "normale" era al 18% sino alla fine degli anni ottanta. È quando l'IVA "standard" passò al 19%, che quella per i beni considerati "di lusso" (spesso in maniera oltremodo discutibile) passò al 38% (appunto al doppio).👍
@@ludovicomancosu4066Esatto, il passaggio è avvenuto ad agosto 88. Quindi a seconda del periodo possono essere giuste entrambe le aliquote
Anche li erano bei tempi, adesso non scarichi piu' nulla quasi.
Che ricordi. La mia era prima serie restyling del 93, blu cosmo e grigia antracite coi fari piu stretti. 2.0 ts. Scarico cromato. Rarissima con manopole e schermino al posto della tastiera per il controllo clima
Solo una volta avete cannato (forse mica troppo) paragonando la Duna alla Renault Arkana per il resto bellissimi video tecnici ( per noi poveri mortali) ma spiegati benissimo bravissimi
Spettacolo di macchina!
P.S. Ma vi siete dimenticati anche a questo giro della camporellabilita'?
Apprezzo molto la tua voglia di scherzare nel descrivere l auto ma rimane una bellissima auto e te lo dice uno a cui le alfa non piacciono
Chi ha almeno la mia età ricorderà cosa significò la 164 anche nel costume e nella società nel 1987....
😂😂😂😂😂😂😂... ragazzi, come sempre mi fate scompisciare! l'alfa 164 devo dire che mi è sempre piaciuta fin da quando avevo 15 anni, adesso ne ho 49 😌.... stupenda in tutte le sue versioni! ma non dimentichiamoci della 164 pro car che vabbè, era un prototipo praticamente creata nelle pause pranzo dei meccanici di f1, ma davvero mostruosa!!!! 😱😱😱😱😱😱😱
Essendo nato nel 1980,me la ricordo benissimo. Ricordo le pubblicità in tv e gli articoli di giornale. Auto stupenda, ho sempre preferito la prima serie rispetto a quelle dopo. Mio padre fu nel dubbio se sostituire la sua Giulietta 116 con questa, poi non se ne fece nulla.
Quel motore però oggi ce l'ho in casa sotto il cofano della mia GTV. Si forse una sesta marcia avrebbe fatto risaltare di più il tutto. Sull'elasticità non sono del tutto d'accordo, capita spesso di portarlo a spasso a 1500 giri di quinta e non fa una piega. Peccato che il progetto del biturbo non andò in porto(ricordo alcuni video di ex ingegneri Alfa che parlarono di questo motore) , ne avrebbe ammazzate parecchie di concorrenti, anche molto più blasonate.
Occhio che il GTV monta unità più simile a quella della 164 super, ovvero con turbina Garrett anziché Mitsubishi Piaggio. La Turbina Italo-nipponica non era particolarmente reattiva ai bassissimi regimi. Io ho l'esperienza sull'esemplare nero del video, mentre Fabrizio ha guidato la rossa. Superati i 2000 giri la mia diventa reattiva alle minime variazioni di carico sul gas e comunque sì, è utilizzabile anche a regimi inferiori passeggiando in pianura. Se invece guidi nel misto stretto, tornantini in salita, ecc. ovvero partendo sempre da pressioni nulle o negative, allora il lag si sente tanto.
Appena ricomprata la164 super 2.0 v6 turbo verde bottiglia che fù di mio papà!!!
Nei curvoni veloci sfiorare il freno, complice il peso del motore che ne aumenta il beccheggio, può diventare pericoloso, molto pericoloso...
Potrei sbagliarmi ma il terzo tasto in alto a sx nella prima serie dovrebbe accendere i fendinebbia
a quando un video sulla Maserati Bistrurbo?
Il canale più trash di sempre. Imperdibile e mi iscrivo subito. Bravi siete forti 😂.
Bel finale con critica giusta.....
Un secondo peggioramento rispetto all’Alfa 6 è senza alcun dubbio l’impianto frenante.
Nella 164, pur montando dischi anteriori più grandi, l’impianto è decisamente sottodimensionato per le prestazioni dei v6 Busso.
Le pinze anteriori sono solamente a due pistoncini, mentre nell’Alfa 6 erano a 4 pistoncini. La pompa dei freni è anche sottodimensionata e il collegamento del pedale freno con la pompa è troppo articolato. Ciò rende la frenata poco potente e scarsamente resistente alla fatica con un pedale del freno, peraltro, poco modulabile. La 164 è nata con la frenata debole.
Se si confrontano i dati delle testate giornalistiche che l’hanno provata ai tempi, la 164 ha spazi di frenata di poco migliori rispetto all’Alfa 6 che era più pesante, con ruote più strette, e il cui progetto era di 15 anni antecedente.
Eppure bisogna pur dire che i tecnici Alfa, nonostante una base di partenza poco nobile come il telaio Tipo 4, sono comunque riusciti a conferire alla 164 un equilibrio e una semplicità di marcia sconosciuta all’ammiraglia precedente. E ciò a dimostrare che la rinuncia alla trazione posteriore sia stata solo uno specchio per le allodole per i detrattori del marchio, a cui aggiungo anche gli stessi "alfisti" per i quali non esiste altro che la 75. Quanti tra gli automobilisti comuni sono piloti esperti che si dilettano a fare i numeri con vetture ammiraglie?
Una buona trazione anteriore non fa rimpiangere quella posteriore all’acquirente medio, di certo la maggioranza tra gli automobilisti, che non userà mai la vettura per andarci in pista.
Se aggiungiamo una linea stupenda e una qualità degli interni nettamente migliore ecco perché la 164 è stata l’ammiraglia Alfa con il maggior successo di tutte.
Voglio aggiungere che la qualità dei tessuti è decisamente superiore, in particolare il velluto delle versioni v6 (montati peraltro sulla 164 bordeaux) che sono stati realizzati da Ermenegildo Zegna.
Un ultima precisazione. Il tasto sconosciuto sulla plancia nient’altro è che l’accensione delle luci di posizione a vettura spenta. Il problema è che quasi sempre il collegamento elettrico non funzionava o si rompeva prematuramente e non viene mai ripristinato in caso di restauro😂😂.
Manca un video su la 166
La 164 è un’auto che mi è sempre piaciuta. Rappresenta un’epoca in cui eravamo ancora competitivi sul mercato nazionale ed internazionale, potendo offrire alla clientela una vasta gamma di motori di grossa cilindrata e plurifrazionati, anche al netto dell’assurda fiscalità che ha sempre frustrato nel nostro paese la crescita automobilistica verso l’alto.
Tuttavia bisogna pur considerare che la 164 non è di certo un’Alfa priva di difetti, come giustamente osservato nella recensione.
Se si confronta con l’ammiraglia che l’ha preceduta, la sfortunata Alfa 6, sono immediatamente evidenti due peggioramenti legati ai compromessi che l’economia di scala ha imposto.
Innanzitutto la 164 ha un telaio ed una scocca con peggiori rigidità torsionali. Le lamiere, pur essendo zincate, hanno uno spessore inferiore e vengono messe in crisi nella guida sportiva.
Nelle curve prese sportivamente, in assetto stabilizzato, si avverte subito come la scocca si fletta. In particolare si avverte distintamente come la lamiera del tetto si corichi in curva e si appoggi sugli sportelli laterali esterni alla direzione della curva stessa. Cosa che nella deprecata Alfa 6 non avveniva.
Questa sensazione è ancora più evidente nei modelli dei primi anni di produzione fino al 1990, i quali erano anche afflitti da pesanti reazioni allo sterzo durante il riallineamento delle ruote in caso di forti accelerate all’uscita di una curva. Dal 1990 la 164 ha beneficiato, infatti, di irrigidimenti strutturali e di alcune migliorie nella geometria delle sospensioni anteriori con cuscinetti ruota e silent block ammortizzatori modificati per diminuire quelle reazioni allo sterzo, che sarebbero state ancora più amplificate con i nuovi propulsori v6 turbo che avrebbero debuttato nel 1991. Per questo le vetture provate vanno leggermente meglio, in quanto hanno già le migliorie al comparto sospensioni e sterzo.
La storia del telaio poco rigido è soltanto una leggenda, il telaio della 164 è composto da acciaio altoresistenziale e la capacità torsionale è nettamente superiore alle precedenti Alfa. Nelle curve strette la 164 ha una compostezza nettamente superiore ad una 33, parlo da possessore di entrambe.
@@Luca_SJ Mi dispiace ma debbo contraddirla. Non è assolutamente una leggenda. Tutte le vetture realizzate sul pianale tipo 4 hanno questo difetto legato ai risparmi dell'economia di scala.
Poi il suo paragone tra la 164 e la 33 è del tutto improprio.
Sono due modelli non confrontabili perché appartenenti a differenti segmenti di mercato, con dimensioni e anno di produzione diversi.
La 33 è una vettura con tecnologia derivata dall'AlfaSud, vecchia di quasi 20 anni rispetto alla 164, con dimensioni estremamente più contenute. Passo più corto, carreggiate più strette, sospensioni posteriori ad assale rigido anziché a ruote indipendenti, unite alla scarsa lavorazione delle lamiere rendono la 33 sicuramente meno performante rispetto alla 164.
E' ovvio che la 164 esca vincitrice in questo impietoso confronto.
Il mio paragone, invece, fa leva sulle differenze tra l'Alfa 6 (che l'ha preceduta) e la 164, entrambe ammiraglie appartenente allo stesso segmento di mercato.
Che a lei piaccia o no la 164 ha una rigidezza torsionale peggiore rispetto all'Alfa 6 che l'ha preceduta. Provi solo a sollevare il cofano motore di un'Alfa 6 e quello di una 164 (al netto dei pistoncini a gas). Si accorgerà che quello della 6 è estremamente più pesante, indice di uno spessore maggiore delle lamiere rispetto alla 164.
Inoltre la maggiore inclinazione degli ammortizzatori anteriori ha comportato, rispetto alle altre vetture del pianale tipo 4, senza dubbio un miglioramento nelle qualità dinamiche. Ma a scapito di una maggiore debolezza degli attacchi inferiori sui mozzi ruota, maggiormente scoperti, più malleabili e più facilmente attaccabili dall'erosione delle intemperie.
E' bene ricordarlo. La scocca era zincata, ma tutto il resto no. E se veniva utilizzata frequentemente in strade cosparse di sale tutta la geometria delle sospensioni e dello sterzo si arrugginiva prematuramente.
Era assai frequente la rottura, a causa della ruggine, degli attacchi inferiori degli ammortizzatori anteriori col mozzo ruota nelle vetture che venivano vendute in paesi nordici.
Io non critico la 164 che, ribadisco, è una vettura che mi è sempre piaciuta. Tantomeno mi permetto di criticare la sua che è degna di rispetto al pari di qualunque altra auto da collezione.
Ma bisogna essere oggettivi. Rispetto all'Alfa 6 aveva peggiore rigidità strutturale e freni sottodimensionati. Carenze che verranno risolte solo sulla successiva Alfa 166, a scapito tuttavia di un peso complessivo maggiore. 166 che, peraltro, aveva anche gran parte dei componenti delle sospensioni in alluminio per resistere meglio alla ruggine.
@@Appassionatoperpassione Esattamente, come lei ha ben detto il confronto 33-164 è impietoso data l'età progettuale della 33, e lo stesso può dirsi dell'alfa 6 costruita su pianale alfetta allungato, progetto risalente a fine anni 60. Il telaio della 164 è composto da acciaio altoresistenziale, ed stato studiato con l'ausilio di computer, grazie a tale soluzione fu possibile ottenere una scocca leggera, compatta e resistente; a conferma di ciò, delle 3 auto storiche che possiedo (Maserati Biturbo SI, 33 Imola e 164 Turbo) l'unica che, una volta sollevata con un cric, consente alle portiere di aprirsi senza difficoltà, è proprio la 164. lo spessore dei lamierati della carrozzeria è irrilevante sulla resistenza della scocca. Tra le Tipo 4 l'unica eccezione fu la croma che con il portellone posteriore perse la traversa che unisce i duomi delle sospensioni posteriori ed il lunotto di tipo incollato, entrambi elementi strutturali importanti. Sostanzialmente l'alfa 6 viene da un'era dove le auto venivano sviluppate in maniera più "analogica" mentre con la 164 grazie alle tecnologie più moderne si è riusciti a fare di meglio con meno. Per il resto sono d'accordo su tutto quanto da lei scritto👍.
@@Luca_SJ Mi sembra che questo confronto non richiesto stia durando troppo. Perciò le rispondo nel merito argomentando un’ultima volta.
Il fatto che la 164 sia strutturalmente migliore della Maserati Biturbo non smentisce quanto più volte da me affermato e che, incomprensibilmente, sembra non venire capito.
E’ noto che le Maserati Biturbo dell’era De Tomaso venissero costruite con acciai di pessima qualità ed assemblate nello stabilimento della Innocenti di Lambrate da personale non adeguatamente preparato, per macchinari e tecniche di saldatura, nel costruire vetture di classe superiore con potenze tali da mettere in crisi la maggior parte delle trasmissioni esistenti all’epoca.
Quanto all’Alfa 6, ammiraglia ingiustamente deprecata, nel momento in cui definisce il suo pianale come quello di un’“Alfetta allungata” ella cade nel solito luogo comune di chi parla per sentito dire.
L’Alfa 6 ha il pianale che deriva concettualmente da quello dell’Alfetta ma la quasi totalità dei pezzi (lamierati, traverse, mozzi, sospensioni, sterzo, cambio, impianto frenante ecc.) è specifico e assolutamente differente per qualità rispetto a quelli dell’Alfetta stessa. Persino le testine dello sterzo, che sembrano identiche a quelle dell’Alfetta, sono di qualche millimetro più lunghe.
Spiacente ma devo ancora ribadire come la sua rigidezza torsionale fosse superiore alla 164.
Posso anche ammettere che la 164 abbia minori problemi torsionali rispetto alle vetture sorelle (che comunque li presentano tutte, non solo la Croma).
Ma non posso certo affermare che la 164 sia esente da questi problemi, soprattutto in relazione alla progenitrice.
Innanzitutto, diversamente da quanto da lei affermato, lo spessore delle lamiere ha una efficacia determinante in materia di rigidezza della scocca, dato che stiamo trattando di auto a scocca portante a deformazione progressiva. Secondo lei una vettura con carrozzeria più spessa e rigida, in curva fletterà di meno o di più rispetto ad una vettura analoga con carrozzeria più sottile?
Il suo discorso può valere solo sulle vetture con carrozzeria separata e imbullonata a un telaio autonomo.
@@Luca_SJ Andando oltre la carrozzeria, l’Alfa 6 aveva attacchi sospensioni sulla scocca (lamierati strutturali si intende) di acciaio molto più spesso e rigido di quello utilizzato sulla 164. Aveva elementi elastici a barre di torsione di uno spessore elevato che, unito a una barra stabilizzatrice generosamente dimensionata, aumentava di molto la rigidezza di tutto l’avantreno.
L’Alfa 6 aveva all’avantreno trasverse strutturali più spesse e resistenti che rendevano la culla motore molto più rigida. La 164, al contrario aveva un sottotelaietto anteriore più sottile e che si torceva in curva. E questo comportava un degradamento precoce dei supporti motore e cambio in quanto molto sollecitati dalle deformazioni dell’avantreno e di certo non aiutati dall’esuberanza dei motori. L’Alfa 6 non soffriva invece di questo problema.
L’Alfa 6 aveva brancardi sotto gli sportelli estremamente più rigidi e spessi rispetto alla 164.
Fatto sta che in curva un’Alfa 6 non flette la scocca come una 164, a bordo della quale in una curva presa sportivamente si avverte distintamente la flessione del tetto e dei lamierati delle fiancate sugli sportelli.
L’Alfa 6 ha tanti altri difetti, che i pochi estimatori del modello definiscono “peculiarità”, ma di certo non la rigidezza della scocca e l’impianto frenante. Soprattutto rispetto alla successiva 164.
Le posso assicurare che facendo la stessa prova del cric ad un’Alfa 6, il cui progetto è di 15 anni antecedente, gli sportelli si aprono tutti ugualmente a quanto asserito da lei sulla 164.
Chi ha avuto la possibilità di guidarle entrambe sa benissimo di cosa sto parlando.
Se non si è mai guidata un’Alfa 6 non si potrà mai uscire dal campo dei pregiudizi e del sentito dire e tutto questo discorso risulta inutile.
Vale la pena di ricordare come l’Alfa 6 fu anche utilizzata come safety car sul circuito di Monza a dimostrazione di come la sua struttura e la sua meccanica non fossero così vetuste e superate come vorrebbero far credere i detrattori.
Che la 164 fosse un’auto ottima e piena di pregi nonostante le tante rinunce dovute alle economie di scala è fuori dubbio. Certamente è un’auto più moderna, affidabile, sportiva il giusto e con una guida estremamente più semplice alla portata di tutti. Senza contare una linea e uno stile senza tempo.
Ma ciò non vale a nascondere i suoi difetti.
Mi rendo conto che quando si è innamorati di una macchina il cuore prevale sulla ragione e si tende ad essere di parte.
Però non è nemmeno giusto rifiutare il giusto tributo ad una meccanica che, seppure antecedente di 15 anni rispetto alla 164, presenta dei punti di forza superiori a quest’ultima.
Ciao quale ti piace di più la Thema 2.0 turbo lx o questa ?
Thema
Eravate dalle mie parti....Quella strada è tra Castelnuovo e Guazzora👍🏻 video sempre al top 😎
Aaaagh! Ho sentito mpianto a gas su una Alfa Romeo??? Come disse il meccanico che lo installò sulla Alfetta di mio padre: "io joo monto ma mi scusi dotto'.....cor gas ce se còce l'ova"
Grandi ragazzi, grazie ancora❤
Il migliore come sempre
Un plauso va anche ai proprietari delle due 164 recensite. Veramente belle e tenute ottimamente (anche quella nera con i cerchi differenti e successivi dell'allestimento Super e della GTV 916, che sono comunque bellissimi, rispetto a quelli che dovrebbero essere conformi), come meritano due ammiraglie da conservare a tutti i costi.
Eccomi. sono il proprietario della 164 nera. Grazie per il complimento. viste dal vivo, la mia è una buona base con interni molto ben messi, la rossa è un conservato fantastico. Per quanto riguarda le ruote, ho i cerchi originali identici a quelli della gemella, ma ho montato i 16 perché le gomme da 15 con quel codice di velocità ZR "oltre 240km/h" non sono più prodotte. La produzione attuale si ferma a V "fino a 240km/h". La V6 turbo prima serie usciva con i 16 a libretto ma, bella incongruenza, la ruota da 16 non era prevista in fornitura nemmeno come optional. Volendo montare un cerchio Alfa, non esistendo quello "giusto" da 16" e non volendo mettere il diamantato della super, trovo che quei cerchi siano una buona scelta. Va anche detto che il comportamento dinamico migliora non poco passando da 195/65 R15 a 205/55 R16.
@@lucascarlatta5095 La tua 164 è bellissima oltretutto con quella colorazione è piuttosto rara, i cerchi r16 stanno alla perfezione al contrario degli r15 che appaiono esteticamente sottodimensionati, a tal proposito mi chiedo se sia possibile omologare i cerchi da 16 sulla prima serie, li vorrei anche sulla mia.
@@lucascarlatta5095 Confermo che questi cerchi da 16 donano molto alla sua vettura.
Quanto alle misure di gomme omologate la 164 non è l'unica a presentare questa stranezza.
Anche la 155, nella motorizzazione 2.0 Twin spark 16v (il cd Pratola Serra) allestimenti Super e Sport, venivano omologate gomme 205/45 vr16, in aggiunta alle 195/55 vr15 e 205/50 vr15 sui cerchi di serie Speedline da 15, senza che la casa madre avesse approntato dei cerchi specifici da 16. Praticamente non erano disponibili nemmeno come optional a pagamento. Infatti molti proprietari finivano per montarci dei cerchi a stella aftermarket (mi sembra di ricordare sempre della Speedline) di colore nero brunito, a mio avviso non eccezionali come estetica e come grandezza in quanto il passaruota della 155 era veramente troppo piccolo per dei cerchi da 16.
Mi chiedo solo come mai sulla v6 turbo abbiano omologato pneumatici 195/65 vr15. La cosa strana è che la 3.0 v6 12v montava su cerchio Speedline da 15 di serie misure 195/60 vr15 e 205/55 vr15. Solo la versione automatica della 3.0 v6 12 montava i 195/65/vr15. Forse era differente il rapporto al ponte.
Ad ogni modo l'Alfa ci ha sempre abituati a queste stranezze 😅😅
Veramente un video top di gamma...
Sei un grande 👍🏻
Mitici continuate così
13:34 quello è il tasto per l'accensione delle luci di parcheggio - Parking Lamps Switch . Almeno nella versione per gli USA . Probabilmente inutilizzato nella versione italiana.
Leggendario ciao from Grecia bonjiorno ❤🇬🇷🇮🇹🔥bella 164❤
Mio padre c'aveva
la 2.5 td 117 cavalli,ti attaccava al sedile ❤!
Mio padre la facelift TD da 125 CV e 30 Kgm di coppia .. bei tempi
Il Diesel più veloce dell'epoca🤩
Per essere un auto di 36 anni fa aveva un accelerazione bruciante perbaccolina🤗❤️:-).
Ricordo la Super V6tb blu metallizzato di un figlio di papà qua nel paese...bellissima!
Comunque nera e davvero cattiva
Gran bel video, aggiungo come prototipo la splendida PROTEO che come eredità ci ha lasciato il colore rosso PROTEO.
La più bella Alfa di sempre ❤ l'unica che si può chiamare Alfa!!!!!
Avevo 14 anni quand'è uscita.Ricordo che mi sembrava un aereo..La trovo molto bella anche oggi.Una volta ne ho guidata una come la vostra nera,identica.Busso!
L ' ALFA che ha dato lustro al nostro paese con lo stile unico 😮 e con tanti successi in pista è finita quando hanno chiuso i cancelli di ARESE 😢. SU QUESTO PUNTO NON SI PUÒ ESSERE IN DISACCORDO. La mia prima macchina è stata la 90 2.0 super iniezione BOSCH e anche se era già attempata e disprezzata dai più vi posso garantire che è stata una grande berlina degna del suo marchio ❤ , mi ha dato tante noie con l' impianto elettrico ma malgrado questo e qualche leggerissimo problema di sovrasterzo .... ( NON ERA ADATTA ALLE PERSONE FACILMENTE IMPRESSIONABILI 😮) ; CE LA SIAMO SPASSATA ALLA GRANDE. Ho fatto questa premessa perché sono convinto che il progetto originale della 164 ha preso spunto dalla " vecchia signora " . Il largo uso di modanature cromate anche sui paraurti e il fascione delle luci posteriori non sono capitate per caso 🧐. Anche se i designer erano diversi ( la 90 era di Bertone) , sono state due berline sportive con una classe e un comfort degne di auto molto più blasonate e costose . Poi il rombo dei motori Busso non ha bisogno di lusinghe .. ❤😮😮😮🙉 . E devo dire che sulla 164 anche il 2.5 TD VM si è fatto grande onore , rispetto ai vecchi 2.0 e 2.4 montati sull' Alfetta, sulla Giulietta ( la " VERA " ) e infine su 75 e 90 ha fatto un passo da gigante; all' epoca gli stavano dietro solo i tds BMW , con due cilindri in più... SCUSATE SE È POCO 💪. MI spiace ammetterlo, ma berline italiane con la qualità della 164 , personalmente non ne ho viste più. E anche i prezzi richiesti da i modelli attuali sono troppo divergenti da quello che viene proposto .🙄. Mio nonno diceva : fatti il nome ... e vai a rubare 🦊
il fatto che il video sia girato tra Castelnuovo, Guazzora e Isola sant'Antonio gli dà quel plus impagabile
Solo perché sei del posto
"Credo che ne avrebbedebbrebe" Is the new "Aproffittatenevenene..."
E ancora una bella autovettura innovativa meglio di quello di adesso
Ci vorrebbe una prova di una lancia K coupe
Metto mi piace sulla fiducia!! Ahaha grandi regà!!
Magari fate anche un video sulla alfa romeo 159 visto che avete parlato nei video passati della 156
lo credo che del quartetto lo 164 ero una delle migliori logicamente l'hanno tirata Avanti per troppo tempo , 166 sarebbe dovuta entrare in produzione almeno 3 / 4 Anni prima....... Idem per la K...... gli Alfi sti alla fine non sono Contenti neppure di giulia e Stelvio..... che probabilmente sono le ALFA più ALFA degli ullmi 50 Anni ora mai
Ora me lo gusto fino in fondo!!!!