Caro Maestro Berti , eccellente lezione, grazie ! Ecco quando il "buon senso" di un vero Maestro ti conduce all' "essenza delle cose" . Ti faccio una richiesta , se ti fosse possibile, poichè sono interessato alla "Visualizzazione" , al "Mental Play" , e alla "Memorizzazione" , avendo letto recentemente la pubblicazione del maestro Tiziano Poli "Studiare Pianoforte con la Visualizzazione" e altri scritti, di altri autori, sullo studio del pianoforte lontano dallo stesso, mi sarebbe graditissimo un tuo riscontro di "buon senso" su queste tecniche. Questo canale è una gemma e confermo che meriterebbe di avere molti più iscritti !
Grazie 🙂 purtroppo per la memorizzazione tramite visualizzazione a distanza non sono un esperto perché non mi è mai capitato di dover affrontare questa metodologia, quindi ad oggi non mi sento "pronto" per realizzarci un video.. 😟 però poteri pensarci "secondo il buon senso" 🙂
Ottima lezione, maestro. Ha esposto con completezza e argomentato bene ogni fase dello studio di un brano. Idee chiare derivanti da un' esperienza diretta in un video utilissimo Grazie.
Maestro Davide, è sempre un piacere ascoltare i tuoi suggerimenti per un corretto apprendimento tecnico-pratico musicale. Sarà mia premura prendere appunti !!!
Bravissimo Maestro! Non ha mai pensato ad un libro (con esempi in video scaricabili) delle migliori tecniche per velocizzare l'apprendimento del pianoforte? Una sorta di versione condensata e multimediale del citato libro di Chuan Chang .
@@patrizia8617 ciao Patrizia, grazie 🙂..il problema è che non vorrei diventare il "Salerno" della situazione.. credo solo nell' insegnamento privato.. però ci penso, grazie 🙂
Maestro Berti , penso che il suo sia il canale più prezioso in circolazione. Non vende false illusioni e dispensa gratuitamente buon senso e motivazione. Questo suo video mi rimborsa abbondantemente del mio primo anno deludente di lezioni in presenza.
Io ho un' amica maestra di piano che fa concerti e suona da 60 anni. È bravissima! Oggi più che mai accolgo le sue parole: " fai da solo perché ogni Maestro dice la sua e ti confonderesti sempre". Ecco, appunto, il buon senso. Comunque, complimenti , lei è molto bravo.
Grazie Stefano 🙂 allora, il fare da solo andrebbe contestualizzato considerando anzitutto il livello.. io sono convinto che per progredire in qualsiasi disciplina sia importante essere seguiti da chi ne sa di più.. ovviamente attenendosi al suo metodo.. se poi cambiando maestro, il metodo cambia, ci si atterra' al nuovo metodo. Credo infatti che tutte le strade, in modi diversi, portino o debbano portare a Roma.. da soli, anche se si fosse ad un buon livello, è sicuramente un terno al lotto. 🙂
Grazie maestro video molto utile. Vorrei chiederle che edizione consiglia per le opere di Chopin. Grazie ancora per i suoi suggerimenti, a proposito , ho poi acquistato lo Yamaha P 225, e confermo che è splendido sia il tocco che suono, sono soddisfattissimo.
Ciao, grazie 🙂 si, il nuovo p225 non mi dispiace affatto! Per Chopin ti consiglio urtext se sei a un buon livello, oppure Pozzoli se vuoi più informazioni, anche se non sempre originali
la qualità e la serietà di questi video non ha concorrenti, almeno tra quelli che vedo in Italia. Grazie mille e ti auguro di scalare tutte le classifiche di youtube!
Caro Maestro Berti tutto quello che ho sentito potrebbe essere tranquillamente stato estratto dal libro che considero il migliore sull'insegnamento del pianoforte :quello di Chuan Chang! Davvero sono ammirato ed immagino che i tuoi allievi ne traggano grande giovamento, non è facile essere bravi esecutori e bravi insegnanti (Maradona era pessimo ad insegnare il calcio!)ma ci sono delle eccezioni 😊 Di tutte le tecniche che hai elencato manda solo quella del cosidetto "attacco ad accordo" che Chang reputa essenziale per superare i muri di velocità, io ci ho provato ma riesco solo se non ci sono congiunzioni (ad esempio un arpeggio sol-re-mi-sol lo suono come accordo e poi lo suono a velocità massima cambiando la fase di angolazione delle dita e in questo modo aumento nettamente la velocità che se usassi il metronomo salendo piano piano con i bpm). Comunque complimenti ancora.
Ciao, non farmi arrossire 🙂.. ho parlato basandomi sugli insegnamenti che ho ricevuto e sulla mia esperienza.. ovviamente avrei potuto dire altro ma il video stava diventando troppo lungo.. la tecnica di cui parli è abbastanza classica ma riguarda appunto una tecnica di studio che ho deciso di non affrontare in questo video.. magari ne farò uno specifico 🙂 il manuale di cui parli lo ricordo vagamente (letto molti anni fa)... ricordo però che, tra le varie "nozioni", alcune (condivisibili) fanno parte del bagaglio classico di ogni pianista, altre le avevo trovate abbastanza insensate.. ma mi riprometto di rileggerlo 🙂
Sono rimasto stupito!! Non che non lo fossi con gli altri tuoi video, ma questo è davvero super. È il dettaglio che fa la differenza. Molti aspetti che hai qui trattato non li conoscevo. Mi chiedevo tuttavia quale sia la velocità metronomica giusta per iniziare lo studio in base alle indicazioni dell'agocica che differiscono da brano a brano. Insomma da quanti bpm bisogna partire? È meglio utilizzare il metronomo o contare ad alta voce? Mi sembra che il metronomo ti leghi troppo però potrei sbagliarmi. Ti ringrazio come sempre per il tempo che dedichi a noi. Ciao❤
Grazie Roberto 🙂 no, il metronomo nella fase iniziale di studio non ha proprio senso.. si può iniziare ad usare quando il brano lo si sa abbastanza bene. Anche la decisione del tempo di studio non ha senso fino a quando le mani non hanno imparato le note. Comincia ad imparare le note alla velocità che vuoi, poi vale la regola del tempo che ti permette di eseguirle senza errori.
Cosa ne pensi di registrarsi quando si studia, una volta che abbiamo portato il brano ad una velocità "musicale"? E' una cosa che non faccio mai, ma ogni volta che lo faccio noto delle problematiche da risolvere. (preciso che sono prevalentemente autodidatta, se c'è un maestro quelle cose te le fa notare lui)
Ciao, assolutamente.. di solito ci si deve registrare a brano concluso ma si potrebbe anche fare nelle fasi di studio.. come hai notato, quando ti ascolti senti i problemi che mentre suoni non riesci a sentire. 🙂
Buongiorno maestro. Che tipo di tablet è quello che si vede sul pianoforte? Quanti pollici ha? Ho fatto una ricerca ma un tablet che riproduca un foglio A4 senza rimpicciolirlo non lo trovo. Grazie
@@jeep_2020 buongiorno..ho fatto un paio di video sull uso del tablet..nel secondo parlo di questo. È un Lenovo p12 con schermo da 12.7, va benissimo e rimpicciolisce pochissimo. Non c è altro a 300 euro
Secondo lei quali sono le caratteristiche di una performance che fanno subito capire che il brano è stato studiato tanto, correttamente e con una buona interpretazione?
@@algorix8420 Salve.. se è stato studiato tanto e bene, se il livello di difficoltà e la velocità di esecuzione sono coerenti con il proprio livello, il brano semplicemente verrà (e naturalmente a memoria).
Maestro Davide, a memoria e se non erro, in uno di questi suoi video ha detto che per 2/3 settimane il brano andrebbe studiato esclusivamente a mani separate e poi metterlo a mani unite. Ma se noi settimanalmente andiamo a lezione l'insegnante deve curare lo studio a mani separate? Mi spiego meglio: deve esclusivamente valutare il progresso a mani separate? grazie.
Ciao 🙂 bella domanda.. i primi anni si perché spesso si fanno molti errori di lettura, poi sarebbe forse meglio portare a mani unite una piccola parte e il resto diviso. Ovviamente dipende dalla difficoltà; se il brano ha molte insidie tecniche si può anche guardare insieme a mani divise per un po' di volte.🙂
@@Davideberti a vantaggio del suo discorso devo constatare e ammetter che oggi rispetto all’inizio comprendo e apprezzo lo studio a mani separate e della singola battuta o passaggio. Oggi solo ne capisco senso e resa produttiva. Non c’è niente da fare l’esperienza dà forma al sentimento nel fare le cose.
Caro Maestro Berti, io sto ancora aspettando, qui sul web, non dico per necessità personale, né dico che me lo aspetto da Lei, per carità, ma da qualcuno me lo aspetto, un video di consigli, rivolti ad allievi da un medio livello in su, sulla tecnica dei salti ( leaps). Non c'è uno solo, ma dico un solo straccio di video su questo argomento Fondamentale nella letteratura pianistica, da qualsivoglia didatta o da chicchessia.... L' ho richiesto persino ad una nota notissima didatta italiana che ...ha promesso svariate volte, con il fine di svicolare il problema e basta.... Lancio anche a Lei, a qualunque livello volesse prendere la cosa ( dato che la letteratura è piena di esempi musicali a vario livello di difficoltà...), l' idea, mi piacerebbe proprio vedere se qualcuno OSERÀ mai affrontare questo argomento, che sembra ( impaurire?) creare molti problemi a tutti.... P.s. mi rendo conto che qui si fa normalmente un qualcosa di differente, a livello di didattica...ma ripeto, di salti ne troviamo anche negli studi di Heller per i ragazzi, senza arrivare a pensare subito a Rachmaninov o a Liszt....ma è il metodo generale nell' affrontare le posizioni delle mani nei salti, che non vedo per nulla preso in considerazione ....
@@alessandropelizzoli6613 ciao Alessandro.. io non ho mai affrontato tecniche specifiche per diversi motivi (magari farò un video dove spiegherò perché).. però l argomento salti è molto vasto.. ad es: salti a note singole, ad ottava o ad accordi? Ad intervalli Vicini, lontani o lontanissimi? Con entrambe le mani o con una sola? Lenti , Veloci o velocissimi? Le mani sono piccole o prendono una decima? Etc....per ognuno di questi ed altri casi si potrebbe pensare ad una tecnica. Non è un argomento così spinoso (lo sono molto di più ad esempio le scale).. comunque ho appena dato un' occhiata e qualcosa si trova in italiano anche se a livello elementare...ad es th-cam.com/video/SVfsrVtYMK4/w-d-xo.htmlsi=LUMeKR0ksj6P0T_u, però è proprio una linea generale e non dogmatica utile soprattutto ad un principiante, che credo tu non sia 🙂
Questo video è di enorme utilità per chi sta iniziando con lo studio del pianoforte. Grazie Maestro per quello che fa 🙏
Grazie a te per il gradito riscontro 🙂
Sembra un ottimo metodo, è il primo approccio. Grazie.
Davvero utile quello che dice !!!! Grazie
OTTIME OSSERVAZIONI !! grazie mille
Caro Maestro Berti , eccellente lezione, grazie ! Ecco quando il "buon senso" di un vero Maestro ti conduce all' "essenza delle cose" . Ti faccio una richiesta , se ti fosse possibile, poichè sono interessato alla "Visualizzazione" , al "Mental Play" , e alla "Memorizzazione" , avendo letto recentemente la pubblicazione del maestro Tiziano Poli "Studiare Pianoforte con la Visualizzazione" e altri scritti, di altri autori, sullo studio del pianoforte lontano dallo stesso, mi sarebbe graditissimo un tuo riscontro di "buon senso" su queste tecniche. Questo canale è una gemma e confermo che meriterebbe di avere molti più iscritti !
Grazie 🙂 purtroppo per la memorizzazione tramite visualizzazione a distanza non sono un esperto perché non mi è mai capitato di dover affrontare questa metodologia, quindi ad oggi non mi sento "pronto" per realizzarci un video.. 😟 però poteri pensarci "secondo il buon senso" 🙂
@@Davideberti Ottimo, grazie ! 🙂
Ottima lezione, maestro. Ha esposto con completezza e argomentato bene ogni fase dello studio di un brano. Idee chiare derivanti da un' esperienza diretta in un video utilissimo Grazie.
Molto gentile, grazie a te 🙂
ottimo video, condivido in toto, ascolto e seguo con piacere ogni suo video, parole sante ;) buona giornata Maestro
Grazie Mirella 🙂
Grazie mille, Maestro
Maestro Davide, è sempre un piacere ascoltare i tuoi suggerimenti per un corretto apprendimento tecnico-pratico musicale. Sarà mia premura prendere appunti !!!
Buongiorno maestro, lei è proprio in gamba!Grazie 👍😘
@@andreinaplaneta8517 gentilissimo 🙂
Mamma mia che piacere questi video! Ti ho scoperto oggi e sono contentissimo
Benvenuto 🙂
Bravissimo Maestro! Non ha mai pensato ad un libro (con esempi in video scaricabili) delle migliori tecniche per velocizzare l'apprendimento del pianoforte? Una sorta di versione condensata e multimediale del citato libro di Chuan Chang .
🙂 entro sera uscirà un nuovo video su questo.. buona idea quella del libro.. grazie!
Lezione utilissima, grazie Maestro! Anch'io, come qualcuno ha commentato, le chiedo di pensare a un libro sul metodo e tecniche di studio :)
@@patrizia8617 ciao Patrizia, grazie 🙂..il problema è che non vorrei diventare il "Salerno" della situazione.. credo solo nell' insegnamento privato.. però ci penso, grazie 🙂
Maestro Berti , penso che il suo sia il canale più prezioso in circolazione. Non vende false illusioni e dispensa gratuitamente buon senso e motivazione. Questo suo video mi rimborsa abbondantemente del mio primo anno deludente di lezioni in presenza.
Wow, Molto gentile, grazie 🙂 però non può essere che rimborsi le lezioni in presenza 🙂 Probabilmente l insegnante non era proprio un insegnante.. 🙂
Bravissimo e grazie maestro
Grazie maestro, ha richiamato alla mia mente molte cose che avevo dimenticato.L ' ultima chicca poi...davvero eccellente come aiuto😊
Bene 🙂
Grazie Maestro !!!
Davvero consigli importantissimi e spiegati molto bene !!
Molte grazie Maestro lezione utilissima
Grazie! Era quello che desideravo sapere.
Meraviglioso grazieeee...maestro sei sempre il top 🤗
Gentile 🙂
Bellissima e preziosissima lezione, ⭐⭐⭐⭐⭐
Io ho un' amica maestra di piano che fa concerti e suona da 60 anni. È bravissima! Oggi più che mai accolgo le sue parole: " fai da solo perché ogni Maestro dice la sua e ti confonderesti sempre". Ecco, appunto, il buon senso. Comunque, complimenti , lei è molto bravo.
Grazie Stefano 🙂 allora, il fare da solo andrebbe contestualizzato considerando anzitutto il livello.. io sono convinto che per progredire in qualsiasi disciplina sia importante essere seguiti da chi ne sa di più.. ovviamente attenendosi al suo metodo.. se poi cambiando maestro, il metodo cambia, ci si atterra' al nuovo metodo. Credo infatti che tutte le strade, in modi diversi, portino o debbano portare a Roma.. da soli, anche se si fosse ad un buon livello, è sicuramente un terno al lotto. 🙂
Grazie maestro video molto utile. Vorrei chiederle che edizione consiglia per le opere di Chopin. Grazie ancora per i suoi suggerimenti, a proposito , ho poi acquistato lo Yamaha P 225, e confermo che è splendido sia il tocco che suono, sono soddisfattissimo.
Ciao, grazie 🙂 si, il nuovo p225 non mi dispiace affatto! Per Chopin ti consiglio urtext se sei a un buon livello, oppure Pozzoli se vuoi più informazioni, anche se non sempre originali
Grazie Maestro 🙏
Grazie maestro
Bellissimo video Maestro!Dovrebbe farne uno anche sull'eterna questione del peso e rilassamento .Grazie
🙂 in realtà non me la sento di tentare di risolvere questa eterna questione..🙂 ma sicuramente qualcosa farò, perché il segreto è tutto qui.
la qualità e la serietà di questi video non ha concorrenti, almeno tra quelli che vedo in Italia. Grazie mille e ti auguro di scalare tutte le classifiche di youtube!
Wow, grazie molto Giuseppe ♥️
Grande maestro
Sono sempre io, Luca, ho solo cambiato nome e immagine profilo
@@LukaCziffra non avrei avuto dubbio data l immagine 😄
Confermo, a parte tutto quello che hai detto (davvero Tutto), che dovresti avere molti più iscritti!
Che bel commento Salvo! grazie 🙂
Caro Maestro Berti tutto quello che ho sentito potrebbe essere tranquillamente stato estratto dal libro che considero il migliore sull'insegnamento del pianoforte :quello di Chuan Chang! Davvero sono ammirato ed immagino che i tuoi allievi ne traggano grande giovamento, non è facile essere bravi esecutori e bravi insegnanti (Maradona era pessimo ad insegnare il calcio!)ma ci sono delle eccezioni 😊 Di tutte le tecniche che hai elencato manda solo quella del cosidetto "attacco ad accordo" che Chang reputa essenziale per superare i muri di velocità, io ci ho provato ma riesco solo se non ci sono congiunzioni (ad esempio un arpeggio sol-re-mi-sol lo suono come accordo e poi lo suono a velocità massima cambiando la fase di angolazione delle dita e in questo modo aumento nettamente la velocità che se usassi il metronomo salendo piano piano con i bpm). Comunque complimenti ancora.
Ciao, non farmi arrossire 🙂.. ho parlato basandomi sugli insegnamenti che ho ricevuto e sulla mia esperienza.. ovviamente avrei potuto dire altro ma il video stava diventando troppo lungo.. la tecnica di cui parli è abbastanza classica ma riguarda appunto una tecnica di studio che ho deciso di non affrontare in questo video.. magari ne farò uno specifico 🙂 il manuale di cui parli lo ricordo vagamente (letto molti anni fa)... ricordo però che, tra le varie "nozioni", alcune (condivisibili) fanno parte del bagaglio classico di ogni pianista, altre le avevo trovate abbastanza insensate.. ma mi riprometto di rileggerlo 🙂
Sono rimasto stupito!! Non che non lo fossi con gli altri tuoi video, ma questo è davvero super. È il dettaglio che fa la differenza. Molti aspetti che hai qui trattato non li conoscevo. Mi chiedevo tuttavia quale sia la velocità metronomica giusta per iniziare lo studio in base alle indicazioni dell'agocica che differiscono da brano a brano. Insomma da quanti bpm bisogna partire? È meglio utilizzare il metronomo o contare ad alta voce? Mi sembra che il metronomo ti leghi troppo però potrei sbagliarmi. Ti ringrazio come sempre per il tempo che dedichi a noi. Ciao❤
Grazie Roberto 🙂 no, il metronomo nella fase iniziale di studio non ha proprio senso.. si può iniziare ad usare quando il brano lo si sa abbastanza bene. Anche la decisione del tempo di studio non ha senso fino a quando le mani non hanno imparato le note. Comincia ad imparare le note alla velocità che vuoi, poi vale la regola del tempo che ti permette di eseguirle senza errori.
Grazie
Cosa ne pensi di registrarsi quando si studia, una volta che abbiamo portato il brano ad una velocità "musicale"? E' una cosa che non faccio mai, ma ogni volta che lo faccio noto delle problematiche da risolvere. (preciso che sono prevalentemente autodidatta, se c'è un maestro quelle cose te le fa notare lui)
Ciao, assolutamente.. di solito ci si deve registrare a brano concluso ma si potrebbe anche fare nelle fasi di studio.. come hai notato, quando ti ascolti senti i problemi che mentre suoni non riesci a sentire. 🙂
Maestro ma la velocità, prima che a mani unite, va acquisita prima a mani separate quando si studiano le due battute alla volta?
Si, assolutamente.. io addirittura a volte unisco quando a mani separate riesco ad andare più veloce di quanto si dovrebbe andare a mani unite 🙂
Buongiorno maestro.
Che tipo di tablet è quello che si vede sul pianoforte?
Quanti pollici ha?
Ho fatto una ricerca ma un tablet che riproduca un foglio A4 senza rimpicciolirlo non lo trovo.
Grazie
@@jeep_2020 buongiorno..ho fatto un paio di video sull uso del tablet..nel secondo parlo di questo. È un Lenovo p12 con schermo da 12.7, va benissimo e rimpicciolisce pochissimo. Non c è altro a 300 euro
@@Davideberti Ok grazie.
Cerco il video.
Secondo lei quali sono le caratteristiche di una performance che fanno subito capire che il brano è stato studiato tanto, correttamente e con una buona interpretazione?
@@algorix8420 Salve.. se è stato studiato tanto e bene, se il livello di difficoltà e la velocità di esecuzione sono coerenti con il proprio livello, il brano semplicemente verrà (e naturalmente a memoria).
Non sapevo quella cosa su listz, dice sempre cose interessanti e prezziose
Ottimo 🙂🙂
🙏 😊
Maestro Davide, a memoria e se non erro, in uno di questi suoi video ha detto che per 2/3 settimane il brano andrebbe studiato esclusivamente a mani separate e poi metterlo a mani unite. Ma se noi settimanalmente andiamo a lezione l'insegnante deve curare lo studio a mani separate? Mi spiego meglio: deve esclusivamente valutare il progresso a mani separate? grazie.
Ciao 🙂 bella domanda.. i primi anni si perché spesso si fanno molti errori di lettura, poi sarebbe forse meglio portare a mani unite una piccola parte e il resto diviso. Ovviamente dipende dalla difficoltà; se il brano ha molte insidie tecniche si può anche guardare insieme a mani divise per un po' di volte.🙂
@@Davideberti a vantaggio del suo discorso devo constatare e ammetter che oggi rispetto all’inizio comprendo e apprezzo lo studio a mani separate e della singola battuta o passaggio. Oggi solo ne capisco senso e resa produttiva. Non c’è niente da fare l’esperienza dà forma al sentimento nel fare le cose.
Caro Maestro Berti, io sto ancora aspettando, qui sul web, non dico per necessità personale, né dico che me lo aspetto da Lei, per carità, ma da qualcuno me lo aspetto, un video di consigli, rivolti ad allievi da un medio livello in su, sulla tecnica dei salti ( leaps).
Non c'è uno solo, ma dico un solo straccio di video su questo argomento Fondamentale nella letteratura pianistica, da qualsivoglia didatta o da chicchessia....
L' ho richiesto persino ad una nota notissima didatta italiana che ...ha promesso svariate volte, con il fine di svicolare il problema e basta....
Lancio anche a Lei, a qualunque livello volesse prendere la cosa ( dato che la letteratura è piena di esempi musicali a vario livello di difficoltà...), l' idea, mi piacerebbe proprio vedere se qualcuno OSERÀ mai affrontare questo argomento, che sembra ( impaurire?) creare molti problemi a tutti....
P.s. mi rendo conto che qui si fa normalmente un qualcosa di differente, a livello di didattica...ma ripeto, di salti ne troviamo anche negli studi di Heller per i ragazzi, senza arrivare a pensare subito a Rachmaninov o a Liszt....ma è il metodo generale nell' affrontare le posizioni delle mani nei salti, che non vedo per nulla preso in considerazione ....
@@alessandropelizzoli6613 ciao Alessandro.. io non ho mai affrontato tecniche specifiche per diversi motivi (magari farò un video dove spiegherò perché).. però l argomento salti è molto vasto.. ad es: salti a note singole, ad ottava o ad accordi? Ad intervalli Vicini, lontani o lontanissimi? Con entrambe le mani o con una sola? Lenti , Veloci o velocissimi? Le mani sono piccole o prendono una decima? Etc....per ognuno di questi ed altri casi si potrebbe pensare ad una tecnica. Non è un argomento così spinoso (lo sono molto di più ad esempio le scale).. comunque ho appena dato un' occhiata e qualcosa si trova in italiano anche se a livello elementare...ad es th-cam.com/video/SVfsrVtYMK4/w-d-xo.htmlsi=LUMeKR0ksj6P0T_u, però è proprio una linea generale e non dogmatica utile soprattutto ad un principiante, che credo tu non sia 🙂