Torcello - Giudizio universale. Commento iconografico spirituale a cura di Alessio Fucile

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  • เผยแพร่เมื่อ 25 ก.ค. 2024
  • «Giudizio finale», mosaico del XII secolo, Basilica di Santa Maria Assunta di Torcello.
    In alto, Gesù discende negli inferi e porta la croce, compimento della salvezza dell’uomo. Schiaccia il diavolo, rannicchiato sotto i suoi piedi e incastrato tra le catene e i chiavistelli delle porte degli inferi che Gesù sta riaprendo per tirarne fuori l’uomo: afferra Adamo, seguito da Eva con la veste rossa. Un antica omelia sul Sabato Santo così descrive l’evento: «Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi. Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell'ombra di morte. Va a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione. Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo lo vide per la meraviglia gridò a tutti e disse: “Sia con tutti il mio Signore”. E Cristo presolo per mano, lo scosse, dicendo: "Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà”». Alle spalle dei progenitori compaiono Davide e Salomone mentre dall’altro lato Giovanni Battista, seguito da un folto gruppo di profeti, indica il Risorto.
    Appena sotto, al centro, Gesù giudice seduto sull'arcobaleno mostra le piaghe a ricordo della sua sofferenza per la salvezza degli uomini; siede sul firmamento circondato da un’aureola come descritto nell'Apocalisse: «Intorno al trono vi era un iride simile a smeraldo». Ai lati sono rappresentati la Vergine e Giovanni in atto di supplica assieme a due angeli; seguono due file di Apostoli, preceduti da Pietro con le chiavi e Paolo con un libro, dietro ai quali è raffigurato uno stuolo di angeli.
    Gesù è sostenuto da due Troni a forma di ruote e dai Tetramorfi, ovvero i simboli degli Evangelisti con ali ricoperte di occhi. Dai piedi del Cristo parte un fiume di fuoco e in basso al centro è posta l’etimasia, trono d'oro incastonato con pietre preziose sul quale ci sono strumenti della Passione e il Libro della Vita: si vedono la lancia, la croce con la corona di spine, la canna con una spugna. Due Serafini custodiscono la Croce mentre due Principati custodiscono l'etimasia del trono, lasciato volutamente vuoto perché attende il Re dell’universo che siederà su di esso alla fine dei tempi. Ai piedi dell'altare Adamo ed Eva, rappresentanti di ogni popolo, supplicano Cristo perché abbia pietà del genere umano. Ai lati quattro angeli suonano trombe ed uno sta ripiegando il firmamento mentre agli estremi i morti che risorgono dalla terra e dal mare concretizzano la descrizione dell’Apocalisse: «Al suono delle trombe, il mare, la terra e l'inferno restituiscono i loro morti».
    Sotto al centro l'Angelo della giustizia pesa le anime; alla sua destra il corteo dei giusti è diviso in quattro gruppi: gli ecclesiastici tra cui compaiono tre vescovi, un gruppo di uomini tra cui si distinguono un imperatore ed un principe, un gruppo di monaci, e un gruppo di donne che presenta una penitente, una principessa ed una monaca. Alla sinistra dell'Angelo due demoni dai piedi alati e cornuti sono pronti ad afferrare con roncigli le anime trovate in difetto e a chiuderle nelle bocce che portano al collo. Lì vicino due angeli spingono nel fuoco dell'inferno un vescovo ed un imperatore, siccome «chi non fu trovato scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco». I superbi, tra cui un imperatore e forse un mongolo, sono tormentati dai diavoli; tra di loro c’è Lucifero, re dell’Inferno, che siede sul mostro biblico del Leviatano portando in grembo l’Anticristo.
    Nell'ultima fascia, a sinistra, è descritta la punizione di altri vizi capitali: a partire da sinistra si possono vedere i lussuriosi con il ricco Epulone che chiede un poco d'acqua, i golosi che si mordono le mani, gli irosi immersi nell'acqua profonda per placare la loro rabbia, gli invidiosi con serpenti che escono dalle orbite degli occhi dei loro teschi, gli avari con teste riccamente ingioiellate, gli accidiosi ridotti a teschi, ossa, mani e piedi sparsi tutto interno. A sinistra compaiono il Paradiso fiorito e Pietro con le chiavi aiutato da un Angelo: l'entrata è custodita da un Cherubino con le ali trapuntate di occhi e al suo interno si possono vedere il buon ladrone con la croce, la Madonna colta in una posizione gioiosa, ed Abramo che tiene in seno un’anima e che è circondato da altre anime dei suoi figli, quelli nati a lui non dalla carne ma dalla Fede.

ความคิดเห็น • 1

  • @sandrotrois6959
    @sandrotrois6959 8 หลายเดือนก่อน

    Finalmente una accurata ed incisiva descrizione di questo importante mosaico Torcellano. Grazie di cuore !!!😚