Buongiorno professore. Ho le api in bassa Valsugana, volevo cominciare in questi giorni il trattamento autunnale con le strisce....Mi consiglia di usare il Formic Pro oppure Apivar?
Innanzitutto tutto volevo farle i complimenti per il manuale, davvero fatto bene e esaustivo in tutte le sue parti. La mia domanda è,se volessi lavorare solo con il sublimato,posso fare più trattamenti senza per questo danneggiare le api? Inoltre vorrei sapere se per fare il sublimato posso usare qualsiasi acido ossalico oppure ne devo acquistare uno specifico? Grazie per la risposta
Il gocciolato non può essere ripetuto sulle stesse api e quindi bisogna aspettare. Il sublimato può essere ripetuto, però se usi bene le tecniche bastano pochi trattamenti.
Buonasera Prof. Romano , io abito in Abruzzo dove qui non piove ormai da 3 mesi .. ho eseguito il blocco della covata il 30 giugno e trattato al 24/25 giorno , ora le famiglie lentamente stanno riacquisendo la loro grandezza naturale ed ho notato anche la presenza i covata maschia con fuchi già nati , secondo lei visto che stiamo ad inizio settembre e qui in pianura l'inverno arriva molto tardi ( sempre se arriva ) è possibile fare qualche nucleo o eseguire traslarvi per fare qualche regina da usare poi in caso di emergenza nei mesi di novembre/dicembre? o secondo lei è meglio concentrarsi sule famiglie attuali per farle più belle possibili? Grazie per le sue preziosissime informazioni
@@NeslerRomano Perfetto , grazie mille , quest'anno è stato davvero difficile per me , ho subito più del 50% delle perdite per la "sindrome da spopolamento" , quindi per quello cercavo di essere positivo e fare qualche mini nucleo e regina in questo periodo , però ascolterò il suo consiglio e prossimo anno cercherò di recuperare
Buongiorno. Cosa ne pensi della sperimentazione delle strisce di ossalico e glicerolo? Potrà diventare un buon trattamento tampone da usare ad esempio in autunno?
@@simonem.4677Io credo che i principi attivi vadano usati con parsimonia quando serve e quando siamo sicuri di un buon effetto quindi uso ossalico 2 volte all'anno in assenza di covata. In autunno, se e solo se serve uso altro (formico o Apilifevar)
Buongiorno Romano, mi chiedo: sono un dilettante con 5 arnie. Ma se a ottobre dovesse continuare a esserci covata a causa delle temperature ormai pazze anche qui a Varese potrei fare un blocco della covata come in estate e poi un gocciolato? Il controllo della varroa l'ho sempre fatto con lo zucchero a velo...
La questione è molto controversa. molti ricercatori dicono che quel test funziona solo se fatto con alcool e quindi uccidendo le api del test. In noto ricercatore italiano (di fama europea) ha detto che lo zucchero a velo è un ottimo prodotto, ma solo in pasticceria ...
Buongiorno Romano , avendo 5 arnie in totale sono in centro Italia nel Viterbese, quindi in ottobre (temperature abbastanza miti) conviene mettere le tavolette? Grazie
Buongiorno, se il test di ottobre mi indicasse di intervenire sarebbe possibile considerare l'utilizzo di apifor60 in alternativa all' apilifevar? Grazie
(salvo avverso destino, se inizio sarà in Ottobre) ..Quindi trattando con le tavolette di Apilifevar per tre volte si coprirebbe il ciclo della covata; ma le api soffrono questo trattamento intensivo?
Anzichè usate Apilifevar si potrebbe pensare di usare le strisce di formic pro anch'esso ammesso nel bioligico considerato che il formico agisce anche sotto opercolo? Il range per essere usato è 10-30°C
Buonasera Romano, ho scritto un messaggio va è finito sparso. Sono un dilettante con 5 arnie vicino a Varese. Ma se a ottobre le temperature non sono basse e continua una minima covata stavo pensando di fare un blocco come in estate e poi un gocciolato. Secondo lei? Il controllo della varroa lo faccio con zucchero a velo....
Grazie mille, ma visto che è il mio primo anno poi teoricamente basta trattamenti fino a luglio. Salvo infestazioni.Pensavo che si poteva fare il trattamento invernale a fine dicembre che è il periodo più freddo con la sicurezza di un blocco naturale.
@@stefano4103 L'ideale sarebbe fare il trattamento invernale non appena tutte le colonie non hanno più covata, se questo succedesse in novembre sarebbe molto meglio perché più passa il tempo più gli acari fanno danni sulle api invernali ...
No, io ho un fondo di rete integrato nel polistirolo, ma essendo tutti nuclei di famiglie messe a sciame con sole scorte api e regina so già che le cadute sono un po' più basse di quelle delle altre famiglie.
Dire che in autunno fa caldo e possiamo avere ancora covata è generico. Ci sono delle temperature di riferimento verificando le quali posso ancora sapere già di avere ancora covata?
Io sono in Friuli nella pianura pedemontana, e negli ultimi anni autunno ed inverno sono sempre più caldi. Ad esempio nell'ultimo anno non ho nemmeno chiuso l'acqua delle tubature del giardino
Le temperature possono un minimo orientarci, ma per sapere qualche cosa di sicuro bisogna visitare le famiglie e, se il controllo è finalizzato a capire se si può fare il trattamento invernale in assenza di covata bisogna visitarle proprio tutte. Serve tempo, ma se si vuole fare un lavoro serio va fatto perchè trattare qualche alveare che ha un po' di covata significa trovarlo molto più infestato l'anno successivo (o morto se va male...)
Visto che ho il problema che le formiche mi mangiano la varroa sul vassoio, posso applicare altri tipi di controlli, tipi magari quello dello zucchero a velo, se si, ogni quanto andrebbe fatto questo controllo? Grazie mastro Nesler
Grazie professore! Questo argomento,con la spiegazione anticipata di un mese , rende possibile un'ottima organizzazione! Fantastico !
Buongiorno professore. Ho le api in bassa Valsugana, volevo cominciare in questi giorni il trattamento autunnale con le strisce....Mi consiglia di usare il Formic Pro oppure Apivar?
Grazie della importante aiuto.
Innanzitutto tutto volevo farle i complimenti per il manuale, davvero fatto bene e esaustivo in tutte le sue parti.
La mia domanda è,se volessi lavorare solo con il sublimato,posso fare più trattamenti senza per questo danneggiare le api? Inoltre vorrei sapere se per fare il sublimato posso usare qualsiasi acido ossalico oppure ne devo acquistare uno specifico?
Grazie per la risposta
Il gocciolato non può essere ripetuto sulle stesse api e quindi bisogna aspettare. Il sublimato può essere ripetuto, però se usi bene le tecniche bastano pochi trattamenti.
Buongiorno Romano. Che interventi bisogna attuare quando ci sono api nere?
Controllo molto rigoroso autunnale sulla varroasi (vedi filmati)
Buonasera Prof. Romano , io abito in Abruzzo dove qui non piove ormai da 3 mesi .. ho eseguito il blocco della covata il 30 giugno e trattato al 24/25 giorno , ora le famiglie lentamente stanno riacquisendo la loro grandezza naturale ed ho notato anche la presenza i covata maschia con fuchi già nati , secondo lei visto che stiamo ad inizio settembre e qui in pianura l'inverno arriva molto tardi ( sempre se arriva ) è possibile fare qualche nucleo o eseguire traslarvi per fare qualche regina da usare poi in caso di emergenza nei mesi di novembre/dicembre? o secondo lei è meglio concentrarsi sule famiglie attuali per farle più belle possibili? Grazie per le sue preziosissime informazioni
Io mi concentrerei su invernare bene le famiglie che ci sono, mi sembra un po' tardi anche in pianura ...
@@NeslerRomano Perfetto , grazie mille , quest'anno è stato davvero difficile per me , ho subito più del 50% delle perdite per la "sindrome da spopolamento" , quindi per quello cercavo di essere positivo e fare qualche mini nucleo e regina in questo periodo , però ascolterò il suo consiglio e prossimo anno cercherò di recuperare
Buongiorno. Cosa ne pensi della sperimentazione delle strisce di ossalico e glicerolo? Potrà diventare un buon trattamento tampone da usare ad esempio in autunno?
@@simonem.4677Io credo che i principi attivi vadano usati con parsimonia quando serve e quando siamo sicuri di un buon effetto quindi uso ossalico 2 volte all'anno in assenza di covata. In autunno, se e solo se serve uso altro (formico o Apilifevar)
Buongiorno quando si hanno api nere che intervento si deve adottare?
Buongiorno Romano, mi chiedo: sono un dilettante con 5 arnie. Ma se a ottobre dovesse continuare a esserci covata a causa delle temperature ormai pazze anche qui a Varese potrei fare un blocco della covata come in estate e poi un gocciolato?
Il controllo della varroa l'ho sempre fatto con lo zucchero a velo...
La questione è molto controversa. molti ricercatori dicono che quel test funziona solo se fatto con alcool e quindi uccidendo le api del test. In noto ricercatore italiano (di fama europea) ha detto che lo zucchero a velo è un ottimo prodotto, ma solo in pasticceria ...
Buongiorno Romano , avendo 5 arnie in totale sono in centro Italia nel Viterbese, quindi in ottobre (temperature abbastanza miti) conviene mettere le tavolette?
Grazie
Se non fai un nomadismo spinto penso tu possa fare anche solo due cicli (15 giorni) quando la covata sta arrivando a 1-2 favi circa
@@NeslerRomano si infatti pensavo di fare così.Sono stanziale
Grazie della risposta
Buongiorno, se il test di ottobre mi indicasse di intervenire sarebbe possibile considerare l'utilizzo di apifor60 in alternativa all' apilifevar?
Grazie
Si certo
(salvo avverso destino, se inizio sarà in Ottobre)
..Quindi trattando con le tavolette di Apilifevar per tre volte si coprirebbe il ciclo della covata; ma le api soffrono questo trattamento intensivo?
@@micheleromano6296 più che altro aumenta il rischio di saccheggio
Anzichè usate Apilifevar si potrebbe pensare di usare le strisce di formic pro anch'esso ammesso nel bioligico considerato che il formico agisce anche sotto opercolo? Il range per essere usato è 10-30°C
Sì certo, costo un po' più alto, ma va bene
Apilifevar mi può dare fenomeni di resistenza se usato tutti gli anni?
Per ora non ci sono riscontri di questo genere ...
Buonasera Romano, ho scritto un messaggio va è finito sparso.
Sono un dilettante con 5 arnie vicino a Varese.
Ma se a ottobre le temperature non sono basse e continua una minima covata stavo pensando di fare un blocco come in estate e poi un gocciolato. Secondo lei?
Il controllo della varroa lo faccio con zucchero a velo....
Si va bene però considera che il test dello zucchero a velo secondo alcuni ricercatori autorevoli è poco attendibile.
Grazie mille, ma visto che è il mio primo anno poi teoricamente basta trattamenti fino a luglio. Salvo infestazioni.Pensavo che si poteva fare il trattamento invernale a fine dicembre che è il periodo più freddo con la sicurezza di un blocco naturale.
@@stefano4103 L'ideale sarebbe fare il trattamento invernale non appena tutte le colonie non hanno più covata, se questo succedesse in novembre sarebbe molto meglio perché più passa il tempo più gli acari fanno danni sulle api invernali ...
Grazie mille. Lei è il nostro riferimento 😊
Non si potrebbe fare un secondo blocco di covata in ottobre e poi fare un trattamento con ossalico?
Si ma ti conviene aspettare di avere poca covata tipo fine ottobre se non va via intervieni.
@@NeslerRomano ok. Grazie
Hai i nuclei con la possibilità di mettere un fondo per controllare la caduta?
No, io ho un fondo di rete integrato nel polistirolo, ma essendo tutti nuclei di famiglie messe a sciame con sole scorte api e regina so già che le cadute sono un po' più basse di quelle delle altre famiglie.
Dire che in autunno fa caldo e possiamo avere ancora covata è generico. Ci sono delle temperature di riferimento verificando le quali posso ancora sapere già di avere ancora covata?
Io sono in Friuli nella pianura pedemontana, e negli ultimi anni autunno ed inverno sono sempre più caldi. Ad esempio nell'ultimo anno non ho nemmeno chiuso l'acqua delle tubature del giardino
Le temperature possono un minimo orientarci, ma per sapere qualche cosa di sicuro bisogna visitare le famiglie e, se il controllo è finalizzato a capire se si può fare il trattamento invernale in assenza di covata bisogna visitarle proprio tutte. Serve tempo, ma se si vuole fare un lavoro serio va fatto perchè trattare qualche alveare che ha un po' di covata significa trovarlo molto più infestato l'anno successivo (o morto se va male...)
Visto che ho il problema che le formiche mi mangiano la varroa sul vassoio, posso applicare altri tipi di controlli, tipi magari quello dello zucchero a velo, se si, ogni quanto andrebbe fatto questo controllo? Grazie mastro Nesler
Basta mettere un po' ollio qualsiasi
Sì meglio mettere un po' di olio. IL test dello zucchero a velo, secondo autorevoli pareri non è molto attendibile...
Ottimo consiglio per un test campione con ossalico sublimato a ottobre.