L'aspetto che unisce queste fantastiche macchine degli anni 80 è che ognuna di loro ha una storia da raccontare, fatta di uomini, sacrifici e soprattutto di tanta passione.
lo conoscevo e mi ci sono imbattuto alcune volte su ebay! mai comprato per mancanza di spazio, ma se avessi spazio avrei altre priorità come retrocomputer. altair 8800 & imsai 8080 (ma costano una follia) Amiga 1000 con firme interne (ma costa pure lui un botto)... lasciamo perdere
@@speleologo84 retrolimber è un canale che seguo da anni, ha davvero una collezione sconfinata che abbraccia moltissime realtà non solo straniere ma anche italiane, davvero un bravissimo ragazzo oltretutto!
Grazie Davide e Carlo per il contenuto di questo video, aveva davvero delle belle potenzialità questo Oric-1, ne ignoravo l’esistenza. Carlo è una vera e propria enciclopedia vivente. E tu Davide impressionante, sebbene non la conoscessi hai usato questa macchina come se lo avessi sempre fatto, questo la dice tutta sulla tua competenza😁
Cristiano Bei ormai è riconosciuto a livello nazionale (e forse anche più in la) per la sua padronanza assoluta dell'ORIC. Un MITO assoluto !!! Grazie Carlo per averlo citato.
Ciao Davide! Il tuo video sull'ORIC 1 è stato davvero interessante. Negli anni 80, io smanettavo e giovavo con il C64, e alcuni miei amici avevano lo ZX Spectrum, l'ORIC 1, non l'avevo mai sentito. Complimenti per l'approfondimento.
Ho comperato il vic 20 nell'82 ed ero appassionatissimo di questi home.. Lo conoscevo ma mai visto dal vero, qui in italia era il regno dei commodore, molti meno spectrum e poi qualche msx.. e qualche atari st. Grazie per avermelo fatto vedere! Non so se riuscirò mai a rimettere a posto la cantina, ne ho ancora qualche decina abbandonati 😞 Non vendo mai nulla, dovrei avere oltre 50 computer di tutte le epoche.. in prevalenza pc ma anche cose più strane.. Grazie per avermelo fatto vedere. Essendo un "pioniere" dell'informatica (non un tecnico comunque) tutte le volte che accendo un computer oggi ho sempre la sensazione di "miracolo" vedendo cosa fanno oggi e cosa facevano allora 🙂, la difficoltà nel riprodurre i suoni e soprattutto nel lavorare con i video..
Io ho ancora il ricordo di quando vedendo anche 4 pixel e un beep, mi emozionavo. Nonostante non sia stato un grande capolavoro ricordo Attack of the Mutant Camels come uno dei giochi che più mi fece rimanere a bocca aperta allora... Comnque se hai tutti quei computer 'strani' in cantina, prima che si danneggino falli respirare un po'. Da me e in associazione Retrocampus, respirano benissimo !!!! 🤣
@@SurvivalHacking dovrei avere se ricordo bene amiga 1000 primo tipo, amiga 500, amiga cdtv, hard disc per amiga 500, sinclair ql ma ho modificato tutte le schede in case pc, atari pc folio, amstrad cpc trasportabile che si chiude con mega tastiera normale e schermino lcd verde, uno spectrum ma non ricordo se plus2 o plus3, commodore 128, olivetti m24 del 1984, tanti tanti pc dal 286 , 486, pentium ecc una decina di portatili (per difetto, se ci penso sono di più...) , una scatola con tante cassette gioco comperate in stock con la pellicola, ma sono di computer diversi (non sono un giocatore i giochi non mi hanno mai appassionato) una tastiera musicale con dentro il case un pc (l'avevo fatta io per il mio studio di registrazione casalingo) modem ante internet che usavo per collegarmi alle bbs, ma sicuramente qualcuno me ne scordo.. Non voglio darli via... vivo in un paesino di campagna e non ci sono associazioni che li conserverebbero, e cederli a un posto deve non li vedrei più, no, mi prende male. Figurati che nella stanza ufficio dove sono adesso ci sono 2 pc funzionanti e 5 pc dagli anni 90 in avanti fermi... Credo di aver avuto solo Un pc nuovo, uso i pc fino allo sfinimento, da 5-6 anni ci monto linux, distribuzione lxle, e pc di 10 anni fa vanno meglio dei nuovi (non scherzo li confronto con quelli nuovi della scuola in cui lavoro, e non conosco linux, sono solo un utente) La cosa più nuova che ho è un core i5 del 2015 che con linux vola! Per la prima volta l'anno scorso ho preso usato alla fiera di elettronica di forlì un macbook air del 2012 che per l'uso scolastico è ancora una bomba (sinceramente a me mac os sembra semplicemente una distribuzione linux...) E penso che quest'anno mi prenderò un macbook pro del 2015 o giù di li a massimo 150€... :-) soloperche sul macbook air del 2012 i sistemi operativi più nuovi non vanno ( ma devo ancora provare opencore, dicono che fa miracoli) e questo è solo uno dei miei hobby... hai presente l'antro di mvvblog? bè il suo è bello ordinato da me sono tutti spenti e tristi ma di roba probabilmente ce n'è altrettanto... Figurati che da giovane facevo il dj karaoke nei locali, ci sono casse acustiche, mixer microfoni centinaia di metri di cavi ecc dappertutto... 😞
Mi piacciono i tuoi video, con semplicità (che è la consapevolezza di avere una conoscenza enorme nel tuo campo) e tanta pacatezza, riesci a interessare, coinvolgere e rilassare. Delle piccole lezioni che come un buon libro ti accompagnano alla fine del video. Ci sono parti in cui non ti seguo al 100% (logica, circuiti "troppo" integrati) perché non sono giovanissimo e abbastanza analogico, ma rimango comunque interessato. Bellissima la parte di retrocomputing assieme a un gigante; sono gli anni in cui giovane, ho avuto la fortuna di provare molti personal, ognuno diverso dall'altro e con il suo "carattere". Dall'auto costruzione del primo ZX81 è stato un viaggio meraviglioso in un mondo che per noi utenti normali nasceva in quel periodo. Non ho più trovato quella magia e anche i giochi odierni hanno tolto il privilegio di poter usare il chip grafico più potente del mondo: la fantasia. Grazie per questo flashback di entusiasmo e momenti spensierati passati a programmare. Io ero più tifoso dello Spectrum per via di un basic più sviluppato (anche se con la tastiera bisognava essere dei quadrumani), ma rimanevo a bocca aperta per i giochi del C64. Poi mi regalai, come ultimo di una stirpe dei fuori standard, una Amiga (digitale, purtroppo, non vera in carne e ossa 😀😀). Che tempi... Grazie a te e ad altri pochi che mi rendete migliore il tempo passato sul Cell (e guarda caso sono anche tuoi amici...)
erano tempo spensierati, veramente ci farei a cambio anche adesso con gli anni 20 del 2000, W gli anni 80! pure io porto qualcosina a riguardo, se vuoi ci sono pure io (con tutti i miei limiti)
L'aspetto che unisce queste fantastiche macchine degli anni 80 è che ognuna di loro ha una storia da raccontare, fatta di uomini, sacrifici e soprattutto di tanta passione. Graze Davide per questi bellissimi e affascinanti contenuti che ci proponi!!!
Ottimo lavoro, bravo Davide. Devo ammettere che questo Oric non lo conoscevo proprio. Molto interessante anche l'intervento di Carlo Santagosstino, sempre preparatissimo.
Un onore aver fatto da “corriere” per Carlo! Vedere poi un video dedicato e così fatto bene mi ha lasciato senza parole! Devo dire che è finito davvero in ottime mani. Grazie come sempre Davide per il tuo prezioso contributo 👍
Ha meritato un video, visto che non ha avuto fortuna quando era il suo momento. ogi si riguadagna un po' di fama !. Grazie a te per averlo segnalato e trasportato ! 👍
Ciao Davide, un saluto anche a Carlo bravissimo nel spiegarne la storia. Non conoscevo questo ORIC-1, a quei tempi era una spesa non indifferente avere un home computer, bisognava avere anche un'altra TV da dedicare per l'uso e lo spazio. Negli anni '80 cerano continue proposte di home computer sono stati hanni fantastici e pioneristici.
Grande Davide, riesci sempre a rendere la storia dell’informatica un’avventura affascinante! L’Oric-1 è davvero un ‘relic’ incredibile da riscoprire. Aspetto il prossimo cimelio nascosto da esplorare insieme!
Ciao Davide. Nel 1984 i miei genitori mi chiesero di scegliere un computer. Non avendo esperienza ed essendo piccolo mi feci abbagliare da quello che mi sembrava migliore. In quel negozio di computer provai sia l'Oric 1 che il Sega SC-3000 e alla fine presi il computer della Sega (470000 lire). Nonostante ciò ricordo il fascino che trasmettevano questi home computer dell'epoca.
Io ero un po' più grandicello, e cercavo di provarli sempre tutti. Dalle riviste sembravano tutti fantastici, ma bisognava metterci le mani sopra per vedere davvero come andava. Poi all'epoca di fatto si misurava la 'bellezza' di un computer per i giochi che aveva in librerira.
Grande!! Lo avevo visto in un mitico negozio di Firenze di surplus nei primi anni '90. A parte che ero sempre alla ricerca di novità sullo ZX Spectrum. Da una parte all'interno della sua scatola c'era l'Oric-1 usato. Mi fu chiesto 500.000 lire. Per quanto riguarda l'audio a 1 bit dello Spectrum, ci sono dei demo audio che sono incredibili !!
Siamo istigatori !!! sia io che Carlo e il gruppo degli elettronici entusiasti, siamo qui per tirare dentro le persone nel vortice dell'elettronica !!! 🤣
Eh ma più che il VIC, l'Oric era davvero l'antagonista in tutto e per tutto dello Spectrum. A parte la CPU condividevano quasi tutto, a partire dal Form Factor.
Eh anche io consumavo riviste specializzate, ma lo avevo proprio dimenticato. Sicuramente l'ho visto, ma all'epoca io avevo il C64 per cui guardavo oltre...
@SurvivalHacking lo so bene vi seguo da oltre 10 anni 🚀🚀 sono un retro computer lista di Roma amico di Paolo Cognetti presidente del computer vintage Roma
Bello l'Oric 1 assomiglia molto allo spectrum, peccato che in Inghilterra e in Italia non era molto conosciuto ma in Francia si, be' se una cosa e conosciuta in un paese, può essere sconosciuta in un altro paese al livello di mercato dei home computer dell' epoca ovviamente 😅 Ottimo video interessante come sempre grande Davide e grande anche a Carlo Santagostino 😊
@SurvivalHacking infatti io ho conosciuto tramite te, Luk74 Channel, archeologia informatica e altri youtubers retro computer e retro console che io non conoscevo proprio
Ciao Davide una domanda che mi faccio tutte le notti d'anni negli anni 80 con la nascita del televideo rai,verso nel 1983 c'erano alcune schede apposite televideo,che si collegavano al'c64, è poi uscivano con un entrata antenna. La mia questione è che,se io gli collego un videoregistratore VHS,o betamax,via antenna ad questa scheda è se inserisco una registrazione da rai1 della stessa annata,si riesce ad codificare qualche schermata del telext? Se sarebbe possibile poi acquisire queste schermate,che poi emularle con un emulatore del commodore64?
Il televideo sfruttava i tempi morti della trasmissione video. Erano tutti burst di dati trasmessi durante i ritorni di linea e negli overscan, quindi tutte informazioni NON visibili. I videoregistratori, in linea generale anche i più fedeli, mediamente registravano solo una parte del segnale video, tipo il VHS che registrava solo la metà delle linee colore disponibili, quindi presumo che difficilmente potessero registrare anche le informazioni extra del televideo. Forse e dico forse negli ultimi videoreistratori digitali, tipo il VHS-D che registrava tutte le informazioni video, ma ritengo comunque improbabile che registrasse anche i ritorni di riga codificati e gli overscan. Per cui da una registrazione, non credo sia possibile estrarre le informazioni del televideo. Mi baso solo su quanto conosco, e potrei sbagliarmi però. bisognerebbe approfondire. Magari è esistito un videoregistratore che aveva questa feature.
So bene che non sarà facile, ma ci provo. Nei vecchi televisori con tubo catodico e quindi nelle trasmissioni video analogiche, il disegno dell'immagine sul video avveniva per linee, per l'esattezza vi erano 625 linee orizzontali che venivano tracciate partendo da sinistra verso destra. Immagina quindi che tu con una torcia luminosa, partendo da sinistra dello schermo, muovi il fascio luminoso verso destra. In questo modo hai tracciato la prima delle 625 linee che compongo l'immagine. A quel punto, spegnendo la torcia, ritorni a sinistra, ti abbassi di un pochino, riaccendi la torcia e tracci la seconda riga, e così via fino a tracciarne 625. A questo punto hai composto una immagine completa. Il tutto in un televisore avviene in 1/50 di secondo. Di queste schermate da 625 linee ne vengono disegnate quindi 50 al secondo, da qui i 50Hz. Non tutte le 625 linee sono comunque visibili, una decina sopra e una decina sotto vengono mascherate in modo da avere 600 linee piene e circa 25 di margine. A questo punto analizziamo il flusso e vediamo che ci sono in molti punti momenti nella quale non viene generata alcuna informazione per l'immagine, nello specifico i ritorni di riga, ovvero quei momenti in cui torni indietro spegnendo la torcia e anche quando hai finito di disegnare tutte le linee dovrai tornare indietro verso l'alto per ricominciare a disegnare il nuovo quadro. Questi sono i ritorni di riga e i ritorni di quadro, nel quale venivano inserite delle informazioni digitali che venivano decodificate, per essere usate per il televideo. Inoltre, sempre il televideo veniva codificato anche nelle parti di immagine che venivano scartate (le 10 linee superiori e inferiori) dette overscan. In questo modo, tutti i tempi morti o non utilizzati del segnale video che serviva per comporre l'immagine venivano sfruttati per trasmettere ulteriori informazioni. Spero di essermi spiegato un pelino meglio. Ho semplificato il tutto in quanto in effetti vengono disegnati 2 semiquadri da 312 linee, pari e dispari alternate, al fine di comporre l'immagine completa, ma questi dettagli complicano troppo il tutto e non cambiano il modo con il quale il televideo veniva iniettato nel segnale video.
Gli anni 80 sono stati anni favolosi per l'informatica!! Tanto fermento idee diverse approcci disparati e tanta ricerca e investimenti . Unità Risc e Cisc più disparate !!!
Si facevo davvero di tutto e ogni giorno, ogni rivista che usciva, ogni fiera che si andava a vedere era piena di novità sempre più entusiasmanti. E' stato davvero un momento pieno di tutto.
la roba bella è che io me lo ricordo perfettamente (anche se non ne ho mai visto uno dal vivo...), insieme al TRS-80 e al TI99/4A mi fa tanta nostalgia... anche se poi diventò tutto una lotta C64/Zx Spectrum appiattendo un po'la scena...
In quel periodo poi ne usciva uno al giorno, e molti di questi sono davvero stati una meteora. Era un momento molto particolare e in grande fermento e tutti volevano entrarci.
Io lo vidi solamente una voilta esposto nella vetrina di un negozio quì a Roma ed all'inizio mi incuriosì ma poi, dopo aver ciesto al venditore che sembrava volermelo proprio "appioppare" ad ogni costo dicendo ( anche lui) che era meglio dello SPECTTRUM, non lo presi perchè mi dava l'idea, a guardarlo più da vicino, di un computer un po leggerino e vagamente "guocattoloso" ( quadi fosse fatto di cartincino pressato) ma, soprattutto per il forte dibbio sulla quantità di software specifico che ci girava sopra perchè, a quei tempi, anche se prendevi il miglior home computer che esisteva sul mercato ma questo non aveva dell'altrettanto buon software da farci girare sipra, era come se avessi preso un buon fetma carte!
Esattamente così. Non era la potenza del computer che ne decideva le sue sorti, ma la disponibilità di software e in particolare in quei tempi di giochi. Così come l'oric molti altri computer ben fatti e ben carrozzati non hanno avuto la fortuna meritata. Ma è la legge del mercato che è piena di prodotti migliori che non hanno avuto fortuna. Uno tra i tanti Betamax e VHS.
Quando dovevo cambiare computer, lo Zx81, avevo pensato di prendere l'Oric... ma non si trovava. Acquistai uno Zx Spectrum da un inglese... di seconda mano... anche se era mia intenzione prendere il Jupiter Ace (a trovarlo) con il Forth invece che il Basic... per ovvi motivi di performances.
@@SurvivalHacking eh.. non sarebbe male. Ho usato Forth a quei tempi e la velocitá di esecuzione è praticamente pari al codice macchina in quanto è una lista di word che mettono/prendono dati dallo stack, li elaborano basicamente e rilasciano il risultato. DI fatto il Forth, a parte le funzioni basilari scritte in linguaggio macchina, è scritto lui stesso in forth ed in esecuzione è un continuo salto fra word che si passano i dati dallo stack. Era molto piu' veloce del basic chiaramente. Il jupiter aveva pero' capacitá grafica peggiore dello spectrum, monocromatica
Io purtroppo avevo il vic-20, sprites fatti con i caratteri ascii, 8 colori e pochissimo software quasi tutto su cartucce (costose) così passavo il tempo a crearmi io i programmi, non certo giochi, ma diciamo che oggi per me ha fatto la differenza, mi ha insegnato come funziona un computer e a non aver paura del terminale. Ricordo che la vera lotta era Msx-C64, lo zxspectrum non era paragonabile al C-64 mentre l'Msx costava un botto ma aveva qualche potenzialità in piu del C-64 che però aveva una diffusione e un parco software inarrivabile. Tutti avevano il basic ma erano incompatibili di proposito.
L'MSX non è stata una cattiva idea, ma fu troppo tardiva. Quando un minimo stava prendendo piede l'MSX cominciavano ad uscire i primi 16 bit e il C64 e gli Spectrum costavano pochissimo in quanto erano già in revisione cost reduction.
@@SurvivalHacking Si certo, ma il numero degli spectrum, per lo meno nella mia zona, non raggiungeva nemmeno la metà di quello dei c-64, poi come sai usci l'Amiga...
Bel video, ma solo due precisazioni: 1) il basic non è un sistema operativo. 2) Carlo ha descritto l’RGB come se non fosse in pratica utilizzato da nessuno o quasi. Apple II ha avuto alcune schede di espansione che hanno apportato l’uscita RGB. Solo per precisare.
In realtà il Basic per i computer di quel periodo era proprio il suo sistema operativo. Il sistema che gli permetteva di funzionare e di vivere. Mediante la linea di comando, si potevano eseguire programmi, ma anche lanciare comandi per la gestione dei file se si disponeva di un floppy disk, o comunque comandi per la gestione dei caricamenti/scaricamenti da nastro magnetico e anche la gestione delle stampanti. Per il discorso RGB Carlo ha precisato, che il computer aveva 'nativamente' l'RGB e non era necessario prendere altre costose espansioni. Con queste caratteristiche era quasi il solo nel mercato di quel periodo e questo gli ha consentito di penetrare in un paese la dove questo dettaglio era fondamentale.
A pensarci bene, la maggior parte degli home computer o console avevano un costo extra per il modulatore TV per avere una qualità inferiore. Se ci fosse stata un po' di collaborazione, ma era guerra totale in realtà, si avrebbero avuti dei modulatori esterni compatibili, al più 2 versioni, con audio e senza audio localizzati a seconda dello standard TV. Questo apparecchio poteva essere effettivamente eccellente, peccato per i bug e per la tastiera inconfrontabile con le Commodore.
Diciamo che aveva molto potenziale e un suo successo sul mercato avrebbe fatto proliferare aggiornamenti con versioni sicuramente sempre più funzionali. Purtroppo la sua sliding door non è stata quella giusta.
L'uscita video composito ha una qualità superiore all'originale, far entrare l'audio tramite un telefonino o altri apparecchi moderni ok l'importante che il file sia wav, volendo fare delle prove sperimentali si potrebbe inviare l'audio tramite un magnetofono, un disco in vinile o addirittura uno stereo 8, il bello di un giradischi americano è che si poteva andare vanti brano brano digitando a quanti minuti iniziava il bra no e premendo ok, quindi anzi che aspettare i tenpi di caricamento di un lettore a cassete per arrivare al programma desiderato ci si può arrivare direttamete. Sarebbe forte avere una compilation di giochi in vinile 32 giri oppure perchè no far partire l'audio da un laserdisk!
Certo che sì. Qualsiasi dispositivo che può riprodurre un audio, può potenzialmente essere utilizzato per inviare programmi ai computer di quel tipo. Lo si faceva anche via radio FM ed è stato persino fatto via TV, con trasmissioni dedicate. Ma anche con VHS ecc ecc.
Conoscevo l'Oric1. Sono vecchio. In quel periodo, quando esplose la computer-mania, ero già trentenne e compravo riviste ed enciclopedie per informarmi. Il prossimo sarà un Texas?
@@SurvivalHacking : Tempo fa (molto. Non so se ne ricorderà) scrissi a Carlo e gli passai l'elenco di tutti i piccoli computer, di quegli anni, che venivano presentati, anche aperti, in una enciclopedia che avevo acquistato a riviste settimanali.
Vero, anche se c'erano le riviste che raccontavano in anticipo un po' quello a cui si sarebbe andato incontro. Poi non sempre si riusciva a prendere l'ultimo arrivato al day one. Magari c'era da aspettare Natale.
Mi pare strano che, produrre il computer per lo standard SECAM aumentasse così tanto I costi. Il secam differisce dal segnale pal solo per la portante del colore.
E, ma purtroppo i chip VDP per la gestione grafica, venivano prodotti appositamente per le due portanti, ed esistevano PAL e NTSC. Produrre anche una terza versione SECAM per un mercato così ristretto non era conveniente per gli Americani.
Avevo intenzione di farlo, ma questa scheda non è proprio predisposta e probabilmente sarebbe stato necessario fare troppe lavorazioni extra scheda, che snaturavano l'oggetto. La modifica del video composito è contenuta e reversibile ed era accettabile, ma l'estensione RAM temo non sarebbe andata bene a Carlo.
Esatto !, qui invece se vedi la scheda, ha solo 2 RAM da 8K e non ce modo di usare solo quelle 2 posizioni per fare 48K. Per cui va fatto uno schedino, da applicare, e per di più vanno presi alcuni segnali tipo i CS dalla ULA. Un casino insomma.
@@SurvivalHacking pensa io avevo realizzato una scheda con un ST6265B (ram interna: 128 Byte) che, tramite un 8255 si interfacciava a chip di ram statica 32KB per farci un data logger.... un progetto di millemega anni fa 🙂
Era un computerino al suo tempo alternativo e decisamente meno costoso dei più blasonati del periodo che erano appunto commodore e spectrum...ne possiedo due in collezione il 16 e il 48 e per quello che mi riguarda il loro finire nel dimenticatoio è stato dovuto alla estrema carenza di software sia di gioco che a livello professionale...quando è nato fu anche un po sbandierato come utilissimo per lavoro cosa assolutamente disattesa a causa non solo della mancanza di software ma anche per una tastiera assolutamente inadeguata ad utilizzarlo come computer da lavoro...paradossalmente la tastiera spectrum per quanto facesse schifo era già più pratica e completa ...poi parlando a livello videoludico bhe non c'era storia non solo con i suoi pari potenza come il commodore 16 o il plus 4 che se lo mangiavano con tutte le scarpe tanto meno con lo spectrum stesso...il solo computer con qui potrei in raltà metterlo alla pari come prestazioni e libreria software è il Philips Aquarius
Certo che farsi i giochi era sicuramente una delle cose più belle. Ma all'epoca anche ad essere bravi i giochi erano molto limitati. Noi si aspirava ad avere i giochi che dovevano assomigliare il più possibile a quelli del BAR.
È affascinante vedere quanti computer diversi c'erano negli anni '80. Tutti col loro sistema operativo proprietario
Esatto, e in certi casi i sistemi operativi erano davvero bizzarri. Più avanti faremo vedere un computer con un sistema davvero insolito.
Prova guardare il canale retrolimber 2018 rimarrai stupito da quanti retrocomputer anni 70/80 anche italianissimi esistevano
L'aspetto che unisce queste fantastiche macchine degli anni 80 è che ognuna di loro ha una storia da raccontare, fatta di uomini, sacrifici e soprattutto di tanta passione.
lo conoscevo e mi ci sono imbattuto alcune volte su ebay! mai comprato per mancanza di spazio, ma se avessi spazio avrei altre priorità come retrocomputer. altair 8800 & imsai 8080 (ma costano una follia) Amiga 1000 con firme interne (ma costa pure lui un botto)... lasciamo perdere
@@speleologo84 retrolimber è un canale che seguo da anni, ha davvero una collezione sconfinata che abbraccia moltissime realtà non solo straniere ma anche italiane, davvero un bravissimo ragazzo oltretutto!
Grazie Davide e Carlo per il contenuto di questo video, aveva davvero delle belle potenzialità questo Oric-1, ne ignoravo l’esistenza. Carlo è una vera e propria enciclopedia vivente. E tu Davide impressionante, sebbene non la conoscessi hai usato questa macchina come se lo avessi sempre fatto, questo la dice tutta sulla tua competenza😁
C'è anche da dire che i computer di quell'epoca erano davvero molto semplici da usare. Carlo devo sempre rapirlo per fargli dire qualcosa !! 🤣
@@SurvivalHacking maledetto, ed il bello che te lo rinfaccia ad ogni video......😂😂😂
Cristiano Bei ormai è riconosciuto a livello nazionale (e forse anche più in la) per la sua padronanza assoluta dell'ORIC. Un MITO assoluto !!! Grazie Carlo per averlo citato.
C'è anche uno speciale tutto dedicato a lui.
Ciao Davide! Il tuo video sull'ORIC 1 è stato davvero interessante. Negli anni 80, io smanettavo e giovavo con il C64, e alcuni miei amici avevano lo ZX Spectrum, l'ORIC 1, non l'avevo mai sentito. Complimenti per l'approfondimento.
Grazie a te !
Davideo e Carlo la coppia migliore della Storia! siete grandi!
Grazie Capellone !
@SurvivalHacking dobbiamo fare un video in 180 😂 una specie di riparazione
Ho comperato il vic 20 nell'82 ed ero appassionatissimo di questi home.. Lo conoscevo ma mai visto dal vero, qui in italia era il regno dei commodore, molti meno spectrum e poi qualche msx.. e qualche atari st. Grazie per avermelo fatto vedere! Non so se riuscirò mai a rimettere a posto la cantina, ne ho ancora qualche decina abbandonati 😞 Non vendo mai nulla, dovrei avere oltre 50 computer di tutte le epoche.. in prevalenza pc ma anche cose più strane.. Grazie per avermelo fatto vedere. Essendo un "pioniere" dell'informatica (non un tecnico comunque) tutte le volte che accendo un computer oggi ho sempre la sensazione di "miracolo" vedendo cosa fanno oggi e cosa facevano allora 🙂, la difficoltà nel riprodurre i suoni e soprattutto nel lavorare con i video..
Ma ti chiami come me? Ahah
vero, è la stessa sensazione che provo anche io quando accendo i miei aggeggi. ci si riusciva a fare davvero un mucchio di cose!
Favoloso erano anni magici
Io ho ancora il ricordo di quando vedendo anche 4 pixel e un beep, mi emozionavo. Nonostante non sia stato un grande capolavoro ricordo Attack of the Mutant Camels come uno dei giochi che più mi fece rimanere a bocca aperta allora... Comnque se hai tutti quei computer 'strani' in cantina, prima che si danneggino falli respirare un po'. Da me e in associazione Retrocampus, respirano benissimo !!!! 🤣
@@SurvivalHacking dovrei avere se ricordo bene amiga 1000 primo tipo, amiga 500, amiga cdtv, hard disc per amiga 500, sinclair ql ma ho modificato tutte le schede in case pc, atari pc folio, amstrad cpc trasportabile che si chiude con mega tastiera normale e schermino lcd verde, uno spectrum ma non ricordo se plus2 o plus3, commodore 128, olivetti m24 del 1984, tanti tanti pc dal 286 , 486, pentium ecc una decina di portatili (per difetto, se ci penso sono di più...) , una scatola con tante cassette gioco comperate in stock con la pellicola, ma sono di computer diversi (non sono un giocatore i giochi non mi hanno mai appassionato) una tastiera musicale con dentro il case un pc (l'avevo fatta io per il mio studio di registrazione casalingo) modem ante internet che usavo per collegarmi alle bbs, ma sicuramente qualcuno me ne scordo.. Non voglio darli via... vivo in un paesino di campagna e non ci sono associazioni che li conserverebbero, e cederli a un posto deve non li vedrei più, no, mi prende male. Figurati che nella stanza ufficio dove sono adesso ci sono 2 pc funzionanti e 5 pc dagli anni 90 in avanti fermi... Credo di aver avuto solo Un pc nuovo, uso i pc fino allo sfinimento, da 5-6 anni ci monto linux, distribuzione lxle, e pc di 10 anni fa vanno meglio dei nuovi (non scherzo li confronto con quelli nuovi della scuola in cui lavoro, e non conosco linux, sono solo un utente) La cosa più nuova che ho è un core i5 del 2015 che con linux vola! Per la prima volta l'anno scorso ho preso usato alla fiera di elettronica di forlì un macbook air del 2012 che per l'uso scolastico è ancora una bomba (sinceramente a me mac os sembra semplicemente una distribuzione linux...) E penso che quest'anno mi prenderò un macbook pro del 2015 o giù di li a massimo 150€... :-) soloperche sul macbook air del 2012 i sistemi operativi più nuovi non vanno ( ma devo ancora provare opencore, dicono che fa miracoli) e questo è solo uno dei miei hobby... hai presente l'antro di mvvblog? bè il suo è bello ordinato da me sono tutti spenti e tristi ma di roba probabilmente ce n'è altrettanto... Figurati che da giovane facevo il dj karaoke nei locali, ci sono casse acustiche, mixer microfoni centinaia di metri di cavi ecc dappertutto... 😞
Mi piacciono i tuoi video, con semplicità (che è la consapevolezza di avere una conoscenza enorme nel tuo campo) e tanta pacatezza, riesci a interessare, coinvolgere e rilassare. Delle piccole lezioni che come un buon libro ti accompagnano alla fine del video. Ci sono parti in cui non ti seguo al 100% (logica, circuiti "troppo" integrati) perché non sono giovanissimo e abbastanza analogico, ma rimango comunque interessato. Bellissima la parte di retrocomputing assieme a un gigante; sono gli anni in cui giovane, ho avuto la fortuna di provare molti personal, ognuno diverso dall'altro e con il suo "carattere". Dall'auto costruzione del primo ZX81 è stato un viaggio meraviglioso in un mondo che per noi utenti normali nasceva in quel periodo. Non ho più trovato quella magia e anche i giochi odierni hanno tolto il privilegio di poter usare il chip grafico più potente del mondo: la fantasia. Grazie per questo flashback di entusiasmo e momenti spensierati passati a programmare. Io ero più tifoso dello Spectrum per via di un basic più sviluppato (anche se con la tastiera bisognava essere dei quadrumani), ma rimanevo a bocca aperta per i giochi del C64. Poi mi regalai, come ultimo di una stirpe dei fuori standard, una Amiga (digitale, purtroppo, non vera in carne e ossa 😀😀). Che tempi... Grazie a te e ad altri pochi che mi rendete migliore il tempo passato sul Cell (e guarda caso sono anche tuoi amici...)
erano tempo spensierati, veramente ci farei a cambio anche adesso con gli anni 20 del 2000, W gli anni 80! pure io porto qualcosina a riguardo, se vuoi ci sono pure io (con tutti i miei limiti)
L'aspetto che unisce queste fantastiche macchine degli anni 80 è che ognuna di loro ha una storia da raccontare, fatta di uomini, sacrifici e soprattutto di tanta passione. Graze Davide per questi bellissimi e affascinanti contenuti che ci proponi!!!
Esatto e la lista è lunga e grazie a Carlo, da dire ce ne sarà sempre.
@@SurvivalHacking Grazie a Carlo, che con la sua esperienza e passione, presenta e arricchisce la storia dell'informatica!
grazie, anche io ho vissuto quegli anni, anni entusiasmanti, lo stesso entusiasmo che ritrovo in voi: avete ancora 14 anni!
Eh, in certi sensi sì. Facciamo fatica a crescere 🤣
Ottimo lavoro, bravo Davide. Devo ammettere che questo Oric non lo conoscevo proprio.
Molto interessante anche l'intervento di Carlo Santagosstino, sempre preparatissimo.
Eh beh, Carlo è una garanzia. Anche quando è stanco.
@@SurvivalHacking si, Carlo è come la ciliegina sulla torta, rifinisce il tutto
Un onore aver fatto da “corriere” per Carlo! Vedere poi un video dedicato e così fatto bene mi ha lasciato senza parole! Devo dire che è finito davvero in ottime mani. Grazie come sempre Davide per il tuo prezioso contributo 👍
Ha meritato un video, visto che non ha avuto fortuna quando era il suo momento. ogi si riguadagna un po' di fama !. Grazie a te per averlo segnalato e trasportato ! 👍
Ciao Davide, un saluto anche a Carlo bravissimo nel spiegarne la storia. Non conoscevo questo ORIC-1, a quei tempi era una spesa non indifferente avere un home computer, bisognava avere anche un'altra TV da dedicare per l'uso e lo spazio. Negli anni '80 cerano continue proposte di home computer sono stati hanni fantastici e pioneristici.
Si erano davvero anni dove ogni giorno c'era una novità affascinante. Davvero dei bei tempi.
Grande Davide, riesci sempre a rendere la storia dell’informatica un’avventura affascinante! L’Oric-1 è davvero un ‘relic’ incredibile da riscoprire. Aspetto il prossimo cimelio nascosto da esplorare insieme!
Vedremo con Carlo di recuperare qualcosa di particolare...
Bellissimo. Grazie
Grazie a te Giuseppe.
Puntata stellare 🎉🎉🎉🎉
Grazie Mario 🙏
Ciao Davide e Carlo, bellissimo video retrò.🔝🔝👏👏👏⌨💥👍Non conoscevo questo computer ORIC 1. ✨👍
Eh, siamo in due !
Bello veramente peccato il suo mancato successo, un complimento a Davide che ci ha offerto un pezzo di storia della home computer
Grazie Paolo. E un grazie anche a Carlo che ci ha raccontato un po' di storia.
Ciao Davide. Nel 1984 i miei genitori mi chiesero di scegliere un computer. Non avendo esperienza ed essendo piccolo mi feci abbagliare da quello che mi sembrava migliore. In quel negozio di computer provai sia l'Oric 1 che il Sega SC-3000 e alla fine presi il computer della Sega (470000 lire).
Nonostante ciò ricordo il fascino che trasmettevano questi home computer dell'epoca.
Io ero un po' più grandicello, e cercavo di provarli sempre tutti. Dalle riviste sembravano tutti fantastici, ma bisognava metterci le mani sopra per vedere davvero come andava. Poi all'epoca di fatto si misurava la 'bellezza' di un computer per i giochi che aveva in librerira.
Molto interessante!
Grazie Salvo ! 👍
Grande!! Lo avevo visto in un mitico negozio di Firenze di surplus nei primi anni '90. A parte che ero sempre alla ricerca di novità sullo ZX Spectrum. Da una parte all'interno della sua scatola c'era l'Oric-1 usato. Mi fu chiesto 500.000 lire. Per quanto riguarda l'audio a 1 bit dello Spectrum, ci sono dei demo audio che sono incredibili !!
Eh sì, dentro c'è l'AY-38912 che si usava nei giochi arcade. L'audio era di tutto rispetto, a parte il fatto che usciva da un altoparlantino triste.
Ricordi il nome del negozio o dov'era?
Grandissimo video come sempre! Mi stai facendo appassionare all'elettronica(un po lo erò già devo dire)
Siamo istigatori !!! sia io che Carlo e il gruppo degli elettronici entusiasti, siamo qui per tirare dentro le persone nel vortice dell'elettronica !!! 🤣
Bello! Complimenti! Mai visto funzionare l'Oric1, io però avre fatto il confronto col VIC20 e i due BASIC. L'Oric mi sembra una evoluzione del VIC...
Eh ma più che il VIC, l'Oric era davvero l'antagonista in tutto e per tutto dello Spectrum. A parte la CPU condividevano quasi tutto, a partire dal Form Factor.
Davide, un inchino ti è dovuto da tutti gli appassionati di retrocomputer ed insieme a Carlo l'inchino è doppio!
Grazie a te ! 🙏
Ottimo video! Centipede per Oric1/Atmos è un'ottima conversione, purtroppo ha i suoni molto bassi e può sembrare che non ci siano durante il gameplay.
In effetti sentivo solo il suono di quando si viene colpiti, per il resto non si sentiva molto, ma non ho approfondito a dire il vero.
Ciao Davide, da piccolo ho fatto un enciclopedia chiamata "Il mio computer", ho conosciuto li questo pc 😀
Eh anche io consumavo riviste specializzate, ma lo avevo proprio dimenticato. Sicuramente l'ho visto, ma all'epoca io avevo il C64 per cui guardavo oltre...
Quanti ricordi❤❤
Eh a parte l'oric io e Carlo ne facciamo tante di puntate 'amarcord'.
@SurvivalHacking lo so bene vi seguo da oltre 10 anni 🚀🚀 sono un retro computer lista di Roma amico di Paolo Cognetti presidente del computer vintage Roma
👍Ciao ti ringrazio per il video
Grazie a te Kevin ! 👍
Effetivamente non lo conoscevo, comunque non male. Bel video come sempre 😊
Grazie ! 🙏
Bello l'Oric 1 assomiglia molto allo spectrum, peccato che in Inghilterra e in Italia non era molto conosciuto ma in Francia si, be' se una cosa e conosciuta in un paese, può essere sconosciuta in un altro paese al livello di mercato dei home computer dell' epoca ovviamente 😅
Ottimo video interessante come sempre grande Davide e grande anche a Carlo Santagostino 😊
Eh sì, è bello poter vedere anche in ritardo quei computer che non avevamo mai visto al suo tempo.
@SurvivalHacking infatti io ho conosciuto tramite te, Luk74 Channel, archeologia informatica e altri youtubers retro computer e retro console che io non conoscevo proprio
Ciao Davide una domanda che mi faccio tutte le notti d'anni negli anni 80 con la nascita del televideo rai,verso nel 1983 c'erano alcune schede apposite televideo,che si collegavano al'c64, è poi uscivano con un entrata antenna.
La mia questione è che,se io gli collego un videoregistratore VHS,o betamax,via antenna ad questa scheda è se inserisco una registrazione da rai1 della stessa annata,si riesce ad codificare qualche schermata del telext? Se sarebbe possibile poi acquisire queste schermate,che poi emularle con un emulatore del commodore64?
Il televideo sfruttava i tempi morti della trasmissione video. Erano tutti burst di dati trasmessi durante i ritorni di linea e negli overscan, quindi tutte informazioni NON visibili. I videoregistratori, in linea generale anche i più fedeli, mediamente registravano solo una parte del segnale video, tipo il VHS che registrava solo la metà delle linee colore disponibili, quindi presumo che difficilmente potessero registrare anche le informazioni extra del televideo.
Forse e dico forse negli ultimi videoreistratori digitali, tipo il VHS-D che registrava tutte le informazioni video, ma ritengo comunque improbabile che registrasse anche i ritorni di riga codificati e gli overscan.
Per cui da una registrazione, non credo sia possibile estrarre le informazioni del televideo. Mi baso solo su quanto conosco, e potrei sbagliarmi però. bisognerebbe approfondire. Magari è esistito un videoregistratore che aveva questa feature.
@@giuseppe.m1913 tradotto in Italiano??
So bene che non sarà facile, ma ci provo. Nei vecchi televisori con tubo catodico e quindi nelle trasmissioni video analogiche, il disegno dell'immagine sul video avveniva per linee, per l'esattezza vi erano 625 linee orizzontali che venivano tracciate partendo da sinistra verso destra. Immagina quindi che tu con una torcia luminosa, partendo da sinistra dello schermo, muovi il fascio luminoso verso destra. In questo modo hai tracciato la prima delle 625 linee che compongo l'immagine. A quel punto, spegnendo la torcia, ritorni a sinistra, ti abbassi di un pochino, riaccendi la torcia e tracci la seconda riga, e così via fino a tracciarne 625. A questo punto hai composto una immagine completa. Il tutto in un televisore avviene in 1/50 di secondo. Di queste schermate da 625 linee ne vengono disegnate quindi 50 al secondo, da qui i 50Hz.
Non tutte le 625 linee sono comunque visibili, una decina sopra e una decina sotto vengono mascherate in modo da avere 600 linee piene e circa 25 di margine.
A questo punto analizziamo il flusso e vediamo che ci sono in molti punti momenti nella quale non viene generata alcuna informazione per l'immagine, nello specifico i ritorni di riga, ovvero quei momenti in cui torni indietro spegnendo la torcia e anche quando hai finito di disegnare tutte le linee dovrai tornare indietro verso l'alto per ricominciare a disegnare il nuovo quadro. Questi sono i ritorni di riga e i ritorni di quadro, nel quale venivano inserite delle informazioni digitali che venivano decodificate, per essere usate per il televideo. Inoltre, sempre il televideo veniva codificato anche nelle parti di immagine che venivano scartate (le 10 linee superiori e inferiori) dette overscan.
In questo modo, tutti i tempi morti o non utilizzati del segnale video che serviva per comporre l'immagine venivano sfruttati per trasmettere ulteriori informazioni.
Spero di essermi spiegato un pelino meglio. Ho semplificato il tutto in quanto in effetti vengono disegnati 2 semiquadri da 312 linee, pari e dispari alternate, al fine di comporre l'immagine completa, ma questi dettagli complicano troppo il tutto e non cambiano il modo con il quale il televideo veniva iniettato nel segnale video.
Ancora ricordo la prova della oric 1 su MC micro computer 40 ANNI FA 😮
Che non ne parlò malissimo, ma fu praticamente l'unica recensione Italiana.
Gli anni 80 sono stati anni favolosi per l'informatica!! Tanto fermento idee diverse approcci disparati e tanta ricerca e investimenti . Unità Risc e Cisc più disparate !!!
Si facevo davvero di tutto e ogni giorno, ogni rivista che usciva, ogni fiera che si andava a vedere era piena di novità sempre più entusiasmanti. E' stato davvero un momento pieno di tutto.
la roba bella è che io me lo ricordo perfettamente (anche se non ne ho mai visto uno dal vivo...), insieme al TRS-80 e al TI99/4A mi fa tanta nostalgia... anche se poi diventò tutto una lotta C64/Zx Spectrum appiattendo un po'la scena...
In quel periodo poi ne usciva uno al giorno, e molti di questi sono davvero stati una meteora. Era un momento molto particolare e in grande fermento e tutti volevano entrarci.
Io lo vidi solamente una voilta esposto nella vetrina di un negozio quì a Roma ed all'inizio mi incuriosì ma poi, dopo aver ciesto al venditore che sembrava volermelo proprio "appioppare" ad ogni costo dicendo ( anche lui) che era meglio dello SPECTTRUM, non lo presi perchè mi dava l'idea, a guardarlo più da vicino, di un computer un po leggerino e vagamente "guocattoloso" ( quadi fosse fatto di cartincino pressato) ma, soprattutto per il forte dibbio sulla quantità di software specifico che ci girava sopra perchè, a quei tempi, anche se prendevi il miglior home computer che esisteva sul mercato ma questo non aveva dell'altrettanto buon software da farci girare sipra, era come se avessi preso un buon fetma carte!
Esattamente così. Non era la potenza del computer che ne decideva le sue sorti, ma la disponibilità di software e in particolare in quei tempi di giochi. Così come l'oric molti altri computer ben fatti e ben carrozzati non hanno avuto la fortuna meritata. Ma è la legge del mercato che è piena di prodotti migliori che non hanno avuto fortuna. Uno tra i tanti Betamax e VHS.
Quando dovevo cambiare computer, lo Zx81, avevo pensato di prendere l'Oric... ma non si trovava. Acquistai uno Zx Spectrum da un inglese... di seconda mano... anche se era mia intenzione prendere il Jupiter Ace (a trovarlo) con il Forth invece che il Basic... per ovvi motivi di performances.
Col senno di poi ti direi che lo spectrum è stato un ottimo acquisto. Per lo jupiter, sento Carlo, che magari un video ci può saltare fuori...
@@SurvivalHacking eh.. non sarebbe male. Ho usato Forth a quei tempi e la velocitá di esecuzione è praticamente pari al codice macchina in quanto è una lista di word che mettono/prendono dati dallo stack, li elaborano basicamente e rilasciano il risultato. DI fatto il Forth, a parte le funzioni basilari scritte in linguaggio macchina, è scritto lui stesso in forth ed in esecuzione è un continuo salto fra word che si passano i dati dallo stack. Era molto piu' veloce del basic chiaramente. Il jupiter aveva pero' capacitá grafica peggiore dello spectrum, monocromatica
Io purtroppo avevo il vic-20, sprites fatti con i caratteri ascii, 8 colori e pochissimo software quasi tutto su cartucce (costose) così passavo il tempo a crearmi io i programmi, non certo giochi, ma diciamo che oggi per me ha fatto la differenza, mi ha insegnato come funziona un computer e a non aver paura del terminale. Ricordo che la vera lotta era Msx-C64, lo zxspectrum non era paragonabile al C-64 mentre l'Msx costava un botto ma aveva qualche potenzialità in piu del C-64 che però aveva una diffusione e un parco software inarrivabile. Tutti avevano il basic ma erano incompatibili di proposito.
L'MSX non è stata una cattiva idea, ma fu troppo tardiva. Quando un minimo stava prendendo piede l'MSX cominciavano ad uscire i primi 16 bit e il C64 e gli Spectrum costavano pochissimo in quanto erano già in revisione cost reduction.
@@SurvivalHacking Si certo, ma il numero degli spectrum, per lo meno nella mia zona, non raggiungeva nemmeno la metà di quello dei c-64, poi come sai usci l'Amiga...
Bel video, ma solo due precisazioni: 1) il basic non è un sistema operativo. 2) Carlo ha descritto l’RGB come se non fosse in pratica utilizzato da nessuno o quasi. Apple II ha avuto alcune schede di espansione che hanno apportato l’uscita RGB. Solo per precisare.
In realtà il Basic per i computer di quel periodo era proprio il suo sistema operativo. Il sistema che gli permetteva di funzionare e di vivere. Mediante la linea di comando, si potevano eseguire programmi, ma anche lanciare comandi per la gestione dei file se si disponeva di un floppy disk, o comunque comandi per la gestione dei caricamenti/scaricamenti da nastro magnetico e anche la gestione delle stampanti.
Per il discorso RGB Carlo ha precisato, che il computer aveva 'nativamente' l'RGB e non era necessario prendere altre costose espansioni. Con queste caratteristiche era quasi il solo nel mercato di quel periodo e questo gli ha consentito di penetrare in un paese la dove questo dettaglio era fondamentale.
A pensarci bene, la maggior parte degli home computer o console avevano un costo extra per il modulatore TV per avere una qualità inferiore. Se ci fosse stata un po' di collaborazione, ma era guerra totale in realtà, si avrebbero avuti dei modulatori esterni compatibili, al più 2 versioni, con audio e senza audio localizzati a seconda dello standard TV. Questo apparecchio poteva essere effettivamente eccellente, peccato per i bug e per la tastiera inconfrontabile con le Commodore.
Diciamo che aveva molto potenziale e un suo successo sul mercato avrebbe fatto proliferare aggiornamenti con versioni sicuramente sempre più funzionali. Purtroppo la sua sliding door non è stata quella giusta.
L'uscita video composito ha una qualità superiore all'originale, far entrare l'audio tramite un telefonino o altri apparecchi moderni ok l'importante che il file sia wav, volendo fare delle prove sperimentali si potrebbe inviare l'audio tramite un magnetofono, un disco in vinile o addirittura uno stereo 8, il bello di un giradischi americano è che si poteva andare vanti brano brano digitando a quanti minuti iniziava il bra no e premendo ok, quindi anzi che aspettare i tenpi di caricamento di un lettore a cassete per arrivare al programma desiderato ci si può arrivare direttamete.
Sarebbe forte avere una compilation di giochi in vinile 32 giri oppure perchè no far partire l'audio da un laserdisk!
Certo che sì. Qualsiasi dispositivo che può riprodurre un audio, può potenzialmente essere utilizzato per inviare programmi ai computer di quel tipo. Lo si faceva anche via radio FM ed è stato persino fatto via TV, con trasmissioni dedicate. Ma anche con VHS ecc ecc.
Conoscevo l'Oric1. Sono vecchio. In quel periodo, quando esplose la computer-mania, ero già trentenne e compravo riviste ed enciclopedie per informarmi.
Il prossimo sarà un Texas?
Chissà, vediamo cosa recupera Carlo. ma secondo me ci riserverà qualcosa di più 'particolare'
@@SurvivalHacking : Tempo fa (molto. Non so se ne ricorderà) scrissi a Carlo e gli passai l'elenco di tutti i piccoli computer, di quegli anni, che venivano presentati, anche aperti, in una enciclopedia che avevo acquistato a riviste settimanali.
Una raritá è lo Z80 di Nuova Elettronica e ancora di più il Delta computer (compatibile Apple II) sempre di Nuova Elettronica.
Un nostro associato ha diversi NEZ80 funzionanti completi. Io anche ho molte schede che dovrebbero essere sufficienti per farne uno funzionante.
A quei tempi si comprava l'home computer come un biglietto della lotteria, sperando che fosse quello giusto e vincente 😅
Vero, anche se c'erano le riviste che raccontavano in anticipo un po' quello a cui si sarebbe andato incontro. Poi non sempre si riusciva a prendere l'ultimo arrivato al day one. Magari c'era da aspettare Natale.
in che senso uscito nell'83, 6 mesi prima dello spectrum? lo spectrum è dell'82... questo è nato 6 mesi DOPO :D
Eh c'è stato un errore che ora inserisco in una nota in descrizione... Scusate... 😢
@SurvivalHacking si nota che avevo lo spectrum? E attendo il nuovo da Amazon il 25 di questo mese! 😍
Se pensi che Carlo lo Spectrum è stato il computer della sua vita. Guai a toccarglielo. !!!
Mi era capitato di vederlo su un canale estero. Non ricordo il nome
Magari un canale Francese... Li sono stati molto diffusi.,
@@SurvivalHackingno era un canale americano o inglese. Parlava in inglese.
Mi pare strano che, produrre il computer per lo standard SECAM aumentasse così tanto I costi. Il secam differisce dal segnale pal solo per la portante del colore.
E, ma purtroppo i chip VDP per la gestione grafica, venivano prodotti appositamente per le due portanti, ed esistevano PAL e NTSC. Produrre anche una terza versione SECAM per un mercato così ristretto non era conveniente per gli Americani.
Il design anni 80 galattico con quegli odori di schede e componenti che mancano ..
In un certo senso lo preferivo allo Spectrum come design. Anche se poi alla lunga quei tasti distruggevano le dita !
Altro che sconosciuto era il mio sogno quando avevo lo zxspectrum…….40 anni fa
Eh ma tu eri un advanced user !!!. E comunque sulle riviste spesso venivamo ingannati da luci colorate ed effetti speciali !!!. 🤣
Un altro sogno era il ti/99 della Texas che mi sembra era migliore graficamente rispetto sia allo zxspectrum e sia all oric1
Beh il ti/99 era graficamente identico al ColecoVision e direi che non era per niente male.
Sembra che le versioni di Centipede e Skyler sia superiore ( palette colori a parte) delle controparti del tempo
Non si difendeva male in effetti. E' stato molto sfortunato.
puoi aggiungere la ram mancante per arrivare a 48K?
Avevo intenzione di farlo, ma questa scheda non è proprio predisposta e probabilmente sarebbe stato necessario fare troppe lavorazioni extra scheda, che snaturavano l'oggetto.
La modifica del video composito è contenuta e reversibile ed era accettabile, ma l'estensione RAM temo non sarebbe andata bene a Carlo.
@@SurvivalHacking eh, lo ZX Sprecrum aveeva addirittura gli zoccolini pronti a essere riempiti con la ram mancante... tutta un'altra storia. :-)
Esatto !, qui invece se vedi la scheda, ha solo 2 RAM da 8K e non ce modo di usare solo quelle 2 posizioni per fare 48K. Per cui va fatto uno schedino, da applicare, e per di più vanno presi alcuni segnali tipo i CS dalla ULA. Un casino insomma.
@@SurvivalHacking pensa io avevo realizzato una scheda con un ST6265B (ram interna: 128 Byte) che, tramite un 8255 si interfacciava a chip di ram statica 32KB per farci un data logger.... un progetto di millemega anni fa 🙂
Ah però, un progetto impegnativo, complimenti !
30:42 ma questa e' la musica di New Rally X!!!
Ci assomiglia, ma direi di no.
Era un computerino al suo tempo alternativo e decisamente meno costoso dei più blasonati del periodo che erano appunto commodore e spectrum...ne possiedo due in collezione il 16 e il 48 e per quello che mi riguarda il loro finire nel dimenticatoio è stato dovuto alla estrema carenza di software sia di gioco che a livello professionale...quando è nato fu anche un po sbandierato come utilissimo per lavoro cosa assolutamente disattesa a causa non solo della mancanza di software ma anche per una tastiera assolutamente inadeguata ad utilizzarlo come computer da lavoro...paradossalmente la tastiera spectrum per quanto facesse schifo era già più pratica e completa ...poi parlando a livello videoludico bhe non c'era storia non solo con i suoi pari potenza come il commodore 16 o il plus 4 che se lo mangiavano con tutte le scarpe tanto meno con lo spectrum stesso...il solo computer con qui potrei in raltà metterlo alla pari come prestazioni e libreria software è il Philips Aquarius
letto al contrario il computer si chiama Ciro
Ahahaha non ci avevo per niente fatto caso !!! Bellissima !!!
Se lvavevi eri confinato da solo nessuno lo aveva e se non era compatibile non c'erano giochi cge te ne facevi
Certo che farsi i giochi era sicuramente una delle cose più belle. Ma all'epoca anche ad essere bravi i giochi erano molto limitati. Noi si aspirava ad avere i giochi che dovevano assomigliare il più possibile a quelli del BAR.