Trilogia della città di K. | Conferenza stampa

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  • เผยแพร่เมื่อ 21 พ.ย. 2023
  • Una fiaba nera. Un inferno familiare, quotidiano e impossibile, concreto e astratto, degradato e nobile, crudele e innocente. Nel gioco raffinato degli sdoppiamenti, una straniera ci precipita nell’abisso di un’infanzia guastata. Una storia a cui all’improvviso non si riesce nemmeno più a credere.
    «In principio era la lingua. E la lingua era una sola. Oggetti, cose, sentimenti, colori, sogni, lettere, libri, giornali, erano la lingua. Non avrei mai immaginato che potesse esistere un’altra lingua, che un essere umano potesse pronunciare parole che non sarei riuscita a capire. Perché mai avrebbe dovuto farlo? Per quale motivo?». (A. Kristof)
    In uno spazio circolare vuoto avanza una donna. Ha un accento straniero. Parla adagio. Racconta una fiaba nera di innocenza e malvagità. È la storia della sua vita?
    In una frontiera di una delle tante guerre, due gemelli sono affidati dalla madre alla nonna, che è per loro una sconosciuta, una strega, un’assassina. Questa storia parla del loro legame, del loro trauma, del loro mentirsi, del loro perdersi nel grande quaderno di un mondo scritto in una lingua incomprensibile. La serie progressiva di personaggi che si moltiplicano con ritmo implacabile assume l’aspetto di strane carte: pannelli animati che traducono la scena del teatro mentale della narratrice. Il racconto si popola di purezza e atrocità, esseri guasti descritti con chirurgica esattezza. Sono le azioni, i piccoli gesti maniacali a definire le presenze. Quattro figure arcane, vicine alla straniera nello spazio della scena, prestano voce e corpo, a poco a poco e assieme a lei, a tutti i personaggi della storia muovendo i primi passi nel mondo che la vicenda rappresenta: uno strano inferno familiare, al contempo quotidiano e impossibile, concreto e astratto, degradato e nobile, crudele e innocente. Nel gioco raffinato degli sdoppiamenti alla fine risulta difficile credere a chiunque: ogni cosa può essere da sempre una menzogna.
    «Non si può spiegare tutto, non fa bene. Sull’esilio, sulla morte, sul dolore non c'è molto da dire. Sono fatti. Tutto qui.» (A.K.)
    23 novembre - 21 dicembre 2023
    Teatro Studio Melato
  • บันเทิง

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