Le storie di Nico: la speciale collezione di Gigi Soldano || Motofestival my2023
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- เผยแพร่เมื่อ 10 พ.ย. 2022
- Questa volta Nico racconta una storia di auto, di particolarissime auto… a pedali. A collezionarle è una nostra vecchia conoscenza, il fotografo/motociclista Gigi Soldano che ha rivolto la sua attenzione alla storica marca Giordani. Tutte in metallo, pezzi rari, persino un raduno nazionale.
La Giordani era di Bologna, aveva gli stampi per la lamiera, produceva le carrozzine per i bambini, si allargò alle auto a pedali. L’ufficio “ricerca e sviluppo” si ispirava alle automobili vere e alle vetture da corsa a ruote scoperte. Nel primo caso, in catalogo c’erano decine di varianti: colori, versioni speciali, accessori. Il modello Indianapolis, che riproponeva le linee della Maserati da corsa, era più grande dello standard e costava oltre cinquantamila lire alla fine degli anni Sessanta, circa la metà dello stipendio di un operaio. Un giocattolo per pochi.
Soldano ci racconta come durante la guerra i metalli furono riservati all’industria bellica e le automobiline a pedali di Giordani diventarono di legno. E nei primissimi anni Settanta, quando i materiali plastici soppiantarono il metallo e arrivò il divieto di produrre giocattoli giudicati pericolosi, Giordani di fermò. Molti ricorderanno lo spot di Gino Bramieri, che reclamizzava il Moplen sollevando, tra le altre cose, una macchina a pedali… - ยานยนต์และพาหนะ
Grande persona... di altri tempi, come la sua collezione bellissima... complimenti Nico..
Alle storie di Nico cosa si può dire se non ...like sulla fiducia e poi si guarda il video 😜
Stupendo.... Grazie niko.
Bellissima idea, intervista davvero particolare ad una icona di questo mondo meraviglioso...che grazie a Nico ora conosciamo un po di più 😊✊✌
Nice upload
Lì dentro c'è l'infanzia, l'innocenza, lo stupore, la sfida, che con il tempo si rimpiangono
Rivedere il logo giordani è stato incredibile; era sul volante della mia macchina a pedali che però non era da ricchi come queste: telaio rosso, solo tubi, seduta in plastica rossa e per bellezza solo il porta numero davanti. Ereditata dai fratelli più grandi. Bellissimo servizio.
E' un piacere sentirti Nico anche se parlassi di tricicli. (Per non parlare delle notti perse alla Parigi Dakar con i primi collegamenti satellitari dal deserto).
Bei tempi, grazie
@@nicocereghini3288 Grazie a te Nico,conservo ancora tutti i Motoclisismo con le tue prove e Il Pilota quando correvi al Bol D'Or .
La nostra passione e' stupenda e se passi dalle mie parti sei un ospite benvenuto,ho un garage in stile d'epoca di moto.
Un caro saluto
Luigi (Alessandria)
ECCEZIONALE
Mitico Gigi 💪
Nico Cereghini presidente della Repubblica
Il "reattore", quanti ricordi infantili.
Rosso, bellissimo.
Che tristezza non averlo conservato...
Era davvero difficile e tendeva a ribaltarsi? Racconta Francesco
8:28 - Il "Reattore" oltre a porre il rischio di cappottamento dovuto alla singola ruota anteriore, aveva pure una pedalata simultanea di entrambi i piedi, non alternata su due pedali. Per cui, quando il collo d'oca sull'assale posteriore si trovava orizzontale, praticamente nei punti morti ant. o post., non c'era mezzo di partire, se non con una bella pedata per terra.
Grazie Andrea! Bella informazione davvero
Quando e stato registrato questo video? Grazie
La scorsa settimana, ciao. Nico