Molto interessante questo video. Ho visto Chernobyl e alla fine ero preoccupatissimo, ma e giusto anche capire piu in profondita cosa sono e come funzionano prima di escludere qualcosa. Sono curioso di sentire il prossimo video sulle scorie.
grazie luca per il tempo che hai dedicato a questo progetto, e tanto di cappello per aver collaborato assieme a LOLI mettendo da parte qualunque divergenza ideologica
Ottimo video! Una nota: mi sarei aspettato almeno un cenno sui costi di investimento e mantenimento (che impattano poi il prezzo dell'energia prodotta) e magari la rapidità di messa in opera, a chiusura della comparazione tra i vari tipi di impianto. Ne parlerete in un video successivo?
Serie interessantissima, slide molto belle, e Luca Romano molto preparato. Sarebbe interessante e spero verrà affrontato il tema riguardante ai disastri nucleari, includendo questi nel ragionamento della bontà nell'utilizzo di questo fonte di energia.
Grazie mille, molto chiaro e utile. Domanda/suggerimento: è previsto un video più di dettaglio tecnico sui tipi di reattori? Eventualmente con un taglio storico sulle diverse generazioni? Sarebbe molto apprezzato, credo.
Buongiorno, ho apprezzato molto il primo video, questo l ho apprezzato meno. Mi spiego, sperando di non essere frainteso: il titolo è come funziona una centrale, ora dopo un breve incipit, si passa ad un calcolo di fatto computo metrico sul valore energetico delle singole fonti e sul loro impatto teorico. Sarebbe stato interessante , a mio avviso seguire il titolo, spiegare le tipologie di reattori moderni, quali siano le differenze, quali le problematiche, le tempistiche costruttive ,se una centrale rimane isolata cosa succede in base alla tipologia costruttiva,qual è il ciclo di vita di un reattore, conviene più fare centrali a multi reattore o a reattore grande e unico e così via ... dal mio punto di vista , se poi si vuole affrontare il tema costi , perdonatemi fare il paragone resa tra 1kg di ossido di uranio e 1 kg di carbone è si una cosa interessante ma si potrebbe affrontare maggiormente tematiche come : costi costruttivi e di smantellamento infine non si può non affrontare la tematica dell incidente, e non parlo dell impatto teorico etico e morale, ma economico: quanto impatta economicamente un incidente ? Quanto costa perdere una area economica, come ad esempio una prefettura giapponese? Ed eventualmente, e sono volutamente ironico: solo per ipotesi, una capitale? Quindi, mi piacerebbe si affrontasse il tema , senza pregiudizio, di dove, se e quando è per quanto tempo, conviene costruire Grazie, Un sostenitore da sempre di Liberi Oltre
Le tipologie di reattori sono un argomento un po’ più tecnico, non ho ritenuto che fosse il caso di affrontarlo in una serie pensata per un pubblico che fosse il più ampio possibile. Il discorso degli incidenti verrà invece affrontato in uno dei prossimi video.
Nel quinto e nel sesto video parleremo anche di quello, ma è un argomento più delicato, perché l’aspetto economico è legato a doppio filo alla stabilità politica, e quindi varia molto da paese a paese.
Premetto che sono totalmente a favore del nucleare ma concordo sull'utilità di riparametrare la classifica della densità per kg con i costi. Costi composti oltre che dal mero acquisto del combustibile anche di tutta la vita del sistema di produzione (dalla progettazione, alla messa in opera, agli anni di vita utile della centrale). Magari nei prossimi video. In ogni caso complimenti, veramente interessante.
Molto interessante e utilissimo. Potreste mettere link al report ipcc con confronto delle varie tecnologie, che è molto utile nelle discussioni con alcuni ambientalisti anti-nuclearisti? Grazie molte
Molto interessante. Grazie. Se non è troppo fuori tema, sarebbe interessante un analisi simile per quanto riguarda l'automotive. In particolare i costi reali dell'elettrico rispetto al termico.
Esposizione molto chiara, ma che forse sorvola un po' sui rischi dell'energia nucleare, nonché sulla gestione delle scorie. Potresti trattare anche questo argomento?
Nello schema di funzionamento del reattore credo che manchi il make up di acqua nel circuito di steam generation. Puoi fare anche un video con i controlli lato reazione e lato steam generation?
Io sono favorevole, ma la domanda è: dalla situazione in cui ci troviamo (Italia) quanto ci conviene in termini di costi-benefici a breve-medio termine iniziare un nuovo programma nucleare? Quanto ci costa progettare e realizzare da zero nuovi impianti nucleari? Quando inizierebbero a rendere?
Nel breve medio termine il nucleare non 'conviene'. Una centrale è un investimento che si ripaga in decenni non in anni. Questo significa che non bisogna farle? No, significa che il popolo e i suoi poliici devono essere meno miopi.
@@lucabalbinot6475 questo significa che non andava interrotto il programma nucleare molti anni fa... Io vorrei sapere se esiste uno studio, serio e aggiornato alla nostra situazione attuale, su tempi, costi, investitori (reali) ecc. Non chiedevo un'opinione generica o ideologica sugli italiani.
@@MrGipo72 Esatto, le centrali italiane sono state attive per pochissimi anni enon erano nemmeno vicine a ripagare l'investimento iniziale. Sono state un costo devastante a causa della loro chiusura. Ma si sa, il settore energetico era totalmente pubblico e erano anni dispese pazze. Esistono eccome studi su scenari energetici del nucleare in Europa e nel nostro paese. Esistono scenari energetici anche per possibili scenari che includono la fusione, tecnologia che è ancora lontana decenni.
In realtà in Europa la commissione scientifica è favorevolissima ad introdurre il nucleare nella tassonomia delle fonti rinnovabili. La Vonderlayer pochi giorni fa ha fatto un post che è praticamente quasi un suggerimento di Luca (rinnovabili e nucleare, e nel mentre un po di gas). Io sono speranzoso, per l'Italia, èèèèè, sembra critica. Ma con queste premesse sul UE e sperando che il nucleare entri effettivamente nella tassonomia delle rinnovabili, che la forza sia con noi.
Questa è divulgazione, ed era finalmente ora che qualcuno ci si dedicasse con questo spirito. La domanda: sappiamo che in realtà in Italia sono attivi dei reattori per fini di ricerca, e che si producono scorie radioattive. Pertanto, come si gestiscono le scorie?
Si affittano i depositi in altri Stati, ma sono anni che l'Europa ci multa per non aver costruito un deposito nazionale che ora è NECESSARIO. Ricordo che gli ospedali in primis, e certe industrie, sono produttori di scorie radioattive mentre i centri di ricerca infinitamente meno.
@@Giannu21 Ricordiamo anche che le scorie HLW, quelle che derivano principalmente dalla fissione, sono relativamente poche a livello globale, 22000 m³ secondo la AIEA al 2018. Pertanto si, le scorie sono un problema, ma molto meno di quanto l'opinione pubblica creda
Manca, alla splendida illustrazione del panorama, una cosa: che dato che lo "stoccaggio" di energia serve solo alle rinnovabili, discontinue per natura, bisogna che l'intero costo dello stoccaggio venga ascritto ad esse. Dall'altro lato, bisogna aggiungere ai vantaggi del nucleare , ma anche di gas, petrolio e carbone, c'è che non serve stoccaggio.
Ottimo video, come altri spettatori (ottimo commento "ma anche no ma anche no") anche io trovo che sarebbe utile parlare anche della avanzamento tecnologico che ha subito il nucleare, soprattutto in termini di sicurezza. Sembra palese se non c'è niente di più efficiente ed efficace di una centrale nucleare per produrre energia (al momento), ma quanto è più sicura una centrale nucleare del 2020 rispetto ad una del 1980? Quali tipi di reattori sono stati sviluppati e quanto sono solleciti ad imprevisti e problemi? Per esempio, se non sbaglio, i reattori russi (degli anni 80) erano molto più pericolosi degli americani di quei tempi e uno dei progetti di Bill Gates include in nuovo tipo di reattore ancora più sicuro. In una prossima puntata è possibile enteare più nel dettaglio della sicurezza? Principalmente perché se si vuole provare a convincere una persona (o l Italia intera) che il nucleare è il futuro, l argomento polarizzante della sicurezza è chiave, soprattutto se non si entra nel merito di cosa conviene e cosa non conviene economicamente, che siamo sinceri, al politico medio non interessa.
Domanda, si sta cercando di non incentivare la fissione nucleare perché si pensa che in qualche decennio siano pronte le centrali a fusione? Se non sbaglio la stima é avere le prime centrali a fusione operative intorno al 2070, è una stima verosimile? O la fusione come diceva Emilio Del Giudice é l’energia del futuro nel senso che non avrà mai un presente? 😜
molto interessante. ma non trovo ancora una spiegazione di come si inneschi, in modo diciamo materiale, la fissione. minuto 0.43'': gli atomi di uranio iniziano a fissionarsi. per effetto di cosa inizia questo processo? un effetto chimico? un effetto meccanico? un effetto elettrico ? che elemento provoca la reazione di fissione? grazie
Nel calcolo dell'impatto ambientale rientrano anche le scorie, e la loro durata? Che differenza c'è nella gestione delle scorie "primarie" e delle scorie dei reattori che le riutilizzano?
Domanda per Luca: Secondo te i nuovissimi mini-reattori modulari sono ammessi (teoricamente) nella normativa italiana? oppure ogni tipo di produzione energetica nucleare è vietata?
stai scherzando credo ... forse non conosci la normativa, su trattamento rifiuti, radiazioni ionizzanti, sostanze pericolose, etc. Per non parlare poi dei trattati internazionali sulla non proliferazione (per le armi nucleari) che hanno aumentato a dismisura la burocrazia nel settore nucleare in tutto il mondo. Teoricamente tutto è possibile, basta fregarsene della legge, e puoi fare quello che vuoi, chi ti viene poi a controllare cosa fai in cantina la notte: prendi esempio da come hanno fatto in Iran, che dopo 20 anni sono ancora lì fermi al palo...
video molto interessante ed esplicativo ma rimane pur sempre il problema delle scorie che....hanno una durata lunghissima. un po come se gli egizi usavano il nucleare e noi eravamo alle prese con le loro scorie.
Ho una domanda che mi assilla dato che non sono un tecnico. Ma l'acqua che passa dal condensatore, dato che le radiazioni sono radianti, non si contamina comunque?
Solitamente si usano due circuiti separati (nei PWR). L'acqua radioattiva pressurizzata scambia calore con acqua in un secondo circuito, senza mescolarsi.
@@madchem184Grazie della risposta. Però devono essere vicini sennò lo scambio termico non avviene, e io mi chiedevo se oltre allo scambio termico ci fosse anche scambio di radiazioni dato che appunto sono vicini
@@JackMazzetti l'acqua del circuito primario diventa radioattiva principalmente per la presenza di Azoto 16, che emette particelle beta. Le radiazioni beta sono bloccate anche da un foglio di carta stagnola, quindi non trasferisce la radioattività in uno scambiatore di calore.
Un'altra cosa che si sente sempre dire è che per costruire una centrale nucleare servirebbero qualcosa tipo 25 anni. Adesso non mi ricordo la cifra esatta di anni però quando se ne parlava prima dell'ultimo referendum gli ambientalisti sostenevano che ci volevano tanti anni. Potresti fare qualche esempio di tempi di costruzione di una centrale nucleare
Purtroppo il nucleare è stata una grande opportunità persa. Negli anni nei quali c'erano le condizioni al contorno giuste ci siano fatti intimorire dagli incidenti. Per lavoro parlo con le aziende dell'energy ed o&g, praticamente tutti sono d'accordo sul fatto che sarebbe la fonte di energia ottimale come impatto ambientale (salvo catastrofi dovute ad imperizia). L'unico problema è che ha costi di installazione folli rispetto alle altre fonti (parafraso un po', ma questo è il succo del discorso dei dirigenti con i quali ho parlato). Sostanzialmente per avere una convenienza economica del nucleare rispetto alle altre fonti dovrebbero essere introdotte delle carbon tax ben al di sopra di quelle che sono già solo le previsioni di quanto cresceranno in futuro... Mi auguro copriate questo aspetto nel prossimo video, son curioso di sentire altre campane oltre quelle che per lavoro sento regolarmente
ammirevole lo sforzo, ma è ormai una battaglia ampiamente persa (dopo 2 referendum nazionali il discorso è ormai stato sepolto assieme alle scorie per molto molto tempo); inutile insistere come un don chisciotte contro i mulini a vento, si rischia di passare per ridicoli... * ENEL è sempre stata una garanzia di fallimento nel settore elettrico, e da quando è stata creata con la nazionalizzazione del settore, il nucleare italiano (che era all'avanguardia nel mondo) è entrato in una lunga crisi. Ma stiamo ormai parlando di un'altra epoca, prima dei 2 referendum che non hanno fatto altro che scaricare l'incapacità del sistema istituzionale paese sull'elettore finale (così da poter alimentare una saga di dibattiti pubblici assolutamente inutili, perché il nucleare non è morto in conseguenza del referendum, ma già da prima). ENEL ha pure ampiamente disinvestito dalla Slovenia, dopo circa un decennio in cui hanno cianciato di voler rilanciare il settore (dopo il 2000) mettendosi a produrre oltreconfine e portando a completamento i reattori ad acqua in pressione VVER di epoca sovietica (cosa che non sono mai riusciti a fare). Ma in tutta europa il settore è in crisi, basta guardare l'epilogo dei reattori di 4a generazione, con la realizzazione, completamento e messa in servizio dell'EPR di Olkiluoto e Flamanville, che su Wikipedia dicono essere ormai stata procastinata al 2022 e 2023. Un FALLIMENTO CLAMOROSO del sistema dovuto a BUROCRAZIA letteralmente FUORI CONTROLLO che ha eroso qualsiasi margine di convenienza economica per qualsiasi tecnologia nucleare nel prossimo futuro in zeropa.
Ottimo video come sempre! La mia domanda è: è possibile migliorare l'efficienza della centrale nucleare? Ci sono università/agenzie/aziende che studiano come incrementarla? Si prospetta una crescita o la tecnologia sembra già "esausta"?
La quarta generazione ha design con un rendimento maggiore, in generale comunque una centrale nucleare ha un rendimento minore di una a carbone o a gas perché si preferisce lavorare con una temperatura massima inferiore a quelle con i fossili, quindi il rendimento di carnot è intrinsecamente minore. Ma ciò come hai visto è un problema relativo perché una centrale nucleare riesce a stare accesa per più tempo (quindi recupera) e inoltre dato che il carburante costa poco se rapportato all'energia data (per la densità come ha detto luca) il calore "perduto" è una perdita economica molto inferiore della perdita nelle centrali fossili, dato che questi ultimi combustibili hanno un prezzo maggiore se rapportato all'energia liberata
@Lais Faire L'efficienza in percentuale è data (grossolanamente) dalla formula 1 - C/H ... dove H è la temperatura calda e C è la temperatura fredda; quindi per aumentare l'efficienza è necessario aumentare la temperatura della reazione nucleare. I nuovi reattori arrivano a temperature molto superiori di quelli attivi al momento.
@@almirantegiorgio1265 ok, ma allo stato dell'arte del nucleare attuale questo è un fatto, inoltre il prezzo dei combustibili fossili potrebbe anche aumentare artificialmente per possibili carbon tax, quindi il tuo discorso mi sembra logico da un punto di vista esclusivamente teorico, ma nel pratico può variare di molto
@@almirantegiorgio1265 beh probabilmente una possibile carbon tax non sarebbe fissa su un valore, ma farebbe in modo di oscillare per non far scendere mai il petrolio al di sotto di una certa soglia, indipendentemente a quanto viene abbassato il prezzo, poi ciò non si applica solo al gasolio, ma anche a cose come carbone etc
Io vorrei porre una riflessione però, succede un guasto ad una centrale nucleare ed a una a combustibili fossili, quindi fuori uscita di materiale nucleare (passatemi il termine) e di carbone o petrolio, i danni maggiori dove avvengono? Io da quel che so, a fukushima non ci puoi più vivere e lo stesso a Chernobyl, quindi, il "gioco" ne vale la candela? Quando c'è stato l'incidente nel golfo del Messico, certo ci sono stati danni grossissimi, ma alla fine vengono "riparati" con il nucleare non si ripara nulla.
Mi dispiace ma il ragionamento è insensato alla radice. Fughe radioattive all'esterno della centrale con reattori di terza generazione in poi sono IMPOSSIBILI DAL PUNTO DI VISTA FISICO. E comunque finora solo tre incidenti hanno comportato un rilascio di materiale radioattivo, e le aree coinvolte non sono mica inabitabili (a Chernobyl la biodiversità esplode e fanno gite turistiche nella centrale, l'unico problema sono degli hotspot di materiale contaminato abbandonato abusivamente che non vengono bonificati perché non conviene assolutamente farlo. La radioattività media della zona è minore di quella di Orvieto, e la centrale ha continuato a funzionare coi reattori restanti fino al 2000).
Video ben fatto, peccato per l'audio è un po scadente ed i contenuti incompleti, infatti quando si parla di energia nucleare non si parla mai delle scorie, non ho capito se è ignoranza in materia (non è un'offesa) oppure è disonestà intellettuale? (è solo un'ipotesi), ma le scorie sono il vero problema del nucleare che in pratica lo rende "sconsigliabile". Inoltre i dati dell'IPCC.... sono da prendere non come il vangelo perchè non sempre valutano a dovere tutto, infatti non considerano completamente la tecnica di estrazione dell'uranio, tecnica definita "in situ leaching". In pratica l'estrazione dell'uranio viene fatta così, una trivella raggiunge il giacimento di uranio, a quel punto sempre attraverso la trivella viene pompato acido solforico che serve per liquefare l'uranio, fatto questo la trivella aspira quel "liquido" che verrà poi trattato per separare l'acido solforico dall'uranio. Questo è solo quello che occorre per estrarre l'uranio, secondo lei questo processo è stato contemplato dall'IPCC? Nessuno o quasi parla dei canonici 40 anni necessari per poter raffreddare e quindi poter "conservare" le scorie ad alta emissione. In questi 40 anni il controllo, la gestione e tutto cio che occorre genera altra co2 ed altri costi, personale qualificato che controlla ogni istante che tutto funzioni a dovere, personale che tiene in sicurezza il sito. In totale almeno 200 persone (per coprire i turni sono almeno il triplo) che per 40 anni vanno avanti e indietro per andare al lavoro, quanti di loro ci vanno con la bici? La struttura necessita di energia non va a pedali. Ho parlato dell'inizio e della fine del ciclo, non voglio parlare di proposito dell'impossibilità di conservare in modo sicuro le scorie perchè ormai stufo, è la cosa piu certa di tutto ed invece è la cosa piu "dimenticata" da tutti o quasi i sostenitori del nucleare. (cosa incredibile ma vera, sono un'accanito sostenitore del nucleare non del suicidio) Per fare un esempio comprensibile anche ai non addetti ai lavori, l'automobile è bella.... ci scorazza senza fatica.... in primavera l'arietta che entra attraverso i finestrini è una goduria.....poi scopro che c'è chi dice che collegare il tubo di scarico all'abitacolo e sigillarlo non è letale. E' nella indole umana scrollarsi delle proprie responsabilità, l'uomo ha contaminato gia tutto, anche lo spazio, infatti entro 5 anni L'ESA deve lanciare degli spazzini per evitare un'altro guaio enorme, i detriti in orbita mettono a rischio i satelliti in funzione, per farla breve c'è il pericolo che chi segue il calcio su sky non potrà vederlo piu via satellite per almeno 2000 anni, periodo stimato per far cadere spontaneamente tutti i detriti attualmente esistenti in orbita, il che richiede un'intervento immediato perche recuperare un satellite abbandonato ma intero è sicuramente più semplice rispetto ai detriti. Sporchiamo ancora? o tentiamo di pulire? il tempo di liberarsi allegramente di ogni tipo di rifiuto è finito, tra non molto finirà anche l'aria respirabile ma ancora si pensa a come contaminare il pianeta invece di pulirlo. La mia vita l'ho vissuta (sono nonnino), voi siete giovani pensate al vostro futuro e non al benessere personale di qualche politico, scienziato senza scrupoli e simili.
Io di solito non ho voglia di leggere lunghi paragrafi e nemmeno lunghi commenti..ma il tuo l'ho iniziato a leggere e per le parole giuste e intelligenti che leggo...beh il commento l'ho letto TUTTO. Complimenti e pensare che sei nonnino. I tuoi nipoti dovrebbero essere fieri di averti.
@@marcomastro8526 La ringrazio è molto gentile, preferirei sbagliare ed avere un'energia miracolosa senza "contro" e soli "pro" purtroppo non è questo il caso, bisogna attendere gli esiti della "fusione fredda" e la prima accensione di ITER ma temo ci vorrà qualche decennio.
Video davvero poco serio: il titolo è ingannevole; dovrebbe spiegare come funziona una centrale nucleare, invece dopo una banale spiegazione da terza media, parte con un informazione "pro nucleare" per 20 minuti. I video senza contraddittorio, su un argomento così importante, li ritengo informazione ingannevole. Qui addirittura si elogia il "capacity factor" e l'intervistatore non commenta nemmeno che il capacity factor equivale anche e ovviamente alla bassa capacità di controllo all'impianto, ovvero, se serve poca corrente (vedi la notte) non posso regolare la centrale in nessun modo. Ecco perché comperiamo la corrente che la Francia la notte produce in eccesso. Il paragone con la petroliera poi, è talmente ridicolo che non serve nemmeno commentarlo e l'affermazione "servirebbero poche centrali" è assurda quanto non è quantificata. Nessun commento sulla questione economica, che è gravissima, nulla su come mai le nazioni nucleari stanno facendo passi indietro, nulla sullo stoccaggio delle scorie. Ovviamente l'argomento incidenti possibili non è nemmeno considerato perché, come tutti abbiamo sentito dire dagli esperti mille volte "le centrali di nuova generazione sono assolutamente sicure" (per la cronaca, lo hanno sempre detto, qualunque fosse la "nuova generazione"). In ultimo, il paragone dell'impatto ambientale fra vari tipi di centrali mi ricorda tanto le cifre sulle auto elettriche, quando si diceva che per costruirle si inquina di più delle macchine termiche... salvo poi scoprire che i calcoli li avevano fatti un gruppo di costruttori automobilistici e che in 10 anni le batterie e il modello produttivo si sono evoluti più delle macchine termiche in 150 anni.
Qualcuno ha mai detto che bisogna usare solo nucleare? No. Il fatto che abbia un alta densità energetica e che sia poco modulabile lo rende ottimo per il carico di base. Che servirebbero poche centrali è un fatto, vista l'alta densità energetica, ne basterebbero tre. Il paragone con la petroliera è un dato di fatto. Per quanto riguarda la sicurezza il nucleare è dati alla mano una delle fonti più sicure, basta guardare i dati
sono da sempre favorevole al nucleare, sopratutto le candu, ma voi fareste gestire queste centrali dall'italiota medio? cioè vogliamo vedere il direttore che è un incapace ma assunto perchè amico dell'amico? vogliamo vedere la manutenzione data in subappalto e poi fare la fine del ponte di genova? vogliamo vedere condoni e altre schifezze simili? vogliamo un bel dpcm che ci dica di stare a casa qualche anno perchè c'è stata una fuga radioattiva? prima bisogna cambiare gli italiani, poi le centrali nasceranno in automatico con gente seria a gestire il paese
Grazie per questi video, li ho trovati molto interessanti e spero ne arrivino altri in futuro.
"per rispettare la scala, questa colonna dovrebbe essere alta 3,6km" LOL
Finalmente una spiegazione chiara!!!
Grandissimo Luca, hai una dialettica chiara e comprensibile anche da gente come me che è profana a questi argomenti.. complimenti!!!!!
Molto interessante questo video. Ho visto Chernobyl e alla fine ero preoccupatissimo, ma e giusto anche capire piu in profondita cosa sono e come funzionano prima di escludere qualcosa. Sono curioso di sentire il prossimo video sulle scorie.
grazie luca per il tempo che hai dedicato a questo progetto, e tanto di cappello per aver collaborato assieme a LOLI mettendo da parte qualunque divergenza ideologica
Grazie, interessante e molto chiaro.
Ottimo video!
Una nota: mi sarei aspettato almeno un cenno sui costi di investimento e mantenimento (che impattano poi il prezzo dell'energia prodotta) e magari la rapidità di messa in opera, a chiusura della comparazione tra i vari tipi di impianto.
Ne parlerete in un video successivo?
Serie interessantissima, slide molto belle, e Luca Romano molto preparato. Sarebbe interessante e spero verrà affrontato il tema riguardante ai disastri nucleari, includendo questi nel ragionamento della bontà nell'utilizzo di questo fonte di energia.
Una serie imperdibile.
Complimenti alla spiegazione.
Grazie mille, molto chiaro e utile. Domanda/suggerimento: è previsto un video più di dettaglio tecnico sui tipi di reattori? Eventualmente con un taglio storico sulle diverse generazioni? Sarebbe molto apprezzato, credo.
affascinante, bellissimi video
Buongiorno, ho apprezzato molto il primo video, questo l ho apprezzato meno.
Mi spiego, sperando di non essere frainteso: il titolo è come funziona una centrale, ora dopo un breve incipit, si passa ad un calcolo di fatto computo metrico sul valore energetico delle singole fonti e sul loro impatto teorico. Sarebbe stato interessante , a mio avviso seguire il titolo, spiegare le tipologie di reattori moderni, quali siano le differenze, quali le problematiche, le tempistiche costruttive ,se una centrale rimane isolata cosa succede in base alla tipologia costruttiva,qual è il ciclo di vita di un reattore, conviene più fare centrali a multi reattore o a reattore grande e unico e così via ... dal mio punto di vista , se poi si vuole affrontare il tema costi , perdonatemi fare il paragone resa tra 1kg di ossido di uranio e 1 kg di carbone è si una cosa interessante ma si potrebbe affrontare maggiormente tematiche come :
costi costruttivi e di smantellamento infine non si può non affrontare la tematica dell incidente, e non parlo dell impatto teorico etico e morale, ma economico: quanto impatta economicamente un incidente ? Quanto costa perdere una area economica, come ad esempio una prefettura giapponese? Ed eventualmente, e sono volutamente ironico: solo per ipotesi, una capitale? Quindi, mi piacerebbe si affrontasse il tema , senza pregiudizio, di dove, se e quando è per quanto tempo, conviene costruire
Grazie,
Un sostenitore da sempre di Liberi Oltre
Le tipologie di reattori sono un argomento un po’ più tecnico, non ho ritenuto che fosse il caso di affrontarlo in una serie pensata per un pubblico che fosse il più ampio possibile. Il discorso degli incidenti verrà invece affrontato in uno dei prossimi video.
@@avvocatoatomico a quando l'aspetto economico invece? Siamo su Liberi Oltre, in fondo :)
Nel quinto e nel sesto video parleremo anche di quello, ma è un argomento più delicato, perché l’aspetto economico è legato a doppio filo alla stabilità politica, e quindi varia molto da paese a paese.
Premetto che sono totalmente a favore del nucleare ma concordo sull'utilità di riparametrare la classifica della densità per kg con i costi. Costi composti oltre che dal mero acquisto del combustibile anche di tutta la vita del sistema di produzione (dalla progettazione, alla messa in opera, agli anni di vita utile della centrale). Magari nei prossimi video. In ogni caso complimenti, veramente interessante.
@@avvocatoatomico grazie luca
Lo aspettiamo con ansia
Bellissima serie, parlerete anche di sicurezza delle centrali?
Grazie per il bel video. Nuova serie utilissima
Molto interessante e utilissimo. Potreste mettere link al report ipcc con confronto delle varie tecnologie, che è molto utile nelle discussioni con alcuni ambientalisti anti-nuclearisti? Grazie molte
Molto interessante. Grazie.
Se non è troppo fuori tema, sarebbe interessante un analisi simile per quanto riguarda l'automotive. In particolare i costi reali dell'elettrico rispetto al termico.
Esposizione molto chiara, ma che forse sorvola un po' sui rischi dell'energia nucleare, nonché sulla gestione delle scorie.
Potresti trattare anche questo argomento?
Grazie
Ne e' passato di tempo da quando facevi il Judge di MTG :) Ciao Luca
Mica tanto. L’ho fatto fino all’inizio del CoVid e ho ancora la certificazione di terzo livello. Se torneranno a fare GP tornerò ad arbitrarli. :-)
Nello schema di funzionamento del reattore credo che manchi il make up di acqua nel circuito di steam generation. Puoi fare anche un video con i controlli lato reazione e lato steam generation?
Ottimo video, grazie!
finalmente torna luca
Io sono favorevole, ma la domanda è: dalla situazione in cui ci troviamo (Italia) quanto ci conviene in termini di costi-benefici a breve-medio termine iniziare un nuovo programma nucleare? Quanto ci costa progettare e realizzare da zero nuovi impianti nucleari? Quando inizierebbero a rendere?
Nel breve medio termine il nucleare non 'conviene'. Una centrale è un investimento che si ripaga in decenni non in anni. Questo significa che non bisogna farle? No, significa che il popolo e i suoi poliici devono essere meno miopi.
@@lucabalbinot6475 questo significa che non andava interrotto il programma nucleare molti anni fa... Io vorrei sapere se esiste uno studio, serio e aggiornato alla nostra situazione attuale, su tempi, costi, investitori (reali) ecc. Non chiedevo un'opinione generica o ideologica sugli italiani.
@@MrGipo72 Esatto, le centrali italiane sono state attive per pochissimi anni enon erano nemmeno vicine a ripagare l'investimento iniziale. Sono state un costo devastante a causa della loro chiusura. Ma si sa, il settore energetico era totalmente pubblico e erano anni dispese pazze. Esistono eccome studi su scenari energetici del nucleare in Europa e nel nostro paese. Esistono scenari energetici anche per possibili scenari che includono la fusione, tecnologia che è ancora lontana decenni.
In realtà in Europa la commissione scientifica è favorevolissima ad introdurre il nucleare nella tassonomia delle fonti rinnovabili. La Vonderlayer pochi giorni fa ha fatto un post che è praticamente quasi un suggerimento di Luca (rinnovabili e nucleare, e nel mentre un po di gas). Io sono speranzoso, per l'Italia, èèèèè, sembra critica. Ma con queste premesse sul UE e sperando che il nucleare entri effettivamente nella tassonomia delle rinnovabili, che la forza sia con noi.
Forza Luca !
Questa è divulgazione, ed era finalmente ora che qualcuno ci si dedicasse con questo spirito.
La domanda: sappiamo che in realtà in Italia sono attivi dei reattori per fini di ricerca, e che si producono scorie radioattive. Pertanto, come si gestiscono le scorie?
Si affittano i depositi in altri Stati, ma sono anni che l'Europa ci multa per non aver costruito un deposito nazionale che ora è NECESSARIO. Ricordo che gli ospedali in primis, e certe industrie, sono produttori di scorie radioattive mentre i centri di ricerca infinitamente meno.
@@Giannu21 Ricordiamo anche che le scorie HLW, quelle che derivano principalmente dalla fissione, sono relativamente poche a livello globale, 22000 m³ secondo la AIEA al 2018. Pertanto si, le scorie sono un problema, ma molto meno di quanto l'opinione pubblica creda
Grande Luca!!!
Manca, alla splendida illustrazione del panorama, una cosa: che dato che lo "stoccaggio" di energia serve solo alle rinnovabili, discontinue per natura, bisogna che l'intero costo dello stoccaggio venga ascritto ad esse. Dall'altro lato, bisogna aggiungere ai vantaggi del nucleare , ma anche di gas, petrolio e carbone, c'è che non serve stoccaggio.
Ottimo video, come altri spettatori (ottimo commento "ma anche no ma anche no") anche io trovo che sarebbe utile parlare anche della avanzamento tecnologico che ha subito il nucleare, soprattutto in termini di sicurezza. Sembra palese se non c'è niente di più efficiente ed efficace di una centrale nucleare per produrre energia (al momento), ma quanto è più sicura una centrale nucleare del 2020 rispetto ad una del 1980? Quali tipi di reattori sono stati sviluppati e quanto sono solleciti ad imprevisti e problemi? Per esempio, se non sbaglio, i reattori russi (degli anni 80) erano molto più pericolosi degli americani di quei tempi e uno dei progetti di Bill Gates include in nuovo tipo di reattore ancora più sicuro.
In una prossima puntata è possibile enteare più nel dettaglio della sicurezza?
Principalmente perché se si vuole provare a convincere una persona (o l Italia intera) che il nucleare è il futuro, l argomento polarizzante della sicurezza è chiave, soprattutto se non si entra nel merito di cosa conviene e cosa non conviene economicamente, che siamo sinceri, al politico medio non interessa.
Domanda, si sta cercando di non incentivare la fissione nucleare perché si pensa che in qualche decennio siano pronte le centrali a fusione? Se non sbaglio la stima é avere le prime centrali a fusione operative intorno al 2070, è una stima verosimile? O la fusione come diceva Emilio Del Giudice é l’energia del futuro nel senso che non avrà mai un presente? 😜
Eccellente
E io sono Smiters
molto interessante. ma non trovo ancora una spiegazione di come si inneschi, in modo diciamo materiale, la fissione. minuto 0.43'': gli atomi di uranio iniziano a fissionarsi. per effetto di cosa inizia questo processo? un effetto chimico? un effetto meccanico? un effetto elettrico ? che elemento provoca la reazione di fissione? grazie
Credo perché vengono rimosse le barre di controllo
Domanda: sarebbe interessante capire quali cicli vengono combinati per ottenere quel 30% di rendimento. Quanto è migliorabile?
Mi piace sulla fiducia. Grande Luca.
Nel calcolo dell'impatto ambientale rientrano anche le scorie, e la loro durata?
Che differenza c'è nella gestione delle scorie "primarie" e delle scorie dei reattori che le riutilizzano?
Domanda per Luca:
Secondo te i nuovissimi mini-reattori modulari sono ammessi (teoricamente) nella normativa italiana? oppure ogni tipo di produzione energetica nucleare è vietata?
In realtà mi pare che di per sé la produzione energetica nucleare non sia vietata, chiuderle è stato più che altro scelta politica
@@alessandromestri9004 Non so quanto i referenda siano vincolanti, non me ne intendo di diritto.
@@simorote Non sono vincolanti.
stai scherzando credo ... forse non conosci la normativa, su trattamento rifiuti, radiazioni ionizzanti, sostanze pericolose, etc. Per non parlare poi dei trattati internazionali sulla non proliferazione (per le armi nucleari) che hanno aumentato a dismisura la burocrazia nel settore nucleare in tutto il mondo. Teoricamente tutto è possibile, basta fregarsene della legge, e puoi fare quello che vuoi, chi ti viene poi a controllare cosa fai in cantina la notte: prendi esempio da come hanno fatto in Iran, che dopo 20 anni sono ancora lì fermi al palo...
Grazie LO
video molto interessante ed esplicativo ma rimane pur sempre il problema delle scorie che....hanno una durata lunghissima. un po come se gli egizi usavano il nucleare e noi eravamo alle prese con le loro scorie.
Ho una domanda che mi assilla dato che non sono un tecnico. Ma l'acqua che passa dal condensatore, dato che le radiazioni sono radianti, non si contamina comunque?
Solitamente si usano due circuiti separati (nei PWR). L'acqua radioattiva pressurizzata scambia calore con acqua in un secondo circuito, senza mescolarsi.
@@madchem184Grazie della risposta. Però devono essere vicini sennò lo scambio termico non avviene, e io mi chiedevo se oltre allo scambio termico ci fosse anche scambio di radiazioni dato che appunto sono vicini
@@JackMazzetti l'acqua del circuito primario diventa radioattiva principalmente per la presenza di Azoto 16, che emette particelle beta. Le radiazioni beta sono bloccate anche da un foglio di carta stagnola, quindi non trasferisce la radioattività in uno scambiatore di calore.
Un'altra cosa che si sente sempre dire è che per costruire una centrale nucleare servirebbero qualcosa tipo 25 anni. Adesso non mi ricordo la cifra esatta di anni però quando se ne parlava prima dell'ultimo referendum gli ambientalisti sostenevano che ci volevano tanti anni. Potresti fare qualche esempio di tempi di costruzione di una centrale nucleare
La media mondiale è 7 anni, i massimi europei circa 15
Ma come funziona l'avviamento? Una volta inserite le barre di uranio nell'acqua, la reazione parte in automatico?
Purtroppo il nucleare è stata una grande opportunità persa.
Negli anni nei quali c'erano le condizioni al contorno giuste ci siano fatti intimorire dagli incidenti.
Per lavoro parlo con le aziende dell'energy ed o&g, praticamente tutti sono d'accordo sul fatto che sarebbe la fonte di energia ottimale come impatto ambientale (salvo catastrofi dovute ad imperizia).
L'unico problema è che ha costi di installazione folli rispetto alle altre fonti (parafraso un po', ma questo è il succo del discorso dei dirigenti con i quali ho parlato).
Sostanzialmente per avere una convenienza economica del nucleare rispetto alle altre fonti dovrebbero essere introdotte delle carbon tax ben al di sopra di quelle che sono già solo le previsioni di quanto cresceranno in futuro...
Mi auguro copriate questo aspetto nel prossimo video, son curioso di sentire altre campane oltre quelle che per lavoro sento regolarmente
É possibile leggere il documento IPCC citato? Non lo trovo.
ammirevole lo sforzo, ma è ormai una battaglia ampiamente persa (dopo 2 referendum nazionali il discorso è ormai stato sepolto assieme alle scorie per molto molto tempo); inutile insistere come un don chisciotte contro i mulini a vento, si rischia di passare per ridicoli...
* ENEL è sempre stata una garanzia di fallimento nel settore elettrico, e da quando è stata creata con la nazionalizzazione del settore, il nucleare italiano (che era all'avanguardia nel mondo) è entrato in una lunga crisi. Ma stiamo ormai parlando di un'altra epoca, prima dei 2 referendum che non hanno fatto altro che scaricare l'incapacità del sistema istituzionale paese sull'elettore finale (così da poter alimentare una saga di dibattiti pubblici assolutamente inutili, perché il nucleare non è morto in conseguenza del referendum, ma già da prima). ENEL ha pure ampiamente disinvestito dalla Slovenia, dopo circa un decennio in cui hanno cianciato di voler rilanciare il settore (dopo il 2000) mettendosi a produrre oltreconfine e portando a completamento i reattori ad acqua in pressione VVER di epoca sovietica (cosa che non sono mai riusciti a fare). Ma in tutta europa il settore è in crisi, basta guardare l'epilogo dei reattori di 4a generazione, con la realizzazione, completamento e messa in servizio dell'EPR di Olkiluoto e Flamanville, che su Wikipedia dicono essere ormai stata procastinata al 2022 e 2023. Un FALLIMENTO CLAMOROSO del sistema dovuto a BUROCRAZIA letteralmente FUORI CONTROLLO che ha eroso qualsiasi margine di convenienza economica per qualsiasi tecnologia nucleare nel prossimo futuro in zeropa.
Ho scoperto che le dighe fanno più danni è vero o sbaglio.
it.wikipedia.org/wiki/Diga_di_Banqiao
Ottimo video come sempre!
La mia domanda è: è possibile migliorare l'efficienza della centrale nucleare? Ci sono università/agenzie/aziende che studiano come incrementarla? Si prospetta una crescita o la tecnologia sembra già "esausta"?
La quarta generazione ha design con un rendimento maggiore, in generale comunque una centrale nucleare ha un rendimento minore di una a carbone o a gas perché si preferisce lavorare con una temperatura massima inferiore a quelle con i fossili, quindi il rendimento di carnot è intrinsecamente minore. Ma ciò come hai visto è un problema relativo perché una centrale nucleare riesce a stare accesa per più tempo (quindi recupera) e inoltre dato che il carburante costa poco se rapportato all'energia data (per la densità come ha detto luca) il calore "perduto" è una perdita economica molto inferiore della perdita nelle centrali fossili, dato che questi ultimi combustibili hanno un prezzo maggiore se rapportato all'energia liberata
@Lais Faire L'efficienza in percentuale è data (grossolanamente) dalla formula 1 - C/H ... dove H è la temperatura calda e C è la temperatura fredda; quindi per aumentare l'efficienza è necessario aumentare la temperatura della reazione nucleare.
I nuovi reattori arrivano a temperature molto superiori di quelli attivi al momento.
@@almirantegiorgio1265 ok, ma allo stato dell'arte del nucleare attuale questo è un fatto, inoltre il prezzo dei combustibili fossili potrebbe anche aumentare artificialmente per possibili carbon tax, quindi il tuo discorso mi sembra logico da un punto di vista esclusivamente teorico, ma nel pratico può variare di molto
@@almirantegiorgio1265 beh probabilmente una possibile carbon tax non sarebbe fissa su un valore, ma farebbe in modo di oscillare per non far scendere mai il petrolio al di sotto di una certa soglia, indipendentemente a quanto viene abbassato il prezzo, poi ciò non si applica solo al gasolio, ma anche a cose come carbone etc
Ma l'impatto del vapore acqueo ?
Che impatto dovrebbe avere?
Non parla di costi gestione e sicurezza perché cadrebbe il teatrino
Io vorrei porre una riflessione però, succede un guasto ad una centrale nucleare ed a una a combustibili fossili, quindi fuori uscita di materiale nucleare (passatemi il termine) e di carbone o petrolio, i danni maggiori dove avvengono? Io da quel che so, a fukushima non ci puoi più vivere e lo stesso a Chernobyl, quindi, il "gioco" ne vale la candela?
Quando c'è stato l'incidente nel golfo del Messico, certo ci sono stati danni grossissimi, ma alla fine vengono "riparati" con il nucleare non si ripara nulla.
Mi dispiace ma il ragionamento è insensato alla radice. Fughe radioattive all'esterno della centrale con reattori di terza generazione in poi sono IMPOSSIBILI DAL PUNTO DI VISTA FISICO. E comunque finora solo tre incidenti hanno comportato un rilascio di materiale radioattivo, e le aree coinvolte non sono mica inabitabili (a Chernobyl la biodiversità esplode e fanno gite turistiche nella centrale, l'unico problema sono degli hotspot di materiale contaminato abbandonato abusivamente che non vengono bonificati perché non conviene assolutamente farlo. La radioattività media della zona è minore di quella di Orvieto, e la centrale ha continuato a funzionare coi reattori restanti fino al 2000).
Potete linkare da qualche parte il primo video?
th-cam.com/video/HPlef07Zwug/w-d-xo.html
Fateli di almeno mezz'ora e magari alcuni in live dove poter interagire!
hanno fatto la live
@@pionieresvizzero2224 Ah grazie, me la sono persa
Video ben fatto, peccato per l'audio è un po scadente ed i contenuti incompleti, infatti quando si parla di energia nucleare non si parla mai delle scorie, non ho capito se è ignoranza in materia (non è un'offesa) oppure è disonestà intellettuale? (è solo un'ipotesi), ma le scorie sono il vero problema del nucleare che in pratica lo rende "sconsigliabile". Inoltre i dati dell'IPCC.... sono da prendere non come il vangelo perchè non sempre valutano a dovere tutto, infatti non considerano completamente la tecnica di estrazione dell'uranio, tecnica definita "in situ leaching". In pratica l'estrazione dell'uranio viene fatta così, una trivella raggiunge il giacimento di uranio, a quel punto sempre attraverso la trivella viene pompato acido solforico che serve per liquefare l'uranio, fatto questo la trivella aspira quel "liquido" che verrà poi trattato per separare l'acido solforico dall'uranio. Questo è solo quello che occorre per estrarre l'uranio, secondo lei questo processo è stato contemplato dall'IPCC? Nessuno o quasi parla dei canonici 40 anni necessari per poter raffreddare e quindi poter "conservare" le scorie ad alta emissione. In questi 40 anni il controllo, la gestione e tutto cio che occorre genera altra co2 ed altri costi, personale qualificato che controlla ogni istante che tutto funzioni a dovere, personale che tiene in sicurezza il sito. In totale almeno 200 persone (per coprire i turni sono almeno il triplo) che per 40 anni vanno avanti e indietro per andare al lavoro, quanti di loro ci vanno con la bici? La struttura necessita di energia non va a pedali. Ho parlato dell'inizio e della fine del ciclo, non voglio parlare di proposito dell'impossibilità di conservare in modo sicuro le scorie perchè ormai stufo, è la cosa piu certa di tutto ed invece è la cosa piu "dimenticata" da tutti o quasi i sostenitori del nucleare. (cosa incredibile ma vera, sono un'accanito sostenitore del nucleare non del suicidio) Per fare un esempio comprensibile anche ai non addetti ai lavori, l'automobile è bella.... ci scorazza senza fatica.... in primavera l'arietta che entra attraverso i finestrini è una goduria.....poi scopro che c'è chi dice che collegare il tubo di scarico all'abitacolo e sigillarlo non è letale. E' nella indole umana scrollarsi delle proprie responsabilità, l'uomo ha contaminato gia tutto, anche lo spazio, infatti entro 5 anni L'ESA deve lanciare degli spazzini per evitare un'altro guaio enorme, i detriti in orbita mettono a rischio i satelliti in funzione, per farla breve c'è il pericolo che chi segue il calcio su sky non potrà vederlo piu via satellite per almeno 2000 anni, periodo stimato per far cadere spontaneamente tutti i detriti attualmente esistenti in orbita, il che richiede un'intervento immediato perche recuperare un satellite abbandonato ma intero è sicuramente più semplice rispetto ai detriti. Sporchiamo ancora? o tentiamo di pulire? il tempo di liberarsi allegramente di ogni tipo di rifiuto è finito, tra non molto finirà anche l'aria respirabile ma ancora si pensa a come contaminare il pianeta invece di pulirlo. La mia vita l'ho vissuta (sono nonnino), voi siete giovani pensate al vostro futuro e non al benessere personale di qualche politico, scienziato senza scrupoli e simili.
Io di solito non ho voglia di leggere lunghi paragrafi e nemmeno lunghi commenti..ma il tuo l'ho iniziato a leggere e per le parole giuste e intelligenti che leggo...beh il commento l'ho letto TUTTO. Complimenti e pensare che sei nonnino. I tuoi nipoti dovrebbero essere fieri di averti.
@@marcomastro8526 La ringrazio è molto gentile, preferirei sbagliare ed avere un'energia miracolosa senza "contro" e soli "pro" purtroppo non è questo il caso, bisogna attendere gli esiti della "fusione fredda" e la prima accensione di ITER ma temo ci vorrà qualche decennio.
Video davvero poco serio: il titolo è ingannevole; dovrebbe spiegare come funziona una centrale nucleare, invece dopo una banale spiegazione da terza media, parte con un informazione "pro nucleare" per 20 minuti. I video senza contraddittorio, su un argomento così importante, li ritengo informazione ingannevole. Qui addirittura si elogia il "capacity factor" e l'intervistatore non commenta nemmeno che il capacity factor equivale anche e ovviamente alla bassa capacità di controllo all'impianto, ovvero, se serve poca corrente (vedi la notte) non posso regolare la centrale in nessun modo. Ecco perché comperiamo la corrente che la Francia la notte produce in eccesso. Il paragone con la petroliera poi, è talmente ridicolo che non serve nemmeno commentarlo e l'affermazione "servirebbero poche centrali" è assurda quanto non è quantificata. Nessun commento sulla questione economica, che è gravissima, nulla su come mai le nazioni nucleari stanno facendo passi indietro, nulla sullo stoccaggio delle scorie. Ovviamente l'argomento incidenti possibili non è nemmeno considerato perché, come tutti abbiamo sentito dire dagli esperti mille volte "le centrali di nuova generazione sono assolutamente sicure" (per la cronaca, lo hanno sempre detto, qualunque fosse la "nuova generazione"). In ultimo, il paragone dell'impatto ambientale fra vari tipi di centrali mi ricorda tanto le cifre sulle auto elettriche, quando si diceva che per costruirle si inquina di più delle macchine termiche... salvo poi scoprire che i calcoli li avevano fatti un gruppo di costruttori automobilistici e che in 10 anni le batterie e il modello produttivo si sono evoluti più delle macchine termiche in 150 anni.
Qualcuno ha mai detto che bisogna usare solo nucleare? No. Il fatto che abbia un alta densità energetica e che sia poco modulabile lo rende ottimo per il carico di base. Che servirebbero poche centrali è un fatto, vista l'alta densità energetica, ne basterebbero tre. Il paragone con la petroliera è un dato di fatto. Per quanto riguarda la sicurezza il nucleare è dati alla mano una delle fonti più sicure, basta guardare i dati
Ma quel 136 km.😲😲😲😲😲😲
Siete andati un po' fuori tema rispetto al titolo, resta comunque un bel video.
sono da sempre favorevole al nucleare, sopratutto le candu, ma voi fareste gestire queste centrali dall'italiota medio? cioè vogliamo vedere il direttore che è un incapace ma assunto perchè amico dell'amico? vogliamo vedere la manutenzione data in subappalto e poi fare la fine del ponte di genova? vogliamo vedere condoni e altre schifezze simili? vogliamo un bel dpcm che ci dica di stare a casa qualche anno perchè c'è stata una fuga radioattiva? prima bisogna cambiare gli italiani, poi le centrali nasceranno in automatico con gente seria a gestire il paese
No grazie
Cosa?