Ultime scoperte al sito romano di Lio Piccolo: l'antico magazzino del sale nella Laguna di Venezia

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  • เผยแพร่เมื่อ 3 ก.ค. 2024
  • Le ultime scoperte alla villa marittima romana di Lio Piccolo (Cavallino Treporti - Venezia) sono concentrate sulla parte produttiva della villa stessa. In particolare l'ipotesi di lavoro di Diego Calaon e Daniela Cottica è focalizzata sulla funzione di un grande edificio su pali di legno che potrebbe essere un grande magazzino del sale in una zona da sempre vocata a questa produzione, come attesta anche il toponimo "Le Saline".
    LEGGI L'ARTICOLO SU ARCHAEOREPORTER www.archaeoreporter.com/2022/...
    Lo scavo, nell'ambito del progetto Vivere d'Acqua, con l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, continua ad indagare quella particolare zona di confine tra laguna e terra che era tutt'altro che "disabitata" o improduttiva in epoca romana, e che faceva perno attorno alla fiorente città di Altino. Lio Piccolo era uno dei punti avanzati della città romana, lungo quella che all'epoca era la sua costa.
  • วิทยาศาสตร์และเทคโนโลยี

ความคิดเห็น • 26

  • @matteobrunetti7142
    @matteobrunetti7142 ปีที่แล้ว +3

    Continuo a ripetere che se esistesse un premio per il migliore canale di informazione su questa piattaforma, ArchaeoReporter lo dovrebbe vincere!!

  • @moreno1105
    @moreno1105 ปีที่แล้ว +4

    Bello bravi !!!

  • @nicolopolo7561
    @nicolopolo7561 ปีที่แล้ว +4

    Adesso si sa di sicuro ce roma era,di casa, in venezia,,ci abitavano ,vivevano ,ed erano con noi i nostri bravi romani ,ci hanno lasciato cose da,toccare e vedere ,con mani e occhi ,e una cosa meravigliosa,,ora,dopo tant parole ,or la sicurezza,esce ,con tutta la verita ,abbiamo vissuto con loro a gomito,gomito,,e dopo tante polemiche ,venezia e sorta insieme a loro ,e una,cosa,che riempie di orgoglio ,che bello speriamo che piu avanti si scava esca delle cose meravigliose

    • @filosofovenetofurioso5472
      @filosofovenetofurioso5472 ปีที่แล้ว +2

      I Venetici erano alleati di Roma e mantenevano buonissimi rapporti.

    • @nicolopolo7561
      @nicolopolo7561 ปีที่แล้ว

      @@filosofovenetofurioso5472 nessuno ha detto il.contrario ,si sapeva da tanto tempo rif a altra,cosa ......

  • @hinosaki
    @hinosaki ปีที่แล้ว +1

    Bellissimo ed interessantissimo video!

  • @filosofovenetofurioso5472
    @filosofovenetofurioso5472 ปีที่แล้ว +3

    Bello, Venetici alleati di Roma.

  • @insensofare
    @insensofare 11 หลายเดือนก่อน +1

    Bellissimo ed interessante, grazie. Una domanda: se all'epoca i fiumi non erano ancora stati deviate dal deflusso in laguna, la stessa doveva avere un acqua prevalentemente dolce. Come potevano produrre sale in un ambiente salmastro?

    • @ArchaeoReporter
      @ArchaeoReporter  11 หลายเดือนก่อน +1

      Le saline erano però ai margini della laguna, come a Lio Piccolo

  • @Magarik796
    @Magarik796 ปีที่แล้ว +2

    Si ascolta racconti di gente che sembra appena scesa da una specie di macchina del tempo.

  • @DonatellaBarbazza
    @DonatellaBarbazza ปีที่แล้ว

    Mi permetto una piccola precisazione, da geologo del Basso Piave..L'uso dei pali di fondazione era ed è finalizzato allo scarico dei pesi (ad esempio: di fabbricati da realizzare) in uno strato portante (ad esempio: caranto o sabbia) che attraversa livelli coesivi e cedevoli. Non si trattava dunque di necessità d'impermeabilizzare il legno del palo in quercia secolare, perché l'argilla fine circostante (ubiquitaria dalle nostre parti) oppone una nulla resistenza alle azioni dei nuovi carichi.

    • @ArchaeoReporter
      @ArchaeoReporter  ปีที่แล้ว

      Grazie. domanda (da non geologo): ma non possono valere entrambi i motivi?

    • @DonatellaBarbazza
      @DonatellaBarbazza ปีที่แล้ว

      @@ArchaeoReporter per impermeabilizzare il tronco, questo veniva trattato con altri materiali

  • @robertosemenzato7063
    @robertosemenzato7063 ปีที่แล้ว +1

    Ho individuato una vasta area ricca di reperti romani in una zona non conosciuta . A chi devo rivolgermi?

    • @ArchaeoReporter
      @ArchaeoReporter  ปีที่แล้ว +2

      Buonasera. Alla soprintendenza SABAP (archeologia belle arti paesaggio) di riferimento della sua provincia

    • @robertosemenzato7063
      @robertosemenzato7063 ปีที่แล้ว +1

      @@ArchaeoReporter grazie! Avevo già contattato un archeologo che era molto interessato ma non ci sono stati sviluppi. Sono moltissimi i reperti che affiorano con l'aratura ma forse in Italia abbiamo già troppi siti archeologici.....

    • @ArchaeoReporter
      @ArchaeoReporter  ปีที่แล้ว +2

      @@robertosemenzato7063 Capiamo, il punto che, a tutti gli effetti, sono loro l'ente deputato a raccogliere le segnalazioni

    • @riccardolucchetta9382
      @riccardolucchetta9382 ปีที่แล้ว

      Roberto Semenzato, ha trovato risposta alla sua richiessta di interlocutori? In caso negativo, si metta in contatto con me.

    • @robertosemenzato7063
      @robertosemenzato7063 ปีที่แล้ว +1

      @@riccardolucchetta9382 nessuno mi ha contattato. Potrebbe darmi sua mail così le posso mandare foto?

  • @yallowrosa
    @yallowrosa 11 หลายเดือนก่อน

    il piano di scavo e' molto al di sotto del piano di campagna odierno:
    l'innalzamento del mare, la subsidenza, gli eventi alluvionali ci sono sempre stati
    e non dipendono dai cambiamenti climatici "indotti" dall'attivita' umana

  • @yallowrosa
    @yallowrosa 11 หลายเดือนก่อน

    poveri giovani studenti,
    messi a scavare con le palette nel fango sotto il sole,
    ne vale la pena? mica sono a Pompei

    • @ArchaeoReporter
      @ArchaeoReporter  11 หลายเดือนก่อน +4

      Sì, ne vale la pena per i tanti dati che arrivano per la conoscenza del territorio, per la formazione degli stessi studenti (nel fango si scaverà poi per tutta la carriera) e per la stessa comunità che si avvicina alla propria storia, e per molte altre ragioni.