Meccanica del pianoforte (funzionamento base in breve)
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- เผยแพร่เมื่อ 4 ม.ค. 2021
- Diamo una rapidissima occhiata alla meccanica del pianoforte verticale e coda.. per lo meno, il MINIMO che un pianista dovrebbe sapere.
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CONTATTI: Tel 3280381327 - Mail: maestroberti79@yahoo.it
SITO NEGOZIO www.centrodelpianoforte.com (Biassono "Monza e Brianza") - เพลง
Ottimo, grazie e bel video
Grazie maestro per questa illustre spiegazione
😄❤️
❤️
Estremamente interessante e chiaro. Ci sono alcuni pianoforti digitali che possiedono lo scappamento. Quindi parliamo di doppio scappamento? Il tasto a fine corsa ha un ulteriore brevissimo spazio. Grazie mille per queste bellissime immagini che svelano la complessità dello strumento.
Ciao, grazie 🙂 si, alcuni digitali hanno dei meccanismi che simulano il doppio scappamento.. però lo spazio oltre il fine corsa (di cui non ho parlato nel video) non credo lo abbiano.
Dove li hai comprati gli spezzati dei tasti?
Ciao, li vendo io.. purtroppo sono un po' cari ma non ci sono alternative più economiche...Costano 250 il coda e 230 il verticale (bello con il tasto, non come quello nel video)
dove si possono acquistare i modelli verticale e coda?
Ciao, a me è rimasto uno del coda ma li posso ordinare dall'importatore. Sono costosi però (240 verticale e 250 coda)
muy buenas noches maestro mi nombre es juan soy técnico afinador de pianos en Argentina mi pregunta es si usted conoce la manera de conseguir un tutoríal o alguna información de como se hace un enfieltrado de una martillera completa muy claros sus comentarios desde ya mis respetos y un saludo atentamente gracias
Hola, no entiendo del todo. Quieres saber cómo cambiar un martillo de fieltro? O cómo cambiar solo el fieltro? o cómo intentar recuperar el martillo? de todas formas lamentablemente no conozco ningún tutorial porque son prácticas y técnicas bastante difíciles que se aprenden en la escuela o acudiendo a algún otro técnico y con experiencia... son temas que son difíciles de encontrar incluso en los libros. 🙁
Perché preferisce il verticale al coda?
Mi farebbe piacere che approfondisse il discorso
Lo preferisco solo a livello meccanico (paradosso 🙂), in quanto ha una tastiera più leggera e (se di ottima qualità) anche più veloce. Lo preferisco anche sui pienissimi perché con un coda, avendo il doppio scappamento è più difficile ottenerli, inoltre si dovrebbe utilizzare l " orrendo" primo pedale, che spesso modifica toppo drasticamente il timbro. Ovviamente è un discorso che vale solo confrontando un ottimo verticale ad un coda discreto (serie C Yamaha ad esempio).. se parliamo di coda di alto livello certamente no 🙂
@@Davideberti il discorso mi appassiona molto.
Cosa ne pensa dell'U3 della Yamaha?
Io posseggo un pianoforte torinese del 1935 (gran concerto) e lo trovo superbo, veramente superiore a pianoforti a coda.
A breve cambierò la martelliera che è stata rasata (non bene) facendola rifeltrare con una Abel.
La meccanica è una Langer che veniva usata sui primi c.bachstein a coda.
Cosa ne pensa maestro ?
Complimenti vivissimi.
@@ivangiannattasio623 rifare una martelliera è un bel lavoro, così come la intonazione che ne segue.. la meccanica langer la conosco, non è male, deve avere spingitori in plastica mi sembra..la utilizzava anche Bachmann! Riguardo all U3 ne sprezzo solo la meccanica straordinaria
@@Davideberti tutto in legno nulla di plastica. Parliamo di un pianoforte del 1935.
Quanto alla meccanica dell'U3 ... è una renner.. come le altre.
@@ivangiannattasio623 probabilmente di langer ci sono diversi modelli.. quelli che ho visto io avevo spingitori in plastica, ma erano pianoforti anni 80.. riguardo i pianoforti Yamaha, a quanto ne so io, questi dovrebbero montare meccaniche Yamaha proprietarie.. la renner potrebbe essere montata dopo sui ricondizionati..
Sempre più difficile maestro
Ottima spiegazione, ma non hai detto a cosa serve il paramartello, e dovrò capirlo da un'altra parte.
Ma no, dove vai?? 😄 Il paramartello blocca il martello dopo che questo tocca la corda.. se non ci fosse il martello tornerebbe troppo indietro (diventerebbe più lento) e/o rimbalzerebbe, rischiando di ritornare sulla corda o facendo percepire il rimbalzo sotto le dita.