Se si eredita un immobile non conforme ma si vuole venderlo a un costruttore che vuole demolirlo perché ormai troppo vecchio, si può venderlo o bisogna sempre prima fare una sanatoria?
Giù capello per consigli!!! ASCOLTATELO GENTE ONESTA perché sono 100% validi questi consigli!!!Auguro a tutti di vedere questo prima di comprare o vendere e trovare tecnici come lei !!! Io ho avuto sfortuna di non essere informata delle diformità quando ho comprato casa,e ancora sfortuna che il tecnico di fiducia" voleva coprire guai creati dal ex proprietario che lo meso in contatto per regolarizzare la vicenda e invece... tutti due creando lungaggini ,non racconto altro...!!!
Buongiorno le chiedo , la casa dei miei è nata con due porte in cucina , 1960 , nell'80 è stato registrato al catasto la chiusura di una delle due , c'era l'obbligo di registrare in comune ? Può inficiare la vendita dell'immobile ? Può essere motivo di ritardo sul rogito ? Può essere motivo di richiesta di danno economico da parte del compratore ? La prego spero lei possa ancora rispondermi , la ringrazio
Grazie del video Danilo sempre ottimi!!! La mia situazione non rientra nelle casistiche in quanto è il disegno del comune che è diverso da quello effettivo è quello che c'è in catastro come se nel 73 quando è stato realizzato questo piccolo bagnetto avessero messo dato in comune una bozza piu piccola che poi in realtà è leggermente più grosso e alla porta un punto differente Possono rientrare nelle tolleranze visto che sono i framezzi non importanti e i sanitari sono tutto ad un altro posto?
Grazie per i tuoi consigli molto competenti Vorrei chiederti, se posso, come comportarmi in questa mia situazione Nel 2008 ho avuto dal comune l'autorizzazione a realizzare una casetta prefabbricata di 20 metri quadrati su di un mio terreno in campagna da adibire a deposito attrezzi. Tutto a posto compresa la ditta che ha realizzato la piazzuola in c.a. Però siccome 20 mq erano molto pochi ho pensato bene di realizzarla più grande sempre in legno e quindi precaria cioè non è realizzata in muratura. Solo la piazzuola è in ca come detto. Anche se internamente ho realizzato una camera da letto e anche i servizi igienici autorizzati dall'ASP di competenza compresa la fossa settica. Poi è venuta la legge per cui dovevamo accatastare qualsiasi cosa realizzata e l'ho fatto fare ad un Geom. pagando mi pare circa 900 euro ma l'accatastamento però risulta difforme con la planimetria autorizzata dal Comune e quindi non so cosa fare. Non devo vendere però questa situazione mi da preoccupazione anche se dal 2008 fino ad oggi nessuno è mai venuto a controllare. Mi puoi consigliare come meglio fare per mettermi in regola anche perchè non vorrei lasciare ai miei figli questi problemi ? Forse siccome è una casetta in legno potrei demolire la parte in esubero per poi procedere ad una correzione al catasto ? Grazie per l'eventuale risposta e ti seguo su youtube.
Sono del parere che la cultura debba fluire in modo semplice, e chiaro, è ovvio che termini tecnici non cambiano però all'utente si fa capire in modo comprensibile, bravo per ruolo
Salve geom. Torresi, fino a quale anno si potevano apportare modifiche alla distribuzione dei vani interni (demolizione/costruzione/spostamento di tramezzi) senza pratiche edilizie? Se all'epoca delle modifiche l'immobile non apparteneva ad un comune in zona sismica, era possibile effettuare anche modifiche strutturali quali ad esempio demolizione di pareti portanti sempre senza pratiche edilizie?
bg, e cosa succede se è già stato fatto atto nel 2016 con allegate planimetrie catastali difformi rispetto allo stato di fatto e nel 2017 , dopo l'atto, è stata presentata CILA e successivo accatastamento a "sistemare" lo stato di fatto precedente all'atto?
Buonasera, vorrei acquistare una casa all'asta che ha un sottotetto non agibile ma ha delle stanze da letto e un bagno. L'abuso in questo caso sarebbe insanabile perché il tetto è più basso di 35cm e c'è il bagno. Nella perizia c'è scritto che gli abusi edilizi saranno conteggiati al doppio del valore ma non si capisce rispetto a cosa. Mi conviene comprare casa e richiedere una sanatoria qualora possibile oppure mi costerebbe troppo, quindi lasciar perdere? Grazie
Ciao Danilo... Planimetria corrispondente al fabbricato ma sulla planimetria la camera da letto risulta C2 invece sull atto e sul sito dell' Agenzia delle entrate risulta tutto A2.. Cosa fare? A chi rivolgersi?
Buonasera Danilo, complimentiper i tuoi webinar utili e chiari. Avrei bisogno di un chiarimento, in presenza di una Sanatoria edilizia concessa dopo 20 anni dal permesso a costruire (1976), rilasciata senza la condizione della doppia conformità(1996), oggi tale situazione, la si può o no ritenere prescritta?...oppure decade in assenza accertata della doppia conformità?..., se decadesse, la Sanatoria concessa risulterebbe nulla? ...ci sarebbero oggi gli estremi per una richiesta di annullamento in autotutela al Comune di appartenenza? In attesa di un tuo gentile riscontro porgo cordiali saluti.
Buona sera. Volevo sapere se oltre tutto il lavoro del tecnico ( sanatoria,scia) ,per concludere con la relazione tecnica firmata dal geometra, io devo allegare o fare un' autocertificazione dove dichiaro come era l' immobile quando l' ' ho comprato? Questo me lo ha detto il geometra. È vero? Grazie.
Buongiorno, ho acquistato un bilocale, ove in una stanza c è la cucina, ma ho scoperto solo dopo che al catasto quella stanza è CANTINA. Come posso muovermi? Quanto mi costa sanare? Grazie
buonasera, premetto che non sono un esperto anzi tutt'altro. volevo porvi un problema. devo demolire casa, ho un c2 che all'urbanistica nella sanatoria era un piccolo appartamento, più che altro una baracca che negli anni ho dovuto demolire e mettere, abusivamente ,un tetto coibentato per evitare infiltrazioni e accatastarlo come c2 per evitare imu su seconda casa. di quell' appartamento sono rimasti 2 muri e il tetto più grande di quello originario. posso portare lo stato reale e catastale in conformità con quello urbanistico e usufruire del 110 e del piano casa? grazie. Antonio
Salve, grazie per il suo video... Avrei una delucidazione nel caso di unità collabente accatastata e realizzata ante 67, ma priva di titolo edilizio... Devo intervenire con opere di ristrutturazione per salvaguardare l immobile dal degrado... Occorre prima regolarizzare e quindi fare una sanitaria per poter poi presentare una pratica di ristrutturazione senza modifiche di sagoma, volumetrie e superfici? Il fabbricato è in zona B2 all interno del centro abitato, è stata presentata una manutenzione straordinaria in cui non sono stati indicate volumetrie, ambienti ecc in quanto unità collabente e quindi non ad uso abitativo... Perciò ora dovendo prendere la strada della ristrutturazione per salvaguardare il bene con interventi più consistenti, senza scopo di renderlo abitabile... Mi è sorto il dubbio di dover far una sanatoria come sopra esposto. Ringrazio gentilmente.
Ciao Alberto. Se non ci sono titoli ed è stato costruito in un’epoca in cui non era necessario non credo sia necessario sanare nulla. A meno che da foto o documenti storici non si evince che delle porzioni sono state realizzate dopo. Se l’attuale è ciò che c’era all’epoca credo sia sufficiente rappresentare lo stato attuale nell’architettonico. Potrebbe essere opportuno un confronto con l’ufficio del Comune
Salve, ho questa situazione: appartamento in condominio posto al p.t. con terrazzo, lo stabile ha il permesso a costruire (2006), poi è stata fatta la variante in corso d'opera depositata (2011) del quale no trovo la relazione ma solo gli elaborati grafici poi è stata rilasciata l'agibilità (2012). Lo stato attuale dell'appartamento vede un portico incluso nel perimetro dell'appartamento mentre nella planimetria depositata in variante (2011), risulta all'esterno del perimetro dell'immobile. In quest'ultimo modo corrisponde anche al catasto, ma di fatto non è così, lo stato di fatto e difforme da progetto e variante. Andrebbero sanati questi 3 mq circa di portico, su un totale di 112 mq lordi circa di appartamento e inoltre, la terrazza ha una tettoia aperta che andrebbe accatastata. Il cliente per ora vorrebbe solo accatastare la tettoia posta sul suo terrazzo di 40 mq, ma nella variazione catastale il perimetro dell'immobile allo stato attuale è diverso da quello adesso depositato e risulta anche nell'elaborato planimetrico. IO ho consigliato di fare scia in sanatoria avvalendomi del paiano caso ( per via dei mc non più disponibili da sfruttare) e poi aggiornare la pianta catastale e la tettoia. Sono nel giusto? Lui vorrebbe regolarizzare solo la tettoia ma nel docfa io dovrei comunque riportare il perimetro della casa ora difforme da quello agli atti. Cosa mi consiglia? Grazie
Ciao Danilo, una domanda se la planimetria comunale è più ampia rispetto a quella catastale, quale delle due è veritiera? nel senso che se nella planimetria catastale ho minor spazio di giardino rispetto a quella comunale, quale vale?
Ciao, abbiamo una casa accatastata, ma poi un balcone è stato chiuso e murato, dovremmo fare la variazione dei dati catastali per poter ristrutturare e ottenere le detrazioni fiscali? Non capisco cosa centrano i dati catastali con le detrazioni fiscali
Ciao grazie per le spiegazioni e complimenti per la chiarezza. Volevo chiederti un consiglio: ho da 2 anni comprato casa e mentre mi preparavo per il 110 ho scoperto che la cantina (taverna) è 270 invece che 250. Sto aspettando di consultare l'archivio per vedere se nel progetto depositato l'altezza risulta 250 (come penso) e poi devo controllare al catasto (ma penso che al catasto risulti 270). Se nel progetto depositato in comune risulta 250, posso riportare l'altezza a 250 e poi presentare soltanto una variazione catastale (se al catasto risulta invece 270)? Grazie
Buongiorno geometra Nel 1978 ho comprato un appartamento su disegno, dove vedendo la piantina feci fare una piccola variante tra cucina( aperta con archetto) e Sala e bagno lggermete piu stretto Io oggi posseggo il disegno della variante ma non e stata registrata perché in quei anni detto dal geometra di allora non era obbligatorio. Questo e venuta fuori per la questione del 100% Quanto mi costera a metterla in regola Grazie per la risposta
Ciao! Ottimo video grazie mille! Volevo chiederti il tuo parere veloce sul mio caso specifico, starei comprando un immobile che è stato messo in pausa dalla banca in seguito alla perizia per una non conformità tra planimetria catastale e stato di fatto. Nello specifico la cucina è segnata in soggiorno e al suo posto vi è un locale segnato come ripostiglio, cosa che nello stato di fatto non è. Mi è stato detto dall'agente immobiliare che provvederà a controllare se la planimetria comunale è corretta e in caso ci sarà solo da aggiornare quella catastale, ma se così non fosse quanto tempo potrebbe richiedere la sola modifica della destinazione?
Ciao Danilo, ti ringrazio per i tuoi utilissimi video. Riducono le possibilità di mettersi a piangere di fronte a cotanta burocrazia. Detto questo ti vorrei fare una domanda: nel caso in cui non sia presente la planimetria di un subalterno, come si deve procedere? come faccio ad esplicitare, come richiesto, se non è mai stata presentata oppure se è stata presentata, ma non è reperibile? ti ringrazio!
Cosa fare se ci si accorge che il Geometra di sua iniziativa alza di poco un tetto rispetto ai disegni originali? E quando si va a vendere c si accorge di questo? Grazie
Salve grazie per il suo video, ero interessato a sapere se ha fatto un video sul processo da seguire nel caso in cui lo stato dei luoghi sua diverso dal progetto e in parte non sanabile e quindi da ripristinare. Grazie
Buongiorno la nostra proprietà è stata ristrutturata, progetto, planimetria catastale, autorizzazioni tutte in ordine. Ma...la planimetria non è timbrata dal comune, le ristrutturazioni sono state eseguite nel 2000 e il geometra si è avvalso del art 26/85. È regolare che non ci sia dunque il timbro del comune? Grazie Sandra
@@GeometraDaniloTorresi la mia domanda è ci vuole il timbro del comune sulla planimetria catastale nostro geometra dice di no (art 26 L 85) invece l'architetto dell'acquirente dice di sì. Chi ha ragione?
Buonasera Geometra, qui da me fanno le facciate con il bonus del 90 x cento,ma abbiamo piu' di 100 verande non condonate, e nessuno vuole smantellarla, si puo' almeno sanarle? Grazie x la risposta
Ho acquistato all'asta un alloggio,nella relazione del perito risultava tutto in regola (senza difformità) . Mesi dopo non avendo l'agibilità ho richiesto ad un professionista di chiedere l'agibilità del mio alloggio al Comune. Dopo visione ,misurazione, e recupero delle piante comunali e catastali il professionista mi invia la relazione. E li iniziano i problemi mi scrive che ci sono diverse difformità doppio muro con camera mentre a progetto risulta un solo muro ,una finestra spostata di qualche cm rispetto al progetto. balcone più largo, condizionatore appeso senza relativa Cila, Con un costo da 3000 a 4500 euro per la sanatoria. Come non bastasse richiedo un preventivo ad un altro professionista sempre per ottenere l'agibilità questo professionista dopo visione dell'immobile e le misurazioni più l'intervento presso comune e catasto per raccogliere piante disegni progetti mi relaziona dicendo che non sono state riscontrate nessuna difformità è probabile che il comune possa contestare la presenza sul balcone esterno di un mobiletto in alluminio tipo persiana che ricopre la caldaia di riscaldamento (50x40x270) però visto che è solo tassellato e non fisso forse lo accettano come edilizia libera. Quindi una relazione totalmente diversa dalla prima E' mai possibile ottenere da tre professionisti tre relazioni totalmente diverse? Tra l'altro per i condizionatori il glossario edilizia libera mette i condizionatori e le pompe di calore sotto i 12KW come apparecchi che non necessitano autorizzazioni. Mentre in certi comuni fregandosene di norme generali delibere del TAR e sentenze della cassazione che danno ragione al cittadino Edilizia Libera richiedono la presentazione di Cila per l'installazione di condizionatori. In compenso ci sono enormi condomini nati nel 1960 che non hanno agibilità del condominio e tantomeno degli alloggi ma non succede nulla. Come ci si deve comportare in questo marasma per non farsi prendere in braccio da professionisti che puntano sul profitto giustificando leggi e norme non proprio chiarissime visto i risultati delle relazioni? Grazie
Buongiorno e complimenti per il video. Ho una lavanderia di pertinenza alla casa ante 67 non trovando nulla in comune per quanto riguarda la concessione edilizia non mi danno il permesso di smaltire il tetto in eternit e rifarlo Secondo lei cosa posso fare? Grazie
Buon giorno, vorrei acquistare un fabbricato iscritto nel catasto terreni come "fabbricato rurale", mai accatastato all'urbano, inoltre il fabbricato è completamento crollato e sul posto di notano solante le mura di fondazione. Può essere ristrutturato con il Sisma Bonus. Grazie.
Salve, io dopo 15 anni che abito in un appartamento ho scoperto che la mia veranda, piano terra, al catasto risulta di 18mq, al comune di 28mq, quindi più larga. Siccome lo spazio mancante, è condominiale, secondo il catasto, posso allargare la veranda?
Mi trovo nelle condizioni da te descritte per una palazzina di 2 appartamenti di 50 anni fa. Affidato il caso a una geom per 2500 euro si e' fregata 500 e non ha fatto niente in 6 anni. Da un mese ho affidato l' incarico a un ing civ che ha detto che fara' rapidamente tutto, ma tutto tace. Siamo in SICILIA. QUALI SONO I TEMPI PER LA CONFORMITA' catastale e comunale. Assenza planimetria in catasto, planimetria in comune difforme dal reale ma non nelle strutture. Grazie per un aiuto.
Ciao Giuseppe. Difficile stimare i tempi, possono variare di molto in base alla complessità del caso. (Come dico anche nel video è difficile generalizzare). Fidati del tecnico che hai incaricato che sicuramente farà ciò che deve. Di situazioni del genere ce ne sono molte in Italia e non tutte sono di facile risoluzione. Fammi sapere come si risolverà. A presto
Salve, grazie per il suo video... Avrei una delucidazione nel caso di unità collabente accatastata e realizzata ante 67, ma priva di titolo edilizio... Devo intervenire con opere di ristrutturazione per salvaguardare l immobile dal degrado... Occorre prima regolarizzare e quindi fare una sanitaria per poter poi presentare una pratica di ristrutturazione senza modifiche di sagoma, volumetrie e superfici? Grazie
Il fabbricato è in zona B2 all interno del centro abitato, è stata presentata una manutenzione straordinaria in cui non sono stati indicate volumetrie, ambienti ecc in quanto unità collabente e quindi non ad uso abitativo... Perciò ora dovendo prendere la strada della ristrutturazione per salvaguardare il bene con interventi più consistenti... Mi è sorto il dubbio di dover far una sanatoria come sopra esposto. Ringrazio gentilmente.
Buongiorno geometra, ho avuto occasione di vedere solo adesso il video e mi ha dato molte risposte e punti di riflessione. Se posso vorrei chiederle 1 parere: vivo in condominio e da poco abbiamo acquisito le planimetrie di primo impianto del 1939...da queste emerge che l' appartamento del piano terra aveva la porta di ingresso nella chiostrina condominiale, mentre invece allo status quo ha la porta di ingresso sull' androne. Non abbiamo altri documenti....abbiamo ipotizzato che verosimilmente quando (intorno agli anni 50) si e' cambiata la caldaia centralizzata da carbone a gasolio, si e' costruito un locale caldaia seminterrato con accesso dal chiostrino, chiudendo quella porta e spostandola....oppure potrebbe essere stata 1 modifica in corso d' opera della costruzione del palazzo, ma ai tempi non si dichiarava la variante. L' attuale proprietario dell' appartamento del pt, che ha acquistato da pochi anni quell' appartamento non sa niente... Le volevo chiedere 2 cose: - tale difformità è a carico del condominio o del proprietario dell' appartamento al pt? - dando l' incarico ad 1 tecnico per accertamento di conformità , e' sanabile? Grazie se vorrà rispondermi
Buongiorno, intanto volevo ringraziarti per i tuoi video esaurienti. Sono un tecnico ma ho difficoltà nel proseguire sul docfa 4.005 in quanto ho ristrutturato un immobile con annessa cantina presentato come ristrutturazione e e rifiutato in quanto da luglio 2020 le cantine devono essere censite come i garage. Ora ho presentato la variante per l'appartamento e non riesco a capire se devo presentare un nuovo accatastamento per la cantina oppure una variazione. Provo ad inserire la cantina come nuovo accatastamento CT C2 inserisco l'elaborato e alla fine nel controllo formale mi da errore quadro 1N B seconda parte locali principali non dichiarati.... Ma se vado sul quadro quella voce è inibita e non riesco a procedere. Sa' aiutarmi??? Inoltre dal catasto mi dicono che devo creare un nuovo sub va caricato? Oppure basta sapere quello disponibile? Tralaltro dal sito dell'Agenzia delle entrare non riesco a trovare i nuovi sub Grazie in anticipo
Devo fare il bonus 110. La mia casa è costruita nel 1963, nel 2001 la acquisto viene dichiarato tutto dal geometra compreso una scala a chiocciola che dall’appartamento porta in garage. Il tecnico che sta facendo le perizie mi riferisce che non risulta questa scala al catasto. È corretto che devo fare una sanatoria nonostante nel mio contratto è prevista? Grazie perla risposta
Ciao Alberto. Su questo non posso risponderti, perché dipende dalla situazione storica dell'immobile che il tecnico che sta facendo le perizie conoscerà perfettamente.
Se il fabbricato è stato costruito nel 65 con regolare accatastamento ma in comune non trovo il permesso di costruire cosa devo fare? Inoltre lo stato attuale risulta diverso dalla planimetria catastale, devo fare una sanatoria partendo dalla situazione catastale? O per il comune non essendoci titoli edilizi è conforme lo stato ad oggi?
Ciò che è stato realizzato prima del 67 può essere trasferito anche senza i permessi. Per quanto riguarda le differenze con il catastale potrebbe essere un indizio di modifiche effettuate successivamente e senza autorizzazioni? (Non lo sappiamo). Direi con le info in possesso che ad oggi sarebbe sufficiente aggiornare la planimetria catastale. Una sanatoria partendo dalla situazione catastale è insolita, si parte sempre dai documenti in comune (che non ci sono)
In aggiunta direi che la situazione comunale può essere allineata in occasione di lavori di manutenzione o ristrutturazione. Per capire se ad oggi il fabbricato è legittimo bisogna verificarne l’ubicazione quindi PRG ed eventuali vincoli. In via generale se ubicato fuori dal centro abitato e realizzato nel 1965 risulterebbe legittimo
Salve Geometra, Le volevo chiedere una cosa in merito al mio box. Sono venuto a conoscenza che sono stati sbagliati le misure cioè il mio box sarebbe dovuto essere lungo 5 mt ma costruito con una lunghezza di circa 6 mt. Il tutto è venuto fuori ora che si stanno preparando documentazioni per il super bonus 110%. L'immobile è stato costruito nel 1982 ed io l'ho acquistato nel 2019. Ieri mi è stato detto dall'amministrazione che dovrei farà sanatoria. Ma devo spendere soldi per qualcosa di cui non ho colpe? Possibile?? Grazie e spero in una risppsta
Ciao Luigi. Quando si acquista un immobile si dovrebbe essere certi che sia tutto regolare e solitamente ci si dovrebbe affidare a professionisti per evitare problemi come questi. Ora la sanatoria (se si può fare) è a carico dell'attuale proprietà
@@GeometraDaniloTorresi buongiorno e grazie per la risposta che ahimè temo fosse quella. purtroppo io quando ho acquistato casa ho provveduto a verificare le misure che erano riportate sulla planimetria e dato catastali. mai avrei pensato ci fosse un errore di costruzione/comunicazione dell'edificio alla nascita di quest'ultimo. mi fa incavolare il fatto che per errori altrui debba pagare io. Comunque La ringrazio e come ultima cosa vorrei sapere se posso chiedere documento di progettazione e se si dove. Grazie ancora e mi scuso per il disturbo
@@GeometraDaniloTorresi La ringrazio per la risposta ma vorrei precisarle che il testamento non fa parte della successione Mi sembra di essere stato chiaro parlando di “ Donazione “ .La successione prevede il passaggio delle proprietà del defunto cosi’ come si trovano,poi saranno gli eredi ,se vorranno vendere, a sistemare come legge impone
Grazie Danilo per i tuoi ottimi consigli.
Grazie a te
Se si eredita un immobile non conforme ma si vuole venderlo a un costruttore che vuole demolirlo perché ormai troppo vecchio, si può venderlo o bisogna sempre prima fare una sanatoria?
Giù capello per consigli!!! ASCOLTATELO GENTE ONESTA perché sono 100% validi questi consigli!!!Auguro a tutti di vedere questo prima di comprare o vendere e trovare tecnici come lei !!! Io ho avuto sfortuna di non essere informata delle diformità quando ho comprato casa,e ancora sfortuna che il tecnico di fiducia" voleva coprire guai creati dal ex proprietario che lo meso in contatto per regolarizzare la vicenda e invece... tutti due creando lungaggini ,non racconto altro...!!!
Adesso non esageriamo. Ho detto cose normali. Comunque ti ringrazio dell'entusiasmo
Chiaro e onesto
Ti ringrazio Rosa
Buongiorno le chiedo , la casa dei miei è nata con due porte in cucina , 1960 , nell'80 è stato registrato al catasto la chiusura di una delle due , c'era l'obbligo di registrare in comune ? Può inficiare la vendita dell'immobile ? Può essere motivo di ritardo sul rogito ? Può essere motivo di richiesta di danno economico da parte del compratore ? La prego spero lei possa ancora rispondermi , la ringrazio
Grazie, consiglio di TOGLIERE MUSICA assordante di sottofondo. Ciao
sempre chiaro e bravo
Ti ringrazio Marco
Grazie del video Danilo sempre ottimi!!! La mia situazione non rientra nelle casistiche in quanto è il disegno del comune che è diverso da quello effettivo è quello che c'è in catastro come se nel 73 quando è stato realizzato questo piccolo bagnetto avessero messo dato in comune una bozza piu piccola che poi in realtà è leggermente più grosso e alla porta un punto differente
Possono rientrare nelle tolleranze visto che sono i framezzi non importanti e i sanitari sono tutto ad un altro posto?
Grazie per i tuoi consigli molto competenti
Vorrei chiederti, se posso, come comportarmi in questa mia situazione
Nel 2008 ho avuto dal comune l'autorizzazione a realizzare una casetta prefabbricata di 20 metri quadrati su di un mio terreno in campagna da adibire a deposito attrezzi. Tutto a posto compresa la ditta che ha realizzato la piazzuola in c.a.
Però siccome 20 mq erano molto pochi ho pensato bene di realizzarla più grande sempre in legno e quindi precaria cioè non è realizzata in muratura. Solo la piazzuola è in ca come detto. Anche se internamente ho realizzato una camera da letto e anche i servizi igienici autorizzati dall'ASP di competenza compresa la fossa settica.
Poi è venuta la legge per cui dovevamo accatastare qualsiasi cosa realizzata e l'ho fatto fare ad un Geom. pagando mi pare circa 900 euro ma l'accatastamento però risulta difforme con la planimetria autorizzata dal Comune e quindi non so cosa fare.
Non devo vendere però questa situazione mi da preoccupazione anche se dal 2008 fino ad oggi nessuno è mai venuto a controllare.
Mi puoi consigliare come meglio fare per mettermi in regola anche perchè non vorrei lasciare ai miei figli questi problemi ?
Forse siccome è una casetta in legno potrei demolire la parte in esubero per poi procedere ad una correzione al catasto ?
Grazie per l'eventuale risposta e ti seguo su youtube.
Chiaro e semplice bravo
Ti ringrazio Rosa
Meglio dire le cose come stanno che bleffare
Sono del parere che la cultura debba fluire in modo semplice, e chiaro, è ovvio che termini tecnici non cambiano però all'utente si fa capire in modo comprensibile, bravo per ruolo
Salve geom. Torresi, fino a quale anno si potevano apportare modifiche alla distribuzione dei vani interni (demolizione/costruzione/spostamento di tramezzi) senza pratiche edilizie? Se all'epoca delle modifiche l'immobile non apparteneva ad un comune in zona sismica, era possibile effettuare anche modifiche strutturali quali ad esempio demolizione di pareti portanti sempre senza pratiche edilizie?
bg, e cosa succede se è già stato fatto atto nel 2016 con allegate planimetrie catastali difformi rispetto allo stato di fatto e nel 2017 , dopo l'atto, è stata presentata CILA e successivo accatastamento a "sistemare" lo stato di fatto precedente all'atto?
Se su quel muro di confine su una parte ci sono installati degli impianti come elettrico e/o gas, ci sono delle eccezioni per non indietreggiarlo?
Buonasera, vorrei acquistare una casa all'asta che ha un sottotetto non agibile ma ha delle stanze da letto e un bagno.
L'abuso in questo caso sarebbe insanabile perché il tetto è più basso di 35cm e c'è il bagno.
Nella perizia c'è scritto che gli abusi edilizi saranno conteggiati al doppio del valore ma non si capisce rispetto a cosa.
Mi conviene comprare casa e richiedere una sanatoria qualora possibile oppure mi costerebbe troppo, quindi lasciar perdere?
Grazie
Ciao Danilo...
Planimetria corrispondente al fabbricato ma sulla planimetria la camera da letto risulta C2 invece sull atto e sul sito dell' Agenzia delle entrate risulta tutto A2..
Cosa fare?
A chi rivolgersi?
Buonasera Danilo, complimentiper i tuoi webinar utili e chiari. Avrei bisogno di un chiarimento, in presenza di una Sanatoria edilizia concessa dopo 20 anni dal permesso a costruire (1976), rilasciata senza la condizione della doppia conformità(1996), oggi tale situazione, la si può o no ritenere prescritta?...oppure decade in assenza accertata della doppia conformità?..., se decadesse, la Sanatoria concessa risulterebbe nulla? ...ci sarebbero oggi gli estremi per una richiesta di annullamento in autotutela al Comune di appartenenza? In attesa di un tuo gentile riscontro porgo cordiali saluti.
Ciao Pasquale, su questo non posso risponderti con certezza.
Buona sera.
Volevo sapere se oltre tutto il lavoro del tecnico ( sanatoria,scia) ,per concludere con la relazione tecnica firmata dal geometra, io devo allegare o fare un' autocertificazione dove dichiaro come era l' immobile quando l' ' ho comprato? Questo me lo ha detto il geometra. È vero?
Grazie.
Buongiorno, ho acquistato un bilocale, ove in una stanza c è la cucina, ma ho scoperto solo dopo che al catasto quella stanza è CANTINA. Come posso muovermi? Quanto mi costa sanare? Grazie
buonasera, premetto che non sono un esperto anzi tutt'altro. volevo porvi un problema. devo demolire casa, ho un c2 che all'urbanistica nella sanatoria era un piccolo appartamento, più che altro una baracca che negli anni ho dovuto demolire e mettere, abusivamente ,un tetto coibentato per evitare infiltrazioni e accatastarlo come c2 per evitare imu su seconda casa. di quell' appartamento sono rimasti 2 muri e il tetto più grande di quello originario. posso portare lo stato reale e catastale in conformità con quello urbanistico e usufruire del 110 e del piano casa? grazie. Antonio
Salve, grazie per il suo video... Avrei una delucidazione nel caso di unità collabente accatastata e realizzata ante 67, ma priva di titolo edilizio... Devo intervenire con opere di ristrutturazione per salvaguardare l immobile dal degrado... Occorre prima regolarizzare e quindi fare una sanitaria per poter poi presentare una pratica di ristrutturazione senza modifiche di sagoma, volumetrie e superfici? Il fabbricato è in zona B2 all interno del centro abitato, è stata presentata una manutenzione straordinaria in cui non sono stati indicate volumetrie, ambienti ecc in quanto unità collabente e quindi non ad uso abitativo... Perciò ora dovendo prendere la strada della ristrutturazione per salvaguardare il bene con interventi più consistenti, senza scopo di renderlo abitabile... Mi è sorto il dubbio di dover far una sanatoria come sopra esposto. Ringrazio gentilmente.
Ciao Alberto. Se non ci sono titoli ed è stato costruito in un’epoca in cui non era necessario non credo sia necessario sanare nulla. A meno che da foto o documenti storici non si evince che delle porzioni sono state realizzate dopo. Se l’attuale è ciò che c’era all’epoca credo sia sufficiente rappresentare lo stato attuale nell’architettonico. Potrebbe essere opportuno un confronto con l’ufficio del Comune
Salve, ho questa situazione: appartamento in condominio posto al p.t. con terrazzo, lo stabile ha il permesso a costruire (2006), poi è stata fatta la variante in corso d'opera depositata (2011) del quale no trovo la relazione ma solo gli elaborati grafici poi è stata rilasciata l'agibilità (2012).
Lo stato attuale dell'appartamento vede un portico incluso nel perimetro dell'appartamento mentre nella planimetria depositata in variante (2011), risulta all'esterno del perimetro dell'immobile. In quest'ultimo modo corrisponde anche al catasto, ma di fatto non è così, lo stato di fatto e difforme da progetto e variante.
Andrebbero sanati questi 3 mq circa di portico, su un totale di 112 mq lordi circa di appartamento e inoltre, la terrazza ha una tettoia aperta che andrebbe accatastata. Il cliente per ora vorrebbe solo accatastare la tettoia posta sul suo terrazzo di 40 mq, ma nella variazione catastale il perimetro dell'immobile allo stato attuale è diverso da quello adesso depositato e risulta anche nell'elaborato planimetrico. IO ho consigliato di fare scia in sanatoria avvalendomi del paiano caso ( per via dei mc non più disponibili da sfruttare) e poi aggiornare la pianta catastale e la tettoia. Sono nel giusto? Lui vorrebbe regolarizzare solo la tettoia ma nel docfa io dovrei comunque riportare il perimetro della casa ora difforme da quello agli atti. Cosa mi consiglia? Grazie
Ciao Danilo, una domanda se la planimetria comunale è più ampia rispetto a quella catastale, quale delle due è veritiera? nel senso che se nella planimetria catastale ho minor spazio di giardino rispetto a quella comunale, quale vale?
Ciao, abbiamo una casa accatastata, ma poi un balcone è stato chiuso e murato, dovremmo fare la variazione dei dati catastali per poter ristrutturare e ottenere le detrazioni fiscali?
Non capisco cosa centrano i dati catastali con le detrazioni fiscali
bel video hai un nuovo iscritto!! piccola domanda e se la planimetria comunale non si trova? va fatta sempre la sanatoria?..... GRAZIE
Alla prima occasione di intervento si presenterà lo stato dei luoghi senza lo stato assentito. Però come sempre bisogna approfondire il perché manca
Ciao grazie per le spiegazioni e complimenti per la chiarezza. Volevo chiederti un consiglio: ho da 2 anni comprato casa e mentre mi preparavo per il 110 ho scoperto che la cantina (taverna) è 270 invece che 250. Sto aspettando di consultare l'archivio per vedere se nel progetto depositato l'altezza risulta 250 (come penso) e poi devo controllare al catasto (ma penso che al catasto risulti 270). Se nel progetto depositato in comune risulta 250, posso riportare l'altezza a 250 e poi presentare soltanto una variazione catastale (se al catasto risulta invece 270)? Grazie
Ciao Giacomo. Intendi ripristinare sul posto l'altezza autorizzata? Probabile sia la strada migliore, ma ci sono altre verifiche da fare
@@GeometraDaniloTorresi va bene grazie Danilo, magari quando conoscerò meglio la situazione ti chiederò un parere. Grazie ancora
Buongiorno geometra
Nel 1978 ho comprato un appartamento su disegno, dove vedendo la piantina feci fare una piccola variante tra cucina( aperta con archetto) e Sala e bagno lggermete piu stretto
Io oggi posseggo il disegno della variante ma non e stata registrata perché in quei anni detto dal geometra di allora non era obbligatorio. Questo e venuta fuori per la questione del 100%
Quanto mi costera a metterla in regola
Grazie per la risposta
Chiaro e grazie
Ciao! Ottimo video grazie mille! Volevo chiederti il tuo parere veloce sul mio caso specifico, starei comprando un immobile che è stato messo in pausa dalla banca in seguito alla perizia per una non conformità tra planimetria catastale e stato di fatto. Nello specifico la cucina è segnata in soggiorno e al suo posto vi è un locale segnato come ripostiglio, cosa che nello stato di fatto non è. Mi è stato detto dall'agente immobiliare che provvederà a controllare se la planimetria comunale è corretta e in caso ci sarà solo da aggiornare quella catastale, ma se così non fosse quanto tempo potrebbe richiedere la sola modifica della destinazione?
Ciao Danilo, ti ringrazio per i tuoi utilissimi video. Riducono le possibilità di mettersi a piangere di fronte a cotanta burocrazia. Detto questo ti vorrei fare una domanda: nel caso in cui non sia presente la planimetria di un subalterno, come si deve procedere? come faccio ad esplicitare, come richiesto, se non è mai stata presentata oppure se è stata presentata, ma non è reperibile? ti ringrazio!
Cosa fare se ci si accorge che il Geometra di sua iniziativa alza di poco un tetto rispetto ai disegni originali? E quando si va a vendere c si accorge di questo?
Grazie
Salve grazie per il suo video, ero interessato a sapere se ha fatto un video sul processo da seguire nel caso in cui lo stato dei luoghi sua diverso dal progetto e in parte non sanabile e quindi da ripristinare. Grazie
Buongiorno la nostra proprietà è stata ristrutturata, progetto, planimetria catastale, autorizzazioni tutte in ordine. Ma...la planimetria non è timbrata dal comune, le ristrutturazioni sono state eseguite nel 2000 e il geometra si è avvalso del art 26/85. È regolare che non ci sia dunque il timbro del comune?
Grazie
Sandra
Ciao Sandra. Ci sarebbe da approfondire per risponderti. Chiarisci con il tuo tecnico
@@GeometraDaniloTorresi la mia domanda è ci vuole il timbro del comune sulla planimetria catastale nostro geometra dice di no (art 26 L 85) invece l'architetto dell'acquirente dice di sì. Chi ha ragione?
Buonasera Geometra, qui da me fanno le facciate con il bonus del 90 x cento,ma abbiamo piu' di 100 verande non condonate, e nessuno vuole smantellarla, si puo' almeno sanarle? Grazie x la risposta
Ho acquistato all'asta un alloggio,nella relazione del perito risultava tutto in regola (senza difformità) . Mesi dopo non avendo l'agibilità ho richiesto ad un professionista di chiedere l'agibilità del mio alloggio al Comune. Dopo visione ,misurazione, e recupero delle piante comunali e catastali il professionista mi invia la relazione. E li iniziano i problemi mi scrive che ci sono diverse difformità doppio muro con camera mentre a progetto risulta un solo muro ,una finestra spostata di qualche cm rispetto al progetto. balcone più largo, condizionatore appeso senza relativa Cila,
Con un costo da 3000 a 4500 euro per la sanatoria. Come non bastasse richiedo un preventivo ad un altro professionista sempre per ottenere l'agibilità questo professionista dopo visione dell'immobile e le misurazioni più l'intervento presso comune e catasto per raccogliere piante disegni progetti mi relaziona dicendo che non sono state riscontrate nessuna difformità è probabile che il comune possa contestare la presenza sul balcone esterno di un mobiletto in alluminio tipo persiana che ricopre la caldaia di riscaldamento (50x40x270) però visto che è solo tassellato e non fisso forse lo accettano come edilizia libera. Quindi una relazione totalmente diversa dalla prima E' mai possibile ottenere da tre professionisti tre relazioni totalmente diverse? Tra l'altro per i condizionatori il glossario edilizia libera mette i condizionatori e le pompe di calore sotto i 12KW come apparecchi che non necessitano autorizzazioni. Mentre in certi comuni fregandosene di norme generali delibere del TAR e sentenze della cassazione che danno ragione al cittadino Edilizia Libera richiedono la presentazione di Cila per l'installazione di condizionatori.
In compenso ci sono enormi condomini nati nel 1960 che non hanno agibilità del condominio e tantomeno degli alloggi ma non succede nulla. Come ci si deve comportare in questo marasma per non farsi prendere in braccio da professionisti che puntano sul profitto giustificando leggi e norme non proprio chiarissime visto i risultati delle relazioni? Grazie
Ciao. Ti sto rispondendo in diretta nella live #43 questo è il link th-cam.com/video/UMzCBgGgLM0/w-d-xo.html
Grazie, molto bravo. avv. Mazzucchiello
Buongiorno e complimenti per il video. Ho una lavanderia di pertinenza alla casa ante 67 non trovando nulla in comune per quanto riguarda la concessione edilizia non mi danno il permesso di smaltire il tetto in eternit e rifarlo Secondo lei cosa posso fare? Grazie
Ciao. è una domanda a cui non posso rispondere. Devi verificare con il tuo tecnico
Buon giorno, vorrei acquistare un fabbricato iscritto nel catasto terreni come "fabbricato rurale", mai accatastato all'urbano, inoltre il fabbricato è completamento crollato e sul posto di notano solante le mura di fondazione. Può essere ristrutturato con il Sisma Bonus. Grazie.
Ciao Pasquale. Ne ho parlato in diversi video tra i quali th-cam.com/video/8YsGlyc9wgg/w-d-xo.html
le leggi devono favorire il cittadino, servono per questo.... ma da quello che si evince è tutto l'opposto.
Buongiorno, se la sanatoria venisse bocciata... si procede alla demolizione o sanzione ? Oppure il Comune mi da altre possibilita'?
Grazie mille
Ciao. Le strade generalmente sono 2 o sani e paghi, o demolisci e paghi
@@GeometraDaniloTorresi Grazie per la risposta... e se non posso demolire?
@@Gabriele_83 potrebbe esserci la monetizzazione, ma è un discorso complesso e non mi sento così esperto in ambito urbanistico da poterlo approfondire
@@GeometraDaniloTorresi un altra via potrebbe essere quella di demolire e mettere tutto a norma , cosi da avere la doppia conformita'?
un condominio di otto condomini quattro vogliono fare l'Ecobonus (cappotto) e quattro non sonom d'accordo. come si risolve la questione? grazie
Ciao Pino. Credo sia una questione di maggioranze condominiali. Se non avete un amministratore, vi consiglio di affidarvi ad uno che vi possa guidare.
Salve, io dopo 15 anni che abito in un appartamento ho scoperto che la mia veranda, piano terra, al catasto risulta di 18mq, al comune di 28mq, quindi più larga. Siccome lo spazio mancante, è condominiale, secondo il catasto, posso allargare la veranda?
Ciao Paolo. C’è da verificare in modo più approfondito per risponderti
Mi trovo nelle condizioni da te descritte per una palazzina di 2 appartamenti di 50 anni fa. Affidato il caso a una geom per 2500 euro si e' fregata 500 e non ha fatto niente in 6 anni. Da un mese ho affidato l' incarico a un ing civ che ha detto che fara' rapidamente tutto, ma tutto tace. Siamo in SICILIA. QUALI SONO I TEMPI PER LA CONFORMITA' catastale e comunale. Assenza planimetria in catasto, planimetria in comune difforme dal reale ma non nelle strutture. Grazie per un aiuto.
Ciao Giuseppe. Difficile stimare i tempi, possono variare di molto in base alla complessità del caso. (Come dico anche nel video è difficile generalizzare). Fidati del tecnico che hai incaricato che sicuramente farà ciò che deve. Di situazioni del genere ce ne sono molte in Italia e non tutte sono di facile risoluzione. Fammi sapere come si risolverà. A presto
Salve, grazie per il suo video... Avrei una delucidazione nel caso di unità collabente accatastata e realizzata ante 67, ma priva di titolo edilizio... Devo intervenire con opere di ristrutturazione per salvaguardare l immobile dal degrado... Occorre prima regolarizzare e quindi fare una sanitaria per poter poi presentare una pratica di ristrutturazione senza modifiche di sagoma, volumetrie e superfici? Grazie
Il fabbricato è in zona B2 all interno del centro abitato, è stata presentata una manutenzione straordinaria in cui non sono stati indicate volumetrie, ambienti ecc in quanto unità collabente e quindi non ad uso abitativo... Perciò ora dovendo prendere la strada della ristrutturazione per salvaguardare il bene con interventi più consistenti... Mi è sorto il dubbio di dover far una sanatoria come sopra esposto. Ringrazio gentilmente.
Ciao Alberto. Grazie della domanda, è un caso molto frequente. Ti ho appena risposto al commento unico che hai lasciato. Ti ringrazio
Buongiorno geometra, ho avuto occasione di vedere solo adesso il video e mi ha dato molte risposte e punti di riflessione.
Se posso vorrei chiederle 1 parere: vivo in condominio e da poco abbiamo acquisito le planimetrie di primo impianto del 1939...da queste emerge che l' appartamento del piano terra aveva la porta di ingresso nella chiostrina condominiale, mentre invece allo status quo ha la porta di ingresso sull' androne.
Non abbiamo altri documenti....abbiamo ipotizzato che verosimilmente quando (intorno agli anni 50) si e' cambiata la caldaia centralizzata da carbone a gasolio, si e' costruito un locale caldaia seminterrato con accesso dal chiostrino, chiudendo quella porta e spostandola....oppure potrebbe essere stata 1 modifica in corso d' opera della costruzione del palazzo, ma ai tempi non si dichiarava la variante. L' attuale proprietario dell' appartamento del pt, che ha acquistato da pochi anni quell' appartamento non sa niente...
Le volevo chiedere 2 cose:
- tale difformità è a carico del condominio o del proprietario dell' appartamento al pt?
- dando l' incarico ad 1 tecnico per accertamento di conformità , e' sanabile?
Grazie se vorrà rispondermi
Ciao. Ti chiedo se puoi inviarmi le richieste articolate, via email
Bravissimo ed esauriente
Ti ringrazio
Buongiorno,una visura catastale con numero civico diverso dal numero civico indicato in visura si può sanare?
Ciao Mauro. Si può variare con una variazione toponomastica
Buongiorno, intanto volevo ringraziarti per i tuoi video esaurienti.
Sono un tecnico ma ho difficoltà nel proseguire sul docfa 4.005 in quanto ho ristrutturato un immobile con annessa cantina presentato come ristrutturazione e e rifiutato in quanto da luglio 2020 le cantine devono essere censite come i garage.
Ora ho presentato la variante per l'appartamento e non riesco a capire se devo presentare un nuovo accatastamento per la cantina oppure una variazione.
Provo ad inserire la cantina come nuovo accatastamento CT C2 inserisco l'elaborato e alla fine nel controllo formale mi da errore quadro 1N B seconda parte locali principali non dichiarati.... Ma se vado sul quadro quella voce è inibita e non riesco a procedere.
Sa' aiutarmi???
Inoltre dal catasto mi dicono che devo creare un nuovo sub va caricato? Oppure basta sapere quello disponibile?
Tralaltro dal sito dell'Agenzia delle entrare non riesco a trovare i nuovi sub
Grazie in anticipo
Devo fare il bonus 110. La mia casa è costruita nel 1963, nel 2001 la acquisto viene dichiarato tutto dal geometra compreso una scala a chiocciola che dall’appartamento porta in garage. Il tecnico che sta facendo le perizie mi riferisce che non risulta questa scala al catasto. È corretto che devo fare una sanatoria nonostante nel mio contratto è prevista? Grazie perla risposta
Ciao Alberto. Su questo non posso risponderti, perché dipende dalla situazione storica dell'immobile che il tecnico che sta facendo le perizie conoscerà perfettamente.
Se il fabbricato è stato costruito nel 65 con regolare accatastamento ma in comune non trovo il permesso di costruire cosa devo fare? Inoltre lo stato attuale risulta diverso dalla planimetria catastale, devo fare una sanatoria partendo dalla situazione catastale? O per il comune non essendoci titoli edilizi è conforme lo stato ad oggi?
Ciò che è stato realizzato prima del 67 può essere trasferito anche senza i permessi. Per quanto riguarda le differenze con il catastale potrebbe essere un indizio di modifiche effettuate successivamente e senza autorizzazioni? (Non lo sappiamo). Direi con le info in possesso che ad oggi sarebbe sufficiente aggiornare la planimetria catastale. Una sanatoria partendo dalla situazione catastale è insolita, si parte sempre dai documenti in comune (che non ci sono)
In aggiunta direi che la situazione comunale può essere allineata in occasione di lavori di manutenzione o ristrutturazione. Per capire se ad oggi il fabbricato è legittimo bisogna verificarne l’ubicazione quindi PRG ed eventuali vincoli. In via generale se ubicato fuori dal centro abitato e realizzato nel 1965 risulterebbe legittimo
grazie maestro
La forza è potente in te
Salve Geometra, Le volevo chiedere una cosa in merito al mio box. Sono venuto a conoscenza che sono stati sbagliati le misure cioè il mio box sarebbe dovuto essere lungo 5 mt ma costruito con una lunghezza di circa 6 mt. Il tutto è venuto fuori ora che si stanno preparando documentazioni per il super bonus 110%. L'immobile è stato costruito nel 1982 ed io l'ho acquistato nel 2019. Ieri mi è stato detto dall'amministrazione che dovrei farà sanatoria. Ma devo spendere soldi per qualcosa di cui non ho colpe? Possibile?? Grazie e spero in una risppsta
Ciao Luigi. Quando si acquista un immobile si dovrebbe essere certi che sia tutto regolare e solitamente ci si dovrebbe affidare a professionisti per evitare problemi come questi. Ora la sanatoria (se si può fare) è a carico dell'attuale proprietà
@@GeometraDaniloTorresi buongiorno e grazie per la risposta che ahimè temo fosse quella. purtroppo io quando ho acquistato casa ho provveduto a verificare le misure che erano riportate sulla planimetria e dato catastali. mai avrei pensato ci fosse un errore di costruzione/comunicazione dell'edificio alla nascita di quest'ultimo. mi fa incavolare il fatto che per errori altrui debba pagare io. Comunque La ringrazio e come ultima cosa vorrei sapere se posso chiedere documento di progettazione e se si dove. Grazie ancora e mi scuso per il disturbo
Ma se sostituisco un tramezzo interno di divisione tra due ambienti con una grande porta vetrata a tre ante devo fare la variazione catastale?
La variazione andrebbe fatta ad ogni modifica. Se cambia la pianta, va fatta.
@@GeometraDaniloTorresi La sostituzione è totale...non variano gli ambienti. Va fatta comunque?
Mi scusi, anche per una donazione via testamento devono corrispondere ?
Ciao Paolo. Per la successione non ne sono sicuro
@@GeometraDaniloTorresi La ringrazio per la risposta ma vorrei precisarle che il testamento non fa parte della successione Mi sembra di essere stato chiaro parlando di “ Donazione “ .La successione prevede il passaggio delle proprietà del defunto cosi’ come si trovano,poi saranno gli eredi ,se vorranno vendere, a sistemare come legge impone
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La musica di sottofondo è molto fastidiosa...
Ci sta....ma almeno abbassarla un po .
Ta ta tat ta ..na na na na ta ta
Togli la musica di sottofondo
Prego
Si parla troppo senza conclusione per un condono
Non ho capito