Classifica interessante perchè stesa da un professionista qualificato - e senz'altro divertente, per un verso. Per un altro, che dolore non vedere inserito Mahler. Una esclusione che mi sorprende non soltanto per il mio amore per questo autore, ma soprattutto perchè, ben più di un R. Strauss, penso abbia rappresentato quel periodo straordinario e tragico che porta alla prima guerra mondiale, e di quel '900 che W. H. Auden chiamerà 'L'età dell'ansia'...
1 - Mozart (n. 39) 2 - Beethoven (n. 7) 3 - Haydn (n. 45) 4 - Tchaikovsky (n. 5) 5 - Schubert (n. 9) 6 - Dvorak (n. 5) 7 - Sostakovic (n. 4) 8 - Brahms (n. 2) 9 - Mahler (n. 3) 10 - Bruckner (n. 8) Una classifica fatta in base ai miei gusti musicali e personali.
Bella classifica di cui condivido molti punti. Pur da amante sfegatato di Stravinskij però non l’avrei inserito in questa classifica, più che altro per amor di coerenza dal momento che si parla di forma sinfonica (Stravinskij ha dato il meglio di sè nel Balletto che comunque prevede una coreografia e non si può accostare al genere sinfonico). Mi stupisce molto l’assenza di Mahler che per me è imprescindibile ed è stato grande innovatore della forma sinfonica.
Maestro complimenti per il video, splendido come al solito. Posso permettermi di chiederle una cosa personalissima? Può anche rispondere solo con un emoticon se le fa piacere. Io non mi ritengo la persona più sensibile di questo mondo, ma so di ritenermi una delle meno preparate in ambito musicale a livello tecnico. Nonostante i miei enormi limiti, la musica TUTTA ( ma qui mi riferisco alla classica ovviamente ) riesce a smuovermi in ogni cellula del corpo. Quando ho pace dentro e attorno a me e posso dedicarmi a lei in piena libertà, la musica sa risvegliare qualsiasi emozione e/o sentimento o ricordo che io possa aver mai provato nella vita. Qualsiasi emozione così come il suo opposto. E’ come se non avesse confini e mi attraversasse anima e corpo. Se sento un brano allegro mi sento felice, se sento un brano triste mi vien da piangere…… e cosi via per tutta la gamma di emozioni possibili. Lei che ha la possibilità di comprendere ogni finezza compositiva nella stesura di una brano, nella sua orchestrazione o arrangiamento, nella sua esecuzione o nella sua direzione, come si sente di fronte alla vastità e all’ incomparabile bellezza di tutti questi grandi compositori e degli innumerevoli capolavori da essi prodotti? Io nella vita una delle poche volte che ho provato una sensazione simile è’stato di notte, in una zona lontana da qualsiasi fonte di inquinamento luminoso, e ad occhi nudo ho visto la via lattea. Ero senza fiato, la bellezza delle innumerevoli stelle del cielo mi aveva lasciato senza fiato, era come se fossi sopraffatta. Non era una sensazione sgradevole, anzi…. Era come se io, una nullità, e l’eternità fossimo in quel preciso momento una cosa sola. Con la musica, in determinate condizioni di pace, e’ la stessa cosa. Ho paura nel acquisire ulteriore conoscenza perché ho paura di emozionarmi ulteriormente…… ma non so resistere. Comprendere perché i fiati eseguono quella linea melodica o i legni suonano a quel volume, o perché quei campanelli i tintinnano esattamente al momento giusto….. Non so, un po’ la invidio, dopotutto da gran parte della sua vita lei è stato circondato dalla vera bellezza. Scusi se ho osato 🙏
Maestro buona serata!!!!! Concordo, alla fine questo è un gioco perché di compositori eccellenti ce ne sono parecchi ( per fortuna direi! ). Per le composizioni poi, se comprendiamo pure quelle famose/composte da compositori meno noti, la scelta è praticamente impossibile ( e anche qui, meno male! ). I capolavori immortali in ambito musicale classico sono talmente tanti da non poter scegliere, se non per gioco ( o “a scopo didattico” per stimolare una sana riflessione ). Posso approfittare maestro? Mi piacerebbe ( sempre se non lo ha già fatto, ma mi pare di no ) vedere una serie di video ( o anche solo uno ma bello corposo ) dove fa una specie di riassunto ( stile bignamino ) dellle epoche storiche dei compositori, da cosa era caratterizzata ogni epoca, e come ogni compositore ne rappresenta appieno lo stile compositivo o invece ne rappresenta la sua antitesi. Io faccio fatica a collocare i vari compositori classici e le loro caratteristiche principali! Mi riferisco a quelli principali ovviamente! Almeno riuscirei a orientarmi meglio! Grazie ancora😘
Beethoven - Sinfonia n. 7 Haydn - Sinfonia n. 104 Mozart - Sinfonia n. 38 "Praga" Sibelius: Sinfonia n. 7 Bruckner - Sinfonia n. 9 Šostakovič - Sinfonia n. 10 Čajkovskij - Sinfonia n. 6 Scubert - Sinfonia n. 9 "La Grande" Richard Strauss - Tod und Verklärung Debussy - La Mer Ci sarebbero parecchie "menzioni d'onore", ad esempio la seconda di Prokof'ev e la seconda di Schumann, tutte le restanti di Beethoven, la 33, la 35, la 36, la 39, la 40 e la 41 di Mozart, l'ottava di Bruckner, la quinta e la seconda di Čajkovskij, la terza e la nona di Mahler e anche la nona sinfonia di Hans Werner Henze mi piace moltissimo. Preciso che Brahms è uno dei miei compositori preferiti ma non riesco a farmi piacere il Brahms sinfonista, lo stesso mi accade con Mendelssohn, di cui, a parte le musiche di scena per il "Sogno di una notte di mezza estate", apprezzo moltissimo la musica da camera, una parte di quella pianistica, quella organistica ma non amo particolarmente nessuna delle sue sinfonie.
Il valzer di Shostakovich (bellissimo) è stato composto originariamente per la colonna sonora di un film di guerra russo ("The First Echelon" in inglese; la traduzione italiana sarebbe "Il primo scaglione"). La versione inclusa nella "jazz suite" è stata arrangiata da un collaboratore, insieme ad altri brani tratti da balletti e colonne sonore - presenta alcune lievi differenze rispetto all'originale, se ricordo bene solo di orchestrazione. Shostakovich ha scritto le musiche di una quarantina di film sovietici, quasi completamente sconosciuti oggi, almeno dalle nostre parti.
Da fare assolutamente il video sugli operisti! Mia classifica personale in ordine casuale: 1) Mozart: la Jupiter per me è la più bella sinfonia mai scritta; 2) Schubert: la Grande è in assoluto la mia sinfonia preferita di sempre. Menzione d'onore per la Quarta; 3) Stravinskij: non ci sono parole, il Sacre è commovente; 4) Bruckner: adoro la Nona (diretta da Bernstein); 5) Kraus: ovviamente la sinfonia in do minore; 6) Vaughan Williams: lo trovo davvero affascinante, in specie lo scherzo della Nona; 7) Sibelius: mitica la Quarta con quel tritono iniziale; 8) Schumann: la Renana senza dubbio; 9) Haydn: irresistibile, se proprio devo scegliere la numero 103; 10) Bach: il terzo Brandeburghese, inarrivabile perfezione.
Mi ha fatto piacere trovare in elenco il mio amatissimo Sibelius (sebbene io avrei indicato la Sinfonia n.7, ma son quisquilie). In Italia è un compositore sempre troppo snobbato, spesso assente dai palinsesti di molti (troppi) teatri/auditorium. Resto a dir poco sorpreso, invece, della totale assenza, anche nei commenti, di Wagner. Per quanto non abbia composto alcuna sinfonia, è indubbiamente il compositore più influente e rivoluzionario di tutto il XIX secolo. I citatissimi Mahler, Bruckner e lo stesso Sibelius (giusto per soffermarci nei nomi più ricorrenti in questi commenti) sono tutti figli artistici di Wagner.
Anche io mi limito al podio: 1. La 5 di tchaikovsky 2. Mahler 2, la prima volta che l'ho ascoltata mi sono messo a lacrimare per il finale, con il coro e l'orchestra così imponente, che bellezza. 3. O Dvorak la 9, oppure shostakovic la 10. E poi tutte le altre sinfonie più famose e belle che però non sono nella mia top 3, ma come tutti sappiamo, i gusti cambiano velocemente, e magari tra 1 settimana metterei in classifica qualcosa di strauss come la sinfonia delle alpi. Buona serata a tutti, grazie maestro, bel video!🎉
Maestro...fantastico! 👏👏👏 Video estremamente interessante che ho fatto partire appena l'ho visto. Sono pienamente d'accordo nell'inserimento della top 10 per Beethoven, Cajkovskij (credo di aver già detto che è il mio preferito in assoluto), Stravinskij e Shostakovich. Questi ultimi due in realtà, essendo modernisti, mi appaiono ancora un po' ostici in parte, specialmente il mitico Igor, ma comunque ci sono alcune loro opere che trovo straordinarie. Ma mi trovo molto d'accordo anche per Brahms e Dvorak: quest'ultimo, ad esempio, è stato un autore di musica sinfonica molto prolifico, perché oltre alla fantastica Sinfonia dal Nuovo Mondo anche le quattro sinfonie precedenti non sono niente male, e comunque lui ha scritto tanta altra musica per orchestra. Sì, anche secondo me si potrebbero fare altre top 10 di altri campi: concerti per pianoforte, concerti per violino, quartetti per archi o musica da camera in generale, musica d'opera, e sì, anche colonne sonore. Grazie! P.S. Forse per Shostakovich avrei scelto una sinfonia... più che altro perché è ultra famoso il valzer, ma per le composizioni di ampio respiro le sinfonie sono i suoi capolavori, per esempio settima o decima. Ma comunque va benissimo anche così 👍
Maestro, complimenti per la classifica: divertente ed interessante. Concordo in particolar modo per il discorso fatto su Shostakovich e sulla sua capacità di anticipare di decenni il linguaggio delle colonne sonore americane. Tant'è che, anche in lavori sinfonici come la sua Quarta Sinfonia (III mvt), si percepisce questa tendenza a comporre per episodi e transizioni, quasi come il montaggio di un film. Riguardo questo discorso, consiglio un bellissnemo libro di Paulie Fairclough sulla Quarta Sinfonia: ci sono delle analisi veramente illuminanti. ps. Grazie per i suoi splendidi video!
Gentile Maestro, vorrei parlarle di un certo mio amore tardivo, un amore che come tutte le infatuazioni di questo genere tende a essere totalizzante, un amore al quale non ho mai cercato, nemmeno per sbaglio, di resistere. Durante la mia ormai lunga esistenza ho avuto modo di ascoltare moltissima musica, per passione, per curiosità e anche per lavoro; dopo aver superato da parecchio tempo l'ingresso negli "anta", quando pensavo che non avrei mai più potuto prendere una cotta e fremere di entusiasmo quale un giovincello alle prime esperienze sentimentali, esattamente come l'ormai anziano Leoš Janáček si innamorò di Kamila Stösslová (a proposito: e Janáček? Io vado pazzo anche per la sua Sinfonietta…) presi un'imbarcata fenomenale per la Prima Sinfonia di Vasilij Kalinnikov. Mi permetta di provare a rendere l'idea che mi sono fatto, attraverso infiniti ascolti, di questa composizione: quanto segue è frutto di osservazioni personali, le informazioni reperibili nel web sono scarne e talora contraddittorie. Composta nei due anni successivi a quello della morte di Čajkovskij, la Prima di Kalinnikov deve sicuramente più a Borodin (altro musicista per me imprescindibile, più ascolto le sue opere e più geniali mi paiono) che non all'autore del _Lago dei cigni_ (musica che adoravo da ragazzo, grazie anche al fatto di avere una sorella danzatrice e coreografa). Al primo ascolto, la Sinfonia n. 1 di Kalinnikov mi colpì per la bellezza dei temi, alcuni davvero indimenticabili, che nel loro insieme rivelano un'autentica anima russa: dove coesistono l'anelito all'Occidente e la malia dell'Oriente; anche questo elemento riconduce a Borodin, in particolare a _Nel(le steppe del)l'Asia centrale_ . Altra caratteristica fondamentale della composizione di Kalinnikov è un'orchestrazione particolarmente accurata, la quale potrebbe far pensare a un musicista molto più maturo del ventottenne che la concepì e realizzò. Fra parentesi, va notato che, negli anni in cui i compositori tendevano a utilizzare in orchestra un numero sempre crescente di ammennicoli vari (c'è quella meravigliosa caricatura di Mahler intitolata _Sinfonia Tragica_ con lui che si mette le mani dei capelli e esclama: Buon Dio!, ho dimenticato il clacson, adesso dovrò comporne un'altra!), Kalinnikov mette in partitura i soliti legni, i soliti ottoni, la solita arpa, l'usuale quintetto d'archi e, come percussioni, unicamente i timpani e un triangolo che si fa sentire solo nella parte conclusiva del Finale. La struttura della Prima di Kalinnikov sembra abbastanza semplice, oserei dire elementare, con il I movimento in una forma-sonata apparentemente scolastica, un 1° tema molto conciso (16 note in 4 battute) e un 2° più ampio e disteso; anche lo sviluppo a tutta prima sembra un compitino svolto bene, mentre la ripresa si svolge senza sussulti. In realtà, andando a guardare i particolari si scopre che Kalinnikov si è ingegnato a inserire qua e là varie eccezioni alla regola, alcune davvero stravaganti (per esempio, nell'esposizione, 1° tema in sol minore, 2° in la maggiore/fa♯ minore). Lo sviluppo culmina in un fugato davvero singolare, perché: - il soggetto è ottenuto giustapponendo una parte del 1° tema a una parte del 2°; - la risposta è alla sottodominante; - la fuga è enunciata due volte: la prima in modo minore e in tono sommesso dagli archi, la seconda in maggiore, trionfante, dai fiati. Ci sono altri particolari che secondo me rivelano una mente musicale particolarmente raffinata: per esempio, il I movimento si conclude con un intervallo di 3ª minore ascendente e discendente ripetuto, il II s'inizia con un ostinato su un intervallo di 3ª maggiore. Sopra questo ostinato si evolve un breve corale che si ritroverà poi nel Finale. I due movimenti centrali si fondano sul contrasto occidentale-orientale di cui sopra: l'Andante commodamente (sic!) propone un 1° tema semplice e lineare, ma di una bellezza mozzafiato, che contrasta con un 2° tema sinuoso, orientaleggiante appunto, e poi i due elementi si sovrappongono in splendido contrappunto doppio (come nell'Asia di Borodin); lo Scherzo si segnala per la grande quantità di ritmi acefali a completare e/o contrastare le usuali emiolie, mentre il Trio, molto più lento, ci riporta nelle steppe dell'Asia borodiniana. Il Finale mi ha sorpreso. S'inizia come un rondò tradizionale, benché punteggiato da citazioni dei movimenti precedenti: ecco un tema a carattere prevalentemente ritmico e a seguire uno decisamente più cantabile, e tutto sembra destinato a correre su questi consueti binari. Ma, dopo la doppia citazione del 2° tema del I movimento -- quasi irriconoscibile: non sembra più un canto intenso e commosso ma piuttosto la descrizione musicale di una tranquilla passeggiata nelle vie di Jalta -- inframezzata dal tema del Trio dello Scherzo, il rondò non riesce a ripartire. I temi cominciano a sfilacciarsi, si evolvono continuamente in frammenti più o meno estesi che paiono germinare l'uno dall'altro, e danno poi origine a concisi ostinati sui quali a un certo punto si innesta un'altra doppia citazione, quella del 1° tema del II movimento, alla fine culminante, fragoroso eppure a suo modo ancora struggente. Ascoltando questo brano ho avuto la sensazione che Kalinnikov volesse mostrarci come funziona una mente musicale quando viene lasciata vagare senza i lacci e lacciuoli delle forme tradizionali, nella più totale libertà. Un'esperienza straordinaria. Mi perdoni la prolissità, spero di non averla annoiata troppo. Ma, d'altra parte, se non lei chi altri potrebbe capirmi? Un cordiale saluto.
mozart - ouverture don giovanni rossini - ouverture gazza ladra rimsky-korsakov - sherazade beethoven - 5° sinfonia dvorak - 9° sinfonia tchaikovsky - ouverture romeo e giulietta mendelssohn - la grotta di fingal grieg - nell'antro del re della montagna mahler - 5° sinfonia brahms - 2° sinfonia
A volte mi capitava di farmi da solo delle classifiche senza condividerle, e in modo del tutto naturale cambiavo il podio, perchè è tale la bellezza di molte opere e di molti autori che mi resi conto che la differenza la facevo io ogni qual volta ascoltavo e ascolto. In conclusione l'opera più bella (per gioco o anche seriamente) per me e di conseguenza l'autore più bello, è quella opera che in quel preciso frangente sto ascoltando; qualsiasi sia la forma. Sebbene io non stia partecipando condivido il fatto che sia un gioco molto carino.
L' anglofonìa diffusa non può prevalere al punto da mutare perfino le pronunce storiche, come avviene nel caso, ormai inarrestabile, del povero «plus» stravolto in «plas»! Quanto a me, preferisco ancora pronunciare «Jupiter» con la «I» di «ieri», nel rispetto sia della «jod» latina sia dello «Jot» tedesco, senz'indulgere alla prepotenza attualizzante che appiattisce la pronuncia in «Giupiter»! (3:03). Con deferenza.
È un gioco, evidentemente: ma da questa pur ristrettissima lista, personalmente non potrei MAI lasciar fuori Haydn, Mendelssohn, Bruckner e Mahler. Per il resto, condivido molti dei tuoi amori sinfonici. Un saluto, prosegui così! 😊 EDIT: ripensandoci, dieci nomi in campo sinfonico sono obiettivamente troppo pochi. Propongo una mia personalissima lista, allargata a quindici nomi, come nel rugby (elencati più o meno in ordine cronologico): 1) Mozart; 2) Haydn; 3) Beethoven; 4) Schubert; 5) Mendelssohn; 6) Schumann; 7) Berlioz; 8) Čaikovskij; 9) Bruckner; 10) Brahms; 11) Dvořák; 12) Mahler; 13) R. Strauss; 14) Sibelius; 15) Šostakovič. In panchina (così arrivo a venti nomination): 16) Franck; 17) Elgar; 18) Respighi; 19) Prokof'ev; 20) Ives. Resta soltanto un gioco, ribadisco. E buona Musica a tutti! 😉🎼🎵
Compito difficilissimo, questo! So che è un gioco fine a sé stesso però mi sembra un’idea carina e divertente! Vado con i miei… 1- Gustav Mahler: Sinfonia n.9 2- Richard Strauss: Also sprach Zarathustra 3- Ludwig Van Beethoven: Sinfonia n.3 “Eroica” 4- Claude Debussy: Prélude à l’après-midi d’un faune 5- Johannes Brahms: Sinfonia n.2 6- Igor Stravinskij: Uccello di fuoco 7- Pëtr Il’ič Čajkovskij: Sinfonia n.6 “Patetica” 8- Anton Bruckner: Sinfonia n.4 “Romantica” 9- Wolfgang Amadeus Mozart: Sinfonia n.29 10- Franz Schubert: “Incompiuta”
Buon giorno Maestro, arduo compito quello di stilare una specie di classifica dei 10 compositori preferiti. Comunque, per me, sono: 1) Beethoven IX sinfonia: semplicemente immensa; 2) Mozart: oltre alle sinfonie, da pianista dilettante metto anche i concerti per pianoforte e orchestra; 3) Stravinskij: concordo sulla Sagra della primavera; 4) Rachmaninoff: i concerti per pianoforte e orchestra; 5) Ciaikovskij: la suite sinfonica dello Schiaccianoci, la VI sinfonia e il concerto n. 1 per pianoforte e orchestra; 6) Schubert: Sinfonia la Grande; 7) Brahms: IV Sinfonia; 8) Dvorak: IX Sinfonia; 9) Shostakovic: la VII sinfonia; 10) Mahler: IX Sinfonia. Aspettiamo con impazienza la classifica degli operisti con opera preferita. Un caro saluto e una buona serata
Grazie Maestro. Da profano conoscitore della musica se non per passione ma da amante da sempre soprattutto della classica, concordo con la tua analisi anche perché di materiale composto ce n'è tantissimo e scegliere è difficile. Con Tchaikovsky ho un feeling particolare, avendo frequentato danza classica (ormai secoli fa😅). Grazie!
In un ambito come quello sinfonico c'è davvero l'imbarazzo della scelta e il timore di escludere lavori (magari anche sconosciuti) è pienamente comprensibile. Proviamo a fare questo gioco e a stilare una classifica personale: 10) Liszt, Dante-Symphonie: avendo letto e lungamente studiato la "Commedia" dantesca, non potevo non provare un certo interesse verso un romantico omaggio al Poeta. La struttura è piuttosto diseguale, dato il Magnificat molto breve rispetto alle prime due sezioni corrispondenti all'Inferno ed al Purgatorio, ma d'altronde lo stesso Wagner gli suggerì l'impossibilità di rendere una beatitudine atemporale in musica. 9) Nielsen, Sinfonia 4: considerando anche il contesto nella quale fu composta (durante la Prima guerra mondiale), la trovo persino toccante, l'idea della vita che vince la distruzione, venendo riscattata dalla bellezza, mi pare ben resa. 8) Respighi, I pini di Roma: è un'opera che trovo molto evocativa, capace di trionfalismi ma anche di momenti meditativi, un ascolto sempre piacevole. 7) Brahms, Sinfonia 3: un lavoro maturo, forse meno complesso e addirittura più malinconico della Quarta, ma con un senso d'introspezione e di nostalgia che però fanno i conti con furori eroici. 6) Mendelssohn, Sinfonia 5: personalmente, pur cattolico, mi ha sempre molto colpito la sollenità austera, tutta luterana, del primo movimento. Questo senza togliere nulla alla Scozzese o all'Italiana. 5) Debussy, La mer: il lavoro sinfonico che, a mio avviso, è tra quelle che riescono meglio a descrivere il senso di maestosità e meraviglia esercitato dalla natura. 4) Dvořák, Sinfonia 9: concordo proprio con la caratteristica internazionale dell'opera. Peraltro, leggendo un'edizione critica di "Una notte sul treno della Via Lattea" di Kenji Miyazawa, scoprii che in Giappone, nel primo Novecento, la Sinfonia, in particolare il Largo (a mio avviso uno dei movimenti più belli, in grado d'indurre ad un sentimento di nostalgia), era talmente popolare da essere non solo citato nel libro (ancora oggi considerato un classico nelle scuole nipponiche al pari del "Piccolo principe") ma addirittura da aver dato vita ad un motivetto popolare. 3) Bruckner, Sinfonia 7: trovo molte delle sinfonie composte belle, a mio avviso le ultime tre sono egualmente meravigliose, ma in particolare nella Settima (specialmente i primi due movimenti), oltre ad avere una maestosità "gotica", ricca di chiaroscuri, una complessità che non esclude momenti particolarmente toccanti. 2) Mahler, Sinfonia 2: anche in questo caso è un compositore che apprezzo molto e anche in questo caso la scelta non è facile, ma la potenza della Seconda, fra senso di tragicità e di speranza, me la rende sicuramente un vero e proprio monumento imprescindibile. 1) Beethoven, Sinfonia 7: come con Mahler e Bruckner, anche qui personalmente mi trovo in difficoltà. Tuttavia, pur apprezzando la Nona, che fu sicuramente una novità nel panorama sinfonico, ho una certa predilizione per la Settima, forse meno complessa nella struttura, però concordo col giudizio wagneriano della sinfonia quale apoteosi della danza. C'è il pathos dell'Allegretto, ma c'è anche la gioia di vivere negli altri movimenti. Beethoven allo stato puro.
Bel video! Bisogna fare anche video così per gli operisti e per la musica da camera! Faccio anch'io la mia lista molto personale 😔✌🏻 1) Tchaikovsky sinfonia 5 2) Shostakovich sinfonia 5 3) Strauss Ein Heldenleben 4) Beethoven sinfonia 9 5) Berio Sinfonia 6) Ravel La Valse 7) Mahler 2 8) Schnittke sinfonia 1 9) Brahms sinfonia 3 10) Vaughan Williams sea symphony
io conoscevo solo il famoso adagio del film Morte a Venezia e la prima sinfonia , da qualche mese sto ascoltando prevalentemente Shubert e lui, grandioso!
Per me Beethoven e Tchaikovky sono i miei primi amori li ascolto da quando avevo 10 anni con una fonovaligia che ho ancora da qualche parte (Parlo degli anni 50)
Gran bella lista, che in buona parte condivido! Provo anch'io a fare il gioco: 1) Beethoven - 9a 2) Tchaikovsky - 6a 3) Mahler - 5a (sono un po' indeciso tra questa e la 2a) 4) Mozart - 40a 5) Brahms - 4a 6) Dvorak - 9a 7) R. Strauss - Also Sprach Zarathustra 8) Vaughan Williams - 5a (meravigliosa la Romanza) 9) Schubert - La Grande (ma se avesse finito l'Incompiuta, probabilmente preferirei quella) 10) Liszt - Sinfonia Dante Penso che sarebbe molto interessante fare lo stesso gioco con le colonne sonore e le sonate per pianoforte!
Va bene , prendiamola come un gioco. Mi permetto , non essendo musicista ma grande amante della musica classica , di classificare brevemente alcune sinfonie in base ai vari stati d'animo . Se uno è molto triste prima deve ascoltare la sesta sinfonia di Tchaikovsky , per entrare in sintonia . Poi per riprendersi e darsi una bella carica la nona di Dvorak , certi musicoterapeuti la consigliano per lievi stati depressivi ( il terzo tempo è vibrante , mette energia : provare per credere e per coloro che dicono che la classica è solo noiosa ! ) . Sublime la 41 di Mozart, buona per ogni occasione . Io adoro la quarta e la nona di Mahler. Chiudo con una piccola perla, secondo me . La quinta sinfonia di Schubert , frizzante , allegra . leggera e fresca come una brezza . Spensierata sinfonia del divino Franz.
Beh, invece di farne 10 avrebbe potuto optare per 15 includendo, appunto, l'Incompiuta schubertiana, capolavoro assoluto di lirismo, la Settima o la Nona di Bruckner, la Quinta mahleriana, il Bartok del Concerto, l'Haydn del trionfo della forma classica, vale a dire, a mio parere, la Hob. 103 (Rullo). Assolutamente d'accordo con la IV di Brahms che avrei messo ex aequo con la Nona beethoveniana per la straordianaria genialità dell'Amburghese nel coniugare le antiche forme classiche - non soltanto il celebre tema del suo finale, ma proprio le Forme (Ballata, Passacaglia) - di stampo bachiano con una sublime poesia romantica. Il Finale della KV. 551 è un'autentica vetta, che resterà inaudita nella forma sinfonica, fra forma-sonata e fuga. Non mi dispiacerebbe di senire un confronto tra il pianismo di Beethoven, Schubert, Liszt...
Sempre un bel gioco, caro Maestro, de Gustibus non est disputandum dicevano i latini. Sceglierne dieci poi è proprio difficile : Personalmente nel settore sinfonico non terrei mai fuori Haydn, sicuramente d'accordo su Richard Strauss, veramente un grandissimo, ed un assoluto fenomeno nell'arte della strumentazione, e Shostakovic ( straordinaria la Quarta ) anche sul resto mi trovo abbastanza d'accordo... ( e la Quarta di Brahms è sicuramente una delle più grandi mai scritte, ed una di quelle che ha più influenzato i successori ).
Niente da dire, sono tutti capolavori. Io Mozart non avrei nessuna difficoltà a inserirlo nei primi 10, ma nemmeno nei primi 5: le ultime tre sinfonie sono straordinarie. Di Čajkovskij scelgo la Sesta tutta la vita, di Strauss "Don Juan" o "Till Eulenspiegel", di Šostakovič forse la Quinta. Di Stravinskij, oltre al "Sacre", amo anche "Petruška". E poi ci sarebbe Mahler, il grande assente.
Ci vuole coraggio per esprimere le proprie preferenze ed esporsi al giudizio degli altri ... io questo coraggio non lo avrei avuto. Invito tutti a non dare nulla per scontato e di accettare il giudizio ed il gusto/sentire degli altri.
Stravinsky, ovviamente. Mi piace questa sottolineatura. Era un gioco e ok. Ma anche la Mer di Debussy, meriterebbe. Ok. Era un gioco. Grazie come sempre
Gioco molto simpatico. Concordo in buona parte con le scelte di Vito, ma con qualche sostituzione. Via Mozart, dentro Haydn ad esempio. Concordo su Strauss (non certo solo per Zarathustra...) e Stravinskij ma non li metterei in lista sostituendoli con Mendelssohn e Bruckner. Caikowski, Dvorak e Sibelius intoccabili, come Beethoven, Brahms e Shostakovich. Tolgo invece Prokofiev nel dubbio di trovare comunque un degno sostituto tra una rosa di tre: Schubert, Schumann e Mahler. La spunta l'unico non austriaco, cioè il buon Robert, per aver fatto virtù dei suoi evidenti limiti nel trattamento dell'orchestra. ❤
A chiedere si fa presto. Top 10 compositori di colonne sonore, top 10 autori di musical, top 10 per i concerti, top 10 per l' opera lirica, top 10 per la musica sacra e infine top 10 per le opere pianistiche (piano solo) di qualsiasi tipo. Per il momento basta così, poi vedremo.....Una piccola curiosità: le opere che ha scelto lei le ha dirette tutte? Perché se no ci starebbe bene per ogni compositore anche la sua preferita tra quelle dirette personalmente. Grazie
Le difficoltà di scelta sarebbero moltissime anche se si trattasse di 20 o 30 compositori, anche perchè, come dice il detto, non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Mi potrebbe interessare una scelta tra i compositori di musica operistica, anche per la mia storia che avendo una nonna tedesca, ricordo le dispute tra mio padre e sua madre riguardo Verdi e Wagner o in altro ambito Dante e Goethe. Video comunque molto interessante.
Grazie maestro. Certo, è un gioco, ma le emozioni che la musica fa provare sono una cosa seria nel vissuto di ciascuno di noi. E allora, gioco per gioco, ed emozione per emozione, spezzo una lancia per la Renana di Schumann - anche nell'orchestrazione di Mahler, va bene comunque 🙂- specie se ascoltata sul pendio di una dolce collina coperta da vigneti di Riesling in vista della Loreley...
Come molti sono stupito dell'assenza di Mahler. Come compositori orchestrali dico (non in ordine di preferenza): Beethoven, Haydn, Brahms, Bruckner, Schumann, R. Strauss, Mahler, Shostakovich, Mozart, Schönberg. Stravinskij lo ammiro moltissimo, forse è il più completo di tutti nel '900, ma non mi ha mai preso troppo (tranne Sacre e Petrushka).
non potrei tener fuori Mahler (2 o 3 o 9) e Schubert (Incompiuta). Vero però che ho un forte "bias", essendo un "Mahler-addicted" e per il quale sento una particolare affinità storico geografica, avendo origini non lontano da Maiernigg. Stra-condivido le opinioni su Beethoven, Čajkovskij. Grazie per gli spunti di ascolto ed approfondimento, specie per Sibelius che conosco poco. Sarebbe bellissimo lo stesso gioco sia per le sonate che per gli operisti.
Di tutti i compositori inseriti confesso che quello che conosco meno è Sibelius, anche se i suoi poemi sinfonici sono meravigliosi. In effetti la mancanza di Mahler o di Bruckner (quest’ultimo ho imparato ad amarlo da non molto, ma la sua 4ª o la sua “nullte”, la n.0 sono delle vere meraviglie) si fa sentire. Sono lieto di vedere Shostakovic tra i “dieci” perché letteralmente adoro le sue sinfonie (ho conosciuto la sua musica attraverso la lettura strepitosacge Previn fece con la London symphony della sua 5ª, una composizione che ti può mandare in estasi e in disperazione per la potenza che ha ogni volta che la si ascolta).
Proseguo: la melodia più evocativa di Sibelius è il non facile "Concerto per violino e orchestra in Re Min. Op. 47" che suscita di volta in volta sconcerto, curiosità, inquietudine, sorpresa, gioia. Del grande Tchaikowski la celeberrima "Serenata per archi Op. 48", un autentico gioiello. Ma vi sono anche altri autori al top come Grieg il cui punto di forza sta nella magistrale elaborazione del patrimonio musicale norvegese unita a un'estrema eleganza della propria tecnica: esempio il "Concerto per violino e orchestra in La Min. Op. 54"
Grazie Vito, interessante questo "gioco" delle preferenze, fatte dalla parte di un addetto ai lavori e grande professionista che ovviamente va oltre la musica ascoltata parlando di innovazione ecc. Lo possiamo fare anche noi questa classifica? Personalmente la mia eventuale classifica poggia soprattutto sull'emozione che certa musica mi ha dato, e a caldo i primi tre sarebbero: primo Mozart Concerto 21, secondo Beethoven Sinfonia la Nona e terzo Rossini Ouverture la gazza ladra. per gli altri ci devo pensare.
D'accordo che è un gioco e va preso così - però lasciar fuori Mahler nella Sinfonia e includere Strauss e Prokofiev (parlo sempre della sinfonica) è un errore storico, musicologico, ontologico, filosofico etc (insomma non credo che questa sia una questione "de gustibus"); tutto il resto ci può stare, più che altro bisogna vedere come delimitare la "sinfonica"; i balletti si (e allora ovviamente ci sta la Sagra di Stravinsky, che però non ha forma sinfonica) e i concerti per strumento ed orchestra no? ok ma però.... Una suite tratta da colonna sonora (ad es The Mission, ma il discorso potrebbe valere anche per la Suite di Shostakovich) è sinfonica oppure no (come forma sicuramente no ma se utilizza l'orchestra sinfonica....)? - la musica di Hollywood e delle colonne sonore mi pare molto più influenzata dal linguaggio orchestrale di Mahler piuttosto che da quello di Shostakovich (che pure ha scritto notevoli colonne sonore mentre Mahler ancora non era nel periodo) - tra gli esclusi (che pure ne hai citato alcuni) ci voleva anche qualche francese - tra quelli del 900 ce ne sono tanti ancora non notissimi ; Vaughn Williams (la Sinfonia di Londra se la gioca con le grandi sinfonie della storia) e Rautavaara sono dei grandissimi sinfonisti - tra gli autori di colonne sonore segnalo che Miklos Rozsa (uno dei più grandi in assoluto ma chissà perchè recentemente citato un po meno di Hermann, Goldsmith, Williams, Morricone, Jarre) ha scritto anche della meravigliosa musica sinfonica - e gli italiani? Vivaldi (forse perchè gli organici orchestrali erano più ridotti e la forma sinfonia non c'era ancora)?
Si tanto piaciuto....mi ha aggiunto Bruckner ....Mahler aspettavo,li ha nominati.Concordo e' difficile,molto difficile.GRAZIE.....in futuro l'opera....i Musical...i compositori di colonne sonore ancora GRAZIE.
Caro Maestro, so che ha una lunga ''scaletta'' editoriale da seguire, ma vorrei proporre un ''sinfonista da (ri)scoprire'': il danese Carl Nielsen. Tanto conosciuto in patria, quanto poco conosciuto altrove. Personalmente lo adoro.
D'accordo con tutti, ovviamente! Sia il maestro sia noi nei commenti abbiamo tutti ragione. Il gioco io lo estenderei ad altri russi, almeno Rimski-Korsakov e Moussorski (le parti sinfoniche, poche purtroppo). Aggiungo fortemente Debussy, Ravel e De Falla (Notturni, Daphnis et Cloé, L'amor Brujo). Ma assolutamente Brukner! D'accordo in particolare con pietrozuffa per "La Grande" di Schubert. E Schumann (la 2)?
Io non la criticherò perchè la stimo e riconosco la sua sapienza musicale. In fondo, come dice lei, è stata scritta nei secoli tanta musica meravigliosa per cui è molto difficile fare scelte draconiane. Io sono solo un fruitore dell' ascolto ed ho poca o nessuna conoscenza tecnica. Mi permetta solo un piccolo appunto che si riferisce all' esclusione di Mahler a favore ad esempio di Prokofiev, ma questo è un mio gusto personale. Cordialmente.
Completo la mia classifica che effettivamente non è facile da fare ed oltretutto se l’avessi fatta 10 anni fa sicuramente era diversa. 1 Mozart Concerto 21 2 Beethoven La Nona 3 Rossini La gazza ladra 4 Bach Aria sulla quarta corda 5 Vivaldi Estate ed Inverno 6 Handel Largo 7 Tchaikovsky Concerto n 1 8 Wagner La cavalcata delle valchirie 9 Musorgskij Quadri di un'esposizione 10 Strauss Così parlò Zarathustra
Soltanto con la sua Quinta Sinfonia Beethoven ha reinventato la musica…basterebbe solo questo stupefacente capolavoro per dichiarare Beethoven il più grande compositore di tutti i tempi.
Maestro, potrebbe fare un video sui “sinfonisti” italiani? Ad esempio Sgambati o Dallapiccola (che ne scrisse ben 11). Abbiamo compositori importanti del ‘900 che purtroppo sono quasi dimenticati.😢
Vai tranquillo che il gioco della classifica è sempre divertente. Tu pensa che quando recensivo musica metal mi sono trovato in imbarazzo a scegliere 50 dischi. Perché poi passati gli imprescindibili devi ragionare su che scala di valore adottare. Nella musica sinfonica è ancora più complesso. Però è divertente comunque alla fine! Una classifica carina è anche quella dei compositori e/o brani del.cuore: vale a dire una classifica di pezzi o autori che non tenga assolutamente conto del valore artistico ma semplicemente dell'importanza che hanno avuto nella nostra vita o per puro gusto personale.
E visto che ogni tanto tratti dei musicisti poco noti o dimenticati si potrebbe fare una classifica di quelli no? Nel mio caso ci metterei i vari Schmidt, Vermeulen, Sgambati, Wolf-Ferrari ecc .
Grazie, condivido quasi tutto e ringrazio assai che non hai menzionato Wagner!... In quanto a Beethoven e siccome io non rischio nessun linciaggio..., diró la mia: la qualitá delle composizioni dei grandi non é costante, e per mio "gusto" Beethoven tocca i vertici del divino nel primo movimento della terza sinfonia, e nel secondo della sesta. Riguardo la nona, l'ho usata molto in vita mia, soprattutto come alternativa ai sonniferi... (scusate il mio italiano scarso perché resido in Cile dai 3 anni e la mia lingua materna é il genovese). Nota: ieri ho scoperto che in TH-cam si trova la versione completa del Requiem mozartiano diretta da Teodor Currentzis: io e non soltanto io, gradiremmo assai un tuo commento su questo esuberante direttore come pure sulle relativamente nuove conduttrici, come Alondra de la Parra o Laurence Equilbey. Cordiali saluti e buon proseguimento!
In gioventù ho conosciuto frequentando un circolo un anziano ex primo violino che ha lavorato anche con Toscanini. Riguardo a Beethoven la pensava esattamente come lei. Io ho iniziato ad ascoltare musica classica seguendo i consigli che dava quando parlava estasiato dei suoi compositori preferiti. Per la cronaca lui era un fanatico di Brahms!
Nella mia personale classifica dei 10 compositori sinfonici preferiti non avrei inserito Sibelius, Strauss, Stravinskij, Prokofiev e Shostakovich, bensì Schubert (soprattutto per la sinfonia Incompiuta e per la Grande), Schumann (Renana e Quarta Sinfonia), Mendelssohn (Scozzese e Riforma), Bruckner (Quarta, Settima e Nona) e Mahler (Terza, Quinta e Nona). Mi piacerebbe una simile 'classifica' relativa ai compositori di opere liriche.
Šostakovič è il più grabde interprete del Realismo Sovietico, e questo me lo fa apprezzare davvero tanto. Strauss bellissimo, ma all'Also Sprach preferisco il Till Eulenspiegel. Mi stupisce niente Mahler ma i gusti son gusti. Io ad esempio amo alla follia Bruckner che con VII VIII e IX infila una tripletta da fuoriclasse, però mi rendo conto che il consenso non è unanime
Grazie di cuore per questo video, per quanto mi riguarda molto educativo dal punto di vista musicale. Manca Schumann tra tutti i citati. Vorrei capirne di più per quanto concerne la musica per il cinema ed i compositori rock pop jazz ammesso che li conosca. Grazie ancora.Alessandro ( Parma)
Ora non picchiarmi/maledirmi, personalmente non interessa “chi” ha scritto una musica, ma se detta musica mi piace e mi coinvolge. Molte volte ascolto musica che mi piace da morire e non ho la minima idea chi sia l’autore.
A mio avviso Sibelius e Brukner fuori Mahaler e Haydn dentro .Stravinsky non è propriamente un sinfonista al pari di Bartok che allora dovrebbe trovar posto.invece di Dvorak.
Concordo sulla sinfonia classica di Prokofiev, e sulla sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvorak. Di Beethoven preferisco la Pastorale alla nona. Delle sinfonie di Philip Glass non saprei quale sciegliere, sono tutte così belle, forse l'ultima, la 14esima, che è quasi una sinfonia da camera.
La più grande domanda forse è: considerando che l'unico di questa cernita nato nel XX secolo (1906) è Shostakovic, che poi è un caso particolare, la musica sinfonica di gente nata negli ultimi 120 anni come la consideriamo?
Maestro, domanda leggermente fuori contesto, ma devo fargliela visto che ama così tanto Tchajkowsky.. Lei ha un'idea del perché si esegua così spesso il 1° concerto per pianoforte e orchestra di Tchajkowsky e quasi mai il 2° che a mio modestissimo parere eguaglia come minimo il primo (e di cui Tchajkowsky mi sembra fosse pure contento)?
ah, Jupiter non è inglese quindi niente pronuncia GIU...; è tedesco, per cui rimane la pronuncia iupiter (più o meno come in latino, dove esiste la variante con una sola P oltre a quella più comune con la doppia P)
Maestro, 4 russi e 3 tedeschi?! (Mozart è austriaco, anzi, salisburghese) Russia batte Germania 4-3 😊 Neanche un italiano? Vivaldi io l'avrei messo, anche se non sono sicuro che i concerti barocchi possono rientrare in quello che storicamente si è definito "sinfonico". Altrimenti resterebbe fuori anche un tal J.S.B. Grazie, per il video, mi ha fatto venire la voglia di riascoltare brani eccelsi che non sento da un bel po'... PS 3 su 10 sono compositori assoldati da Kubrick, traspare l'animo dell'autore di colonne sonore... 😊
A parer mio dovresti circoscrivere al periodo storico e alla scuola di pensiero. Non si può sintetizzare in soli 12 minuti un argomento così complesso. I gusti sono gusti ma di Beethoven prediligo la 6^ sinfonia Pastorale, assai bucolica ed agreste: ascoltandola ho la netta impressione di trovarmi tra i prati e i boschi. Mozart: tra i tanti capolavori prediligo la k201 che evoca la primavera e lo sbocciare dei fiori. Prokoviev, autore che conosco bene e di cui non è facile scegliere il top best, visto che sono tutte bellissime. Per gli altri non mi dilungo. Per non parlare del favoloso Tchaikowski.
Che faccio? Faccio anch'io un elenco..no lo risparmio, perché ascoltando il suo e leggendo gli altri, ci sono pure le mie predilezioni, magari non per gli stessi brani ma per buona parte di essi..😊
Buongiorno. Due finlandesi al pub bevono birra. Uno , ad un tratto singhiozza. L'altro lo apostrofa duramente : che fai ! Invece di bere , parli?. Ebbene Sibelius, in silenzio, ci fa addormentare .
Classifica interessante perchè stesa da un professionista qualificato - e senz'altro divertente, per un verso. Per un altro, che dolore non vedere inserito Mahler. Una esclusione che mi sorprende non soltanto per il mio amore per questo autore, ma soprattutto perchè, ben più di un R. Strauss, penso abbia rappresentato quel periodo straordinario e tragico che porta alla prima guerra mondiale, e di quel '900 che W. H. Auden chiamerà 'L'età dell'ansia'...
Bellissimo video,sarei contentissimo se lo facesse sulle sonate per pianoforte,anche perché ci sono molti video a riguardo
1 - Mozart (n. 39)
2 - Beethoven (n. 7)
3 - Haydn (n. 45)
4 - Tchaikovsky (n. 5)
5 - Schubert (n. 9)
6 - Dvorak (n. 5)
7 - Sostakovic (n. 4)
8 - Brahms (n. 2)
9 - Mahler (n. 3)
10 - Bruckner (n. 8)
Una classifica fatta in base ai miei gusti musicali e personali.
Bella classifica di cui condivido molti punti. Pur da amante sfegatato di Stravinskij però non l’avrei inserito in questa classifica, più che altro per amor di coerenza dal momento che si parla di forma sinfonica (Stravinskij ha dato il meglio di sè nel Balletto che comunque prevede una coreografia e non si può accostare al genere sinfonico). Mi stupisce molto l’assenza di Mahler che per me è imprescindibile ed è stato grande innovatore della forma sinfonica.
Buongiorno maestro! Condivido molto la sua lista. Sarebbe molto bello se ne facesse una anche sui compositori di musica da film. Distinti saluti.
Maestro complimenti per il video, splendido come al solito.
Posso permettermi di chiederle una cosa personalissima?
Può anche rispondere solo con un emoticon se le fa piacere.
Io non mi ritengo la persona più sensibile di questo mondo, ma so di ritenermi una delle meno preparate in ambito musicale a livello tecnico.
Nonostante i miei enormi limiti, la musica TUTTA ( ma qui mi riferisco alla classica ovviamente ) riesce a smuovermi in ogni cellula del corpo.
Quando ho pace dentro e attorno a me e posso dedicarmi a lei in piena libertà, la musica sa risvegliare qualsiasi emozione e/o sentimento o ricordo che io possa aver mai provato nella vita.
Qualsiasi emozione così come il suo opposto.
E’ come se non avesse confini e mi attraversasse anima e corpo.
Se sento un brano allegro mi sento felice, se sento un brano triste mi vien da piangere…… e cosi via per tutta la gamma di emozioni possibili.
Lei che ha la possibilità di comprendere ogni finezza compositiva nella stesura di una brano, nella sua orchestrazione o arrangiamento, nella sua esecuzione o nella sua direzione, come si sente di fronte alla vastità e all’ incomparabile bellezza di tutti questi grandi compositori e degli innumerevoli capolavori da essi prodotti?
Io nella vita una delle poche volte che ho provato una sensazione simile è’stato di notte, in una zona lontana da qualsiasi fonte di inquinamento luminoso, e ad occhi nudo ho visto la via lattea.
Ero senza fiato, la bellezza delle innumerevoli stelle del cielo mi aveva lasciato senza fiato, era come se fossi sopraffatta.
Non era una sensazione sgradevole, anzi…. Era come se io, una nullità, e l’eternità fossimo in quel preciso momento una cosa sola.
Con la musica, in determinate condizioni di pace, e’ la stessa cosa.
Ho paura nel acquisire ulteriore conoscenza perché ho paura di emozionarmi ulteriormente…… ma non so resistere.
Comprendere perché i fiati eseguono quella linea melodica o i legni suonano a quel volume, o perché quei campanelli i tintinnano esattamente al momento giusto…..
Non so, un po’ la invidio, dopotutto da gran parte della sua vita lei è stato circondato dalla vera bellezza.
Scusi se ho osato 🙏
Maestro buona serata!!!!!
Concordo, alla fine questo è un gioco perché di compositori eccellenti ce ne sono parecchi ( per fortuna direi! ).
Per le composizioni poi, se comprendiamo pure quelle famose/composte da compositori meno noti, la scelta è praticamente impossibile ( e anche qui, meno male! ).
I capolavori immortali in ambito musicale classico sono talmente tanti da non poter scegliere, se non per gioco ( o “a scopo didattico” per stimolare una sana riflessione ).
Posso approfittare maestro?
Mi piacerebbe ( sempre se non lo ha già fatto, ma mi pare di no ) vedere una serie di video ( o anche solo uno ma bello corposo ) dove fa una specie di riassunto ( stile bignamino ) dellle epoche storiche dei compositori, da cosa era caratterizzata ogni epoca, e come ogni compositore ne rappresenta appieno lo stile compositivo o invece ne rappresenta la sua antitesi.
Io faccio fatica a collocare i vari compositori classici e le loro caratteristiche principali!
Mi riferisco a quelli principali ovviamente!
Almeno riuscirei a orientarmi meglio!
Grazie ancora😘
Beethoven - Sinfonia n. 7
Haydn - Sinfonia n. 104
Mozart - Sinfonia n. 38 "Praga"
Sibelius: Sinfonia n. 7
Bruckner - Sinfonia n. 9
Šostakovič - Sinfonia n. 10
Čajkovskij - Sinfonia n. 6
Scubert - Sinfonia n. 9 "La Grande"
Richard Strauss - Tod und Verklärung
Debussy - La Mer
Ci sarebbero parecchie "menzioni d'onore", ad esempio la seconda di Prokof'ev e la seconda di Schumann, tutte le restanti di Beethoven, la 33, la 35, la 36, la 39, la 40 e la 41 di Mozart, l'ottava di Bruckner, la quinta e la seconda di Čajkovskij, la terza e la nona di Mahler e anche la nona sinfonia di Hans Werner Henze mi piace moltissimo. Preciso che Brahms è uno dei miei compositori preferiti ma non riesco a farmi piacere il Brahms sinfonista, lo stesso mi accade con Mendelssohn, di cui, a parte le musiche di scena per il "Sogno di una notte di mezza estate", apprezzo moltissimo la musica da camera, una parte di quella pianistica, quella organistica ma non amo particolarmente nessuna delle sue sinfonie.
Il valzer di Shostakovich (bellissimo) è stato composto originariamente per la colonna sonora di un film di guerra russo ("The First Echelon" in inglese; la traduzione italiana sarebbe "Il primo scaglione"). La versione inclusa nella "jazz suite" è stata arrangiata da un collaboratore, insieme ad altri brani tratti da balletti e colonne sonore - presenta alcune lievi differenze rispetto all'originale, se ricordo bene solo di orchestrazione. Shostakovich ha scritto le musiche di una quarantina di film sovietici, quasi completamente sconosciuti oggi, almeno dalle nostre parti.
La colonna sonora del bellissimo "Amleto" di Kozincev è sua.
Quelle di schnittke sono ancora più belle
Ciao Vito. Ci puoi fare un quadro generale della FORZA DEL DESTINO? Poi vedremo di discutere la messa in scena della Scala. ❤
Le sonate per pianoforte! Bellissimo gioco, grazie!! Tommaso
Da fare assolutamente il video sugli operisti! Mia classifica personale in ordine casuale:
1) Mozart: la Jupiter per me è la più bella sinfonia mai scritta;
2) Schubert: la Grande è in assoluto la mia sinfonia preferita di sempre. Menzione d'onore per la Quarta;
3) Stravinskij: non ci sono parole, il Sacre è commovente;
4) Bruckner: adoro la Nona (diretta da Bernstein);
5) Kraus: ovviamente la sinfonia in do minore;
6) Vaughan Williams: lo trovo davvero affascinante, in specie lo scherzo della Nona;
7) Sibelius: mitica la Quarta con quel tritono iniziale;
8) Schumann: la Renana senza dubbio;
9) Haydn: irresistibile, se proprio devo scegliere la numero 103;
10) Bach: il terzo Brandeburghese, inarrivabile perfezione.
Mi ha fatto piacere trovare in elenco il mio amatissimo Sibelius (sebbene io avrei indicato la Sinfonia n.7, ma son quisquilie).
In Italia è un compositore sempre troppo snobbato, spesso assente dai palinsesti di molti (troppi) teatri/auditorium.
Resto a dir poco sorpreso, invece, della totale assenza, anche nei commenti, di Wagner. Per quanto non abbia composto alcuna sinfonia, è indubbiamente il compositore più influente e rivoluzionario di tutto il XIX secolo. I citatissimi Mahler, Bruckner e lo stesso Sibelius (giusto per soffermarci nei nomi più ricorrenti in questi commenti) sono tutti figli artistici di Wagner.
Anche io mi limito al podio:
1. La 5 di tchaikovsky
2. Mahler 2, la prima volta che l'ho ascoltata mi sono messo a lacrimare per il finale, con il coro e l'orchestra così imponente, che bellezza.
3. O Dvorak la 9, oppure shostakovic la 10.
E poi tutte le altre sinfonie più famose e belle che però non sono nella mia top 3, ma come tutti sappiamo, i gusti cambiano velocemente, e magari tra 1 settimana metterei in classifica qualcosa di strauss come la sinfonia delle alpi. Buona serata a tutti, grazie maestro, bel video!🎉
Maestro...fantastico! 👏👏👏 Video estremamente interessante che ho fatto partire appena l'ho visto. Sono pienamente d'accordo nell'inserimento della top 10 per Beethoven, Cajkovskij (credo di aver già detto che è il mio preferito in assoluto), Stravinskij e Shostakovich. Questi ultimi due in realtà, essendo modernisti, mi appaiono ancora un po' ostici in parte, specialmente il mitico Igor, ma comunque ci sono alcune loro opere che trovo straordinarie. Ma mi trovo molto d'accordo anche per Brahms e Dvorak: quest'ultimo, ad esempio, è stato un autore di musica sinfonica molto prolifico, perché oltre alla fantastica Sinfonia dal Nuovo Mondo anche le quattro sinfonie precedenti non sono niente male, e comunque lui ha scritto tanta altra musica per orchestra.
Sì, anche secondo me si potrebbero fare altre top 10 di altri campi: concerti per pianoforte, concerti per violino, quartetti per archi o musica da camera in generale, musica d'opera, e sì, anche colonne sonore. Grazie!
P.S. Forse per Shostakovich avrei scelto una sinfonia... più che altro perché è ultra famoso il valzer, ma per le composizioni di ampio respiro le sinfonie sono i suoi capolavori, per esempio settima o decima. Ma comunque va benissimo anche così 👍
Salve Maestro! Mi piace la tua lista ma per me prima di tutti viene Mahler con tutte le sue sinfonie perché è l'unico che mi emoziona sempre. Grazie
Maestro, complimenti per la classifica: divertente ed interessante. Concordo in particolar modo per il discorso fatto su Shostakovich e sulla sua capacità di anticipare di decenni il linguaggio delle colonne sonore americane. Tant'è che, anche in lavori sinfonici come la sua Quarta Sinfonia (III mvt), si percepisce questa tendenza a comporre per episodi e transizioni, quasi come il montaggio di un film. Riguardo questo discorso, consiglio un bellissnemo libro di Paulie Fairclough sulla Quarta Sinfonia: ci sono delle analisi veramente illuminanti.
ps. Grazie per i suoi splendidi video!
Video molto divertente e .... ISTRUTTIVO ! 😊
Gentile Maestro, vorrei parlarle di un certo mio amore tardivo, un amore che come tutte le infatuazioni di questo genere tende a essere totalizzante, un amore al quale non ho mai cercato, nemmeno per sbaglio, di resistere. Durante la mia ormai lunga esistenza ho avuto modo di ascoltare moltissima musica, per passione, per curiosità e anche per lavoro; dopo aver superato da parecchio tempo l'ingresso negli "anta", quando pensavo che non avrei mai più potuto prendere una cotta e fremere di entusiasmo quale un giovincello alle prime esperienze sentimentali, esattamente come l'ormai anziano Leoš Janáček si innamorò di Kamila Stösslová (a proposito: e Janáček? Io vado pazzo anche per la sua Sinfonietta…) presi un'imbarcata fenomenale per la Prima Sinfonia di Vasilij Kalinnikov. Mi permetta di provare a rendere l'idea che mi sono fatto, attraverso infiniti ascolti, di questa composizione: quanto segue è frutto di osservazioni personali, le informazioni reperibili nel web sono scarne e talora contraddittorie.
Composta nei due anni successivi a quello della morte di Čajkovskij, la Prima di Kalinnikov deve sicuramente più a Borodin (altro musicista per me imprescindibile, più ascolto le sue opere e più geniali mi paiono) che non all'autore del _Lago dei cigni_ (musica che adoravo da ragazzo, grazie anche al fatto di avere una sorella danzatrice e coreografa). Al primo ascolto, la Sinfonia n. 1 di Kalinnikov mi colpì per la bellezza dei temi, alcuni davvero indimenticabili, che nel loro insieme rivelano un'autentica anima russa: dove coesistono l'anelito all'Occidente e la malia dell'Oriente; anche questo elemento riconduce a Borodin, in particolare a _Nel(le steppe del)l'Asia centrale_ .
Altra caratteristica fondamentale della composizione di Kalinnikov è un'orchestrazione particolarmente accurata, la quale potrebbe far pensare a un musicista molto più maturo del ventottenne che la concepì e realizzò. Fra parentesi, va notato che, negli anni in cui i compositori tendevano a utilizzare in orchestra un numero sempre crescente di ammennicoli vari (c'è quella meravigliosa caricatura di Mahler intitolata _Sinfonia Tragica_ con lui che si mette le mani dei capelli e esclama: Buon Dio!, ho dimenticato il clacson, adesso dovrò comporne un'altra!), Kalinnikov mette in partitura i soliti legni, i soliti ottoni, la solita arpa, l'usuale quintetto d'archi e, come percussioni, unicamente i timpani e un triangolo che si fa sentire solo nella parte conclusiva del Finale.
La struttura della Prima di Kalinnikov sembra abbastanza semplice, oserei dire elementare, con il I movimento in una forma-sonata apparentemente scolastica, un 1° tema molto conciso (16 note in 4 battute) e un 2° più ampio e disteso; anche lo sviluppo a tutta prima sembra un compitino svolto bene, mentre la ripresa si svolge senza sussulti. In realtà, andando a guardare i particolari si scopre che Kalinnikov si è ingegnato a inserire qua e là varie eccezioni alla regola, alcune davvero stravaganti (per esempio, nell'esposizione, 1° tema in sol minore, 2° in la maggiore/fa♯ minore).
Lo sviluppo culmina in un fugato davvero singolare, perché:
- il soggetto è ottenuto giustapponendo una parte del 1° tema a una parte del 2°;
- la risposta è alla sottodominante;
- la fuga è enunciata due volte: la prima in modo minore e in tono sommesso dagli archi, la seconda in maggiore, trionfante, dai fiati.
Ci sono altri particolari che secondo me rivelano una mente musicale particolarmente raffinata: per esempio, il I movimento si conclude con un intervallo di 3ª minore ascendente e discendente ripetuto, il II s'inizia con un ostinato su un intervallo di 3ª maggiore. Sopra questo ostinato si evolve un breve corale che si ritroverà poi nel Finale.
I due movimenti centrali si fondano sul contrasto occidentale-orientale di cui sopra: l'Andante commodamente (sic!) propone un 1° tema semplice e lineare, ma di una bellezza mozzafiato, che contrasta con un 2° tema sinuoso, orientaleggiante appunto, e poi i due elementi si sovrappongono in splendido contrappunto doppio (come nell'Asia di Borodin); lo Scherzo si segnala per la grande quantità di ritmi acefali a completare e/o contrastare le usuali emiolie, mentre il Trio, molto più lento, ci riporta nelle steppe dell'Asia borodiniana.
Il Finale mi ha sorpreso. S'inizia come un rondò tradizionale, benché punteggiato da citazioni dei movimenti precedenti: ecco un tema a carattere prevalentemente ritmico e a seguire uno decisamente più cantabile, e tutto sembra destinato a correre su questi consueti binari. Ma, dopo la doppia citazione del 2° tema del I movimento -- quasi irriconoscibile: non sembra più un canto intenso e commosso ma piuttosto la descrizione musicale di una tranquilla passeggiata nelle vie di Jalta -- inframezzata dal tema del Trio dello Scherzo, il rondò non riesce a ripartire. I temi cominciano a sfilacciarsi, si evolvono continuamente in frammenti più o meno estesi che paiono germinare l'uno dall'altro, e danno poi origine a concisi ostinati sui quali a un certo punto si innesta un'altra doppia citazione, quella del 1° tema del II movimento, alla fine culminante, fragoroso eppure a suo modo ancora struggente. Ascoltando questo brano ho avuto la sensazione che Kalinnikov volesse mostrarci come funziona una mente musicale quando viene lasciata vagare senza i lacci e lacciuoli delle forme tradizionali, nella più totale libertà. Un'esperienza straordinaria.
Mi perdoni la prolissità, spero di non averla annoiata troppo. Ma, d'altra parte, se non lei chi altri potrebbe capirmi?
Un cordiale saluto.
mozart - ouverture don giovanni
rossini - ouverture gazza ladra
rimsky-korsakov - sherazade
beethoven - 5° sinfonia
dvorak - 9° sinfonia
tchaikovsky - ouverture romeo e giulietta
mendelssohn - la grotta di fingal
grieg - nell'antro del re della montagna
mahler - 5° sinfonia
brahms - 2° sinfonia
La decina di operisti mi piacerebbe molto.
Comunque non sto piangendo, mi è entrata una mancanza di Mendelssohn e Mahler nell'occhio
Grazie per i suggerimenti.. non conoscevo la seconda sinfonia di Sibelius, la sto ascoltando ora.
A volte mi capitava di farmi da solo delle classifiche senza condividerle, e in modo del tutto naturale cambiavo il podio, perchè è tale la bellezza di molte opere e di molti autori che mi resi conto che la differenza la facevo io ogni qual volta ascoltavo e ascolto. In conclusione l'opera più bella (per gioco o anche seriamente) per me e di conseguenza l'autore più bello, è quella opera che in quel preciso frangente sto ascoltando; qualsiasi sia la forma. Sebbene io non stia partecipando condivido il fatto che sia un gioco molto carino.
L' anglofonìa diffusa non può prevalere al punto da mutare perfino le pronunce storiche, come avviene nel caso, ormai inarrestabile, del povero «plus» stravolto in «plas»! Quanto a me, preferisco ancora pronunciare «Jupiter» con la «I» di «ieri», nel rispetto sia della «jod» latina sia dello «Jot» tedesco, senz'indulgere alla prepotenza attualizzante che appiattisce la pronuncia in «Giupiter»! (3:03). Con deferenza.
È un gioco, evidentemente: ma da questa pur ristrettissima lista, personalmente non potrei MAI lasciar fuori Haydn, Mendelssohn, Bruckner e Mahler. Per il resto, condivido molti dei tuoi amori sinfonici. Un saluto, prosegui così! 😊
EDIT: ripensandoci, dieci nomi in campo sinfonico sono obiettivamente troppo pochi. Propongo una mia personalissima lista, allargata a quindici nomi, come nel rugby (elencati più o meno in ordine cronologico):
1) Mozart; 2) Haydn; 3) Beethoven; 4) Schubert; 5) Mendelssohn; 6) Schumann; 7) Berlioz; 8) Čaikovskij; 9) Bruckner; 10) Brahms; 11) Dvořák; 12) Mahler; 13) R. Strauss; 14) Sibelius; 15) Šostakovič.
In panchina (così arrivo a venti nomination): 16) Franck; 17) Elgar; 18) Respighi; 19) Prokof'ev; 20) Ives.
Resta soltanto un gioco, ribadisco. E buona Musica a tutti! 😉🎼🎵
Compito difficilissimo, questo! So che è un gioco fine a sé stesso però mi sembra un’idea carina e divertente! Vado con i miei…
1- Gustav Mahler: Sinfonia n.9
2- Richard Strauss: Also sprach Zarathustra
3- Ludwig Van Beethoven: Sinfonia n.3 “Eroica”
4- Claude Debussy: Prélude à l’après-midi d’un faune
5- Johannes Brahms: Sinfonia n.2
6- Igor Stravinskij: Uccello di fuoco
7- Pëtr Il’ič Čajkovskij: Sinfonia n.6 “Patetica”
8- Anton Bruckner: Sinfonia n.4 “Romantica”
9- Wolfgang Amadeus Mozart: Sinfonia n.29
10- Franz Schubert: “Incompiuta”
Buon giorno Maestro, arduo compito quello di stilare una specie di classifica dei 10 compositori preferiti.
Comunque, per me, sono:
1) Beethoven IX sinfonia: semplicemente immensa;
2) Mozart: oltre alle sinfonie, da pianista dilettante metto anche i concerti per pianoforte e orchestra;
3) Stravinskij: concordo sulla Sagra della primavera;
4) Rachmaninoff: i concerti per pianoforte e orchestra;
5) Ciaikovskij: la suite sinfonica dello Schiaccianoci, la VI sinfonia e il concerto n. 1 per pianoforte e orchestra;
6) Schubert: Sinfonia la Grande;
7) Brahms: IV Sinfonia;
8) Dvorak: IX Sinfonia;
9) Shostakovic: la VII sinfonia;
10) Mahler: IX Sinfonia.
Aspettiamo con impazienza la classifica degli operisti con opera preferita.
Un caro saluto e una buona serata
Metto solo il mio podio:
1) Mahler sinfonia n. 2
2) Beethoven sinfonia n. 9
3) Ciaikovski sinfonia n. 6
Grazie Maestro. Da profano conoscitore della musica se non per passione ma da amante da sempre soprattutto della classica, concordo con la tua analisi anche perché di materiale composto ce n'è tantissimo e scegliere è difficile. Con Tchaikovsky ho un feeling particolare, avendo frequentato danza classica (ormai secoli fa😅). Grazie!
In un ambito come quello sinfonico c'è davvero l'imbarazzo della scelta e il timore di escludere lavori (magari anche sconosciuti) è pienamente comprensibile. Proviamo a fare questo gioco e a stilare una classifica personale:
10) Liszt, Dante-Symphonie: avendo letto e lungamente studiato la "Commedia" dantesca, non potevo non provare un certo interesse verso un romantico omaggio al Poeta. La struttura è piuttosto diseguale, dato il Magnificat molto breve rispetto alle prime due sezioni corrispondenti all'Inferno ed al Purgatorio, ma d'altronde lo stesso Wagner gli suggerì l'impossibilità di rendere una beatitudine atemporale in musica.
9) Nielsen, Sinfonia 4: considerando anche il contesto nella quale fu composta (durante la Prima guerra mondiale), la trovo persino toccante, l'idea della vita che vince la distruzione, venendo riscattata dalla bellezza, mi pare ben resa.
8) Respighi, I pini di Roma: è un'opera che trovo molto evocativa, capace di trionfalismi ma anche di momenti meditativi, un ascolto sempre piacevole.
7) Brahms, Sinfonia 3: un lavoro maturo, forse meno complesso e addirittura più malinconico della Quarta, ma con un senso d'introspezione e di nostalgia che però fanno i conti con furori eroici.
6) Mendelssohn, Sinfonia 5: personalmente, pur cattolico, mi ha sempre molto colpito la sollenità austera, tutta luterana, del primo movimento. Questo senza togliere nulla alla Scozzese o all'Italiana.
5) Debussy, La mer: il lavoro sinfonico che, a mio avviso, è tra quelle che riescono meglio a descrivere il senso di maestosità e meraviglia esercitato dalla natura.
4) Dvořák, Sinfonia 9: concordo proprio con la caratteristica internazionale dell'opera. Peraltro, leggendo un'edizione critica di "Una notte sul treno della Via Lattea" di Kenji Miyazawa, scoprii che in Giappone, nel primo Novecento, la Sinfonia, in particolare il Largo (a mio avviso uno dei movimenti più belli, in grado d'indurre ad un sentimento di nostalgia), era talmente popolare da essere non solo citato nel libro (ancora oggi considerato un classico nelle scuole nipponiche al pari del "Piccolo principe") ma addirittura da aver dato vita ad un motivetto popolare.
3) Bruckner, Sinfonia 7: trovo molte delle sinfonie composte belle, a mio avviso le ultime tre sono egualmente meravigliose, ma in particolare nella Settima (specialmente i primi due movimenti), oltre ad avere una maestosità "gotica", ricca di chiaroscuri, una complessità che non esclude momenti particolarmente toccanti.
2) Mahler, Sinfonia 2: anche in questo caso è un compositore che apprezzo molto e anche in questo caso la scelta non è facile, ma la potenza della Seconda, fra senso di tragicità e di speranza, me la rende sicuramente un vero e proprio monumento imprescindibile.
1) Beethoven, Sinfonia 7: come con Mahler e Bruckner, anche qui personalmente mi trovo in difficoltà. Tuttavia, pur apprezzando la Nona, che fu sicuramente una novità nel panorama sinfonico, ho una certa predilizione per la Settima, forse meno complessa nella struttura, però concordo col giudizio wagneriano della sinfonia quale apoteosi della danza. C'è il pathos dell'Allegretto, ma c'è anche la gioia di vivere negli altri movimenti. Beethoven allo stato puro.
Bel video! Bisogna fare anche video così per gli operisti e per la musica da camera!
Faccio anch'io la mia lista molto personale 😔✌🏻
1) Tchaikovsky sinfonia 5
2) Shostakovich sinfonia 5
3) Strauss Ein Heldenleben
4) Beethoven sinfonia 9
5) Berio Sinfonia
6) Ravel La Valse
7) Mahler 2
8) Schnittke sinfonia 1
9) Brahms sinfonia 3
10) Vaughan Williams sea symphony
Anche io come prima la 5 di tchaikovsky, una stupenda sinfonia veramente.
Bellissima scelta. Un solo appunto su Mahler. L’unico che non può stare fuori da nessuna classifica.
io conoscevo solo il famoso adagio del film Morte a Venezia e la prima sinfonia , da qualche mese sto ascoltando prevalentemente Shubert e lui, grandioso!
Per me Beethoven e Tchaikovky sono i miei primi amori li ascolto da quando avevo 10 anni con una fonovaligia che ho ancora da qualche parte (Parlo degli anni 50)
78 giri 😊
Gran bella lista, che in buona parte condivido! Provo anch'io a fare il gioco:
1) Beethoven - 9a
2) Tchaikovsky - 6a
3) Mahler - 5a (sono un po' indeciso tra questa e la 2a)
4) Mozart - 40a
5) Brahms - 4a
6) Dvorak - 9a
7) R. Strauss - Also Sprach Zarathustra
8) Vaughan Williams - 5a (meravigliosa la Romanza)
9) Schubert - La Grande (ma se avesse finito l'Incompiuta, probabilmente preferirei quella)
10) Liszt - Sinfonia Dante
Penso che sarebbe molto interessante fare lo stesso gioco con le colonne sonore e le sonate per pianoforte!
Va bene , prendiamola come un gioco. Mi permetto , non essendo musicista ma grande amante della musica classica , di classificare brevemente alcune sinfonie in base ai vari stati d'animo . Se uno è molto triste prima deve ascoltare la sesta sinfonia di Tchaikovsky , per entrare in sintonia . Poi per riprendersi e darsi una bella carica la nona di Dvorak , certi musicoterapeuti la consigliano per lievi stati depressivi ( il terzo tempo è vibrante , mette energia : provare per credere e per coloro che dicono che la classica è solo noiosa ! ) . Sublime la 41 di Mozart, buona per ogni occasione . Io adoro la quarta e la nona di Mahler. Chiudo con una piccola perla, secondo me . La quinta sinfonia di Schubert , frizzante , allegra . leggera e fresca come una brezza . Spensierata sinfonia del divino Franz.
Beh, invece di farne 10 avrebbe potuto optare per 15 includendo, appunto, l'Incompiuta schubertiana, capolavoro assoluto di lirismo, la Settima o la Nona di Bruckner, la Quinta mahleriana, il Bartok del Concerto, l'Haydn del trionfo della forma classica, vale a dire, a mio parere, la Hob. 103 (Rullo). Assolutamente d'accordo con la IV di Brahms che avrei messo ex aequo con la Nona beethoveniana per la straordianaria genialità dell'Amburghese nel coniugare le antiche forme classiche - non soltanto il celebre tema del suo finale, ma proprio le Forme (Ballata, Passacaglia) - di stampo bachiano con una sublime poesia romantica. Il Finale della KV. 551 è un'autentica vetta, che resterà inaudita nella forma sinfonica, fra forma-sonata e fuga.
Non mi dispiacerebbe di senire un confronto tra il pianismo di Beethoven, Schubert, Liszt...
Sempre un bel gioco, caro Maestro, de Gustibus non est disputandum dicevano i latini. Sceglierne dieci poi è proprio difficile : Personalmente nel settore sinfonico non terrei mai fuori Haydn, sicuramente d'accordo su Richard Strauss, veramente un grandissimo, ed un assoluto fenomeno nell'arte della strumentazione, e Shostakovic ( straordinaria la Quarta ) anche sul resto mi trovo abbastanza d'accordo... ( e la Quarta di Brahms è sicuramente una delle più grandi mai scritte, ed una di quelle che ha più influenzato i successori ).
Niente da dire, sono tutti capolavori. Io Mozart non avrei nessuna difficoltà a inserirlo nei primi 10, ma nemmeno nei primi 5: le ultime tre sinfonie sono straordinarie. Di Čajkovskij scelgo la Sesta tutta la vita, di Strauss "Don Juan" o "Till Eulenspiegel", di Šostakovič forse la Quinta. Di Stravinskij, oltre al "Sacre", amo anche "Petruška". E poi ci sarebbe Mahler, il grande assente.
Ci vuole coraggio per esprimere le proprie preferenze ed esporsi al giudizio degli altri ... io questo coraggio non lo avrei avuto. Invito tutti a non dare nulla per scontato e di accettare il giudizio ed il gusto/sentire degli altri.
Stravinsky, ovviamente. Mi piace questa sottolineatura. Era un gioco e ok. Ma anche la Mer di Debussy, meriterebbe. Ok. Era un gioco. Grazie come sempre
Gioco molto simpatico. Concordo in buona parte con le scelte di Vito, ma con qualche sostituzione. Via Mozart, dentro Haydn ad esempio. Concordo su Strauss (non certo solo per Zarathustra...) e Stravinskij ma non li metterei in lista sostituendoli con Mendelssohn e Bruckner. Caikowski, Dvorak e Sibelius intoccabili, come Beethoven, Brahms e Shostakovich. Tolgo invece Prokofiev nel dubbio di trovare comunque un degno sostituto tra una rosa di tre: Schubert, Schumann e Mahler. La spunta l'unico non austriaco, cioè il buon Robert, per aver fatto virtù dei suoi evidenti limiti nel trattamento dell'orchestra. ❤
A chiedere si fa presto. Top 10 compositori di colonne sonore, top 10 autori di musical, top 10 per i concerti, top 10 per l' opera lirica, top 10 per la musica sacra e infine top 10 per le opere pianistiche (piano solo) di qualsiasi tipo. Per il momento basta così, poi vedremo.....Una piccola curiosità: le opere che ha scelto lei le ha dirette tutte? Perché se no ci starebbe bene per ogni compositore anche la sua preferita tra quelle dirette personalmente. Grazie
Mi dispiace non vedere in questo elenco la Sinfonia No 3 in Do min di Camille Saint-Saens; magari ci sarà la prossima volta!
Le difficoltà di scelta sarebbero moltissime anche se si trattasse di 20 o 30 compositori, anche perchè, come dice il detto, non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Mi potrebbe interessare una scelta tra i compositori di musica operistica, anche per la mia storia che avendo una nonna tedesca, ricordo le dispute tra mio padre e sua madre riguardo Verdi e Wagner o in altro ambito Dante e Goethe. Video comunque molto interessante.
Grazie maestro. Certo, è un gioco, ma le emozioni che la musica fa provare sono una cosa seria nel vissuto di ciascuno di noi. E allora, gioco per gioco, ed emozione per emozione, spezzo una lancia per la Renana di Schumann - anche nell'orchestrazione di Mahler, va bene comunque 🙂- specie se ascoltata sul pendio di una dolce collina coperta da vigneti di Riesling in vista della Loreley...
Come molti sono stupito dell'assenza di Mahler. Come compositori orchestrali dico (non in ordine di preferenza): Beethoven, Haydn, Brahms, Bruckner, Schumann, R. Strauss, Mahler, Shostakovich, Mozart, Schönberg. Stravinskij lo ammiro moltissimo, forse è il più completo di tutti nel '900, ma non mi ha mai preso troppo (tranne Sacre e Petrushka).
non potrei tener fuori Mahler (2 o 3 o 9) e Schubert (Incompiuta). Vero però che ho un forte "bias", essendo un "Mahler-addicted" e per il quale sento una particolare affinità storico geografica, avendo origini non lontano da Maiernigg. Stra-condivido le opinioni su Beethoven, Čajkovskij. Grazie per gli spunti di ascolto ed approfondimento, specie per Sibelius che conosco poco. Sarebbe bellissimo lo stesso gioco sia per le sonate che per gli operisti.
Di tutti i compositori inseriti confesso che quello che conosco meno è Sibelius, anche se i suoi poemi sinfonici sono meravigliosi.
In effetti la mancanza di Mahler o di Bruckner (quest’ultimo ho imparato ad amarlo da non molto, ma la sua 4ª o la sua “nullte”, la n.0 sono delle vere meraviglie) si fa sentire.
Sono lieto di vedere Shostakovic tra i “dieci” perché letteralmente adoro le sue sinfonie (ho conosciuto la sua musica attraverso la lettura strepitosacge Previn fece con la London symphony della sua 5ª, una composizione che ti può mandare in estasi e in disperazione per la potenza che ha ogni volta che la si ascolta).
Proseguo: la melodia più evocativa di Sibelius è il non facile "Concerto per violino e orchestra in Re Min. Op. 47" che suscita di volta in volta sconcerto, curiosità, inquietudine, sorpresa, gioia.
Del grande Tchaikowski la celeberrima "Serenata per archi Op. 48", un autentico gioiello.
Ma vi sono anche altri autori al top come Grieg il cui punto di forza sta nella magistrale elaborazione del patrimonio musicale norvegese unita a un'estrema eleganza della propria tecnica: esempio il "Concerto per violino e orchestra in La Min. Op. 54"
Grazie Vito, interessante questo "gioco" delle preferenze, fatte dalla parte di un addetto ai lavori e grande
professionista che ovviamente va oltre la musica ascoltata parlando di innovazione ecc.
Lo possiamo fare anche noi questa classifica?
Personalmente la mia eventuale classifica poggia soprattutto sull'emozione che certa musica mi ha dato,
e a caldo i primi tre sarebbero: primo Mozart Concerto 21, secondo Beethoven Sinfonia la Nona e terzo Rossini Ouverture la gazza ladra. per gli altri ci devo pensare.
Certo che potete!
D'accordo che è un gioco e va preso così - però lasciar fuori Mahler nella Sinfonia e includere Strauss e Prokofiev (parlo sempre della sinfonica) è un errore storico, musicologico, ontologico, filosofico etc (insomma non credo che questa sia una questione "de gustibus"); tutto il resto ci può stare, più che altro bisogna vedere come delimitare la "sinfonica"; i balletti si (e allora ovviamente ci sta la Sagra di Stravinsky, che però non ha forma sinfonica) e i concerti per strumento ed orchestra no? ok ma però.... Una suite tratta da colonna sonora (ad es The Mission, ma il discorso potrebbe valere anche per la Suite di Shostakovich) è sinfonica oppure no (come forma sicuramente no ma se utilizza l'orchestra sinfonica....)? - la musica di Hollywood e delle colonne sonore mi pare molto più influenzata dal linguaggio orchestrale di Mahler piuttosto che da quello di Shostakovich (che pure ha scritto notevoli colonne sonore mentre Mahler ancora non era nel periodo) - tra gli esclusi (che pure ne hai citato alcuni) ci voleva anche qualche francese - tra quelli del 900 ce ne sono tanti ancora non notissimi ; Vaughn Williams (la Sinfonia di Londra se la gioca con le grandi sinfonie della storia) e Rautavaara sono dei grandissimi sinfonisti - tra gli autori di colonne sonore segnalo che Miklos Rozsa (uno dei più grandi in assoluto ma chissà perchè recentemente citato un po meno di Hermann, Goldsmith, Williams, Morricone, Jarre) ha scritto anche della meravigliosa musica sinfonica - e gli italiani? Vivaldi (forse perchè gli organici orchestrali erano più ridotti e la forma sinfonia non c'era ancora)?
Si tanto piaciuto....mi ha aggiunto Bruckner ....Mahler aspettavo,li ha nominati.Concordo e' difficile,molto difficile.GRAZIE.....in futuro l'opera....i Musical...i compositori di colonne sonore ancora GRAZIE.
Buonasera Maestro
Caro Maestro, so che ha una lunga ''scaletta'' editoriale da seguire, ma vorrei proporre un ''sinfonista da (ri)scoprire'': il danese Carl Nielsen. Tanto conosciuto in patria, quanto poco conosciuto altrove. Personalmente lo adoro.
Anch'io!
Anche io adoro Nielsen, soprattutto la Sinfonia n.5, di cui Jasha Horenstein incise una versione indimenticabile con la New Philarmonia.
Top 10 opere
1) Beethoven , 2) W. A. Mozart, 3 )Johannes Brahms - Pjotr Ilic Ciajkovskij.
D'accordo con tutti, ovviamente! Sia il maestro sia noi nei commenti abbiamo tutti ragione. Il gioco io lo estenderei ad altri russi, almeno Rimski-Korsakov e Moussorski (le parti sinfoniche, poche purtroppo). Aggiungo fortemente Debussy, Ravel e De Falla (Notturni, Daphnis et Cloé, L'amor Brujo). Ma assolutamente Brukner! D'accordo in particolare con pietrozuffa per "La Grande" di Schubert. E Schumann (la 2)?
Io non la criticherò perchè la stimo e riconosco la sua sapienza musicale. In fondo, come dice lei, è stata scritta nei secoli tanta musica meravigliosa per cui è molto difficile fare scelte draconiane. Io sono solo un fruitore dell' ascolto ed ho poca o nessuna conoscenza tecnica. Mi permetta solo un piccolo appunto che si riferisce all' esclusione di Mahler a favore ad esempio di Prokofiev, ma questo è un mio gusto personale. Cordialmente.
Voto per qualsiasi classifica facciate❤
Completo la mia classifica che effettivamente non è facile da fare
ed oltretutto se l’avessi fatta 10 anni fa sicuramente era diversa.
1 Mozart Concerto 21
2 Beethoven La Nona
3 Rossini La gazza ladra
4 Bach Aria sulla quarta corda
5 Vivaldi Estate ed Inverno
6 Handel Largo
7 Tchaikovsky Concerto n 1
8 Wagner La cavalcata delle valchirie
9 Musorgskij Quadri di un'esposizione
10 Strauss Così parlò Zarathustra
Soltanto con la sua Quinta Sinfonia Beethoven ha reinventato la musica…basterebbe solo questo stupefacente capolavoro per dichiarare Beethoven il più grande compositore di tutti i tempi.
Maestro, potrebbe fare un video sui “sinfonisti” italiani? Ad esempio Sgambati o Dallapiccola (che ne scrisse ben 11). Abbiamo compositori importanti del ‘900 che purtroppo sono quasi dimenticati.😢
ci avrei messo anche Scriabin (sì ha scritto anche sinfonie)
Vai tranquillo che il gioco della classifica è sempre divertente. Tu pensa che quando recensivo musica metal mi sono trovato in imbarazzo a scegliere 50 dischi. Perché poi passati gli imprescindibili devi ragionare su che scala di valore adottare. Nella musica sinfonica è ancora più complesso. Però è divertente comunque alla fine! Una classifica carina è anche quella dei compositori e/o brani del.cuore: vale a dire una classifica di pezzi o autori che non tenga assolutamente conto del valore artistico ma semplicemente dell'importanza che hanno avuto nella nostra vita o per puro gusto personale.
Anticipo la mia top 10 di compositori di Ouverture:
1) rossini
2) rossini
3) rossini
4) rossini
5) rossini
6) rossini
7) rossini
8) rossini
9) rossini
10) rossini
😁
E visto che ogni tanto tratti dei musicisti poco noti o dimenticati si potrebbe fare una classifica di quelli no? Nel mio caso ci metterei i vari Schmidt, Vermeulen, Sgambati, Wolf-Ferrari ecc .
Grazie, condivido quasi tutto e ringrazio assai che non hai menzionato Wagner!... In quanto a Beethoven e siccome io non rischio nessun linciaggio..., diró la mia: la qualitá delle composizioni dei grandi non é costante, e per mio "gusto" Beethoven tocca i vertici del divino nel primo movimento della terza sinfonia, e nel secondo della sesta. Riguardo la nona, l'ho usata molto in vita mia, soprattutto come alternativa ai sonniferi... (scusate il mio italiano scarso perché resido in Cile dai 3 anni e la mia lingua materna é il genovese). Nota: ieri ho scoperto che in TH-cam si trova la versione completa del Requiem mozartiano diretta da Teodor Currentzis: io e non soltanto io, gradiremmo assai un tuo commento su questo esuberante direttore come pure sulle relativamente nuove conduttrici, come Alondra de la Parra o Laurence Equilbey. Cordiali saluti e buon proseguimento!
In gioventù ho conosciuto frequentando un circolo un anziano ex primo violino che ha lavorato anche con Toscanini. Riguardo a Beethoven la pensava esattamente come lei. Io ho iniziato ad ascoltare musica classica seguendo i consigli che dava quando parlava estasiato dei suoi compositori preferiti. Per la cronaca lui era un fanatico di Brahms!
Grazie.
Grazie.
Nella mia personale classifica dei 10 compositori sinfonici preferiti non avrei inserito Sibelius, Strauss, Stravinskij, Prokofiev e Shostakovich, bensì Schubert (soprattutto per la sinfonia Incompiuta e per la Grande), Schumann (Renana e Quarta Sinfonia), Mendelssohn (Scozzese e Riforma), Bruckner (Quarta, Settima e Nona) e Mahler (Terza, Quinta e Nona).
Mi piacerebbe una simile 'classifica' relativa ai compositori di opere liriche.
Šostakovič è il più grabde interprete del Realismo Sovietico, e questo me lo fa apprezzare davvero tanto. Strauss bellissimo, ma all'Also Sprach preferisco il Till Eulenspiegel. Mi stupisce niente Mahler ma i gusti son gusti. Io ad esempio amo alla follia Bruckner che con VII VIII e IX infila una tripletta da fuoriclasse, però mi rendo conto che il consenso non è unanime
Su Bruckner ti sostengo a vita: io non ne posso fare a meno fin dall’età di tredici anni. 🤭❤️
Grazie di cuore per questo video, per quanto mi riguarda molto educativo dal punto di vista musicale. Manca Schumann tra tutti i citati. Vorrei capirne di più per quanto concerne la musica per il cinema ed i compositori rock pop jazz ammesso che li conosca. Grazie ancora.Alessandro ( Parma)
In che senso vorrebbe saperne di più?…
Ora non picchiarmi/maledirmi, personalmente non interessa “chi” ha scritto una musica, ma se detta musica mi piace e mi coinvolge. Molte volte ascolto musica che mi piace da morire e non ho la minima idea chi sia l’autore.
I miei 10: Bach, Frescobaldi, Faure', Vivaldi, Sato, Glass, Giovanni Gabrieli, Pederenski. Pergolas, Rossini.
Si parlava di Sinfonisti non dei primi dieci musicisti in assoluto.
io dai miei 10 ne toglierei alcuni dei tuoi e inserirei Ravel, Debussy, Haydn, "Rimskij" per Scheherazade...
Schostakovich, Valzer n.2 famosissimo, ma il Lyric waltz che lo precede nella suite secondo è allo stesso livello, forse meglio.
In effetti un video sulle colonne sonore ci starebbe tutto....
A mio avviso Sibelius e Brukner fuori Mahaler e Haydn dentro .Stravinsky non è propriamente un sinfonista al pari di Bartok che allora dovrebbe trovar posto.invece di Dvorak.
Bruckner non l'ha messo...
Se metteva Bruckner nella decina le toglievo il saluto 😅. Sarebbe bello paragonare i concerti per strumento e orchestra
Buongiorno Maestro. Io gli ultimi due li sostituirei con Bruckner (8a) e Mahler (2a, ma anche 9a).
Concordo sulla sinfonia classica di Prokofiev, e sulla sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvorak. Di Beethoven preferisco la Pastorale alla nona.
Delle sinfonie di Philip Glass non saprei quale sciegliere, sono tutte così belle, forse l'ultima, la 14esima, che è quasi una sinfonia da camera.
Eccomi
1 Beethoven 9
2 Schubert incompiuta
3 Brahms 4
4 Mahler 2
5 Ciaikovski 5
6 Dvorak 9
7 Mozart "Praga"
8 Schumann 4
9 Strauss Borghese Gentiluomo
10 Prokofiev 1
@paoloberti, la 7dl Beethoven, e, se non sono fuori tema, il quintetto con 2 violoncelli di Schubert...........
Il mio podio Beethoven Beethoven Beethoven
La più grande domanda forse è: considerando che l'unico di questa cernita nato nel XX secolo (1906) è Shostakovic, che poi è un caso particolare, la musica sinfonica di gente nata negli ultimi 120 anni come la consideriamo?
In moltissimi casi ottima, anche se non rientra (nei miei gusti) nei primi 10.
La Nona di Beethoven senza potrebbe essere... lo è punto e basta. Brahms di sovente si chiedeva 'che scrivere dopo la Nona?"
Maestro, domanda leggermente fuori contesto, ma devo fargliela visto che ama così tanto Tchajkowsky.. Lei ha un'idea del perché si esegua così spesso il 1° concerto per pianoforte e orchestra di Tchajkowsky e quasi mai il 2° che a mio modestissimo parere eguaglia come minimo il primo (e di cui Tchajkowsky mi sembra fosse pure contento)?
In primis perché è molto più famoso. E poi - credo - per i problemi che ha avuto quando lo ha scritto. Magari un giorno ci farò un video…
ah, Jupiter non è inglese quindi niente pronuncia GIU...; è tedesco, per cui rimane la pronuncia iupiter (più o meno come in latino, dove esiste la variante con una sola P oltre a quella più comune con la doppia P)
Il mio musicista preferito è Brahms, ma secondo me la più bella sinfonia di sempre è la Nona……..quella di Schubert
👍😍
1 Mozart 39
2 Beethoven 2
3 mahler 6
4 schubert 8
5 berlioz la fantastica
Maestro, 4 russi e 3 tedeschi?! (Mozart è austriaco, anzi, salisburghese)
Russia batte Germania 4-3 😊
Neanche un italiano?
Vivaldi io l'avrei messo, anche se non sono sicuro che i concerti barocchi possono rientrare in quello che storicamente si è definito "sinfonico". Altrimenti resterebbe fuori anche un tal J.S.B.
Grazie, per il video, mi ha fatto venire la voglia di riascoltare brani eccelsi che non sento da un bel po'...
PS
3 su 10 sono compositori assoldati da Kubrick, traspare l'animo dell'autore di colonne sonore... 😊
Gli italiani si rifaranno in un ipotetico prossimo video sugli operisti.
Cribbio, in effetti mentre elencavi i dieci, mi accorgevo che davvero non ne basterebbero 20...
A parer mio dovresti circoscrivere al periodo storico e alla scuola di pensiero. Non si può sintetizzare in soli 12 minuti un argomento così complesso.
I gusti sono gusti ma di Beethoven prediligo la 6^ sinfonia Pastorale, assai bucolica ed agreste: ascoltandola ho la netta impressione di trovarmi tra i prati e i boschi.
Mozart: tra i tanti capolavori prediligo la k201 che evoca la primavera e lo sbocciare dei fiori.
Prokoviev, autore che conosco bene e di cui non è facile scegliere il top best, visto che sono tutte bellissime.
Per gli altri non mi dilungo.
Per non parlare del favoloso Tchaikowski.
Io adoro i russi, tutti!
Che faccio? Faccio anch'io un elenco..no lo risparmio, perché ascoltando il suo e leggendo gli altri, ci sono pure le mie predilezioni, magari non per gli stessi brani ma per buona parte di essi..😊
Con rispetto e molta benevolenza , sia chiaro , ma lasciare fuori Gustav Mahler è un sacrilegio !!
Buongiorno. Due finlandesi al pub bevono birra. Uno , ad un tratto singhiozza. L'altro lo apostrofa duramente : che fai ! Invece di bere , parli?. Ebbene Sibelius, in silenzio, ci fa addormentare .
Sibelius è divino. Punto. 😊❤️
😢
IIOo lo e ad ascoltare
Maestro, non mettere Bruckner e Mahler è veramente un colpo basso... Soprattutto preferire Strauss a questi due 😮